Rassegna del 06/07/2018

FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 06/07/18 Gazzettino Treviso 23 L'ad del Pro14:«Contratto lungo e Benetton in forte crescita» - Grosso Ennio 1 «Benetton, grande stagione» 06/07/18 Resto del Carlino 7 Nuova società - La palla ovale diventa itinerante Ballabeni Marco 3 Reggio Emilia 06/07/18 Resto del Carlino 6 I quattri assi in rossoblù La FemiCz presenta gli acquisti os. pr. 5 Rovigo 06/07/18 Voce di Rovigo 2 Benvenuti in rossoblù - Quattro arrivi in casa Rovigo ... 6 06/07/18 Voce di Rovigo 2 Il Petrarca si rinforza con Lodovico Manni ... 8 06/07/18 Voce di Rovigo 2 Mogliano, due conferme ... 9 06/07/18 Voce di Rovigo 2 In vendita i ticket per i test ... 10 WEB 06/07/18 ONRUGBY.IT 1 Il Rovigo ufficializza quattro nuovi arrivi ... 11 05/07/18 RUGBYMEET.COM 1 Si ritira Matias Aguero, l’ex pilone azzurro allenerà in Francia - ... 12 Nazionale italiana rugby - Rugbymeet - il social network del rugby 05/07/18 RUGBYMEET.COM 1 Rugby Rovigo: ufficializzati quattro nuovi acquisti - Rugby Mercato ... 13 - Rugbymeet - il social network del rugby 05/07/18 RUGBYMEET.COM 1 Italrugby: analisi di una stagione insufficiente - Nazionale italiana ... 14 rugby - Rugbymeet - il social network del rugby 05/07/18 RUGBYMEET.COM 1 : il rugby a Reggio Emilia cambia nome - ... 16 Campionato italiano rugby Eccellenza - Rugbymeet - il social network del rugby 06-LUG-2018 da pag. 23 Dir. Resp.: Roberto Papetti foglio 1 / 2 www.datastampa.it Tiratura: 0 - Diffusione: 12690 - Lettori: 109000: da enti certificatori o autocertificati Superficie: 44 %

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FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 10 RASSEGNA WEB ONRUGBY.IT Data pubblicazione: 06/07/2018 Link al Sito Web

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Il Rovigo ufficializza quattro nuovi arrivi

Un ex azzurro Under 20, un nazionale seven, un ex permit player e un mediano di mischia classe ’99 per i rossoblu ph. World Rugby Rovigo ha annunciato quattro nuovi giocatori per rinforzare la rosa in vista del campionato 2018/2019. Si tratta di Diego Antl, Julien Nibert, Gianmarco Piva e Andrea De Masi, che si aggiungono gli arrivi già ufficializzati nei precedenti mesi di Halvorsen, Vian e Canali. Di quest’ultimo, De Masi è stato compagno di nazionale nell’ultima stagione della nazionale Under 20. Il trequarti classe 1998 ha concluso il suo biennio con gli azzurrini con dodici presenze in due anni, mentre nell’unico campionato di Eccellenza disputato fin qui è sceso in campo nove volte segnando una meta. Al momento, è uno degli undici permit player impegnato con il Benetton Treviso nella preparazione alla nuova annata. Mentre De Masi è un permit solo sul campo d’allenamento, chi è lo è stato a tutti gli effetti è Julien Nibert. Nel 2016/2017, in uno dei canonici momenti di emergenza giocatori nelle Zebre, il seconda/terza linea francese era stato chiamato dalla franchigia nonostante giocasse a Colorno, in , ed è entrato dalla panchina in un match contro l’Ulster a Belfast. In Emilia Romagna ha disputato due stagioni; classe 1993, è arrivato in Italia dallo Stade Francais. Dall’altra parte del mondo, invece, è arrivato nella penisola Diego Antl nel 2010. Da quel momento, l’argentino ha giocato a Brescia e Piacenza, vestendosi anche di azzurro per la nazionale italiana di Sevens allenata da Andy Vilk. Nell’ultima stagione è stato un punto fermo della Lazio, con 18 presenze e 5 mete. Il più giovane del gruppo è però Gianmarco Piva, reduce dall’esperienza all’interno dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Classe 1999, il mediano di mischia è cresciuto nel Rugby Paese e si è poi trasferito al Benetton prima dell’approdo alla struttura federale. – Leggi anche: rugbymercato, tutti gli aggiornamenti sui movimenti dell’Eccellenza onrugby.it © riproduzione riservata TAG: andrea de masi diego antl gianmarco piva julien nibert

WEB 11 RASSEGNA WEB RUGBYMEET.COM Data pubblicazione: 05/07/2018 Link al Sito Web

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Si ritira Matias Aguero, l’ex pilone azzurro allenerà in Francia - Nazionale italiana rugby - Rugbymeet - il social network del rugby

A 37 anni appende al chiodo le scarpette con i tacchetti di ferro Matias Aguero, ex pilone sinistro dell’Italia. L’Italo-argentino inizierà una nuova carriera da allenatore diventando il responsabile tecnico della mischia dell’Aix-en-Provence U18, il Club francese di PROD2 dove Aguero ha giocato l’ultima stagione. Originario di Buenos Aires, ma arrivato giovanissimo in Italia con la maglia del Bologna prima di passare a Rovigo, Viadana e ne gli ultimi anni Zebre. Nel 2005, con l’allora CT Pierre Berbizier Aguero fa il suo esordio in Nazionale (Azzurro n. 575) nella vittoria di Prato contro Tonga (48-0). Nella sua lunga carriera Matias Aguero ha vestito maglie prestigiose di club come Saracens, e Leicester Tigers prima di chiudere la carriera ad Aix-en-Provence. In Nazionale maggiore 40 caps e la partecipazione a due Rugby World Cup (2011 e 2015). “Nei dieci anni trascorsi nel giro della Nazionale ho giocato con compagni straordinari ed ho condiviso la prima linea con straordinari campioni come Ghiraldini, Ongaro, Festuccia, Lo Cicero, Castrogiovanni, Perugini e sono fiero di essere sceso in campo al fianco di tutti loro” ha dichiarato Aguero. Foto Elena Barbini

WEB 12 RASSEGNA WEB RUGBYMEET.COM Data pubblicazione: 05/07/2018 Link al Sito Web

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Rugby Rovigo: ufficializzati quattro nuovi acquisti - Rugby Mercato - Rugbymeet - il social network del rugby

Noi di Rugbymeet li avevamo anticipati in precedenza e oggi la conferma le voci di mercato ufficializzando quadro nuovi acquisti. Vestiranno il rosso blu nella prossima stagione di Eccellenza l’utility back argentino Diego Antl, il seconda linea francese Julien Nibert, il mediano di mischia Gianmarco Piva e il trequarti centro ex nazionale U20 Andrea De Masi. L'argentino Diego Antl (foto), classe 1990, 190 centimetri per 98kg, è un utility back in grado di ricoprire tutti i ruoli dei trequarti. Arrivato in Italia nel 2010 per giocare in serie A con il Brescia e poi un anno con il Piacenza, nella stagione 2014/15 ritorna nel Club lombardo ed esordisce nella Nazionale Italiana Sevens ed ha anche preso parte alla tappa di Mosca del Grand Prix Series 7's di questo maggio. Nell'ultima stagione 2017/18 ha militato nella Lazio Rugby 1927. Dal arriva il francese Julien Nibert, nato nel 1993, alto 202 centimetri per 123kg. Nella stagione 2014/15 ha collezionato 5 presenze in EPCR Challenge Cup con lo Stade Francais contro Newport (2), Newcastle e Bucarest (2). Ha fatto anche da premit player con le Zebre in Guinnes Pro12 nel 2014/15 nella partita contro il Belfast. Dopo l'esperienza con lo Stade Francais è approdato al Colorno disputando due campionati. Julien è una seconda linea, che in caso di occorrenza può rivestire anche il ruolo di numero 8. Classe 1999, trevigiano, il mediano di mischia Gianmarco Piva è cresciuto nel Rugby Paese per poi trasferirsi all'Under 18 del Benetton Treviso, di cui è stato il capitano nella Stagione 2016/17. È stato schierato in tutte le formazioni delle Nazionali Azzurre giovanili, vestendo in più di un'occasione la fascia di capitano. Lo scorso anno è stato fra i 36 selezionati all'Accademia Nazionale "Ivan Francescato" in cui si è distinto tanto da conquistare il ruolo di permit player con il Benetton. Andrea De Masi, promettente trequarti centro classe 1998, è il risultato della nuova collaborazione tra la Rugby Rovigo Delta e il Benetton Treviso, Club in cui ha militato in tutte le formazioni giovanili. De Masi, infatti, si allenerà sia con i rossoblù che con la squadra di Pro14 e potrà essere utilizzato da entrambe le Società nei rispettivi Campionati. Nella scorsa stagione è stato in forza al Mogliano ed ha partecipato al Sei Nazioni Under 20; ha vestito nuovamente la maglia degli Azzurrini agli ultimi Mondiali in Francia.

WEB 13 RASSEGNA WEB RUGBYMEET.COM Data pubblicazione: 05/07/2018 Link al Sito Web

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Italrugby: analisi di una stagione insufficiente - Nazionale italiana rugby - Rugbymeet - il social network del rugby

Il presidente federale Alfredo Gavazzi si è espresso con un 5 e mezzo. Voi che voto dareste all’ultima stagione degli Azzurri? Per quanto ci riguarda, il giudizio del numero 1 della Fir potrebbe anche starci, se sul piatto della bilancia mettiamo l’esplosione sulla scena internazionale di Minozzi, la scoperta di due flanker da battaglia come Negri e Polledri, la tenacia dei senatori – Ghiraldini e Zanni in testa – e la voglia di esprimere un gioco evoluto e capace, come non si vedeva da tempo, di lanciare negli spazi i nostri trequarti. Tutta roba che merita l’attenzione di chiunque si avvicini con curiosità alla palla ovale italica, vista anche l’impressione favorevole – corroborata dalla nomination di Minozzi a Mvp del Six Nations 2018 – espressa da molti osservatori stranieri sulla nuova generazione di talenti azzurri. Che tuttavia continua a non convincere per tante altre ragioni, a partire dalla sempre dolente nota del computo vittorie/sconfitte. Due vittorie nelle ultime dieci sfide internazionali, tra Test Match Autunnali 2017, Sei Nazioni 2018 e la doppia sfida di giugno in Giappone. Proprio contro i Cherry Blossoms del Sol Levante, nel secondo test match giocato a Kobe (22-25 il finale), e con le Figi a Catania lo scorso novembre (terminata 19-10) sono arrivati i due successi. Ancora una volta dunque non contro nazionali di prima fascia. L’ultimo scalpo d’oro resta ancora quello del Sud Africa, nello storico 20-18 del novembre 2016 a Firenze, primo ed unico successo sui mitici Springboks, che tanto per rimarcare la distanza tra “noi” e “loro” ci hanno messo sotto senza alcun problema a Padova (finale 6-35) nel conclusivo test match novembrino dello scorso anno. Qualcuno potrebbe osservare che comunque Figi e Giappone ci precedono nel ranking mondiale. I funambolici isolani occupano il 9° posto (davanti all’Argentina), i nipponici l’11°. L’Italia si trova invece in 14° posizione (preceduta da Tonga e Georgia) dopo il tour nel Sol Levante, che ha confermato di fatto le due velocità – o le due anime – che ancora caratterizzano l’Italrugby. Quella al passo con lo sviluppo del gioco da parte delle migliori nazionali del pianeta, di professionisti seri e con voglia di arrivare che da otto anni si confrontano settimanalmente con club europei nelle principali leghe continentali, allenati da uno staff di tecnici internazionali di prim’ordine, che scendono in campo per sfidare a viso aperto la grande di turno. E quella che invece continua a cercare alibi per le sconfitte, che non riesce a trovare costanza di rendimento e risultati, che paga dazio in difesa anche quando sta facendo la partita – come avvenuto magistralmente con la Scozia nell’ultimo Sei Nazioni – o che si fa sorprendere e poi battere da avversarie che alla prova dei fatti sappiamo essere alla nostra portata – il Giappone, in primis, ma penso anche a Tonga, che ci ha beffato a Padova nel 2016. E

WEB 14 RASSEGNA WEB RUGBYMEET.COM Data pubblicazione: 05/07/2018 Link al Sito Web se negli ultimi tre anni – 2016, 2017 e 2018 – il primo ancora con Jacques Brunel, gli ultimi due sotto la guida di Conor O’Shea, sono arrivate solo sconfitte nel più antico torneo del mondo è chiaro che la “metà lenta” della nostra anima ovale continua a zavorrarci nella mediocrità. Per concludere, tornando al giudizio di Gavazzi sull’annata degli Azzurri, ci ritroviamo ad essere di manica un po’ più stretta, nella consapevolezza che i diretti interessati – giocatori e staff tecnico della Nazionale in primis – sono più che in grado di auto-valutarsi e comprendere i propri punti di forza e di debolezza, altrimenti non potrebbero essere professionisti in uno sport duro e dannatamente realista come il rugby. Avesse perso tutti e due i test match in Giappone l’insufficienza sarebbe grave. Vista invece la bella reazione d’orgoglio nell’ultima sfida di Kobe e dovendo per forza esprimere un voto ci sembra più appropriato il 5. Che non rappresenta solo lo stato dell’arte di una eterna inespressa, come la nostra Nazionale ancora a caccia di identità e successi per convincere il grande pubblico. Ma anche le avversarie da battere nel Six Nations 2019 (ce ne basterebbe una, dopo tre anni di digiuno), le posizioni che ci piacerebbe veder scalare nel ranking mondiale e le vittorie che ci piacerebbe vedere incassare dai nostri Azzurri da qui a un anno. A partire dal test match novembrino con la Georgia, la nostra rivale più prossima (e agguerrita) sulla strada che porta alla maturità ovale. Foto Alfio Guarise

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Valorugby Emilia: il rugby a Reggio Emilia cambia nome - Campionato italiano rugby Eccellenza - Rugbymeet - il social network del rugby

E’ stata presentata ieri sera alla Sala Tricolore di Reggio Emilia la neo nata Valorugby Emilia, società che prende il posto della vecchia Rugby Reggio sia nel panorama rugbistico reggio-emiliano che in Eccellenza con la prima squadra. L’ex presidente Giorgio Bergonzi si fa da parte per lasciare spazio a questo cambiamento radicale, cambiamento che comprende la comparsa del nuovo logo societario (foto). La nuova società subentra ai 60 anni di storia della vecchia gestione con un nuova mission. “L’obiettivo è la crescita delle opportunità per tanti ragazzi e giovani emiliani che, fuori e dentro il campo, tenendo insieme agonismo e crescita umana, risultati sportivi e passione per il gioco di squadra, mettono in luce il valore sociale che lo sport rappresenta per il territorio.” “Valorugby Emilia” raccoglie dal Rugby Reggio il testimone 60 anni di storia per rilanciare, con un progetto solido che guarda al futuro, quelli che sono i valori cardine di uno sport unico al mondo: educazione, rispetto delle regole, correttezza nella competitività, socialità, aiuto reciproco per raggiungere un grande risultato. Valori che formano le persone, valori necessari per costruire e gestire aziende di successo. Valorugby Emilia avrà due sponsor importanti, due realtà imprenditoriali emiliane, la Elettric80 e la BEMA, aziende specializzate nel campo dell’automazione integrata. “Siamo felici ed orgogliosi di sostenere il rugby e di contribuire a valorizzare i molti giovani e tutte le persone che ne fanno parte. Crediamo in questo progetto perché come aziende condividiamo da sempre gli stessi valori che sono propri di questo sport, quelli che permettono di creare una struttura solida ed equilibrata: il gioco di squadra, la passione, la fiducia, il rispetto, il senso di responsabilità - dichiara Enrico Grassi, Presidente di Elettric80 e BEMA e presidente della nuova società Valorugby Emilia - .Vogliamo investire e portare avanti il testimone del Presidente Giorgio Bergonzi con l’obiettivo di offrire ai giovani, che condividono il progetto Valorugby, importanti occasioni di crescita e formazione, consapevoli che saranno loro le colonne portanti del nostro territorio e della nostra società. Lo ripeto spesso, chi punta sui giovani ha buone possibilità di vincere qualcosa di importante”. La società nata oggi formalmente, opererà con un’ottica aziendale nella convinzione che sport e impresa siano un binomio non solo possibile, ma vincente. Nel direttivo di i Valorugby Emilia, oltre al presidente Enrico Grassi sono stati presentati Vittorio Cavirani e Valeria Prampolini, oltre a Antonella Gualandri e Roberto Manghi, già dirigente e direttore generale del club rossonero. Per quanto riguarda la prima squadra il mercato giocatori vedrà l’arrivo di due innesti

WEB 16 RASSEGNA WEB RUGBYMEET.COM Data pubblicazione: 05/07/2018 Link al Sito Web stranieri: un pilone destro e un trequarti centro. Dopo l’esodo verso Viadana di diversi giocatori rosso neri il club ha dovuto rimpiazzare qualche elemento in rosa, nelle prossime settimane maggiori info.

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