AASSSSEEGGNNAA DDEELLLL’’EESSEERRCCIITTOO RR on-lineon-line di Rivista Militare

N. 5 SET-OTT 2015

LA COMPETENZA INTERCULTURALE NELLE AREE DI INTERVENTO

I RIFORMATORI MILITARI PRUSSIANI

LA PROBABILITÀ NEL GIOCO D’AZZARDO

Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Resoconto di due mesi di sport (Luglio/Agosto)

LA CONQUISTA DEL PASSO DELLA SENTINELLA www.esercito.difesa.it NORME DI COLLABORAZIONE La Rassegna dell’Esercito è un periodico on line di informazione e la collaborazione è aperta a tutti i Quadri dell’Esercito. Gli elaborati, che dovranno essere accompagnati da una dichiarazione del- l’Autore che espliciti la natura inedita ed esente da vincoli editoriali dei medesimi, investono la diretta responsabilità dell’Autore stesso, rispecchiandone le idee personali. Gli articoli (minimo una cartella - massimo sette cartelle in formato word; 2000 battute a cartella) dovranno pervenire in formato elettronico all’indirizzo di posta elettronica [email protected], corredati di foto in alta risoluzione (formato tif o jpg - dimensione minima 13 x10 cm - definizione di 300dpi) e con relative didascalie esplicative. Gli eventuali acronimi presenti nell’articolo dovranno essere esplicitati in maniera chiara. 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A tal fine costituisce palestra di studio e dibattito R O (SETTEMBRE - OTTOBRE) I N N E A Editore Sommario Ministero della Difesa A STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE D E Direttore Responsabile D Felice De Leo Crimine e società militare. 2 E O (Salvatore Vullo) S P T E Vice Direttore R R Luigino Cerbo La competenza interculturale nelle aree di intervento. 6 A A (Massimo Di Pietro) M Z E I O Direzione e Redazione Ucraina 2015. Tra storia politica ed equilibri geostrategici. 13 N Via di San Marco, 8 - 00186 Roma T N (Andrea Pastore) I Tel. 06 6796861 O e-mail: [email protected] ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI La missione di pace UNMOGIP. I primordi di una tra le Coordinamento Editoriale più antiche missioni di pace. 21 C Luigino Cerbo (Giuseppe Tempesta) E N Claudio Angelini COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA T Annarita Laurenzi E Lia Nardella La conquista del Passo della Sentinella. 29 N (Articolo tratto da Rivista Militare n.4/2002) A R Grafica on-line STORIA I Marcello Ciriminna O Storie di uomini - atti di leggenda. © 2015 Cento anni fa la conquista della Tofana di Rozes. 38 Proprietà letteraria artistica (Tullio Vidulich) S e scientifica riservata. T Tutte le foto a corredo degli articoli, ove O non altrimenti indicato, sono di proprietà Grande Guerra: il fronte dimenticato dell’Est. 48 R dello Stato Maggiore dell’Esercito. (Massimo Iacopi) I L’editore si dichiara disponibile a A regolarizzare eventuali spettanze I riformatori militari prussiani. 55 dovute a diritti d’autore per le (Franco Di Santo) S immagini riprodotte di cui non sia stato P possibile reperire la fonte o la leggittima Il Vietnam. Un conflitto moderno combattuto con armi O proprietà. R moderne. L’elicottero e l’impiego aeromobile. 61 T Periodicità (Alberto Scafella) Bimestrale L Il metronomo di Leningrado. 69 O (Jun Santiago Ilario Nakayama) G Registrazione del Tribunale di I ESERCITO E SPORT S Roma n. 20/2013 del 15.01.2013 T Luglio 2015. Un mese di sport al C.S.O.E. 75 I Agosto 2015. Un mese di sport al C.S.O.E. 84 C ISP: www.esercito.difesa.it - A I neo atleti del C.S.O.E. 90 Comando C4 Difesa (Stefano Mappa) A LOGISTICA S Numero chiuso il 26.10.2015 T L’ecomobilità dell’Amministrazione Difesa. 92 E (Andrea Cristiano) R © Tutti i diritti riservati I ASTERISCHI S C La probabilità nel gioco d’azzardo. 97 H IN COPERTINA (Martina Colapietra, Mattia Girardi, Nicola Giuliano) I Militari impiegati nel dispositivo per la sicurezza dell’Expo RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI 105 C U EXPO: “MISSIONE COMPIUTA” R Il dispositivo per la sicurezza dell’Expo I denominato Raggruppamento “Lom- O bardia”, guidato dal Generale di Bri- S gata Claudio Rondano, ha visto Rho-Fiera). Le donne e gli uomini della Forza Armata, oltre all’attività di pattugliamento nei I impiegata una forza di 2300 militari (al- quartieri e alla sorveglianza di obiettivi sensibili in Città (consolati, scuole, etc.), ha ricevuto T pini, bersaglieri, lagunari, paracaduti- dalla Prefettura di Milano il compito principale dei controlli sulla sicurezza degli automezzi che, À sti, cavalieri, artiglieri, genieri e durante la notte, hanno rifornito il sito di Expo. Ogni sera, dopo le 23.00, quando gli ultimi visi- trasmettitori) e 450 mezzi suddivisi in tre tatori avevano lasciato il sito espositivo i militari avviavano un meccanismo di verifiche e con- Task Force. Dall’inizio del mese di mag- trolli sui mezzi e materiali in ingresso impiegando unità cinofile, team IEDD (Improvised Explosive gio l’Esercito ha contribuito, in colla- Device Disposal) per la bonifica di eventuali ordigni esplosivi e assetti per i controlli NBC (Nu- borazione con le Forze dell’Ordine, cleare, Biologico e Chimico). Il sistema dei controlli utilizzato è un modello che non ha prece- alla sicurezza del sito di Expo, degli ae- denti in Italia e ha radici nei Teatri operativi esteri (Afghanistan, Iraq, Libano, Kosovo). La Forza roporti di Malpensa, Linate e Orio al Armata, ancora una volta, ha dimostrato di essere un'importante risorsa per il Paese, in grado Serio e delle stazioni ferroviarie (Cen- di intervenire efficacemente, grazie all'addestramento specifico del proprio personale e ai trale, Garibaldi, Rogoredo, Cadorna e mezzi e materiali in dotazione, in favore della collettività nazionale. S T U D I

D O T T R I N CRIMINE E SOCIETÀ MILITARE A E

F O R M A Z I O N Le opinioni espresse nell’articolo riflettono del Tenente Colonnello Salvatore Vullo esclusivamente il pensiero dell’autore. E

l crimine è una espressione zio della storia aggregativa del- mondo animale). Essa è, infatti, degenerativa dell’uomo che l’uomo: infatti, la società primitiva un elemento ontologico dell’uo- vive nella società in simbiosi non conosceva la distinzione tra mo che si esterna nella società con la sua evoluzione, e si riflette civili e militari; esisteva un’ambi- per regolare i rapporti tra i suoi Ianche su quella militare. L’am- valenza dell’organizzazione so- consociati, sia a livello interperso- biente sociale è considerato fon- ciale che consentiva all’occor- nale sia tra le varie forme d’ag- damentale nello studio della cri- renza alla forza lavoro di trasfor- gregazione. Nell’organizzazione minalità e della devianza: il reato marsi in forza militare. Quando la militare il significato del termine e il reo, per essere compresi an- guerra cominciò a caratterizzarsi gerarchia assume un senso più vi- cor prima che arginati, devono per il suo tecnicismo, la popola- goroso e palese (cosiddetta ge- essere inseriti in un contesto so- zione si distinse fra guerrieri pro- rarchia in senso stretto), vista co- ciale. In generale, possiamo defi- fessionisti e lavoratori. Ciò al fine me un legame necessario tra nire la società come una popola- di avere forze preparate alla persone piuttosto che tra uffici e zione che vive in un determinato guerra salvaguardando, per ra- costituisce la struttura portante di territorio, che possiede una pro- gioni economiche, quelle dedi- tutto il sistema. Espressione della pria cultura e i cui individui hanno cate alla produzione (2). La so- gerarchia è il potere d’ordine (ri- coscienza della comune appar- cietà militare è una struttura or- conosciuto al superiore gerarchi- tenenza, intrattenendo fra loro ganizzativa fondata sulla gerar- co) al quale si contrappone il do- rapporti e relazioni più intensi che chia, che è innanzitutto un feno- vere di obbedienza (gravante in non rispetto all’esterno (1). La so- meno sociale tipico dell’uomo (e capo al subordinato). La struttura cietà militare non nasce con l’ini- presente anche nell’etologia del gerarchica militare si articola in

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 2 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE tre categorie: Ufficiali, Sottufficiali ra o, ancor meglio, secondo il va- delle Forze Armate, avviato legi- e Truppa. Gerarchia piramidale riare, nel tempo, della matrice slativamente (3) alla fine degli che, in generale, si riflette anche culturale. Esiste uno sviluppo on- anni Settanta. Il processo si è am- su una stratificazione sociale dif- togenetico della società militare plificato in combinazione con ferenziando livelli di scolarizzazio- rispetto all’evoluzione filogeneti- l’innalzamento del livello socio- ne ed economico-sociali delle ca del genius umano nel senso culturale della base del consorzio prefate categorie. che i mutamenti sociali acquista- militare e infine con la trasforma- Come già detto, uno degli ele- no una loro velocità in seno alla zione dello stesso nel modello menti costituenti una società è il società militare e, di norma, il professionale (4), a seguito della territorio all’interno del quale si mondo militare, avendo un ca- sospensione della leva obbligato- sviluppano le diverse dinamiche rattere conservatore, tende a ral- ria. Altri eventi dirompenti nella vi- sociali. Nel caso della società mi- litare il territorio naturale è la ca- serma. Essa è per definizione uno spazio chiuso delimitato dal mu- ro di cinta. Possiamo sintetizzare che la società militare ha quale sua peculiarità quella di compri- mere in uno spazio chiuso una stratificazione diversificata di caratteristiche umane, impo- nendo rigide regole di vita che possono stimolare le più diverse e contrastanti note caratteriali dell’uomo. Analisi sociologica che si pone quale premessa per spunti di studi criminologici, laddove alcuni fenomeni de- vianti, tipici della società milita- re, possano trovare la loro origi- ne nelle tensioni, conflittualità e problematiche di detto sistema lentare tali processi evolutivi so- ta militare sono stati l’ingresso aggregativo. La società, in gene- ciali: si pensi al tardivo ingresso della donna e l’impiego delle rale, si caratterizza per una evolu- delle donne nella vita militare ri- Forze Armate negli scenari inter- zione segnata da periodi di ap- spetto al loro inserimento nel nazionali, che ha portato a un parente staticità e da momenti di mondo lavorativo civile. Ciò pre- confronto professionale e umano vivace dinamismo, dove il cam- messo, si esaminerà quali siano con le analoghe organizzazioni biamento è condizione inelimina- stati gli eventi che maggiormen- straniere. Tale quadro di eventi bile per il mantenimento della so- te hanno inciso sulle dinamiche modificativi della società militare cietà stessa. La società militare, sociali della recente storia milita- di fatto ha cambiato radical- che è una proiezione di quella re, al fine di acquisire un presup- mente la vita militare nelle sue di- generale, muta in seno al proces- posto utile all’esame dei riflessi namiche relazionali e, di conse- so evolutivo della società dalla sulla fenomenologia criminale guenza, anche negli aspetti de- quale prende vita. Ciò avviene in castrense. L’evento che più ha vianti di questa e quindi dal pun- quanto è la stessa società a cre- inciso sulle dinamiche sociali, e to della fenomenologia crimina- arla e a trasformarla ed è nello ancor prima sul sistema culturale le, che abbiamo aggettivato ca- stesso tempo abile a interpretar- della società militare moderna, è strense. ne i fini secondo la propria cultu- il processo di democratizzazione Esaminiamo ora la condotta

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 3 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE delittuosa nella società militare e mobbing orizzontale, in cui le mo- tudini. Così alcuni soldati diveniva- come questa abbia risentito dei lestie provengono da colleghi no facile preda di soggetti social- citati mutamenti sociali, ossia en- della vittima; il mobbing ascen- mente frustrati, che trovavano triamo nel vivo della fenomenolo- dente, in cui i comportamenti una falsa rivalsa sociale nella con- gia criminale castrense. Il delitto persecutori provengono dal bas- dotta deviante del “nonnismo”. (rectius, il reato) militare, secondo so (7). I descritti mutamenti hanno Questo fenomeno negativo è l’articolo 37 del Codice Penale poco influenzato il meccanismo scomparso con i cambiamenti Militare di Pace, è “qualunque del rapporto gerarchico (anche apportati alla società militare. violazione della legge penale mili- se il professionismo ha sicuramen- Oggi, la vita militare ha acquisito tare” (5). Quest’ultima è una leg- te realizzato una diversa coscien- uno stile e una condizione che ge speciale, poiché non ha un’ef- za dei reciproci ruoli di superiore e non lascia spazio al “nonnismo”. Il ficacia generalizzante nei con- inferiore) con la conseguenza cambiamento nella popolazione fronti di tutti i consociati, come che, parimenti, non si è registrata militare (passata dalla leva obbli- avviene per la legge penale co- una mutazione considerevole nel- gatoria a un reclutamento seletti- mune. La specialità legislativa pe- la fenomenologia di tali fattispe- vo di stampo professionale) ha di nale militare (che si estende an- cie delittuose. Laddove gli eventi fatto eliminato la vittima ideale di che alla Magistratura e al sistema hanno invece inciso in maniera tale fenomeno. La società militare carcerario) “è ordinata al rag- sensibile sulle relazioni sociali, si so- moderna ha assistito a un altro giungimento di finalità particolari no registrati notevoli mutamenti mutamento radicale che ha in- e alla tutela di interessi giuridici sulla fenomenologia di riferimen- fluenzato la fenomenologia crimi- speciali” (6), quali quelli sottesi al to. Il primo esempio è il “nonni- nale castrense, l’ingresso delle regolare funzionamento delle For- smo”: fenomeno deviante che vi- donne, riconoscendo anche ad ze Armate, presidio primario della ve in abiti comportamentali di esse il ruolo di difensori della so- comunità sociale sia nei confronti stampo collettivo e può avere cietà. L’ingresso della donna nelle dell’esterno sia all’interno, preor- una accezione sia positiva, e in Forze Armate ha introdotto nella dinato alla difesa della Patria e tal caso si afferma come manife- società militare le dinamiche di delle sue Istituzioni. La stratificazio- stazione di filogenesi (si pensi al- relazione tra i due sessi: sia fisiolo- ne gerarchica genera “crimini l’anziano che guida il giovane giche (assistiamo, infatti, alla na- propri”, poiché hanno quale pre- con l’intento di trasmettere la sua scita di coppie e famiglie esclusi- supposto il rapporto gerarchico, esperienza), sia patologica, nella vamente militari) sia patologiche. che sotto il profilo soggettivo ve- quale si attuano comportamenti Oltre allo stalking, tra queste ulti- dono vittima e reo quali soggetti vessatori capaci di violare norme me assume rilievo la molestia ses- appartenenti a gradi diversi di penali. Tale fenomeno in chiave suale, ossia “ogni comportamen- una stessa scala gerarchica. Trat- degenerativa è stato una manife- to indesiderato a connotazione tasi di figure delittuose tradizionali, stazione tipica della società mili- sessuale o qualsiasi altro compor- quali l’insubordinazione, la disob- tare di leva, la quale presentava tamento basato sul sesso che of- bedienza e l’abuso di potere, alle un habitat ideale per il proliferare fenda la dignità delle donne... ivi quali si sono aggiunte, nel quadro di tale devianza. Qui, infatti, si rea- inclusi atteggiamenti male accet- della globalizzazione del crimine, lizzava, in un ambiente ristretto e ti di tipo fisico, verbale o non ver- nuove figure di matrice anglosas- costretto quale la caserma, una bale. La caratteristica essenziale sone, tra le quali si evidenzia il convivenza ravvicinata coattiva sta nel fatto che si tratta di stabili- mobbing. In letteratura si distin- tra soggetti maschi di diverse cul- re quale comportamento ella guono diverse tipologie di mob- ture, estrazioni sociali ed econo- possa tollerare e quale sia da bing a seconda dell’autore: il miche, in un rapporto di disugua- considerarsi offensivo...” (8). Il mu- mobbing verticale, meglio cono- glianza prodotto da una gerar- tamento sociale e il conseguente sciuto come bossing, in cui le mo- chia di diritto (la scala gerarchica adattamento della fenomenolo- lestie provengono da un lavorato- dei gradi militari) o di fatto, impo- gia delittuosa castrense sono stati, re sovraordinato al mobbizzato; il sto contra legem da forti consue- in questo caso, così veloci da non

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 4 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE

aver dato tempo all’ordinamento nomenologia delittuosa propria. (4) Si è dato avvio al processo di pro- legislativo militare, scritto per Potremmo concludere che, se da fessionalizzazione delle Forze Armate un’utenza maschile, di adattarsi in un lato la società militare presen- con la Legge n. 331 del 2000. modo da sanzionare tali delitti ta una sua inferiore velocità evo- (5) Per approfondimenti, consulta Bru- con norme dedicate, costringen- lutiva, poiché di norma conserva- nelli-Mazzi, “Delitto penale militare”, do il giudice castrense a sussume- trice rispetto a quella della socie- Giuffrè Editore, Milano, 2002, cap. II. re i fatti in altre fattispecie (per tà madre, dall’altro lato, quando (6) R. Venditti, “Il Diritto penale militare esempio ingiuria a inferiore ex art. accetta un cambiamento dalla nel sistema penale”, Giuffrè Editore, 196, comma 2, c.p.m.p.) o decli- società madre, questo si insinua Milano, 1997, pag. 32. nare la giurisdizione militare in fa- con una velocità superiore data (7) P. Tosi, “Il Mobbing”, Giappichelli Editore, Torino, 2004, pag. 5. (8) Definizione tratta dal sito internet del Ministero degli Interni. (9) In merito si evidenzia una diversa interpretazione giudiziale relativa- mente a due recenti sentenze: • il Tribunale Militare di Verona con sentenza n. 05/2014 su una imputa- zione di “ingiuria ad inferiore” ha ri- qualificato i fatti in reato di violenza sessuale ai sensi dell’art. 609 bis c.p. trasmettendo gli atti al competente Tribunale Ordinario, riconoscendo il proprio difetto di giurisdizione; • il Tribunale Militare di Roma con sentenza n. 28/2014 non accoglie la richiesta del Pubblico Ministero, in sede di requisitoria, relativamente alla declinazione della competen- za in favore dell’Autorità giudiziaria vore della magistratura ordinaria dal fitto terreno relazionale che la ordinaria per i fatti di ingiuria a infe- (9). Orbene, quanto suesposto si pervade. riore connessi a quello di violenza ritiene conduca alla conclusione sessuale ai sensi dell’art. 13, secon- che i mutamenti sociali, che pro- NOTE do comma, c.p.p., motivando la ducono anche i fenomeni de- decisione con la considerazione vianti, nel caso della società mili- (1) “Psicologia e sociologia militare”, che bisogna tener conto delle varie tare acquistino particolare peso. Scuola Sottufficiali dell’Esercito, 2000, autonome figure delittuose militari Infatti, la società militare è una re- pag. 106. che non casualmente la legge ha altà estrema fino al punto di ave- (2) Cfr. Col. Alberto Baldi, “Sociologia previsto nel diritto penale militare in re tra i legittimi strumenti i due ge- militare”, Scuola di Applicazione E.I., forma tipica e distinta rispetto al di- sti più estremi che l’uomo può Torino, 1987, p. II/12. ritto penale comune, fattispecie compiere: perdere la vita o to- (3) La Legge 382/78 sulle “Norme di che hanno una ragione di siffatta glierla ad altri. Il consorzio militare, principio della disciplina militare” se- disciplina nei principi del diritto mili- inoltre, è una organizzazione chiu- gna l’inizio di una legislazione ordina- tare e nelle finalità perseguite dallo sa, con relazioni umane ravvicina- ria che avvia l’attuazione dell’art. 52 Stato nel prevedere l’esistenza stes- te, che finisce con l’amplificare comma 3 Cost.: «l’ordinamento delle sa delle Forze Armate. tali mutamenti generando una Forze Armate si informa allo spirito de- variazione considerevole nella fe- mocratico della Repubblica».

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 5 Mappa dei musulmani nel mondo integrata con l’«Arco di Instabilità»

S T U D I

D O T T R I N A

E L A C O M P E T E N Z A F O R I N T E RC U LT U R A L E M A Z N E L L E A R E E I O D I I N T E RV E N T O N E

del Tenente Colonnello Massimo Di Pietro

e esperienze maturate nel- a loro incomprensibili. Tuttavia, colmare le inevitabili distanze cul- le recenti missioni fuori ciò sarebbe più facilmente rag- turali con le realtà locali straniere. area hanno evidenziato giungibile qualora il personale mi- La Competenza Interculturale, come sia fondamentale per le litare fosse opportunamente pre- alla luce delle sfide operative fu- forzeL di pace impiegate nel risol- parato ad incrementare le pro- ture caratterizzate sempre più fre- vere una crisi locale o interstatale, prie conoscenze culturali-linguisti- quentemente da scenari diversifi- su mandato internazionale, di ac- che e ad acquisire, anche sulla cati e contraddistinti dall’indeter- quisire e mantenere elevato il base dell’esperienza e la predi- minatezza della minaccia, assu- «consenso» della popolazione lo- sposizione all’interazione con real- me un ruolo molto importante per cale. Guadagnare il consenso è tà culturali diverse dalla propria, garantire l’adeguata flessibilità un risultato difficile da raggiunge- un livello di competenza integra- dello strumento militare nell’af- re, specialmente per una forza ta e specifica, definita nelle scien- frontare efficacemente il verificar- militare straniera che si presenta ze sociali con il concetto di si di varie situazioni sia nell’ambito armata di tutto punto e che inte- «Competenza Interculturale». Tale dei contesti sociali di Paesi in crisi ragisce con gli autoctoni con co- competenza è idonea ad abbat- sia in seno a coalizioni o alleanze dici verbali e para-verbali spesso tere il muro della diffidenza e a con i partner di altre nazioni.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 6 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE

CONOSCENZA CULTURALE modificare un comportamento una missione di sostegno alla pa- E PERSUASIONE ostile, inducendo alla resa o alla ce in territorio straniero è quello di diserzione; ciononostante è labile ingenerare la comune consape- Gli analisti americani prevedono nel tempo, in quanto non è in gra- volezza della legittimità e della un sempre maggiore coinvolgi- do da sola di ridurre o annullare neutralità della forza stessa. Solo mento delle forze occidentali in completamente la determinazio- così la popolazione locale accet- quei Paesi che insistono lungo il co- ne ed il desiderio di rivalsa sull’av- terà in maniera incondizionata tut- siddetto «Arc of Instability» che si versario. Al contrario, attraverso la te le iniziative che la forza d’inter- estenderebbe dai Caraibi sino persuasione, si agisce sulla dimen- vento dovrà intraprendere per ri- all’arcipelago indonesiano, con- sione cognitivo-razionale della stabilire la legalità, il rispetto della nettendo i Paesi del Maghreb e controparte, utilizzando delle argo- comune convivenza e del vivere dell’Africa centrale con quelli asia- mentazioni che sono prossime al civile. Il ricorso alla persuasione ri- tici. Le ragioni principali d’instabilità suo vissuto, alla sua scala di valori sulta più funzionale durante le deriverebbero dal depaupera- e ai suoi quadri di riferimento in «Operazioni di risposta alle crisi» mento delle risorse energetiche modo che la nuova nozione sia in- (Crisis Response Operations - CRO) non rinnovabili e dall’insufficiente teriorizzata e divenga parte di sé, e le «Operazioni di Stabilizzazione» reperimento delle risorse primarie, ottenendo così un cambiamento (Stabilization and Reconstruction – quali cibo e acqua. Questi fattori, comportamentale duraturo nel S&R), dove si avrà cura di favorire sommati ai fenomeni demografici, tempo. dei comportamenti che impedi- all’urbanizzazione incontrollata, al- Il compito più arduo che una scano il riaccendersi delle ostilità la desertificazione, alle migrazioni forza militare deve perseguire in tra fazioni opposte, originate da di massa, all’invecchiamento delle popolazioni del «nord del mondo», alla congiuntura economica inter- nazionale, incrementano espo- nenzialmente la spirale della vio- lenza e dell’intolleranza, che sono fomentate, a proprio beneficio, dalle organizzazioni criminali e ter- roristiche. Lo scenario indicato richiede alle forze militari di sviluppare ed inte- grare sinergicamente le precipue capacità di combattimento per la condotta di conflitti ad alta intensi- tà (High Intensity War – HIW) con quelle capacità che non prevedo- no necessariamente l’uso della for- za, definite per tale ragione non ci- netiche (Non-Kinetic Activities), e che sono indispensabili per influen- zare le fazioni opposte non solo at- traverso la coercizione ma sopra- tutto con la persuasione. La coercizione, insistendo preva- lentemente sulla sfera emo tiva e simbolica (ad es. la paura della morte), può essere efficace per

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015

7 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE sentimenti di rivalsa e di lesa giusti- re completamente armati o senza Il leader locale si mostrerà, a sua zia che innegabilmente rimango- protezioni diventa un chiaro mes- volta, più conciliante quando le no sopiti, anche nei decenni suc- saggio per la popolazione locale truppe della forza di pace inter- cessivi alla fine di un conflitto. In che ne deduce lo stato di allerta vengono militarmente sul suo terri- tale quadro, la conoscenza cultu- ed il grado di Force Protection at- torio, se precedentemente ha ri- rale e linguistica costituisce un de- tuato dal contingente militare. Infi- cevuto dallo stesso contingente nominatore comune ed indispen- ne, l’atteggiamento conciliante o aiuti sanitari o la realizzazione di sabile per lo sviluppo di quelle fun- zioni operative devolute ad acqui- sire il consenso della popolazione e che nello specifico riguardano: la Cooperazione Civile e Militare (Civil and Military Cooperation - CIMIC), la Pubblica Informazione Militare (Public Affairs - PA) e le Operazioni Psicologiche (Psycho- logical Operations – PSYOPS). Oltre alle funzioni già citate, per incrementare la percezione positi- va della forza militare al cospetto della popolazione locale, assumo- no una particolare valenza: • la Presence-Posture-Profile (PPP), ovvero l’immagine che un con- tingente crea con la propria pre- senza sul territorio, in base al suo tipo di assetto e all’atteggia- Afghanistan: soldatessa italiana durante l’incontro con una rap- mento assunto dalle sue truppe; presentante dell'associazione femminile di Farah • il Key Leader Engagement (KLE), ovvero l’insieme di incontri for- aggressivo delle truppe, enfatizza- progetti di riparazione ordinaria di mali ed informali, finalizzato ad to dai toni e dai contenuti dei co- scuole o condotte idrauliche (es. instaurare rapporti di fiducia e di municati pubblici del loro coman- Quick Impact Projects che le unità reciproco supporto tra il Coman- dante (Profile), rappresenta un ul- CIMIC possono finanziare perché dante della forza e i Key Deci- teriore fattore di influenza che va dai costi contenuti ma dal notevo- sion Maker presenti nella sua ad incidere sulla percezione del- le impatto locale). Operando in Area di Responsabilità (AOR). l’audience locale. Nel momento questi termini, lo stesso leader che Scendendo nel dettaglio, un si- in cui l’immagine della forza ap- protegge un elemento criminale o gnificativo fattore di successo è pare coerente e credibile, il passo un indagato per crimini di guerra determinato dall’oculata disloca- successivo volto al consolidamen- (Persons Indicted for War Crimes – zione delle truppe nell’AOR (Pre- to della fiducia con i leader locali PIFWIC), a causa di atti intimidatori sence), poiché con i pattuglia- risulterà notevolmente semplifica- perpetrati dalla sua banda o da menti mobili e fissi si concretizza un to. Il comandante nel corso degli estremisti politici vicini al PIFWIC, sicuro ostacolo alle attività crimi- incontri organizzati con le autorità sarà incoraggiato ad essere acco- nali e ostili. La credibilità della forza locali (KLE) avrà più concrete pos- modante con la forza di pace, militare sarà, inoltre, rafforzata non sibilità di sostenere la riappacifica- perché ricevendo un beneficio solo dalla presenza sul territorio, zione tra le fazioni opposte o di ri- collettivo e non meramente indivi- ma anche dal suo assetto formale stabilire l’ordine e la legalità com- duale la sua leadership verrà pre- (Posture), perché la scelta di gira- promesse dai precedenti conflitti. servata.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 8 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE

CONOSCENZA genere femminile. Nel primo caso stabilità. C’è chi sostiene che sia CULTURALE-LINGUISTICA ciò potrebbe sembrare normale, sufficiente conoscere, oltre alla in quei Paesi in cui è tragicamen- lingua franca, che per ragioni Il consolidamento della fiducia te presente un alto tasso di reclu- economiche è l’inglese, anche le e del consenso dipende in larga tamento dei cosiddetti «soldati principali lingue europee ancora misura dal sistema di relazioni (Co- bambini», ma è senz’altro da evi- parlate nelle ex colonie, come lo municazione Interculturale) attua- tare, per non continuare ad spagnolo, il francese, il portoghe- to dalla forza d’intervento ad esporre i minori ai rischi del conflit- se e l’italiano (sebbene quest’ulti- ogni livello. L’approccio vincente to o, a lungo termine, alle conse- ma sia marginalmente diffusa). consiste non solamente nel rispet- guenze dannose sulla loro matu- Per contro, altri ritengono che la to e nella conoscenza della strut- razione in età adulta. Nel secon- conoscenza di tali lingue sia poco tura socio-culturale (Cultural Awa- do caso, il ricorso ad interpreti remunerativa perché utilizzate reness) (1), ma anche dall’effica- donna consente di interagire con prevalentemente dalle élite o nei cia del flusso di comunicazione, la componente femminile della centri urbani dei Paesi in via di svi- che potrebbe essere compro- popolazione che spesso, in ragio- luppo e non nelle aree rurali e po- messa da una cattiva traduzione ne delle tradizioni del luogo, non vere, dove sono diffusi i dialetti lo- nella lingua del posto. è autorizzata a parlare con uomi- cali. La soluzione delle due posi- In particolari aree d’intervento, i ni estranei alla propria cerchia fa- zioni contrapposte non risiedereb- contingenti militari devono ricorre- miliare. be sul numero e la tipologia delle re al reclutamento di interpreti lo- Intervenendo in un nuovo teatro lingue «portanti o rare» da impa- cali sia per lo svolgimento delle operativo e, soprattutto, nelle fasi rare, ma nell’oculata selezione di attività operative sia per quelle iniziali, sarebbe opportuno affian- chi dovrebbe apprenderle. Gli propriamente logistiche (es. ac- care all’interprete locale, spesso esperti di linguistica concordano quisto sul mercato locale di beni troppo coinvolto nelle vicende sulla validità degli attuali test (2) in e servizi) a sostegno della forza. accadute al suo popolo, un me- uso, che sarebbero in grado di Tuttavia, la bassa scolarità delle diatore culturale che garantisca valutare l’effettiva attitudine dei aree di crisi in cui si opera com- sia la qualità e l’imparzialità dei discenti all’apprendimento delle porta che la preparazione di tali contenuti dei messaggi tradotti lingue straniere. Nella considera- figure professionali non sia sempre nell’idioma locale, sia l’eventuale zione che tutti possiedono la fa- adeguata. Il successo della co- rettifica degli inevitabili equivoci coltà di apprendere una lingua municazione è affidato, spesso, interpretativi. Un mediatore non straniera, i test di competenza lin- alle capacità dell’interprete «im- offre soltanto un servizio di inter- guistica riuscirebbero, però, a sta- provvisato» e agli sforzi di com- pretariato fra il personale militare bilire quanto bene si riesca nell’in- prensione del destinatario. En- e la gente del luogo, ma riesce tento a parità di tempo dedicato trambi gli interlocutori potrebbero ad identificare aree di possibile e condizioni applicate. non essere in grado di tradurre conflitto e a fornire la sua cono- Oltre a ricercare nel personale delle parole o concetti presenti in scenza nell’affrontarle e risolverle, militare da formare la citata atti- una lingua ma assenti nell’altra. Si esercitando la funzione di tramite tudine all’apprendimento delle corre il rischio di alterare o amplifi- tra i bisogni delle vittime del con- lingue straniere, si ritiene sia utile care i significati, di omettere infor- flitto e le attività di supporto sviluppare, ove non già presente, mazioni per mancanza di abilità adempiute, su mandato della una sensibilità interculturale, con- linguistiche o per ragioni collega- Comunità Internazionale, dalle siderata necessaria per il raggiun- te al ceto sociale dell’interprete o forze di pace. gimento dell’obiettivo superiore al suo diretto coinvolgimento nel Una scelta controversa concer- rappresentato dall’acquisizione di conflitto. ne la lingua straniera da introdur- una «Competenza Interculturale». Il ricorso ad interpreti «improvvi- re nella formazione dei militari alla Anche la didattica moderna, dif- sati» può coinvolgere, in certe cir- luce dei nuovi scenari di crisi che fusa a livello europeo, reputa su- costanze, i minori e personale di insistono sul cosiddetto Arco d’In- perato restringere il campo della

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 9 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE lingua straniera al solo sistema di guistica, ma scarsa conoscenza ra come: nozioni lessicali, grammaticali e culturale), dove la conoscenza • trasmissibile e tramandabile, sia fonetiche. L’abilità linguistica, co- sintattica e grammaticale, sep- orizzontalmente all’interno della me sostenuto dagli esperti, non si pur esatta, è trasmessa con mo- medesima comunità, sia verti- dovrebbe limitare alle sole com- dalità linguistiche e contenuti calmente tra una generazione petenze tradizionali di compren- non conformi all’ambiente, risul- e l’altra; sione o produzione scritta/orale, tando in casi estremi offensiva o • esplicita ed implicita, in base al- ma dovrebbe prevedere anche inappropriata. la quale esiste una cultura visibi- l’apprendimento della cultura. In tale prospettiva, lo studio di una lingua straniera unitamente alla sua cultura di riferimento modifica il naturale atteggiamento etno- centrico, che implica il rifiuto del diverso ed il sentimento di superio- rità della cultura di appartenenza, a favore di una graduale accet- tazione delle differenze ed alla re- ciproca interazione. La conoscenza di una lingua non consente da sola di acquisire la dimensione culturale da cui di- scende, anche se è indispensabi- le per comprenderla e assimilarla. Escludendo le ipotesi estreme di ottima e pessima conoscenza culturale-linguistica, che portano nel primo caso ad una «Comuni- Una pattuglia in ricognizione in Libano cazione Interculturale ottimale» e nel secondo alla non-comunica- zione, si possono verificare altre due circostanze intermedie: COMPETENZA INTERCULTURALE le, che rispetta delle procedure • «Comunicazione Interculturale manifeste e schemi intenzional- funzionale» (buona conoscenza Al concetto di cultura sono sta- mente condivisi, ed una som- culturale, ma scarsa conoscen- te attribuite nel tempo molteplici mersa (metafora dell’iceberg) za linguistica), dove la positiva definizioni derivanti dagli altret- che agisce secondo dinamiche attitudine al dialogo ed al con- tanti diversificati approcci di stu- situazionali, non insegnate, ma fronto supportata da nozioni dio di matrice etimologica, uma- acquisite per osmosi dall’am- culturali approfondite riesce a nistica, classica o metaforica. È biente attraverso l’esperienza superare le inevitabili barriere con lo sviluppo dell’antropologia quotidiana; idiomatiche, utilizzando forme di che la cultura acquisisce una • oggettiva e soggettiva, in cui la comunicazione semplificate connotazione scientifica. Sebbe- prima è collettivamente condi- che, sebbene grammatical- ne gli esperti non concordino su visa dal gruppo e materialmen- mente inesatte, risultano cultu- un’univoca definizione, ne accet- te osservabile, mentre la secon- ralmente comprensibili e ap- tano le caratteristiche comuni. da afferisce al processo di inte- prezzate dall’autoctono; In generale, le numerose defini- riorizzazione del singolo che in- • «Comunicazione Interculturale zioni enfatizzano i seguenti aspetti terpreta e filtra la realtà circo- scarsa» (buona conoscenza lin- di rilievo che identificano la Cultu- stante con i propri parametri di

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riferimento; • mutevole nello spazio, laddove il comune denominatore uma- no rende generalmente «coe- renti» i sistemi culturali, mentre l’ambiente e le variabili relazio- nali locali li rendono diversificati e complessi (dimensione multi- culturale); • mutabile nel tempo, in quanto si verifica che le interpretazioni della realtà e le rappresentazio- ni sociali (valori e simboli) accet- tate in una fase temporale da una comunità possono essere dalla stessa, successivamente, proscritte e rigettate. Inoltre, la globalizzazione e i Quadrante cartesiano semplificato della Comunicazione Interculturale nuovi mezzi di comunicazione hanno reso più flessibili i confini culturali diversificati e molteplici. pologia e della sociologia sono di della cultura che è sempre meno Il valore aggiunto dell’approccio grande ausilio anche per le forze legata ad un territorio specifico e interculturale consiste nella di- militari per la pianificazione e la sempre più soggetta a influenze, mensione dinamica, che si svilup- condotta delle operazioni. a contaminazioni ed a rigenera- pa attraverso l’interazione e lo Per quanto attiene alla pianifi- zioni. scambio reciproco con lo stra- cazione, i principi ed i concetti di Per quanto precede, il soldato niero, e che per tale ragione su- base propri della Competenza professionista, trovandosi ad ope- pera in efficacia l’approccio Interculturale possono essere un rare in piccoli nuclei e lontano dai multiculturale, la cui dimensione ottimo riferimento per lo studio centri di comando sovraordinati, statica si limita alla sola eviden- dell’Ambiente Operativo (4) o deve sapere agire efficacemente ziazione e descrizione delle diver- per la definizione degli effetti de- e in autonomia, affiancando op- sità culturali. siderati, dell’intento del coman- portunamente all’arte della guer- La Competenza Interculturale si dante e finanche della scelta ra, l’arte della negoziazione e del- ottiene in definitiva dall’unione della COA (Course of Action) mi- la diplomazia. L’efficacia e la po- delle conoscenze culturali-lingui- gliore. tenzialità delle sue azioni, che stiche (skillset)(3), che offrono gli A livello tattico, l’impiego di un possono avere ricadute strategi- idonei modelli teorico-pratici ne- approccio interculturale non si li- che (ruolo del «Caporale Strategi- cessari per interpretare ed intera- mita alla sterile elencazione degli co»), dipendono inevitabilmente gire con altri sistemi culturali, e da atteggiamenti, da tenere e da anche dall’acquisizione della ci- una predisposizione mentale evitare, o alla descrizione dei tata Competenza Interculturale. (mindset) interessata e positiva principali valori e simboli di riferi- Possedere una Competenza In- nei confronti della diversità che si mento locali, ma nello sviluppare terculturale significa essere in consolida con l’esperienza e nei militari, già nelle fasi di ap- grado di superare le barriere per- l’empatia. prontamento, un atteggiamento sonali e professionali, di arricchire tollerante, flessibile e facilmente la propria percezione e l’inter- adattabile alle mutevoli situazioni pretazione della realtà con nuovi CONCLUSIONI che incontreranno sul terreno. schemi e simboli di riferimento, al La dimensione interculturale, in fine di interagire in contesti socio- I validi insegnamenti dell’antro- analogia a quanto già avviene

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 11 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE con le discipline della comunica- zione e del marketing, che sono state in parte adottate per fini militari nell’ambito della «Comu- nicazione Operativa», può essere un valido riferimento per lo svilup- po e l’applicazione nel campo militare di un nuovo settore che si potrebbe definire «Cultura Ope- rativa».

BIBLIOGRAFIA

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NOTE

(1) Consapevolezza delle convinzioni politiche, degli aspetti religiosi e so- ciali, degli usi e tabù, della gestualità che identificano gli abitanti di una determinata area d’intervento (2) Il Defense Language Aptitude Battery (DLAB) o il Modern Language Aptitude Test (MLAT), il primo utilizzato dalla Difesa statunitense ed il secon- do nelle università inglesi (3) La Conoscenza Culturale può es- sere «generale» (applicabile a tutti i sistemi culturali) o «specifica» (ade- ne strategica e operativa, mentre la operative (PEMSII – Politiche, Econo- guata alle realtà socio-culturale re- seconda per la condotta delle attivi- miche, Militari, Sociali, Infrastrutture e gionale e locale). Nel campo milita- tà a livello tattico Informazioni) sia singolarmente sia re, la prima è utile per la pianificazio- (4) Ovvero per l’analisi delle variabili complessivamente.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 12 L’Ucraina oggi

S T U D I

D O T T R I N A

E

F O R M A Z I O N UCRAINAUCRAINA 20152015 E TRATRA STORIASTORIA POLITICAPOLITICA EDED EQUILIBRIEQUILIBRI GEOSTRATEGICIGEOSTRATEGICI

Le opinioni espresse nell’articolo riflettono del Capitano Andrea Pastore esclusivamente il pensiero dell’autore.

’affaire ucraino ed i dendole scatole vuote, maga- della storia, per poi trarne suoi risvolti politico-mili- ri belle da vedersi, ma assolu- qualche insegnamento e ma- tari sono certamente un tamente inutili ai fini della gari una serie di proiezioni su- campo minato dottrinale ed comprensione. gli avvenimenti futuri nel- Lideologico, ma proprio per Questo lavoro non potrà es- l’area. questa ragione necessitano di sere esaustivo e peraltro non è Resta inteso che nessuno essere esaminati cercando di questo l’obiettivo che ci si pre- possiede il dono della predizio- superare alcuni preconcetti e figge perchè si vuole invece ne ed inoltre tale analisi si fon- soprattutto guardando ai fatti offrire una panoramica della da su testi e cronache e non senza le partigianerie che situazione attuale, relativa- su una osservazione diretta troppo spesso coinvolgono le mente alla crisi nel “Paese del della realtà. Tuttavia l’esame analisi storico-politiche ren- Tridente”, attraverso la lente attento dei documenti spesso

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 13 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE consente di ottenere una lettu- belliche la cui portata è diffici- vigi ai sovrani di questa o di ra più serena ed analitica del le da immaginare. quella potenza confinante, presente favorendo valutazioni sotto il controllo politico-milita- adeguate sul futuro. re di un Atamano (1). In sintesi queste righe si pro- NELLA GEOGRAFIA L’ESSENZA Tenuto conto dell’invadenza pongono come uno strumento DELLA PROPRIA STORIA militare esercitata da Stati di destinato a supportare chiun- confine militarmente molto que voglia dedicare al tema L’Ucraina è una nazione di esuberanti, in particolare po- della crisi ucraina ulteriori ap- oltre mezzo milione di km 2 , lacchi, russi ed ottomani, la profondimenti, nella convinzio- 603.000 per l’esattezza, e si spinta nazionalista ucraina do- ne che “la terra dei Cosacchi” estende dal confine polacco vrà attendere il XIX secolo e le sia un’utile cartina al tornasole verso il Mar Nero con anda- influenze della Francia post-ri- capace di rivelare equilibri e mento nord ovest-sud est. voluzionaria per una qualsivo- disequilibri di potere nel conti- Incastonata tra Polonia, Bie- nente europeo, il tutto nel- lorussia, Russia, Moldavia, Ro- l’ambito di una partita gioca- mania ed Ungheria, sembra ta sulla punta del fioretto me- messa lì apposta per avere diatico, ma che rapidamente problemi geopolitici o per es- potrebbe raggiungere derive sere nel baricentro degli equi- libri regionali di un’area che di fatto è il confine orientale del- l’Unione Europea. E le zone di confine sono difficili da gestire. Per quanto attiene l’Ucraina, poi, le con- traddizioni e le varianti sui temi geografici, et- nici e linguistici sono Stemma araldico del regno di Galizia ancora più complesse; di fatto nel Paese si parlano e si compren- dono l’ucraino, il russo glia significativa manifestazio- ed il bielorusso. Questo ne, ma si tratterà di un movi- melting pot di lingue è mento elitario e di modeste di- il chiaro segnale di un mensioni, tanto che ancora Paese che ha subìto nel 1918 i contadini, cioè la molte dominazioni, ma maggior parte della popola- che nel corso della sto- zione, qualora interrogati sulla ria è stato anche luogo propria nazionalità si definiva- di fondazione e di dif- no “gente del posto” (2) senza fusione di cultura. riuscire a dare un minimo di Proprio in Ucraina la importanza alla questione na- tradizione vuole siano zionale. nati i Cosacchi, uomini La perdurante inconsistenza Atamano cosacco del XVII sec. liberi che tra il Dnepr delle spinte nazionaliste si mo- ed il Don fornivano ser- strerà ancora durante il Primo

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babilmente fondamentale della storia ucraina: il XX seco- lo ed il profondo legame tra Mosca e Kiev nell’alveo del blocco socialista. Tale scelta potrebbe apparire un suicidio dal punto di vista concettua- le, ma in realtà è legata alla considerazione che finché l’Ucraina rimase sotto il giogo sovietico, di fatto ne fu come narcotizzata. Il risveglio dal sonno della Bandiera ufficiale dell’Ucraina sovietica stoevskij e Majakovskij, magari storia si ebbe con la fine del parla spesso in russo, ma nello “Patto di Varsavia” e con lo stesso tempo sente una natu- sgretolarsi del gigante sociali- conflitto mondiale quando rale tensione per il concetto di sta russo. l’intellighenzia di Kiev preferì ri- comunità nazionale indipen- A seguito del Colpo di Stato fugiarsi nella cosiddetta Gali- dente. avvenuto ai danni di Gorba- zia Austriaca (3), un territorio ciov nella Dacia presidenziale interno all’Impero Austro-Un- il 19 agosto 1991, l’Ucraina si garico a maggioranza ucraina GLI OLIGARCHI ED IL MONDO sentì libera e decise per l’indi- in cui venne creato in embrio- POST SOVIETICO pendenza da Mosca. L’uscita ne uno Stato sovrano che si ri- dall’orbita sovietica sembrò faceva ai valori nazionali Il breve inquadramento for- abbastanza semplice, i militari dell’Ucraina, ma che in realtà nito, lungi dal voler essere non riuscì a superare la dimen- esaustivo e completo, trala- Bandiera ufficiale dell’Ucraina sione intelletual-politica e per- scia una fetta enorme e pro- indipendente tanto non fece alcuna presa sulla popolazione locale. In sintesi, il popolo ucraino, fino al XIII secolo e fino a quando fu in vita la Rus’ di Kiev (4), non è stato mai ca- ratterizzato da una identifica- zione del tipo Stato, popola- zione, territorio. Molto proba- bilmente è in tale condizione che va ricercata la crisi odier- na, non tanto per le rivendica- zioni legate ai conflitti linguisti- ci tra russofoni e genti di lin- gua ucraina, quanto per le difficoltà identitarie e la con- seguente facilià di veicolare modelli distorti della realtà na- zionale nella direzione di un popolo che non rinnega Do-

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ne al sistema ca- atto negli anni ’90 del XX se- pitalista ed al li- colo, uno dei maggiori scan- berismo econo- dali nazionali fu proprio che la mico di stampo maggior parte degli ex diri- occidentale re- genti sovietici, in particolare stavano un ap- quelli aderenti al KOMSOMOL proccio di fac- (6), grazie alle politiche falli- ciata, poiché mentari, soprattutto in campo nella realtà dei economico, promosse dalla fatti si prosegui- presidenza Kravcuk, riuscirono, va nell’azione di attraverso una serie di rocam- controllo dello bolesche privatizzazioni, a Stato con metodi saccheggiare interi distretti in- affini o addirittu- dustriali nazionali, i cosiddetti ra identici a “gioielli di famiglia”. quelli applicati La disastrosa deriva econo- sotto il controllo mica e la mancanza di una ri- di Mosca. Unica forma della costituzione fece- sostanziale diffe- ro sì che nel 1992 venisse chia- renza era che i mato alla guida del governo movimenti finan- un vecchio appartenente alla ziari, le politiche classe dirigente comunista: industriali ed i Leonid Kucma. proventi ottenuti Il nuovo capo del governo non erano più sfidò alle elezioni presidenziali controllati dal del 1994 il presidente in carica Manifesto di propaganda del KOMOSOL Partito Comuni- Kravcuk avendone la meglio sta, bensì da un ed appena insediatosi applicò ristretto gruppo metodi di “democrazia forte” di stanza nei territori ucraini di oligarchi che si erano af- attraverso un solido e fedele aderirono alla neonata repub- francati in fretta dal proprio apparato di amministrazione blica senza tentennamenti, passato semplicemente rein- presidenziale. Inoltre promosse mentre Leonid Kravcuk, già troducendo l’ucraino come la riforma della costituzione e presidente della Rada (5), im- lingua di Stato o riconoscendo definì una nuova valuta che mediatamente dimessosi dal la cittadinanza ucraina a tutti andava a sostituire il caos mo- Partito Comunista, divenne coloro i quali, risiedendo sul netario che aveva imperato capo provvisorio dello Stato. territorio dello Stato nel 1991, per i cinque anni successivi al- L’atteggiamento di Kravcuk, ne avessero fatto richiesta. la caduta dell’URSS. sebbene legittimo, poiché Quelle descritte furono una Certo, la nuova costituzione confermato dal consenso elet- serie di mosse propagandisti- fu costruita in modo tale da torale che lo vedrà Presidente che senza dubbio di discreta riuscire a concentrare nelle della Repubblica, segnerà efficacia, ma che passata mani del presidente ampi po- una tendenza comune a tutta l’onda dell’entusiasmo iniziale teri, soprattutto con la nomina la classe dirigente del Paese: non consentirono al Paese di dei governatori locali, i quali cambiare casacca, ma man- uscire dalla propria condizione riuscivano a fungere da colle- tenere in essere le pratiche di arretratezza. gamento tra il potere centrale burocratiche del socialismo Nell’alveo delle azioni di “ri- e la periferia, mentre la rifor- reale. In sostanza la conversio- ciclaggio” politico messe in ma valutaria mise la presiden-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 16 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE

za Kucma in una posizione di privilegio agli occhi degli inve- stitori occidentali: un colpo al cerchio ed uno alla botte con il solo scopo di detenere il controllo assoluto dello Stato. Ovviamente il sistema si reg- geva anche sul fatto che tutti gli oligarchi sedessero in Parla- mento e godessero delle più ampie immunità. Peraltro nomi noti alle cronache odierne già a quell’epoca erano nel nove- ro dei sodali di Kucma: si pensi a Viktor Juscenko, già presi- dente della Banca Nazionale Ucraina nei primi anni ’90 del XX secolo , Julia Tymosenko, già membro del KOMSOMOL e donna d’affari capace di creare alleanze economiche con l’imprenditore e politico Pavlo Lazarenko, tanto che quest’ultimo consentì alla pa- sionaria Julia di entrare nel lu- croso mercato dell’importazio- ne di gas dalla Russia. Per concludere si può citare addi- Il bombardiere Sukhoi 24 “Fencer” rittura l’attuale presidente Pe- tro Poroshenko, già fondatore Flotta del Mar Nero in navigazione nel Mediterraneo del partito delle regioni assie- me all’ex presidente Januko- un ulteriore elemento di insta- pee e con lo scopo di accre- vich, quest’ultimo deposto a bilità nell’ambito della politica ditarsi quale Paese equidi- seguito delle rivolte di Euro- internazionale di Kiev, i cui stante tra Occidente ed maidan del 2014. strascichi odierni hanno certa- Oriente, nel 1994, con la firma mente contribuito alle tensioni del memorandum di Buda- con Mosca ed alla crisi di Cri- pest, il governo di Kiev decise LA FLOTTA RUSSA, LE ARMI ATO- mea. di rinunciare al suo arsenale MICHE E LO SBOCCO SUL MAR A seguito della dichiarazio- atomico, paragonabile per NERO ne di indipendenza avvenuta importanza solo a quello di nel 1991, l’ormai ex- Unione Russia e Stati Uniti. Oltre alle criticità di caratte- Sovietica aveva sul territorio La mossa nucleare determi- re politico, connesse ad un ucraino circa 5000 testate nu- nò il trasferimento dell’arma- mancato rinnovo della classe cleari strategiche e tattiche mento in Russia per quanto at- dirigente, la gestione dell’ar- (7) e il neonato Stato indipen- tiene ai materiali bellici effi- mamento strategico e della dente ucraino ne avrebbe cienti ed allo smantellamento flotta russa del Mar Nero al- potuto beneficiare. Tuttavia, in loco per quelli più obsoleti. l’inizio degli anni ’90 sono stati a seguito delle pressioni euro- Restava tuttavia ancora da

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 17 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE gestire la complessa questione UCRAINOFONI, NOVORUSSI E nella lotta politica. della flotta russa del Mar Nero. SPUNTI PER L’UCRAINA CHE SARÀ L’era post-sovietica vide il rivi- Il tira e molla politico andò talizzarsi della lingua ucraina avanti fino al 1999 e solo grazie Nel ripercorrere, anche in quale simbolo di rinnovata indi- all’esistenza della CSI (8) e ad maniera parziale, il cammino pendenza, mentre la presiden- una serie di diritti di passaggio dello Stato ucraino fino alla cri- za di Janukovich si caratterizzò garantiti alle truppe russe in ter- si di questi mesi, ci si è imbattuti per un ritorno al russo quale ritorio ucraino tutto sembrò tro- spesso in un elemento che per garanzia di amicizia con Mo- vare una definizione: per la pri- certi aspetti potrà apparire sca e di spirito identitario da ma volta nella storia si determi- marginale, ma che nella com- contrapporre all’Occidente. In- narono confini certi tra Russia plessità della crisi venutasi a somma, ucraino o russo sono ed Ucraina ed alla città di Se- creare è essenziale: la questio- stati e sono la leva con cui sol- bastopoli venne concesso uno ne delle minoranze linguistiche. levare opposte tifoserie politi- statuto speciale in modo da Una delle caratteristiche ge- che avendo come fine ultimo garantire l’esistenza di una ba- neralmente accettate dalla l’affermarsi di questo o quel se militare russa sul territorio go- comunità internazionale per il gruppo di potere. vernato da Kiev. riconoscimento di uno Stato- Tenuto conto di quanto detto A ben vedere non si sarebbe potuto fare altrimenti in consi- derazione del fatto che solo a Sebastopoli, città affacciata sul mar Nero, attualmente so- no schierate circa 30.000 unità russe, 160 velivoli militari tra cui 12 caccia bombardieri del ti- po Sukhoi 24, e tutte le unità navali inquadrate nella flotta del Mar Nero, dove alla nave ammiraglia si affiancano 4 cacciatorpedinieri, 2 fregate, 10 corvette, 2 sottomarini, 7 navi per operazioni anfibie, 7 lanciamissili e 10 dragamine. Un’organizzazione del gene- re non poteva certo essere abbandonata o anche solo messa in discussione in epoca Mappa delle minoranze linguistiche ucraine post-sovietica, e men che me- no a seguito della caduta di Viktor Janucovich nel 2014. nazione è l’unicità di lingua. e nella consapevolezza del- Pertanto la formale annessio- Questo concetto tuttavia non l’uso propagandistico che si è ne della Crimea da parte del- è conditio sine qua non per sempre fatto della questione la Federazione Russa, sebbene l’esistenza di un Paese sovrano linguistica, il problema resta discutibile dal punto di vista ed indipendente: si pensi alla considerevole soprattutto nelle della diplomazia e del diritto Svizzera, al Belgio o al Canada. aree di attuale crisi militare internazionale, può ritenersi Tuttavia in Ucraina la questione quali Crimea e Donbass. Ovvia- una mossa strategicamente linguistica ha sempre assunto il mente dietro le pretese nazio- ineccepibile. ruolo di vera e propria arma naliste da un lato e tradizionali-

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romaidan, la deposizione di Ja- nukovic, gli interessi economici delle fazioni contrapposte e l’influenza di diversi Stati, ag- giunti agli elementi storico-poli- tici, hanno fatto dell’Ucraina quella polveriera in fiamme che ormai conosciamo da circa un anno e mezzo. La diplomazia internazionale ha cercato di porre in essere misure finalizzate al confronto, che tuttavia si so- no dimostrate profondamente divisive sfociando in sanzioni economiche nei confronti di Mosca. Peraltro gli atteggia- menti altalenanti delle diplo- Gasdotto russo in territorio ucraino mazie hanno confermato la pressoché totale assenza di una politica estera europea e ste dall’altro si nasconde la provenienti dalla Russia attra- la rigidità di un sistema orienta- partita più pericolosa ed incer- verso la ricerca di una posizio- to al mantenimento dello status ta, cioè il controllo dei confini ne di privilegio sulla gestione quo. statali per parte ucraina e la del transito di tali risorse verso il Con tali premesse si sono po- necessità di definire chiara- ricco mercato dell’UE. ste le basi per gli accordi di mente la propria egemonia Per le ragioni esposte è evi- Minsk sottoscritti nel 2014 e rin- politica, economica e militare dente che la conflittualità resti novati nel febbraio 2015. Una da parte di Mosca. elevatissima e venga alimenta- piattaforma di mediazione cer- Non si può certo omettere di ta anche da una progressiva tamente viziata, ma da cui oc- ricordare come il presidente sensazione di accerchiamento corre necessariamente partire Kucma, primo leader post so- vissuta dalla Russia, per la qua- per tentare di raggiungere una vietico, sia stato dirigente della le lo scudo anti-missile statuni- situazione in grado di salva- Juzmas, la più grande industria tense e la prospettiva di un al- guardare l’integrità territoriale militare del Paese con sede a largamento in Ucraina della ucraina, l’autodeterminismo Dnipropetrovsk, provincia con- NATO equivalgono ad una so- della minoranza russofona e finante con il Bacino di Donec, stanziale diminutio nel suo ruo- tartara nelle provincie al confi- attualmente area di combatti- lo di potenza egemone della ne con la Federazione Russa e mento tra i cosiddetti filo-russi e regione e di partner commer- la tranquillità di Mosca in termi- l’Esercito ucraino, così come è ciale privilegiato se non addirit- ni militari e commerciali. innegabile il coinvolgimento tura esclusivo con l’UE per Come si è detto gli accordi del deposto Janukovic negli in- quanto attiene alle forniture di sono imperfetti, tracciando solo teressi economici che afferiva- idrocarburi. delle intenzioni e fissando per no alla zona di confine tra Kiev la data delle riforme alla fi- Ucraina e Russia. Inoltre, sia la ne del 2015, lasciando un anno Timoshenko nel recente passa- GLI ACCORDI DI MINSK E LA PA- di tempo alle parti, che rischia- to, sia l’attuale governo ucrai- CE CHE NON C’È no così di tornare ad un situa- no, hanno interessi nella gestio- zione conflittuale. ne del mercato di idrocarburi La rivolta della cosiddetta Eu- Probabilmente l’impegno do-

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Tale regno si estese, nel periodo di massima espansione, dal Mar Nero al Baltico 5) La Verchovna Rada o più sempli- cemente Rada è il nome con cui si indica il Parlamento ufficiale ucrai- no, unico organo legislativo del Paese 6) KOMSOMOL è la sigla che indi- cava il Kommunisiceskij Sojuz Molo- dezi, organizzazione giovanile del Partito Comunista dell’Unione So- vietica 7) L’arma nucleare tattica è stata progettata per un impiego sul Foto di Gruppo dei leaders coinvolti nelle trattative di Minsk campo di battaglia a differenza di quella strategica ideata principal- mente con funzioni di deterrenza vrebbe essere maggiore, qua- sono certo infinite, ma sembra nell’ambito della massive retalia- lora ve ne sia la volontà con- che nella gestione dell’instabili- tion creta, per definire regole certe tà ucraina si sia deliberatamen- 8) La Comunità degli Stati Indipen- e di portata politico-strategica. te deciso di non percorrerne denti è una confederazione com- Altrimenti c’è il rischio che il nessuna che possa essere effi- posta da 10 delle 15 repubbliche conflitto locale diventi regiona- cace. ex-sovietiche. Nata con lo scopo di le e che le ragioni di una guer- confederare i Paesi dell’area già ra civile divengano conflittuali- NOTE controllata dall’URSS, ha raggiunto tà interstatali di portata talmen- quale unico obiettivo nell’anno te ampia da essere poi estre- 1) Derivato dalla fusione tra il turco 2005 la definizione di una zona di li- mamente difficili da controllare. ata (padre) ed il polacco hetman bero scambio commerciale. La storia insegna che non è (Comandante dell’Esercito), il titolo mai bene mettere una nazione era affidato ai capi cosacchi qua- BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA o un popolo alle corde senza le sintesi di leadership paternalisti- prospettargli una via d’uscita. ca e militare al tempo stesso http://anton-shekhovstov.blogspot.fr Tale lezione dovrebbe essere 2) S.A. Bellezza, “Ucraina - Insorge- http://crisiglobale.wordpress.com/c maggiormente valida per un re per la democrazia”, ed. La ategory/focus-ucraina/ Paese come l’Ucraina da sem- Scuola, Brescia, 2014 www.euromaidan.it pre diviso per colpa di nazioni 3) Il regno di Galizia e Lodomeria, www.kyivpost.it altre. con capitale Leopoli, è una porzio- www.wikipedia.org Per quanto attiene alla Russia, ne di territorio attualmente situato www.limesonline.co è da sempre uno Stato troppo tra Polonia ed Ucraina. Già parte www.nododigordio.org; grande e militarmente potente. dell’Impero Austro-Ungarico, tra il S. Bellezza, ”Ucraina: 45”, “Orso blu” Pertanto appare assolutamente 1772 ed il 1918, si estendeva dai (Italian Edition), E-book velleitario il tentativo di relegar- Carpazi alla valle della Vistola K.Boechk, E. Volkl, “Ucraina. Dalla ri- lo al ruolo di media potenza re- 4) La Rus' di Kiev fu un regno me- voluzione rossa alla rivoluzione aran- gionale attraverso l’impiego di dioevale verosimilmente fondato cione”, Beit, 2009 mezzi poco efficaci quali le nel IX sec. a seguito dello stanzia- S. Bellezza, “Il tridente e la svastica”, sanzioni economiche. mento di tribù di Variaghi, genti vi- F. Angeli, 2010. Le vie della diplomazia non chinghe provenienti dalla Svezia.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 20 A D D E S T R A M E N T O

E

O P E R A Z I O N I

LA MISSIONE DI PACE UNMOGIP I PRIMORDI DI UNA TRA LE PIÙ ANTICHE MISSIONI DI PACE

del Maggiore Giuseppe Tempesta

el gennaio del 1948, conciliare India e Pakistan sul- con la risoluzione n. la complessa controversia cir- 39, il Consiglio di Sicu- ca l’esercizio della sovranità rezza delle Nazioni Unite de- sui territori del Kashmir. Nel- cretòN l’invio di una commissio- l’aprile dello stesso anno, con ne (United Nation Commission la risoluzione n. 47, il Consiglio for India and Pakistan-UNCIP) di Sicurezza deliberò il consoli- nella disputata regione del damento delle competenze di Kashmir col delicato e quanto UNCIP, alla quale fu associata mai ambizioso compito di anche una componente mili-

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tare. Così, il 24 gennaio del FOTO STORICHE DELLA MISSIONE UNMOGIP 1949 giunsero in Kashmir i primi militari inviati dalle Nazioni Unite, ai quali venne inizialmente asse- gnato il compito di vigila- re sul cessate il fuoco e assistere e supportare UNCIP, operando alle di- rette dipendenze del consigliere militare pres- so le Nazioni Unite e dando vita al primo “Gruppo di Osservatori Militari in India e Paki- stan”. Nel rispetto di quanto determinato Osservatore Militare effettua un pattugliamento a cavallo in un’area montuosa attraversata dalla Line of Control (1955) dal Consiglio di Sicurez- za, gli osservatori militari af- fiancarono le autorità locali nelle attività di investiga- zione condotte a seguito di presunte violazioni del ces- sate il fuoco e garantirono un attento monitoraggio della situazione, in modo ta- le da fornire all’apparato decisionale delle Nazioni Unite una visione chiara e costantemente aggiornata Osservatore Militare si ferma in un villaggio per intervistare gli dello stato delle cose. Tale abitanti locali (1955) ruolo fu svolto, sin dal princi- pio, avendo cura di evitare qualsiasi forma di coinvolgi- mento o di ingerenza con le attività militari condotte dai due eserciti contrapposti. Tale organizzazione rimase pressoché immutata fino al 27 luglio del 1949 quando, in seno a quelli che furono battezzati gli “accordi di Karachi”, fu definita la li- nea di cessate il fuoco che sarebbe dovuta essere “vi- gilata” dagli Osservatori Osservatore Militare in sosta lungo l'itineratio che porta alla Militari delle Nazioni Unite. Line of Control (1955)

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LA NASCITA DI UNMOGIP

Il 30 marzo del 1951, allo scadere del mandato di UN- CIP, il Segretariato Generale delle Nazioni Unite stabilì che quella che era stata la sua componente militare avrebbe continuato la propria attività di vigilanza sul cessate il fuo- co imposto a India e Pakistan sui territori del Kashmir e del Jammu, dando di fatto inizio alla missione UNMOGIP (Uni- Osservatore Militare effettua una prova di collegamento radio dalla ted Nations Military Observer Field Station di Domel (1951) Group in India and Pakistan). La prima vera sfida per UN-

ANNO RISOLUZIONI ONU DAL 1948 AD OGGI Risoluzione n. 38 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 229° meeting del 17 gennaio Risoluzione n. 39 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 230° meeting del 20 gennaio 1948 Risoluzione n. 47 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 286° meeting del 21 aprile Risoluzione n. 51 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 312° meeting del 03 giugno Risoluzione della Commissione per l’India e il Pakistan del 13 agosto 1949 Risoluzione della Commissione per l’India e il Pakistan del 05 gennaio 1950 Risoluzione n. 80 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 470° meeting del 14 marzo Risoluzione n. 91 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 539° meeting del 30 marzo 1951 Risoluzione n. 96 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 566° meeting del 10 novembre 1952 Risoluzione n. 98 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 611° meeting del 23 dicembre Risoluzione n. 122 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 765° meeting del 24 gennaio 1957 Risoluzione n. 123 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 774° meeting del 21 febbraio Risoluzione n. 126 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 808° meeting del 02 dicembre Risoluzione n. 209 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1237° meeting del 04 settembre Risoluzione n. 210 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1238° meeting del 06 settembre 1965 Risoluzione n. 211 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1242° meeting del 20 settembre Risoluzione n. 214 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1245° meeting del 27 settembre Risoluzione n. 215 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1251° meeting del 05 novembre Risoluzione n. 303 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1606° meeting del 06 dicembre 1971 Risoluzione n. 307 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 1616° meeting del 21 dicembre

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ANNO I TRE CONFLITTI PER L’ANNESSIONE DEL KASHMIR

Primo conflitto. Le ostilitàfurono causate dall’invasione dei territori contesi da parte delle popolazioni Pashtun abitanti delle regioni tribali a nord del Pakistan e si conclusero ufficialmente il primo gennaio del 1949, a seguito dell’intervento delle Nazioni Unite che, fissando una linea di 1947 cessate il fuoco, diedero inizio alla missione di Peace Keeping UNMOGIP. Obiettivo di medio termine di UNMOGIP era quello di giungere alla proclamazione di un plebiscito per l’annessione dei territori del Kashmir all’uno o all’altro Stato. Da quel momento i territori del Kashmir furono controllati per un terzo della loro estensione dal governo pakistano e per i restanti due terzi dal governo indiano. Secondo conflitto. Il conflitto ebbe inizio a seguito di alcuni scontri a fuoco tra pattuglie di confine appartenenti alle due forze militari schierate. L’escalation si generò quando, nel mese di agosto, un numero non ben precisato di soldati pakistani (secondo alcune fonti diverse 1965 migliaia) attraversò la linea del cessate il fuoco in incognito, indossando abiti civili locali. In risposta, le truppe indiane attraversarono il confine indo-pakistano in corrispondenza della città di Lahore, penetrando nel cuore del Pakistan. Il conflitto si concluse il 22 settembre, quando i due contendenti aderirono al rispetto del cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite. Terzo conflitto, È durato complessivamente 13 giorni ed è considerato uno dei conflitti armati brevi della storia moderna. Dopo la sua fine ebbe inizio un tortuoso processo di dialogo che portò alla sottoscrizione da 1971 parte del primo ministro pakistano Zulifiquar Ali Bhutto e del primo ministro indiano Indira Gandhi di un accordo (denominato l’accordo di Simla) tendente a mettere fine ai conflitti tra i due Stati, promuovere relazioni amichevoli e armoniose e disegnare la nuova linea di cessate il fuoco, tutt’oggi in vigore, successivamente denominata Linea di Controllo (Line of Control –LOC).

MOGIP ebbe luogo nel di- (LOC) e, in buona parte, si cembre del 1971 quando, ter- rifaceva alla linea del ces- minato il terzo ed ultimo con- sate il fuoco stabilita pre- flitto indo-pakistano su larga cedentemente, durante gli scala, entrambi gli eserciti si “accordi di Karachi” del attestarono su posizioni diver- 1949. La LOC attraversa og- se da quelle che erano state gi una vasta area per lo più stabilite nei precedenti accor- montuosa e si estende per di. In tali complesse circostan- un considerevole tratto ad ze al personale di UNMOGIP una quota di oltre 5.000 me- fu affidato il delicato compito tri sul livello del mare, dove di garantire il riposizionamen- le condizioni climatiche e to delle unità indiane e paki- ambientali sono estreme al stane che durante il conflitto punto da mietere ogni anno erano avanzate oltre gli schie- molte più vittime di quanto ramenti concordati. Dopo po- non facciano gli sporadici chi mesi, nel luglio del 1972, scontri armati tra i due con- India e Pakistan sottoscrissero tendenti che ancora oggi si un ulteriore accordo nel qua- registrano. Il settore nord della le veniva definita la nuova li- LOC, situato vicino al confine nea del cessate il fuoco in Ka- con la Cina, attraversa anche shmir. Tale linea del cessate il il ghiacciaio del Siachen (col- Posto di osservazione fuoco, ancora oggi in vigore, locato nella catena est del fu denominata Line of Control Karakorum himalayano, se-

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condo al mondo per estensio- ne, le cui quote sfiorano i 6.000 metri sul livello del ma- re), noto nella storiografia mi- litare per essere stato il cam- po di battaglia alla quota più alta in cui gli uomini abbiano mai combattuto.

UNMOGIP OGGI

Attualmente il Quartier Ge- nerale della missione UNMO- GIP è dislocato per sei mesi all’anno a Islamabad, capita- le del Pakistan, e per gli altri sei mesi nella città di Srinagar, nel Kashmir indiano, in modo da continuare a garantire un approccio sempre imparziale ed il più possibile collaborati- vo con entrambi i governi contendenti. UNMOGIP è composta oggi in totale da poco meno di cento operatori, suddivisi tra osservatori militari (circa qua- ranta), civili dell’“international staff” (circa venti) e civili in- diani e pakistani del “local staff” (circa cinquanta). Le nazioni che contribuiscono al- la composizione dello staff mi- litare sono: Cile, Croazia, Fin- landia, Italia, Filippine, Repub- blica della Corea del Sud, Svezia, Uruguay e Thailandia. Il contributo italiano alla mis- sione, che si reitera ininterrot- tamente sin dal 1961, e che si concluderà entro quest’anno dopo più di mezzo secolo, è attualmente di 4 Ufficiali nel Attività di ricognizione sulla Line of Control (LOC) ruolo di osservatori militari, a cui è affidato il compito di ef- fettuare attività di controllo e investigazioni lungo tutta la

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 25 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

LOC, in cooperazione con gli destini del Kashmir resta an- Pakistan e degli attivisti ka- Eserciti indiano e pakistano. cora oggi mutevole e priva di shmiri, che sostengono la La missione degli osservatori certezze, sebbene vi sia una causa della comunità isla- militari in questi territori è oggi serie di probabili scenari prefi- mica abitante nei territori più che mai complessa e deli- gurati da alcuni analisti che, attualmente controllati cata. La composita trama di da decenni, fanno valutazioni dall’India. equilibri diplomatici precari, il sul possibile mutare della crisi. • Annessione del Kashmir al disprezzo diffuso tra alcune co- Alcune tra le più accreditate Pakistan munità islamiche nei confronti ipotesi sono di seguito riporta- Se tale soluzione trovasse at- delle popolazioni occidentali, il te: tuazione, tutte le etnie ka- tendenziale riserbo mantenuto • Conferma dello status quo shmire lontane per religione da entrambi gli eserciti sulle in- Negli ultimi anni, pur soste- e per cultura dal mondo islamico darebbero luogo ad una serie di minoranze, probabile oggetto di discri- minazione e disadattamen- to. Il configurarsi di tale fe- nomeno farebbe sì che l’in- tera regione rimanga irrime- diabilmente instabile. In par- ticolare, tale problematica riguarderebbe le popolazio- ni hindu del Jammu e buddi- ste del Ladakh, profonda- mente diverse dalla comuni- tà islamica pakistana non solo per ragioni religiose ma anche culturali. •Annessione del Kashmir al- l’India L’Indus River, che attraversa il Kashmir pakistano Anche il configurarsi di tale ipotesi non produrrebbe al- cun risultato concreto in ter- formazioni di carattere militare, nendo fermamente la pro- mini di stabilizzazione del- l’inasprimento dell’estremismo pria politica egemonica nel- l’area in considerazione del- religioso islamico e il deteriorar- la regione, l’India si è mo- l’elevata percentuale di po- si delle condizioni di sicurezza strata in più occasioni dispo- polazione di fede islamica sul confine tra il Pakistan e l’Af- nibile ad accettare la de- attualmente abitante la re- ghanistan costituiscono solo al- marcazione risultante dalla gione del Kashmir, che diffi- cune delle problematiche che attuale LOC come linea di cilmente potrebbe mai iden- ostacolano l’esecuzione di un confine col Pakistan, a con- tificarsi nel governo indiano. mandato già in sè arduo. dizione però del riconosci- • Indipendenza del Kashmir mento formale di quest’ulti- La proclamazione dell’indi- ma da parte della comunità pendenza della regione del QUALI I POSSIBILI SVILUPPI PER internazionale. Kashmir, sebbene possa tro- IL KASHMIR? Tale soluzione, tuttavia, diffi- vare un ampio consenso tra cilmente potrebbe trovare il i suoi abitanti, costituirebbe La possibile evoluzione dei consenso del governo del al contempo il pericoloso in-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 26 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

nesco di una serie incontrol- labile di altre spinte indipen- dentiste, ad opera delle nu- merose minoranze etniche e religiose presenti in Pakistan e soprattutto in India, dando luogo ad un fenomeno di “balcanizzazione” dell’area. Inoltre, allo stato attuale, la soluzione di un Kashmir indi- pendente non trova il favore dell’India né del Pakistan. Anche la comunità interna- zionale osteggia tale soluzio- ne, considerata dai più im- propria ai fini della stabiliz- zazione dell’area, per ragio- ni di natura politica oltre che economica, derivanti dal controllo delle risorse na- turali, in particolare idriche, presenti in Kashmir. • Indipendenza concessa solo a una porzione limitata di Kashmir L’ipotesi della creazione di un territorio autonomo geo- graficamente limitato alla valle del Kashmir è conside- rata quella con maggiore probabilità di successo per mettere fine alla crisi del Ka- shmir. La proclamata auto- nomia di tale porzione di territorio, caratterizzato da un’elevata densità di popo- lazione, soddisferebbe le aspettative dei propri abi- tanti, che diedero vita al movimento per l’indipen- denza del Kashmir la cui causa è costata la vita a centinaia di uomini e donne. Per di più, il concretizzarsi di un simile scenario consenti- rebbe di lasciare le regioni

Un villaggio di confine del Kashmir

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 27 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

strategicamente più impor- necessità per il Pakistan di d-south-asia-16069078 tanti e con una più marcata concentrare i propri sforzi nel- http://news.bbc.co.uk/1/shared/s connotazione religiosa, vale la lotta al terrorismo sul fronte pl/hi/south_asia/03/kashmir_futu- a dire la Northern Area e la aperto col vicino Afghanistan re/html/ Ladakh, rispettivamente sot- e per l’India di contenere http://www.un.org/en/peace- to il controllo del governo l’espansionismo dell’impero keeping/missions/unmogip/ pakistano e del governo in- economico cinese hanno pre- http://www.betterworldcam- diano. Il più grande ostacolo valso su tutte le ragioni di paign.org/un-peacekeeping/mis- alla proclamazione dell’au- questa contesa all’apparenza sions/india-pakistan.html tonomia della valle del Ka- insanabile. http://www.business- shmir in nome della stabiliz- La complessità dello scena- standard.com/article/pti- zazione dell’intera regione è rio fino ad ora descritto rende stories/no-conclusions-on-unmo- dato dai dubbi sulla capaci- comprensibile quanto possa gip-probe-into-loc-firing-un- tà di autosostentamento di essere delicato il ruolo svolto 115072200381_1.html un territorio relativamente dai pochi uomini e donne in vasto e densamente popo- uniforme che, saldamente BIBLIOGRAFIA lato privo di sbocchi al mare uniti nei propri sforzi, sebbene e scarsamente produttivo in con background molto diversi “United Nations Military Observer quanto in buona parte inne- gli uni dagli altri, lontani mi- Group in India and Pakistan (UN- vato durante l’intera stagio- gliaia di chilometri dalla loro MOGIP)”, United Nations - Com- ne invernale. madrepatria, tra mille difficol- munications and Project Mana- tà e talvolta col biasimo di al- gement Division, 1991 cune delle autorità dei territo- “The Europa World Year Book CONCLUSIONI ri sui quali operano, agitano 2003”, Vol. 1, Europa Publications, al vento ogni giorno e con fie- 2003. Nell’attuale quadro di riferi- rezza la bandiera delle Nazio- mento geo-politico, quella ni Unite issata sui propri fuori- sull’annessione dei territori del strada di colore bianco. È pro- Kashmir rappresenta una di- prio grazie a loro, infatti, che i sputa potenzialmente molto riflettori della comunità inter- pericolosa per il mantenimen- nazionale rimangono accesi to degli equilibri internazionali su un’area del mondo marto- nell’intero sub-continente in- riata e molto spesso dimenti- diano. Una escalation incon- cata. trollata di violenza potrebbe infatti condurre, nella peggio- SITOGRAFIA re delle congiunture, a un conflitto nucleare su vasta http://www.telegraph.co.uk/new scala. s/1399992/A-brief-history-of-the- Sebbene ciò possa rappre- Kashmir-conflict.html sentare un paradosso, nell’ul- https://www.globalpolicy.org/se- timo decennio il clima di in- curity-council/index-of-countries- stabilità che ha caratterizzato on-the-security-council- l’intera regione ha contribuito agenda/india-and-pakistan.html a mantenere i sottili equilibri http://www.kashmirlibrary.org/ka- imposti dalle decisioni prese in shmir_timeline/kashmir_chap- seno al Consiglio di Sicurezza ters/1948-1954.shtml delle Nazioni Unite. Infatti, la http://www.bbc.co.uk/news/worl

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 28 C E N T E N A R I O

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In occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra, la Rassegna dell’Esercito on-line continua a proporre ai lettori gli articoli pubblicati all’epoca sulla Rivista Militare. L’articolo è stato estratto dalla Rivista Militare n. 4-2002. Buona lettura!

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 29 COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 30 COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 31 COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA

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Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 34 COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 35 NASCE L’APP “AREASTORICA”

Scoprire la Nostra Storia tramite un’APP: immagini, documenti e tanto altro ancora a portata di mano solo con un click.

i chiama “AreaStorica” la nuova applicazione realizzata dal e “Monumenti e Sacrari”, men- Ministero della Difesa. L’idea è di valorizzare e diffondere, at- tre attraverso la Banca dati dei traverso contenuti studiati appositamente per i dispositivi mobi- Caduti si potranno effettuare ri- li,S la storia della Difesa e delle Forze Armate italiane. cerche sull'Albo d'Oro dei Ca- Quest’anno ricorre il Centenario della Grande Guerra per cui è duti della Prima Guerra Mon- possibile conoscere e approfondire tutto ciò che è legato a questo diale e sui luoghi di sepultura. evento. Tovano Spazio anche quei video All’accesso verranno visualizzate le notizie relative alle Sezioni: presenti nel canale “AreaStorica” Centenario della Grande Guerra, I Luoghi della Memoria, la Banca nella WebTV del Ministero della dati dei Caduti. Difesa (webtv.difesa.it). Selezionando, ad esempio, la voce Centenario della Grande Tramite l’App si potranno visita- Guerra verrà visualizzata una lista, in costante aggiornamento, dei re i siti archeologici realizzati da principali eventi organizzati dal Ministero della Difesa per celebrare Stato Maggiore Difesa, Esercito, la ricorrenza. Marina, Aeronautica e Carabi- Cliccando su I luoghi della Memoria si potrà invece accedere a nieri. tutte le informazioni sui principali “Sepolcreti”, “Zone Monumentali” Tutte le informazioni, il materiale

4 Rivista Militare

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 36

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n.1/2014 5

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 37 S T O R I STORIESTORIE DIDI UOMINIUOMINI A ATTIATTI DIDI LEGGENDALEGGENDA CENTOCENTO ANNIANNI FAFA LALA CONQUISTACONQUISTA DELLADELLA TOFANATOFANA DIDI ROZESROZES

del Generale di Brigata (ris.) Tullio Vidulich

“Inchiniamoci di fronte a un eroismo che ha onorato la monta- gna al di sopra di ogni confine”

Antonio Berti, Ufficiale medico del Battaglione Alpini “Val Piave”, scrittore e alpinista

ento anni fa in questo stu- mo sacrificio. delle sole province venete men- pendo mondo di pace e All’inizio della Prima guerra tre il Trentino, pericoloso saliente bellezza, uomini di due mondiale, il confine tra l’Italia e che portava la minaccia nemica eserciti combatterono un’incre- l’Austria-Ungheria era quello sta- sino a una trentina di chilometri Cdibile guerra in nome di ideali bilito dal Trattato di Vienna del 3 dalla pianura lombardo - vene- che le parti contrapposte inten- ottobre 1866. Nei patti di armisti- ta, rimaneva all’Austria. Il confine devano sostenere sino all’estre- zio fu stabilita la cessione all’Italia si sviluppava per gran parte sulle

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 38 STORIA testate di alcune splendide valli stradale e ferroviaria San Candi- zioni tattiche rivolte allo sfrutta- alpine, su una zona montagnosa do – Fortezza – Bolzano - Trento, mento di vie impervie mediante assai varia per natura, forma, vera arteria di rifornimento del l’impiego di reparti altamente condizioni di percorribilità e pro- Trentino. Numerosi e aspri con- specializzati. L’impossibilità, pro- fondità. Questo incantevole trafforti si spingono a nord e a est prio per le ragioni accennate, di paesaggio nel 1915 divenne la della conca di Cortina fra i quali sviluppare azioni in profondità e prima linea del fronte. Quasi la Croda Rossa, il contrafforte del di rottura, costrinse l’attaccante ovunque le nostre truppe dove- Lagazuoi Grande, le Cime di Fa- ad accontentarsi di realizzare la vano risalire dalla pianura verso nes, le Cime di Furcia Rossa, de- conquista di obiettivi ridotti nello le Prealpi e le Alpi, superando di- terminando valli ed impluvi di dif- spazio, impiegando sovente nuo- slivelli notevoli e in situazioni mol- ficile percorribilità. Il suddetto vi procedimenti di lotta come ad to favorevoli all’avversario. Negli scenario operativo diede vita in esempio i colpi di mano condotti anni precedenti il conflitto, l’Au- montagna ad una serie di azioni da piccoli reparti di alpinisti, o la stria aveva costruito, a cavaliere belliche cruente e ardimentose guerra sotterranea di mina e delle principali linee di operazio- che, concepite in un primo tem- contromina, sino ad allora mai ne, sapienti opere difensive per- po con grande disegno strategi- attuata. È il caso della conquista manenti per rafforzare il confine co, si ridussero a episodi tattici di di Punta Serauta in Marmolada, militare che per circa 500 chilo- eccezionale interesse militare, al- del Monte Paterno, del Passo metri si snodava in montagna. pinistico e umano, poiché le pri- della Sentinella, della Tofana di Tale confine, scelto con cura, me operazioni furono scarsa- Rozes e la guerra di mine sul Col presentava inoltre alcuni aspetti mente remunerative per le diffi- di Lana, sul Pasubio, sul Lagazuoi particolari: coltà di sfondamento frontale. e sul Castelletto. • in primo luogo una situazione Questo tipo di guerra che eb- vantaggiosa per l’Austria grazie be inizio sulle alte crode dolomiti- al saliente trentino il cui vertice, che, sui ghiacciai, su enormi pa- LA CONQUISTA DELLA TOFANA spingendosi quasi fino ai Monti reti verticali di roccia, su guglie e PRIMA Lessini (nei pressi di Ala), costi- torrioni quasi inaccessibili, diven- tuiva una pericolosa minaccia ne presto uno straordinario ban- Sul fronte delle Dolomiti, fra la per le nostre truppe schierate co di prova dell’ingegno dei co- Croda Grande ed il Monte Peral- ad est del Piave; mandanti e dell’altissimo valore ba (quasi 200 Km di fronte), sin • in secondo luogo la possibilità, personale dei combattenti di en- dall’inizio del conflitto operava la da parte dell’Italia, di attacca- trambe le parti; spesso, più che IV Armata al comando del Ge- re in corrispondenza dei lati fra due eserciti, risultò una lotta nerale Luigi Nava, forte di 70 bat- dello stesso saliente per ampu- infinita tra l’uomo e le forze della taglioni (di cui 8 alpini) e di 21 tarne una parte più o meno natura. Il rilevante valore impedi- batterie di artiglieria. grande, esercitando uno sforzo tivo che la montagna contrap- La IV Armata aveva il compito dal Passo Stelvio verso la Val pose agli accaniti sforzi offensivi iniziale di puntare offensivamen- Venosta-Merano oppure, attra- dei belligeranti (più di due terzi te su Dobbiaco per intercettare verso il bacino dell’Alto Piave, del fronte correva sopra i 2.500 la più diretta via di comunicazio- tendere all’occupazione della metri di altitudine), sommato ne fra Austria e Sud Tirolo (Alto conca di Dobbiaco-San Candi- all’enorme potenza di fuoco del- Adige) e aprirsi lo sbocco per la do convergendo su Fortezza. le mitragliatrici e dell’artiglieria, Val Rienza e la Drava onde po- Vale la pena sottolineare che nonché all’alto valore difensivo ter, in un secondo tempo, con- per l’Impero Danubiano questo delle fortificazioni (Sasso di Stria, vergere su Fortezza o scendere teatro di operazioni era molto Forte Tre Sassi, Sbarramento Fa- lungo le valli Gail e Drava e con- pericoloso perché dava la possi- nes, Castelletto, Son Pouses, Pra- correre con le forze della Carnia bilità agli italiani di recidere la to Piazza, Monte Piana) costrinse all’offensiva verso Villach. L’Ar- principale via di comunicazione l’attaccante ad attuare conce- mata aveva quindi un compito

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 39 Cartina con lo schieramento delle forze contrapposte (Fonte: Ufficio Storico - Stato Maggiore dell’Esercito italiano) di notevole importanza: il Gene- e la Tofana Terza. La 17a Divisione In Val di Fiemme era schierata rale Cadorna aveva previsto che era costituita dalle seguenti for- la 90a Divisione austriaca del ge- la sua azione avesse uno “spic- ze: Brigata Reggio con il 45° e 46° nerale Scholtz costituita dalla cato carattere di vigore verso Reggimento di Fanteria; Brigata 55a Brigata da montagna e dal- Brunico, verso Dobbiaco e verso Torino con l’81° e l’82° Reggimen- la 179a Brigata di Fanteria. Per San Candido”. to di Fanteria; Battaglione Alpini quanto riguarda la qualità dei La IV Armata era costituita da Belluno; Battaglione Alpini Val reparti schierati in prima linea, due Corpi d’Armata, il I e IX Cor- Chisone e un Reggimento di Arti- sia gli austriaci, sia i reparti tede- po d’Armata: le sue divisioni ave- glieria da campagna schierato schi del Corpo Alpino Bavarese vano la seguente numerazione: alle pendici delle Cinque Torri. (Alpenkorps) inviati in rinforzo a 1a; 2a, 10a, 17a e 18a. Il I Corpo d’Armata schierava sostenere le Divisioni austriache Tutti gli obiettivi assegnati alla la 2a Divisione a sinistra, fra la To- nel IV e V Settore. Erano ben IV Armata erano ubicati al di là fana Terza e la Val Popena, men- addestrati e guidati, molto moti- degli sbarramenti fortificati per- tre la 10a Divisione era dispiegata vati ed in possesso di una note- manenti predisposti dagli austria- a destra della 2a, fra la Val Pope- vole esperienza di montagna ci negli anni precedenti l’inizio na e il Passo Sésis, nei pressi di Ci- (molti reparti austriaci erano co- del conflitto e potenziati ancora ma Sappada. Da parte austria- stituiti con gli “Standschützen” e nei mesi di neutralità con l’Italia ca nel tratto di fronte tra la Val “Landsturm”, valligiani del po- mediante la posa di reticolati, ni- Cordevole e la Croda Nera era sto, animati da vibrante patriot- di di mitragliatrici e campi minati. schierata la Divisione Pusterthal tismo, abituati alle fatiche della Il IX Corpo d’Armata, schierato con: la 56a Brigata da montagna montagna). Per di più erano uo- fra la Croda Grande e la Tofana a destra, fra la Val Cordevole e il mini che in precedenza aveva- Terza compresa, operava con la Monte Cristallo, e la 96a Brigata no quasi tutti prestato servizio 18a Divisione a sinistra tra il Passo da montagna a sinistra, fra il militare e perciò a conoscenza Pordoi e il Col di Lana e la 17a Di- Monte Cristallo (escluso) e la dell’impiego delle armi e dei visione a destra tra il Col di Lana Croda Nera. materiali per la costruzione di

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omonimo. Nel quadro di quei sanguinosi combattimenti, ten- denti all’occupazione della Val Travenánzes e della Forcella Fon- tananegra, il giorno 20 luglio, ver- so le ore 19.00, cadeva colpito a morte dalla fucilata di un cec- chino il Generale Antonio Canto- re, comandante della 2a Divisio- ne. Il Generale si era recato nel pomeriggio nei pressi di Forcella Fontananegra per studiare la si- stemazione delle posizioni nemi- che in quel settore del fronte e, Alpini all'assalto del Castelletto incurante del pericolo, non esitò a protendersi fuori dal riparo, per meglio osservare le posizioni au- trincee. Riguardo alla presenza Pouses per scardinare le difese striache. Alpini e Fanti, in fraterni- di truppe germaniche nel Tirolo nemiche ma, a causa delle esi- tà di spirito, trasportarono con meridionale era noto a poche gue artiglierie di grosso calibro, le una barella la salma sino a Ver- persone che la Germania, pur offensive furono respinte con vei dal cui comando di settore non essendo ufficialmente in gravi perdite. Dal 7 al 17 luglio, venne trasferita in automobile a guerra con l’Italia, sin dal 25 dopo l’arrivo delle artiglierie pe- Cortina d’Ampezzo, dove i suoi maggio 1915 aveva trasferito in santi, si svolse una grande mano- fedeli Alpini e Fanti resero l’estre- Val Pusteria ed in Val di Fassa vra offensiva dal Col di Lana alle mo saluto a questa eroica figura una robusta unità alpina, il Tofane ma anche que- Deutsche Alpenkorps, posto al sta azione raccolse comando del Generale Konrad scarsi risultati a causa Krafft von Dellmensingen, uno dell’energica difesa e dei migliori Generali dell’Impero, per le grandi difficoltà futuro protagonista della batta- opposte dal terreno. Al- glia di Caporetto. Alla grande la fine di luglio, dopo i unità germanica era stato affi- primi nostri limitati suc- dato il compito di consolidare la cessi, i reparti dell’Al- difesa del Sud Tirolo e di entrare penkorps vennero inviati in azione solo nel caso di una in prima linea a fianco profonda penetrazione italiana dei soldati austriaci, allo fra il Passo Pordoi e San Candi- scopo di aumentare la do. Non essendoci in quel mo- capacità difensiva in mento stato di guerra fra Italia e quel settore caldo del Germania, le truppe tedesche fronte. Il comandante avevano ricevuto l’ordine di del sottosettore, Mag- non venire a contatto con re- giore Franz Spiegel, era parti italiani. insediato presso il Rifu- Nel mese di giugno la IV Arma- gio “Wolf von Glanvel” ta sviluppò una serie di operazio- in alta Val Travenánzes, Santa Messa al campo ni offensive sulla fronte Col di La- una valle stretta e pro- na – Lagazuoi – Tofane – Son fonda percorsa dal Rio

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 41 STORIA di Ufficiale, fondatore e primo luno, 1° Battaglione del 45° Reg- trici, bombe e valanghe di sassi si comandante dell’8° Reggimento gimento di Fanteria della Brigata poteva colpire il nemico. Alpini, irresistibile trascinatore di Reggio, 12a Compagnia del 24° Delle tre cime, quella di Rozes uomini durante la guerra di Libia. Reggimento di Fanteria della Bri- è la più spettacolare, per la sua Qui, nel marzo del 1913, alla te- gata Como, 5a Compagnia del titanica mole, per i suoi versanti sta dell’8° Reggimento Speciale 54° Reggimento di Fanteria) era a picco e per la sua natura sin- denominato “Reggimento Can- rimasta in mano nemica la Tofa- golare e selvaggia. Attraverso il tore”, aveva portato i suoi Alpini na Prima o di Rozes (chiamata Masarè, che in ladino significa alla conquista del Castello di Ga- così perché ai suoi piedi, in loca- cumulo caotico di massi enormi rian, delle alture di Assaba e dei lità Rozes, venivano fatti pascola- e spettrali, la Tofana di Rozes si trinceramenti di Ettangi. re i cavalli, in dialetto ampezza- collega con le altre due cime, Ai primi di agosto si riprese l’at- no “rózo” ossia ronzino, cavallo), la Tofana Seconda e la Tofana tacco nel settore delle Tofane e grandioso massiccio che control- Terza. dopo numerosi cruenti assalti la la Strada delle Dolomiti e tutta Essa si erge fino a 3.225 metri di all’arma bianca Fanti e Alpini il 2 una serie di valli e strade di non quota e allora aveva una spic- agosto conquistarono la Forcella trascurabile interesse operativo e cata importanza tattica, in quan- di Fontananegra, posta fra la To- logistico, da dove, con mitraglia- to aggettante sulla strada del fana Prima o di Rozes e la Tofana Falzarego. Sulla vetta il nemico, Seconda, a quota 2.542 metri di- sin dal 22 luglio, aveva sistemato “Tutti avevano la faccia del Cristo fesa da una compagnia del Bat- nella livida aureola dell'elmetto, taglione Prussiano di Riserva. tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta La Tofana di Rozes e il Castelletto Dopo la conquista di Col dei e nelle tasche il pane dell'ultima cena visti da Cima Falzarego (q. 2559 m) T1: Cima Tofana di Rozes Bos per opera del Battaglione Al- e nella gola il pianto dell'ultimo addio”. T2: Anticima Osservatorio sul pini “Belluno” e della Forcella di Costone nord-ovest Versi di un combattente ignoto. T3: Tre Dita Fontananegra da parte del Lapide affissa all'entrata della galleria T4: Castelletto Gruppo “Arrighi” (77a e 79a com- del Castelletto T5: Tofana Seconda o di Mezzo T6: il Masarè pagnia del Battaglione Alpini Bel- T7: Forcella di Fontananegra

T5 T1

T7 T2 T3

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T6

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Cartina topografica scala 1:25000 delle Tofane

un osservatorio che gli permette- occupare quella formidabile sul Lagazuoi e lungo la Strada va di spingere lo sguardo in pro- vetta. Gli italiani pensavano delle Dolomiti tra Cortina e Pas- fondità oltre la conca di Cortina, che da quel punto fosse possibi- so Falzarego. Il presidio della procurando quotidianamente le neutralizzare il Castelletto vetta era costituito da una tren- grossi fastidi agli italiani. (2.657 s.l.m.) che in mano agli tina di cacciatori bavaresi Per tale motivo il comando austriaci costituiva una spina nel dell’Alpenkorps, al comando della IV Armata aveva deciso di fianco del nostro schieramento del Tenente Delzer. Una decina

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 43 STORIA di essi era a diretta difesa della ad un intenso addestramento fra raggiunse la Forcella di Fontana- cima e i rimanenti, in postazioni le crode ed i burroni a ridosso negra, il cui Sottosettore dipen- e ricoveri di fortuna, erano di della prima linea. deva dal comandante del I Bat- rincalzo a presidio dell’anticima, Durante il succitato periodo al- taglione del 46° Reggimento nel “Posto delle Caverne”, e al- cuni volontari vennero eliminati Fanteria della Brigata Reggio. tri più sotto di 150 metri la posi- dal reparto per inidoneità fisica Dal 12 al 16 settembre il Tenente zione precedente, nel “Posto tanto che al termine del ciclo il De Faveri, comandante della dei tiratori scelti”. Gli austriaci reparto contava solo 137 uomini compagnia, con i comandanti di avevano deciso di mantenere il e 5 Ufficiali. plotone Sottotenenti Felice Cec- possesso della Tofana di Rozes cato, Giovanni Del Vesco e Fran- perché temevano che da quel cesco Capretta, preparò i parti- punto gli italiani potessero con- I VOLONTARI ALPINI DEL BATTA- colari dell’azione mediante rico- correre con azioni di fuoco alla GLIONE “FELTRE” IN AZIONE gnizioni e studio del terreno dove conquista del sottostante Ca- doveva muovere il reparto. Per stelletto, denominato dagli au- Il 18 agosto il Tenente De Faveri l’azione la compagnia assunse la striaci Schreckenstein (in italiano si presentò ad Alleghe, sede del seguente dislocazione: Roccia del Terrore). comando del IX Corpo d’Arma- • comando della compagnia a Per l’occupazione della Tofana ta, per ricevere disposizioni. Il 21 Forcella Fontananegra; di Rozes venne prescelta la com- agosto la compagnia ricevette • Sottotenente Del Vesco con il II pagnia dei “Volontari Alpini Fel- l’ordine di raggiungere Malga plotone a Punta Marietta; tre”, 150 uomini al comando del Ciapela, a disposizione del co- • Sottotenente Capretta e Cec- Tenente Dazio De Faveri. La pre- mando del 51° Reggimento di cato con il III e IV plotone a For- ferenza cadde su quel reparto in Fanteria della Brigata Alpi. Il 29 cella Fontananegra; quanto nei mesi di luglio e ago- agosto del 1915 la compagnia si • Caporale Maggiore Vittore sto il Battaglione Alpini “Belluno”, trasferì a Selva di Cadore alle di- Facchin con 25 volontari del I a causa dei reiterati durissimi pendenze del Comando della plotone a Punta Giovannina. combattimenti contro le posizioni 17a Divisione di Fanteria. Il 31 • squadra salmerie su 18 muli a del Lagazuoi e delle Tofane, non agosto, il Generale Donato Etna, Vallon Tofana. era più in grado di affrontare comandante della 17a Divisione, Nel frattempo venne messo a un’azione di tale impegno. comunicò al Tenente De Faveri punto l’armamento, l’equipag- La Compagnia era composta che la compagnia era destinata giamento (ogni alpino aveva al da buoni arrampicatori, forgiati a conquistare la Tofana di Rozes. seguito, oltre al fucile e alle relati- alla dura fucina del sacrificio, Il giorno 5 settembre, dopo una ve munizioni, uno zaino comple- animati da elevati sentimenti pa- serie di esercitazioni in alta mon- to, tre giornate di viveri a secco, triottici, tenaci ed entusiasti an- tagna, la compagnia partì per tre coperte e quattro sacchi a che nei momenti più critici. La Cortina d’Ampezzo e, a sera, il terra) e materiali alpinistici (pic- sua forza iniziale era di 6 Ufficiali reparto raggiunse Campo di Sot- cozze, corde di canapa, attrezzi e 190 uomini di truppa, prove- to, mettendosi a disposizione del leggeri da zappatore) necessari nienti da diverse classi sociali. A 7° Reggimento Alpini, comanda- per realizzare la difficile impresa. seguito di una circolare ministe- to dal Colonnello Giuseppe Tar- Alle ore 01.00 di notte del 18 riale del 22 maggio 1915, che diti. Il 6 settembre il Tenente De settembre presso il Rifugio Tofana portava da 16 a 18 anni l’età mi- Faveri ricevette l’ordine dal Co- il reparto consumò il rancio cal- nima per l’arruolamento, venne- lonnello Tarditi di conquistare la do e completò gli ultimi prepara- ro rimandati a casa una cin- Tofana di Rozes presidiata dal tivi. Alle ore 04.00 il reparto rag- quantina di giovani e così la for- nemico sin dal 22 luglio. L’opera- giunse Punta Marietta. za del reparto si ridusse a 140 uo- zione venne prevista per il 18 set- Per poter attuare la sorpresa mini. Dal 1° di giugno alla metà tembre. sull’obiettivo prescelto, il coman- di luglio il reparto fu sottoposto L’11 settembre la compagnia dante della 17a Divisione aveva

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procedere con In quel punto vennero abbando- accortezza e nel nate armi, munizioni, piccozze, massimo silenzio, corde e coperte. al fine di evitare di Dopo un breve riordinamento insospettire il nemi- dei plotoni riprese l’avanzata de- co che presidiava gli Alpini in direzione del costone quella cima. sud-ovest con obiettivo le due Temprati alle posizioni sottostanti, ma i tede- prove più dure e schi del presidio dell’Osservatorio dotati di una cari- impedirono ai feltrini di prosegui- ca di patriottismo re verso la Punta Tre Dita. Termi- elevatissima, aiu- nato l’assalto, verso le ore 09.00, tandosi a vicenda, la Cima della Tofana fu investita gli uomini salirono da un violentissimo bombarda- l’impervia parete mento di artiglieria proveniente con prudenza e dal Lagazuoi, dal Fanis e da grande capacità Monte Cavallo e Castello, che alpinistica, adope- provocò la morte di un alpino e il rando abilmente ferimento di una decina di uomi- le attrezzature al- ni, di cui quattro in modo grave. pinistiche. Nonostante il fuoco infernale, Settembre 1915. Volontari Alpini Feltre sulla ci- Verso le ore gli Alpini provvidero alla sistema- ma della Tofana Prima 08.00 gli alpini zione difensiva della cima, adat- giunsero senza es- tando alcune nicchie a postazio- previsto di svolgere un attacco sere visti dalle vedette ne, rinforzandole con sacchetti diversivo verso il Masarè in dire- germaniche a circa 200 metri di ghiaione utilizzando piccozze zione della valle Travenánzes per dalla cima e si radunarono, in si- e vanghette da zappatore. In richiamare l’attenzione dell’av- lenzio, dietro ad un roccione a poche ore la vetta venne siste- versario in quel settore del fronte strapiombo per una breve sosta mata a difesa e in condizioni di con un plotone di 40 uomini del I prima dell’assalto. piena efficienza. Dopo due gior- Battaglione del 46° Reggimento Da informazioni raccolte nei ni di scavi, di stenti, di freddo, di fanteria partendo dalla Forcel- giorni precedenti, il Tenente De con pochi viveri e senza acqua, la di Fontananegra. Faveri sapeva che sulla cima il 20 settembre giunsero in cima i Alle ore 04,30 il reparto iniziò il c’era un servizio di vedette ar- primi rifornimenti di viveri e muni- movimento verso la cima con la mate di fucile e bombe a mano. zioni e fu possibile trasferire a val- seguente articolazione: in testa Appena sotto la vetta, fra l’anti- le i feriti. Subito dopo la conqui- alla compagnia una squadra cima e il cosiddetto “Posto dei ti- sta della Tofana il presidio iniziò a esploratori al comando del Ca- ratori scelti” c’era il rimanente controllare le posizioni e i movi- poral Maggiore Vittorio Facchin del plotone del II Battaglione del menti del nemico. Fu installato con sette rocciatori; a seguire il I III Reggimento Jäger al riparo nei un osservatorio di artiglieria per plotone al comando del Sottote- ricoveri allestiti. Dopo qualche dirigere il fuoco sulle posizioni av- nente Ceccato; dietro questo il minuto di sosta, al segnale con- versarie. Tenente De Faveri con altri tre venuto dal comandante, gli Alpi- Nei giorni successivi il nemico plotoni, il II, III e IV. ni feltrini assaltarono di sorpresa il fece numerosi tentativi per ricon- Il terreno aspro, cosparso di torrione della Tofana costringen- quistare la cima, ma tutti si in- rocce frastagliate e scoscese do la sentinella che presidiava la fransero di fronte al valore e alla con la presenza di strati di neve vetta a ripiegare velocemente fermezza dei volontari Alpini fel- ghiacciata, imponeva a tutti di verso il “Posto dei tiratori scelti”. trini. Molto deciso e sanguinoso

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fu l’attacco sferrato dai plotoni perto. Grave era soprattutto la del III Reggimento Jäger lungo il carenza di medicinali per curare costone nord-ovest della Tofana i malati gravi e i feriti che non po- nella notte del 21, senza però tevano raggiungere il rifugio To- raccogliere risultati positivi. fana. La sopravvivenza degli Alpini su Solo dopo alcuni giorni fu possi- quell’imponente vetta ogni gior- bile allestire di notte un regolare no era messa in gioco per una servizio di rifornimento con colon- serie di cause diverse. Oltre al ne di portatori del 7° Reggimento fuoco martellante dell’artiglieria Alpini. Per comprendere quanto e delle mitragliatrici proveniente gravoso fosse il rifornimento logi- dalle trincee austriache limitrofe stico sulla vetta bisogna ricorda- e ai contrassalti dei tedeschi, gli re la natura di quell’ambiente Alpini dovevano lottare contro il ricco di rocce frastagliate e di freddo, la pioggia, le tempeste, pareti scoscese. Tutto il materiale “Falchi e prede”. Quadro del la scarsezza di viveri, di bevande da Vervei veniva trasportato a Capitano degli Alpini Mario Ur- bani conservato presso il Museo calde, di acqua potabile, la pe- dorso di mulo al rifugio Tofana e Nazionale Storico degli Alpini di Trento sito vicino al Mausoleo nuria di indumenti protettivi e di da quel punto squadre di porta- del Tenente M.O.V.M. Cesare materiali per costruire piccoli ri- tori, nottetempo, salivano lungo il Battisti. Il quadro ricorda un fat- to realmente avvenuto in Val coveri onde poter riposare al co- crinale fino a Cima Tofana. Costeana durante i combatti- menti per la conquista delle To- fane e del quale il Capitano Ur- bani fu testimone Il piccolo villaggio alpino alla base del Canalone Falzarego, sede di reparti e di depositi di materiali (Fonte: archivio Museo Nazionale Storico degli Alpini, Trento)

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I resti di numerose trincee e ba- Cima Tofana di Rozes, 18 settembre 1919: commemorazione dei Caduti della raccamenti testimoniano ancora Tofana di Rozes da parte di un gruppo di reduci (Fonte: foto del Museo Na- oggi la cruenta lotta combattuta zionale Storico degli Alpini - Trento) su quelle aspre montagne. Razzi illuminanti, granate di ogni tipo e calibro, raffiche di mitragliatrici dirette contro la cima della Tofa- na erano i protagonisti della not- te. A causa degli scoppi deva- stanti delle granate e del freddo intenso che sopraggiungeva di notte era quasi impossibile ripo- sare per quel gruppo di valorosi combattenti. L’impresa, ritenuta impossibile da molti esperti, riuscì brillante- mente grazie al valore, allo spirito di abnegazione e all’audacia e generosità dei Volontari Alpini del Tenente De Faveri. La conquista della Tofana di Rozes da parte del soldato italiano produsse no- tevoli effetti positivi sul morale dei nostri combattenti, intac- cando il prestigio dell’avversa- “Dolomiti care, incanto delle Alpi, “Aquile in guerra”, 1996 rio, oltre a privarlo di una impor- gemme del mondo, superba fusio- Stato Maggiore dell'Esercito – Ufficio tante posizione che offriva la ne dell'orrido con il divino, sublime Storico, “L'Esercito Italiano nella architettura di un paesaggio da so- possibilità di controllare dall’alto gni” Grande Guerra 1915 – 1918 - Rela- le nostre posizioni. zione Ufficiale”, volume II, anno 1929 Giovanni Sala, Capitano degli Alpini La magnifica impresa condot- Vidulich Tullio, “Storia degli Alpini – Le ta dagli Alpini con grande au- battaglie e le missioni di pace e dacia e tecnica alpinistica si rea- eroicamente caduto il 20 luglio a umanitarie dell'eroica gente di mon- lizzò non solo per l’ardimento e il Forcella Fontananegra, ai piedi tagna”, Panorama, Trento, 2002 grande spirito di sacrificio di quei delle Tofane. Tosato Giorgio, “Volontari Alpini di valorosi soldati, ma fu il frutto so- Feltre e Cadore nella Grande Guer- prattutto della solida coesione BIBLIOGRAFIA ra”, Agorà, Feltre, 2005 esistente fra gli uomini della com- Striffler Robert, “Guerra di mine nelle pagnia e dell’amore smisurato Berti Antonio, “1915 – 1917: Guerra Dolomiti, Piccolo Lagazuoi - Castel- che gli Ufficiali, i Sottufficiali e la in Ampezzo e in Cadore”, Mursia, Pa- letto”, volume II, Panorama, Trento, truppa avevano per l’Italia. lermo, 1996 2006. I Volontari Alpini di Feltre del 7° Burtscher Guido, “Guerra nelle Tofa- Reggimento Alpini che ebbero ne”, LINT, Trieste, 1984 l’onore di conquistare quel su- Fornari Antonella, “Schegge di luce perbo baluardo dolomitico, giu- e d'anima”, Grafica Sanvitese, San dicato da molti inaccessibile, de- Vito di Cadore, 2004 dicarono la “folle impresa” al Viazzi Luciano, “Le aquile delle Tofa- Generale Antonio Cantore, glo- ne”, Mursia, Palermo, 1974 ria e simbolo del valore alpino, Società Storica della Guerra Bianca,

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 47 S T O GRANDEGRANDE GUERRA:GUERRA: R I il FRONTE DimENTicATODimENTicATO DEll’ESTDEll’EST A

del Generale di Divisione (ris.) Massimo Iacopi

Bastano tre settimane ai tedeschi per sconfiggere i russi a Tannenberg. Esodi, massacri e diserzioni ac- compagnano l’avanzata del fronte. La Russia è entrata nella rivoluzione ben prima del 1917

‘11 novembre 1918, i Paesi Baltici al sud dell’Ukraina, la Germania l’umiliante Trattato cannoni tacciono sul si estende per più di duemila di Brest Litovski, che consacra- fronte dell’Ovest della chilometri. va la perdita, per la Russia, di Grande Guerra. Per i combat- Eppure la Russia era stata il circa 800 mila Km2. Ma per la Ltenti ed i civili inizia il periodo primo Paese belligerante a riti- società russa, la fine della difficile dell’uscita dalla guerra rarsi dalla guerra, il 3 marzo “guerra imperialista”, come vie- e di ritorno alla vita “normale”. 1918, quando il governo bolsce- ne denominata dai bolscevichi, Niente di tutto questo sull’im- vico, arrivato al potere il 25 ot- passa quasi inavvertita, per il menso fronte dell’Est che, dai tobre 1917, aveva firmato con fatto che, nel frattempo, gli

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 48 STORIA scontri armati sono proseguiti TANNENBERG, AGOSTO 1917 lungo il fronte, conseguenza di una guerra civile in qualche Fedele agli impegni assunti modo già iniziata. Per circa tre nei confronti degli alleati bri- anni, l’ex Impero zarista in rivo- tannici e francesi, il regime zari- luzione viene immerso in una sta ingaggia, a partire dal- guerra civile di tipo inedito, l’agosto 1914, tutte le sue forze che cumula le caratteristiche militari nella guerra contro la della Prima guerra mondiale Germania e l’Austria-Ungheria. (mobilitazione totale, guerra In due anni e mezzo, vengono totale) con una sperimentazio- mobilitati 13 milioni e mezzo di ne politica di nuovo tipo, che uomini. 5 milioni di soldati sa- tende a fare della politica, at- ranno messi fuori combatti- traverso un’inversione della mento (di cui circa 2 milioni celebre formula di Carl von Carl von Clausewitz morti). Clausewitz (1780-1831), “la Dall’inizio della guerra, gli continuazione della guerra Stati Maggiori francese e bri- con altri mezzi”. di rifornimento” (più di 300 mi- tannico prendono coscienza In realtà, il termine di guerra la uomini nel 1920) da parte delle carenze del “rullo com- civile, al singolare, che oppo- dell’onnipotente commissaria- pressore” russo. Indubbiamen- ne due campi organizzati, to del popolo ai rifornimenti, te, l’alleato russo gode del quello della Rivoluzione (i vero “Stato nello Stato bolsce- vantaggio del numero, ma non “Rossi”) e quello della Contro- vico”, incaricato di requisire certo di quello della potenza di rivoluzione (i “Bianchi”), appa- tutte le risorse agricole per ali- re decisamente inadeguato mentare le città, bastioni ad inglobare l’insieme dei del nuovo regime. conflitti che si sono succeduti Da questa guerra, prati- ed incrociati nel corso degli camente durata 7 anni anni 1918-1921, specialmente (1914-1921), i Bolscevichi sulle frontiere occidentali usciranno vincitori. Ma la so- dell’ex Impero russo. In quelle cietà russa pagherà un terri- stesse regioni, in cui era passa- bile tributo: circa 12 milioni di to il “Fronte dell’Est” della morti complessivi, di cui due Grande Guerra, si sono svolte, terzi civili, particolarmente in effetti, guerre fra Stati, co- colpiti a partire dalla fine del me la guerra sovietico-polac- 1917, quando vennero prati- ca del 1920; conflitti fra la Rus- camente quasi a dissolversi le sia sovietica ed i suoi vicini frontiere fra la sfera civile e baltici ed ukraini, desiderosi di militare, fra la guerra e la poli- affermare la loro indipenden- tica, fra il nemico “esterno” za dopo la disintegrazione del- ed il nemico “interno”, fra le l’impero zarista; guerre conta- violenze di guerra, le violenze dine, condotte, dietro le linee sociali e le violenze politiche. In del fronte, dai “Verdi”, disertori definitiva, da quando il Fronte fuggiti alla coscrizione, e le re- dell’Est implose e la violenza quisizioni dei differenti campi della Grande Guerra si diffuse Paul von Hindenburg belligeranti in presenza al mo- in tutte le sfere della società mento; esazioni delle “colonne russa in rivoluzione.

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fuoco, su un fronte orientale austriache, i russi hanno mag- due volte più lungo di quello giore successo: la vittoria di occidentale e privo di adegua- Lemberg (1° settembre 1914) te reti stradali e ferroviarie. Già apre loro la via verso la Galizia dal 1915, le truppe russe inizia- austriaca. no a soffrire carenze di mate- A differenza del fronte Ovest, riale d’armamento e di muni- che si impantana rapidamente zioni. Tuttavia, il solo peso di un in una guerra di posizione, la Esercito russo dalle riserve uma- guerra all’Est rimane, per l’es- ne che sembrano inesauribili senziale, una guerra di movi- costringerà la Germania a mento: avanzate, offensive, mantenere metà dei suoi effet- aggiramenti, manovre di ac- tivi militari sul fronte dell’Est. cerchiamento si susseguono Dopo appena tre settimane per tutta la durata del conflit- dall’inizio delle ostilità, i tede- to, punteggiate da grandi bat- schi riescono a fermare la pri- taglie tattiche, il cui esito vitto- ma grande offensiva russa a rioso viene accompagnato, di Tannenberg, nella Prussia norma, con avanzate conside- Orientale (23-30 agosto 1914). I revoli, spesso di diverse centi- Alexei Brusilov Generali tedeschi Paul von Hin- naia di chilometri. In tal modo, denburg (1847-1934) e il Mare- la grande offensiva lanciata sciallo Erich Ludendorff (1865- dalle potenze centrali nel mag- è l’esodo di più di 5 milioni di 1935) distruggono la 1a e la 2a gio 1915 consente alle truppe civili, fuggiti dalle zone di com- Armata russa, accerchiate ed tedesche ed austro-ungariche battimento. Quest’esodo co- annichilite nella regione dei La- di progredire di 600 chilometri nosce il suo apogeo durante il ghi Masuri. Di fronte alle forze in appena 4 mesi, nel corso dei 1915, nel momento della gran- quali i russi subiscono delle de offensiva delle potenze perdite considerevoli (cir- centrali in Polonia. Se le voci ca 2 milioni di uomini, tra di atrocità commesse dai te- morti feriti e prigionieri) e deschi non sono estranee alla perdono il controllo della fuga disordinata dei civili, la Polonia e di una parte dei causa principale è certamen- paesi Baltici. Queste scon- te da ascrivere alla politica di fitte vengono parzialmente terra bruciata messa in atto compensate, durante dall’alto comando russo du- l’estate 1916, dall’offensiva rante la sua ritirata: bestiame vittoriosa del generale Ale- sistematicamente requisito, xei Brusilov (1853-1926) in depositi di cereali e di forag- Galizia, di fronte alle trup- gio distrutti, case incendiate, pe austro-ungariche. fabbriche evacuate. A questi provvedimenti si aggiungono spesso l’evacuazione forzata 5 MILIONI DI CIVILI SULLE di tutti gli uomini in età da por- STRADE tare le armi. Se i civili, fuggiti dalle zone di Erich Ludendorff Una delle conseguenze combattimento, hanno costi- più significative di questa tuito il primo contingente di ri- vasta guerra di movimento fugiati (4 milioni di persone),

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 51 STORIA non va dimenticato che più di smo, devono definire la loro no incaricati di vigilare a che i 1 milione di persone sono state posizione riguardo alla guerra soldati non siano più sottoposti brutalmente deportate dalle ed anche in funzione di un a trattamenti vessatori e che i autorità militari russe, solo a nuovo fattore: la stanchezza loro nuovi diritti di cittadini sia- causa delle loro nazionalità e crescente dell’immensa mag- no pienamente rispettati. Mol- della loro origine etnica. Si gioranza dei contadini-soldati. to rapidamente, l’esercito vie- trattava, per la maggior parte, Una stanchezza aggravata ne pervaso da un’ondata di di cittadini residenti all’estero dalla rapida degradazione riunioni e da una progressiva delle potenze nemiche (Ger- della disciplina e della relazio- degradazione della disciplina. mania, Austria-Ungheria), ma ne d’autorità soldati-Ufficiali. Nessuna questione resta ormai anche di sudditi russi di origine “Fra noi ed i nostri soldati – un tabù e, in primo luogo, tedesca, così come anche scriveva un Ufficiale nei giorni quella della prosecuzione del- una larga porzione di ebrei che seguono la rivoluzione di la guerra. dell’Impero russo, considerati febbraio 1917 – si è creato un Globalmente, tre grandi pos- come degli “elementi poco si- abisso invalicabile. Noi siamo sibilità riguardo la prosecuzio- curi” e suscettibili di fornire ai loro occhi prima di tutto dei ne o l’uscita dalla guerra ven- aiuto al nemico e di tradire. padroni. Quando noi parliamo gono sperimentate dai diversi L’esodo – o lo spostamento – di “popolo”, abbiamo l’idea governi che si succedono al di milioni di rifugiati o di sradi- della nazione tutta intera. Per potere in Russia nel corso del cati avrà un effetto profonda- essi, il “popolo” sono esclusiva- 1917. mente destabilizzante sulla vi- mente le persone ordinarie co- La prima ipotesi, difesa dalla ta politica, economica e so- me loro. Ai loro occhi, quello maggioranza liberale del pri- ciale della Russia in guerra. La che sta accadendo non è una mo governo provvisorio, pre- gestione di questa nuova real- rivoluzione politica, ma una ri- vede di proseguire la guerra tà metterà in evidenza le ca- voluzione sociale. Essi dicono: coerentemente con gli impe- renze delle autorità governati- “fino ad oggi voi eravate dei gni presi dal vecchio regime e ve, rapidamente sommerse padroni. Ora, tocca a noi es- con gli stessi obiettivi. Per i li- dagli eventi, per il fatto che serlo! Essi vogliono la loro rivin- berali, sostenuti dagli alleati, occorreva organizzare e ca- cita dopo secoli di servitù”. solamente una vittoria a fian- nalizzare il movimento erratico Quanto agli Ufficiali, non ac- co della Francia e della Gran dei rifugiati e fornire loro aiuto. cetteranno mai la fine di una Bretagna riuscirebbe ad anco- In questo senso, i rifugiati e gli certa concezione della disci- rare il nuovo regime alle de- sradicati hanno contribuito lar- plina, che era il risultato delle mocrazie occidentali, a con- gamente a fare della Russia disposizioni dell’Ordine n.1, solidare la coesione nazionale una società già entrata “in ri- promulgato il 1° marzo 1917 e sociale ed a mettere fine voluzione” ben prima del 1917. (secondo il calendario orto- agli “eccessi rivoluzionari”. dosso) dal Soviet di Petrograd La seconda ipotesi, difesa e che prevedeva l’istituzione dal soviet di Petrograd, a PROSEGUIRE LA GUERRA O USCIRE ? dei comitati dei soldati. In ef- maggiorità menscevica e so- fetti, nel frattempo, la rivolu- cialista rivoluzionaria, è il “di- La questione della prosecu- zione di febbraio ha rovescia- fensivismo rivoluzionario”. Si zione – o dell’uscita – dalla to il regime zarista e, di fronte tratta di condurre una guerra guerra si impone immediata- al governo provvisorio, il soviet esclusivamente difensiva, che mente al centro del dibattito di Petrograd esercita un vero deve preservare l’avvenire politico della Russia in rivolu- e proprio contropotere. della rivoluzione e, parallela- zione. Tutte le forze politiche, Questi comitati di soldati, mente, tentare di convincere che aspirano a dirigere il Pae- eletti a livello compagnia, bat- l’insieme dei belligeranti a fir- se dopo la caduta dello zari- taglione e reggimento, vengo- mare una “pace senza annes-

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oltre che di un’aspirazione cre- scente alla pace, specie fra i combattenti. Durante l’estate del 1917 emerge nell’Esercito russo un “bolscevismo di trincea”, fondato su tre esigenze principali: la terra, la libertà e la pace. Il bolscevismo di trincea, riflesso delle tensioni profonde che mina- no un esercito composto al 90% da contadini, si diffonde progres- sivamente a favore di una politi- cizzazione sempre più radicale della truppa, favorita dall’azione

Alexandr Fëdorovic Kerensky dei comitati dei soldati. Il fallimento dell’offensiva del 18 giugno, la “contro-rivoluzione mili- Tolstoj e Gorkij nel 1900 a Jasna- tare” messa in atto durante l’esta- ja Poljana sioni, né contribuzioni”. I fauto- te del 1917 (limitazione delle ri di questa opzione domine- competenze del comitato dei sol- bolscevizzazione della truppa. ranno a partire dal maggio dati, divieto di qualsiasi propa- In questo clima deleterio, l’Eser- 1917 nel secondo governo ganda bolscevica, ristabilimento cito russo si decompone come provvisorio. Ma quest’ultimo è della pena di morte al fronte) e, forza combattente. Gli atti di insu- costretto a cedere alle pres- bordinazione, i rifiuti di andare in sioni degli alleati ed a lan- linea, le diserzioni, ancora relati- ciare, sotto l’influenza del vamente limitate fino all’estate, nuovo uomo forte del go- tendono a generalizzarsi e riguar- verno, Alexandr Fëdorovic dano più di un milione di soldati Kerensky (1881-1970), Mini- nel settembre-ottobre 1917. stro della Guerra, quella che Ovunque la proliferazione massic- sarà l’ultima grande offensi- cia dei disertori, di gente in per- va russa sul fronte Est (18 giu- messo, di militari “auto smobilitati” gno 1917). Il suo fallimento (ma sempre armati), spesso senza avrà delle ripercussioni decisi- denaro e senza possibilità di rien- ve sul corso della guerra e trare alle loro case (la rete dei tra- della rivoluzione, mentre l’Eser- sporti risultava praticamente pa- cito russo inizierà a sfaldarsi. ralizzata), si traduce in una esplo- sione di violenze: attacchi a ma- no armata, furti, saccheggi, de- LA TERRA, LA LIBERTÀ, LA PACE vastazioni di piccoli borghi e po- Lavr Georgievi Kornilov grom contro la popolazione La terza ipotesi, l’opzione bol- č ebrea. “La barbarie contadina in scevica – uscire dalla guerra im- cappotto grigio ha invaso le città, perialista a tutti i costi – prende, a più ancora, il golpe abortito del si trova ovunque, suda e puzza”, questo punto, rapidamente cor- Generale Lavr Georgievi Korni- scriveva Maxim Gorkij (1868-1936) po sotto l’effetto combinato delle lov (1870-1918) (fine agosto 1917), qualche giorno prima del colpo difficoltà economiche crescenti e costituiranno tre tappe fonda- di stato bolscevico del 25 ottobre delle tensioni sociali esacerbate, mentali nella radicalizzazione e la 1917. Sarà proprio in questo clima

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 53 STORIA di violenze, di caos e di delique- co, del quale si augurano viva- nei combattimenti della rivoluzio- scenza dell’autorità statale e mili- mente una rapida scomparsa. Gli ne contro le “forze reazionarie”; e tare che i Bolscevichi prenderan- Imperi Centrali, proprio perché subito relativizzata dalla propa- no il potere. hanno interesse a disimpegnarsi ganda messa in atto dal nuovo I primi atti del nuovo regime, i ad Est, fanno sapere di essere di- governo bolscevico. Uscire – a decreti sulla terra e sulla pace, sposti a negoziare con i Bolscevi- qualsiasi costo – dalla guerra ere- precipiteranno “l’autosmobilita- chi. Questa accettazione dà for- ditata dal vecchio ed odiato re- zione” dell’immenso Esercito rus- za ai dirigenti moscoviti nella con- gime zarista, da una guerra riqua- so. “Il nostro esercito ha cessato vinzione che la loro rivoluzione stia lificata come “guerra imperiali- di esistere come forza combat- esercitando già una considerevo- sta”, serve non solo a consolidare tente”, constatava alla fine del le influenza, specie in Germania. la vittoria della rivoluzione russa, novembre 1917 il Generale Posso- ma anche, a più lungo termine, khov, della 12a Armata. I Bolscevi- ad esportarla ed estenderla a tut- chi, grazie ai loro decreti, hanno L’AVVENTO DI UNA “NUOVA ERA” ta l’Europa. Questa sconfitta in ottenuto un vero, anche se effi- una guerra illegittima condotta mero, completo sostegno da par- Per tre mesi (dicembre 1917 – da potenze imperialiste creerà le te della truppa. febbraio 1918) i dirigenti bolscevi- condizioni per una vittoria senza Il Decreto sulla Pace, testo deli- chi, in posizione di estrema debo- precedenti, quella della Rivoluzio- beratamente provocatore, invita: lezza proprio perché non dispon- ne mondiale. Il sacrificio di 2,5 mi- “tutti i popoli ed i loro governanti gono più di forze militari combat- lioni di soldati dell’ex Impero russo, ad aprire, senza indugi, i negoziati tenti, tentano di negoziare a Brest Caduti sul campo di battaglia, per una pace giusta e democra- Litovski con i rappresentanti delle non viene commemorato con tica senza annessioni né contribu- Potenze centrali, di guadagnare l’erezione in ogni villaggio di mo- zioni”. Gli alleati della Russia rifiu- tempo in attesa di un’ipotetica numenti ai Caduti “per la Patria”. tano queste proposte e di ricono- sollevazione della classe operaia, Basta solamente che questo sa- scere il nuovo governo bolscevi- di “bluffare”: il 10 febbraio Leon crificio anonimo e silenzioso ab- Trotskiy (1879-1940), che guidava bia contribuito all’avvento di una la delegazione russa, mette fine auspicata “nuova era nella storia alle discussioni annunciando che dell’umanità”, cosa che il tempo “lo stato di guerra fra gli Imperi si preoccuperà di smentire cla- centrali e la Russia è terminato!”. morosamente. Invano. Nel momento in cui gli stati maggiori delle Potenze cen- BIBLIOGRAFIA trali decidono di mettere fine al gioco, i Bolscevichi, che hanno a Gilbert Martin (1936-2015), La gran- disposizione qualche unità del de storia della prima guerra mon- vecchio esercito zarista in corso di diale, Milano, Mondadori, 2009 smobilitazione e milizie operaie Gundmundsson Bruce I., Sturmtrup- eterogenee, sono costretti, dopo pen - origini e tattiche, Libreria Edi- 5 giorni di disastrosa campagna trice Goriziana, Gorizia, 2005 (13-23 febbraio 1918), ad accet- Liddell Hart Basil H., La prima guerra tare le condizioni draconiane ed mondiale, BUR, Milano, 1968. umilianti imposte dal “nemico im- perialista”. Per la Russia, la Grande Guerra Maxim Gorkij si conclude con una umiliante sconfitta. Sconfitta, tuttavia, rapi- damente dissolta ed inghiottita

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 54 S T O R I A

La Commissione di Riorganizzazione Militare (Militär Reorganisation Kommission)

II RIFORMATORIRIFORMATORI MILITARIMILITARI PRUSSIANIPRUSSIANI

del Colonnello Franco Di Santo

Alle Bewohner des Staats sind geborene Verteidiger desselben (Tutti gli abitanti dello Stato sono, per questo semplice fatto, nati difensori)

Primo paragrafo della bozza per la creazione delle truppe provinciali, 15.3.1808

a storia delle Istituzioni milita- un sicuro e prezioso punto di riferi- tel, e la determinazione dei rivolu- ri tedesche dal XIX secolo mento: i riformatori militari prussiani. zionari francesi guidati dal Genera- ad oggi è segnata da un in- All’inizio dell’epoca rivoluzionaria le Kellermann che per deficienze cessante movimento riformista che francese (e napoleonica), l’Eserci- militari proprie. Nel 1793 e nel 1795 Lha permesso il continuo adegua- to prussiano, così come pensato e continuarono gli scontri tra prussia- mento delle Forze Armate tede- organizzato da Federico il Grande, ni e francesi, soprattutto sotto for- sche alle diverse condizioni politi- era giustamente considerato il più ma di scaramucce, in cui l’Esercito che e sociali della Germania e forte d’Europa. prussiano confermò di essere un dell’Europa (e oggi direi del mon- I prussiani, insieme agli austriaci, si temibile nemico. Per questo la do). Questa indubbia costante scontrarono per la prima volta con Francia fu ben contenta di firmare della storia militare tedesca ha un i francesi a Valmy il 20 settembre nel 1795 un trattato di pace con la preciso inizio, che costituisce anco- 1792, uscendone sconfitti più per Prussia di Federico Guglielmo II ra oggi in relazione alla Bunde- l’indecisione del loro Comandan- (Trattato di Basilea) con cui swehr (le Forze Armate tedesche) te, il Duca di Brunswick-Wolfenbüt- quest’ultimo si ritirava dalla lotta,

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 55 STORIA lasciando appositamente l’Impe- XVIII secolo, il cui modo di ratore d’Austria Francesco II solo a combattere assomigliava confrontarsi con il crescente peri- maggiormente ad un rituale colo rivoluzionario francese. Fu for- prestabilito sul campo di se un azzardo politico; certamen- battaglia. Da queste osser- te, in prospettiva, un grande errore vazioni trasse nel 1797 un li- strategico prussiano. La Francia in- bro che, per l’epoca, fu un fatti riversò tutte le sue forze contro grande successo editoriale: l’Austria, che venne infine sconfitta Die Ursachen des Glücks der dal grande astro nascente: Napo- Franzosen im Revolution- leone. In sostanza, la Francia segui- skrieg (Le cause della fortu- rà un semplice concetto strategi- na dei francesi nella guerra co: battere i nemici, divisi tra loro, rivoluzionaria). uno alla volta. Quando la Prussia si scon- Negli anni 1793 – 1795, un giova- trò con i francesi undici anni ne Ufficiale hannoveriano di nome dopo nelle battaglie di Jena Gerhard Scharnhorst (sarà nobilita- e Auerstädt del 14 ottobre to in seguito, quando entrerà al 1806, la forza delle Armate servizio della Prussia) partecipò ai di Napoleone, divenuto nel combattimenti contro i francesi e frattempo Imperatore dei osservò da vicino la nuova tattica francesi (1804) e Re d’Italia militare utilizzata dall’esercito rivo- (1805), dissolse di fatto l’Eser- luzionario, intuendo un nuovo me- cito prussiano di stampo an- todo di combattimento basato sul- cora federiciano. Il Generale dell’Ancien Regime Carlo di Brunswick-Wolfenbüttel (1780 – 1806) la mobilità della manovra, di fatto Le sconfitte subite a Jena sconosciuta negli altri eserciti del e di Auerstädt (dove fu gravemen- te ferito anche il Duca di Brunswick Nel luglio del 1807 il Re di Prussia che in seguito morì a causa delle Federico Guglielmo III chiamò alla ferite) fecero precipitare la Prussia testa della Commissione di Rifor- nel baratro. Il Re Federico Gugliel- ma Militare (Militär Reorganisation mo III abbandonò Berlino con la Kommission) il Generale Gerhard corte per trovare rifugio nella for- von Scharnhorst. Quest’ultimo vol- tezza di Königsberg. Lo sconfitto le accanto a sè il Tenente Colon- Esercito prussiano sostanzialmente nello August Neidhardt von Gnei- si sciolse. Venne a crearsi dunque senau (che si era coperto di gloria una situazione non molto dissimile nell’assedio della fortezza di Kol- da quella italiana all’indomani del- berg), i Maggiori Hermann von Bo- la proclamazione dell’armistizio yen, Karl von Grolman, Gustav von con gli angloamericani l’8 settem- Rauch (quest’ultimo si distinse stra- bre 1943. Però ben diversa fu la ri- ordinariamente per la riorganizza- sposta prussiana rispetto a quella zione del Corpo del Genio respon- italiana. I prussiani cercarono di sabile delle fortificazioni) e il Capi- comprendere a fondo i motivi del- tano Carl von Clausewitz come la disfatta, dopodichè concepiro- segretario. Erano personalità com- no e avviarono una serie di riforme pletamente diverse da loro: Schar- Gerhard von Scharnhorst (1755 – in tutti i campi della vita sociale, tra nhorst fine e profondo conoscitore 1813), Capo della Commissione di Riforma militare cui, ovviamente, anche quello mili- delle Istituzioni militari (grande am- tare. miratore dello stratega militare ita-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 56 STORIA liano Raimondo Montecuccoli, prussiano (considerata la più im- teorico degli eserciti permanenti portante) fu accompagnata da del XVII secolo), idealista politico altre grandi riforme, promosse da Gneisenau (da molti conservatori Heinrich Friedrich Karl vom und del tempo, i famosi Junker ma an- zum Stein (1757-1831) in campo che il Re Federico Guglielmo III, politico, da Karl August von Har- definito con sospetto come rivolu- denberg (1750-1822) in campo zionario) diplomatico e accorto economico e da Wilhelm von Boyen (sarà in seguito un ottimo Humboldt (1767-1835) in campo Ministro della Guerra prussiano e si culturale. batterà con tenacia per l’applica- Il primo compito della Commis- zione concreta delle riforme), uo- sione di riforma fu di “salvare il sal- mo d’azione Grolman (si batterà vabile”: i reparti dispersi furono rag- contro i francesi ovunque), giova- gruppati e ridislocati nel limitato ne talent di pensiero Clausewitz. territorio prussiano, vennero creati La straordinaria personalità e l’in- nuovi distretti di reclutamento (Re- dubbia capacità di Gerhard von krutierungbezirke), vennero conge- Scharnhorst permise un riuscito dati classi di soldati e innumerevoli amalgama e uno stupefacente ri- Sottufficiali e Ufficiali (anche per ri- sultato della Commissione di rifor- sparmiare soldi), la paga degli ef- ma militare. fettivi ancora in servizio venne ri- Il Re Federico Guglielmo III aveva dotta, l’equipaggiamento venne Il Ministro della Guerra prussiano Her- mann von Boyen (1771 – 1848) compreso che la rinascita della ammodernato, vennero introdotte Prussia, umiliata e dimezzata nella nuove disposizioni addestrative ed sua estensione territoriale, sarebbe aggiornata la dottrina d’impiego. te reclute. Era un sistema che per- dovuta passare necessariamente Fu rivisto l’arruolamento e l’avan- mise di addestrare un gran nume- da una generale opera riformatri- zamento degli Ufficiali, dando spa- ro di soldati in breve tempo: ce e quindi la riforma dell’Esercito zio più al merito che alla nobiltà di 150.000 uomini circa, decisivi nelle nascita. Fu istituita la leva obbliga- battaglie della Guerra di Liberazio- toria dei cittadini e al- ne. Ma, sopratutto, si pensò ad un l’esercito regolare furono nuovo modello di soldato, introdu- affiancate la Landswehr e cendo i concetti di esercito–nazio- la Landsturm, che costitui- ne e di cittadino-soldato (Staat- rono un formidabile siste- sburger in Uniform), quest’ultimo ma di mobilitazione milita- ancora oggi in vigore come con- re generale. Per aggirare il cetto fondamentale della Bunde- divieto francese conse- swehr. In definitiva, almeno dal guente al Trattato di Pace punto di vista militare, si può sen- di Tilsit del 1807 a disporre z’altro dire che le idee della Rivolu- di un esercito con più di zione francese furono introdotte in 42.000 uomini, fu adottato Prussia proprio dai riformatori milita- un sistema nuovo di reclu- ri. In sostanza, viene affermato che tamento, il cosiddetto il servizio militare dei cittadini è una Krümpersystem: ogni me- prestazione d’onore nei confronti se ciascuna compagnia dello Stato e della Nazione e che il dell’esercito congedava soldato, per la sua opera nei con- Il grande teorico della guerra Carl von dai tre ai cinque uomini, fronti della collettività, ha specifi- Clausewitz (1780 - 1831) sostituendoli con altrettan- che dignità e posizione sociale

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(una specificità che ancora oggi della Prussia. senza dubbio conserva, in ogni L’opera della Commissione si esercito del mondo). concluse sostanzialmente nel Sono principi che all’inizio del XIX gennaio del 1809 con la crea- secolo appaiono in Prussia (e non zione del Ministero della Guerra solo) del tutto rivoluzionari e che (Kriegsministerium) articolato in per questo avranno non poche due Dipartimenti, uno (Organiz- difficoltà ad essere accettati dalla zazione e Comando dell’Armata sospettosa aristocrazia degli Junker prussiana) affidato a Scharnhorst prussiani, che non esitò a definire i e uno (Amministrazione dell’Ar- riformatori militari nel loro comples- mata) ad un Ufficiale della “vec- so “Giacobini prussiani” (Preußi- chia guardia”, il Tenente Colon- sche Jakobiner). Ad onor del vero, nello Carl Graf von Wylich und Lot- vi era stato già un pensatore milita- tum. Poichè il Re Federico Gugliel- re prussianno del XVIII secolo che mo non aveva nominato un Mini- aveva prefigurato un esercito di stro della Guerra, Scharnhorst ne popolo. Si tratta di Georg Heinrich faceva le funzioni. Il Dipartimento von Berenhorst (1733 – 1814), già L’uomo d’azione Karl von di Scharnhorst è considerato una- aiutante di campo di Federico il Grolman (1777 – 1843) nimemente il primo nucleo di quel- Grande, che nelle sue “Osservazio- lo che diventerà il celeberrimo Sta- ni sull’arte della Guerra” (Betra- Alle resistenze interne degli am- to Maggiore Prussiano prima e Te- chtungen über die Kriegskunst, Lip- bienti conservatori prussiani occor- desco poi. Nel 1810 Scharnhorst sia, 1797) promuoveva lo sciogli- reva poi aggiungere le resistenze venne allontanato per ordine dei mento degli eserciti permanenti e degli occupanti francesi che ave- francesi. Nel 1812 il Re Federico lo sviluppo di milizie al fine di ac- vano (giustamente) compreso la Guglielmo III strinse una alleanza crescere la potenza militare dello pericolosità delle riforme militari in con Napoleone in vista della Cam- Stato. Le idee di von Berenhorst relazione alla sottomissione pagna di Russia: ai riformatori prus- accesero una vivace discussione siani sembrò un tradimento; il gio- tra i pensatori militari del tem- vane von Clausewitz, sconvolto, po e uno tra questi, il giovane passò addirittura al servizio dello Friedrich von der Decken (1769 zar di Russia Alessandro. Ma con la – 1840), grande amico di sconfitta di Napoleone in Russia Scharnhorst con cui diede vita tutto di nuovo cambiò: la Prussia si al “Nuovo giornale militare” alleò con la Russia nel 1813 ed eb- (Neues Militärisches Journal) dal bero inizio le Guerre di liberazione 1788 al 1805, che nel suo “Osser- (Befreiungskriege) che portarono vazioni sulla relazione tra la guer- all’abdicazione e all’esilio di Napo- ra e gli scopi dello Stato” (Betra- leone nel 1814. chtungen über das Verhältnis des In seguito, nel periodo 1813 – Kriegsstan des zu dem Zwecke 1819 e 1841–1847, il riformatore mili- der Staaten, Hannover, 1800) di- tare prussiano Generale Hermann fende gli eserciti permanenti co- von Boyen sarà Ministro della me espressioni di sovranità (con- Guerra prussiano e opererà in mo- cetto questo già emerso nel XVII do convinto (e a dispetto di tutti i secolo per merito del condottiero sospettosi conservatori) per l’imple- modenese Raimondo Montecuc- mentazione e applicazione delle ri- coli) ma soprattutto come mezzo Il “soldato politico“ August Nei- forme militari. dhardt von Gneisenau (1760-1831) legittimo della politica dello Stato. Ma è Carl von Clausewitz che

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Heinrich von Berenhorst, per il qua- principio sia stato traslitterato nel- le “la guerra è il campo del caso” l’arte tedesca. La Führungsakade- (der Krieg ist das Gebiet des Zu- mie der Bundeswehr (l’Istituto di falls). Per Clausewitz, soltanto la Stato Maggiore della Difesa fede- chiara conoscenza dell’obiettivo rale tedesca) ha la fortuna di ospi- (Ziel) e la forte motivazione (Geist) tare e conservare come prestito a raggiungerlo di ogni singolo sol- temporaneo della Kunsthalle di dato può garantire la vittoria sul Amburgo (una delle più celebri e campo. Sarà questa la base della ricche pinacoteche al mondo) un teoria della celeberrima “Tattica quadro intitolato Kriegsrat in Ver- del compito” (Auftragstatik) alla sailles (Consiglio di Guerra a Ver- base della concezione operativa sailles), olio su tela di Anton von tedesca fino ai giorni d’oggi. Co- Werner (1843 – 1915) del 1900. me Scharnhorst, Clausewitz era La scena ricorda il (supposto, Il Generale hannoveriano, e convinto che la strategia non può perchè non ci sono prove certe) amico di Scharnhorst, Friedrich essere mai disgiunta dalla politica consiglio di guerra che si tenne nel Graf von der Decker (1769 – 1840) e per questo arrivò a scrivere che dicembre 1870 nel castello di Ver- “la guerra è nient’altro che la con- sailles per decidere le sorti della cit- con la sua opera Vom Kriege (Del- tinuazione della politica con altri tà di Parigi assediata. A sinistra si ri- la Guerra), pubblicata postuma mezzi” (Der Krieg ist eine bloße For- conoscono il Tenente Generale nel 1832 dalla moglie Marie, ren- tsetzung der Politik mit anderen (poi Feldmaresciallo) Leonhard derà universale e eterno il pensiero Mitteln), riconoscendo e profes- Graf von Blumenthal, Capo di Sta- dei riformatori militari prussiani, pri- sando il necessario primato della to Maggiore della III Armata, il prin- mo fra tutti Gerhard von Schar- politica (Primat der Politik). In altri cipe ereditario di Prussia Federico nhorst, diverse volte citato nel Vom termini, questo fondamentale as- Guglielmo, il Tenente Generale Kriege. Infatti, pur essendo l’opera sunto del Clausewitz era stato anti- Theophil von Podbielski, Quartier- connessa all’esperienza diretta cipato, come già detto sopra, da- mastro Generale dell’Esercito, il re dell’autore con le guerre napoleo- gli scritti del militare e diplomatico di Prussia Guglielmo, il Feldmare- niche e scritta negli anni successivi hannoveriano Friedrich Graf von sciallo Helmuth von Moltke il vec- alla sua esperienza nella Commis- der Decken. chio, Capo di Stato Maggiore sione di Riorganizzazione Militare, è Il compito del militare nei con- dell’Esercito, il Ministro della Guerra indubbio l’influsso dei riformatori fronti del politico è fare in modo Albrecht Graf von Roon e il can- prussiani nella concezione e scrittu- che quest’ultimo abbia un quadro celliere Otto Fürst von Bismarck. ra dell’opera, specie quando strategico corretto per poter deci- Il motivo del dipinto riprende il Clausewitz individua nel carattere dere ma non sostituirsi a lui. Quan- confronto tra strategia e politica del soldato l’elemento fondamen- do il primato della politica non è ri- celebrando il primato di quest’ulti- tale di una strategia vincente. spettato, come nel caso della Pri- ma. Anton von Werner rappresen- Quest’ultima infatti, pur basata su ma guerra mondiale in cui i Gene- ta nettamente la contrapposizione elementi dottrinari ed esplicitati da rali Hindenburg e Ludendorff pre- (ben comprensibile dalla postura una qualche pianificazione, è sog- valsero per ragioni strategiche sul- delle figure) che si venne a creare getta a talmente tante variabili l’Imperatore Guglielmo II e il suo tra i militari (rappresentati dal Co- che possono renderla superata governo (la cosidetta teoria della mandante della III Armata, il princi- e/o addirittura inutile, finanche guerra totale - Totaler Krieg- per pe ereditario Federico e i suoi diret- controproducente. In questo, cui tutti i mezzi dello Stato devono ti collaboratori) e i politici Roon e Clausewitz riprendeva qualcosa essere messi a disposizione per la Bismarck in relazione alla presa di che era già stato affermato dal so- guerra), la disfatta è solo questione Parigi, con il Re Guglielmo e il Fel- pra ricordato studioso di strategia di tempo. A questo riguardo, inte- dmaresciallo Moltke in posizione di dell’epoca federiciana Georg ressante è osservare come questo giudici. Per i militari Parigi doveva

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Consiglio di Guerra a Versailles (Kriegsrat in Versailles) essere presa per fame mentre per i un principio generalmente rico- sche Geschichte 1955 – 2005, Mün- politici doveva essere presa al più nosciuto in tutte le democrazie chen, 2005 presto per concludere la guerra e del mondo. In Germania, dove Bainville Jacques, Napoleone, Baldini pertanto doveva essere bombar- sempre viva è la memoria dei ri- Castoldi, Dalai Editore, Milano, 2006 data. Alla fine prevalse l’opinione formatori prussiani in generale e Bartmann Dominik Anton von Werner, politica avallata dal Re Guglielmo di quelli militari in particolare, tale Zur Kunst und Kunstpolitik im Deutschen e da Moltke per cui Parigi venne principio è strettamente osserva- Kaiserreich, Berlin, 1985 bombardata l’8/9 gennaio 1871 e to non solo nell’organizzazione Delbrück Hans, Geschichte der Krieg- si arrese il 28 dello stesso mese. Il di- esecutiva dello Stato rispetto alla skunst im Rahmen der politischen Ge- pinto rappresenta poi un ulteriore Bundeswehr ma ancor più nel schichte. 4 Bände, Berlin, 1900–1920 elemento eccezionale della storia fatto che quest’ultima è conside- Scharnhorst Hornung Karl, Soldat, Re- militare prussiana, ossia un consi- rata un Forza Armata parlamen- former, Staatmann. Die Biographie, Be- glio di guerra: generalmente, infat- tare (Parlamentsarmee) nel sen- chtle, München, 1997 ti, le decisioni operative erano pre- so che il suo impiego deve esse- Ruge Friederich Oskar, Politica e strate- se dal Capo di Stato Maggiore re esplicitamente autorizzato dal gia, Firenze, 1969 Moltke con l’avallo del re da cui Parlamento e quindi, indiretta- Rusconi Gian Enrico, Clausewitz, il prus- dipendeva, e non in consiglio di mente, dal popolo. siano, Einaudi, Torino, 1999 guerra, istituzione inesistente in Stübig Heinz, Gerhard von Scharnhorst Prussia (da qui i dubbi che il motivo BIBLIOGRAFIA - preußischer General und Heeresrefor- del quadro sia reale). mer. Studien zu seiner Biographie und Il primato della politica è oggi Bald Detlef, Die Bundeswehr. Eine kriti- Rezeption, LIT Verlag, Berlin, 2009

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 60 S T O R I A IL VIETNAM UN CONFLITTO MODERNO COMBATTUTO CON ARMI MODERNE

L’ELICOTTERO E L’IMPIEGO AEROMOBILE

del Colonnello Alberto Scafella

uello del Vietnam è mobili, oggi definite come ficare le sorti della guerra, il stato il conflitto dove, “operazioni nelle quali le for- passaggio dalla difesa all’at- per la prima volta fu- ze, con i loro equipaggiamen- tacco con l’impiego di consi- ronoQ ampiamente utilizzati i ti, manovrano nell’Area di stenti forze e soprattutto con velivoli ad ala rotante. Tale Operazione per mezzo di ae- l’utilizzo degli elicotteri; era strategia, riferita alla terza di- romobili al fine di ingaggiare il iniziata la cosiddetta strategia mensione e legata diretta- combattimento dall’aria e “Search and Destroy”. Il 28 lu- mente alle tattiche della fan- proseguirlo sia a terra che glio 1965, il presidente Joh- teria, fu determinante e di- dall’aria”. Le attuali unità ae- nson comunicò alla Nazione, datticamente fondamentale romobili comprendono una con un discorso televisivo, la per le cosiddette moderne componente di manovra ter- sua decisione di approvare i operazioni aeromobili. A di- restre e una di manovra ad piani del Generale Westmore- mostrazione dell’importanza ala rotante, organicamente land, comandante in capo dell’impiego della terza di- precostituite e caratterizzate del MACV (Military Assistance mensione in tale contesto, dalla stretta integrazione ordi- Command Vietnam - coman- all’apice del conflitto, gli nativa ed operativa fra forze do combinato costituito per americani disponevano di cir- di manovra, supporti al com- dirigere le forze statunitensi ca 5.000 velivoli con capacità battimento e sostegno logisti- impegnate in Vietnam), e di di trasportare intere unità di co. Le forze destinate per or- accordare le sue pressanti ri- fanteria in tutte le aree di re- dinamento, addestramento chieste di truppe da combat- sponsabilità relative alla guer- ed equipaggiamento a con- timento e di mezzi bellici per ra. Si stava iniziando a consi- durre tali operazioni sono de- impedire il crollo del Vietnam derare fondamentale l’impie- nominate unità aeromobili. del Sud e raggiungere la vitto- go di unità ad ala rotante per Nel febbraio del 1965 si era ria politico-militare nell’area effettuare missioni sul tipo del- sviluppato un concetto tatti- indocinese con lo scopo pri- le moderne operazioni aero- co che avrebbe dovuto modi- mario di bloccare l’espansio-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 61 STORIA nismo comunista. La decisione sione (sperimentale) del presidente consentì quindi di assalto aereo e ri- a Westmoreland e ai comandi nominata in questo americani di iniziare la pianifi- modo con l’assegna- cata escalation della forza zione del nome e del- militare statunitense in Viet- le insegne della pre- nam. Nella stessa circostanza stigiosa cavalleria de- il presidente Johnson comuni- gli Stati Uniti. Nel- cò la sua decisione di inviare l’agosto del 1965, la immediatamente in Vietnam 1ª Divisione Cavalleria la più moderna e tecnologica aerea (appena costi- divisione dell’Esercito ameri- tuita, estremamente cano, appositamente creata innovativa, ma mai e addestrata per l’impiego in provata sul campo) guerre contro-insurrezionali, e fu la prima Grande per affrontare nemici che pra- Unità organica ad es- ticavano tattiche di guerriglia sere inviata integral- in territori impervi e di difficile mente in Vietnam. accesso. Si trattava della nuo- Venne schierata nel va 1ª Divisione di Cavalleria territorio del II Corpo aerea (1st Cavalry Division, air- allo scopo di entrare mobile), costituita a Fort Ben- in azione nell’area ning sulla base della 11ª Divi- centrale del Vietnam del Sud i n s i e m e agli aviotrasporta- ganciare e sorprendere un ti della 101ª Divi- nemico non convenzionale, sione. La divisio- mantenendo il contatto con ne, equipaggiata l’avversario, impedendogli di con oltre 400 eli- sfuggire nel territorio e, in cotteri (principal- questo modo, procurandosi mente del tipo un decisivo vantaggio (grazie UH-1 "Huey" cono- alla mobilità delle manovre sciuto anche co- elitrasportate) di rapidità e di me Augusta Bell facilità negli spostamenti, non 204 nella versione più ancorati al terreno e alla più moderna di- ridottissima disponibilità di sponibile in Italia), adeguate vie di comunicazio- disponeva di ec- ne terrestre. Il fattore sorpresa cezionale mobilità sarebbe stato determinante: il e di efficace po- nemico non si sarebbe accor- tenza di fuoco to della improvvisa calata dal (fornita anche cielo della cavalleria aerea dall’artiglieria trasportata dagli elicotteri e campale traspor- non avrebbe potuto evitare il tata da elicotteri combattimento diretto. Inol- pesanti CH-47 tre, altri elicotteri armati pe- Chinook) per ag- santemente con cannoni e

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 62 STORIA razzi avrebbero fornito un im- era appunto quello di impedi- cano Charles Beckwith) ed al- mediato e micidiale supporto re che il Paese venisse spac- l’intervento degli elicotteri ar- di fuoco per gli uomini della cato in due dalle forze nor- mati del 1º squadrone del 9º cavalleria aerea entrati in dvietnamite. La base princi- reggimento cavalleria aerea - azione. La disponibilità degli pale della divisione venne or- subito inviato dal comando elicotteri avrebbe inoltre per- ganizzata ad An Khe presso il centrale del MACV - oltre che messo il rapido afflusso dei rin- cosiddetto Camp Radcliffe, in dell’aviazione americana. I forzi direttamente sul campo posizione centrale tra le pro- nordvietnamiti, di fronte alla di battaglia e la pronta eva- vince di Pleiku e di Binh Dinh. potenza di fuoco del nemico, cuazione dei feriti mediante La dirigenza politico-militare abbandonarono rapidamente altri mezzi ad ala rotante, ap- nordvietnamita, di fronte al l’attacco e si ritirarono verso positamente equipaggiati per massiccio concentramento di sud-ovest; nel pomeriggio del il soccorso medico (MEDical forze da combattimento ame- 23 novembre colsero di sor- EVACuation). ricane nella regione centrale presa una colonna sudvietna- In particolare, nell’area cen- del Vietnam del Sud, decise mita inviata di rinforzo al cam- trale del Vietnam del Sud si ben presto di sospendere gli po di Pleime (che venne di- prevedeva una possibile of- ambiziosi e irrealistici piani di simpegnata da un nuovo in- fensiva delle forze comuniste offensiva generale inizialmen- tervento della cavalleria ae- che utilizzavano normalmente te previsti e preferì invece or- rea americana), prima di ri- il concorso di reparti regolari ganizzare puntate offensive, piegare verso il confine cam- nordvietnamiti di cui era stata tramite reggimenti veterani bogiano al riparo delle pendi- accertata la presenza negli regolari dell’esercito, nel- ci del monte Chu Pong. altipiani centrali, con l’obietti- l’area degli altipiani centrali. «La nuova strategia preve- vo di dividere il Paese con Tale nuova strategia aveva deva di stanare la tigre dalle un’avanzata in direzione l’obiettivo di provocare l’in- montagne...Non volevamo li- dell’area costiera. tervento delle truppe ameri- berare la regione, solo di- I servizi d’informazione ame- cane e quindi affrontare un struggere unità nemiche » ricani avevano chiaramente primo confronto diretto con il (Generale Chu Huy Man, Co- evidenziato i segni di una atti- nuovo e pericoloso avversa- mandante nordvietnamita del vità preparatoria da parte dei rio, sondarne le capacità, i settore B-3 negli altipiani cen- nordvietnamiti che stavano mezzi tecnologici e soprattut- trali.) per sferrare un’offensiva in to le nuove modalità operati- Dopo i primi scontri come ri- forze allo scopo di "tagliare il ve di guerra mobile con eli- sposta all’attacco nordvietna- Paese in due", separando le cotteri, studiandone di conse- mita al campo di Pleime e al forze statunitensi a ridosso guenza le tattiche in modo da precedente (luglio-agosto della Zona Smilitarizzata da poterlo affrontare e possibil- 1965) assedio al campo delle quelle presenti più a sud vici- mente sconfiggerlo. forze speciali sudvietnamite di no a Saigon, attraverso l’oc- Quindi, già il 19 ottobre Duc Co da parte del 320º reg- cupazione di vaste aree degli 1965, il campo delle forze spe- gimento nordvietnamita, il 23 altipiani centrali. Alla 1a Divi- ciali di Pleime, a venticinque ottobre il Generale Westmore- sione di Cavalleria Aerea ven- miglia a sud-ovest di Pleiku, land, ordinò alla 1ª Divisione ne data la responsabilità di venne attaccato da forze nor- Cavalleria aerea (al coman- controllare ed eventualmente dvietnamite (elementi del 33º do del Maggior Generale Har- eliminare forze nemiche nella reggimento). Il campo riuscì a ry Kinnard) di intervenire in zona di operazioni costituita resistere anche grazie all’im- forze per una prima grande dalle province di Binh Dinh, mediato rinforzo via terra di operazione di "individuazione Kontum e Pleiku, nell’area del reparti sudvietnamiti (ranger e distruzione" ("Search and II Corpo. Lo scopo strategico guidati dal Maggiore ameri- Destroy") nella valle del fiume

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Ia Drang, a sud-ovest di Plei- dell’Ombra e della Morte, do- straordinaria mobilità aerea me, per contrastare e schiac- ve guarderete le spalle all’uo- fornita dall’impiego in massa ciare i reparti nordvietnamiti mo vicino a voi, mentre lui degli elicotteri, e l’utilità della presenti nell’area. Si trattava guarderà le vostre. Non vi cu- cooperazione tattica fornita dei reggimenti 320º, 33º e 66º rerete del colore della sua dalle potenti forze aeree dell’esercito regolare del Viet- pelle, e nemmeno del modo americane. Tuttavia gli scontri nam del Nord, appena giunti con il quale egli chiama Dio. evidenziarono anche le capa- negli altipiani centrali dopo Stiamo andando a combatte- cità e il coraggio delle forze estenuanti marce a piedi di re un nemico duro e determi- regolari nordvietnamite, in molte settimane lungo il “sen- nato. Non vi posso promettere grado di sferrare attacchi di tiero di Ho Chi Minh”, e del che vi riporterò tutti a casa vi- sorpresa e di impegnare a di- battaglione H15 Vietcong. vi. Ma questo vi giuro... quan- stanza ravvicinata le truppe Erano i reparti che avevano do andremo in battaglia, sarò nemiche, infliggendo sensibili perdite. Riguardo ai compiti difensivi, ormai da al- cuni anni era divenu- to chiaro ed eviden- te che i campi, alle- stiti in aree desolate e impervie dai consi- glieri americani delle Forze Speciali, con l’aiuto delle popola- zioni locali "monta- gnards” per l’autodi- fesa dei villaggi, era- no particolarmente vulnerabili ad attac- chi decisi da parte del nemico, in quan- to distanti dalle basi delle unità regolari, con le conseguenti attaccato Pleime e Duc Co, e il primo a mettere piede sul difficoltà logistiche per soste- numericamente rappresenta- campo, e sarò l’ultimo a la- nere le deboli guarnigioni iso- vano l’equivalente di una di- sciarlo. Non lasceremo indie- late. L’uso dell’elicottero da visione. In caso di confronto tro nessuno... vivo o morto. parte delle unità di sostegno, diretto, sarebbe stata la prima Noi ritorneremo a casa assie- effettuato durante la campa- volta in cui l’Esercito america- me”. (Ten. Col. Hal Moore, 1° gna di Ia Drang, dimostrò in- no avrebbe combattuto con- Batt. 7° Cavalleria USA, saba- vece che questo era un otti- tro grandi reparti regolari to 14 novembre 1965, Ia mo modo di trasferire contin- dell’esercito nemico, in Viet- Drang, Vietnam). genti importanti di truppe in nam. L’offensiva della “caval- La battaglia dimostrò l’effi- modo rapido. leria aerea” sarebbe stata de- cacia delle nuove tecniche di Soprattutto questa battaglia nominata in codice Operazio- combattimento adottate dal- dimostrò che una forza mobile ne "Silver Bayonet". la 1 a Divisione di cavalleria, dotata intrinsecamente degli "Stiamo andando nella valle basate principalmente sulla elicotteri necessari al proprio

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 64 STORIA movimento, quando impiega- mento di massimo impiego, in loro soldati. La durezza degli ta contro di un nemico privo Vietnam erano disponibili oltre scontri e la rilevanza delle della superiorità aerea, aveva 5.000 elicotteri americani). perdite prefigurarono l’anda- straordinarie capacità di rico- Tuttavia la battaglia di Ia mento futuro della guerra con gnizione e intervento offensi- Drang rivelò anche i punti de- i suoi elevatissimi costi econo- vo, consentendo di coprire boli delle tattiche della caval- mici e umani ed evidenziaro- aree di terreno molto vaste. leria aerea e i problemi di no subito che, nonostante Inoltre le tattiche di mobilità combattere comunque, dopo l’apparentemente schiac- aerea con elicotteri permet- aver abbandonato i mezzi ad ciante superiorità americana, tevano quasi sempre di rinfor- ala rotante, in aree impervie il nemico nordvietnamita era zare e sostenere unità in diffi- e selvagge contro un nemico combattivo, per nulla scorag- coltà, grazie all’afflusso tem- coraggioso e motivato, do- giato e in grado di fronteggia- pestivo di nuovi reparti da vendo mantenere necessaria- re efficacemente le tattiche combattimento direttamente mente il controllo della zona delle forze statunitensi. nel pieno dell’azione. di atterraggio degli elicotteri. Alla prova dei fatti alcune L’uso degli elicotteri "canno- Il valore e l’aggressività dei criticità furono evidenziate: in niera" si dimostrò spesso decisi- nordvietnamiti impressionò le primo luogo la vulnerabilità vo sia per azioni di fuoco di truppe americane, come an- degli elicotteri al fuoco terre- supporto all’artiglieria, sia per che la loro capacità di co- stre anche di armi leggere, interventi a sostegno delle trup- gliere di sorpresa il nemico e quindi la necessità di trovare pe. Le unità a terra, anche di sostenere sanguinosi scontri adeguate aree di atterraggio quando isolate e attaccate in a distanza ravvicinata, sfrut- degli elicotteri e, inoltre, la forze dal nemico, potevano tando la potenza di fuoco tendenza degli uomini a rima- sempre contare su un tempesti- delle loro armi leggere di fan- nere vicino ai mezzi di traspor- vo appoggio aereo, richiesto teria, infliggendo dure e im- to aereo per timore di essere con una affidabile ed efficace previste perdite ai soldati tagliati fuori dal nemico, an- procedura via radio. americani. corando le operazioni sempre Da questo momento in poi, La campagna di guerra nel- intorno alle cosiddette Lan- oltre che nella 1ª Divisione di la provincia di Pleiku eviden- ding Zone (LZ - zona di atter- Cavalleria Aerea, gli elicotteri ziò alcuni grandi traguardi raggio), che diventavano sarebbero stati inseriti organi- conseguiti dagli americani aree decisive da difendere a camente anche nella 101ª Di- con il loro audace impiego tutti i costi anche per permet- visione aviotrasportata (di cui della mobilità aerea e con la tere l’afflusso in elicottero dei era presente in Vietnam solo loro innovativa costituzione di rinforzi della cavalleria aerea. la 1ª Brigata, almeno fino al unità altamente mobili e pe- In concreto, una volta discesi 1967, quando arrivò il resto santemente armate, sia in dagli elicotteri, i soldati ameri- della Divisione) e nella 173ª compiti di difesa e soccorso cani si trovarono spesso attac- Brigata aviotrasportata, oltre sia in ambiziose operazioni of- cati e sorpresi dal nemico, già a venire inquadrati in gran nu- fensive nel cuore del territorio posizionato e in attesa intorno mero nella 1ª Brigata Aerea nemico. alle radure più adatte ad uno dell’Esercito e nei vari reparti Fu uno scontro storico in sbarco elitrasportato, e costret- di Marines, ed essere distribuiti quanto, per la prima volta, le ti a combattere principalmente su tutto il territorio sudvietna- due parti si affrontarono in in difesa delle aree di atterrag- mita a sostegno delle altre campo aperto con grandi uni- gio, nonostante l’apparente unità da combattimento che tà combattenti mettendo in vantaggio iniziale fornito dalla non avevano una dotazione mostra le proprie tattiche, i mobilità e dalla potenza di fuo- organica di elicotteri di pro- propri punti di forza, le loro co disponibile. prio utilizzo esclusivo (nel mo- debolezze e le capacità dei Drammatica è la testimo-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 65 STORIA

nianza di alcuni piloti america- gio. Poco prima avevamo vi- crepitare i proietti nelle radio ni che si trovarono sotto i colpi sto una WP (White Phosphorus confusi con le voci dei piloti nemici con l’elicottero in - proiettile di artiglieria fumo- che cercavano di dare una “emergenza”, pronti ad affron- geno al fosforo bianco) che parvenza di organizzazione a tare un atterraggio “pesante” indicava la conclusione del quanto stava succedendo. con probabili conseguenze fuoco di artiglieria di sbarra- Tutti pensavano che la “mor- tragiche per loro e per il perso- mento e ci permetteva un at- te” ci fosse accanto ma nes- nale che trasportavano. Tali terraggio sicuro fuori dalla por- suno voleva dargliela vinta. I esperienze ci evidenziano la tata dei colpi amici. I due eli- nord vietnamiti non sembra- complessità delle operazioni cotteri di scorta iniziarono a vano granché impressionati aeromobili e le umane sensa- volare lenti, in circolo sopra la dalla nostra esibizione di for- zioni di professionisti che im- LZ, sparando ai margini del bo- za. Erano ben nascosti e si li- piegarono i nuovi mezzi ad ala sco. Anche i nostri mitraglieri mitavano a sparare verso l’al- rotante: “Volavamo in forma- iniziarono un fuoco di sbarra- to quando intravedevano gli zione a V con tre elicotteri UH- mento battendo l’area attor- elicotteri tra i rami degli alberi 1D con a bordo personale no alla LZ per evitare che il ne- che li nascondevano. I primi scout che aveva il compito di mico prendesse l’iniziativa. colpi che arrivarono contro la ricognizione e coordinamento In quel momento le mani ini- cellula di alluminio dell’elicot- di unità di fanteria per una più ziavano a sudare e gli occhi si tero aggiungevano un ulterio- ampia operazione terrestre. La muovevano in continuazione re baccano al caos che im- LZ aveva un’ampiezza di circa in cerca della minaccia e allo perversava. 70 metri ed era circondata da scopo di illudere la paura. Eravamo prossimi all’atter- una fitta boscaglia. Al suolo al- Quando iniziò la decelerazio- raggio ed ero, anche se con cuni soldati avevano organiz- ne di avvicinamento, il rumore estrema difficoltà, concentra- zato un rapido perimetro di- del rotore e i colpi che si ab- to sulla manovra, quando un fensivo lasciando uno spazio battevano al suolo diventaro- colpo trapassò il bulbo fronta- al centro libero per l’atterrag- no assordanti. Si sentivano le del plexiglas a soli 2 cm dal

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 66 STORIA mio piede sinistro. Frantumò il cordo quei momenti, dopo l’equipaggio era già in posizio- pannello della radio e trapas- tanti anni ancora non riesco a ne di difesa per iniziare l’attivi- sò il polpaccio destro del se- dimenticarli. Tutto intorno gira- tà operativa prevista, noncu- condo pilota, dopo essere rim- va e il suono stridente delle la- rante del pericolo corso. Sono balzato sul ciclico (barra di miere che si accartocciavano stati momenti che hanno ge- comando). L’impatto della era assordante mentre spera- nerato sentimenti unici e diffi- pallottola tolse violentemente vo e pregavo che tutto finisse cilmente descrivibili”. Gestire il piede destro del collega dal- in qualche modo al più presto. una macchina ad ali rotanti la pedaliera che permette il Il tempo si era fermato e quel durante una missione com- controllo del rotore di coda momento di estrema paura plessa, come un’operazione con l’immediata conseguenza sembrò eterno. Quando l’eli- aeromobile durante un conflit- di una eccessiva pressione del cottero alla fine si fermò, mi to, comporta che nulla sia da- piede sinistro sulla stessa. L’eli- precipitai fuori, come se avessi to per scontato. I rapporti

cottero, fuori controllo, ruotò avuto il diavolo alle calcagna, umani sono governati dalla fi- di 360° sulla destra facendo senza curarmi del pericolo che ducia reciproca più completa toccare il terreno alle pale del mi circondava. Poi però mi ri- perchè puoi e devi affidare la rotore principale. L’elicottero cordai dei colleghi a bordo e tua vita ad un altro. imbardò bruscamente e si ab- tornai sui miei passi per aiutarli Il BELL HUEY UH-1 è stato l’at- batté al suolo quasi al centro ad uscire dai rottami. Il secon- tore principale della guerra in della LZ, ad una velocità di cir- do pilota era ferito ma non in Vietnam. Per merito suo il con- ca 12 nodi (circa 30 km). Ri- pericolo di vita. Il resto del- flitto è considerato un teatro

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 67 STORIA sperimentale di nuove tecni- al mondo AK 47 o nella versio- e le tattiche adottate dai nor- che militari improntate sulla ne cinese TYPE 56). Il momen- dvietnamiti per controbatterli, mobilità, la flessibilità e il sup- to più pericoloso era nella fa- e danno una prima drammati- porto di fuoco e logistico a se di atterraggio nelle Lan- ca dimostrazione dell’asprez- contatto con le battaglie in ding Zone non predisposte o za degli scontri, delle perdite atto. Questa “macchina” è la controllate. La bassa velocità, e dell’indubbio valore com- capostipite della più diffusa i tempi di sbarco/imbarco e la battivo delle due parti. famiglia di elicotteri negli poca copertura balistica ren- L’uso degli elicotteri in ope- eserciti occidentali. È stata ed devano l’elicottero estrema- razioni di guerra quale quella è in dotazione a un numero mente vulnerabile. del Vietnam ancora di più sot- elevato di Paesi ed è stata Gli scontri avvenuti nel 1965 tolinea le difficoltà e contem- prodotta in licenza in Cina, in nella provincia di Pleiku e la poraneamente le professiona- Germania, in Italia, in Giappo- battaglia di Ia Drang manten- lità dei piloti militari che han- ne e a Taiwan. Ha costituito il gono una grande importanza no partecipato alle azioni ae- mezzo più importante e fon- storica nel quadro complessi- romobili. damentale per il trasporto tat- vo della guerra del Vietnam. “Onore e rispetto per questi tico in Vietnam. È stato il pro- Nessuna precedente espe- valorosi uomini”. tagonista indiscusso della stra- rienza in Vietnam poteva es- tegia “Search and Destroy” sere utile per combattere un BIBLIOGRAFIA per tutte le operazioni aero- avversario così deciso e co- mobili americane. Nella ver- raggioso. A terra, la battaglia Brown & Reed, NAM: “The Viet- sione originale ha effettuato il intorno alla LZ era una se- nam Experience 1965-1975”, (Or- collaudo per la prima volta quenza di attacchi continui bis), Londra 1987 nel 1956 ed può trasportare da ogni lato del settore difen- “Eravamo giovani in Vietnam”, da 10 a 12 militari equipag- sivo. È stata una battaglia sel- Harold G. Moore e Sosephg L. giati in assetto da combatti- vaggia, una lotta per la so- Galloway Ed. PIEMME Spa 2002 mento. L’armamento con cui pravvivenza, e solo uno dei “La guerra del Vietnam”, Andrew può essere configurato è due contendenti poteva Wiest, Ed. OSPEEY 2011 estremamente eterogeneo. spuntarla. In un caso del ge- Ne esistono versioni con mitra- nere un comandante ha solo gliatrici M60 posizionate nei tre modi per intervenire: l’ap- portelloni laterali e impiegate poggio dell’artiglieria ed il dagli specialisti di bordo, mini- supporto di fuoco degli elicot- guns montate esternamente e teri; la sua presenza in carne controllate dai piloti, e i POD ossa e quindi il suo esempio e laterali forniti di razziere di di- coraggio sul campo; l’uso del- verso calibro. la terza dimensione per avere In combattimento si è rive- personale di rinforzo e muni- lata una macchina molto af- zioni per difendersi/attaccare. fidabile ed estremamente ru- Su tre elementi fondamentali stica. per la vittoria due sono da at- Nel periodo della guerra in tribuire all’impiego degli eli- Vietnam il suo difetto princi- cotteri. pale era costituito dall’assen- Tutti i combattimenti degli za di corazzature che l’hanno anni successivi mostrano, per resa vulnerabile anche a colpi la prima volta, i nuovi metodi di armi leggere (cal. 7,62, il fu- operativi americani con l’uti- cile mitragliatore più famoso lizzo di operazioni aeromobili

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 68 S T O R I A

ILIL METRONOMOMETRONOMO DIDI LENINGRADOLENINGRADO

del 1° Maresciallo Jun Santiago Ilario Nakayama

"Prima accerchieremo ermeticamente Leningrado e la distruggeremo con l'artiglieria e l'aviazione. Quando il terrore e la fame regneranno nella città sgombereremo qualche passaggio e lasceremo uscire le persone disarmate. In primavera entreremo in città, prenderemo prigionieri ed evacueremo nelle regioni interne della Russia tutti i sopravvissuti e cederemo alla Finlandia tutto il territorio a settentrione della Neva."

(Dai documenti dello Stato Maggiore Tedesco, Enciclopedia Sovietica "l'URSS nella Seconda Guerra Mondiale")

n aereo finlandese tare: «Gli abitanti di Leningra- menu per il banchetto che di percorre a bassa quo- do non sono gli unici a morire. lì a poco, nei suoi progetti, ta Leningrado. La cit- La gente muore anche al avrebbe fatto approntare nel- tà è sotto assedio da parte fronte e nei territori occupati», la città fumante e sconfitta. Udei nazisti e sta lentamente questo, telegrafico, il pensiero L’aereo, immagine incar- prendendo coscienza che del grande dittatore. nante l’indecisione finnica, Stalin non correrà in soccorso L’aereo effettua una virata, sgancia una bomba sullo zoo con tutta la forza e l’impeto poi un’altra ancora. di Leningrado; poi torna in- che ci si sarebbe potuti aspet- Hitler sta già preparando il dietro.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 69 STORIA

Unica vittima, si dice, un ele- fante. Che l’episodio corri- sponda o no a realtà non de- ve andare a scapito del valore allegorico della vicenda: Davi- de, l’aeroplano, vittorioso su Golia, l’elefante rappresentan- te l’immenso monolite russo. Quando il rumore del solita- rio bombardiere si è ormai af- fievolito, rimane il silenzio: il si- lenzio proprio della neve, che tutto avvolge nell’ovatta, e, il silenzio dei morti che nessuno ha quasi più neanche la forza necessaria a seppellire. Riman- gono le lunghe file per una ra- zione di pane da mischiare con la colla per fare la zuppa, che diminuisce di giorno in Il passaggio sul lago Ladoga ghiacciato "Corridoio della Vita" giorno fino a raggiungere i 125 grammi a testa; il silenzio sul lago Ladoga, cristallizzato dal gli aiuti e che diverrà vero e dove prima si udiva distinta- gelo, unica via di contatto proprio "corridoio della vita" mente l’abbaiare dei cani, con il mondo senza assedio nei mesi seguenti). usati negli esperimenti sui ri- (ma non ancora percorso da- Un silenzio "per sottrazione": flessi condizionati di Ivan Pa- vlov (1), adesso regna il nulla. I pronipoti degli esemplari le cui reazioni ai camici bianchi o al suono di un metronomo fecero fare un balzo avanti negli studi comportamentali, adesso non si odono più. La fame ha spin- to gli stessi scienziati a nutrirse- ne con buona pace di Pavlov che, per sua fortuna, si era spento a 86 anni nel 1936, cin- que anni prima dell’orrore. Ma il silenzio non è fatto per durare: arrivano i bombarda- menti incendiari dei tedeschi, le cui esplosioni scaraventano i ma- terassi delle stanze da letto a due quartieri di distanza e contro cui a nulla vale la carta incollata Il pane razionato ai vetri delle finestre per difender- si dalle schegge impazzite e letali (senza contare che senza più ve-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 70 STORIA tri alle finestre gli abitanti riman- gono esposti ai meno 30 gradi di quell’inverno). C’è il rumore del ghiaccio spaccato con mezzi di fortuna dalle donne per ottenere un po’ di acqua potabile dal fiu- me Neva. Alcune, scese fin sul- la superficie ghiacciata, fanno ritorno; altre no. E poi un suono, "il" suono, alieno alle circostanze, il quale, proprio come in un racconto di Bradbury (2), permea l’atmosfera costan- temente. Quello, incessante e ipnotico, di un metronomo. Lo avreste potuto udire ovun- que: al parco; in biblioteca; a casa vostra. L’unica differenza è Macerie dopo i bombardamenti data dalla eco della zona in cui vi foste trovati in quel momento. Il suono vi avrebbe accompa- città, sotto assedio, gelata, pre- ficio ideato per ospitare il conso- gnato a qualsiasi ora del giorno da della fame e della paura, do- lato giapponese, il quale non ar- e della notte, come un cane se- ver vivere al ritmo del misterioso riverà mai, ma la cui memoria gue il padrone. battito cardiaco di un gigante? potenziale rimarrà impressa sino Perché? Perché in una grande Bisogna ora fare un passo in- ad oggi in un curioso sol levante dietro. sulla facciata del palazzo. È il 24 dicembre 1924 Teniamo a mente questo parti- quando, in un piccolo colare d’oriente che farà ritorno studio radiofonico, situa- nel prosieguo del racconto. to in una casa acco- E il metronomo? Fin dall’8 set- gliente nell’attuale via tembre 1941, inizio ufficiale del- Popov, si odono per la l’attacco da parte dei tedeschi, prima volta le parole: tutta la popolazione della città "Parla Leningrado!". oppone una resistenza inaspetta- L’inizio delle trasmis- ta e fiera, che porta alla trasfor- sioni di Radio Leningra- mazione della “Guerra Lampo” do si propaga da Nov- (3) in un assedio lungo e tormen- gorod a Pskov, da Kali- toso che ridurrà di quasi un milio- nin a Velikoluksky e per ne di unità la cittadinanza e che buona parte della Rus- terminerà il 18 gennaio 1944. sia grazie ai ripetitori La resistenza si materializza in sparsi sul territorio. molti modi: creazione di barrica- La radio cambierà più te di fortuna, approvvigionamen- Casa Rakova, sede di Radio Leningrado volte domicilio ma quel- to appena possibile di quel po- lo storico rimarrà nella chissimo che si possa trovare an- strada Rakova in un edi- cora in giro (oro in cambio di mi-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 71 STORIA

steriose "polpette" trasmettere, quando possi- dalla più che dub- bile, musica, radiocrona- bia provenienza) e, che, radiogiornali, insom- soprattutto, tentati- ma tutto quanto potesse vo di continuare a vi- far calare l’ascoltatore in vere una vita la più un ambito di normalità. normale possibile pro- A un certo punto, quan- prio per non cedere do la corrente elettrica psicologicamente. cessò di arrivare nelle ca- In questo, nel tenere se o quando gli abitanti su il morale della po- non ebbero più un appa- polazione, grandissima rato radio da ascoltare, parte ebbe proprio Ra- (ricordiamo che erano in dio Leningrado. Altoparlanti alle porte di Leningrado legno e durante il gelido Nonostante le priva- inverno tutto andava be- zioni e le vittime (alla fi- ne per scaldarsi), le tra- ne dell’assedio mancheranno al- giorno sette giorni su sette tenen- smissioni vennero propagate l’appello circa 1500 dipendenti) do viva la brace della speranza tramite impianti amplificatori, gli lo scopo principale è quello di grazie agli uomini e alle donne stessi che avvertivano dei raid ae- continuare a trasmettere, nono- della radio. rei, sparsi un po’ per tutta la città. stante tutto e tutti, per 24 ore al Pensate al contrappunto: anni Ma cosa succedeva quando dopo Orson Welles (4) la radio non poteva più trasmet- avrebbe terrorizzato gli tere perché chi vi lavorava do- americani con una ri- veva pur riposare, rifocillarsi o duzione radiofonica creare nuove cose da propaga- dell’opera di H.G.Wells re nell’etere? (5) "La guerra dei mon- Come evitare di dare un segno di" sotto forma della di resa o di sconfitta interrom- cronaca di un’invasio- pendo le trasmissioni e lasciando ne aliena. Molti di colo- solo un silenzio straniante come ro che accesero la ra- "compagnia" a una popolazione dio a trasmissione ini- che si sentiva sempre più abban- ziata, quindi senza sen- donata a se stessa? tirne il prologo, si con- L’idea più semplice si rivelò la vinsero che l’attacco più geniale: trasmettere il suono era reale e si scatenò il lento, ma sempre presente, di un panico. metronomo. In questo caso una Un suono usato per scandire il radio calata in un con- battito cardiaco della città e testo normale raccon- che fino a quando lo si fosse tava di cose folli men- udito la città stessa sarebbe ri- tre in quello di Radio masta in vita. Leningrado in un mon- Si dice che i battiti acceleras- do sconquassato dalla sero in occasione dei raid aerei, follia si cercava di por- ma in realtà lo scopo principale Altoparlanti cittadini tare l’illusione della nor- era proprio quello di propagare malità. un "rumore di conforto", quello Come? Continuando a che adesso viene inserito in mo-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 72 STORIA

nologia" così semplice pare trafugato da una imbarca- ebbe a dare grattacapi zione bloccata nella Neva gela- all’inizio dell’implementa- ta, nascosto nei meandri della ra- zione. dio), bisognava fare i conti con i Il "ritorno" del suono nei mi- bombardamenti mirati proprio a crofoni era così pesante da far tacere per sempre l’unico or- non lasciar quasi spazio alla gano ancora in vita a dare una concentrazione necessaria speranza. per lavorare. Fu grazie all’in- In uno dei momenti più bui, tuizione di un tecnico che il quando le sedi dei ripetitori ven- metronomo venne collega- nero colpite con regolare preci- Il tempio buddista antico to a un’auricolare e il distur- sione e tenacia minando la possi- bo abbattuto all’interno de- bilità di andare in onda, l’Oriente gli studi radiofonici. tornò, ricordiamo il palazzo co- do artificiale nei cellulari a far sì Ma di sicuro non fu questo uno struito con in mente il Giappone, che, orfani come siamo dei di- dei problemi più grandi per Radio in modo indiretto a far parte della sturbi elettrici nelle trasmissioni Leningrado. storia. (magie del digitale), non ci sem- Se si escludono gli estenuanti Ebbene sì, uno dei principali ri- bri che sia caduta la linea. turni di lavoro, le razioni di cibo petitori delle emissioni di Radio Le- Insomma, un riempitivo atto a sempre più inconsistenti, le condi- ningrado, tra le quali il nostro on- far sapere che la resistenza non zioni igieniche e la corrente che nipresente metronomo, venne era stata battuta e che c’era andava via anche due ore al nascosto nel giardino interno ancora speranza. giorno (al cui problema si sopperi- dell’unico Datsan (Tempio) Buddi- Pensare che anche una "tec- va con un immenso generatore, sta della citta: Gunzechoinei.

Il tempio buddista oggi

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Il Tempio, creato tra il 1909 e il Un "essere viva" scandito, di perta del riflesso condizionato, da lui an- 1915 su insistenza del medico giorno e di notte, dal battito car- nunciata nel 1903. buddista presso la corte dello Zar diaco di un metronomo che si fer- (2) Ray Douglas Bradbury (Waukegan, (Il- Nicola II, Piotr Badmaev, e che in mò solo l’ultimo giorno d’assedio, linois), 22 agosto 1920 - Los Angeles (Cali- futuro si vedrà trasformato (pote- sostituito da quello vivo e organi- fornia), 5 giugno 2012 ) è stato scrittore in- re del Partito Comunista) in un Isti- co di milioni di cittadini sopravvis- novatore del genere fantascientifico; tuto di Zoologia per poi, in tempi suti all’orrore nonostante tutto. nella sua carriera è stato anche sceneg- moderni, tornare all’impiego ini- giatore cinematografico ziale, fu sede non solo di un po- BIBLIOGRAFIA (3) La guerra lampo (in tedesco Blitzkrieg) tente apparato radio (PB-53) ma è una tattica militare basata su una o più anche base di un ingegnoso mi- Mara Vorhees, San Pietroburgo - EDT , manovre rapide e travolgenti volte a metismo per nascondere alle bra- 2008 sfondare le linee nemiche nei loro punti me dei tedeschi un’antenna alta Radio Leningrado dal blocco al "disge- più deboli per poi procedere all’accer- ben 380 metri. lo", Ed. ART, Mosca, 1991 (tradotto in au- chiamento ed alla distruzione delle unità Come? Incorporandola e fa- tomatico dal russo) isolate, senza dar loro la possibilità di rea- cendola innalzare in cielo grazie gire, dato il costante movimento delle a enormi palloni da sbarramento SITOGRAFIA unità attaccanti (6), vere e proprie "mura volanti" (4) George Orson Welles (Kenosha (Wi- a difesa degli attacchi aerei, an- http://www.milanocultura.com/public/t sconsin), 6 maggio 1915, - Hollywood corati in punti strategici della città eatro/interviste/532-qui-radio-leningra- (Los Angeles), 10 ottobre 1985) è stato tra cui il giardino del Datsan. do.asp attore, regista, sceneggiatore e produt- Fu anche grazie a questo https://en.wikipedia.org/wiki/Comfort_n tore cinematografico. escamotage se le trasmissioni oise (5) Herbert George Wells, (Bromley (Lon- poterono riprendere chiare e https://en.wikipedia.org/wiki/Effect_of_th dra), 21 settembre 1866 – Londra, 13 potenti nonostante l’accani- e_Siege_of_Leningrad_on_the_city agosto 1946) è stato uno scrittore tra i più mento dei nazisti. http://www.fondazionelermontov.or popolari della sua epoca; autore di alcu- Tra queste rimane storica l’ese- g/ita/in-memoria-di-leningrado-asse- ne delle opere fondamentali della fanta- cuzione, eroica e commovente, diata-nessuno-dimentichi-nulla-sia- scienza, è oggi ricordato come uno de- eseguita dai 15 sopravvissuti dimenticato/ gli iniziatori di tale genere narrativo dell’Orchestra Sinfonica di Lenin- http://archiviostorico.corriere.it/2002/feb- (6) I palloni frenati nascono come mezzi grado aiutati da alcuni volontari, braio/20/Leningrado_strage_che_Sta- militari da osservazione e furono impie- della Sinfonia n. 7 di Dimitri Sho- lin_poteva_co_0_0202208381.shtml gati già nell’Ottocento. Con la Seconda stakovich (7), "Leningrado", scritta http://pan-gia.blogspot.it/2010/10 /me- guerra mondiale il loro uso si orientò ver- durante i giorni d’assedio. I musi- tronome.html so l’interdizione aerea. Il pallone frenato cisti erano così allo stremo delle http://www.vaguelyinteresting.co.uk/pa- poteva ascendere fino a quote di 1.500 forze che vennero aggiunte razio- vlovian-response/ m, tendendo i cavi di collegamento che ni di cibo supplementari a quelle http://travel.rbth.com/travel/2014/16/08/ consentivano di interdire ed ostacolare i cui avevano diritto. La trasmissio- the_datsan_by_the_neva_celebrating_h velivoli ostili a bassa quota. In questo ne avvenne il 9 agosto 1942, data eritage_of_buddhism contesto si preferisce utilizzare il termine in cui Hitler aveva programmato il https://it.wikipedia.org/wiki/Assedio_di_L pallone da sbarramento famoso banchetto per celebrare eningrado (7) Dmitrij Šostakovi (San Pietroburgo, 25 la caduta della città e, anche settembre 1906 – Mosca, 9 agosto 1975) grazie ai ripetitori come quello del NOTE è stato compositore e pianista. tempio buddista, fu udibile ovun- que, anche fuori dai confini citta- (1) Ivan Petrovi Pavlov (Rjazan’, 26 set- dini, dimostrando il fatto inelutta- tembre 1849 - San Pietroburgo, 27 feb- bile che la città fosse ancora viva braio 1936) è stato fisiologo, medico ed e combattiva. etologo, il suo nome è legato alla sco-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 74 E Il Caporal Maggiore Simone Ruffini S E R C I T O

E

S P O R T L LUUGGLLIIOO UUNN M 220 MEESSEE 01155 DDII SSPP AALL CC..S OORRTT S..OO..EE..

del Tenente Colonnello Stefano Mappa*

aldo, caldissimo, non so- Janeiro ed, infine, ben 22 dai ci- Clo meteorologicamente tati campionati nazionali. parlando, il mese di Ed allora ripercorriamo un altro sport vissuto lo scorso luglio dal mese di sport, partendo dalla Centro Sportivo Olimpico del- 28° edizione delle Universiadi, l’Esercito. tenutesi a Gwangju, in Corea Molti gli appuntamenti inter- del Sud, dal 3 al 14 luglio. nazionali e nazionali in calenda- “L’Universiade” è un evento di rio come le Universiadi, gli Euro- carattere biennale, organizzato pei di tiro a segno e tiro a volo, dalla Federazione Internaziona- gli Europei di mountain bike, i le Sport Universitari (FISU) la cui Mondiali di nuoto e tuffi ed, infi- to: 7 le medaglie conquistate al- 1a edizione si tenne a Torino nel ne, i Campionati Italiani di atleti- le Universiadi, 3 quelle giunte lontano 1959 e vide la parteci- ca leggera e tuffi. dagli Europei, 1 arrivata dai pazione di 45 Paesi e 987 atleti. Tanti i risultati conseguiti dagli Mondiali di nuoto con 3 "Pass" 170 Paesi ed oltre 1.200 atleti atleti del Centro Sportivo Eserci- per i Giochi Olimpici di Rio de invece, quelli che hanno preso

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 75 ESERCITO E SPORT parte all’edizione 2015; tra i Maggiore Martina De Memme. neo di Mersin, nelle gare dei convocati italiani, 15 sono stati Il primo, nella giornata del 5 lu- 200, 400, 800 stile e staffetta scelti nelle fila del Centro Sporti- glio si è aggiudicato il bronzo 4x200 ed i due primi posti alle vo Esercito: 6 del nuoto, 5 della nei 50 farfalla con il tempo di Universiadi di Kazan 2013 nei 200 scherma, 3 dell’atletica leggera 23"48, a soli 27 centesimi dal suo e 400 stile. ed 1 del judo. primato italiano di 23”21 realiz- La portabandiera azzurra di Folto, dunque, il team del nuo- zato in semifinale ai mondiali di questa 28° edizione delle Univer- to e della scherma: tra i primi fi- Barcellona nel 2013, e il 7 luglio siadi ha bloccato le lancette guravano le specialiste dello sti- si è aggiudicato l'argento sulla del cronometro dei 400 stile sul le libero, il Caporal Maggiore distanza doppia. La seconda, tempo di 4’08"98 dietro le statu- Scelto Laura Letrari ed i Capora- invece, ha chiuso l'esperienza nitensi Lea Smith (4’05"29) e Lin- li Maggiori Martina De Memme coreana con due medaglie di dsay Vrooman (4’07"28). e Alice Nesti, insieme al Caporal bronzo, una nei 400 stile ed una Nella stessa giornata si sono Maggiore ed al Ca- nei 200. altresì registrati il quarto posto porale Francesco Pavone, iscritti Ma andiamo per ordine e rac- del Caporale Francesco Pavone nelle prove della farfalla; unica contiamo questa soddisfacente nei 200 farfalla (1’56"18) ed il se- rappresentante del fondo, per Universiade giorno per giorno. sto nella staffetta 4x200 stile libe- la prova dei 10 km il Caporale Per la De Memme, ventiqua- ro (8’07"37"), con i Caporali Arianna Bridi. trenne del Centro Sportivo Eser- Maggiori Alice Nesti (2’02"30) e Dei cinque convocati azzurri cito, il giorno 7 luglio è arrivato Martina De Memme (2’01"62) in- della scherma, 4 sono stati inse- un podio importante, maturato sieme alle rappresentanti delle riti nei team di sciabola ed 1 in quello della spada. Nella sciabola femminile figu- rava il Primo Caporal Maggiore Caterina Navarria, i Caporali Maggiori Chiara Mormile, Marti- na Criscio ed il Caporale Ga- briele Foschini, mentre la spada era rappresentata dal Primo Ca- poral Maggiore Luca Ferraris. Nelle altre due discipline coin- volte l’Esercito ha schierato per l’atletica leggera il Primo Capo- ral Maggiore Marta Milani negli 800 m, il Caporale Eusebio Haliti nei 400 m ostacoli e nella staf- fetta 4x400 m e la giavellottista Caporale Sara Jemai, mentre Il Caporale Arianna Bridi per il judo ha proposto il Capo- ral Maggiore Valentina Giorgis nella categoria dei 57 kg. all’indomani di un periodo diffi- Fiamme Oro Luisa Trombetti Tra gli azzurri dell'Esercito che cile, trascorso a ritrovare quella (2’02"36) e Stefania Pirozzi a termine manifestazione si sono condizione che in passato l’ave- (2’01"09), rispettivamente, pri- particolarmente messi in eviden- va portata ad ottenere impor- ma, terza, seconda e quarta za, conquistando ben due me- tanti successi come le quattro frazionista. daglie ciascuno, sono stati il Ca- medaglie d’oro all’edizione L’appuntamento con il podio porale Piero Codia e il Caporal 2013 dei Giochi del Mediterra- per gli azzurri dell’Esercito non si

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è fatto attendere neanche il Per il ventiseienne atleta trie- vamente dal Caporal Maggiore giorno seguente, quando le pe- stino, l’argento è maturato al Scelto Laura Letrari nella staffet- dane della scherma del Kindae- termine di una prova chiusa ta 4X100 mista e dal Caporale jung Convetion Centre hanno con il crono di 51"69, a soli 4 Arianna Bridi nella 10 km in ac- premiato con la medaglia di centesimi dal record italiano di que libere. bronzo il quartetto azzurro della Matteo Rivolta di 51"64, miglio- Con il tempo di 4’00"50, il spada, composto dal Caporal rando però il personale best di quartetto azzurro, composto Maggiore Scelto Luca Ferraris e ben 6 centesimi. dalla dorsista Carlotta Zofkova dai compagni di squadra An- L’oro è andato al russo Eugeny (1’01"29), dalla ranista Ilaria drea Baroglio, Lorenzo Buzzi e Koptelov in 51"50, mentre il bron- Scarcella (1’07"23), dalla farfalli- Lorenzo Bruttini, al termine di un zo al bielorusso Yauhen Tsurkin in sta Elena Di Liddo (57"09) e dalla combattutissimo assalto per la 52"12. stilista Laura Letrari (54"89), è sa- terza piazza, vinto per una sola Anche per la ventiquattrenne lito sul gradino più alto del po- stoccata sulla formazione un- nuotatrice livornese, Caporal dio mettendosi alle spalle il gherese. Maggiore Martina De Memme, Giappone, secondo in 4’00"61, Per l’atleta dell’Esercito, terzo la medaglia è stata conquistata e gli USA, terzi in 4’00"75. ai recenti Campionati Italiani di con il nuovo record personale di Per la Letrari si è trattato di Torino e settimo nella prova indi- 1’59"14, ben 51 centesimi al di una medaglia importante che è viduale di due giorni prima, il sotto del precedente tempo fat- giunta al termine di una stagio- cammino verso il podio lo ave- to registrare nel 2013 ai Giochi ne agonistica caratterizzata da va visto, assieme ai compagni, del Mediterraneo di Mersin, numerosi successi nazionali, pri- superare nei quarti i padroni di quando vinse con 1’59"55. mo tra tutti quello che le ha per- casa per 45-36 , per poi cedere La vittoria è andata alla statu- messo di conseguire il nuovo re- in semifinale alla Francia, vinci- nitense Shannon Vreeland, in cord italiano con la staffetta trice al termine della gara, con il 1’58"38, mentre la seconda 4X100 stile libero del Centro punteggio di 45-38. piazza alla cinese Shijia Wang in Sportivo Esercito agli assoluti di Il giorno seguente, il 9 luglio, 1’58"89. Riccione dello scorso aprile. come già accennato prima, per Poche ore più tardi, per Marti- Lo Jangseongho Lake Regatta gli azzurri del Centro Sportivo na De Memme, è arrivata an- di Gwangju, nella giornata Esercito è arrivata la doppia che un’incoraggiante prestazio- dell’11 luglio, ha visto, invece, medaglia. ne nella batteria degli 800, tale trionfare il Caporale Arianna Bri- Il Caporale Piero Codia, dopo da qualificarla per la finale; di nella prova dei 10 km in ac- il bronzo sulla distanza dei 50 far- 8’38"39 il tempo ottenuto, che le que libere dopo 2h03’19"4 di falla, è salito di un altro gradino è valso il secondo posto provvi- gara, con un vantaggio di circa sul podio e si è portato a casa sorio alle spalle dell’altra azzurra 40 secondi sulla connazionale un fantastico argento sui 100 m, Martina Rita Carmignoli, prima Ilaria Raimondi, seconda classifi- mentre il Caporal Maggiore in 8’35"54. Nella finale del giorno cata in 2h03’58"9 e di oltre 1’30" Martina De Memme, dopo il dopo la De Memme ha poi otte- sulla statunitense Stephanie bronzo dei 400 stile, si è confer- nuto un buon quarto posto in Peacock, terza in 2h04’53"1. mata terza anche sulla prova 8’38"66, alle spalle della statuni- Per l’atleta trentina, dopo l’ar- dei 200. tense Shannon Vreeland gento e l’oro conquistati, rispet- Il Nanbu Acquatic Convention (8’26"67), dell’altra azzurra Marti- tivamente, ai Campionati Italia- Center di Gwangju, nella Corea na Rita Caramignoli (8’28"43) e ni di giugno e luglio a Castel del Sud, ha regalato dunque al della neozelandese Kiah Melver- Gandolfo e Lazise sulla 5 km Team Italia, ed in particolare al- ton (8’31"80). classica ed a cronometro, que- la Forza Armata, due importanti Il gran finale per i colori azzurri sta vittoria alle Universiadi costi- risultati in vista dei Mondiali di è arrivato il 10 ed 11 luglio, gra- tuisce un importante ed inco- agosto di Kazan (Russia). zie ai due ori conquistati rispetti- raggiante risultato nella lunga

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 77 ESERCITO E SPORT preparazione che porterà l’atle- Una buonissima medaglia ai Campionati Italiani estivi ta dell’Esercito ai Mondiali di d’argento, con uno score di tut- open, con il Centro Sportivo Kazan. to rispetto, invece, è stata con- Esercito grande protagonista in Con l’oro della Bridi, che ha seguita sabato 4 luglio dal bron- virtù delle 7 medaglie, di cui 4 chiuso la 28a edizione della rasse- zo europeo 2015 Noemi Batki ori, 1 argento e 2 bronzi arrivate gna mondiale universitaria, è sali- nella gara della piattaforma dei da Francesca Dallapè, Elena to quindi a sette medaglie il pal- 10 metri. Bertocchi, Giovanni Tocci e mares dell’Esercito a Gwangju. Per la ventisettenne Caporal Noemi Batki, nelle proprie spe- Il mese di luglio, per il CSOE, è Maggiore Scelto dell’Esercito ar- cialità. stato altresì caratterizzato dal- riva un 315,70 contro i 327,15 Prova importante quella dispu- l’intensa attività agonistica del della vincitrice cinese Ding Ya- settore tuffi. ying, che lascia ben spera- Molti gli impegni in calendario, re per l’appuntamento iri- tutti finalizzati al perfezionamen- dato. to della condizione psico-fisica Ottime le prospettive in vista dell’evento clou del mondiali anche per la cop- 2015: i mondiali di Kazan, andati pia del sincro maschile dei in scena dal 24 al 1 di agosto. 3 metri, composta dal Ca- L’inizio di tali impegni è collo- poral Maggiore Giovanni cato nel week end del 3 - 5 lu- Tocci e dall’atleta delle glio con la 21a edizione del FINA Fiamme Oro Andrea Chiara- Grand Prix di Bolzano, per prose- bini, anch’essi secondi con guire la settimana successiva 395,97 alle spalle dei cinesi con i Campionati Italiani Assoluti Zhong Wei e Diao Zhiguang di Bergamo e per finire con i già (411,60) e davanti alla cop- citati mondiali russi. pia messicana Ciego Garcia Alla presenza di 18 nazioni pro- e Juan Celaya (357,99), terzi, venienti da ogni parte del Mon- a norma di regolamento, solo do, la tre giorni di gare bolzani- perché davanti a loro c’era na ha visto salire sul secondo l’altra coppia azzurra compo- Il Caporal Maggiore Scelto Noemi Batki gradino del podio, dopo cinque sta da Michele Benedetti-Tom- anni di imbattibilità, l’inseparabi- maso Rinaldi (376,65). le coppia del sincro dai 3 metri, Chiude con un meritato Francesca Dallapè e Tania Ca- bronzo la tre giorni bolzanina tata nella città lombarda, in gnotto (277,11) dietro le cinesi una sempre più sorprendente quanto determinante e definiti- Xu Zhihuan e Jia Dong Jin Francesca Dallapè nella finale va per la composizione della (307,20) e davanti alle svizzere del trampolino m 3. squadra azzurra convocata ai Vivian Barth e Madeline Coquoz Giunta in finale con il secondo Mondiali di Kazan. (243,21). posto (317,25), per la ventino- Gli ori sono andati alle coppie La prestazione espressa dalle venne Caporal Maggiore del- sincro formate dal Caporal due azzurre dell’Esercito e delle l’Esercito l’ultimo atto del Gran Maggiore Scelto Francesca Dal- Fiamme Gialle è stata senz’altro Premio FINA si è concluso con lapè e Tania Cagnotto e dal meno brillante rispetto a quella un mediocre 298,75 dietro le ci- Caporal Maggiore Giovanni evidenziata agli europei di Ro- nesi Xu Zhihuan e Liu Lingrui, ri- Tocci e Andrea Chiarabini nel stock dello scorso mese, vinti per spettivamente, seconda e terza trampolino dei 3 m; oro anche la sesta volta consecutiva, ma con 309,45 e 317,40 punti. per il Caporal Maggiore Scelto sicuramente incoraggiante per il La settimana successiva Ber- Noemi Batki nella piattaforma proseguo della preparazione. gamo ha fatto da palcoscenico 10 m e per il Caporal Maggiore

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Elena Bertocchi nel trampolino 1 neiro, programmata per febbra- grazie al decimo posto conqui- m. Quest’ultima, poi, è stata ca- io 2016. stato nella semifinale con il pun- pace di aggiudicarsi anche il Approdate in finale in settima teggio di 331,60 ed al dodicesi- secondo gradino del podio nel- posizione con un discreto 280,77 mo, realizzato il giorno seguente la gara dei 3 m, seguita al terzo punti, macchiato soltanto da un in finale. posto dalla Dallapè; bronzo an- errore al quarto tuffo, il triplo e Degno di menzione, infine, che per la Batki nel trampolino mezzo avanti carpiato, per il l’ottavo posto sempre della Bat- da 1 m. Caporal Maggiore Scelto del- ki con Massimo Rinaldi nella spe- E sulla scia dell’entusiasmo di l’Esercito Dallapè e la Finanziera cialità del Team mixed. questo ennesimo successo dei Cagnotto l’ultimo atto del mon- Ma la 16a edizione dei mon- quattro tuffatori dell’Esercito, il diale non ha purtroppo rispetta- diali di tuffi verrà ricordata so- giorno 24 luglio, presso l’Aqua- to i pronostici della vigilia. prattutto per l’esordio dei due tics Palace di Kazan, ha preso il Terze dopo le prime due rota- giovanissimi tuffatori dell’Eserci- via la 16a edizione dei Campio- zioni, chiuse con i punteggi di to: i Caporali Maggiori Giovanni nati Mondiali di nuoto, nuoto sin- 51,00 e 50,40, nelle successive Tocci e Elena Bertocchi. cronizzato, pallanuoto e tuffi; due, un errore sia della Cagnot- Il primo, in coppia con il rap- un’edizione molto importante in to, nel doppio e mezzo avanti presentante delle Fiamme Oro quanto decisiva per l’assegna- carpiato, che della Dallapè, nel Andrea Chiarabini ha brillante- zione di molte carte olimpiche triplo e mezzo avanti carpiato, mente chiuso la specialità del per Rio 2016. hanno fatto scivolare la coppia sincro dai 3 m in nona posizione Nel settore tuffi gli atleti del azzurra in sesta posizione, per con 402 punti confermando Centro Sportivo Esercito in corsa poi risalire di un posto all’ultimo quando di buono mostrato al per la conquista dell’ambito tuffo, il doppio e mezzo ritornato Grand Prix di Bolzano e agli As- pass sono due: Francesca Dalla- carpiato, premiato dalla giuria soluti di Bergamo, le uniche ga- pè nel sincro dai 3 m con Tania con un buon 71,10, non suffi- re senior disputate insieme in Cagnotto e Noemi Batki nella ciente però per andarsi a pren- carriera. Peccato per qualche piattaforma dai 10 metri. dere il terzo posto, che è stato sbavatura di troppo che li ha Per i restanti due azzurri, Gio- conquistato, per soli 1,77 punti portati a totalizzare dieci punti vanni Tocci ed Elena Bertocchi, di vantaggio sulle azzurre, dalle in meno dei preliminari, dove in- sono state purtroppo poche le australiane Esther Qin e Saman- vece avevano completato la opportunità di qualifica, essen- tha Mills (304,20). prova in quinta posizione. do essi ancora troppo giovani e, La vittoria, come da pronosti- Esordio amaro, invece, dome- soprattutto, esordienti in una co, è andata alle cinesi Tin- nica 26, per Elena Bertocchi dal esperienza iridata. gmao Shi e Minxia Wu (351,30), trampolino da 1 m. Iniziamo il racconto dal 24 lu- seguite al secondo posto dalle La ventunenne tuffatrice mila- glio con la deludente prova di canadesi Pamela Ware e Jenni- nese, settima ad un tuffo dalla Dallapè e Cagnotto nel sincro fer Abel (319,47). fine, non ha saputo mantenere da m 3. Decisamente di maggior spes- alto il livello di concentrazione Dopo i due argenti iridati di sore è stata la prova della colle- sino ad allora profuso, sbaglian- Roma 2009 e Barcellona 2013, ga Noemi Batki nella specialità do nettamente l’ultima prova e per le sette volte campionesse della piattaforma dai 10 metri. precipitando drasticamente in d’Europa, la finale mondiale Per la ventiseienne atleta trie- 29a posizione. 2015 si è chiusa al quinto posto stina, terza ai recenti campiona- Nonostante le delusioni il bilan- con uno scorre di 302,43 punti, ti Europei di Rostock e sesta nel cio dei campionati è positivo e rimandando le ambizioni per un sincro mixed con Maicol Verzot- ricco di speranze per il futuro dei posto ai Giochi Olimpici del to, il 29 luglio si è concretizzato il tuffi italiani. prossimo anno, alla 1a prova sogno di prendere parte alla Rimanendo nell’ambito della delle "World Series" di Rio de Ja- terza olimpiade consecutiva, Federazione Italiana nuoto, il

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 79 ESERCITO E SPORT mese di luglio ha proposto alcu- azzurro, Matteo Furlan, terzo a Ana Olaz con un distacco di 26 ni impegni di nazionali ed inter- 1’27", ed il settimo posto del Pri- secondi ed al terzo la tedesca nazionali, tutti finalizzati a rifinire mo Caporal Maggiore Alice Maurer. lo stato di forma in vista dei Franco nella prova femminile. Per la ventiseienne atleta asti- mondiali di Kazan. Per l’azzurro venticinquenne giana, icona del nuoto di fondo Dopo aver visto salire, nel me- atleta marchigiano, campione internazionale in virtù del terzo e se di giugno, sul gradino più alto italiano uscente, settimo, con quarto posto mondiale conqui- del podio dei Campionati Italia- qualificazione ai Giochi Olimpi- stati nel 2011 e nel 2013, e dei ni assoluti il Primo Caporal Mag- ci di Rio 2016 nella 10 km e setti- due ori europei conquistati nel giore Rachele Bruni, nella 5 e mo ai mondiali di Barcellona di 2011 e 2012 sulla distanza dei 25 nella 10 km, ed il Caporal Mag- due anni fa, quella dei 25 km è km, una prova di alto profilo giore Simone Ruffini nella 10 e stata una prova condotta con tecnico, non sufficiente però a nella 25 km, per il Centro Sporti- grande tatticismo, al cospetto contrastare la superiorità del trio vo Esercito è arrivata anche la di un parterre composto da 32 salito sul podio iridato. vittoria nella specialità della 5 avversari. La prima settimana natatoria km a cronometro a conferma di Degna di particolare menzio- presso il bacino del fiume Ka- un settore, quello del fondo, di ne è stata altresì la prestazione, zanka verrà altresì ricordata per grande tradizione e forza per la sempre nella 25 km, del Primo la splendida, ma sfortunata, Forza Armata. Caporal Maggiore Alice Franco, prestazione del Primo Caporal La giovanissima atleta trenti- settima assoluta con il tempo di Maggiore Rachele Bruni nella 10 na, terza nella gara della 5 km, il 5h19’50, maturato nel contesto km di martedì 28 luglio. giorno 5 luglio a Lazise ha chiuso di una gara che ha invece visto Campionessa italiana uscente la prova al primo posto dopo scendere in acqua 21 concor- sulla 5 e 10 Km e leader di Cop- 1h02’30"02, con circa 50 secon- renti e salire sul primo gradino la pa del Mondo in virtù delle tre di di vantaggio su Aurora Ponse- brasiliana Ana Marcela Cunha vittorie ottenute a Viedma in Ar- lè, seconda in 1h03’18", e ben dopo 5h13’47 di gara, seguita al gentina, Abu Dhabi negli Emirati due minuti su Isabella Sinisi, terza secondo posto dall’ungherese Arabi, e Setbul in Portogallo, la in 1h04’30"6, guadagnandosi a ventiquattrenne atleta del Cen- pieno titolo la convocazione in tro Sportivo Esercito ha, come azzurro per l’evento iridato, da detto, svolto una prova dal sa- parte del C.T. Massimo Giulliani. pore agrodolce. Ed proprio dall’evento mon- Come accaduto il giorno pre- diale di Kazan che riprendiamo cedente con il Caporal Maggio- il nostro cammino per comple- re Simone Ruffini, settimo con tare un mese di sport di altissimo qualificazione olimpica in tasca, profilo per il Centro Sportivo anche per Rachele Bruni niente Olimpico dell’Esercito che si è podio ma pass per Rio de Janei- chiuso nel nuoto in acque libere ro 2016 ampiamente meritato, a con la conquista di un oro e conferma di una stagione ago- due pass per i Giochi Olimpici di nistica vissuta ad altissimo livello. Rio de Janeiro del 2016. Gara rocambolesca quella Come non iniziare quindi que- della fondista dell’Esercito: do- sto nostro servizio con il titolo po essere stata per 9,5 km nel mondiale del Caporal Maggiore terzetto di testa, a 500 metri dal- Simone Ruffini, conquistato nella l’arrivo ha affrontato il momento 25 km, dopo 4h53’08 di gara da- Il Caporal Maggiore Simone Ruffini più difficile. La francese Aurelie vanti all’americano Alex Meyer, Müller e l’olandese Sharon Van secondo a 4 secondi, e all’altro Rouwendall hanno spinto sul-

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Quarto dopo le prime due giornate di tiro con 123/125 piattelli, nel pomeriggio per Agostino Lodde è arrivata la meritata qualificazione alla se- mifinale, chiusa in seconda po- sizione con 15 piattelli sui 16, al- le spalle del greco Efthimios Mi- tas, soltanto dopo aver disputa- to uno Shoot off di spareggio con il danese Hansen, il norve- gese Jensen, il francese Delau- nay, l’ucraino Milchev e lo stes- so Mitas. Approdato in finale, il cam- pione sardo ha fatto suo il con- Il Sergente Maggiore Giuseppe Giordano fronto con il greco Efthimios Mi- tas, superandolo con lo score di 16 piattelli contro i 14 dell’av- l’acceleratore andandosi, ri- leggera di Torino. versario. spettivamente, a prendere l’oro Lo Shooting Center Gaj di Ma- La terza piazza è invece anda- e l’argento con i tempi di ribor, in Slovenia, dal 19 di luglio ta al Danese Hangen, grazie ai 1h58’04"3 e 1h58’06"7, lasciando al 1 di agosto ha ospitato l’edi- 16 piattelli realizzati, contro gli la terza piazza provvisoria ad zione 2015 dei Campionati Euro- 11 del francese Delaunay. una esausta Rachele Bruni, in- pei di tiro a segno e tiro a volo In virtù di questo successo, capace, negli ultimi metri, di e, tra i sette azzurri dell’Esercito sommato alle prestazioni del contrastare il ritorno del grup- convocati dai rispettivi staff fe- Caporale Riccardo Filippelli e petto inseguitore capeggiato derali, due hanno confermato del Carabiniere Andrea Lucchi- dalla brasiliana Ana Marcela ancora una volta il loro alto li- ni, rispettivamente 13° e 42° nel- Cunha. vello tecnico, andando a con- la gara individuale, per i colori Ed è stata proprio quest’ultima quistare un oro individuale e azzurri è altresì arrivato un bron- ad un passo dall’arrivo a supe- due bronzi a squadre. zo a squadre; infine, bronzo an- rarla, chiudendo terza con il A fregiarsi per il secondo anno che per il collega, il Sergente tempo di 1h58’26’5, un vantag- consecutivo del titolo di cam- Maggiore Giuseppe Giordano, gio di oltre un secondo sull’az- pione d’Europa, il giorno 22 lu- nella prova della pistola libera. zurra (1h58’27"9). glio, è stato il Caporal Maggiore Il giorno 27 luglio, il Sottufficiale L’intenso calendario gare del Luigi Lodde nella prova indivi- dell’Esercito insieme al finanzie- mese di luglio ha riservato molti duale dello skeet. re Francesco Bruno ed all’agen- altri appuntamenti internazionali Ancora un successo continen- te delle Fiamme Oro Andrea e nazionali di alto livello. tale quindi per il trentaquattren- Amore è salito, infatti, sul terzo Come quindi non raccontare i ne atleta di Ozieri (SS); dopo gradino del podio continentale successi ottenuti dagli atleti del l’oro dello scorso anno conqui- della pistola libera a 50 m con Centro Sportivo Esercito ai Cam- stato sulle pedane di tiro di Sar- 1644 punti, al termine di una pionati Europei assoluti di tiro a lospuszta, in Ungheria, il porta- prova di qualificazione che ha segno, tiro a volo e mountain bi- bandiera della sezione tiro a vo- classificato i tre azzurri, rispetti- ke, e Under 23 di atletica legge- lo del Centro Sportivo Esercito vamente, in quinta, ottava e 38a ra, delizioso antipasto ai Cam- centra un altro importante po- posizione. pionati Italiani assoluti di atletica dio europeo. La prova, articolata su 6 ripre-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 81 ESERCITO E SPORT se da 10 colpi, ha visto il napole- tano atleta dell’Esercito chiude- re con il punteggio di 556 e Francesco Bruno e Andrea Amore completare la prova con 552 e 532 punti. La vittoria è andata al terzetto russo (1664 punti), seguito al se- condo posto da quello bielorus- so (1651 punti). Per effetto della classifica indi- viduale, l’accesso alla finale ad otto ha quindi visto transitare, per i colori italiani, Giuseppe Giordano e Francesco Bruno, che hanno chiuso, rispettiva- Il Caporal Maggiore Luigi Lodde mente, in settima e seconda po- sizione. Poche ore prima, lo spettaco- la Zakelj quindi la Klemencic, hanelis Herrera Abreu. lare scenario montano del bellu- consentendo ad Eva Lechner di Per le azzurre è arrivato uno nese regalava ai colori italiani tagliare in solitaria il traguardo. splendido argento con il crono un’altra importante medaglia Ottima anche la prova tra gli di 44”06. continentale. Under 23 del Caporale Gioele Le giovani atlete italiane, do- A guadagnarsi il secondo gra- Bertolini. Sesto con il tempo di po il 2° posto maturato nella dino del podio il giorno 26 luglio 1h29’32" il giovane atleta del- qualifica mattutina con il tempo è stata il Primo Caporal Maggio- l’Esercito: un risultato che ri- di 44”16, nel pomeriggio, pur mi- re Eva Lechner, argento a La- scatta la delusione della prova gliorando il tempo di 10 centesi- mosano di Chies d’Alpago, nel- del giovedì precedente quan- mi, non ce l’hanno fatta a rag- la prova individuale èlite di cross do, per un incidente meccani- giungere il gradino più alto del country. co alla sua bicicletta, aveva in- podio, occupato dalla Germa- Per la trentenne atleta altoate- terrotto la corsa della squadra nia per solo 1”01. sina è stato un podio cercato sin azzurra. Due settimane più tardi, Torino, dalle prime battute della prova, Uno spazio decisamente rile- capitale Europea dello sport ed arrivato dopo 1h18’57" di ga- vante in questo mese di luglio se 2015, ha invece ospitato la 18a ra alle spalle della leader di Cop- lo è conquistato anche la regina edizione dei Campionati Italiani pa del Mondo, l’olandese Jolan- degli sport, l’atletica leggera, coi assoluti di atletica leggera, da Neff, vincitrice in 1h18’11" e i Campionati Europei Under 23 di evento particolarmente signifi- davanti, con un vantaggio di Tallin, andati di scena dal 9 al 12 cativo in quanto, oltre ad asse- 1’03", alla slovena Blaza Klemen- luglio in Estonia, e dei Campiona- gnare i 24 tricolori, metteva in cic, terza in 1h19"14. ti Italiani assoluti, disputatisi dal 24 palio la Coppa Italia e faceva Sempre all’inseguimento della al 26 di luglio a Torino. da test di selezione degli azzurri Neff, insieme alle slovene Blaza Grande protagonista della ras- che, dal 22 al 30 agosto, avreb- Klemencic e Tanja Zakelj, la pro- segna continentale giovanile è bero partecipato ai Mondiali di va dell’azzurra del Centro Sporti- stato il quartetto azzurro della Pechino. vo Esercito si è caratterizzata staffetta 4x100 m, composta dal Nella splendida cornice dello per la determinazione dimostra- Caporale Irene Siragusa e dalle Stadio Comunale, intitolato a ta nei quattro giri del percorso compagne di squadra Martina Primo Nebiolo, sono scesi in pi- gara, che ha visto mollare prima Favaretto, Anna Bongiorni e Jo- sta 920 atleti, in rappresentanza

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 82 ESERCITO E SPORT

Staffetta 4x100 Campione d'Italia

di oltre 180 società sportive. Tra 4x100 (45”28) i Primi Caporali Di rilievo, infine, nel week end queste, quella del Centro Sporti- Maggiori Jessica Paoletta e Ile- del 18 e 19 luglio, l’oro del Ca- vo Esercito - vincitore, a termine nia Draisci, il Caporale Irene Si- poral Maggiore Fabio Basile manifestazione, di 3 ori, 9 argen- ragusa ed il Caporal Maggiore all’European Cup di judo, dispu- ti e 3 bronzi e del sesto scudetto Giulia Pennella, quest’ultima se- tatosi a Sindelfingen, in Germa- consecutivo in campo femmini- conda anche nella finale 100 m nia, e del Primo Caporal Mag- le - ne vedeva iscritti ben 24 (6 hs (ostacoli) in 13”21, e quelle giore Eva Lechner ai campiona- uomini e 18 donne). conquistate nei 400 ostacoli e ti italiani di cross country di Vol- Tra gli atleti che si sono parti- piani, rispettivamente, con il Ca- pago del Montello, gara in cui il colarmente messi in evidenza, poral Maggiore Francesca Do- Caporale Gioele Bertolini si è spiccano i primi posti conquistati veri (57”44) e Maria Benedicta aggiudicato il bronzo negli Un- dal Caporal Maggiore Marouan Chigbolu (52”77), specialità che der 23. Razine nella gara dei 5000 chiu- ha invece visto tagliare il tra- Basile, ventunenne judoca sa sul tempo di 13’50”87, dal guardo in terza posizione il Ca- piemontese, si è imposto nella Caporale Sara Jamai nel lancio poral Maggiore Scelto Chiara categoria di peso dei 66 chilo- del giavellotto con la misura di Bazzoni. grammi in una finale molto 56,39 metri e dalla staffetta Nel mezzofondo veloce inol- combattuta contro il polacco 4x400 con il crono di 3’35”40, tre, si registra il secondo posto Micheal Bartusik. composta dal Caporale Maria del Caporal Maggiore Scelto Lu- La scalata verso il primo gradi- Benedicta Chigbolu, dai Capo- kas Rifesser e del Caporal Mag- no del podio era iniziata aggiu- rali Maggiori Marta Milani e Ire- giore Irene Baldessari negli 800, dicandosi prima la vittoria della ne Baldessari e dal Caporal rispettivamente, con i tempi di Pool D, dopo aver superato, nel- Maggiore Scelto Chiara Bazzoni. 1’48”20 e 2’04”49, del Caporal l’ordine, il tedesco Martin Setz Di rilievo anche le 9 medaglie Maggiore Scelto Valentina Co- ed il bielorusso Siarhei Ushyvets, d’argento conquistate, nell’ordi- stanza nei 5000 m (16’11”69) ed a sua volta vincente sull’altro ne, dai Caporali Maggiori Scelti il bronzo nei 200 piani con, an- italiano in gara, Matteo Medves, Elisa Palmieri nel lancio del mar- cora una volta, Maria Benedicta quindi la semifinale contro il po- tello (67,03 m), Valentina Aniballi Chigbolu (23”85) e nei 400 osta- lacco Alekander Beta. in quello del disco (56,35 m), coli con il Caporal Maggiore Eu- dalle velociste della staffetta sebio Haliti (50”21). * Giornalista pubblicista

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 83 Il Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci E S E R C I T O

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S P O R T AA GGOOSSTTOO UUNN M 220 MEESSEE 01155 DDII SSPP AALL CC..S OORRTT S..OO..EE..

del Tenente Colonnello Stefano Mappa*

ulla scia dell’entusiasmo del- piazzamenti in finale con le staffet- Sle ottime prestazioni mon- te dello stile libero 4x100 femminile, diali dei nuotatori di fondo della 4x100 mista mixed e della Simone Ruffini, oro nella 25 km e 4x100 stile libero mixed. settimo con qualificazione olimpi- Il giorno 2 agosto, infatti, l’Aqua- ca sulla distanza dei 10 km, e del tics Palace di Kazan ha applaudito Primo Caporal Maggiore Rachele la sesta posizione, con il nuovo re- Bruni, quarta sia nella prova indivi- cord italiano di 3’37"16, della staf- duale che nel team Event, il mese fetta femminile della 4x100 stile li- di agosto 2015 si apre con le gare bero, composta dalle azzurre in vasca della rassegna iridata di dell’Esercito, i Caporali Maggiori Kazan. Scelti Erika Ferraioli e Laura Letrari, Nulla di eccezionale però in ter- insieme a Silvia Di Pietro e alla fuori- mini di risultati, fatti salvi un paio di classe Federica Pellegrini mentre,

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 84 ESERCITO E SPORT tre giorni dopo, la staffetta 4x100 mista mixed, composta per i 2/4 da atleti del Centro Sportivo Eserci- to, chiudeva nella medesima posi- zione con il tempo di 3’45"59. Priva del Primo Caporal Maggio- re Erika Ferraioli, presente però in quarta frazione nelle qualifiche, la staffetta, composta dal Caporale (dorso), dal Ca- poral Maggiore Piero Codia (farfal- la), da Arianna Castiglioni (rana) e Silvia Di Pietro (stile libero), ha con- quistato il sesto posto sfiorando per pochi secondi l’impresa dello scor- so dicembre ai Mondiali in vasca Il 1° Caporal Maggiore Rachele Bruni corta di Doha, in Qatar, quando il Caporal Maggiore Niccolò Bonac- chi (dorso), il Primo Caporal Mag- giore (rana) ed il pa- mattino col terzo tempo di 3’26"23, Apertura con il crono di 48"70 di ri grado Erika Ferraioli (stile libero), alle spalle degli Stati Uniti (3’24"51) , quindi 48"19 di Filippo conquistarono il bronzo sulla 4x50 e Russia (3’25"23), il quartetto azzur- Magnini, 54"26 di Federica Pellegri- mista mixed. ro aveva lasciato presagire una fi- ni ed infine 54"11 di Erika Ferraioli. Qualificatosi per la finale pomeri- nale da medaglia. Ma la magia più bella della se- diana grazie alla quinta posizione Purtroppo per la staffetta azzurra zione nuoto del Centro Sportivo conseguita al mattino con il tem- è arrivato invece un modesto quin- Esercito si è materializzata il 9 ago- po di 3’46"03, impreziosita dal nuo- to posto con il tempo di 3’25"26. La sto in Coppa del Mondo, grazie al- vo record italiano (non omologabi- prova è stata comunque entusia- l’ennesimo oro del Primo Caporal le in quanto realizzato in staffetta smante e spettacolare da seguire Maggiore Rachele Bruni nella 10 mista) del dorsista Simone Sabbioni ed ha visto salire sul in 53"46, di tre centesimi più basso primo gradino del rispetto a quello da lui stesso realiz- podio il team ame- zato agli assoluti di Riccione, il ricano con il nuovo quartetto azzurro, come detto, ha record mondiale di centrato un ottimo piazzamento 3’25"05, seguito in con il nuovo record italiano di seconda posizione 3’45"59. da quello olande- La vittoria è andata alla staffetta se in 3’25"10 ed, in- inglese in 3’41"71, seguita da quel- fine, dalla compa- la americana in 3’43"37 e da quel- gine canadese in la tedesca in 3’44"13. 3’25"55. Infine, due giorni dopo, è arrivato Interessanti, ma il quinto posto della staffetta 4x100 non incisive per stile libero mixed, composta da Lu- aspirare al podio, ca Dotto, , Federica le prestazioni dei Pellegrini e dal Primo Caporal quattro atleti ita- Il Caporale Simone Sabbioni Maggiore Erika Ferraioli. liani nelle singole Entrato in finale nelle batterie del frazioni.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 85 ESERCITO E SPORT km in acque libere di Lac Megan- mo periodo di assenza per motivi bronzo da loro conquistate la- tic, in Canada, consolidando sem- di salute, tale da impedirgli la sciano presagire un futuro da pre di più la leadership nel ranking partecipazione sia ai Campionati grandi campioni. mondiale della specialità. Italiani dello scorso aprile che ai Il primo oro nella categoria ca- La venticinquenne nuotatrice az- recenti Mondiali di Kazan, ha sa- detti è arrivato dal neo Caporale zurra, allenata dal Caporal Mag- puto esprimere una performan- Claudia Tarzia nei 50 farfalla: per la giore Scelto Fabrizio Antonelli, do- ce cronometrica brillante. diciottenne atleta genovese, le po le vittorie di Viedma (Argenti- Lo specialista degli 800 e dei lancette del cronometro si sono na), Abhu Dabi (Emirati Arabi Uniti) 1500 ha chiuso la prova con il tem- fermate sul ragguardevole tempo e Setubal (Portogallo) cala super- po di 3’47"05, migliorandosi di 97 di 59"94. Al pari della collega ligu- bamente il poker, completando centesimi rispetto al primato perso- re, ha festeggiato il suo primo suc- con ampio vantaggio sulle avver- nale conseguito lo scorso aprile; un cesso con la casacca dell’Esercito sarie la gara in prima posizione tempo di assoluto livello che, ai anche il friulano Lorenzo Glessi, vin- con il tempo di 2h23’09. Mondiali russi, lo avrebbe addirittu- citore nella gara dei 200 misti, in La seconda piazza è andata ra portato a completare la finale in 2’03"59. all’ungherese Anna Olasz in settima posizione. Gli altri due ori tra i giovani porta- 2h23’42"70, mentre la terza alla Ma la seconda giornata dei no la firma dei Caporali Simone quarantenne nuotatrice tedesca, campionati ha riservato altre note Sabbioni e Giorgia Biondani che, Angela Maurer in 2h23’44"10. positive; tra tutti, gli ori arrivati da pur essendo più "anziani" di un an- In chiusura del calendario della due promesse del nuoto italiano, no di servizio rispetto ai colleghi, stagione natatoria 2015, si sono Nicolangelo Di Fabio e Giorgia hanno la medesima età. svolti, presso lo stadio del nuoto di Biondani. L’azzurro nuotatore romagnolo si Roma, dall’11 al 14 di agosto, i I due Caporali del Centro Sporti- è portato a casa il titolo cadetti sui Campionati Italiani di categoria. vo Esercito, iscritti tra i Cadetti, si so- 50 dorso con il tempo di 25"39, Ricco, come nelle precedenti no rispettivamente aggiudicati le mentre la compagna di squadra, edizioni, il palmares del Centro finali dei 400 stile in 3’52"90 e dei 50 Biondani si è aggiudicata la prova Sportivo Esercito, presente con farfalla in 26"45. dei 100 stile libero in 55"23. 15 atleti, all’evento tricolore: ben Due invece gli argenti maturati Nello stesso giorno anche i senior 9 ori, 5 argenti e 3 bronzi il meda- nella vasca dello stadio del nuoto. hanno portato in dote un oro. Pro- gliere finale, bottino reso ancor Il primo, nei 200 dorso (1’58"98), tagonista del prestigioso risultato è più prezioso dalla vittoria a squa- porta la firma del Caporale Simo- stato il Caporal Maggiore Piero dre femminile senior (172 punti), ne Sabbioni, primatista italiano dei Codia, vincitore nella gara dei 200 davanti a C.C. Aniene (157) e 100 dorso in 53"46 (tempo però misti, con il tempo di 2’02"40. Fiamme Gialle (100). non omologato in quanto conse- Ottime anche le prestazioni del Dopo l’argento, in apertura, sugli guito in staffetta mixed). Il secondo Caporal Maggiore Scelto Laura 800 stile del Caporal Maggiore argento arriva dal Caporal Mag- Letrari e dei Caporal Maggiori Martina De Memme, nella secon- giore Martina De Memme nei 200 Gabriele Detti e Niccolò Bonac- da giornata di gare sono arrivati stile (2’00"30). chi che sono saliti sul secondo tre ori, due argenti ed un bronzo. L’unico bronzo della giornata è, gradino del podio. La nota tecnica che maggior- invece, giunto dalla collega Mi- Per la veterana azzurra bolzani- mente ha impressionato i nume- chela Guzzetti nei 100 rana na, l’argento è giunto nella sfida rosissimi intervenuti alla rassegna (1’09"21). dei 100 stile libero dopo 56"19 di nazionale è stata la vittoria di Tra conferme e interessanti no- gara, mentre per i toscani Detti e Gabriele Detti nella gara dei 400 vità, a mettersi particolarmente Bonacchi la medaglia è stata con- stile libero. in evidenza nella terza giornata quistata nei 200 stile libero (1’49"61) Il ventunenne atleta livornese, di gara sono state le giovani leve e nei 50 dorso (55"13). nonostante fosse al rientro uffi- del Centro Sportivo Esercito: le Infine, medaglia di bronzo per il ciale alle gare dopo un lunghissi- quattro medaglie d’ oro e una di diciottenne Nicolangelo Di Fabio

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 86 ESERCITO E SPORT nei 200 stile cadetti, in 1’50"73. Un super Gabriele Detti nei 400 stile ed una travolgente Giorgia Biondani nei 50 hanno illuminato la quarta ed ultima giornata dei Campionati Italiani di categoria di nuoto di Roma. In un pomeriggio in cui una bra- vissima Arianna Castiglioni migliora il record italiano dei 50 rana con uno strepitoso 30"74, lo stadio del nuoto della Capitale elegge i due nuotatori del Centro Sportivo Eser- cito, le vere note positive di questi campionati. Sulla scia dell’entusiasmo del nuovo record personale dei 400 Il Caporale Francesco Maietta stile libero di 3’47"05, il ventunen- ne atleta toscano, in gara con il neo campione mondiale della dell’Esercito, i risultati conseguiti di categoria di Roma ha visto la 25 km, il Caporal Maggiore Simo- a questi Campionati Italiani di sezione nuoto del Centro Sporti- ne Ruffini, giunto quarto, ha vinto categoria hanno fornito impor- vo Esercito aggiudicarsi 2 argenti in solitaria una splendida gara tanti indicazioni, non solo al tec- e 2 bronzi. dei 1500 in 14’53"93, tempo che, nico personale, ma anche allo A salire sul secondo gradino del se fosse stato ottenuto ai recenti staff della nazionale guidata dal podio ci ha pensato il recordman Mondiali di Kazan, gli avrebbe CT Cesare Butini. italiano senior dei 100 dorso, il Ca- consentito di raccogliere un ec- Ciò soprattutto alla luce dell’otti- poral Maggiore Niccolò Bonacchi cellente quarto posto. mo crono fatto registrare mercole- (55"51) e la parigrado, la plurime- Ma le vicissitudini fisiche di que- dì sui 100 stile, chiuso sul ragguar- dagliata dei Giochi del Mediterra- sto 2015 del Caporal Maggiore devole tempo di 55"23, tale da far neo 2013 Martina De Memme nei Detti sono ormai note, quindi non impensierire, in chiave Olimpiadi 400 stile libero (4’11"92), specialità ci resta che gioire della sua ottima- 2016, alcune delle azzurre in lista che vedeva in acqua anche i Ca- le ripresa ed attendere momenti per la staffetta 4x100 stile. porali Arrianna Bridi e Flora Tavolet- migliori per vederlo nuovamente Sempre rimanendo nella specia- ta, rispettivamente quinta e sesta. I duellare insieme al compagno di lità dei 50 stile, un altro oro è arriva- due bronzi della giornata sono, in- allenamento Gregorio Paltrinieri to dal Primo Caporal Maggiore Eri- vece, arrivati dal Caporale Loren- per la conquista di un podio, ma- ka Ferraioli, tra i senior. zo Glessi nei 50 dorso junior (56"80) gari quello olimpico che, scara- Per la ventinovenne atleta roma- e dal Caporal Maggiore Michela manzia a parte, è tranquillamente na, la prova, chiusa sul tempo di Guzzetti nei 50 rana senior (31"68). alla sua portata. 23"13, ha rappresentato la confer- Chiusa la lunga parentesi del Di altra natura, ma comunque ma ai vertici nazionali della specia- nuoto, il mese di agosto ha visto di alto profilo tecnico, è stato an- lità al pari di Simone Sabbioni, an- tanti altri atleti dell’Esercito portarsi che il risultato della giovanissima che lui oro, ma nella gara cadetti ai vertici delle più importanti com- Giorgia Biondani, ottenuto nella dei 100 dorso, completata sul tem- petizioni internazionali. finale cadetti dei 50 stile libero, po di 53"72, a pochi centesimi dal Ed allora spazio ad un giovane vinta eguagliando il suo record suo primato nazionale di 53"49. boxer, da un anno in servizio al italiano di 25"15. Oltre ai già citati tre ori, l’ultima Centro Sportivo Olimpico dell’Eser- Per la diciottenne Caporale giornata dei campionati italiani cito, brillantemente terzo ai Cam-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 87 ESERCITO E SPORT pionati Europei di pugilato di So- arrivare in finale, - aggiunge Ma- A nulla è infatti valso l’11’33" mokov, in Bulgaria. ietta - l’avversario era troppo for- (607) fatto registrare della cop- Questo splendido protagonista te. Il prossimo obiettivo sarà pia bielorussa, in forte rimonta, e nei 56 chilogrammi alla XLI edi- adesso il Mondiale di ottobre, lì ci l’11’54" (581) di quella russa; l’oro zione degli Europei Elite Maschili si gioca la carta olimpica ed a è meritatamente andato al ro- di Pugilato si chiama Francesco Rio vorrei andarci!" mano Valerio Grasselli, al suo pri- Maietta. Rimanendo in abito europeo, il mo successo internazionale, ed a Il successo del giovane Capo- mese di agosto 2015 ha visto un Camilla Lontano, bronzo nella rale campano, ottenuto nell’am- altro giovane azzurro conquistare staffetta femminile ai mondiali bito di un evento che ha cataliz- due eccellenti risultati continen- del 2014, con un vantaggio di 11 zato 241 pugili in rappresentanza tali, che lasciano ben sperare e di 16 secondi. di 37 Nazioni, è nato grazie alla per il futuro. Neanche il tempo di prendersi il vittoria di martedì 11 agli ottavi Parliamo del Caporale Valerio meritato riposo, che la giornata se- per 3 a 0 sull’ungherese Herceg Grasselli della sezione Pentathlon guente Valerio Grasselli, in coppia e di giovedì 13 ai quarti per 2 a 1 moderno, grande protagonista, con l’atleta delle Fiamme Azzurre sul turco Ovat. dal 17 al 23 agosto, ai Campionati Tullio De Santis, è salito nuovamen- Con quest’ultimo incontro, per il Europei senior di Pentathlon Mo- te sul podio nella prova della staf- diciannovenne azzurro del Centro derno di Bath, in Gran Bretagna. fetta maschile. Sportivo Esercito, si sono quindi Nella prima giornata di gare, la Per la coppia azzurra è un im- aperte le porte della semifinale staffetta mista composta dall’atle- portante bronzo vinto grazie allo contro il quotatissimo pugile irlan- ta dell’Esercito e dalla rappresen- score finale di 1459 punti, alle dese Contan, bronzo ai Giochi tante delle Fiamme Oro Camilla spalle dell’Ucraina, vincente con Olimpici di Londra 2012, argento Lontano si è aggiudicata il primo 1472 e dell’Ungheria, seconda agli europei del 2013 ed oro, nel gradino del podio con 1464 punti, classificata con 1466. 2014, ai Giochi del Commonwe- davanti alla Bielorussia (1448 punti) La gara, come da prassi, era alth. Nonostante l’ottima perfor- e alla Russia (1445 punti). iniziata con la prova dei 200 me- mance, peró, il giovane Maietta Partiti in mattinata con il quarto tri di nuoto, vinta con il tempo di nulla ha potuto fare contro un av- posto dei 200 metri di nuoto, chiusi 1’53"20 (361 punti), quindi prose- versario tanto esperto ed ha perso con il tempo di 2’00"16 e 340 punti, guita con il terzo posto nella l’incontro per 3 a 0. la marcia verso il podio è quindi Con il bronzo continentale, Fran- proseguita con due brillanti prime cesco Maietta si è qualificato per i posizioni: una nella scherma, gra- Mondiali di Doha del prossimo ot- zie alle 21 vittorie e 11 sconfitte tobre, evento che consentirà a tut- (243 i punti conquistati) ed una nel- ti i partecipanti di lottare per ag- l’equitazione, al termine di un per- giudicarsi il pass per i Giochi Olim- corso netto, premiato con 300 pici di Rio 2016. punti, che sommati ai precedenti "Indubbiamente un gran bel ri- 583 li hanno proiettati al vertice sultato che vale doppio - queste della classifica con 883 punti. le prime parole di Maietta - sia Decisivo e carico di responsabili- per il bronzo conquistato che per tà l’ultimo atto della gara. la qualificazione ai Mondiali. So- Al via dei 3200 metri del combi- no molto felice, ero in eccellente ne, corsa-tiro, con il cospicuo van- condizione e questo lo devo al taggio di 24 e 42 secondi rispetto mio tecnico, alla mia famiglia ed alle dirette inseguitrici, la prova all’Esercito che ha creduto in me della coppia azzurra, chiusa al se- Il VFP1 Valerio Grasselli sin dal primo momento. Peccato sto posto con il tempo di 11’59"00 non aver avuto la possibilità di (589 punti), è stata esemplare.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 88 ESERCITO E SPORT scherma (20 vittorie e 16 sconfit- mountain bike di Val di Sole (TN). Per il Caporal Maggiore di To- te - 220 punti), ed il quarto nel- All’1,35, lo stadio olimpico della lentino (MC) Simone Ruffini, cam- l’equitazione (277 punti). capitale cinese ha visto il Capo- pione del mondo della 25 Km di Per effetto degli 850 punti matu- ral Maggiore Scelto Daniele Kazan 2015, l’ultimo impegno sta- rati al termine delle tre gare, ri- Meucci portarsi sulla linea di par- gionale si è chiuso, come detto, spetto agli 887 della russa ed agli tenza dei Campionati Mondiali di con un buon quarto posto alle 870 dell’Ucraina, rispettivamente maratona. spalle del brasiliano Allan Do Car- prima e seconda, la griglia di par- Per il ventinovenne atleta pisa- mo, vincitore della gara, seguito tenza del combine corsa-tiro ve- no, campione europeo 2014, la al secondo posto dal giapponese deva la squadra italiana portarsi gara si è chiusa all’ottavo posto, Hirai ed al terzo dal tedesco al via con un distacco dalle cita- al termine di una prova compli- Weinberger. te compagini di 28 e 17 secondi, cata da problemi intestinali tali Stesso discorso per il Primo Ca- lasciando presagire ad un finale da indurlo, intorno al trentesimo poral Maggiore Rachele Bruni, da brivido, in cui bisognava con- chilometro, ad uno stop di circa quarta al Mondiale russo ad un trollare gli avversari. un minuto e mezzo. solo secondo dal terzo gradino Un’incomoda Ungheria però, Per lui comunque, un crono di del podio nella 10 km; anche per completando i 3200 metri del 2h14’53 secondi che fa ben spe- lei stessa posizione, in una gara combine con il primo tempo as- rare nel prosieguo della prepara- vinta dalla britannica Payne, se- soluto di 11’06", riusciva a supera- zione in vista dei Giochi Olimpici guita in seconda posizione dalla re il team russo, settimo in 12’26", di Rio de Janeiro del prossimo an- brasiliana Cunha ed in terza dalla piazzandosi prepotentemente in no. tedesca Harle. seconda posizione e facendo sfu- La vittoria è andata al dicianno- In Val di Sole infine, domenica mare alla coppia Russia il sogno venne eritreo Ghirmay Gebreslas- 22 si è invece disputata l’ultima del podio. Sogno che invece, per sie dopo 2h12:27 di gara, davanti tappa di Coppa del Mondo di i due azzurri, diventava realtà gra- all’etiope Yemane Tsegay mountain bike. zie ad un brillante combine, chiu- (2h13:07), ed all’ugandese Solo- Due gli azzurri del Centro Sporti- so in quarta posizione con il tem- mon Mutai (2h13:29). vo Esercito presenti all’evento in- po di 11’40". Ottimo quarto posto infine, per ternazionale: tra le elite, il Primo Seppure i risultati siano stati al di l’altro azzurro Ruggero Pertile Caporal Maggiore Eva Lechner, sotto delle aspettative, l’ultimo (2h14:22). tra gli under 23, il Caporale Gioe- week end sportivo del mese di In concomitanza della marato- le Bertolini. agosto è stato caratterizzato da na cinese, nelle giornate di saba- Per la ventinovenne altoatesina eventi internazionali di altissimo to 22 e domenica 23, a Rio de Ja- la prova si è chiusa al decimo po- profilo che hanno tenuto impe- neiro, è andata in scena la "Ma- sto assoluto a 2’48" dalla vincitri- gnati molti degli atleti del Centro rathon Swimming Event" di nuoto ce, la Danese Annika Langvad Sportivo Esercito già qualificati in acque libere, prova generale (1h30’56), conquistando nel con- per Rio 2016. di quella che il prossimo anno sa- tempo l’undicesima posizione as- Iniziato sabato 22 agosto di rà la gara olimpica sui 10 km. soluta in Coppa del Mondo, men- buon ora con Daniele Meucci Nello specchio d’acqua anti- tre per il lombardo Bertolini, la ga- nella maratona iridata di Pechi- stante la spiaggia di Copacaba- ra si è chiusa al quarantasettesi- no, il week end a cinque cerchi na, ad una temperatura di 16/17 mo posto, a 9’25" dal vincitore, il del Centro Sportivo Olimpico gradi, gli azzurri Simone Ruffini e britannico Ferguson Grant dell’Esercito è proseguito con Si- Rachele Bruni, presenti al Test (1h18’31”), ed al quindicesimo mone Ruffini e Rachele Bruni nel Event in virtù della carta olimpica nella speciale graduatoria del cir- "Marathon Swimming Event" di conquistata ai recenti Mondiali cuito iridato. nuoto in acque libere a Rio de di Kazan, hanno chiuso l’espe- Janeiro e con Eva Lechner nella rienza brasiliana in quarta posi- finale di Coppa del Mondo di zione assoluta. * Giornalista pubblicista

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 89 E S E R I NEO ATLETI C I NEO ATLETI I I T DELDEL C.S.O.E.C.S.O.E. O E

S P O R T

del Tenente Colonnello Stefano Mappa*

el quadro della piani- successi, con l'auspicio di for- tivi come i Giochi Olimpici di ficazione degli arruo- nire il proprio contributo allo Rio de Janeiro 2016. lamenti di atleti di al- sport italiano, in vista dei Ed allora conosciamo i neo to profilo tecnico, nelle gior- principali appuntamenti spor- Caporali dell’Esercito. nateN del 27 maggio e 14 set- tembre del corrente anno, a presso la caserma Silvano Il 14° concorso VFP4 atleti - 1 immissione Abba della Cecchignola, se- de del Centro Sportivo Olim- pico dell'Esercito, sono affluiti 16 nuovi campioni dello sport, 10 con la prima immis- sione e 6 con la seconda. Nove in tutto le discipline sportive interessate: atletica leggera, ginnastica artistica, lotta, nuoto, pugilato, solle- vamento pesi, taekwondo, ti- ro al volo e tuffi. Con questo nuovo recluta- mento di giovani atleti, il Centro Sportivo Esercito rin- forza le singole sezioni agoni- stiche, amplia la rosa dei campioni e punta con sem- pre maggiore determinazione verso nuovi e sempre migliori

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 90 ESERCITO E SPORT

Il 14° concorso VFP4 atleti - 2a immissione

atleti, dei volontari in servizio permanente e degli Allievi Per l' atletica leggera, Irene slan Cristofori (trampolino 1 e Sergenti, i corsi per Aiuto Siragusa (100 e 200 m), Giulia 3 m). Istruttore Militare di Educazio- Aprile (800 e 1500), Joao Ca- L'importante missione del ne Fisica ed i corsi per Tecni- pistrano, Mari Bussotti, Neves Centro Sportivo Esercito al so- co di Attività Sportive, finaliz- Junior 800 e 1500) e Said Etta- stegno allo sport d'eccellen- zati alla formazione di base qy (5000 m e cross); per il za continua, con il duplice ed alla specializzazione del nuoto, Arianna Bridi (5 e 10 obiettivo di formare, nell'im- personale militare nel campo Km), Claudia Tarzia (100 e 200 mediato, campioni dello delle discipline sportive a ca- farfalla), Francesco Pavone sport, e, nel futuro, tecni- rattere addestrativo come il (200 farfalla) e Lorenzo Glessi ci/istruttori specializzati grazie tiro, la difesa personale, (100, 200 dorso e 200 misti); alle molteplici opportunità di l’orienteering, il nuoto e per la ginnastica artistica, Eri- reimpiego. l’atletica leggera. ka Fasana, per la lotta, il neo E per 16 atleti che entrano, campione del mondo Frank altrettanti hanno già chiuso Maquez Chamizo; per il pugi- con l'agonismo o sono in pro- * Giornalista pubblicista lato, Giovanni Sarchioto (75 cinto di farlo per passare, kg); per il sollevamento pesi, previa riqualificazione profes- Mirko Zanni (62 kg) e Maria sionale nel campo dell'edu- Grazia Alemanno (69 kg); per cazione fisica, a nuovo inca- il taekwondo, Roberto Botta rico presso Enti o Istituti di for- (-80 kg) e Licia Martignani (55 mazione dell'Esercito. kg); per tiro a volo, il già qua- Due volte l’anno infatti, lificato per i Giochi di Rio, presso la caserma “Silvano Riccardo Filippelli (skeet) ed Abba”, vengono pianificati infine per i tuffi Adriano Ru- ed organizzati a favore degli

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 91 L O G I S T I C A

L’ECOMOBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE DIFESA del Capitano Andrea Cristiano

l problema ambientale costitui- seguenza dell’inquinamento ur- mente lontano, tra il 1832 e il rà una delle principali sfide del bano. Tali problematiche sono 1839, addirittura prima dell’intro- ventunesimo secolo e, in tale all’origine di nuove tendenze duzione del motore a benzina. Iottica, si moltiplicano tecnologie che, ricercando una mobilità Quest’ultimo solo per maggior e studi tesi a ridurre le emissioni in- “pulita” e sostenibile, prevedono potenza e autonomia ha “sorpas- quinanti. Nei settori dell’autotra- l’immissione, a fianco dei veicoli sato”, in termini di commercializ- zione e dei trasporti, la manifesta tradizionali, di veicoli ad alimenta- zazione, quello elettrico. Dopo un assenza di un modello organizza- zione elettrica. Il presente articolo susseguirsi di diverse realizzazioni, il tivo di riferimento concretamente ha l’obiettivo di valutare l’introdu- veicolo elettrico è tornato d’at- eco-compatibile contribuisce al zione dei veicoli elettrici nell’Am- tualità, con l’esigenza di realizza- verificarsi di tendenze insostenibili ministrazione Difesa. re una rete di distribuzione ade- quali: l’aumento delle emissioni di Molti ritengono che tali veicoli sia- guata, atta a garantire un siste-

CO2; la persistente dipendenza no una novità degli ultimi anni, ma di ricarica efficiente, sicuro e dal petrolio; l’incremento della ma in realtà affondano le proprie facilmente reperibile. La confer- congestione del traffico e di con- radici in un periodo sorprendente- ma di quanto l’elettrico sia diven-

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f l u e n z a n o l’eco-profilo della batte- ria sono la produzione e la vita utile, mentre tra- scurabile è l’impatto per il fine vita, vista anche la mol- teplicità di usi che il litio con- e per il suo corrispettivo Kangoo Zero sente al mo- Emission mento del re- cupero. tato attuale è data dagli ingenti Per procedere in investimenti nella ricerca di sistemi direzione dell’ecomobilità, un al- innovativi come l’inserimento di tro elemento importante da ana- contatori “intelligenti” chiamati lizzare, nell’ambito del Logistic “smart grid” i quali, tramite una Support Analysis (1), è un’appro- pagina web, possono gestire i fondita analisi dei costi, ritenuti si- flussi in entrata e in uscita di ener- gnificativi per valutare la conve- gia nella rete, fino a spingersi in si- nienza economica associata al- stemi di ricarica induttiva, il colle- l’utilizzo di veicoli elettrici piuttosto gamento così detto “wireless”. che termici, in specifici contesti In questa seconda espressione, la La valutazione per l’introduzione applicativi. Uno studio preliminare somma dei parametri M e R è dei veicoli elettrici passa anche d’indagine per l’acquisizione di pressochè uguale a zero in quanto attraverso la metodologia del Life tali veicoli è stato già avviato dal i costi di manutenzione e riparazio- Cycle Assessment che nasce Dipartimento TRAMAT del Co- ne di un veicolo elettrico sono dall’ormai affermato concetto di mando Logistico dell’Esercito, il quasi inesistenti. “sviluppo sostenibile”. Il ruolo del quale ha iniziato una sperimenta- Il rapporto dei costi chilometrici ha Life Cycle Assessment è quello di zione (nel maggio 2012) presso la determinato il break even o punto valutare i potenziali impatti am- caserma “Villoresi” sede dell’8° di pareggio quando l’indice di co- bientali dei prodotti industriali già reggimento Trasporti “Casilina” in sto IC è uguale a uno, in prossimità in fase di concezione e progetta- Roma, con l’utilizzo in “prova” di di percorrenze intorno ai 40mila zione, considerando tutte le fasi veicoli elettrici messi a disposizio- km, considerando anche le age- della loro vita, dall’estrazione del- ne dalla società Renault. Nelle volazioni statali dello scorso genna- le materie prime fino allo smalti- valutazioni per l’analisi dei costi, si io 2013 e ricariche elettriche in ta- mento finale, e può essere anche è tenuto conto dei dati raccolti riffa bioraria (vds. grafico 1). di supporto per incrementare la da tale contesto, calcolando così Quest’analisi tende a sottolineare veridicità delle caratteristiche di i costi chilometrici attraverso due quanto l’economicità sia un fatto- un prodotto, in quanto viene cor- formule che tengono conto di più re determinante per una valutazio- redato da precise misurazioni de- parametri che incidono sul prezzo ne sull’introduzione di tali veicoli, gli impatti. Lo studio, basato su tre chilometrico totale secondo le se- pur considerando la necessità di tipologie differenti di tecnologia li- guenti formule: uno standard unico per le infra- tio-ferro-fosforo, evidenzia che i per un veicolo termico nella fatti- strutture per i rifornimenti delle rica- parametri che maggiormente in- specie Kangoo 1.5.Dci riche elettriche e la “missione” che

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grafico 1 ministrazione Difesa, denominato “SIIVE Centrale”. Quest’ultimo rap- presenterebbe il nodo centrale di distribuzione/ricezione dei dati ver- so/da la “periferia” e i servizi infor- mativi sarebbero articolati secon- do la logica distribuita del modello Client-Server. In questo modo, risul- ta chiaro che lo schema del Siste- ma proposto è valido per un qual- siasi Sistema Informativo Gestiona- le esistente, che permette così chiaramente di diminuire le spese di gestione, di snellire le pratiche contabili, totalmente interforzizza- te, di scambiare, in termini di con- corsi, materiali e rifornimenti, utiliz- zando reti informatiche disponibili questi devono compiere, cioè un dei Sistemi Informativi (S.I.) utilizzati (rete interna LAN per gli Enti di For- utilizzo prevalentemente urbano, dalle Forze Armate. Il Sistema Infor- za Armata prescelti e rete geogra- date le loro ridotte prestazioni e mativo Interforze Veicolo Elettrico fica WAN - DIFENET), che consen- autonomie. Ipotizzando, inoltre, (SIIVE) - da me proposto - tende a tono il collegamento tra gli Enti l’acquisizione del veicolo elettrico sottolineare le economie derivanti con l’organizzazione centrale. dalle Forze Armate Italiane, è pos- dalla gestione interforze dei mate- In conclusione, considerando che sibile analizzare, senza valutare l’in- riali comuni. In particolare, il SIIVE la sensibilità verso la tutela dell’am- serimento di nuovi software gestio- sfrutterebbe l’architettura del SIGE biente è aumentata e che il Proto- nali, l’adeguamento dei sistemi in- (Sistema Informativo Gestionale collo di Kyoto e le direttive del- formatici a livello centrale/interfor- dell’Esercito) per la gestione com- l’Unione Europea vincolano le ca- ze, in modo da poter amministrare pleta del veicolo, ed i sottosistemi se automobilistiche a rispettare i li- i consumi, le infrastrutture e i ricam- Parchi, Materiali e Mantenimento, miti per le emissioni inquinanti, si im- bi, abbattendo i costi di gestione. farebbero riferimento ad un data- pone una riflessione sul contributo Le gestioni contabili diversificate base comune presso ogni Ente che, adottando i veicoli elettrici, le degli “scarichi” dei carburanti, par- della Forza Armata ti di ricambio e di tutti quei mate- (quelli a cui verranno riali comuni a tutte e tre le Forze Ar- assegnati il Veicolo mate hanno generato, e genera- Elettrico e la relativa no, delle ridondanze, che proprio colonnina di ricari- in questi tempi di limitate risorse fi- ca), identificato nanziarie, per utilizzare un termine come “SIIVE pe- attuale di “spending review”, po- riferico” e trebbero essere riviste, cercando di un’installazio- attuare una politica di gestione ne presso comune e, quindi, agevolare i l’Ufficio che “concorsi” tra Forze Armate, la- dovrà gesti- sciando inalterata la gestione di re questa quelli peculiari. Si rende, pertanto, nuova infor- necessario, a questo punto, chie- matizzazio- dersi perché non “sfruttare” uno ne dell’Am-

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Forze Armate darebbero al- la mobilità eco-sostenibi- le e al rispar- mio in termini di costi di gestione/impiego, oltre che sul positivo ritorno d’immagine che deriverebbe da tale iniziativa.

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LA PROBABILITÀ NEL GIOCO D’AZZARDO

di Martina Colapietra* Mattia Girardi* Nicola Giuliano*

l 20 novembre 2013, nell’aula giochi erano piuttosto rudimenta- magna della Scuola Militare li; i primi dadi, rinvenuti in terre “Nunziatella” di Napoli, un orientali e sulle coste africane, gruppo di allievi del II classico sez. erano fabbricati in maniera primi- IB ha presentato un lavoro multi- tiva, con ossa di pecore, cervi o mediale di grande interesse ri- animali di analoga grandezza. guardante il gioco d’azzardo. Di Successivamente i Babilonesi, gli questo lavoro è stato prodotto un Stemma araldico della Scuola Assiri e i Sumeri portarono innova- Militare “Nunziatella” DVD, poi inviato ad altre scuole zioni significative nel modo di fab- della Campania allo scopo di dif- bricare questi oggetti. fonderlo tra i giovani e questo perché il gioco d’azzardo sta di- CENNI DI STORIA DEL GIOCO ventando una vera e propria pia- D’AZZARDO IL GIOCO IERI ga sociale, soprattutto tra i giova- ni. Il presente articolo nasce Il gioco d’azzardo ha origini Il gioco ha esercitato un forte dall’esigenza di contribuire ad molto remote. Il suo scopo origi- fascino sugli uomini fin dall’anti- una maggiore informazione e nariamente era quello di cono- chità. I Romani, che ereditarono il sensibilizzazione. scere il volere divino. In passato i gioco dalle civiltà precedenti,

Rassegna dell Esercito on-line 5/2015 97 ASTERISCHI erano giocatori molto accaniti. Confidando nella dea Fortuna, approfittavano dei giorni fasti per scommettere d’azzardo. A Roma era infatti lecito puntare sulle cor- se di bighe e quadrighe e su combattimenti di famosi gladia- tori, ma in alcuni giochi ciò era severamente proibito per ragioni di ordine pubblico. Nonostante i divieti, moltissimi provavano l’eb- brezza del gioco: i piccoli scom- mettevano con le noci, mentre gli adulti, giocando meno innocen- temente, spesso arrivavano a perdere enormi cifre di denaro o vere e proprie fortune. A tutela dei cittadini erano state promulgate diverse leggi, di cui la di Como), il Casino de la Vallée (a noscibili. Egli è interessato a vari ti- più nota è la Lex Alearia, che indi- Saint-Vincent in provincia di Ao- pi di gioco, vi dedica molto tem- cava i giochi proibiti (il noto "testa sta), il Casinò di Sanremo (a San- po, praticandolo frequentemente o croce", i semplici dadi e versioni remo in provincia di Imperia), il fino a spendere grandi quantità primitive dell’odierna dama) al fi- Casinò di Venezia. Purtroppo i di denaro. ne di porre un freno ai giocatori giocatori d’azzardo in Italia sono più accaniti. sempre più numerosi: pare che circa il 54% dei suoi 60 milioni di CURIOSITÀ abitanti giochi d’azzardo. Tuttavia IL GIOCO OGGI non ci sono ancora studi abba- La storia ci regala non solo testi- stanza esaustivi al riguardo, per- monianze scritte riguardanti Il gioco al giorno d’oggi rappre- tanto il numero di persone che scommesse al gioco dei dadi, ma senta un enorme fonte di guada- giocano regolarmente è abba- anche esempi di giocatori com- gno per la Nazione. C’è stata l’in- stanza incerto. Secondo recenti pulsivi famosi, come gli imperatori venzione di numerosi giochi, co- dati del Ministero della Salute, la romani Caligola (12-41 d.C.) e me lotterie, il lotto o roulette, diffu- stima dei giocatori d’azzardo pro- Nerone (37-68 d.C.) e, in epoche si in tutto il mondo. Inoltre oggi a blematici varia dall’1,3% al 3,8% più recenti, George Washington tutti è data la possibilità di gioca- della popolazione generale, (1732-1799) e Fiodor Dostoevskij re, e sono sempre più frequenti i mentre la percentuale dei gioca- (1821-1881). Quest’ultimo ha subli- casi in cui dal giocare per svago tori patologici varia dallo 0,5% al mato la sua esperienza con il ce- e distrattamente, si passa a gio- 2,2%. Inoltre pare che i giocatori a lebre romanzo "Il giocatore". care d’azzardo. Uno dei luoghi in rischio siano più frequentemente cui può essere praticato il gioco uomini (il 66% contro il 55%), i quali d’azzardo è rappresentato dal dimostrano una maggior difficol- TIPOLOGIE DI GIOCO casinò. Giochi tipici dei casinò so- tà nel gestire il denaro (28% verso no: roulette, black jack, chemin 14%), e sono pertanto esposti ad I giochi si dividono principal- de fer, slot machine e il baccarat. un maggior rischio di indebita- mente in due tipologie, distinte In Italia esistono quattro casinò mento. Il profilo e le caratteristi- sulla base di differenti modalità autorizzati: il Casinò di Campione che distintive del giocatore d’az- di gioco: giochi offline e giochi (a Campione d’Italia in provincia zardo sembrano facilmente rico- online. La differenza è ravvisabile

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fin dalla denominazione; il gioco Black jack offline non necessita di una con- Chiamato “ven- nessione internet. I giochi hanno tuno” nella versione le stesse regole e la stessa mec- italiana, è un gioco canica, cambiano soltanto i no- di origine francese. mi o le impostazioni grafiche (co- Consiste nel totaliz- me nel caso dei giochi online). zare con le carte Esaminiamo Le tipologie di gio- una somma di ven- co più diffuse. tuno punti. Nel black jack viene usato un Roulette sabot formato da La roulette è un gioco d’azzar- due mazzi di carte do di origine italiana, chiamata francesi, in totale 104. “girella” in Italia, introdotta nel Nel gioco l’asso può lotto, il bingo e i cosidetti gratta XVIII secolo. Essa consiste in un valere 11 o 1, le figure valgono e vinci, e in lotterie temporanee, disco che ruota attorno ad un 10 mentre le altre carte valgono come il gioco del lotto. Le lotte- asse, diviso in 37 settori numerati il loro valore nominale. Si dice rie, a differenza di molti giochi da 0 a 36 e colorati alternativa- che un giocatore fa black jack d’azzardo, hanno un costo già mente in rosso e nero, ad ecce- quando il giocatore totalizza 21 imposto e quindi tolgono la liber- zione dello zero che è colorato punti con un asso e una figura. Il tà di puntata al giocatore. Tutta- di verde (nella versione ameri- giocatore è libero di fare la pro- via proprio il costo predefinito, cana i settori numerati sono 38 pria puntata. che generalmente non è mai in quanto c’è la presenza del molto elevato, causa una mag- doppio zero). Di fronte al disco è Lotterie giore dipendenza e una maggio- anche presente un tavolo su cui Le lotterie sono fra le tipologie re frequenza nel giocare. sono rappresentati i numeri sui di gioco più conosciute; le loro quali i giocatori scommettono. origini risalgono al 1734, ma si Slot machines La lingua parlata per al tavolo ipotizza che esistessero già nel La slot machine fu inventata da gioco è il francese. Il gioca- Medioevo. da Charles Fey nel 1895. È forse il tore è libero di fare la propria Si dividono in lotterie istanta- gioco più popolare e più acces- puntata. nee, fra cui il gioco del dieci e sibile a tutti; è considerato il gio- co che causa maggiore dipen- denza. Le slot, come le lotterie, hanno un costo di gioco prefissa- to. Il costo non è elevato in ma- niera che il giocatore, quasi sen- za accorgersene, giochi con smodatezza e senza limiti. Le slot inibiscono le cognizioni di spazio e tempo del giocatore.

IL GIOCO ONLINE

Il gioco online è la tipologia che, negli ultimi decenni, si sta diffondendo in maniera capillare e sempre più veloce. Essa per-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 99 ASTERISCHI mette di giocare anche da casa LA LEGISLAZIONE fino a sei mesi o nell’ammenda e nel modo più semplice (attra- fino a 516 euro. verso tablet, notebook, PC o an- In Italia, come in altri Paesi, il Il dispositivo dell’art. 721 Codi- che smartphone). gioco è regolato da leggi ben ce Penale specifica che i giochi È necessario, per poter scom- precise ed esiste una legislazione d’azzardo sono quelli in cui si ri- mettere, sottoscrivere prima di sul gioco d’azzardo. Di seguito si scontra fine di lucro; lo stesso di- tutto un contratto con il bookma- illustrano i quattro dispositivi rite- spositivo denomina, altresì, “case ker e quindi avere una carta di nuti più significativi. da gioco” i luoghi di convegno credito per attivare il conto onli- Il settore del gioco è tra i più re- destinati al giuoco d’azzardo, ne. Occorre inoltre avere la mag- munerativi dal punto di vista anche se privati o dove lo scopo giore età. Tuttavia, sono sempre economico: dai 14,3 miliardi del del gioco è sotto qualsiasi forma più i minorenni che si avvicinano 2000 si è arrivati ai 79,9 miliardi di dissimulato. al gioco online. Infatti molti, con euro di fatturato del mercato le- Il dispositivo dell’art. 723 Codi- un account fittizio, avendo a di- gale del gioco nel 2011, a cui si ce Penale sancisce, infine, che sposizione carta di credito o ban- devono aggiungere i circa 10 mi- chiunque, autorizzato a tenere comat (o solo conoscendo i pin liardi di euro di fatturato illegale. sale da gioco o da biliardo, tolle- di quelli dei genitori), si registrano È necessario anzitutto premette- ri la presenza di giochi vietati dal- su un sito di gioco online. A que- re che la Legge italiana vieta il l’Autorità, è punito con l’ammen- sto punto si può immediatamen- gioco d’azzardo, fatta eccezio- da fino 103 euro. te cominciare a giocare con il ne per eventuali deroghe con- bonus di benvenuto. Alcuni addi- cesse dallo Stato. Dunque in Ita- rittura offrono una somma supe- lia il gioco d’azzardo è regola- MATEMATICAMENTE riore del 25 o 50% , spesso anche mentato dal Codice Penale (in del 100%, rispetto al primo versa- particolare gli articoli dal 718 al Parlando di gioco è naturale ri- mento effettuato dall’utente. 723), dal Codice Civile (secondo chiamare un campo importante Chiaramente le somme bonus gli articoli 1933 al 1935) e, inoltre, della matematica: la Teoria della accumulate non sono prelevabili dal Testo Unico delle Leggi di Probabilità. ma soltanto reinvestibili in una Pubblica Sicurezza. A titolo esem- Noi non entreremo in questioni nuova scommessa. Solo dopo plificativo si propongono i se- puramente matematiche perché aver giocato almeno una volta guenti dispositivi. lo scopo di questo lavoro non è sarà possibile prelevare l’even- Il dispositivo dell’art. 718 sanci- quello di approfondire gli aspetti tuale vincita. Inoltre, nella gran sce la pena detentiva , da tre matematici, ma è utile richiamare parte dei casi, le perdite al gioco mesi ad un anno, e come pena alcune questioni fondamentali online risultano inizialmente ab- pecuniaria l’ammenda non infe- che serviranno a chiarire alcuni bastanza contenute. Ciò solo allo riore a 206 euro, per chiunque aspetti del gioco e, magari, con- scopo di inibire il senso di respon- giochi d’azzardo o proponga il vincere a non giocare d’azzardo. sabilità dei giocatori che, rassicu- gioco d’azzardo in un luogo Ci sono quattro definizioni di rati dall’impressione di non aver pubblico o aperto al pubblico, o probabilità applicabili a seconda perso molto, continuano a gioca- in circoli privati di ogni specie. della situazione che si vuole ana- re. Spesso capita che i gestori del Il dispositivo dell’art. 720 Codi- lizzare. sito abbiano programmato qual- ce Penale punisce chi, in un luo- che vittoria in favore dei concor- go pubblico o aperto al pubbli- Definizione classica renti, che dunque non di rado co o in circoli privati di qualun- Si definisce probabilità di un vincono. Niente di più pericoloso que specie, senza esser concor- evento il rapporto tra il nume- ed ingannevole. Infatti ciò indu- so nella contravvenzione prevista ro dei casi favorevoli e il nu- ce a giocare ancora e poi anco- dall’articolo 718, è colto mentre mero dei casi possibili, purché ra e la voglia di giocare diviene prende parte al gioco di azzar- questi ultimi siano tutti equi- vera e propria smania. do. La pena consiste nell’arresto probabili.

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Definizione assiomatica Individua i concetti primitivi e da questi i postulati da cui poi si passa a dimostrare i teoremi. Ovvero la definizione assiomatica stabilisce le regole della probabilità.

Ritornando ai giochi Nei gratta e vinci si offre una probabilità di vincita pari a 1 su 1,37 raggiungendo il 73% di per- centuale di vincita (da non con- fondere con la probabilità di vin- cita, cioè la percentuale di vinci- ta del 73% equivale a dire che gio- cando una somma si vincerebbe il 73% della stessa). Va detto, inoltre, Definizione frequentista Definizione soggettiva che, visto l’alto numero dei biglietti Eseguito un numero abbastanza Si chiama probabilità un nu- disponibili, vengono messe in palio grande di prove, tutte nelle medesi- mero compreso tra 0 e 1 che anche vincite minime. me condizioni, si definisce probabilità un individuo assegna come mi- Nelle Videolottery per legge la dell’evento il rapporto tra il numero sura del grado di fiducia che percentuale di vincita non può es- di volte in cui l’evento si è verificato egli ripone nel verificarsi del- sere inferiore all’85%, come è stato rispetto al numero di prove eseguite. l’evento. stabilito dall’AAMS.

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IL GIOCO PATOLOGICO comportamentali compulsive, ma casa. Basta un PC, un collega- anche effetti neuroplastici, tolle- mento ad internet ed ecco le in- Noto anche come gambling, il ranza e craving (Castellani, 1995). numerevoli pubblicità che si apro- gioco patologico è la fase avan- L’Arizona Council on Compulsive no senza controllo e che amma- zata del gioco, ovvero quando es- Gambling (1999) definisce inoltre il liano e catturano l’incauto navi- so è divenuto, per il giocatore, gioco d’azzardo come “proble- gante della rete. L’Organizzazione quasi una droga. Il gambling è matico” per i comportamenti ri- Mondiale della Sanità riconosce il ora oggetto di studi medici e psi- schiosi a cui spesso induce e che gioco d’azzardo patologico co- cologici poiché considerato una condizionano negativamente il me una forma morbosa chiara- vera e propria malattia. benessere individuale, provocan- mente identificata che, in assenza Giocare d’azzardo significa do difficoltà economiche nelle re- di misure idonee di informazione e “puntare o scommettere, con de- lazioni familiari e sociali nonchè in- prevenzione, può rappresentare, naro o con oggetti di valore, sul si- terferenze con gli obiettivi profes- a causa della sua diffusione, to di un gioco, che può implicare sionali. un’autentica malattia sociale. Per la dimostrazione di determinate Anche nel nostro Paese esso ha affrontare il problema è necessa- abilità o basarsi sul caso”(Gam- assunto dimensioni rilevanti, sep- rio pertanto un approfondimento blers Anonymous, 2000). Esso di- pure non ancora ben definite. Ha tecnico-scientifico con un approc- venta “patologico” e dunque una anche una forte incidenza dal cio multidisciplinare che permetta vera e propria malattia neuropsi- punto di vista economico. Esso di evidenziare sia gli aspetti neuro- cobiologica del cervello, spesso porta con sé un rischio enorme biologici, sia quelli psico-compor- cronica o recidivante, che si espli- per alcuni soggetti fragili e vulne- tamentali, sociali e finanziari che cita con comportamenti patologi- rabili. Proprio da un punto di vista stanno alla base del fenomeno: ci compulsivi e specifica sintoma- sociale, i soggetti affetti da ludo- problema di salute pubblica e tologia, associata a gravi conse- patia presentano un elevato ri- problema sociale rilevante, ma guenze fisiche, psichiche e sociali schio di compromissione finanzia- anche patologia prevenibile, cu- per l’individuo. Il GAP (Gioco Pato- ria personale, che ha evidenti ri- rabile e da cui si può guarire. logico d’Azzardo) è da intendersi percussioni in ambito familiare e come la conseguenza secondaria lavorativo. Altre volte il gioco d’az- di un comportamento volontario zardo è collegato al mondo della GAMBLING E NEUROIMAGING manifestato da un individuo vulne- criminalità organizzata, che inve- rabile alla dipendenza. Questa ste in esso energie e capitali. Già in passato sono stati eseguiti persona presenta alterazioni pree- Va ricordato che il gioco, inteso vari studi di brain imaging (Poten- sistenti di tipo neurofunzionale dei in senso più generale, è fonte di le- za 2003, Best 2002, New 2002) che, normali sistemi neurobiologici della gittimo piacere e quindi non può utilizzando le tecniche di neuroi- gratificazione (sistema di reward essere vietato o proibito tout maging, hanno scientificamente dopaminergico con iper-risposta court. Inoltre rappresenta un im- documentato che i pazienti affetti anomala al gioco d’azzardo), del portante tratto distintivo della cul- da gioco d’azzardo patologico, controllo degli impulsi (corteccia tura popolare e delle società di sottoposti a stimolo visivo evocati- prefrontale con deficit dell’auto- cui è frutto. Tuttavia, oggi sta di- vo del gioco d’azzardo, avevano controllo) e delle funzioni cognitive ventando sempre più pericoloso, un risveglio dell’impulso al gioco correlate (credenze e distorsioni producendo effetti negativi docu- con attivazione di alcune aree cognitive in relazione alle reali pos- mentati non solo su singoli, dive- cerebrali con coesistenza di una sibilità di vincita). Il gioco d’azzar- nendo un vero dramma sociale. diminuzione dell’attività della cor- do patologico è quindi una forma Pertanto è necessario prendere in teccia prefrontale ventro-mediale di dipendenza patologica, pro- seria considerazione l’introduzione e conseguente deficit del control- dotta da stimoli esogeni, in grado di forme di regolamentazione e di lo degli impulsi e dei processi deci- di provocare nei giocatori non so- tutela, soprattutto alla luce della sionali. lo ripetute e anomale risposte semplicità con cui entra in ogni Date le somiglianze tra gam-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 102 ASTERISCHI

ferenze significative rispetto al gruppo di controllo sano. Analo- ghe osservazioni sono state fatte da altri autori (Reuter, 2005; Tana- be, 2007) che hanno riscontrato una ridotta attivazione nei gioca- tori d’azzardo patologici nell’area vmPFC (corteccia prefrontale ventromediale) e nell’area OCD (disordine ossessivo compulsivo) (Remijnse, 2006).

PROBLEMI RELATIVI AL GIOCO D’AZZARDO

“La speranza di diventare ricchi bling patologico e dipendenza da dell’aspettativa del guadagno, è la prima causa di povertà…”. droghe, la ricerca nel neuroima- con una contemporanea tenden- Già Tacito aveva intuito i gravi ging sul gioco d’azzardo patologi- za al comportamento impulsivo. A problemi che possono derivare co ha di fatto adottato e utilizzato questo proposito, De Ruiter (2009) dal gioco praticato in maniera paradigmi simili a quelli usati nella ha documentato che nei soggetti smodata. Si distinguono due tipi di ricerca sui disturbi da uso di so- affetti da ludopatia vi è una man- giocatore: quello “sociale” e quel- stanze stupefacenti. In particolare, cata attivazione della corteccia lo “patologico”. sono state investigate la risposta prefrontale ventro-laterale destra, Il primo è più responsabile e sa alla ricompensa (guadagno) e al- sia in condizioni di guadagno mo- governare i propri impulsi verso il la perdita, la reattività agli stimoli, netario, sia di perdita. Questo gioco, considerandolo solo un’oc- l’impulsività e il processo decisio- comporta un deficit del controllo casione per socializzare e divertirsi nale (decision-making). In uno stu- comportamentale. È stata studia- con gli amici. Non perde mai il dio recente (Balodis 2012), è stata ta anche la reattività allo stimolo contatto con la realtà e, consa- documentata nei giocatori d’az- derivante dalla visione e dalla rie- pevole che è un gioco a perdere, zardo una riduzione dell’attività vocazione di memoria del gioco non punta mai alto. Diversamente neurale nel nucleo striato ventrale, d’azzardo nei giocatori problema- è per il giocatore patologico, il nella corteccia prefrontale e nel- tici (Goudriaan, 2009). In questi è quale fa del gioco tutta la sua vita l’insula. È stata inoltre osservata stata osservata una maggior atti- e perciò può assumere un com- un’attività ridotta del neurocircuito vazione delle aree limbiche (stria- portamento distruttivo, che gli re- cortico-striale durante le fasi di to, ippocampo e amigdala) forte- ca problemi seri principalmente elaborazione della ricompensa mente correlata con un maggior nei rapporti interpersonali, soprat- monetaria ottenuta con il gioco grado di craving nei giocatori più tutto quelli con i propri familiari. La d’azzardo. Questo comporta, nel problematici. Una minor attivazio- famiglia difatti è la prima a subire giocatore con dipendenza da ne dell’area ventro-laterale della le gravose conseguenze di questo gioco d’azzardo, delle alterazioni corteccia prefrontale è stata tro- vizio. Ma perché una persona co- della capacità di valutazione e vata nei giocatori problematici, mincia a giocare d’azzardo? Di- previsione della perdita che ag- secondo vari studi che hanno in- versi studi psicologici hanno rivela- gravano il quadro del gioco d’az- dagato sia la ricompensa associa- to che le cause possono essere zardo patologico. È stata osserva- ta al gioco, sia la perdita. In am- molteplici. Fra tante la noia, la mo- ta anche una riduzione dell’attivi- bedue i casi, tale minor attivazio- da del momento, oppure sempli- tà striatale durante il periodo ne è stata documentata con dif- cemente la voglia di svagarsi e di-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 103 ASTERISCHI vertirsi con gli amici. Una persona, tombola non ha memoria. consigliabile quindi rivolgersi a de- tuttavia, potrebbe iniziare a gioca- L’atteggiamento sui numeri ritar- gli specialisti del settore. re anche solo per la speranza di datari è frutto di una confusione Una maggiore informazione,una arricchirsi o di risolvere così i propri tra la probabilità e la statistica. divulgazione della teoria matema- problemi di natura economica. tica della probabilità, una consa- Tuttavia, una volta che si è entrati pevolezza dei rischi che possono nel vivo del “gioco”, se si è deboli, CONSIGLI PER IL GIOCATORE essere corsi a causa della dipen- si rischia di non uscirne più e di di- denza dal gioco e un maggiore ventarne dipendenti. A quel pun- Giocare solo la somma desti- controllo statale potrebbero esse- to, si è disposti a fare di tutto per nata al divertimento, smettere di re delle soluzioni atte a sconfigge- giocare ed anche per trovare i giocare quando si è speso quel re questo nemico che è il gioco mezzi per farlo. Sono sempre più denaro. Porsi dei limiti di tempo. d’azzardo. frequenti i casi di giocatori patolo- Non giocare quando si sta viven- È bene inoltre ricordare che: “il gici che, per reperire ulteriori risorse do una situazione di stress emoti- gioco è sempre una perdita: di di denaro, finiscono con l’indebi- vo. Fare in modo che il gioco sia tempo, se non altro” (Joan Fuster). tarsi o nel caso peggiore col com- solo una parte delle proprie atti- mettere furti o intraprendere attivi- vità ricreative, coltivare anche SITOGRAFIA tà malavitose. I comportamenti altri interessi. del giocatore patologico, come si Per scoprire se si sta diventando Sito web Rivista di psichiatria è detto prima, possono sfociare in dipendenti dal gioco, ci si può (http://www.rivistadipsichiatria.it/) "il atteggiamenti violenti nei confron- porre le seguenti domande: pensiero scientifico editore" ti dei propri familiari o dei propri Ho mai giocato in maniera scon- Sito web IPSICO (http://www.ipsico.it) colleghi di lavoro. A causa delle siderata senza riuscire a smettere? Sito web Wikipedia (per l'indagine sto- continue perdite, infatti, la perso- Ho mai trascurato i miei affetti rica sulla diffusione e tipologia di gio- na affetta da ludopatia si sente per dedicarmi al gioco? co d'azzardo) costretta a mentire ai propri cari e Ho mai percepito il desiderio di a compromettere il proprio lavoro, giocare e ancora giocare nono- * Allievi Scuola Militare Nunziatella complicandosi oltremodo la vita. stante le perdite pur di vincere? Proprio per affrontare questi pro- Anche solo una risposta positiva blemi, che in molti casi prima del è sintomo di dipendenza ed è gioco forse neppure c’erano, gio- ca somme di denaro sempre più ingenti, cadendo in un circolo vi- zioso.

FALSE CREDENZE

Spesso siamo soliti pensare che se un numero non viene estratto per un determinato numero di vol- te esso uscirà con una maggior probabilità di un altro. Niente di più errato: Ad ogni estrazione la probabilità di uscita di ogni numero è la stes- sa, indipendentemente dal risulta- to dell’estrazione precedente: la

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 104 C U R I O S LO SAPEVATE CHE I LO SAPEVATE CHE T ... À ... L I A partire dal numero 1/2015 la Rassegna dell’Esercito on line propone ai lettori un dizionario N di curiosità linguistico-militari che esplora, in breve, l’etimologia di alcuni termini che fanno G parte del nostro linguaggio quotidiano e che in qualche modo risalgono agli ambiti dell’universo militare. Inoltre vengono proposte delle locuzioni sui “modi di dire” tratti dal gergo militare U ormai divenuti di uso comune. I S T I C O

M I L EE I T ECCELLERE la voce attualmente definisce il distinguersi per superiori qualità A e capacità. Deriva dal latino excellere, composto dalla particel- R la ex, nel senso di “fuori”, e cellere (dal greco kéllein) “spingere”. I Il significato originario pertanto era quello di “estrarre”, “sceglie- re” tra un numero rilevante di soldati il più prestante e il più forte. In breve eccellente ed eccellenza divennero attributi d’onore dei personaggi più potenti.

ECISTA il termine in italiano è di rara utilizzazione. Deriva dal greco oiki- stés “fondatore”, deriv. di oikizo, da óikos “casa”. In realtà l’eci- sta era il capo di una spedizione militare che spesso finiva con il fondare, in una terra ignota, una nuova colonia: quanto fosse ampia tale pratica lo dimostra il fatto che quasi tutte le città del- l’Italia centro-meridionale sorsero grazie a siffatte iniziative, con- servando quasi sempre nel loro nome quello dell’antichissimo fondatore.

ECLISSI la parola deriva dal latino eclipsis e, a sua volta, dal greco ekléi- pein “abbandonare”, “lasciare”, “scappare”, con riferimento all’ azione del disertare il combattimento, la più ignominosa colpa del soldato. Tale significato trae origine dal fenomeno astronomi- co che determina la scomparsa temporanea del sole per inter- posizione della luna o di altro corpo celeste.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 105 RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI

ECO il termine, derivante dal latino echu(m), dal greco echó (gr. ar- caico wakos “onomatopea”), definisce la riflessione del suono contro un ostacolo. Nella mitologia la parola designava la ninfa condannata da Giunone, a causa della sua connivenza con Gio- ve, a ripetere le ultime sillabe di quanti le parlavano. La filologia però non conferma il grazioso racconto, poiché il greco écheion indicava lo strumento capace di emettere suoni notevolmente intensi, una specie di tamburo destinato a trasmettere i comandi sul campo di battaglia. Non a caso l’etimologia è fatta risalire al sanscrito vac-ate “urlare”, “mugghiare”, azione tipica dello scon- tro nel combattimento.

EFFRAZIONE il termine sta oggi a indicare un furto con scasso. Deriva dal verbo latino effringere (participio passato effractus), composto dalla particella ex “fuori” e frangere “rompere”. Il significato ori- ginario era “sfondare”, “brecciare” (un muro di cinta, una forti- ficazione).

EGREGIO la voce deriva dal latino egregius, composto dalla particella ex “fuori” e grex “gregge” e, per traslazione, “truppa”, “schiera”, “turba”. Il significato originario faceva riferimento a un individuo scelto, per le sue superiori qualità, tra una moltitudine di soldati schierati, così come gli animali destinati al sacrificio venivano tratti dal gregge in base alla loro perfezione.

ELASTICO l’aggettivo definisce il comportamento di un corpo che, sottopo- sto a sollecitazione, si deforma per riprendere istantaneamente la sua configurazione originaria. Il termine deriva dal latino elasti- cus e, a sua volta, dal greco eláuno “stimolo”, “spingo”, da cui anche elastés, elastér “che dà impulso”, “che spinge”: la carat- teristica di riferimento è quella dell’arco e, più tardi, delle matas- se di tendini ritorti che fungevano da accumulatori energetici per le artiglierie neurobalistiche.

ELMETTO in molte odierne attività è indispensabile una protezione della te- ELMO sta per evitare traumi accidentali: è questo il caso dell’edilizia, della metallurgia, della mineraria, della speleologia, ecc.. In real- tà si tratta di caschi per lo più di plastica di rilevante resistenza. Non mancano, tuttavia, altre attività che, per i rischi maggiori e per i conseguenti impatti ancora più violenti, richiedono prote- zioni di superiore resistenza, quali solo un casco di metallo può fornire: è il caso dei vigili del fuoco e, soprattutto, dei soldati. Si tratta, comunque, sia in plastica che in metallo, di elmetti che costituiscono l’ultima derivazione dell’elmo classico, il copricapo in bronzo e in acciaio che proteggeva la testa dei guerrieri. Il ter- mine elmetto, dimin. di elmo, presente nel provenzale elms, nel francese heaume, nell’antico spagnolo elmo, nell’alto antico te-

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 106 RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI

desco helm, deriva dal gotico hilms per il tramite dell’antico fran- cese helm “protezione”.

ELUDERE il verbo definisce attualmente il saper schivare, più o meno astu- tamente, una difficoltà o una richiesta. Deriva dal latino eludere (composto da ex e ludere) “uscire dal gioco”. Essendo il ludus il combattimento gladiatorio, il senso originario della voce fu quel- lo di “evitare il colpo dell’avversario”.

ENCOMIO la voce attualmente definisce un tributo di lode. Deriva dal latino encomium, tratto a sua volta dal greco enkómion (composto da en “dentro” e kómos “festa”) “fastoso banchetto”, attività con cui si concludevano le celebrazioni per onorare i vincitori di una battaglia.

ERA il primo vocabolo, presente nel francese ère, deriva dal tardo la- ERARIO tino aera(m), scaturito dal pl. di aes, aeris “rame”, “bronzo”, la lega utilizzata per la fabbricazione delle armi e per la coniazione delle monete. In Roma, l’emissione monetaria iniziò con il regno di Servio Tullio, dando così origine all’erario, ovvero il Pubblico Te- soro.

ERGASTOLO la voce un tempo designava anche l’obbligo del lavoro e del- l’isolamento notturno. Risale al latino ergastulu(m), la prigione nella quale durante la notte venivano rinchiusi gli schiavi, per lo più prigionieri di guerra, che di giorno erano costretti a lavorare in catene. Il termine latino deriva dal greco ergastérion, deriv. di ergázomai “lavoro”, “mi sforzo” (sanscr. vrag-ami “spingere”, col senso di costringere a lavorare).

ESCA nell’antichità il nome designava la materia secca e asciutta, per lo più vegetale e filamentosa, con la quale, tramite le scintille prodotte dallo sfregamento e dalla percussione delle pietre sili- cee, si accendeva il fuoco. Ruolo sostanzialmente simile ebbero in seguito alcuni composti (fulminato di mercurio) che, sottoposti a percussione, esplodevano. Per tale ragione la capsula di fulmi- nato venne chiamata innesco. Il termine deriva dal latino esca(m) e, a sua volta, dal verbo edo “mangio”. Il riferimento all’azione del mangiare è da connettersi alla funzione dell’esca quale alimento del fuoco.

ESERCITARE i tre termini derivano dal latino exercitu(m), accusativo di exer- ESERCITO citus-us propriamente “esercizio”, derivato da exercere “tenere ESERCIZIO in esercizio”. Per alcuni studiosi la voce esercito potrebbe an- che interpretarsi come ex arce, ovvero “fuori dall’ arce”, sottin- tendendo il verbo “condurre”. In ogni caso il significato origina- rio di arce è nel verbo greco arkéo “difendo” da cui alexetér

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 107 RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI

“ausiliatore” e alké “forza”, termine connesso con il concetto di difesa e con l’azione di allontanare con le armi il nemico. Eser- cizio rappresenta semplicemente la serie di azioni destinate ad accentuare le capacità difensive. È interessante osservare che la finalità meramente difensiva del nostro Esercito, ovvero la sua finalizzazione esclusiva a respingere con le armi un attaccante, nonché a proteggere i deboli e gli inermi, sia esattamente quel- la maggiormente rispondente ai concetti etici della funzione mi- litare.

ESODO il termine indica l’allontanamento in massa di un’intera popola- zione, a seguito di sconfitta militare. L’etimologia del vocabolo è nel latino cristiano exodu(m), a sua volta derivato dal greco éxo- dos (composto dalla particella ex, col senso di “fuori”, e odós “via”, “cammino”) “percorso per andare via”.

ESPLODERE deriva dal latino explodere, composto dalla particella ex, col senso di “fuori”, e plaudere “battere le mani”, “percuotere due corpi fra loro”: quindi “cacciare fuori battendo”, “scacciare per- cuotendo”. In breve però prevalse nell’azione il rumore prodotto dalla percussione, per cui il senso diviene quello di cacciar via facendo rumore, tipica procedura usata per allontanare gli ani- mali, nonché quello di battere le mani per applaudire. In epoca più recente, dopo la scoperta della polvere pirica, il verbo assun- se il significato di deflagrare.

EVITARE il verbo deriva dal latino evitare, composto dalla particella e, col senso di “da”, e vitare “schivare”, corrispondente al greco éiko “mi ritiro”, col chiaro significato di sganciarsi dal nemico. Attualmente definisce il sottrarsi a qualcosa con un prudente espediente.

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 108 RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI

LOCUZIONILOCUZIONI

Esporre il fianco. Nelle fortificazioni, il tiro d’in- deve percorrere ancora un lungo itinerario terdizione avveniva mirando ai fianchi dell’at- per coronare le sue aspirazioni. taccante, in modo che, anche nel caso di mancato bersaglio, il dardo potesse, nella sua Essere franco. I Franchi erano guerrieri feroci e traiettoria, colpire altre vittime. La frase in ori- aggressivi, che furono sconfitti e soggiogati gine significava esporsi indifeso al tiro nemico. dai Romani. La loro sottomissione fu caratteriz- In seguito la locuzione finì con l’acquisire il si- zata da frequenti e sanguinose ribellioni, fino gnificato di mostrare ad altri i propri punti de- a quando, stabilitisi in Gallia, divennero un boli. popolo libero. Da allora la voce franco assun- se il significato di libero da ogni soggezione. Essere ai ferri corti. Negli scontri fra cavalieri medievali, dopo la prima fase costituita dal- Essere quinta colonna. La nota locuzione l’urto a cavallo con le lance, se nessuno dei esprime l’azione di chi favorisce gli interessi due contendenti si ritirava o moriva, si passa- della parte nemica. È nata durante la guerra va al combattimento con le spade e con i pu- civile spagnola: il Generale Mola, a capo del- gnali, ossia con i ferri corti. In seguito la locu- le forze repubblicane, avanzando con quattro zione acquisì il significato di situazione conflit- colonne, dichiarò di poter contare su una tuale particolarmente accesa fra due perso- quinta colonna che operava a favore dei se- ne. guaci di Franco all’interno di Madrid.

Essere alle prime armi. L’espressione fa riferi- Tratto da: Giovanni Cerbo - Flavio Russo, mento allo stadio iniziale della preparazione Parole e Pensieri, Raccolta di curiosità lingui- del soldato e indica perciò la persona che stico-militari, Rivista Militare, 2000

Rassegna dell’Esercito on-line 5/2015 109 NOI CI SIAMO SEMPRE esercito.difesa.it

una risorsa per il Paese

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