Musei Dicembre 2004 • 19

l Montiferru è la zona a Nord biblioteca relativa a libri e do- di , la parte finale cumenti del grande dirigente della catena montuosa che A Santulussurgiu la raccolta politico (tel. 0785/54164 per Iattraversa la Sardegna partendo orari visite è consigliabile te- dalla zona sotto Olbia. È una lefonare). zona molto bella e vi sono alcu- ni interessanti Musei: a San- della tecnologia contadina Nella vicina Tadasuni, un pic- tulussurgiu si trova il Museo colo villaggio della Media Val- della tecnologia contadina, co- le del Tirso, l’antica curatoria stituito già da molti anni presso del Gilciber, ora chiamata Gui- il Centro UNLA, in via Dedoda- a Tadasuni gli strumenti musicali lcer, si trova una raccolta unica to Meloni, uno dei primi della al mondo e di notevole interes- Sardegna. Vi sono diverse sale se. È la raccolta di strumenti di dedicate a vari temi: le tradizio- Gianfranco Leccis musicali sardi “Don Giovanni ni (giochi e canti infantili, pro- Dore” che è stata realizzata ap- verbi e frasi), strumenti e arnesi punto dal Parroco Don Giovan- dei contadini, pastori e carbonai, Le testimonianze del Montiferru, la zona a Nord di Oristano - ni Dore. Come si è detto è una filatura, tessitura e cucito, per la raccolta unica dove sono con- casa e la vita domestica, macchi- Sale dedicate alle tradizioni (giochi e canti infantili, proverbi servati strumenti musicali sardi ne agricole, idrauliche, per la e frasi), agli strumenti e arnesi dei contadini, pastori e carbonai, tradizionali di ogni epoca. Sono produzione del vino, dei for- filatura, tessitura e cucito, per la casa e la vita domestica, presenti oltre 400 strumenti di- maggi. Vi sono anche reperti ar- visi per le classiche famiglie: cheologici rinvenuti nel territo- macchine agricole, idrauliche, per la produzione del vino, quelli a fiato (launeddas, benas, rio lussurgese dei periodi prenu- dei formaggi - La raccolta di strumenti musicali sardi pipiolos, ad ancia, flauti traver- ragico, nuragico, fenicio-puni- si) e gli organetti, che sono di co, romano, bizantino, giudicale di “Don Giovanni Dore” è unica al mondo importazione ma entrati com- (tel. 0783/550617 - 550706 visi- pletamente a far parte della mu- tabile su appuntamento). 55438 per orari visite è consi- sica popolare sarda; quelli a gliabile telefonare). corda, le chitarre e l’originalis- Restando sempre nell’Alto sima “serraggia”, un rustico Oristanese, un altro Museo ci- Nelle vicinanze vi sono due violoncello, e “sa cannada” co- vico archeologico - etnografico importanti Musei all’aperto, il stituito da un recipiente metalli- “Palazzo Atzori” si trova a Pau- pozzo sacro ed il complesso nu- co comunemente usato per la lilatino, in via Nazionale. È col- ragico di Santa Cristina, nel ter- raccolta del latte. Poi vi sono i legato con il Parco archeologi- ritorio di , e il nura- tamburi fatti con pelli di anima- co di Santa Cristina, e compren- ghe Losa, nel territorio comu- li tra cui “su scorriu” usato dai de una sezione archeologica ed nale di . malviventi per spaventare gli una etnografica. La prima è ora A , dove si trova una animali, in particolare i cavalli. in allestimento, finora vi erano bella torre risalente al periodo Infine vi è una consistente rac- esposti pannelli illustrativi dei aragonese, c’è non un Museo colta di campanacci, campanel- principali monumenti preistori- ma un importante centro cultu- le, triangoli o trunfa, affluentes, ci della zona. Nella seconda rale nella modesta abitazione matraccas, ranas, taulittas, que- sono raccolti strumenti di lavo- dove visse Antonio Gramsci, sti ultimi utilizzati durante la ro e della vita contadina, con mera da letto (s’apposentu de una cucina (sa cughina) con ar- dal 1898 al 1914. Sono espo- Settimana Santa (tel. 0785/ oggetti e utensili vari, per la tes- croccai) con il corredo dome- redi e utensili, strumenti e uten- sti gli arredamenti dell’epoca, 50113 apertura su appunta- situra, tra cui un telaio orizzon- stico e personale, una camera sili per la produzione del for- è stata ricostruita la cella del mento; ingresso gratuito, è gra- tale, pettini, fusi e altri, una ca- da pranzo (s’apposentu bellu), maggio e dei vini (tel. 0785/ carcere di Turi, e si trova una dita un’offerta).

ome si è detto, nella pro- grandi, lunghe talvolta alcuni vincia di Oristano sono en- metri. In alcune sono incisi segni trati alcuni nuovi Comuni I musei dei nuovi comuni o simboli maschili, in altre fem- Ce in qualcuno vi si trovano dei minili, altre sono senza indica- Musei. zioni sessuali. Hanno una grande Cominciamo dalla Planargia. importanza in quanto offrono una A , non vi sono molti Musei, della provincia di Oristano testimonianza del periodo e sono anzi al momento ve n’è uno solo, indicative dell’elevato livello privato, ma tutta la cittadina si culturale di quelle popolazioni. può considerare nel suo nucleo Nella Planargia a Bosa è sorto il “Museo delle concerie di Francesco”, Di perdas fittas ne esistono in storico una Città-Museo con le con esposizioni, sala convegni e centro culturale - A si trova varie zone della Sardegna – oltre sue chiese, i palazzi, il quartiere il “Museo delle Statue-Menhir”, i monumenti megalitici consistenti che nel pianoro di Genna Arriele, di Sa Costa, il complesso di Sas nel territorio comunale di Laco- Conzas. Quest’ultimo è il grup- in un unico blocco di pietra infitto verticalmente nel terreno, ni, a Pranu Muttedu, vicino a po di edifici sull’altra riva del realizzati in epoca preistorica, tra il 2000 ed il 1900 a.C. Goni, ed in altri luoghi – ed an- Temo, cotruito alla fine del 700 – che in paesi esteri, soprattutto in inizi 800, per la concia delle pel- 373267, gratuite, è gradita Francia ed in Gran Bretagna. li. Ora è sorto il “Museo delle un’offerta). Nel paese si trova un Museo, concerie di Francesco”, con dedicato a Sant’Ignazio, molto esposizioni, sala convegni e cen- Fuori dal centro vi sono infine, venerato in tutta la Sardegna, nei tro culturale. L’iniziativa è di un il castello Serravalle, su un colle pressi della Chiesa. Vi sono con- discendente dei vecchi proprieta- sovrastante la città, e sempre in servate reliquie del Santo e ri ed è certamente valida (Gio- periferia la bellissima Chiesa ro- un’ampia collezione di oggetti vanni Motzo 329/4144921 orario manica di San Pietro, raggiungi- sacri, argenterie, paramenti, sta- 10-13 / 16-23 aperto tutti i gior- bile sia via terra che con tue in legno dorato e damaschi- ni, ingresso a pagamento). imbarcazioni. Come si è detto nato, probabilmente di ignoto Bosa è, a tutti gli effetti, una Cit- autore sardo del sec. XVII, e due A Bosa è consigliabile una pas- tà-Museo e vi sono possibilità di dipinti, anch’essi di autore igno- seggiata per le vie del centro, a visite guidate sia nel centro, sia to del sec. XVII. Vi sono; inoltre, cominciare dal Corso Vittorio nelle chiese, sia nel territorio. reperti archeologici del periodo Emanuele, la strada principale, Molto interessante il viaggio col romano ed una raccolta di mone- dove si trovano vari pregevoli trenino verde fino a Macomer e te antiche (parrocchia dei Santi palazzetti, in alcuni dei quali vi ritorno o l’escursione sulle coste, TACS, tel. 328/8789521 orario “Perda Iddoca” tel. 0782/ Ambrogio e Ignazio, tel. 0782/ sono mostre temporanee e rac- dove, tra l’altro, si trova una del- variabile, ingresso a pagamento 866216 - orario estivo 9,30-13/ 869027 aperto domenica e giove- colte d’arte. Tra le altre la colle- le ultime colonie dell’avvoltoio - e-mail: [email protected] - in- 16-19,30 invernale 9-13 / 16-18 - dì, altri giorni su appuntamento). zione privata etnografica Stara, grifone (per informazioni rivol- ternet: www.parcoarcheologi- chiuso 1° lunedì del mese - in- la raccolta Melchiorre Meli, gersi alla Coop. L’Esedra, tel. co.com). gresso a pagamento - e.mail: Si segnala, infine, che al cen- comprendente dipinti, cerami- 0785/374258 - e-mail: coop.ese- [email protected] - internet: tro del paese c’è il bellissimo che, materiale di studio e d’archi- [email protected] - internet: www.e- Gli altri Comuni passati alla www.iddocca.it). Parco dei Marchesi Aymerich vio del pittore bosano, la colle- sedrasardegna.it). provincia di Oristano sono Laco- che può esser considerato in ef- zione Antonio Atzara, pittore bo- ni e Genoni. Essi provengono A Laconi si trova il “Museo fetti un Museo botanico, con una sano d’adozione con numerosi Nelle vicinanze, a Suni, c’è la dalla provincia di Nuoro e hanno delle Statue-Menhir”. Si tratta di splendida vegetazione con pian- dipinti suoi e di altri artisti. Vi Casa Museo Tiu Virgiliu ad indi- scelto di andare con Oristano monumenti megalitici consisten- te locali ed importate. All’inter- sono delle bellissime Chiese con rizzo archeologico ed etnografi- mentre gli altri centri del Sarci- ti in un unico blocco di pietra in- no i resti di un castello medieva- pregevoli opere d’arte sacra (vi- co con reperti rinvenuti nella dano sono passati in parte al Me- fitto verticalmente nel terreno, le (proprietà del Comune, in af- sita delle chiese con la Coop. zona dove si trovano, tra l’altro, dio Campidano ed in parte a Ca- realizzati in epoca preistorica, tra fidamento all’Ente foreste della L’Antico Tesoro tel. 0785/ vari siti preistorici (gestito dalla gliari (museo gestito dalla soc. il 2.000 ed il 1,900 a.C., piuttosto Regione).