u primo piano u

L’era del magnesio

el maggio del 2013 nasceva con sede a Bologna il cluster Mg12 - Magnesium Network con l’intento di riprendere una lunghis- Nsima tradizione già nelle mani della Famiglia intorno agli anni trenta del secolo scorso. Il Cluster venne presentato presso l’auditorium di UNINDUSTRIA Bologna con il supporto organizzativo di questa prestigiosa Associazione e con il riconoscimento ufficiale della Provincia di Bologna che assume la denominazione del nuovo ente BO- LOGNA METROPOLITANA. Va ricordato che la Famiglia Maserati con membri del calibro di Ettore, Ernesto e Bindo Maserati si dimostrava assai geniale e innovativa, sperimentando l’utilizzo di leghe leggere, estremamente avanzate per quel lontano periodo storico. In particolare le leghe di Magnesio, utilizzate per la realizzazione di getti da fonderia erano state adottate in precedenza soltanto nel comparto aeronautico. Infatti tra le varie aziende: • MOTORI AERONAUTICI, CAPRONI AERONAUTI- CA, • OFFICINE MECCANICHE REGGIANE, • di Torino. In seguito, al magnesio, metallo argenteo, risorsa materica metallica rin- novabile ed ecosostenibile, furono in molti a crederci. Ancora i fratel- li Maserati quindi il Comm. Enzo , la famiglia Agusta con le sue attività nel settore delle moto MV Agusta e degli elicotteri AGUSTA e il ramo a loro vicino della MACCHI AERONAUTICA, Ferruccio , Carlo Chiti nell’AUTODELTA e nella MOTORI MODERNI, Giotto nella BIZZARRINI AUTOMOBILI, ed ancora: Carl , Enzo , la Famiglia Guzzi, i fratelli Ducati e anche la Famiglia di Giovanni Parilla che ne ha fatto largo utilizzo sia nelle moto da competizione sia nel setto- re del kart con primo pilota l’asso del volante Ayrton Senna Da Silva. Pare che lo stesso Commendator Enzo Ferrari, dai numerosi racconti del suo segretario particolare Franco Gozzi e da numerosi tecnici che lo han- no frequentato, quali ad esempio l’Ing. Mauro Forghieri e l’Ing. Giampaolo

Mg12 - Magnesium Academy. num. 1/2014 1 u primo piano u

Dallara, andasse veramente orgoglioso della sua fonderia interna che con un pizzico quasi di magia riusciva a dare la forma a particolari di Magnesio che venivano allocati all’interno delle vetture. Lo stesso Alejandro De Toma- so ne aveva fatto uso con un intero telaio su una monoposto sperimentale che però per altri aspetti tecnici non aveva dato i risultati sportivi sperati. Fatto sta che il forte legame con il “Nettuno” del Giambologna e il mare, essendone il suo custode, vede nella piazza Maggiore di Bologna (ossia Ma-jor in lingua latina) un nesso non casuale filosofico tra la “Materia” del mare e l’argenteo metallo dalle doti davvero uniche e sorprendenti. Dalle esperienze dei fratelli Maserati, una decina di anni dopo il bravis- simo Ferdinand Porsche, adottava il Magnesio per la sua creatura più riuscita e dal nome molto definito di Maggiolone (si noti e non a caso Mag-giolone che porta in primo piano il suffisso proprio del metal- lo con cui era ampiamente realizzata). Molto prima i Fratelli Maserati avevano aperto una scuola: un istituto di conoscenze e studi metallur- gici attorno alla Piazza Maggiore sovrastata dal “Guardiano del Mare”. Presso la Fonderia Amadori & Lambertini, in Via San Vitale e a pochis- simi passi dalle “Due Torri”, venivano realizzate fusioni in Magnesio agli inizi degli anni trenta contraddistinte da una maestria sopraffina.D a que- sta Scuola si passava in seguito ad un uso elevato del magnesio nella produzione limitata e di eccellenza tecnica della OSCA-MASERATI con sede a San Lazzaro di Savena lungo la Via Emilia (guarda caso proprio la strada per il Mare della Romagna). Questa esperienza sul Magnesio bolognese veniva poi trasferita nella confinante CAMPAGNOLO, una ec- cellenza aziendale che tutto il mondo ci ha invidiato e poi sempre lungo la Via Emilia fino a Osteria Grande con la nascita della Ditta MUSTO (il crogiolaio del Magnesio della CAMPAGNOLO), la BARALDI LUBRIFICANTI (chimica di processo per la formatura e distacco del Magnesio), la RIFIM- PRESS Srl e poi in seguito la MENNACASTING Srl, la Fonderia MANZINI Srl di Crevalcore, la MONTI ENGINEERING Srl, specializzata in impianti per le finiture superficiali dell’alluminio e del magnesio a Castel Guelfo. Con una premessa così forte e con una aggregazione di tantissime realtà di comprovata esperienza, il cluster Mg12 - Magnesium Network inizia a sviluppare un veicolo fuoristrada dimostratore da realizzarsi con un am- pio impiego di leghe di Magnesio. La riciclabilità integrale delle leghe di

Mg12 - Magnesium Academy. num. 1/2014 2 u primo piano u

Magnesio utilizzate porta la massima valenza ecologica a questa famiglia di metalli ultraleggeri per la loro intera recuperabilità. Il fuoristrada così concepito è stato battezzato MAV 0.12 (dove l’acro- nimo MAV indica Multiruolo Ardito Veicolo e la sigla numerica 0.12 sta ad indicare il numero atomico del Magnesio nella tavola periodica degli elementi). Le aziende impegnate come partner di engineering sono: • STUDIO PEDRINI Srl di Borgo Panigale; • ASLATECH di Bologna; • ORAL ENGINEERING Srl di Baggiovara. Altre aziende impegnate in differenti forniture: • Fonderie ALL-MAG Srl; • Officina MARCHI Srl; • Centro Fuoristrada OSVALDO BICHICCHI di Piano del Voglio; • Carrozzeria CUMOLI; • Carrozzeria ARMENI di Piano del Voglio; • TSM lucidatura metalli di Lagaro; • Cav. Leo Balestri Spa di Piano del Voglio; • carrozzeria PIETRO MONZALI di Creda; • LASERPLANET di Castiglione dei Pepoli. La collaborazione con Università di Bologna nella persona del Prof. Luca Tomesani direttore di CIRI MAM (Materiali Avanzati per la Meccanica) in collaborazione con numerosi consulenti ed altri imprenditori del tessuto imprenditoriale italiano quali ad esempio: • AM-TEKNOSTAMPI SpA, • BETTINI SpA, • Fonderia COSTA Srl, • Fonderia POSSANI, • ECA CONSULT Srl rappresntano una garanzia di successo del progetto spe- rimentale e della ottima riuscita del veicolo dimostratore. La presenza a Bologna Fiere di rassegne internazionali quali AUTO-

Mg12 - Magnesium Academy. num. 1/2014 3 u primo piano u

PROMOTEC dedicata all’after market automotive, di EIMA dedica- ta alla meccanica agricola e al MOTORSHOW e il sito della regione culla della “Motor Valley” sommate alle collaborazioni formalizza- te con Associazioni estere di settore, il patrocinio dell’AIM (Asso- ciazione Italiana di Metallurgia) i contatti costanti con Politecnico di Milano, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento ed infine Università del centro e sud Italia daranno spessore scienti- fico e culturale di ampio respiro al dimostratore e all’intero progetto. EMILBANCA ha da subito creduto nell’idea e l’appoggia con un contributo economico perché crede fermamente al valore delle attività rurali, al valo- re dell’artigianato tecnologico e al valore della cultura del territorio bolo- gnese e modenese sia in pianura sia nell’arco appenninico. Un importante autodromo locale ha già dimostrato interesse ad ospitare le attività di te- sting, così come numerose istituzioni nazionali e governative hanno mani- festato grande interesse per lo sviluppo dell’intero progetto sperimentale. Con queste basi di concretezza e di “Saper Fare”, anche a FARETE di UNINDUSTRIA Bologna è stato incoraggiato dall’ingegnosa “Metalmec- canica Bolognese” lo sviluppo di ogni componente del MAV 0.12 che via via prende corpo, destinato alle principali rassegne internazionali del mondo fuoristradistico. Questo è il Magnesio, una materia della magia che il Mare dona all’in- telligenza dell’Uomo. È un metallo per ECOmobilità anche nel con- testo di un campo, un bosco, un agriturismo, un arenile, la riva di un fiume, la costa di un lago, un ente parco da ammirare e sempre di più da tutelare. Grazie di cuore a EMILBANCA per aver creduto a que- sto progetto innovativo che vede anche il patrocinio culturale di ABC - Appennino Bene Culturale un aggregatore di buone idee per un ri- lancio socioeconomico del crinale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Maurizio Valentini, Coordinatore del progetto dimostratore MAV 0.12 www.mg.12.eu

Mg12 - Magnesium Academy. num. 1/2014 4 u primo piano u

Territorio, ricerca e sviluppo Nel progetto di Mg12 sono tanti i valori che una banca come la nostra, una cooperativa di credito che da 120 anni opera per uno sviluppo territoriale equo, sostenibile e diffuso, non può che condividere e abbracciare. L’obiet- tivo che si è fissato Mg12 è molto alto e di conseguenza la sfida che attende la rete di piccoli imprenditori locali, istituzioni e università non sarà facile da vincere. Ma un risultato, non scontato, lo hanno già ottenuto: in un momento difficile come quello che stiamo vivendo tanti piccoli operatori hanno unito le forze per trovare una via d’uscita, innovativa e con una forte connotazione ecologica, alla lunga crisi economica che stiamo attraversando. A loro va il nostro plauso e il nostro supporto, sperando di vedere presto Mav12 sulle strade sterrate dell’Appennino. Cav. Daniele Ravaglia Direttore Generale EMILBANCA

Mg12 - Magnesium Academy. num. 1/2014 5