n. 10

È tempo di maratone si confessa Castellini e Pastorini libri e marcia Tra gli uomini il leader, il trascinatore, purtroppo non c’è. In attesa di Firenze, sempre di maratona si tratta, anche in questo caso i numeri sono alti, un piccolo commento lo merita la Rai. Lo scorso anno le maratone Maratonando furono abbandonate o meglio in Viale Mazzini all’ombra del cavallo si disse: volete le riprese? Allora cacciare soldi e tanti. Questo mai! Dissero gli organizzatori. An - Undicesimo mese del 2013. In alcuni casi momento per L’altra faccia della medaglia è costituita dalle ma - diamo su La7 o sulla defunta Sportitalia costa meno. le considerazioni dell’anno che sta morendo. Poiché ratone italiane. Venezia, vivisezionata per l’enne - Viste poi come sono andate le cose, vero Venicemara - non è ancora tempo di Natale e neppure di Capodanno, sima volta in loco, visto il tracciato (la parte thon? Veloce marcia indietro verso mamma Rai, che ha aspettiamo e andiamo ad affrontare, fior da fiore, qual - finale è stupenda con il passaggio in piazza S. un milione di difetti, relega l’avvenimento su Raisport che fatterello di casa nostra. Partiamo dalle maratone. Marco) è costretta a limitare il numero dei par - 1 o 2 ma fa sempre più spettatori di altre reti. Conclu - È, non è, il tempo delle gare sui fatidici 42 km e rotti. tenti che però ogni anno è aumentato, nono - sione: teniamocela stretta l’emittente statale è l’unica Se aveste scritto venti o trenta anni fa il termine e stante ciò le iscrizioni sono chiuse anche tre mesi che manda in video pure i campionati giovanili, anche “rotti” e non m.195 apriti cielo, sulle riviste specializ - prima dell’evento. In Laguna ha fatto l’esordio, se a tarda sera, poi vengono ritrasmessi magari in un zate di allora: Correre e Jogging sarebbe successo il fi - l’altro azzurro che sulla carta dovrebbe divenire orario più consono nel pomeriggio. Nel corso del - nimondo. Adesso finalmente no. Procediamo con un maratoneta. Si tratta di , cam - l’estate quando mamma Rai decise di non trasmettere ordine. Partendo da quella che era considerata la più pione sui prati a livello continentale che viene dirot - siamo regrediti, non solo economicamente. Si assiste a la , è nata via facebook l’idea di tra - italiana delle maratone. Parlo di quella di New York tato su strada. Ha realizzato un modesto 2h14’26”. Gli una sorta d’involuzione della specie. A Torino chi ha smetterla su Sky. Ebbene mi piacerebbe vedere la tivù che lo scorso anno fu annullata in seguito all’uragano esperti dicono: per formare un maratoneta ci vuole fatto emozionare è stata , quarantenne che di Murdoch alle prese, non con un meeting, tutto fa - Sandy. Un anno di attesa per molti “tapascioni” detto tempo. Difficile dar loro torto, ma chissà perchè An - non va a cercare gloria tra i master, vince, dopo aver cile, prendere il segnale e avere un paio di buoni com - sempre in termini amichevoli (tutto sommato lo è pure dreino lo vedo meglio attraversare i prati infangati o sconfitto il male del secolo, con 2h34’12”. Ivana rap - mentatori, magari non quello che dice: “tutti sotto la chi scrive, tanto per chiarire l’arcano) è stato troppo. meno. Se Venezia ha festeggiato, non è stata di meno presenta la voglia di correre, di lottare, la forza di vo - doccia…” ma con una maratona. Ovvero: non prendere Poi ci si è messa l’organizzazione Usa che ha fatto il la Turinmarathon di Luigi Chiabrera (l’uomo che in - lontà insita in molte donne dell’atletica azzurra, in il segnale, come fu fatto alle Olimpiadi, ma gestire in possibile per mettere in difficoltà gli stessi amatori, e ventò la maratona…. infatti, prima di lui il diluvio). questo momento le rappresenta tutte. tutto e per tutto l’avvenimento. dulcis in fundo, ma in primis, forse, per arrivare a ca - Questo è un altro argomento che si proverà a svisce - Walter Brambilla pire il calo clamoroso, la crisi economica, così partiti rare in altra occasione. Dico solo questo: vi è mai capi - da Staten Island verso Central Park in 1800. Negli anni tato di parlare con il responsabile di una maratona? Il precedenti si era arrivati a oltre 4500. Pensate a patron? Provateci vi troverete di fronte personaggi che quanto costa un pettorale o un week end lungo nella sostengono a spada tratta che la loro è la migliore or - Votate, votate, votate Grande Mela, fate due conti e forse conviene andare a ganizzazione, i premi più allettanti, gli atleti migliori e maratonare in qualche località più consona economica - via dicendo. Sono uniti in un’associazione e fanno car - La Fidal ha lanciato un bellissimo sondaggio “Vota mente parlando. A New York non ci sono andati gli uo - tello, come nelle aziende petrolifere, ma il prezzo quasi l’atleta dell’anno”. Si può fare via internet, possono votare tutti. Le categorie sono: Uomini (Senior e Pro - mini del Montecitorio Club capaci di compiere lo stesso. Il bello è che poi fingono di andare d’accordo messe), Donne (Senior e Promesse), Under 20 uo - imprese attorno alle sei ore, forse si saranno divisi tra di loro, ma sotto sotto…. Questo però è un altro di - mini (Juniores e Allievi), Under 20 donne (Juniores anche lì e nascerà il Montecitorio Runners Club in con - scorso. Ho divagato troppo. Torino dicevo, nulla da ec - e Allieve), Master uomini e Master donne. Sarà pos - trapposizione al Montecitorio Running Club, non ci è cepire bella gara, come a Venezia, con tanto di uomini sibile esprimere la propria preferenza fino alle ore andato Pasquale Di Molfetta in arte Linus, questo neri al comando, ma nel cuore dell’ex capitale sabauda, 15 del 4 dicembre 2013. corre più forte, tempi attorno alle 3h 30’ che ha sem - c’erano anche degli italiani , ragazzo Al fine della proclamazione il voto online inciderà pre sparlato della Milanocity finchè non è di - quanto mai simpatico e estroverso ha tagliato il tra - per il 50%. Il restante 50% sarà calcolato in base ai ventato il Presidente onorario. Ci sono andati, invece guardo dopo 2h16’42”, quinto, alle sue spalle Stefano voti di un panel di esperti composto da giornalisti Valeria Straneo e . Su Valeria si erano Scaini, detto anche il sig. Incerti in 2h17’25” due tempi specializzati, statistici, Direzione tecnica nazionale, componenti del Consiglio Federale e delle Commis - incentrate molte delle attese, c’era chi si attendeva un che i maratoneti italiani negli anni 70/80 già realizza - sioni federali, e olimpionici azzurri. podio, chi sognava la vittoria. Lei non ha colto nessuno vano. Il mondo è andato avanti si corre e si vincono Se avete letto bene, il sottoscritto che è un tapascione dei due obiettivi. E’ giunta quinta in una situazione dif - maratone in 2h05/2h06 noi, come quasi tutta l’Europa ha avuto modo di parlare della questione con alcuni ficilissima. Proprio per questo meritevole ancora una che frequentano l’ambiente. Ne sono uscite delle con - volta di applausi convinti e fragorosi. Adesso si lasci in siderazioni assai gustose, alcuni chiedevano ad altri pace a lavorare, la signora per rivederla in grande spol - chi fosse, ad esempio , qualcun altro vero in primavera. Meucci ha chiuso con un tempo di ha votato , sbagliandone l’accento, 2h12’03” lontano dai primi, per essere una sorta di per motivi di avvenenza, ma tra tutti il nuovo idolo prima (pardon, seconda volta) la sufficienza se l’è por - è: . L’ex azzurro che ha sbancato New York nei master over 40... Ne vedremo delle belle. tata a casa. Lui che a New York e a Central Park aveva vinto una mezza dove viaggiavano dollaroni sonanti, sa bene dove andare a sbarcare il lunario (non di certo da noi) poi però quando arriva in nazionale…... Per comunicare con noi: [email protected] mio marito Stefano sulla proprioce - quindi ho dovuto mantenere un le - (150-170 a settimana). Ho già “assag - zione e sulla coordinazione e ho game, ma di certo in casa nostra non giato” la pista con lavoretti di po - mantenuto una discreta capacità ae - si parla di atletica». tenza aerobica, ma sinceramente robica con cyclette e con belle e lun - Hai seguito la maratona degli ultimi preferisco correre fuori dalla pista, A tu per tu ghe camminate». mondiali? Come hai vissuto quel mo - variando i percorsi». Hai avuto difficoltà nel recuperare la mento? Come procede la preparazione? In que - forma fisica dopo la maternità? «Sì, è stata una maratona particolare, sto momento quale aspetto stai curando «Assolutamente no! In gravidanza vedevo cadere le atlete per le difficili maggiormente e in che modo? sono aumentata di 8 chili, ma dopo condizioni climatiche. È stata una «La preparazione va alla grande e ho quattro giorni ero già come prima. gara a eliminazione. Un plauso a chi già corso una gara di 6 chilometri a Sono nata magrolina e sinceramente è arrivato in fondo». 3’12” a km, che è un buon punto di con con la vita che faccio non ho bisogno Cosa ne pensi della condotta di gare partenza per le gare future. Ora co - Anna di diete. Poi in casa ho un mangione, delle tue compagne? mincerò ad aumentare il volume che sperimenta diete anti-atleta! «Bravissime Straneo e Quaglia!». degli allenamenti specifici in vista di L’unico periodo dove ho avuto pro - Dopo quanto tempo hai ripreso ad alle - qualche mezza maratona nel mese di A sei mesi dalla sua prima gra - blemi nell’alimentarmi è stato nei narti? gennaio. Sto lavorando anche sulla vidanza, Anna Incerti sta gra - mesi delle nausee; mangiavo solo «Dopo tre mesi ho iniziato la ripresa forza, che per una esile come me è dualmente rientrando ai toast e pane». graduale alla corsa». importantissima». massimi livelli, proprio come In che cosa ti ha cambiato la mater - Com’è stata la ripresa? È stato più diffi - Quali obiettivi ti sei prefissata prossi - c’eravamo abituati a vederla nità? cile dal punto di vista fisico o mentale? mamente? Qualche gara in programma negli ultimi anni. Domenica 10 «In tutto! Ora la mia famiglia, con «Mi è piaciuto riprendere a lavorare di avvicinamento alla maratona? novembre è salita sul terzo gra - l’arrivo di Martina, ha la priorità su gradualmente e soprattutto cogliere «Correrò delle gare all’estero su di - dino del podio all’Asics Run di tutto». i miglioramenti quotidiani che grati - stanze di 5-10 chilometri ed entro Cuneo, in uno scenario di li - Abituata ad allenarti tutti i giorni, mat - ficano di più. Quando si corre forte, qualche mese anche un paio di vello internazionale. Gara per tina e pomeriggio, come hai trasfor - per limare di qualche secondo il per - mezze maratone. La maratona mi lei breve, di soli 6 km, con un mato le giornate durante la sonale, si deve lavorare anni, mentre aspetterà direttamente agli europei percorso a circuito da ripetere gravidanza? in quest’ultimo caso è stato un po’ di Zurigo in agosto». tre volte, molto tecnico e in «È dura, si fa qualche sacrificio in come ripartire da zero. D’ora in poi Hai fatto un pensiero per i prossimi Eu - falso piano, che l’atleta palermi - più, ma una volta preso il ritmo giu - le cose saranno sicuramente più dif - ropei? tana ha saputo interpretare sto si va avanti in scioltezza. Quando ficili». «Spero sia una gara ad armi pari e molto bene. Il distacco dalla però si rientra a casa stanca, basta Con quale gradualità hai ripreso gli al - vorrei difendere il titolo vinto!». prima atleta, la marocchina un sorriso per sentirsi subito bene». lenamenti? Com’è stato tornare a cor - Valeria Venzano Janat, è meno di 10 secondi e Ti è pesato molto doverti fermare o la rere in pista e su quale tipo di lavoro? Anna Incerti sul per un soffio sfiora il secondo traguardo dei 42 gioia della gravidanza ha reso lo stop «Abbiamo posto, andato alla keniana Hel - km ai Campionati iniziato con europei di più sereno? len. Ottimo il riscontro crono - Barcellona 2010, «Uno stop così lo auguro a tutti! La le classiche La scheda di Anna Incerti metrico di 19’24”, corsi a una dove ottenne maternità è una gioia immensa e da sedute di il bronzo, È nata a il 19 gennaio1980, 1.68x44kg media di 3’14” a km. Che dire… poi convertito in oro emozioni indescrivibili. Ho dedicato fondo da 30 per la squalifica Società: Fiamme Azzurre; allenatore: Tommaso Ticali; pre - l’inizio è davvero promettente e delle avversarie una vita all’atletica ed era il momento minuti (3 senze in Nazionale: 11 aspettiamo di vedere correre che le precedettero. giusto per pensare a una famiglia uscite a set - Foto E. Panciera. Ha iniziato a 16 anni con le gare studentesche. Sotto la Anna nei prossimi mesi, che la completa». timana), per guida di Tommaso Ticali ha fatto della corsa una vera e pro - avvicineranno alla maratona dei Chi ti ha aiutato o ti è stato più vicino poi progre - pria passione. A Udine, nel 2002, Anna ha migliorato con prossimi Europei. in quei lunghi nove mesi? dire gra - 1h12:30 il record promesse della mezza maratona. Nel no - Ad Anna abbiamo chiesto come ha cipato a una gara di 10 km a Trieste. nuovo ruolo da mamma. Il parto è «Sicuramente mio marito Stefano, dualmente. vembre 2003, all’esordio nella maratona, ha vinto il titolo vissuto la gravidanza, la ripresa della Mi sono accorta subito che qualcosa stato il momento più duro, ma ap - ma anche il mio allenatore Tommaso Ora mi al - nazionale a Firenze. È passata dall’Europa Capaci alle vita da atleta, dopo la nascita della in me stava cambiando, poiché mi è pena ho avuto Martina fra le braccia Ticali e tutti i miei amici che mi leno due Fiamme Azzurre nel marzo 2004. Operata a Roma nel mag - gio 2005 al tendine d’Achille del piede sinistro: tornata come piccola Martina, nata lo scorso 16 venuta una fame da lupo! Martina è mi sono dimenticata tutto. La diffi - hanno viziata e coccolata. È bello sa - volte al miglior maratoneta italiana nelle prove titolate, nel novem - maggio e avuta dal marito Stefano stata voluta e cercata e fortunata - coltà maggiore è stata invece adat - pere di essere una persona come giorno, per bre 2008 ha colto a Milano il suo successo in una prova di Scaini. mente è arrivata subito. I primi due tare i nostri ritmi e impegni sportivi tutte e di avere amici intorno che mi 11-12 se - cartello. A Barcellona, agli Europei 2010, la medaglia di Dopo le Olimpiadi di Londra ti sei fer - mesi sono andati benissimo, ma poi con i nuovi doveri di genitori, ma seguono anche nella vita normalis - dute setti - bronzo in maratona, diventata poi, per le squalifiche (per mata per la tua prima maternità. Come sono cominciate le nausee, che mi dopo qualche settimana ci siamo sima di tutti i giorni e non per le gare manali, ma doping) delle due avversarie che l’avevano preceduta, d’oro hai vissuto i primi mesi e il successivo obbligavano a stare ferma a letto. Dal riorganizzati alla grande!»: che vinco o l’atleta che rappresento». non faccio (due anni dopo). Nel 2011 alla Maratona di Berlino si è mi - periodo? quarto mese in poi la situazione è mi - Come ti sei tenuta in forma durante la Sei rimasta ugualmente vicina al mondo nel com - gliorata abbassando il personale a 2h25:32. Vive a Bagheria «Ho scoperto di essere incinta subito gliorata gradualmente e ho comin - gravidanza? dell’atletica durante la gravidanza? plesso molti con il marito , atleta sposato nel maggio 2009. dopo le Olimpiadi e ho ancora parte - ciato a godermi la gravidanza e il «Superate le nausee ho lavorato con «Stefano ha continuato a correre, chilometri Un uomo

I locali della “Collezione Ottavio Castellini a Navazzo. I suoi libri Nella foto piccola a sinistra una delle “perle” della collezione: un libro dell’800 dove si può L’uomo ci accoglie sul - esordisce – ho appena fi - Ma oggi (martedì 12 vedere la prima rappresentazione di l’uscio. La bellissima gior - nito di “consumare” for - novembre) non siamo una scarpetta nata è riscaldata da un maggio e champagne con in riva al mare, anche chiodata. In alto Ottavio sole che non ti aspetti a il signore che avete visto se qualche centinaio Castellini. novembre. Capelli bianchi, uscire». Formaggio dal sa - di metri sotto si vede quasi cotonati, pancia pro - pore forte, a cui non uno splendido specchio teca internazionale del - al Sudafrica... E via di que - questo “stru - minente. Ma si sa, con siamo riusciti a resistere. d’acqua: il lago di Garda. l'atletica”. In due locali sto passo. Cinquant’anni di mento”. Insomma l’età quella parte anato - L’uomo è Ottavio Castel - Oggi siamo a Navazzo, l’uomo-maratona (notoria vita. Fra gli oltre tremila noi uomini mo - mica negli uomini tende a lini, randagio giornalista dove il vecchio (non ce ne la passionaccia che nutre e volumi che formano que - derni non abbiamo crescere... Una forte nato a Milano nell’anno del voglia il randagio Ottavio) che ha sempre avuto per sta unica “biblioteca” (in - inventato quasi stretta di mano e un ab - Signore 1945, passato da si rifugia ogni tanto per questa distanza) ha rac - teramente consultabile) si nulla». E per raf - braccio suggellano una co - Piacenza, Brescia, Roma e trovare un poco di quiete colto una sterminata colle - possono trovare anche al - forzare la sua tesi noscenza di vecchissima approdato, 17 anni fa, in e, soprattutto, per curare zione di pubblicazioni cune chicche notevoli. Ot - ecco che ci mostra data, anche se negli ultimi quel di Montecarlo. Chia - una sua creatura che ama inerenti l’atletica. Annuari, tavio ce li mostra con l’ennesima perla anni le frequentazioni mato dall’allora presidente profondamente e che negli riviste, risultati ufficiali di orgoglio: «Questa è una ri - della collezione: sono state praticamente Iaaf (la Federazione Inter - anni lo ha visto impegnato diverse Olimpiadi, di ogni produzione ottocentesca una pubblicazione, nulle. Vecchi ricordi, di un nazionale di atletica) al massimo delle sue di - nazione. Dalla Gran Breta - di un libro del Cinque - sempre ottocentesca, in tutto questo – sottolinea qualcosa di interessante mondo che forse non esi - Primo Nebiolo ad occu - sponibilità, anche econo - gna agli Stati Uniti, dalla cento dove si possono tro - cui si possono vedere dise - Castellini – l’ho messo in non riesco a resistere e lo ste più, ci uniscono. «En - parsi di statistiche. Inca - miche: la “Collezione Francia alla Spagna, dal - vare le prime tracce di gnati due uomini con le piedi senza nessun aiuto porto qui. Ora mi aspetta trate, vi aspettavo – rico che ricopre tutt’ora. Ottavio Castellini - Biblio - l’Italia alla Cecoslovacchia, qualcosa che possiamo pa - stampelle in posizione di economico». un lavoro enorme. Sono ragonare all’atletica. Sono corsa. «Vedete – mormora Questa collezione forse entrato in possesso di un pagine, dicasi sei, su Diego Armando che sul do - consigli di come dovrebbe – anche allora avevano una non sarà completa, ma for - lascito che occupa un in - Punture di spillo ping e di droga la sa lunga, oltre a tanti problemi comportarsi e vivere un certa sensibilità verso nisce materiale utile per tero garage. Non so durante il tempo vissuto a Napoli, tra l’altro in nobile di quell’epoca e fra quelli che oggi chiamiamo chiunque abbia la volontà quando riuscirò a catalo - • L’intramuscolare del mese la merita “La Gaz - Italia è sottoprocesso per evasione fiscale di mi - zetta dello Sport”. Intendiamoci è il giornale le altre “incombenze” si diversamente abili». o la necessità di consul - garlo. Sarà un lavoro lioni, mica di bruscolini. La Gazzetta ne esalta le può leggere anche della Fra gli scaffali della “Col - tarla. Chiaramente non è enorme...». sportivo più diffuso nel mondo, l’unico che dis - imprese e scrive pure che Via Solferino sede sto - serta sulla nostra amata atletica grazie anche preparazione atletica». In lezione”, sulle pendici del finita. «Quando trovo Dap rica del giornale e de Il Corriere della Sera, sem - alla professionalità degli amici che ci lavorano e brava “una curva del S. Paolo”. Allora che dire? parole povere in quell’an - Montegar - che, come si suol dire, sono sempre sulla notizia. tico galateo si fa cenno a gnano si pos - Facciamo la guerra ai poveri, poi appena arriva La “Collezione” è un insieme di libri , riviste, giornali, fotografie, franco - Gli altri due giornali sportivi, il foglio che qual - corse e salti che dovreb - sono trovare cuno ha definito della “Rubentus”, e gli altri de uno che sa dare molto bene calci a un pallone in - bolli, medaglie, manifesti, parecchia oggettistica, sculture, cravatte, bero far parte del patrimo - anche oggetti, Lazio e Roma (notare il de), tra l’altro dello censiamolo, anche se poi durante una trasmis - magliette e mutande di campioni, numeri che si mettono sul petto e stesso editore, non certo brillano ed entusia - sione televisiva “Che tempo che fa” condotta da nio di un nobile. Con poster, mani - sulla schiena, quadri opere uniche, scarpe e scarpette, calchi di piedi smano per l’atletica, anzi. Non è questo il punto. Fabio Fazio, fa il gesto dell’ombrello a Equitalia, altrettanto amor proprio festi e gadget di bipedi che corrono. La prima sala della “Collezione Ottavio Castel - Torniamo a bomba. Tra la fine di ottobre e quello colpevole di assediarlo per i suoi debiti nei nostri toglie dallo scaffale un’al - di ogni tipo. lini - Biblioteca internazionale dell'atletica” fu aperta ai di novembre è sbarcato in Italia Diego Armando confronti. E Fabio Fazio che si batte sulle barri - tro libro, anche questo dei Insomma, visitatori nell’aprile del 2005 e in questi anni è stata visitata da ricer - Maradona. Sfogliando la rosea in uno di quei cate della democrazia che fa? Nulla. Complimenti primi decenni dell’Otto - sulle rive del catori di vari Paesi (Spagna, Australia, Italia) e da alcuni atleti fa - anche a lui. La Gazzetta è sempre pronta a bat - giorni ci si trova di fronte a un articolo nel quale cento, dove è riportato il lago, esiste mosi, come Tegla Loroupe, Moses Tanui, e parecchi dei si fanno, giustamente, le pulci ai velocisti gia - tersi contro il doping peccato che qualcuno abbia disegno di una scarpetta qualcosa di maratoneti italiani, Dario Badinelli. Franco Bragagna, telecronista maicani. E ci mancherebbe, dopo i fattacci del - già detto che il prossimo anno il “Giro” venga de - della RAI, ha dedicato un servizio alla “Collezione” nel 2008. l’estate, ma sempre nello stesso giorno La dicato a Pantani. chiodata. «Se non sbaglio unico che val Per consultarla è necessario concordare giorno e ora della visita: è suf - Gazzetta dello Sport apre con un servizio di sei Trekkenfild questo dovrebbe essere il la pena di vi - ficiente inviare una e mail a [email protected] . primo accenno storico di sitare. «E Ma torniamo sull’argomento Diniz. «Dopo il nostro incon - tro a Mosca, Johann mi ha scritto chiedendo se potevo Il vecchio seguirlo. Chiaramente ho ri - sposto positivamente. Che altro dovevo fare?». Già, la marcia vissuta come missione. «Dal punto di vista organico non penso gli servano dei e la marcia consigli ma da quello tecnico certamente sì». Le squalifiche ricevute ai Giochi di Londra e Un amore infinito ai Mondiali russi sono lì a di - mostrlo. «È stato fermo per quasi un Il vecchio ha la faccia piena di rughe, mese, si è beccato una brutta segno dell’età e di una vita passata a pren - influenza. Ora andrà in ritiro dere sole, nebbia, gelo, polvere. Il vecchio con la nazionale francese. non è un pescatore dei tropici, come quello Sottoporrà ai dirigenti tran - descritto nel romanzo di Ernest Hemin - salpini la sua idea e se questi gway (pubblicato per la prima volta sulla accetteranno potremo gettare rivista Life nel 1952. Grazie a questo libro le basi per una futura collabo - Hemingway ricevette il premio Pulitzer nel razione. Per ora non è stato 1953 e il Nobel nel 1954). No, il nostro per - definito nulla. Lui si allena a sonaggio, non chiamiamolo più vecchio al - Reims e raggiungere quella trimenti si arrabbia..., viene dalle pianure città da Parigi non ci vuole Pietro Pastorini, tecnico di Lomello (Pavia), lombarde, da una terra che vive di riso e di molto». allenatore di grandi marciatori, fra i quali e Gianni Perricelli. Qui lo vediamo (sopra zanzare e che in gioventù lo ha costretto Il tempo passa e la signora e a sinistra) nel suo “antro” dove si rifugia quando ad emigrare nella metropoli. La città che Maria ci chiama per il pranzo. non è impegnato sulle strade e sui campi ad allenare qualche ragazzo. negli anni Cinquanta era il terminale d’arrivo di migliaia «È tutto vero – puntualizza senza mezzi termini – Diniz Prima di abbandonare “l’antro oscuro” c’è ancora il Sotto: il francese Johann Diniz (due volte di disperati in fuga dalla fame e dalla disoccupazione: lo conosco da molti anni. Ci siamo incontrati diverse tempo per un’ultima amara considerazione: «Il grosso campione europeo e argento mondiale nel 2007 a ) che ha chiesto la collaborazione tecnica Milano. Lui si chiama Pietro Pastorini e di “pesci” in volte in giro per il mondo. Lo scorso agosto, ai mondiali errore che si sta commettendo in Italia, anche da parte del vecchio “pasionario”. oltre cinquant’anni di vita ne ha pescati ugualmente di Mosca mi sono accorto che qualcosa non quadrava di questa gestione, è che non si fa più ricerca. Tutte le tanti. Pesci a due gambe a cui ha insegnato a marciare. per il verso giusto. Qualche problema con il suo allena - mie conoscenze, acquisite in anni al fianco di grandi E alcuni di questi bipedi devono ringraziarlo se hanno tore». Da notare che Pastorini era presente alla rasse - tecnici e scienziati, le porterò nella tomba. Oggi non in parte cambiato le sorti di una esistenza che, altri - gna iridata come tecnico delle marciatrici elvetiche hai possibilità di trasmettere, alle future generazioni, menti, avrebbe potuto avere risvolti più amari. Pedar, Marie e Laura Polli. Nonostante abbia portato alle vette le nozioni che hai assimilato». così viene chiamato nel suo paese natale, Lomello, ci più alte gente come Michele Didoni (campione mondiale Daniele Perboni attende sulla piazza principale. È in bicicletta. Da que - a Goteborg ‘95 sulla 20 km di marcia), Gianni Perricelli ste parti è inutile usare l’auto. Tutto è raggiungibile in (argento sulla 50 ai mondiali di Goteborg e bronzo, sem - pochi minuti. Una veloce presentazione, un ginseng pre sui 50, agli europei di 1994) ed abbia con - consumato veloce al bar e con la consueta voce roca in - tribuito alla crescita tecnica di Erika Alfridi (quarta alle Amarcord tima «Vado avanti, tu seguimi che ti accompagno. Ve - Olimpiadi di 2000, argento agli europei di Buda - drai dove abito. Non spaventarti». pest ‘98 e terza a quelli di Monaco 2002) attualmente Sabato 30 novembre (ore 10,30) il mondo della marcia si ritrova Entriamo in casa accolti dalla moglie Maria e dal cane non ha nessun incarico all’interno della struttura tecnica a Lomello, paese natale di Pietro Pastorini, per una rentrée che, non abbiamo timore di dirlo, sarà una magnifica festa per tutti: Colto. Senza indugi ci conduce nel suo antro di lavoro. «È italiana. Nemmeno a livello regionale. Eppure è uno atleti, tecnici, medici, fisioterapisti e, naturalmente, per tutti gli in cantina. Io lo chiamo ufficio, ma è piuttosto in disor - degli organizzatori del “Trofeo Frigerio”, manifestazione appassionati che vorranno essere presenti. dine». Scendiamo una rampa di scale e in un paio di stan - che si svolge da 45 anni e che ha portato a marciare mi - Ecco i nomi di chi, fino ad ora, ha aderito: , Eli - zette e in pochi minuti ci presenta il passato di una vita gliaia di bambini e ragazzi. «Che ci vuol fare. Così va la sabetta Perrone, , , Erika Alfridi, innaffiata di sport, atletica, marcia in particolare. È orgo - vita – filosofeggia fintamente il Pedar – Alle elezioni del , , Maurizio, Giorgio e Sandro Da - glioso di quanto ha fatto e inizia a raccontare. Siamo qui dicembre dello scorso anno ho sostenuto la lista che ha milano, , , Gianni Perri - per saperne di più su una notizia che ai primi di ottobre perso...». celli, Michele Didoni, Alessandro Mistretta, , era circolata nel mondo dell’atletica: “Il campione fran - Quindi? «Quindi sono stato estromesso da ogni ca - , , Antonio La Torre, Diego Ca - cese Diniz ha chiesto di essere allenato da Pastorini”. rica». fagna, Pier Luigi Fiorella, Lorenzo Somenzini, Pasquale Tosi. BBrodo primordiale

Prima di continuare con la se - giorni alternati; alle 18 si conce - conda puntata di questo breve deva carne di bue o montone, escursus sulle corse di lunga lena, birra scura, qualche bicchiere di lasciateci compiere una breve di - vino; alle 23 pollo freddo. sgressione per rispondere a un Vinse la scommessa al limite delle nostro lettore che ci aveva fatto forze e del tempo, aveva perso 15 un appunto su quello che ave - chili di peso. La sua impresa vamo scritto nel numero scorso. averrà ripetuta e superata da Ri - Ci veniva mossa una benevola chard Manks che nel 1851 coprì le “accusa” affermando che quanto mille miglia in mille mezze ore e avevamo riportato era stato da William Gale che camminò scritto non da Luciano Serra ma 1.500 miglia in mille ore nel 1877”. era già apparso sul libro di Wil - Anche a quei tempi vigeva una liams Thom, Pedestrianism , ap - sorta di professionismo dei pede - parso nel primo decennio del strians, soprattutto fra mezzofon - 1800. Tutto vero, ma, purtroppo disti e fondisti. “La definizione di per noi, non abbiamo sottomano dilettante – scrive ancora Serra – quella pubblicazione ma solo il la - si pose come muro per ostacolare voro di Serra, da cui, appunto, l’accostamento di chi poteva stu - sono strate estrapolate alcune no - diare all’università e di chi doveva tizie. Bene, accertata la verità ve - lavorare manualmente. Da questa diamo di continuare. Vi abbiamo frattura sorsero gli atleti profes - lasciato citando il famoso capi - sionisti che, preparandosi meglio, tano Barclay (nella foto). Ripren - superavano i dilettanti, soprat - diamo, dunque, proprio dal tutto dal miglio in poi”. famoso corridore anglosassone. Niente di nuovo sotto il sole! Serra (pardon William Thom) Ma riprendiamo la storia di Lu - scrive che si dilettava anche nelle ciano Serra ricordando che “La distanze brevi. Infatti “Corse le scossa per i professionisti inglesi 440 iarde in 56 seccondi e il mi - venne nel 1861 con l’arrivo del glio in 4’50”, battè il professioni - pellerossa Luke Bennett detto sta Abraham Wood (che nel 1804 Piede di Cervo. Le sue sfide con i aveva percorso 17,450 km in campioni locali ebbero grande ri - un’ora) in una sfida sulle 24 ore. sonanza nelle cronache di allora La sua impresa più notevole fu un e, alla sua partenza nel 1863, per viaggio di mille miglia in mille ore un triennio durò ancora l’inte - per una scommessa di mille ghi - resse delle folle, per spegnersi nee. Partì il 1 giugno 1809 e ter - col 1866 e riprendere molto più minò il 12 luglio, 42 giorni con tardi”. 296 ore di cammino e 704 di ri - Per ora fermiamoci qui. Se avrete poso. Soffrì anche di mal di denti pazienza, piano piano arriveremo e di mal di gambe dopo una de - anche alle corse più lunghe, mara - cina di giorni. Mangiava alle 5 del tona compresa. Così si capirà che mattino pollo arrosto, beveva una la storia è una corsa infinita e che pinta di birra forte e due tazze di non ha principio solo quando qual - tè con pane e burro. Alle 12, bi - cuno inizia ad anteressarsene. stecche o costolette di montone a D. P.