Venezia Mare250.Pdf

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Venezia Mare250.Pdf I S P R A Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale SERVIZIO GEOLOGICO D’ ITALIA Organo Cartografico dello Stato (legge n°68 del 2.2.1960) NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI alla scala 1:250.000 foglio NL 33-7 VENEZIA a cura di F. Trincardi*, A. Argnani*, A. Correggiari* con contributi di: * Informatizzazione:PROGETTO F. Foglini * Carta del sottofondo: M. Rovere * ** * Carta superficiale: L. Angeletti , A. Asioli , E. Campiani , A. Cattaneo***, A. Gallerani*, A. Piva*, A. Remia*, D. Ridente*, M. Taviani* CARG * Istituto di Scienze Marine ISMAR, CNR, via Gobetti 101, 40129 Bologna ** Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR, C.so Garibaldi, 37, 35121 Padova ***IFREMER, Centre de Brest, Plouzané, France Ente realizzatore Istituto di Scienze Marine Consiglio Nazionale delle Ricerche Direttore del Servizio Geologico d’Italia - ISPRA : L. SERVA Responsabile del Progetto CARG per il Servizio Geologico d’Italia -ISPRA: F. GALLUZZO Responsabile del Progetto CARG per il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine – Bologna: F. TRINCARDI PER IL SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA: Revisione scientifica: S. D’Angelo, A. Fiorentino Coordinamento cartografico: D. Tacchia Revisione dell' informatizzazione dei dati geologici: L. Battaglini, R. Ventura; Revisione dell' informatizzazione dei dati geofisici: F. Ferri Coordinamento editoriale e allestimento per la stampa: M. Cosci, S. Falcetti PER ISMARPROGETTO – CNR DI BOLOGNA: Allestimento editoriale e cartografico: E. Campiani, M. Rovere Allestimento informatizzazione dei dati geologici: F. Foglini CARG Allestimento cartografico per la stampa a cura di: S.EL.CA. s.r.l. - Firenze GESTIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA DEL PROGETTO CARG: M.T. Lettieri (Dipartimento Difesa del Suolo - Servizio Geologico d’Italia) P. Dall’Olio (ISMAR - CNR di Bologna) Stampa: S.EL.CA. s.r.l., Firenze - 2011 INDICE I - INTRODUZIONE Pag. 7 II - COMPOSIZIONE DEL FOGLIO E GEOREFERENZIAZIONE >> 9 III - METODI DI INDAGINE >> 11 1. - CARTOGRAFIA DI SOTTOSUOLO >> 11 2. - CARTOGRAFIA DI SUPERFICIE >> 12 IV - INQUADRAMENTO GEOLOGICO >> 15 1. - ASSETTO FISIOGRAFICO DEL BACINO ADRIATICO >> 15 2. - APPORTI SEDIMENTARI E CENNI DI DINAMICA OCEANOGRAFICA >> 18 2.1. - REGIME OCEANOGRAFICO >> 18 2.2. - APPORTI FLUVIALI >> 23 2.2.1 - Sistemi fluviali alpini >> 23 2.3. - LE LAGUNE DELL’ADRIATICO SETTENTRIONALE >> 27 3. - ASSETTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO DEL BACINO ADRIATICO >> 29 4. - VARIAZIONI DI LIVELLO DEL MARE NEL TARDO PLEISTOCENE-OLOCENE >> 37 4.1. PROGETTO- LE VARIAZIONI DI LIVELLO DEL MARE RELATIVO >> 37 4.2. - I CICLI GLACIO-EUSTATICI QUATERNARI >> 39 4.3. - L’ULTIMA RISALITA DEL LIVELLO DEL MARE >> 40 5. - LA PIATTAFORMA ADRIATICA NEL TARDO PLEISTOCENE-OLOCENE >> 41 6. - I DEPOSITI DI STAZIONAMENTOCARG ALTO TARDO- OLOCENICI IN ADRIATICO >> 42 7. - SUBSIDENZA >> 46 V - STRATIGRAFIA >> 47 1. - SCELTA DELLE UNITÀ INFORMALI >> 47 2. - CARTA SUPERFICIALE >> 48 3. - CARTA DEL SOTTOFONDO >> 51 VI - CARTOGRAFIA >> 53 1. - CARTA SUPERFICIALE - FOGLIO NL33-7 VENEZIA >> 53 1.1. - CARTA GEOLOGICA PRINCIPALE >> 54 1.1.1. - Sistemi di stazionamento basso e di caduta (LST+FST) >> 55 1.1.2. - Sistemi trasgressivi (TST) >> 55 1.1.3. - Sistemi di stazionamento alto (HST) >> 62 1.1.4. - Concrezioni e cementazioni diagenetiche >> 66 1.1.5. - Morfologia e tettonica >> 67 1.2. - SEZIONI GEOLOGICHE E PROFILI SISMICI >> 67 1.3. - DESCRIZIONE DEI RIQUADRI A BORDO CARTA >> 68 1.3.1. - Carte degli spessori e delle profondità >> 68 1.3.2. - Schema cronostratigrafico >> 69 2. - CARTA DEL SOTTOFONDO – FOGLIO NL33-7 VENEZIA >> 71 2.1. - INQUADRAMENTO GEOLOGICO REGIONALE >> 71 2.2. - STRATIGRAFIA >> 76 2.2.1. - Correlazioni fra unità litostratigrafiche riconosciute nei pozzi per esplorazione e unità sismostratigrafiche >> 82 2.2.2. - Caratterizzazione delle unità affioranti sotto la superficie di base del Pliocene >> 82 2.3. - CARTA GEOLOGICA PRINCIPALE >> 82 2.3.1. - Eocene (GMC, CRM) >> 84 2.3.2. - Miocene indifferenziato (MSD, GLC) >> 84 2.4. - DESCRIZIONE DEI PROFILI GEOLOGICI REGIONALI >> 87 2.5. - DESCRIZIONE DEI RIQUADRI >> 88 2.5.1. - Ubicazione delle linee sismiche >> 88 2.5.2. - Gravimetria - Magnetometria >> 88 2.5.3. PROGETTO- Diagramma cronostratigrafico >> 89 2.5.4. - Schema tettonostratigrafico >> 89 2.5.5. - Carta della sismicità e delle strutture attive alla base del Quaternario >> 90 2.5.6. - Carta delle isocrone degli spessoriCARG del Quaternario >> 90 VII - ASPETTI APPLICATIVI >> 91 1. - IDROCARBURI >> 91 2. - RICERCA DI DEPOSITI SABBIOSI SOMMERSI PER IL RIPASCIMENTO COSTIERO >> 94 APPENDICE 1 RILIEVI SISMICI A RIFLESSIONE E POZZI >> 95 APPENDICE 2 ELENCO DELLE STAZIONI DI CAMPIONATURA >> 101 APPENDICE 3 ANALISI MACROPALEONTOLOGICHE >> 105 APPENDICE 4 TASSONOMIA >> 125 APPENDICE 5 14 DATAZIONI C E METODI DI CALIBRAZIONE >> 133 BIBLIOGRAFIA >> 139 PROGETTO CARG PROGETTO CARG 7 I - INTRODUZIONE La cartografia geologica dei mari italiani alla scala 1 : 250.000 fornisce una rappresentazione sintetica dell’assetto geologico e stratigrafico dei margini continentali italiani, basata su criteri uniformi per facilitare il confronto con l’assetto delle zone adiacenti. Il Foglio NL 33-7 Venezia è stato realizzato nell’ambito del Progetto CARG, tramite convenzione tra il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA e l’Istituto di Scienze Marine – Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISMAR-CNR), secondo la Guida al rilevamento della Carta Geologica dei Mari Italiani alla scala 1:250.000 (FABBRI et alii, 2002). L’area del Foglio NL 33-7 Venezia copre il tratto di Mare Adriatico tra 46° e 45° di PROGETTOlatitudine nord fino al limite delle acque territoriali italiane (Fig. 1 e 2). Il tratto di mare cartografato presenta una piattaforma continentale estesa sull’intera area del Foglio con isobate dei 10 e dei 20 metri parallele alla linea di costa ed isobata dei 30 metri dall’andamento marcatamente irregolare dove la profondità massima è di 36 m. L'area del Foglio NL33-7 Venezia corrisponde ad un tratto di piattaforma continentale che si raccorda conCARG la pianura padana veneta attraverso un’area costiera caratterizzata da una lunga serie di litorali sabbiosi intervallati da apparati deltizi e, soprattutto nel tratto prospiciente la pianura veneta e friulana, da estese lagune costiere. La porzione più orientale dell’area è caratterizzata dalla costa alta e rocciosa del Carso triestino. La morfologia della piattaforma continentale si presenta regolare con un gradiente di 0,03° fino ai 35 m tra il ma rgine sud del Foglio fino al traverso di Chioggia e fino ai 14 m tra Chioggia e la foce del fiume Tagliamento. Il settore tra 8 Monfalcone e Trieste (Golfo di Trieste) ha gradienti massimi di 0,12° fino al limite del foglio. 46°00' NL33-7 Venezia NL33-7 45°00' Mar NL33-10 Ravenna 44°00' Adriatico NK33-1/2 Ancona NK33-1/2 43°00' PROGETTO NK33-5 Pescara Vieste NK33-6 42°00' CARG 0 mK 05 NK33-8/9 Bari 13°00' 14°00' 15°00' 16°00' 17°00' Fig. 1 - Ubicazione dei Fogli geologici a scala 1:250.000 in Adriatico (Foglio NL 33-7 Venezia in evidenza). 9 II - COMPOSIZIONE DEL FOGLIO E GEOREFERENZIAZIONE In base a quanto previsto dalla Guida al rilevamento della Carta Geologica dei Mari Italiani, alla scala 1:250.000, pubblicata sui Quaderni del Servizio Geologico d’Italia (FABBRI et alii, 2002), il Foglio NL 33-7 Venezia comprende due prodotti cartografici distinti: a) una carta geologica superficiale che rappresenta i corpi geologici che affiorano o subaffiorano sul fondo marino, con particolare dettaglio per quelli originati durante la fluttuazione tardo-quaternaria del livello del mare; b) una carta geologica del sottofondo che descrive l’assetto strutturale dell’area e la sua evoluzione geologica riferita alla base della successione plio-quaternaria. Le due carte principali, a scala 1:250.000, sono corredate da altri elaborati cartografici,PROGETTO a scala 1:1.000.000, a carattere geologico-geofisico (magnetometria e gravimetria), o tematico (carte strutturali o isopache); a questi si aggiungono sezioni geologiche, schemi stratigrafici e diagrammi cronostratigrafici. Il Foglio NL 33-7 Venezia è rappresentato secondo la proiezione Universale Trasversa di Mercatore (UTM). La proiezione UTM è una generalizzazione a livello mondiale della Trasversa di Mercatore,CARG basata su fusi di 6 gradi numerati da 1 a 60, a partire dall’antimeridiano di Greenwich avente come meridiano centrale il meridiano di centro fuso. La rappresentazione prevede falso est di 500.000 m e falso nord di 10.000.000 m a sud dell’equatore, con coefficiente di contrazione 0.9996. Il taglio del Foglio NL 33-7 Venezia viene riferito alla serie JOG 1:250.000 dell’IGMI che è nella proiezione Trasversa di Mercatore riferita all’orientamento Europeo del 1950 (ED50) sul fuso centrale NK33. 10 NL33-7 Venezia 15°00' 16°00' 17°00' PROFILI SISMICI CHIRP SONAR Mar 44°00' Adriatico 43°00' 42°00' 0 50Km NL33-7 Venezia STAZIONI DI CAROTAGGIO Mar 44°00' PROGETTOAdriatico 43°00' CARG 42°00' 15°00' 16°00' 17°00' Fig. 2 - In alto sono riportate le linee sismiche ad altissima risoluzione e quelle multicanale acquisite in Adriatico da ISMAR - CNR dal 1991 al 2006. In basso ubicazione dei carotaggi acquisiti nello stesso periodo (in rosso il foglio Foglio NL 33-7 Venezia). 11 III - METODI DI INDAGINE 1. – CARTOGRAFIA DI SOTTOSUOLO La ricostruzione dell’assetto stratigrafico-strutturale del sottofondo richiede l’utilizzo di profili sismici a riflessione che raggiungano la penetrazione di svariati secondi. Nell’Adriatico settentrionale non si è potuto utilizzare la sismica commerciale che copre le aree di piattaforma continentale italiana, poiché nell’area cartografata essa risultava di scarsa qualità. Si è comunque avuto accesso a sismica commerciale di ottima qualità cortesemente messa a disposizione da ENI-Agip S.p.A. Nell’Adriatico centro-meridionale i rilievi ministeriali definiti zona B,PROGETTO D ed F possiedono risoluzione e qualità sufficienti alla definizione degli orizzonti di interesse geologico-cartografico. Ad integrazione di questi dati, ISMAR-CNR ha utilizzato profili sismici, a riflessione multicanale, acquisiti nel corso di numerose campagne effettuate negli anni ’90.
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