Allegato 2.2 Formulario Piano Integrato Di Sviluppo Territoriale
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REGIONE SICILIANA Dipartimento della Programmazione AVVISO PUBBLICO PER L’ATTUAZIONE TERRITORIALE DEL PO FESR 2007-2013 CON RIFERIMENTO ALL’ASSE VI “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE seconda fase allegato 2.2 Formulario Piano Integrato di Sviluppo Territoriale A – Informazioni Generali sul PIST Denominazione del A.1 “Thyrrenium – Tyndaris”: mare montagna PIST Denominazione A.2 “Thyrrenium – Tyndaris” coalizione territoriale THyrrenium Tyndaris Città Mare Montagna – n. 19 – Soggetti aderenti: Barcellona P.d G., Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Comuni componenti Librizzi, Mazzarrà Sant'Andrea, Merì, Montagnareale, Montalbano Elicona, Novara A.3 la Coalizione di Sicilia, Oliveri, Patti, Rodì Milici, San Pietro Patti, Tripi, Terme Vigliatore, Consorzio Tindari Patti, Provincia Regionale di Messina. Popolazione 100.680 complessiva dei A.4 comuni componenti la Coalizione (dato Istat 2008) Soggetto Sindaco Barcellona PG Dott. Candeloro Nania A.5 rappresentante Organismo responsabile del Ufficio Coordinamento Tecnico PISU PIST Procedimento Indirizzo c/o Comune di Barcellona PG (ME) A.6 Telefono fax 090/9797327 e-mail 090/9797327 A.6 Importo del finanziamento richiesto € 89.162.207,67 € 18.158.406,11 A.7 Importo cofinanziamento % sul costo 17% (se presente) complessivo Allegato 2.2 formulario PIST B – Strategia e operazioni del Piano di Sviluppo Territoriale B.1 Inquadramento del Piano Integrato e coerenza con la strategia dell’Asse VI B.1.1 Inquadramento territoriale del Piano (Individuazione del territorio di riferimento, corredata da cartografie tematiche e/o ideogrammi a scala adeguata contenenti indicazioni funzionali ad individuare le funzioni urbane ed i sistemi territoriali di area vasta, includendo i relativi SLL) Il Territorio di cui il PIST si propone quale modello di ripensamento strategico delle valenze distrettuali in ottica di ascolto e risposta alle esigenze che esso esprime, è una vasta area di complessivi 775.824KMQ, che raccoglie 19 enti locali in una Coalizione che va dal distretto di Tindari-Patti a quello di Barcellona. L’area vasta di intervento PIST presenta un assetto urbano e insediamenti produttivi, fortemente caratterizzati in termini qualitativi e quantitativi ed è altresì connotata da elementi attrattivi diversi che rivelano l’ottima potenzialità in termini di sviluppo dell’intero territorio, popolato da 100.680 abitanti, distribuiti tra area costiera e zona collinare e montana e racchiusi nei due Sistemi Locali del Lavoro di Barcellona P.G. (capofila del PIST e proponente del PISU) e di Patti. Allegato 2.2 formulario PIST Se è vero, com’è vero, che I Sistemi Locali del Lavoro (SLL) rispecchiano e racchiudono i luoghi della vita quotidiana della popolazione che vi risiede e lavora, si tratta di unità territoriali costituite da più comuni contigui fra loro, geograficamente e statisticamente comparabili che, in questo caso, hanno consentito di aggregare territorialmente 19 Comuni i quali, in alcuni casi, avevano già vissuto esperienze associative intorno al perseguimento di interessi comuni. Il salto di qualità che si intende realizzare con questo Piano, oggi, è quello di mettere a sistema le valenze d’area vasta, esprimibili da ciascun Comune, per ripensare lo sviluppo del territorio in modo complessivo e far fronte alle esigenze più diffuse di vivibilità legate ai contesti di servizio e di offerta urbana, tanto nelle città più grandi che nei piccoli centri, tanto nelle aree costiere quanto nelle zone montane. La dimensione locale dei sistemi del lavoro, infatti, fa riferimento e si innesta in sistemi aperti e interagenti, ricomponibili su livelli di scala sempre più vasti, secondo l’orientamento dei processi sociali e produttivi che si intersecano con aspetti socioeconomici e culturali peculiari: le tradizioni del luogo, il substrato culturale, le risorse materiali, quelle morali e immateriali, il grado di “rappresentatività” dei valori locali, l’assetto geo-morfologico, orografico e ambientale, la cui tutela e valorizzazione si è affermata in seguito al decentramento amministrativo e istituzionale. I sistemi locali del lavoro, in questa fase di pianificazione strategica, dunque, sono stati una chiave di lettura di fenomeni che rivelano processi in atto (economici, culturali, ecologici, ecc.), presentando l’utilità in termini operativi e dinamici, quali patrimonio base per una fase progettuale e pianificatoria, in cui gli interventi materiali sono stati concepiti in modo mirato al miglioramento di aspetti qualitatativi della vita (vivibilità degli spazi urbani, opportunità di lavoro in zone contigue ai luoghi di vita, risposta alle esigenze culturali e di formazione della persona, risposta di servizi sociali e di cura della persona, trasporti e mobilità, interoperabilità e comunicazione integrata, tutela e valorizzazione del fattore ambientale, etc.), la cui omogeneità sarà garantita dalla creazione di una vera e propria ‘organizzazione stategica’ ovvero la condivisione ragionata delle priorità di interventi e delle sinergie da assicurare, mettendo in comune, attraverso una rete virtuale e immateriale tutte le operazioni da realizzare in ciascun Comune. Per questo, la stessa aggregazione PIST-PISU, nata intorno al concetto di area legata ai SLL, in un certo senso rappresenta anche la similitudine necessaria tra aree metropolitane, all’interno delle quali vanno individuate polarità aggregative, e contesto territoriale di tipo rurale e urbano con piccole realtà urbane diffuse, costituite dai Comuni, connotate dall’esigenza di aggregare per Poli tematici e/o Sistemi di interesse contestuale e i Poli saranno. In questo caso, il PIST “Thyrrenium Tyndaris” ha ritenuto di cogliere l’opportunità di procedere ad un percorso di pianificazione strategica così vasta, immagiando un sistema basato su contigenze creatrici di organizzazione locale, sfruttando la capacità di autoregolazione mutuata peraltro dalle esperienze di aggregazione vissute in passato, dal patrimonio storicizzato di coesione sociale e culturale, dalle tradizioni produttive localmente fondate, dall’attitudine alla mobilità sociale ed economica dell’area e dalla maturazione costante di una coscienza delle risorse – oltreché delle esigenze – percepite dalle popolazioni dell’intero Territorio. L’accordo operativo strategico dell’Assemblea dei Sindaci PIST-PISU Tale sforzo di lucida lettura dello stato dell’arte nei due ambiti territoriali corrispondenti ai SLL di Barcellona e di Patti ha portato alla definizione e condivisione delle direttrici di intervento in ambito PIST-PISU, sancito in un unico documento Allegato 2.2 formulario PIST strategico e operativo, l’Accordo dei 19 Sindaci del PIST-PISU, all’interno del quale sono state identificate le priorità di intervento e la logica comune mirata al conseguimento dei risultati di incremento del livello della qualità della vita e di rispetto della logica d’Asse PO-FESR (e documenti indicati/correlati), tanto negli ambiti urbani più maturi che nei piccoli centri, da tradurre nell’impianto del PISU come del PIST e nella correlazione dei due. Come sancito nell’Accordo, “la Città di Barcellona Pozzo di Gotto (PISU “Città del Longano”) ha l’obiettivo di divenire la “Città Policentrica Interattiva” con l’implementazione della Centralità Urbana per funzione polarizzante dei Servizi nel territorio. Il Centro Polifunzionale è individuato nel Complesso Monastico dei Basiliani in sistema con tutti i Centri sociali, culturali e di riqualificazione ambientale e di sviluppo del Turismo del Territorio. Fra gli obiettivi del PISU è basilare la riqualificazione Urbana, sociale e produttiva sia della Città del Longano che del territorio PIST Thyrrenium Tindaris. L’attuazione di tale obiettivo ha come elementi portanti: -Il Piano Strategico dei Servizi per la rigenerazione urbana e culturale con l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita sociale ed economica. -Gli interventi previsti devono essere orientati ad una politica urbana e territoriale di integrazione delle diversità di risorse fisiche,sociali e culturali.- 1.1-Qualità, Innovazione e Rigenerazione Urbana e Culturale: infrastrutture e azioni che producano effetti qualitativi sullo sviluppo economico ma anche sullo sviluppo sociale e sull’ambiente per rafforzare la soste-nibilità territoriale complessiva.- L’ innovazione socio-culturale come strumento di sinergia per la rigenerazione della qualità e identità urbana. La riqualificazione dei centri abitati . La difesa delle coste ed il ripascimento delle spiagge, la difesa della montagna, il recupero a funzioni turistiche e culturali del patrimonio storico. 2- Sistema Strategico “Cultura – Ambiente – Turismo”: Implementazione del patrimonio territoriale e culturale del nostro territorio per la fornitura di servizi di qualità, valorizzazione e produzione di cultura, della propria identità locale, della produttività, con la realizzazione di: 2.1- Competitività e Coesione per la crescita e l’occupazione : un Sistema di offerta integrata urbana e comprensoriale per la competitività socio-economica e lo sviluppo delle risorse locali del territorio, della società della cono-scenza e della cultura, dell’arte, del turismo, per la produzione di qualità e l’occupazione giovanile, per la protezione ecologico-ambientale dai rischi provocati dal dissesto idrogeologico. -TURISMO Il Sistema Turistico Locale ha lungo tutta la fascia costiera e quella montana notevoli siti, paesaggi e qualità. Il PIST è denominato “Thyrrenium-Tyndaris” per evidenziare come la località turistica di