La Formazione Artistica in Campo Teatrale. Parte I

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La Formazione Artistica in Campo Teatrale. Parte I La formazione artistica in campo teatrale. Iniziative di formazione in campo teatrale con particolare riferimento aIle scuole pubbliche. La formazione artistica in campo teatrale. Iniziative di formazione in campo teatrale con particolare riferimento aIle scuole pubbliche. La formazione artistica in campo teatrale. Iniziative di formazione in campo teatrale con particolare riferimento aIle scuole pubbliche. Indice 1. Introduzione 2. Breve storia delIa formazione artistica in campo teatrale in Europa pag. 1 3. La formazione e i1 perfezionamento professionale nel teatro di prosa. Quadro normativo di riferimento. pag.5 4. Censimento delle iniziative di formazione: in ordine alfabetico, regionale e cittadino in Italia pag.22 5. a. Finanziamenti del PUS agli Enti pubblici nel settore Teatro di prosa dal 1985 al 2002Schede delle scuole degli Enti pubblici pag.23 b. Schede delle iniziative di formazione degli Enti pubblici, fondazioni ed ulteriori attivita teatrali pag. 28 6. Schede delle scuole dei Teatri Stabili di Iniziativa Pubblica pag. 50 7. Schede delle scuole dei Teatri Stabili di Innovazione pag. 82 8. Schede delle iniziative di formazione artistica in capo teatrale all'interno delle universita 8.a. II quadro normativo di riferimento. pag. 100 8.b. Attivita di formazione in campo teatrale all'interno di strutture universitarie pag. 104 9. Schede delle scuole degli organismi di promozione, di perfezionamento professionale pag. 114 10. Schede delle iniziative di formazione legate ad enti locali, a compagnie di produzione teatrale, a iniziativa totalmente privata pag. 139 11. Scheda contenente il numero delle scuole in ogni regione italiana pag.410 12. Gli studi d'arte drammatica in Francia Germania Gran Bretagna Spagna: documentazione legislativa pag. 416 13. Riferimenti bibliografici e indirizzi internet di scuole in Italia e in Europa pag.524 La formazione artistica in campo teatrale ha sempre seguito VIe differenziate, soprattutto in un paese come l'Italia. Luogo privilegiato per l'apprendimento delle discipline teatrali e state per molti secoli I' apprendistato tramite un maestro direttamente sulle tavole del palcoscenico. L'esperienza delle scuole di recitazione ha radici lontane ma e soprattutto nel corso del Novecento che l'attivita didattica assume un'importanza crescente: con Ie prime "sistematizzazioni" sullavoro dell'attore, la scuola diviene illuogo di sperimentazione e di applicazione didattica dei nuovi principi relativi alIa recitazione, non pill intesa come semplice "esecuzione" di regole relative a "gesti e portamento" dell'attore, ma come riflessione dell'attore su se stesso, suI "sentimento", sulla "verita" che l'uomo/attore incarna sulla scena. In seguito ai rivolgimenti politici e sociali degli anni Settanta, con l'esteso rifiuto delle istituzioni, ha visto un rinnovato aumento d'interesse intorno all'arte teatrale, con particolare attenzione per i processi pedagogici alIa base delIa creazione artistica. La scuola teatrale non fu riconosciuta nel suo valore di rinnovamento delIa scena artistica contemporanea, venne anzi rifiutata come incarnazione delle istituzioni, irrigidita in metodologie antiche, deteriorate dall'uso, incapaci di dar voce al desiderio di rinnovamento politico e sociale di cui l'arte dove va tornare ad essere punto di riferimento privilegiato. E soprattutto dalla fine degli anni Settanta e durante i primi anni Ottanta, che la "scuola" venne rivalutata e richiesta, proprio per i suoi contenuti di stabilita e come riaffermazione di quelle istituzioni che furono cos! radicalmente respinte. Da quel momenta in poi, si e verificata una crescita continua delle varie attivita didattiche in Italia, che, ancora oggi, non e esaurita. L' offerta didattica su tutto il territorio nazioanale assume caratteri quantitativi impressionanti e di difficile lettura: ci si chiede infatti a cosa servano tutte queste scuole di teatro. In realta, dopo una riflessione pill profonda, si pub giungere alIa stessa conclusione di un grande maestro italiano, Orazio Costa che, parlando con Luigi Maria Musati (Direttore dell' Accademia Nazionale d' Arte Drammatica "Silvio D' Amico"), gli spiegb che secondo la sua opinione la volonta, soprattutto da parte dei giovani, di intraprendere una scuola 0 un laboratorio teatrale dipende da una richiesta profonda di una cultura del corpo, dalla possibilita cioe che illinguaggio teatrale offre, di apprendere e conoscere il proprio strumento di vita, andando oltre la cultura frontale che viene offerta dalla scuola. L'educazione scolastica, infatti, privilegia natural mente tutti gli aspetti legati alla razionalita, alla cultura "libraria" dell'individuo, mentre trascura discipline che possono avvicinare al mondo emotivo ed espressivo, di cui ogni essere umana non puo fare a meno. La societa attuale, definita dal filosofo Umberto Galimberti "analfabeta dei sentimenti", ha quindi bisogno di luoghi in cui apprendere la coscienza del proprio corpo. La quantita dell'offerta formativa in campo teatrale probabilmente riesce a sopravvivere e a nutrirsi di questa profonda esigenza che va al di la della volonta di intraprendere la carriera di attore. L'educazione scolastica, anche alla luce della recente riforma a cura del Ministro Moratti, non prevede il teatro tra Ie discipline obbligatorie (prevede invece l'educazione musicale el'attivita coreutica). Nonostante cia, come si vedra pill approfonditamente in seguito, il teatro e presente, senza regolamentazioni, nelle scuole di ogni ordine e grado. Alla fine degli anni Settanta, la televisione invase anche l'Italia, imponendosi come nuovo avvenimento socio-culturale. L'affermazione delle prime TV privatel contribul ad incentivare uno spropositato interesse intorno alla "professione" dell'attore, cui non era pill riservato soltanto il binomio teatrolcinema, come possibilita di scelta. E c'e da chiedersi, anche riguardo agli alti guadagni e al successo ancora pill immediato, quante delle persone che oggi frequentano "scuole di teatro" non 10 facciano in cerca di sbocchi nel cinema, ma ancor pill nella televisione, maggiormente gratificanti sia dal punto di vista del successo, che dell a remunerazione. Oltre alla quantita, anche la tipologia dell'offerta formativa e molto varia. Sono molti infatti i percorsi formativi che possono portare alla professione dell' attore e, oltre alla diversificazione dell a richiesta, sono diverse Ie motivazioni che possono spingere una persona, un gruppo a fondare una scuola. Dal punto di vista legislativo, infatti, non esiste una regolamentazione, un albo dei centri di formazione suI territorio nazionale. Chiunque puo quindi decidere autonomamente di aprire un centro di formazione a 1 Tra il1978 e il1980 l'emittente locale Telemilano (che si trasformeni ben presto nell'attuale Canale 5) inizia ad espandersi a Hvello nazionale. gestione privata, anche se, negli utlimi anni, tutte Ie Regioni si sono dotati di un accreditamento per i centri i Alta formazione. II sistema regionale dell' Alta formazione sta attraversando una fase di profonda evoIuzione sia nei contenuti che nelle modalita organizzative e procedurali. L'obiettivo e quello di realizzare un maggior coinvolgimento degli enti Iocali nella svolgimento delle attivita di formazione superiore, coerentemente con quanto disposto dalla normativa nazionale finalizzata a realizzare il decentramento (D.Lgs. 112/98) e da quella regionale che delega aIle Province Ie competenze in materia di formazione (L.R. 34/98 e L.R. 3/99). In particolare sono in via di definizione i criteri di ripartizione delle attivita tra Regione e Province ed e imminente Ia programmazione regionale in base alIa quale verranno individuate Ie attivita che rimarranno di competenza delIa Regione e quelle che saranno oggetto di delega. Ritenendo questo un argomento di elevato interesse per operatori ed amministratori locali che si occupano delIa gestione delle attivita di formazione, sara cura di Europa Info approfondire, nei prossimi numeri, tutti gli elementi delle nuove forme che il sistema assumera in seguito alIa annunciata riorganizzazione. La fase attuale, necessariamente transitoria, comporta un panorama non completamente definito per quelle strutture identificate come Poli regionali di eccellenza la cui attivita e in modo consistente sostenuta dal Fondo sociale europeo. Questa ricerca, 0 meglio, censimento, vuole fotografare la realta esistente. Ho cercato infatti di raccogliere il maggior numero di dati possibili relativi aIle diverse tipologie di iniziative formative rivolte ad adulti, ragazzi e, in alcuni casi, bambini, su tutto il territorio nazionale. Considero questa censimento come un punto di partenza per possibili iniziative future. Credo infatti sia importante avere un quadro il piu possibile esaustivo delIa situazione esistente (anche se la mobilita delle iniziative e notevole) prima di porre mana a qualsiasi giudizio 0 conclusione. Non voglio dire che questo sia un work in progress, anche se l'ambito di ricerca, il teatro, potrebbe giustificare tale definizione. Ho privilegiato Ia quantita dei dati raccolti e a volte ho dovuto rinunciare per questione di tempo, a quell' approfondimento sulla ricaduta nel mercato del lavoro, delle iniziative formative. Gran parte dellavoro informativo e contenuto nelle schede in ordine alfabetico. All'intemo delle schede sono presenti anche quelle iniziative che coinvolgono diversi partner europei. II quadro che emerge e comunque abbastanza significativo. Sinteticamente si PUQ affermare che Ie tipologie dell'offerta formativa in Italia
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