N. 24 | 31 Dicembre 2017
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WWW.EDIT.HR Anno LXV - N. 24 | 31 dicembre 2017 | Rivista quindicinale - kn 14,00 | EUR 1,89 - Spedizione in abbonamento postale a tariffa intera - Tassa pagata ISSN-0475-6401 sommario Attuiamola! EDITORIALE Una nuova fase 8 Sono trascorsi quindici anni dall’approva- zione della Legge costituzionale sui diritti ATTUALITÀ delle minoranze nazionali in Croazia. La Catalogna si spacca. Dopo le elezio- Imperfetta, rimaneggiata al ribasso, è co- ni per il rinnovo del Parlamento regionale munque uno strumento utile nelle mani 9 delle etnie. Ne parliamo con il deputato Nessuno ti giuro nessuno. Capo- CNI e vicepresidente al Sabor, Furio Radin danno: è il momento dei bilanci per il 5 governo. Sono in molti a chiedersi se sia stato un buon 2017 10 C’è del marcio in Europa! ERCAS. CINEMANIA LA STORIA OGGI Il centro europeo di ricerca sull’anticorru- Loveless: circondati dal gelo zione e lo state-building, lancia un severo «Nelyubov» di Andrey Zvyagintsev monito 42 Trieste asburgica 12 RUBRICHE Confini: le parti non si avvicina- l’identità rimossa TRADIZIONI: Riti propiziatori in no. Arbitrato Slovenia-Croazia: nulla giro per il mondo – CURIOSITÀ: di concreto dall’incontro tra i premier In un saggio Marina Silvestri illustra un Capodanno, non per tutti cade il Plenković e Cerar aspetto finora poco studiato, con interes- primo gennaio – COMPORTAMEN- 13 santi approfondimenti sul TO: Propositi anno nuovo regolati SOCIETÀ tema delle migrazioni da un gene? – ALIMENTAZIONE: 30 La donna è nobile qual piuma al ven- Cenone di San Silvestro e piatti to. Da Lady D a Meghan Markle: donne, portafortuna – SALUTE: Da domani famose e non, che sono passate per le dieta – TENDENZE: Futuro: robot corti più ambite d’Europa come clienti Anno LXV | n.24 | 31 dicembre 22 44 ITALIANI NEL MONDO MULTIMEDIA REDATTORE CAPO RESPONSABILE Ilaria Rocchi Elezioni politiche 2018: tutte le Google Maps ora rasenta la perfe- [email protected] info per il voto all’estero. Avviata la zione. L’azienda di Mountain View PROGETTO GRAFICo-teCNICO macchina informativa per i connazio- ha rilasciato un nuovo aggiornamento Sanjin Mačar nali all’estero per Android giunto a 9.68 (beta) 56 REDATTORE GRAFICo-teCNICO 26 Sanjin Mačar, Teo Superina TERRITORIO COLLEGIO REDAZIONALE MADE IN ITALY Nerea Bulva, Diana Pirjavec Rameša, Fabio Sfiligoi L’«Oio» dell’umaghese Zubin Il mondo ha fame d’Italia. Il 2018 sarà REDAZIONE nella top 20. «Flos Olei 2018» ricon- [email protected] l’anno dedicato al cibo italiano ferma l’Istria migliore regione olivicola Via re Zvonimir 20a Rijeka - Fiume, Tel. 051/228-770 58 Telefax: 051/672-128, direttore: tel. 672-153 del mondo Diffusione: tel. 228-766 e pubblicità: tel. 672-146 PASSATEMPI 28 ISSN 0475-6401 Panorama (Rijeka) Cruciverba 59 ISSN 1334-4692 Panorama (Online) IN MEMORIAM TIPOGRAFIA Marino Vocci, l’Istria nel cuore Helvetica - Fiume-Rijeka ABBONAMENTI Tel. 228-782. Croazia: an nuale (24 numeri) kn 300,00 33 (IVA inclusa), semestrale (12 numeri) kn 150,00 (IVA inclusa), una copia kn MUSICA INTERVISTA 14,00 (IVA inclusa). Slovenia: annuale (24 numeri) euro 62,59 , semestrale (12 numeri) euro 31,30, Giuseppe Di Stefano cantore della Generazione una copia euro 1,89. Italia: annuale (24 numeri) euro 70,00, una copia dolce vita. Verso il decimo anniver- euro 1,89. sario della morte del tenore siculo- di fenomeni VERSAMENTI Per la Croazia sul cc. 2340009-1117016175 PBZ Riadria banka d.d. Rijeka. meneghino Per la Slovenia: Erste Steiermärkische Bank d.d. Rijeka 34 7001-3337421/EDIT SWIFT: ESBCHR22. Per l’Italia - EDIT Rijeka 3337421- presso PBZ 70000 - 183044 SWIFT: PERSONAGGI PBZGHR2X. Joja Ricov glorificatore della Numeri arretrati a prezzo raddoppiato INSERZIONI: Croazia - retrocopertina 1.250,00 kn, retrocopertina interna poesia italiana. Un ricordo pure di 700,00 kn, pagine interne 550,00 kn; Slovenia e Italia - retrocopertina 250,00 Predrag Matvejević e del prof. Mirko euro, retrocopertina interna 150.00 euro, pagine interne 120,00 euro. Tomašević PANORAMA esce con il concorso finanziario della Repubblica di Croazia e della Repubblica di Slovenia e viene parzialmente distribuita in convenzione 36 con il sostegno del Governo italiano nell’ambito della collaborazione tra MOSTRE Parla Zlatko Dalić, l’allenatore della na- Unione Italiana (Fiume-Capodistria) e l’Università Popolare di Trieste zionale croata di calcio. In tre partite ha Ente giornalistico-editoriale Tra sogno e realtà. L’Adriatico si par- conquistato opinione pubblica e tifosi: al Rijeka - Fiume, Zvonimirova 20A la a colori. Zagabria, l’importanza degli Direttore f.f. influssi tra le scuole croata e italiana nella Mondiale in Russia vuole sor- Errol Superina pittura en plein air e paesaggistica prendere ancora Consiglio di amministrazione 14 Oskar Skerbec (presidente), Roberta Grassi Bartolić (vicepresidente), 39 Roberto Bonifacio, Samuele Mori, Dario Saftich, Borna Giljević 3 primo piano A 15 anni dall’approvazione della Legge «costituzionale» sui diritti delle minoranze nazionali in Croazia. Un iter sofferto, con tanti intoppi e ostacoli, che ripercorriamo insieme con Furio Radin, deputato della Comunità nazionale italiana e vicepresidente del Sabor Non va cambiata ma implementata di Marin Rogić All’argomento si guardava con grande atten- delle minoranze, con la Repubblica di Croazia zione anche tra le file della maggioranza e al che nell’articolo 1 della Legge “s’impegna a di fuori dei confini dello Stato croato. A centi- rispettare e a tutelare i diritti delle minoranze on un consenso unanime, il 13 di- naia di chilometri di distanza da Zagabria, si nazionali e le libertà fondamentali dell’uomo cembre 2002 il Sabor approvava la seguiva con interesse l’iter procedurale, tanto e del cittadino, lo stato di diritto e tutti gli Legge costituzionale sui diritti delle che qualche giorno prima del voto al Sabor, il altri valori più alti del proprio ordinamento minoranze nazionali. Il documento 6 dicembre, da Bruxelles la Presidenza dell’U- giuridico costituzionale e internazionale”. ha aperto un nuovo capitolo nella nione europea diramò una nota nella quale si Lo scorso 11 dicembre al Sabor sono stati Cstoria dei gruppi etnici in Croazia dando a auspicava che tale legge, a lungo attesa, as- celebrati i 15 anni dalla sua attuazione. Ma questi un quadro legislativo solido (almeno sicurasse “alle minoranze una protezione che come si è arrivati all’attuale Legge costitu- sulla carta) e, allo stesso tempo, permettendo esse considerino utile e legittima. È impor- zionale sui diritti delle minoranze nazionali? loro di rafforzare la propria posizione all’in- tante che sia adottata una buona legge, non C’è voluto molto tempo, altrettante battaglie terno della società croata. L’attesa per la sua una legge qualsiasi...” Non una legge qualsi- politiche, ostacoli e intoppi da superare. Chi attuazione era tanta e non soltanto da parte asi, dunque, ma una legge per le minoranze non si è mai tirato indietro ed è stato sempre degli appartenenti alle comunità nazionali. fatta anche e soprattutto con il contributo in prima linea nella difesa dei diritti delle co- 5 primo piano munità nazionali, pronto a sostenere le loro cause, a reggere il confronto-scontro indipen- dentemente dal “colore” dell’avversario, è sta- to certamente Furio Radin, ora vicepresidente del Sabor, considerato a livello bipartisan una vera e propria istituzione della politica croata, memoria storica che ha partecipato, spesso indossando la casacca del protagonista, alle varie ondate che hanno attraversato la storia parlamentare del Paese. fAnni di battaglie “L’attuale Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali è nata dopo che per lun- ghi anni ne chiedevamo la modifica – ci spiega l’on. Radin –. Questa segue una Legge costitu- zionale sui diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali risalente al 1991, decreto che nel corso degli anni successivi è stato sottoposto a diverse modifiche, prima nel ’92 poi di nuovo nel ’95. Nel 1991 era stata varata per ragioni di riconoscimento della Croazia e, secondo me, è stata una Legge che non si intendeva applicare perché era una norma che prevedeva tutta una serie di proposte, da una parte avanzate, ma per le quali la Croazia era pronta soltanto teori- camente, ma non dal punto di vista dell’atmo- sfera che regnava nel Paese”. “Erano previsti importanti livelli di autonomia – prosegue Radin –, trattamenti specifici per le comunità residenti in zone che hanno vis- suto l’esodo, in particolare tedeschi e italiani. In altre parti era un po’ meno avanzata, in particolare per quanto riguarda la percentuale comunità nazionale serba erano 13 e nel 1995 che occorreva per instaurare il bilinguismo, ma sono scesi a tre. Nel 1999 si è per l’ennesima in ogni caso presa nel suo complesso era una volta messo mano alla Legge e i deputati serbi legge molto buona, soprattutto dal punto di sono stati ridotti a uno. Erano anni pesanti – vista dell’autonomia. Era una legge che oggi la ricorda –, gli anni della politica di Tuđman”. È stata uno dei potremmo inserire tra la Legge costituzionale “In quei tempi io facevo una dura opposizione requisiti per l’in- attuale e quelle che vi sono nell’Alto Adige. Di- a quel regime e, insieme a questa Legge che ciamo che era troppo buona per essere attuata veniva decurtata delle parti più importanti, gresso della Cro- e di fatto nel 1995, subito dopo l’Operazione non si riusciva a fare approvare decreti a favore Tempesta e l’integrazione completa delle re- dell’uso delle lingue delle minoranze: la legge azia nell’Ue. Oggi gioni occupate, è stata modificata. Ma non c’è sull’istruzione nelle lingue delle minoranze. per chi governa è mai stata una sua applicazione reale. Si è fatta Nel 2000 c’è stato quello che venne definito valere la ragione dell’occupazione dei territori il ‘Cambiamento democratico’, spinto da una motivo di vanto.