GIORNALE DI BRESCIA · Lunedì 15 marzo 2021 51 STORIA&STORIE Circuito del Garda A SALÒ IL DOPPIO ANNIVERSARIO DI UNA CORSA IRRIPETIBILE

Ricorrono il centenario della prima edizione della spettacolare prova ed i 60 anni dalla ripresa

Ascari), ciascuna specchio di Camillo Facchini un’epoca storica, economica e sportiva diversa. Non c’era Grace di Monaco In centro. Le vetture in gara si preparano per la partenza 1921. Nuvolari lungo la strada tra Cunettone e Tormini su Ansaldo Tipo 4/1850 a premiare a Salò il vincitore, o Siffert? Due gran pre- anche se - considerati gli anni, mi di Formula 1 vinti, ma soprattutto il percorso - il primoa Daytona, See- Garda nulla aveva da invidiare bring, Watkins Glen e aMontecarlo: partenzadall’at- . Morto in tuale stazione delle corriere al un incidente a Brands centro del paese, quindi den- J Hatch. tro seconda, terza e quarta fino Geki Russo? Tre gran premi alla Portadel Carminepoi, sca- di Formula 1 disputati, quat- lata una marcia per affrontare tro volte campione italiano di la esse che precede la sede del- Formula Junior. Muore in un la Croce Rossa, via velocissimi incidente a Caserta. fino all’inversione a U davanti LudovicoScarfiotti? Due vol- a Villa Terzi, dove la corsa ini- te campione europeo monta- ziava a risalire fino ai Tormini, 8 maggio 1966. Vetture in gara a Salò in quella che sarà l’ultima edizione della gara gna, vince la 24 ore di Le quindi curva a gomito a sini- Mans, primo nel 1967 al Gran stra per affrontare in via Pano- Premio d’Italia con la , ramica,grandevolata verso Cu- dieci Gp di Formu- nettone, discesa la 1 al suo attivo. Anche Nuvolari sulle Zette, ingres- Perde la vita a Ros- tra i vincitori so in paese, risalita sfeld, nella prove su un tracciato della Fossa e via a di una gara in sali- che nulla aveva continuare, gara e ta, su una Porsche. spettacolo. Colin Davis, vin- da invidiare Non era Monte- ce una targa Florio, a quello carlo con gli yacht a morto, ma a 80 an- di Montecarlo coronare il golfo di ni. Con Tazio Nuvo- Salò, ma le caratte- lari, Nino Farina, Stirling ristiche tecniche del tracciato Al via. Il pubblico assiepato ovunque per assistere alla gara Due ruote. Il Circuito del Garda vide in gara anche le motociclette Moss, Gigi Villoresi, Jo Schles- nulla avevano da meno. ser ed erano tut- ti piloti che, quando si presen- 1921. La gara si corre in senso inizia a far capire chi sarà. Ga- munità, gestione della sicurez- tarono al viadel Circuito auto- orario rispetto alle edizioni de- briele D’Annunzio gli regalerà za), la corsa - ripescata sull’on- L’albo d’oro: tris di Guido Meregalli, mobilistico del Garda (e molti gli anni Sessanta, organizza una spilla-amuleto che «Nivo- da del ricordo della 1000 Mi- lo vinsero), ancora non erano l’Ac Milano, dal quale Brescia la» porterà al collo del maglio- glia ormai interrotta - era lo due volte si impose Aymo Maggi ciò che sarebbero diventati. dipende, trenta auto al via, ne giallo da gara: una tartaruga specchio di un automobilismo Anche se dai risultati dei loro espressione dell’industriamec- conladedica«All’uomo più ve- moltosemplice: oliorabbocca- Dopo il successo di Riprende nel 1948 e per tre anni esordi, lo si poteva intuire. canica di quegli anni. Ansaldo, loce, l’animale più lento». to all’ultimo minuto, vetture Eugenio Silvani (su domina la Ferrari con Nino Bugatti, Bianchi, le torinesi Sul Circuito del Garda la bi- fragilissime, sicurezza limitata Bugatti) nella prima Farina (nel ’50 primo campione Anniversari. Storia simile alla Temperino e Chiribiri. Prima bliografia è piccola: immagini al casco, cinture di sicurezza edizione, quella del 1921, nei tre del mondo di Formula 1), Gigi targa Florio o al Circuito del edizione ad Eugenio Silvani, raccoltenegli annalidi Pier An- da scoprire, nulla contro il fuo- anni successivi fu Guido Villoresi ed Alberto Ascari. Mugello, quella dellacorsa gar- mentre sulle posizioni a segui- gelo Del Mancino, l’archivio di co. Pochi sponsor ed una co- Meregalli (su Diatto) ad imporsi Altro stop prima delle ultime desana, che nel 2021 festeggia re la storia diverge: c’è chi dà Tita Franzosi, il ricco volume municazione primordiale, nel Circuito del Garda. Dopo di cinque edizioni, dal 1961 al 1964 ben due compleanni: un seco- Nuvolari secondo e chi quarto, di Giancarlo Cavallini, pubbli- niente ‘ombrelline’, pubblico lui ecco i due successi di Aymo e nel 1966, vinte da Jo Siffert, lo dalla prima edizione del mentre a Maria Antonietta cato da Fondazione Negri con ad un passo dal palcoscenico, Maggi, uno degli quattro David Hitches, Jo Schlesser, 1921 ed i sessant’anni dal ripe- Avanzo vengono attribuiti il fotografie di alto livello. che era la strada. Genuinità e organizzatori della , Silvio Moser e Jonathan scaggio del 1961, che era stato terzo o il settimo posto. Impensabileorganizzarla og- spettacolo che dureranno dal e la vittoria di . Williams. In tutto dieci vittorie preceduto da tre edizioni dal Dal 1922 al 1927 si replica, gi(per costi, responsabilitàe li- ‘61 al ‘66. Poi giù il sipario. Per La prima parte della storia del italiane, due britanniche, due 1948 al 1950 (l’ultima vinta da con Tazio Nuvolari primo che mitazioni da imporre alla co- sempre. // Circuito del Garda si chiude qui. svizzere ed una francese.

ternazionale a Gardone oppu- re all’Oratorio di Salò, dove si Tanti piloti bresciani sfidarono i big mondiali tenevano le punzonature. Sonoquesti gli annidei gent- L’autore si sofferma in parti- to del Garda si riapre anche al- lemen drivers concittadini che I nostri colar modo su Soave e Gabrie- le moto, con al via Roberto si confronteranno con i futuri le Besana, famiglia di alberga- Massettiche si batteràconNel- professionisti già citati nelle tori, che a Gardone erano pro- lo Pagani. Vittoria tra le auto di prime righe di questa storia: ri- Dagli audaci prietari dell’hotel Savoy e del Ascari e presenza in gara di cordiamo Bassi (su Volpini), degli anni Venti Rimbalzello, al via Achille Fona, a lun- Nanni Nember (Stanguellini), ai gentlemen driver alla fine degli anni All’oratorio go compagno delle GianfrancoStanga (Osca),Pao- degli anni Sessanta Quaranta insieme di Salò trasferte giornalisti- lo Martoglio (Foglietti), Mim- al ligure Tassara, si svolgevano che del nostro Gino mo Lococo (Branca), Aristode- imprenditore side- Cavagnini.Sono an- mo Sala (Moretti), il salodiano  Non sono stati pochi i piloti rurgico con attività le seguitissime che gli anni della Rovida, i lumezzanesi Pam bresciani che si erano affaccia- a Breno, al salodia- punzonature giovinezza di Stir- (MarsilioPasotti) suLotus e Bo- ti al Circuito del Garda e dei no Masperi, a Do- lingMoss, poi auto- nomi, Luciano Dalben - che si quali racconta il volume della menico Ogna, rifondatore nel re (nel 1955) del record di velo- toccherà in gara con Andrea Fondazione Negri scritto da 1959 della scuderia Mirabella cità della Mille Miglia. De Adamich - su Stanguellini Giancarlo Cavallini, che nel 1000 Miglia, pilota che correva Eveniamoal 1961 ed alleedi- Delfino.E poi Renzo Castagne- 2001 destinò il suo compenso in camicia a mezze maniche. zioni successive:auto nei gara- to pilota organizzativo di una alla ricerca sul cancro. Chi era- Nel 1950, dopo le prime edi- geMarzani aBarbarano, Berta- storia che non si ripeterà mai no gli audaci di quegli anni? 1961. Il pilota bresciano Gianfranco Stanga in azione su una Formula Junior zioni degli anni Venti, il Circui- sio,Ferrari eRebusco a Salò,In- più. // C. F.