dal catnpanile di Azzano Decitno Bollettino Parrocchiale di (PN) Italia Giugno 2003

SAN PIETRO, E LA COMUNITA AZZANESE Simon Pietro, pescatore di Betsaida, fu chiamato da Gesù PI ETRA con l'incari­ co di guidare e confermare i fratelli, nonostante il suo fragile temperamento. La sua caratteristica distintiva è la confessione della fede. È uno dei primi testimoni di Gesù risorto e, quale testimone del vangelo, prende coscienza della necessità di aprire la Chiesa ai pagani. AI tempo della persecuzione contro la Chiesa ad opera di Erode Agrippa, Pietro, come Gesù, viene arrestato nei giorni della pasqua ebraica e gettato in prigione. Dio interviene a liberarlo da morte certa e si riunisce con la chiesa che era in pre­ ghiera per lui. In forza della confessione di fede: Gesù è-il Messia, il Figlio di Dio, Pietro diven­ ta la roccia sulla quale Gesù edifica la sua Chiesa. A Pietro e ai suoi successori è affidata una missione unica nella chiesa: essi sono il fondamento visibile di quel­ la realtà invisibile che è il Cristo risuscitato. Entrambi sono la garanzia della in­ defettibilità della chiesa nel corso dei secoli. Inoltre il potere speciale dato da Ge­ sù a Pietro nelle metafore delle chiavi, del legare e dello sciogliere, indica che egli avrà l'autorità sulla chiesa di proibire e di permettere. La nostra comunità azzanese conosce un notevole sviluppo edilizio con incre­ mento della popolazione. Alcuni anni fa ha abbellito la chiesa parrocchiale dedicata proprio a S. Pietro. Sono in corso i la­ vori di restauro del campanile e un intervento nell'edificio della scuola materna per la sesta sezione. Loratorio esige una ristrutturazione per essere più accogliente e meglio utilizzato. Progetti costosi, ma i soldi li troveremo. E come comunità cristiana? Lodiamo e ringraziamo il Signore per i numerosi esempi di fede convinta e di pratica religio­ sa, di preghiera; per la carità vissuta e testimoniata a malati, anziani, persone con problemi, extracomunitari; per la co­ stanza nel portare avanti i servizi liturgici, catechistici, di animazione dei gruppi, di pulizie degli ambienti ... Dispiace dover segnalare i troppi matrimoni falliti; l'assenza dei ragazzi alla messa domenicale; le abituali trasferte di adul­ ti che non sentono la comunità come propria famiglia ... Quel "lo sono con voi sempre" ci spinge ad andare avanti con entusiasmo e fiducia. I parroci: Don Dino e Don Raffaello

LA CHIESA VIVE DELUEUCARISTIA La quattordicesima enciclica di Giovanni Proprio per questo l'Eucaristia, che del ALCUNE CONSEGUENZE Paolo Il riguarda l'Eucaristia e porta la mistero pasquale è il sacramento per data del 17 aprile 2003, giovedì santo. eccellenza, si pone al centro della vita A - Lincorporazione a Cristo, realizza­ "La Chiesa vive dell'Eucaristia. Questa ecclesiale. Listituzione dell'Eucaristia ta attraverso il battesimo, si rinnova e verità racchiude in sintesi il nucleo del anticipava sacramentalmente gli even­ si consolida continuamente con la par­ mistero della Chiesa. ti che di lì a poco si sarebbero realiz­ tecipazione al sacrificio eucaristico, so­ Con gioia essa sperimenta in molte­ zati a partire dall'agonia del Getsema­ prattutto con la piena partecipazione a plici forme il continuo avverarsi della ni. Il suo fondamento e la sua scaturi­ esso che si ha nella comunione sacra­ promessa: "Ecco, io sono con voi tutti gine è l'intero triduo pasquale, ma que­ mentale. Possiamo dire che non sol­ i giorni, fino alla fine del mondo"; ma sto è come raccolto, anticipato e con­ tanto ciascuno di noi riceve Cristo, ma nella sacra Eucaristia, per la conver­ centrato per sempre nèl dono eucari­ che anche Cristo riceve ciascuno di noi. sione del pane e del vino nel corpo e stico. In questo dono Gesù Cristo con­ Nella comunione eucaristica si realiz­ nel sangue del Signore, essa gioisce segnava alla Chiesa l'attualizzazione za in modo sublime il "dimorare" l'uno di questa presenza con un'intensità perenne del mistero pasquale. Questo nell'altro di Cristo e del discepolo: Ri­ unica. Da quando, con la Pentecoste, pensiero ci porta a sentimenti di gran­ manete in me e io in voi. AI fine di una la Chiesa, popolo della nuova allean­ de e grato stupore. degna ricezione dell'Eucaristia, si de­ za, ha cominciato il suo cammino pel­ Mistero della fede! Quando la Chiesa ve premettere la confessione dei pec-· legrinante verso la patria celeste, il di­ celebra l'Eucaristia, memoriale della cati, quando uno è conscio di peccato vin Sacramento ha continuato a scan­ morte e risurrezione del suo Signore, mortale. dire le sue giornate, riempiendole di fi­ questo evento centrale di salvezza è re­ B - LEucaristia crea comunione ed edu­ duciosa speranza. so realmente presente e si effettua l'o­ ca alla comunione. S. Paolo scriveva ai Dal mistero pasquale nasce la Chiesa. pera della nostra redenzione". fedeli di Corinto mostrando quanto le loro divisioni, che si manifestavano nel­ le assemblee eucaristiche, fossero in RESTAURO DEL CAMPANILE contrasto con quello che celebravano, la Cena del Signore: Voi siete il corpo DI AZZANO DECIMO di Cristo e sue membra. LEucaristia do­ menicale è il luogo privilegiato dove la RELAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI comunione è costantemente annunciata e coltivata. Proprio attraverso la parte­ Sono regolarmente iniziati i lavori di re­ Si dovrà pure procedere infine come su cipazione eucaristica il giorno del Si­ stauro del Campanile con la realizza­ tutto il paramento esterno alla stesura gnore diventa anche il giorno della chie­ zione del ponteggio esteso a tutta al­ di un idoneo protettivo, di tipo reversi­ sa, che può svolgere così in modo effi­ tezza. Si è potuto pertanto "osservare bile. Dovrà pure essere assicurata la cace il suo ruolo di sacramento di unità. più da vicino" l'effettivo stato patologi­ stabilità dei conci lapidei alla sottostante C - La Messa non è mai celebrazione co dei paramenti esterni. anima in muratura di laterizio tramite di quella sola comunità, perché ogni co­ Sono emerse, situazioni conformi o di­ iniezioni armate con barre di acciaio munità è immagine e vera presenza verse a quelle ipotizzate in progetto. inox e con una accurata nuova fugatu­ della Chiesa una, santa, cattolica e apo­ La cuspide, realizzata con appositi ed ra nelle giunzioni di tutti gli elementi con stolica. Osservare le norme liturgiche unici elementi in laterizio sagomato di malte in calce idraulica naturale. con fedeltà è presa di coscienza di que­ dimensioni decrescenti con l'altezza, si Il paramento in laterizio invece presen­ sta realtà. è rivelata in buon stato di conservazio­ ta quasi esclusivamente segni di dila­ D - Il potere di consacrare l'Eucaristia ne, ad esclusione degli elementi lapi­ vamento meteorico nelle giunzioni, ad è affidato solo ai vescovi e ai presbite­ dei, che presentano un evidente inizio esclusione di una piccola parte quasi ri. Quando la comunità è priva del sa­ di degrado. tutta a nord posta nella base. Su que­ cerdote, viene affidata a religiosi o lai­ Il tamburo sottostante invece è risulta­ st'ultimo si opererà un consolidamento ci, ma come soluzione provvisoria. Lin­ to profondamente ammalorato negli spi­ a penetrazione, mentre per il resto del completezza sacramentale delle cele­ goli a Nord, per cui si è dovuto proce­ fusto si procederà ad una accurata fu­ brazioni senza il sacerdote deve spin­ dere d'urgenza ad una sostituzione in gatura, ove scomparsa, in malta di cal­ gere la comunità a pregare con mag­ profondità della compagine muraria in ce idraulica, seguita come detto sopra giore fervore e ad una adeguata pa­ quanto la presente non era più recupe­ dalla stesura di un protettivo. storale vocazionale. Don Dino rabile. Sempre nel tamburo gli intonaci Per gli interventi di consolidamento a originali in calce, ancora presenti nei Ia­ carattere generale o interni alla cella e ti a Sud, sono risultati sostanzialmente canna si riferirà in seguito. sani: si è dovuto asportare invece tutti i /I Direttore dei Lavori Ing. Arturo Busetto Chiesetta "Madonna del Bembo": residui tratti (diversi erano caduti di recente sponta- GRANDEZZA D'ANIMO neamente nel sottostante ballatoio), realizzati in mal- ta cementizia negli anni '60, motivo principale dell'am­ maloramento della muratu- ra sottostante sopra citata. Gli intonaci cementizi sa- ranno sostituiti da nuovi in malta di calce idraulica na- turale, simili agli originali. La cella campanaria rea- lizzata interamente nel pa- Il giorno 14 Maggio presso lo Studio del ramento esterno in marmo Notaio Pertegato in , è stato di Verona (originariamente stipulato l'atto di donazione alla Parroc­ quindi di color rosa) è risul- chia di Azzano Decimo, da parte dei Con­ tata invece interessata da ti e Principi di Porcia e Dott. un evidente stato di degra- Gherardo e Paolo e Don Raffaello, quale do, di origine atmosferica. legale rappresentante. La pianta della Molti elementi presentano Chiesa, risalente ai primi del '700, è di cir­ pericolosi stacchi latenti ca 48 mq contigui alla Casa Bembo, ex di specie nelle parti sporgen­ Porcia e Brugnera, ristrutturata recente­ ti, anche di discrete dimen­ mente dall'attuale ATER. Ledificio, vinco­ sioni. La superficie è diffu­ lato dalla sovrintendenza delle "Belle Ar­ samente corrosa per cui ri­ ti" sarà conservato con fine di religione e sulta facile oggetto di ag­ di culto. I parrocchiani, ed in particolare la gressione. comunità di Capo di Sotto, sono gioiosi Le stuccature tra gli ele­ per questa cessione gratuita dei Conti e menti sono quasi ovunque Principi alla Parrocchia di Azzano Deci­ "saltate". Si dovrà procede­ mo. I Parroci, il Consiglio Pastorale, i com­ re pertanto ad un incollag­ ponenti degli Affari Economici rinnovano gio delle parti staccate con i ringraziamenti ai Conti e Principi Dott. uso di collanti e barre in ve­ Gherardo e Paolo per la loro generosità troresina con a seguire un ed amorevolezza nei confronti della Co­ generale consolidamento munità Azzanese. Fregonese Renzo con metodi a penetrazione.

2 IL CANTO DI UNA NUOVA CAMPANA Le note della nuova campana, la quar­ sura 1,28 m e pesa circa 1.250 kg; la ta che completerà il concerto dei rin­ piccola, un mi naturale, misura 1,14 m tocchi dal nostro svettante campanile, e pesa circa 880 kg; infine l'ultima, la racchiudono una molteplicità di mes­ minore per età e dimensioni, è un fa na­ saggi. Primo, la nostalgia degli emigra­ turale, presenta un diametro di 1,07 m ti azzanesi a Toronto che l'hanno do­ e pesa 710 kg. Delineato l'identikit del nata alla comunità d'origine; secondo, quartetto, auguriamo buoni tocchi e lie­ il desiderio di sentirsi ancora parte vi­ ti squilli alla nuova, che potrà assume­ va del paese lontano, affidando la loro re funzioni varie, anche per risparmia­ ideale presenza alla voce del sacro re le altre tre sorelle già usurate dal tem­ bronzo che li rappresenta tutti; terzo, po e dal lavoro svolto nel corso di 75 l'orgoglio per il simbolo della terra na­ anni. Se non il pensionamento, è op­ tale, il campanile, che i più anziani han­ portuno prevedere per la loro longevità no visto salire pietra su pietra nei diffi­ qualche particolare riguardo, anche se cili tempi di ristrettezze economiche de­ il loro suono è ancora molto robusto e gli anni '20. Un dono che si carica di for­ suggestivo. Con il rifacimento dell'ap­ te intensità affettiva e di elevato valore parato campanario, si provvederà an­ simbolico. La campana porta sulla su­ che a installare un sistema compute­ perficie bronzea, con ampi fregi a rilie­ rizzato per il suono a tocchi da esegui­ vo, alcune scritte con i nomi e le date re oltre al suono tradizionale a slancio, che ricorderanno negli anni il gesto si­ richiesto da particolari situazioni. gnificativo dei generosi emigrati, i qua­ Il bronzo splendente è stato benedetto li ora contano su un legame in più con la sera del sei giugno scorso dal nostro la loro Azzano. Nel concerto sonoro dif­ Vescovo Ovidio e salirà nella cella cam­ fuso dal nostro campanile, l'inserimen­ panaria, che è sempre rimasta vuota, to di una nuova "nota" ha comportato 18 aprile 2003, venerdì santo, alle ore 13.30 arri­ quando saranno completati i lavori di rilievi particolari, riguardanti la possibi­ va la quarta campana e viene esposta in Chiesa. restauro del campanile, probabilmente lità stati ca dell'aggiunta di una quarta nel prossimo autunno. Un lavoro radi­ campana, da parte dell'Ing. Arturo Bu­ loro voce dal 1928. La campana gran­ cale e impegnativo che darà ulteriore setto. È stato così possibile risalire al­ de con la nota di do naturale, ha un dia­ solidità alla agilissima e slanciata strut­ la data di fusione e alle caratteristiche metro di bocca di 1,44 m e pesa circa tura che veglia sul paese e sulla popo­ delle tre campane che fanno sentire la 1.850 kg; la media, un re naturale, mi- lazione. Flavia Sacilotto

I CITTADINI CANADESI DI ORIGINE AZZANESE CHE HANNO DONATO LA QUARTA CAMPANA

Questi sono i nomi dei donatori: Joe Zentil (5.000 dollari canadesi); Tiberio e Yvette Mascarin (3.000); Ercole Furlan (1.250); Enzo Orlando (1.250); Club Ricreativo Azzanese di Toronto tramite l'amico Frank Brunetta (1.500); Frank Brunetta (1.000); Angelo Breda (1.000); Adriano Breda (1.000); Bruno Bortolus (1.000); Gerry Guerra (1.000); Marino Mascarin (1.000); Palù Bruno (500); Americo Gorizzan (euro 2.000) tramite cognato Zannese; Fam. Zanette Tony tramite sorella Dorina (euro 1.000).

GRAZIE CARI EMIGRANTI

Come un raggio di sole è apparsa la notizia Son qui le radici dei nostri Emigranti, che Mons. Vescovo verrà a farci visita son qui i ricordi più belli e son tanti, per una occasione più unica che rara: anche se da molti anni una forza maggiore la benedizione della nuova campana. Vi ha fatto altrove cittadini d'onore.

Solo dal cuore dei nostri Emigranti, L'affetto profondo verso la terra natale, così vicini e così distanti, con la Vostra sensibilità senza uguale poteva nascere l'idea sì grande: ha aggiunto al campanile una pagina di storia donare la quarta campana mancante. che porta in tutto il mondo onore e gloria.

Adesso il quartetto sarà completo Iddio benedica tutti i nostri Emigranti e tutta Toronto udirà con cuore lieto e nei miei ricordi siete tanti, tanti. .. il suono inconfondibile che parte sublime Ci unisce quel legame d'amore dalla cima del nostro bel campanile. che ognuno di noi porta nel cuore.

Ora in chiesa la nuova campana Nina Ceschin adorna di fregi, d i date e figure, aspetta il trionfo di essere innalzata e con i suoi rintocchi sentirsi amata.

3 FESTA DEGLI ANZIANI Domenica 4 maggio si è svol­ to in oratorio il tradizionale pranzo degli anziani. È un ap­ puntamento al quale noi gio­ vani teniamo in modo parti­ colare perché ci dà la possi­ bilità di metterci al servizio di chi ha più bisogno del nostro aiuto. La giornata è trascorsa serenamente tra portate, mu­ sica dal vivo e lotteria. Rin­ graziamo sentitamente quan­ ti hanno collaborato alla buo­ na riuscita della festa. Ciò che ci rende più contenti è vede­ re il sorriso sul volto di queste persone che tante volte pre­ feriamo non ascoltare o che lasciamo sole. Siamo noi gio­ vani che dobbiamo ringrazia­ re voi, cari anziani, per la se­ renità, la felicità e i buoni con­ sigli che ci avete donato. ffi

FESTA DEI "GIOVANI D'ALTRI TEMPI" A CESENA Domenica 18 maggio a Cesena i "Giovani d'altri tempi" si sono ritrovati per trascorrere tutti insieme una giornata di festa. Una giornata che, organiz­ zata come sempre dall'associazione Pro Loco Ce­ sena, è diventata ormai una simpatica tradizione per tante persone. Anche questo anno, infatti, era­ no più di un centinaio i "Giovani" che dapprima han­ no partecipato alla Santa Messa e poi , a mezzo­ giorno in punto, hanno fatto onore al pranzo che era stato preparato per l'occasione. La Santa Mes­ sa è stata celebrata nella mattinata da don Raffaello ed è stata allietata dalle musiche e dai canti dei ra­ gazzi. AI pranzo che è seguito abbiamo avuto in compagnia sia don Dino che don Raffaello e anche le suore del nostro asilo. Pure il Sindaco, dott. En­ zo Bortolotti, ha accettato gentilmente l'invito a par­ tecipare alla festa e la sua presenza è stata occa­ sione per discutere pubblicamente dell'utilizzo fu­ turo dell'ex latteria di Cesena. Per il recupero di que­ sto edificio la Pro Loco si sta battendo da tempo e proprio pochi giorni fa il comune ha presentato un progetto di ristrutturazione dell'immobile. Nel po­ meriggio uno speciale intrattenimento: la Corale Comunale Azzanese ci ha raggiunto ed ha esegui­ to con la solita bravura una serie di canti che sono stati apprezzati e applauditi da tutti i presenti. La festa si è quindi conclusa con l'unanime impegno e auspicio di ritrovarsi tutti quanti il prossimo anno. La Pro Loco di Cesena, anche da questo Bolletti­ no, vuole ringraziare prima di tutto i "Giovani" che hanno partecipato e poi tutti quelli che hanno col­ laborato in qualsiasi modo per la buona riuscita del­ la giornata. Il Direttivo della Pro Loco Cesena

4 CONOSCERE LA SAN VINCENZO PARROCCHIALE Sono trascorsi quasi quarant'anni da cadenza mensile per momenti proget­ nostra San Vincenzo ha rapporti con no­ quando il compianto mons. Cadore ha tuali e di riflessione. Quella di Azzano stri connazionali attualmente in difficoltà voluto organizzare, nella nostra Parroc­ Decimo è una delle dieci associazioni in Argentina e con le Suore Rosarie che chia, una "Conferenza" (un gruppo ope­ della San Vincenzo della diocesi di Con­ operano in forma missionaria in Bolivia. rativo) della San Vincenzo a servizio de­ cordia-Pordenone, con le quali condivi­ La disponibilità attiva ed operosa di al­ gli ultimi e dei poveri. Lassociazione, con de la spiritualità del fondatore, beato Fe­ cuni associati permette annualmente di il trascorrere degli anni, si è via via con­ derico Ozanam, che istituì la Società nel realizzare una "Colletta alimentare" pres­ solidata grazie alla sensibilità e disponi­ lontano 1835, mettendola sotto il patro­ so il centro di distribuzione della Coop bilità di molte persone che si sono avvi­ cinio di San Vincenzo de' Paoli. Tutte le locale, ad integrazione delle derrate a cendate, in spirito di carità, per allevia­ attività, sempre in forma partecipata e cui altri confratelli provvedono con rife­ re molte situazioni di sofferenza e biso­ condivisa, sono tese ad ovviare o al­ rimento al Banco Alimentare di Udine, gno. Recentemente la nostra concitta­ meno a rendere meno acute le situazioni tramite la Conferenza S. Marco di Por­ dina Italia (Nina) Ceschin ha avuto un ri­ di povertà fisica o morale delle persone, denone. Il 29 settembre 2002, in occa­ conoscimento ufficiale, la "Stella di Na­ senza alcuna discriminazione. Lopera­ sione della Seconda Giornata Nazio­ tale 2002" dell'Associazione Proporde­ tività, orientata prevalentemente ad ini­ nale della San Vincenzo, è stata attua­ none, anche per la sua quasi ventenna­ ziative assistenziali, ha avuto sviluppi in­ ta, anche ad Azzano Decimo, un'azio­ le attività come Presidente della Confe­ novativi e di notevoli proporzioni nel set­ ne di sensibilizzazione sui problemi e renza, essendo subentrata alla prima tore degli immigrati ed extracomunitari sulle finalità dell'associazione e, nello presidente, sig.ra Lucilla Pascotto, cui ri­ per i quali è stato attivato un servizio set­ specifico, per un messaggio di solida­ volgiamo un affettuoso e grato pensie­ timanale di distribuzione di generi ali­ rietà ed amicizia verso gli anziani in con­ ro. Il Vincenziano è solitamente discre­ mentari e di capi di abbigliamento. Le vi­ dizione di sofferenza a causa della so­ to, non propaganda il suo operare, con­ site periodiche alle persone anziane so­ litudine. La prossima Giornata Nazio­ sapevole che, quando concretizza un at­ Ie o in strutture assistenziali, il sostegno nale, in programma il 28.09.2003, verrà to d'amore, riceve molto di più di quello a nuclei familiari in precarie condizioni incentrata, invece, sul tema della soli­ che dà. Tuttavia corre l'obbligo di una economiche, gli aiuti al terzo mondo, so­ tudine del carcerato. Come si può in­ presentazione che susciti curiosità e sol­ no gli altri settori dove, come di consueto, tuire i problemi delle "nuove povertà" ci leciti generose condivisioni da parte di vengono maggiormente utilizzate le ri­ interpellano e richiederebbero impegni molti che non conoscono questa bella sorse materiali e finanziarie del bilancio, coordinati e corali, anche di natura am­ realtà parrocchiale; una presentazione frutto di contributi di enti e di persone ge­ ministrativa e politica. I Vincenziani con­ che soprattutto offra indicazioni a colo­ nerose della nostra comunità. A volte gli fidano nell'effetto diffusivo della carità ro che sentono ancora il fascino di espe­ interventi riguardano situazioni di emer­ e nella possibilità di contribuire a pro­ rienze che ci avvicinino al cuore di Dio genza per fatti calamitosi (alluvioni, di­ muovere quella "spiritualità di comu­ e che ci arricchiscano come persone. La sastri ambientali, conflitti bellici) o per nione" che il Pontefice ha mirabilmen­ nostra Conferenza è composta da una squilibri e peccati planetari (carestie, fa­ te proposto nella lettera apostolica "No­ ventina di associati che si incontrano a me, sottosviluppo). A tale proposito la vo Millennio Ineunte". Salvino Lovisa

INDIA: UN MONDO DI CONTRASTI Quando a gennaio mi si presentò la ne­ tieri popolari, dove è davvero difficile cessità di recarmi per qualche giorno farsi strada tra i poveri stesi sulle pol­ in India, per motivi legati alla mia atti­ verose e strette vie di terra battuta, in vità, la prima sensazione che provai fu condizioni igieniche raccapriccianti, as­ di curiosità, connessa all'opportunità di sieme ad animali magrissimi (cani e visitare un paese così lontano (non so­ mucche in particolare), evidentemente lo geograficamente) e diverso, venen­ ammalati e sofferenti forse più delle do a contatto con esso da un punto di stesse persone. Se è vero che in un si­ vista sicuramente più vero di quello ac­ mile contesto è impossibile non sentir­ cessibile ad un semplice turista. si disorientati e fuori posto, è altrettan­ Nella consapevolezza che la meta del to vero che sono queste stesse misere mio soggiorno (Bangalore) sarebbe sta­ persone a metterti a tuo agio: impossi­ ta una delle città indiane più ricche, mo­ bile dimenticare il sorriso sincero e derne e sviluppate, ero comunque cer­ galore è stato il disagio profondo di sen­ gioioso dei bambini, che ti vengono in­ to che non sarebbe venuto meno alcu­ tirsi parte di un mondo (quello degli ho­ contro non per chiedere l'elemosina, no dei "privilegi occidentali" ai quali sia­ tel a 5 stelle, dei vestiti formali, dei te­ ma per regalarti un fiore, quasi a rin­ mo abituati, senza rendermi conto che lefonini appesi alla cintura e delle mac­ graziarti del fatto che sei andato in mez­ mi sarei invece immerso in un mondo chine fotografiche digitali nel marsupio) zo a loro! Impossibile restare indifferenti di contrasti abissali tra ricchezza e mi­ vergognosamente finto, in mezzo ad a questi esempi di dignità e gioia di vi­ seria, nel quale impressiona la dignità, una realtà che cerca ad ogni costo di vere, che ci ricordano che la vita stes­ semplicità e gioia di vivere delle perso­ essere occidentale, ma non lo è. sa è un dono più importante di tutte le ne più povere e, forse, disperate. In particolare, l'esperienza più scon­ quotidiane preoccupazioni con le qua­ In questo contesto, la sensazione più certante è senza dubbio la visita (for­ li abbiamo a che fare, rendendoci diffi­ nitida che mi ha accompagnato per tut­ temente sconsigliata da albergatori e cile individuare il senso della nostra esi- ta la durata della permanenza a Ban- guidatori di "risciò") ai più miseri quar- stenza. Alessandro Francesconi

5 VESPERIENZA DELLA MARIAPOLI Anche quest'anno si è svolta a Riva del Chi vi partecipa è invitato a fare l'e­ Così per vivere lo spirito dell'incontro, Garda, a fine aprile, la Mariapoli del Mo­ sperienza viva di un rapporto fra tutti di ho cercato di superare la mia naturale vimento dei Focolari del Triveneto, alla fratellanza, di accoglienza, di servizio riservatezza ed essere attento ai pic­ quale hanno partecipato 1700 perso­ e di ascolto reciproco dell'altro, con il coli servizi di cui le persone avevano bi­ ne, diverse provenienti dalla nostra dio­ desiderio di rafforzare la comunione tra sogno, come dare un passaggio in mac­ cesi e alcune anche dalla nostra par­ tutti i partecipanti. china a dei giovani per accompagnarli rocchia. Quest'anno siamo stati invitati ad ap­ in albergo, lasciare libero il posto in sa­ Questa esperienza che vuole essere profondire e a mettere in pratica un la per chi desiderava seguire meglio l'in­ una forma nuova di esercizi spirituali, aspetto della spiritualità dell'unità: "La­ contro, conversare con quel giovane ha avuto le sue origini negli anni '50, more al fratello", tema che è stato svi­ che sentiva il bisogno di comunicare le quando Chiara Lubich e le sue prime luppato con conversazioni e qualche vi­ sue aspettative ed i suoi progetti, es­ compagne si trovarono per un periodo deo-registrazione di Chiara. sere attento a fare qualche servizio ai di riposo in montagna sulle dolomiti. Sono seguite poi varie esperienze di al­ tavoli durante i pranzi, vedere che tutti Evidentemente c'era in questa espe­ cune persone partecipanti. fossero a loro agio nell'albergo che ci rienza un disegno di Dio che voleva por­ Questi momenti di comunione delle alloggiava interessandomi di risolvere tare avanti una sua Opera. esperienze della vita sono di aiuto e di qualche piccola esigenza personale. Oggi ci sono decine di Mariapoli che si edificazione reciproca, perché donare Così la Mariapoli è stata per me come svolgono in ogni parte del mondo, alle l'esperienza fa sì che la vita circoli fra "una piccola palestra spirituale" in cui quali partecipano persone di ogni età e tutti, e questo arricchisce chi dona e chi rinnovavo il proposito di proseguire nel­ ceto sociale; ragazzi, giovani, adulti, fa­ ascolta. la vita di ogni giorno con quell'atteg­ miglie, religiosi, sacerdoti e persone an­ La mia esperienza come partecipante, giamento di apertura e di attenzione che di altre confessioni cristiane, di al­ ha avuto come frutto, un rinnovato im­ verso ogni prossimo che incontro. E se tro credo religioso e di culture diverse. pegno nel prestare più attenzione al mi accorgo qualche volta di non esse­ Unica è la regola che si cerca di vivere prossimo che la volontà di Dio mi met­ re stato fedele, di ricominciare sempre. nella Mariapoli; la carità reciproca. teva ogni giorno accanto. Franco Santa rossa , GRUPPO COPPIE SPOSI ATTIVITA 2002/2003 Lattività del Gruppo Sposi della nostra che nei momenti di fatica, di scoramen­ fica convertirsi al vero amore cristiano. parrocchia si è svolta anche quest'anno to, di sacrificio e di dolore. Questo signi- Patrizia e Francesco Ragogna in modo sereno e proficuo. Ai consueti incontri mensili gestiti dalle coppie par­ tecipanti, coordinate da Don Dino Pa­ van, si è aggiunto il ciclo formativo con 10° anniversario Don Sergio Deison di Portogruaro, al di Mll'fRIMOlVIO quale partecipano anche gli altri gruppi della unità pastorale (Tiezzo e Corva).11 tema sviluppato con Don Sergio è sta­ to: "Dio ha posto la sua tenda tra gli spo­ si, beati e felici gli sposi che cercano di fare della loro vita un'eucaristia di festa: realizzando il servizio reciproco, facen­ dosi come i piccoli, ascoltando Dio e il proprio coniuge, vigilando sul loro amo­ re". Lultimo punto sarà argomento del prossimo incontro previsto per il 25 mag­ gio 2003, che si terrà a pres­ so la Chiesa della "Santissima". Fin dal primo incontro don Sergio ha sottolineato l'importanza che gli sposi devono dare all'intimo rapporto con Dio. Egli ci guida e ci conduce verso un cammino di fede, di amore e servizio reciproco, di condi­ visione: non nasce un credente senza l'ascolto di Dio, così come non nasce una coppia cristiana senza un continuo ascolto della Sua parola. Siamo invitati a vivere in simbiosi con Lui, così che possa inondarci del suo amore. Linvito che ci offre è quello di vivere in noi, nel nostro rapporto e nella nostra famiglia, la qualità del suo amore, che significa serietà, fedeltà, donazione, gratuità, an-

6 h INCONTRI PER FIDANZATI 2003: UNA TESTIMONIANZA Nei mesi di gennaio e febbraio si è te­ minato un percorso che, auspicabil­ me ad esempio l'incapacità di acco­ nuta presso la nostra Parrocchia una mente, dovrebbe accompagnare tutta gliere l'altro o di donarsi gratuitamente serie di incontri di preparazione al ma­ la vita di due persone che si amano e in maniera matura e responsabile, la trimonio. I relatori, laici e religiosi, han­ che decidono di stare insieme giorno difficoltà nell'intraprendere una vita in­ no affrontato con competenza e dispo­ dopo giorno. Tuttavia grazie al corso è sieme, l'impegno quotidiano alla fedeltà nibilità temi fondamentali della vita di stato possibile focalizzare l'attenzione intesa come volontà di non venir meno coppia; la comunicazione, il dialogo, su aspetti coniugali che troppo spesso ad un legame non solo terreno, ma an­ l'accoglienza, il perdono, l'apertura al­ vengono trattati in modo superficiale e che, e soprattutto, divino. la vita, la donazione di sé, in altre pa­ disattento. Ci hanno colpito l'entusiasmo con il role l'Amore autentico sul modello di AI di là çjegli incontri di carattere tecni­ quale, sia Monsignor Danelon sia Mon­ Cristo sono solo alcuni dei molteplici ar­ co o scientifico (gli aspetti giuridici del signor Padovese, hanno svolto i loro in­ gomenti trattati. matrimonio o il percorso di una nuova terventi e la loro ferma convinzione che Il corso è stato un momento importan­ vita dal suo concepimento alla nascita) sia ancora possibile, nonostante a vol­ te per la riflessione individuale e di cop­ a nostro avviso sono stati particolar­ te lo stare insieme per sempre paia pia; ha arricchito il nostro cuore ed ha mente significativi e ricchi di spunti di quasi un dono misterioso concesso a consentito di vedere in una nuova pro­ riflessione gli interventi di Monsignor pochi eletti o fortunati, un Amore gra­ spettiva la vita insieme e la futura fa­ Basilio Danelon e di Monsignor Lucia­ tuito, fedele, sincero, fecondo e che du­ miglia cristiana fondata sul Sacramen­ no Padovese. ri per tutta la vita. to del matrimonio. I due religiosi, profondi conoscitori del­ A_noi il compito e l'augurio, di saper tro­ Di certo, come ha affermato Monsignor le dinamiche di coppia, grazie alla loro vare ogni giorno i gesti, le parole, i pen­ Basilio Danelon, Vicario Generale del­ esperienza sono riusciti a richiamare la sieri per attuare al meglio il nostro pro­ la Diocesi, non si possono ritenere suf­ nostra attenzione su alcune problema­ getto insieme. ficienti sette incontri per considerare ter- tiche che interessano ognuno di noi co- Francesca Bertolo e Massimiliano Merisi

SUOR BRUNA MISSIONARIA IN BOLIVIA Come molti sanno la no­ stra amatissima Suor Bru­ na in gennaio è partita per la missione delle Suore Rosarie in Bolivia, come fondatrice di una nuova iniziativa: formare sul po­ sto le ragazze che desi­ derano intraprendere la strada del noviziato. Una grande scommessa quin­ di per lei, che già in pas­ sato è stata promotrice di nuove attività all'interno dell'ordine di cui fa parte. Per dare la possibilità a quanti la conoscono e la stimano di salutarla si è svolta il 19 gennaio 2003 a Udine una S. Messa of­ ficiata dal suo padre spirituale con la consegna della S. Croce del missiona­ rio; è seguito un incontro conviviale. Tra i presenti numerosi i nostri parrocchia­ ni, molti di loro sono anche legati alla missione in Bolivia attraverso le ado­ zioni a distanza e l'appoggio ad altre forme di solidarietà. ffi

Foto a destra: L'8 dicembre, un gruppo di mamme volonterose hanno organizzato un mercatino, con­ fezionando oggetti natalizi, ricami, bambole, dol­ ci. __ per sostenere le missioni delle nostre Suore Rosarie. Si sono raccolti Euro 2_089,40 che sono stati consegnati a Suor Bruna la quale ha iniziato nel mese di gennaio la sua missione in Bolivia_

7 A MAUTHAUSEN DIO PARLA ANCORA ... Un'imponente costruzione storia ed una dignità. troneggia spietata sull'iner­ Esse ci interpellano, ci met­ me paesaggio di Mauthau­ tono in discussione, ci chie­ seno Dinanzi ad essa lo dono di amare e sperare sguardo si arresta. Secco. sempre, nonostante tutto. Congelato da un inumano e Esse sono la Voce muta di rigoroso silenzio. Il freddo è Dio. Esse sono il Suo sorri­ tagliente, penetrante. Par so nascosto. quasi prendersi gioco di noi. Dio non ha mai smesso di Noi pellegrini venuti a vede­ parlare e di prendersi cura re. Noi venuti a ricordare. Noi dell'uomo. Come ha accolto venuti a pregare. Noi stan­ Gesù morente sulla Croce, chi ed annoiati per il lungo Egli tiene stretti anche noi viaggio. Noi infagottati in fra le Sue braccia nel mo­ confortevoli giubbotti colorati. .. ro occhi e ammutolito le loro labbra. mento del dolore e della prova. ... Sembriamo i protagonisti derisi di una In questo campo di morte anche Dio A Mauthausen come nelle vicende più tragicommedia in bianco e nero. sembra sordo al grido dell'uomo che lo drammatiche e disumanizzanti dei no­ Il cancello del campo di concentra­ invoca. La Sua Voce è impercettibile: stri giorni Lui cammina accanto ai Suoi mento si apre e il nostro passo scric­ dispersa nel Cielo fumante di un cami­ Figli. chiola attonito fra le memorie mute di no che ha sottratto ingiustamente alla Piange con loro, soffre con loro, muo­ questo incrollabile monumento alla bar­ vita tante persone; confusa fra lunghis­ re con loro ... E, amandoli sconfinata­ barie nazista. sime liste di nomi relegati nel dimenti­ mente, risorge con loro ogni giorno ver­ Alte mura cingono in una morsa soffo­ catoio di un triste museo. so una luminosa vita senza fine. cante la dignità umana. Esse, in un Ma, a poco a poco, queste anonime te­ Noi, forse, non possiamo capire ... Non tempo non lontano, hanno inghiottito le stimonianze acquistano finalmente, al ci resta che aprire il nostro cuore e cre­ speranze di tante persone, spento i 10- nostro sguardo incredulo, un volto, una dere! Greta Candido

A NINA CESCHIN IL PREMIO "STELLA DI NATALE" Nel pomeriggio di giovedì 26 dicembre 2002, nella cornice l'affetto che hanno rappresentato efficacemente la familiarità solenne del duomo-concattedrale di Pordenone, il nostro Ve­ dei volti e dell'aria "di casa". Il telefono di Nina, come pure la scovo, mons. Ovidio Poi etto, ha consegnato alla nostra con­ sua casa, sono stati sempre il riferimento della Carità: per chi cittadina Nina Ceschin il premio "Stella di Natale". Un ricono­ offriva e per chi chiedeva aiuto. Tutti erano disponibili a dare scimento che fa onore anche a tutti i cittadini azzanesi che ri­ una mano quando lei si dava da fare per una famiglia senza conoscono nella premiata un'espressione singolare dei valo­ entrate o provata dalla malattia, per i poveri che non osava­ ri del passato della nostra terra, di cui Nina è fedele custode no domandare e di cui lei intuiva il bisogno. Una sollecitudine e genuina memoria. La nostra conterranea infatti è autrice di discreta, rispettosa della dignità da tutelare e preoccupata di due volumi: "Cari ricordi del tempo passà" e "Sot el maroner" avvolgere con la delicatezza del silenzio l'intervento attuato che raccolgono, in versi e in prosa, testimonianze e scorci di o la comprensione e la vicinanza umana offerte. Ancora og­ un mondo rurale di cui tutti siamo eredi. Essi andrebbero per­ gi, per quanto l'età richieda il meritato riposo, Nina riesce a duti se non ci fosse chi cerca di raccoglierli e di affidarli al fu­ indirizzare le persone perché possano trovare il necessario turo quale patrimonio di una vita dura e tuttavia ricca di soli­ aiuto. Se ora non può uscire come un tempo, il telefono la col­ darietà e di profondi legami umani che è doveroso salvare lega ancora agli altri, considerati come prossimo da soccor­ dall'oblio. Nina Ceschin, da profonda conoscitrice del tessu­ rere o che intende prestare soccorso; e la sua casa è il luo­ to sociale e delle situazioni "fragili" della comunità azzanese, go che ha raccolto aiuti da donare e confidenze da ricevere. è in grado di tracciare una mappa di tutte le solitudini, le emar­ "Bisogna coprire tutti i bisogni e tutte le manchevolezze con ginazioni e le povertà della il manto della Carità" - è so­ nostra gente, in particolare lita affermare. Una Carità a degli anziani senza sostegno cui si addice la maiuscola, a familiare o costretti a vivere significare il rispetto e la de­ gli ultimi anni nelle case di ri­ dizione di cui la nostra con­ poso. Quale aderente fin dal­ cittadina premiata ha sem­ Ia fondazione e per alcuni pre desiderato circondare la decenni presidente della San grande virtù dell'altruismo o, Vincenzo parrocchiale, ha meglio, dell'amore. Mentre ci percorso in tutte le direzioni rallegriamo con Nina Ce­ il nostro territorio e ha fre­ schin per il riconoscimento quentato i luoghi di acco­ ricevuto, anche da queste glienza per i vecchi. Ha por­ colonne le esprimiamo un tato così alle persone grava­ profondo grazie per il bene te dagli anni e dalla preca­ compiuto con tanta sponta­ rietà delle condizioni di vita nea e infaticabile generosità. un pensiero e il calore del- Flavia Sacilotto

8 PRESEPIAZZANESI-NATALE2002 Com'è ormai tradizione da oltre un de­ na che a metà gennaio si è recata a la­ un lavoro arduo visitarli tutti da un capo cennio, anche quest'anno nella nostra vorare nella Missione in Bolivia. Il pre­ all'altro del paese, tutti attendevano con Chiesa è stato allestito un presepe ori­ sepe poi quest'anno ha trovato colloca­ trepidazione la visita per presentare con ginale. Lo scenario dominante racconta­ zione in una cornice tutta particolare al orgoglio il proprio lavoro e le proprie ca­ va la storia semplice della nostra terra, centro del paese, infatti in tutta l'area del pacità: chi più semplici e chi più elabo­ con la sua secolare tradizione contadi­ centro sono stati costruiti 23 presepi di­ rate ed in tanti casi l'espressione toccante na e artigianale degli anni '50. Scene che slocati in vari punti e costruiti con mate­ dell'amore verso Gesù. Tutti i presepi hanno fatto trepidare ed emozionare le riali particolari e con originalità per ognu­ erano belli, ma giustamente seppur a fa­ migliaia di visitatori venuti da ogni dove, no, questo grazie all'interessamento dei tica si è dovuto dare delle distinzioni per anche da paesi e regioni lontane, alcuni commercianti che hanno creato un grup­ fantasia, creatività e lavoro manuale. I si danno appuntamento proprio pun­ po solidale per l'occasione. Essi infatti primi tre classificati sono stati in ordine tualmente ogni anno per non mancare avevano espresso e chiesto il suggeri­ decrescente: Bressan Simone e Davide, all'awenimento. Nell'armonia di luci, mu­ mento per questo progetto per delle idee Lovisa Davide e Andrea, Paiero France­ siche e movimenti che si fondevano nel e delle esecuzioni al sottoscritto già un sca e Lisa. In queste righe troviamo l'oc­ messaggio della nascita di Gesù si sco­ anno prima, che pur nel poco tempo re­ casione per ringraziare tutti coloro ab­ privano le varie scene; la cucina con l'im­ stante dal presepe in costruzione in chie­ biano prestato la propria collaborazione mancabile focolare e l'arredamento po­ sa, si è riusciti con tante altre persone a alla costruzione dei presepi in famiglie, vero che ogni cucina aveva a quei tem­ portare questa nuova realtà. E lodevole in piazza ed in chiesa, un grazie all'am­ pi dove una donna era intenta a prepa­ come in questi anni ci sia stata una ri­ ministrazione comunale per la sensibi­ rare la polenta. Le foto dei bisnonni alla presa nella costruzione ed elaborazione lità dimostrata, un grazie alla generosità parete cui ogni famiglia ne venerava il ri­ dei presepi, particolarmente nelle scuo­ di tante persone ed in particolare alla cordo; scene rurali che si vivevano nei le e nelle famiglie. I presepi a concorso Banca di Credito Cooperativo Pordeno­ vari periodi durante l'anno. Tanti i parti­ quest'anno tra le famiglie sono stati 35, nese. Mario del Bel Belluz colari che non finivano mai di essere sco­ perti in un ciclo di tempo che andava dal­ l'alba al tramonto, dove si assaporava nella notte la nascita di Gesù. Tutto cu­ rato con desiderio di non dimenticare le nostre origini, infatti nel fondale, si intra­ vedeva la nostra Azzano dove spicca il monumentale campanile. Un lavoro che ha richiesto molto sacrificio da parte del­ le persone che hanno prestato la propria opera, però la riconoscenza ed il com­ piacimento dei tanti visitatori rincuora e dà stima per l'impegno, basti pensare che alla cassetta delle offerte al prese­ pe sono stati raccolti 2.300 Euro intera­ mente donati personalmente a Suor Bru-

* f ~ + k I L'ottava di pasqua è una data che si va consolidando per la messa di Prima Comunione. Il 27 aprile ha coinciso con la solenne beatificazione di Padre Marco di . Ecco i 54 bambini pronti per la loro prima completa partecipazione all'Eucaristia, preparati con amore dalle catechiste Sandra Venuti, Lara Parpinelli e Antonella Miot. Fabio Ballardin, Andrea Bertolo, Ilaria Covre, Giorgiana Del Bel Belluz, Cristopher Di Luca, Valentina Facca, Eric Fagotto, Gessica Rizzetto, Alice Santarossa, Erica Simonato, Alberto Stefani, Davide Tesolin, Marco Turchetto, Luca Urbanetto, Giorgia Villanova, Marco Vitali, Davide Bressan, Nicole Mio, Noemi Lo Re, Cheyenne Spimpolo, Silvia Caldo, Davide Luvisotto, Enrico Gaiarin, Enrica Bortolus, Alessandro Mascherin, amar Moretto, Tracy Tedesco, Andrea Amadio, Manuel Campigotto, Ulysse Rosset, Guido Gregoris, Riccardo Gallo, Luca Paulicelli, Riccardo Giramonti, Roberto Stagni, Lorenzo Torresan, Turco Stefano, Christian Bertoldo, Alice Carolo, Massimiliano Cigana, Stefania Colaone, Valentina De Luca, Federico Filipetto, Nicole Geremia, Davide Lovisa, Marika Mascarin, Yandra Murillo Alvarez, Yara Maurillo Alvaraz, Thomas Orlandi, Elisa Sarri, Matteo Sa via n, Luca Stefani, Marco Taiariol, Alberto Valeriati Breda, Marina Sovrano Auguriamo a tutti di vivere sempre nella più grande e gioiosa amicizia con Gesù.

9 LA CORALE COMUNALE AZZANESE Prosegue anche quest'anno l'attività di linguaggio universale; la sua grandez­ rienza, il cui aspetto più bello è sicura­ preparazione della Corale Comunale za sta proprio nel fatto che ognuno ha mente la possibilità di condividerla con Azzanese. Dopo il tradizionale "Con­ il proprio modo di sentirla e di trarre da altre persone. Le prove si tengono il certo di Natale" nella chiesa arcipreta­ essa emozioni e sensazioni, siano que­ martedì e il venerdì alle ore 20:45 pres­ le di Azzano Decimo, nel quale il no­ ste l'allegria e la spensieratezza di una so l'oratorio parrocchiale. Invitandovi a stro coro ha avuto il piacere di esibirsi villotta contadina, la struggente richie­ partecipare numerosi agli appunta­ insieme al coro maschile "Quattro Mo­ sta di perdono di un "Agnus Dei" o l'e­ menti di giugno, vi salutiamo con alcu­ lini" e al "Gruppo Parrocchiale Giova­ splosione di gioia di un "Alleluia". È uno ne parole di Padre David Maria Turol­ ni", ora l'attività della corale è volta al­ strumento privilegiato per raggiungere do, che ben esprimono lo spirito del la preparazione del "Concerto d'Esta­ il cuore di chi ascolta, ed è questo che canto corale: te" che si terrà in due date, il 21 giugno rende il cantare in un coro così bello e "Nulla è più nobile del canto. Virtù sal­ nella chiesa di Azzano Decimo e il 28 appagante. Lo studio della "Missa Bre­ vatrice di umanità sempre più cara è il giugno nella chiesa di Praturlone di Fiu­ vis" di Mozart ci permetterà inoltre di cantare. Per questo, quando un popo­ me Veneto. In questa occasione ver­ eseguirla anche in occasione delle prin­ lo canta, c'è da sperare ancora. E sarà ranno eseguiti la "Missa Brevis KV 65" cipali celebrazioni eucaristiche della perfino inutile disperare quando non si di W.A. Mozart e 1'''Halleluja'' di G.F. parrocchia. La nostra corale, infatti, è udranno più canti. Nulla fonde animi e Handel. La scelta di un repertorio di nata oltre vent'anni fa come coro par­ caratteri quanto un coro, quando è un musica sacra, per questo concerto, si rocchiale con lo scopo di animare le vero coro, quanto il sentirsi i compo­ è basata sul desiderio di trasmettere funzioni liturgiche, impegno a cui te­ nenti di un coro: allora l'appuntamen­ l'idea che non esiste, a nostro parere, niamo particolarmente poiché ci per­ to, il ritrovarsi e il sentirsi presenza ne­ distinzione tra musica "facile" e musi­ mette di essere parte attiva nella vita cessaria a cantare è come un conve­ ca "difficile", tra musica rivolta a tutti e della nostra comunità parrocchiale. An­ nire di innamorati. Allora il sacrificio di­ musica riservata a chi ha già, di base, che questa volta vogliamo rinnovare a venta spontaneamente gioia e stima una cultura musicale. La musica è un tutti voi l'invito a provare questa espe- per vivere." Martina

NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione

SPADOTTO MASSIMO - Università degli studi "Bocconi" Milano, Facoltà di Economia e delle Istituzioni Mercati Finanziari MASCARIN SABRINA - Università degli studi di Udine, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere (110 e lode) TESOLIN EDOARDO - Università degli studi di , facoltà di Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Volontari PEZZUTTI ELISA - Università degli studi di Trieste, Facoltà di Scienze dell'Educazione GOBBO MARA - Università degli studi di Udine, Facoltà di Economia Aziendale ZANET MOIRA - Università degli studi di Venezia, Facoltà di Architettura BARON TOALDO ALESSIO - Università degli studi di Padova, Facoltà Scienze dei Materiali (110) SEGAT SIMONE - Università degli studi di Padova, Facoltà Chimica Tecnologia Farmaceutica BUSET ALESSANDRO - Università degli studi di Udine, Facoltà di Ingegneria ZANETTE MARA - Università degli studi di Venezia, Facoltà di Architettura (110)

.. 10 I lO ANNI DEL CORO "QUATTRO MOLINI" Il coro Quattro Molini di Azzano Deci­ to grazie alla guida paziente del diret­ La festa per il decennale del coro, ol­ mo ha felicemente tagliato il traguardo tore Giuseppe Bariviera che ha saputo tre alla partecipazione del coro Rio dei suoi dieci anni di vita e di intensa alimentare nei coristi il piacere di can­ Fontano, ha visto anche la partecipa­ attività canora. tare e cantare possibilmente bene". zione del coro giovanile della Parroc­ Lavvenimento è stato celebrato nel mo­ L.:attività canora è stata sempre sup­ chia di San Pietro apostolo di Azzano do più tradizionale e più consono per portata anche da una buona "ammini­ Decimo diretto da A. Del Rizzo. una associazione che del canto ha fat­ strazione" delle attività non prettamen­ Un gruppo giovanissimo e pieno di to la sua ragion d'essere. te canore. entusiasmo che ha saputo riscuote­ Occasione di festa è stato il tradizio­ "Un consiglio direttivo - ricorda anco­ re apprezzamento e tanti applausi del nale concerto di primavera che si è ra Carli - che ha trovato al suo interno pubblico. Un pubblico da "tutto esau­ svolto con larga partecipazione di pub­ la coesione giusta per pensare e fare rito" è stato l'altro protagonista della blico nella sala grande della casa del­ le cose in grande: ritiri in alta quota, al festa. Era accorso per godersi una se­ lo studente di via don Milani. rifugio Ciareido, per provare l'emozio­ rata diversa dalle solite proposte dal­ Invitato speciale ed ospite d'onore il co­ ne di cantare un poco a contatto diret­ Ia TV. Ne è uscito soddisfatto portan­ ro maschile Rio Fontano di Tavagna­ to ed immediato con la bellezza delle do con sé l'eco dei canti ascoltati e sco (TO): una scelta, che evidenzia l'at­ Dolomiti e per creare gruppo; organiz­ degli applausi fatti con generosità al tenzione e l'attaccamento del coro zazione di rassegne corali in primave­ coro ospite, al coro festeggiato e al Quattro Molini alle proprie origini az­ ra e a Natale per un confronto sempre coro giovanile. zanesi. Il coro ospite infatti è stato pri­ positivo e proficuo con altre realtà co­ Per l'occasione il coro Quattro Molini mo classificato, per la sezione cori ma­ rali e con un pubblico sempre più esi­ ha presentato un mini repertorio che si schili, nella seconda edizione del con­ gente; trasferte fuori regione e all'e­ è snodato per temi: cantare un canti­ corso internazionale di canto corale or­ stero per ampliare il bagaglio di cono­ co, interpretare nel canto le meraviglie ganizzata dal Comune di Azzano De­ scenze utili a proficue amicizie e per della natura, canti allegri per un bic­ cimo nell'ambito dell'annuale Fiera del­ motivare scelte di nuovo repertorio ... chiere di vino. la Musica. Tutto ciò è servito - conclude il presi­ La scelta del cantare per temi è diven­ Dieci anni di vita non sono pochi per una dente - a rifondare il coro Quattro Mo­ tata la strategia, proposta dal direttore associazione di volontariato la cui vita lini che guarda ora con serenità e più e condivisa dal coro. È così che ogni media è prevista intorno ai 7 anni. Il co­ sicurezza alle prossime trasferte in Au­ anno il coro Quattro Molini si propone ro Quattro Molini ha superato la fatidi­ stria e in Grecia. Senza tuttavia di­ alla gente con canti che pur apparte­ ca crisi che ha vissuto tuttavia in modo menticare l'impegno, ormai diventato nendo alla più antica tradizione ven­ abbastanza pesante. Ne è uscito lenta­ tradizione, dei concerti estivi nelle chie­ gono interpretati in modo nuovo, più mente ma felicemente, come afferma il sette antiche del Comune: Santa Cro­ gradevole e gradito. Il pubblico quasi presidente Gianfranco Carli, "soprattut- ce, Colle, Piagno, Fagnigola ... " sempre approva ed apprezza. ffi

11 CIAO BAMBINI! 30 maggio 2003: Festa dei diplomi. An­ che quest'anno abbiamo raggiunto l'am­ bita meta. Anche quest'anno li vedre­ mo pavoneggiare, orgogliosi, capellini e diplomi. Con chissà quali pensieri nel­ la mente. Mentre i papà immortaleran­ no ogni posa, ogni espressione ... e le mamme li guarderanno, con una lacri­ ma pronta a cadere, a solcare la guan­ cia. Consapevoli che un pezzo della lo­ ro storia si è concluso e che certo ce ne saranno infiniti altri. Momenti felici, sempre e solo felici. Perché è questo che vi auguriamo! Un ciao enorme a tutti i bambini gran­ di e un augurio di una bella vita. Le vostre maestre e la coordinatrice Cristina

Momenti di vita alla scuola materna

I mostri di Halloween.

Momenti di gioco. Maschere a carnevale.

Il corso di nuoto. I genitori costruiscono i nuovi giochi in giardino.

12 PELLEGRINAGGIO DIOCESANO DEI GIOVANI: UN'ESPERIENZA IN CRESCITA Venerdì 11 aprile 2003, ore 10. Arriva­ no di fronte alla chiesa di Azzano De­ cimo, alla spicciolata, venti giovani in tenuta da cammino con il loro zaino. Vengono da , , Por­ denone, , Prata, Pasiano, Porto­ gruaro, Fossalta, , Casar­ sa ... e iniziano qui il Pellegrinaggio che precede e prepara l'annuale Veglia dio­ cesana dei Giovani. Il giorno dopo arri­ veranno a Portogruaro in 100, aggre­ gati al gruppo lungo le sette tappe del cammino: Azzano Decimo, , Pra­ visdomini, Annone Veneto (con per­ nottamento), Pradipozzo, Summaga, Portogruaro. Lanima dell'itinerario è il percorso bi­ blico: quest'anno viene proposto l'ap­ profondimento del ciclo di Elia (1 e 2 li­ bro dei Re), con il contributo di don Lo­ renzo Barro (che accompagna tutto il compreso, il gruppo è più ristretto e mo­ rola di Dio piace, come anche l'incon­ cammino dei pellegrini), di don Federi­ tivato, perché il giorno lavorativo filtra trarsi provenendo da ogni parte della co Zanetti e di don Maurizio Girolami. automaticamente la partecipazione. È diocesi (sia geograficamente che per Ogni tappa si apre con l'approfondi­ la fase che più permette un coinvolgi­ appartenenza: Azione Cattolica, AGE­ mento di un brano biblico e la puntua­ mento diretto e profondo dei parteci­ SCI, gruppi parrocchiali, singoli. .. ). lizzazione di alcuni punti per la rifles­ panti. Il sabato pomeriggio si aggrega­ È uno stimolo da riprendere anche nel­ sione e la preghiera personale. Alla pri­ no molti giovani ed emerge più il volto la pastorale giovanile ordinaria, dove le ma tappa viene premessa una introdu­ del grande incontro, della festa. Nono­ intuizioni di un'esperienza devono tro­ zione all'intero itinerario. La serata del stante l'elevato numero di partecipanti vare risonanza e sostegno per raffor­ venerdì è più caratterizzata dallo scam­ all'ultima tappa, il clima è sempre ri­ zare il cammino. È anche una preziosa bio e confronto in gruppo, il sabato mat­ masto significativamente raccolto. esperienza di Chiesa: i pellegrini spe­ tina è dedicato alla preghiera persona­ Verificando l'evento, si è constatato che rimentano l'accoglienza delle nostre co­ le (deserto) con possibilità di colloqui e è una proposta in crescita, sia per l'a­ munità cristiane, le parrocchie scopro­ confessioni. desione dei giovani, sia per le poten­ no una manifestazione inusuale del Il pellegrinaggio ha sempre due "volti": zialità che può ancora esprimere. Que­ mondo giovanile ecclesiale. E questo dal venerdì mattina al sabato mattina sto modo di incontrarsi attorno alla Pa- fa bene a tutti! don Lorenzo Barro

INCONTRO QUARESIMALE A CASA BETANIA Nel periodo quaresimale (domenica 16 al termine di quell'intenso pomeriggio Dio; un suggerimento-consiglio che marzo) i giovani del Gruppo della Ca­ di meditazione e preghiera ha fatto pro­ vogliono proporre a tutta la Comunità, rità si sono recati a Casa Betania, a San prio l'impegno di ritagliarsi del tempo proprio all'inizio dell'estate, durante la Quirino, per vivere un pomeriggio al­ per disintossicare l'anima, ritrovare la programmazione delle meritate vacan­ l'insegna della spiritualità e della rifles­ pace con se stessi e la vicinanza con ze estive. Perin Elena sione, in preparazione alla Pasqua. Si è parlato di tentazioni, sia di quelle narrate nel vangelo che di quelle di tut­ ti i giorni, che riguardano direttamente la nostra anima, il nostro comporta­ mento, le nostre scelte, il nostro modo di vivere la quotidianità. Si è concluso che l'uomo d'oggi non è in grado di fare un'esperienza di de­ serto, di solitudine, perché ha paura di rimanere solo, cerca continuamente il contatto con il suo simile, vuole avere sempre la possibilità di comunicare; il cellulare, a volte, lo lascia acceso an­ che in chiesa. Questo gruppo di giovani, che durante la settimana lavora o studia come tutti,

13 .CONCERTO Sabato 3 maggio, in occasione della de­ cima rassegna corale, si è esibito an­ che il coro Giovani Cantori diretto dal­ Ia sig.na Arianna Del Rizzo. Attraverso i canti proposti, i ragazzi e le ragazze del coro hanno voluto tra­ smettere un messaggio di gioia e di speranza: ognuno di noi deve acco­ gliere nel proprio cuore il "soffio di Dio" e trasmetterlo alle persone vicine per gustare la bellezza dello stare insieme nel nome di Cristo. Il canto rappresenta un'altra forma di preghiera che fa sentire tutti più uniti, allontana la tristezza e arriva diritto al cuore portando una ventata di aria fre­ sca. Ecco perché, attraverso il canto, vogliamo immaginariamente tracciare un grande arcobaleno nel cielo di que­ sta umanità per far risuonare le note ar­ moniose della pace e dell'amore in tut­ to il mondo. ffi

RECITA NATALE 2002 La recita di Natale si e ispirata al piano pastorale diocesano "Vino nuovo in otri nuovi" e si e basata interamente sugli episodi narrati dalle Sacre Scritture. Presentando fedelmente i racconti del Vangelo abbiamo voluto comunicare come questo bambino Gesù, nato in una semplice grotta, sia veramente il "vino nuovo", cioè la gioia nuova di cui dobbiamo riempire la nostra vita e il no­ stro cuore. Un cuore che deve essere nuovo, cioè limpido e umile, perché non possiamo accogliere Cristo in un "otre vecchio". 5ara Lovisa

14 RECITA DI PASQUA Quest'anno, nella recita di Pasqua, ol­ tre agli eventi della passione, sono sta­ ti portati in scena anche alcuni episodi della vita di Gesù, come la chiamata degli apostoli e l'incontro con il ricco epulone. Il messaggio contenuto nei discorsi che Gesù ha tenuto in queste occasioni è molto chiaro: ogni giorno Dio ci chiama e ci pone di fronte alla scelta di acco-

gliere o di rifiutare la sua chiamata, e noi siamo tenuti ad una risposta preci­ sa e senza compromessi, come hanno fatto gli apostoli. Gesù ci esorta inoltre ad essere coe­ renti nella nostra vita, perché non pos­ siamo essere servi contemporanea­ mente di Dio e della ricchezza. Analizzandoci bene, possiamo vedere che tante sono le cose umane che amiamo per se stesse o per noi, senza nessun riferimento a Dio. Che fare al­ lora? Scegliere Dio e amarlo con tutto il nostro cuore. S.L.

RITIRO CHIERICHETTI 2003 Domenica 13 Aprile, in seminario si è svolto un incontro di preparazione al rito pasquale. A quest'appuntamento si sono ritrovati alcuni chierichetti e dei ragazzi di Sa elementare. A quest'ulti­ mi l'incontro è servito come prepara­ zione alla lavanda dei piedi, svoltasi il Giovedì Santo. Eravamo in 19, circa, a partecipare alla convocazione, incluso don Raffaello. A metà incontro abbia­ mo avuto la partecipazione del Vesco­ vo Ovidio. Ma dopotutto è andata be­ ne perché ci siamo lasciati con la pro­ messa di ritrovarci il 10 Maggio alla fe­ sta diocesana dei chierichetti. Quel giorno eravamo in 8 a partecipa­ re a questo ritrovo però speriamo che il prossimo anno vada meglio. ffi

15 ESPERIENZA INVERNALE A CUGNAN Cugnan è un'esperienza bellissima fat­ ta di giochi e preghiere che da qualche anno si ripete per volontà di Don Raf­ faello. Questo campeggio, che si svol­ ge due volte all'anno (una in inverno e una in estate), dà la possibilità ai gio­ vani di ritrovarsi e passare una setti­ mana insieme, unendo la preghiera e la riflessione al divertimento. Largo­ mento dell'ultimo campeggio invernale è stato "E tu, da che parte stai?". Infat­ ti siamo arrivati ad una età in cui biso­ gna scegliere la propria via: se dedi­ carci quindi alla vera vita pregando e ringraziando Dio in ogni momento op­ pure, in caso contrario, rimboccarci le maniche e darci da fare! Matteo Basso

Cugnan è qualcosa di unico che, se vis­ suto nella maniera giusta, può essere fonte di grande crescita spirituale. Tuffarsi nell'autenticità dei monti bellu­ nesi, trovare "l'amico silenzio" (tanto sco­ nosciuto a noi) e vivere con altri coeta­ nei condividendo tutto insegna a cre­ scere sia dentro che fuori. Ogni anno molti giovani trascorrono qualche gior­ no dell'inverno in questo posto bellissi­ mo; l'inverno non è l'estate, si sa, ma anche stare in casa a fare i compiti o giocare a carte è un crescere cono­ scendosi. Nel Cugnan di questo inver­ no noi giovani ci siamo chiesti da che parte stiamo, ci siamo messi in discus­ sione, abbiamo voluto guardarci con al­ La buona volontà c'era di fare la tri occhi e capire così che cos'è che ci casera anche a Cugnan, ma i blocca dal vivere in completa comunio­ nostri "baldi giovani" non sanno ne con Dio. Abbiamo analizzato diversi che la legna bagnata non arde ... ! tipi di situazioni e atteggiamenti che pos­ sono essere nostri e lavorando su que­ sto abbiamo messo da parte una buo­ na dispensa per affrontare inverno e pri­ mavera, nell'attesa di tornare quest'e­ state, tra quei bei monti. Elisa Basso

Non solo si gioca ... ma anche si lavora .. .

Nonostante il freddo e la neb­ bia, non possono mancare le "mega" partite a pallone.

16 L La tradizionale frittata a Cugnan con i ragazzi del coro e i loro genitori.

25 APRILE ACUGNAN

, ATTIVITA A.C.R. Tra le varie attività che si svolgono nel nostro Oratorio c'è l'A.C.R. (Azione Cattolica Ra­ gazzi). Noi bambini ogni sa­ bato pomeriggio dalle 14.30 alle 16.00 ci ri­ troviamo assieme per giochi, attività manua­ li e piccoli momenti di preghiera, inoltre du­ rante l'anno ci incon­ triamo con tutti gli al­ tri bambini della dioce­ si, a febbraio per la fe­ sta della pace e a giu­ gno per la festa dioce­ sana. In questi momenti, di­ vertimento e impegno si fondono per diventa­ re un 'unica cosa. I bambini e le educatrici

17 ULTIME DAL GRUPPO SCOUT "AZZANO DECIMO l" GUARDARE.AVANTI MA CON UNO avventura dello scoutismo nel nostro vi aspetta! Tranquilli è solo l'abbrevia­ SGUARDO AL PASSATO paese, anche semplicemente frequen­ zione di comunità capi, il gruppo di adul­ tando il gruppo. Se volete ci troverete ti che segue i ragazzi. Come ogni primavera tutto il gruppo è il sabato pomeriggio'in oratorio, come Dimenticavo. Se hai dai 1-6·ai 18 anni e impegnato in continue e divertenti atti­ sempre. Ma se siete più pigri potete vuoi vivere un'esperienza di scoutismo vità, dalla "CACCIA DI PRIMAVERA" pure mettervi in contatto con me allo fatta di vita di comunità, avventura e di­ per i lupetti, al "SAN GIORGIO" per il re­ 0434633453 o per gli informatizzati vertimento ti aspettiamo, contattaci pu­ parto. Queste due attività hanno fatto in­ agesciazzanox@ libero. it. re, non aver paura. contrare i nostri ragazzi con tutti gli al­ Stiamo cercando ragazzi volenterosi tri scouts della provincia, in un turbinio che ci diano una mano ad organizzare Ciao, Enrico Belh,.lz e tutta la CO. CA. di giochi e tanta avventura. Ed ora lo attività per i nostri ragazzi! La CO.CA. naturalmente!! sguardo volge alle attività estive. Certo "VACANZE DI BRANCO" e "CAMPO ESTIVO" ci aspettano! Questo è il no­ stro modo di chiamare i campeggi esti­ vi, momento in cui si vivono tutte le esperienze del metodo scout: vita all'a­ ria aperta, giochi e tanta AVVENTURA.

MA PERCHÉ GUARDARE AL PASSATO? Il gruppo scout di Azzano Decimo è una realtà ormai radica.ta nel tessuto della parrocchia, m91te persone che stanno leggendo il bollettino pprrocchiale so­ no state scout, magari per poco, ma lo sono state. Se avete storie, fotografie, ricordi, è il momento di tirarli fuori dalla naftalina, perché stiamo cercando di raccogliere la storia ·del nostro gruppo. Ogni con­ tributo sarà ben accetto. Con questa ri­ cerca vogliamo riscoprire la nostra sto­ ria e dar luce all'operato di tante per­ sone che nell'arco degli anni si sono SABATO 25 GENNAIO IN ORATORIO GLI SCOUTS SI SONO INCONTRATI CON I LO­ prodigati per portare avanti la grande RO GENITORI PER LA TRADIZIONALE CENA A BASE 01. .. LA FOTO DICE TUTTO!!!

La meritata pausa-relax dopo il duro lavoro al GEOIS...

È più facile il cammino quandp si condividono i pesi... .

18 FESTA DELUORATORIO: 2° TROFEO "SAN GIOVANNI BOSCO" Anche quest'anno, in occasione della festa di "San Giovanni Bosco" si è svol­ ta la tradizionale partita di calcio, con la quale si assegna il Trofeo in memo­ ria del santo al quale è dedicato il no­ stro oratorio. In un clima meteorologico molto freddo, si è disputata una gran­ de partita, tra due squadre accomuna­ te tra loro da un passato ed un presente trascorso a Cugnan. Con un po' di dif­ ficoltà si è riusciti a formare le due squa­ dre: il "Cugnan Dream Team", formato dai giovani e ragazzi che partecipano tuttora ai campeggi, e il "Cugnan Vec­ chie Glorie", composta da "vecchi" e "assidui" frequentatori del campeggio. Dopo qualche difficoltà sulla decisione della durata dei tempi (vista l'avanzata età e la non forma fisica di alcuni gio­ catori) si è disputata la partita, ricca di emozioni e belle giocate, ma ancor più di voglia di stare assieme e divertirsi dando qualche calcio al pallone. Un match che ha indubbiamente visto in difficoltà i "vecchi", che alla fine hanno perso per ben 5 a 0, e che si sono ri­ promessi una ferrea preparazione atle­ ticaper il prossimo anno ... Comunque ciò che ha rinfrancato il cuo­ re, ma soprattutto lo stomaco di tutti, è la buona cioccolata calda, grandiosa­ mente preparata dai nostri amici del bar dell'oratorio, ed anche la serenità di aver passato assieme una bellissima domenica di calcio e riscoprendo i sem­ plici valori dell'amicizia... ffi CASERA IN ORATORIO 6 GENNAIO 2003

Per il secondo anno si è ripresa la felice tradizione di fare la casera anche in Oratorio grazie agli amici: Paolo Cesselli, Mauro Guerra, Michele Nerlati, Andrea Del Rizzo e Francesco Maurutto qui ripresi dopo la realizzazione dell'opera.

19 PREMI IN MEMORIA DI MONS. DOMENICO CADORE I Premi in memoria di Mons. Domeni­ mento, ed è in questa struttura che il impegnati, in quanto la rosa di ragaz­ co Cadore "Natale 2002", giunti alla Gruppo Sportivo Condor presta la sua zi è decisamente ampia, questo non quinta edizione, sono stati consegna­ opera da 40 anni, con lo spirito che lui può essere che un aspetto sicura­ ti a Eleonora Gobbo e Sandro Zanon, stesso ha sempre condiviso e soste­ mente positivo. Alla cerimonia erano due giovani atleti del Gruppo Sporti­ nuto. I dirigenti della Società all'indo­ presenti il presidente del Condor Ed­ vo Condor. Una cerimonia toccante, mani della sua scomparsa hanno sen­ do Del Bel Belluz, i due vice Giusep­ molto sentita dalla comunità azzane­ tito il desiderio di dimostrargli ricono­ pe Apollonio e Gianni Zucchet, il pre­ se, che il 21 dicembre scorso ha gre­ scenza e gratitudine, pensando quin­ sidente provinciale della FIGC Gian­ mito la Chiesa arcipretale, segno tan­ di di dedicargli questa iniziativa. La carlo Caliman, l'assessore comunale gibile dell'affetto che essa nutriva nei motivazione di questo premio è quel­ allo sport Angelo Bortolus ed i due confronti del loro "arciprete" in tutta la lo di esaltare l'impegno, la dedizione parroci Don Raffaello Martin e Don Di­ sua lunga attività pastorale. Mons. Ca­ ed il comportamento dentro e fuori il no Pavan, a cui il Direttivo ha rivolto dore aveva voluto fortemente una campo di calcio dei giovani atleti; con un particolare ringraziamento per l'im­ struttura oratoriale in cui i bambini e i molto orgoglio evidenziamo che ogni pegno e la partecipazione alle loro giovani trovassero un punto di riferi- anno la scelta ci vede sempre molto tante iniziative. ffi

RICORDI DI UN EX CAPPELLANO Richiesta di una testimonianza sulla ciata una gigantesca "vecia" dopo re­ lora di legarci al C.S.I. di Pordenone nascita del "Condor": ben volentieri ac­ golare processo. È di quell'anno la na­ nell'estate del 1963. colgo l'invito. scita ufficiale della squadra "Condor". Era necessario un Presidente di pre­ Che esista ancora la squadra "Condor" Già nel 1962 venivano organizzate par­ stigio e di "portafoglio". mi riempie di gioia perché mi trovo tra tite di calcio "di campanile" con i ragazzi Il dottor Giovanni Puiatti mi rispose: "Di "i veri" fondatori. delle Parrocchie vicine ad Azzano De­ calcio non ci capisco nulla ho ... troppe Mi presento: sono Don Antonio Pivet­ cimo. I rischi erano tanti. Si decise al- primavere". Si ricorse allora al dott. Gi- ta ora a Prato in Toscana da no Innocente, il farmacista. Po­ 36 anni. Sono stato Cappella­ teva sempre aiutarci "con qual­ no e responsabile dell'Orato­ che pomata, garza e boccia rio "maschile" di Azzano Deci­ d'alcol". E così fu. mo dall'inizio di ottobre 1961 Non si volle il nome della vec­ al 18 settembre 1965. Suben­ chia squadra "Falchi Azzurri". travo al bravo Don Bruno Pa­ Si preferì "Condor" all'inflazio­ nont, era Arciprete Don Davi­ nato "aquilotti". In quei giorni de Burlon. Nel 1964 arrivò era anche attuale una marca Mons. Domenico Cadore. di elettrodomestici dello stes­ All'oratorio incontrai un grup­ so nome. Chiedemmo un'aiu­ po di veramente splendidi, en­ to. Ci arrivò "con molti auguri", tusiasti e generosi giovani. in una busta, un foglio verde Anch'io allora ero notevol­ di E 5.000. mente più giovane. Ricordo Le prime magliette furono quel­ Rolando Zucchet, Guerrino le del Genoa. Nel negozio era­ Mascarin, Bruno Pavan, Ser­ no le meno costose. Ci ven­ gio e Guido Santin, Ovidio nero poi donate quelle bian­ Monticco, Vitaliano Azzan, che (come da disegno). Pierarcangelo Perin, Piero Ga­ Il mezzo di trasporto era il pul­ sparotto, Agostino Cogo, An­ mino dell'asilo e macchine di tonio Buttignol, i fratelli Luvi­ amici e parenti dei giocatori. sotto, Giulio Belluz, Giuseppe Soldi pochi, impegno tanto. Sala ... Gli altri mi perdonino Traguardo da raggiungere la se non li ricordo. "coppa disciplina" anche se in Dopo tanti anni "Iontan dall'oc­ fondo alla classifica, la si ot­ chio, lontan dalla memoria". tenne almeno fino al 1965. Con loro nel 1963 organizzai Bei tempi erano quelli, con la prima sfilata di carnevale tanti bravi collaboratori. Gra­ con il soggetto "II matrimonio zie di cuore a tutti per aver Indiano". Si arrivò secondi a continuato una iniziativa che Pordenone e terzi a Udine. A mai abbiamo pensato sareb­ Natale si vinse il primo premio be stata ... eterna (si fa per di­ in Diocesi per il miglior Prese­ re!). COMPLIMENTI ed AU- pio. A metà Quaresima, da­ Cartolina storica disegnata dal famoso campanaro Ciui. Don Antonio Pi- GURI "ad maiora semper". vanti al Campanile, venne bru- vetta sul cortile del vecchio Oratorio "Don Bosco" e il cinema "Manzoni". Mons. Antonio Pivetta

20 UNA SETTIMANA DI SPORT GIOVANILE E SOLIDARIETA LOratorio Don Bosco di Az­ ci del "Gruppo di Capo di Sot­ zano Decimo in una settima­ to" ha permesso la prepara­ na ha ospitato oltre 600 bam­ zione e distribuzione di sette­ bini, un plauso va rivolto al cento pasti. Un momento quin­ Gruppo Sportivo Condor che di di grande collaborazione e da diversi anni organizza due di grande disponibilità da par­ importanti manifestazioni di te di un centinaio di persone, calcio giovanile quali il Torneo che con uno spirito di asso­ Internazionale "Città di Az­ luto volontariato permettono zano Decimo" ed il raduno che queste manifestazioni provinciale Piccoli Amici. In­ possano continuare nel tem­ fatti domenica 11 maggio si è po. Per la cronaca il Torneo è svolta la quinta edizione del stato vinto dagli atleti dell' A.8. Torneo Internazionale riser­ Ancona di Udine in finale con vato alla categoria pulcini gli sloveni dell'Hit Nova Gori­ (bambini di 10-11 anni) che ha ca. Da sottolineare che que­ visto la partecipazione di se­ sta edizione del torneo era dici società provenienti non dedicata al progetto Unicef solo dalla nostra Regione ma "Emergenza Argentina", per anche dal vicino Veneto, dal­ garantire la possibilità di vita l'Austria e dalla Siovenia per ai bambini argentini che vivo­ un totale di 210 giovani atleti. La squadra locale del Condor che ha partecipato al 5° Torneo Internazio­ no situazioni di precarietà a Una manifestazione che an­ nale Città di Azzano Decimo. causa della grave crisi eco­ no dopo anno stà riscuoten­ nomica che ha investito il Pae­ do un enorme successo, non se. La sensibilità delle perso­ solo per l'ottima organizza­ ne, degli sponsor e dei cam­ zione ma anche per il profon­ pioni del calcio che hanno do­ do significato di solidarietà nato le proprie maglie di gio­ verso i bambini meno fortunati co per un'asta di beneficen­ del Mondo. La stessa infatti, za, hanno poi permesso di raccoglie il patrocinio oltre che raccogliere 1.800 Euro che del Comune di Azzano Deci­ sono stati consegnati all'Uni­ mo, della Provincia e della cef quale contributo per la Regione FVG anche quello realizzazione di questo im­ dell'Unicef, a testimonianza portante progetto. La dome­ del profondo messaggio di nica successiva abbiamo poi sensibilità e di solidarietà che assistito ad una "bellissima in­ si vuole trasmettere attraver­ vasione" della struttura orato­ so questo evento sportivo. riale di 380 bambini dai sei Una iniziativa dove la compe­ agli otto anni provenienti dal­ tizione è relativamente im­ l'intera provincia, in occasio­ portante, che tende invece a ne del Raduno Provinciale sviluppare la socializzazione, della categoria Piccoli Amici, lo scambio culturale tra diver­ 1/ gruppo delle mamme che generosamente si sono prodigate per la riu­ una manifestazione organiz­ se culture e l'amicizia. Già dal scita dei Tornei. zata in collaborazione con la sabato pomeriggio infatti i FIGC. Hanno partecipato tren­ bambini provenienti dai paesi ta società della nostra provin­ esteri ed i nostri bambini, han­ cia che svolgono durante l'an­ no vissuto dei momenti di vi­ no un programma di lavoro, ta comunitaria, nell'incontro dove l'unico vero obiettivo è con "i campioni di ieri e di og­ la crescita psico-fisica dei gi", con il ricevimento delle bambini. La validità di questo squadre nel Municipio da par­ progetto è testimoniata dal fat­ te degli organizzatori e delle to che ogni anno cresce sen­ Autorità, per poi concludere sibilmente il numero di bam­ con la cena in Oratorio. La do­ bini che partecipano a questo menica ha visto lo svolgersi appuntamento. Lallegria, la fe­ del programma sportivo con licità ed il divertimento che oltre cinquanta partite, in una quasi quattrocento bambini cornice di pubblico di oltre riescono a produrre in un uni­ mille persone tra familiari e co campo di gioco, sono una sportivi. Un momento di in­ garanzia di uno spettacolo a L'indispensabile "band" dei cuochi di Capo di Sotto in occasione dei due contro, dove l'ottima organiz­ Tornei, hanno dimostrato le loro capacità culinarie. Davvero eccezionali ed cui vorremmo assistere ogni zazione e capacità degli ami- indispensabili!!! Sotto la guida vigile ed attenta di Silvano Vaccher. giorno. Giancarlo Migliorini

21 Per il secondo anno il giorno dell'Epifania accogliamo con gioia il Vescovo Mons. Venerdì 6 giugno, il Vescovo, dopo la Ovidio Poletto che ci incoraggia nel camminare fedelmente dietro al Maestro e a benedizione, dà il primo tocco alla cam­ costruire una comunità come la vuole Gesù, Buon Pastore, "tutti uniti mano nel­ pana, con l'apposito martello in legno, la mano". costruito dal Sig. Paolo Bariviera.

" Vescovo in occasione dell'inaugurazione della nuo­ Dopo la celebrazione della Santa Messa il Vescovo saluta il Grup­ va Caserma dei Carabinieri, benedice la bandiera pre­ po Sportivo Condor.. . sentata dal Comandante Andrea De Trane.

... e si complimenta con il gruppo giovanile che ha animato la liturgia con i loro canti festosi.

22 NEL CENTRO SOCIALE PROPOSTI PROCESSO I "POMERIGGI CULTURALI" EROGO 2002/2003 DELLA VECIA

Il Circolo Culturale Azzanese, che ha sempre una finestra aperta sulle tradi­ zioni locali, diciotto anni fa ha ripreso la manifestazione folkloristica del "Ro­ go della vecia" e da allora ogni anno a metà quaresima si brucia in piazza il Attivi da cinque anni e consolidati nel territorio, i pomeriggi culturali sono una realtà fantoccio della vecia Elisabetta, dopo viva per le persone che frequentano i corsi. Organizzati con impegno dall'assi­ averle fatto un satirico processo. stente sociale Rita Furlan hanno una grande potenzialità e lo slogan che li distin­ Come il folklore richiede, la vecia è gue la esprime a fondo: INCONTRIAMOCI, CONOSCIAMOCI E IMPARIAMO. colpevole dei disagi subiti dalla gen­ Questo è il filo conduttore che ispira e racchiude gli obiettivi dei corsi: aggrega­ te azzanese nell'ultimo anno, è il ca­ zione, amicizia, voglia di imparare e di fare. Gli incontri si svolgono nei locali del pro espiatorio e come tale è sempre Centro Sociale, sono gratuiti e aperti alle varie fasce di età, comprendono attività perdente, deve essere eliminata con varie a seguito di quelle degli anni precedenti come scienze, botanica, storia, lin­ il rito del fuoco purificatore: si brucia gua inglese, lingua italiana per'èxtracomunitari. In continuità anche i laboratori di il passato per propiziare un futuro mi­ cucina vegetariana, bambole, uncinetto, ricamo, restauro del legno, uso del com­ gliore. puter. Quest'anno è stata prestata attenzione alle varie problematiche della salu­ Autrice dei testi del processo è l'in­ te e della senilità, in particolare al morbo di Alzheimer con alcune conferenze espli­ segnate in pensione Elena Pignat cative. Altra novità, proiettata anche nel futuro, ha riguardato il diritto e ha avuto che, in chiave umoristica, prepara il lo scopo di promuovere conoscenze e responsabilità fra i consumatori, a loro tu­ copione nel quale il banditore e la ve­ tela, attraverso una serie di incontri per evitare inganni, truffe e raggiri. Il programma cia si esprimono nel dialetto rigoro­ è stato completato con visite guidate alla Villa Pedrina, al parco di S. Floriano e al samente azzanese, dove non manca Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio. A coronamento dei corsi, sabato 14 la satira di costume. giugno presso il Centro Sociale verrà allestita una mostra dei lavori eseguiti, un'e­ Gli avvocati di accusa e difesa rivol­ sposizione di piante officinali ed aromatiche con assaggio di preparati insaporiti gono i loro strali alle istituzioni, can­ con le stesse, nonché una mostra di disegni e poesie ad opera di alunni di clas­ zonandole per come hanno governa­ se 2a elementare e di alcuni anziani. I corsi riprenderanno a ottobre presso il Cen­ to il paese, in una documentazione vi­ tro Sociale di Via XXV Aprile, te!. 0434/640073. Elena Pignat Lantranco vace e farsesca. Quest'anno, fra l'altro, sono state sot­ to tiro le elezioni del nuovo consiglio comunale, la ristrutturazione della piaz­ za, il piano urbanistico e industriale, la raccolta differenziata. Nel testamento la beffarda vecia Beta ha lasciato in eredità al paese una se­ quela di carenze e il modo ridicolo di risolverle. "È una tradizione da salvare" afferma Antonio Buttignol, presidente del Cir­ colo Culturale, "il processo non è solo motivo di critica ai politici e ai perso­ naggi più noti del paese, ma è anche occasione per la nostra comunità di riunirsi in piazza, di ritrovarsi e di con­ versare, questo è un fatto sociale che va sottolineato. Inoltre c'è lo spirito di aggregazione dei membri del Circolo che preparano il fantoccio e organiz­ La tradizionale casera a Zuiano costruita da Antonio Tesolin, Presidente del zano la serata che termina con un rin- "Comitato Sagra Saccon-Valler-Zuiano", e i suoi validi collaboratori. fresco". Circolo Culturale Azzanese

23 PELLEGRINAGGIO SANTA RITA DA CASCIA 29/30 MARZO 2003

TOUR IN TOSCANA 23/27 APRILE 2003

VISITA AI PRESEPI DEL VENETO 12 GENNAIO 2003

24 Parrocchia "San Pietro Apostolo" CONTABILITÀ 2002 ENTRATE USCITE

ELEMOSiNE ...... 29.603,75 TASSE - ASS ICURAZIONI ...... 16.043,63 LUMI ...... 14.151,61 REMUNERAZIONI , CONTRIB ...... 11.577,91 OFFERTE PER SERVIZI...... 11.138,28 SPESE CULTO ...... : .. 4.965,73 ATTIVITÀ PARROCCHIALI ...... 14.030,70 GESTIONE PARROCCHIA ...... 27.859,78 OFFERTE ORDINARIE ...... 35.697,64 ATTiViTÀ ...... 19.334,46 INTERESSi ...... 4.580,41 MANUTENZIONI ...... 14.859,95 VAR IE ...... : . .. . 149,50 TOTALE...... 109.202,39

GESTIONE STRAORDINARIA...... 14.459,50 r TOTALE ENTRATE...... 123.661,89 TOTALE USCITE...... 94.790,96

Attivo 2002 28.870,93 Attivo 2001 131.910,78

TOTALE ATTIVO 160.781,71

Istituto Infanzia Parrocchiale B. V. del Rosario SITUAZIONE FINANZIARIA CONSUNTIVA ANNO 2002

[W®©alJ~ ~[N]IJ[ffi&\IJ~ descrizione euro 2001 euro 2002 descrizione euro 2001 euro 2002 Spese gestione mensa 2.330,07 3.390,55 Rette ed iscrizioni 102.330,77 112.431 ,79 Spese per alimenti 14.799,59 14.657,75 Contr. Ministeriali/Reg.li 56.357,07 56.103,00 Spese cartocanc. e mat. didattico 1.909,82 4.295,47 Offerte varie 2.656,14 1.825,00 Iniziative cu lturali/feste etc. 4.184,34 7.484,99 Altri ricavi generali 4.969,32 1.060,96 Totale 23.223,82 29.828,76 Contrib. Com . Azzano Ordinari 36.812,74 37.585,90 Contrib. L.R. 06/84 2001 21.326,31 20 .661,06 Acqu isto mobilio e giochi 55.046,92 2.592,14 Contrib. Com . Azzano Str. 25.822,86 6.197,53 Acqua 951 ,83 815,00 Energia elettrica 1.493,99 1.352,57 Gas e riscaldamento 9.227,62 9.512,00 Spese postelegrafoniche 419,41 44,50 Assicurazioni 4.577,36 2.066,31 Interessi e oneri bancari 353,36 930,89 Spese amministro e consulenze 4.465,07 5.289,84 Imposte/tasse e concessioni 1.542,66 16.252,14 Manutenzioni straordinarie 9.948,20 9.000,00 Manut. ordino e altri costi gen. 2.790,09 5.287,03 Altri costi generali 12.963,07 4.043,92 Spese progetto educaz. motoria 3.719,35 3.631,72 Totale 107.498,93 60.818,06

Stipendi lordi 92.431 ,02 124.957,52 Contributi previdenziali 27.306,05 32.753,84 Accantonamento T.F.R. 6.317,88 8.987,91 Totale costo del personale 126.054,95 166.699,27 DISAVANZO DI GESTIONE 6.502,49 21.480,85

TOTALE USCITE 256.777,70 257.346,09 TOTALE ENTRATE 256.777,70 257.346,09

25 BATTESIMI battezzato il 25/5/03. Del Rizzo Antonietta, vedova di Bo­ Mascherin Cristian di Stefano e Cam­ nadio Guido, il 31/3/03 di anni 83. Cella Andrea di Agostino e Stefanuto pagna Sabrina, nato a S. Vito al Tag. il Tonus Palmira, vedova Centazzo, il Cinzia, nato a Pordenone il 10/9/02, bat­ 13/3/03, battezzato il 25/5/03. 31/3/03 di anni 96. tezzato il 15/12/02. Zamuner Sara di Mauro e Mombelli Tesolin Lino, vedovo di Tesolin Lilia, il Quellerba Maria di Andrea e Gaiarin Erica, nata a Pordenone il 5/2/03, bat­ 4/4/03 di anni 94. Paola, nata a Pordenone il 26/8/02, bat­ tezzata il 25/5/03. Negrello Aldo, marito di Dall'Acqua tezzata il 15/12/02. Liut Chiara di Fabio e Battistella Oli­ Giuseppina, il 6/4/03 di anni 74. Short Jason di Rendal e Varasso Pao­ via, nata a S. Vito al Tag. il 6/8/02, bat­ Ceolin Eugenio, marito di Furlani An­ la, nato a Bitburg (Ger.) il 9/1/02, bat­ tezzata il 25/5/03. gelina, il 12/4/03 di anni 85. tezzato il 26/12/03. Fier Marino, marito di Battiston Ange­ Santin Greta di Roberto e Luccon Mo­ la, il 17/4/03 di anni 60. nica, nata a Pordenone il 24/4/02, bat­ MATRIMONI Tesolin Giovanni, marito di Zorzit Ge­ tezzata il 12/1/03. linda, il 19/4/03 di anni 88. Moras Mascarin Ester Lina di Pietro Conte Rudy e Vecchies Federica il29 Doretto Irma, moglie di Perosa Anto­ e De Marchi Mary, nata a Pordenone il marzo; Godina Andrea e Boccalon nio, il 22/4/03 di anni 61. 14/9/02, battezzata il 16/2/03. Paola il 3 maggio; Salatin Denis e Zuc­ Del Bianco Aldo Vincenzo, marito di Reginato Luca Walter di Walter e Sec­ chetto Erika il 10 maggio; Massanza­ Targa Maria, il 26/4/03 di anni 80. chi Alessandra, nato a Pordenone il na Gianni e De Marchi Michela il 17 Mores Rosa, vedova di Mascarin Eva­ 9/8/02, battezzato il 16/2/03. maggio; Costa Christian e Garziera risto, il 7/5/03 di anni 97. Sut Davide di Diego e Munaretto Mo­ Alessandra il 25 maggio. Villalta Narciso, marito di Facca An­ nica, nato a Pordenone il 20/10/02, bat­ tonietta, il 9/5/03 di anni 77. tezzato il 16/2/03. Trevisan Dinella, vedova di Pigat Pla­ Ancona Jimmy di Stefania, nato a Por­ MORTI cido, il 20/5/03 di anni 80. denone il 13/8/02, battezzato il 16/2/03. Rossi Giovanni, marito di Pezzutti Ste­ Tonel Lorenza di Valentino e Momesso Mezzarobba Giovanni, marito di Pa­ lia, il 27/5/03 di anni 65. Lauretta, nata a Pordenone il1 0/1 0/02, van Lorella, il 7/8/02 di anni 43. battezzata il 16/3/03. Pilot Pietro, marito di Zanet Bruna, il Gallo Simone di Daniele e Canton An­ 13/12/02 di anni 75. PRO CHIESA gela, nato a Pordenone il 24/9/02, bat­ Franceschinis Maria Teresa, nubile, il tezzato il 16/3/03. 18/12/02 di anni 99. (euro) Matrimonio Fregolent Luigi e Mi­ Sartor Andrea di Moreno e Vitali Pa­ Savian Celio, marito di Bergo Maria Te­ caela 50; Burella Giovanni 30; Favot Giu­ trizia, nato a Pordenone il 19/10/02, bat­ resa, il 21/12/02 di anni 57. seppe (Canada) 20 dollari; N.N. 50; N.N. tezzato il 16/3/03. Facca Giuseppe, vedovo di Sacilotto 50; battesimo Cella Andrea 50; Pietro Sforzin Denise di Massimo e Moretto Caterina, il 22/12/02 di anni 93. Moras Mascarin 120; in memoria Caro­ Alessia, nata a S. Vito al Tag. il 26/11/02, Trevisan Antonia, vedova di Masche­ lo Ettore 50; Facca Leonello e Maria Pia battezzata il 16/3/03. rin Corrado, il 24/12/02 di anni 84. 50; N.N. 40; fam. Lopreiato 50; battesi­ Pilosio Corrado di Roberto e Gobbato Masat Vera Ester, moglie di Dalla Ri­ mo Ouellerba Maria 150; battesimo Cristina, nato a S. Vito al Tag. il 3/7/02, va Luciano, il 29/12/02 di anni 63. Short Jason 50; fam. Pivetta Gino 50; battezzato il 16/4/03. Mercante Vittorio, celibe, il 6/1/03 di N.N. 45; fam. Chiarot Vincenzo 15; 50° Civiero Marta Chiara di Andrea e anni 70. matrimonio Mio Olivo e Bressan Maria Sponga Maria Rosa, nata a S. Vito al Zavattin lole Lina, vedova di Tesolin 50; 50° matrimonio Pivetta Olinto e Toffo­ Tag. il 27/11/02, battezzata il 26/4/03. Ulisse, il 6/1/03 di anni 88. lon Corinna 70; battesimo Santi n Greta Rossi Andrea di Oscar e Bottecchia Milanese Claudio, marito di Lucidi 30; Perosa Secondo 30; N.N. 80; N.N. Michela, nato a Pordenone il 9/1/03, Ines, il 7/1/03 di anni 78. 20; in memoria Pasquini Alfredo 100; Te­ battezzato il 19/4/03. Santarossa Ferruccio, marito di Lo­ solin Sellica 50; in memoria Zavattin 10- Casagrande Giorgia di Luca e Brune­ renzi Luciana, il 18/1/03 di anni 54. le la figlia Gina (Canada) 50; battesimo tin Silvia, nata a Pordenone il 4/4/03, Mascarin Caterina, vedova di Jesse N.N. 150; battesimo Moras Mascarin battezzata il 21/4/03. Eudosio, il 20/1/03 di anni 98. Ester Lina 150; Guerra Maria Antonia Honen Francesca di Michael e Trevi­ Pasquini Alfredo, vedovo di Vaccher 50; Mascarin Giovanni 50; N.N. 10; clas­ san Marina, nata a Pordenone il 6/12/02, Elda Fosca, il 25/1/03 di anni 90. se 1938 50; Tesolin Malvina 20; in me­ battezzata il 21/4/03. Mascarin Rina, vedova di Chiarot Pri­ moria Bornia Giovanna 100; in memo­ Roman Jessica di Eric e Bez Niki na­ mo, il 7/2/03. ria Lovisa Rosalia 250; N.N. 50; in me­ ta a Pordenone il 29/9/02, battezzata il Pellegrini Giovanna, vedova di Bornia moria Tesolin Nelusco 200; battesimo 4/5/03. Giuseppe, il 15/2/03 di anni 100. Sforzin Denise 50; G.S.C. Cesena 50; in Trevisan Eleonora di Ermido Roberto Pigat Giglio, marito di Michieli Olga, il memoria Ceolin Eugenio 50; matrimo­ e Candotto Carla, nata a Pordenone il 21/2/03 di anni 72. nio Conte Rudy e Vecchies Federica 26/12/02, battezzata il 4/5/03. Taiariol Tobia, vedovo di Barbesin 100; battesimo Casagrande Giorgia 50; Anastasia Leonardo di Stefano e Mat­ Amelia, il 3/3/03 di anni 91. in memoria Del Bianco Aldo 50; batte­ tiuz Eleonora, nato a S. Vito al Tag. il Lovisa Rosalia, vedova di Da Ros An­ simo Civiero Marta Chiara 50; matrimo­ 28/11/02, battezzato il 18/5/03. tonio, il 4/3/03 di anni 85. nio Zucchetto Erika e Salatin Denis 100; Peruch Michela di Oualtiero e Mussio Tesolin Nerlusco, marito di Battiston matrimonio Massanzana Gianni e De Selena, nata a Pordenone 1'8/12/02, Giovanna, 1'8/3/03 di anni 93. Marchi Michela 300; Condominio Athe­ battezzata il 18/5/03. Piccinin Bruno, marito di Anzanello na 50; matrimonio Costa Christian e Donadel Leonardo di Ermanno e Poz­ Maria, il 9/3/03 di anni 78. Garziera Alessandra 100; battesimo Ma­ zan Antonella, nato a Pordenone il Ferro Maria, vedova di Ursini Costan­ scherin Cristian 80; Fasan Rosetta 50; 2/4/03, battezzato il 18/5/03. zo, il 29/3/03 di anni 91. N.N. 10; N.N. 5; Barnava 50; Fregonese Del Ben Luca di Lucio e Pavanello Vita Carino Rita, vedova di Lovisa An­ Pietro 100; N.N. 20; N.N. 20; N.N. 40; Emanuela, nato a Pordenone il 18/3/03, gelo, il 29/3/03 di anni 64. N.N. 50; Zanet Bruna in mem. Pilot Pie- 26 tro 200; Pilot Edda e Peschiutta Giovanni do 10; .N.N. 50; N.N. 10; Sforzin Mirella letto Teresa 200; Boz Paolina 50; G.S.C. in mem. Pietro 25; N.N. 90; N.N. 40; N.N. e Pierina 30; fam. Del Bel Belluz Ilario in Capo di Sotto 250; N.N. 20; N.N. 200; 10; N.N. 20; N.N. 50; N.N. 50; Tesolin Li­ mem. Fier Mario 50; N.N. 50; sposi Pao­ N.N. 100; Rambaldini Erzio in memoria no 20; fam. Savian in mem. Celio 50; la Boccalon e Andrea Godina 60; N.N. madre 50; Lovisa Maria 50; Burella An­ Pezzutti Giuseppe 50; N.N. 100; N.N. 20; 25;N.N.250;N.N.10;DonadeILeona~ tonio 100; Mascarin Maria 50; Rambal­ N.N. in mem. Franceschinis Maria Tere­ do 50; N.N. 20; fam. Villalta in mem. Nar­ dini Aneris e Guglielmina in memoria sa 90; N.N. 40; N.N. 10; fam. Seganti n e ciso 200; N.N. 100; Filippi Eiso 40; Ana­ madre 50; Facca Adelia in memoria fi­ Dalla Riva in mem. Ester 150; N.N. 30; stasia Leonardo 50; fam. Pigat in mem. glio Olivo (Canada) 100 dollari; Moreen figlia Alda Tesolin in mem. Zavattin lole trevisan Dinella 150; N.N. 30; N.N. 20; Marcon in memoria Olivo Facca (Cana­ 50; in mem. Delia Morassut cognata Ines N.N. 20; N.N. 30; Tesolin Dario 50; Ner­ da) 100 dollari; Facca Maria e fam. Co­ e nipoti Luciana, Loretta, Ilario per i po­ lati Gelsomina 10; N.N. 20; N.N. 20. ral in memoria Olivo Facca 100 dollari; veri della parrocchia 120; N.N. 100; in Piccinin Bruno e Franca in memoria mem. lole Tesolin il vicinato 15; N.N. 40; Facca Olivo 70 dollari; fam. Gasparet N.N. 50; fam. Mercante in mem. Vittorio PRO BOLLETTINO Luigi 50; Boz Paolina 40; Goz Ovidio 10; 150; le sorelle M. e G. Milanese in mem. Fam. Lopreiato 50; N.N. 60; N.N. 60; fratello Claudio 200; N.N. 90; N.N. 50; Mattiuz Maria (Casale Monferrato) 50; Brussolo Laura 30; N.N. 50; Ciot Walter N.N. 10; N.N. 50; Valvasori Ilario e Lo­ Facca Adelia (Canada) 50 dollari; Lon­ e Clara 150; N.N. 50; Peruch Alfonso 30; retta 15; N.N. 50; N.N. 260; N.N. 20; N.N. go Rino e Fernanda (Canada) 40; Bet N.N. 100; Boer Anna 100; N.N. 150; N.N. 10; N.N. 30; Bailot Aldo e Miranda neo Adriana (Canada) 50 dollari; Pellarin 100; fam. Minatel Rino 50; Borgo Colle 50° di matr. 80; Secondin Luigi e Regi­ Albina dolI. 20; N.N. 10; Rambaldini 75; Donadel Emanuela 20; N.N. 50; fam. na 50; N.N. 80; N.N. 40; N.N. 5; Manias Achille dolI. 50; Campagna Romilda 30; Chiarot in mem. Rina 70; N.N. 60; N.N. Aldo 10; N.N. 10; N.N. 20; Litardi Danilo N.N. 20; Moretton Franco dolI. 50; Va­ 30; N.N. 50; N.N. 50; Zucchet Adelino 50; N.N. 15; Mascarin Ardemio 10; figli Ieri Cesira Bottos dolI. 50; Del Ben Do­ 50; comm. Rodolfo Hofer 50. in mem. Taiariol Tobia 130; gruppo Alpi­ rotea e Gianfranco 50; Bassan Pietro ni 50; N.N. 100; Tonel Lorenza 50; Gal­ e Sandra 50. lo Simone 50; N.N. 60; N.N. 100; N.N. PRO CAMPANA 40; N.N. 20; N.N.1 00; fam. Vita Carino Rita 70; fratelli e sorelle Buttignol in PRO CAMPANILE Fam. Zanette Tony (Canada) 1000. mem. Giovanna 40; fam. Centazzo in mem. Palmira 150; N.N. 150; Pilosio Cor­ N.N. 50; Burella Antonio 50; Lovisa Ma­ rado 20; N.N. 5; fam. in mem. Fier Ma­ ria 50; Fam. Bertolo 50; Zani Loris 100; PRO ORGANO rio 100; amici Alpini in mem. Fier Mariò Sellan Pascotto Maria 50; fam. Rosset 40; Tesolin Davide in mem. nonno Gio­ Italo 50; N.N. 50; in memoria di Masca­ Figlia Gabriella in mem. Del Rizzo An­ vanni 50; N.N. 250; N.N. 10; Manias AI- rin Caterina i nipoti 500; in memoria Pao- tonietta 250; N.N. 50.

Bledig Danilo Facca Olivo Mattiuz Margherita

Mezzarobba Giovanni Schincariol Luigina Del Ben Pietro Tesolin Antonietta

Villalta Narciso Cardettini Giovanni Da Ros Antonio Toffolon Danilo

27 ORATORIO DON BOSCO AZZANO DECIMO []00VC!J cil0~Dfj @w0CSCS[bU

PROGRAMMA

V E N E R D ì 2 7 GIUGNO ore 18.00 - torneo di calcetto ore 19.00 - apertura festeggiamenti ore 21.00 - torneo di briscola ore 21.30 - musica dal vivo con il gruppo SPRIZZETIO BLUES BAND 2° festa della bi rra

S A B A T O 2 8 GIUGNO ore 15.00 - dimostrazione di rugby ore 15.30 - giochi per bambini ore 17.30 - torneo di calcetto ore 19.00 - apertura festeggiamenti ore 21.00 - serata animata con musica dal vivo

DOMENICA 29 GIUGNO - FESTA PATRONALE ore 11.00 - santa messa ore 12.00 - pranzo comunitario ore 17.30 - finale torneo di calcetto ore 19.00 - apertura festeggiamenti ore 21.00 - spettacolo coreografico della scuola di ballo "MILLE LUCI" del Maestro STELVIO MARTIN

Lo svolgimento dell'intera festa si realizzerà all'interno dell'oratorio

Ci sarà un'area riservata ai bambini con tornei di ping pong, calcetto balilla e videogames