Guida Alla Scoperta Di Roppolo
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Comune Di Roppolo
COPIA COMUNE DI ROPPOLO PROVINCIA DI BIELLA DELIBERAZIONE N° 3 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADUNANZA STRAORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE SEDUTA 05/03/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ROPPOLO - ARBORIO - MIAGLIANO - ZUMAGLIA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE L’anno Duemilaquindici addì CINQUE del mese di MARZO alle ore diciannove e minuti zero nella sala delle adunanze consiliari. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All’appello risultano: Cognome e Nome Carica Presente 1. BOLTRI Giorgio Sindaco Sì 2. CORONA Renato Assessore Sì 3. BERTACCINI Pancrazio Consigliere Sì 4. CAVAGNETTO Stefano Consigliere No 5. ROSSO Eleonora Assessore Sì 6. PALAZZO Daniele Consigliere Sì 7. ZUBLENA Walter Consigliere Sì 8. COSTANZO Nicola Consigliere Sì 9. VIOTTO Fabrizio Consigliere Sì 10. ROSSELLI Enzo Consigliere Sì 11. TORCHIA Gennaro Consigliere Sì Totale Presenti: 10 Totale Assenti: 1 Assiste l’adunanza l’infrascritto Segretario Comunale ESPOSITO Dr. Vincenzo, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco BOLTRI Giorgio, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato, posto al n. 1 dell’ordine del giorno ed espone la seguente proposta di deliberazione: DELIBERA C.C. N. 3 DEL 05/03/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ROPPOLO - ARBORIO - MIAGLIANO - ZUMAGLIA -
Bollettino Settimanale Del CENTRO OPERATIVO PER LA LOTTA ALLE ZANZARE BIELLESE ED ALTO VERCELLESE R.T.S
Bollettino settimanale del CENTRO OPERATIVO PER LA LOTTA ALLE ZANZARE BIELLESE ED ALTO VERCELLESE R.T.S. dott. Bruciaferri Davide tel. 348/3018155 e-mail: [email protected] Periodo di riferimento: 9 giugno - 4 luglio 2021 Livelli medi d'infestazione dei focolai di sviluppo larvale Nullo/molto Basso Medio Elevato Molto elevato basso (da 5 a 10 larve/½ l) (da 10 a 20 larve/½ l) (da 20 a 50 larve/½ l) (>50 larve/½ l) (0-5 larve/½ l) Caditoie Focolai naturali Dati medi monitoraggio alate (Tot. Stazioni: 20) Data monitoraggio 16/6/21 30/6/21 Ochlerotatus caspius Culex pipiens Tot catture 1.616 787 Aedes albopictus Anopheles maculipennis Media catture 95,6 39,35 Culiseta annulata Trattamenti nei Comuni dal 09/6 al 04/7/2021 Comune Adulticidi Larvicidi Biologici (Prodotto utilizzato: piretroidi) Codici focolai trattati (Prodotto utilizzato Bacillus Thuringiensis var. israelensis) Albano V.se 4A004AL, 4A010AL, 4A014AL, 4A015AL, 4A017AL, 4A018AL Arborio 4A001, 4A008, 4A016, 4A024, 4A025, 4A026, 4A027,4A033 Azeglio 1A001AZ, 1A002AZ,1A003AZ Benna 4B014BE (18/6; 24/6; 28/6; 30/6) 3B001BG, 3B002BG, 3B003BG, 3B004BG, 3B006BG, 3B011BG, Borgosesia 3B020BG, 3B021BG, 3B023BG Camburzano 1B001CA, 1B003CA, 1B005CA, 1B006CA, 1B009CA Candelo (2/7) 2001CA, 2003CA, 2006CA, 2029CA, 2030aCA, 2030bCA Cavaglià 1A001CV, 1A002CV, 1A003CV, 1A004CV, 1A007CV, 1A043CV Cerrione (18/6 e 25/6) 4B016CR, 4B019CR, 4B040CR, 4B047CR Coggiola 3B001aCG, 3B001bCG, 3B001cCG, 3B001dCG Cossato (2/7) 3A004CO, 3A005CO, 3A007CO, 3A045CO Donato 1A001DO Dorzano 1A001DR Gaglianico -
D.D. 574 Del 24 Maggio 2019 Aggiornamento Dell'applicazione In
COMUNE DI FIORANO CANAVESE - Prot 0001170 del 10/06/2019 Tit VIII Cl 1 Fasc D.D. 574 del 24 maggio 2019 Aggiornamento dell'applicazione in Piemonte del Decreto Ministeriale del 31/05/2000 "Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite" per l'anno 2019. sono individuate come zone focolaio le seguenti aree: i seguenti comuni della Provincia di Cuneo: Albaretto della Torre, Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Bene Vagienna, Briaglia, Carrù, Castellino Tanaro, Costigliole Saluzzo, Lesegno, Magliano Alpi, Marsaglia, Monastero di Vasco, Mondovì, Niella Tanaro, Piozzo, Saluzzo, San Michele Mondovì, Somano, Vicoforte, Villanova Mondovì; i seguenti comuni della Provincia di Torino: Agliè, Albiano d'Ivrea, Bairo, Bibiana, Bollengo, Borgiallo, Borgofranco d'Ivrea, Borgomasino, Bricherasio, Bussoleno, Caluso, Campiglione Fenile, Carema, Castellamonte, Chianocco, Chiomonte, Cuceglio, Cuorgnè, Forno Canavese, Frossasco, Giaglione, Gravere, Levone, Loranzè, Macello, Maglione, Marentino, Mazzé, Meana di Susa, Mercenasco, Montalenghe, Montalto Dora, Oglianico, Orio Canavese, Palazzo Canavese, Pavarolo, Pertusio, Pinerolo, Piossasco, Piverone, Prascorsano, Rivara, Rivarolo Canavese, Salassa, San Giorgio Canavese, San Martino Canavese, San Secondo di Pinerolo, Scarmagno, Settimo Rottaro, Strambino, Susa, Valperga, Verrua Savoia, Villarbasse, Vische; i seguenti comuni della Provincia di Novara: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavallirio, Cavaglio d’Agogna, Cressa, Fara Novarese, Ghemme, Grignasco, Marano Ticino, Mezzomerico, -
Relazione 2018
Slowland Piemonte Relazione anno 2018 1 L’anno 2018 è stato l’anno in cui la Lo statuto dell’Associazione nostra Associazione ha finalmente evidenzia come gli obiettivi non Introduzione concretizzato in modo operativo il siano limitati ad un ambito specifico, lavoro fatto nei tre anni precedenti, quale ad esempio quello turistico, ma del Presidente anni in cui vi è stato un lungo lavoro cerchino invece di interpretare tutte di coordinamento, tra i comuni, e di le forze e le debolezze per girarle in definizione delle linee comuni sui opportunità, a partire dal bellissimo Presidente a.i. principi e sugli obiettivi. territorio che abbiamo e la sua Pancrazio Bertaccini vocazione turistica, per passare dallo Sono stati raggiunti risultati sviluppo tecnologico e di servizi che importanti perché hanno permesso è alla base della crescita di ogni di affrontare diverse problematiche, comunità. Crescita che nella nostra sfruttare opportunità in modo visione deve restare nell’ambito della congiunto e sperimentare nuovi tipi sostenibilità e per questo fare tesoro di progettazione, collaborando tra di tutto il lavoro che è già stato fatto amministrazioni e ragionando su nelle esperienze che sono maturate ricadute non vincolate dai limiti in questi anni e negli anni passati, amministrativi e dagli effetti a breve quali il Contratto di Lago di Viverone, periodo. e nei progetti, che sono stati spesso realizzati con intelligenza e Per questi risultati vorrei ringraziare attenzione alla comunità, ai quali subito gli amministratori che hanno però mancava -
N. 121 Del 12.11.2007 Attività Economiche E Produttive
N. 121 DEL 12.11.2007 ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE – APPROVAZIONE RICHIESTA DI ADESIONE ALLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI ESERCITATE DALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PRESENTATA DAL COMUNE DI SANDIGLIANO IL CONSIGLIO COMUNALE (in seduta pubblica) PREMESSO: che il decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, articoli 23 – 26 (titolo II, capo IV), attribuisce ai comuni le funzioni amministrative inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale e consentendo l’esercizio di tali funzioni anche in forma associata; che il medesimo decreto, all’articolo 24, stabilisce che dette funzioni debbano essere esercitate affidando ad un'unica struttura – denominata ‘Sportello Unico’ – la gestione dell’intero procedimento, normato attraverso il regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998 n. 447, poi modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2000 n. 400; che il Comune di Biella con deliberazione di G.C. n. 317 del 4.05.1999 ha istituito lo Sportello Unico per le attività produttive approvandone contestualmente il regolamento di organizzazione e funzionamento; che il Comune di Biella con delibera di G.C. n. 443 del 31.10.2002 ha aderito al protocollo d’intesa per la gestione dello Sportello Unico per le attività produttive siglato presso la Prefettura di Biella in data 9 dicembre 2002; che il Comune di Biella con delibera di C.C. n. 16 del 04.02.2003 ha approvato ed adottato -
Lago Di Bertignano E Stagni Di Roppolo
LAGO DI BERTIGNANO E STAGNI DI ROPPOLO IT1130004 SIC LAGO DI BERTIGNANO E STAGNI DI ROPPOLO Comuni interessati: Roppolo, Viverone Superficie (ha): 78 Stato di protezione: nessuno Caratteristiche generali Si tratta di alcune aree umide, poste a breve distanza fra loro, collocate sulla morena laterale sinistra dell’anfiteatro morenico d’Ivrea, poco a nord del Lago di Viverone. Il Lago di Bertignano e lo stagno presso la strada per Roppolo (Stagno di S.Vitale) sono tipiche zone umide di ambiente morenico, formatesi in seguito al ritiro del ghiacciaio della Valle d’Aosta. Esse occupano la maggior parte della superficie del sito, mentre attorno si trovano boschi di castagno (Castanea sativa), prati stabili, coltivi e prati umidi. Ambienti e specie di maggior interesse L’interesse naturalistico prevalente è dato dalla presenza di cenosi vegetali igrofile, rappresentate da una cinquantina di specie acquatiche e palustri, alcune delle quali decisamente rare o in via di estinzione nella Pianura Padana, come ad esempio Ludwigia palustris. 320 IT1130004 Vegetazione palustre presso il Lago di Bertignano. Nella pagina a fianco, lo stagno di San Vitale. Il Lago di Bertignano è un esempio di lago eutrofico naturale con vegetazione sommersa o galleggiante (3150), composto da cenosi di erbe radicanti sul fondo, liberamente natanti o sommerse, tra le cui specie vegetali caratteristiche qui si trovano Trapa natans e Polygonum amphibium. Nel sito è segnalata la presenza di Lindernia palustris, inserita nell’All. IV della D.H. che, con alcune specie dei generi Eleocharis e Cyperus, appartiene alla vegetazione effimera dei margini di laghi e delle pozze d’acqua temporanee (3130). -
Rilevazione Indicativa Dei Prezzi Medi Degli Immobili in Provincia Di Biella
Supplemento al “Listino dei prezzi all’ingrosso dei materiali da costruzione” RILEVAZIONE INDICATIVA DEI PREZZI MEDI DEGLI IMMOBILI IN PROVINCIA DI BIELLA Anno 2009 COMUNICATO A TUTTI GLI UTILIZZATORI Prendendo spunto da alcune segnalazioni pervenute nei mesi successivi all'uscita del primo numero della presente pubblicazione, la scrivente, in qualità di editore della pubblicazione, tiene a precisare quanto segue: • la Rilevazione indicativa dei prezzi medi degli immobili in Provincia di Biella viene redatta ed aggiornata annualmente da un’apposita Commissione tecnica insediata presso l’ente camerale, che compie una rilevazione a consuntivo delle transazioni avvenute nel periodo di riferimento indicato nella pubblicazione stessa; • le quotazioni medie contenute nella pubblicazione sono puramente indicative e non hanno alcun valore normativo: per queste ragioni non è possibile né opportuna una loro pedissequa applicazione a tutte le singole situazioni; • in particolare, i prezzi di vendita degli immobili rilevati dalla Commissione sono riferiti a valori medi; inoltre, è pienamente ammissibile, nella specificità del caso singolo, la formazione di un prezzo anche sensibilmente diverso dai valori medi indicati nella pubblicazione camerale: rientra infatti tra gli specifici compiti della Commissione tecnica quello di depurare dalle quotazioni medie eventuali valori anomali, scartando le punte massime e minime; • per una corretta interpretazione delle quotazioni occorre considerare una molteplicità di fattori, esaurientemente elencati nelle Avvertenze introduttive, alle quali si raccomanda caldamente di far riferimento in caso di consultazione, a qualsiasi titolo, della pubblicazione stessa; • occorre infine puntualizzare che i prezzi riportati nella pubblicazione camerale sono dettati essenzialmente dall’andamento del mercato e che in definitiva non risultano del tutto idonei alla determinazione dell’effettivo valore dell’immobile, il quale deve sempre essere determinato in rapporto alle specifiche caratteristiche della singola unità (vedere Avvertenze). -
Valledora Piemonte
BRIEFING Requested by the PETI committee Fact Finding visit to Italy (Valledora-Piemonte) 17 -18 December The aim of this briefing is to provide summarised information for the delegation of the Committee on Petitions which is to visit the above-mentioned Valledora area in the Piedmont Region of Italy from 17 to 18 December 2018. The fact-finding visit will include meetings with representatives of the government, local authorities and civil society. The Valledora site, located in the provinces of Biella and Vercelli, forms a natural link between the two historic provinces and is made up of significant elements of environmental biodiversity and Responsible research administrator: Giorgio Mussa Policy Department for Citizens' Rights and Constitutional Affairs Directorate-General for Internal Policies PE 608.849–December 2018 EN Fact Finding visit to Italy ( Valledora- Piemonte) landscape value. The area is situated close to the Anfiteatro Morenico di Ivrea1 (SCI, Site of Community Interest) and Lake Viverone2 (SPA - Special Protection Area). The plain is traversed by major irrigation channels bringing water from the Dora Baltea and Po. The densely populated area forms part of the populous Piedmont Region (with approximately 4 400 000 residents) which was designated by the Lonely Planet guide as the best tourist destination for 2019. The Valledora area has for many years been at the heart of major gravel and sand extraction operations, due to its favourable geological substrate, for use in building. Abandoned quarries have often been replaced and refilled with waste landfills. Petition No 0909-20163 criticises the serious environmental deterioration of the Valledora area, which at one time was predominantly agricultural. -
Rilevazione Indicativa Dei Prezzi Medi Degli Immobili in Provincia Di Biella
Supplemento al “Listino dei prezzi all’ingrosso dei materiali da costruzione” RILEVAZIONE INDICATIVA DEI PREZZI MEDI DEGLI IMMOBILI IN PROVINCIA DI BIELLA Anno 2016 COMUNICATO A TUTTI GLI UTILIZZATORI Prendendo spunto da alcune segnalazioni pervenute nei mesi successivi all'uscita del primo numero della presente pubblicazione, la scrivente, in qualità di editore della pubblicazione, tiene a precisare quanto segue: • la Rilevazione indicativa dei prezzi medi degli immobili in Provincia di Biella viene redatta ed aggiornata annualmente da un’apposita Commissione tecnica insediata presso l’ente camerale, che compie una rilevazione a consuntivo delle transazioni avvenute nel periodo di riferimento indicato nella pubblicazione stessa; • le quotazioni medie contenute nella pubblicazione sono puramente indicative e non hanno alcun valore normativo: per queste ragioni non è possibile né opportuna una loro pedissequa applicazione a tutte le singole situazioni; • in particolare, i prezzi di vendita degli immobili rilevati dalla Commissione sono riferiti a valori medi; inoltre, è pienamente ammissibile, nella specificità del caso singolo, la formazione di un prezzo anche sensibilmente diverso dai valori medi indicati nella pubblicazione camerale: rientra infatti tra gli specifici compiti della Commissione tecnica quello di depurare dalle quotazioni medie eventuali valori anomali, scartando le punte massime e minime; • per una corretta interpretazione delle quotazioni occorre considerare una molteplicità di fattori, esaurientemente elencati nelle Avvertenze introduttive, alle quali si raccomanda caldamente di far riferimento in caso di consultazione, a qualsiasi titolo, della pubblicazione stessa; • occorre infine puntualizzare che i prezzi riportati nella pubblicazione camerale sono dettati essenzialmente dall’andamento del mercato e che in definitiva non risultano del tutto idonei alla determinazione dell’effettivo valore dell’immobile, il quale deve sempre essere determinato in rapporto alle specifiche caratteristiche della singola unità (vedere Avvertenze). -
35234 Denominazione Impianto: Crevacuore
Piano di ispezione mensile degli impianti (rif.Art.12 - comma 12.1 - lettera e) delibera AEEGSI n.574/13) Anno 2018 Mese Ottobre Codice univoco impianto: 35234 Denominazione Impianto: Crevacuore VIA COMUNE Parte di impianto AP/MP BP BORGATA CROLLE Mosso RETE x CAMPEGLI C/O REMI GUARDABOSONE RETE x CIMITERO AILOCHE RETE x CIRNCONVALLAZIONE CREVACUORE RETE x FRAZ. ALLORO Mosso RETE x x FRAZ. BALTIGATI Soprana RETE x FRAZ. BALTIGATI Trivero RETE x FRAZ. BIANCO Camandona RETE x FRAZ. BOERO Strona RETE x x FRAZ. BULLIANA Mosso RETE x FRAZ. BULLIANA Trivero RETE x FRAZ. CALIGARIS Strona RETE x x FRAZ. CAMPALVENO Casapinta RETE x FRAZ. CANOVA Camandona RETE x x FRAZ. CASTAGNEA Portula RETE x FRAZ. CASTELLO Trivero RETE x FRAZ. CERALE Camandona RETE x FRAZ. CERRUTI Soprana RETE x FRAZ. CROLLE Mosso RETE x x FRAZ. DAGOSTINO Camandona RETE x x FRAZ. FAGNOLA Portula RETE x x FRAZ. FALETTI-GUELPA Camandona RETE x FRAZ. FANTONE Casapinta RETE x FRAZ. FERLA Trivero RETE x FRAZ. FILA Trivero RETE x FRAZ. FOGLIO Strona RETE x x FRAZ. GALFIONE Portula RETE x x FRAZ. GALFIONE - S.P. COGGIOLA- Portula RETE x x TRIVERO FRAZ. GALLO Camandona RETE x FRAZ. GILA Portula RETE x x FRAZ. GILA - S.P. COGGIOLA- Portula RETE x PORTULA FRAZ. GILI Mosso RETE x FRAZ. GIOIA Trivero RETE x Piano di ispezione mensile degli impianti (rif.Art.12 - comma 12.1 - lettera e) delibera AEEGSI n.574/13) Anno 2018 Mese Ottobre Codice univoco impianto: 35234 Denominazione Impianto: Crevacuore VIA COMUNE Parte di impianto AP/MP BP FRAZ. -
13 2020 02 Derenne Impaginato FD
VOL . 13 2020 PP . 9-14 ISSN 1974-7985 https://doi.org/10.6092/ ISSN .1974-7985/37099 “F ACIES E CULTURE NELL ’ETÀ DEL BRONZO ITALIANA ?” ACADEMIA BELGICA , R OMA , 3-4 DICEMBRE 2015 I LIVELLI DELL ’ETÀ DEL BRONZO DELLA GROTTA DELL ’EREMITA IN PIEMONTE (VERCELLI , ITALIA ): PRIMI DATI CRONOLOGICI E CULTURALI 1 1 1 Eve Derenne , Stefano Viola , Marie Besse PAROLE CHIAVE : Grotta; Alpi occidentali; Monte Fenera; età del Bronzo. KEYWORDS : Cave; Western Alps; Fenera Mount; Bronze Age. RIASSUNTO Il contributo presenta i primi risultati degli scavi archeologici diretti dalla prof.ssa Marie Besse, presso il sito della grotta Eremita tra il 2012 e il 2015. La grotta Eremita si trova nel cuore del massiccio calcareo del Monte Fenera, vicino a Borgosesia (Vercelli), noto per le sue numerose grotte, molte delle quali contengono resti archeologici che vanno cronologicamente dal Paleolitico al Medioevo. Questa particolare situazione può essere spiegata da due elementi: l'unicità del massiccio dal punto di vista geologico rispetto al resto dell'area e la sua posizione strategica ai piedi delle Alpi meridionali, rendendolo una possibile tappa per le persone che attraversano le Alpi. L'interesse dei ricercatori del Laboratorio di archeologia e antropologia preistorica è iniziato dopo la scoperta di un bottone in osso attribuito all'età del Rame nella grotta Eremita alla fine degli anni '80 dal Gruppo Archeologico e Speleologico di Borgosesia (GASB). I primi sondaggi hanno confermato l'importanza di questo sito archeologico con la scoperta di uno spillone e di alcuni elementi di ornamento a spirale in bronzo. Ulteriori scavi iniziati nel 2013 hanno permesso di identificare due livelli particolarmente significativi: il primo (US 10) è un sottile livello limoso che contiene numerosi resti di carbone. -
Incontro Per Il Contratto Di Lago Di Viverone
Incontro per il Contratto di Lago di Viverone MAGGIO 2015 RTI [PIANO DI AZIONE S&T Società Cooperativa Achab s.r.l. Co.r.in.te.a. soc coop PIANO DI COMUNICAZIONE E Endaco s.r.l. PARTECIPAZIONE] SOMMARIO DEL PIANO 1 Premessa .................................................................................................................................. 2 2 Introduzione ............................................................................................................................... 3 2.1 Un piano “preliminare” (propedeutico) ............................................................................... 3 2.2 Sintetico quadro d’insieme del contesto socio-territoriale .................................................. 3 2.3 Criticità e risorse (in relazione alla possibilità di informazione/comunicazione) ................ 4 3 Comunicazione e partecipazione nel Contratto di Lago ............................................................ 5 3.1 La Direttiva Quadro sulle Acque (DQA) e la partecipazione pubblica ............................... 5 3.2 La convenzione di Aarhus ................................................................................................. 7 3.3 La partecipazione pubblica ai CdL ..................................................................................... 8 4 Analisi dei target presenti ........................................................................................................ 12 4.1 Target “interno” ...............................................................................................................