COMUNE DI SAN MARTINO SICCOMARIO Provincia Di Pavia
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COMUNE DI SAN MARTINO SICCOMARIO Provincia di Pavia VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Originale N° 8 del 17-03-2014 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFARIO RELATIVO AL TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI ANNO 2014. L'anno duemilaquattordici, addì diciassette del mese di marzo alle ore 21:00, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito sotto la presidenza del SINDACO VITTORIO BARELLA il Consiglio Comunale. Intervengono i Signori: BARELLA VITTORIO P BOI MARCO P ABBIATI RENATO P PANIGATI MARCO P CREA FLAVIO P BERNINI GISELLA P BELLI CATERINA MARIA P BO GIOVANNI P BOSSI LUIGI P PRIGIONI IVO P GATTI MASSIMO P CAPUTO LUCIO P PARAGNANI FABIO P BROGGIA GIANCESARE P GATTI CARLO P CHIODINI EMANUELE A CEBRELLI CARLO P PRESENTI 16 ASSENTI 1 Sono presenti gli Assessori esterni: PRATO MARIA GIOVANNA P Partecipa IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT. MARIO BIANCO Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto. OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFARIO RELATIVO AL TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI ANNO 2014. IL SINDACO – PRESIDENTE concede la parola all’ Assessore al Bilancio Renato Abbiati che dà lettura al piano; ESCE IL CONSIGLIERE CREA ore 21.45 Presenti: 15 Assenti: 2 Il Consigliere Caputo chiede se i dati indicati per il 2014 sono presunti o sono quelli relativi al 2013 e se sono stati presi come riferimento; In risposta l’Assessore Abbiati riferisce che sono dati di previsione perché non sa se ASM è in grado di fornire il consuntivo 2013; RIENTRA IL CONSIGLIERE CREA ore 22.04 Presenti: 16 Assenti: 1 Il Consigliere Caputo riferisce che non darà un parere favorevole perché molti valori andrebbero meglio analizzati precisa, inoltre, che non è ancora stata raggiunta la percentuale ottimale della raccolta differenziata. Ricorda lo stanziamento fatto a favore delle famiglie bisognose a suo dire insufficiente e, in conclusione, rimarca il ruolo delle commissioni che devono avere più informazioni; L’Assessore Abbiati risponde che basta chiedere ai Servizi Sociali e verificare gli aiuti ai bisognosi i cui dati non vengono, per riservatezza, riportati negli atti pubblici; al termine degli interventi, IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il parere espresso ai sensi dell’art.147 bis del D.L.vo 267/2000, introdotto dal D.L. 174/2012; Vista la Legge di Stabilità anno 2014, modificato dal D.L. 6 marzo 2014 n. 16, la quale prevede all’art. 1 : • Comma 502: è abrogato l’articolo 14 del decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 Dicembre 2011, n. 214; • Comma 440: l’istituzione dell’Imposta Unica Comunale (I.U.C.) la quale si compone dell’Imposta Municipale Propria (I.M.U.) e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dall’utilizzatore dell’immobile, e nella Tassa sui Rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore: • Comma 451: la Tari è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un’autonoma obbligazione tributaria; • Comma 452: il Comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1999, n. 158. • Comma 453: il Comune, in alternativa ai criteri di cui ai commi 452 e nel rispetto del principio “chi inquina paga”, sancito dall’art. 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 Novembre 2008, relativa ai rifiuti , può commisurare la tariffa alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal Comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l’anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti. Tenuto conto che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a : - disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti. Visto l’art. 27, comma 8°, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: “Il comma 16 dell’art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento”. Considerato che a decorrere dall’anno d’imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione; Visto il comma 688 dell’art. 1 della Legge 27 dicembre 2014 n. 147, modificato dal D.L. 6 marzo 2014 n. 16 : 688. Il versamento della TASI è effettuato, in deroga all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, secondo le disposizioni di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché, tramite apposito bollettino di conto corrente postale al quale si applicano le disposizioni di cui al citato articolo 17, in quanto compatibili. Il versamento della TARI e della tariffa di natura corrispettiva di cui ai commi 667 e 668, è effettuato secondo le disposizioni di cui all'articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997 ovvero tramite le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. Con decreto del Direttore generale del Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalità per la rendicontazione e trasmissione dei dati di riscossione, distintamente per ogni contribuente, da parte dei soggetti che provvedono alla riscossione, ai comuni e al sistema informativo del Ministero dell'economia e delle finanze. Il comune stabilisce le scadenze di pagamento della TARI e della TASI, prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla TARI e alla TASI. E' consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno." Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 17/03/2014, dichiarata immediatamente eseguibile, avente ad oggetto ”Approvazione Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale (I.U.C.): 1) nel quale si prevede per l’anno 2014 che il versamento sarà effettuato in n. 3 rate scadenti mesi di : - 1^ RATA scadenza 16 Giugno 2014 - 2^ RATA scadenza 16 Settembre 2014 - 3^ RATA scadenza 16 Dicembre 2014 - RATA UNICA entro il 16 Giugno 2014 La riscossione delle rate sarà effettuata mediante l'emissione di avvisi di pagamento, con riscossione tramite i canali di versamento attivati : - attraverso l’utilizzo di modello F24 - ovvero tramite le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. 2) di dare atto che il versamento della la rata di saldo/conguaglio, avente scadenza 16 dicembre 2014, dovrà essere effettuato, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, ovvero tramite le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. 3) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo; Visto il Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2014; Viste le tariffe del Tributo Servizio Rifiuti “TARI” anno 2014, come risultanti da prospetto allegato; Dato atto che , ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 “Art. 49. Pareri dei responsabili dei servizi” (articolo così sostituito dall'art. 3, comma 1, lettera b), legge n. 213 del 2012, il quale prevede: “1. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. I pareri sono inseriti nella deliberazione. 2. Nel caso in cui l'ente non abbia i responsabili dei servizi, il parere è espresso dal segretario dell'ente, in relazione alle sue competenze. 3. I soggetti di cui al comma 1 rispondono in via amministrativa e contabile dei pareri espressi. 4. Ove la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi ai pareri di cui al presente articolo, devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione.” - sono stati richiesti e formalmente acquisiti agli atti i pareri dei responsabili di servizio interessati; Con n.