Musei E Monumenti
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Musei e Monumenti 1 MUSEI Indice Casa di Ludovico Ariosto E MONUMENTI Casa di Ludovico Ariosto 3 Via Ariosto 67. Tel. 0532 244949 Casa Romei Parva , sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non sordida, par- Castello Estense 4 ta meo, sed tamen aere domus (la casa è piccola, ma adatta Cattedrale 6 a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con UFFICI INFORMAZIONI TURISTICHE Chiesa di San Cristoforo alla Certosa FERRARA il mio denaro): questa è l’iscrizione sulla facciata della casa Castello Estense Chiesa di San Domenico 8 Tel: 0532 209370 Chiesa di Santa Maria in Vado dove Ludovico Ariosto (1474-1533) trascorse gli ultimi anni Fax 0532 212266 della sua vita dedicandosi alla terza e definitiva edizione Chiesa di San Francesco Piazza Municipale 11 Chiesa di San Giorgio 10 dell’Orlando Furioso. L’abitazione, realizzata probabilmen- Tel. 0532 419474 Fax 0532 419488 Chiesa del Gesù te su disegno di Girolamo da Carpi, presenta una facciata Chiesa di San Paolo ARGENTA semplice ma elegante in mattoni a vista. Via Matteotti, 24/b Monastero del Corpus Domini 13 Tel. 800 014669 Al primo piano è sistemato un piccolo museo dedicato al Fax 0532 330215 Monastero di Sant’Antonio in Polesine Museo Archeologico Nazionale 14 grande poeta. Vi sono conservati il calco del suo calamaio, CENTO la sua sedia e molte medaglie che lo rappresentano, fra Via Guercino, 41 Museo dell’Architettura Tel. 051 6843334 Museo dell’Illustrazione cui quella rinvenuta nella sua tomba nel 1801. Fax 051 6843309 Museo di Storia Naturale Nel piccolo corridoio centrale è conservata la preziosa CODIGORO Abbazia di Pomposa Museo della Cattedrale 16 edizione dell’Orlando Furioso illustrata da Gustave Doré S.S. 309 Romea Museo Lapidario nel 1881. Tel. e fax 0533 719110 Museo Michelangelo Antonioni COMACCHIO Museo del Risorgimento e della C. so Mazzini,4 Tel. 0533 314154 Resistenza 19 Casa Romei Fax 0533 319278 Oratorio dell’Annunziata Via Savonarola 30. Tel. 0532 240341 MESOLA Palazzina Marfisa d’Este La casa che Giovanni Romei costruì a Ferrara nel XV se- P.tta S. Spirito Tel. e fax 0533 993358 Palazzo Bonacossi colo, ampliandola e arricchendola nel corso del tempo, Palazzo dei Diamanti 20 rappresenta un classico esempio di dimora signorile in età Galleria d’Arte Moderna e ducale. La casa fu collegata poi all’attiguo Convento del Contemporanea Pinacoteca Nazionale Corpus Domini. Palazzo Massari 22 Chi oggi la visita resta subito colpito dall’armonico cortile Museo Giovanni Boldini d’onore, frutto dell’unione di elementi medievali con altri Museo dell’Ottocento rinascimentali, dominato da un grande monogramma di Museo d’Arte Moderna e Cristo in terracotta. Contemporanea Filippo De Pisis Al piano terra le stanze conservano la decorazione origi- Accessibilità per persone disabili: Palazzo Municipale 24 Accessibile Palazzo Paradiso nale di gusto gotico: soprattutto nella Sala delle Sibille, Non accessibile Palazzo Schifanoia dove i ritratti femminili, con in mano i cartigli delle profe- Accessibile con aiuto Sinagoghe e Museo Ebraico 26 zie, corrono tutt’intorno, stagliandosi contro il verde di una Parzialmente accessibile Le Mura 27 grande siepe. Originale è anche l’imponente camino. Il primo piano fu Realizzato da: In provincia 29 Comune di Ferrara trasformato nel ‘500 per volere del cardinale Ippolito II Foto: Argenta M. Baraldi, F. Meneghetti, d’Este, nel Salone d’onore è ripetuta più volte, l’aquila P. Zappaterra, Fototeca Arte Bondeno Antica Comune di Ferrara, Cento bianca, simbolo del cardinale. Lo studiolo di Giovanni Fototeca Servizio Turismo Romei ha conservato il soffitto a cassettoni, decorati al Provincia di Ferrara Codigoro 30 Progetto grafico: Comacchio centro da disegni stampati su carta: un artificio allora assai Mario Zanirato & C Stampa: Mesola 31 comune, ma di cui sono rimasti pochi esempi. Litografia Tosi A cura di: Portomaggiore Casa Romei ospita un interessante Museo di pittura e Ufficio Informazioni Turistiche, Voghiera Castello Estense. scultura le cui opere, provenienti da vari luoghi scomparsi Chiuso in redazione il 23 gennaio 2006 di Ferrara sono sparse in tutte le stanze. Nel Lapidario al piano terra si conservano fregi in marmo www.ferrarainfo.com e laterizio, sculture e stemmi. 3 Castello Estense Info 0532 299233 Nel 1385 il marchese Niccolò II d’Este ordinò la costru- zione di una fortezza difensiva incaricando del progetto Bartolino da Novara. Di quel periodo restano la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri. Passarono i secoli e a partire dai tempi di Ercole I d’Este il Castello divenne la magnifica residenza della corte e fu arricchito ad opera di Girolamo da Carpi, dalle altane sopra le torri, dai balconi di marmo, dal cortile di linee cinquecentesche ad opera di Girolamo da Carpi e da fastosi appartamenti all’interno.Al piano terra sono visitabili le antiche cucine, dove si trovano un plastico del castello nel suo aspetto più antico. Seguono la prigione di Don Giulio d’Este e, nei sotterranei, le anguste celle di Ugo e Parisina; la cui storia d’amore fu scoperta e i due infelici furono decapitati nelle segrete del Castello nel 1425. Una lunga rampa, an- ticamente destinata alle artiglierie, porta al piano nobile, dove si viene accolti dalla grazia di un terrazzo circondato da mura, il Giardino delle Duchesse; segue la piccola, ma preziosa Cappella Ducale, di eleganti linee geometriche, che un’antica tradizione vuole appartenesse a Renata di Francia, la duchessa calvinista. Seguono alcune sale dai soffitti sontuosi, opera della famiglia Filippi e dei loro collaboratori (XVI sec.). Nella Sala dell’Aurora gli affreschi scandiscono lo scorrere del tempo attraverso le quattro parti del giorno: l’Aurora, il Giorno, il Tramonto e la Notte. Nella Saletta dei Giochi, Il soffitto è decorato, al centro, con il girotondo delle Quattro Stagioni e tutt’intorno da affreschi con scene di giochi dell’antica Roma. Da questa stanza si sale, con apposito biglietto, alla Torre dei Leoni da cui è possibile ammirare il panorama della città dall’alto. Nella grande Sala dei Giochi, il soffitto è diviso in undici riquadri , ciascuno contenente una scena di sport secondo il gusto del duca Alfonso II ad opera del Bastianino (Se- bastiano Filippi). Dopo una serie di Sale si giunge all’An- ticamera e alla Sala del Governo, dagli splendidi soffitti decorati ai tempi di Ercole II, che qui riceveva in udienza. Seguono la Sala della Devoluzione che rappresenta il passaggio dal potere estense a quello pontificio nel 1598, la Sala dei Paesaggi e la Sala delle Geografie, con ma- gnifiche carte del ferrarese affrescate sulle pareti. L’itinera- rio si conclude nell’ampia Sala degli Stemmi che presenta una doppia decorazione araldica e alcune vedute della legazione di Ferrara di metà Ottocento. Lo scalone elicoidale cinquecentesco riporta nel cortile. 4 Castello Estense 5 Cattedrale Info: 0532 207449 La Cattedrale, costruita a partire dal XII sec., mostra i segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città. La grandiosa facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata in uno stile romanico ancora prevalente nella parte inferiore: da notare il San Giorgio e le Cene del Nuovo Testamento sopra la porta centrale, opera dello scultore Nicholaus. La parte superiore, di qualche decennio più tarda, è in stile gotico e presenta, oltre alle numerose arcatelle e ai finestroni strombati, un magnifico Giudizio Universale scolpito da ignoto, sopra la loggia centrale. Entro una nicchia, nella parte destra della faccia- ta, è posta la statua di Alberto d’Este. Al lato opposto, il busto bronzeo di papa Clemente VIII si affaccia su una la- pide che ricorda la presa di Ferrara da parte del pontefice effigiato. Il fianco lungo piazza Trento Trieste è decorato da due logge con colonnette fantasiosamente scolpite, e termina con l’imponente campanile rinascimentale in marmo bianco e rosa, opera attribuita a Leon Battista Al- berti. L’abside in laterizio appena movimentato dagli archi in cotto e dai capitelli marmorei, è opera dell’ architetto e urbanista ferrarese Biagio Rossetti. L’interno, interamente rifatto nel XVII sec. contiene fastose decorazioni e opere più antiche, come le statue bronzee della Crocifissione e dei Santi Giorgio e Maurelio, di Nic- colò Baroncelli e Domenico di Paris (XV sec.) e la splen- dida tela del Martirio di San Lorenzo, del Guercino (sec. XVII). La zona absidale è coronata, nel catino, dal Giudizio Universale del Bastianino (sec. XVI), ispirato al modello michelangiolesco della Cappella Sistina. Altre opere di gran pregio sono la Madonna in trono e Santi del Garo- falo (3ª cappella sinistra), la Incoronzione della Vergine di Francesco Francia (6ª cappella sinistra) e la Vergine in gloria con le Sante Barbara e Caterina di Bastianino (3ª cappella destra). Chiesa di San Cristoforo alla Certosa Via Borso d’Este 50. Tel. 0532 205619 Il monastero della Certosa, edificato da Borso d’Este nel 1461, venne trasformato in cimitero monumentale all’inizio dell’800. La costruzione della chiesa di San Cristoforo, attribuita a Biagio Rossetti, iniziò dal 1498 e fu portata a termine nel 1551. La facciata, rimasta incompiuta, è deco- rata da un portale marmoreo settecentesco. L’interno è a una navata unica con sei cappelle per lato, transetto e una profonda zona presbiteriale absidata. 6 Cattedrale 7 Chiesa di San Domenico Via Spadari. Tel. 0532 203383 Fu costruita nelle sue forme attuali nel 1726, in luogo di una chiesa più antica, della quale sopravvivono una cap- pella ed il campanile, visibili sulla destra della facciata. Il pavimento è ricoperto di pietre tombali antiche, esem- pio di una caratteristica un tempo comune a tutte le chie- se. Nell’abside: coro ligneo del 1384. Chiesa di Santa Maria in Vado Via Borgovado 3. Tel. 0532 65127 Sorta presso un guado (“vado”) del Po, è documentata dal X secolo.