Antonio Paolucci, Una Vita Per L'arte «Quando Firenze Era L'atene Di
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Data 28-10-2012 LA NAZIONE Quotidiano Pagina 20 FIRENZE Foglio 1 / 2 SUL DIVANO CON IL DIRETTORE DEI MUSEI VATICANI ED EX MINISTRO DEI BENI CULTURALI Antonio Paolucci, una vita per l’arte «Quando Firenze era l’Atene di Pericle» della casa è comunque Platone, media di Signa e dopo aver OLGA riservatissimo gatto dall'elegante imparato a parlare a ragazzini di MUGNAINI pelo grigio fumo, che si fa vedere un undici anni, a catturare la loro attenzione e ad affascinarli su attimo e poi scompare infastidito. argomenti come la storia o l'arte, Continua il nostro viaggio Professore, dopo tutti i musei che ha poi tutto è stato più semplice. Ho “confidenziale” nelle abitazioni visto e diretto, qual è quello del suo capito che si poteva spiegare a dei personaggi fiorentini. cuore? chiunque le cose più complesse «Il Museo del Bargello. Dico con parole semplici». TUTTA la settimana a Roma. E poi sempre che il paradiso deve essere La metto alla prova: ci spieghi il fine settimana via di corsa a casa. una specie di Bargello, più grande perché Raffaello, come lei In viale Vaticano 94 si sveglia con il ma più o meno a quel modo, come sostiene, è il più grande di tutti. profumo del caffè preparato dalle una bottega d'antiquario che dà la «Le rispondo con le parole di suore del Pio Istituto Sacra pluralità delle emozioni che Picasso, che di pittura se ne Famiglia, attraversa la strada e si vengono dai dipinti, dalle sculture intendeva e che diceva: Leonardo siede sulla tolda di comando dei ma anche dalle stoffe, smalti, vetri, ci promette il paradiso, Raffaello Musei Vaticani che dirige dal 2007. ambre... Forse amo quel museo ce lo dà». A Firenze, in via Montebello, è la anche perché è lì che ho avuto il Raffaello è il primo artista del suo cuore. Il secondo? bella moglie Giulia - sposata nel '66 primo incarico da ispettore all'età di «Ogni tanto gli faccio le corna - a prendersi cura di lui. A 29 anni». con Velasquez». O forse perché anche suo padre era preparargli i risotti e a riempire il Il libro della vita? antiquario. frigo. Antonio Paolucci, classe «Ce ne sono tanti... Però a 1939, romagnolo di Rimini, laureato «Sì è vero, vengo da una famiglia di antiquari, antiquari di provincia Marchionne, con quella storia a Firenze nel 1964 con Roberto della Firenze piccola e povera, Longhi, ha ricoperto tutti gli degli anni '50 a Rimini, e ricordo ancora l'odore dell'antico, il fascino consiglierei Pinocchio . Lorenzini incarichi più prestigiosi che uno ha scritto un libro che ancor oggi storico dell'arte potesse desiderare: immenso che dà il contatto con le cose consumante dalle mani rappresenta benissimo il nostro per ricordarne alcuni, sovrintendente Paese, a cominciare da coloro che a Venezia, Verona, Mantova, dell'uomo. Le cose non sono inanimate, ma parlano. Tutta la mia credono che si possano seminare Firenze, sovrintendente dell'Opificio gli zecchini nel Campo dei delle Pietre Dure, ministro dei beni passione per l’arte è nata lì». Alimentata poi dai suoi studi. Miracoli. Fra i romanzi che più ho culturali col governo Dini e «Certo. Devo dire che sono stato amato c'è poi Il maestro e commissario straordinario per il fortunato perché ho avuto grandi Margherita di Michail Bulgakov restauro della Basilica di Assisi. La maestri. Ho fatto l'università a Fi- e poi quell'inesauribile capolavoro sua casa è a dimensione del suo renze quando si poteva scegliere se del Don Chisciotte di Miguel de gusto, delle sue passioni e della sua seguire la storia della filosofia Cervantes». vita trascorsa in mezzo ai raccontata da Eugenio Garin, le Un vizio? capolavori. La moglie, anche lei lezioni di filologia di Gianfranco «Ogni tanto un toscano dopo storica dell'arte, è la vera regina e Contini o di storia dell'arte di cena. L'unico vizio che mi è regista di un ambiente dove antichi Roberto Longhi. Si può dire che rimasto è il lavoro. Ma io sono tappeti cinesi sono abbinati con Firenze era davvero l'Atene di una persona molto fortunata: non estrema raffinatezza alla scagliola Pericle». so cosa sia la fatica del lavorare dei tavolini, i vetri antichi dialogano Le sarebbe piaciuto privilegiare di perché mi sono sempre divertito e con i dipinti di ogni epoca e più l'insegnamento? ho sempre provato grande soggetto, sacro e profano. E dove i «Forse. In ogni caso devo molto alla soddisfazione. Anche quando libri, a migliaia, ricoprono gran scuola. A soli 24 anni sono stato un vengo a casa da Roma mi porto parte delle pareti. Il vero padrone insegnante precario della scuola dietro il lavoro, cosa che fa Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile MUSEI VATICANI Quotidiano Data 28-10-2012 LA NAZIONE Pagina 20 FIRENZE Foglio 2 / 2 imbestialire mia moglie...» La passione per l'arte ha contagiato anche suo figlio . «Già. Come atto di ribellione verso il padre, Fabrizio però ha fatto l'archeologo e adesso dirige il dipartimento antichità classiche degli Uffizi». Cosa cerca quando apre il frigo? «Acqua fresca... Fai vedere?Ah, ci sono i passatelli, buoni!» Ha fatto praticamente tutto. Lo farebbe il sindaco di Firenze? «In passato mi è stato chiesto. Ma credo di far bene quello che faccio e vorrei continuare col mio mestiere. Ora ad esempio sto seguendo un importante progetto per la messa in sicurezza della Cappella Sistina: con 5 milioni di visitatori l'anno servono sistemi capaci di neutralizzare i tanti agenti inquinanti». Di Renzi cosa ne pensa? «Gli sono grato di aver pedo- nalizzato piazza Duomo e di aver evitato che la tramvia passasse davanti alla Porta Nord del Battistero. E poi mi piace la sua incursione nella vita politica nazionale che è servita a dare una scossa a un partito sclerotizzato come il Pd. Io comunque sono nato democristiano e morirò tale». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile MUSEI VATICANI .