D.U.P. 2019-2021
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COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI DELIBERAZIONE N. 57 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria in Prima Convocazione - Seduta Pubblica - Oggetto: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2019/2021 DISCUSSIONE E CONSEGUENTE DELIBERAZIONE (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000) Addì TRENTUNO DICEMBRE DUEMILADICIOTTO, alle ore 10:00, nella sala del Consiglio Com Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legislazione, vennero oggi convocati i Consiglieri Comunali. Fatto l'appello al presente punto, risultano: 1) FABBRI MAURIZIO P 8) ANGIOLINI GIACOMO A 2) AURELI DANIELA ENRICA P 9) BETTAZZI MARCO P 3) MAZZONI DAVIDE P 10) MARCHIONI RITA P 4) ROCCHEFORTI ELENA P 11) NUCCI RINA P 5) TARABUSI TOMMASO P 12) VIGNOLI PAMELA A 6) VANDELLI PAOLO P 13) CARBONI GERMANO A 7) NUCCI MARGHERITA A Assiste il SEGRETARIO COMUNALE, Dott.ssa Calignano Rosa Laura, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Dott. Fabbri Maurizio, SINDACO, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Nomina Scrutatori i Consiglieri: , , . Copia trasmessa per competenza - Area Economico Finanziaria - Area Sicurezza e Vigilanza Tributi/Personale - Area Territorio e Sviluppo - Segretario Comunale - Area Servizi Generali, Servizi Sociali e alla Persona - Sindaco - Area Servizi Demografici, Elettorale e Scolastici - Assessore ________________________ -_________________________________ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 57 DEL 31/12/2018 OGGETTO: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2019/2021 DISCUSSIONE E CONSEGUENTE DELIBERAZIONE (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000) IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che con il decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, emanato in attuazione degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n. 42, e recante “ Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi ”, è stata approvata la riforma della contabilità degli enti territoriali (regioni, province, comuni ed enti del SSN); RICHIAMATO l’art. 151, comma 1, del d.Lgs. n. 267/2000, in base al quale “ Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i princìpi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze ”; RICHIAMATO inoltre l’art. 170 del d.Lgs. n. 267/2000, il quale testualmente recita: Articolo 170 - Documento unico di programmazione 1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall'esercizio 2015, gli enti locali non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalità previste dall'ordinamento contabile vigente nell'esercizio 2014. Il primo documento unico di programmazione è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dal 1° gennaio 2015. 2. Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. 3. Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. 4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione. 6. Gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 7. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta che non sono coerenti con le previsioni del Documento unico di programmazione. RICHIAMATO il principio contabile applicato della programmazione all. 4/1 al d.Lgs. n. 118/2011; PRESO ATTO, inoltre, che la legge non ha fissato un termine per la deliberazine consiliare demandando al regolamento di contabilità la disciplina delle modalità di esercizio della funzione di programmazione e di indirizzo politico, fermo restando che il Consiglio deve deliberare deliberare entro il 31 dicembre; RICHIAMATO l’art. 20 del Regolamento comunale di contabilità, che recita: Articolo 20 - Il processo di predisposizione e approvazione del DUP 1. Concorrono alla formazione e predisposizione del DUP tutti i Responsabili di Area, per le rispettive competenze. La responsabilità del coordinamento compete al Segretario Comunale. 2. Il processo di programmazione che sta alla base della redazione del DUP si articola nelle seguenti fasi: - ricognizione ed analisi delle caratteristiche generali dell’ente, mediante illustrazione degli elementi rappresentativi della realtà territoriale, demografica, economica e sociale e dei relativi fenomeni che influenzano e determinano i bisogni della comunità, della consistenza e del livello qualitativo delle strutture operative che realizzano i servizi gestiti direttamente dal Comune o da altri soggetti pubblici e privati, evidenziando le relative interconnessioni; - individuazione degli indirizzi strategici; - valutazione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane disponibili; - individuazione degli obiettivi strategici e redazione dei relativi programmi operativi. 3. Il DUP viene deliberato entro il 31 luglio, ovvero entro un diverso termine individuato dalla normativa statale, dalla Giunta Comunale ai fini della sua successiva presentazione al Consiglio Comunale. La presentazione è effettuata mediante comunicazione ai Consiglieri via posta elettronica all’indirizzo istituzionale e, se in possesso e comunicata, a quella personale, dell'avvenuto deposito del D.U.P. presso l'ufficio Segreteria per consentirne l'approvazione entro il termine di legge. Del deposito è dato avviso, a cura del Sindaco, ai Consiglieri. 4. Nel caso in cui alla data del 31 luglio risulti insediata una nuova amministrazione, il termine di presentazione del DUP è fissato nel maggior termine previsto dallo Statuto per l’approvazione delle linee programmatiche di mandato e contestualmente a queste. Tale termine, in ogni caso, non deve essere successivo a quello fissato per l’approvazione del bilancio. 5. Entro i trenta giorni successivi alla presentazione del DUP, e comunque di norma non prima di 15 giorni dal deposito della delibera di giunta, il Consiglio Comunale si riunisce per adottare le conseguenti deliberazioni. L’esito della votazione sul DUP da parte dei Consiglio si sostanzia: - in una approvazione, nel caso in cui il documento di programmazione rappresenta gli indirizzi strategici e operativi del Consiglio; - in una richiesta di integrazioni e modifiche del documento stesso, che costituiscono un atto di indirizzo politico del Consiglio nei confronti della Giunta, ai fini della predisposizione della successiva nota di aggiornamento. 6. Il parere dell’organo di revisione economico-finanziaria da rilasciare, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lett. b.1) del TUEL, viene acquisito in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione e della nota di aggiornamento al DUP in consiglio. 2 RICORDATO che le scadenze succitate hanno meramente carattere ordinatorio per le motivazioni sopra esposte e non sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto del termine; CONSIDERATO in proposito che si è ritenuto indispensabile avviare la predisposizione del DUP 2019/2021 solo a seguito della presentazione della nota di aggiornamento al DEF 2019/2021 in quanto, come dichiarato dal precedente Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan nella premessa al Documento di Economia e Finanze 2018 approvato il 26 aprile u.s., tale documento, in quella fase, si limitava alla descrizione dell'evoluzione economico-finanziaria internazionale, all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e del quadro di finanza pubblica tendenziale, demandando al nuovo esecutivo la scelta delle politiche che determineranno il nuovo quadro programmatico;