WBAWBA Monographs I

LeLe ppianteiante di Francesco CCalzolarialzolari

DanieleDaniele ZaniniZanini WBA MonographsMonographs Vol.Vol. I LeLe ppianteiante di FrancescoFrancesco CalzolariCalzolari ISSNISSN 2232239-85549-8554 ISBNISBN 9978-88-906379-0-278-88-906379-0-2

SOMMARIOSOMMARIO

Presentazione 7

Prefazioni 9 © CopyrightCopyright 2011 World BiodiversitBiodiversityy Association onluonluss IntroduzioneIntroduzione 13 ComitatoComitato SScientificientifi co eded EditorialeEditoriale WBA: Barrientos-Lozano Ludivina, Ciudad Victoria (México)(México) /DULQDVFHQ]DVFLHQWL¿FDQHO&LQTXHFHQWR  Casale Achille, Sassari (Italia)(Italia) Daccordi Mauro, Verona (Italia(Italia)) La vita 2727 GiachinoGiachino Pier Mauro, Torino, (Ita(Italia)lia) GuidolinGuidolin Laura, Padova (Italia)(Italia) KleukersKleukers Roy, LeidenLeiden (Olanda)(Olanda) LaLa TTheriacaheriaca 3131 Massa Bruno, Palermo, (Italia)(Italia) Onore Giovanni, Quito (Ecuador)(Ecuador) LL’’HortusHortus simplicium  OsellaOsella BartolomeoBartolomeo Giuseppe, L’AquiL’Aquilala (Italia)(Italia) Peck Stewart B., Ottawa (Canada)(Canada) /D/DÀÀRUXRUXODOD  Roig FidelFidel AAlejandro,lejandro, MendozaMendoza (Argentina)(Argentina) SalSalgadogado Costas José Maria, Leon (Spa(Spagna)gna) ,O9LD,O9LDJJLRGL0RQWH%DOGRGHOODPDJQL¿JJLRGL0RQWH%DOGRGHOODPDJQL¿FDFLWWDGL9HURQFDFLWWDGL9HURQDD 60 TretiachTretiach Mauro, Trieste (Italia)(Italia) 5D5DSSRUWLHSLVWRODULFRQ8OLVVH$OGURYDQGLSSRUWLHSLVWRODULFRQ8OLVVH$OGURYDQGL  Direttore editoriale:editoriale: Pier Mauro GiachinoGiachino ProProgettogetto eeditoriale:ditoriale: GianGianfrancofranco CaoduroCaoduro 5D5DSSRUWLHSLVWRODULFRQ/XFD*KLQLSSRUWLHSLVWRODULFRQ/XFD*KLQL  GraGrafifi ca e impaimpaginazione:ginazione: LLucianouciano VincoVinco In copertcopertina:ina: “Aro“Aro minore”.minore”. Arum maculatummaculatum LL.. 5DSSRUW5DSSRUWLHSLVWRODULFRQ3LHWUR$QGUHD0DWWLROLLHSLVWRODULFRQ3LHWUR$QGUHD0DWWLROL  Biblioteca UniversitariaUniversitaria Alessandrina RomaRoma 5D5DSSRUWLHSLVWRODULFRQ-RDFKLP&DPHUDULXV,,SSRUWLHSLVWRODULFRQ-RDFKLP&DPHUDULXV,, 

Citazione bibliografibibliografi ca suggerita:suggerita: ,O,OTheatrum naturae - Musaeum CCalceolarialceolari  Zanini D., 2011. Le ppianteiante di Francesco Calzolari. WWBABA MonoMonographsgraphs 1, Verona: 1-644.1-644. %%LEOLRJUD¿LEOLRJUD¿D 

,QGLFH,QGLFHJHQHUDOHJHQHUDOH  DirettoreDirettore ResResponsabileponsabile: Simone BeBellinillini - Autorizzazione n. 116753 deldel 08/06/20008/06/20066 FFinitoinito didi stampare iill 31 agosto 2011 - Cierre GrafiGrafi ca (Verona), su carta ecoecologicalogica e certificertifi cata. 55LQJUD]LDPHQWLLQJUD]LDPHQWL 

Tutti i dirittidiritti sono riservati. I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica e ririproduzioneproduzione con qqualsiasiualsiasi mezzo sono riservati pperer tutti i ppaesi,aesi, se non autorizzati ddall’Editore.all’Editore. /DULQDVFHQ]DVFLHQWL¿FDQHO&LQTXHFHQWR

Nel Cinquecento la medicina e la farmacologia, profes- Spetiali è stata à giorni nostri la ignoranza de semplici”. sioni unite dallo scopo di curare le malattie e alleviare le Nell’epistola della pubblicazione Il Viaggio di Monte Bal- sofferenze, si trovarono sempre più a collaborare tra loro, GRGHOODPDJQL¿FDFLWWDGL9HURQD, dedicata a Borgarucci, PHGLDQWHO¶RVVHUYD]LRQHGHOODQDWXUDDO¿QHG¶LQWURGXUUH si percepisce pure una seconda convinzione dello speziale nuovi rimedi e rimuoverne altri. Purtroppo questi due sa- in quanto affermò “onde adiviene che se bè molti i veri e peri erano vincolati da una quantità enorme di enunciati legitimi ingredienti hanno imparato a conoscere; nel modo della medicina classica e, tranne la chirurgia che si basa- di preparali poi, & d’insieme componerli, & in alcuni su- va su conoscenze pratiche, tutto gravitava attorno ad un stituti vanno tutta via dietro alli abusi, non senza pericolo prontuario farmaceutico comune, mai contestato, mal- manifesto dell’honore de medici, & de la vita delli infer- grado le scuole di pensiero differissero sia nell’approccio mi”, come a dire che se da una parte si devono conoscere le diagnostico, sia eziopatogenetico. Nel Rinascimento, in- piante, dall’altra occorre garantire le pratiche preparatorie vece, si crearono i presupposti fondamentali per un lavoro senza abusi, adulterazioni o l’uso di succedanei non testati. VLQHUJLFRWUDOHGXHVFLHQ]HDO¿QHGLULFRQRVFHUHFRQFHU Pure Mattioli, medico dotto, sottolineò nei 'LVFRUVLL que- WH]]DOHSLDQWHFXUDWLYHHGLYHUL¿FDUQHVSHULPHQWDOPHQWH sti principi di onestà e di alta perizia tecnica che gli operato- O¶HI¿FDFLDWHUDSHXWLFDVXOSD]LHQWH ri della sanità dovevano avere, pur essendo lo speziale uno Essendo quasi tutte palliative le terapie dell’epoca, il “strumento” al servizio del medico: “Molte volte si com- loro successo dipendeva non tanto dalla qualità della cura, pongono i medicamenti de semplici vecchi, e svaniti, onde bensì dalla natura della malattia. Tuttavia il comporta- seguita poi che di niun valore riescano i compositi. Il che mento dei medici non era da considerarsi completamente quantunque alle volte intervenga per malitia inescusabile: “aberrante” in quanto, se si esclude l’impiego di piante nondimeno accade ciò il piu delle volte per ignoranza, e per prive di effetti, essi conoscevano bene l’oppio, la cassia, trascuraggine, vedendosi che pochissimi spetiali si ritrova- la belladonna e la digitale che sono in uso ancor oggi. no…”. In particolare, rileggendo e commentando la materia Le condizioni morbose riportate sui testi classici non medica di Dioscoride, egli avvertì il bisogno di avvalersi di VRQRVHPSUHEHQFODVVL¿FDELOLFOLQLFDPHQWHWUDQQHOHSL ottimi semplicisti per avviare quel processo di rinnovamen- GLIIXVHTXDOLODJRWWDLWXPRULODWXEHUFRORVLOHLQVXI¿ to della medicina che molto condivideva con la botanica. cienze cardiache e le malattie virali da raffreddamento. Purtroppo i sinonimi usati per le piante, la babele termi- In quel periodo non esistevano cure per guarire affezioni nologica in ambito medico e l’arrivo dell’arte alchemico- acute con prognosi infausta come la peste, il tifo, il cole- spagirica resero l’inizio molto faticoso, seppur sorretto ra, la malaria o malattie croniche con complicanze, ma dalla necessità di conoscere effettivamente i farmaci e le terapie senza effetti, poco tossiche, che erano di aiuto al piante, soprattutto le morfologie e le proprietà differen- paziente affetto da condizioni a decorso benigno. Si rite- ziali. La conoscenza dei semplici venne riorganizzata, ri- QHYDFKHVRORD'LRYHQLYDDI¿GDWDODVDOXWHHODJXDULJLR strutturata, recuperata nella sua integralità con un lavoro ne dell’uomo, anche se secondo Galeno la natura, forza e di ricerca storica, mediante indagine diretta e di confronto facoltà che risiede nei corpi, poteva condizionare il lavoro tra il veduto e il letto; fu contemporaneamente un lento del medico e dello speziale indirizzandoli nell’interpre- SURFHVVR XPDQLVWLFR ¿QDOL]]DWR DO UHFXSHUR GHO VDSHUH tazione degli effetti manifesti ed occulti dei farmaci da degli antichi, distinto da un nuovo modo di studiare gli utilizzare nella cura. organismi, osservandone le strutture intime e funzionali Con l’arrivo delle piante dall’America, ovviamente non mediante autopsie e anatomie. descritte da Dioscoride, Pseudo Apuleio o Galeno, nac- Al medico spettava la diagnosi e la conoscenza dell’ef- “Aconito“Aconito VIII”VIII”.. Aconitum ddegeneiegenei GayerGayer subsp.subsp. paniculatumpaniculatum (Arcang.) MucMucher.her. Pianta raccoraccoltalta ddaa CaCalzolarilzolari susull Monte BaBaldoldo e inviata a MattioMattiolili que, inoltre, l’esigenza di consultare nuovi manuali per ¿FDFLDGHLULPHGLSUHVFULWWLPHQWUHDOORVSH]LDOHQHYH nel 1565 da G. Donzellino. Fu didipintapinta da Cibo nei DDiscorsiiscorsi del 1568 - Biblioteca Universitaria Alessandrina Roma, I Discorsi di M. Pietro Andrea ODORURLGHQWL¿FD]LRQH$QFKH&DO]RODULVRVWHQHYDLQIDWWL niva chiesta la realizzazione, nella consapevolezza che MMatthioliatthioli sanese, memedicodico cesarecesareoo...... RARI 278, vol. IV, ppag.ag. 1148. che “i molti e gravissimi errori cagione, & à Medici & alli il medico bravo e ben pagato poteva prescrivere farmaci

1 memoriamemoria Vostra Signoria Eminentissima e cum gran desi- accompagneranno per sempre nei due ritratti conservati, derio de farvi servicio, ma in fato sono cosse che bisogna unouno al Museo Civico di Storia Naturale di Verona e l’altro,l’altro, andarle tolendo secundo che si pole, rispetto che non il probabilmente voluto da Ghini, presso il Dipartimento di tutotuto nase in Montebaldo; bisogna aver amici in qua, in 6FLHQ]H%RWDQLFKHGL3LVD6FLHQ]H%RWDQLFKHGL3LVD lala e ddaa ttutiuti anandaredare fafacendocendo scescelta.lta. La ssiaia ssicuraicura cchehe nnonon Dopo l’ultimo discendente, il nipote Francesco morirà mancharo,mancharo, e per Levante e per Costantinopoli e per Roma GLSHVWHQHODQGUDQQRSHUVLLO0XVHRJOLHUEDULHWXWGLSHVWHQHODQGUDQQRSHUVLLO0XVHRJOLHUEDULHWXW e Napoli, che pero o servicio in tuti li lochi”.lochi”. tete le lettere dei corrispondenti, dati che avrebbero caratte- Nel 1595 fu colpito da cataratta che gli causò cecità, UL]]DWRFRQPDJJLRUSUHFLVLRQHOD¿UL]]DWRFRQPDJJLRUSUHFLVLRQHOD¿JXUDGLTXHVWRXRPRGL PD¿PD¿QRDOJLRUQRGHOODPRUWHDYYHQXWDLOPDU]RQRDOJLRUQRGHOODPRUWHDYYHQXWDLOPDU]R VFLHQ]DGLVWLQWRVLSHUDYHUIDWWRSURSULRLOSULQFLSLRGHOODVFLHQ]DGLVWLQWRVLSHUDYHUIDWWRSURSULRLOSULQFLSLRGHOOD QHVVXQRORSULYzGHOSURIXPRGHLVXRLDPDWL¿QHVVXQRORSULYzGHOSURIXPRGHLVXRLDPDWL¿RURULFKHORLFKHOR FLUFROD]LRQHHULFH]LRQHGHOOHFRQRVFHQ]HFLUFROD]LRQHHULFH]LRQHGHOOHFRQRVFHQ]H

"Psites seu lapislapis fi guram ppasserisasseris ppiscisiscis imimpressampressam atatqueque delineata a natura continens". VVomeropsisomeropsis triurutriuruss Volta. Fossile pprovenienteroveniente dai giacimenti eocenici didi BolcaBolca - BUB, UlisseUlisse Aldrovandi,Aldrovandi, TavoleTavole didi animali,animali, vol.vol. V, c. 142. mamentemamente che Calzolari lo incontrasse per apprendere il cosacosa tale, massime venendo da V. S. come principalle co- nuovonuovo modo di erborizzare e conservare i semplici. Non JQLWRUGH¶VHPSOLFLSHUzODVLVIRU]DDQFKHOHLDEHQH¿JQLWRUGH¶VHPSOLFLSHUzODVLVIRU]DDQFKHOHLDEHQH¿FLRFLR sisi trattava solo di una tecnica diversadiversa,, bensì di un meto- GHOVXRVHUYLWRUH3DUPLSRLFKHVHPRUHVVLPDLVDUHLPRUGHOVXRVHUYLWRUH3DUPLSRLFKHVHPRUHVVLPDLVDUHLPRU GRVFLHQWL¿FRSHUVWXGLDUQHO¶LGHQWLWjVRSUDWWXWWRGLTXHOOLFRSHUVWXGLDUQHO¶LGHQWLWjVRSUDWWXWWRGLTXHOOL to,to, avendo tal fede vostra del nome mio et del mio teatro cheche arrivavano dal Nuovo Mondo come il tabacco cheche,, cheche cusì senza uno aiuto non valgo niente”. Tra i due lala FRQVHUYDWLFRQVHUYDWL QQHOO¶HOO¶hohortusrtus siccus, potevano essere spediti e FROODERUD]LRQHIXLQWHQVDLQTXDQWR$OGURYDQGLDYHYDLQFROODERUD]LRQHIXLQWHQVDLQTXDQWR$OGURYDQGLDYHYDLQ confrontaticonfrontati tra loro.loro. SURJHWWRODUHDOL]]D]LRQHGLXQ¶HQFLFORSHGLDGLSLQWDGHOOD 6HPSUHQH6HPSUHQHOSHULRGRLQFXLIUHTXHQWz3DGRYD&DO]RODOSHULRGRLQFXLIUHTXHQWz3DGRYD&DO]ROD QDWXUD YROXPLDFTXHUHOODWLGLSLDQWHDQLPDOLHPRVWUL QDWXUD YROXPLDFTXHUHOODWLGLSLDQWHDQLPDOLHPRVWUL  riri conobbe probabilmente il coetaneo Ulisse Aldrovandi, 'XUDQWHLOVRJJLRUQRYHURQHVHHJOLHEEHSXUHODSRVVLELOLWj'XUDQWHLOVRJJLRUQRYHURQHVHHJOLHEEHSXUHODSRVVLELOLWj medico,medico, speziale e naturalista, in contatto con i maggiori di ammirare bestiari, erbari e lapidari che Calzolari ave- HVSHUWLERWDQLFLGHOWHPSRFKHHUERUL]]zVXO0RQWH%DOGRHVSHUWLERWDQLFLGHOWHPSRFKHHUERUL]]zVXO0RQWH%DOGR vava fatto miniare per il suo museo dai più valenti pittori (1551-1554) fornendo dati importantissimi sulla presen- GHOWHPSRTXDOL&DURWR)DULQDWL%UXVDVRUFLH/LJR]]L)XGHOWHPSRTXDOL&DURWR)DULQDWL%UXVDVRUFLH/LJR]]L)X ]D GLGL UDULWjFR FRPHPH BBiscutellaiscutella cichoriifolia Loisel.,Loisel., Molo- SURSULRTXHVW¶XOWLPRDGDFFHWWDUHO¶LQFDULFRGLUHDOL]]DUHSURSULRTXHVW¶XOWLPRDGDFFHWWDUHO¶LQFDULFRGLUHDOL]]DUH pospermum peloponnesiacum (L.) W.D.J. Koch subsp. tavoletavole naturalistiche per il medico bolognese, consenten- bahuhinii I. UllmannUllmann e LLinuminum viscosum / VHQ]D SHUSHUzz dogli “di fare compito del mio microcosmo di natura”. LQGLFDUHOHORFDOLWjGLUDFFROWDGHLFDPSLRQLGDWRDOWHPSRLQGLFDUHOHORFDOLWjGLUDFFROWDGHLFDPSLRQLGDWRDOWHPSR 'LSLQJHUHOHSLDQWHRJOLDQLPDOLGDOYLYRVLJQL¿FzSURFzSUR nonnon ritenuto importante, lacuna che si nota anche nella durre uno strumento didattico nuovo e più sensato per lo ÀRUXODGL&DO]RODULGRYHDOFXQLWRSRQLPLQRQEHQGHOLPLRUXODGL&DO]RODULGRYHDOFXQLWRSRQLPLQRQEHQGHOLPL studiostudio della natura, in contrasto con il precedente sapere WDELOLIRUVHQRQFRUULVSRQGRQRDOOHORFDOLWjDWWXDOLWDELOLIRUVHQRQFRUULVSRQGRQRDOOHORFDOLWjDWWXDOL astratto e intellettivo. Sfogliando la mole degli appunti al- Lo speziale veronese fu stimolato professionalmente da drovandiani si trova, per esempio, il Ranunculus thorathora LL.. AldrovandiAldrovandi sia nella ricerca dei semplici, sia nella realizrealiz-- UDFFROWRVXO0RQWH%DOGRFRQ&DO]RODULHODUHODWLYDWDYRODUDFFROWRVXO0RQWH%DOGRFRQ&DO]RODULHODUHODWLYDWDYROD zazionezazione dedell e nella produzione delladella TTheriacaheriaca. In DFTXHUHOODWDIRUVHSURSULRGDOYDOHQWHSLWWRUHYHURQHVHHDFTXHUHOODWDIRUVHSURSULRGDOYDOHQWHSLWWRUHYHURQHVHH unauna lettera del 1573 rispose, infatti, al medico bolognese lala riproduzione del carpione (SalmoSalmo carpio L.L.),), un ende- circacirca la richiesta di avere “la sasifraggia magiore descrita mismomismo puntiforme degno di essere inserito in un museo dal signor Mathiolli” e soprattutto per ringraziarlo del- PRGHUQRDWWHQWRDOYDORUHGHOODELRGLYHUVLWjPRGHUQRDWWHQWRDOYDORUHGHOODELRGLYHUVLWj lala visita a Verona “Io sto cum grandissimo desiderio de 6XO6XO FDUSLRQHFDUSLRQH DYHYD JLjJLj VFULWWRVFULWWR XQ SRHPD )UDFDVWRUR lala opera vostra intorno al viaggio che facesti, perché so FRQVDSHYROHFRQVDSHYROH GHOO¶XQLFLWjGHOO¶XQLFLWj GHOODGHOOD VSHFLHVSHFLH PHQWUH$PHQWUH$OGURYDQOGURYDQ “Oleandro,“Oleandro, LeandroLeandro dada volgari,volgari, Nerion et RododendrumRododendrum dada Greci”. NeriumNerium oleanderoleander L.L. subsp.subsp. oleanderoleander. Probabilmente la ppiantaianta con fi ori TXDQWRKRQRUHWJORULDHWIDPDSRUWDULDDO¶RQRUPLRXQDTXDQWRKRQRUHWJORULDHWIDPDSRUWDULDDO¶RQRUPLRXQD GL QH FRQIHUPz O¶HWLPRORJLDO¶HWLPRORJLD ³FDUSHQGR DXUR´ SHUFKp VL bianchibianchi è stata introdottaintrodotta in ItaItalialia ddaa MicMichielhiel - BiBibliotecablioteca NazionaNazionalele Marciana, It. II, 30 (= 4864): Pietro Antonio MicMichiel,hiel, LibroLibro azzurrazzurroo, n. 98.98. IunciIunci odoratiodorati VVDODWDSHUGRQRLOSHULFDUSRHGLYHQJRQRELDQFDVWUL4XHVWDDODWDSHUGRQRLOSHULFDUSRHGLYHQJRQRELDQFDVWUL4XHVWD La poacea descritta da Mattioli e inserita negli alessifar- VSVSH]LDQRQIXPDLWUDWWDWDGD0DWWLROLVHSSXUIRVVHULWHH]LDQRQIXPDLWUDWWDWDGD0DWWLROLVHSSXUIRVVHULWH PDFL GH¿QLWD DQFKH ³6TXLQDQWR´³6TXLQDQWR´ YLHQH LGHQWL¿FDWD LQ QXWDQHO5LQDVFLPHQWRLQFLVLYDULVROXWLYDDQXWDQHO5LQDVFLPHQWRLQFLVLYDULVROXWLYDDSHULWLYDHLQSHULWLYDHLQ Cymbopogon schoenanthus (L.)(L.) 6SU6SU o in Cymbopogon JUDJUDGRGLVFDFFLDUHOHYHQWRVLWjGRGLVFDFFLDUHOHYHQWRVLWj nanardusrdus ((L.)L.) RRendleendleLOSULPRSURYHQLHQWHGDOO¶(LOSULPRSURYHQLHQWHGDOO¶(JLWWRHLOJLWWRHLO 66LqDFFHUWDWRLQIDWWLFKHO¶ROLRHVVHQ]LDOHHVHUFLWDXQ¶DLqDFFHUWDWRLQIDWWLFKHO¶ROLRHVVHQ]LDOHHVHUFLWDXQ¶D VVHFRQGRGDOO¶,QGLD1HOO¶HUEDULRGL$OGURYDQGLVLWURYDQRHFRQGRGDOO¶,QGLD1HOO¶HUEDULRGL$OGURYDQGLVLWURYDQR ]]LRQHDQWLVHWWLFDHWRQLFRGLJHVWLYDVXOO¶DSSDUDWRGLJHUHQWHLRQHDQWLVHWWLFDHWRQLFRGLJHVWLYDVXOO¶DSSDUDWRGLJHUHQWH HHVFOXVLYDPHQWHVFOXVLYDPHQWH FDPSFDPSLRQLLRQL DUUDUULYDWLLYDWL G GDOO¶$IULFDDOO¶$IULFD R $UD$UDELDELD QQRPLQDWL³6FKRHQDQWRV-XQFXV6TXLQDQWKRVH6FKLQDQRPLQDWL³6FKRHQDQWRV-XQFXV6TXLQDQWKRVH6FKLQDQ RRamorumamorum Dictamni CCreticiretici WRV´ 66LLU ULWHQHYDLWHQHYD IRVVHUR L LQQ JUDJUDGRGR GL GLVW VWLPRODUHLPRODUH O O¶XULQD¶XULQD L L /HVRPP/HVRPPLWj¿LWj¿RURULWHGLLWHGL Origanum dictamnus LL..ODELDWDRULJLODELDWDRULJL PHVWUXPHVWUXLOHYHQWRVLWjHGLDSULUHJOLLOHYHQWRVLWjHGLDSULUHJOL ³RU³RUL¿L¿FFLMGHOOHYHQH´LMGHOOHYHQH´ QDUQDULDGL&UHWDO¶DQWLFD&DQGLDGRYHYDQRVHUYLUHSHUWRJOLHUHLDGL&UHWDO¶DQWLFD&DQGLDGRYHYDQRVHUYLUHSHUWRJOLHUH ,,QUHDOWjTXHVWHSLDQWHULFFKHGLROLLHVVHQ]LDOLPROWRXVDWLQUHDOWjTXHVWHSLDQWHULFFKHGLROLLHVVHQ]LDOLPROWRXVDWL OHRVWUX]LRQLHUHVLVWHUHDLYHOHQL0DWWLROLDOHRVWUX]LRQLHUHVLVWHUHDLYHOHQL0DWWLROLDJJLXQVHFKH³qJJLXQVHFKH³q LLQQ SURIXPHUSURIXPHULDLD PRVWUDQR SURSUSURSULHWjLHWj GL GLXUHWLFKHVHGDWLYHXUHWLFKHVHGDWLYH HH EEXRQRLOGLWWDPRDOGRORUHGLPLO]DLPSHURFKHGLVHFFD XRQRLOGLWWDPRDOGRORUHGLPLO]DLPSHURFKHGLVHFFD iinsetticide.nsetticide. UULVROYH´LVROYH´ ,,GDWLGLERWDQLFDPHGLFDUHODWLYLDTXHVWDSLDQWDGDQRQFRQGDWLGLERWDQLFDPHGLFDUHODWLYLDTXHVWDSLDQWDGDQRQFRQ fofonderendere coconn il DDictamnusictamnus albus L.L.,, sono scarsi.

RRamorumamorum marrubii vigentis LLaa pianta di Marrubium vulgarvulgaree LL..UDI¿UDI¿JXUDWDGD0DWWLRJXUDWDGD0DWWLR OLHFRQVHUYDWDFRPH³0DUUXELXPYHUXP´GD$OGURYDQGLLHFRQVHUYDWDFRPH³0DUUXELXPYHUXP´GD$OGURYDQGL YYHQLYDFRQVLJOLDWDSHUULVROYHUHOHRVWUX]LRQLHUHVLVWHUHDLHQLYDFRQVLJOLDWDSHUULVROYHUHOHRVWUX]LRQLHUHVLVWHUHDL YYHOHQL1HLHOHQL1HL DDiscorsiiscorsiVVLOHJJHFKH³OHVXHIURQGLV¶LPSLDLOHJJHFKH³OHVXHIURQGLV¶LPSLD VVWUDQRLQVXOHXOFHUHVRUGLGHSHUPRQGL¿WUDQRLQVXOHXOFHUHVRUGLGHSHUPRQGL¿FDUFDUOHIHUPDQRLOHIHUPDQRL SSWHULJLGHOOHGLWD O¶XOFHUHFKHFRUURGRQRODFDUQHPLWLWHULJLGHOOHGLWD O¶XOFHUHFKHFRUURGRQRODFDUQHPLWL JJDQRLGRORULGHOFRVWDWR´DQRLGRORULGHOFRVWDWR´ ,,QUHDOWjVRQRVWDWHFDUDWWHUL]]DWHQUHDOWjVRQRVWDWHFDUDWWHUL]]DWHGXHGXHPROHFROHPROWRLQWHPROHFROHPROWRLQWH UUHVVDQWLDOO¶LQWHUQRGHO¿HVVDQWLDOO¶LQWHUQRGHO¿WRFRPSOHVVRRVVLDO¶DFLGRPDUUXWRFRPSOHVVRRVVLDO¶DFLGRPDUUX ELELQLFRDGD]LRQHFROHUHWLFDHODPDUUXELQDDGDWWLYLWjHVSHWQLFRDGD]LRQHFROHUHWLFDHODPDUUXELQDDGDWWLYLWjHVSHW WRUDQWHSURSULHWjEHQGHVFULWWHQHOO¶RSHUDGL'LRVFRULGHRUDQWHSURSULHWjEHQGHVFULWWHQHOO¶RSHUDGL'LRVFRULGH

TuTurisris mamasculisculi /¶LQ/¶LQFHQVRqODUHVLQDGLFHQVRqODUHVLQDGL BBoswelliaoswellia cacarteriirterii BBirdw.irdw.XQDEXUXQDEXU VVHUDFHDRULJLQDULDGHOOD6RPDOLDPDQRQO¶XQLFDGDFXLVLHUDFHDRULJLQDULDGHOOD6RPDOLDPDQRQO¶XQLFDGDFXLVL ULULFDYDODSUH]LRVDHVVHQ]D0DWWLROLH$OGURYDQGLQRQYLFDYDODSUH]LRVDHVVHQ]D0DWWLROLH$OGURYDQGLQRQYL GHURPDLTXHVWRVHPSOLFHGDOYLYR,QPHGLFLQDVLXWLOL]]zGHURPDLTXHVWRVHPSOLFHGDOYLYR,QPHGLFLQDVLXWLOL]]z OODIXOLJJLQHGHOO¶LQFHQVRFRQYLQWLFKH³PLWLJDOHLQ¿DIXOLJJLQHGHOO¶LQFHQVRFRQYLQWLFKH³PLWLJDOHLQ¿DPPDDPPD JLJLRQLGHJOLRFFKLSURKLELVFHLFDWDUUKLFKHYLGLVFHQGRQRRQLGHJOLRFFKLSURKLELVFHLFDWDUUKLFKHYLGLVFHQGRQR SSXUJDOHXOFHUHULHPSLHOHFRQFDYLWj IHUPDLFDQFKHUL´XUJDOHXOFHUHULHPSLHOHFRQFDYLWj IHUPDLFDQFKHUL´ /DPRGHUQDULFHUFDIDUPDFROR/DPRGHUQDULFHUFDIDUPDFRORJLDKDVFRSHUWRQHO¿JLDKDVFRSHUWRQHO¿WRFRPWRFRP SOSOHVVRJOLDFLGLERVZHOOLFLHI¿HVVRJOLDFLGLERVZHOOLFLHI¿FDFFDFLQHOWUDWWDPHQWRGLDOFXLQHOWUDWWDPHQWRGLDOFX QHQHPDODWWLHLQ¿PDODWWLHLQ¿DPPDWDPPDWRULHFURQLFKHRULHFURQLFKH

Piperis albi, Piperis cyanei, seu nigri RRadicumadicum RhRheiei PPonticiontici ,,IUXWWLGLIUXWWLGL PPiperiper nigrum LL..VHHVVVHHVVLFFDWLDOVROHDVVXPRQRLFFDWLDOVROHDVVXPRQR 00DWWLROLDWWLROL QRQ HHEEHEEH PDPDLLPR PRGRGR GL GL RVVHUYDUH O ODD SSLDQWDLDQWD GL GL XXQDFRORUD]LRQHQHUDLQYHFHQDFRORUD]LRQHQHUDLQYHFHFRQODPDFHUD]LRQHLQDFFRQODPDFHUD]LRQHLQDFTXDTXD ³5KD³5KDSRQWLFRSRQWLFR R 5KHX5KHXSRQWLFR´SRQWLFR´ S SUREDELOPHQWHUREDELOPHQWH LO UDEDUEDUDEDUED lala ricinaricina e la riricinina.cinina. Il cocolorelore e la fformaorma dedell sesememe sosonono statistati paragonati alle zecche, da cui il nome “Ricinus” at- tribuitotribuito alla pianta conosciuta come “catapuzia maggiore, granumgranum regium, palma Christi, fagiolo d’India”; insolita è SXUHODVFHOWDGL&DO]RODULGL³H[¿SXUHODVFHOWDGL&DO]RODULGL³H[¿FXLQIHUQDOL´6ROR%RUFXLQIHUQDOL´6ROR%RU garuccigarucci è stato d’aiuto nell’analisi di questo sinonimo, in quanto nelle note aggiunte al volume di Garzia da l’Horto e Nicolò Monardes precisò che nel Museo calceolariano si trovavatrovava “l’olio infernale, qual si cava del seme del nostro ricino,ricino, che pochi lo fanno”; infatti, questo particolare olio qVWDWRGLYXOJDWRGDOOD)DUPDFRSHDXI¿qVWDWRGLYXOJDWRGDOOD)DUPDFRSHDXI¿FFLDOHVRORYHUVRODLDOHVRORYHUVROD metàmetà del ‘700‘700.. 6HFRQGR6HFRQGR 0DWWLROL0DWWLROL ODOD GURJDGURJD VHUYLYDVHUYLYD ³DOO¶XOFHUH³DOO¶XOFHUH G GHOHO FDSRFDSR cheche humigano, alle oppilationi, & prefocationi della ma- drice, alla rogna, alle posteme calde del sedere, & leva via lele difformi cicatrici, & i dolori dell’orecchie. Messo ne gli LPSLDVWULJOLIDSLXHI¿LPSLDVWULJOLIDSLXHI¿FDFL EHYXWRSXUJDO¶DFTXD LFDFL EHYXWRSXUJDO¶DFTXD L verminivermini del ventre […] si conviene alle ventosità grosse, HWSHUTXHVWRJLRYDjGRORULGLVWRPDFRGL¿HWSHUTXHVWRJLRYDjGRORULGLVWRPDFRGL¿DQFKLHWVLPLODQFKLHWVLPLO mentemente colicicolici,, untounto,, bevutobevuto,, et messo ne i cristeri”cristeri”.. Mentre in passato era usato come lassativo drastico, oggi sonosono statestate evidenziateevidenziate rreazionieazioni aavversevverse nnelleelle eenterocolitinterocoliti e nellenelle occlusioni intestinali, oltre ad un potenziamento del- lala risposta farmacologia dei glucosidi cardioattivi. L’ingeL’inge-- stionestione di pochi semi può essere mortalemortale..

Palma quasi rete ConCon “Palma” s’intendeva normalmente quella da datteri, ossiaossia PPhoenixhoenix dactylifera LL.. Mattioli disquisì anche della palma,palma, llaa quaqualele cchiamanohiamano aalcunilcuni eelata,lata, overo spaspata,ta, è l’il’in-n- ““PalmaPalma d’India”, della “Palma minore” o “Cefaglioni” e di YRJOLRRYHURLOJXVFLRGHIUXWWLTXDQGR¿YRJOLRRYHURLOJXVFLRGHIUXWWLTXDQGR¿RULVFRQROHSDPHRULVFRQROHSDPH diverse specie della famiglia delle PalmaePalmae caratterizzatecaratterizzate di cui è l’uso appresso à gli unguentari per ispessire, & GGDIRJOLHDODWHFRQFRVWDFRSHUWDDOODEDVHGD¿DIRJOLHDODWHFRQFRVWDFRSHUWDDOODEDVHGD¿ODPHQWLLQODPHQWLLQ dar corpo à gli unguenti. Quella è ottima, che è costrettiva, ttrecciatirecciati a guisa di rete. Egli scrisse che “la corteccia delldellaa odorataodorata , grave, densa, & grassa di dentro. Ha virtù costret- WLYDIHUPDOHXOFHUHFKHSDVFRQRULGXFHOHJLXQWXUHVPRV se,se, & mettesi pesta ne gli empiastri, Giova à i precordi, à i ÀXVVLVWRPDFKDOL DOOHPDODWWLHGHOIHJDWRPHVFRODWDQHXVVLVWRPDFKDOL DOOHPDODWWLHGHOIHJDWRPHVFRODWDQH gligli empiastri, che vi si convengono. Lavandosi spesso con lala sua decottione, fa i capelli neri. Giova bevuta à i difetti GHOODYHVFLFDGHOOHUHQL GHOO¶LQWHULRUD5LVWDJQDLÀGHOODYHVFLFDGHOOHUHQL GHOO¶LQWHULRUD5LVWDJQDLÀXVVLXVVL deldel corpo, & quelli de luoghi naturali delle donne”. PocoPoco si conosce sulle parti della pianta sfruttate dagli an- tichi.tichi. I frutti, ricchi di zuccheri e proteine, sono proibiti ai diabeticidiabetici e hannhannoo aziazioneone lalassativa.ssativa.

PhalangiusPhalangius araneus 4XHVWRVHPSOLFHqVWDWRLGHQWL¿4XHVWRVHPSOLFHqVWDWRLGHQWL¿FDWRFRPHFDWRFRPH AnthericumAnthericum ra-ra- mosummosum L.,L., liliacea consigliata contro le morsicature dei UDJQL³/HVXHIURQGLLOVHPH SDULPHQWHL¿UDJQL³/HVXHIURQGLLOVHPH SDULPHQWHL¿RULEHYXWLRULEHYXWL FRQYLQRDLWDQRLWUD¿FRQYLQRDLWDQRLWUD¿WWLGDJOLVFRUSLRQL VLPLOPHQWHWWLGDJOLVFRUSLRQL VLPLOPHQWH GDTXHLUDJQLFKHVLFKLDPDQRSKDODQJLHOHYDQRLGRORULGDTXHLUDJQLFKHVLFKLDPDQRSKDODQJLHOHYDQRLGRORUL delledelle budella”. Il “Phalangio” di Mattioli assomiglia più a ParadiseaParadisea liliastrumliliastrum / %HUWROHVHPEUDFKH&DO]RODUL / %HUWROHVHPEUDFKH&DO]RODUL abbiaabbia segnalato questa pianta e non AnthericumAnthericum rramosumamosum L.,L., entrambe non inserite in farmacopea.farmacopea.

RadixRadix RhodiaRhodia 5DGLFH5DGLFH LPSLHJDWDLPSLHJDWD FRQWUR LL GRORULGRORUL GLGL WHVWD H LGHQWL¿LGHQWL¿FDWD comecome RhodiolaRhodiola rosearosea L.,L., specie segnalata da Calzolari sul 0RQWH%DOGRULPDQJRQRSHUzGHLGXEELLQTXDQWRTXHVWD0RQWH%DOGRULPDQJRQRSHUzGHLGXEELLQTXDQWRTXHVWD piantapianta non è mai stata ritrovata.ritrovata. PerPer la capacità di inibire la ricaptazione delle amine sinap- “CyclaminusCyclaminus tertius Plinii forte.forte. Aconitum pardalianches aliis”.aliis . Soldanella alpina L.L. Esemplari più o meno danneggiati raccolti da Aldrovandi tiche,tiche, la droga viene indicata nella cura delle depressioni.depressioni. con CaCalzolarilzolari sulsul Monte BaldoBaldo - ErbarioErbario Università didi ,Bologna, UlisseUlisse Aldrovandi,Aldrovandi, vol.vol. VIII, c. 58. JLjVIUXWWDWRSHUUDI¿JLjVIUXWWDWRSHUUDI¿JXUDUHLO³0HODQWKLRVDOYDWLFR´DJJXUDUHLO³0HODQWKLRVDOYDWLFR´DJ JLXQJHQGRVRORSRFKHPRGL¿FKHWDQWRLUUHDOLGDODVFLDUHFKHWDQWRLUUHDOLGDODVFLDUH SHUSOHVVRORVWHVVRPHGLFR³/R,VRSLURFKLDPDQRDOFXQLSHUSOHVVRORVWHVVRPHGLFR³/R,VRSLURFKLDPDQRDOFXQL )DJLRORGDOODVLPLOLWXGLQHLPSHURFKHWRUFHOHVXHIURQGL)DJLRORGDOODVLPLOLWXGLQHLPSHURFKHWRUFHOHVXHIURQGL OHTXDOLVRQRVLPLOLDOO¶DQLVRGLPRGRFKHSDLRQRYLWLFOHTXDOLVRQRVLPLOLDOO¶DQLVRGLPRGRFKHSDLRQRYLWLF FL3URGXFHQHOOHVRPPLWjGHLIXVWLDOFXQLVRWWLOLFDSLWHOFL3URGXFHQHOOHVRPPLWjGHLIXVWLDOFXQLVRWWLOLFDSLWHO OLSLHQLGLVHPHVLPLOHDOJXVWRjTXHOORGHOPHODQWKLROLSLHQLGLVHPHVLPLOHDOJXVWRjTXHOORGHOPHODQWKLR >«@4XDQWXQTXHKDEELLRVFULWWRQHJO¶DOWULGLVFRUVLSULPD>«@4XDQWXQTXHKDEELLRVFULWWRQHJO¶DOWULGLVFRUVLSULPD VWDPSDWLGLQRQKDYHUPDLYHGXWRO¶,VRSLURQRQGLPHQRVWDPSDWLGLQRQKDYHUPDLYHGXWRO¶,VRSLURQRQGLPHQR KDYHQGRQHKDXWRXQDSLDQWDGDDOFXQLPLHLEXRQLDPLFLKDYHQGRQHKDXWRXQDSLDQWDGDDOFXQLPLHLEXRQLDPLFL QRQKRSRVVXWRPDQFDUHGLQRQGLPRVWUDUQHTXLOD¿JXUDJXUD ODTXDOHSDUPLFKHFRQWXWWHOHQRWHYLFRUULVSRQGDQRQGLODTXDOHSDUPLFKHFRQWXWWHOHQRWHYLFRUULVSRQGDQRQGL PHQRFRQWXWWRFLRQHODVFLRDQFKRUDLOJLXGLFLRjFRORURPHQRFRQWXWWRFLRQHODVFLRDQFKRUDLOJLXGLFLRjFRORUR FKHVLGLOHWWDQRGLTXHVWDIDFXOWDGHOOHSLDQWH´FKHVLGLOHWWDQRGLTXHVWDIDFXOWDGHOOHSLDQWH´ 0LFKLHOGHVFULVVHLOVHPSOLFHFRPH0DWWLROLPDOD¿0LFKLHOGHVFULVVHLOVHPSOLFHFRPH0DWWLROLPDOD¿JXUD VFDUVDPHQWHGHWWDJOLDWDFRQVHQWHVRORO¶LGHQWL¿VFDUVDPHQWHGHWWDJOLDWDFRQVHQWHVRORO¶LGHQWL¿FD]LRQHLQFD]LRQHLQ XQDXQD SileneSileneVSVS

SinonimieSinonimie e dati dell’erbario Aldrovandi 1HOO¶HUEDULRDOGURYDQGLDQRVLWURYDQRSLFDPSLRQLGL1HOO¶HUEDULRDOGURYDQGLDQRVLWURYDQRSLFDPSLRQLGLNi-Ni- gella damascena /SHUzVRORFRQXQRFRPSDUHLOQRPH/SHUzVRORFRQXQRFRPSDUHLOQRPH ³'DPDVFHPXP3O,VRS\URQTXLE´³'DPDVFHPXP3O,VRS\URQTXLE´

$WWULEX]LRQHQRPHVFLHQWL¿$WWULEX]LRQHQRPHVFLHQWL¿FRFR /DSLDQWDUDI¿/DSLDQWDUDI¿JXUDWDGD0DWWLROLH'XUDQWHqULFRQRVFLELOHJXUDWDGD0DWWLROLH'XUDQWHqULFRQRVFLELOH LQLQ Nigella damascena /DQFKHVHOHIRJOLHEDVDOLQRQUL/DQFKHVHOHIRJOLHEDVDOLQRQUL VSRQGRQRDOYHURXQDVSHFLHHXULPHGLWHUUDQHDFKHFUHVFHVSRQGRQRDOYHURXQDVSHFLHHXULPHGLWHUUDQHDFKHFUHVFH LQWXWWDODIDVFLDPHGLWHUUDQHDQHJOLLQFROWLDULGLPHQWUHDOLQWXWWDODIDVFLDPHGLWHUUDQHDQHJOLLQFROWLDULGLPHQWUHDO QRUGqDYYHQWL]LDQRUGqDYYHQWL]LD

DQDORJKHPD¿DQDORJKHPD¿ORJHQHWLFDPHQWHGLYHUVHWUDORUROHPHGHORJHQHWLFDPHQWHGLYHUVHWUDORUROHPHGH Uso farmacologico nel CinquecentoCinquecento VLPHYLUWWHUDSHXWLFKH³,OVXFFRVSUHPXWRGDOOHIURQGL 0DWWLROLULSRUWzEUHYLQRWHWHUDSHXWLFKH³%HYHVLLOVHPH ULVWDJQDFRQODYLUWXVXDFRVWUHWWLYDJOLVSXWLGHOVDQJXHULVWDJQDFRQODYLUWXVXDFRVWUHWWLYDJOLVSXWLGHOVDQJXH ODGLVHQWHULDEHYXWR PHVVRQHLFULVWHULDSSOLFDWRGL ODGLVHQWHULDEHYXWR PHVVRQHLFULVWHULDSSOLFDWRGL VRWWRIHUPDLÀXVVLGHPHVWUXL6HUUDVLFRQO¶KHUEDXWLOPHQ WHLOQDVRSHUUDIIUHQDUHLOVDQJXHFKHQ¶HVFH5LVWDJQDLOWHLOQDVRSHUUDIIUHQDUHLOVDQJXHFKHQ¶HVFH5LVWDJQDLO VDQJXHGHOOHIHULWH%UXVFLDWDLQVXLFDUERQLIDDFXWLVVLPRVDQJXHGHOOHIHULWH%UXVFLDWDLQVXLFDUERQLIDDFXWLVVLPR IXPR SHUzVFDFFLDOHVHUSL DPPD]]DOHPRVFKH´IXPR SHUzVFDFFLDOHVHUSL DPPD]]DOHPRVFKH´ /D VFXRODVFXROD VDOHUQLWDQDVDOHUQLWDQD L LQYHFHQYHFH WUDPDQGDYDWUDPDQGDYD O ODD SUDWSUDWLFDLFD GL GL XVDUHLOVXFFRFRPHHPRVWDWLFRHSHUXFFLGHUHLWRSLXVDUHLOVXFFRFRPHHPRVWDWLFRHSHUXFFLGHUHLWRSL

CommentiCommenti di botanica medica 1RQVLGLVSRQHGLGDWLVLFXULVXOODQDWXUDGHO¿WRFRPSOHV VRPDOJUDGRJOLVLULFRQRVFHVVHURFDUDWWHULVWLFKHDQWLELRVRPDOJUDGRJOLVLULFRQRVFHVVHURFDUDWWHULVWLFKHDQWLELR WLFKHWLFKH H FFLFDWUL]]DQWLLFDWUL]]DQWL 7UD O OHH VRVWDQ]H WDQQWDQQLFKHLFKH VVLLU ULFRUGDLFRUGD O¶DFLGRHOODJLFRGDOOHSURSULHWjDVWULQJHQWLO¶DFLGRHOODJLFRGDOOHSURSULHWjDVWULQJHQWL /¶XVRULVFRSHUWRQHO5LQDVFLPHQWRqRJJLFRPSOHWDPHQWH/¶XVRULVFRSHUWRQHO5LQDVFLPHQWRqRJJLFRPSOHWDPHQWH DEEDQGRQDWRDEEDQGRQDWR

IsopiroIsopiro

Pianta di CCalzolarialzolari 7UDOHYDULHSLDQWHULFKLHVWHGDOORVSH]LDOHYHURQHVHDG$O7UDOHYDULHSLDQWHULFKLHVWHGDOORVSH]LDOHYHURQHVHDG$O GURYDQGLVLOHJJHGHOO¶³,VRSLUR´QRQEHQFRQRVFLXWRPDGURYDQGLVLOHJJHGHOO¶³,VRSLUR´QRQEHQFRQRVFLXWRPD “Sassifragia“Sassifragia maggiore”. SSileneilene saxisaxifragafraga L. Pianta che “nasce in monte Baldo, tra durissime ppietre”,ietre”, utilizzata a Verona pperer la cura delle FROWLYDWRQHLJLDUGLQLSHURUQDPHQWRFROWLYDWRQHLJLDUGLQLSHURUQDPHQWR ccalcolosi.alcolosi. Secondo Mattioli, i sassolini inviati da Calzolari, appartenentiappartenenti al ppazienteaziente G. de Tortis, non erano solamente renali,renali, ma anche vescicali - Biblioteca Universitaria Alessandrina Roma, I Discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico cesareocesareo... (dipinto(dipinto da G. Cibo) Descrizione di Mattioli e di altri contemporaneicontemporanei RARI 278, vol. IV, pag.pag. 1032. 0DWWLROL LOOXVWUz O¶³,VRSLUR´ XWLOL]]DQGR XQ FDPSLRQHFDPSLRQH RapportiRapporti epistolari con Ulisse Aldrovandi

Leggendo le epistole inviate da Calzolari all’amico Ulis- sisi ddii llecturaectura simplicium e di preparazione degli exsiccata. sese Aldrovandi si coglie la dimostrazione di ossequio nel IlIl giovane bolognese nel frattempo ritornò nella sua cit- chiederechiedere ddatiati susullalla TheriacaTheriaca, sulle piante rare da coltivare tàtà (1549) prima di terminare gli studi e successivamen- nell’ortonell’orto e segnalazioni di nuove meraviglie per il museo. tete dovette recarsi a Roma per essere processato di eresia &ROSLVFH&ROSLVFH VRSUDWWXWWR O¶LQWUDSUHQGHQ]DO¶LQWUDSUHQGHQ]D O ORJLFRVFLHQWL¿RJLFRVFLHQWL¿FD dagli inquisitori della Controriforma, dove incontrò Guil- nell’esprimerenell’esprimere commenti sulle proprietà curative di alcu- laumelaume Rondelet, ittiologo di fama che lo avviò allo stu- QHSLDQWHRI¿QHSLDQWHRI¿FLQDOLHLOFRQWUDVWRHPHUJHQWHWUDO¶LQJHQXDFLQDOLHLOFRQWUDVWRHPHUJHQWHWUDO¶LQJHQXD dio delle scienze naturali. Nel 1551 conobbe a Bologna il sudditanzasudditanza nei confronti dei grandi medici universitari e medicomedico botanico Luca Ghini e da quella data, a seguito di lala sicurezza nella professione di speziale. Gli si riconoscericonosce il merito di aver ricercato, come po- chichi altri colleghi, l’identità di molte essenze perper motivimotivi di studio e non per meravigliare, con- trariamentetrariamente ai naturalisti del Cinquecento che sisi preoccupavano fondamentalmente di racco- gliere,gliere, conservare e illustrare pittoricamente gli HVHPSODULWURYDWLPHQWUHSHUODORURFODVVL¿FDFD zionezione ssii attenevanoattenevano ai nnomiomi tramantramandatidati ddaiai ttestiesti classici.classici. Essi furono, però, animati da una cu- riositàriosità insaziabile verso le specie non descritte dai maestri naturalisti, quali Aristotele e Teofra- sto,sto, e le novità che arrivavano dal Nuovo Mon- do, tanto da realizzare raccolte così importanti cheche facilitarono, a partire dal Seicento, analisi e FRPSDUD]LRQLXWLOLDGH¿QLUHQXRYLFULWHULSHUODQLUHQXRYLFULWHULSHUOD FODVVL¿FODVVL¿FD]LRQHHODQRPHQFODWXUDFD]LRQHHODQRPHQFODWXUD CalzolariCalzolari ebbe un importante rapporto epistoepisto-- larelare con AldrovandiAldrovandi,, suo coetaneocoetaneo,, scienziato dal curriculumcurriculum di studi molto articolato in quanto nel 1539 intraprese un corso regolare di studi uma-uma- nisticinistici e di diritto all’Ateneo di Bologna e, pros-pros- simosimo alla laurea in giurisprudenza, si trasferì nel 1548 a Padova per seguire contemporaneamente FRUVLGLORJLFD¿FRUVLGLORJLFD¿ORVR¿ORVR¿DPDWHPDWLFDHPHGLFLQDDPDWHPDWLFDHPHGLFLQD Nell’università patavina ebbe come insegnante didi matmateriaeria mmedicaedica il veveroneseronese MMontanoontano cchehe lloo iniziòiniziò alla scuola galenistica e all’applicazione di strumenti teorici tipici del metodo sperimen-sperimen- tale,tale, senza dimenticare gli insegnamenti innova-innova- tivitivi di Falloppio e Vesalio.Vesalio. Aldrovandi,Aldrovandi, frequentando l’orto dei semplici diretto dal prefetto Luigi Anguillara, maestro nel preparare le “mummie vegetali”, conobbe pro- Ritratto di UUlisselisse Aldrovandi in OOrnithologiaernithologiae hoc est de avibus HistoriaHistoriaee, 151599-99- “Pennacchio ppersianoersiano qquibusdamuibusdam seu Corona ImImperialisperialis vera cum fl ore”. imperialisimperialis L. - BUB, Ulisse Aldrovandi, Tavole di piante,piante, vol. I, c. 79. babilmente Calzolari, impegnato a seguire i cor- 1603 - Biblioteca CivicaCivica Verona. InIn una lettera del 1558 Calzolari espresse dubbi pure sul dello Epitimo; quelo teneti, vi prego cum tuto il core, pi-pi- maestromaestro Mattioli scrivendo “Vero è che quelo che dipinge liarliar per amor mio la pena et darmi aviso”.aviso”. ilil Mattioli la folia non si confà né corrisponde, come dice AlcuniAlcuni studiosi sostengono che la passione primaria di Dioschorides, al tripholio bituminoxo, overo asphaltites, AldrovandiAldrovandi non fosse la botanica, bensì l’ittiologia, per la mama del resto certo se li confà come nel fruto di qua da noi, quale Calzolari gli promise in più occasioni sia il carpione et al gusto suave et delectevole; pur mi rimetto, starò quie- (SalmoSalmo carpio L.), sia la trota di lago (SSalmoalmo trutta L.), già toto quando vedrò quelo che mi mandarà quelo che me aveti “sechi“sechi e conzi per il Teatro”. Entrambi erano consapevoli promeso ne le vostre [...] Si degni avisarmi la opinion sua cheche le due specie non attraevano per la bellezza, ma per il circhacircha al loto, arbore di Dioscoride, se credete che sia quel fatto che sono due meravigliosi endemismi.endemismi. perlaro che deschrive il Mattioli o non, et il medemo farfar CalzolariCalzolari apprese tutte le grandi innovazioni per lo stu-

InIn alto: “Trutta lacus Benaci qquiui vulgo lago di Garda vocatur”vocatur”.. SalmoSalmo carpiocarpio L. Calzolari promisepromise ppiùiù volte l’endemico carcarpionepione del Garda all’amico Aldrovandi che lo fece rappresentarerappresentare dettagliatamente nella sua “natura picta”picta” - BUB, Ulisse Aldrovandi, Tavole di ananimali,imali, vol. IV, c.c. 103.103. Grazie al pregevole lavoro di Adriano Soldano è ora pos- ccart.art. 231 TTeucriumeucrium montanum LL.. sibilesibile conoscere l’identità degli exsiccata didi AldrovandiAldrovandi ccart.art. 236236.1.1 Ranunculus thothorara LL.. e la loro provenienza. Qui di seguito vengono elencate ccart.art. 236236.4.4 SSoldanellaoldanella alpina LL.. lele piante raccolte sul Monte Baldo con il rammarico e llaa SeSecondocondo Soldano gli esemplari baldensi inseriti nei volumi convinzioneconvinzione che gli erbari di Calzolari siano andati persipersi.. VVII e VII apparterrebbero alla raccolta effettuata nel 15541554.. VVol.ol. I cart.cart. 146 SolenanthusSolenanthus apenninus (L.) Fischer et Mayer concon-- VVol.ol. VVIIIIII sservatoervato come “Rhaponticus Monti Baldi”. Si tratta di ccart.art. 1 OOnosmanosma helvetica ((A.DC.)A.DC.) Boiss. uunana pianta endemica legata a clima montano arido e ccart.art. 2 AAnchusanchusa italica RRetz.etz. ccontinentale,ontinentale, non presente al Nord Italia e, quindi, erro- ccart.art. 5 Aconitum napellus L. subsp. tautauricumricum (Wulfen) GayeGayerr neneamenteamente aassociatassociata al MMonteonte BalBaldo.do. ccart.art. 7.1 Pulsatilla alpina ((L.)L.) DelarbrDelarbree ccart.art. 7.2 RRanunculusanunculus alpestris LL.. *2 VVol.ol. IIIIII cart.cart. 8 Campanula spicata LL.. cart.cart. 156 Cardamine pentaphyllos (L.) Crantz, pianta segnasegna-- cart.cart. 10 RRumexumex alpinus LL.. llataata per Bologna, ma non essendone confacente l’ambienl’ambien-- ccart.art. 11 AAchilleachillea clavenae LL.. *2 ttee di crescita, si pensa provenisse dal altro luogo; infatti cart.cart. 12 ArtemisiaArtemisia alba TurraTurra *2 QQHOPDQRVFULWWRVLWURYDVSHFL¿HOPDQRVFULWWRVLWURYDVSHFL¿FDWRFFDWRFKH³QDVFHD0RQWHKH³QDVFHD0RQWH cart.cart. 1133 Astragalus onobrychis LL.. *2 BBaldo”.aldo”. ccart.art. 24 PPeucedanumeucedanum ooreoselinumreoselinum ((L.)L.) Moench cart.cart. 272.2 BBupleurumupleurum ranuncoloides LL.. ccart.art. 3333.1.1 PrPrimulaimula auauricularicula LL.. VVol.ol. IIVV ccart.art. 3333.2.2 Primula spectabilis TrattTratt.. *2 ccart.art. 341341.1.1 SSambucusambucus racemosa LL.. cart.cart. 34.134.1 Ranunculus thothorara L. ((inin un manoscritto di SSoldanooldano ipotizza che queste prime specie provenienti dal Aldrovandi si legge che l’esemplare dipinto nell’erbario *2 MMonteonte BalBaldodo ssianoiano sstatetate ddateate aadd AlAldrovandidrovandi ddaa coconoscentinoscenti proviene dal Monte Baldo) . o che provengano dall’Orto di Padova, probabilmente ddaa cart.cart. 3636.1.1 Beta mamaritimaritima L. ((Verona,Verona, Venezia ??)) *2 AAnguillara,nguillara, ma personalmente non escluderei da Calzolari ccart.art. 38 MMaianthemumaianthemum bifolium ((L.)L.) F. W. Schmidt e FraFracastorocastoro cchehe coconoscevanonoscevano mmoltoolto bebenene la ccatenaatena bbalden-alden- ccart.art. 39 VVaccinumaccinum vitis-idaea LL.. *2 sse.e. Non si deve trascurare neppure la presunta escursione ccart.art. 40 OOrnithogalumrnithogalum pyrenaicum LL.. del 1551, anche se gli esemplari in erbario sono scarsi, forfor-- ccart.art. 42 SStachystachys alopecurus ((L.)L.) BenthaBenthamm VVHSHUFKpLQYLDWLD*KLQLDI¿HSHUFKpLQYLDWLD*KLQLDI¿QFQFKpSURYHGHVVHDOORVWXGLRKpSURYHGHVVHDOORVWXGLR ccart.art. 443.13.1 Globularia cordifolia LL.. ccart.art. 4343.2.2 GGlobularialobularia nudicaulis LL.. VVol.ol. VI *1*1 ccart.art. 44 BBupleurumupleurum baldense TTurraurra ccart.art. 118118.2.2 Phyteuma betonicifolium VVill.ill. ccart.art. 47 SScrophulariacrophularia vernalis LL.. cart.cart. 118118.5.5 Cotinus coggygria ScopScop.. ccart.art. 48 SSpagnumpagnum sp. ccart.art. 233233.1.1 SSaxifragaaxifraga cotyledon LL.. *1*1 ccart.art. 49.1 DrDrabaaba aiaizoideszoides LL.. “Ex literis Francisci Calceolarij Veronensis Pharmacopolae”.Pharmacopolae”. Lo sspezialepeziale veronese domandava all’amico Aldrovandi non solo analisianalisi di piante,piante, Vol.Vol. VIIVII ccart.art. 49.2 CCetrariaetraria islandica ((L.)L.) AchAch.. animali e spezie,spezie, ma anche ppareriareri su pparticolariarticolari eeffettiffetti descritti da Mattioli pperer “noce vomica” e ““fellefelle di vivipera”pera” che considerava,considerava, malgrado cart.cart. 226226.2.2 RRhamnushamnus pumilus LL.. ccart.art. 49.4 Cladonia rangiformis HHoffm.offm. ffosseosse il suo maestro, ““fabulaefabulae et menzogne” e aaffermavaffermava che “manco credo qquellouello che mette del nanapellopello che ffuu dato a qqueluel corso in qqueluel cart.cart. 228 Aphanes arvensis LL.. ccart.art. 49.6 lichene del gruppo CCladonialadonia coniocraea marzapanemarzapane […] quandoquando volse veder la virtù di quelquel oglio del Garavita” - BUB, ms. 136, vol. XXV, CC. 146. WDWHVLYHGHQRQGLPHQRFKHL¿WDWHVLYHGHQRQGLPHQRFKHL¿RULVRQRGLIIHUHQWLFRVL nelnel colore, come nel numero delle foglie. Imperò che in alcunialcuni si veggono gialli nel mezo, et rossi all’intorno; et in altrialtri sono all’intorno d’un colore che nel bianco rosseggia, Il Theatrum naturae - Musaeum CCalceolarialceolari overamenteoveramente sono cinti di diversi colori, et sono hor gl’uni, horhor gl’altri piu et manco copiosi di foglie. Evvene di quelli FKHGLGHQWURVRQRURȕLHWQHOODFLUFRQIHUHQ]DELDQFKLHWFKHGLGHQWURVRQRURȕLHWQHOODFLUFRQIHUHQ]DELDQFKLHW GLTXHOOLFKHVRQRFRVLSHUWXWWRSLHQLGLVRWWLOLȕLPHIRGLTXHOOLFKHVRQRFRVLSHUWXWWRSLHQLGLVRWWLOLȕLPHIR JOLHWWLQHGLGLYHUVLFRORULFKHDOWURQRQSDLRQRFKH¿JOLHWWLQHGLGLYHUVLFRORULFKHDOWURQRQSDLRQRFKH¿RF chettichetti di seta. Tutti à questi tempi si mettono nelle ghir- lande,lande, percioche per essere i lor picciuoli arrendevoli, et DWWLDFROOLJDUVLLQVLHPHHWSHUHVVHUHL¿DWWLDFROOLJDUVLLQVLHPHHWSHUHVVHUHL¿RULPROWRYDJKLRULPROWRYDJKL all’occhio,all’occhio, pare che sieno à questo effetto solo creati dalla natura.natura. Fioriscono quasi tutto l’anno, se si coltivano come VLFRQYLHQH´VLFRQYLHQH´ 4XHVW¶XOWLPRXWLOL]]RGHO¿4XHVW¶XOWLPRXWLOL]]RGHO¿RUHSHUIDUHFRURQHPLULFRUGDRUHSHUIDUHFRURQHPLULFRUGD O¶LQIDQ]LDHJOLRUQDPHQWLÀO¶LQIDQ]LDHJOLRUQDPHQWLÀRUHDOLFKHVLFUHDYDQRSHUJLR co,co, divertimenti impensabili per i giovani d’oggi. 0LFKLHO0LFKLHO XVz FLQTXHFLQTXH ¿JXUH SHU GHVFULYHUHGHVFULYHUH SLDQWHSLDQWH ULFRQRULFRQR VFLXWHFRPH³%HOOLV´HWUDTXHVWH'H7RQLLGHQWL¿VFLXWHFRPH³%HOOLV´HWUDTXHVWH'H7RQLLGHQWL¿FzBellis CalzolariCalzolari divenne famoso per la TheriacaTheriaca, perper Il Viaggio di senzasenza timori o pudori, visto che le opere della natura sono perennisperennis L.,L., Aster alpinum LL.. e Globularia vulgaris LL.. 0RQWH%DOGRGHOODPDJQL¿FDFLWWDGL9HURQD0RQWH%DOGRGHOODPDJQL¿FDFLWWDGL9HURQD, ma soprat- ovunqueovunque onestissime e bellissime, poiché ivi niente è fatto tuttotutto per la collezione di cose naturali e di farmacognosia, VFRQVLGHUDWDPHQWHHVHQ]DXQYHUR¿VFRQVLGHUDWDPHQWHHVHQ]DXQYHUR¿QHPDWXWWRDUDJLRQQHPDWXWWRDUDJLRQ SinonimieSinonimie e dati dell’erbario Aldrovandi ritenutaritenuta una delle più ricche, come scrissero Olivi, Bovio, vedutaveduta per un preciso e determinato scopo, e questo scopo è 3HULQGLFDUH3HULQGLFDUH BellisBellis perennis L.L. AldrovandiAldrovandi utilizzòutilizzò i tter-er- Aldrovandi,Aldrovandi, Borgarucci, Gesner, Camerario e MattioliMattioli.. VHPSUHVSLQWRGDOODERQWjHGDOO¶RQHVWj´VHPSUHVSLQWRGDOODERQWjHGDOO¶RQHVWj´ minimini “Bellis minor prolifera - Bellis minor alia - Bellidis Egli apprese la passione per i reperti museali inin primis Non si sa se Calzolari abbia espresso, oltre alla volontà di PLQRULVVHSWHPVSHFLHV%HOOLPLQRU3OLQLL´PLQRULVVHSWHPVSHFLHV%HOOLPLQRU3OLQLL´ da Girolamo Fracastoro, il quale si era interessato di pe- comprenderecomprendere la natura, anche il gusto per lo spettacolare VFLSLDQWHHLQSDUWLFRODUHGL³SLHWUL¿VFLSLDQWHHLQSDUWLFRODUHGL³SLHWUL¿FDWL´FRPHTXHOOLFDWL´FRPHTXHOOL e l’insolito; dalla descrizione inserita nell’operanell’opera Musaeum CommentiCommenti di GoiranGoiran rinvenutirinvenuti nel 1517 durante gli scavi per la realizzazione Franc. CCalceolarialceolari iun. veronensis a Benedicto CCerutoeruto me- GoiranGoiran descrisse sei varietà o forme coltivate di BellisBellis pe-pe- GHO)RUWH6DQ)HOLFHD9HURQD1HOODYLOODGL,QFDI¿HJOLHJOL dicodico incaeptum, et ab Andrea Chiocco med. Physico excelexcel-- rennis L., indicò nei prati e luoghi erbosi dal piano alla possedeva un piccolo studiolo, simile a quelli dei Serego, zona subalpina l’ambiente di crescita della forma tipica, MontessoroMontessoro e Dalla Torre.Torre. humida.humida. Il succo bevuto giova à i feriti. L’acqua stillata Nella spezieriaspezieria LLaa Campana d’ord’oroo, descritta come un’aulun’aulaa bevuta rinfresca il fegato, mitiga la colera, & estingue il seminariale,seminariale, si discuteva spesso di queste realtà; fu così che calore,calore, intorno [...] Le foglie fresche risolvono i tumori, ilil giovane Calzolari espresse la prima e la più cara passione vaglianovagliano alla paralisia facendone fomento con ebulo, & SHUOHVFLHQ]HPHGLFKHWDQWRGDFRQYLQFHUH%RYLRDGH¿SHUOHVFLHQ]HPHGLFKHWDQWRGDFRQYLQFHUH%RYLRDGH¿QLUHQLUH agrimonia, & vagliono alla podagra, & e per se sole alle ilil suo Museo uno dei più ricchi “studi di cose aromatiche eett LQ¿LQ¿DPPDJLRQLGHLPHPEULJHQLWDOLSHVWH DSSOLFDWH´DPPDJLRQLGHLPHPEULJHQLWDOLSHVWH DSSOLFDWH´ pertinenti alla salute degli uomini che si trovano in Italia e IRUVHLQ(XURSDYHQJRQRGDIRUVHLQ(XURSDYHQJRQRGDORQWDQRORQWDQRWDQWLQRELOLVFLHQWL¿WDQWLQRELOLVFLHQWL¿FLHFLH CommentiCommenti di botanica medica signorisignori a vederlo […] e a voler vedere et esaminare tutte le La margherita possiede proprietà antispasmodiche e bron- FRVHFKHYLVRQRYLDQGDUHEEHXQDVHWWLPDQD´FRVHFKHYLVRQRYLDQGDUHEEHXQDVHWWLPDQD´ co-sedative,co-sedative, grazie a delle saponine triterpeniche conte- La storia delle stanze delle meraviglie italiane iniziò nel XVXV QXWHVRSUDWWXWWRQHL¿QXWHVRSUDWWXWWRQHL¿RULPDSRFKLVRQRLGDWL¿RULPDSRFKLVRQRLGDWL¿WRWHUDSWRWHUDSLFLLFL secolosecolo con la ricerca di corrispondenze tra uomo e natura, disponibili.disponibili. legamelegame che venne meno con le nuove scoperte che rivendirivendi-- cavanocavano non tanto la capacità di saper leggere l’intero mondo reale,reale, bensì l’abilità di saperne cogliere solo alcuni particolaparticola-- ri.ri. In Europa centrale, comunque, questi luoghi rimasero asas-- VRFLDWLDOO¶HUHGLWjVFRODVWLFD¿VRFLDWLDOO¶HUHGLWjVFRODVWLFD¿QRDOOD¿QRDOOD¿QHGHO6HLFHQWRGRYHQHGHO6HLFHQWRGRYH DOPLVWHURGLRJQLRJJHWWRHVSRVWRVLSUR¿DOPLVWHURGLRJQLRJJHWWRHVSRVWRVLSUR¿ODYDO¶RPEUDGLXQODYDO¶RPEUDGLXQ BellisBellis minminoreore saperesapere perduto che poteva essere svelato solo dal collezio-collezio- nistanista che, grazie alla frammentazione degli spazi, riuscivriuscivaa Pianta di CCalzolarialzolari a dare ad ogni elemento un valore interpretativo ed estetico. CalzolariCalzolari descrisse, durante il tragitto da Bussolengo a Solo a metà del Cinquecento nacquero in Italia settentrionale 5LYROL5LYROL ³%HOOLV³%HOOLV PLQRUH´PLQRUH´ VSHFLHVSHFLH FRPXQLVVLPDFRPXQLVVLPD LQLQ WXWWR LOLO OHSULPHVWDQ]HGLVWXGLRQRWHFRPH³VWXGLROL´FDUDWWHUL]]DWHOHSULPHVWDQ]HGLVWXGLRQRWHFRPH³VWXGLROL´FDUDWWHUL]]DWH Veronese.Veronese. dalla dimensione modesta, dove la gran quantità di oggetti esposti, pur creando un effetto vertiginoso, consentiva di co- Descrizione di Mattioli e di altri contemporaneicontemporanei glieregliere analogie di forme e peculiarità dei singoli reperti. Le Mattioli riportò che “il Minore, il quale per il piu si se- stanzestanze dei medici e farmacisti, come Aldrovandi, Imperato e minamina ne gl’horti, et ne i giardini per vaghezza, ha varie Calzolari,Calzolari, si distinsero, inoltre, per le collezioni esclusive di et diverse spetie, le quali si conoscono per la varietà de oggettioggetti naturali e farmaceutici per i quali si manifestava l’osl’os-- LORU¿LORU¿RURUL3HUFLRFKHTXDQWXQTXHOHIRJOLHTXDVLLQWXWWHL3HUFLRFKHTXDQWXQTXHOHIRJOLHTXDVLLQWXWWH VHVVLRQHHODSDVVLRQHGLFODVVL¿VHVVLRQHHODSDVVLRQHGLFODVVL¿FDUOLFRPHULFRUGDWRGD*HFDUOLFRPHULFRUGDWRGD*H FrontespizioFrontespizio del volume Musaeum Franc. CalceolariCalceolari iun. veronensisveronensis lele spetie sieno lungente in cima, quasi tonde, fermette, et snersner (1551), “E questa regola deve essere seguita investigan-investigan- a Benedicto Ceruto medico incaeincaeptum,ptum, et ab Andrea Chiocco med. stratestrate per terra al tondo, et parimente leggiermente den- do la natura degli animali: poiché dobbiamo comprenderli PPhysicohysico excellentiss.excellentiss. CoCollegiillegii, Verona 1622 - BiBibliotecablioteca Civica Verona. h

i

g

Pag.Pag. 596 - “Avis Paradisea alis candidis in medio fferrugineiserrugineis cum aappendicibus,ppendicibus, seu longioribus ppennisennis duabus”. Paradisaea apodaapoda L. UccelloUccello del pparadisoaradiso della Nuova Guinea rarappresentatoppresentato in volo forse pperchéerché ritenuto pprivorivo di zamzampepe - BUB, Ulisse Aldrovandi, Tavole di animali, vol. I, c. 6161.. g - “Arbor delle anatre”. Immagine tratta dal volume MMusaeumusaeum FFranc.ranc. CCalceolarialceolari iun. veronensiveronensiss …,…, Verona 1622 - Biblioteca Civica Verona. h - “Phaseoli“Phaseoli BrasiBrasiliani”.liani”. Immagine tratta ddalal vovolumelume MusaeumMusaeum Franc.Franc. CCalceolarialceolari iun. veronensiveronensiss ……,, Verona 1622 - Biblioteca Civica Verona. i - “Oregialla Musaei sic scribit Clusiius”. Immagine tratta dal volume MusaeumMusaeum Franc. CalceolariCalceolari iun. veronensisveronensis ……,, Verona 1622 - Biblioteca CCivicaivica Verona. l - “Coccus de Maldiva”. Immagine tratta dal volumvolumee MusaeumMusaeum Franc.Franc. l CalceolariCalceolari iun. veronensisveronensis …, Verona 1622 - BibliotecaBiblioteca Civica Verona. %LEOLRJUD¿%LEOLRJUD¿DD

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Piante e composti usati da CalzolariCalzolari

Abeti,Abeti, 373700 Agarico,Agarico, 379379 AbiesAbies alba Mill.Mill.,, 371 Agerato,Agerato, 156, 451451 AbrotanoAbrotano bianco,bianco, 101099 Agrimonia eupatoria L. s.l.,s.l., 163163 Abutilon,Abutilon, 454555 AizonAizon di molte sorti,sorti, 222299 Abutilon theophrasti Medik.Medik.,, 456 Ajuga chamaepitys (L.)(L.) Schreb. s.l., 46, 184184 AcaciaAcacia aarabicarabica Willd.,Willd., 48,48, 618 Ajuga reptans L.,L., 535535 AcaciaAcacia legitima, 606000 Alchali,Alchali, 546546 AcaciaAcacia nniloticailotica ((L.)L.) Delile, 48, 606000 AlchemillaAlchemilla nitidanitida Buser,Buser, 405 AcanthumAcanthum verumverum,, 606000 AlchemillaAlchemilla transienstransiens (Buser)(Buser) Buser, 405405 AcanthusAcanthus mmollisollis L.L.,, 606000 Alchemilla vulgaris L. s.l.,s.l., 262262 Acantio,Acantio, 127 Alchimilla,Alchimilla, 262262 Accino,Accino, 517517 AlchimillaAlchimilla argentea, 405 AcetabulariaAcetabularia acetabuluacetabulumm ((L.)L.) Silva, 606022 Alestorolopho,Alestorolopho, over Christa gallinacea, 200 Achacalide,Achacalide, 414188 Alisma,Alisma, 463463 Achillea ageratum L.,L., 564564 Alisma plantago-aquatica L.,L., 9898 AchilleaAchillea claveclavenaenae LL.,., 454533 Alismo,Alismo, 120120 AAchilleachillea distadistansns Waldst.Waldst. & Kit. ex Willd. s.l.,s.l., 451451 Alliaria,Alliaria, 148148 Achillea ptarmica L.,L., 510510 Alliaria petiolata (Bieb.)(Bieb.) Cavara et Grande,Grande, 148148 AchilleaAchillea tomentosatomentosa L.,L., 113113 AlliumAllium anguinum Mathioli, 288288 AchilleaAchillea virescensvirescens (Frenzl)(Frenzl) Heimerl, 195195 Allium sphaerocephalon L.,L., 288 Acinos alpinus (L.)(L.) Moench. s.l., 408, 434434 Allori,Allori, 389389 AconitaAconita omnia,omnia, 606011 Alno,Alno, 167167 AconitiAconiti di diverse sorti,sorti, 304 Alnus glutinosa (L.)(L.) Gaertn., 168 $FRQLWRJLDOORGDO¿$FRQLWRJLDOORGDO¿RUGLURVDRUGLURVD Aloe,Aloe, 507507 AconitoAconito pardalianche d’alcuni, 266266 AloeAloe barbadensisbarbadensis Mill.,Mill., 508,508, 601601 AconitumAconitum anthoraanthora L.,L., 334,334, 602602 AloeAloe palustris, 544544 Aconitum degeni Gáyer subsp. paniculatumpaniculatum AloeAloe succocitrina,succocitrina, 606011 (Arcang.) Mucher, 304, 605, 608 AloeAloe succotrinasuccotrina Lam.,Lam., 601 AconitumAconitum L.,L., 601601 Alopecurus myosuroides Huds.,Huds., 197197 Aconitum lycoctonum L.L. emend. Koelle,Koelle, 308,308, 328,328, 608 Alopicuro,Alopicuro, 197197 AconitumAconitum tauricumtauricum Wulfen,Wulfen, 329,329, 608 Altea,Altea, 131322 AcorusAcorus calamuscalamus L.,L., 41,41, 553553 $OWKDHDRI¿$OWKDHDRI¿FLQDOLVFLQDOLV L.,L., 131322 Adenostyles glabra (Mill.)(Mill.) DC. s.l., 155155 Alyson,Alyson, 131 AdonisAdonis aestivalis L. s.l.,s.l., 126126 Alysson,Alysson, contra singultum, 601 AdonisAdonis rossa del Matthioli,Matthioli, 126 Alyssum alyssoides (L.)(L.) L., 96, 132132 Aegilops neglecta Req., 136, 606606 Alyssum campestre (L.)(L.) L., 601 Aegilops ovata L.,L., 136,136, 606606 Alyssum montanun L.,L., 132132 Aesculus hippocastanum L.,L., 604604 AmbrosiaAmbrosia di due sorti,sorti, 286286 Aethiopis,Aethiopis, 615615 AmbrosiaAmbrosia maritimamaritima L.,L., 523523 AgariciAgarici Pontici,Pontici, 43 AmbrosiaAmbrosia vera con foglie di ruta, 522522