Castelnuovo in Valdelsa
Rino Salvestrini Castelnuovo in Valdelsa 2 Rino Salvestrini Castelnuovo in Valdelsa 3 4 Premessa Capita spesso di trovare toponimi con l'aggettivo nuovo, perché un'opera dell'uomo appena costruita, quasi sempre viene definita nuova, per distinguerla dalla vecchia, ma anche per indicare l'importanza della realizzazione di qualcosa che non c'era e infine perché per la gente nuovo è sinonimo di funzionante, di stabile, di migliore del precedente. Così troviamo Casanuova, via Nuova, Mulin Nuovo, Poder Nuovo, Villanova , Castelnuovo ecc. Spesso sono in dizioni diverse, per esempio Castelnuovo lo troviamo scritto anche Castelnovo, Castel Novo, Castel Nuovo, Castro Novo, Castronovo, Chastelnovo. Quando una casa, una villa o un castello sono stati designati con un nome, lo conservano per sempre, anche quando nuovi non sono più, anzi sono antichi come nel caso di Castelnuovo, che fu castro (castello inteso come paese fortificato) e per distinguerlo dal vecchio Castelfiorentino oltre l'Elsa, fu detto nuovo e così si definisce ancora dopo ottocento anni ! Castelnuovo in questo millennio o quasi, ne ha conosciuta di storia: da libero Comune, a frazione di Montaione prima e di Castelfiorentino ora, ma quello che lo rende interessante è la quantità di opere d'arte conservate come gli affreschi di Benozzo Gozzoli e la pieve di Coiano, per citare i maggiori ma non i soli. La storia di Castelnuovo la troviamo in accenni su libri scritti per altri luoghi, o per altri argomenti. Queste poche pagine vogliono essere una carrellata nel tempo su Castelnuovo e i suoi dintorni, in un libretto tutto suo, descrivendo i grandi avvenimenti, le opere d'arte, l'economia, le leggende, la società, la vita quotidiana.
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