Lunedì 7 dicembre 2015 ore 14, 30 Salone d’onore CITTÀ CREATIVA & Castello Valentino viale Mattioli 25 CITTÀ DELL’AUTOMOBILE Torino

14,30 Saluti L. Montanaro, Prorettore - Politecnico di Torino Dipartimento Architettura e Design DAD - Politecnico di Torino

14,40 Presentazione R. Maspoli, DAD – Politecnico di Torino

POSTINDUSTRIALE. DESIGN INNOVATIVO E SOSTENIBILE PER LA CITTA’ CREATIVA 14,50 Luoghi postindustriali di innovazione e design Opificio Golinelli Bologna S. Gheduzzi, Diverserighestudio 15,20 Officine Meccaniche Reggiane, Reggio Emilia A. Oliva, Studio cittaarchitettura

15.50 Corporate brand / territorial brand Museo Storico , Officine 82 – 83 Mirafiori G. Gentile, FCA- Chrysler Automobiles - Heritage

AUTOMOTIVE & INDUSTRIAL TERRITORIAL BRAND = CULTURA, PATRIMONIO, INNOVAZIONE, TURISMO NELLA CITTÀ CREATIVA

16,30 Patrimonio architettonico e memoria dell’industria automobilistica S. Pace, DAD – Politecnico di Torino 16,40 Strategie di gestione e valutazione del turismo creativo e culturale A. Buzio, Centro Studi Silvia Santagata EBLA 16,50 Creative Mapping: una piattaforma digitale della Torino industriale R. Tamborrino, F. Rinaudo, DAD – Politecnico di Torino 17,00 European industrial and Technical Heritage Year 2015 M. Ramello, AIPAI – Associazione italiana patrimonio archeologico industriale

17,20 Panel discussion

Partecipa il Tavolo consultivo Torino Design, con la presenza degli studenti di Design Ideas Workshop. Lunedì 7 dicembre 2015 ore 14, 30 CITTÀ CREATIVA & Salone d’onore Castello Valentino viale Mattioli 25 CITTÀ DELL’AUTOMOBILE Torino POSTINDUSTRIALE. DESIGN INNOVATIVO E SOSTENIBILE PER LA CITTA’ CREATIVA

Le trasformazioni post industriali connotano oggi il risviluppo urbano non solo delle città occidentali. I “vuoti industriali” hanno rappresentato e rappresentano fattori di elevata criticità. La conservazione sostenibile è legata non solo ai fattori fisici, ma al riconoscimento come luoghi della cultura produttiva e dell’identità locale, come monumento industriale e non solo, in riferimento al contesto storico, sociale, economico, architettonico, paesaggistico e politico. La prospettiva è di crescita complessiva della qualità dell’offerta del territorio. Nel programma di Torino Creative City UNESCO per il Design le industrie, le tradizioni materiali, il design creativo, le innovazioni tecniche nel corso di 150 anni, sono definiti elementi correlati di conoscenza che devono essere trasmessi per promuovere uno sviluppo conscitiamente iden titari o, per accrescere laprodiduzione cultura leecreativa, per titrainare l‘attratti vità dldel titurismo. In questa prospettiva progetti ed interventi sono emblematici del ruolo delle politiche di valorizzazione culturale coerenti al rinascimento postindustriale legate alle attività creative, tecnologiche, artistiche e formative. Il recupero sostenibile di questi siti si connota per il processo di riassunzione di valori simbolici, per l’attenzione alla governance e alla comunicazione, per la localizzazione di nuovi cluster emergenti di industrie creative ed innovative, per l’attivazione di un nuovo potenziale di crescita anche per settori locali maturi.

L’Opificio Golinelli per la conoscenza e la cultura a Bologna, promosso dalla Fondazione dalla Golinelli, ha come obiettivo di promuovere l’educazione e la formazione, di diffondere la cultura e la scienza, di favorire la crescita intellettuale ed etica dei giovani e della società. L’intervento di rigenerazione urbana del patrimonio industriale riguarda il complesso ex SABIEM, una delle aziende manifatturiere principali della città durante il XX secolo. Le scelte del luogo e del progetto si ricollegano all’idea del fare e dello sperimentare, come vettore concreto di esperienza e apprendimento.

Le Officine Meccaniche Reggiane, fondate nel 1901, sono un simbolo della storia economica, industriale e sociale di Reggio Emilia. Dopo vent’anni di abbandono il Capannone 19 diventa sede del Tecnopolo, ospita i laboratori di ricerca ad alta tecnologia di Rei-Reggio Emilia Innovazione, dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e di Crpa. Il senso di appartenenza e la conservazione integrale connotano il progetto, nuovi volumi interni scandiscono la sequenza funzionale, l'architettura storica circoscrive lo spazio relazionale.

In relazione ai temi corporate brand / territorial brand, il Museo Storico Alfa Romeo ad Arese, in un luogo simbolo dell’automotive, costituisce un intervento di rigenerazione urbana che ridisegna le funzioni e costituisce il fulcro della rinascita del marchio. La memoria prende forma nel viaggio attraverso il mito. Officine 82 – 83 di Mirafiori sono primi recuperi post produttivi per attività terziarie e di car design, nella continuità della corporate e volti all’efficienza, alla sostenibilità e alla ricostruzione della memoria nel sito più emblematico e difficile dell’industria automobilistica italiana.

AUTOMOTIVE & INDUSTRIAL TERRITORIAL BRAND = CULTURA, PATRIMONIO, INNOVAZIONE, TURISMO NELLA CITTÀ CREATIVA

La nomination di Torino Creative City UNESCO riguarda anche il brand heritage. “Torino capitale dell’automobile” ha una tradizione più che centenaria a partire da motoristi e carrozzieri, poi la nascita della grande industria, l’affermarsi del car design, il ruolo dell’innovazione tecnologica per la mobilità …. Il patrimonio materiale ed immateriale include il passato, il presente ed il futuro. Questa visione attuale può contribuire ad accrescere la valorizzazione del patrimonio storico automobilistico e assumere un ruolo rilevante nelle politiche per il turismo culturale. Il passaggio è da una vocazione essenzialmente industriale, dominata dai settori legati all’automotive, ad una “città della conoscenza” aperta all’innovazione nei campi del design, delle tecnologie sostenibili, della cultura, delle arti e del turismo. Significativoèilruolodelturismonegli ambiti di city break, arte e cultura, ma il turismo legato all’automotive heritage èingran parte da costruire, rispetto ai modelli di altre mo-town internazionali. Il territorio è fra i più rilevanti in Europa per musei, permanenze dei luoghi delle fabbriche e delle infrastrutture, delle collezioni di autoveicoli, delle archivi di impresa e lavoro, di marchi e brevetti. Le prospettive di valorizzazione riguardano la conoscenza e la comunicazione: la riscoperta degli elementi del patrimonio, il riconoscimento dell’identità, la correlazione dei luoghi fisici con i centri museali e di documentazione, la ricerca e l’applicazione dell’ICT con lo sviluppo di applicativi web georeferenziati e di piattaforme tecnologiche dedicate alla comunicazione culturale e all’informazione turistica.