L’ECO DI 16 Città e hinterland LUNEDÌ 1 FEBBRAIO 2016 Sfumature , nel 2015 dimezzata l’acqua del fiume del dialetto Anno 2015, gran caldo dati, i record, e si ferma all’anno nua a non piovere e non nevica- in scena e poca acqua nei fiumi e nei la- 2003: «Qui c’è un record negati- re, senza accumulo di nevi sulle ghi e in particolare nel fiume vo di portata d’acqua, 250 milio- Orobie si prefigura una prima- Serio, nel tratto cittadino di Se- ni di metri cubi». Una miseria vera e un’estate preoccupanti a riate, oggetto di osservazione davvero in un anno che in effetti quanto a secche e di conseguen- giornaliera, dati e statistiche da è ancora adesso nella storia co- za per morie di pesci». parte del gruppo Amici del Se- me l’anno con il periodo di gran Il 2015 passato ai raggi X da- rio. Che, redatto il bilancio con- caldo più lungo del secolo: da gli Amici del Serio ha avuto 277 suntivo, realizzano che il 2015 maggio a settembre. Il 2015 in- giorni di sole di cui 43 «senza ha avuto all’incirca la metà dei vece si specifica come l’anno neanche una nuvoletta disper- fenomeni fluviali e piovosi ri- con i picchi di temperatura più sa»; 21 i giorni nuvolosi ma sen- spetto al 2014. La scheda è lapa- alti di sempre. Il capitolo è svi- za precipitazioni; gli altri 68 lissiana: anno 2015 metà acqua luppato dagli Amici del Serio: giorni sono così certificati: 53 di a scorrere sotto i ponti di Seria- «La temperatura media estiva è pioggia, 15 di temporali. E Pe- te rispetto al 2014 (600 milioni stata di 29°; la media autunnale senti ha registrato anche la cre- di metri cubi contro 1.103 milio- 24° ; la media primaverile 22° ; scita esponenziale dello smog: ni); metà giorni di pioggia (53 la media invernale 11». Inverno «Da noi è andata così: 43 giorni contro 94); metà eventi tempo- caldo e senza neve, e Pesenti ap- oltre la soglia limite dei 50 mi- raleschi (15 contro 38); metà punta:«Nell’inverno 2013/2014 crogrammi al metro cubo di millimetri di pioggia caduta (mesi di dicembre e gennaio) polveri sottili con una media in- (960 contro 1.700). Nel secon- accumulati sulle Orobie sei me- quietante, da ottobre a fine di- Apre la compagnia «Meridiana» do semestre del 2014 si sono tri di neve; nell’inverno cembre, di 66 mg/m3; e la soglia avuti nel Serio a Seriate 658 mi- 2014/2015 accumulati quattro massima di 88 mg/m3 registra- La rassegna lioni di metri cubi d’acqua, più metri di neve; nell’inverno ta per pochi giorni a dicembre». Teatro in vernacolo per sei di tutto il 2015: 600 milioni di 2015/2016 ben pochi fiocchi di Pesenti chiude l’anno sul Se- appuntamenti: si comincia metri cubi. neve, nessun accumulo». Da rio con «voli di gabbiani, star- «Il 2014 è stato l’anno dei re- qui una previsione drammati- nazzi di papere e paperi fra i sabato 6 febbraio cord per quanto riguarda la por- ca: «La portata d’acqua nel pri- ponti di Seriate; sulle nostre ri- per chiudere il 23 aprile tata d’acqua nel Serio a Seriate e mo semestre 2015, con i suoi ve sono avvistate volpi, donno- i fenomeni atmosferici su di es- 356 milioni di metri cubi, è stata le, faine, ricci; nell’acqua sguaz- In scena le compa- so» osserva Valeriano Pesenti discreta perché in mancanza di zano vaironi, cavedani, barbi, gnie teatrali di , Sfor- degli Amici del Serio. Sfoglia il piogge c’è stato lo scioglimento sanguinerole, trote fario». zatica, Alzano, , libro mastro, scorrono gli anni, i delle nevi, ma adesso se conti- Il Serio in secca a Seriate Emanuele Casali , Orio al Serio: sei compagnie per Ses sàbacc al teàter de Öre (sei sabati al tea- tro di Orio) ognuna con il pro- prio linguaggio, cadenze e to- nalità. Dall’Oglio all’Adda In 3.200 La rassegna teatrale di com- pagnie che recitano in verna- alla marcia colo locale fa risaltare la va- rietà del dialetto bergamasco «solidale» ramificato in un territorio ne- anche tanto vasto ma che va Ricavato in beneficenza dall’Oglio all’Adda, dalle Pre- alpi alla Pianura: un popolo e Grande successo per tanti linguaggi. la terza edizione della Stra- Che si possono cogliere nei stezzano, la marcia non com- sei sabati a Orio nella rasse- petitiva svoltasi ieri per le vie gna promossa dal - di Stezzano, sostenuta dal assessorato alla Cultura, dal 6 centro commerciale «Le Due febbraio al 23 aprile, ore Torri». Tante le società sporti- 20,45, nel teatro comunale di ve e di atletica iscritte ma tanti via De Amicis. anche i semplici cittadini: bambini, genitori, nonni, con i Tutte le date loro amici a quattrozampe, Inaugura il ciclo, sabato 6 feb- che hanno approfittato della braio, la compagnia «Meridia- bella giornata per fare una na» di Mapello con la comme- passeggiata. dia «Che afàre de matrimone» Più di 3.200 i partecipanti di Davide Lenisa, regia di Da- in tutto: «Il primo si è presen- vide Lenisa: spassosa caram- tato addirittura alle 5.45, l’ul- bola fra ol bütighèr, so moèr, timo è partito pochi secondi ol nodèr, ol scarpulì, e l’im- prima che dessimo lo stop alle mancabile s-cèta. 9 – spiega Vladimir Maffeo Il 20 febbraio, la compagnia dell’Atletica Stezzano, orga- di Alzano Sopra presenta «Ol nizzatore dell’iniziativa –. Sia- fals … ‘spècc» di Renato Bo- mo molto contenti, cresciamo nalda, regia di Renato Bonal- di anno in anno e questo grazie da. alle associazioni che ci sup- Il 5 marzo la compagnia di portano, come oratorio e Pro- Sforzatica Sant’Andrea pre- loco di Stezzano, Aido, Apas, senta «La cüra giösta» di Za- Paolo Belli Onlus, Avis, Du- noli- De Sanctis regia di Paolo chenne Parent Project, Comi- Zanoli. tato Genitori Stezzano, Fami- Il 19 marzo, la compagnia di glie Sma, Stezzano a 4 Zampe e Bottanuco presenta «Öle fa Alpini Stezzano, ma anche alla öna sorpresa» di Guglielmo gente del paese che ha capito Esposito, regia di Rossano Pi- lo spirito». Tutto il ricavato rola. andrà infatti in beneficenza: il Il 2 aprile, la compagnia 30% all’Istituto di Ricerca Isolabella di Villongo presen- Mario Negri per l’acquisto di ta «Che famèa!!» di Franco macchinari, il 25% a Villa Se- Brescianini, regia di Franco rena, la casa per anziani di Brescianini: in una bella villa Stezzano, il 25% per il centro vicino al Lago d’Iseo accado- primo ascolto dell’oratorio no strani incidenti. Sacro Cuore per dare una ma- Il 23 aprile ultimo spetta- no alle famiglie bisognose del colo e chiusura della Rasse- paese e il 20% all’associazione gna, come da copione con la famiglie Sma (Genitori per la compagnia di Orio al Serio che ricerca sull’ atrofia muscolare presenta «Perché te l’et mia spinale). «In settimana fare- dic söbet» di Alfredo Giunti, mo i conti ma posso già dire regia di Anna Maria Pagani che abbiamo raccolto più di Scarpellini: una vedova pia- quanto fatto lo scorso anno – cente, il sogno di un amore, il conclude Vladimir –. E questa mago Venus, figlie, mogli e è la vittoria più bella». pretendenti. Gloria Vitali Em. Cas.

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l tratto di Leonardo è incon- fecondatore della Bergamasca». STORIA E LETTERATURA fondibile. Anche per la Val Giovanni Maironi da Ponte lo Leonardo disegnò Seriana e il Serio ci ha lascia- aveva preceduto nel 1803 ricor- Ito una mappa leggibile allo dando che « Il Serio nutre del Provincia il lungo tracciato specchio (il genio scriveva da pesce squisito, soprattutto delle sinistra a destra). Ma altre sono ottime trote; e somministra col- E Stahr lo definì le testimonianze attorno al Se- le sue acque il mezzo di tradurre rio. Suggestive le parole di Adolf da’ monti più rimoti i tronchi [email protected] «Nilo prealpino» Stahr che nel suo «Un anno in degli alberi da costruzione e da www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Italia» 1847 definì il fiume «Nilo fuoco».

Il Serio prigioniero L’Alto Serio

L’acqua «rapita» MONTE TORENA per creare energia

Il fiume. Portata naturale ridotta oltre il Barbellino Captazioni e derivazioni si ripercuotono pure sulla fauna Fiume Serio Con questa prima puntata delle cascate. «Il sole vi diamo inizio a un viaggio giocava dentro con gli L’inchiesta che ci porterà a conoscere arcobaleni, il tuono più da vicino i nostri fiumi. I nostri ed il vento delle Vi racconteremo ambiente, masse d’acqua veni- natura, storie di uomini e di fiumi va udito lontano, ma lavoro, le questioni idroge- la spensieratezza del ologiche, come quella che 1ª puntata Serio venne un giorno agita in questi giorni i Co- catturata e disciplinata da- muni dell’Alta Valle in me- gli impianti idroelettrici del- Villa rito allo sfruttamento della l’Orobia». d’Ogna sorgente Nossana. Inizia- Oltre la diga del Barbellino la mo con l’Alto Serio dalle portata naturale si riduce com- sorgenti a . plice numerose derivazioni che interrompono la continuità EMANUELE RONCALLI delle acque. Questione annosa, Cinquant’anni fa, una tanto che già 10 anni fa nel Pro- Ponte storica penna de «L’Eco» si ci- gramma di tutela e uso delle ac- Nossa mentava in una poetica descri- que della Regione Lombardia, zione del Serio. L’arguto Franco si leggeva: «A partire dal tratto a Rho con le sue pennellate colo- Diga del Barbellino valle del lago di Barbellino fino rite ci consegnava un ritratto ad Ardesio il regime idrologico del fiume, degno di un quadro risulta molto compromesso a di Raffaello: «Il Serio ha mute- seguito delle numerose opere voli umori, collere, tranquillità;  Il corso di derivazioni». è guerriero quando tumultua e è alimentato Il fiume soggetto a forti va- straripa; poeta quando si placa; riazioni di portata, dovute non artigiano quando spinge mulini da piogge solo all’andamento stagionale e fucine; contadino quando fer- e scioglimento delle precipitazioni atmosferi- tilizza i campi; industriale che, ma anche ai prelievi e ai ri- quando alimenta i macchinari della neve lasci delle numerose centrali delle fabbriche; imprenditore idroelettriche e delle industrie del turismo quando accoglie tessili. Captazione e rilascio sulle sponde la gente pallida dei  Per prelevare delle acque per il Serio sono la centri urbani». legname dal fiume normalità, ne consegue che il li- bardia. Sotto osservazioni c’è il Villa d’Ogna e di Clusone. Ali- stro del lago del Barbellino è Mezzo secolo ha trasformato vello ha bruschi cambiamenti tratto del Serio fra e mentato in modo prevalente causato dalla torbidità delle ac- la valle, il fiume non è più lo e tenerlo pulito con ripercussioni sulla fauna e Ponte Nossa. Mentre per quan- delle piogge e, in primavera, que che scendono dalla Valle stesso, ma è sempre lì e le sue serve un’apposita sulla flora. to riguarda la qualità delle ac- dallo scioglimento delle nevi, del Trobio in cima alla quale è funzioni non sono poi cambia- Un’altra problematica riferi- que (di cui parleremo in modo anche il corso del fiume presen- situato il più vasto dei ghiacciai te. Energico come l’elettricità autorizzazione ta al percorso iniziale del fiume più approfondito in una prossi- ta aspetti paesaggistici diversi. orobici, quello del Gleno. La pu- che produce, mostra i muscoli riguarda la pericolosità (aree ma puntata) i principali scari- Praterie alpine e foreste di co- lizia dell’alveo è demandata al già nella culla del monte Torena allagabili) e il rischio alluvioni chi che insistono su questo trat- nifere lo costeggiano nella par- Demanio, ma c’è chi vorrebbe e si butta di schianto nel baratro mappati dalla Regione Lom- to sono quelli del depuratore di te più montana. Il colore verda- contribuire prelevando il le-

sia, l’escursione in quad oppure Canyoning e trekking, è adrenalina pura in Alta Valle il volo in parapendio. Una meta inedita? Sicuramente lo «Strin- giù de Pura», un canyon che ha Acqua e natura fanno scate, in territorio di Valbandio- no pozze e cascate. L’attività si no e guida alpina professionista, uno sviluppo di circa 500 metri, rima con adrenalina pura. Il fiu- ne, è presente per questa attivi- svolge da maggio ad ottobre, ma che segue l’attività – anche le at- con pareti di roccia ci oltre 150 me Serio non si limita, in ambito tà un primo tratto, che va da Ma- questo inverno anomalo po- tività lungo i torrenti, come metri di altezza. «E’ stato scava- turistico, all’aspetto paesaggi- slana (dopo il ponte della Picci- trebbe anticipare ad aprile le quello in località Fiumenero, to e modellato - spiega Visini - stico o allo spettacolo delle Ca- nella) al centro abitato. Il per- prime uscite. L’escursione è che scende dal Brunone. Impor- dal torrente Borlezza che ha ori- scate. Negli ultimi mesi, lungo le corso è spettacolare, le difficoltà proposta (www.valseriana.eu) tanti sono una buona prepara- gine dal Fontanino Freddo alle sponde dell’Alta Valle, ha preso e l’impegno richiedono un buo- ad 80 euro, con noleggio com- zione fisica, comportamento re- pendici del monte Pora, per sfo- piede il canyoning, un’attività na preparazione e resistenza pleto del materiale, assicurazio- sponsabile e l’appoggio di perso- ciare nel lago d’Iseo. L’accesso è decisamente nuova che suscita psico-fisica. ne ed accompagnamento di ne professionalmente prepara- in prossimità della Chiesetta di crescenti apprezzamenti. Con- «Si parte - spiega Alessandra Guide Alpine». te». Oltre al canyoning le propo- Lantana e dell’Osservatorio siste nel discendere torrenti e Visini di Promoserio - con una Sicuramente si tratta di ste Adventure di Promoserio Astronomico a Castione. Con- corsi d’acqua aiutandosi con calata sotto cascata di 10 metri, un’attività completa, che unisce propongono la discesa speleolo- sente una gita piacevole, con tecniche alpinistiche per supe- seguita dal Cascatone di 45 me- alpinismo e acquaticità. Non a gica nella grotta carsica del Bus brevi tratti che richiedono cor- rare dislivelli anche importanti. tri con tuffo finale. Si prosegue caso l’equipaggiamento è costi- di Tacoi agli Spiazzi di Gromo, le de e carrucole, che si conclude Fa parte del cosiddetto pacchet- con la discesa (circa cinque ore) tuito da muta da sub, imbrago escursioni in vetta ai giganti del- con una passeggiata in Val di Te- to «Adventure» di Promoserio, affrontando calate, (14 in tutto) da alpinismo, scarponicini, cor- le Orobie oppure le vie ferrate de». Anche qui d’obbligo la gui- con proposte professionali per tuffi e scivoli in pozze grandi e de e caschetto protettivo. «Mol- sull’Alben a e a Ca- da alpina: il riferimento è Erne- intraprendere sport estremi in profonde. Ci sono tratti di to interessanti - spiega Alberto stione sulla Presolana, il nordic sto Cocchetti (335.8005764). piena sicurezza. A valle delle ca- trekking acquatico, che collega- Albertini, originario del Trenti- Canyoning in Alta Valle Seriana walking o l’arrampicata in fale- Giambattista Gherardi

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Fauna protetta È l’aquila reale il vero dominato- marmotte, nibbi, civette e altri interesse regionale. Fra gli anfibi re incontrastato dell’Alta Val animali, che spesso cercano il rospo smeraldino, il rospo L’aquila reale domina la valle Seriana. Volteggia sovrana nel riparo proprio dall’attacco dal- comune e la salamandra pezzata. cielo per poi planare sulla preda. l’alto. Per quanti visitano le Per quanto riguarda i rettili, il Volpi e marmotte al riparo Tutta la zona stupisce per la cascate di Valbondione spesso ramarro e l’orbettino. La loro straordinaria varietà naturalisti- c’è la possibilità di fare incontri presenza è però condizionata da ca. Oltre all’aquila reale, è facile con esemplari magnifici. La numerosi fattori: inquinamento, avvistare camosci, stambecchi e fauna cambia più a valle e lungo predatori, discontinuità dei caprioli. Non mancano esemplari il Parco in pianura. Qui l’airone flussi idrici e non ultimo l’inter- di scoiattoli, volpi, donnole, cenerino e l’allocco sono fauna di vento dell’uomo.

to allungavamo la mano sulla na- tura per prelevare un animale. Ma non ce ne siamo mai approfit- La cometa e i camosci tati. L’abbiamo fatto rare volte».

E lassù lei avvertiva la solitudine? «In inverno sì, però ci sono stati Il guardiadiga racconta momenti impagabili». Un esempio? «Quando passò la cometa Halley, Il testimone. Modesto Rodari per trent’anni al Barbellino dalla mia branda vidi bene la scia. Me n’ero innamorato tanto da Halley, i caprioli, i tramonti da fiaba. Solitudine e tragedie comprare un telescopio e iniziai a studiare le stelle».

Cenone di Natale. Due Chissà a quanti tramonti spettacolari uomini si dividono una gallina avrà assistito... ripiena, poggiata su un tavolo di «Sì, ma c’è stata anche un’alba legno, illuminato da una fioca particolare. Quella del Terzo mil- luce al neon. Fuori il buio totale, lennio, l’ho vista davvero. Ero il gigante muto, la diga, e il colos- con amico e abbiamo brindato sale invaso d’acqua. E il silenzio con un po’ di spumante». rotto solo dal fischio del vento. Una scena che pare uscita da un Ma ci sono stati anche momenti bui film di Tornatore. «Ma era una e tragici, non è vero? notte speciale e condividere «Purtroppo ho assistito alla ca- quella gallina, preparata da mia duta dell’elicottero nel luglio moglie, con il mio collega è stata 1984. Stavo per aprire le valvole una gioia». Modesto Rodari se la di scarico per le cascate quando ricorda ancora quella sera. Oggi udii lo schianto. Corsi dal mio ha 68 anni, poco meno della metà capo che mi disse: “Apri, apri, consumati a fare il guardiano sennò ci sarà una calca di persone della diga del Barbellino. È la me- che vorranno andare a vedere moria storica di quel monumen- cos’è accaduto”. Ogni tanto rivivo to di ingegneria idraulica. I suoi anche la tragedia al Curò del racconti, conditi di nostalgia, marzo 1978, quando 4 amici mo- hanno il sapore ora dolce di una rirono sotto una slavina». fiaba, ora amaro di un mondo che non c’è più. Modesto Rodari davanti all’affresco che decora la facciata di casa sua Come è cambiato il lavoro oggi? «Salgo ancora alla diga. Noi era- Rodari, lei vanta un record di perma- vamo 50 operai, ora sono pochi. nenza in quota: 30 anni. La tecnologia ha spazzato via la «In genere i guardiani restano manualità. E forse anche un po’ alla diga per 10 anni poi sono di poesia. C’era lavoro per tutti: trasferiti. Si lavora fra i 1800 e i elettricisti, falegnami, muratori, 2200 metri e il cuore ne può ri- guardadighe. Valbondione era un sentire. Di me si erano dimenti- paese vivo con bar, alberghi, tiro cati, ma è stata la mia fortuna». al piattello, vasche per la pesca alla trota». In alto il Lago Gelt, uno degli Era un lavoro duro? specchi lacustri dell’Alta Valle «Non facile. Mio padre faceva il Un benessere che non c’è più? Seriana, con la sua tipica contadino e si era messo in testa «Con una mucca in stalla e la forma a cuore. Sopra il lago di farmi studiare a Gromo alla paga assicurata tutti campavano Barbellino scuola professionale. Sono stato bene; quando qualche padre di assunto dall’Enel e ho iniziato a famiglia moriva sul lavoro, il suo lavorare come carrellista. C’era posto veniva preso da un figlio, gname trasportato dal fiume. Ma come spesso accade ci si un sano cameratismo fra colle- mentre la perdita veniva risarci- Mirco Bonacorsi di Valbondio- mette di mezzo la burocrazia e ghi, l’ambiente faceva il resto: ta con un pezzo di prato o di bo- ne, profondo conoscitore della per avere il placet occorre rivol- incontravo camosci, caprioli, er- sco». La diga insomma non porta zona ha proposto di «concedere gersi al groviglio di enti che si mellini, stambecchi». più il lavoro di una volta. E la il prelievo del legname al costo occupa del fiume». Ancora una gente scende a valle. In cerca di simbolico di un euro ogni quin- volta, l’uomo vince sulla natura. Una pacifica convivenza? un futuro. tale». «In questo modo - dice - si Sperando che un giorno non «Alcune volte ho definito noi E. R. sarebbe contribuito a mante- le si rivolti contro. guardiani come dei piccoli brac- nere pulito il corso del fiume. ©RIPRODUZIONE RISERVATA conieri. Voglio dire che ogni tan- Rodari è anche creatore di icone e lavori su legno FOTO FRONZI [email protected]

no di rendere al massimo e so- Trote e temoli boccheggiano e lo scazzone è sparito prattutto chiamano al lavoro quanti pensano alla salvaguar- dia delle acque della provincia, Ambiente incontami- l’acqua utilizzata per le attività fiume si allarga e permette di ne prove dei campionati provin- come le guardie volontarie lega- nato, un occhio all’amo e l’altro umane a creare maggiori pro- poter percorrere la riva con ciali, affiancato dal laghetto ge- te all’Associazione Pescatori di al panorama suggestivo fatto di blemi alle trote e ai temoli pre- maggior facilità. stito dall’unica società presente Bergamo. praterie alpine e foreste di coni- senti: trote fario, marmorate e L’aumento del numero di pe- nella zona, la PS Alto Serio. Sono Il gruppo di lavoro diretto da fere, acqua pulita e condizioni ibrido di fario e marmorata, scatori non è l’unica novità degli lontani i tempi in cui le donne Lorenzo Ziboni è presente an- tutto sommato ideali per l’arte mentre i temoli sono stati inse- ultimi anni: la «nuova guardia», accorrevano al Serio, per esem- che in Alta Valle, nell’incubato- della pesca. riti nel corso degli anni e lo scaz- seppur presente in quantità ri- pio in località Ardesio, per fare il io della Provincia di Valbondio- Dalle sorgenti del Serio fino a zone è invece sparito dalla cir- dotte a causa della distanza del- bucato nel fiume, oppure quan- ne: durante l’anno anche questa Ponte Nossa, passando per Val- colazione. Nel corso degli anni l’Alta Valle dal resto della pro- do i vecchi pescatori utilizzava- zona è interessata all’inseri- bondione, Gandellino, Gromo, si è registrato un aumento del vincia, predilige il rilascio del no come esca le «raspette», pic- mento di materiale ittico, come Ardesio, Villa d’Ogna, , numero di pescatori, attirati an- pesce, utilizzando soprattutto coli animali raccolti sotto le pie- la tradizionale immissione di Clusone e Parre, la pesca sporti- che da alcune vallette, rientran- la tecnica dello spinning, con le tre, o i «portasassi», simili ai ca- avanotti a Maslana, nel territo- va è sempre stata in un rapporto ze del fiume per esempio in esche artificiali, mentre è au- gnotti: negli ultimi anni si sta rio di Valbondione, mentre non di simbiosi con il suo fiume: prossimità degli affluenti Val- mentato il numero degli appas- andando nella direzione giusta mancano trote nel lago naturale l’unico elemento di difficoltà goglio e Fiumenero, oltre a Gro- sionati della pesca con la mosca. in quanto a cura e protezione del Barbellino, un lungo viaggio per la popolazione ittica del Se- mo, dove è presente il campo ga- Per entrambi i tipi di pesca, in delle acque del Serio. della regina dei nostri fiumi che rio sono le derivazioni che in- ra utilizzato dalle società del- materia di agonismo, c’è proprio Le continue derivazioni, pur parte dai 2.600 metri della sor- terrompono la continuità del l’Associazione Pescatori Fipsas il tratto di Serio a Gromo, che garantendo il livello minimo di gente del Monte Torena. fiume. Sono proprio le secche e Bergamo e a Villa d’Ogna, dove il nel corso dell’anno ospita alcu- vita del fiume, non gli permetto- Pesca sul Serio Simone Masper

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