ANNO 52 - N. 1 PERIODICO QUADRIMESTRALE DELLA SEZIONE A.N.A. DI Fondato nel 1961 - copie stampate 14.000 - in omaggio ai soci APRILE 2012 poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/2/2004) art. 1 comma 2,DCB Brescia

28 gennaio: ricordata la Battaglia di Nikolajewka nel suo 69° anniversario

1 La parola al Presidente Prossimi appuntamenti sezionali Carissimi alpini Aprile colgo volentieri l'occasione dell'uscita 12, sede sezionale: Consiglio Direttivo Sezionale di Ocio a la pèna, per ringraziarvi di 14, : Trofeo V. Piotti, gara vero cuore per l'ennesima dimostra- sezionale di tiro al piattello zione di stima e, perché no, di affetto, 15, : 40° di fondazione che avete avuto nei miei confronti, 22, S. Zeno Naviglio: 55° di fondazione riconfermandomi in maniera chiara la 28, : Trofeo Panazza, gara seziona fiducia per un altro mandato. Non mi le di corsa in montagna dilungherò certo in "sermoni" come: 29, Colombaro di C.F. 50° di fondazione "non dovevate, non ne sono degno" o 29, : Gara di corsa in montagna affettazioni di questo genere; non è mia consuetudine e non è neppure "cosa" da alpini e tanto basta. Maggio. Permettetemi però di esserne intimamente orgoglio- 3, sede sezionale: Consiglio Direttivo Sezionale so e leggere, tra le righe, non tanto l'affermazione perso- 6, S. Giovanni : 55° di fondazione nale, quanto l'apprezzamento per aver dimostrato che si 6, Brozzo: festa tutti insieme può anche lavorare solo per puro spirito di servizio, dedi- 20, V.T. 75° di fondazione cando tutte le energie all'affermazione della "causa" asso- 27, Lodetto: 30° di fondazione ciativa e senza guardare al proprio tornaconto. 27, Nave: 85° di fondazione L'ho imparato da mio zio Faustino, fucilato a 23 anni il 26 aprile 1945, a poche ore dalla Liberazione che Giugno avrebbe potuto attendere comodamente imboscato; me l'ha 2-3, : ADUNATA SEZIONALE insegnato Serafino Gnutti, che avrebbe avuto a disposi- 10, : Gara di mountain bike zione tutti i modi, più o meno leciti, per evitare il dovere 10, Caionvico: 90° di fondazione che lo vide immolarsi per i suoi alpini; me l'ha insegnato 11, : inizio torneo sezionale di infine don Milani il quale, ancorché in altro contesto, af- calcio fermava essere disdicevole vantarsi di avere le mani puli- 14, sede sezionale: Consiglio Direttivo Sezionale te solo perché le si è tenute tranquillamente in tasca. 17, Erbusco: 80° di fondazione E' con questo spirito che intendo continuare il cam- 23, Gardone V.T. Trofeo Lantieri, gara seziona mino al vostro fianco, nella speranza di raggiungere in- le di tiro a segno sieme a voi i prestigiosi traguardi che ci siamo posti. 24, Ciliverghe: 60° di fondazione Per ora accettate i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua che di cuore indirizzo a voi ed alle vostre fami- glie. Prossimi appuntamenti nazionali Davide Forlani Maggio ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI 11-13, Bolzano: ADUNATA NAZIONALE Sezione di Brescia 20, Milano: Assemblea Nazionale dei delegati e-mail: [email protected] Giugno Direttore Editoriale: Davide Forlani 17, Valdobbiadene:40° Campionato nazionale di marcia Direttore Responsabile: Massimo Cortesi in montagna Comitato di Redazione: Domenico Castelnovo, Franco Richiedei, Giuseppe Lamberti, Gianpaolo Cazzago

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2 69° anniversario della Battaglia di Nikolajewka

Il 28 gennaio scorso si sono tenute le annuali celebrazioni nel ricordo della celebre Battaglia, diventata simbolo dell’eroismo e dei sacreifici degli alpini. Scaletta tradizionale con un bellissimo intervento del Reduce Ugo Balzari

Memoria ed impegno per la società: questi sono i principi che hanno fatto da sfondo alle celebrazioni del 69° anniversario della battaglia di Nikolajewka, svoltesi il 28 gennaio nel piazzale della Scuola Nikolajewka. Nel primo pomeriggio centinaia di gagliardetti, venticinque vessilli ed il Labaro dell'Associazione scortato dal vice presidente vicario Sebastiano Favero, dal vice comandante delle Truppe Alpine Fausto Macor e da una decina di con- siglieri sezionali, nonché un picchetto del glorioso 5° Al- pini, si sono stret- ti intorno ai Redu- ci presenti, Ugo Balzari, Giobatta Danda, Benia- mino Salvadori, Angelo Viviani, Rino Daldosso, Domenico Pasi, Caduti meritavano rispetto e pietà". Luigi Sottini ed Subito dopo ha preso la parola il generale Macor, Agostino Floretti, portando il saluto del comandante delle Truppe Alpine e ridotti nel numero ringraziando tutti coloro che si impegnano a mantenere ma con ancora la vivo il ricordo di avvenimenti che hanno toccato non solo volontà di essere i soldati coinvolti ma anche le loro famiglie. E collegan- testimoni della dosi all'attualità Macor ha rimarcato l'importanza di tene- battaglia che, 69 re alto il livello dell'addestramento per continuare nella anni fa, permise ai tradizione di saldezza ed efficacia che ha sempre resti del Corpo contraddistinto le penne nere. d'Armata Alpino Il vice presidente Favero ha quindi invitato alla ri- di far ritorno in flessione sugli avvenimenti ricordati, simbolo di quello Italia. Dopo la cerimonia del doppio alzabandiera e la deposizione delle corone, Ugo Balzari, classe 1922, portaordini sciatore del battaglione "", è riandato con la mente a quei tragici giorni ormai lontani nel tempo ma sempre ben presenti nella me- moria di coloro che li hanno vissuti tra il gelo e la neve. Giorni che gli alpini delle generazioni suc- cessive alla loro si sono impegnati a mantenere vivi nel ricordo per tramandare lo spirito e la tenacia che animava gli alpini nel ritorno a baita. Balzari ha ricordato un giorno in particola- re, tra i tanti successivi all'ordine di abbandonare le posizioni sul Don, quando don Gnocchi lo volle con sé, assieme ad altri quattro alpini camuni, per assistere i feriti e seppellire i morti. "Don Carlo - ha sottolineato Balzari - passava in mezzo a quel- l'umanità sofferente per confortare e dare una se- poltura, seppur provvisoria, a tutti i Caduti, italiani e rus- che gli alpini sanno fare. "I nostri soldati - ha ribadito - si. Non faceva distinzione di nazionalità, perché tutti i erano determinati a tornare a baita ed anche oggi, in mez-

3 zo a crisi economiche e morali, siamo impegnati a mante- Santa Messa concelebrata dai cappellani militari in un nere lo spirito e la tenacia che abbiamo ereditato come Duomo affollatissimo. consegna. E proprio perchè non siamo mai venuti meno Giuseppe Lamberti ai principi ereditati dalla storia la nostra Associazione gode di una grandissima considerazione tra la gente". La cerimonia, resa più solenne dalla presenza di una delegazione russa guidata dal generale Alexander Prikhodo e dal colonnello Sergey Chukhrov e a cui hanno parte- cipato anche il sindaco di Bre- scia Adriano Paroli e l'asses- sore provinciale Peli, è poi proseguita con l'offerta del- l'olio per le lampade votive poste nell'atrio della Scuola da parte di Vincenzo Lanzoni, sindaco di Mairano, paese che a giugno ospiterà l'Adunata Sezionale. Le commemorazioni sono quindi proseguite con l'omaggio delle penne nere ai Caduti in piazza Loggia e la

Discorso del Vice Presidente sezionale Battista Ravelli agli studenti della Volta bresciana in occasione del 69° anniversario della Battaglia di Nikolajewka Saluto tutte le autorità presenti ed in particolare i trascorsi settant’anni, il nostro Reduce aveva un groppo Reduci presenti e quelli che, per motivi diversi, non ulti- in gola e le lacrime agli occhi. mo l’età avanzata, non sono qui tra noi. Sono sicuro che, Ci avete commosso quando, prima di uscire, l’ave- nonostante tutto, il loro pensiero oggi, come sempre, è te ringraziato dandogli la mano in segno di riconoscenza, rivolto a quei soldati che non hanno avuto la fortuna di una stretta di mano che, di sicuro, era riservata anche a tornare a baita e non hanno avuto la possibilità di tutti i soldati Caduti, molti dei quali ancora sepolti senza riabbracciare la mamma, i famigliari, le mogli ed i figli. una croce od un segno ad indicare la loro tomba. Saluto e ringrazio i dirigenti della Scuola “Pasco- Per questo noi Alpini andiamo nelle varie scuole a li”, gli insegnanti e voi studenti, nonché il Capogruppo e raccontare, sottolineando come qualsiasi guerra sia sba- gli Alpini della Volta Bresciana, che ogni anno celebrano gliata, come con la violenza non si ottenga mai il bene, la ricorrenza della battaglia di Nikolajewka. ma solo col dialogo ed il rispetto verso gli altri. Saluto infine tutti i presenti, mandando un forte Ecco, giovani, voi siete il nostro futuro e gli Alpini abbraccio a tutti gli Alpini. vi chiedono di riflettere, di pensare a quanta sofferenza, a Carissimi studenti, giornali e televisioni parlano quanti morti, a quante mamme e mogli abbiano aspettato male dei giovani, dando sempre cattive notizie, ma noi invano il ritorno dei loro cari. sappiamo che la realtà è molto diversa, che la maggioran- Noi Alpini abbiamo il dovere di continuare a ricor- za dei giovani ha voglia di vivere, studiare, lavorare, ri- dare queste tragedie, a ricordare tutti i morti, ricordarli spettare il prossimo. con una preghiera, con dei fiori od una corona. L’impor- Sabato scorso eravamo tutti qui attorno ad un Re- tante è ricordarli e gli Alpini questi eroi li ricorderanno duce e devo dire che ci avete commosso. Quando alcuni giorno dopo giorno. di voi gli hanno rivolto domande precise credo abbiate notato tutti che nel dare certe risposte, nonostante siano 4 Fanfara Tridentina

La Fanfara Tridentina festeggia Santa Cecilia

Come ogni anno la Fanfara Tridentina, si ritrova stra alla Fanfara, in quanto pur avendo molti impegni di per la Festa di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, con i lavoro riesce sempre a trovare il modo di continuare, non piedi sotto la tavola, e, per una volta tanto, senza stru- solo a dirigere, ma anche a proporre nuovi brani. In effetti menti. egli vorrebbe rinunciare alla direzione ma rimane a di- La data non è proprio il 22 Novembre, giorno della sposizione fino all’arrivo del nuovo Maestro, che speria- festa della Santa, ma per problemi di opportunità abbia- mo arrivi presto e assieme al nuovo Maestro speriamo mo spostato la data a Sabato 3 Dicembre. che arrivino altri elementi per rinforzare l’organico. Quest’anno il pranzo ci è stato offerto dal Gruppo Da domani si riprende a pensare ai vari servizi, a di , per il semplice motivo che agli Alpini non preparare il calendario per i prossimi appuntamenti, per piace avere “debiti”. Che debito aveva il Gruppo di ora di sicuro abbiamo il 6 Gennaio con gli Auguri alla Castelcovati? Per la verità niente di trascendentale: in buo- Città, seguiti dalla commemorazione di Nikolajewka e poi na sostanza dopo una partecipazione della nosta Fanfara … verrà il resto. Tridentina alla loro manifestazione di qualche tempo fa, La festa di Santa Cecilia termina con un grande rin- come ringraziamento ci avevano invitati ad uno spiedo graziamento al Gruppo di Castelcovati ed un abbraccio di nella sede del loro Gruppo, ma com’é, come non é, una noi tutti al suo Capogruppo, Grazie di tutto cuore e arri- volta siamo impegnati noi, una volta sono impegnati loro vederci. e allora … Lucio Martini Allora il problema lo risolve il Capo Gruppo, Adolfo Scalvini, il quale prendeil sac- co, o meglio lo zaino, in cima e decide di invitare tutta la Tridentina a Travagliato al “Calesse”. Il 3 dicembre, alle 11,30 arrivano i primi e via via tutti gli altri, un giorno di fe- sta per tutti, senza divisa, sen- za ghette e cinturoni, ed è bel- lo chiacchierare con gli amici del più e del meno, è bello ri- cordare i momenti della naja, quelli belli e magari anche quelli meno belli. La presenza del Capo Gruppo di Castelcovati ag- giunge ulteriore simpatia e cordialità. Amici Alpini di Castelcovati, tenetevelo buo- no, chè l’è en brao scèt. Il pranzo procede a gonfie vele e dopo la metà non ci si può esimere dall’intonare alcuni canti alpini e maga- Da sinistra: Giuliano Bonomi consigliere Fanfara, Flavio ri alcuni non alpini ma se non sono canti sono comunque Abrami Presidente della Fanfara, i premiati sono; il Maestro canzoni. Riccardo Zucchini, Carlo Montini, Bruno Panada, Lorenzo La festa volge al termine ma non senza la sorpresa Soldati. Ultimo a destra Valter Smussi responsabile della finale, ai decani della Fanfara, Carlo Montini, Lorenzo Sezione per la Fanfara. Soldati e Bruno Panada, vene consegnata una targa d’ar- gento, quale nostro segno di riconoscenza e ringraziamento per il loro impegno e la loro bravura. Una targa d’argento viena anche consegnata al Maestro Riccardo Zucchini per l’attaccamento che dimo- 5 PROGETTO CULTURALE NIKOLAJEWKA Gruppo alpini di novembre 2011 - febbraio 2012 Il progetto culturale ha gnanti, hanno realizzato cartelloni, poesie, disegni ed il preso il via sabato 12 novem- mito "La creazione dell'alpino", molto significativi sulla bre quando abbiamo accompa- storia degli Alpini in pace ed in guerra. Gli elaborati delle gnato gli alunni di 5^ Elemen- classi, visionati e valutati insieme alla Commissione Cul- tare e delle Medie di Visano a tura della Sezione, sono stati premiati durante una mani- visitare la sede della Sezione ANA di Brescia, il museo e festazione organizzata appositamente sabato 4 febbraio la Scuola per Spastici e Miodistrofici "Nikolajewka". scorso ed iniziata alle 9.30 con l'incontro alla sede del La visita, sponsorizzata dalla Banca di Credito Gruppo Alpini. Dopo il corteo e l'alzabandiera, la matti- nata è proseguita con la Santa Messa in memoria dei Ca- duti di Nikolajewka e del Beato don Carlo Gnocchi, cap- pellano alpino. Dopo l'onore ai Caduti presso il monu- mento, presenti tutte le classi, in corteo siamo andati alla palestra comunale per la cerimonia di premiazione. La manifestazione, bella ed emozionante, ha riscos- so un grande successo, con la partecipazione di tutte le classi elementari e medie, i professori, il dirigente scola- stico, le autorità civili e religiose, i nostri amici Alpini di Lainate, i genitori degli alunni e, naturalmente, gli Alpini del Gruppo. Durante la cerimonia ha preso la parola il presidente sezionale Davide Forlani, affiancato dal vicepresidente Ravelli con il Vessillo Sezionale ed i com- ponenti della Commissione Cultura Gallo e Martinazzi. E proprio loro hanno premiato le classi consegnando i libri "Ritorno" di Nelson Cenci e "Diario" di Ferruccio Panazza, Cooperativo Agro Bresciano di ed organizzata con mentre il capogruppo Alessandro Gelmi ha donato agli il supporto della Commissione Cultura sezionale presie- studenti il Calendario storico degli Alpini 2012. duta dal vicepresidente Daniele Barbieri, è iniziata prima L'emozione generale è diventata palpabile in alcu- con il benvenuto da parte del vicepresidente Battista ni particolari momenti: quando un bambino di 5^ elemen- Ravelli e poi con l'alzabandiera, momento seguito con par- tare ha recitato a memoria la Preghiera dell'Alpino, quan- tecipazione dagli alunni, dai professori, dal dirigente sco- do è stato premiato il Reduce di Nikolajewka Benvenuto lastico, dal sindaco di Visano e, naturalmente, da noi alpi- Mazzocco di Lainate e quando il "Piccolo Coro di Visano" ni. ha intonato "Sul cappello", chiudendo poi la manifesta- Subito dopo, suddivisi in tre gruppi, abbiamo co- zione sulle note dell'"inno di Mameli". minciato la visita ai musei dedicati alla Prima ed alla Seconda Guerra Mondiale ed assistito alla proiezioni di diapositive nell'auditorium con il supporto dei com- ponenti della Commissione Cultura Codignola, Martinazzi e Gallo. Di questi ultimi vogliamo sottoli- neare la preparazione culturale e la profonda conoscenza dei materiali museali e degli avvenimenti storici, asso- ciate ad un'elevata capacità di esposizione e di rappor- tarsi ai giovani ascoltatori. Terminata la visita alla Scuola "Nikolajewka", ci siamo lasciati con l'impegno da parte di alunni e pro- fessori di redigere degli elaborati, entro la fine del 2011, relativi ad impressioni, pensieri e sentimenti suscitati dalla visita, nonché sulla storia degli Alpini. Veramente encomiabile è stato l'impegno degli alunni che, sotto la direzione e l'assistenza degli inse- 6 Nuovi arrivi in biblioteca “Sentieri di guerra in alta quota” Sofferenza ed eroismi dell’alpino Carlo Locatelli a cura di Roberto Chiarini e Elena Pala – Fuori commercio pag. 143 – Edito da Banca di Valle Camonica

Libro tutto bresciano ad evocare le gesta dell’alpi- superiorità sulle altre bestie”. no bergamasco Carlo Locatelli (1893-1918) di casa sulle Carlo agogna ormai montagne bresciane e sull’Adamello. sempre più la pace. Sogna il Grande merito all’iniziativa della Banca di Valle ”giorno in cui tra le braccia di mia madre – scrive – gride- Camonica che, nel segno di partecipazione alle ricorren- rò: sono qui e per sempre! Quel giorno potrò dire d’essere ze del 150° dell’Unità d’Italia, ha voluto e saputo portare nato una seconda volta. Eppure talvolta mi sento invade- alla ribalta l’epopea eroica di un alpinista e guerriero, at- re da un timore istintivo e inesplicabile, da un senso di traverso il calvario di stenti e fatiche che il giovane com- struggimento, una puntura leggerissima, ma profonda ….. battente promosso, per meriti di guerra, caporale, poi Cosa sarà? Che forse quel giorno radioso non debba veni- sottoufficiale e infine ufficiale, accettò in nome di quel- re per me?”. l’amore di patria che lo vide attore dal primo giorno di L’augurio di una seconda vita si trasforma per lui guerra sino all’estremo sacrificio, avvenuto il 26 maggio in un tragico presagio di morte. 1918 in Presena, nel corso di un aspro e sanguinoso com- battimento. IL volume, stampato in piccola tiratura, non è in Il volume riporta le numerosissime lettere che commercio. E’ però consultabile presso la nostra biblio- Locatelli scrisse dal fronte ed inviate a famigliari ed ami- teca sezionale. ci, ognuna accompagnata da una fotografia efficacemen- Ci auguriamo che la Banca di Valle Camonica, nel- te scelta dal curatore dell’opera. Ne diviene un diario ric- la sua lodevole iniziativa, abbia a provvedere ad una se- co di riflessioni legate fra loro attraverso una scrittura conda edizione, a più larga diffusione, di un pregevole accurata e ricca. Nella corrispondenza dell‘alpino Carlo testo mirabilmente presentato dagli Autori e riccamente si parla di fatti di guerra, delle lotte epiche contro gli ele- illustrato con bellissime ed inedite testimonianze fotogra- menti: tormente, neve, valanghe, freddo, fatiche enormi, fiche. lotte eroiche. Non solo: troviamo pure meditazioni filo- Flaviano Codignola - sofiche e riflessioni sentimentali, come quando intravede il sorgere di un amore, subito soffocato, per una giovane infermiera.

Per la “grande Patria” Carlo e i suoi compagni ab- bandonano ogni cosa, “la famiglia, tutte le cose care e domani daremo anche la vita per conservare intatto un ideale; ma questo non è altro che il nostro dovere, il no- stro undicesimo comandamento: Ama la Patria più che te stesso!”; “ci sentiamo forti – continua Carlo – e daremo tutto quel che potremo per difendervi e difendere la pa- tria”. Per la patria si conducono “vite impossibili, se lei vedesse quello che si fa, come si vive a 3.500 metri nelle caverne di ghiaccio, bagnati, instupiditi dal freddo, senza fuoco, con un cibo inadatto all’ambiente in cui si vive e col nemico a poca distanza che ci obbliga la vigilanza più scrupolosa, una tensione di nervi continua, colle tormen- te che si scatenano furiose, una quantità di disagi e di sof- ferenze che io non auguro a nessuno. Eppure si fa tutto con buona volontà con una fede sicura ed incrollabile che presto verrà una pace vittoriosa, verrà la fine di ogni male, terminerà questa guerra immane che è la più grande offe- sa che l’uomo abbia potuto fare a se stesso, il più grave colpo che l’uomo abbia potuto dare alla sua tanta decantata 7 L’angolo L’alpino del poeta Negli anni settanta, del milleottocento, Capitan Perrucchetti raggiunse l’intento La Seconda Guerra da “lui” dichiarata, di formar dei soldati, di guardia ai confini, pazzesca e bestiale per non dir scellerata, formando così un Corpo, Grecia, Albania, Libia ed Eritrea, chiamandoli “Alpini”. furon preludio alla triste epopea.

Arruolati venivan da zone montuose, Invasori in Russia con scarsi armamenti, Ed ecco che l’ANA al calar forti, robusti e senza tante pretese, vestiti leggeri e senza pane fra i denti, degli iscritti, d’animo buono e col cuor ben disposto, stremati dal freddo e sconfitti nel cuore, riconosce gli “amici” con pari diritti. mettevan la Patria al primo posto. a Nikolajewka il riscatto, fu salvo l’onore. A parer, mio l’ANA deve chiuder battenti, Sul cappello spuntava una penna aquilina, Finite le guerre, negli anni a seguire quando l’ultimo ALPINO, rapace reale della fauna alpina, gli alpini continuan a farsi valere, se nè n’ “andato avanti”. da non confondere col bersagliere, la che terra trema e il fiume tracima, che di penne ne ha cento, ma son tutte nere. e lor, sempre pronti, ad accorrere prima. Marittime, Cozie, Graie ed Appennini, confini al sicuro se ci sono gli Alpini. Il battesimo fu, in terra africana, Negli anni settanta la nostra Associazione “Baluardo fedele”, dice la facendo rimpianger la zona montana. formò pure lei la Civil Protezione, nostra preghiera, Fra dune di sabbia, deserto e sudore, dal Friuli all’Abruzzo fu un impegno gravoso,della Patria, dei monti e della il coraggio fu tanto ed anche l’ardore. ma nulla fermò il cuor generoso. nostra bandiera.

Poi venne, purtroppo, la Grande Guerra, Abolire la “naja” fu una scelta sbagliata Giancarlo Marino di sangue ne bevve l’Italica terra, decisa da gente, un po’ “scriteriata”, di giovani vite dalla breve sorte, forse era il popol che decider doveva, che difeser l’Italia fino alla morte. se continuar a mantenere la “leva”.

OFFERTE 2011 (da 01/01/2012 al 29/02/2012) OSSIGENO PRO SCUOLA NIKOLAJEWKA GRUPPI MONTICHIAR 2.050 ENTI E PRIVATI 1.000 650 CREMINI RENATO 90 Il Gruppo di Erbusco BROZZO 200 NAVE 710 QUARESMINI LUIGI 250 ha donato alla Sezione 300 500 Anonimo 50 viveri per complessivi CALCINATO 500 1.300 LIBRO VISTU’ (2) 24 545,00 euro 500 PROVAGLIO D’ISEO 250 F.F. 280 CASTELCOVATI 200 QUINZANO 1.500 SI.RA BERSINI 600 Il Gruppo di Mompiano CAZZAGO 500 1.000 LIBRO ALPINI ha donato alla Sezione CESOVO 200 TORBIATO 150 CON DON GNOCCHI (5) 50 alcune mensole per gli COLOMBARO 700 TORBOLE 1.000 TOTALE 1.344 DELLO 100 TRENZANO 50 amplificatori per un GHEDI 1.500 valore complessivo di 500 400 ZONE 200 40,00 euro 100 totale 16.060

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Nel primo dopoguerra, Marcolini visse intensamente conferita la croce di guerra al valor militare con la seguente anche l’esperienza culturale come occasione di contatto con il motivazione: “Cappellano di battaglione alpino, ottenuto di prossimo, strumento di educazione e di apostolato. Oltre ad partecipare all’azione con una compagnia avanzata, si prodi- accompagnare gli studenti della FUCI, la Federazione degli gava incurante del violento fuoco nemico e di una forte tor- Universitari Cattolici, lo ritroviamo in più sedi come insegnan- menta, ad incitare con la parola e con l’esempio, i combatten- te: insegnò matematica al Liceo ginnasio Arnaldo, matematica ti, ad assistere amorevolmente i feriti dando prova di alto spi- nel ginnasio delle Canossiane, poi ancora all’Arnaldo e al Calini rito militare e di attaccamento al dovere”. per insegnare religione, insegnò religione all’istituto tecnico I rapporti personali che lo riguardano dicono molto di industriale Moretto e inoltre matematica nel ginnasio del Se- più: chi stava con lui ricorda il carattere franco e leale. minario vescovile di S. Cristo. P. Marcolini affrontava le clas- Il 4 novembre 1940, lasciando gli alpini, era trasferito si, allora come oggi sempre vivaci, con prima all’aeroporto di Gela, in Sicilia, e poco dopo a Stangone la sua intelligenza, la sua competenza dove rimase fino ai primi mesi del 1942. Anche nel nuovo campo scientifica, qualche improperio e, si di apostolato si buttò con grande ardore, senza dire poi che egli dice, persino con qualche calcio. E fu si distinse soprattutto nel soccor- così maestro di fede e di cultura reli- so ai naufraghi di navi affondate. giosa di un intera generazione di gio- Lui, nel frattempo, sognava di tor- vani. nare tra gli alpini o di essere tra- Con parecchi giovani, a scuo- sferito sui fronti di Albania o del- la, iniziò rapporti che durarono una vita l’Africa. Comunque con gli avia- intera: P. Marcolini non amava insiste- tori e gli avieri doveva vivere an- re troppo su temi religiosi, ma stabili- cora un intero anno di guerra. P. va subito con gli studenti un rapporto fraterno, tramutando la Marcolini fu mobilitato il 20 mar- fede nel dono quotidiano dell’anima e del cuore. Destra e sini- zo 1942 nel Comando Aereo For- stra, in anni tormentati fra le due guerre, non importavano per ze Ovest (C.A.F.O.) e il 26 marzo lui: prima di tutto venivano la relazione personale, i poveri, la varcava con i contingenti dell’ae- costruzione della famiglia e di uno spazio vitale per questa. ronautica la frontiera a Tarvisio per Naturalmente in un’attività così intensa non gli mancarono le raggiungere il fronte russo. Anche difficoltà, come nel periodo della tensione fra fascismo e Azio- in Russia, come sul fronte Occi- ne cattolica (1931); ma Marcolini non fu mai uomo di polemi- dentale e in Sicilia, S. Messe cele- che. brate all’aperto, nelle isbe, confes- sioni, incontri, discussioni. E poi Padre Marcolini seguì tutte le attività della Pace, ma l’im- tutte le occasioni colte per confortare, sollevare gli animi, per pegno più continuo fu seguire i ragazzi tutti i giorni nei loro toccare cuori e sostenere le intelligenze. Alla pastorale di ogni giochi in cortile. Mentre in altri preti c’era la dimensione pre- giorno, già in sé intensa, aggiungeva un impegno caritativo al- valentemente culturale e religiosa, in lui c’era era sempre più trettanto vivo e continuo. Nell’agosto del 1942 su un camion viva la sensibilità sociale, che, all’indomani della guerra, si battè strade, piste nella steppa alla ricerca di cadaveri da sep- concretizza nel dare alloggio alla gente, cercare di farla lavora- pellire, oggetti da mandare alle famiglie in attesa per ricordo. re. Naturalmente senza discriminazioni; tutti uguali per lui, tanto Lo troviamo impegnato per i diseredati che stavano pi- da commuovere gli stessi russi che si offrivano di fargli da gui- giati nel quartiere dei “libici” situato a porta Milano; fu attivo da per recuperare i caduti. nella S. Vincenzo cittadina e nella Congrega della Carità Apo- Della campagna in Russia, come p. Marcolini ricorderà stolica che sollecitò a risolvere il problema delle case: in accor- spesso, gli rimasero negli occhi le tremende stragi da parte dei do con l’Eca e in contraccambio dell’autonomia della Congre- tedeschi, di ebrei ai quali avevano fatto scavare interminabili ga stessa, iniziò ad acquistare alcune aree in viale Duca degli fosse. E raccontò ancora di aver egli stesso nascosto, per sal- Abruzzi nel di Brescia, e altre ancora in via Rose di varle, molte persone sotto la sua branda. Sotto, sulle quali furono costruiti caseggiati. In viale Duca degli La ritirata di Russia lo riportò di nuovo a stretto contat- Abruzzi sorse il quartiere Bonoris mentre in via Rose di Sotto to con gli alpini, con i quali rimase per scelta fino alla fine della fu costruito un caseggiato per gli operai. Dopo la guerra riprese guerra. Da parte di p. Marcolini la preoccupazione prima, pre- l’assistenza agli sfrattati e si istituì per loro una scuola serale. dominante fu quella di risollevare gli animi.

Allo scoppio della Seconda Guerra, fu tra i primi a chie- A Colle Isarco, la sera dell’8 settembre, pochi minuti dere di essere mobilitato come cappellano. Il 16 giugno 1940 dopo essere stato annunciato l’armistizio si consuma un altro fu assunto in temporaneo servizio per esigenze militari quale atto della tragedia della guerra. Gli alpini del “” (il bat- cappellano con il grado di tenente; Il 14 giugno 1941 gli fu taglione di p. Marcolini) sono i primi a rimanere intrappolati. 9 Unico tre gli ufficiali, coi soldati rimane p. e operai squattrinati e così erano nate di- Marcolini, che si strappa i gradi dal cappel- verse bande, sempre a contatto con il prete, lo e dalle maniche lasciando la sola croce rossa di cappellano il quale voleva toglierli dalla strada per qualche giorno e offrire sopra il taschino sinistro della giubba. Vengono tutti fatti salire loro una vacanza per aprire le loro menti e i loro cuori ad aspi- su un treno senza sapere dove sono diretti. Ed è l’esperienza razioni più alte e a propositi di bene. L’avventura BIM durò dei campi di concentramento (fino all’improvvisa e inaspettata almeno per vent’anni. liberazione, il 23 aprile 1945), dove p. Marcolini si da subito Padre Marcolini si adoperò per gli operai della OM da fare per sistemare gli ammalati e per confessare tutti i solda- IVECO, per l’organizzazione delle scuole di riqualificazione e ti desiderosi di farlo; non lascia mancare neanche le messe an- per trovare loro delle aule. La OM si riempì così di manodope- che se stremato. ra più qualificata e volenterosa, che fecero in modo di fare uscire Durante la prigionia, l’incontro con Mario Rigoni Stern, l’azienda dalla crisi e imporsi sul mercato mentre padre alpino, poi noto come scrittore testimone del dramma della Marcolini con il suo fare schietto e la sua determinazione tra- guerra. “Con noi – scrive – anche padre Marcolini, dell’Ora- scinava i lavoratori a ritiri, ai campeggi, alle gite smovendo torio della Pace di Brescia, che ci aveva raggiunto in Russia anche i più restii. prima del ritorno in Italia. Si era rifiutato di andare con gli ufficiali per dividere la sorte de’ i so’ asen, diceva in dialetto Soprattutto iniziò il suo progetto per dare la casa ai più bresciano”. poveri. Dopo aver costruito 8 case-esperimento, stabilì che le Rigoni Stern descrive il calvario di case da costruire dovevano essere prevalen- venti mesi di penosa prigionia, segnata temente bifamiliari, a schiera, con ingressi dalla fame, dal freddo, dai pidocchi e dal- indipendenti, un pezzo di orto e giardino le più disumane umiliazioni. E il tentati- per ognuna, e che i prezzi non dovevano vo degli Ufficiali tedeschi e di quelli ita- superare un fissato valore, in base al nume- liani fedeli al Duce di arruolare i deporta- ro di vani. Iniziò con il Violino (1955). Ac- ti contro “i barbari invasori americani”. canto alle case volle subito la chiesa, anche Chiedevano di accettare la proposta fa- se provvisoria; seguì poi nel ’56 l’inaugu- cendo un passo avanti. Ecco cosa capitò. razione della scuola materna e di quella ele- “Noi – scrive Rigoni Stern – vecchi ser- mentare, e in seguito dell’oratorio. genti: Baroni, Dotti, Bertazzoli, io e quelli Non aveva ancora finito il Violino giovani di grado e non di naia, Antonelli, che volle iniziare un nuovo e più grande Tradivel e il cappellano padre Marcolini, villaggio, alla Badia. E poi, di seguito, il ci eravamo messi in testa alle file. Facem- Sereno, non temendo di coinvolgere nella mo un passo indietro. Nessuno uscì e i loro sua impresa banche, Santa Sede, politica. incitanti inviti si trasformarono in insul- Nel 1957 l’amico vescovo di Milano mons. ti”. Rigoni Stern descrive anche l’ango- Montini visita il primi quartieri. Negli anni scia di quei mesi: tenuti all’oscuro di tut- seguenti trascinerà a Brescia l’on. Fanfani to. “E sempre quella fame che (1962) e in sen. Andreotti (1966). Dopo aver ci rendeva ogni giorno più attorniato la città di villaggi (tra il 1953 e il emaciati. Poi così conclude: “Padre Marcolini mi aveva dona- 1987 gli alloggi marcoliniani costruiti assommano a 6631, as- to un piccolo Vangelo. Incominciai a leggere. Quando arrivai sicurando l’abitazione a 25.000 bresciani circa, che rappresen- al discorso della Montagna tutto mi parve chiaro. Mi sembra- tano un ottavo della popolazione cittadina), la cooperativa La va di capire senza alcuna ombra (…) Capii che gli uomini libe- Famiglia approdò anche in provincia (vennero costruiti 8122 ri non alloggi in molti paesi bresciani e 3799 in paesi appartenenti ad erano quelli che ci custodivano, tanto meno quelli che altre province). Delle cooperative padre Marcolini fu il dunque combattevano per la Germania di Hitler. Che noi lì rinchiusi il collaboratore, ma ebbe anche accanto ottimi, che poi ne con- eravamo uomini liberi”. tinuarono degnamente l’attività. Motivo d’orgoglio e quasi punto d’onore di padre Marcolini fu il non contare sullo Stato, Tornato a Brescia dalla Cecoslovacchia, padre Marcolini sugli enti pubblici: rivendicò l’autonomia della sua impresa s’immedesimò subito nei problemi e nelle necessità del mo- davanti agli stessi governanti. mento. Da subito si diede da fare per il reinserimento nella vita Di fronte a certe critiche, un po’ alla volta migliorò l’ur- sociale dei reduci dai campi d’internamento. banistica dei villaggi e l’estetica delle case; aveva però sempre Ritornò alla Pace, fra i ragazzi, nel doposcuola e rico- fretta. Per realizzare i servizi sociali dei villaggi e non gravare minciò a insegnare religione all’istituto tecnico Moretto. Per sugli intestatari puntò anche in alto e riuscì a smuovere lo stes- creare occasioni di lavoro favorì il movimento cooperativo e so presidente della Fiat; per raggiungere i suoi scopi servivano nacquero le cooperative come quella di , la Brescia- i cardinali come Lercaro, i diplomatici vaticani come mons. na, la Bagnolese. Organizzò una sezione bresciana della Ucid Pignedoli, i politici come Giorgio La Pira. che ebbe costituzione formale nel 1959. Assieme alle scuole, ai Nella sua filosofia del lavoro, soprattutto nel suo ine- riti spirituali, alle iniziative per i reduci, gli apprendisti, i periti sauribile sforzo di promozione di occasioni di lavoro, rientrò tecnici, padre Marcolini inventò le BIM (Bande irregolari anche il problema dell’università a Brescia: si batté, sfruttando marcoliniane), che ebbero grande successo: sapeva che molti le sue conoscenze al Politecnico di Milano, per avere anche a alpini ex prigionieri di guerra, tornati a casa, non avevano più Brescia la Facoltà di Ingegneria. trovato una famiglia, una casa, un lavoro, che vi erano studenti Uno dei problemi che lo appassionò, specie negli ultimi 10 anni di vita, fu quello dello sviluppo economi- volere sempre scuola, sport, aggrega- co, sociale e della promozione umana nei paesi zione fra di noi. di missione; accettò di andare nel Burundi per Tenacia, anche caparbietà, ma rendersi conto del problema della casa in quella zona poveris- soprattutto ampie vedute, progettualità e generosità: molto, sima dell’Africa. ancora, abbiamo da imparare, in un tempo di individualismi, di successo ad ogni costo, di scontro alimentato da superficialità. Il nostro Villaggio Sereno, che compie 50 anni, deve Ricordare padre Marcolini, nel 50° del nostro quartiere, molto a Marcolini. in prossimità dell’inaugurazione della casa degli Alpini, che Fu padre Ottorino a prestare 200mila lire a don Tommaso sarà certamente casa di tutti, e di tutto l’associazionismo che per i primi bisogni del quartiere, nel 1961. Fu padre Ottorino caratterizza in modo così originale il nostro Villaggio, nei 150 ad essere presente ogni anno fra di noi, a benedire il nuovo della nostra Italia unita, per la quale anche Marcolini ha dato oratorio insieme al Vescovo, accompagnando il Prefetto, nel molto, è un impegno solenne, assunto insieme: l’impegno di gennaio 1966. Celebrò la Messa con la presenza del sen volerci bene, di tessere rapporti solidali, di essere sempre vici- Andreotti il 19 maggio 1966, e fu presente, ormai molto anzia- ni ai poveri, alle famiglie che vivono questa crisi drammatica no, alla consacrazione della Chiesa, il 29 ottobre 1976. non solo per l’economia, ma per la disgregazione dei rapporti Tutti ricordiamo l’incidente del 9 novembre 1978, alle interpersonali. 10.30, all’incrocio di via XIII con trav. XII. Qualche speranza, poi la morte, il 23 novembre. Anche oggi ci sembra di rivedere, fra noi, avvolto in quella veste umile, con quello sguardo penetrante, padre Una commemorazione è fare memoria insieme, “ricor- Ottorino Marcolini che ci esorta: “andiamo avanti, lavoriamo dare”, cioè riverberare nel cuore. Provare, anche, ad interro- insieme!”. garci ancora. Padre Marcolini può dire molto al nostro Villag- gio, oggi: dobbiamo accogliere le famiglie, accudire gli anzia- Per gentile concessione di Davide Guarneri ni, amare i bambini. Dobbiamo apprezzare di più la cultura, Presidente nazionale A.Ge. onlus

INTERVENTI DI INCONTRI PER ASPIRANTI ALPINI PROTEZIONE CIVILE PER E' da alcuni anni che nella nostra Sezione si svol- EMERGENZA NEVE gono degli incontri con gli aspiranti alpini, cioè quei gio- vani delle province di Bergamo, Mantova, Cremona e Brescia che vorrebbero arruolarsi come VFP1 nelle Trup- L'anno 2012 non è co- PROTEZIONE CIVILE pe Alpine. Alcuni di questi chiedono poi di prolungare la minciato nel migliore dei modi, ferma per ulteriori tre anni, mentre altri hanno l'intenzio- a causa delle abbondanti nevi- ne di intraprendere la carriera militare. cate che hanno messo in ginocchio mezza Italia e che han- Normalmente durante questi incontri, organizzati no visto ancora una volta gli alpini pronti ad intervenire. tre/quattro volte l'anno dalle 10 alle 12.30 con il prezioso Tre volontari sono infatti partiti per Dubiaco, in supporto del Gruppo di Palazzolo per quanto riguarda il provincia di Roma, con il compito di liberare le strade rancio, il caporalmaggiore degli alpini Amedeo Trebeschi dalla neve e tagliare piante. spiega ai candidati come comportarsi in caso di chiamata Forse vi chiederete perché sono partiti solo tre al- alla visita medica od ai colloqui psicoattitudinali presso il pini. La risposta è semplice: i volontari dovevano essere Centro di Selezione dell'Esercito a Bologna. completamente autonomi anche per quanto riguardava il Agli incontri svoltisi fino ad ora, oltre agli alpini viaggio, quindi poter utilizzare un'autovettura 4x4 muni- della nostra Sezione, hanno sempre partecipato il già con- ta di catene. Orbene, come sanno tutti i volontari, la no- sigliere nazionale ed ora vice presidente Arnoldi, il consi- stra Sezione possiede un solo automezzo con queste ca- gliere nazionale Minelli ed i rappresentanti delle Sezioni ratteristiche, tra l'altro in dotazione alla Squadra consorelle di Bergamo, Cremona, Valle Camonica e Antincendio Boschivo. Montesuello-Salò. Altri tre volontari, con un mezzo della Sezione di Il coordinatore sezionale per la p.c. Bergamo, sono poi intervenuti a Cesena, sempre per spa- Battista Ravelli lare neve e tagliare alberi caduti. Battista Ravelli INCONTRO PER GLI AUGURI AI VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE La prima domenica di dicembre noi volontari del- ri al monumento ai Caduti, dopodichè ci siamo recati in l'Unità di Protezione Civile Sezionale ci siamo incontrati Chiesa per la celebrazione della Santa Messa. Al termine per il consueto scambio di auguri di un Santo Natale ed della funzione con il parroco ci siamo portati nella piazza un felice anno nuovo. principale per la benedizione della nuova vettura destina- Come tradizione la giornata è cominciata con ta alla Squadra Antincendio Boschivo. l'alzabandiera seguito dalla deposizione di un serto di fio- Il coordinatore sezionale per la p.c. Battista Ravelli 11 GRUPPO SPORTIVO

A causa della mancanza di neve non si sono disputate le gare di sci che normlmente vedono im- pegnati nostri alpini nei mesi invernali. Ciononostante dobbiamo registrare con enor- me soddisfazione che alle alpiniadi invernali svol- tesi sulle doloniti della Valle del Biòis dall’8 all’11 marzo, il nostro Daniel Bellardini del Gruppo di Collio ha ripetuto l’impresa di due anni fa vincen- do la gara di slalom e aggiudicandosi così la meda- glia d’oro. Di seguito il medagliere finale delle alpiniadi invernali del 2012.

SEZIONE ANA MEDAGLIE (ASSOLUTE CAMPIONE ITALIANO E DI CATEGORIA)

1 BELLUNO 1 Oro + 1 Argento Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro + 3 Argento + 5 Bronzo 2 VICENZA 1 Oro Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro + 1 Bronzo 3 BRESCIA 1 Oro Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro 4 BERGAMO 1 Argento + 1 Bronzo Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro + 3 Argento + 1 Bronzo 5 CADORE 1 Argento Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro + 5 Argento + 1 Bronzo 6 VARESE 1 Bronzo Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Oro 7 VALT.SE DI TIRANO 1 Bronzo Campionato Assoluto Italiano ANA Med. di Categ: 1 Argento 8 TRENTO Med. di Categ: 5 Oro + 1 Argento + 3 Bronzo 9 BOLZANO Med. di Categ: 2 Oro + 1 Bronzo 10 LECCO Med. di Categ: 2 Oro 11 VALDOSTANA Med. di Categ: 1 Oro + 1 Argento + 2 Bronzo 12 COMO Med. di Categ: 1 Oro + 1 Bronzo 13 CUNEO Med. di Categ: 1 Oro 13 VALDAGNO Med. di Categ: 1 Oro 14 VALT.SE DI SONDRIO Med. di Categ: 3 Argento + 2 Bronzo 15 ASIAGO Med. di Categ: 1 Argento 15 VENEZIA Med. di Categ: 1 Argento 15 VERONA Med. di Categ: 1 Argento 15 UDINE Med. di Categ: 1 Argento 15 FELTRE Med. di Categ: 1 Argento 16 CARNICA Med. di Categ: 2 Bronzo 17 CONEGLIANO Med. di Categ: 1 Bronzo 17 VALDOBBIADENE Med. di Categ: 1 Bronzo 17 LUINO Med. di Categ: 1 Bronzo

12 MILLA : UNA NOSTRA GRANDE E CARA AMICA

Questo vuole essere un ringraziamento per Milla convegni ed incontri a tema a Saronno e Bergamo ospite dei Prandelli, amica della Sezione e di tutti gli Alpini in armi e locali Rotary Club, Palazzolo sull’Oglio in occasione del Ra- non. duno del 2° Raggruppamento ANA del 2011, a Nasce a Iseo il 18 Agosto …….(l’anno non ve lo con i locali gruppi Ana e Capriolo, dove in collaborazione con diciamo, non siate curiosi) e come dice Lei il maggiore Matteo Mineo, portavoce del II Reggimento Alpini “Tra i membri della mia famiglia credo di essere quello di Cuneo ha presentato il suo libro. che ha scelto di seguire una parte della carriera professionale, Infatti da tutte queste esperienze Milla ha tratto e ma soprattutto delle scelte di vita di mio nonno: Vincenzo pubblicato un libro fotografico “Sguardi di Pace. Guardiani Prandelli, sergente dell’artiglieria contraerea con all’attivo la di Pace. Viaggio in Afghanistan al seguito delle Forze Armate campagna di Russia e quella in Eritrea nonché un lungo peri- italiane”. La mostra tratta dal libro e il libro stesso “saranno odo in campo di concentramento in Germania . Nonno Vincen- protagonisti anche del Raduno del 2° Raggruppamento Ana zo è stato uno dei primi combat camera italiani, un soldato di Sondrio nell’ottobre 2012. fotografo, che ha lasciato allo studio fotografico di famiglia, Ha anche presentato la Sua mostra a Sarnico, Bergamo, aperto negli ani 50, un vastissimo archivio fotografico che rac- Saronno Varese, Capriolo Brescia, (BS), conta il lavoro dei soldati italiani in quei teatri operativi. Sono Rodengo Saiano (BS), Brescia Palazzo Broletto, Palazzolo cresciuta ascoltandolo e una volta adulta ho scelto di prose- Sull’Oglio e prossima a essere esposta a BS, Monticelli guire il suo impegno, raccontando l’encomiabile lavoro di uo- Brusati (BS), Lumezzane (BS) e Sondrio. mini e oggi anche donne, che spendono la loro vita per il pros- Dimenticavo di dire che la nostra amica è giornalista simo, per noi italiani, per la nostra patria e per i nostri fratelli professionista iscritta all’albo e scrive oggi principalmente che vivono in zone nel mondo dove non c’è la pace. per il quotidiano “Il Giorno”. Così sin da bambina il sacro fuoco del giornalista “Amo gli alpini di ieri e di oggi perché sono figlia delle di “guerra” le brucia nelle vene. montagne bresciane, dove tante penne nere hanno donato la Si diploma al liceo scientifico sperimentale ad indirizzo vita nel corso della Guerra Bianca” con queste parole Milla si linguistico è avvicinata agli Alpini e a noi piace pensare che una Studia per laurearsi in scienze dei beni culturali, impa- giovane donna ha saputo comprendere ed accettare i nostri ra le lingue, inglese, francese e tedesco, indispensabili per il Valori tanto da parlarne e farne una parte vitale della Sua lavoro che vuole svolgere, si specializza frequentando il professione. corso di montaggio video digitale dopo che il papà , fotogra- Grazie Milla e benvenuta fra noi!! fo, le ha insegnato tutti i trucchi del mestiere ma questo non basta ancora. Dopo aver mosso mari e monti si iscrive ad un corso per giornalisti inviati in aree sensibili (corso sostenuto allo Sta- to Maggiore Difesa con la collaborazione di Fsni) seguito a novembre 2007 al Centro Operativo Interforze di Roma, a Li- vorno, Pratica di Mare e Brindisi. Finalmente Milla si sta avvicinando all’obiettivo so- gnato da sempre. Nel frattempo, per non perdere l’abitudine, si iscrive al Corso di formazione base per volontari di Protezione Civile. Ci siamo : ora iniziano le cose serie: con i viaggi in Afghanistan al seguito delle nostre truppe impegnate in quel teatro in missione di pace. Nel 2009 va ad Herat con la Julia , nel secondo viaggio nel 2010 va con con la Folgore a Kabul, nella Musay Valley e ad Herat e Bala Murghab nel 2010-2011 con la Julia. Le esperienze nei teatri di Guerra sono dure ma pregnanti. Ci racconta Milla : “Il mio pensiero va costantemente in special modo ai ragazzi della Folgore caduti il 17 settembre 2010 a Kabul, che solo un mese prima mi han fatto da scorta e salvato la vita, va a Luca Sanna, con cui ho diviso l’alloggio a Bala Murghab (e al superstite Luca Barisonzi),e va anche a Matteo Miotto, che il 31 dicembre 2010 ho avuto l’onore di accogliere, vegliare e salutare insieme ai suoi colleghi ad Herat.”

Di questi viaggi Milla ha scritto e pubblicato articoli ed interviste su Il Giorno”, Bresciapuntotv, Diva e Donna, Tgcom, Vini e Cucina Bresciana, La Tromba, ha partecipato a 13 Dalle prealpi... alla bassa: Irma Val Trompia custode della storica “Casa de Visti da vicino di Massimo CortesiSembra davvero ieri. Una frase così lontani dai festeggiamenti per i 90 anni, dunque). In fatta, magari anche banale, ma impressio- quell’epoca, tra i fondatori si annoverano i nomi di Batti- nante. Sembra ieri, da quando, con l’infaticabile sta Ghizzardi, Giacomo Zeni, Domenico Bertelli e, so- amico Giancarlo Buizza, ho intrapreso questo lungo prattutto, di Omobono Bertelli, che portò ad Irma la Co- ed appassionante viaggio attraverso i Gruppi della Sezio- lonia degli alpini, garantendo così notorietà tra tutte le ne di Brescia. Invece sono passati già ventuno anni, du- penne nere a questo paesino che sorge a 810 metri sul rante i quali abbiamo già visitato più di cento case dei livello del mare. L’anno di fondazione è certo in quanto nostri amici con la penna nera, scoprendo realtà che non collegato all’inaugurazione della santella della Madonna finiscono mai di riservare sorprese, naturalmente sempre del Grappa (restaurata poi nel 1979 da alpini ed escursio- positive. E così, in questa terza settimana di marzo, ap- nisti) ed in onore della quale ogni anno, a Ferragosto, vie- prodiamo in due paesi geograficamente all’opposto in ne celebrata la Messa. quella regione in miniatura che è la nostra provincia: Irma, Oggi il capo gruppo è il giovanissimo (per il ruolo) arroccata in una laterale della Valle Trompia, e Mairano, Marco Corsini, 34 anni; il vice è Giovanni Ghizzardi, Dario placidamente adagiata al centro delle Terre Basse. Bertelli è il segretario-tesoriere, mentre Giorgio e Giannino IRMA - Sarà anche la notte che precede la prima- Otelli sono gli alfieri. “Cerchiamo di tenere la sede aperta vera, ma il termometro, qui, in questa ruga orientale della il più possibile – ci racconta Corsini – anche se, ovvia- dorsale trumplina, segna appena 2 gradi. Ci infiliamo quin- mente, i numeri non ci aiutano”. Comunque il Gruppo di volentieri nella piccola e rustica sede del Gruppo alpi- alpini è uno dei “motori” del piccolo Comune. Ad esem- ni, in via della Chiesa a pochi metri dalla parrocchiale pio sono stati organizzati un paio di tornei di calcio per i ragazzi under 16, a cui hanno preso parte una decina di squadre e quest’anno si dovrebbe tornare al brulé offerto col panettone la notte di Natale, dopo la Messa di mezza- notte. Irma è conosciuta anche per la Gara di marcia in montagna, che venne creata nel 1956 e che in passato è stata spesso appannaggio degli alpini locali (che si sono portati a casa il Trofeo Gentilini anche per tre volte con- secutive, guadagnandosi l’aquilotto che ora fa degna mo- stra di sé su un masso di all’interno della Colo- nia come monumento dedicato ai Caduti): pertanto, anco- ra oggi, viene posta cura alla manutenzione di alcuni trat- ti dei sentieri che sono interessati dalla competizione, come pure ci si occupa dello sfalcio del verde della Colonia. Una realtà alpina, quella di Irma, che fa i conti con la realtà in cui è immersa: Irma, infatti, oggi ha un terzo degli abitanti degli anni ’50 e sono scomparse anche le quattro colonie estive che erano vivissime negli Anni ’60 dedicata alla Santissima Trinità (affrescata dal Trainini) e (affollate, ad esempio dai bambini di e dal monumento ai Caduti di tutte le guerre, inaugurato ), mentre ancora oggi tante persone vanno a riem- nel 1984. Una stanza d’una ventina di metri quadrati, mura pire le bottiglie alla sorgente dell’ottima acqua di San grezze e robuste, soffitto in travi di legno: la dimensione Carlo, ricca di ferro. Gli unici due locali pubblici sono è adatta a questo sodalizio alpino che raccoglie 15 iscritti, fuori dal paese ed è quindi intuibile come sia preziosa la non molti in assoluto, certo, ma tanti se rapportati agli sede degli alpini, importante realtà in questo per certi abitanti del microscopico comune, che sono versi incredibile microcosmo che è uno dei Comuni più centocinquanta in tutto.Un edificio di proprietà comuna- piccoli d’Italia, ma che, ovviamente, non rinuncia alle le, che da poco più di un anno è a disposizione delle pen- “sue” penne nere. ne nere, che prima si riunivano nella Sala civica. Accanto alla provvidenziale stufetta in terracotta, apprendiamo così che il Gruppo di Irma ha radici nobili e lontane: manca una conferma scritta sul giorno preciso, ma l’anno di fon- dazione è certo, addirittura 1925 (non siamo quindi poi

14 Visti da vicino due gruppi importanti: di Massimo Cortesi l’alpino” e Mairano che si prepara alla sezionale

MAIRANO E’ trascorsa neppure una settimana tare le tavolate, che rimangono così al sicu- da quando siamo andati ad Irma e l’aria con cui ci trovia- ro della intemperie, e perché la parte retrostante mo a confrontarci è quella più umida e carica di odori l’edifico è perfetta per la preparazione delle cibarie, della campagna di Mairano. Per la verità, quando arrivia- alla brace, allo spiedo o nel pentolone. La struttura è sem- mo nel cortile delle ex scuole elementari del paese, in via pre aperta il martedì ed il venerdì ed è a disposizione di Roma, da una dozzina d’anni in parte a disposizione delle qualunque sodalizio non politico del paese che ne abbia penne nere (che sino ad allora usavano l’ex asilo in fra- bisogno. Praticamente nulla accade a Mairano senza la zione Pievedizio), si sente benissimo anche l’odore delle collaborazione degli alpini, a cominciare dalla bellissima salamine, che gli amici del Gruppo stanno preparando in Festa del Contadino, alla festa per i bambini del karate, nostro onore (troppo gentili, grazie; scopriremo poi al- alle celebrazioni del Natale a Mairano come a Pievedizio. l’interno che la cena era da… pranzo di nozze; troppa Le penne nere si occupano poi anche della manutenzione grazia). dei monumenti, come quello ai Caduti di Pievedizio e quello di Mairano, proprio di fron- te alla sede, che è davvero bellis- simo e che è in fase di ultimazione: sarà pronto giusto per la Seziona- le. La mano valente di una penna nera ha poi ripristinato anche le panchine in legno del comune, portandole all’antico splendore, mentre, proprio in questi giorni, la base del grande campanile del pa- ese (che con i suoi 65 m è la torre campanaria più alta del Brescia- no) è stata ripulita da muschi e muffe accumulatisi negli anni. Due alpini svolgono poi due gior- ni alla settimana un prezioso ser- vizio a favore degli anziani, men- tre, naturalmente, si dà sempre una mano alla parrocchia per il gran- de Presepe. Il Gruppo di Mairano è relativamente giovane, es- Passata la “buriana” della adunata di giugno, qual- sendo nato nel 1972, ma quest’anno, in occasione del qua- cosa è già pronto a bollire in pentola, come, ad esempio la rantesimo di fondazione potrà mettersi all’occhiello dav- creazione di un piccolo nucleo antincendio e di protezio- vero un gran bel fiore: l’Adunata Sezionale 2012, l’1, 2 e ne civile o la realizzazione di una tettoia in legno dietro la 3 di giugno. Infatti, anche durante la nostra vita, il capo sede per dare sistemazione dignitosa alle citate attività gruppo, Pierangelo Forbiti, alla testa delle 44 penne nere esterne (come pure la già citata stanza in più sempre per locali (che comprendono anche quelle di Pievedizio) da la sede). Insomma, sul fuoco non ci sono solo i pur prelibati poco più di un anno, non faceva altro che inframezzare casoncelli della zona: Forbiti, pur con i capelli grigi, pare discorsi relativi alla vita del sodalizio, con altri relativi piuttosto in forma e con lui un bel gruppetto di giovanotti alla complessa organizzazione dell’evento che, ovviamen- tra i 30 ed i 40 anni (ma ce n’è anche qualcuno più te, è in moto da mesi. Ad affiancarlo nella gestione del anzianotto che non sfigura certo, anzi). Il futuro con la Gruppo ci sono il vice Adriano Zacchi ed il segretario penna nera non è grigio, qui a Mairano, semmai è verde, Marco Arini, mentre il ruolo di alfiere è appannaggio di come le nostre mostrine. Rosalino Giovannini. La sede di via Roma, che è molto ampia (e che po- trebbe essere ulteriormente ampliata utilizzando uno Prossime visite: stanzone adiacente in cui ricavare magari anche un picco- e lo Museo alpino), è anche molto funzionale, perché i cor- ridoi della vecchia scuola fanno molto comodo per ospi- 15 CASA DE L’ALPINO DI IRMA V.T.

La primavera risveglia la natura, gli animali esco- (tra questi anche il “gruppo giovani”), e ne siamo soddi- no dal letargo e anche l’Uomo-Alpino si sente stimolato sfatti, ma non basta: su le maniche ragazzi! La primave- ad agire con maggiore vigore rispetto al torpore della vita ra è iniziata, ma non dura molto… poi in estate potremo associativa invernale fatta di resoconti, assemblee e laute riposarci (o dedicarci ad altro). Per i volontari la Casa cene di chiusura delle varie attività. Per non disperdere passa vitto e alloggio. tutta questa esplosione di energia, ecco riaperto, stavolta E’ sempre azzardato fare nomi perchè si rischia di puntuale come un orologio svizzero, il cantiere di Irma, dimenticare qualcuno, ma in chiusura,ci corre l’obbligo dove sono ripresi i lavori di ammodernamento della no- di ringraziare, per la generosa collaborazione fornita in stra bella casa di vacanze. cantiere lo scorso anno, i gruppi di Bedizzole, , Grazie alla generosa disponibilità e all’entusiasmo Brandico, Brione, Brozzo, Calcinato, Collio, Concesio, di Umberto Camossi (l’effervescente Capogruppo di Gardone Vt, Gottolengo, Lonato, Lumezzane Pieve, Calcinato che è riuscito a coinvolgere anche numerosi Mompiano, Ome, Tavernole, Trenzano (s.e.&o.). Se ab- Alpini di altri Gruppi) il 15 marzo la nostra “colonia” è biamo scordato qualcuno, segnalatelo… senza fucilarci! tornata sotto le mani del chirurgo per alcuni interventi che riguardano il tetto della cappella, il blocco docce e il loca- G. B. T. le sotto il portico al piano terra, nonchè il servizio in lato est al 1° piano con realizzazione dell’uscita di emergenza. Ma resta da completare, nelle finiture, anche il portico realizzato lo scorso anno. Le opere sono avviate: ora serve dare continuità ai lavori che non pos- sono essere sostenuti sempre dagli stes- si volontari e che devono essere com- pletati inderogabilmente entro la fine di maggio. E’ necessario allargare il cer- chio della disponibilità di risorse uma- ne (che possono essere anche converti- te in risorse economiche per chi pro- prio non può lavorare) che a volte ve- diamo più interessate a interventi “fuori presidio”. Già qualcuno si è prenotato

Rinnovo del consiglio direttivo del Coro Alte Cime

Il Coro Alte Cime ha rinnovato il proprio consi- glio direttivo: ecco i nomi dei componenti:

Presidente: Giancarlo Marino Vice presidente: Angelo Turinelli Segretario/tesoriere: Antonio Bontempi Consiglieri: Attilio Calza, Luigi Quaresmini, Luigi Cotelli, Sergio Gatti Direttore: Cristian Borboni

16 Assemblea dei Delegati della Sezione A.N.A. di Brescia 4 marzo 2012 Si è svolta nella consueta sede del Liceo Scientifi- ricevuto il distintivo d’argento per i 20 anni di guida alpi- co “Leonardo” in via Balestrieri l’annuale assemblea dei na alla testa dei loro rispettivi Gruppi: Giulio Barba delegati della nostra Sezione. (Bedizzole), Angelo Belleri (Gussago), Giuseppe Alle ore 7.50 si è tenuto nel piazzale della scuola Casanova (), Secondo Cavalli (Corticelle l’alzabandiera, utilizzando il pennone che l’anno scorso è Pieve). sttao donato dalla nostra sezione. Sono stati inoltre consegnati i premi ai Gruppi che Alle 8.00 don Svanera ha celebrato la S. Messa, si sono aggiudicati i Trofei Gelmi e Bajetti-Panazza, in preceduta da una personale riflessione sull’invecchiamento particolare sono stati premiati: e sulla morte. Alle 9.00 è iniziata l’assemblea, con la nomina del Per il trofeo Bajetti-Panazza Presidente, identificato nella figura di Valter Platto, già 1° classificato: Botticino Mattina Presidente della Fondazione Scuola Nikolajewka. Come 2° classificato: Chiesanuova segretario è stato invece nominato Armando Bocchi. Si è 3° classificato: passati quindi alla ratifica dei nomi dei delegati che parte- 4° classificato: ciperanno il 20 maggio prossimo all’assemblea dei dele- 5° classificato: Marcheno gati nazionale a Milano. Prima della lettura della relazio- ne morale per l’anno 2011 da parte del Presidente si sono Per quanto riguarda invece il Trofeo Gelmi sono consegnati anche i riconoscimenti ai Capigruppo di lun- stati premiati: go corso. Sono stati premiati con distintivo d’oro per i 1° classificato: Chiesanuova 25 anni di guida Giuseppe Vezzoli (Torbiato), Vincenzo 2° classificato: Botticino mattina Belleri (Sarezzo), Mario Ettori (Cogozzo). Hanno invece 3° classificato: Marcheno 4° classificato: Sarezzo 5° classificato: Mazzano Rinnovo parziale del Consiglio direttivo sezionale Il giorno 4 marzo scorso, durante l’assemblea dei Presidente: Davide Forlani delgati, della quale si da ampio spazio a pag. 17 si sono Vice presidente vicario: Gian Battista Turrini svolte anche le elezioni per il rinnovo parziale del Consi- Vicepresidenti: Daniele Barbieri e Battista Ravelli glio Direttivo Sezionale. Questi i risultati delle elezioni: Consiglieri: Ambrosi Giovanni, Bersini Angelo, Bettinzoli Valter, Votanti: 655 - Schede valide: 643 Boldrini Battista, Buizza Giancarlo, Castelnovo Domenico, Coccoli Giovanni, Duina Giuseppe, Econimo Hanno ottenuto voti: Francesco, Ferrari Silvano, Ferrata Adolfo, Lamberti Giu- seppe, Lazzaroni Alberto, Lorandi Walter, Martinazzi Fi- Forlani Davide: 631 lippo, Mazzolari Giovanni, Richiedei Franco, Smussi Barbieri Daniele: 619 Valter, Sofroni Piero, Turati Angelo Claudio, Zani Lamberti Giuseppe: 615 Amerigo. Ferrata Adolfo: 607 Zani Amerigo: 589 Martinazzi Filippo: 575 Turati Angelo Claudio: 575 Bettinzoli Valter: 568 La redazione del giornale unitamente a tutto il Castelnovo Domenico: 562 direttivo della sezione, e a tutti i collaboratori ringraziano Danilo Serioli per il suo prezioso contributo, auguradogli un buon cammino nella sua prossima vita matrimoniale, e Nel Consiglio dell’8 marzo si è proceduto all’ele- un veloce rientro nelle file della sezione, in quel gruppo zione del Presidente: su 22 votanti Davide Forlani ha ot- sportivo che, guidato ora da Marziano Bregoli (al quale tenuto 21 preferenze, confermandosi così per la terza vol- vanno i migliori auguri di buon lavoro) ha ancora biso- ta presidente. gno della sua fattiva collaborazione. Pertanto il nuovo consiglio direttivo sezionale è così Infine riteniamo doveroso complimentarci con il composto: nostro Giuseppe Lamberti, neo consigliere, che completa così l’organico del CDS. 17 Relazione Morale per l’anno 2011 del Presidente della Sezione A.N.A. di Brescia all’Assemblea dei Delegati - 4 marzo 2012

Egregio Presidente, cari alpini delegati, graditissi- protagonista, insieme al fratello Vittorio, di innumerevoli mi ospiti, competizioni con gli sci ai piedi. L’anno che si è da poco concluso, potrà anche esse- Renato Stefana, di Bedizzole, il cuoco del cantiere del- re considerato di transizione, dopo l’eccezionale 2010 che l’autorimessa ci aveva visti impegnati, fra l’altro, a commemorare con Ermes Micheletti, di Gussago, storico componente del- una lunga serie di iniziative e manifestazioni il sorpren- la Fanfara “Tridentina” dente percorso compiuto in 90 anni dalla nostra sezione. Quanto vi andrò ad esporre tuttavia, dimostrerà che non ci I giovani Cristian Ottelli cl.1982 di Lavone, Elio siamo addormentati sugli allori, ma abbiamo continuato il Maffi cl.1980 di Trenzano, Graziano Gatti cl1978 di cammino di sempre, incuranti delle difficoltà e degli osta- Cazzago, Vittorio Frassine cl. 1977 di e Marco coli che via via stanno sorgendo a rendercelo sempre più Guarnieri cl.1971 di Brandico arduo; abbiamo perciò continuato forse con qualche ama- rezza in più, ma sempre determinati a seguire la strada I Reduci Ferruccio Tosoni di Marone, pluridecorato indicata dai padri, dai fondatori, dai Caduti. Serg. Magg. della 54ma del Vestone, Faustino Bianchetti Ed allora è a Loro che va come sempre il nostro e Mario Parigi di Capriolo, Ferruccio Bettinsoli di Lodrino, primo pensiero, ai Caduti innanzitutto, di ieri e purtroppo Battista Mora della Pedrocca, Mario Vezzoli di come abbiamo avuto modo di vedere anche in questi gior- S.Pancrazio, Giuseppe Becchetti di Zanano, Narciso ni di oggi, a quei ragazzi che consapevolmente hanno com- Ellesponto di Lonato, Faustino Colombi di , piuto il proprio dovere, fino in fondo, spesso nel tentativo Angelo Pagani, Luigi Assoni, Firmo Fumagalli, Angelo di salvare altre vite; e poi ai fondatori di questa incompa- Volpi e Giacomo Pedrali, tutti di Palazzolo, Mario Buffoli rabile realtà associativa e di questa straordinaria sezione, di Cazzago S.M., Egidio del Barba di Passirano, Alessan- che stiamo tentando, nonostante le difficoltà, di conser- dro Allievi di , Fulvio Prevedoni e Lorenzo Rezzola vare materialmente e moralmente intatte. Insieme a Loro di Brescia Centro, Giuseppe Chiesa di Nuvolento, Gio- ricordiamo tutti quanti hanno contribuito, in maniera de- vanni Bracchi, e Pietro Archetti di Bornato, Antonio Quatti terminante o anche solo marginalmente a tutto questo, negli di Marmentino, Davide Turini di S. Paolo. anni passati e anche in tempi recenti …… A questa schiera di amici ritengo giusto aggiungere due figure di spicco delle sezioni consorelle, perché han- menzionando Uberto Fada, da poco nominato no contribuito in maniera particolare anche a farne la sto- Capogruppo di Lavone, Angiolino Serpelloni Sindaco di ria: Gianni de Giuli, per trent’anni a capo della Valle S. Zeno e Piero Andreoli, Segretario di , a cui pro- Camonica, che ha legato il suo nome al Pellegrinaggio in prio in questi giorni abbiamo porto l’ultimo saluto, come Adamello ed ai lavori sul Montozzo, e Peppino Granata, consuetudine, tra questi indichiamo alcune delle figure più già Presidente della Montesuello che ricordiamo tra l’al- conosciute e stimate: tro a capo dell’iniziativa di “Campiglio di Cima”. Luigi Redini, Presidente Onorario e per 36 anni Per tutti noi, il ricordo sia legato al dovere di conti- capogruppo di Lonato nuare sul loro esempio, con altrettanta responsabilità, pas- Damiano Mingardi, 43 anni, noto e stimato Capogruppo sione e costanza. di Polaveno E a proposito di sezioni consorelle, nel portarvi il Angelo Tira, già Capogruppo di S. Francesco di Paola saluto di Ferruccio Minelli, già successore di De Giuli ed Luciano Baiguini, già Capogruppo di Calcinatello ora entusiasta portavoce degli alpini bresciani in seno al Francesco Zoccolino già Capogruppo di Bedizzole Consiglio Nazionale, che mi ha pregato di portarvi i suoi Angelo Naboni Reduce e socio fondatore di Nigoline saluti, perché impegnato oggi in Svezia con la Sezione Gervasio Chiari, di Cologne, Reduce di Russia e titolare Nordica, do il benvenuto alla Monte Suello, qui rappre- di una nota marca di giocattoli di livello nazionale, sentata dal suo Presidente Romano Micoli, anche lui sem- Beppe Nulli, stimato collaboratore in tante attività se- pre affabilmente vicino, a testimoniare la ritrovata unità zionali e co-fondatore del Bivacco Baroni degli alpini della terra bresciana. Raffaele Stramacchia di Bottonaga, assiduo e capace Un benvenuto ed un grazie al Presidente dell’As- curatore del Museo sezionale e di numerose mostre semblea Walter Platto, stimato amministratore e itineranti, Capogruppo prima, prezioso e competente presidente di Giuseppe Bersini, di , infaticabile membro del un delicato strumento qual è la Fondazione Nikolajewka Servizio d’ordine e del Nucleo di Protezione Civile poi: è anche per dimostrarti riconoscenza e gratitudi- Umberto Contrini di Pezzoro cl.1918, indimenticabile ne per tutti questi anni di impegno e dedizione, che ti

18 abbiamo voluto oggi a presiedere la nostra assemblea. ADUNATA NAZIONALE di TORINO Diamo il benvenuto al suo successore alla guida della Fon- dazione, nonché Capogruppo di Flaviano Dati per scontati gli inevitabili inconvenienti legati Codignola, che con Andrea Poisa è qui a rappresentare il ad un evento di questa portata, l’84esima Adunata,che per nostro “Monumento vivente” al quale ancora quest’anno qualcuno di noi è iniziata addirittura in Normandia, è sta- abbiamo dimostrato, come vedremo in maniera anche tan- ta vissuta in funzione del 150° dell’Unità d’Italia, cosa gibile, quanto siamo legati. che probabilmente ha influito sul buon esito della mani- Salutiamo i famigliari delle figure illustri del no- festazione. La scelta di far coincidere per questo motivo i stro passato e che continuano a rivivere nei nostri cuori due avvenimenti forse più popolari ed amati a livello na- grazie anche alle attività sportive a loro dedicate: Piero zionale, quali la nostra Adunata e la partenza del Giro, Gelmi e Danilo Bajetti. non è apparsa tre le più felici. Notevole la presenza della Un particolare benvenuto agli ultimi arrivati, gli al- cittadinanza ai lati della sfilata, buoni i numeri per quanto pini di Casaglia, il gruppo che fra pochi giorni terremo a ci riguarda, bilancio reso ancora più positivo dalle nume- battesimo, avvenimento che deve rappresentare per tutti rose testimonianze di quanti ci hanno conosciuto ed ospi- noi un’ulteriore iniezione di fiducia e che ci fa guardare tato e riportate fedelmente sul nostro OALP di luglio. avanti con minor apprensione. Come al solito, l’ormai tradizionale atto di riguar- Grazie infine a tutti voi per la vostra assidua e sen- do che il sabato mattina tributiamo alla città, grazie al tita presenza a questo appuntamento fondamentale per la vostro impegno è pienamente riuscito, con una cerimonia nostra attività associativa, presenza che testimonia attac- ampiamente partecipata ed apprezzata dai presenti: spe- camento e sentimenti profondi, che avete confermato an- riamo che ciò abbia convinto la Segreteria nazionale della che nelle numerose iniziative organizzate quest’anno dal- bontà dell’iniziativa e di conseguenza non si tenti più di la sezione, numeri che hanno certamente contribuito al- ostacolarla. l’innegabile successo ottenuto. A questo proposito vale la pena focalizzare la ri- flessione su Bolzano, il cui manifesto ufficiale, ricordia- 68° di Nikolajewka molo, è opera di Sara Rivetti, figlia del Capogruppo di Appuntamenti che prendono il via come ogni anno Cologne: mi sembra superfluo richiamare la vostra atten- con l’anniversario di Nikolajewka: ritengo si possa zione sul fatto che sarà un’adunata particolarmente deli- archiviare anche il 68° con un bilancio più che positivo, cata, per ovvii motivi. Di conseguenza, pur ribadendo che che rafforza ulteriormente in noi la convinzione di aver anche Bozen è Italia, non dobbiamo tuttavia dimenticare ben agito nell’apportare alcune modifiche al tradizionale che il nostro comportamento quest’anno dovrà essere an- programma: i vessilli sono tornati ad aumentare, soprat- cora più curato e consono alle direttive del solito; dobbia- tutto in Duomo per la S. Messa, ed il fatto di vedere Piaz- mo infatti dimostrare agli altoatesini, da sempre esempio za Loggia affollata è senz’altro un’altra nota evidente. L’ec- in questi campi, che non siamo secondi a loro in quanto a cezionale testimonianza del reduce Carlo Vicentini in rispetto, educazione e senso civico e a quella parte che ci Vanvitelliano, la concelebrazione della S.Messa con i nu- vede come il fumo negli occhi, dobbiamo comprovare che merosi Cappellani del Vescovo di Brescia, la notevole scor- siamo li per riaffermare civilmente la legittimità della no- ta al Labaro comprendente il Presidente Nazionale e una stra presenza. In particolare ai tanti di noi che hanno fatto decina di Consiglieri, ed infine l’esibizione della Banda la naja in quella peraltro bellissima regione, ribadisco che di Cologne in S.Barnaba, che ha replicato lo spettacolo non ci sono conti in sospeso da chiudere, torti subiti da “Il bianco all’orizzonte” davanti ad alcune scolaresche cit- vendicare o vecchie ruggini da rimuovere; le “abbondanti tadine, hanno particolarmente impreziosito l’occasione. libagioni” non siano pretesto per causare situazioni spia- cevoli che andrebbero a detrimento della manifestazione 150 dell’Unità d’Italia in particolare e dell’immagine dell’ANA in generale. Come già avvenuto per altre scadenze rilevanti, an- che in questa occasione le sedi dei gruppi ANA di tutta ADUNATA SEZIONALE di PEZZAZE Italia sono divenute il centro di raccolta per la cittadinan- Dopo il memorabile evento di Montisola, dobbia- za, sindaci in testa, che insieme a noi hanno voluto cele- mo ammetterlo, temevamo un’involuzione del nostro an- brare un momento tanto importante. Con una volutamente nuale raduno: la comunità di Pezzaze, con i suoi alpini e semplice cerimonia, l’alzabandiera e la lettura del mes- la sua gente ci ha invece piacevolmente smentito: nem- saggio del Presidente nazionale, siamo riusciti a catalizzare meno il buon Dio ha avuto il coraggio di rovinarci la fe- la passione della gente, che ancora una volta ci ha ricono- sta, concedendoci alcune tregue del maltempo imperante sciuto portatori e rappresentanti di valori comuni e am- in quei giorni, che sembravano dettate a comando. Abbia- piamente condivisi. mo potuto così godere ancora una volta dell’abbraccio della nostra gente, di un Sindaco Alpino e di un Parroco che alpino lo è certamente nel cuore, di una comunità che ha abbandonato momentaneamente il tipico riserbo della gen- 19 te di montagna per accoglierci con un caldo abbraccio in pegnativo ed articolato programma. Ho già detto e volen- modo tale che, come ho scritto agli stessi, ci siamo sentiti tieri lo ripeto, che vorrei riversare su di voi ed in partico- veramente a casa. Rimane lassù a perpetuare il ricordo di lare su Mario Simoni e sui suoi alpini i sentimenti di legit- questo avvenimento, il monumento realizzato dal nostro timo orgoglio che mi hanno pervaso scorrendo le numero- Lino Sanzeni, che raffigura gli alpini in uno degli aspetti se testimonianze che mi sono giunte tramite gli svariati particolarmente consono alla nostra immagine: il canto mezzi di comunicazione, o come quando durante la riu- corale. nione di Costalovara, i Presidenti del raggruppamento Quest’anno dopo il lago e la montagna, scendere- hanno fatto a gara nel venire a congratularsi e a stringermi mo nuovamente nella “Bassa”: il piccolo ma determinato la mano. Permettetemi un grazie finale al principale arte- gruppo di Mairano sta mettendo in campo tutte le sue ri- fice di tutto questo: all’amico Alessandro Sala che, nella sorse per tener fede all’impegno preso: un successo l’ha sua veste di primo cittadino, ha reso possibile l’avverarsi comunque già ottenuto, come d’altronde ormai consuetu- dei sogni dei suoi alpini: a lui i segni di una affezionata dine per i nostri appuntamenti: è riuscito a coinvolgere vicinanza in questo momento difficile. istituzioni e realtà associative, gente comune ed enti pri- vati, per un’eccezionale occasione di ritrovo che inizierà, Incontro con il Presidente Nazionale sul futuro guarda caso, con l’inaugurazione del monumento agli al- associativo pini. Inutile negarlo, questo appuntamento era motivo di apprensione, date le ben note e storiche divergenze esi- 37° edizione premio “Alpino dell’anno” stenti tra la nostra sezione e la sede nazionale riguardo Dopo Ospitaletto ora anche Gottolengo può vanta- all’argomento. La serenità, la serietà, la passione e la com- re un socio, il Vicecapogruppo Giovanni Bacchiocchi, in- petenza con cui avete tenuto i vostri interventi e che ave- signito di un diploma di merito nell’ambito del prestigioso vo fermamente auspicato, hanno convinto il nostro Presi- premio che la sezione di Savona organizza ogni anno, ri- dente, se non degli argomenti, certamente del fatto di tro- conoscimento motivato dall’aver salvato dall’annegamento varsi come sempre davanti a gente disciplinata e leale, ma una donna caduta in un fiume. a cui si deve ammirazione e rispetto, che ti sa guardare negli occhi e ti parla francamente, rispettando tutte le po- ALPINATA IN GÕLEM sizioni, ma pienamente convinti della propria, da veri al- La concomitanza con il 90° della sezione di pini insomma e di questa conferma ve ne sono ampiamen- Bergamo mi ha privato della gioia di vedere ancora una te grato, come vi è grato il Presidente stesso, che mi ha volta aumentati i gagliardetti che erano lassù a rappresen- scritto nei giorni successivi per ringraziarci del fattivo e tare tutti gli alpini della nostra sezione; mi dicono fossero concreto contributo dato all’analisi del problema. 82: bene bravi. È così che si risponde a chi minimizza l’importanza di questi momenti, quando l’altitudine e la Dopo questa carrellata di appuntamenti che hanno meta impegnativa rendono ancora più nobili e significati- costellato il 2011ed il cui tema dominante è stato ovvia- ve queste testimonianze autentiche di attaccamento alla mente il 150° dell’Unità d’Italia, andiamo ora ad analiz- nostra storia ed al nostro ambiente, ai valori rappresentati zare più da vicino le attività che animano la nostra vita dai simboli della nostra fede e dal tricolore che si vede quotidiana e le cui relazioni, i vari attori e referenti mi sventolare da lontano. hanno affidato per una pratica ed efficace sintesi. A tutti Al comitato promotore un grazie ed una raccoman- un grazie di cuore per l’impegno profuso e per i risultati dazione a non far mai calare la tensione su questo impor- raggiunti; sono certo che al termine di questa esposizione tante momento, soprattutto l’anno prossimo, quando ca- i delegati uniranno alla mia la loro ammirata ed indiscus- drà il decimo anniversario dell’alpinata.. sa riconoscenza.

RADUNO di RAGGRUPPAMENTO A FORZA PALAZZOLO Il tesseramento 2011 si è chiuso, come consuetudi- Grandioso !! È l’esclamazione che sorge spontanea ne, al 30 settembre e a tale data, la sintesi numerica risulta per definire questo avvenimento che rimarrà negli annali essere la seguente: della nostra sezione: le cifre stesse ne danno la prova: ce- soci al 30 settembre 2010 13.748 rimonie, mostre convegni, concerti, dimostrazioni si sono rinnovi nel 2011 13.286 succeduti in modo serrato e sempre molto partecipati, tanti Nuovi iscritti nel 2011 247 gli ospiti illustri, 15.000 intervenuti alla sfilata conclusi- Totale alla chiusura del va, 1.200 iscritti al pranzo, 700 bambini al concerto in un tesseramento 2011 13.533 palazzetto gremito all’inverosimile. E’ stato il risultato del- Differenza rispetto al 2010 - 215 l’impegno totale e commovente di tutta una comunità: po- Aggregati al 30 settembre 2010 493 polazione amministrazione, istituzioni che ha permesso Aggregati al 30 settembre 2011 460 (- 33) di conseguire il successo di tutti gli appuntamenti dell’im- Come si può dunque notare, dopo anni di crescita 20 costante, si assiste ad un significativo decremento dei soci ore, o di partecipazione ad iniziative di solidarietà in col- iscritti, naturale conseguenza dei mancati ricambi dovuti laborazione con enti o associazioni (Comune per progetto alla famigerata abolizione -sospensione della leva, ma an- “Puliamo le cattive strade” o “fiumi puliti”, Camper emer- che per la decisione di alcuni gruppi di non rinnovare la genza) o di semplice ma gravoso impegno settimanale per tessera a coloro che non partecipano assiduamente alla manutenzione delle attrezzature o del verde della sede o vita associativa. E’ un processo di “riordino” che abbia- della Scuola, - 758 presenze per 4.510 ore, i nostri hanno mo già esaminato, in certi casi giustificato, ma che vi in- sempre risposto, pur se con qualche legittimo e peculiare vito a valutare con attenzione, visto che comunque incide mugugno, presente !!. sensibilmente sul numero globale. Ciò non ci deve comunque distogliere dalla situa- Analizzando, però, attentamente i dati relativi ai soci zione oggettiva della nostra Unità di Protezione Civile: attivi, sospesi e annullati, si rileva che esistono dei margi- iniziano a presentarsi seri problemi di ricambio, l’età che ni per una ripresa numerica che possa prolungare la capa- avanza e gli acciacchi che inevitabilmente la accompa- cità operativa della Sezione se si considera l’età relativa- gnano e, come abbiamo sentito, i lutti imprevisti, iniziano mente “verde” della maggior parte degli annullati, coloro a mettere in difficoltà Ravelli ed i suoi nel tener fede a cioè che non rinnovano l’iscrizione per due anni consecu- tutti questi impegni. Non è un caso se non siamo, a tut- tivi. t’oggi, in grado di fornire personale alle colonne mobili Le nuove procedure di iscrizione sono state ormai nazionale, regionale o provinciale. assimilate dai gruppi; con conseguente calo dei momenti Scontato dunque l’appello a darsi da fare per di criticità nelle operazioni e sensibile abbassamento dei rimpolpare questo nucleo che, ribadisco, è essenziale per tempi di attesa. il funzionamento della sezione stessa. L’ingresso di forze fresche che hanno affiancato i componenti storici della Commissione, contribuisce a que- NUCLEO ANTINCENDIO sto miglioramento, insieme ai controlli incrociati con l’ana- Anche se le particolari condizioni meteorologiche grafe nazionale, che hanno permesso di rilevare e porre di inizio anno, dove non si sono registrate precipitazioni, rimedio ad un disallineamento tra i due sistemi. Per quan- ha favorito il propagarsi degli incendi boschivi, l’inter- to riguarda l’annoso problema degli aggregati, invitiamo i vento si è limitato al solo caso di . Di conseguenza gruppi ad attenersi alle norme sezionali che rimangono l’impegno annuale ha riguardato più che altro la preven- valide fino a diverse disposizioni. Il tesseramento zione e l’educazione, come la partecipazione alla giorna- telematico non si è ancora sviluppato, forse per la poca ta formativa organizzata dal Comune di Brescia negli isti- dimestichezza con i mezzi informatici; cogliamone così tuti Tartaglia e Abba. Altre occasioni di intervento sono l’aspetto positivo, apprezzando la presenza in sede di tan- stati l’Operazione “fiumi puliti”, l’esercitazione Seziona- ti soci altrimenti a volte sconosciuti. Vi invitiamo a verifi- le a Palazzolo e quella del 2° Raggruppamento, a care la completezza e veridicità dei dati riportati sul tabu- Tavernola Bergamasca. lato, in modo da combattere, anche se sappiamo essere Come ormai da tradizione, la prima settimana di una partita persa in partenza, gli scandalosi disservizi po- Agosto ha visto i nostri presenti in Liguria, impegnati nel- stali. la prevenzione incendi ed infine, ad ottobre, dare il pro- Visto l’obbligo della consegna dei congedi per i con- prio contributo all’allestimento della mostra fotografica e siglieri di gruppo neoeletti, vi chiediamo di controllare dei mezzi della P.C., nell’ambito dell’Adunata di Raggrup- nell’apposito spazio sul tabulato se ne esiste copia in se- pamento di Palazzolo. Totale: 527 ore di lavoro, pre- zione ed in caso negativo, di provvedere. Visto che le nuove miate, finalmente dicono i volontari, ma che ringraziano normative in merito alla richiesta di copia del congedo o per la scelta, dall’acquisto di un automezzo conveniente- del foglio matricolare, impediscono ad un privato cittadi- mente attrezzato per lo scopo. no di rivolgersi direttamente al Centro Documentale (ex Distretto Militare), sarà possibile girare questa richiesta SCUOLA NIKOLAJEWKA alla Sezione, che provvederà in merito. Non è ritenuta va- Nel 2011, alcuni episodi hanno reso evidente, se lida, anche se ammessa dalle norme nazionali, nessuna ancora ve ne fosse bisogno, quanto sia forte il vincolo che autocertificazione che non sia in qualche modo verificabile. ci lega al nostro monumento vivente: Vale infine la pena ricordare che, per cifre sopra i grazie all’originale iniziativa avviata dal Gruppo 1.000 euro, è bene utilizzare assegno o bonifico. di Ome e dalla nostra commissione sportiva , organizza- tori del XX Torneo di calcio, sono state sottoscritte ben PROTEZIONE CIVILE 80 azioni ordinarie della Cooperativa intestate e conse- I dati che riguardano questa preziosa e per certi versi gnate – 2 azioni per ogni gruppo – ai 38 partecipanti al essenziale attività, stanno a dimostrare che anche quest’an- Torneo e alle due Sezioni di Breno e Salò. Di conseguen- no i nostri hanno fatto la loro parte. Questo sparuto mani- za la nostra presenza, in qualità di soci volontari, sovventori polo di volenterosi ci fornisce infatti nuovamente un esem- o in qualità di gruppo, è pari a 174 soci, sottoscrittori di pio positivo: che si tratti di interventi di calamità in coor- 230 azioni ( su un totale di 301 soci con 359 azioni); inol- dinamento con la sede nazionale, 30 volontari per 930 tre nel Consiglio direttivo della Cooperativa sono presen- 21 ti 5 consiglieri alpini su 11: Cazzago, Arici, Coccoli, Duina BANCO ALIMENTARE e Poisa e un revisore dei conti, Codignola, che, come già Anche questo ennesimo gesto di altruismo ha visto detto, è stato nominato anche Presidente della Fondazio- quest’anno raggiungere traguardi forse insperati, date le ne, che vede già presenti Beppe Parazzini, Zanardini per particolari criticità economiche: 185 infatti le tonnellate la Valle Camonica e Lombardi per la Montesuello , da raccolte nei 132 punti organizzati nel bresciano; senza falsa quest’anno anche Dionigi Guindani e Massimo Cortesi, modestia sappiamo che buona parte del merito va ai 330 La tradizionale raccolta fondi da parte dei gruppi nostri volontari che insieme ai colleghi delle altre due se- alpini, con la distribuzione dei lavoretti a Natale, quella zioni hanno come sempre fatto la parte del leone. Altri degli ulivi nella domenica delle Palme, l’organizzazione dati che confermano questo successo sono le 9.600 ton- di lotterie, serate, ed altri svariati stratagemmi che la fervida nellate complessive, il 2% in più rispetto al 2010 e l’af- fantasia alpina mette in campo, ha raggiunto la notevole facciarsi di sempre nuovi gruppi a questa lodevole inizia- cifra di 171.000 • versati sia in sede sezionale che diret- tiva. tamente alla Scuola. Attualmente la struttura accoglie 58 ospiti residen- TRIDENTINA AVANTI ziali e 54 diurni, assistiti da 104 dipendenti, motivati e E’ risaputo che le operazioni “Tridentina avanti” preparati da continui corsi di aggiornamento e che si de- hanno cadenza biennale, dato il notevole impegno che dicando al benessere psico-fisico, alle attività abilitative, un’iniziativa simile comporta. Di conseguenza, dopo la socio-educative e motorie, di partecipazione sociale e di quinta edizione, chiusasi in maniera straordinaria con la assistenza. raccolta di medicinali per un valore che si aggira intorno Prosegue l’attività di informatica facilitata, con la ai 20.000 Euro e che abbiamo affidato agli alpini del 5° partecipazione di 22 utenti, mentre in collaborazione con per la distribuzione in Afghanistan, pensavamo di stare la commissione culturale, è proseguito il lavoro di tranquilli per un paio d’anni. Ma quando a gennaio è arri- sensibilizzazione degli studenti rispetto al problema della vata la richiesta di collaborazione da parte del comandan- disabilità; accompagnati dagli alpini dei rispettivi gruppi, te del 186° della Folgore, non ce la siamo sentita di rifiu- dopo aver visitato il Museo e la sede, sono stati accolti tare: così in sordina, abbiamo dato vita a “Tridentina avanti alla Scuola gli alunni della Scuola media di Pezzaze, 6”. questo perché il tempo era davvero molto poco: di Tavernole, Monteisola, Provaglio e Trenzano. conseguenza, con i fondi rimasti in cassa dall’edizione Visto che la musica è un ottimo canale di comuni- precedente e la collaborazione dei gruppi delle zone F/G, cazione e di stimolazione e che trasmette emozioni riu- abbiamo acquistato un notevole quantitativo di pasta che scendo a coinvolgere anche i più “duri”, diversi sono stati abbiamo portato a Siena e affidato a don Giovanni Vittori, i momenti di intrattenimento organizzati: le opere il “Bar- il cappellano della Folgore, che ormai conosce da anni la biere di Siviglia” alla scuola e il “Don Pasquale” in S. generosità degli alpini bresciani e della loro gente. Giulia, grazie alla consueta disponibilità della Maestra . Sorbi, una serata dedicata ai Nomadi ed infine alcune se- AVIS-AIDO rate animate da piccoli complessi di musicisti. In luglio si Le attività dei nuclei AVIS AIDO procedono rego- è tenuta la “Festa di mezza estate” avente quale tema il larmente all’interno dei gruppi di appartenenza , svol- Medioevo, con la partecipazione degli ospiti in costume gendo opera di sensibilizzazione nell’intento di stimola- d’epoca, ed in settembre la festa del Santo Patrono, re, in particolare i giovani, al valore di quel nobile gesto S.Massimiliano Kolbe. che è la donazione. Calorosa accoglienza , con relativa buona cucina, è A Settembre i gruppi alpini di Mazzano, Molinetto stata come sempre riservata agli ospiti preso le sedi dei e Ciliverghe, in collaborazione con il gruppo AVIS comu- gruppi di Mazzano, Molinetto, Ciliverghe, , nale, hanno dato vita al nuovo Nucleo Avis Alpini di S.Zeno, Dello, Bagnolo, , Lamarmora e Mazzano portando a 9 il numero di questi meritori sodali- Bottonaga; i tre gruppi di Lumezzane hanno come con- zi. Per dovere di cronaca segnaliamo che nel 2011 le do- suetudine collaborato ad animare il Carnevale. nazioni sono state 408, pari a 183 litri di sangue, e che i Sono stati eseguiti lavori straordinari per il miglio- soci dei Nuclei Alpini sono 136: complimenti a tutti ed in ramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità della particolare a Francesco Abbiatico di Gardone VT, pre- struttura, come l’impianto di condizionamento e la miato con benemerenza in oro e diamante dall’AVIS, per riorganizzazione delle aree a piano terra, con la costruzio- le sue numerose donazioni. ne di due bagni, l’ampliamento della capienza con l’ag- giunta di altri otto posti letto, la realizzazione di una nuo- CASA DE L’ALPINO va cabina elettrica. Come da qualche anno a questa parte avviene, l’at- Per il corrente anno, onde evitare una situazione di tività ad Irma inizia già col fiatone: infatti, nonostante le grave deterioramento, sono già in programma lavori stra- raccomandazioni ad anticipare i lavori di manutenzione ordinari per il risanamento delle pareti esterne, con la posa di un cappotto e seguente tinteggiatura.

22 straordinaria in modo da completarli per tempo, anche que- cando adeguati contributi. Per le vostre adesioni, che sono st’anno il personale addetto all’approntamento della strut- certo saranno celeri e numerose, il riferimento è come sem- tura, ha dovuto fare i salti mortali per essere pronto per pre il Vice Presidente Turrini. tempo ad accogliere i piccoli ospiti. Di conseguenza, per poter rispettare la scadenza, si SEDE SEZIONALE è dovuto ricorrere anche questa volta all’aiuto delle vo- Dopo 14 anni di onorato servizio, questa sede che lontarie di Pezzaze. Mentre in collaborazione con le Assi- tanti ci invidiano, inizia ad accusare i primi effetti del- stenti e le Crocerossine, è stato stilato un piano di lavoro l’età. Dopo gli interventi sugli infissi esterni, sul tetto, la per i nostri piccoli ospiti, introducendo fra l’altro, a livel- sostituzione del pavimento del bar, l’adozione di porte lo sperimentale, i pionieri della Croce Rossa, con un ri- blindate e griglie per i locali del museo, tutti provvedi- sultato peraltro non pienamente soddisfacente. menti portati a termine lo scorso anno, grazie anche alla Il primo turno ha visto la presenza di soli 29 ospiti disponibilità di alcuni di voi, diventano improcrastinabili fissi e 4 giornalieri, mentre il secondo ha registrato 44 altri provvedimenti, in particolare sui muri: le infiltrazio- fissi e 7 diurni. Questi dati dimostrano ancora una volta se ni di acqua, il deterioramento dell’intonaco interno e di ve ne fosse il bisogno, l’importanza fondamentale dell’ope- quello sulla parete nord ci impongono di provvedere al ra di proselitismo intrapresa dai gruppi presso le famiglie, più presto. le parrocchie, gli uffici comunali preposti; dobbiamo di Ma lo sforzo maggiore lo dobbiamo sostenere per conseguenza prendere atto che da questo impegno deriva ottemperare alle disposizioni in materia di prevenzione e la riuscita o meno delle stagioni; siamo già in marzo, quin- sicurezza: proprio in questi giorni stiamo approvando un di all’opera per far fioccare le iscrizioni in sede entro giu- investimento importante per adeguare l’impianto gno. antincendio, reso indispensabile dal fatto che la sede è Per quanto riguarda i programmi, da segnalare la fruibile anche da estranei: pensiamo alle scolaresche in visita, su entrambi i turni, al sentiero dei carbonai di visita o alle periodiche riunioni degli aspiranti alpini. Pezzaze, con relativa riscoperta di questo mestiere oramai Ma l’intervento più importante è di carattere scomparso e a Palazzolo per la visita alla torre civica e ai organizzativo: non possiamo più far gravare il funziona- sotterranei. I rispettivi gruppi hanno, come consuetudine, mento di tutto sulle spalle del solo responsabile, e proprio offerto il pranzo ai ragazzi. Il direttore mi prega infine di Ravelli ci da dei suggerimenti in tal senso: che la soluzio- ringraziare i gruppi che hanno offerto generi alimentari, i ne si trova con l’apporto di tutti, che se il detto afferma volontari che hanno acquistato al mercato ortofrutticolo che tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile, signifi- frutta e verdura, i collaboratori ed il personale: l’impegno ca che con l’umiltà e la schiettezza nei rapporti che ci di tutti, oltre che ad ottenere ancora una volta il plauso dei contraddistingue, ciascuno per quanto può, possiamo co- ragazzi e dei loro genitori, ci ha permesso di mantenere le operare al raggiungimento dell’obbiettivo di avere una sede rette ad un livello impensabile per altre realtà consimili, e efficiente e funzionale. Ad iniziare dalla ricerca del Se- di tener ancora una volta fede ai principi per cui il primo gretario, ora che Cazzanelli ha deciso di passare la mano: monumento vivente ebbe a sorgere più di settant’anni or il buon Cravotti si è messo a disposizione, ma è ovvio che sono. non possiamo approfittarne troppo, essendo già l’incarico Dobbiamo ringraziare per la generosa collaborazio- di tesoriere delicato e gravoso. ne e disponibilità, anche altri volontari, perché grazie a loro nel 2011 sono proseguiti i lavori di adeguamento e CORO ALTE CIME ammodernamento della nostra struttura. Dopo il Grazie alla disponibilità di Piero Castrezzati e, na- completamento del portico sul retro dell’edificio, abbia- turalmente, l’impegno di tutti, il Coro è riuscito a dare mo affrontato l’ampliamento del locale adiacente alla cu- continuità alla propria attività, ed a rimanere unito, anche cina e del blocco servizi al primo piano, dove sono state dopo il ritiro del M° Pagani. Gli è subentrato, come noto, ricavate 3 docce ed un servizio in più, adattabile anche Il M° Cristian Borboni che è già molto avanti nella per eventuali disabili, nonché il bagno di pertinenza della impostazione del lavoro essendosi posto dei traguardi camera del direttore al 2° piano. ambiziosi in cui coinvolgere i 42 componenti il sodalizio. Per evitare il prolungarsi degli interventi ed i con- Tra gli impegni più importanti del 2011, 8 dei quali seguenti malumori da parte del direttore e del personale, dedicati al 150° dell’Unità d’Italia, oltre a quelli del 68° costretti a volte ad approntare la casa aggirandosi tra mu- di Njkolajewka, dell’Adunata di Torino, della Sezionale ratori e piastrellisti, è indispensabile aprire al più presto il di Pezzaze, e del Raduno di Palazzolo, troviamo le due cantiere. Per questo sabato prossimo è previsto un Serate in ricordo di Sam Quilleri e Guido Alberini, quella sopralluogo con i primi volontari per organizzare l’inizio in Loggia dedicata a Padre Marcolini, la trasferta a lavori, ma è evidente che serve l’apporto concreto e con- Pontresina, in Svizzera, ricambiata grazie alla disponiblità vinto di tutti. Siamo peraltro in vista del traguardo: riman- del Gruppo di Fiumicello. Il coro si è esibito anche al San gono solo da completare i lavori nel sottoportico e l’im- Carlino in occasione dei Lunedi Culturali, per il Concerto pianto dell’ascensore, cosa che peraltro ci viene sollecita- di Natale alla Croce Bianca, nella serata al Rotary Club ta da tempo dagli organi competenti e per cui stiamo cer- Brescia Ovest e l’ormai consueto scambio degli auguri 23 dio fine anno in Sede. Brozzo istituti cittadini in S. Barnaba, Liceo Calini. A Il 2012, sarà dedicato al perfezionamento in modo questo importante lavoro si è aggiunto quello in collabo- da acquisire l’impronta data dal nuovo maestro, in modo razione con i gruppi per organizzare mostre o convegni: da arrivare ben preparati agli impegni dell’anno successi- Pezzaze, Castenedolo, Palazzolo, Tavernole-Cimmo, vo. Provaglio, Oratorio della Pace. Vi invito pertanto a pensare al lavoro che si nasconde FANFARA TRIDENTINA dietro questi impegni, lavoro che purtroppo quest’anno L’anno appena concluso ha visto la Fanfara sezio- ha perso un supporto determinate con la scomparsa di Raf- nale, oggi impegnata in un servizio per la sezione di faele Stramacchia. Lavoro che si va ad aggiungere a quel- Cremona, impegnata in quindici manifestazioni, a partire lo per così dire ordinario, di cura dell’Emeroteca, della dagli auguri alla città del 6 Gennaio, per chiudere con la biblioteca, dove conserviamo ben 1.775 volumi, di cui 45 serata dello Sportivo ad Ospitaletto, di notevole interesse restaurati e rilegati anche quest’an- Impegni che hanno messo a dura prova i compo- no. nenti, fortunatamente confortati da molte soddisfazioni, Determinante è stato l’apporto ad eventi collaterali con riconoscimenti e manifestazioni di apprezzamento. alle varie manifestazioni che abbiamo sopra illustrate: de- Vale la pena di citarne una per tutte, quando in occasione gno di nota la mostra ed il convegno sull’esperienza, a dell’Adunata Nazionale di Tori-no, i nostri hanno tenuto volte tragica degli alpini nel teatro Afghano a Palazzolo o un indimenticabile concerto nel Teatro della Parrocchia la conferenza del Prof. Toffoli sul 150° dell’unità d’Ialia a del Santissimo Nome di Maria, gremito da un pubblico Pezzaze. caloroso ed entusiasta e che ha accompagnato l’esibizio- Da segnalare infine che il nostro patrimonio si è ne con applausi e incoraggiamenti. Il Parroco Don Benito arricchito della raccolta di splendide immagini scattate in ha dimostrato la sua riconoscenza offrendo ospitalità gra- tanti anni di onorato servizio dal nostro Amerigo Lantieri, tuita al nostro complesso musicale. E’ un’iniezione di en- aggiungendo questo materiale alla già cospicua dotazione tusiasmo che ci voleva, visti i problemi in cui la nostra che è a disposizione dei gruppi che volessero farne uso. Fanfara si dibatte da sempre: l’anagrafe che incombe, come Anche il museo ha purtroppo risentito della perdita abbiamo potuto notare dal servizio riportato sul “L’alpi- di cui sopra e solo grazie alla disponibilità di alcuni dei no” che riportava le premiazioni dei nostri 3 ottantenni, componenti la commissione, siamo riusciti a riattivarne gli acciacchi dell’età che ci hanno privato di alcuni validi l’attività e la fruibilità, permettendo così a più di 700 tra protagonisti, l’appartenenza della quasi totalità dei com- studenti, insegnanti, alpini e privati cittadini di visitarlo. ponenti ad altri complessi musicali, la nostra intransigen- I materiali e i documenti provenienti da donazioni za, sul fatto che ci vantiamo di avere una realtà composta private, come quelli donatoci dalla famiglia di Giulio di soli alpini d.o.c. (e qui lo ribadiamo), rendono la sua Baiocchi e le armi avute in donazione dalla Breda sono sopravvivenza sempre più problematica. Abbiamo più stati censiti e allocati nei rispettivi spazi espositivi. volte lanciato l’appello a fornirci nominativi di musicanti, Gran parte del lavoro è stato rivolto all’adeguamento magari giovani, da contattare per venire a rimpolpare l’or- alle disposizioni della questura riguardo alla gestione del- ganico; lo ribadiamo anche oggi, non farlo significhereb- le armi, con il bloccaggio tramite catene, l’adozione di be la fine di questa bellissima realtà, o come minimo una porte blindate e griglie alle finestre. Il tutto ha finalmente drastica riduzione della sua operatività. ricevuto il placet definitivo dal sig. Questore in persona, durante la sua gradita visita alla sede, accompagnato dai CULTURA suoi stretti collaboratori. Con nostra profonda soddisfazione, ma anche con Per quanto riguarda un altro aspetto importante del- contrastante apprensione per i componenti la commissio- l’attività culturale, la bancarella del libro, ha visto un in- ne, l’impegno sta assumendo dimensioni rilevanti, forse cremento sia delle edizioni, da 5 a 7 che delle vendite, insperate fino a poco tempo fa. passando dalle 227 alle 262 copie vendute. Ciò sta a di- Questo perché è ormai chiaro che il mondo della mostrare la bontà dell’idea ed il mio sprone rivolto ai grup- scuola, se fino ad ora ci guardava con diffidenza se non pi ad approfittare di questa occasione per diffondere ulte- con ostilità, negli ultimi anni ha compreso il prezioso ap- riormente la nostra cultura. Una nota a margine che può porto che la nostra cooperazione può dare alla formazione fare piacere è la premiazione dell’alunna Laura Tonini al degli allievi. Se prosegue infatti il contributo al progetto concorso “Progetto Montale”di poesia, organizzato dal di notevole importanza che il gruppo di Trenzano ha orga- Liceo Calini per la commovente composizione “Nel cuo- nizzato per la seconda edizione, la commissione ha colla- re di un alpino” borato con gli alpini e le realtà scolastiche ai vari livelli di molte località realizzando mostre concorsi, visite guidate SITO INTERNET alla sede, al museo ed alla scuola Nikolajewka: vale la Da quest’anno è attivo un nuovo sito internet, mol- pena di elencarli: medie ed elementari di Pezzaze e to più veloce, ma soprattutto più semplice da aggiornare; Tavernole, Montisola, Provaglio, Collio, S. Pancrazio, cosa non secondaria, visti i tempi e le competenze che ciò Marcheno, Arici di Brescia, Dello, Visano, Clusane, comporta.. L’aver cambiato struttura ha permesso una gra- 24 fica più “professionale” e soprattutto una semplificazione anno sulla mia scrivania non è ancora giunto nulla di con- nella manutenzione e nell’aggiornamento delle pagine che creto che possa aiutarci ad uscire da questa spiacevole si- quasi in tempo reale vengono immesse in rete. Da que- tuazione. st’anno si sono poi inseriti finalmente tutti i moduli Le alpiniadi e gli aggregati: Ringrazio i rappre- scaricabili relativi alle varie attività della sezione, quali sentanti sportivi dei gruppi che, dopo un approccio e una l’iscrizione alla casa di Irma, gli abbonamenti al giornale, reazione comprensibilmente istintivi al provvedimento, il modulo di iscrizione all’ANA. hanno capito che quella del boicottaggio non è un’azione Nel 2011si sono registrate circa 20.000 visite, pre- che fa parte della nostra etica e che il dissenso va espresso valentemente concentrate sullo sport per consultare le clas- in maniera corretta e civile, come abbiamo ottimamente sifiche e i calendari delle gare, mentre sono già 2.000 c.ca dimostrato in occasione dell’incontro con il presidente na- quelle contate nei primi due mesi di quest’anno. zionale. Così verrà lasciata libertà di scelta personale agli atleti, mentre la Sezione terrà come sempre fede ai propri OCIO A LA PENA obblighi, senza mancare di esprimere come peraltro già Le tre uscite all’anno, pur comportando un aumen- fatto, la propria perplessità riguardo all’argomento, rite- to dell’impegno e dei costi, soprattutto legati alla spedi- nendolo un provvedimento intempestivo, immotivato e non zione, hanno riscosso un notevole successo; la freschezza sufficientemente condiviso. Resta comunque il fatto che delle notizie e degli articoli relativi alle varie attività ri- si è dimostrata l’utilità di queste riunioni, dove il conti- portate sul giornale non 8-9 mesi dopo, ma in tempi più nuo scambio di opinioni contribuisce a creare chiarezza ragionevoli ha suscitato in molti gruppi un rinnovato inte- ed al di la delle opinioni, rafforza il senso di appartenen- resse per il giornale concretizzatosi nell’aumento del ma- za. teriale inviato in redazione, tanto è vero che è parecchio l’arretrato che si spera di riuscire a smaltire con i prossimi BIVACCO BARONI numeri. L’intento è comunque quello di potenziare l’aspet- Anche quest’anno, gli alpini di Botticino Sera, a to formativo, piuttosto che quello informativo: la circola- cui abbiamo affidato la nostra struttura posta in prossimi- zione delle idee, delle opinioni anche quelle “fuori dal tà della bocchetta delle Levade alla testata della Val coro” è fondamentale per costruire quella coscienza alpi- d’Adamè, hanno provveduto alla manutenzione, organiz- na che dovrebbe contraddistinguere la nostra realtà in ogni zando due sopralluoghi per verificare la funzionalità e suo aspetto. procedere ad opportuni interventi, rimettendo in tensione i tiranti allentati dal peso della neve caduta copiosa nel- SPORT l’inverno precedente. Dall’apposito registro è possibile Come noto, Il 2011 è stato un anno di forti innova- constatare quanto siano numerose le visite di escursioni- zioni e conseguente criticità per il nostro G.S.A. ma l’atti- sti di ogni età e provenienza, che esprimono apprezza- vità sportiva nella sua totalità è stata all’altezza della si- menti sullo stato del bivacco ed entusiastici commenti sullo tuazione, affrontando tutto questo come una nuova sfida. straordinario panorama goduto e la cui vista ripaga della Certo, con l’introduzione dei certificati medici obbligato- fatica per la lunga ed impegnativa ascensione. ri i numeri dei partecipanti alle gare sezionali non sono più quelli di un tempo, ma l’obiettivo di onorare tutte le GIOVANI discipline in programma è stato rispettato e questo va con- Intenso è anche il resoconto del 2011 della Com- siderato come un successo. Viceversa , i numeri dei cam- missione Giovani della nostra Sezione, attiva ormai da 5 pionati nazionali sono stati in linea con l’anno scorso, te- anni. Nel frattempo i “bocia” si sono inseriti a pieno titolo nendo alta anche la qualità, grazie agli ottimi risultati del- nella vita associativa, assumendo incarichi significativi in le gare di corsa in montagna, a staffetta ed individuale e di sezione, prendendo in mano gruppi anche rilevanti. No- slalom gigante. E proprio l’ottimo 2° posto conseguito al nostante ciò sono rimasti legati a questo nucleo che li ha campionato nazionale di slalom ha portato all’assegna- praticamente “svezzati” e di conseguenza ne continuano zione, tra 12 candidature, del premio “Alpino sportivo in maniera lodevole l’attività. dell’anno” intitolato a Carlino Arnaboldi a Daniel I nostri continuano infatti ad essere l’ossatura di Bellardini del gruppo di Collio. quel gruppo che ormai da anni, in occasione dell’Adunata Rimandandovi a OALP e al sito per conoscere clas- Nazionale, sfila a fianco dei reduci indossando la tradi- sifiche e punteggi, richiamerei la vostra attenzione sui due zionale maglia verde a significare che i sacrifici e gli inse- punti focali che come dicevamo hanno caratterizzato que- gnamenti dei “veci” non cadranno nell’oblio con il passa- sta annata dal punto di vista sportivo: re del tempo. Prova ne sia che il 12 giugno hanno organiz- i certificati: dopo un’inizio difficoltoso, sembra zato un’escursione a Cortina e al Passo Falzarego, ren- che la maggioranza degli alpini abbia capito l’importanza dendo omaggio alla tomba di Cantore presso il Sacrario e l’ineluttabilità di questo provvedimento; pur tuttavia esi- del Pocol. Nonostante le condizioni climatiche avverse ste ancora qualcuno che ogni tanto torna sull’argomento, sono stati momenti di intensa emozione e di ricordo per esprimendo però solo opinioni fini a se stesse, senza fon- tutti gli alpini Caduti in quei tragici eventi. damento, tanto è vero che, lo ribadisco, a distanza di un Continua con successo l’impegno in Pasubio: in- 25 fatti dal 5 al 7 agosto in 35 sono saliti su quell’altro monte questa sede: ci sono organismi e attività sezionali il cui sacro per noi alpini e si sono dati da fare nel ripristino sostegno non può prescindere dalla vostra sensibilità pe- delle trincee della prima guerra mondiale, come già fatto raltro sempre dimostrata. Deve essere sentito come un nei 4 anni precedenti, di cui due in Ortigara, meritandosi dovere condiviso quello di indirizzare delle risorse a fina- la stima e l’affetto dei responsabili dei lavori. lità più vicine a noi, specialmente in questo periodo, in Procede bene anche l’esperimento dell’info-point: cui diventa ancora più fondamentale il vostro sostegno quest’anno la mostra mobile è stata utilizzata in 4 occa- per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Questo sioni, con l’intento di far conoscere, tramite immagini e ci eviterebbe anche lo sgradevole compito di andare a proiezioni, le diverse attività in cui i nostri giovani sono bussare a tutte le porte con la probabilità non remota di coinvolti, nella speranza di coinvolgerne altri in misura ricevere anche spiacevoli rifiuti. sempre maggiore. Questi ragionamenti li sto facendo con estrema se- A Costalovara, in autunno si è infine tenuto, il pri- renità, perché non ho nulla sulla coscienza che mi impedi- mo convegno nazionale dei giovani, dove i nostri hanno sca di farlo, perché penso di aver dimostrato che la sezio- avuto modo di illustrare le loro esperienze e di esprimere ne ha a cuore i suoi gruppi ed i suoi alpini, come quando idee ed opinioni con giusta e certa cognizione di causa. abbiamo rinunciato ad aggiungere alcun aumento a quel- lo già pesante attuato dalla sede nazionale per coprire le CONCLUSIONI maggiori spese postali. Come vi dicevo nell’introduzione, anche se meno Terminata speriamo nel migliore dei modi l’espe- intenso dello scorso anno, anche quello appena terminato rienza del 70° ci sarà da gestire la delicata fase del ricam- è stato altrettanto impegnativo e faticoso. Personalmente bio, essendo giunto a termine il ciclo di tre mandati con- l’ho vissuto tanto intensamente da non essermi accorto di secutivi con il conseguente sostanziale completo ricam- essere giunto al termine del mio secondo mandato: anche bio dei consiglieri. se, l’avrete intuito dall’introduzione a questa relazione, o Comunque indipendentemente dalle persone riba- dal contenuto degli auguri di Natale riportati su OALP, disco il precetto che spesso mi avete sentito citare, non sono stati anni pesanti, che in qualche modo hanno lascia- sono importanti gli individui, ma l’Associazione ed i va- to il segno, tanto è vero che ritenevo di essere giunto alla lori che essa rappresenta. conclusione di questa straordinaria esperienza; poi la vi- In tempi difficili come questi, la nostra realtà è con- cinanza del Consiglio, in particolare dei VicePresidenti, cordemente riconosciuta come riferimento per l’intera so- di cui non mi stancherò mai di ringraziare per la commo- cietà civile, come spesso ribadiscono i rappresentanti isti- vente disponibilità e l’impegno, mi hanno convinto a ri- tuzionali civili e religiosi: per confermarlo è necessario tornare sui miei passi e, se voi ed il consiglio lo riterrete non perdere l’orientamento, valutare attentamente ogni opportuno ovviamente, a rimettermi a disposizione anco- passo compiuto, sentendo sulle spalle l’immane peso del ra per un mandato. bagaglio che i veci ci hanno affidato, e la drammatica re- Sarà infatti un triennio molto delicato, il 70° di sponsabilità se le nostre azioni dovessero portarlo al de- Nikolajewka già incombe, la macchina organizzativa si è clino. Il nostro contegno deve essere perciò esemplare, già messa in moto per cercare se non di superare, almeno senza ombre o condizionamenti, tenendo presente che ogni eguagliare il buono risultato del 65°; non possiamo di con- nostro gesto non consono potrebbe essere colto e messo seguenza dimenticare che i tempi rispetto ad allora sono in evidenza nuocendo gravemente all’immagine che ci cambiati, purtroppo in peggio, la situazione economica siamo costruiti in decenni di impegno e sacrifici. renderà difficile racimolare risorse umane ed economiche Se terremo presente questo, se sapremo rimanere come successo allora. Questo non ci deve comunque im- quello che siamo, allora non dobbiamo temere nulla, pos- pedire di porci obbiettivi ambiziosi, in grado di rendere il siamo affrontare le incognite future convinti che, succeda giusto e doveroso omaggio alla sempre più esigua schiera quel che succeda i nostri ideali sopravvivranno anche a di Reduci che onorano le nostre cerimonie. A tal proposi- noi stessi, rendendoci in qualche modo immortali. to vorrei invitarvi a fare una riflessione nella speranza di non essere frainteso: nonostante la crisi incombente di cui Di conseguenza avanti alpini…… sopra, molti gruppi dimostrano una vitalità sorprendente, certamente sorretta da sentimenti profondi ed eticamente Davide Forlani forti, che li spingono a compiere sforzi straordinari (vedi la raccolta di offerte per la scuola Nikolajewka). So che molti dei gruppi qui presenti sono le principali fonti di sostentamento morale ma soprattutto materiale di tante re- altà locali, quali parrocchie, oratori, asili, associazioni be- nefiche e di solidarietà: ed è giusto che sia così, siamo amati, stimati ed apprezzati anche e soprattutto per que- sto. Vorrei tuttavia ribadire un concetto già espresso in 26 ZONA FRANCA Alpini e Politici : un abisso incolmabile Gli eventi di questi ultimi tempi hanno palesato in modo inconfutabile e veritiero la pochezza dei nostri po- dali che emergono da centro, destra o sinistra sono una litici, indipendentemente della appartenenza di schiera- vergogna che offende chi lavora per poco più di mille euro mento. Pochezza di idee, di preparazione, ma soprattutto al mese, quando va bene. di sensibilità verso quegli onesti cittadini che con sacrifi- In contrasto a tutto questo squallore, fortunatamente ci ed abnegazione hanno sempre lavorato per la crescita, ci sono tante associazione benefiche, di volontariato e non solo economica, ma anche morale, di questa nostra d’arma che con il gratuito e responsabile lavoro dei pro- Italia. Si impongono nuove tasse a chi già fatica ad arri- pri volontari sanno dare tuttora servizi di utilità sociale e vare a fine mese; a pensionati che vivono di minima; a segni di speranza. tutti coloro che sono la Vera Ricchezza della nostra socie- Sono “orgoglioso”, come penso tutti gli Alpini del- tà, ma contestualmente vengono esonerati i politici che la nostra bella Sezione, di appartenere ad una di queste con palese incapacità di governo, che si trascina dai lon- associazioni, l’ANA, associazioni che ancora sono al “ser- tani anni ‘70, hanno causato per mera negligenza, palese vizio” di chi ha bisogno di aiuto; che ancora credono nei incapacità e poca lungimiranza l’enorme debito pubblico Valori ed Ideali primari dell’essere umano; che ancora che ci sta divorando. Politici pagati in modo spropositato credono nella Dignità dell’Uomo; che ancora credono che in rapporto alla loro capacità di “ essere al servizio del vale molto di più il sorriso di una persona che qualche cittadino”. La parola “politica” significa infatti “ …capa- euro sottratto furtivamente o maldestramente; che ancora cità di gestire e tutelare i doveri, i diritti e gli interessi dei credono nella gratuità del servizio; che ancora credono cittadini..”. Cosa che purtroppo non è. In Italia vige il detto nell’onestà intellettuale dell’individuo; che ancora svol- “ …politico un giorno, politico tutta una vita ..” . Del re- gono gratuitamente “servizi che dovrebbero essere di com- sto fare politica paga bene, non impone responsabilità petenza dello Stato”, troppe volte assente. Un sondaggio soggettive od oggettive e chi sbaglia non paga mai perché dice che solo il 16% degli italiani ha ancora fiducia nei gli errori sono sempre scaricati sulle spalle degli italiani. politici a dimostrazione dell’ “incolmabile abisso”, di quel- Ora il vaso è colmo poiché i politici di oggi hanno toccato la “enorme frattura” che ormai ci divide. Urge che qual- il fondo per arroganza, irresponsabilità, mancanza di di- cuno faccia ammenda, qualche bagno di umiltà e parec- gnità; basta guardare lo squallido comportamento duran- chi passi indietro. La credibilità non è più un “optional” e te i dibattiti televisivi, le sedute di Camera e Senato dove gli onesti cittadini non vogliono più tollerare palesi inca- non sono lesinati insulti e scorrettezze reciproche a dimo- pacità, interessi personali e di partito, prebende e privile- strazione che ciò che li viene discusso non mira alla ge- gi. stione del bene comune, ossia di tutti i cittadini. E gli scan- Cazzago Gian Paolo Gruppo Alpini di Ospitaletto

Il discorso del sindaco dei ragazzi, Elide Zogno, in occasione dell’inaugurazione della sede del gruppo Alpini di Casaglia

L’articolo 4 della nostra Costituzione enuncia che immolarono. L’opera è stata costruita grazie alla disponi- ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie bilità delle penne nere, provenienti anche dalle sezioni possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione vicine, dalle truppe alpine e grazie anche all’aiuto degli che concorra al progresso materiale o spirituale della so- enti e della comunità bresciani. cietà. Credo che gli scopi dell’Associazione Nazionale Da quel giorno tanti ragazzi meno fortunati, nel Alpini, specificati nell’articolo 2 del proprio statuto, in- nome del motto “Ricordare i Caduti aiutando i vivi” tra- tendano proprio questo. scorrono giornate serene, circondati da affetto e premura. Promuovere e favorire lo studio dei problemi del E non possiamo dimenticare un’ altra tappa fonda- rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fmi della forma- mentale per l’intera associazione: il terremoto che nel 1976 zione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni e colpisce il Friuli. Subito dopo il terribile evento gli alpini promuovere e concorrere in attività di volontariato e Pro- dapprima in maniera spontanea e scoordinata, poi sempre tezione Civile. Questo è quello che hanno fatto e fanno più numerosi ed organizzati, accorrono ad aiutare i fratel- gli Alpini! Vogliamo ricordare il legame tra gli Alpini e la li friulani con slancio generoso e disinteressato. cittadinanza che si è sublimato in occasione del 40° anni- Per questo vi diciamo di continuare nel vostro la- versario della battaglia di Nikolajewka, quando gli alpini voro che tanto bene ha fatto e tanto ne potrà ancora fare! bresciani inaugurano la Scuola per spastici e miodistrofici, dedicandola appunto a quell’episodio ed a quanti vi si 27 TECNICA MILITARE Dalla piccola vedetta lombarda all’aereo senza pilota Da sempre la necessità di un comandate è conoscere la voli e relativi equipaggiamenti. situazione sul campo di battaglia ed in particolare la posizione Le sempre maggiori necessità in termini di sorveglian- e l’entità della forza schierata dal nemico. In epoca risorgi- za del Comando regionale assegnatoci nell’ambito della mis- mentale non possiamo che ricordare l’eroico quanto forse in- sione in Afghanistan, hanno poi portato a schierare due veli- consapevole apporto di un bambino di 12 anni, che non lonta- voli anche in quel teatro di operazioni i due Predator Del Task no dalla prima linea, arrampicato su un frassino tra Campoferro Group Astore dell’Aeronautica Militare inquadrati nella Joint e Montebello, in Oltrepò Pavese, arruolato come vedetta dai Air Task Force (JATF), sulla base, di Herat che dipende dal soldati francesi e italiani per segnalare i movimenti dei nemici, viene colpito in pieno petto da una palla di fucile. Diventa un eroe. A 150 anni di distanza la piccola vedetta lombarda, la cui storia è stata raccontata nel libro Cuore, ha finalmente un nome. Secondo due storici, Daniele Salarno e Fabrizio Bernini, il bam- bino di 12 anni, orfano e contadino, raccontato da Edmondo De Amicis, sarebbe Giovanni Minoli, nato il 23 luglio del 1847.

Questa esigenza rimane valida ancora oggi e diventa cruciale con la dilazione dell’area delle operazioni , siano esse di sicurezza che di combattimento, ancora più critiche in sce- nari asimmetrici dove è estremamente difficile avere una chia- ra e consapevole visione della situazione sul terreno, specie se si opera in ambiente urbano. L’evoluzione tecnologica a porta- Regional Command West. to a disporre di velivoli per portare …in alto “gli occhi” per Lo stesso generale Marcello Bellacicco , nella confe- assolvere a queste esigenza di raccolta delle informazioni. Dato renza tenutasi a Palazzolo S/O, nel suo recente trascorso di che questa è una missione piuttosto pericolosa, oggi gli eserci- comandate del Regional Command West e della Brigata Alpi- ti possono far ricorso a mezzi non pilotati, comunemente iden- na Julia da cui dipendevano questi velivoli come tutto il con- tingente Italiano e reparti di altre nazioni schierati in quell’area aveva rimarcato l’importanza del ruolo svolto dai Predator a supporto delle operazioni del contingente Italiano. E anche da questo impiego giunge la conferma del fatto che gli Uav sono, senza dubbio, degli utili moltiplicatori di for- za perché consentono di aumentare il livello di controllo del territorio, soprattutto in quei contesti caratterizzati dalla pre- senza di aree molto vaste. Il Predator può essere armato, ma in Afghanistan è uti- lizzato dagli italiani per la sola ricognizione aerea. Sotto il velivolo sono installati infatti dei sensori che permettono di realizzare riprese elettro-ottiche e agli infrarossi del territorio che vengono trasmesse in tempo reale, per l’inter- tificati con ala parola UAV (tradotto dalla lingua inglese è l’acro- pretazione, ad un centro analisi e al personale che opera diret- nimo di: velivolo senza pilota). tamente sul terreno. È la “boccia” che vediamo sotto la pancia, il cui meccanismo antivibrazioni è fondamentale per la riuscita L’interesse per questi vicoli nasce nel 2001, quando il delle riprese, soprattutto quelle che vengono fatte dalle troupe ministero della Difesa firmò con la General atomics aeronautical televisive dall’elicottero. systems, inc. (Ga-asi) un contratto per la È costituita da un insieme di deci- fornitura di un sistema composto da cin- ne di piccoli motorini che agiscono in que Uav Rq-1a Predator (uno dei quali contrapposizione tra loro e sono gover- andò perduto in fase di addestramento) e nati da uno stabilizzatore. una stazione di guida e controllo. L’equipaggio sta a terra ed è for- Con l’approvazione della legge 178 mato da pilota, secondo pilota, del luglio 2004 si giunge in tempi rapidi intelligence, tecnico. Lo staff riesce a col- alla piena operatività dei Predator chiamati laborare in tempo reale con le forze im- ad affrontare un impegno importante in pegnate a terra. Iraq già nel gennaio successivo, nell’am- Pilotare un aereo senza essere a bito della missione Antica Babilonia. bordo, ci è stato spiegato da un pilota del Predador, non è diffi- Un impiego che ha dimostrato la grande utilità di que- cile. L’atterraggio però richiede una particolare abilità, perché sto particolare assetto operativo tanto che, nel corso del 2005, non si sentono le sollecitazioni del vento, che possono essere sempre la Difesa firma un ulteriore contratto per altri due veli- solo lette dalla strumentazione di bordo. 28 TECNICA MILITARE

Il TG Astore in Afghanistan dal 2007 ha superato le grado di fornire immagini e informazioni in ogni condizione di 7.000 ore di volo per oltre 800 missioni. tempo, di giorno e di notte e con un’elevata precisione. Accan- Per migliorare ulteriormente tali capacità l’ltalia ha ac- to a questa che è la dotazione standard, resta inalterata la possi- quistato quattro esemplari destinati a diventare in totale 6 veli- bilità di imbarcare altri tipi di carichi per missioni specifiche voli di quella che è una versione profondamente evoluta del quali sistemi Sigint/Esm (Signal intelligence / Electronic support velivolo oggi in servizio: il Predator B. measures) o apparati per le comunicazioni. È infine presente Per ottenere quel miglioramento complessivo cui si ac- un’ulteriore camera TV a colori - posta nel muso - utilizzata cennava, era giocoforza intervenire sulle dimensioni del veli- dal pilota dell’Uav. Aspetto, quest’ultimo, che ci consente di volo le quali, assieme alla diversa disposizione delle superfici passare all’analisi di quello che è uno degli elementi peculiari di controllo posteriori, rappresentano l’elemento distintivo del di un Uav: l’insieme dei sistemi di controllo del velivolo stes- Predator B; con questa versione si raggiungono infatti gli 11 so. Nel caso del Predator, la Gcs (Ground control station) metri di lunghezza e i 20 di apertura alare, mentre anche il peso standard consiste di uno shelter di 30 piedi - meno di dieci massimo al decollo cresce a oltre 4.500 Kg. Un aumento di metri - che ospita le postazioni del pilota e dell’operatore dei dimensioni che comporta un corrispondente incremento in ter- sensori e/o dell’armamento, oltre a tre Multi-function mini di carburante trasportato, pari adesso a 2.300 litri. workstation (Mfw) per la pianificazione e il monitoraggio del- Ma è nell’apparato motore che si riscontra l’altra gran- la missione nonché la presentazione e l’archiviazione dei dati de novità. Sulla versione B(Mq-9 Reaper) è infatti installato un provenienti dai sensori. Sono anche disponibili Gcs più com- moderno turboprop Honeywell Tpe 331-10T da 900 Hp di po- plesse, tali da consentire il controllo simultaneo di quattro veli- tenza. Come si può facilmente comprendere, le prestazioni ri- voli, e più semplici, installabili su veicoli del tipo Humvee ma sultano sensibilmente incrementate; la velocità massima rag- con prestazioni degradate. È inoltre disponibile un laptop ap- giunge ora gli oltre 440 km/h, mentre quella di crociera si atte- positamente modificato per permettere anche a un singolo sol- sta intorno ai 400, valori tripli rispetto a quelli del Predator. I dato di ricevere le immagini dell’Uav.

Anche in termini di mobilità strategica, questo velivolo si distingue per le proprie caratteristiche; oltre che in maniera autonoma, esso può essere rischierato in zona di operazioni dopo essere stato smontato, caricato in un container e traspor- tato su un velivolo C-130 (come la stessa Gcs standard). Dopo una breve preparazione, meno di 12 ore, il Predator B è nuova- mente operativo è può utilizzare piste semi-preparate e lunghe non più di 600 metri. Il Predator B (Mq-9 Reaper) si presenta dunque come un velivolo in grado di unire una grande autonomia (per una persistenza sul campo di battaglia significativa) a un’elevata velocità di transizione (per colpire tempestivamente eventuali bersagli di opportunità), con una suite completa di sensori ognitempo, con un altrettanto completa dotazione di sistemi d’arma e con sistemi di guida, controllo e distribuzione dei dati affidabili; in sintesi, un velivolo pienamente multiruolo, con Incremento dimensionale e prestazionale che non pote- ampi margini di sviluppo ma comunque più che maturo. va non riflettersi sul carico pagante trasportabile dal Predator I Reaper italiani sono stati impiegati per la prima B(Mq-9 Reaper), sia internamente (in termini di sensori), sia volta nell’ultima fase della campagna Libica , compiendo esternamente (in fatto di armamento). Per ciò che riguarda que- 24 sortite per un totale di 281 ore di volo. st’ultimo aspetto, sono circa 1.360 i chilogrammi trasportabili, I velivoli senza pilota italiani sono stati impiegati disar- ottenibili combinando le capacità offerte dai due piloni centrali mati, non disponendo del kit necessari a imbarcare bombe a - ‘bagnati’, per l’impiego di eventuali serbatoi supplementari - guida laser o Gps e missili Hellifer ( le stesse armi che la Cia e da 680 Kg ciascuno, i due centrali da 270 e i due laterali da 90. Usaf impiegano per colpire le basi di al,Qaeda in Pachistan). Ne risulta anche un sensibile ampliamento dei sistemi d’arma Il kit per armare i Reaper, sono stati ordinati solo recentemen- trasportabili, oltre agli Hellfire - gli unici impiegabili dal te (è stata inoltrato una formale richiesta per acquisire arma- Predator - sono ora utilizzabili le bombe a guida laser Gbu-12 menti per un valore fino a 393 milioni di dollari), ma diversi Paveway II e le Gbu-38 Jdam (Joint direct attack munition) a esponenti del Congresso Usa “frenano” perché temono la dif- guida Gps. fusione e proliferazione di tecnologie militari altamente sofi- Ma, come detto, anche in termini di sensori le possibili- sticate. Secondo quanto afferma il Wsj citando anonime fonti tà offerte dalla versione B (Mq-9 Reaper) sono superiori, con dell’ amministrazione e del Congresso, la fredda accoglienza una suite di sensori composta da un apparato Mts (Multi-spectral riservata a richieste del genere in passato ha ritardato il percor- targeting system) An/Aas-52 in torretta - con un sensore elet- so della proposta dell’Italia avanzata in primo momento per tro-ottico, uno infrarosso nonché un telemetro/designatore la- poter proteggere in maniera piu’ efficace le proprie truppe in ser - e da un radar ad apertura sintetica An/Apy-8 Lynx che Afghanistan e ribadita poi nel corso del conflitto in Libia. assolve anche la funzione di Ground moving target indicator (Gmti). Questo significa che il Predator B(Mq-9 Reaper) è in 29 Rinnovo consigli di Gruppo Erbusco Capogruppo: Simone Lussignoli Adro Vice Capogruppo: Giuliano Bé Capogruppo: Giuseppe Uberti Segretario: Giordano Lini Vice Capogruppo e Segretario: Elio Uberti Vice Segretario: Andrea Loda Cassieri: Mario Lancini e Fermo Comina Cassiere: Faustino Dotti Revisori dei Conti: Franco Paolo Cuni e Claudio Picco Vice Cassiere: Angelo Cavalleri Consiglieri: Roberto Loda, Giuseppe Ravagni, Fabio Consiglieri: Stefano Cavalleri, Fabio Cavalleri ed Ivan Baglioni, Battista Cola, Vincenzo Lancini, Piermas- Dotti similiano Vezzoli, Luciano Bianchetti, Fabio Lancini e Alfiere: Stefano Alessandrini Cristian Modina Alfieri: Osvaldo Vezzosi ed Italo Cotelli Fornaci Capogruppo: Flavio Gerardini Bottonaga Vice Capogruppo: Giuseppe Fregoni Capogruppo: Marco Gandossi Segretario: Cristian Grazioli Vice capogruppo: Giancarlo Buizza - Gianluca Galeazzi Cassiere: Manuel Canigiula Segretario: Alessandro Tosini Consiglieri: Gastone Dioni, Giacomo Fregoni, Arturo Tesoriere: Sergio Beduschi Archiati, Claudio Baroni, Angiolino Baresi e Bruno Consiglieri: Michele Cremaschini - Giuseppe Cristofolini Bonometti Carughi - Lucio Baronio - Ottorino De Medici - Vincen- Alfiere: Massimo Belotti zo Bonetti - Giovanni Ferlenghi - Roberto Cristani - Giorgio Marzaroli - Mauro Galbiati Monterotondo Capogruppo: Gianluigi Marini -Berlinghetto Vice Capogruppo: Giovanni Gregori Capogruppo: Aronne Platto Segretario: Fabiano Del Pozzo Vice Capogruppo: Alessandro Coffetti Cassiere: Ronni Ghitti Referente Giovani: Marco Bracchi Segretario e Cassiere: Ivan Bassi Referente Sport: Mauro Dalola Revisore dei Conti: Nicola Galloni Alfieri: Mario Ghirardi, Angelo Fenaroli ed Aldo Capelletti Responsabile Sede: Luigi Mombelli Responsabile Sport: Matteo Magoni Lumezzane Sant’Apollonio Responsabile Parco Alpini: Luigi Stoppani Capogruppo: Vito Bettini Consiglieri: Giuseppe Giovita, Mirco Abeni, Mauro Ro- Vice Capigruppo: Giuliano Ricchini, Domenico Pasotti, sola e Cristian Togni Gianpaolo Montini e Vincenzo Martinelli Alfieri: Paolo Lupatini, Romildo Dazzi ed Antonio Segretari: Alberto Baldessari e Michele Chiappa Remondina Tesoriere: Primo Gatta Revisori dei Conti: Marco Abbiatici e Giacomo Forelli Capriolo Coordinatore Raccolte Benefiche: Sandro Zimbelli Capogruppo: Gianbattista Muratori Responsabili Sede e Vettovagliamento: Giuseppe Tommasi e Vice C.gruppo: Roberto Sbardellati e Paolo Delle Donne Marcello Zanetti Segretario: Franco Gottardi Incaricati Manutenzione Sede ed Aree Verdi: Augusto Vice Segretario e Responsabile Giovani: Silvano Torri Ambrosi e Francesco Campi Cassiere: Luca Bosio Consiglieri: Giordano Bettini Revisori dei Conti: Domenico Parigi ed Enea Moraschi Alfieri: Cristian Bugatti, Valerio Pilotelli e Gianpietro Bugatti Addetto al Bar: Felice Tengattini Lodrino Consiglieri: Gianmaria Bonetti ed Angelo Rottini Capogruppo: Gianluca Bettinsoli Alfieri: Giuseppe Belometti e Stefano Bianchetti Presidenti Onorari: Tarcisio Bettinsoli e Mario Bettinsoli Lavone Vice Capogruppo: Mario Bettinsoli Capogruppo: Firmo Porteri Segretario: Emiliano Bonusi Cassiere: Pierluigi Bonusi Vicecapogruppo: Claudio Bregoli Responsabile Sportivo: Omar Bisioli Segretario: Mario Fada Responsabile Sede: Fabio Foccoli Revisore dei Conti: Guido Rizzini Consiglieri: Faustino Ambrosi, Pietro Bettinsoli, Alessio Consiglieri: Lino Giustini e Giuliano Raza Ambrosi, Felice Zubani, Cesare Ambrosi, Luciano Zanola e Alfieri: Renzo Raza e Faustino Mondinelli Roberto Pedrini Responsabile sportivo: Diego Bettinsoli Alfieri: Marino Bonusi e Mauro Bettinsoli 30 Mompiano Capogruppo: Cesarino Moretti Capogruppo Onorario: Angelo Rottigni Rinnovo consigli di Gruppo Vice Capigruppo: Giuseppe Duina ed Angelo Viviani Segretario: Luigi Traversi Pedrocca Tesoriere: Gian Battista Sarasini Revisori dei Conti: Gian Franco Agazzi ed Agostino Capogruppo: Vincenzo Facchi Chiappi Vice Capogruppo: Gabriele Buffoli Coordinatore Sport: Antonio Rivetta Segretario: Mario Remondina Consiglieri: Renato Ferrari ed Alfredo Farina Cassiere: Stefano Fossandri Alfieri: Pietro Sarasini, Giuseppe Tamussi e Gian Carlo Consiglieri: Bortolino Piccinelli, Arturo Buffoli e Gian Traversi Pietro Verzeletti Alfiere: Eugenio Clerici Lamarmora Capogruppo: Vincenzo Metelli San Vigilio Vice Capigruppo: Lorenzo Bonetti e Silvano Parma Capogruppo: Narciso Armanasco Segretario: Matteo Possi Vice Capigruppo: Enrico Camplani ed Angiolino Piardi Cassiere: Oronte Possi Segretario: Romeo Mainardi Responsabile Sede: Piero Grandi Revisori dei Conti: Francesco Bonometti, Gabriele Consiglieri: Bruno Bevilacqua, Bernardo Minessi ed Elia Dallera, Luigi Faita e Giuseppe Veneziani Rizzi Responsabile Sport: Luigi Zubiani Alfiere: Francesco Bonera Probiviri: Nicola Dal Soglio e Piergiorgio Tognolatti Cogozzo Alfieri: Giuseppe Arici, Battista Bonometti e Francesco Capogruppo: Mario Ettori Capuzzi Vice Capigruppo: Giuseppe Borsi ed Alessio Stefana Segretari: Fabio Ioannes e Rossano Ghirardi Virle Tre Ponti Responsabili Giovani e Sport: Marco Bertuzzi, Alessio Capogruppo: Giovanni Bertuzzi Ettori ed Andrea Letti Capogruppo Onorario: Mario Cappa Consiglieri: Giuseppe Cabassi, Giordano Natalini, Ales- Vice Capogruppo: Valentino Marconi sandro Stefana, Ermanno Reculiani e Marino Crescini Segretario: Gianpietro Procuranti Tesoriere: Gabriele Bertuzzi Capogruppo: Roberto Peli Consiglieri: Mario Bodei, Giancarlo Milani, Giuliano Vice Capogruppo: Riccardo Copeta Portesi, Diego Piccinelli ed Andreino Sacchella Segretario: Mario Vanzini Alfiere: Germano Bolognesi Tesoriere: Eugenio Pietta Consigliere: Gianfranco Epis Volta Bresciana Alfiere: Albino Trivella Capogruppo: Fausto Usanza Orzinuovi Vice Capigruppo: Renato Cartapani ed Egidio Papetti Capogruppo: Gianpaolo Manini Segretario: Gianluigi Rossetti Vice Capogruppo: Mario Ferrari Tesoriere: Giovanni Maffioli Segretario: Gianluca Riccardi Consiglieri: Ettore Dioni, Luigi Favalli, Claudio Scotuzzi, Tesoriere: Andrea Arminio Daniele Silvestri, Pietro Biemmi, Secondo Ferretti e Responsabile Attività Gruppo ed Attrezzature: Giovan- Giancarlo Marino ni Tomasoni Alfiere: Germano Bolognesi Responsabili Sede: Luciano Ferrari, Luigi Consolandi ed Ivano Riccardi Zanano Responsabile Rapporti con Istituzioni: Luigi Saini Capogruppo: Pier Severo Antonini Alfiere: Stefano Rusconi Presidente onorario: Luigi Epis Pralboino Vice Capogruppo: Battista Guerini Capogruppo: Pietro Cazzago Segretari: Mario Bertoglio e Pier Giuseppe Dall’Era Vice Capigruppo: Silvano Lupi e Carlo Bertoni Tesoriere: Roberto Bontacchio Segretario: Antonio Ingardi Responsabili Sport: Giacomo Guerini ed Alberto Salvi Consiglieri: Mauro Lorenzon e Francesco Olivetti Consiglieri: Carmelo Vernali e Massimo Folli Alfiere: Luigi Bergi Alfieri: Carlo Clementi e Silvano Zanagnolo 31 IL SACRARIO DI COLLE ISARCO E GLI ALPINI BRESCIANI

Tra il 1937 ed il 1939 nei pressi del confine di Sta- che volenteroso Gruppo della nostra Sezione, durante i to furono realizzati gli Ossari di Burgusio, Colle Isarco e giorni dell’Adunata, visitasse il Sacrario per ricordare il San Candido, contenenti i resti di soldati appartenenti a sacrificio di questi nostri “ragazzi”. diversi eserciti e nazioni. L’accesso al Sacrario è costituito da due rampe, Il Sacrario di Colle Isarco, ideato dall’architetto costruite in pietra grezza e poste una di fronte all’altra, Giovanni Greppi con la collaborazione dello scultore Gio- che si incontrano in un piccolo spiazzo dove si innalza un vanni Castiglioni, è stato realizzato nel 1937 lungo la strada altare ricavato da un blocco di granito. Alla base dell’al- che conduce al passo del Brennero, poco a nord dell’abi- tare una lastra in bronzo riporta la frase di Emanuele tato di Vipiteno. Filiberto “Sia sacra agli italiani la via dove passarono i Il monumento, ricavato nella parete della monta- fanti”. gna, conserva su tre file di loculi le salme di 97 Caduti A completare il Sacrario sono un pennone porta- italiani provenienti dai cimiteri di guerra del Brennero, di bandiera, davanti al quale un cippo riporta la data 1915- Fortezza, Mezzaselva, Varna e Vipiteno. Tra questi 14 sono 1918, ed una colonna romana. Alpini bresciani, provenienti da a Salò, da Giuseppe Lamberti Borgosatollo ad Ospitaletto: sarebbe un bel gesto se qual-

“adunate alpine” Si cercano i commilitoni di Gabusi, Caldera e Casali, autisti del Quartier Generale a Merano scaglione 1/67. Contattare Ermanno Gabusi al 348 7073127

32 CAMIGNONE LODETTO La 7^ edizione della manifestazione ricordato il 69° anniversario della podistica “Quattro passi in Battaglia di Nikolajewka Franciacorta” memorial Romano Dotti Il Gruppo Alpini di Lodetto, in occasione delle ce- lebrazioni del 69° anniversario della battaglia di Anche quest’anno, in occasione della festa deno- Nikolajewka, domenica 5 febbraio ha voluto esaudire il minata “La Camignonissima” che si svolge a cavallo tra desiderio del Parroco Don Giuseppe Pezzola, prematura- giugno e luglio, si è voluto ricordare il compianto mente scomparso il 6 dicembre 2011, collocando nella Capogruppo Romano Dotti, andato avanti nell’agosto Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista il Tricolore 2003, con la manifestazione podistica “Quattro passi in e le effigi di due grandi figure d’Alpino, il Beato Don Franciacorta” che ha registrato ben 1.400 iscritti, tra uo- Carlo Gnocchi e Monsignor Francesco Galloni. Alla ceri- mini e donne provenienti da ogni parte d’Italia. monia hanno preso parte autorità civili e religiose, tra cui Il Gruppo di Camignone ringrazia il socio Giancarlo il presidente sezionale Davide Forlani, il sindaco di Rovato Saviane ed il simpatizzante Walter Zanetti per l’enorme Andrea Cottinelli ed il presidente della Fondazione Don lavoro organizzativo svolto, che fa onore non solo agli Carlo Gnocchi Monsignor Angelo Bazzari, mentre gran- alpini di Camignone ma a tutti quelli della Sezione. de è stata la partecipazione alla cerimonia, sia da parte ______degli Alpini del Gruppo che della popolazione, in parti- colare dei numerosi bambini particolarmente attenti e cu- Il Gruppo Alpini di Camignone ringrazia l’alpino riosi. Franco Pedroni, classe 1925, presidente della locale se- Francesco Galloni, pluridecorato cappellano degli zione dei Alpini sul Pasubio durante la Grande Guerra, è stato fon- Combattenti datore del complesso scolastico alla Montanina in e Reduci per Valdastico: il nostro Gruppo, in occasione dei l’organizza- festeggiamenti del 30° anniversario di fondazione, inten- zione dell’an- de porre una lapide presso la sua casa natale a ricordo nuale gara di della sua nascita. bocce, giunta alla 32^ edi- ROVATO zione. Piero Andreoli, consigliere e Anche quest’anno la segretario del Gruppo è andato manifestazio- avanti ne ha riscos- so molto suc- cesso con Il gruppo di Rovato si unisce alla famiglia per la scompar- un’alta parte- sa del suo amico alpino Pie- cipazione ed ro Andreoli. entusiasmo da molti anni presente nel nell’intera gruppo come consigliere e comunità di segretario, dedicandosi ai Camignone e gesti di solidarieta’ messi in dei paesi limitrofi. campo per supportare i piu’ bisognosi. Il nostro amico Piero e’ stato un esempio di continuita’ per il suo impegno. Va ricordato anche per la sua passione per il bel canto sia come direttore e componente della corale della parrocchia di Rovato che per l’insegnamen- to della musica ai bambini delle scuole di Rovato.

Il Gruppo di Rovato 33 tori degli stessi per il loro consenso e partecipazione, un CLUSANE grazie alle maestre che si sono prodigate affinchè tutto celebrato il 50° di fondazione cio’ avvenisse. Grazie alle assistenti ed ai ragazzi della cooperati- Piena soddisfazione del Gruppo Alpini di Clusane va “ IL GERMOGLIO” per i loro graziosi lavoretti cui gli sul Lago, come positivi sono stati i commenti della popo- Alpini non hanno fatto mancare il loro contributo. lazione per la manifestazione organizzata per celebrare Grazie alla Banda di , al coro della degnamente il 50° di Fondazione del Gruppo. Parrocchia per il servizio reso. C’è sempre ovviamente il timore che qualche cosa Grazie infine a tutti quelli che, in qualunque modo, possa andare storto e turbi il regolare svolgimento della si sono prodigati e hanno contribuito alla programmazio- festa, e a dire il vero, qualche apprensione c’è stata a cau- ne e preparazione del 500 Anniversario del Gruppo. sa delle poco rassicuranti previsioni meteorologiche, uno Ma le celebrazioni non finiscono qui: il nostro la- tra i fattori di fondamentale importanza per la buona riuscita della stessa, e nel giorno in questione il tempo al mattino non pro- metteva niente di buono! Fortunatamente anche gli Alpini hanno i loro santi protettori: da lassu’ qual- cuno ci ha dato una mano così da consenti- re che la sfilata seppur breve si svolgesse senza alcun disagio di sorta sino al Sagrato della chiesa per l’onore ai Caduti con la presenza del Vessillo Sezionale unitamente alla maggior parte del Consiglio con a capo il Presidente Davide Forlani. La presenza di 56 rappresentanti di Gruppo con rispet- tivi gagliardetti unitamente ad un gruppo nutrito di Alpini al seguito contribuivano a rendere piu’ consona la celebrazione del 50°. Da segnalare la partecipazione di diverse altre As- voro prosegue grazie ad una collaborazione con la Scuola sociazioni d’Arma. Prima della Santa Messa, il Sindaco Elementare di Clusane che durante l’anno scolastico sarà Dr. Riccardo Venchiarutti nel suo intervento rimarcava interessata da una serie di manifestazioni che ci coinvol- l’importanza della presenza degli Alpini all’interno della geranno insieme ai bambini e alle loro insegnati con varie comunità grazie alloro senso civico più volte dimostrato iniziative che spazieranno dalla visita al Museo di Guerra rendendosi utili e disponibili per tutte le innumerevoli presso la sede Sezionale, alla presenza in classe di alcuni iniziative di carattere benefico svolte sul territorio. Alpini che porteranno la loro testimonianza e altro ancora Il Presidente sezionale ripercorrendo la cronistoria , tutto al fine di trasmettere alle generazioni del futuro del Gruppo sin dalle sue origini, elencava ciò che gli Al- quel patrimonio di memorie e valori che da sempre hanno pini Clusanesi hanno fatto per il proprio paese: dal lavoro contraddistinto gli Alpini affinchè tutto cio’ non vada per- svolto per il recupero della Chiesa Vecchia a quello svol- duto. to a favore delle opere della Comunità fondata dal nostro Archetti Angelo Emerito concittadino Don Pierino Ferrari fino alla conti- nua collaborazione con la Parrocchia e l’Oratorio. L'abbraccio degli Alpini di Durante l’omelia il celebrante ha sottolineato e Marcheno ad un fante messo in risalto i valori “VERI” insiti nell’animo di tutti gli Alpini “ SOLIDARIETA, DISPONIBILITA’ E AMO- Il fante Egidio Vivenzi, classe 1920, riposa nel cam- RE VERSO IL PROSSIMO BISOGNOSO”. posanto di Marcheno con i suoi cari: il papà Giacomo, la Dopo la Santa Messa gli Alpini di Clusane accom- mamma Zanardini Caterina ed altri sei di dieci fratelli. Ne pagnati dal Vessillo hanno portato un mazzo di fiori in rimangono tre: Giacomo (il decano di Marcheno coi suoi ricordo di tutti gli Alpini andati avanti e al Maresciallo 98 anni) , Maria e Innocenza. La famiglia è ora tutta riu- Luigi di Bernardo. nita e non mancheranno mai i fiori alla piccola urna che Mi sia consentito rivolgere un particolare grazie ai ne raccoglie il feretro arrivato mercoledì scorso da ragazzi delle Elementari per essere stati presenti, ai geni- Francoforte sul Meno dove era sepolto nel “cimitero del- la gloria” italiano dal febbraio del 1944. Internato in Ger- 34 zio e l’Ave Maria in Chiesa suonati insieme dall’organi- sta Giovanna Cottali con alla tromba la giovanissima Lia Moretti. “Su di te sia pace” ha concluso il parroco don Mau- rizio cogliendo il sentimento di tutti.

E. Bertussi

Commemorazione della Battaglia di Nikolajewka a Passirano

I nostri “veci” si ritrovano sempre a Passirano il 26 gennaio per ricordare i loro sfortunati compagni rimasti mania dopo l’8 settembre ‘43 vi era deceduto pochi mesi nella steppa russa e commemorare la Battaglia di dopo. Tanta gente era alla cerimonia organizzata dal Co- Nikolajewka. mune con le varie associazioni d’arma: era un fante, ma Anche quest’anno, sempre su invito e per volere gli alpini in particolare hanno fatto onore col presidente della Sezione, il Gruppo Alpini di Passirano si è prodiga- della Sezione Davide Forlani, vicini al fratello Giacomo, to per commemorare e ricordare il sacrificio dei nostri “vècio” alpino Reduce combattente e internato che ha par- “veci”. tecipato con Innocenza a tutta la cerimonia, fino alla sbicchierata finale al’Oratorio offerta dalla famiglia. Con loro i sindaci di Marcheno Barbara Morandi, quello di Lumezzane Silverio Vivenzi ( cugino in secondo grado), di Bovegno Tullio Aramini, i consiglieri provinciali Ro- berto Gitti con Guido Peli, il capitano dei Carabinieri Riccardo Ponzone. Tanti i momenti significativi: i discor- si e le letture in Comune dei ragazzi delle quinte elemen- tari. Poi un gesto di forte significato. La piccola bara è stata portata in lungo corteo al monumento ai Caduti, omaggio a tanti suoi coetanei scomparsi e al cippo dei partigiani: quando nel ‘43 venne prelevato a casa era in- tenzionato a salire con loro sui monti. Ed ancora il silen-

Al breve corteo, che dalla sede del Gruppo è giun- to alla Chiesa Parrocchiale, erano presenti, dietro il Gon- falone del Comune scortato dal Sindaco, le associazioni d’arma con il Maresciallo Geniola, il Labaro della Sezio- ne con il Vice Presidente Ravelli ed il Segretario Cazzanelli, una ventina di Gagliardetti, Bandiere dei com- battenti di vari paesi ed alcuni Reduci. Io, che sono attaccato alla tradizione dei “veci”, mi sarei aspettato qualche Gagliardetto in più, ma rimane sempre la speranza di maggiori presenze in futuro.

Il Capogruppo Franco Pagnoni 35 CALCINATO Le bandiere posizionate sull’Italia vogliono si richia- a braccetto con gli alunni per il 150° mare il logo delle celebrazioni, ma soprattutto vogliono espri- mere la gioia, la voglia di fare che ogni bimbo porta in sé come dono. Questo semplice, ma significativo monumento vuole anche testimoniare l’impegno degli alpini nel confermare i Gli echi per i festeggiamenti del 150° sono ormai lonta- valori ricevuti dai propri veci che si sono battuti per l’Unità ni, ma gli alpini di Calcinato e Calcinatello hanno stampato d’Italia e il loro desiderio di sentirsi parte attiva di questa co- nella loro mente e nel loro cuore quanto detto dal loro presi- munità. Elementi significativi per i fanciulli ma non solo. L’Ita- dente sezionale Forlani e ribadito dal presidente Nazionale lia, composta da ciottoli di forma e colore diversi, vuole signi- Perona, in occasione delle celebrazioni per il 150° Anniversa- ficare una grande famiglia unita, anche se formata da entità rio dell’Unità d’Italia, “… Continueremo a coltivare l’Amor molto diverse proprio come appare oggi la nostra comunità. di Patria che non è un sentimento retorico ma la somma di quelle Gli alpini hanno scelto di realizzare questo significativo grandi virtù che i nostri “veci” ci hanno trasmesso. monumento a Ponte San Marco perché la nascita di numerose Il Beato Don Carlo Gnocchi amava dire che, per far industrie ha attirato manodopera proveniente da tutta Italia, che bella l’Italia ci vuole: ben si è inserita nella comunità e ha contribuito alla crescita e la tenacia degli Alpini, allo sviluppo di Calcinato. Negli ultimi anni vi è stata poi una la sobrietà degli Alpini, forte immigrazione di persone provenienti da e paesi europei l’amore per la propria terra degli Alpini, ed extraeuropei per cui la scuola è frequentata da molti alunni la religiosità degli Alpini …”. E’ bello aggiungere, che di queste famiglie che ogni giorno condividono le stesse diffi- … ci vuole anche: coltà, lo stesso entusiasmo, la stessa gioia nel vedere i propri la semplicità degli Alpini, figli crescere insieme. la disponibilità degli Alpini, Durante l’inaugurazione di sabato 19 Novembre, erano la loro capacità di fare davvero comunità. presenti più di 600 persone tra cui la giunta ed il sindaco, molto E’ stato grazie anche a questa convinzione che gli alpini emozionata, don Riccardo Bergamaschi, parroco di Ponte San calcinatesi hanno Marco, il presidente Forlani con il vicepresidente Barbieri del- deciso di lasciare la sezione alpini e vari consiglieri di Brescia, il dirigente scola- un segno per aiu- stico, e numerose altre autorità. tare le nuove gene- I ragazzi, nei loro interventi, prendendo spunto dalla razioni a sperare in Costituzione, hanno ripreso e sottolineato i valori racchiusi nel una bella Italia e a monumento. Non sono mancati momenti dedicati a canti, poe- ricordare quanto la sie e al nostro inno nazionale. E’ stato veramente emozionante storia ha costruito. sentirlo cantare, “tutto” col cuore, anche da bambini di origine Ed ecco che, dopo non italiana. una breve rifles- Al termine della cerimonia tutti erano molto compiaciu- sione, viene lan- ti per il bel monumento, per l’impegno dimostrato da alunni ed ciata l’idea di rea- insegnanti nel celebrare il 150° e per gli alpini, visibilmente lizzare un monu- soddisfatti, perché ancora una volta con la loro tenacia hanno mento a ricordo saputo dimostrare che ci vuole poco per rendere bella l’Italia. del 150°. Luigi Lecchi In occasione delle celebrazioni del 25 Aprile 2011 i rappresentanti degli alpini, ma in particolare Camossi, Lecchi e Corsini incontrano il sindaco Marika Legati e l’amministra- zione comunale, a loro propongono di realizzare un monu- mento all’interno delle scuola primaria di Ponte San Marco. L’Amministrazione Comunale si dimostra subito molto favo- revole e così presi i necessari accordi, ottenute le autorizzazio- ni, spiegato al dirigente e ai docenti l’iniziativa, e … durante le ferie gli alpini si mettono all’opera per preparare la base del monumento. Alla ripresa della scuola alunni ed insegnanti si recano al per raccogliere dal greto del fiume molti sassi che poi sono stati usati per realizzare l’Italia. Ogni bambino ha scritto il proprio nome sul sasso e con l’aiuto degli alpini stessi lo hanno posizionato nel monumen- to, a ricordare che, per fare una cosa spesso serve l’impegno di molti. E’ un monumento semplice ma ricco di significati: la decisione di realizzare l’Italia con i ciottoli del fiume Chiese che nasce dal Monte Fumo, nel massiccio dell’Adamello, è stata determinata dal desiderio di voler ricordare quanti sacrificaro- no la loro vita tra quei monti durante la Prima Guerra Mondia- le. 36 SAN VIGILIO rinnovato il consiglio direttivo del CORTINE DI NAVE Gruppo

L’Assemblea dei soci convocata il 15 gennaio scor- Si è svolta in data 12.02.2012 una bella cerimonia so per il tesseramento ha, tra l’altro, approvato la relazio- iniziata con il tesseramento al quale ha fatto seguito la ne finanziaria 2011 presentata dal segretario Giovanni Co- funzione liturgica, molto partecipata, officiata dal Parro- lombi. Il capogruppo Armanasco ha brevemente illustra- co Don Francesco David che ha voluto ricordare tutti gli to l’attività svolta nell’anno passato fissando la data del alpini del gruppo “andati Avanti” e i Caduti e Dispersi 29 gennaio per la celebrazione della S.Messa in ricordo nella Battaglia di Nikolajewka. Al termine della S.Messa, dei nostri alpini andati avanti e della Battaglia di grazie alla disponibilità del Parroco che ringraziamo, il Nikolajewka. Nell’occasione si sono tenute le operazioni segretario Gianfranco Giannoni dopo la lettura della Pre- di voto per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio ghiera dell’Alpino ha dato la parola al segretario di zona 2012/2014. Gli eletti si sono riuniti in data 03.02.2012 che ha iniziato ricordando il compianto capogruppo Ma- per la nomina del capogruppo e l’assegnazione degli in- rio Faini che, nel 1992, dopo ventisette anni ha ceduto il carichi che sono stati così ripartiti:

Capogruppo: Narciso Armanasco Vice Capogruppo: Enrico Campani e Angiolino Riardi Segretario: Romeo Mainardi Alfieri: Giuseppe Arici e Battista Bonometti Responsabile sport: Luigi Zubiani Revisori dei conti: Francesco Bonometti, Gabriele Dal- l’era, Luigi Faita, Giuseppe Veneziani Probiviri: Nicola Dal Soglio e Piergiorgio Tognolatti Alfiere suppletivo: Francesco Capuzzi

testimone a Franco Minelli. Citando alcuni brani del no- stro “Ocio a la pena” del dicembre 1996 ha voluto ricor- dare la sua figura e testimoniare quanto fosse grande il legame di fraterna stima ed amicizia intercorso tra Mario e Franco. Quindi il responsabile di zona Walter Smussi è sta- to invitato a consegnare a Franco Minelli ed al vecchio alfiere Angelo Maggiori quale socio più anziano del grup- po la targa. Questi riconoscimenti sono la tangibile testi- monianza dei soci che hanno voluto ringraziarli per il loro Nelle varie riunioni si sono trattati diversi argomenti annoso impegno nelle attività del gruppo. Anche i fedeli riguardanti l’attività del gruppo ed in particolare la parte- che hanno seguito la cerimonia con particolare attenzione cipazione all’85^ Adunata Nazionale di Bolzano, all’Adu- si sono uniti agli alpini tributando ai due premiati caloro- nata Sezionale di Mairano il 03.06.2012 e la celebrazione si applausi. della festa patronale del 26.06.2012. Romeo Mainardi Un particolare ringraziamento da parte del gruppo al segretario uscente Giovanni Colombi. Romeo Mainardi

37 I nostri soci andati avanti

Luciano Brunori Francesco Moretti cl. 1941 Francesco Moretti Giuseppe Albini Svaldo Bossini Aristide Antonelli cl. 1922 Mompiano cl. 1922 cl. 1945 cl. 1926 cl. 1939 Capriolo ex consigliere Capriolo Ciliverghe Sarezzo Brozzo Reduce di Russia del Gruppo Reduce di Russia

Luigi Fogliata Pietro Vavassori Davide Tognolatti Gianbattista Zini Bernardo Rinaldi Giovanni Pigoli cl. 1947 cl. 1924 cl. 1927 cl. 1939 cl. 1919 - Adro (Giannino) Ciliverghe Cologne S. Vigilio Adro Reduce di Grecia- cl. 1930 Albania, e di Russia S. Eufemia

Francesco Bertozzi Lorenzo Berardelli Giuseppe Felappi Francesco Belotti Fausto Pedersini Bernardo Cavagna cl. 1937 cl. 1971 cl. 1932 cl. 1937 cl. 1946 cl. 1936 Travagliato Travagliato Trenzano Travagliato Travagliato Lumezzane Pieve

Giovanni Antonio Ghirardini (“Toni” ) 1939 - 2012

E' andato avanti la mattina di mercoledì 18 gennaio 2012 dopo una lunga malattia . Per il gruppo di Marcheno è stato un esempio di continuità all'interno del consiglio. Già menbro della squadra antincendio ANA di secondo livello si è battuto per l'unità del gruppo Lo vogliamo Bruno Reboldi ricordare per la sua semplicità ,bontà d'animo e Mario Franzoni Virgilio Faita cl. 1938 grande disponibilità cl. 1938 cl. 1931 Gussago Mancherai a tutti noi. Ciao Toni Travagliato Gussago Il Gruppo Alpini di Marcheno

Angelo Bosio Renato Tanghetti, cl. 1950 - Gruppo di Lavone V.T. cl. 1923 Camignone Domenica 25 dicembre 2011 l’alpino Tanghetti Renato è andato avanti. Reduce di Dopo una lunga malattia, affrontata con coraggio e forza, ha dovuto cedere il prigionia in passo. Mai un lamento, ma sempre viva la consapevolezza di quanto stava Germania accadendogli. attendente di Fino all’ultimo respiro ha mantenuto la fermezza propria dei combattenti. Padre Ottorino Costanza, Marinella e Simona ringraziano i vari Gruppi Alpini che, nell’occa- Marcolini nel sione dell’ultimo saluto, hanno reso memorabile la cerimonia di commiato. lager 38 I nostri soci andati avanti

Gastone Mereghetti cl. 1924 Brescia centro Il 31 ottobre scorso l’alpino Gastone Mereghetti ci ha lasciato per raggiungere i suoi amici alpini tra i quali ricordo con affetto alcuni indimenticabili nomi quali Carlino Arnaboldi, Cocchetti, Benedini, De Franceschi, Madella. In famiglia figli e Domenico Romano nipoti abbiamo avuto la fortuna di crescere Alberto Gares cl. 1934 attorniati da esempi di altruismo, lealtà e Dino Pellegrini cl. 1952 schiettezza, profusi da galantuomini talvolta cl.1925 Ome dal carattere severo che nascondeva però Bagnolo Mella sempre tanta bontà.

Carlo Ferro Natale Gualandris Claudio Tinti Luciano Zatti Osvaldo Urbani cl. 1929 Guerino Giarelli cl. 1935 cl. 1951 cl. 1951 cl. 1934 Zone cl. 1936 Palazzolo s. Oglio Dello Zone Lonato d. Garda Lonato d. Garda

Camillo Rovetta Roberto Zanoni Francesco Rumi Paolo Peri Silvio Zubani Livio Pe cl. 1925 Lamarmora cl. 1936 cl. 1923 cl. 1939 cl. 1943 Brescia Centro vice capogruppo Mazzano Capriolo Marmentino Brozzo Consigliere e segretario Reduce di prigionia

Roberto Bertola Angelo Tonni Silvio Corsini Ottavio Goglione Renato Rubes Celeste Bregoli cl. 1946 cl. 1924 Serle cl. 1933 cl. 1935 cl. 1939 cl. 1948 Torbiato Reduce fr. Adro Lonato d. Garda Leno San Vigilio Greco Albanese

Ambrosini Stefano Bordiga Stefano Sisti Giovanni Gabriele cl. 1942 cl. 1943 Battista Migliorati Rodengo Saiano Castenedolo cl. 1931 cl. 1931 Consigliere del Palazzolo Gruppo s.O.

39 Ivo Emett, autore letterario, Reduce di Russia, Angelo Marcandelli, cl. 1923 - ex internato protagonista del processo d’Onofrio Gruppo di Palazzolo s. Oglio

Ivo Emett nasce in Ancona nel Alla presenza di numerosi parenti, amici 1918. E' decorato sul campo di e del gagliardetto del Gruppo Alpini di una medaglia d'argento al V.M. e Palazzolo, venerdì 30 dicembre 2011 nel- di una croce di guerra. Viene ar- la chiesa parrocchiale di in ruolato, nel 1939, nel 3° rgt. art. San Rocco sono stati celebrati i funerali alp. Divisione Julia. Ha combat- di Angelo Marcandelli, classe 1923, de- tuto prima sul fronte greco- ceduto mercoledì 28 dicembre, alpino del albanese e dopo in Russia. Torna Vestone e del Val Chiese. dalla prigionia nel 1947. Ha scrit- Sposato dal 1948 con Fiorina Rubagotti, to il libro "Nicevò. Neve, fame, padre e nonno, dopo una vita dedicata al prigionia". Memorie di un alpino lavoro e alla famiglia. Da giovane, pri- in Russia. ma e dopo il servizio militare e prima del lavoro in fabbrica, aveva aiutato la fa- Dal ricordo di Cesare Lavizzari: miglia in campagna; era molto apprez- zato per la sua capacità di svolgere nu- Il 27 dicembre scorso è andato merosi mestieri, sia in casa che presso amici e conoscenti: “…sapeva fare avanti il tenente Ivo Emett che di tutto”, ha ricordato con orgoglio la moglie Fiorina. Stimato per il suo fece con il Gruppo Conegliano le carattere rispettoso e premuroso verso tutti, lascia a parenti e amici una campagne di Grecia e di Russia. Che fu ospite dei gulag sovietici per 5 anni testimonianza di vita riservata, laboriosa. Arruolato nel 6° Rgt Alpini qua- ....ultimo protagonista del famoso processo D'Onofrio dal quale uscì vitto- le predesignato per il 4° Btg Vestone il 9.9.1942, fu trasferito alla Compa- rioso, affermando una storica verità sulla complicità e correità dei fuoriu- gnia reclute del Btg Val Chiese il 9.9.1942 e mobilitato nel 6° Btg Compl. sciti comunisti italiani nelle sofferenze dei prigionieri italiani in Russia. Alpini Bis il 9.11.1942. Fu catturato prigioniero dai tedeschi e internato in Una verità che si è cercato di cancellare ma che grazie al coraggio di uo- Germania l’8 settembre 1943, fece rientro in patria nel 1945. mini come Ivo è stata affermata in tutta la sua drammatica atrocità. Ciao Gli è stata conferita la Croce al merito di guerra per internamento in Ger- Ivo, la tua amicizia e il tuo affetto li porterò sempre nel cuore..." mania e per le Campagne di guerra 1943, 1944, 1945.

Enrico Boventi Ottorino Zanardelli 1920 - 2011 1934 - 2012 Sarezzo Sabato 11 febbraio, è andato avanti l’al- Enrico Boventi era l’ ultimo Reduce pino Ottorino Zanardelli, classe 1934, monticellese della battaglia di capogruppo daI 1970 al 1985, sempre at- Nikolajewka. si è spento alla veneran- tivo nelle attività e manifestazioni organiz- da età di quasi 91 anni, il 6 dicembre zate dal gruppo. Costante la sua presen- 2011. Partito per il fronte giovanissimo za. Il ricordo ci porta al passato e offre insieme a numerosi altri suoi compae- l’occasione per richiamare alla mente av- sani, viene ferito in Albania,ha parteci- venimenti che hanno scritto alcune pagi- pato alla campagna di Russia ed è poi ne della flostrà storia. stato imprigionato in Germania in un Sotto la sua guida sono stati organizzati i festeggiamenti per il quarante- campo di lavoro sul Mar Baltico. simo di fondazione con l’inaugurazione del terzo gagliardetto, e il cin- quantesimo anniversario del gruppo nel cui ricordo venne fatta fondere Alle esequie erano presenti moltissime delegazioni di Alpini, rappresen- una campana da pàrre sul campanile del Santuario di S.Emiliano. Fram- tanti di oltre 10 comuni bresciani, che con la loro presenza e con il loro menti di una vita di cui, ora, rimane il cappello simbolo di identità e di spirito di fratellanza che da sempre distingue questo Corpo, gli hanno reso appartenenza alla famiglia degli alpini di cui era fiero. omaggio in modo unico ed esemplare, trasformando questo mesto giorno, Grati e riconoscenti per il suo operato, rinnoviamo ai famigliari le in un giorno in cui il dolore per la perdita di un caro amico e’ stato colmato nostre più sentite coridoglianze. dall’orgoglio di sapere che quest’uomo ha servito la Patria e ha portato Il Consiglio del Gruppo Alpini di Sarezzo con sé l’amore per il Corpo di cui aveva fatto parte ed un grande senso di rispetto per la vita e per gli altri.

Bruno Tosoni cl. 1915 Calcinato Paolo Pagnoni Angelo “Pio” Pietro Bodei Francesco Corioni Giuseppe Zamparini Reduce del Fronte cl. 1939 Franzoni cl. 1935 cl. 1923 cl. 1933 Greco Albanese Passirano cl. 1931 Serle Erbusco Monterotondo Serle 1° Capogruppo

40 CHI E’ ANDATO AVANTI OSPITALETTO BEDIZZOLE Il socio Antonio Fappani, cl. PEDROCCA SAN VIGILIO Il socio Vittorio Chiappa, cl. 1942, 1933 Alessandro Armani, nipote del Battista Bonometti con la sig.ra papà del socio Ivano socio Battista Lancini Orsola Maffetti (nella foto) Il socio Vincenzo Bonomini, cl. PALAZZOLO S. OGLIO 1936 Raffaella Aragona, mamma del Pietro Fossadri, figlio del socio socio Rocco Bartolo Stefano e di mamma Gabriella BORNATO Pierina Valtulini, mamma del Dotti Adele Tonelli, mamma del socio socio Gianpiero Capoferri Gianbattista Tonelli Paolo Vavassori, papà del socio VOLTA BRESCIANA Roberto Fabio Ravelli, nipote del socio BOTTICINO SERA Angelo Liborio, papà del socio Renato Cartapani Adriano Busi, papà del socio Mario Gianpietro Bruna Gamba, sorella del socio Cesare BRESCIA CENTRO Carlo Olivini, papà del socio ANNIVERSARI Il socio Ugo Zanoni, cl. 1928 Ivan VOLTA BRESCIANA 55 ANNI Pietro Masserdotti con la sig.ra CAMIGNONE POLAVENO Luigia Gibellini Angelo Bosio, cl. 1923 Reduce e Mario Picelli, cl. 1921, merane- BEDIZZOLE deportato nel lager di Honstein, se, Reduce di Jugoslavia e di Alvaro Danieli con la sig.ra Germania; fu l’attendente di Padre Cefalonia con la Divisione Luciana Marchesini (nella foto) 45 ANNI Marcolini Acqui; suocero e nonno CALCINATELLO rispettivamente dei soci Luciano Fausto Garzoni con la sig.ra CARPENEDOLO e Franco Richiedei Nadia Zaniboni Il socio Gabriele Migliorati, cl. 1931, fondatore del Gruppo Il socio Cesare Bettari, cl. 1923 Angela Zuccali, mamma del 40 ANNI socio Mario lonati CALCINATELLO CASTELCOVATI Il socio Emilio Viviani, cl. 1920, Il consigliere del Gruppo Luigi Gianmario Alghisi, fratello del Reduce di Grecia e Albania Treccani, con la sig,ra Giuliana socio Dario Il socio Arrighi Gino, cl. 1952 50 ANNI Sangaletti BEDIZZOLE CAZZAGO S. MARTINO ROVATO Francesco Zanotti, con la sig.ra Il consigliere del Gruppo Enio Giuseppe Bonetti, fratello del socio Maria Bona, mamma del socio Paola Pasetti (nella foto) Lodi con la sig.ra Carla Ambrosi Mario Italo Loda Mottini Antonio Corsini con la sig.ra CHIESANUOVA TRENZANO Annamaria Portesi Il socio Fausto Binetti cl. 1943 Crescenzia Eloni, mamma e moglie dei soci Alessandro e 30 ANNI Antonio Baronchelli LENO Il socio Vittorio Alberti, cl. 1929 Il socio Pietro Zoppini con la sig.ra Azzini Luigina CORTINE DI NAVE CHI E’ NATO Giuseppe Maggiori, fratello e nonno dei soci Angelo ed Enrico BOTTICINO MATTINA CHI SI E’ SPOSATO Ester Rossetti, nipote del socio CALCINATELLO CALVISANO Giuseppe Tregambe Il Vicecapogruppo Vito Marzi con Sabrina Lorenzi, figlia del socio Il socio Romeo Papa, cl. 1928 Luca Lanzini, nipote dei soci la sig,ra Persilia Gorno Denis Lanzini e Giuseppe Angelo, si è sposata con il sig. Claudio Bolsieri FORNACI Tregambe COCCAGLIO Mario Guiscardi, fratello del socio Pietro Lorini con la sig.ra Federica Guerino BOVEGNO Fossati (nella foto) Ermes Poli, figlio del socio MOLINETTO Roberto e di mamma Elisa Gatta Il socio Bruno Sembeni, cl. 1942 Franco Cottone, papà del socio CALVISANO Fabio Ludovico Bellandi, nipote del socio Marino Bellandi OME Gina Vimercati, madrina del GUSSAGO Gruppo (vedi foto) Luca Tonelli, figlio del socio Nicola e di mamma Marianna

MOLINETTO Mattia Bianchini, nipote del MOLINETTO socio Alberto Bianchini Renato Soldi, con la sig.ra Ines Alessia Pietta, figlia del socio Bertazzi Alessandro Pietta e di mamma Andree Sorescu

41 Il capogruppo di Lumezzane Pieve Mario Zanetti con il nipotino Riccardo Beschi nella sede del gruppo

L’anno scorso è nato Luca Martini, Dopo 32 anni dalla naja fatta a Bolzano nel nipote dei soci Claudio Martini 1979 nel 2° BTG Alpini Genio Minatori (Consigliere del gruppo) e Valentino ISEO all’adunata sezionale di Pezzaze. si Bellini sono nuovamente rincontrati Luigi Angelo Lorenzini del Gruppo del Villaggio Prealpino e Firmo Porteri del Gruppo di Lavone

A Natale il gruppo di Gussago ha realizzato nela propria sede un bellissimo presepio, di stile tipicamente “alpino”

Primo S.Natale per Matteo Migliorati in braccio al papà Cristian, artigliere del gruppo Vicenza e socio del Gruppo di Calvisano. Accanto il nonno Claudio e lo zio Diego

Il socio Oscar Brodini, del Villaggio Prealpino con il nipote Matteo. Fiocco azzurro al Gruppo di Palazzolo s. Oglio: è nato Leonardo Lancini, figlio del socio Stefano e di Gammariello Sabrina. Nella foto il piccolo Leonardo con mamma e papà

Il socio Giu- seppe Giu- gni del Grup- po di Ospi- Il Gruppo di San Giovanni di Polaveno festeggia il taletto con il battesimo del piccolo Stefano Mino insieme al papà nuovo bocia: Oscar, vicecapogruppo, la mamma Zenobia e alcuni il nipotino giovani del gruppo: Alan, Maurizio, Luca e Nicola Umberto Vittorio Inverardi del Gruppo di Passirano Giugni nell’agosto 2011 ha partecipato alla 37^ Marcia Internazionale della solidarietà “Vita per la Vita” in Australia 42 Il socio Oliviero Cossandi, del Gruppo di Il socio Paolo Masneri del Gruppo Timoline di Cortefranca si è sposato, son la sig.na L 'artigliere alpino Giuliano Ghidini di Tavernole s. Mella, si è sposato Mara Rossini. delGruppo Chiesanuova, il 19 di novembre con la sig.na Barbara Duina, figlia 2011 si e sposato con la sig.na Maddalena del socio Giuseppe, Capogruppo Zambotti. Nella foto festeggiano con gli degli alpini di Mompiano e amici alpini nella loro sede consigliere sezionale. Nella foto gli sposi con il papà, lo zio e alcuni alpini del Gruppo di Tavernole

E’ nata Giulia Buffoli, figlia di Luciano, del Gruppo di Cazzago S. Martino, e di Mariateresa ; la piccola Giulia è anche la nipote del Capogruppo Andrea Pontoglio E’ nato Andrea Gelmini, nipote di L’alfiere del Gruppo di Bedizzole con la moglie Faustino, socio del Gruppo di Carla e con i nipotini gemelli Giovanni e Anna Gussago

Nel Gruppo di Camignone da Il Capogruppo degli alpini di Capriolo Gianbattista Sergio Sandrini, consigliere del Gruppo molti anni danno il loro Muratori con le figlie, generi e nipoti al battesimo di Isorella, con la nipotina Anna nata il contributo alla vita del Gruppo dell’ultima nata: Nicole Bianchetti 25 giugno dello scorso anno. tre fratelli: Luciano, Renato e Raffaele Dotti rispettivamente di Fiocco azzurro 67, 64 e 62 anni; tutti e tre al Gruppo di consiglieri; Raffaele è stato Castenedolo: è anche Capogruppo. nato Alex nipote del socio Giu- seppe Stefani Si sono ritrovati dopo 49 anni da congedo Pietro Ferrari, Carlo Rubagotti e Renzo Belleri, del Gruppo di Zanano. 43 Daniel Bellardini, campione nazionale di slalom alle alpiniadi Il Presidente Nazionale Perona invernali ANA premia Daniel Bellardini, vincitore della gara di slalom alle alpiniadi

Rino Dal Dosso, Reduce di Russia ospite, tra gli altri, alla ... per la terza volta, “Buon commemorazione del 69° di Nikolajewka, con Armando lavoro, Presidente!!” Cogno, suo ex Capogruppo a

Marziano Bregoli, del Gruppo di Pezzaze, nuovo Giuseppe Lamberti, del responsabile del Gruppo Gruppo di Zocco Spina, neo sportivo consigliere sezionale Questo numero ha chiuso il 20 marzo 2012 Mandate i vostri articoli e le Il prossimo numero chiuderà il vostre foto all’indirizzo 24 luglio 2012 [email protected]

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