Da Lunedì 18, Finalmente Si Riaprono Le Porte Per Le Messe Partecipate
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Pasian di Prato a pag.17 Cividale a pag. 22 La zona artigianale Riaprono i luoghi si allarga di un terzo della cultura Settimanale locale ROC Poste Italiane S.p.a. mercoledì 13 maggio 2020 Spedizione in abb. post. Decreto Legge 353/2003 anno XCVII n. 20 | euro 1.50 (conv. in L. 22/2/2004 n. 46) Art. 1, comma 1, DCB Udine www. lavitacattolica.it SETTIMANALE DEL FRIULI sofferenza spirituale e che speriamo e fisica, fecero i 49 martiri di Abitinia trova spiegazione nella famosa definizione Lettera dell’Arcivescovo vogliamo non accada più. Non vi nascondo al tempo della persecuzione scatenata da della Costituzione dogmatica “Lumen Senza l’Eucarestia la speranza che questo digiuno sia stato Diocleziano: “Sine Dominico non possumus!”. gentium” del Concilio Vaticano II: uno stimolo a riscoprire l’importanza vitale Contro il divieto imposto dall’editto “Partecipando al sacrificio eucaristico, fonte non possiamo vivere che ha, per un battezzato, la celebrazione dell’imperatore, essi avevano continuato e apice di tutta la vita cristiana, [i fedeli] dell’Eucaristia. Essa è certamente una a partecipare all’Eucaristia celebrata offrono a Dio la vittima divina e se stessi” Cari Fratelli e Sorelle, di quelle dimensioni essenziali della vita dal presbitero Saturnino. Al proconsole (n. 11). Il Catechismo della Chiesa lunedì 18 maggio ai fedeli verrà di un cristiano che sto richiamando nelle Anulino che chiedeva ragione di quella Cattolica riconferma: “L’Eucaristia è fonte nuovamente offerta la possibilità di lettere che, attraverso “La Vita Cattolica”, disobbedienza essi risposero: “Noi non e culmine di tutta la vita cristiana” (n. 1324). partecipare alla S. Messa. Si conclude, vi invio in questo tempo pasquale. possiamo vivere senza il Giorno del Signore + ANDREA BRUNO MAZZOCATO così, un prolungato digiuno eucaristico che In proposito, mi torna alla mente la (“Dominico”) in cui si celebra l’Eucaristia”. per molti è stato motivo di una profonda dichiarazione che, a prezzo della loro vita La convinzione di questi antichi martiri SEGUE A PAGINA 4 Da lunedì 18, finalmente Si riaprono le porte per le Messe partecipate L’eredità della «clausura» Scenari prossimi possibili Dunque, si riparte. Obiettivo desiderato, sospirato. Che però va Tutto ciò che Le nuove aggredito progressivamente, con di questo periodo abitudini pazienza e carità. E siccome sarebbe non vogliamo per la stagione meglio non muoverci di colpo, tutti perdere che si apre insieme, chi non ha urgenze 3 4-11 particolari lasci il passo a chi deve a pagina alle pagine correre. E questi lo faccia per tutti. 2 mercoledì 13 maggio 2020 LA VITA CATTOLICA LA VITA CATTOLICA mercoledì 13 maggio 2020 PERISCOPIO 3 Cosa ci resta della pandemia Roberto Bortolotti Alberto Garlini Dai miei 5 nipoti Imparato a seguire la forza per il futuro fonti affidabili a capacità di affidarsi a fonti di informazione Lautorevoli. Questo il lascito dei due mesi di emergenza coronavirus secondo Alberto Garlini, scrittore e curatore di Pordenonelegge. «Stiamo vivendo come in una fiction – afferma Garlini – che però non n impegno ad alta intensità, ma ci rassicura, come di solito fa la narrazione. Per denso di gioia e di speranza». È questo assistiamo al succedersi di tutte le più un super nonno Roberto strampalate teorie: “Il virus scomparirà con il «UBortolotti, classe 1949, di Buja. caldo”. “No non scomparirà con il caldo”. “È Di nipoti ne aveva quattro prima come un’influenza”. “No non è come della quarantena. Ora sono 5 perché in un’influenza”. In realtà, però, proprio perché piena pandemia, il 5 aprile, è arrivata percepiamo che siamo vivendo una fase grave, Vittoria, ereditando dalla bisnonna un nome anche se in un primo momento può capitare quanto mai carico di speranza. «E di fiducia di cedere nell’affidarci istericamente a questo nel futuro», sottolinea con emozione il tipo di comunicazione, in realtà stiamo nonno. Vittoria farà compagnia al fratellino imparando a fidarci di più delle fonti Carlo, a mamma Federica e a papà Gabriele istituzionali e autorevoli. Stiamo imparando che abitano a Gemona. E non appena un po’ meglio a capire dove conviene cercare le crescerà sarà un’ottima compagna di giochi notizie. E questo potrà esserci molto utile per il anche per i cuginetti Giorgia, 7 anni, Elia di futuro». Oltre a ciò, prosegue Garlini, «quello 5 ed Enrico di 3, di Artegna. Loro tre, con che mi resterà di queste settimane è un leinesauribili allegria e fantasia tipiche dei poderoso corso di aggiornamento informatico bambini, sono stati «l’impegno ad alta e una sensazione di intimità con le tante intensità» di Roberto e sua moglie Fiorenza. persone con cui sono in collegamento via web. «Ma super appagante dal punto di vista Da un lato mi auguro che la maggiore capacità affettivo». I tre hanno trascorso giornate di utilizzare questi strumenti rimanga. D’altro intere dai nonni, mentre mamma Giulia, canto proprio gli strumenti informatici mi infermiera al Pronto soccorso di Gemona, e hanno fatto sentire il bisogno della “presenza”. papà Andrea, dipendente della Pittini di La mia impressione è che tutto ciò che sto Osoppo, erano al lavoro. «Grazie a loro le facendo in tale nuova modalità – preoccupazioni del periodo sono sembrate presentazioni di libri, iniziative da progettare – meno pesanti – ammette il nonno –; sia meno “pesante”, nel senso di meno quando tornavano a casa, mi sentivo ricordabile e impegnativo, ed anche meno impoverito, privato di quella freschezza che i bello, rispetto a quando tutto ciò passa bambini sanno sempre trasmettere». attraverso il corpo». Monika Pascolo Stefano Damiani Rita Maffei Bruno Pizzul Beatrice Nadalini Non dimenticheremo La sensazione che la vita Finalmente ho imparato che la sanità è bene pubblico di prima era caotica a dire “ti voglio bene” a cosa più importante i resterà la sensazione a famiglia e gli affetti li che ci deve restare che prima del ho sempre dati per dall’emergenza coronavirus scontati. Questa «LCovid-19 è la «Cvivevamo in maniera «Lpandemia mi ha consapevolezza del troppo confusa e insegnato che non lo valore della sanità come bene caotica, rincorrendo qualcosa di sono affatto e soprattutto che nella pubblico». A dirlo è una donna neppure così ben definito». Il mia vita rappresentano le di teatro, Rita Maffei, regista e giornalista friulano Bruno fondamenta». Beatrice Nadalini ha membro della direzione Pizzul, la «voce» del calcio in tv, 24 anni, è di Udine e studia artistica del Css-Teatro Stabile il lockdown l’ha trascorso nella Scienze politiche all’Università di di Innovazione del Friuli-V.G. sua casa di Cormons, dove da Trieste. La mamma è infermiera in «Sì – ribadisce – il fatto che l’Italia abbia alcuni anni si è trasferito. «Quasi mi vergogno a una casa di riposo. «In queste settimane ho visto nei suoi un’organizzazione tale per cui tutti hanno il diritto parlare di difficoltà per queste settimane: le ho vissute occhi la fatica fisica. E grande preoccupazione». Sentimento alla salute è fondamentale e dobbiamo ricordarcene». con mia moglie, essendo in salute, in una casa che ha accomunato tutta la famiglia e ha indotto a vivere la Oltre a ciò secondo Maffei «in questo periodo spaziosa e con un piccolo giardinetto attorno. Non ho quarantena in maniera piuttosto scrupolosa. Nemmeno abbiamo riscoperto il valore della solidarietà. Guai se quindi percepito la “clausura” se non, personalmente, una visita a nonna Clelia, 80 anni tra due settimane, vedova ce ne dimenticassimo e ricominciassimo a vivere per il fatto che non ho potuto fare i miei giri in dal 2018. Nemmeno un saluto al nipotino Stefano di come se nulla fosse accaduto. Non dovremo neanche bicicletta, che facevo quotidianamente con un certo appena un anno. «Riuscivo a vederlo via Skype e quei dimenticarci dell’importanza del tempo, che piacere. Questo non mi fa dimenticare come la sorrisi sono stati un’emozione indescrivibile. Nonna invece l’isolamento ci ha fatto approfondire. E infine vorrei situazione sia stata particolarmente difficile per le la sentivo al telefono, ma è stata dura percepire la sua che nessuno si scordasse del ruolo che hanno avuto famiglie, magari numerose, costrette a vivere in spazi solitudine e non poterle essere vicina». Beatrice si definisce in queste settimane gli artisti e chi si occupa di angusti, senza nemmeno uno spazio verde o un «una persona piuttosto chiusa» che difficilmente esterna ciò informazione. Se non ci fossero state queste persone terrazzino per fare due passi all’aria. Ritengo però che che ha dentro. «Questa emergenza mi ha aiutata a capire la nostra giornata sarebbe stata più triste e solitaria. al termine di questa esperienza tutti dovremmo aver quanto siano preziosi i legami familiari, quanto sia bella la Anche tali attività vanno riconosciute come bene imparato a rendere la nostra vita meno frenetica e più libertà di un abbraccio e soprattutto mi ha insegnato a dire comune, essenziale come il cibo dei supermercati». riflessiva, ad andare più piano». “ti voglio bene”». S.D. S.D. M.P. mercoledì 13 maggio 2020 LA VITA CATTOLICA 4 IL PUNTO ECCLESIALE LE DISPOSIZIONI. Firmato il protocollo tra Cei e Governo per le Sante Messe. In diocesi le indicazioni per i fedeli sulle porte delle chiese Nuove abitudini, ma con Gesù a notizia, attesa con trepida- manda inoltre di distinguere, ove pos- nire a tutte le parrocchie le indicazioni zione ormai da settimane, è ar- sibile, porte di ingresso e porte di usci- per i fedeli che saranno affisse sulle rivata venerdì 7 maggio: intesa ta, da lasciare sempre aperte, cosicché porte delle chiese, in cui si ricorda il Lraggiunta tra Governo e Con- i fedeli non debbano toccare le ma- «divieto di ingresso per chi presenta ferenza episcopale italiana, da niglie. Nell’afflusso e nel deflusso la sintomi influenzali/respiratori, tem- lunedì 18 maggio le Sante Messe distanza tra i fedeli sia di un metro e peratura corporea uguale o superiore potranno essere celebrate alla presenza mezzo.