Spiaggine / Lamborghini E Pagani / Nemo / Vespa / Giochi / Karaoke / Fumetti
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#11 // Punto di corda / Pietra Miliare / Moodboard / MX-5 / Bronco /Spiaggine / Lamborghini e Pagani / Nemo / Vespa / Giochi / Karaoke / Fumetti / Moscerini Vuoi sapere tutto sulla Dallara Stradale, la barchetta senza portiere con l’aerodinamica di una macchina da corsa? GUARDA IL NOSTRO FILM PUNTO DI CORDA di Marco Pascali T ra poche ore, su Veloce, troverete la storia piuttosto unica di un collezionista di MX-5, un uomo che per questa Mazda ha perso la testa. Una dopo l’altra è arrivato a collezionarne 49, pazzesco. Ancora di più, lo è il fatto che per celebrarla le abbia messe tutte sotto un romantico capannone di legno - sperduto nell’Umbria da cartolina che il mondo c’invidia - e che ne abbia fatto un punto di aggregazione per amanti del modello e viziosi dell’auto col vento nei capelli: Miataland, così si chiama quest’ode al mondo-MX-5. È la più grande collezione di Miata al mondo. E Alessandro Mancini, il suo ideatore, non è un pazzo o un accumulatore seriale. È semplicemente una delle persone che è rimasta folgorata dalla guida all’aria aperta: evangelizza quindi, con Miataland, questo piacere mettendo a disposizione di chi si reca presso la sua struttura una delle sue giapponesine. Andrea ha capito il valore di questa esperienza e la promuove a modo suo. Anche noi abbiamo deciso di farlo, nel nostro piccolo, con questo numero di Veloce15. Guidare una spider, una targa, una cabro o una roadster non è bello o brutto, consigliabile o sconsigliabile, qualcosa di più vicino a una moto o al volo. No, è piuttosto uno stato dell’anima, un momento per muoversi nel modo con cui ci siamo abituati (l’auto), ma provando a restare in contatto con gli odori delle piante, i profumi delle stagioni. La natura. Guidare en plein air è pure un antidepressivo efficace e una gioia per lo spirito. In estate amate camminare con qualcosa di simile alle espadrillas? Ecco, la spider è l’equivalente automobilistico di quel modo di muoversi. Buona lettura. © tutti i diritti riservati C’è uno spettacolo più grande del mare. Il cielo. Ma ce n'è un altro ancora più grande. L’anima. Victor Hug MILIARE PIETRA Morale: non hai la cabrio ma vuoi comunque far colpo sulla biondina che hai appena incontrato al mare? Portala a fare un giro e quando sarà il monento del cielo stellato... be’, © tutti i diritti riservati dille di non romperti l’anima. GUIDI COL VENTO NEI MOODBOARD CAPELLI E TI SENTI UNA STAR? ALLORA SEI IN BUONA COMPAGNIA: GUARDA LA CARELLATA DI DIVI, DIVE E DIVINE. E SCEGLI LA TUA STELLA. © tutti i diritti riservati © tutti i diritti riservati MOODBOARD © tutti i diritti riservati MOODBOARD T utto iniziò da un’idea del giornalista americano Bob Hall. Da adolescente, aveva trascorso molto tempo in Giappone, così aveva MAZDA MX-5 MAZDA avuto l’opportunità di imparare a parlare giapponese. La sua comprensione e padronanza della lingua gli consentirono di lavorare anche come corrispondente da Los Angeles per Motor Fan, una rivista automobilistica nipponica e allo stesso tempo la sua attività giornalistica lo vide firma di importanti magazine americani, come Motor Trend. Professione che ovviamente gli permise di entrare in contatto con il mondo Mazda. Da ragazzo, avendo un padre appassionato di automobili, ebbe la possibilità di guidare vetture come MG, Triumph, Austin-Healey e Alfa Romeo. Le scoperte europee ebbero su di lui un fortissimo ascendente. Nel 1979 durante una visita al quartier generale di Mazda, incontrò Kenichi Yamamoto, allora capo della Ricerca e Sviluppo della casa giapponese, il quale gli domandò su che tipo di progetto avrebbe dovuto investire Mazda dopo la RX-7. Hall non se lo fece ripetere due volte e gli raccontò la sua idea di auto sportiva, facendo uno schizzo su una lavagna. CONTINUA SU VELOCE © tutti i diritti riservati MACCHINA UFFICIALE DELLA NOTTE C ome avvenuto con le più recenti Jeep Wrangler, Mercedes Classe G e Land Rover Defender, il design della Bronco gioca un ruolo DI SAN LORENZO di primo piano in questa moderna iterazione: gli stilemi della prima serie sono evidenti in ogni angolo della carrozzeria a partire dal frontale, verticale e ‘spigoloso’, mosso soltanto dai due grandi fari a BRONCO FORD led circolari e dalla scritta ‘Bronco’ al centro della mascherina. Le linee semplici e squadrate continuano anche lungo le fiancate e al posteriore dove si trova il portellone incernierato a lato e la relativa ruota di scorta. Altri dettagli degni di nota sono gli specchietti, non solo per la finitura in plastica nera (più resistente ai graffi) ma per il loro posizionamento. Sono attaccati alla base del montante e non come di consuetudine alla portiera: una soluzione che permette a quest’ultima di essere rimossa senza il bisogno di dover installare nuovi specchi retrovisori. Per lo stesso motivo, e per occupare meno spazio una volta staccate dalla carrozzeria i finestrini delle portiere sono privi di cornice. Anche il tetto e i finestrini del bagagliaio possono essere rimossi per un’esperienza en plein air a 360 gradi. CONTINUA SU VELOCE © tutti i diritti riservati SPIAGGINE Sono nate come un capriccio per pochi che volevano trasformare in vacanza anche il tragitto casa-sdraio... A nni ’50: nel pieno del boom economico il mercato dell’auto si sta espandendo sempre di più. L’automobile è ormai un sogno realizzabile per tutti (o quasi) e le utilitarie invadono le vie delle città. Anche le persone più facoltose sono attratte da queste piccole e semplici vetture, ma per un motivo diverso: farne perfette auto da villeggiatura. Per la prima volta le auto economiche entrano nelle officine di carrozzieri italiani come, Pininfarina, Vignale o Ghia – solo per citarne alcuni – dove vengono attrezzate per affrontare l’estate. Nascono così le prime spiaggine, contraddistinte da carrozzerie ‘spensierate’ o avventurose. Una piccola nicchia automobilistica che ben presto valicherà i confini nostrani per reinventarsi, con altre modalità e su basi tecniche differenti, e diffondersi nei decenni successivi nelle località più à la page. Da qualche tempo sono tornate di moda, soprattutto se elettrificate… CONTINUA SU VELOCE © tutti i diritti riservati L a prima Sián Roadster svelata al mondo veste una livrea Blu Uranus, colore letteralmente spaziale, appositamente selezionato dal Centro Stile Lamborghini, che insieme al reparto Ad Personam lavora al fianco di ogni acquirente per personalizzare colori e interni dell’auto fin nei minimi dettagli. Il blu dei cieli emiliani si mescola al verde dei campi, proprio a celebrare quel senso di libertà e quelle emozioni di guida che sono una vettura di questo genere è in grado di trasmettere alle emozioni del suo fortunato proprietario. I cerchi sono rifiniti in Oro Electrum, tonalità scelta come simbolo dell’elettrificazione e che E PAGANI LAMBORGHINI — a quanto appreso — si ripresenterà in separata sede su altri modelli in arrivo nel futuro prossimo. Gli interni complementari propongono un’elegante combinazione di bianco, dettagli in Blu Glauco ed elementi in alluminio in Oro Electrum, mentre le bocchette dal design rinnovato, realizzate mediante stampa 3D, possono essere personalizzate come il cliente preferisce. CONTINUA SU VELOCE guarda la clip della Roadster BC! © tutti i diritti riservati NEMO © tutti i diritti riservati T i sei organizzato tardi e le tue vacanze fanno acqua da tutte le parti? Meglio così. Ho giusto il mezzo che ti ci vuole. Si chiama Nemo, che per un sommergibile non è proprio una cosa originalissima, ed è appena stato premiato col Red Dot Award come ‘best of the best‘, insomma il meglio del meglio nella categoria mobilità e trasporto. Prodotto dalla U-Boat Worx, azienda olandese specializzata in micromobilità degli abissi, Nemo può immergersi fino a quota -100 metri sotto il livello del mare. Due posti secchi (pilota, più passeggero), ha il fascino di una cabrio dei bassifondi (letteralmente!). Quella bolla di vetro, a metà tra una navicella di Star Trek e la sfera di cristallo, regala una visione quasi cinematografica di fondali, relitti e pesci vari. La misura relativamente compatta, occupa meno spazio di due moto d’acqua affiancate, permette di piazzarlo comodamente dietro al tuo yacht. Altro che spiaggina… CONTINUA SU VELOCE VESPA N ate nello stesso anno, Dior e Vespa, hanno deciso di celebrare questa coincidenza con una serie griffata. Nasce così la Vespa 946 Christian Dior che sfoggia dettagli degni di una passerella d’alta moda. Cuciture fatte a mano e materiali naturali caratterizzano questo scooter pensato soprattutto per fare le vasche in via Montenapoleone. Qualche dettaglio? Guarda la sella blu, è in vera pelle. Le cuciture sono tono su tono (come se non bastasse, si sposano con le manopole) e il tutto è sorretto da un supporto rivestito con il noto tessuto Dior Monogram. E se il lato destro è già bell’e pronto, con decalcomanie e strisce che finiscono nel parafango anteriore, quello sinistro è completamente personalizzabile. Ti piace la tinta oro delle finiture? È stata realizzata apposta per questa modella. E adesso tieniti forte: sai qual è il particolare più apprezzato dalle influencer? Il gancio sottosella, quello dove si possono attaccare borse, ma soprattutto borsette, che ha la forma del monogramma Dior. Che sciccheria, eh? Ma la tua donna è una che non si accontenta mai e la Vespa non le basta. E tu regalale la parure al completo (casco jet, shopper e bauletto, con il motivo Dior Oblique disegnato da Marc Bohan nel 1967). CONTINUA SU VELOCE © tutti i diritti riservati MACCHINA, FORBICI E FANTASIA Per trasformare un’auto in cabrio ci vuole poco. Basta farle perdere la testa... GIOCHI Tutte le Case auto si sono cimentate in questi decoupage. Prendi una versione di successo, tagliale il tetto e ottieni una cabrio.