SHABBAT BALÀK 26 GIUGNO 2021 MILANO 20.07 22.08 | FIRENZE 20.43 21.51 | ROMA 20.31 21.39 | VENEZIA 20.45 21.53

5781 תמוז | n. 6 - giugno 2021 Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 13 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461 euro 3,00 www..it Quelle sfi de vincere insieme World Jewish Congress, Italia protagonista anche nel nuovo mandato pagg. 2-3

DOSSIER Le ferite da ricucire I confi ni tra arabi ed ebrei che nella democrazia israeliana sembravano ormai sbiaditi a favore di una graduale ma inesorabile integrazione sono tornati a farsi sentire. A dividere. Un problema di enorme importanza per il futuro dello Stato ebraico, chiamato a confrontarsi, mai come oggi, con tensioni interne che rischiano di lasciare un segno duraturo / pagg. 15-21

pagg. Gianfelice Facchetti e il suo libro appassionato sullo stadio di famiglia 6-7 “Il calcio difenda la Memoria” CULTURA / ARTE / SPETTACOLO Rivlin, uomo di Stato OPINIONI pagg. A CONFRONTO 27 PAGG. 23-25 DIASPORA Alberto Heimler ANTISEMITISMO Valentino Baldacci LEO STRAUSS, SOLUZIONI FILOSOFIA IN ESILIO Francesco Bassano Il 9 luglio si concluderanno i sette anni da Da Berlino a Parigi, da Londra a New York. La Presidente d’Israele di Reuven Rivlin. Un mandato ricco di sfide e nel corso del quale STORIA biografia intellettuale di un grande pensatore del si è dimostrato un vero statista / pagg.8-9 Samuele Rocca Novecento, più spesso citato che studiato.

All’interno i nuovi numeri del giornale ebraico dei bambini e del giornale dedicato DafDaf e Italia Ebraica, alle cronache comunitarie. Tante voci, da Nord a Sud, per raccontare nuove pagine da sfogliare iniziative e progetti dell’Italia ebraica in All’interno queste settimane di ripartenza.

Protagonisti / a pag. 26 “Bougie” Herzog, un nuovo presidente per Israele P2 POLITICA / SOCIETÀ n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche Ronald Lauder, un altro mandato World Jewish Congress nel segno della continuità, con un ruolo da protagonista anche per l’Italia

Il 76enne filantropo statunitense Ronald Lauder resta alla guida del World Jewish Congress, la massima assise ebraica interna- zionale che presiede dal 2007 e che vedrà anche in questo man- dato l’Italia protagonista. A certi- ficare la continuità il voto dei par- tecipanti alla 16esima assemblea plenaria dell’organismo, che nel corso di varie settimane di lavoro ha messo al centro diversi temi e problematiche di stretta attualità per le oltre 100 Comunità nazio- nali rappresentate. Nel nuovo co- mitato esecutivo che lo affian- cherà, eletto in questa occasione di confronto, la Presidente dell’U- nione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. u A sinistra il presidente del World Jewish Congress con la presidente UCEI Noemi Di Segni; a destra durante un incontro con Mattarella “Attraversiamo un momento dif- ficile per il popolo ebraico. Non vato un plauso a Lauder per l’a- “La pandemia – ha riconosciuto delle nostre comunità”. Ferma consistente, nell’America Latina, è il 1936, la Germania nazista zione svolta finora “nella lotta Von der Leyen – ci ha dimostra- convinzione di Rivlin è “che il di gruppi collegati ai terroristi di non è in ascesa. E abbiamo una all’antisemitismo e all’intolleran- to quanto facilmente le teorie co- futuro del popolo ebraico debba Hamas ed Hezbollah”. Un peri- patria ebraica forte e resiliente, za e nella promozione dei diritti spirative antisemite possano dif- basarsi su due pilastri: unità e ri- colo non solo per le comunità entrata da poco nel suo 74esimo umani fondamentali”. fondersi. L’impegno a difendere spetto delle differenze”. Proteg- ebraiche, “ma per tutta la società”. anno di vita. Sconcerta però lo “È il momento di alzarci in pie- il popolo ebraico inizia dal ricor- gere il futuro del popolo ebraico, Per Azoulay è essenziale che si spaventoso aumento dell’odio di e lottare per quello in cui cre- do del passato, ma naturalmen- ha poi aggiunto, “significa anche riaffermi un pilastro della convi- antisemita a livello globale. Nes- diamo. Non sarà facile. Ma le te non si esaurisce in questo com- piena consapevolezza che que- venza: “Tutti gli esseri umani sun paese è immune”, l’osserva- persone che sono venute prima pito. La prosperità dell’Europa sto futuro si intreccia a quello hanno uguale dignità. Siamo qui zione con cui Lauder ha aperto di noi hanno dovuto affrontare è intrecciata alla prosperità delle dello Stato ebraico e democrati- per ricordare che gli atti di anti- il proprio intervento. Preoccu- sfide ancor più grandi e non han- sue comunità ebraiche. Dobbia- co d’Israele”. Da Almagro sono semitismo non sono solo un at- pazione e sgomento per un fe- no mai vacillato”, il messaggio mo proteggerne la vita. Nelle si- arrivate parole di preoccupazio- tacco agli ebrei, ma un’azione nomeno che si intreccia al pro- conclusivo del presidente Wjc. nagoghe, nelle scuole, nel cuore ne “per la presenza sempre più contro l’umanità”. liferare di teorie del complotto legate alla pandemia. Ma anche una promessa: “Lavoreremo a stretto contatto con i mon- La scuola e quelle differenze da tutelare diali. Combatteremo qualsiasi governo, qualsiasi organizzazio- Valorizzare le competenze de- “coerente”. Una comunità che ne, chiunque non si impegni con- gli insegnanti nell’attuazione valorizza la diversità, il suo pen- tro l’antisemitismo”. di una comunicazione che age- siero, “funziona meglio di una Dalle iniziative in campo socio-e- voli il confronto interpersona- in cui prevale l’omologazione”. ducativo alla promozione di un le nel segno delle differenze. La parola è passata a Sabrina clima di maggiore concordia Da considerare non come un li- Coen, Consigliera UCEI referen- all’interno del mondo ebraico, mite, ma come un elemento di te del progetto, che ne ha illu- dal supporto concreto a Israele crescita. Questa la principale strato più nel dettaglio le fina- all’impegno per rafforzare la Me- sfida del progetto UCEI “Il valo- lità. “Nelle nostre comunità – moria consapevole nelle nuove re delle differenze e la gestio- ha esordito – non è sempre sem- generazioni: numerosi i temi toc- ne dei conflitti”, rivolto agli in- plice confrontarsi con serenità. cati nella sua relazione, che è sta- segnanti delle quattro scuole L’obiettivo è quello di ristabili- ta anche l’occasione di un bilan- ebraiche in Italia (Roma, Mila- re un rispetto reciproco”. cio del lavoro svolto in questi no, Torino e Trieste). Perno del Ad esporre il disegno operati- anni. In collegamento tra gli altri progetto, dedicato sia al trien- u Misure anti-Covid all’interno della scuola ebraica di Milano vo – introdotti e moderati da il Presidente israeliano uscente nio della scuola primaria che Simona Nacamulli, referente Reuven Rivlin, la presidente del- alla scuola secondaria di primo toccare temi importanti. È l’at- sono seguite” ha sottolineato del gruppo di lavoro UCEI “Iden- la Commissione europea Ursula grado, principi e valori ebraici tualità a ricordarcelo: l’emer- in occasione di un recente in- tità ebraica” – la coordinatrice Von der Leyen, il segretario ge- fondamentali come etica del ri- genza sanitaria, certamente, contro di bilancio la presiden- Odelia Liberanome e due mem- nerale dell’Organizzazione degli spetto, della giustizia, della re- con il suo enorme impatto sul te UCEI Noemi Di Segni. Livia bri del gruppo di lavoro nazio- Stati americani Luis Almagro, la sponsabilità, dell’amore per il mondo della scuola. Ma anche Ottolenghi, assessore a Scuola, nale, di cui la stessa Nacamulli direttrice generale dell’Unesco prossimo e della Ahavat . la situazione in Israele, con le formazione e giovani, ha parla- fa parte: i formatori Anna Guer- Audrey Azoulay. Da tutti è arri- “Questo progetto è andato a numerose e diverse reazioni che to di progetto “visionario” e rieri e Dan Wiesenfeld.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 POLITICA / SOCIETÀ P3 “Diamo un futuro al piccolo Eitan”

Dopo l’orrore e lo sgomento, a Per Aya, Amit era un fratello an- mettersi in moto è stata fi n da che dal punto di vista anagrafi - subito la macchina della solida- co. La sua grande forza d’animo rietà. Una mobilitazione concre- ha emozionato il Paese. Come ta, che ha preso il via nel mondo la sua ultima lettera, inviata ide- ebraico e si è presto estesa al re- almente ai propri cari persi nell’in- sto della società italiana. cidente: “Per Mio Amit, mio pic- Obiettivo: dare un futuro al pic- colo fratellino, mia amata Tal-Tal colo Eitan Biran, l’unico soprav- e nostro Tomi-Tom. Non ho pa- vissuto al crollo della funivia Stre- role per descrivere quanto ci sa-Mottarone che ha provocato mancherete. Quando ci avete la morte di tutti gli altri 14 pas- raggiunto a Pavia, Eitan aveva seggeri. Compresi i genitori Amit solo un mese e le mie bimbe ave- e Tal, il fratellino Tom e i bisnon- vano due e 18 mesi. Per la prima ni Itshak e Barbara. volta da anni abbiamo avuto una Due le campagne che sono sta- famiglia in Italia. Abbiamo con- te lanciate a poche ore dalla tra- diviso la crescita dei bambini, li gedia: una, su iniziativa della Fon- abbiamo allattati insieme, visti dazione scuola ebraica di Mila- sviluppare l’armonia che c’è tra no, fi nalizzata a sostenere il per- due fratelli. Sono stati anni di gi- corso di studi del bambino. L’al- te con i passeggini, di magliette tra che andrà a coprire tutte le macchiate di gelato giocando altre spese, come ad esempio lo- all’oratorio di Borgo Ticino, po- gistica, avvocato e psicologo. meriggi passati nella piscinetta “Una tragedia che lascia senza in giardino. Sono gli scatti dei parole” ha sottolineato il presi- nostri momenti insieme, tra dub- dente della Comunità ebraica bi, studi, lavoro, le nostre festivi- cittadina Milo Hasbani, sempre  Il drammatico crollo della funivia ha ispirato una campagna di solidarietà in tutto il Paese tà, i Shabbat insieme. Ci sono presente al fi anco dei familiari così tante cose che vorrei dire giunti da Israele per stare vicini le Comunità d’Italia sono al vo- segue intanto con importanti ri- graziando tutte le autorità, dalle ancora. Voglio dirvi che io e mio ad Eitan. “Amit faceva sicurezza stro fi anco. Tutto quello di cui la sultati. “Ci auguriamo tutti di po- istituzioni ai medici, che hanno marito faremo di tutto perché i da noi. Era studente di medici- famiglia ha bisogno, noi lo fare- ter prendere parte alla sua felici- lavorato per salvargli la vita. “Que- vostri desideri e i vostri sogni per na, un giovane molto gentile, mo”, le parole rotte dalla com- tà futura” ha dichiarato al riguar- sta tragedia – la sua rifl essione – Eitan diventino realtà. Siete sem- sempre sorridente. Una persona mozione al momento della par- do l’ambasciatore d’Israele a Ro- ci ha insegnato che siamo tutti pre nel nostro cuore e anima, in squisita”, la sua testimonianza. tenza delle salme da Malpensa. ma Dror Eydar, augurando una una grande famiglia. Questi so- ogni secondo. Vi vorremo bene “La Comunità di Milano e tutte La mobilitazione per Eitan pro- piena guarigione al piccolo e rin- no nostri fi gli, nostri fratelli”. per sempre”.

Dieci i seminari e trentadue le prima sintesi è stata poi offer- sessioni laboratoriali svoltesi ta da Saul Meghnagi, coordina- Dylan nell’arco di due anni, per un to- tore della commissione Educa- tale di 93 ore. La formazione, zione e giovani UCEI, che ha elo- fa 80! ha spiegato Liberanome, “ha ri- giato il proficuo raccordo tra Pochi artisti hanno guardato all’incirca 75 insegnan- commissione e assessorato ed lasciato un segno ti, con in media 15 ore annue evidenziato la grande sfida, an- nella musica e nella per ciascuno”. Per Guerrieri cor più necessaria al tempo del società contempo- “aver portato questi temi den- Covid, di un lavoro “sulle dina- ranea come Bob Dylan, all’anagrafe tro la scuola, un luogo dove ci miche relazionali”. Sotto un bel Robert Allen Zim- si incontra ma spesso anche prato fiorito, ha ricordato ci- merman, autore di scontra, è stato molto impor- tando Zygmunt Bauman, può testi straordinari e tante”. Per Wiesenfeld un pro- infatti nascondersi “un campo vincitore, anche getto utile per affrontare “un minato pronto ad esplodere”. per la sua inimita- tema delicato come il control- A portare una riflessione con- bile capacità di as- lo dell’emotività, con una pos- clusiva il rav Roberto Della Roc- semblare parole ed emozioni, del Pre- sibilità in più per scomporre e ca, direttore dell’Area Educa- mio Nobel per la capire come si originano certi zione e Cultura UCEI. “Un vero Letteratura. processi”. leader, un maestro, un forma- A fianco l’omaggio Preziosi in questo senso i fee- tore, è chi sa valorizzare la di- tributatogli dal di- dback dalle direzioni degli isti- versità” ha ricordato il rav, sof- segnatore Michel tuti coinvolti: ad intervenire fermandosi sull’importanza di Kichka in occasione del recente tra- Milena Pavoncello (Roma), Dia- creare un ponte tra le varie sen- guardo degli 80 an- na Segre ed Esterina Dana (Mi- sibilità e opinioni. E ricordando ni di vita. lano), Marco Camerini (Torino) come l’ebraismo stesso sia “la Ad mea ve’esrim! e Anna Rosa Stalio (Trieste). Una cultura della differenza”. © kichka

www.moked.it P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche ‘Gorizia ebraica, una storia europea’

Gorizia e Nova Gorica. Italia e te del Friuli. Per quel che con- Slovenia. Due città un tempo se- cerne la presenza di un insedia- parate dalla Cortina di Ferro. Ma mento ebraico nel territorio, pur oggi unite dal comune ricono- limitato, si risale alla fine del XIII scimento di “Capitale europea secolo. Ma i primi documenti della cultura” per il 2025, anche che attestano questa presenza nel segno della gloriosa storia lo- stanziale sono del secolo succes- cale. Centrale in questo senso il sivo. Nel corso del XVI secolo recupero e la valorizzazione del incominciarono a verificarsi le cimitero di Valdirose, oggi in ter- prime gravi persecuzioni nei con- ritorio sloveno, dove alcuni gran- fronti degli ebrei isontini. L’Im- di ebrei goriziani del passato ri- peratore Ferdinando I, nel 1534, posano: dal rabbino Isacco Sa- “sopra i ricorsi delle sue provin- muele Reggio al filosofo Carlo cie intorno alle usure, ch’essi Michelstaedter, dal glottologo commettevano, con sovrana ri- Graziadio Isaia Ascoli alla gior- soluzione dichiarò che general- nalista Carolina Luzzatto Coen. mente fossero esclusi da tutti i Merito della Fondazione Beni suoi stati nel termine di sei me- Culturali Ebraici in Italia, che da si”. Vane furono le suppliche che tempo ha preso a cuore questo il governo di Gorizia interpose impegno. in favore di alcuni di essi. Nono- L’occasione per fare il punto sul u In alto una recente visita stante tale editto di espulsione progetto, sviluppato a partire da della Fondazione Beni Culturali rinnovato dall’arciduca Carlo nel un’idea della redazione di Pagi- Ebraici in Italia nel sito 1565 in qualche maniera alcune ne Ebraiche, è stata data da un cimiteriale; a sinistra la tomba famiglie ebraiche riuscirono a ri- recente seminario online. Ad ani- di Carlo Michelstaedter manere o tornare. In questo pe- marlo rappresentanti delle isti- riodo la principale attività per gli tuzioni coinvolte, storici, archi- tutte le parti dell’Impero au- ebrei goriziani, quasi obbligata tetti, manager culturali. Un con- stro-ungarico, ma anche dall’Ita- – dato che questa attività eco- tributo di grande importanza. lia e, attraverso Trieste, dalla Dal- nomica era vietata ai cristiani se- “Quello relativo a Valdirose è mazia”. In sintesi, “una grande condo le disposizioni della Chie- progetti più rilevanti sui quali storia europea”. sa – era il prestito di denaro ad stiamo lavorando. Al centro c’è Le prime notizie certe di Gori- interesse, definito “usura”, anche infatti la valorizzazione di un be- zia, il cui nome avrebbe il signi- se l’interesse era poco elevato. ne di fondamentale importanza ficato di “piccolo colle adatto al- Molti ebrei erano quindi titolari non solo a livello italiano ma an- la costruzione di una rocca alta di banchi feneratizi (cioè di usu- che europeo” ha sottolineato Da- e di facile difesa” risalgono al ra) e la loro gestione presuppo- rio Disegni, il presidente della 1001 E.V., quando Ottone III as- neva la stipulazione di una “con- Fondazione, nel suo saluto di segnò parte del Castello di Sal- dotta” decennale con le autorità apertura. Una collaborazione, cano e della villa denominata locali. Nel XVII secolo la docu- quella tra due città un tempo em- ostili, che avviene nel segno di quella della Gorizia ebraica, “che “Goritia” a Giovanni patriarca di mentazione diventa più consi- blema di mondi reciprocamente una quasi millenaria vicenda, ha visto la confluenza di ebrei di Aquileia, e parte a Werihen, con- stente. Nel 1624 l’Imperatore

A ricordare l’alto valore di que- sta immensa sfida culturale, in Il progetto e la sfida che guarda al 2025 tutte le sue molteplici declina- zioni, anche i vari rappresen- Del Bianco, professore ordina- tera Basilicata 2019. Ha chiuso tanti istituzionali intervenuti rio di Storia delle religioni dell’a- il seminario Lorenzo De Sabba- durante il seminario (modera- teneo friulano, che ha ricorda- ta, coordinatore del dossier de- to e introdotto da Giorgio Se- to come e perché Gorizia si è dicato alle due Gorizie. grè, componente di Giunta del- fatta nei secoli la nomea di “Ge- La parola era in precedenza an- la Fondazione): Damjana Pavli- rusalemme sull’Isonzo”, e dallo data ad Andrea Morpurgo, ca, vicesindaca di Nova Gorica; storico Renato Podbersi, dell’U- project manager e consigliere Rodolfo Ziberna, sindaco di Go- niversità di Nova Gorica, che ha della Fondazione, e Renzo Fu- rizia; il vicepresidente della Co- illustrato più nello specifico la naro, che della Fondazione è vi- munità ebraica triestina Livio vicenda relativa a Valdirose. cepresidente, per un aggiorna- Vasieri; Andrea Zannini, diret- Stimolanti anche i contributi mento sui lavori e gli interven- tore del dipartimento di Storia della sessione conclusiva, dedi- ti da fare sul sito. dell’Università di Udine e un cata a cosa comporti essere una In assenza di strumenti carto- rappresentante della Fondazio- “capitale europea della cultu- grafici informatizzati di par- ne Beneficentia Stiftung. ra”. Per primo è intervenuto il tenza, è stato spiegato, si è re- Un inquadramento storico è sta- manager culturale Paolo Verri, so necessario prevedere la re- to poi proposto da Maddalena direttore della Fondazione Ma- alizzazione di un rilievo topo-

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 POLITICA / SOCIETÀ P5

Ferdinando II concesse il titolo u In alto sinistra una veduta di di Hofjuden, ossia ebrei di corte, Gorizia; a destra Nova Gorica; a a Giuseppe Pincherle di Gorizia sinistra in basso l’ingresso del e ad altri eminenti ebrei di Gra- cimitero, dove i grandi della disca e di Trieste nonché ai loro Gorizia ebraica riposano congiunti. Si tratta di un avveni- mento di rilievo in quanto tra i privilegi che queste famiglie ebrai- colo gli ebrei dimoranti nell’Im- che avevano vi era la certezza pero ottennero l’equiparazione formale di non poter essere ban- con gli altri cittadini, pur rima- dite dal territorio imperiale; inol- nendo esclusi dai pubblici uffici. tre potevano circolare senza l’ob- Negli anni della prima guerra bligo del segno distintivo e pos- mondiale giovani ebrei goriziani sedere beni immobili. In questo e provenienti da altre parti d’I- secolo diventano più numerosi talia dettero la loro vita combat- anche gli atti notarili, che atte- tendo in queste zone dove pas- stano la presenza di un certo nu- sava la prima linea, collocata pro- mero di famiglie ebree nelle Con- prio intorno al cimitero di Val- tee e al tempo stesso danno te- dirose. La vitale comunità ebrai- stimonianza delle loro condizio- ca fu praticamente cancellata con ni di vita. di prestito ed il commercio. Nel Verso la fine del settecento le litorale furono occupati per tre le deportazioni e lo sterminio Ma la situazione mutò nel XVIII 1767 fu vietato agli ebrei di ave- condizioni per la comunità ebrai- volte dalle armate francesi. In nazista nei lager tra il 1943 e il secolo. Già nel 1698 era stato re banchi di pegni. Non molto ca migliorarono, l’imperatore questo periodo per la prima vol- 1944. Nonostante ciò la sinago- istituito il ghetto di Gorizia nel- tempo prima nel 1753, era stato Giuseppe II emanò un rescritto ta fu concesso agli ebrei di rico- ga, costruita nel 1756 ed oggi se- la contrada di San Giovanni com- istituito a Gorizia il primo Mon- del 16 maggio 1781, diretto alle prire cariche pubbliche e fu tol- de del “Museo della Gerusalem- posto da undici case tutte di pro- te di Pietà voluto dall’arcivesco- massime autorità delle province to l’obbligo della residenza co- me sull’Isonzo”, e l’antico ghet- prietà di cristiani date in affitto vo Carlo Michele d’Attems il qua- dell’Impero grazie al quale gli atta nel ghetto. to, situato lungo la via Ascoli, ai capi famiglia ebrei. Al suo in- le mise anche il capitale iniziale. ebrei poterono godere di note- Con il ritorno degli Asburgo gli sono stati nel dopoguerra ogget- terno gli ebrei svolgevano alcu- Tuttavia dopo la sua morte l’I- voli concessioni quali frequenta- editti di tolleranza furono con- to di importanti lavori di restau- ne attività economiche, in parti- stituto decadde e fu riaperto so- re le università ed esercitare qua- fermati e gli ebrei poterono con- ro e rappresentano oggi una del- colare la produzione della seta e lo nel 1790 con un aumento del lunque mestiere. tinuare a non risiedere nel ghet- le più importanti mete turistico/ della cera e l’attività dei banchi tasso d’interesse dal 6% all’8%. Tra il 1797 e il 1813 Gorizia e il to. Intorno alla metà del XIX se- culturali della città.

u Alcune immagini relative alla te, è stato poi precisato, che sinagoga di Gorizia, costruita a tali numeri sono considerati metà Settecento; al suo interno esistenti sulla metà circa dell’a- si trova oggi anche un museo rea e (tenuto conto del nume- ro di 692 lapidi registrate nel censimento del 1976) “si ipotiz- grafico di base tale da consen- zano almeno ulteriori 300 lapi- tire “una corretta definizione di rotte e cadute al suolo pre- morfologica, orografica e alti- vedibilmente rimaste seppelli- metrica dell’area oggetto di te nel terreno sedimentato di studio”, nonché della colloca- natura erbosa”. zione al suo interno “delle lapi- Tra i vari obiettivi da raggiun- di presenti nel sito oggetto di gere in corso d’opera anche l’in- studio e d’intervento”. stallazione di un infopoint (pan- Per quanto riguarda la valoriz- nelli e supporti informatizzati) zazione del cimitero, la situa- al primo piano dell’ex tempiet- zione è la seguente: su un’esten- to riti funebri riguardante la sione poco più di 4600 metri storia del cimitero ebraico, del- quadrati vi è un campo con 400 la sua comunità e dei personag- lapidi. Va però tenuto presen- gi di fama qui seppelliti.

www.moked.it P6 INTERVISTA n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche “La Memoria è anche in un pallone” Gianfelice Facchetti racconta il suo rapporto con lo stadio di famiglia tra luci, ombre e lezioni universali Miglior momento per uscire con Nato nel 1974, Gianfelice Facchetti è attore, drammaturgo e regista. È fi- un libro su San Siro non sarebbe stato possibile, a pochi giorni dal- glio di Giacinto Facchetti, storica bandiera dell’Inter e capitano della Na- la vittoria del diciannovesimo scu- zionale italiana, a cui nel 2011 ha dedicato Se no che gente saremmo (Lon- detto interista dopo un digiuno ganesi), vincitore del Premio Bancarella Sport. durato 11 anni. A tratti si è vista una “Grande In- Recentemente ha curato un podcast dedicato al Casale scudettato nel 1914, ter”, pur lontana anni luce dagli sotto la visionaria guida di Raffaele Jaffe. invincibili di un tempo di cui suo padre Giacinto è stato il condot- tiero. Ma, altra specialità della ca- sa, un po’ anche una “Pazza Inter” per la sua capacità davvero unica di tenere sempre tutti sulla corda. Neanche il tempo di festeggiare la conclusione di uno dei migliori campionati della storia del club che già incombeva la necessità di sostituire l’allenatore che le ha da- to, con il suo carisma, la spinta de- cisiva. Giocatori e allenatori pas- sano, si sa. Gli stadi invece no, son fatti per restare. Almeno sulla car- ta. Perché poi succede che un gior- no si apra un dibattito. E che si ar- rivi a sostenere che, beh, sì, San Siro è la Scala del calcio, un polo di tradizione e passione. Ma che forse è ora di voltare pagina. Rin- novarlo come minimo. O addirit- tura abbatterlo, per far spazio a un impianto più moderno e funzio- u A sinistra Giacinto Facchetti, leggenda della Grande Inter e padre dell’autore; a destra gli spalti di San Siro in una foto d’epoca nale. “C’era una volta a San Siro. Vita, calci e miracoli”, dell’attore e L’inconsapevolezza non porta mai tato anche dalla comparsa sulla funzione delle storie che racconto titola “Essere giusti con San Siro”... regista milanese Gianfelice Fac- frutti buoni. scena di proprietà che non hanno è anche e soprattutto quella di su- Esatto, nel libro scrivo così: ‘Sia- chetti, è un libro che non lascia in- alcuna conoscenza delle ‘piazze’ e scitare consapevolezza. Non ho mo i luoghi che abbiamo attraver- differenti. Parli di calcio ma in realtà sembri delle loro peculiarità. Si guarda posizioni ideologiche sulla que- sato. Un minuto, un’ora, un gior- Il racconto di partite, emozioni e alludere ad altro. avanti, o almeno ci si illude di far- stione stadio. Ma sono convinto no. Siamo la casa che abbiamo campioni che hanno lasciato un Perché è così, ovviamente. È un lo, nel modo più sbagliato: taglian- che, da qualunque parte la si guar- abitato, la strada percorsa, la terra segno indelebile. Ma anche uno problema molto più ampio e non do i fili con il passato. di, sia prima necessario essere giu- solcata. Siamo le stanze, i corridoi, spunto, partendo dal calcio, per c’è ambito del nostro quotidiano, sti e riconoscenti verso quello che i cortili di una vita”. E poi siamo riflettere su temi di valenza uni- di fatto, che non ne sia interessa- È corretto definire il tuo un libro San Siro ci ha dato. È il primo step, lo stadio, non uno qualunque. Sia- versale. A partire dal complesso to. Un processo di rimozione con ‘nostalgico’? È un aggettivo in cui per me imprescindibile. Poi si può mo San Siro. dialogo con la Storia. il quale tutti rischiamo, prima o ti ritrovi? discutere di tutto il resto. poi, di farci del male. Nel caso spe- Certo, un po’ di nostalgia c’è. Ma L’Inter nasce nel 1908. Nello statu- Gianfelice, perché questo libro? cifico del calcio il fenomeno è det- non è l’unica chiave di lettura. La Non a caso il primo capitolo si in- to si proclama: “Questa notte splen- Nasce dal desiderio, in un periodo di stadi vuoti causa Covid, di riap- propriarsi un po’ di memorie e istantanee. San Siro è, per chi ci è Giocare a calcio in tempo di guerra cresciuto come, un luogo del cuo- re. Ma non lo è né potrà mai es- Correva la stagione 1943-1944, e a quel tempo tata qualsiasi riunione fra più di tre individui, una specie di rimescolamento delle carte, in serlo dei soli tifosi dell’Inter. Si trat- lo stadio era ancora solo proprietà rossonera. si aspettava con trepida attesa che le autorità uno stravolgimento della geografia pedatoria ta, mi pare, di un vero e proprio L’Italia era spezzata in due tronconi dalla Li- concedessero di tornare a giocare a calcio, an- che metteva di fronte club blasonati e non. patrimonio nazionale. Penso so- nea Gotica, Nord e Sud erano il giorno e la che solo partite amichevoli. Tutto sarebbe an- Squadre, squadrette e speranze di Veneto, prattutto che sia necessario met- notte, due cose differenti, bianco e nero. Al dato bene, pur di distrarsi e pensare che il peg- Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, To- tere dei punti fermi. Il valore del Nord partigiani, tedeschi e Repubblica di Salò, gio fosse passato. «Qualcosa si farà» disse Gio- scana, Liguria, Piemonte e Lombardia; anche ricordo, in quest’ottica, per me ha al Sud gli Alleati che lentamente avrebbero vanni Mauro, allora presidente della Figc. il Lazio finché fu possibile. Tutto ciò non ac- un valore immenso. In un’epoca risalito la penisola nel tentativo di liberarla. In Nasceva così un campionato regionale misto cadde solo in Italia: si giocò anche in Francia, che consuma e dimentica facil- un Paese lacerato in cui da mesi, per via del dell’Alta Italia a cui potevano partecipare Irlanda, Belgio, Germania, Austria e Unghe- mente, bisogna sforzarsi di inver- coprifuoco e del grande oscuramento, era vie- squadre di serie A, B e C, tutte insieme, in ria. Forse il nostro Paese era il posto più diffi- tire il più possibile la tendenza.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 INTERVISTA P7

DONNE DA VICINO

 Arpad Weisz, ultimo a destra, Micol in una foto giovanile; con l’Inter Micol Nacamulli, giovane arti- ha vinto uno scudetto. sta ed educatrice romana, sin da bambina ha trovato nel disegno “scoperto” e lanciato mio padre. e nei colori un modo per “evade- re”, un mezzo per esprimere ciò Tra i cimeli, con tenerezza, con- che a parole non riusciva a co- servo ancora la sua prima lettera municare. Gli insegnanti le rim- di convocazione. La triangolazio- proveravano di avere la testa tra ne Weisz-Meazza-Facchetti è mol- le nuvole e di sognare a occhi aperti e, ripensandoci, le viene to suggestiva e racchiude un pez- da sorridere perché avevano ra- zo signifi cativo di storia interista. gione. Doveva esprimere in Una storia da non dimenticare. qualche modo ciò che dentro di lei si agitava e danzava tra emo- zione, fantasia e una spiccata Nei tuoi lavori, sia a teatro che al- sensibilità. La strada per farlo è trove, volgi spesso lo sguardo agli stato il mondo dell’arte, con tut- anni della guerra. Uno dei più inci- te le sue sfaccettature, un viag- gio tra colore, bellezza e creati- sivi, Bundesliga ‘44, metteva in sce- vità che l’ha aiutata e che la aiu- na una partita raccontata da Pri- ta a essere libera di esprimersi e mo Levi ne I sommersi e i salvati: arricchirsi giorno per giorno. quella disputata ad Auschwitz tra Terminata l’Accademia di Belle Arti, che le ha dato modo di tro- le SS e i sonderkommando. Una par- vare la sua identità artistica, vo- tita alle soglie dell’inferno, centra- leva mettersi ancora in gioco e le nell’elaborazione dell’abisso con- Claudia centrazionario da parte del testi- De Benedetti mone-scrittore. Probiviro dell’Unione Viviamo purtroppo in un’epoca delle Comunità caratterizzata da grande ignoran- Ebraiche Italiane za e superfi cialità. Determinati va- per questo ha frequentato un ma- lori sono in crisi. Ma non dobbia- ster in Artiterapie che le ha for- dida darà i colori al nostro stem- milla Castagnola, ebrea, accanto ra centrale, ma a lungo dimentica- mo arrenderci. Il racconto sporti- nito più strumenti per trasmette- re agli altri ciò che la appassiona. ma: il nero e l’azzurro sullo sfondo ta. “Dallo scudetto ad Auschwitz”, alla quale, ormai inviso ai nazisti vo, e in particolare quello calcisti- Micol lavora con i bambini e ama d’oro delle stelle. Si chiamerà In- per il suo rifi uto di render loro come ricorda Matteo Marani nel li- co, possono essere la leva giusta poter condividere questa passio- ternazionale, perché noi siamo fra- omaggio nella partita celebrativa bro che ce lo ha restituito in tutta da muovere. Il mezzo attraverso il ne con loro, stimolandone la cre- telli del mondo”. Una promessa che, dell’Anschluss, avrebbe in seguito la sua grandezza e tragedia. quale portare sempre più persone atività attraverso laboratori in cui giocano con l’arte e vivono sotto il fascismo, sarà presto tra- condiviso una tragica sorte. Mi emoziona il ricordo di questo a rifl ettere sui grandi temi e pro- nuove esperienze, alimentando dita. personaggio, inestricabilmente le- blemi della nostra società. Su quel- così la sua fantasia che poi espri- Nel libro cerco di parlare anche di Un viaggio che ti porta a confron- gato anche alla mia famiglia. Fu lo che abbiamo nel frattempo con- me attraverso i disegni, i dipinti carichi di colore e nei quali riesce questo. Dei Mondiali del ‘34, apo- to anche con altre straordinarie fi- proprio Weisz, infatti, a lanciare quistato. E su quello che dobbia- a portare a galla il mondo che le teosi del regime, quando l’asso del gure di quell’epoca, tra luci e om- nel grande calcio Giuseppe Meaz- mo respingere affi nché non torni appartiene. Un mondo onirico, wunderteam austriaco, l’immenso bre. Presidenti, come il napoletano za. Quel Meazza, eroe di un’epo- mai più. È una strada lungo la qua- dove traspare una dolce malinco- Matthias Sindelar, fi nì in ospedale Giorgio Ascarelli. Allenatori, come ca, cui lo stadio è intitolato. E che le ho senz’altro intenzione di pro- nia, la potenza del colore, la no- stalgia delle cose e dei sogni in- l’ungherese Arpad Weisz. Una figu- proprio a Milano e lì conobbe Ca- tra gli altri, a sua volta, avrebbe seguire. fantili. Negli anni ha partecipato a mol- te mostre e da poco è nato il suo cile dove continuare a inseguire palloni ma ne maniera a volte casuale squadre che di solito sono parole di Giuseppe Meazza che in quel primo libro illustrato “Cosa ac- cadrà dietro ogni fi nestra? Sto- fummo lo stesso capaci, con fantasia e qualche avrebbero lottato per salvarsi. campionato anomalo vestì per l’occasione la rie di un condominio in quaran- deroga ai vecchi regolamenti. «Io ero rientrato da maglia biancorossa del Varese. tena”. Questa esperienza nell’e- Una su tutte: si consentiva Torino e preferen- Le squadre milanesi, intanto, si sarebbero por- ditoria le ha fatto scoprire il Gianfelice mondo delle illustrazioni e il alle società di utilizzare anche do riavvicinarmi tate addosso ancora per un po’ il nome voluto Facchetti progetto per una nuova Hagga- giocatori non tesserati, purché C’ERA UNA alla famiglia e alla dal regime fascista. Da qualche anno il Milan dah ha fatto sì che affrontasse muniti di nullaosta del club di VOLTA A SAN bambina mi ero era diventato Milano per via dell’antipatia una nuova sfi da. Con gli autori appartenenza a cui sarebbero trasferito a Varese verso le parole di derivazione anglosassone. Rav Della Rocca, A. Sonnino e SIRO D. Coen per i tipi di Belforte ha tornati alla fi ne del confl itto. Piemme dove, con tanta L’Internazionale invece, per ragioni di matrice dato vita ad una rivisitazione Questo per permettere loro di forza di volontà, politica e ideologica, era diventata prima Am- innovativa di un testo classico giocare con la squadra più vici- cercai di costruire brosiana, poi Ambrosiana-Inter. Non ci sono dell’ebraismo. Un lavoro per lei na al posto in cui prestavano servi- un buon gruppo. Facevo il pendolare in dubbi: a te, San Siro, tutto questo non è mai nuovo e interessante che, chissà, aprirà le porte per nuove avven- zio militare, con il risultato di rinforzare in treno e tornai a fare il calciatore-dirigente...»: andato giù. ture.

www.moked.it P8 ERETZ n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche Rivlin, uomo di Stato Il 24 luglio 2014 Reuven Ruvi sivi sette anni di Rivlin alla pre- Rivlin si era presentato agli isra- sidenza. eliani nelle vesti del loro nuovo Il capo dello Stato ha più volte Presidente. “Da questo momen- criticato alcune mosse di Ne- to non sono più un uomo di par- tanyahu. Mentre il primo faceva tito. Sono un uomo di Stato”, votare la Legge Fondamentale aveva dichiarato all’epoca. Vete- “Israele come Stato-nazione del rano del , figlio della destra Popolo ebraico”, sancendo il pas- ideologica di Zeev Jabotinsky, saggio dell’arabo da lingua uffi- Rivlin rappresentava per molti ciale a lingua a statuto speciale; aspetti una netta discontinuità il secondo la criticava apertamen- con il suo predecessore, Shimon te e la firmava simbolicamente Peres. Per lui infatti il sogno del- sia in ebraico che in arabo. Men- la Grande Israele rappresentava tre Netanyahu rivendicava dopo l’obiettivo da raggiungere. Nien- le ultime elezioni il diritto a di- te spartizione. Niente Accordi di ventare Premier incaricato poi- Oslo. Un unico stato, ebraico e ché a capo del partito più vota- democratico, con la previsione to, Rivlin dichiarava la gravità di di una cittadinanza per i palesti- affidare a un politico incrimina- nesi. No netto alle concessioni to questo incarico. “Questa non di terre. E infatti nel 2005 Rivlin è una decisione facile su una ba- si scontrò con l’amico e alleato se morale ed etica, e temo per il Ariel Sharon per la sua scelta di mio paese”, le sue parole alle te- ritirarsi unilateralmente da Ga- lecamere il 6 aprile, decidendo za. Nonostante questo, in quali- comunque di affidare a Netanyahu tà di Presidente della Knesset, il mandato esplorativo. cercò di non confondere il suo Questi sette anni però non sono ruolo istituzionale con le proprie u Da Obama a Trump fino a Mattarella, Rivlin nei suoi sette anni di presidenza ha conquistato tutti stati solo uno scontro Rivlin-Ne- opinioni personali. “Anche se so- tanyahu, ma anche e soprattutto no amaramente contrario [al di- che rappresenta la piattaforma sto suo porsi come uomo delle nostante l’aperto contrasto del un’apprezzato tentativo da parte simpegno], non posso ignorare sulla quale sono stato votato al- istituzioni fu premiata nel 2014 leader del suo stesso partito, del presidente di promuovere la un sistema di valori che ho ab- la Knesset”, disse all’epoca. E con l’elezione alla Presidenza d’I- . Un’oppo- convivenza all’interno del paese bracciato per tutta la mia vita, e proprio questa sua coerenza, que- sraele. Un risultato ottenuto no- sizione che ha segnato i succes- tra le sue varie anime. “Il presi- , cambio al vertice: David Barnea alla guida

Iran e Hezbollah. Saranno le pri- armi non convenzionali, atti di orità in agenda del nuovo capo terrorismo e spionaggio. Apro- del Mossad David Barnea. Dal no nuovi orizzonti nella pace e Primo giugno, l’ex numero due nella cooperazione regionale”. dell’agenzia segreta israeliana è “Chi osa, vince”, le parole inve- stato infatti promosso e prende ce di Netanyahu nel corso dell’an- il posto del suo attuale capo, Yos- nuncio dell’incarico a Barnea. si Cohen. 56 anni, ex soldato del- “Qualcuno deve osare per gui- la , unità d’élite dare… ogni operazione è più au- dell’esercito israeliano, Barnea dace, più creativa e folle di quel- ha 20 anni di servizio alle spalle la precedente… apriremo i cine- all’interno del Mossad. Dopo ma tra pochi giorni, ma non c’è l’addestramento è entrato nella u David Barnea (a sinistra) è il nuovo capo del Mossad e prende il testimone da (a destra) un solo film d’azione che possa divisione responsabile della lo- essere paragonato a quello che calizzazione, del reclutamento e ganizzativi e professionali. Nella ha spiegato che “il Mossad sot- specifico. fa il Mossad”. Dopo che Ne- della gestione degli agenti (Tzo- divisione , si è occupato to David Barnea sarà meno pub- Intanto a fare complimenti e au- tanyahu ha nominato Barnea a met), dove ha trascorso tutta la di reclutare agenti da tutto il blicizzato. Tornerà a quello che guri al suo ormai ex sottoposto dicembre – il suo nome è stato sua carriera, a parte un periodo mondo per coprire fronti priori- era prima di Yossi Cohen – un’or- è stato Cohen, di cui si parla di ufficializzato solo a maggio - l’ex di due anni come vice capo di tari per il Mossad e Israele. In ganizzazione di austerità senza un futuro in politica nelle fila del direttore del Mossad Danny Ya- Keshet, la divisione che si occu- particolare per affrontare le mi- eccessiva pubblicità”. Per Mel- Likud. “La routine quotidiana tom e l’ex vice direttore Ram Ben pa del monitoraggio degli obiet- nacce che arrivano dal regime man, altra priorità del nuovo ca- del Mossad è la guerra, una guer- Barak hanno lodato la scelta. Una tivi. È stato nominato vice capo iraniano e dal movimento terro- po del Mossad sarà il migliora- ra clandestina. Svolgiamo innu- dimostrazione, viste le posizioni dell’agenzia nel 2018. ristico libanese Hezbollah. Com- mento delle relazioni tra Israele merevoli operazioni di continuo, critiche di Yatom e Ben Barak su I media israeliani descrivono Bar- mentando la sua nomina alla ra- e gli Stati Uniti durante il man- ovunque”, ha detto Cohen. “Que- Netanyahu, che la scelta trova nea come un riformatore, aper- dio 103Fm, l’esperto di sicurezza dato del presidente Joe Biden, e ste operazioni forniscono a Isra- ampia condivisione nella comu- to ai cambiamenti strutturali, or- Yossi Melman, firma di Haaretz, tra la sua agenzia e la Cia nello ele informazioni vitali, sventano nità dell’intelligence.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 ERETZ P9 dente deve servire come guida e ammortizzatore sociale nei mo- menti difficili, e come qualcuno che può portare comprensione Meron, errori da indagare in modo che possiamo continua- re a vivere insieme, in un’unica Nel corso degli anni diverse au- della commissione. “Sembra che esperienza israeliana, anche men- torità civili e religiose hanno lan- qualcuno stia cercando di copri- tre discutiamo” aveva dichiara- ciato un allarme sui problemi di re qualcun altro. Com’è possibi- to, descrivendo la sua idea del sicurezza al Monte Meron. Le le che nessuno affronti la giusti- ruolo del capo dello Stato. Un strutture realizzate per accoglie- zia? Ci sono alcuni membri del costruttore di ponti, la descrizio- re i pellegrini, soprattutto hare- parlamento che stanno cercan- ne del sociologo Amir Fuchs di di, in visita al sito per la festività do di coprire ciò che è successo, Rivlin, capace in particolare di di Lag Ba’omer erano conside- e noi siamo qui per dire ad alta parlare con i cittadini arabi. “Non rate pericolose. Instabili di fron- voce che non permetteremo che siamo condannati a vivere insie- te al costante sovraffollamento, ciò accada”, la denuncia di Isra- me, siamo destinati a vivere in- con centinaia di migliaia di per- el Diskind, fratello della vittima sieme”. Una frase ripetuta da Ri- sone raccolte tra vicoli, gradina- 23enne Simcha Bonim Diskind. vlin anche durante i durissimi te e tendoni. Due rapporti del La tragedia del Monte Meron ha scontri di maggio, con sinagoghe controllore dello Stato, del 2008 riaperto anche l’eterno dibattito bruciate e linciaggi tra ebrei e e del 2011, denunciavano l’ina- u I paramedici sul luogo della tragedia al Monte Meron sull’autonomia del mondo hare- arabi. “Israele è la casa di tutti”, deguatezza delle misure prese di all’interno della società israe- ha ricordato il Presidente, ama- per accogliere tutta quella gente. turale di alcune scalinate ha pro- Boaz Strakovski, il cui figlio mag- liana. Per alcuni l’incidente è sta- reggiato nel vedere tanta violen- Gli allarmi si sono ripetuti anche vocato una valanga umana. Si è giore, il ventenne Yaakov, è ri- ta la dimostrazione dell’incapa- za in una paese che per sette an- quest’anno, a maggior ragione a creata la calca e il panico e 45 masto ucciso nel disastro – E i cità dello stato di imporre le pro- ni ha cercato di riunire, anche causa della pandemia. Secondo persone, tra cui molti minoren- partiti haredi...ero sicuro avreb- prie regole su una minoranza già con l’aiuto della compianta mo- quanto diffuso dai media, sei di- ni, hanno perso la vita calpesta- bero fatto quanto in loro potere oggetto di pesanti critiche nel glie Nechama. Il suo ultimo pe- partimenti governativi, sperando ti e soffocati dalla folla. per vedere fatta giustizia”. Le in- corso della pandemia, per le vio- riodo, con ben quattro elezioni di prevenire la diffusione del Co- Dopo il lutto, è arrivata la richie- dagini, tra ostruzionismi di di- lazioni di alcune sue frange del- da gestire in due anni, è stato vid-19, avevano concordato un sta di giustizia. È stata annuncia- verse natura, sono andate a ri- le misure anti-contagio. Il dito è particolarmente difficile. I suoi piano per limitare la partecipa- ta la creazione di una commis- lento. stato puntato anche contro i go- appelli alla politica di tornare ad zione nelle parti più frequentate sione di inchiesta indipendente “Ma non è solo nel nostro inte- verni di Gerusalemme: sette de- essere un servizio per i cittadini del Monte Meron. Il piano non subito dopo la tragedia. Il 30 apri- resse che si impari la lezione e si gli ultimi nove hanno contato sul e non un campo di battaglia tra è stato applicato e alla fine 100mi- le. Un mese dopo i familiari del- istituisca una commissione indi- sostegno dei partiti haredi, e so- interessi contrapposti è rimasto la persone si sono radunate per le vittime erano ancora in attesa pendente; è nell’interesse di ogni no accusati di essere stati troppo più volte inascoltato. La maggio- festeggiare Lag Ba’Omer tra bal- della sua costituzione. “Non avrei cittadino”, l’eloquente posizione timidi nell’affrontare gli interessi ranza degli israeliani ha comun- li, preghiere, falò e omaggi alla mai potuto immaginare uno sce- di Strakovski. E di tutte le fami- di questo settore. L’incidente è que apprezzato le sue parole e tomba del rabbino Shimon bar nario in cui il grande Stato d’I- glie delle vittime, come testimo- dunque il tragico epilogo di una capacità, auspicando di poter Yochai, Maestro che la tradizio- sraele non avrebbe fatto nulla per nia la lettera da loro inviata al somma di errori. E ora di cor- contare su altri uomini di Stato ne vuole sia sepolto nel sito. accertare le cause del disastro governo di Gerusalemme pro- reggerli, chiedono le famiglie del- come lui in futuro. Poi la tragedia. Il cedimento strut- per un mese intero. - le parole di prio per chiedere la formazione le vittime e l’intero Paese. Lag BaOmer e la celebrazione che deve cambiare

Il lutto è profondo, la tragedia Non essendo possibile, data la fol- compie affatto la mitzwà del lu- stante l’enorme folla finisce tut- sperienza mistica a scapito di un immane. Il pensiero va prima di la, che ognuno riconoscesse il pro- lav e così è la regola ancora og- to bene”. Ci si poteva e ci si dove- approccio basato sullo studio e tutto a chi è rimasto ucciso, ai prio lulav (il primo giorno di Sukkot gi). Occorre tener presente che il va pensare prima, ma almeno sul rispetto delle norme è di per parenti. È il tempo del dolore, del si esce d’obbligo solo con il pro- lulav il primo giorno di Sukkot è adesso che è successo non ci so- sé da bandire; 2) il falò a casa pro- cordoglio per le vittime, delle pre- prio lulav), si insegnava a ognu- una mitzwà mideoraità (precet- no più scusanti, la decisione va pria non è scevro da pericoli e ghiere per i feriti. È il tempo del no a dire che chiunque avrebbe to comandato dalla Torah). Eppu- presa! C’è un principio-base nel perfino se potessimo esser certi giorno di lutto nazionale. Accan- preso in mano il lulav che lui ave- re i Maestri non esitarono a vie- pensiero dei Maestri che ritengo che tutti lo facessero “in sicurez- to a questo abbiamo l’obbligo di va portato, ne sarebbe diventato tarlo nel Bet haMiqdash a causa particolarmente importante sot- za” esistono comunque conside- pensare al futuro, di trarre delle il proprietario, ricevendolo in re- del pericolo. Il parallelo con i falò tolineare: quando succede qual- razioni generali di salute pubbli- lezioni da quanto accaduto affin- galo. Sulla carta, un sistema che di Lag BaOmer appare evidente, cosa di brutto, non è lecito spe- ca e di rispetto dell’ambiente che ché non si ripeta. Non mi riferi- funziona perfettamente. Nella e a maggior ragione: essendoci rare solo di “dimenticare il prima sarebbero sufficienti a sconsi- sco qui alle commissioni di inchie- pratica, prosegue la Mishnà, non una situazione di pericolo nel re- possibile e che tutto torni come gliarlo, se non a vietarlo. Di nuo- sta, che pure sarà appropriato era così, perché le persone veni- carsi a Meròn per lag ba-omer, la prima”. Ci sono delle lezioni da vo, in una prospettiva completa- istituire, ma a una riflessione più vano ad azzuffarsi per aggiudi- celebrazione va abolita. Per de- imparare. Non possiamo permet- mente halakhica. basilare, più profonda. La Mishnà carsi un lulav, fino al punto da cisione dei Maestri, senza aspet- terci che il prossimo anno lag Possiamo chiudere con una nota (Sukkà 4:4) ci riferisce che quan- creare situazioni di pericolo. A tare che la decisione venga even- ba-òmer assomigli a quello di positiva: le reazioni di soccorso e do il primo giorno di Sukkot ca- quel punto i Maestri decisero che tualmente imposta dallo Stato o quest’anno. Con una riflessione di solidarietà in tutta Israele si pita di Shabbat, anticamente si nel caso del primo giorno di Sukkot da altri. A maggior ragione, dato successiva, che può farsi con mag- sono dimostrate “eccezionali co- portavano i lulavim al Bet haMi- che capiti di Shabbat non si por- che quello del falò di Lag BaOmer giore calma, occorrerà riconside- me al solito”. Con l’auspicio che qdash alla vigilia, per non incor- tasse più il lulav al Bet haMiqda- è tutt’al più un minhag, un uso. rare anche il fatto in sé dei falò impariamo a dare il nostro me- rere nel divieto di trasportare di sh, bensì che ognuno facesse la Perché come è stato riferito a no- di lag ba-òmer, ossia anche l’op- glio non solo in situazioni di emer- Shabbat. L’indomani ognuno avreb- mitzwà a casa propria (successi- me di rav Meir Lau, “sono stanco portunità di farlo “ognuno a casa genza, ma anche nella nostra quo- be preso un lulav e lo avrebbe vamente, e per altri motivi, ven- di sentire parlare ogni anno del propria”, su almeno due piani: 1) tidianità! usato per compiere la mitzwà. ne deciso che di Shabbat non si miracolo di Meròn per cui nono- l’enfasi sempre crescente nell’e- Rav Michael Ascoli

www.moked.it P10 ORIZZONTI n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche La prima volta di Blinken

“Dimostrare l’impegno Usa per Sulla questio- la sicurezza di Israele, lavorare ne dello Stato per la stabilità, sostenere le ne- palestinese, il se- cessità umanitarie per la ricostru- gretario di Stato Usa ha ribadito zione di Gaza, rafforzare le rela- la posizione dell’amministrazio- zioni con i palestinesi”. In quat- ne Biden che crede “fermamen- tro punti il segretario di Stato te che una soluzione a due stati Usa Antony Blinken ha sintetiz- non sia solo il modo migliore, zato il compito affi datogli dal ma probabilmente l’unico modo, presidente Joe Biden per la sua per assicurare davvero che Isra- missione in Medio Oriente di fi - ele abbia un futuro come uno ne maggio. Arrivato a Gerusa- stato ebraico e democratico si- lemme per la sua prima visita curo e che i palestinesi abbiano nell’area, Blinken ha subito in- uno stato a cui hanno diritto. contrato il Premier Benjamin Ne- Quindi vogliamo arrivare a que- tanyahu per un vertice che ha sto”. Intervistato dal giornalista toccato diverse priorità legate al- Barak Ravid, il capo della diplo- la sicurezza d’Israele. mazia Usa ha spiegato di aver “Abbiamo discusso di come im- avvertito la leadership israeliana pedire il riarmo di Hamas”, ha che ulteriori sfratti di famiglie spiegato Netanyahu al termine palestinesi da Gerusalemme Est dell’incontro. Il Primo ministro  Il segretario di Stato Usa Blinken con il Premier Netanyahu nella sua prima missione nelll’area o disordini sul Monte del Tem- ha poi ribadito che, sulla scia de- pio riaccenderanno lo scontro. gli Accordi di Abramo, estende- di sicurezza di Israele, inclusi i Per quanto riguarda la situazio- re un ritorno alla violenza dob- A Ramallah, ha invece segnala- re le relazioni “col mondo arabo negoziati con l’Iran sui quali ci ne a Gaza, Blinken ha messo in biamo usare lo spazio creato dal to la preoccupazione americana ed islamico” è uno degli obietti- consulteremo in maniera ravvi- luce la necessità di togliere po- cessate il fuoco per affrontare per l’incitamento alla violenza vi d’Israele così come migliorare cinata con le autorità israeliane”. tere e consenso a Hamas. Ed evi- una serie più ampia di sfi de, tra nelle fi la palestinesi. In generale, le condizioni di vita dei palesti- L’America dunque andrà avanti tare che i fondi per la ricostru- cui quella di affrontare la crisi ha ammesso che il rilancio del nesi a Gaza e in Cisgiordania. In nei negoziati di Vienna, tenendo zione vadano nelle sue tasche umanitaria a Gaza e iniziare a ri- processo di pace non è ad oggi agenda anche la restituzione da conto della posizione di Gerusa- per poi essere utilizzati per co- costruire. Lavoreremo con i no- fattibile, “ma il confl itto non è parte di Hamas delle salme dei lemme. Ma vuole arrivare fi no struire infrastrutture contro Isra- stri partner per assicurare che magicamente scomparso: dob- soldati caduti in battaglia e di in fondo e fi rmare un’intesa.. ele. “Sappiamo che per preveni- Hamas non ne benefi ci”. biamo farci i conti” due civili detenuti dal gruppo terroristico. “Così come la co- struzione della crescita econo- mica per la Giudea, Samaria – la Cisgiordania – con la coopera- zione e la partecipazione inter- nazionale”, ha detto Netanyahu. Escluso invece qualsiasi appog- gio ad un ritorno all’accordo sul nucleare con l’Iran, almeno non nella versione del 2015. “Noi pen- siamo che l’accordo del 2015 apra la strada alla possibilità che l’Iran abbia un arsenale nucleare con la legittimazione internazio- nale”, le parole del Premier. “Qualsiasi cosa succeda – ha poi New York, un lungo applauso d’amore affermato – Israele si riserva il diritto di difendersi contro un re- Mentre l’Italia si apprestava al cia di mascherine e i passanti to per immagini della New York re e ringraziare i lavoratori es- gime impegnato nella nostra di- decidere per una clamorosa gironzolavano tranquillamen- stretta tra lockdown e tentati- senziali”. Per questo il corto- struzione e ad ottenere armi di chiusura dell’intero paese a cau- te. Il dramma della pandemia vo di resistere all’ondata di- metraggio si chiama 7 PM. Ri- distruzione di massa per questo sa del Covid-19, a New York il era una cosa ancora apparen- struttiva del virus. Una lettera corda quei momenti serali di obiettivo”. virus era percepito ancora co- temente lontana. E mentre at- d’amore alla città, la definizio- comunione e solidarietà nel se- Netanyahu ha concluso con un me una cosa lontana. “Era il 7 traversavamo New York alla ra- ne di una spettatrice del lavo- gno della campagna #ClapBe- ringraziamento al Presidente Bi- marzo quando sono entrato in dio ho sentito una canzone suo- ro di Cohen-Litant. “Per me è causeWeCare che, racconta il den per aver dichiarato che “non un taxi con il mio migliore ami- nata dal grande musicista Estas stata sì una lettera d’amore, ma regista, “hanno aiutato molti a è possibile conseguire la pace fi n- co, Daniele Giorgio. E ho inizia- Tonne, Paris Heart. Quelle note anche d’addio. Un tentativo di trovare conforto durante l’iso- tanto che non si sia riconosciuto to a filmare da lì la città” rac- sono diventate la colonna so- raccontare quelle straordina- lamento. Penso che ciascuno di Israele quale ‘Stato ebraico’”. conta a Pagine Ebraiche il regi- nora della mia vita per i mesi rie e difficili serate, condivise noi aspettasse quel momento “Come detto da Netanyahu – le sta israeliano Tal Cohen-Litant, successivi”. Nonché la colonna con i miei colleghi newyorkesi, in cui potevi sentirti quasi nor- parole in apertura di Blinken – tra i protagonisti del Ferrara sonora del suo cortometraggio, quando alle 7 di sera uscivamo male, parlare magari con il tuo abbiamo discusso delle necessità Film Festival. “Non c’era trac- 7 PM, un’emozionante raccon- insieme agli altri per applaudi- vicino, condividere a distanza

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 ORIZZONTI P11 Tom Nides, la voce di Biden in Israele

Dopo una lunga attesa, il Presidente mero di rifugiati da cinque milioni a soli degli Stati Uniti ha scelto il suo pros- 30mila (l’amministrazione Trump ha gio- simo ambasciatore in Israele. A rappre- cato con misure simili)”. Nides in quell’oc- sentarlo su questo fronte delicato, Tom casione scrisse che la legislazione avreb- Nides, con un passato tra mondo degli be minato la capacità americana di agire affari e diplomazia. Nides ha superato la come mediatore di pace “e generato una concorrenza di Robert Wexler, che lo ha reazione negativa molto forte da parte chiamato per complimentarsi con lui. dei palestinesi e dei nostri alleati nella re- Amministratore delegato e vicepresiden- gione, in particolare la Giordania”. Nides te della Morgan Stanley, Nides è stato succederà all’ambasciatore David Fried- vicesegretario di stato per la gestione e man, il cui mandato è scaduto a gennaio. le risorse dal 2011 al 2013 e ha rapporti Avvocato con stretti legami con il mon- consolidati con il mondo diplomatico do degli insediamenti, Friedman è stato israeliano. una chiave importante delle politiche a Figlio del presidente della federazione favore d’Israele portate avanti dall’ammi- ebraica di Duluth, città del Minnesota nistrazione Trump. “Alcuni ambasciatori dove è nato e cresciuto, Nides è stato de- fi niscono per essere così vicini al paese scritto dall’ex ambasciatore di Gerusa-  Tom Nides, il prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in israele in cui si trovano, che a volte sembrano lemme negli Usa Michael Oren nel suo più l’ambasciatore di quel paese che de- libro “Ally” come “irriverente, gran lavo- cessario per trovare l’equilibrio nel rap- del Congresso per limitare il sostegno de- gli Stati Uniti” l’analisi critica del senato- ratore, molto intelligente e cordiale”. Oren porto tra i due stati. Tra la protezione de- gli Stati Uniti all’agenzia delle Nazioni re democratico Joe Lieberman, intervi- ha detto anche che Nides ha guadagna- gli interessi di Israele e la protezione dei Unite per i rifugiati palestinesi (UNWRA) stato dal Forward perché vicino a Nides. to rapidamente il suo “affetto e la sua fi - nostri”. La sua posizione di equilibrio e all’Organizzazione delle Nazioni Unite “Ma penso che Tom non avrà mai alcu- ducia”. In un’intervista con Jewish Insider, emerge anche dalle scelte fatte quando per l’educazione, la scienza e la cultura na confusione. Sarà l’ambasciatore ame- Aaron Miller, ex membro dell’ammini- lavorava per l’amministrazione Obama. (UNESCO). “Nel 2012 – scrive il Times ricano in Israele, ma sarà un comunica- strazione Clinton e amico di Nides, ha Secondo il Times of Israel, infatti, Nides Of Israel – Nides ha inviato una lettera al tore molto onesto non solo tra l’America defi nito il futuro ambasciatore come una giocò un ruolo chiave nell’approvazione Comitato per gli stanziamenti del Sena- e la leadership israeliana, ma anche tra persona “molto intelligente, politicamen- da parte dell’allora presidenza Usa dell’e- to degli Stati Uniti, argomentando con- quest’ultima e l’amministrazione Biden”. te ben collegata, con un sacco di espe- stensione delle garanzie di prestito per tro la legislazione che cercava di distin- Il suo ruolo, da Gerusalemme, sarà quel- rienza di governo. Un uomo che ha una Israele dal valore di miliardi di dollari. guere tra i palestinesi sfollati dalla crea- lo di mediare anche con Ramallah e cer- reale sensibilità a favore dello Stato ebrai- D’altro canto, aiutò anche a portare avan- zione di Israele nel 1948 e i rifugiati che care di riaprire un canale di dialogo tra co. Capace però di avere il distacco ne- ti la politica di Obama contro gli sforzi sono i loro discendenti, riducendo il nu- israeliani e palestinesi.

 Il cortometraggio del regista wins’. E sono d’accordo con lui, israeliano Tal Cohen-Litant, 7 quel flm vuole essere un picco- PM, dedicato a New York e ai lo contributo per ricordarci che lavoratori essenziali durante il alla fine l’amore vince”. primo difficile lockdown, è uno Figlio di due ex ambasciatori, dei protagonisti del Ferrara abituato a girare il mondo, ora Film Festival. Cohen-Litant guarda a New York con affetto, ma spiega: “Ho ca- pito come molti che per vivere c’è bisogno di spazio. Ho lascia- un bicchiere di vino. Un po’ di del lockdown. Quando sono ar- una delle costanti della mia vi- il film. “Il tempo sospeso mi ha to lì un pezzo di me, ma non se positività in un anno veramen- rivato però è stato terribile: ta. Un punto di riferimento. Per permesso di concentrarmi sul se ci tornerò. Ora penso ai miei te orrendo”. Per lui complicato traghettato con un autobus fortuna ora sta bene, ma il pe- mio lavoro, guidato dalla mu- progetti futuri. Ho un’intervi- dall’operazione della madre in senza finestre in uno di quegli riodo della pandemia è stato sica di Estas Tonne, un artista sta a Shimon Peres mai pubbli- Israele. “Sono riuscito ad atter- hotel per le quarantene. Per complicato”. Dall’altro lato quel veramente straordinario. Quan- cata su cui lavorare. E la pan- rare a , nonostante le fortuna sono riuscito a uscirne periodo è stata anche l’occasio- do l’ho pubblicato online a no- demia ci ha ricordato anche mille difficoltà ed entravo e e poi a stare a fianco a mia ma- ne per il regista di mettersi da- vembre, lui è stato così gentile questo: non dobbiamo sciupare uscivo dall’ospedale nel mezzo dre”. A lei è dedicato 7 PM. “È vanti allo schermo e costruire da rilanciarlo con il titolo ‘Love il nostro tempo ”.

www.moked.it P12 ECONOMIA n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

IL COMMENTO IL BILANCIO PALESTINESE

CLAUDIO VERCELLI partire dalla dipendenza da Giordania ed sostiene sia il credito urbano che quello salemme orientale e Gaza, posto che tutti Qual è lo stato dell’economia palestinese, Israele, non sia di aiuto (l’80 per cento rurale. Il settore informale, ossia non sot- gli indici identificano i maggiori disagi dopo l’ultima fiammata conflittuale? Va degli investimenti diretti esteri arriva da toposto ad una supervisione pubblica e proprio tra i gazawi. Un vincolo a subito detto che l’Autorità palestinese Amman, non superando tuttavia il 10 quindi ad una tassazione, arriva in molti tutt’oggi importante è quello che seg- non dispone né di una banca centrale né per cento del Pil), il sistema bancario si è casi a coprire circa il 40 per cento delle menta il territorio, con il sistema dei di una valuta propria, anche se opera rivelato capace di costituire degli istituti attività economiche, dando lavoro ad un check point, rendendo difficile la libera un’autorità finanziaria locale. Di fatto, finanziari regionali, ossia su base medio- buon terzo della popolazione attiva nel circolazione soprattutto dei lavoratori, non esiste una sovranità monetaria na- rientale, rivolgendosi soprattutto alla privato, a fronte di un tasso di disoccu- oltre che delle stesse merci. Un’altra sfa- zionale. Fondamentale è allora il micro- Giordania e al Kuwait. pazione che, tra Gaza e Cisgiordania rag- satura rilevante è quella che intercorre credito, che sostiene gli sforzi imprendi- In tale senso operano l’Arab Bank e la giunge il 30 per cento della collettività. tra offerta di forza lavoro, spesso qualifi- toriali. Il settore privato, peraltro estre- Cairo-Amman Bank, così come la Bank Nei Territori girano tre monete: lo shekel cata, ossia in possesso di elevati titoli di mamente articolato, è composto per la of Palestine, quest’ultima nata nel israeliano, il dollaro americano e il dina- studio, e l’effettiva disponibilità di posi- quasi totalità da piccole e medie imprese, 2007. Uno strumento rilevante è l’esi- ro giordano. Le condizioni economiche, zioni ruolo: di fatto, non pochi laureati con un elevato grado di dinamismo. Ben- stenza dell’Unione delle associazioni coo- produttive e di occupazioni sono peraltro hanno come unica prospettiva quella di ché l’insieme delle condizioni oggettive, a perative per il risparmio e il credito, che molto differenti tra Cisgiordania, Geru- emigrare. In cerca di una casherut alternativa Per decenni il popolare Café Ka- to praticamente un caso nazio- dosh, oramai un’istituzione a Ge- nale - Noi non accetteremo mai rusalemme, ha fatto affidamento di attaccare adesivi con colla tos- sulla certificazione casher del sica sul nostro cibo”. I Kadosh rabbinato centrale d’Israele. I suoi così si sono rivolti a una alterna- titolari, i coniugi Itzik e Keren tiva al Gran rabbinato: la Tzohar Kadosh, avevano avuto alcuni Food Inspection Company, rea- scontri con i controllori inviati lizzata dal movimento ortodos- dal rabbinato centrale, ma non so Tzohar, che da tempo conte- si erano mai spinti fino a una rot- sta il monopolio sulla casherut e tura definitiva. I loro prodotti, a su altre materie del rabbinato base di latte, sono realizzati se- centrale. Questa nuova realtà è condo le regole alimentari ebrai- nata tre anni fa. La loro supervi- che (quindi viene rispettato il di- sione non è riconosciuta dal mon- vieto di mischiare carne e latte), do haredi, ma del resto non è a e per l’esercizio commerciale è questo che si rivolge. Il target di importante avere il timbro del Tzohar sono gli ebrei osservanti Gran rabbinato che certifichi che a cui non interessa avere neces- tutto sia in regola, con controlli sariamente il timbro del Gran minuziosi sui prodotti e sulla cu- rabbinato per potersi fidare che cina. È importante a maggior ra- un prodotto o un locale siano gione perché questi timbri sono u Il Café Kadosh è tra coloro che hanno abbandonato la certificazione casher del Gran Rabbinato casher. Per il momento però so- gestiti in una condizione di mo- no gli stessi esercenti ad essere nopolio: sulle certificazioni ca- quando questa ultima parola vie- rivata quando un ispettore (del indicava il fatto che sono pro- titubanti. sher (che in ebraico significa adat- ne percepita dagli esercenti co- Gran rabbinato) è entrato e ha dotti caseari. Ma il nostro certi- Dopo la crisi di Corona, in Isra- to) il Gran Rabbinato è l’istitu- me un abuso. Come nel caso dei urlato contro i nostri dipenden- ficato è caseario, tutti i nostri ele sono rimasti attivi 10.000 ri- zione competente e ha l’ultima coniugi Kadosh. “La goccia che ti perché sui nostri dolci non era prodotti sono caseari. - la con- storanti. Solo circa il 2 per cento parola in materia. Il problema è ha fatto traboccare il vaso è ar- stato applicato un adesivo che testazione della coppia diventa- delle imprese, circa 200 ristoran- Lo stallo politico più dannoso di una guerra spettive dell’economia israelia- limitato: a parte i danni mate- Nonostante il conflitto, nel 2021 Il vero pericolo per l’economia Aviram Levy na dopo il breve ma cruento riali agli edifici, si prevede un l’economia dovrebbe crescere del paese è rappresentato, secon- economista confronto militare con la stri- calo delle entrate da turismo e del 5 per cento, dopo la caduta do Moody’s, dallo stallo che da scia di Gaza. La conclusione, in una riduzione dei consumi, il del 2,6 per cento registrata nel qualche anno attanaglia la poli- parte sorprendente, è che lo stal- tutto quantificabile nello 0,3 per 2020 per effetto della pandemia. tica israeliana: secondo l’agenzia lo politico sta facendo più dan- cento del prodotto lordo. Il set- A trainare la crescita contribu- uno degli effetti collaterali del ni all’economia che non la guer- tore del turismo e dell’ospitalità iscono la rapida ed efficace cam- recente conflitto sarà quello di Nei giorni scorsi l’agenzia di ra- ra. rappresenta infatti, nonostante pagna vaccinale, il settore delle esacerbare questo stallo. ting americana Moody’s ha pub- L’impatto economico del con- le apparenze, una quota molto nuove tecnologie e le esporta- Perché l’impasse politica pro- blicato un rapporto sulle pro- flitto è secondo l’agenzia molto piccola del reddito nazionale. zioni di gas. voca danni all’economia, visto

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 ECONOMIA P13

Ad oggi i territori palestinesi presentano unione doganale. A fronte del mancato domanda di occupazione che arriva dalla del 15,1 per cento. Nel suo complesso, un Pil stimato (per l’anno 2018) di 14,6 sviluppo autonomo della comunità pale- popolazione attiva, rappresentando solo oltre alle deficienze di ordine monetario, miliardi di dollari. La segmentazione del- stinese, ciò si è tradotto, in questi anni, un terzo dell’economia nel suo insieme, l’autorità palestinese non ha strumenti di lo spazio cisgiordano nelle aree A, B e C, in una dipendenza della medesima da anche se i tassi di esclusione dal mercato bilancio che non siano quelli legati ai così come era stato definito con gli accor- Gerusalemme soprattutto per ciò che ri- del lavoro non sono tra i più drammatici prestiti e agli aiuti transnazionali. Gli è di di Oslo, si somma alla competizione guarda l’accesso ai mercati internaziona- della regione. Un grande problema è l’o- infatti preclusa la possibilità di emettere politica tra Hamas, a Gaza, e l’Autorità li. nerosità dei passaggi logistici, vincolati titoli di debito, che sono invece tipici palestinese a Ramallah. Tra i due sogget- L’economia nei Territori è essenzialmen- alla configurazione spaziale dell’area pa- strumenti di raccolta di risorse monetarie ti non esiste un effettivo coordinamento. te costituita da servizi, con un settore lestinese (circa 5.600 chilometri quadrati per il loro reinvestimento in opere pub- Semmai vige una costante contrapposi- pubblico particolarmente presente (dal per la Cisgiordania e 365 per Gaza) tra bliche. zione. Un limite che si è riprodotto con la quale dipende il 20,3 per cento dei posti Stati sovrani e alla difficoltà delle espor- Il ritratto di massima che ne deriva, duplicazione dei sistemi di regole e di di lavoro complessivi). Il peso dell’indu- tazioni, che comportano costi più elevati quindi, è quello di una società che pre- servizi pubblici, in competizione tra loro. stria è pari al 13 per cento del Pil e quello dei fattori di produzione. La conflittuali- senta vivacità diffuse ma che, se nulla do- Dalla firma congiunta del protocollo di dell’agricoltura al 2,9 per cento, mentre tà politica, con i continui ritorni bellici, è vesse mutare in futuro, continuerà a vi- Parigi, di fatto tra Cisgiordania e Israele l’edilizia vale il 6,5. Nel complesso, il set- poi un filtro dirimente. Nelle vicende del vere in una condizione di forte dipenden- vige un rapporto, sia pure sui generis, di tore privato non è in grado di assorbire la 2014, ad esempio, il Pil di Gaza è crollato za dall’estero.

I CENTO ANNI DEL RABBINATO CENTRALE Gran rabbini e riforme Il Gran Rabbinato fu la prima istituzione dell’Yishuv, l’inse- diamento ebraico precedente alla nascita d’Israele, ad essere riconosciuta ufficialmente dai britannici nell’aprile del 1921. In teoria, spiegava la studiosa israeliana Shulamit Eliash, la sud- divisione tra rabbino capo ashke- u Segnati dal Covid, i ristoratori israeliani cercano di rilanciarsi nazita e sefardita decisa allora sarebbe dovuta essere tempo- ti, hanno trovato il coraggio e binato è controllato dai haredi ranea e sostituita poi da una sono passati all’alternativa offer- oggi”, e questo avrebbe portato struttura definitiva. Sono pas- ta da Tzohar. Ma quando un café a regole molto più severe in te- sati cento anni, ma il Gran rab- u Nell’immagine, la sede del Gran Rabbinato d’Israele fino al 1992 come Kadosh, decide di rivol- ma di regole alimentari da rispet- binato d’Israele (o Rabbinato gersi a loro, allora la sensazione tare. “Al di là della casherut ba- centrale) ricalca ancora quel si- denza da parte della maggior sioni. “Il rabbinato ufficiale ha è che qualcosa stia cambiando. se”, sostiene Zidermen. Un pun- stema. parte degli israeliani nei con- una posizione estremamente Il sistema della casherut aveva to su cui è d’accordo Shai Ber- Alcune modifiche sono state fronti del Rabbinato centrale. restrittiva al riguardo. Ci sono “un’immagine molto negativa man, a capo dell’Associazione fatte, il modello però è ancora Secondo un sondaggio del 2019, stati vari tentativi di creare un nella società israeliana”, ha di- dei Ristoranti d’Israele, che con- quello. E, a un secolo di distan- solo il 20 per cento riporrebbe sistema di conversioni unifica- chiarato al sito Media Line Yehu- ferma che “il passaggio a Tzohar za, in Israele si torna a parlare fiducia in questa istituzione del- to che possa accomodare an- da Zidermen, a capo di Tzohar sta lentamente prendendo pie- del suo ruolo e di eventuali ri- lo Stato. “E dobbiamo ricordar- che le necessità delle correnti Kashrut. Zidermen accusa il si- de”. Se così fosse, sarebbe l’inizio forme. A maggior ragione alla ci la sua importanza nella vita americane moderne senza ri- stema del rabbinato centrale di di una vera messa in discussione luce dei diversi sondaggi (quel- delle persone – spiega a Pagi- nunciare all’ortodossia. Esisto- essere una realtà “collegata al ne- del Rabbinato centrale. Un mo- lo dell’autorevole Israel Demo- ne Ebraiche il demografo Ser- no due piani: uno di Yaakov Ne- potismo, al bullismo e alla cor- to che potrebbe portare a cam- cracy Institute, per esempio) gio Della Pergola, docente dell’U- eman, defunto ex ministro del- ruzione”. Inoltre, afferma, “il Rab- biamenti anche maggiori. che parlano di una certa diffi- niversità Ebraica di Gerusalem- la Giustizia e l’altro di Moshe me – La popolazione ebraica Nissim, altro ex ministro della israeliana dipende per buona Giustizia e figlio del rav Nissim. che formalmente un governo in squilibri dei conti pubblici pro- e il paese potrebbe perdere l’e- parte da ciò che è legato al ci- Sono due piani su cui c’è asso- carica c’è sempre, per definizio- vocati dal Covid: come in tutti levato rating (A) assegnatogli clo della vita – nascita, matri- lutamente grande consenso. ne? Il motivo è che, secondo l’a- i paesi, anche in Israele le misu- dalle agenzie. moni, conversioni, morte – al Perfino già discussi al governo. genzia, l’incertezza politica im- re di sostegno all’economia e il L’altro effetto negativo dello stal- Rabbinato centrale. Questo mo- Poi però sono stati ficcati in un pedisce l’adozione di politiche calo del gettito fiscale stanno lo è l’impossibilità di adottare nopolio ha generato opposi- cassetto e dimenticati. – spie- economiche appropriate. Da accrescendo il deficit e il debi- riforme e politiche “strutturali”: zioni, tanto è vero che ci sono ga il professore – Perché? Per- qualche anno, per esempio, il to dello Stato; nei prossimi an- Israele ne ha un bisogno urgen- oggi tentativi di creare matri- ché c’è chi non vuole deroghe Parlamento israeliano non rie- ni quest’ultimo dovrebbe salire te per creare occupazione an- moni alternativi, cimiteri alter- al controllo assoluto sulle con- sce ad approvare una legge di all’80 per cento del prodotto, che nei gruppi di popolazione nativi, e così via. Il tutto per tro- versioni (operato dal Rabbina- bilancio per l’esercizio succes- dal 60 per cento del 2019. Sen- a basso reddito e per ridurre così vare il modo di non passare to centrale)”. Ora si parla nuo- sivo. Una delle conseguenze di za interventi correttivi, gli inve- le disparità sociali, che possono sotto questa istituzione”. vamente di avviare delle rifor- questa paralisi è che le autorità stitori potrebbero perdere la fi- minare la democrazia e la coe- Un punto fondamentale, ag- me, ma, evidenzia Della Pergo- non riusciranno a correggere gli ducia nell’economia israeliana sione del paese. giunge, sono oggi le conver- la, lo scetticismo è diffuso.

www.moked.it P14 CULTURA EBRAICA n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

L’ANGOLO DEL MIDRASH Shavuot, memorie e lutti u PARASHAT QORACH Rav Alberto Moshe Somekh so il pavimento della sala e tutta la comitiva colla “E L’EPIDEMIA SI ARRESTÒ” tavola e i mobili caddero nella camera sottoposta. La tragica notizia del crollo di una tribuna duran- Non solo non vi lasciò alcuno la vita, ma neppure “Moshè disse ad Aharon: Prendi l’incensiere, mettici il fuo- te il tisch (cerimonia chassidica) a Yerushalaim la s’ebbe a lamentare una frattura o lussazione. Si sta- co e l’incenso e portalo presso la congrega... perché il fla- vigilia di Shavu’ot si aggiunge a un triste elenco di bilì pertanto di celebrare a perpetuità l’anniversario gello è iniziato. Aharon prese quanto aveva detto Moshè analoghi eventi accaduti anni addietro proprio du- di quel vero miracolo con luminarie e la recita di e corse in mezzo alla collettività... si mise fra i morti e i vi- rante il mese di Siwan. Di alcuni di questi si è ser- apposito Salmo composto dal Rabbino allora in ca- vi e l’epidemia si arrestò” (Numeri 17: 11-15). Guarda quan- bata memoria nell’ebraismo italiano, come il dram- rica e questa festa si commemora il 12 di sivan sot- to è prezioso l’incenso, perché grazie a esso l’epidemia si ma che si verificò a Mantova venerdì 31 maggio to il nome di Nes Mappoled Abbaid” (lett. “mira- arrestò. Quando Moshè disse ad Aharon di prendere l’in- 1776 (13 siwan 5536). Ne parla il Chidà nel suo colo relativo al crollo della casa” – Flaminio Servi censiere con il fuoco e l’incenso, immediatamente Aha- diario di viaggio Ma’agal Tov riferendo che gli giun- in “Corriere Israelitico”, 10, 1871, p. 216). ron fece quanto gli aveva detto Moshè e corse in mezzo se la notizia mentre si trovava a Ferrara. Infine, nel pomeriggio di venerdì 5 giugno 1835 al popolo. Lungo la strada trovò l’Angelo sterminatore. “14 Siwan [1° Giugno 1776], Sabato. Ci giunse una ad Alessandria si celebrava in un’abitazione priva- Aharon gli si parò davanti e non gli permise di colpire, po- terribile notizia. A Mantova il venerdì c’erano due ta il matrimonio di Isachia Vitale con Amalia Vi- nendosi fra i morti e i vivi. Disse l’Angelo ad Aharon: Fam- matrimoni nello stesso edificio. Nel secondo ma- tale. Anche in questo caso il pavimento cedette mi compiere la mia missione. Aharon gli replicò: Moshè trimonio lo sposo aveva fatto in tempo a consegna- sotto il peso dei presenti e si consumò la tragedia. ha mandato me mentre il Santo Benedetto ha mandato re l’anello, i Rabbini erano andati in un’altra stanza Ebrei e cristiani precipitarono insieme: fra gli ebrei te, ecco loro sono entrambi nella Tenda della Radunanza, andiamo lì e risolviamo la questione. L’Angelo non se ne curò e Aharon fu costretto ad afferrarlo nei fianchi per fermarlo. Disse rabbi Yitzchaq: Per questo motivo, quan- do arrivò per Moshè il momento di congedarsi da questo mondo, egli disse sulla tribù di Levi, di cui Aharon faceva parte: “O Signore... ferisci i fianchi di coloro che si erge- ranno contro i Leviti” (Deuteronomio 33:11). Disse rabbi Abbahu a nome di rabbi Shimon ben Laqish: Quando Aha- ron vide che l’Angelo si era posizionato con forza davan- ti a lui, gli gettò in faccia l’incensiere bollente. Perché proprio l’incenso arrestò l’epidemia? Perché la gente diceva che esso causava la morte, come accadde con Nadav e Avihù, i figli di Aharon, e con la congrega di Qorach. Per questo il Santo Benedetto scrisse nella Torah che l’incenso aveva una grande qualità e aveva salvato Israele dall’epidemia, per insegnarci che non è l’incenso che causa la morte, sono i peccati che la causano. (Adat- tato dal Midrash Tanchumà Tetzawè 15 e Bemidbar Rab- bà 4:20; commento di Rashì su Numeri 17:13).

Gianfranco Di Segni Collegio rabbinico italiano u Kettubah (contratto matrimoniale) siglata durante Shavuot, Italia, XVII-XVIII secolo A LEZIONE DAI MAESTRI a firmare il contratto nuziale e avevano appena co- vi furono 29 morti, di cui 5 bambini e 35 feriti; fra u IL RISPETTO DELLE LEGGI minciato le ‘sette benedizioni’, che per i nostri mol- i cristiani rispettivamente 17 e 12, comprese alcu- ti peccati crollò il pavimento con tutti coloro che ne importanti personalità dell’esercito: la sposa la- “E Aharon fece così” (Bemidbàr 8;3). erano presenti nella casa sottostante. E anche il pa- vorava di cucito per le divise. Morirono lo sposo, Si domandano i commentatori che motivo ci fosse di sot- vimento di questa crollò su una terza casa ancora il rabbino Matassia Levi De Veali con la moglie tolineare che Aharon eseguì un ordine che gli era stato sotto e pure il terzo pavimento finì per crollare: 65 Stella Ottolenghi e il vice rabbino Raffael Barukh comandato dal Signore, visto che mai in alcun altra situa- ebrei morirono lapidati e strangolati, compresa la Amar. La sposa rimase gravemente ferita ma si sal- zione nella Torah troviamo una simile espressione. sposa, sua madre e sua sorella, mentre 30 rimasero vò e visse in seguito per molti anni e così il figlio Ad Aharon viene comandato di preparare ed accendere feriti, incluso lo sposo. Si trovava lì anche la Signo- del rabbino, Elia, rabbino anch’egli. La popolazio- tutti i giorni i lumi della Menorah, che si trovava all’inter- ra Ester, moglie del Sig. Pinechas Cohen, ma uno ne alessandrina offrì ogni aiuto possibile, metten- no del Mishkan. dei servitori inavvertitamente l’aveva spinta ed es- do a disposizione l’ospedale per cure gratuite sen- Egli, essendo l’unico ad avere questo compito ed essen- sa, seccata, se n’era andata via subito prima che la za distinzione fra ebrei e cristiani, ma le conseguen- do il sommo sacerdote, avrebbe potuto eseguirlo cam- casa crollasse. Anche suo cognato, il Sig. Israel, ze sulla vita successiva della Comunità furono im- biandone le modalità o facendo in altro modo. Invece per mentre stava arrivando per le ‘sette benedizioni’ si mani. Il sentimento generale di orrore e di rim- trentanove anni, tutti i giorni, Aharon eseguì la mitzvah ricordò di dover scrivere una lettera urgente e così pianto per il disastro fu sintetizzato dal Prof. Car- sempre nella medesima modalità. È per questo motivo tornò indietro. Fu uno spavento terribile. Rima- lo Boucheron docente di latino all’Università di che Rashì commenta dicendo: “per lodare Aharon” ossia nemmo molto male alla notizia. Che il Signore ci Torino in un’epigrafe latina, poi tradotta in italiano la Torah, nel sottolineare che Aharon eseguì la mitzvah salvi da tutti i decreti cattivi, così sia la Sua volon- e in ebraico dal giovane Rabbino Marco Tedeschi, della menorah, vuole anche tessere le sue lodi. tà” (Rav A. Somekh (cur.), Rav Chayim Yossef Da- figlio del Rav Felice Tedeschi (Pinechas Ashkenazì) C’è un insegnamento di profonda umiltà in tutto ciò. vid Azulay, Belforte, Livorno, 2012, p. 265-266). di Vercelli (Aldo Perosino, Gli Ebrei di Alessan- Quanta gente una volta salita al potere cambia le leggi, gli Pochi anni più tardi il rischio fu corso a Ivrea: dria: una storia di 500 anni, Le Mani, Genova, usi e le tradizioni per fare come meglio crede o come gli “Fu nel (giugno) 1785 (Sabato Nassò) che trovan- 2002, p. 26-27; Rav Raffael Benedetto Amar, Sull’os- conviene? Aharon no. dosi quasi tutta la corporazione al pranzo nuziale servanza delle feste, introd. di Rav A.M.Somekh, di Giuseppe Isacco Olivetti sprofondò d’improvvi- Belforte, Livorno, 2019, p. 29-30). Rav Alberto Sermoneta

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 P15

DOSSIER /Gaza, oltreconfi ne A cura di Daniel Reichel Un confl itto, tanti fronti aperti Nei suoi sette anni alla presidenza donato alla violenza. Sintomo di d’Israele, Reuven Rivlin ha cerca- un problema ancora aperto. Come to di costruire un dialogo costrut- aperta è la ciclica guerra con i ter- tivo con i cittadini arabi del paese. roristi di Gaza, che usano i fondi Dopo soli tre mesi dalla nomina, internazionali per armarsi e colpi- nell’ottobre del 2014, decise di fa- re i civili israeliani invece che cre- re un gesto fi no a quel momento are opportunità e benessere nella unico. Si recò nel villaggio arabo Striscia. Un limbo di terra in cui di Kafr Kassem per partecipare a vivono quasi due milioni di pale- una cerimonia commemorativa stinesi, oppressi da un movimento per 49 civili uccisi nel 1956 dalla come Hamas (e dalla concorrente polizia di frontiera israeliana. Alla Jihad Islamica) che nel suo statu- cerimonia, Rivlin condannò dura- to invoca la distruzione d’Israele. mente il massacro, defi nendolo “Prima di parlare del confl itto, “un crimine terribile” e, evidenzia- chiunque dovrebbe leggere quello rono i media locali, “si avvicinò Statuto”, l’invito del professor Ser- molto di più alle scuse di qualsia- gio Della Pergola. Una lettura che si altro leader israeliano prima o spiega perché quel confi ne sia an- dopo”. cora un teatro di guerra e di vitti- A più riprese durante il suo man- me. D’altro canto, aggiungeva il dato, Rivlin ha chiarito che gli ara- professore, “quello che stupisce da bi d’Israele - il 20 per cento della parte israeliana è la totale mancan- popolazione - sono parte integran- za di un progetto a lungo termine, te della democrazia israeliana. “Non né per Gaza né per la West Bank”. siamo condannati a vivere insie- E vengono in mente le parole di me, siamo destinati a farlo” il suo Ariel Sharon, ex primo ministro e credo, duramente incrinato però falco della destra israeliana, che dagli scontri di maggio tra arabi preannunciò la sua scelta di riti- ed ebrei d’Israele. “Come tutti, ho rarsi da Gaza parlando di “dolo- assistito con profondo shock, con rosi compromessi” necessari. Sha- cuore pesante e grande rabbia ai ron scelse una direzione, oggi da violenti e sfrenati disordini che alcuni criticata vista la situazione hanno portato via vite, generato nella Striscia. Ma rischiò nel co- angoscia e incendiato ristoranti e struire un progetto di futuro, mai case di preghiera. Le case della fi nalizzato a causa della sua pre-

gente sono state bersagliate con © kichka matura uscita di scena. Oggi la cer- pietre, le sinagoghe sono state in-  Lo scheletro della colomba della pace bloccato in una clessidra senza tempo. Fuori lo scontro tra i tezza è che i confi ni sono ancora cendiate, le persone sono state pic- terroristi di Hamas e Israele. Così Michel Kichka ritrae la storia di un conflitto che sembra eterno minacciati, come testimoniano i chiate con crudeltà barbara” il do- missili di Hamas, e ci si chiede qua- loroso quadro di Rivlin, mentre un ni tra arabi ed ebrei che nella de- vore di una graduale ma inesora- giosi passi al di là delle barriere e li possano essere i nuovi “dolorosi nuovo fronte inaspettato si apriva mocrazia israeliana sembravano bile integrazione, sono tornati a della storia di Rivlin sono stati pre- compromessi” che possano garan- nel paese. Quello interno. I confi - con il tempo essersi sbiaditi, a fa- farsi sentire. A dividere. E i corag- sto dimenticati da chi si è abban- tirne la sicurezza. Anche interna.

IL CONFLITTO CON GAZA GLI SCONTRI INTERNI A ISRAELE I PROGETTI ISRAELIANI Razzi, minaccia costante La convivenza ferita Costruire la pace

In Israele sono piovuti in undici giorni oltre 4mila A scuotere la società israeliana anche un violento Dal lavoro sull dialogo tra arabi ed ebrei, ai progetti razzi da Gaza. Un’aggressione a cui il paese ha scontro interno con la minoranza araba. E dopo i per salvare vite di bambini palestinesi in ospedali risposto duramente. Ma il pericolo rimane. tumulti, ci si chiede come ricostruire la convivenza. israeliani. I progetti di pace sono una speranza.

www.moked.it P16 n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche DOSSIER /Gaza, oltreconfi ne

“In Occidente nessuno lo vuole capire. Hamas è un movimento terrorista fanatico. È una specie Con Gaza uno scontro senza fi ne di robot senza una testa pensan- te. Con uno statuto però molto Nonostante i danni inflitti, i terroristi di Hamas sono una minaccia costante chiaro: dice che bisogna distrug- gere lo Stato di Israele. Fra l’al- tro tutti dovrebbero leggerlo, è un documento islamico antise- mita in cui si parla della morte di tutti gli ebrei e della cospira- zione ebraica mondiale. Però questo naturalmente nessuno lo dice. C’è chi dice per pietismo ‘voi israeliani reagite troppo for- temente’ . E in defi nitiva è una stupida considerazione”. Contro il lancio di migliaia di missili, qualsiasi Stato è chiamato a re- agire e a difendere i propri citta-  In 11 giorni i terroristi di Gaza hanno sparato oltre 4000 razzi contro Israele. Un’aggressione che ha colto di sorpresa molti in Israele dini, evidenziava il professor Ser- gio Della Pergola alla luce dell’ul- strutture sotterranee di Hamas. sensazione che questo fosse l’en- non avrà presto fi ne. Anzi, in cui si militari tattici, ma Hamas ha timo scontro tra Israele e i ter- Eppure i commentatori israelia- nesimo scontro di un ciclo di Hamas si è rinforzato. “Israele segnato diversi risultati storici - roristi di Gaza. La dura risposta ni hanno per lo più condiviso la violenza costante con Gaza, che ha registrato una serie di succes- l’analisi di Ben Caspit, autorevo- d’Israele ai razzi di Hamas, spa- rati con l’intento di fare più vit- time possibili, di colpire indistin- L’ultimo ciclo di violenze, con mi- tamente i civili israeliani, non po- gliaia di razzi sparati contro Isra- Dietro ai razzi, giochi di potere teva non arrivare. La cinica de- ele dalla Striscia di Gaza, è nato cisione del movimento terrori- dal desiderio del gruppo terrori- già consulente dell’ufficio del Pri- leader dell’autorità palestinese, centi. “Attaccando, Hamas ha inol- stico di disseminare le proprie stico di Hamas di riaffermare il mo ministro israeliano in mate- – spiega Schweitzer – con la scu- tre dato una risposta ai suo av- postazioni di lancio razzi tra ca- proprio potere. “Hamas ha sfrut- ria di sicurezza. Per Schweitzer sa che a Gerusalemme Est gli isra- versari interni: alla Jihad islami- se, scuole e moschee nella so- tato e incentivato gli scontri at- Hamas, il movimento che control- eliani non avrebbero permesso il ca, che nella Striscia di Gaza cer- vrappopolata Gaza ha messo in torno alla moschea al Aqsa di que- la Gaza, aveva diversi motivi per voto ha posticipato del tutto le ca di eroderne il consenso”. pericolo le vite dei palestinesi. E sti giorni. Per poi sparare sette innescare la nuova escalation di elezioni per un nuovo presiden- Il movimento, aggiunge l’esper- generato ulteriori vittime, nono- missili contro Gerusalemme per violenza. “La moschea al Aqsa fun- te dell’Autorità nazionale pale- to israeliano, ha dunque usato le stante il tentativo dell’esercito mandare un messaggio ai pale- ziona sempre da detonatore nell’a- stinese. Lo ha fatto perché teme- tensioni a Gerusalemme – tra cui israeliano di ridurre il più possi- stinesi: ‘siamo noi l’unica bandie- rea. Ogni volta che qualcuno de- va che Fatah, il suo movimento il caso del quartiere Sheikh Jar- bile le perdite tra i civili. ra della resistenza’. I razzi sono sidera appiccare il fuoco della spaccato in diverse fazioni, avreb- rah e dello sfratto di alcune fa- I raid israeliani hanno preso di serviti al gruppo terroristico per violenza la usa per il suo signifi- be perso sonoramente contro Ha- miglie palestinesi – per consoli- mira i centri di comando e di creare un chiaro collegamento cato simbolico. E così è accaduto mas. E così quest’ultima si è sen- dare la propria posizione all’in- produzione di armi, le infrastrut- tra sé e la Spianata delle mo- anche questa volta. Hamas l’ha tita privata della vittoria”. Una terno dell’opinione pubblica pa- ture militari, i tunnel usati per schee”. A spiegarlo a Pagine Ebrai- sfruttata a proprio vantaggio, frustrazione trasformata alla pri- lestinese. “E, dal punto di vista infi ltrarsi in Israele come per na- che Yoram Schweitzer, esperto anche perché aveva bisogno di ma occasione utile in violenza, interno, ha ottenuto dei buoni scondere l’arsenale dei terroristi, di terrorismo internazionale e dare un segnale ad Abu Mazen: il come raccontano le cronache re- risultati”. e i centri di addestramento. L’o- biettivo era quello di cancellare Nel 1949, con la mediazione delle Nazioni Unite, Con la vittoria nella Guerra dei Sei giorni, Israele il più possibile il potenziale of- 1948 Israele concluse accordi di armistizio con Gior- 1967 sconfisse nel 1967 gli eserciti arabi e catturò la fensivo di Hamas: per l’intelli- � dania, Egitto, Siria e Libano, raggiungendo così � penisola del Sinai e la Striscia di Gaza dall’Egit- gence militare i risultati sono sta- 1967 una cessazione ufficiale delle ostilità della pri- 1993 to, le alture del Golan dalla Siria e la Cisgiorda- ti buoni. “Il nostro obiettivo era ma guerra arabo-israeliana, iniziata nel maggio nia dalla Giordania. Alcuni in Israele sosteneva- riportare calma e sicurezza per i 1948. Il territorio di Israele, secondo l’armistizio no un ritiro immediato dai territori. Altri, il ritiro cittadini di Israele e questo ab- del 1949, comprendeva circa il 78% dell’area del precedente in cambio della pace con i paesi arabi. Altri ancora, il mante- biamo fatto. Abbiamo inferto a Mandato britannico, mentre Cisgiordania e Striscia di Gaza nimento di tutte le terre. Fu seguita per lo più la terza via, Hamas il massimo danno” ha di- (363 kmq) venivano occupate rispettivamente da Giordania con la costruzione di insediamenti. In questo periodo, spie- chiarato il Premier Netanyahu ed Egitto. Quest’ultimo, salvo un breve periodo tra il ‘56 e il ga Benny Morris, “le economie della Cisgiordania e di Gaza si nella conferenza stampa succes- ‘57, gestì Gaza fino al 1967. Il governo del Cairo non conside- fusero rapidamente con quella israeliana secondo un model- siva al cessate il fuoco, arrivato rava l’area parte integrante dello Stato e non permise ai pa- lo di tipo coloniale. Decine di migliaia di palestinesi, destinati dopo undici giorni di confl itto. lestinesi - circa 350-400mila persone - di diventare cittadini a diventare qualcosa come 100-150.000 a metà degli anni ’80, Anche il capo di Stato maggiore egiziani o di migrare in Egitto o in altri paesi arabi dove avreb- fornivano manodopera a buon mercato - e per ironia della Aviv Kochavi ha defi nito l’ope- bero potuto essere integrati nella popolazione. “Per vent’an- sorte alcuni di loro, come operai edili, parteciparono alla co- razione militare un successo, ri- ni, Il Cairo dovette amministrare, e spesso reprimere, l’impo- struzione di diversi insediamenti”. A fine anni ‘80, da Gaza, chiamando la distruzione di una verita ed esasperata popolazione palestinese della Striscia”, esplose la protesta: la Prima intifada palestinese, nel segno parte dei 100 chilometri di infra- scrive lo storico Benny Morris nel suo Vittime. del leader Yasser Arafat. Ma anche con la nascita di Hamas.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 P17

le giornalista israeliano - Ha spa- rato sei missili contro Gerusa- lemme, la capitale d’Israele, in- “Salva solamente per miracolo” terrompendo un dibattito alla Knesset e mandando i legislato- Hadar e il racconto di chi ha rischiato la vita a causa dei missili di Hamas ri a fuggire al riparo, umiliando la democrazia israeliana davanti “Solo per un miracolo non sto a tutto il mondo. Ha messo i cit- commentando qualcosa di peggio- tadini arabi ed ebrei d’Israele l’u- re”. Nelle parole di Daniela Came- no contro l’altro, scatenando gior- rini Librus a Pagine Ebraiche tut- ni di anarchia, e sta avendo un ta la paura e la preoccupazione per certo successo nell’innescare la una tragedia sfi orata. Uno dei raz- violenza anti-israeliana dei pale- zi sparati da Hamas ha centrato la stinesi in Cisgiordania. Per fi ni- palazzina dove vivono la fi glia Ha-  In alto, Daniela Camerini re, Hamas si è preso la sua rivin- dar e il fi danzato Gilad a nord di Librus con la figlia Hadar e la cita sull’annullamento delle ele- Tel Aviv. È stato Yoav, l’altro fi glio, nipote Susanna. A sinistra il zioni palestinesi di questo mese ad avvertirla. Il razzo è riuscito a danno causato dal razzo. (che ci si aspettava vincesse), e passare l’Iron Dome, il sistema an- ha eclissato il presidente palesti- timissile israeliano, e ha distrutto pazzesco. Sono sobbalzata dalla nese Mahmoud Abbas, minan- il tetto dell’edifi cio. “L’ultimo pia- paura, ho iniziato a piangere e ur- do la sua presa sul potere e in- no è stato letteralmente scoper- Sennò non ci sarebbe stato scam- Hadar, che abita al primo piano, lare e sono tornata di corsa den- coronandosi il salvatore di Ge- chiato. Per fortuna la famiglia che po” raccontava Daniela, fi orenti- si trovava invece in corridoio. Un’u- tro al rifugio”, il ricordo di quella rusalemme e della Moschea di ci abita, una giovane coppia con na, da oltre trent’anni in Israele, a scita fulminea, di pochi secondi, sera della fi glia Hadar. “Quando Al-Aqsa”. due fi gli, era nella stanza blindata. Pagine Ebraiche. per recuperare un alimentatore eravamo nel rifugio, io e il mio fi - elettronico che non aveva fatto in danzato abbiamo telefonato ai no- tempo a portare con sé nel rifugio. stri genitori per avvertirli che, no- La vista è stata agghiacciante: una nostante lo spavento, stavamo be- luce intensa, e un istante dopo l’im- ne e non eravamo feriti. Poi abbia- patto con l’edifi cio. Fragoroso e mo provato ad uscire, per strada devastante. “Ha rischiato di mori- c’era fumo dappertutto, era pieno re. Siamo ancora tutti sotto shock”, di polizia, siamo risaliti in casa, ma la testimonianza della madre a po- gli agenti ci hanno detto di scen- che ore dall’attacco. dere perché l’edifi cio poteva non “Sono tornata a casa alle 20.30, essere stabile”. Sul posto sono ac- hanno risuonato le sirene, allora corsi anche i pompieri. I danni so- con Gilad siamo andati a proteg- no apparsi subito ingenti. Nelle ore gerci dentro al rifugio, una picco- successive la famiglia ha incontra- la stanza blindata. Però non senti- to il perito per una valutazione del- vamo razzi e allora ho fatto una la loro entità. “Ovviamente, trat- corsa dentro casa per prendere il tandosi di terrorismo, sarò lo Sta- carica-batterie, ma proprio in quel to a risarcirci”, sottolinea Daniela, momento, mentre ero in salotto, anche se in quella situazione quel- un razzo ha centrato il retro del lo era l’ultimo dei pensieri. nostro palazzo. Ho visto una luce “Sono sconvolta: mai avrei pensa-  Yoram Schweitzer, esperto di terrorismo internazionale e già consulente del Primo ministro israeliano accecante e ho sentito un boato to di dover vivere una situazione del genere. A spaventarmi non so- Nel 1993, israeliani e i palestinesi firmarono uno Nel 2005 a Gaza vivevano 1milione e 345mila pa- no solo i terroristi di Gaza: in qual- 1993 storico accordo di pace che portò alla creazio- 2005 lestinesi. Negli insediamenti israeliani nella Stri- che modo quella è una minaccia � ne dell’Autorità nazionale palestinese. In base � scia, 8mila persone. Nella destra israeliana si fa che ci si aspetta, oserei dire scon- 2005 all’accordo provvisorio, ai palestinesi fu inizial- oggi strada l’idea che si debba lasciare quel territo- tata. Mi inquieta ancora di più la mente dato un controllo limitato su Gaza e Ci- rio per garantire a Israele di rimanere uno Sta- rivolta dei cittadini arabo-israelia- sgiordania. Il processo di Oslo diede alla neonata to democratico ed ebraico. “Il ritiro riconosce la ni, la violenza sommaria, casa per Autorità Palestinese una certa autonomia, e prevedeva la cre- realtà demografica sul terreno in modo specifico, coraggio- casa, in luoghi dove per anni ci si azione di uno stato dopo cinque anni. Ma questo non è mai so e onesto. Naturalmente è chiaro a tutti che, nell’accordo è sforzati di convivere. Il tutto par- accaduto, anche a causa dell’uccisione nel 1994 del leader finale, non saremo nella Striscia di Gaza”, dichiarò nel 2004 tendo da motivazioni pretestuose, israeliano Itzhak Rabin. Nel mentre, dal 1993 in avanti, Hamas l’allora Primo ministro Ariel Sharon. Demografia alla mano, buone solo per un certo tipo di e la Jihad islamica iniziarono a compiere attentati per cerca- Sharon portò dalla sua parte la Knesset (tra gli altri un refrat- propaganda. È il segno – osserva re di far deragliare il processo di pace, portando Israele a im- tario Benjamin Netanyahu) e, nonostante una minoranza con- – che qualcosa non sta andando porre maggiori restrizioni al movimento dei palestinesi fuori sistente opponesse al ritiro, lo portò avanti nel 2005. Nel set- per il verso giusto”. A spaventarla da Gaza. Hamas iniziò anche a raccogliere le crescenti critiche tembre di quell’anno il ritiro fu completato. Dopo delle ele- è soprattutto l’ipotesi di una guer- palestinesi contro la corruzione, il nepotismo e la cattiva ge- zioni interne vinte da Hamas, nella Striscia iniziò una vera e ra: “Diciottenni, diciannovenni, stione economica della cerchia ristretta di Arafat. E rafforza- propria guerra civile tra il movimento terroristico e Fatah. La ventenni: questi sono i nostri sol- re così la sua posizione a Gaza nei primi anni duemila, segna- spuntarono i terroristi, che ancora oggi controllano la Stri- dati. Dei ragazzi. Li immagino a ti dagli attacchi suicidi palestinesi della seconda Intifada. scia. E da dove sparano razzi contro Israele. Gaza e tremo”.

www.moked.it P18 n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche DOSSIER /Gaza, oltreconfi ne “Noi e Israele, oltre la solidarietà” La riflessione di rav Momigliano sul rapporto tra Diaspora e Stato ebraico

“È tempo di sventura per Gia- do come primo obiettivo la pro- biti di reazione ai drammatici polo con voce unanime rispose cobbe, ma ne uscirà salvo” (Ge- tezione della propria popolazio- eventi, ricordiamo che i nostri – Tutto ciò che ha detto il Signo- remia 30,7). Giorni di dolore si ne e l’impegno a colpire il nemi- Maestri ci sollecitano ad affron- re, noi lo eseguiremo”. Nel con- sono succeduti per il popolo co per neutralizzarlo, limitando tare i momenti di sofferenza e di creto del presente, penso signi- ebraico: dopo la tragedia di Me- per quanto possibile le vittime; particolare diffi coltà non solo in- fi chi che dobbiamo ricordare che ron, abbiamo assistito con cre- verso l’interno, ristabilendo l’or- tervenendo sulle cause dirette cosa ci unisce più profondamen- scente angoscia ai drammatici dine con i provvedimenti di au- ma anche rifl ettendo sulle pos- te e cercare di riscoprirlo innan- eventi di guerra che hanno visto torità e polizia necessari ma al sibili implicazioni di carattere zitutto nella Torà. Nei fatti, la re- i nostri fratelli in Israele sottopo- tempo stesso facendo giungere, spirituale e sulle iniziative che altà è molto diversa, le parole sti a cruenti, incessanti attacchi per bocca delle autorità politiche dobbiamo attivare dal punto di della Torà ci dividono molto più missilistici da parte di Hamas e e di autorevoli rabbini, stringenti vista ebraico. che unirci mentre andiamo piut- di altre organizzazioni terroristi- appelli alla popolazione ebraica I giorni solenni di Shavuot ci in- tosto a cercare cosa ci unisce nel- che insediate a Gaza, mentre un ad evitare assolutamente di ri- dicano delle linee di pensiero e la lotta contro l’antisemitismo e altro fronte si è aperto purtrop- spondere alle violenze di parte di azione riguardo alla diffi cile nel sostegno ad Israele. Ovvia- po all’interno d’Israele, con le re- araba con iniziative personali di situazione che stiamo vivendo. mente cause validissime. Ma an- azioni violente e altri gesti di vendetta e di giustizia sommaria. Innanzitutto consideriamo che che, forse proprio per questo, al- inaudita gravità, come episodi di Al contempo gli ebrei di tutto il l’evento del Monte Sinai, che si meno in parte ci deviano e di- linciaggio e l’incendio di una si- mondo hanno manifestato soli- ricorda a Shavuot, rappresenta stolgono dal problema principa- nagoga, compiuti da gruppi di darietà e si sono fatti portavoce un momento fondamentale di le; la difesa d’Israele, la difesa del popolazione araba in varie città. della realtà dei fatti e delle situa- unità del popolo ebraico. popolo ebraico sono argomenti Lo Stato d’Israele ha affrontato zioni che hanno preceduto e de- Unità che si è determinata e ce- tanto importanti che ci occupa- tisemitismo e a difendere le cose la situazione con la fermezza e terminato questa defl agrazione di mentata nell’istante in cui abbia- no e impegnano ma non ci fan- care che ci vogliono sottrarre, la forza necessarie, ma sempre violenza, che sappiamo spesso mo risposto affermativamente no avvertire che ci manca qual- quanto invece ci dedichiamo a tenendo presenti i criteri di uma- travisate in funzione ostile ad Isra- alla proposta del Patto con il Si- cosa di sostanziale. conoscere e comprendere ciò nità che la Torah ci insegna: ver- ele dalle fonti di informazione. gnore e ci siamo preparati per Mentre infatti ci impegniamo a che veramente siamo come po- so gli attacchi dall’esterno, aven- Al di là di tutti questi diversi am- ricevere la Torah. “Tutto il po- controbattere le infamie dell’an- polo ebraico e come attraverso

Di fronte alla violenza indiscri- minata non si risponde con altra violenza indiscriminata. Serve “La nostra strada è la giustizia” giustizia, non vendetta. È il mes- saggio diffuso dal rabbino capo La voce dei rabbini d’Israele contro ritorsioni e linciaggi nel paese di Kiryat Ono, rav Ratzon Aru- si, nelle ore in cui lo scontro in- terno alla società israeliana ave- va raggiunto livelli mai visti. Di fronte alle violenze dei manife- stanti arabi in diverse città, il mo- nito di rav Arusi, non si può ri- spondere con ritorsioni indiscri- minate e cieca vendetta. “È ne- cessario punire il criminale. È invece assolutamente vietato at- taccare l’innocente. Questa è una grande regola in tutti gli aspetti della vita”. Ed è maggior ragione valida, proseguiva il rav, quando “i nostri nemici cercano di di- struggerci. Cercano di causare confl itti tra noi e gli arabi che vi-  Jamal Amara ha salvato Reuven Nehorai da un linciaggio in un villaggio arabo. A destra, iniziativa per la convivenza a Gerusalemme vono al nostro fi anco in questo paese, di creare tensioni interne Yam, Giaffa, Be’er Sheva. Da nord gativi sulla condizione della mi- arrivati ad incendiare una sina- verifi cate in altre località d’Isra- ed esterne”. Il riferimento del rav a sud del paese, le rivolte arabe noranza araba. Particolarmente goga. Nella città, la situazione è ele. era ai fatti che hanno segnato a hanno creato disordini, aprendo gravi le immagini arrivate da Lod, diventata tanto grave da costrin- Ad Akko, nel nord del paese, maggio, in coincidenza con il una ferita profonda nella convi- dove il sindaco della città ha par- gere le autorità a ordinare un co- Elad Barzilay, 31 anni, padre di confl itto con Gaza, città come venza interna alla società israe- lato di un clima da “Notte dei prifuoco. Scene di incendi, scon- quattro fi gli, voleva impedire ai Haifa, Acri, Umm al-Fahm, Bat liana. E ponendo molti interro- cristalli” e dove i rivoltosi sono tri, sassaiole, vetri rotti si sono suoi studenti di partecipare ai di-

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 P19

u A Lod, nel centro d’Israele, è che giungevano da ogni parte senso della diaspora non può es- stata bruciata da gruppi di d’Israele e anche per coloro che sere solo il combattere l’antise- arabi una delle sinagoghe. I già vivevano in diaspora. Proprio mitismo e il sostegno ad Israele. Sifrei (Libri) Torah sono in quanto ripropone il tema del- Gli eventi drammatici che han- sopravvissuti al rogo. la centralità d’Israele e di Yeru- no colpito Israele ci ricordano, shalaim, penso che questa ricor- forse, che la sua forza non potrà medesime Parole – giunsero a renza sia per noi una delle occa- mai essere riposta solo nelle ri- ciascuno dei figli e delle figlie d’I- sioni in cui riflettere sul senso sorse materiali, di protezione e sraele nella forza e nella misura delle nostre scelte di vita nella di controffensiva, la forza più corrispondente alla loro capaci- diaspora. grande è nel legame di tutto Am tà di ricezione e comprensione. Si tratta di una riflessione che ha Israel con questa terra, nei valo- Forse possiamo intendere che risvolti personali, individuali, ma ri ebraici che in questa terra si dobbiamo trovare nella Torà al anche di identità ebraica collet- devono realizzare e in ciò che tempo stesso ciò che ci unisce tiva. Penso che uno dei temi su questa terra rappresenta per noi tutti, che rappresenta la nostra cui si costruisce il futuro del po- tutti nel nostro legame con il Si- anima, i nostri doveri, le nostre polo ebraico, per lo meno nella gnore. Il nostro sostegno per Isra- mete, ma al tempo stesso anche prospettiva più vicina, sia pro- ele si deve pertanto esprimere quello che esprime la sensibilità, prio capire se e come abbia sen- non solo negli eventi, nelle ma- la mente e il cuore differente di so l’ebraismo della diaspora e nifestazioni e sui mezzi d’infor- ogni ebreo. conseguentemente come questo mazione, ma nel ricercare tutto Un altro aspetto di Shavuot che si articoli con Israele ben al di là ciò che nel profondo ci caratte- ci richiama all’idea di unità del delle parole e dei gesti di solida- rizza come ebrei, ci unisce come popolo d’Israele è dato dal fatto rietà, per quanto importanti e popolo e ci dà modo di realizza- che è parte delle solennità ricor- necessari. Questo aspetto di Sha- re in Israele, da vicino e da lon- date come “Shalosh Regalim”: le vuot si ricollega al precedente: tano che noi si sia, un paese e tre feste – Pesach Shavuot e l’obiettivo è riscoprire nella Torà una terra realmente diversi da la Torah possiamo realizzarlo? ele era assolutamente unito ai Sukkot – in cui la Torà prescrive quello che può essere – se c’è – ogni altro luogo del mondo: “Una Ovviamente non si possono da- piedi del Sinai nell’ascolto dei il pellegrinaggio nel luogo pre- il senso della presenza ebraica in terra della quale il Signore si pren- re risposte in questa breve rifles- Dieci Comandamenti (le Dieci scelto per il Santuario. mezzo ai popoli in quanto scel- de cura, sulla quale continuamen- sione, però un piccolo richiamo Parole, Aseret ha-Dibberot). Però Nel tempo in cui esisteva il san- ta compiuta e non, come per il te si posano gli occhi del Signo- che può aiutare: il testo della Torà i Maestri ci insegnano anche che tuario, Gerusalemme diveniva passato, in quanto condizione re, dal principio alla fine dell’an- ci dice che tutto il popolo d’Isra- la Voce del Signore – quindi le luogo d’incontro per tutti gli ebrei subita. Anche in questo caso il no” (Deut. 11,12). sordini. È stato linciato per stra- da, con pietre e bastoni, fino a fargli perdere i sensi. La strada da trovare per la convivenza A Bat Yam, – e a questo caso fa- “Non ho mai visto nulla di simile. Da noi maro commento di un cittadino. Ma vio- ceva riferimento l’intervento di è sempre stato tutto tranquillo. In altri lenze ci sono state anche sull’altro ver- rav Arusi – una folla di estremi- posti, Yafo, Haifa, Lod, tensioni in passa- sante, ebrei nei confronti di arabi, con sti ha tirato fuori da un’auto un to ci sono state, ma da noi..”. È incredu- un linciaggio filmato a Bat Yam di un au- uomo arabo e lo ha picchiato fi- lo Ron Peled, direttore del museo di Ram- tista arabo. Ristoranti e locali di proprietà no a farlo giacere a terra immo- la, quando pensa a quanto accaduto nel- di arabi presi di mira in altre località. “Non bile. La vittima è stata ricovera- la sua città. Una delle tante realtà miste permetteremo ai violenti di compiere at- ta in gravi condizioni, mentre i in cui ebrei e arabi convivono da tempo. ti di terrorismo per le strade di Israele, suoi aggressori sono stati incri- Nonostante un passato complicato. Da né da parte di arabi né da parte di ebrei” minati per terrorismo. qui nei primi del Novecento, come rac- ha avvertito Nadav Argman, il capo dello Di fronte a questa situazione, evi- conta lo storico Benny Morris, naziona- Shin Bet (agenzia di intelligence interna). denziava Arusi, non si può cade- listi arabi fecero incursioni contro i vicini In questa atmosfera cupa, c’è però chi re nella trappola di alimentare i insediamenti ebraici al grido di “Itbah al- ha fatto sentire la propria voce per cer- conflitti, lasciandosi andare all’ir- Yahud” (A morte gli ebrei). Una trentina care di far tornare il sereno. Ad esempio, razionalità. d’anni dopo, nel 1948, l’esercito della ne- i sindaci e rappresentanti di diverse lo- “Noi ebrei abbiamo il compito onata Israele costrinse alla fuga gli arabi u Manifestazione a Tel Aviv calità del Nord d’Israele. “Abbiamo sem- di essere luce tra le Nazioni” e di Ramla. E solo alcuni ritornarono nelle pre lavorato fianco a fianco, ebrei e ara- per questo “non dobbiamo se- loro case. Negli anni poi non sono man- ebrei o gli arabi, lo Stato d’Israele appar- bi, e continueremo a farlo”, la loro presa guire una via che non lo è, quel- cate le fratture, ma la violenza di mag- tiene a tutti noi e non può essere distrut- di posizione. A Tel Aviv tremila persone la della vendetta. I linciaggi e le gio ha stupito tutti. E a Ramla la situazio- to” il racconto di Ali Jerushi, capo di una hanno sfilato per chiedere di ripensare ritorsioni sono assolutamente ne è stata comunque tenuta sotto con- famiglia araba di Ramla. la convivenza all’interno del paese e trac- proibiti”. Il diritto a difendersi è trollo. Municipalità ed esponenti della Alla vicina Lod è andata molto peggio, ciare una nuova strada nei rapporti tra certamente salvaguardato, rileva società civile sono riusciti ad arginare la con sinagoghe bruciate e violenze tali da ebrei, arabi d’Israele e palestinesi. Le lo- il rav, e bisogna rimanere con la rabbia araba. “Ho preso tutto il mio clan far venire in mente ad alcuni abitanti il ro proposte sono minoritarie, ma pon- guardia alta. Ma è escluso agire e mi sono occupato di espellere i rivol- pogrom di Kishinev nella Russia zarista. gono il problema della necessità di ricer- con “l’intenzione di ferire perso- tosi dalla città. Non mi interessano gli “Ma questa non è Kishinev, è Israele”, l’a- care delle soluzioni, delle alternative. ne innocenti”.

www.moked.it P20 n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche DOSSIER /Gaza, oltreconfi ne

“Paura e diffi denza le tocco ogni giorno con mano. Ma sento al contrario anche una grande vo- Ebrei e arabi, ripartire dal dialogo glia di impegnarsi, in modo con- creto, nell’unica direzione possi- L’impegno dell’Adam Institute per far incontrare le diverse anime d’Israele bile: quella della coesistenza. Se c’è qualcosa che non possiamo spettiva dell’Altro”. permetterci il lusso di perdere è Un concetto applicato in ogni la speranza”. campo, anche quello giornalisti- Uki Maroshek Klarman dirige lo co: “Abbiamo appena concluso Adam Institute for Democracy un programma triennale molto and Peace di Gerusalemme, re- ben riuscito, con duecento par- altà d’eccellenza nella promozio- tecipanti che si sono confronta- ne di progetti interdisciplinari ti sull’importanza delle ‘giuste per favorire l’incontro e il con- parole’ nel mondo dell’informa- fronto tra le diverse anime della zione. Un percorso, anche in que- società israeliana. Una società sto caso, tra teoria e pratica”. che le recenti tensioni, sfociate Klarman non nasconde la pre- in città che della coesistenza sem- occupazione: “Israele ha speri- bravano un simbolo inviolabile, mentato ogni genere di crisi. Ma hanno mostrato sempre più la- una situazione del genere, alme- cerata e confl ittuale. no sul fronte interno, non l’ave- “Appena pochi minuti fa – rac- vo mai riscontrata. Anche ai tem- conta a Pagine Ebraiche – ho pi dell’Intifada il confronto non concluso una call con due scuo- era stato semplice. Si respirava le. La frustrazione era palpabile: tensione. Ma la guerriglia per le quello cui abbiamo assistito è, strade non c’era”. per chi si occupa di educazione,  Una sessione di confronto organizzata dall’Adam Institute for Democracy and Peace Un problema anche di estremi- una sconfi tta. Un campanello smo: “Purtroppo, anche qui da d’allarme che non giunge però rivolto ai più piccoli, “Le parole mento coinvolgente ed esperen- delle parole. Faccio un esempio: noi, è stato dato troppo spazio a inaspettato: i segnali, purtroppo, contano: educazione alla libertà ziale radicato nella fi losofi a, nel- tra le attività di maggior succes- personalità che sull’odio lucrano. c’erano da tempo”. Superata la d’espressione”, per i ragazzi un la sociologia, nella psicologia so- so ce n’è una che prevede la tra- Un tempo non lontano l’idea di fase “frustrazione”, è seguita quel- po’ più grandi; e, per gli inse- ciale ma anche nel divertimento”. duzione di testi della letteratura avere dei fan di un razzista co- la “rimbocchiamoci le maniche”. gnanti, “Sulla via del dialogo: Un’impostazione che ha retto ebraica e araba. A tradurre i pri- me Kahane in Parlamento sareb- E così entrambe le scuole, una mettere in rete le scuole contro anche alla dura prova della pan- mi sono giovani arabi, mentre i be stata ributtante e avrebbe por- ebraica, l’altra araba, hanno pro- il razzismo”. demia, trasmigrando per vari me- secondi li diamo da leggere a tato tutti gli israeliani in piazza, vato ad immaginare i prossimi Libri e progetti sono orientati sul si su contenitori online molto giovani ebrei. Le parole, in que- a prescindere dalle simpatie po- passi da compiere. “I più moti- metodo “Betzavta” (“Insieme”) frequentati. sto caso, aiutano ad andare in litiche dei singoli. Oggi questo vati sono proprio le e gli inse- che, “basato su principi demo- “Uno dei valori fondanti è l’inse- profondità. A capire meglio – non avviene. Ed è inquietante, gnanti: nessuno ha voglia di ar- cratici, combina un apprendi- gnamento all’uso responsabile sottolinea – la visione e la pro- molto inquietante”. rendersi a una spirale d’odio che rischia di vanifi care anni di lavo- ro per conoscersi e soprattutto riconoscersi. Forse sarà banale, “Per integrare è essenziale investire” ma è dalla scuola che tutto deve ripartire. La mia opinione – af- Prima che i terribili scontri di raccontato Khoury-Kassbari a be, del settore haredi, fino dal- accademico. La mia famiglia non ferma Klarman – è che serva un maggio avessero inizio, una bel- Pagine Ebraiche. Raggiunta a la minoranza etiope. aveva i soldi per mantenermi e ripensamento totale”. la notizia aveva attraversato i poche ore dall’ufficializzazione “Per una maggiore integrazio- quindi ho dovuto lavorare all’in- Una ripartenza nel segno di “un’e- media israeliani. La nomina di della nomina, la professoressa ne – spiega Khoury-Kassbari, già terno della scuola per poterce- ducazione fermamente anti-raz- Mona Khoury-Kassbari a vice- aveva espresso la propria sod- preside della Scuola Paul Ba- la fare. E in ogni caso sono po- zista, non basata su astratti teo- presidente dell’Università ebrai- disfazione per il nuovo incari- erwald per la formazione di as- chi gli studenti che possono remi ma sulla pratica”. Quello ca di Gerusalemme. Si tratta co. “È importante anche perché sistenti sociali – in primo luogo permetterselo”. che l’Adam Institute, fondato nel della prima volta che un inca- è la prima volta che un’univer- serve investire nel sistema edu- Per questo, spiega, servono 1987 e vincitore in passato di al- rico di vertice viene affidato a sità israeliana nomina una vi- cativo”. E porta se stessa, per maggiori investimenti nel “si- cuni prestigiosi riconoscimenti, un rappresentante della comu- cepresidente che si occupi di quanto riguarda la minoranza stema educativo arabo che si si propone di fare ogni giorno. nità araba. rafforzare la diversità e l’inclu- araba, come esempio: cresciu- trova in una situazione molto Diecimila i giovani coinvolti an- “Sono molto orgogliosa di que- sione”. ta a Haifa, in un quartiere che problematica. Servono inse- nualmente in incontri, attività, sta nomina. Una donna araba Questo infatti sarà il compito definisce disagiato, ha iniziato gnanti, serve formazione. Ser- progetti. Spronati all’assunzione alla vicepresidenza di una delle principale del suo mandato: por- il suo percorso nella scuola pub- ve tutto ciò che è utile a supe- di responsabilità anche attraver- università migliori del mondo. tare all’interno dell’università blica. “Poi ho avuto la fortuna rare le diseguaglianze”. Aggiun- so i 30 volumi fi nora pubblicati È un fatto raro. Sicuramente è personale e studenti provenien- di passare a una scuola privata. ge che su questi binari l’univer- (sia in ebraico che arabo). Alcu- la prima volta per l’Università ti da comunità sottorappresen- Senza questo salto non avrei sità potrà poi “aumentare i nu- ni titoli: “L’ABC della democra- ebraica ed è un messaggio im- tate nel mondo accademico. E mai pensato di avere delle pos- di studenti arabi e permet- zia: un programma educativo”, portante a tutta la società”, ha quindi si parla dalle realtà ara- sibilità di entrare nel mondo tere loro di completare con suc-

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 P21

Seminare pace, curando i bambini di Gaza Manuela Dviri racconta il progetto Saving Children del Peres Center for Peace di Tel Aviv

“Stiamo vivendo un momento umanitario di salvare le vite dei molto strano, prima la pandemia, bambini bisognosi, - spiegano dal poi la guerra, gli scontri interni. Peres Center - questo program- Non abbiamo fatto in tempo a ri- ma crea un punto d’incontro uni- fiatare, che già eravamo catapul- co tra le famiglie, i team medici e tati in un’altra difficoltà. Da una gli ospedali, costruendo ponti di chiusura a un’apertura ad un’altra speranza e di pace”. chiusura: una fisarmonica este- “In un momento segnato da con- nuante di emozioni”. È una Isra- flitti interni ed esterni - spiega Ma- ele un po’ frastornata, quella che nuela Dviri - questo tipo di pro- si presenta oggi davanti agli occhi getti mostrano la strada a chi ave- di Manuela Dviri. Le difficoltà va totalmente rimosso la questio- della vita l’hanno abituata a con- u Dai primi anni duemila il progetto Saving Children ha salvato oltre 12mila bambini palestinesi ne palestinese dalle proprie vite. frontarsi con i conflitti, ma que- In più sento che si torna a parlare sto ultimo periodo – tra la fine impulso ormai diciotto anni fa: nesi. Una volta ricevuta e verifi- mitato Amici Centro Peres per la della necessità di aiutare Gaza dell’emergenza pandemica e il Saving children, un’iniziativa re- cata la segnalazione, noi troviamo Pace - per i bambini palestinesi”. senza aiutare Hamas. È quello che nuovo ciclo di violenze con Ga- alizzata dal Peres Center for Pea- i medici che possono eseguire l’o- Nel corso degli anni molte regio- noi facciamo da sempre. Non ab- za - sembra aver colto di sorpre- ce di Tel Aviv, grazie al quale in perazione o il trattamento. Devo ni italiane hanno dato il proprio biamo nulla a che fare con loro, sa anche lei. “Dei razzi di Hamas questi anni otre 12.500 bambini dire che le risposte degli ospeda- sostegno all’iniziativa, un aiuto mentre aiutiamo le persone indi- nessuno si stupisce. Ma di questa palestinesi sono stati curati negli li israeliani sono sempre state im- poi interrotto a causa della crisi fese. È una solidarietà concreta. guerra urbana scoppiata in tutto ospedali di Israele. “Noi ci occu- mediate. Fissata la data, ci occu- economica. Il progetto ha prose- Solo che costa e per continuare il paese tra arabi ed ebrei, questa piamo di seguire e gestire tutto piamo anche di tutte le questioni guito sulle sue gambe comunque, ci servono donazioni, ci serve aiu- sì è una strana novità a cui prima l’iter che porta i bambini da Ga- logistiche per portare il bambino ma ora, spiegano dal Peres Cen- to”. A proposito della genesi di nessuno pensava. Credevamo che za o dalla Cisgiordania a farsi cu- e i genitori in Israele, dai permes- ter, la pandemia ha colpito dura- questo progetto, Dviri ha più vol- il problema fosse fuori, ma inve- rare in Israele - spiega Rachel Ha- si di ingresso, al trasporto fino al- mente i suoi bilanci. E per questo te ricordato come tutto sia inizia- ce oggi ci rendiamo conto che dari, direttrice del Dipartimento le sistemazioni per il pernotta- gli organizzatori, sostenuti anche to con la richiesta arrivata da una dobbiamo lavorare anche all’in- Medicina e Salute del Peres Cen- mento”. Una macchina rodata ma dal Comitato italiano, si stanno madre palestinese di Betlemme. terno del paese, nelle nostre città ter for Peace - I casi da trattare ci complessa e che richiede finan- muovendo per sensibilizzare enti ‘Ho un bambino malato di leuce- miste e non solo”. Serviranno nuo- vengono segnalati dal servizio sa- ziamenti, evidenzia Dviri. pubblici e privati, così come i sem- mia – mi disse – lo stanno curan- vi progetti da realizzare, nuove nitario palestinese. Sono situazio- A sostenere Saving Children pra- plici cittadini affinché facciano in do all’ospedale israeliano Hadas- strade di incontro da costruire, ni per cui sono richieste cure im- ticamente da subito sono state di- modo che i bambini di Saving sah di Gerusalemme, ma la cura spiega Dviri, che ha già in cantie- mediate per il bambino. Opera- verse realtà italiane con la costi- Children possano continuare ad della leucemia è costosissima ed re alcune idee. E nel mentre por- zioni complesse che non possono tuzione nel 2005 a Torino dell’As- avere le cure di cui hanno biso- economicamente mio marito ed ta avanti un progetto nato su suo essere fatte negli ospedali palesti- sociazione di volontariato “Co- gno. “Al di là del vitale aspetto io non ce la facciamo più’. A lungo ci stetti male. Ne sapevo così poco, allora. Certo non co- Khoury-Kassbari è tornata all’U- che esigenze”. noscevo i problemi della sanità niversità ebraica con l’incarico Se è vero che c’è un processo palestinese. Né avevo la minima di consulente per aumentare positivo di integrazione in cor- idea dei problemi economici che l’accesso degli arabi all’istru- so tra gli arabi israeliani, le vio- possono incontrare i genitori di zione superiore. lenze di maggio aprono a una un bimbo palestinese malato, ol- Per questo ha ben chiare quali nuova riflessione sul futuro. tre all’angoscia dovuta alla malat- siano le difficoltà di questa im- “La mia nomina non può essere tia stessa. Mi vergognai di me stes- portante minoranza d’Israele usata per generalizzare. L’Uni- sa. Solo pochi anni prima, nel (che costituisce il 20% della po- versità ebraica ha fatto un pas- 1998, era morto in combattimen- polazione totale). Ma alle spal- so molto importante. Non sono to mio figlio Ioni, soldato di leva le ha anche un proficuo dialo- però sicura che altre istituzio- ventenne, durante la guerra col go con il mondo haredi. ni avrebbero fatto lo stesso. E Libano. Sapevo ormai perfetta- “Posso dire con orgoglio che la non posso dimenticare che alla mente cosa voleva dire, per una nostra scuola per assistenti so- Knesset oggi ci siano persone madre, perdere un figlio. Come ciali ha il numero più alto di che dicono ad alta voce e sen- potevo accettare che un altro fi- studenti haredi rispetto alle al- za vergogna che gli ebrei non glio morisse così, solo perché i tre scuole. Abbiamo fatto mol- possono sedere con gli arabi. genitori non avevano la possibi- u Mona Khoury-Kassbari, prima vicepresidente araba ti sforzi per portarli da noi, ab- Quindi un attimo a parlare di lità di pagarne le cure? Solo per- dell’Università Ebraica di Gerusalemme biamo aperto un canale di con- integrazione... Certo vorrei che ché era nato a Betlemme piutto- fronto diretto, chiesto di cosa un giorno tutto il paese si com- sto che a Tel Aviv o a Gerusalem- cesso la carriera accademica”. Scuola Paul Baerwald, aver stu- hanno bisogno e cercato di ve- portasse come la mia universi- me, a pochi chilometri di distan- Dopo essersi laureata presso la diato a Chicago e Toronto, nire incontro alle loro specifi- tà”. za?”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 OPINIONI A CONFRONTO P23 OPINIONI A CONFRONTO Le scelte di Israele e le parole della Diaspora Sicurezza manipolatrici. Lo stesso vale per Anna Alberto Moni Ovadia. Anche lui rende più Heimler Segre Economista credibili le sue posizioni anti-israe- Docente liane dichiarando il suo ebraismo. La cosa veramente penosa è che se un ebreo si esprime a favore delle politiche di Israele le sue posizioni In un articolo del 25 Maggio su non contano, sono scontate e di Il problema con le norme di sicu- Project Syndicate, “America, parte. Se invece un ebreo è in con- rezza è che quando funzionano Human Rights, and Israel’s War trasto con la politica israeliana bene sembrano superflue. on Palestine”, Jeffrey Sachs, famo- immediatamente la sua posizione Forse si potrebbe dire lo stesso an- so professore di economia alla diventa obiettiva e merita di essere che della democrazia. Columbia University di New citata. Il suo ebraismo dà forza e York, sostiene che Israele ha re- peso alle posizioni che esprime. di tipo torto/ragione. dell’invasione del Libano nel giu- deciso di invadere il Libano o di sponsabilità gravissime in questo Proprio per questo ci vuole molta Certamente ci si può esprimere gno del 1982. C’è una differenza bombardare Gaza, non noi, e noi conflitto, auspica che gli Stati attenzione. Non ci sono buoni come singoli o come gruppi, ma è tra ebrei e israeliani. Noi della come ebrei della diaspora pertanto Uniti cessino di vendere loro le ebrei e cattivi ebrei. meglio che le posizioni, a favore e diaspora non votiamo e in generale non dobbiamo necessariamente armi e suggerisce che i costi della Lo stesso vale per le istituzioni. contro, siano espresse senza dichia- abbiamo una conoscenza superfi- avere qualcosa da dichiarare. ricostruzione di Gaza siano soste- Personalmente non credo che sia razioni ufficiali di appartenenza al ciale della situazione in Israele e Possiamo se lo desideriamo nel nuti dallo stesso Israele e non dalla compito delle Comunità ebraiche popolo ebraico. delle posizioni dei diversi partiti nostro ambito influenzare il dibat- comunità internazionale. Si tratta della diaspora in quanto tali di Jeffrey Sachs può scrivere il suo politici che là si confrontano. tito politico nella direzione che di posizioni legittime. Quello che esprimersi sulla politica israeliana, articolo e sostenere le sue posizio- Pertanto possiamo esprimerci se lo auspichiamo, ma non dovremmo trovo inaccettabile è che all’interno se non in situazioni gravissime ni, ma non è necessario che dichia- desideriamo, ma non dovremmo dichiararci ebrei per dare maggiore dell’articolo il professor Sachs di- laddove la stessa esistenza dello ri il suo essere ebreo. Per i gruppi farlo per obbligo. Soprattutto non forza alle nostre parole che comun- chiari di essere ebreo per dare mag- Stato ebraico sia messa in discus- il problema ce lo portiamo avanti dobbiamo esprimerci pro o contro que esprimono un’opinione. gior peso e forza alle posizioni che sione. Altrimenti la dinamica degli fin dalla lettera “Israele si ritiri” che sia per far contenti i nostri L’essere ebrei, da una parte e esprime. Trovo queste pratiche, avvenimenti è troppo intricata per inviata da un gruppo di ebrei ita- amici/compagni. dall’altra, ma soprattutto dall’al- populiste e fortemente poter prendere una posizione netta liani a Repubblica all’indomani È il governo israeliano che ha tra, non le fa diventare più vere.

al-Husseini, il Gran Mufti di Gerusalemme che scatenò una Vecchie e nuove forme dell’antisemitismo campagna d’odio contro gli ebrei di Hamas, certamente il torto era che non si è più arrestata. Valentino di Israele. Si tratta di un ragiona- Bisognerebbe dar conto, sia pure Baldacci Docente mento singolare: se venisse accet- sommariamente, delle tante occa- tato, poiché durante la II guerra sioni nella quali la leadership pale- mondiale i morti tedeschi, militari stinese ha respinto la possibilità di e civili, sono stati molti di più di costituire uno Stato accanto a quelli americani e inglesi, se ne quello ebraico, preferendo conti- Il recente scontro tra Israele e dovrebbe concludere che la ragione nuare il conflitto con l’obiettivo di Hamas ha provocato, in tutto il stava dalla parte de nazisti. impossessarsi dell’intero territorio mondo e anche in Italia, una nuo- Ma la conta dei morti è solo un che costituiva il mandato britanni- va ondata di antisemitismo. È aspetto della modalità con la quale co della Palestina. scattato il solito cortocircuito per la maggior parte dei media italiani Un giornalismo serio non dovrebbe cui se qualcosa accade in o per ope- ha parlato del conflitto israelo-pa- trascurare, accanto alla cronaca, di ra di Israele responsabili vengono lestinese. In queste vere e proprie ricordare le vere cause del conflit- ritenuti gli ebrei di tutto il mondo. campagne di disinformazione c’è to. Se questo non avviene dobbia- Niente di nuovo si dirà; è vero, ma del metodo. Si costruisce una me- mo chiederci il perché e prendere in questo caso le manifestazioni di moria istantanea, che è una non atto della persistenza, anche nel antisemitismo hanno avuto carat- cortei e alle manifestazioni di notizia sia dei razzi lanciati da memoria, fatta di istantanee, di mondo dell’informazione, di forme teri e anche meccanismi in parte gruppi consistenti di immigrati Gaza sia della risposta israeliana episodi slegati tra di loro senza che di antisemitismo, di un antisemiti- nuovi. islamici, in certi casi guidati dai dando però la precedenza alla rea- se ne vada a ricercare la logica e la smo profondo e spesso inconsape- Consueto è stato lo spettacolo dei loro imam; l’altro – inconsueto per zione piuttosto che alla provocazio- continuità nel tempo. Se si volesse- vole, tanto inconsapevole da coin- cortei promossi soprattutto dai l’Italia ma non per altri Paesi – ne. Questa volta il copione è stato ro far comprendere ai lettori e agli volgere anche figure insospettabili. centri sociali con sventolio di ban- l’aggressione verbale o fisica a per- modificato: in maniera sostanzial- ascoltatori le motivazioni e anche Detto questo, non possiamo non diere palestinesi e slogan incendia- sone individuate come ebrei. mente uniforme i media hanno la complessità del conflitto occorre- porci le stesse domande che molti ri contro Israele, consueto il fuoco Anche il ruolo della stampa d’in- messo in evidenza soprattutto la rebbe informarli della sua lunga si pongono in Israele, semplici cit- appiccato alle bandiere israeliane. formazione e soprattutto delle tele- sproporzione tra i morti a Gaza durata, partire da un secolo fa, tadini ed esponenti politici: se Ma ci sono due aspetti di (relativa) visioni è stato abbastanza diverso rispetto a quelli israeliani, sugge- dalla conferenza di Sanremo e quella della reazione al lancio dei novità che meritano di essere se- rispetto al consueto. In passato il rendo così che, se la ragione non dall’assunzione della leadership missili con bombardamenti mas- gnalati: uno è la partecipazione ai copione prevedeva che si desse stava necessariamente dalla parte palestinese da parte di Amin sicci mirati a / segue a P25

www.moked.it P24 OPINIONI A CONFRONTO n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche Israele, i palestinesi e la soluzione da trovare Pagine Ebraiche il giornale dell’ebraismo italiano ricercare perché sembra che l’ulti- a chi fanno riferimento: a Theodor ma non sono razzista perché ne Francesco ma ondata di antisemitismo delle Herzl, a Itamar Ben-Gvir, a conosco uno che è una brava per- Pubblicazione mensile di attualità Moises e cultura dell’Unione delle Comunità Bassano ultime settimane lasci in gran chiunque abbia qualche rapporto sona, pure divertente, e soprattut- ebraiche Italiane Studente parte indifferenti i più. Sinistra con Israele? E chi sarebbero poi to ha sulle scatole tutti gli altri”. Registrazione al Tribunale di Roma soprattutto, anche l’antirazzismo gli “antisionisti” che possono Non sarebbe più naturale limitar- numero 218/2009 di molti opera delle eccezioni nel andare a genio: Moni Ovadia, si a contestare le politiche di uno Codice ISSN 2037-1543 proteggere e solidarizzare con un Chomsky, i cinque Neturei stato come in tutti i restanti con- Direttore editoriale: Noemi Di Segni Per un motivo o per un altro sem- gruppo o con un altro al pari del- Karta con i cartelli? E gli altri testi geopolitici, invece di chiama- Direttore responsabile: Guido Vitale bra sia sempre facile trovare un la destra, ma di questo non c’era forse venti milioni dove si colloca- re in causa una categoria di per- pretesto per attaccare gli ebrei affatto da stupirsene. Già, il pro- no, chiediamo a tutti di prendere sone non ben definita? Ma va REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ovunque si trovino, e per un mo- blema per alcuni non sarebbero una posizione ferma e di bardarsi bene, sono domande sprecate e Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 tivo o per un altro sembra ci sia gli ebrei, ma i “sionisti”. con sciarpe e bandiere per farsi buttate al vento. Un proverbio telefono +39 06 45542210 fax +39 06 5899569 sempre un pretesto per non preoc- Nel passare degli anni non ho ben riconoscere e non creare equi- suppongo ebraico sostiene che [email protected] cuparsene affatto. O meglio, il ancora capito quando alcuni voci? Un po’ come affermare “gli “quando uno sciocco getta una www.paginebraiche.it pretesto non è neppure da “compagni” parlano di “sionisti” immigrati sono dei delinquenti, pietra in un pozzo, mille saggi “Pagine Ebraiche” aderisce al progetto del Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e del notiziario quotidiano online “l’Unione informa”. Il sito della testata è integrato nella rete del Portale.

ABBONAMENTI E PREZZO L’antica Israele e il passo falso dello storico DI COPERTINA nomadi. convivono lo Stato di Israele e l’au- sono nomadi ma vivono in insedia- [email protected] Samuele Naturalmente, a detta di Barbero, i tonomia nazionale palestinese. Il menti fissi, la cui forma vagamente www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti Rocca Storico dell’arte politici israeliani (quali?) non era- termine Palestina per indicare la ricorda l’origine nomade della po- Prezzo di copertina: una copia euro 3 Abbonamento annuale ordinario no contenti, né lo era l’opinione totalità dell’area è scorretto. Nel polazione. Da notare che anche le Italia o estero (12 numeri): euro 30 pubblica. In breve gli archeologi periodo considerato esisteva la abitazioni, la cosiddetta “casa a Abbonamento annuale sostenitore Italia o estero (12 numeri): euro 100 israeliani (ma quali?) avevano di- Pentapoli dei Filistei, un patto di quattro vani”, assomiglia alle tende mostrato al di là di ogni dubbio che cinque città (Gaza, Ascalona, che i beduini utilizzano oggi nel Gli abbonamenti (ordinario o sostenitore) possono essere avviati versando euro 30 (abbonamento Nelle ultime settimane, alla luce il “grande regno di Israele” non era Ashdod, Gath, ed Ekron), le quali Sinai. Ma la popolazione è per lo ordinario) o euro 100 (abbonamento sostenitore) con le seguenti modalità: della situazione, gira e rigira sui mai esistito né che esisteva però occupavano la superficie più oramai dedita all’agricoltura • versamento sul conto corrente postale numero 99138919 intestato a UCEI – Pagine Ebraiche – media un’intervista data dall’insi- Gerusalemme o il Tempio di dell’attuale Striscia di Gaza e di (ed alla pastorizia), e utilizza un Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 gne storico Alessandro Barbero a Salomone, ma vi erano solamente parte della striscia costiera meridio- nuovo metodo di comunicazione, • bonifico sul conto bancario IBAN: IT- 39-B-07601-03200-000099138919 intestato a UCEI Camogli nel 2018 (https://www. nomadi che vagavano nella steppa. nale dello Stato di Israele. E poi chi l’alfabeto, come del resto le popola- – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 youtube.com/watch?v=MEUi- Innanzitutto, il paesaggio dell’area sono questi archeologi israeliani? O zioni limitrofe e consanguinee: i • addebito su carta di credito con server ad alta sicurezza PayPal utilizando la propria carta di credito CZKOoxI). Nell’intervista, Barbero geografica descritta da Barbero è chi sono questi fantomatici politici? Fenici, i Moabiti, gli Ammoniti, e Visa, Mastercard, American Express o PostePay e seguendo le indicazioni che si trovano sul sito www. spiega perché il passato può ancora molto diversificato, poiché (era) ed è Uno storico per onestà ha il dovere gli Edomiti. Lo studioso Solomon moked.it/paginebraiche/abbonamenti/ sorprenderci e quindi come nuove contraddistinto dalla presenza di di non lasciare nel vago le proprie Birnbaum aveva già coniato nel PUBBLICITÀ scoperte ci costringono a scoprire fertili pianure, in cui cresce grano fonti d’informazione ma citarle 1954 il termine paleo-ebraico per che la nostra visione del passato “in ed orzo, colline adibite alla coltiva- correttamente. Vedremo di farlo per definire l’alfabeto e la lingua in uso [email protected] www.moked.it/paginebraiche/marketing realtà era tutta sbagliata”. zione di vite ed olivo, montagne, Barbero. tra queste popolazioni, l’ebraico,

DISTRIBUZIONE Il primo esempio che Barbero ci altipiani, deserti in Innanzitutto, vedia- cognato al Fenicio. Questo alfabeto, presenta, considerando la macro cui cresce la palma, mo di far luce su che appare intorno al decimo secolo, Pieroni distribuzione viale Vittorio Veneto 28 storia del popolo ebraico, gli “ebrei” il Lago di Tiberiade, cosa è l’antico regno venne utilizzato nelle iscrizioni nei 20124 Milano per l’autore, è quello dell’antico il Giordano, ed il di Israele, e cosa ne regni di Israele e di Giuda fino a telefono: +39 02 632461 fax +39 02 63246232 regno di Israele, che non sarebbe Mar Morto. Ma dicono gli studiosi, tutto il settimo secolo a.C. Quindi [email protected] mai esistito. Narra Barbero che fino non vi è traccia archeologi e storici, niente nomadi. www.pieronitalia.it a pochi anni fa, secondo vari storici alcuna di “steppe”. israeliani e non. Ma veniamo alla storia politica, ed PROGETTO GRAFICO E LAYOUT che si basavano sui “racconti” Ma forse Barbero si L’anno 1000 a.C. è alla spinosa questione se Davide e S.G.E. - Giandomenico Pozzi dell’Antico Testamento, esisteva in è confuso con il deserto dei Tartari. un periodo a cavallo tra la prima Salomone sono veramente esistiti www.sgegrafica.it “Palestina”, ben 1000 anni prima Inoltre, la terminologia utilizzata è età del ferro, che va dal 1200 al ed hanno dominato su un vasto STAMPA di Cristo, il grande regno di Israele. problematica. L’uso del termine 1000 a.C., il periodo dei giudici regno. La maggior parte degli stu-

CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Questo raggiunse l’apice durante il “Antico Testamento” è offensivo, e tanto per intendersi, e la seconda diosi ritiene che Davide e Salomone Via dell’industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - www. regno di gloriosi re, Davide e per questo all’interno del mondo età del ferro, che va dal 1000 fino al sono figure storiche, anche se le csqspa.it Salomone. Inoltre, la capitale del accademico si preferisce utilizzare il 587-587 a.C., e cioè il periodo della descrizioni della vastità del suo QUESTO NUMERO È STATO REALIZZATO regno, Gerusalemme, possedeva termine Bibbia Ebraica. monarchia, prima il “regno unito regno e dell’opulenza della sua cor- GRAZIE AL CONTRIBUTO DI grandiosi edifici tra cui il Tempio di Un Antico Testamento implica di Saul, Davide e Salomone”, e te sono quasi sicuramente un’esa- Valentino Baldacci, Francesco Moises Bassano, Salomone. l’esistenza di un Nuovo dopo la morte di quest’ultimo, la gerazione anacronistica. Uso il ter- David Bidussa, Bruno Carmi, Claudia De Benedetti, Rav Gianfranco Di Segni, Daniela Fubini, Massimo Poi, continua Barbero, gli archeolo- Testamento, che come tale squalifi- divisione del territorio tra il regno mine anacronistico poiché, secondo Giuliani, Daniela Gross, Alberto Heimler, Simone gi israeliani (chi e quando?) hanno ca e nullifica il precedente. Anche di Israele, a nord, ed il regno di vari studiosi tra cui l’israeliano Innocenti, Aviram Levy, Francesco Lucrezi, Gadi Luzzatto Voghera, Rav Giuseppe Momigliano, iniziato a scavare alla ricerca “di l’uso del termine Palestina è impro- Giuda, a sud. Secondo gli archeolo- Israel Finkelstein e l’americano Daniel Reichel, Samuele Rocca, Anna Segre, questo grande regno e di questa prio. Un purista utilizzerebbe alter- gi, tra cui Israel Finkelstein, intor- Neil Silberman, le descrizioni bibli- Adam Smulevich, Rav Alberto Moshe Somekh, Rossella Tercatin, Ada Treves, Claudio Vercelli grande capitale”. Tuttavia, fa nota- nativamente il termine Terra di no all’anno 1000 a.C. si può parlare che del regno di Davide e del suc- ed Eva Vitali Norsa. re Barbero divertito, gli archeologi Cana’an o Terra di Israele per defi- dell’esistenza di una confederazio- cessore Salomone rispecchiano l’e- “PAGINE EBRAICHE” É STAMPATO SU CARTA PRODOTTA CON IL 100 % DI CARTA DA MACERO SENZA USO DI CLORO E DI IMBIANCANTI OTTICI. israeliani, una volta raggiunto lo nire l’area geografica nel periodo ne, o forse più confederazioni di stensione e l’opulenza del regno di Questo tipo di carta è stata fregiata con il marchio “Ecolabel”, che l’ Unione Europea rilascia ai prodotti “amici dell’ambiente”, perchè realizzata con basso consumo energetico e con minimo strato pertinente al periodo di storia considerato. Chi invece vuole rife- tribù nomadi, che conosciamo sotto Israele all’epoca degli Omridi inquinamento di aria e acqua. il Ministero dell’Ambiente tedesco ha conferito il marchio “Der Blaue Engel” Per l’alto livello di considerato, non hanno trovato rirsi alla situazione politica attuale, un’identità collettiva con il nome di nell’ottavo secolo a.C. (Vedi I. ecosostenibilità, protezione dell’ambiente e standard di sicurezza. niente, tranne qualche focolare di dovrebbe tenere presente che Israeliti. Queste popolazioni non Finkelstein e N. Silberman, The

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 OPINIONI A CONFRONTO P25 non saranno in grado di tirarla dei secondi, ma i primi hanno BALDACCI da P23 / fuori.” Io non sono certo un ha- stupito il mondo facendo rifiorire neutralizzare i capi e i militanti di kham, penso solo che forse do- il deserto o debellato praticamente Hamas ma che inevitabilmente, vrebbero cominciare intanto a il Covid-19 in pochi mesi vacci- nonostante tutte le precauzioni e recintare i pozzi in modo che gli nando la maggior parte della pro- gli avvertimenti, colpiscono anche sciocchi non vi gettino più niente pria popolazione. Se il ritorno a la popolazione civile compresi i dentro. Sion per Herzl era un sogno, bambini, è l’unica risposta possibi- Da utopista credo che la ricerca di “esigere l’impossibile è”, come le ai missili di Hamas o perlomeno una soluzione al conflitto israe- sosteneva Gustav Landauer, è la risposta più efficace. Bisogna lo-palestinese dovrebbe essere da “semplicemente essere realisti”. guardarsi dalla tentazione di dare oggi la priorità di qualunque go- Una reale soluzione per il Medio lezioni di strategia militare stando verno israeliano e di qualunque Oriente probabilmente non elimi- seduti tranquillamente davanti a autorità palestinese per garantirsi nerà gli sciocchi, quelli purtroppo un computer. Ma gli amici di il proprio futuro, per salvaguar- vi saranno sempre, ma almeno Israele hanno il dovere di tener dare davvero le proprie popolazio- essi non si moltiplicheranno e conto del dibattito che su questi ni e non estendere il conflitto in farà errare loro un po’ prima di temi esiste e non limitarsi ad ap- ogni luogo, persino in ogni quar- scovare qualche altra pozza da piattirsi sulle posizioni dell’attuale tiere. Forse non è nell’interesse riempire di pietre. Governo israeliano.

Bible Unearthed: Archaeology’s i potenti Omridi, erano monolatri, I to the Neo-Babylonian Period (in Salomone, la documentazione epi- anni sessanta. Naturalmente l’ano- New Vision of Ancient Israel and non monoteisti (nessuno è perfetto), ebraico)”, in Jerusalem: From its grafica proveniente dalla Terra di nimo politico israeliano era l’allora the Origin of Its Sacred Texts). ma etnicamente si possono senza Beginning to the Ottoman Israele è abbondante ed include primo ministro David Ben Gurion. Di fatto, all’interno del mondo ac- dubbio ricondurre agli israeliti. Conquest, 2017), la descrizione varie iscrizioni monumentali, come Nel 1958, Yadin condusse un im- cademico, vi sono tre correnti, una Ma vi sono anche i massimalisti, biblica del regno di Salomone, mol- l’iscrizione del re moabita Mesha, o portante scavo nella biblica cittadel- minimalista, una massimalista, ed completamente ignorati da Barbero, to più tarda, esagera l’estensione l’iscrizione dallo Shiloach, che data la di Hazor in Galilea. Menzionata una che cerca di barcamenarsi tra le tra cui l’americano William G. del territorio e la ricchezza del al regno di Ezechia, che osò sfidare sia nel libro di Giosuè che bel Libro due. Evidentemente Barbero ha Dever e l’inglese Kenneth Kitchen. sovrano. il sovrano assiro Sennacherib. Tra dei Giudici, il tel, che avrebbe rive- citato solamente la scuola minima- Dever (W. G. Dever, What Did the Tuttavia il regno di questi, a cui di esse va annoverata la famosa lato un imponente città cananea ed lista, e nemmeno con tanta esattez- Biblical Writers Know and When faceva capo Gerusalemme, era una iscrizione in cui viene menzionata un importante fortezza israelita, za. Per quanto riguarda la corrente Did They Know It?: What piccola città-stato, dotata di un’a- la Beth David, o famiglia di Davide aveva suscitato l’interesse del gio- minimalista, i suoi principali espo- Archaeology Can Tell Us about the cropoli (il Monte del Tempio) che si proveniente da Tel Dan, scoperta vane archeologo. nenti, Finkelstein e Silberman ri- Reality of Ancient Israel, 2001 e estendeva su un vasto territorio e nel 1993 dall’archeologo israeliano Agli occhi di Yadin, il fatto che la tengono che sia Davide che Who Were the Early Israelites and che includeva la pianura dello Avram Biran. città cananea fosse stata distrutta Salomone siano indubbiamente Where Did They Come From?, Sharon. Inoltre dal punto di vista L’iscrizione chiaramente dimostra per ben due volte, riflettendo gli figure storiche, ma che, tuttavia, 2003) non dubita della descrizione economico, i dati archeologici indi- non solo l’esistenza di una dinastia avvenimenti descritti nel Libro di regnarono su un’area modesta che biblica del Tempio di Salomone, ed a cano un commercio su vasta scala, davidica che regnava sul regno di Giosuè e dei Giudici, confermava la includeva Gerusalemme e le sue riprova lo studioso americano fa tale che solamente un’entità politica Giuda, ma anche che il capostipite teoria che la conquista di Cana’an e vicinanze, insomma una città stato. presente che vi sono vari edifici si- mediamente estesa poteva sostene- di tale dinastia, Davide, sia esistito da parte delle tribù israelite fosse Il primo riferimento al Regno di mili, per esempio il Tempio cananeo re. Grabbe (1 & 2 Kings: An veramente. Certamente se l’iscrizio- stato un processo violento. A questa Israele risale all’890 a.C. circa, e di Hazor, risalente alla tarda età del Introduction and Study Guide: ne fa lume sull’esistenza di un tale teoria si opponeva Aharoni, un im- per quanto riguarda il regno di bronzo, o il tempio di Tel Tainat, History and Story in Ancient che si chiamava David, non ne nar- portante archeologo israeliano, che Giuda, al 750 a.C. Detto questo, in contemporaneo a quello di Israel, 2016), invece, ritiene che ra la sua gesta e l’esatta posizione invece riteneva che la conquista di questo periodo il regno di Israele Salomone. Secondo Kitchen (K. A. Gerusalemme nel decimo secolo era di Davide rimane ignota allo stori- Cana’an fosse stato un processo era divenuto una potenza regionale, Kitchen, On the reliability of the governata da un sovrano, che co- co. Inoltre, oramai da più di cento pacifico in cui le tribù di Israele si mentre il regno di Giuda raggiunse Old Testament, 2003), Salomone struì un tempio, anche se la città ed anni siamo a conoscenza di una erano assimilate alla popolazione l’apice solamente molto più tardi regnava su un impero di dimensioni il suo territorio erano di dimensioni vasta gamma di iscrizioni in cunei- locale. Ben Gurion, suscitando le all’epoca del re Giosia. Gli storici ridotte, ma molto opulento. Kitchen ridotte. Vorrei aggiungere due forme assire, babilonesi, o persiane ire di parte del mondo religioso, biblici, quindi, preferirono ignorare calcola che in 30 anni un tale regno punti, innanzitutto sull’archeologia tra cui il cilindro di Ciro, che illu- non esitò ad affermare che gli israe- la potente dinastia degli Omridi, da avrebbe potuto raccogliere per tri- di Gerusalemme e sull’importanza minano la narrazione biblica. liti, e quindi gli attuali discendenti, loro definita come politeista: basti buti ben 500 tonnellate d’oro. dell’epigrafia, quest’ultima comple- Certo, la narrativa biblica non vie- gli ebrei, erano discendenti delle pensare alla lotta tra il profeta Elia Inoltre Kitchen, come Devers, ritie- tamente ignorata da Barbero. ne confermata nei minimi dettagli e tribù di Israele e della popolazione ed i profeti di Ba’al, supportati dal ne che la descrizione biblica del Inoltre, per quanto riguarda certamente vi sono numerose aporie locale cananea con cui si erano pa- Jezabel, la moglie del re Achab. Tempio di Salome rispecchi quella Gerusalemme, gli scavi condotti da tra la narrazione biblica ed i ritro- cificamente congiunti. Quindi la descrizione dell’estensio- di una struttura veramente esistita. Eilat Mazar, hanno rivelato nel vamenti archeologici. Ma tutto Fatte queste elucidazioni, mi attri- ne del regno di Davide e di Ma vi è anche una terza corrente, 2005 un largo ed ampio edificio questo non contraddice che vi era in sta vedere che una intervista, forse Salomone cosi come appare nella che trova appoggio tra vari studio- amministrativo che data al decimo epoca biblica un popolo, gli israeliti, poco curata, sono sicuro involonta- Bibbia, se da un lato riflette un’im- si, tra cui l’archeologo israeliano secolo, e che l’archeologa mette in che vivevano nella loro terra, la riamente, data da un insigne acca- maginaria età dell’oro, in cui i so- Avraham Faust e l’americano relazione con re Davide (E. Mazar, Terra di Israele, non come nomadi, demico, sia divenuta fonte di propa- vrani osservavano uno stretto mo- Lester L. Grabbe. Secondo Faust “Did I Find King David’s ma come parte integrante, e che ganda anti israeliana, in cui si nega noteismo, dall’altro rispecchia la (A. Faust, “The Sharon and the Palace?”, Biblical Archaeology avessero stabilito potenti entità agli ebrei il diritto alla loro terra, situazione del Regno di Israele Yarkon Basin in the Tenth Century Review 32 (1), 2006, pp. 16–27, politiche. riconosciuto dall’Onu, ed antisemi- all’epoca degli Omridi. Ma questo BCE: Ecology, Settlement Patterns 70). La maggior parte degli studiosi Ed infine veniamo agli archeologi ta, in cui il passato collettivo del Barbero preferisce ignorarlo. In and Political Involvement”, Israel accetta la datazione proposta da israeliani ed ai politici anonimi popolo ebraico viene semplificato e poche parole, l’immenso regno di Exploration Journal 2007, pp. 65– Mazar. Quindi Gerusalemme era menzionati da Barbero. Mi pare di gli ebrei vengono trasformati in Israele è sì esistito, ma due genera- 82; The Archaeology of Israelite un importante centro capire che Barbero si riferisca alla nomadi che vagano per le steppe di zioni dopo Davide e Salomone, fi- Society in Iron Age II, 2012; amministrativo. polemica tra i due archeologi israe- una Terra non loro, e di cui in gure storiche che dominavano un’a- “Jebus, the City of David, and Per quanto riguarda il periodo suc- liani Yigal Yadin e Yohanan quanto nomadi non potranno mai rea ben più ristretta. I suoi sovrani, Jerusalem: Jerusalem from the Iron cessivo al regno di Davide e Aharoni, che tuttavia data ai primi esserne possessori.

www.moked.it P26 n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

Isaac “Bougie” Herzog: un mediatore a Capo dello Stato

In una Knesset spesso conflittua- del Likud Benjamin Netanyahu, ti all’ex avversario (cui molti os- le e litigiosa un punto di condi- ha infatti trovato il suo posto al- servatori riconoscono una forte visione, almeno, è stato trovato. la guida dell’Agenzia ebraica, oc- capacità di mediazione e una Il prossimo Presidente d’Israele cupandosi dei rapporti tra Isra- propensione al compromesso). sarà Isaac Herzog. Una larghis- ele e le Comunità della Diaspo- “Il Presidente Herzog - ha detto sima maggioranza – 87 parla- ra. I quotidiani israeliani lo de- Netanyahu - ha rappresentato mentari su 120 – lo ha infatti scrivono come il figlio di quella Israele in un modo che suscita scelto, lo scorso due giugno, per che, in un certo senso, può esse- rispetto, persino ammirazione, ricoprire la più alta carica dello re definita “l’aristocrazia israelia- in tutto il mondo e all’interno del Stato. “Accolgo la grande respon- na”: il padre Chaim Herzog è paese. Sono sicuro, Bougie, che sabilità che avete posto sulle mie stato Presidente di Israele dal continuerai esattamente in que- spalle. Sarò il presidente di tutti” 1983 al 1993. Il nonno, rav Yi- sto modo. Voglio augurarti ogni il primo commento di Herzog, tzhak HaLevi Herzog, è stato successo a nome mio, a nome che dal 9 luglio diventerà uffi- rabbino capo ashkenazita del pa- del governo di Israele e sono si- cialmente l’undicesimo Presiden- ese tra il 1937 e il 1959. Lo zio, curo a nome di tutti i cittadini di te. Abba Eban, è stato il leggenda- questo paese”. Quello attuale, Reuven Rivlin, si u Isaac Herzog e Reuven Rivlin rio ministro degli Esteri di Gol- Presentando la sua candidatura è congratulato con lui, salutan- da Meir. a maggio, nel pieno del conflitto dolo con il soprannome con cui del paese, “costruire ponti” all’in- zione tra noi, per il bene della Nato a Tel Aviv, il 61enne Her- in corso tra lo Stato ebraico e i è conosciuto: Bougie. terno della società israeliana e società israeliana”. In questo sen- zog ha avuto diverse cariche po- terroristi di Hamas, Herzog ave- “Caro Bougie, custodire il carat- con la diaspora, “combattere l’an- so importanti le parole di Peretz, litiche, guidando i ministeri del va sottolineato: “In questo mo- tere dello Stato è una grande re- tisemitismo e l’odio verso Israe- in passato intervistata da Pagine Welfare, della Diaspora, dell’E- mento di crisi, dobbiamo tutti sponsabilità. Non ho dubbi che le” e “mantenere le basi della no- Ebraiche sul suo impegno socia- dilizia pubblica e del Turismo. difendere il Paese. Credo che al farai un ottimo lavoro e sono or- stra democrazia”. le, che ha parlato di Herzog co- Nel 2015 sembrava destinato a prossimo Presidente dello Stato goglioso di passarti il testimone, Si è inoltre complimentato con me di una persona “di varole”. guidare il paese. I sondaggi da- di Israele sarà richiesto di sana- tra circa un mese. Viva Israele! la sua sfidante, Miriam Peretz, Evidenziando inoltre come i suoi vano lui e la sua Unione sionista re la frattura che c’è tra noi; se- Viva il Presidente dello Stato di diventata in questi anni un sim- successi da Capo dello Stato sa- davanti a Netanyahu. Alle urne gnare una destinazione e traccia- Israele!”, ha affermato Rivlin. bolo di forza e resilienza dopo ranno “un successo per me e per però la situazione si ribaltò, ed re un percorso oltre il domani; Nel suo primo discorso pubbli- aver perso due figli in guerra, de- tutto il Paese”. Herzog dovette accontentarsi di pianificare e costruire il prossi- co, affiancato dal Presidente del- finendola “un’eroina d’Israele, un Ex leader del partito laburista, diventare il capo dell’opposizio- mo capitolo nella storia di tutti la Knesset Yariv Levin, Herzog simbolo e un’ispirazione per tut- Herzog è uscito nel 2018 dall’a- ne. noi: la visione per lo Stato nel ha messo in fila alcuni temi che ti i suoi cittadini”. Si è inoltre au- rena politica. Dopo aver sfidato Il suo sfidante di allora, Netanyahu, centesimo anno della sua indi- ritiene prioritari: curare le ferite gurato “una fruttuosa coopera- e perso alle urne contro il leader oggi non ha lesinato complimen- pendenza”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 P27

“Il parafango è infangato. È il suo scopo. Tutti ne hanno uno. Ma non io, questo è il punto” (Il borghese di ventura, Mario Lattes)

/P28-29 /P30-31 /P32-33 /P34-35 MEMORIA PROTAGONISTI MOSTRE SPORT Leo Strauss, una filosofia in esilio Massimo Giuliani contraddittoria? Lo è, biografi- camente, come se Strauss si tro- “Un ortodosso decisamente ateo”. vasse in esilio anche da se stes- Così nel 1952 da New York Han- so; ma non lo è razionalmente, nah Arendt scrive di Leo Strauss, perché la sua analisi è sempre suo collega alla New School, al lucida, aderente alla storia ma vecchio maestro Karl Jaspers, che non subalterna alla mentalità sto- in Germania ha appena termi- ricista, la moda moderna di rite- nato di leggere La critica della nersi superiori agli antichi. religione in Spinoza, che Strauss Ecco una delle più importanti aveva pubblicato a Berlino nel chiavi che questa dettagliata bio- 1930, libro che inaugurò la sua grafia ci offre per aprire il miste- difficile carriera di “filosofo in ro della personalità e del pensie- esilio”. L’apparente ossimoro del- ro di Leo Strauss: la sua convin- la Arendt ben coglieva il nodo zione che i moderni non sono centrale di questo raffinatissimo affatto ‘superiori’ in saggezza agli pensatore, che dissimulò il suo autori antichi; che questi ultimi ebraismo dietro lo studio dei clas- possono essere studiati e com- sici greci e latini (Platone e Se- presi nei loro stessi termini e non nofonte anzitutto) e che, di con- filtrati dalla nostra autocompren- tro, cercò ostinatamente la filo- sione, come se “il lettore capisca sofia negli classici del pensiero un autore antico meglio di quan- ebraico (Maimonide, Yehudà Ha- to tale autore capisse se stesso”. Levi, Moses Mendelssohn) arri- Quasi tutta l’ermeneutica moder- vando alla conclusione, a suo na e contemporanea si fonda su giudizio filologicamente certa, questo assunto, che Strauss ha della totale inconciliabilità tra la combattuto ‘testi alla mano’. Da sfera della Torah, ossia Gerusa- qui la sua alterità rispetto al pen- lemme, e la sfera della ricerca ra- siero contemporaneo, fatta salva zionale, incarnata da Atene. Si forse qualche sacca di fenome- tratta di dissidio profondo, che nologia e di neotomismo. Come Strauss ha triangolato come rap- ne, Carocci 2021). anni giovanili, sviluppò una cri- basata più sul rifiuto dell’antise- si vede, siamo in un coacervo di porto dialettico continuo e in- In ‘esilio’ Leo Strauss resta an- tica al sionismo in nome di un mitismo nonché su modelli ro- paradossi. Non ultimo, il fatto quieto tra filosofia, politica e re- cor oggi, a ben vedere: più cita- ‘tradizionalismo’ ebraico che giu- mantico-borghesi, piuttosto che biografico che, all’inizio degli an- ligione; ma che resta un rappor- to che studiato, s’è visto stratto- stificava, ad occhi di alcuni, il ti- sulle vere radici dell’ebraismo, ni Trenta, Leo Strauss ha corso to fecondo sebbene la moderni- nato a destra (politicamente) e tolo di ‘ortodosso’. La sua orto- sulla sua fondazione religiosa, e il ‘rischio’ di andare a ricoprire tà tra XIX e XX secolo lo abbia a sinistra (accademicamente) e dossia però era incrinata da uno sul suo statuto teologico-politi- la cattedra di filosofia ebraica soffocato con lo storicismo, os- la sua influen- scetticismo (appreso dai filoso- co. all’Università ebraica di Gerusa- sia il relativismo interpretativo, za, specie negli fi arabi ed ebrei medievali) che E qui riaffiora, quale imprescin- lemme (poi assegnata al meno che è la ‘bestia nera’ contro cui Stati Uniti, è lo rendeva dibile punto di partenza, il con- problematico Julius Guttmann, Strauss ha lottato la sua intera stata mitizzata Leo Strauss sospetto- fronto con Spinoza, l’ex marra- con cui Strauss aveva persino vita, nelle tappe del suo esilio: da da estimatori e UNA FILOSOFIA so verso no che, sebbene scomunicato collaborato all’Accademia della Berlino a Parigi, da Londra a detrattori alla IN ESILIO ogni teo- dalla sinagoga portoghese di Am- Scienza dell’Ebraismo a Berlino). New York, e negli anni del ‘suc- pari. Ma poco Carocci ria politi- sterdam, rappresenta il vero spar- Altini è abilissimo nell’intreccia- cesso’ negli Usa da Chicago ad noto Strauss re- ca moder- tiacque tra età antica ed evo mo- re eventi biografici e svolte intel- Annapolis. sta soprattutto na, non im- derno, tra il medioevo ebraico e lettuali, relazioni amicali e isola- Carlo Altini, storico della filoso- in ambito ebraico, dove è assai porta quale causa propugnasse. quegli ebrei illuministi che han- menti accademici, specie all’uni- fia e massima autorità mondiale meno frequentato dei colleghi La sua critica a Theodor Herzl, no preferito la ragione alla fede, versità di Chicago dove la sua negli “studi straussiani”, non po- Scholem e Arendt, Loewith e non meno che ad Achad Ha’am i salotti berlinesi all’osservanza genialità di studioso era associa- teva scegliere titolo migliore per Kojéve, Jonas e Fackenheim, no- e Martin Buber, consisteva nel della Torah. Obiezione: ma se ta al suo essere controcorrente. la di lui biografia intellettuale: nostante il suo nome sia inoc- ritenere la soluzione sionista del Strauss non era un “osservante Una filosofia in esilio (366 pagi- cultabile: fervido sionista negli ‘dramma ebraico’ una risposta della Torà”, la sua critica non è (Versione integrale su www.moked.it)

www.moked.it P28 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

MEMORIA

Daniela Gross

Le chiamavano “le ragazze dei ghetti”. Erano giovani, spesso ap- pena adolescenti, ma capaci nell’a- bisso della Storia di un coraggio straordinario. Renia Kukielka, per esempio. È una ragazzina quando nel 1939 a Chmielnik, in Polonia, i tedeschi massacrano gli ebrei. Scappa attraverso i cam- pi e si unisce alla Resistenza. Ha perso la famiglia, la casa, gli ami- ci, ma rifiuta di rassegnarsi. Spia i nazisti, contrabbanda armi nei ghetti, attraversa i confini. Ne- anche sotto tortura si perde d’a- nimo, riesce a fuggire e raggiun- ge la Palestina mandataria. Niuta Teitelbaum è invece una studentessa di storia. Travestita da paesana, il fazzoletto anno- dato sulle trecce bionde, nel 1943 si introduce in un appartamento della Gestapo in pieno centro di Varsavia. Sorride ai tre nazisti, arrossisce e spara. Muoiono in La rivolta delle ragazze due, il terzo è ferito. Travestita da medico, gli sparerà in ospe- L’AUTRICE dale insieme al poliziotto di guar- dia. Con il soprannome di “Pic- cola Wanda con le trecce” fini- Fra teatro, arte e scrittura sce sulla lista dei ricercati. Come Renia e Niuta, centinaia Judy Batalion è nata a Montreal da una famiglia di sopravvissuti ed è cresciuta parlando inglese, di donne ebree in Europa im- francese, yiddish ed ebraico. Ha studiato storia della scienza a Harvard prima di trasferirsi a Lon- boccano la via della Resistenza dra per un dottorato in storia dell’arte. Ha curato mostre d’arte, scritto per il teatro e per un pe- e si trasformano in corrieri e spie, riodo si è esibita come attrice comica. Ha scritto per il New York Times, il Washington Post, Vo- contrabbanda- gue, Forward, Salon e Jerusalem Post. Le sue storie che parlano di famiglia, relazioni, trasmis- no armi e cibo, sione del trauma e minimalismo sono culminate nel memoir “White Walls: A Memoir about Motherhood, Daughterhood, and the Mess in Between” aiutano i com- Judy Batalion pagni a fuggire THE LIGHT (2016) che diventerà una serie televisiva. Il suo ultimo libro, The Light of e non esitano OF DAYS Days è in corso di traduzione in Europa, Brasile, Corea e Israele. Vive a New neanche davan- William York con il marito e tre figli. u Judy Batalion ti al nemico. Il Morrow respiro straordi- classico pagine dei principali media ame- fa i conti con la sua identità ebrai- con gli Alleati. È catturata, ucci- nario delle loro saggio sto- ricani, ha scalato la lista dei be- ca, Batalion decide di scrivere di sa e fino all’ultimo si dice abbia storie torna a noi nel nuovo li- rico. Le protagoniste hanno steller del New York Times e Ste- donne ebree che sono state un guardato i suoi carnefici negli bro di Judy Batalion che molto un’immediatezza che conquista ven Spielberg si prepara a trarne esempio di forza. La prima a ve- occhi. ha già fatto parlare di sé negli e il ritmo è quello di un roman- un film. nirle in mente è Hannah Senesh, La sua vicenda ha per l’autrice Stati Uniti. zo d’azione. Non per caso, dopo La genesi del libro si deve al ca- che nel 1939 dalla Palestina tor- un significato particolare. Nata a Intitolato “The Light of Days: aver occupato per settimane le so. Nel 2017, mentre a Londra na in Ungheria per combattere Montreal in una famiglia di so- the Untold Story of Women Re- sistance Fighters in Hitler’s Ghet- tos” (William Morrow, 576 pp.), il volume riporta alla luce le vi- La Resistenza raccontata ai più giovani cende dimenticate di un gruppo di donne fra i 16 e i 25 anni che, Due anni fa, Judy Batalion si è trovata a rie con un pubblico di giovanissimi? Il ri- originale, riduce il numero dei personaggi fra Vilna e Cracovia, si uniscono fare i conti con una sfida irresistibile – sultato è il libro pubblicato da Harper Col- e modifica toni e contenuti così da adattar- alla Resistenza ebraica e com- adattare il suo libro ai lettori fra i 10 e i 14 lins in contemporanea con l’edizione per li ai ragazzi. A differenza del lettore adul- battono senza esclusione di col- anni. A quel punto The Light of Days era adulti. to, dice Batalion, non si può presumere pi. già stato venduto all’editore Morrow e Frutto di una serrata collaborazione fra che un bambino sia a conoscenza dello sce- Frutto di una lunga ricerca su Steven Spielberg ne aveva acquisito i di- l’autrice e Winifred Conkling, scrittrice e nario storico in cui muove la narrazione. diari, memoir, interviste e archi- ritti cinematografici. Come resistere però editore di letteratura per ragazzi, il volu- “Il contesto dell’Olocausto deve essere vi in yiddish, polacco ed ebrai- alla prospettiva di condividere quelle sto- me dimezza le seicento pagine del testo chiarito. Ad esempio è importante che i co, The Light of Days non è il

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO P29

u Nella pagina accanto, la carta di identità falsa di Vladka Meed che contrabbandò dinamite nel ghetto di Varsavia. Dall’alto in senso orario: pionieri in addestramento a Białystok nel 1938; Vitka Kempner, Ruzka Korczak e Zelda Treger del gruppo di resistenti di Vilna; Renia Kukiełka a Budapest, 1944; Vladka Meed nel 1944 in piazza del Teatro nella sezione ariana di Varsavia.

pravvissuti, fin da piccola ascolta Alla British Library, su Hannah re la Polonia occupata nazista poi li uccidevano. Distribuivano ro protagonismo, sostiene Bata- le loro storie di morte e sofferen- Senesh trova pochi libri ma uno ma non l’hanno fatto; alcune han- bollettini clandestini, lanciavano lion, incrina però il mito della za. “I miei geni – scrive – erano cattura la sua attenzione. La co- no addirittura fatto ritorno di Molotov, bombardavano le linee passività ebraica davanti allo ster- marcati, perfino alterati, come pertina, di un consunto tessuto propria volontà”. del treno, organizzavano mense minio e illumina di un’altra luce oggi suggeriscono i neuroscien- blu, recita in lettere dorate “Freu- Quelle pagine, dove spicca la te- e raccontavano cosa stava suc- la portata della rivolta – le insur- ziati, dal trauma. Sono cresciuta en in di Ghettos” , “Le donne del stimonianza di Renia, sono una cedendo agli ebrei”. rezioni nei ghetti e nei campi di in un’atmosfera di vittimizzazio- ghetto”. Sono 180 pagine in ca- rivelazione. “Dove mi aspettavo Dopo la guerra, dice, le loro sto- sterminio, i 30 mila ebrei unitisi ne e paura”. I suoi si sono salvati ratteri minuscoli, tutte in yiddi- buio e dolore, ho trovato pisto- rie sono state presto messe da ai partigiani, le reti clandestine scappando dalla Polonia e dun- sh, una lingua che conosce. “Con le, granate e spionaggio. Era un parte. Quando hanno racconta- che solo a Varsavia hanno aiuta- que in famiglia fuga significa vi- mia sorpresa, solo poche pagine thriller yiddish, che raccontava to, molte non sono state credu- to quasi 12 mila ebrei a nascon- ta. “Ero cresciuta diventando una menzionavano Hannah Senesh; le storie delle ragazze del ghetto te, altre sono state accusate di dersi. Sono gocce nel mare im- che scappa da relazioni, carriere il resto riferiva le storie di deci- ebree polacche che pagavano le aver abbandonato la famiglia o mane della tragedia, ma il loro e paesi. Ma Hannah era tornata ne di altre giovani donne ebree guardie della Gestapo, nascon- di aver dormito con il nemico. valore simbolico è altissimo. per combattere. Volevo afferrare che avevano sfidato i nazisti, mol- devano revolver negli orsetti di Tante hanno infine taciuto per “Ricercando queste donne – scri- la ragione del suo coraggio”. te avevano l’occasione di lascia- pezza, flirtavano con i nazisti e non riaprire vecchie ferite. Il lo- ve – ho imparato che la narrati- va della mia famiglia non è l’u- nica opzione per confrontarsi giovani lettori capiscano che quando si stioni etiche e le autentiche ragioni che Obiettivo, evitare di traumatizzare i bam- con i grandi e piccoli pericoli del parla dell’esercito tedesco contro i combat- hanno spinto le giovani donne a ribellarsi bini al punto di rendere loro impossibile mondo. [...] Renia e le sue com- tenti della resistenza, non si e rischiare la vita. Infine, pur ri- l’elaborazione del racconto. pagne sono state coraggiose e tratta di eserciti uguali”, ha spettando la realtà dei fatti, si so- Il sogno di Judy Batalion è che le storie potenti e hanno aperto la strada spiegato a Tablet. Per accompa- no eliminati i delle donne della Resistenza accompagni- alle generazioni successive – non gnare il lettore, il libro provve- dettagli sulle no ora i ragazzi come a lei è successo con solo le Ruth Bader Giunsburg Judy Batalion de dunque un inquadramento violenza in- quella di Hannah Senesh. “Talvolta mi ma donne come me e come le THE LIGHT storico e un glossario finale. flitte dai na- sento come la nipote che non hanno mai mie figlie. I miei bambini devo- OF DAYS Quanto al messaggio, si sono Harper Collins zisti alle avuto perché sono morte o sono state ucci- no sapere che il loro retaggio posti i temi che più trovano ri- donne e ai se combattendo”, dice delle sue eroine. non include solo la fuga ma an- spondenza fra i ragazzi - le que- più piccoli. “Mi sento responsabile per loro”. che l’atto di restare e perfino cor- rere verso il pericolo”.

www.moked.it P30 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

PROTAGONISTI Lattes, l’apolide irregolare

Simone Innocenti

Era anche ora che i suoi scritti fos- sero riuniti in un cofanetto che con- tiene tutta la sua produzione arti- Mario Lattes stico letteraria, poetica, giornalisti- OPERE V.1 ca e intellettuale. Perché, fino a po- Olschki co tempo fa, trovare qualcosa di Mario Lattes era difficile e faticoso. E invece Olschki editore ha pubbli- cato Opere di Mario Lattes, tre pre- ziosi volumi, frutto di anni di stu- dio: oltre 1500 pagine che conten- Mario Lattes gono tutti gli scritti dell’artista, com- OPERE V. 2 prese due lavori teatrali, e anche Olschki tutti gli inediti, oltre alla sua tesi di laurea. Una ricerca immensa, ster- minata, meravigliosamente docu- mentata grazie a un’edizione diret- ta da Giovanni Barberi Squarotti e da Mariarosa Masoero. Questi vo- lumi hanno un duplice significato: Mario Lattes risarcire, da un lato, un artista tra i OPERE V.3 più irregolari e inquieti del secon- u Un primo piano di Mario Lattes (1923-2001) Olschki do Novecento che, senza la Fonda- zione Bottari Lattes, avrebbe ri- scrive e le sue parole sono quindi dio del Regio, L’Amore è niente e schiato di cadere nel dimenticatoio apolidi, trovano forma e posa sol- il Castello d’acqua (uscito postumo). e porre la sua figura, dall’altro, in tanto nel momento in cui vengono C’è da dire che forse un miracolo mo Levi aveva indagato – e fatto via irregolare, forse come Barberi maniera completa ed esaustiva. espresse, la loro patria nella ricerca artistico come quello di Lattes po- esplodere – le atrocità nazifasciste Squarotti perché “è il suo apparire Mario Lattes, nipote di Simone Lat- continua di una storia e che diven- teva essere dipanato solo in quella con Se questo è un uomo. E la co- (…) una ricerca mai esaurita, una tes che nel 1893 aveva fondato a ta stile. Ed è un discorso, questo, Torino. Nella città sabauda che era munità ebraica torinese – che an- ricerca di sé come scrittore, un can- Torino la Lattes Editori, è in effetti che vale anche per tutti gli altri suoi stata particolarmente massacrata noverava fior di intellettuali e stu- tiere che non si è mai chiuso, un una delle figure più complesse e scritti: La stanza dei giochi (il pri- durante la Seconda guerra mondia- diosi, critici e insegnanti – era inse- work in progress che negli anni si particolari che si sono mosse sulla mo romanzo che Lattes dirà di vo- le e che stava riprendendo in mano rita dentro un contesto europeo. La dirama e sperimenta possibilità di- scena culturale di quegli anni: pit- ler abiurare), Le notti nere, L’incen- le proprie redini. In quegli anni Pri- parabola artistica di Lattes è tutta- verse nella direzione del romanzo, tore e poeta, scrittore e polemista, animatore culturale e intellettuale schivo, fa dell’arte la sua vera ragio- ne di vita. Di romanzi ne scrive sei e sono tutti bellissimi, di ispirazio- ‘Troppo intelligente per il suo tempo’ ne autobiografica, come Il borghe- se di ventura che Einaudi pubblica Dice questo del suo amore durato una vita: “Ho dre siciliano. Lei vuol sapere come mai Mario nella collana dei Coralli diretta da avuto molta luce e anche molte ombre. Ma io non è famoso? Glielo dico: era troppo intelligen- Italo Calvino, un lavoro potentissi- non rinnego nulla, anzi. Sono felice di aver vis- te e il mondo sta andando dall’altra parte. Allo- mo: è la storia di un ebreo che, du- suto una storia così intensa. Non rinnego nep- ra, come oggi, sembrano andare scrittori che fa- rante le leggi razziste, fugge unen- pure un minuto della vita che abbiamo vissuto cilitano la vita. Mario non era così”. dosi alle truppe alleate in qualità di assieme”. Di lui dice: “Una persona particolare. interprete. E in questo romanzo, Speciale. Di una sensibilità estrema. Forse trop- E come era? come negli altri suoi romanzi, a col- po intelligente per fare fortuna”. Caterina Botta- “Un uomo che voleva essere deluso dal mondo”. pire non è solo la vicenda ma l’uso ri è una signora di 78 anni, ha la voce decisa e il Il tono si fa più intimo: “Sua madre morì appe- della lingua, il modulo narrativo che piglio di chi è consapevole della vita. “Mi piace na lui nacque. Il suo nome per esteso è Mario capovolge il punto di vista del let- combattere, sono fatta così. Anche la Fondazio- Sergio Lattes. Sergio è il nome di suo fratello tore: Lattes usa la parola come fos- ne è nata quasi per sfida”, spiega. La Fondazio- che morì dopo il parto. Poi nacque Mario, ma se colore, pennella la pagina, a vol- ne si chiama Bottari Lattes, ha sede a Monforte u Caterina Bottari, moglie di Lattes morì sua madre. Questa tragedia così privata lo te la intinge di cupezza, a volte la d’Alba ed è uno dei pochi poli culturali presenti ha fatto come sentire colpevole. Come se fosse irradia di umorismo. Una specie di in Italia. Non solo a parole, ma anche a fatti. Del girano attorno alla Fondazione, di fatto, a lui in- proprio lui il responsabile della morte di sua ma- flusso di coscienza che va a dritto resto non potrebbe essere diversamente: basta titolata. Così – per puro spirito di provocazione dre. È un discorso molto complesso, mi creda”. per oltre 150 pagine senza a capo, parlare con la signora Bottari per capire quanto – la prima domanda è volutamente irriverente, Anche la sua arte è complessa, meravigliosa- ma un flusso di coscienza ordinato. amore c’è nel raccontare di suo marito Mario ma la signora Lattes risponde sorridendo: “La mente complessa. “Ma è per questo che ho da- Ebraico, verrebbe voglia di dire. Lattes. E di conseguenza quanta cura la signora provocazione non attacca, anzi mi diverte: sono to vita alla Fondazione, per far conoscere le sue Perché Lattes lo è anche quando Bottari metta nel trattare tutte le iniziative che mezza toscana. Mia madre era pisana e mio pa- opere”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO P31

Il ricordo di un artista eclettico

Nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cuneo), la Fonda- zione Bottari Lattes ha co- me finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della cono- scenza del nome di Mario u Alcuni dipinti di Lattes: la sua vena artistica fu poliedrica, spaziando dai dipinti alla parola scritta Lattes “nella sua multifor- me attività di pittore, scrit- e anche lui critico letterario, padre me, si parlavano tra di loro, come ta in dote un altro enorme pregio. tore, editore e animatore della prosa in lingua polacca. Così accadeva anche per altri scrittori È una lingua viva dentro una scrit- di proposte culturali”. come Lattes illustrava spesso i suoi che ebrei non erano, come nel ca- tura potente. I suoi romanzi an- Lattes, si ricorda infatti, è romanzi con le copertine dei suoi so del viareggino Lorenzo Viani – drebbero letti per la sua capacità di stato un testimone lucido lavori – e in Opere ci sono, per for- l’unico espressionista che abbiamo ordire una trama di immagini che e anticonformista, artista tuna, 48 tavole – anche Schulz in- mai avuto in Italia – e del modene- sfonda nel suono, nella parola che di respiro internazionale, seriva disegni nei suoi romanzi. E se Antonio Delfini, una delle figure dice senza dire, nell’improvviso mu- cui va il merito della diffu- pittore non lo era anche l’altro gran- più geniali del secondo Novecen- tamento di prospettiva che è con- sione in Italia di pittori e de scrittore ebreo che qualche an- to, talmente amico di Carlo Levi tinuo, quasi sorprendente. autori stranieri di grande no prima era nato – ma tu guarda da essersi ritratto con lui in una te- “Avevo pochi libri e la voglia di scri- valore. Fu direttore dell’o- il caso – proprio a Torino? Carlo la – ora esposta a Matera – duran- verne io. Invece mi misi a dipinge- Levi, anche lui con una parabola te il loro periodo fiorentino. A sua re. Sarà che, per mancanza di sicu- per certi versi simile a Lattes, tenu- volta amico di Mario Pannunzio, rezza, una cosa voglio vederla tut- to conto del periodo storico del na- col quale Lattes aveva collaborato ta assieme – dice Lattes in un’au- zifascismo, fu uno dei grandi irre- scrivendo racconti. topresentazione del 1971 –, non golari della scena artistica. Ecco, sì: Si diceva di Lattes, è vero. Ma il dover voltar pagina che confonde del racconto, della lirica, del teatro, irregolare. punto è anche questo. È che la sua e lascia le spalle scoperte: voglio della saggistica, dell’elzeviro”. Ed è Quella Torino dava natali a perso- figura – e finalmente questo cofa- tutto sott’occhio tutto in una vol- curioso – per lo meno per chi scri- naggi fuori dagli schemi, gente in- netto lo svela per quello che è, met- ta”. Ed è però questo che succede ve – che la figura di Lattes ricordi quieta che rispondeva alle anghe- tendo in fila date e fatti della sua quando si ha la fortuna di leggere l’altra grande figura della narrativa rie e ai soprusi prendendo carta e vita – è una di quelle che hanno Lattes: vedere tutto in una volta, polacca: Bruno Schulz, nato da una penna per raccontare oppure pen- fatto grande il Novecento italiano. rimanendo a spalle scoperte. monima casa editrice, fon- famiglia di ebrei della Galizia, an- nello e tela per dipingere. E spes- Di più: la prosa di Lattes ha inno- Il che accade soltanto quando si ha data dal nonno nel 1893, che lui scrittore, anche lui pittore so le due attività andavano assie- vato lo stile del Novecento e si por- a che fare coi grandi scrittori. per lungo tempo punto di riferimento della scuola ita- liana. Tra le pubblicazioni Lattes è conosciuto come pittore, ma ha scrit- Ha scritto molti racconti per la Gazzetta di To- scolastiche realizzate si ri- to romanzi bellissimi ambientati, molto spesso, rino e per i giornali diretti da Mario Pannunzio: corda l’antologia illustrata a Torino o nel mondo ebraico. tutti molto belli. Le sue opere pittoriche erano con i disegni di Mario Lat- Scriveva a casa, su un quaderno con la coperti- già avanti per quella Italia: dipingeva nel suo stu- tes per gli studenti delle na nera, di quelli che un tempo si usavano a dio in piazza Carignano 2, a Torino, dove pro- scuole medie. scuola. Poi mi leggeva le sue pagine, mi chiede- dusse per dieci anni e che lasciò per uno studio La Fondazione, per onorar- va cosa ne pensassi e io glielo dicevo. Una vol- in via Botrè. Uno spazio che non amava. Ma ne la memoria, porta avan- ta che aveva finito i suoi scritti, li mandava ne- Mario era fatto così. Le illustrazioni invece le ti iniziative di studio e di ri- gli uffici delle dattilografe. Poi li spediva agli edi- dipingeva sul tavolo di cucina per la casa editri- cerca culturale, curandole tori e molti dicevano di no, che i suoi scritti non ce Lattes. direttamente o in collabo- valevano. u La Fondazione Bottari Lattes razione con altri enti o isti- Come vi siete conosciuti? tuzioni, e organizza pro- Però editori come Ceschina ed Einaudi, nel mo- simo. Ne parlammo. Gli spiegai che De Libero Cercavo lavoro e mandai una lettera all’editore getti e appuntamenti cul- mento in cui a dirigere i “Coralli” c’era Calvino, forse voleva passare a Mondadori, ma lui se la Lattes. Mi rispose questo Mario. Mi ricevette turali. l’hanno giustamente pubblicato. prese. Scrisse così una lettera a De Libero: era dicendomi che stava per cestinare la mia lette- Tra le principali attività mo- Einaudi era un grande editore, in quel momen- piena di cattiverie e di prese di giro. Sconsigliai ra ma che ci aveva trovato qualcosa che lo ave- stre di arte e fotografia, il to. Le racconto una cosa. di mandarla, ma Mario era a suo modo vendi- va fatto pensare. Iniziai così a lavorare alla Lat- Premio letterario interna- cativo. E lo sa perché?. tes edizioni. La seconda volta che ci siamo visti zionale Bottari Lattes Grin- Dica. era in ufficio: squillò il telefono, dall’altro capo zane, il Festival di musica Con L’incendio del Regio finisce tra i finalisti del No, perché? del filo una signora. Mario le chiese se voleva Cambi di Stagione, i pro- premio Strega. Lo portavano Natalia Ginzburg Non perdonare significa essere deluso: la sua andare a pranzo fuori e lei declinò. Lui buttò getti per bambini e ragaz- e Libero De Libero di cui Mario era molto ami- condanna. Lui voleva questo. giù il telefono e lo chiese a me che – ovviamen- zi, i convegni, le rassegne co. A un certo punto De Libero gli disse che te – rifiutai. Il nostro amore ebbe inizio così. teatrali e cinematografiche. avrebbe votato per un altro e lui la prese malis- Però scriveva e dipingeva… s.i

www.moked.it P32 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

MOSTRE

Il Museo Nazionale dell’Ebrai- smo Italiano e della Shoah di Ferrara festeggia la riapertura con una nuova mostra: “Mazal Tov! Il matrimonio ebraico in mostra Il matrimonio ebraico”, curata da Sharon Reichel e Amedeo Ad arricchire la mostra anche Spagnoletto e allestita dall’archi- delle opere di arte contempora- tetto Giulia Gallerani. nea: Sigalit Landau firma “Salt Ieri, oggi, domani: il matrimonio Crystal Bridal Gown”, un pro- ebraico si nutre di precetti e riti getto in collaborazione con il fo- del passato, è l’emblema della tografo Yotam From – che segue continuità, affonda le sue radici il processo di cristallizzazione di nella Bibbia; eppure convive con un abito nero immerso nel Mar un presente vibrante, dialoga con Morto ed è ispirato all’opera “Il la cultura nella quale è immerso, Dibbuk” di S. Ansky, la storia di segna la nascita di una nuova fa- una giovane sposa posseduta da miglia. uno spirito. “Mazal Tov!” racconta proprio Florah Deborah, francese di na- questo equilibrio tra antico e mo- u In alto la fede nuziale di scita e milanese di adozione, ri- derno, accostando preziosi do- Allegra di Nola (Italia, 1865); elabora e fa comprendere al vi- cumenti ad opere di arte con- a sinistra il recente matrimonio sitatore il mikveh, il bagno ritua- temporanea. Al centro ci sono tra Susanna Luzzati e Andrea le in apposite vasche piene di ac- decine di storie; frammenti di di- Totah (11 luglio 2019) qua piovana o sorgiva che com- scorsi amorosi lunghi secoli e fis- piono le donne alla vigilia del sati per sempre attraverso ogget- decorazioni, e la rottura del bic- nio contemporaneo. riscoprire: l’album di dediche re- matrimonio. ti; atti; scatti. chiere, immortalata da tantissi- L’esposizione prosegue con una alizzato dal drammaturgo Saba- La sua opera “Una per Tutte, Le prime sale illustrano le due mi film e immagini. riflessione sul riconoscimento del tino Lopez in onore delle nozze Tutte per Una” è stata realizzata fasi e le pratiche che compongo- Per raccontare in maniera chia- matrimonio ebraico da parte del- di suo fratello Corrado e della appositamente per il Meis. L’o- no il cerimoniale nuziale: i Qid- ra ed esaustiva tutti i lo Stato italiano e il moglie Ada Sadun. Critico lette- pera su tela di Jenny Hassan, ar- dushin (o Erusin) e i Nissuin. An- passaggi si è scelto di racconto – attraver- rario e commediografo di suc- tista romana, rielabora il calice ticamente celebrati separatamen- accostare opere e stru- so cimeli di famiglia cesso nella Milano di inizio ‘900, degli sposi. La frase che la incor- te, essi si svolgono attualmente menti comunicativi – delle tradizioni che Lopez decise di donare ai due nicia è un verso del salmo 137 insieme, uno immediatamente diversi: in mostra ver- con il tempo hanno sposi un regalo del tutto origina- che viene pronunciato ad alta conseguente all’altro. ranno esposte le pre- caratterizzato le noz- le: un albo decorato con le firme voce durante la rottura del bic- A renderli caratteristici, l’ambien- ziose ketubbot del ze: la dote, i regali per di amici e colleghi d’eccezione. chiere in ricordo della distruzio- tazione sotto la chuppah, il bal- ‘600 e del ‘700 custo- lo sposo e per la spo- Tra le pagine spiccano infatti te- ne dell’antico Tempio di Geru- dacchino di tessuto che unisce dite dalle Gallerie sa (che possono va- sti autografi – tra gli altri – di salemme. simbolicamente sotto lo stesso Estensi di Modena riare da una edizione Giovanni Pascoli; Giovanni Ver- “In questa mostra – spiega l’ar- tetto i due sposi; la firma della (Biblioteca Estense Universita- completa del Talmud ad un oro- ga, Giosuè Carducci; Eleonora chitetto Gallerani, che si è occu- Ketubbah, l’atto nuziale nato an- ria); il teatrino dell’artista geno- logio griffato) e la produzione di Duse; Giacomo Puccini; Federi- pata dell’allestimento – ci sono che con lo scopo di tutelare i di- vese Emanuele Luzzati prove- componimenti d’occasione. co De Roberto e tantissimi altri le tradizioni e i caratteri tipici del ritti della donna e che con il tem- niente dal Museo Ebraico di Bo- Tra gli esemplari in mostra, un protagonisti della letteratura e matrimonio ebraico, con le sue po è stato arricchito da finissime logna e il filmato di un matrimo- oggetto con una storia tutta da del teatro italiano. peculiarità specifiche ed uniche,

Gli stretti contatti tra l’Italia e l’Europa orientale si sono evo- Storie di intrecci, dall’Italia all’Est Europa luti nel corso dei secoli e gli ebrei sono stati parte integran- tettonico” di tutte le vecchie Nutclauss) e Giacomo Medleni, te di questo rapporto. Gli esem- sinagoghe di Cracovia, fu a tal provenienti dal cantone svizze- pi più noti sono senz’altro la punto bella e sfarzosa che i lo- ro dei Grigioni e Zachariasz costruzione di numerose sina- cali funzionari diocesani fecero Sprawny (Zaccaria Castello) di goghe in Polonia e Lituania da di tutto per ritardarne la co- Lugano in Ticino. parte di architetti italiani. Ad struzione. Curiosa poi la vicenda di Ber- esempio la sinagoga Izaak, co- La galiziana Leopoli fu un altro nardo Morando che, nato Vene- struita da Francesco Olivieri importante centro in cui, tra il zia nel 1540, si trasferì in Polo- nello storico quartiere Kazi- XVI e XVII secolo, architetti ita- nia nel 1569. L’architetto italia- mierz di Cracovia nel 1644, e liani o di lingua italiana proget- no nel 1578 fu incaricato dal che prende il nome dal suo do- tarono e costruirono sinago- ricchissimo nobile polacco Jan natore Izaak Jakubowicz, ban- ghe. Tra di loro basti citare Zamoyski di progettare una “cit- chiere del re Ladislao IV di Po- Adam Pokora (Adamo de Larto) tà ideale” in stile rinascimenta- lonia. L’edificio, che la storica di Bormio in Lombardia, Andrea le. Zamoyski, impressionato da dell’architettura Carol Herselle Pellegrino di Bologna, Paweł ciò che aveva visto durante il Krinsky considera “la più impor- Szczesliwy (Paulus Italus), Am- suo soggiorno come studente tante dal punto di vista archi- brozy Przychylny (Ambrosius u La sinagoga Izaak di Cracovia di medicina di Padova, voleva

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO P33

ma ci sono anche e le storie del- le persone che hanno posseduto Ajash il “rinnegato” alcuni degli oggetti in mostra, le emozioni di chi ci ha regalato Il rinnegato, pubblicato dall’e- vocazione” dice a Pagine Ebrai- fotogrammi del proprio giorno ditore Neri Pozza, è il primo ro- che, sottolineando come in Aja- più bello. Perché, anche se le tra- manzo di Ariel Toaff. Un giallo sh ci sia qualcosa anche del pro- dizioni possono essere diverse, letterario che, tra Livorno e prio vissuto personale. “Prove- la gioia di condividere un mo- Nablus, ci porta sulle tracce di niamo entrambi - afferma - da mento di felicità è la stessa per un complesso rapporto padre-fi- una famiglia di rabbini. Ma so- tutti”. glio, di un volume che suscita prattutto mi sembra di poter Non può mancare infatti uno scandalo, di una conversione, dire che abbiamo attraversato spazio che faccia immergere nel di un ritorno, di un enigma in- peripezie simili, affrontando ad matrimonio ebraico celebrato soluto. Ma il grande mistero è esempio le critiche dall’ambien- nei nostri giorni: il Meis ha lan- la nostra mente, sono le nostre te circostante. Nè io che lui ab- ciato nelle scorse settimane la contraddizioni, le azioni cui ci biamo una visione conformi- call to action “Un amore da con- spingono. Questo libro, che è sì sta”. Il rinnegato forse non sa- dividere” per raccogliere foto di un romanzo, ma si ispira a una rebbe mai nato senza il pregres- coppie di sposi italiani che sa- vicenda realmente accaduta e so di Pasque di sangue, il con- ranno esposte in mostra; un viag- documenta- troverso saggio al centro anni gio visivo dagli anni ’30 del ‘900 ta in un vec- fa di un caso nazionale. “La vi- al 2000 inoltrato. chio regi- cenda, come noto, non è stata Un progetto arricchito anche stro, offre tra le più lie- dalle foto storiche dell’archivio vari spunti Ariel Toaff te”, dice To- della Fondazione Centro di Do- al riguar- IL RINNEGATO aff. “Uno dei cumentazione Ebraica Contem- do. Inizio Ot- Neri Pozza miei errori poranea di Milano-Cdec, prezio- tocento: - aggiunge sa risorsa che racconta la vita de- un’epoca in lo studioso, gli ebrei italiani nel primo Nove- bilico, di passaggio. Anche a Li- che vive da tempo in Israele - è cento. vorno, tra le poche realtà d’Eu- stato quello di aver affidato I video creeranno inoltre un’e- ropa che pure non hanno cono- questo libro a un pubblico spes- sperienza immersiva coinvolgen- sciuto l’infamia del Ghetto. È la so impreparato. E soprattutto do lo spettatore e facendogli vi- u Un’antica Ketubbah (Carpi, 1629) città che l’autore, pur nato ad di averlo dato in lettura a gior- vere la gioiosa atmosfera dei fe- Ancona, sente più nelle sue cor- nalisti in cerca di scandalo e steggiamenti; mentre oggetti ef- alcune finestre sulla contempo- co” resterà aperta fino al 5 set- de. Quella che, racconta, più gli che quello scandalo volevano fimeri, bomboniere e inviti testi- raneità per far capire in modo tembre ed è stata realizzata gra- trasmette emozioni e autenti- alimentarlo ancor prima che monieranno il presente di un ri- tangibile come l’ebraismo sia una zie al sostegno del Ministero cità. Livornese era d’altronde fosse effettivamente in circo- to che ha migliaia di anni. religione e una cultura viva. Spes- dell’Istruzione, dell’Istituto di Sto- il padre, l’indimenticabile rab- lazione”. È la sua versione dei “Con questa mostra – conclude so i visitatori che si avvicinano ria Contemporanea-Isco di Fer- bino Elio Toaff, guida per mez- fatti. L’amaro in bocca comun- la curatrice Sharon Reichel – ab- al nostro museo parlano degli rara e del Liceo “Antonio Roiti” zo secolo degli ebrei romani, que resta: “Ho la sensazione che biamo voluto approfondire la re- ebrei al passato, noi vogliamo e al contributo di DiMedia, Grup- che qui ha voluto far ritorno in tanti abbiano criticato sen- lazione che lega gli oggetti alle che inizino a farlo anche al pre- po Hera, Fondazione Bottari Lat- dopo la morte. “Si possono tro- za neanche leggere. Spero che persone e, insieme ai manufatti sente e, perché no, al futuro”. tes e Fondazione Ebraica Mar- vare tante cose in questo libro. stavolta le cose vadano diver- storici, abbiamo deciso di aprire “Mazal Tov! Il matrimonio ebrai- chese Cav. Guglielmo De Lévy. Anche un po’ di gusto della pro- samente”.

che Morando gli costruisse qual- proprio mestiere ed avere suc- comunità. L’autore nell’intro- glio delle Quattro Terre, l’orga- deciso di dedicare a questo te- cosa di simile e che la sua nuo- cesso. L’interazione fu ovvia- duzione al libro, allo scopo di no centrale dell’autorità ebrai- ma un primo importante mo- va città di Zamosc fosse popo- mente anche in direzione op- dare maggiore credibilità ai suoi ca in Polonia dalla seconda metà mento di studio e confronto tra lata da un mosaico multicultu- posta. Se è vero che numero- rimedi medici, riportava le pre- del XVI secolo al 1764, inviò nu- esperti promuovendo la confe- rale di persone tra cui italiani, sissimi furono i medici ebrei stigiose approvazioni in ebrai- merosi emissari da Lublino a renza internazionale Jewish greci, armeni ed ebrei, ma invi- provenienti dall’Italia che eser- co di sette medici di Padova, Roma, e durante il XIX e XX se- Crossroads: Between Italy and tò solo sefarditi provenienti citarono la professione nelle Verona e Venezia, nonché del colo molti rabbini polacchi ed Eastern Europe (a cura di Vla- dalla Repubblica di Venezia e più importanti corti dell’Euro- rabbino di Padova Semaria Co- ungheresi, come ad esempio Sa- dimir Levin e Andrea Morpur- dall’Impero Ottomano, che con- pa orientale, è altrettanto ve- negliano (o Coneian). muel Hirsch Margulies, Israel go), che avrà luogo online il 22 siderava cosmopoliti e cultu- ro che innumerevoli furono gli Tale rapporto fu anche di ca- Anton Zoller (Israele Zolli) ed luglio 2021. L’evento rappre- ralmente superiori ai locali ebrei studenti ebrei in medicina pro- rattere commerciale, politico Avraham Schreiber (Sofer), si senta, inoltre, l’inizio di una col- ashkenaziti, a cui proibì tassa- venienti da paesi dell’Est che e religioso. Tra il XVI e il XVII trasferirono in Italia, diventan- laborazione tra le due istituzio- tivamente di stabilirsi in città. vennero a studiare negli atenei secolo, ad esempio, rilevante do ben presto rispettate guide ni che porterà alla costruzioni Per spiegare questa massiccia italiani. Indicativa la vicenda fu l’attività dei mercanti ebrei spirituali che influenzarono for- di futuri progetti di studio, sal- presenza di “italiani“ (ebrei e del libro Yerum Moyshe, pub- attivi tra Mantova, Praga, Lipsia, temente la vita ed il pensiero vaguardia e valorizzazione del cattolici) è necessario ricorda- blicato in yiddish nel 1679 ad Polonia e Russia, che fecero ebraico italiano del tempo. ricchissimo patrimonio storico re che la Polonia a partire dal Amsterdam dal polacco Moyshe giungere verso la corte dei Gon- La Fondazione per i Beni Cultu- artistico ebraico italiano, pre- XVI secolo fu un centro di com- Rofe che, dopo aver studiato zaga pellicce, medicinali, pietre rali Ebraici in Italia e il Center sente sul nostro territorio e mercio e cultura in piena espan- medicina in Italia, tornò nella e metalli preziosi provenienti for Jewish Art della Hebrew Uni- all’estero. sione, ideale per esercitare il nativa Kalish per servire la sua dall’Europa orientale; il Consi- versity of Jerusalem ha quindi Andrea Morpurgo

www.moked.it P34 SPORT n. 6 | giugno 2021 pagine ebraiche

De Marchi, Israele e la maglia rosa della speranza

”Adesso che l’hai conquistata, pazione consecutiva della Israel lano De Marchi, 35 anni, è giun- presa abbia portato un po’ di avrebbe molto piacere a incon- difendila più a lungo che puoi”, Start-Up Nation, inserita di re- to secondo. Il secondo posto più conforto. In tutto il mondo si trare. L’attenzione mediatica sul gli han chiesto i compagni al ri- cente nel World Tour e protago- dolce della sua carriera. Ma so- parla di questo storico risultato”. braccialetto è stata grande, forse entro in albergo. nista ormai a pieno titolo del cir- pratutto un’impresa che ha tra- Per i milioni di appassionati ita- persino superiore alla celebrazio- Alessandro De Marchi ha fatto cuito ciclistico internazionale. valicato i confini della dimensio- liani del Giro anche un’occasio- ne del risultato in sé. De Marchi il possibile. Quella maglia rosa Dopo tanti buoni risultati, e nel ne sportiva. Erano infatti le ore ne per (ri)scoprire il personaggio si è detto stupito del clamore su- rincorsa per tutta una vita da gre- 2020 la prima storica vittoria di in cui centinaia e poi migliaia di non banale che è De Marchi. La scitato: “Si tratta di due genitori gario non gli sembrava vera: l’ha una frazione con l’inglese Alex razzi, lanciati dai terroristi di Ha- sua grande determinazione e il che vogliono la verità. Io prima scrutata con occhi di ragazzino Dowsett, campione non solo sui mas, iniziavano a irrompere nel- suo grande spirito di sacrificio. che un ciclista sono genitore, so- innamorato. E l’ha poi vestita pedali anche per l’appassionata la quotidianità dei cittadini d’I- Ma anche il suo battersi per cau- no un marito. E non vorrei mai con tutta la solennità che la cir- lotta che conduce contro i disa- sraele. Uno shock profondo, che se importanti, che vanno oltre il trovarmi in una situazione del costanza richiedeva. gi causati dall’emofilia, la corsa ha colpito anche dirigenza e at- contesto agonistico: al polso por- genere”. “Sono senza parole. Questa ma- di quest’anno ha regalato una leti del team. La prima maglia ta infatti un braccialetto in ricor- Il suo Giro è finito in modo sfor- glia è il sogno d’infanzia di ogni soddisfazione ancor più grande rosa ha strappato un sorriso in do di Giulio Regeni, friulano co- tunato, con una violenta caduta corridore”, il suo commento. (oltre alla prima vittoria di una mezzo a molta tensione e pre- me lui. È il suo modo di chiede- nei pressi di Firenze che l’ha co- La sua seconda pelle per due tap- tappa alpina con Daniel Martin): occupazione. Lo evidenziava, re “verità e giustizia”. Di espri- stretto non solo al ritiro ma an- pe: 48 ore di adrenalina, gioia, il simbolo del comando, ottenu- nelle stesse ore, il patron del te- mere solidarietà e vicinanza ai che a degli accertamenti e a un orgoglio. E poi, come previsto, to all’arrivo della quarta tappa am Sylvan Adams: “Ho la con- genitori di Giulio. Che non co- breve ricovero. Le conseguenze appena la corsa è entrata nel vi- conclusasi a Sestola dove il friu- creta speranza che la nostra im- nosce ma che, ha annunciato, della caduta potevano essere mol- vo ha dovuto cederla a chi, quan- to gravi. Immobilizzato in barel- do la strada sale, e i big iniziano la e trasferito d’urgenza all’ospe- a fare sul serio, va più forte di lui. dale Careggi, se l’è “cavata” con Impossibile (e il primo a saperlo la frattura della clavicola e di al- era lui) pensare di andare molto cune costole. Una brutta botta, oltre. Lo stesso è stata una favo- anche tenuto conto della non la bella. Anzi, bellissima. E che giovanissima età del corridore. in un momento critico ha rega- Ma De Marchi non sembra pron- lato conforto al Paese, Israele, to ad alzare bandiera bianca. Po- della cui squadra veste da quest’an- che ore dopo infatti già scriveva: no i colori. “Non posso fare altro che rim- Israele al Giro d’Italia non è una boccarmi le maniche e ricomin- novità: l’edizione 2021 è stata ca- ciare un’altra volta”. C’è da scom- ratterizzata dalla quarta parteci- u A sinistra la Israel Start-Up Nation alla partenza del Giro d’Italia; a destra De Marchi in maglia rosa metterci: non è finita qui.

www.moked.it pagine ebraiche n. 6 | giugno 2021 SPORT P35

u L’irlandese Daniel Martin, 35 anni, esulta sul traguardo di Sega di Ala; la prima vittoria in una tappa di montagna per la Israel Start-Up Nation, che già nel 2020 si era imposta in una singola frazione con l’inglese .

u In alto a destra abbraccia Peter Sagan: i due hanno lottato fino alla fine per la maglia ciclamino; a destra Martin festeggia sul podio dopo la sua impresa; a sinistra uno scatto in corsa del neozelandese . Da Martin a Cimolai, un Giro ricco di emozioni Un Giro d’Italia indimenticabile forte” aveva detto l’esperto cor- di “edizione fantastica”. salita, con pendenza media del De Marchi, naturalmente. Ma per la Israel Start-Up Nation, ridore irlandese, 35 anni, in ma- Tra i migliori nelle tappe di mon- dieci per cento e punte del ven- anche l’altro italiano, Davide che dopo la maglia rosa vesti- glia ISN dal 2020, alla partenza tagna, spesso sulle ruote del le- ti, praticamente un muro, do- Cimolai, che ha collezionato va- ta per due tappe da Alessandro del Giro. Tra gli obiettivi che si ader Egan Bernal. Ma bravo (e ve Martin, rimasto solo, ha sa- ri piazzamenti di prestigio ed De Marchi nella prima settima- era posto quello di arrivare tra umile) a mettersi in gioco an- puto gestirsi e resistere al ri- è stato in lizza per la maglia ci- na di corsa, ha festeggiato nel- i primi tre della classifica gene- che con alcune fughe da lonta- torno dei più forti. clamino della classifica a punti la terza e ultima una straordi- rale. L’impresa non gli è riusci- no. Come quella andata a buon La ciliegina sulla torta a un Gi- in cui superiore gli è stato il so- naria impresa: la vittoria della ta, ma è stato ugualmente pro- fine in Trentino. Un metro do- ro dove anche vari suoi compa- lo Peter Sagan. frazione alpina più dura, la Ca- tagonista. Per la gioia del pro- po l’altro gli altri attaccanti di gni di squadra son stati al cen- Una grande prova di maturità nazei-Sega di Ala, grazie al suo prietario del team, il filantropo giornata hanno dovuto cedere, tro dell’attenzione, guadagnan- che fan ben sperare anche in capitano Daniel Martin. israelo-canadese Sylvan Adams, finendo inesorabilmente stac- dosi anche una significativa ri- vista del prossimo Tour de Fran- “Non mi sono mai sentito così che con Pagine Ebraiche parla cati. Fino all’ultima durissima balta mediatica. ce, con capitano.

u A sinistra l’austriaco Matthias Brandle, tra i migliori a cronometro nella giornata d’esordio a Torino (è arrivato nono); a destra Martin transita in testa al gruppo su una delle tante montagne affrontate in questo Giro ricco di salite.

u A sinistra Brandle durante un’ascesa d’alta montagna; a destra un momento di relax prima della partenza di una tappa: tra gli atleti in gara anche un israeliano, Guy Niv, alla sua terza partecipazione al Giro. Ha chiuso alla 74esima posizione.

www.moked.it