Casaleggio Boiro
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
www.accademiaurbense.it Guide dell’Accademia Urbense CASALEGGIO BOIRO www.accademiaurbense.it Memorie dell’Accademia Urbense (nuova serie) n° 46 Collana diretta da Alessandro Laguzzi Impaginazione di Simona Vaga e Alessandro Laguzzi Segreteria: Giacomo Gastaldo Le foto originali sono state fornite dall’Amministrazione Comunale e sono di Rinaldo Bocchio e Danilo Repetto Ha collaborato Gabriella Volpara www.accademiaurbense.it Guide dell’Accademia Urbense AlessAndrO lAGUzzi GUidA di CAsAleGGiO BOirO Associazione Oltregiogo Accademia Urbense - Ovada 2005 www.accademiaurbense.it www.accademiaurbense.it CASALeGGIO BOIRO 3 CAsAleGGiO BOirO Centro agricolo dell'alto disciplinare del Dolcetto d'Ova- Mon ferrato, Casaleggio Boiro è da), ma il luogo meriterebbe di situato sulla destra del torrente essere meglio conosciuto e Piota nella zona collinare del- valorizzato dal punto di vista l'Appennino ligure, in prossimi- turistico per l'interesse naturali- tà dell'antica strada delle “Ca - stico che presenta. panne di Marcarolo”. Così ne scrive l’ammirato Il suo nome, che sembra de - Roberto Benso: ri vare da Casal regium, confer- Ecco la valle, l’abito pacato merebbe le frequentazioni del del suo colore blandamente perso; Grande bosco della Valle del- il castello: un gigante addormentato l’Orba da parte dei Re Longo- grigio e solenne nel mattino terso bardi per le loro cacce al cervo. Il nucleo antico dell'abitato, La fine dell’estate, col diverso costituito da poche case, è posto sapore dell’autunno affaccendato, sotto il castello su un fianco ci riporta un fantasma, come un verso della rocca; l'abitato nuovo si è che emerge dalle nebbie del passato sviluppato invece nella pianura sottostante, in prossimità della Stirpe di miti sulla dura terra, Parrocchiale, lungo la strada a carpire col debbio e con le bure che unisce Ovada a Gavi. i sudati tesori che rinserra; Il Comune appartiene alla E l’arce, sullo scoglio forte e solo, Comunità montana “Alto Ova- veglia dall’alto le con valli oscure dese Alta Valle del Lemme” e parte del suo territorio è com- dell’Alpe che s’invetta a Marcarolo preso nel Parco Na tu rale “Ca - pan ne di Marcarolo”. lA stOriA Gli abitanti del Sebbene una tra- borgo sono prevalen- dizione erudita parli temente dediti ai la - vori agricoli ed in par- di una pieve (S. ticolare alla silvicol- Maria di Mondovil- tura e alla coltivazio- le) sorta in questi ne della vite (il terri- luoghi sin dal V o VI torio è inserito nel secolo, la prima noti- Nella pag. a lato, Campanile e ria del Castello; sopra, simbo- abside della Chiesa di s. Leone lo inserito nell’architrave del- all’entrata della cerchia mura- l’entrata del Castello www.accademiaurbense.it 4 CASALeGGIO BOIRO zia del luogo è in un documento chesi monferrini esercitarono del 10 giugno 1033, data in cui il un loro effettivo dominio su marchese Adalberto, figlio di Casaleggio solo in età paleolo- Otoberto, con la moglie Adelai- ga, periodo in cui è ampliamen- de donava alcuni beni al mona- to testimoniato il loro possesso stero di Castiglione nella diocesi di questo feudo. Il dominio di di Parma e fra questi vi era anche Casaleggio dovette essere sem- «Casadego» nel Tortonese. pre di grande utilità strategica Nel frazionamento dei beni poiché dal castello si dominava obertenghi Casaleggio fu forse la strada delle «capanne di Mar- compreso nella giurisdizione di carolo», la via che permetteva le Parodi poiché, ancora nell'xI e comunicazioni tra Lombardia, xV secoli, i marchesi possede- Piemonte e Genovesato. Tale vano nel sito tributi, pedaggi e importanza strategica - che fu pascoli. probabilmente la causa primaria Questa notizia sembra con- dell'erezione del castello - è trastare con il diploma imperia- attestata anche dai molti passag- le di Belforte del 5 ottobre 1164 gi di truppe per questa località: con il quale Federico I di Svevia nel 1180 vi transitarono i Geno- confermava «Casalegium» all'a- vesi per assediare Silvano d'Or- leramico Guglielmo il Vecchio. ba; successivamente nel 1226 vi Ma poiché, quasi certamente, il passarono i soldati di Genova diploma è un falso ecco svelato che si recavano in soccorso di l’arcano. Probabilmente i mar - Capriata d'Orba assediata dagli www.accademiaurbense.it CASALeGGIO BOIRO 5 Alla pag. precedente, i caldi colo- In basso, figura di cavaliere, ri delle vigne preannunciano l’ar- architrave della porta di ingresso rivo dell’Autunno nella campagne del Castello. si noti il caratteristi- attorno a Casaleggio co disegno dello scudo e della gualdrappa Alessandrini. Paleologo, che occupò Genova; Verso il 1273 Genova in lotta poi fu la volta degli armati di con i marchesi del Bosco inviò Isnardo Guarco che tentavano egidio di Negro con cento bale- di togliere nel 1414 la signoria strieri ed altri armati ad assedia- di Genova a Giorgio Adorno; re il castello di Tagliolo: le trup- infine il luogo fu occupato dalle pe della Repubblica attraversa- soldatesche di Francesco Sforza rono Casaleggio per poi unirsi a nel 1433 per poi essere restitui- Lerma con gli armati di Iacopo to quattro anni dopo ai Paleolo- Doria podestà di Voltri. Ma fu gi. Da segnalare anche nel 1536 soprattutto nel xV secolo che il un passaggio di truppe francesi luogo divenne quasi un centro che si recavano in soccorso di nevralgico per gli spostamenti Torino. di eserciti. Nel 1409 le truppe di Nonostante queste travaglia- Facino Cane vi transitarono per te vicende Casaleggio rimase la via delle capanne di Marcaro- sempre alle dipendenze dei lo per poi ricongiungersi con i marchesi monferrini. Nel 1306, soldati del marchese Teodoro II quando Teodoro I Paleologo www.accademiaurbense.it 6 CASALeGGIO BOIRO In basso, il Castello di Casaleggio Alla pag. seguente: in alto, leone; è uno dei più antichi del Monfer- in basso figura femminile con rato. treccia, entrambi scolpiti sull’ar- chitrave della porta del Castello annunciò il suo arrivo a Casale, il 19 gennaio 1425 concedevano signore del luogo era Oberto il feudo di Casaleggio al geno- Spinola, probabilmente per i vese Zaccaria Spinola, sia per i legami di sangue che lo legava- legami di parentela tra i Paleolo- no al giovane marchese. Un'al- gi e gli Spinola, sia per remune- tra notizia risale al 1320 anno in rare Zaccaria dell'accoglienza cui i «Dominis de Casalegio» - riservata a Sofia al suo arrivo a secondo quanto fu stabilito nel Genova. parlamento monferrino di Chi- estintasi la dinastia dei Pa - vasso - dovevano fornire un sol- leologi, il feudo, come tutte le dato all'esercito del marchese. Il altre terre monferrine, passò ai feudo venne poi confermato a duchi di Mantova che il 9 feb- Giovanni II Paleologo dall'im- braio 1558 ne investirono il peratore Carlo VI di Lussem- genovese Nicolao Spinola. burgo nel 1355. Per seicento fio- In questo periodo si ebbero rini d'oro il marchese Giangia- aspre controversie di confine fra como di Monferrato e sua sorel- Casaleggio, la Repubblica di la Sofia, imperatrice dei Greci, Genova e Mornese, contrasti www.accademiaurbense.it CASALeGGIO BOIRO 7 lungo tutto l’arco del Sei- cento, i conflitti originati dagli sconfinamenti e dallo sfruttamento abusi- vo del bosco si ripeterono momentaneamente appianati puntualmente con episodi grazie all'intervento di Andrea più o meno eclatanti. Doria. Non va nascosto che lo Nel 1589 gli Spinola - con il sfruttamento dei boschi dell’Al- con senso dei Gonzaga - cedette- pe di Marcarolo fu fonte conti- ro par te del feudo e del castello nua di attriti e di conflitti così a Luca Grillo. Pochi anni dopo come l’im po sizione di pesanti il 9 aprile 1593, Giovanni o pedaggi. Nel 1553, il sequestro Giano Grillo, figlio di Luca, di sette buoi ad un polceverasco vendeva per 650 scudi la sua che cercava di evadere i diritti di parte di Casaleggio a Giovanni pedaggio scatenò una piccola Battista Scotti. guerra. In risposta al sopruso una banda di più di quattrocento uomini provenienti dalla Val Polcevera, fece un’incursione su Casaleggio, dove il feudatario si rinserrò in castello, mentre i sopravvenuti catturarono tutti gli uomini di Casaleggio, Lerma o Mornese che fossero, che incontrarono nei boschi, trasci- nandoli poi a Genova dove lo stesso Doge, prima di liberarli, ammonì i malcapitati, che se episodi consimili si fossero ripe- tuti sarebbero finiti al remo. Ma la vicenda, se ebbe conseguen- ze, non pare che queste si pro- traessero nel tempo, perché, www.accademiaurbense.it 8 CASALeGGIO BOIRO Agli inizi del Seicento Casa- cioè i tre quinti del feudo, agli leggio apparteneva al genovese Spinola. Francesco Spinola e a Giovanni Nel 1705 alla morte di Nico- Battista Scotti e gli abitanti del lò Spinola i marchesi Botta borgo dovevano ancora presie- Adorno e Luca Fieschi cercaro- dere alla manutenzione del no di ottenere la parte spettante castello così come racconta il allo Spinola. Ma il feudo venne Saletta: «Gli homini sono tenuti riunito, con titolo marchionale, a prestare le opere... et accomo- nella persona del conte Luca dandovi il castello fare una gior- Fieschi parente anch'esso degli nata, ma il vassallo è obbligato a Spinola grazie al matrimonio tra somministrarvi le spese». Con Lucrezia Spinola e Giambattista la mor te di Ottavio Scotti, il Fieschi. Alla morte di Luca Fie- duca Carlo II Gonzaga concede- schi, Casaleggio passò alla di lui va nel 1651 la parte di questi, sorella Chiara Maria, vedova di www.accademiaurbense.it CASALeGGIO BOIRO 9 Alla pag. precedente: in alto, vengono trasportate a valle e costruzione della diga della Lava- transitano sulla diga della Lava- gnina in una foto di inizio secolo; gnina. in basso, le salme dei martiri In questa pag. la diga oggi della Benedicta appena inumate Pier Paolo Ristori, e successiva- lavagnina, che sembrava pro- mente nel 1735 al figlio di que- mettere un avvenire migliore, sti Luca Ottavio Ristori.