Greenway Dei Laghi Briantei Elaborato Relazione Generale 01 Rappresentazione E Descrizione Della Rete Ciclabile E Degli Interventi Proposti Marzo 2018
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Greenway dei Laghi Briantei Elaborato Relazione generale 01 Rappresentazione e descrizione della rete ciclabile e degli interventi proposti Marzo 2018 Progetto di ricerca promosso e finanziato da: Autorità di bacino del Capofila Lario e dei laghi minori Coordinamento tecnico scientifico Fulvia Pinto (responsabile), Andrea Fossati Parco Regionale Comune di Partner Attività di ricerca e redazione degli elaborati Valle del Lambro Erba Fulvia Pinto, Andrea Fossati, Francesco Scarlatti, Virna Maria Nannei Il Greenway dei Laghi Briantei Sommario 2 1 - Le caratteristiche e gli obiettivi dello studio 4 2 - Il Metodo 8 3 - Le strategie di attuazione 11 4 - Il territorio, i servizi e le risorse ambientali e paesistico culturali 20 5 - Il completamento della rete ciclopedonale e le priorità di intervento 26 Bibliografia 1 Il Greenway dei Laghi Briantei 1 Le caratteristiche e gli obiettivi dello studio Lo studio per la realizzazione del Greenway dei Laghi Briantei è finalizzato a definire principi, criteri e soluzioni di carattere operativo che, partendo dalle progettualità già presenti sul territorio, diano concretezza all’attuazione del progetto. Il Greenway si estende da Alserio a Lecco per una lunghezza di 25,00 km ed attraversa 13 comuni. La dorsale ciclopedonale è integrata da cinque diramazioni principali e da una serie di connessioni secondarie che mettono in rete centri abitati, servizi e risorse ambientali e paesistico culturali. Queste connessioni garantiscono inoltre l’accessibilità al sistema della mobilità collettiva. La rete ciclopedonale prevista dal progetto ha una lunghezza complessiva di 74,50 km ed interessa complessivamente 22 comuni. Elemento caratterizzante del Greenway che collega il Lago di Alserio al Lago di Como è quello di mettere in rete paesaggi suggestivi e importanti risorse ambientali e paesistico culturali aumentando, in tal modo, l’attrattività turistica dei territori attraversanti. Il territorio interessato dallo studio è situato ai margini dell’area metropolitana milanese ed è attraversato da importanti dorsali ciclabili, di rilevanza regionale, nazionale e 2 internazionale, così come si può rilevare dal Piano regionale della mobilità ciclistica della Regione Lombardia, approvato nel 2014. Nello specifico la dorsale ciclabile del Greenway dei Laghi Briantei coincide in buona parte con il Percorso ciclabile 2 - Pedemontana Alpina e si connette direttamente a Lecco con il Percorso 3 - Adda, entrambi di valenza nazionale. Proseguendo lungo il percorso 2 ci si collega, a sud, con il Percorso regionale 15 - Lambro che prosegue verso il Parco di Villa Reale e ad ovest con il Percorso 5 - Via dei Pellegrini di rilevanza internazionale che collega Londra a Brindisi. Parte dei tracciati del Greenway esistono già, di conseguenza la finalità dello studio è quella di riqualificare e completare la rete ciclabile esistente e valorizzare la fruizione delle risorse ambientali e paesistico culturali, secondo una logica di priorità tesa a risolvere le principali discontinuità presenti lungo il percorso e dare attuazione e continuità alle progettualità già presenti nell’area. È opportuno chiarire che lo scopo dello studio non è quello di realizzare un itinerario ciclabile ma un greenway cioè un percorso ciclopedonale caratterizzato da un’elevata qualità ambientale e dove, in particolare per la dorsale ciclopedonale, l’interferenza con i mezzi motorizzati sia marginale. Il Greenway dei Laghi Briantei Il fine nel lungo periodo è poi quello di realizzare, attraverso un approccio incrementale degli interventi, una dorsale ciclabile interamente dedicata alla mobilità ciclabile e pedonale.1 Seguendo questi principi, i principali obiettivi dello studio sono: - la definizione di un quadro di riferimento per il completamento della rete ciclopedonale del Greenway, allo scopo di supportare e promuovere la governance del territorio ed i processi partecipativi. - la promozione di una mobilità sostenibile e multimodale tesa a valorizzare il ruolo della bici al servizio della fruizione turistica del territorio e delle mobilità locale; - lo sviluppo dell’attrattività del territorio, attraverso la valorizzazione e la messa in rete delle risorse storico culturali, paesistico ambientali, dei servizi e delle attrezzature turistiche e ricreative; - la definizione di un progetto sostenibile in termini sia di realizzazione degli interventi sia di gestione della rete ciclabile 3 1 Per quanto riguarda le caratteristiche dei Greenway si rimanda ai contenuti della Dichiarazione di Lilla, approvata nel settembre del 2000, che ha definito le direttive sulle quali si basa la "Rete europea di Greenways". Il Greenway dei Laghi Briantei 2 Il metodo Lo studio si pone in continuità con una linea di ricerca sperimentata in altri progetti e tesa a promuovere la mobilità sostenibile e intermodale come forma di fruizione turistico ricreativa del territorio e di promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e paesistico culturali. Tra questi studi, in particolare, si citano ITATOUR: Visioni territoriali e nuove mobilità, progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente e l’Itinerario cicloturistico dell’Adda, in quanto si tratta di lavori sviluppati su più ambiti territoriali ma che hanno riguardato direttamente anche il territorio del Lago di Como e dei laghi della Brianza. Nello specifico la metodologia utilizzata per la descrizione e la rappresentazione della rete ciclopedonale del Greenway dei Laghi Briantei, si pone in continuità con il metodo usato nello studio di fattibilità per l’Itinerario cicloturistico dell’Adda che si sviluppa lungo l’Adda ed il Lago di Como, da Bormio fino al Po, dove si connette con la ciclovia Vento. La struttura dello studio 4 Lo studio è stato strutturato in modo sistematico e in una dimensione multiscalare, al fine di offrire un quadro di riferimento per le priorità d’intervento alla scala territoriale e per le opere a livello locale. Particolare attenzione è stata rivolta alle modalità di rappresentazione e descrizione della rete ciclopedonale, del sistema delle infrastrutture e delle risorse ambientali e territoriali. Lo scopo è quello di offrire una lettura unitaria e simultanea del Greenway dei Laghi Briantei e delle molteplici interrelazioni che si vengono a generare con il territorio, alle diverse scale territoriali. Il lavoro è stato articolato in due parti. La prima parte è dedicata alla descrizione del Greenway dei Laghi Briantei e del territorio interessato dallo studio, la seconda ad una descrizione analitica della rete ciclabile e degli interventi proposti per il suo completamento, articolata per sei ambiti territoriali, indentificati in relazione ai diversi laghi briantei e alle connessioni con il Lago di Como e con il Lambro. Partendo da Alserio verso Lecco, sono stati definiti i seguenti ambiti territoriali: Lago di Alserio, Lago di Pusiano, Connessione con il Lambro, Lago del Segrino, Lago di Annone e Connessione con il Lago di Como Il Greenway dei Laghi Briantei L’articolazione per ambiti offre ad ogni territorio uno strumento specifico per l’attuazione e la governance degli interventi previsti. Il lavoro è stato strutturato in modo omogeneo al fine di consentire una lettura simultanea e trasversale dei diversi ambiti territoriali e l’eventuale lettura aggregata e disaggregata e dei vari dati di analisi e di progetto, in relazione alle specifiche esigenze. Il rilievo ed il progetto della rete ciclabile I percorsi del Greenway sono stati individuati partendo dall’analisi della rete ciclabile esistente e della relativa programmazione, alla scala territoriale e locale. In relazione a quanto emerso da tali analisi, nelle parti del tracciato dove si sono individuate delle criticità o delle soluzioni migliorative, sono state definite delle alternative progettuali, rispetto a quanto contenuto nel quadro programmatico. Il confronto tra le scelte progettuali ed il quadro programmatico è stato condotto in modo analitico, alla scala territoriale e comunale ed è rappresentato e descritto nella cartografia e nelle schede di analisi e di progetto, elaborate per ogni ambito territoriale interessato dal Greenway. Le caratteristiche tecnico funzionali dei percorsi sono state descritte e rappresentate con lo scopo di fornire uno strumento operativo efficace per l’attuazione degli 5 interventi. A questo fine è stata definita una metodologia che consentisse una lettura simultanea delle principali caratteristiche dei tracciati. L’analisi e la classificazione dei percorsi è stata determinata in relazione ai seguenti criteri: a) categorie tecnico funzionali della rete ciclabile definite dal D.M. 557/1999 Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, al fine di verificare la conformità alla normativa dei tracciati esistenti e la fattibilità degli interventi ipotizzati, nonché il livello di sicurezza e di fruibilità di tali percorsi, in relazione alle diverse tipologie di utenti; b) gerarchia dei percorsi, con lo scopo di individuare le priorità di intervento, in relazione alla rilevanza degli itinerari e al contesto territoriale di riferimento; c) attuale stato dei percorsi e tipologia degli interventi previsti (esistente, adeguamenti e interventi minori, da riqualificazione, in costruzione, previsto e proposto) al fine di dare un quadro d’insieme degli interventi previsti e della loro rilevanza e guidare le scelte progettuali. In relazione a questa classificazione i percorsi ciclopedonali sono stati suddivisi in tratti che presentano delle caratteristiche omogenee.