Biogravie Di Montemurlo

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Biogravie Di Montemurlo BIOGRAVIE DI UN TERRITORIO Per uno stradario con luoghi e personaggi di Montemurlo. oltre i propri confini Pubblicazione realizzata dalla Fondazione CDSE con il contributo a nostra Città, la nostra Regione: le attraversiamo della Regione Toscana in occasione della Festa della Toscana 2014. distrattamente; la vita frenetica e l’abitudine, ma anche lo sguardo rivolto più spesso alla bellezza delle nostre Coordinamento pubblicazione: Alessia Cecconi L Ricerca e redazione testi: Alessia Cecconi, Roberta Chiti, Luisa Ciardi colline, indeboliscono l’interesse per la vita delle persone che Progetto grafico: Baldassare Amodeo nei secoli hanno abitato il nostro territorio. Passeggiando per Si ringraziano per la collaborazione: Sandro Quaranta, Stefano Trinca, Claudia le nostre vie, frequentando i nostri spazi pubblici, Il Comune, la Baroncelli e Giovanni Pestelli Per le mappe: Stradario di Montemurlo, Geoplan srl, Conegliano (TV) Biblioteca, ci siamo mai chiesti chi è il personaggio a cui sono Fotografie: Archivio storico Fondazione CDSE, Archivio fotografico Comune di stati intitolati? Montemurlo, Archivi privati eredi Banti e Meoni Con la Festa della Toscana 2014, oltre a ricordare la ricorrenza Per saperne di più su luoghi e personaggi di Montemurlo: dell’abolizione della pena di morte e il lungo cammino di ideali A. Francisci, Memorie di Montemurlo e Montale, Tipografia Vittorio Finzi, Tunisi, 1889 e di conquista di diritti, che rende la Toscana, e dunque anche I. Santoni, Montemurlo. Traccia storico-geografica, Grafiche Comunità Betania, Montemurlo, conosciuta e amata nel mondo, abbiamo voluto Barberino del Mugello, 1989 cogliere l’occasione per risvegliare in ogni cittadino la curiosità U. Brunelleschi, Da Montemurlo a Parigi. Memorie, a cura di Giuliano Ercoli, Me- dia edizioni, Prato, 1990 e l’amore per il proprio comune attraverso la pubblicazione M. Visonà, Ville e dimore di famiglie fiorentine a Montemurlo, Edam, Firenze, delle “BiograVie di un territorio. Per uno stradario con luoghi e 1991 A. Bresci, Montemurlo fra storia e memoria, Edizioni Arnaud, Firenze, 1995 personaggi di Montemurlo… oltre i propri confini”, uno stradario I. Santoni, Montemurlo. Tabernacoli, luoghi di culto e tradizioni religiose, Gram- ragionato che permetterà di connettere la storia e la cultura ma, Perugia 1998 locale a quella nazionale o internazionale. L. Ancilotti, Aldo Bini: il duca di Montemurlo 1932-1959, Geo, Empoli, 2014 F. Audisio, I Drutskoj in Italia, Casa Editrice Le Lettere, Firenze, 2009 Il mio augurio è che la passeggiata nella memoria, ci renda più D. Colzi, Don Paolino e la cittadella del Sacro Cuore, Rindi, Montemurlo, 2009 consapevoli delle nostre radici e più fiduciosi nel nostro futuro. M. Becherini, Rossella Foggi, Arte a Montemurlo dal XIII al XIX secolo, Gramma, Perugia, 2009 A. Menicacci, Pagine della Resistenza nel pratese, nuova edizione a cura di Ales- Dott.ssa Antonella Baiano sia Cecconi, Pentalinea, Prato, 2012 Presidente del Consiglio del Comune di Montemurlo L’eleganza nell’arte. Cristiano Banti pittore macchiaiolo a Montemurlo, a cura di Vincenzo Farinella, Editoscana, Empoli, 2014 F. Tassi, La cappella gentilizia Badioli, tracce di Liberty a Montemurlo, Prato, 2014 Per le immagini di cui non sia stato possibile reperire gli aventi diritto, saranno soddisfatti eventuali oneri derivanti dai diritti di riproduzione 2 3 ANGIOLO MENICAccI CRISTIANO BANTI Angiolo Menicacci, nato nel 1899 nel villaggio-fabbrica de Figura importantissima nella pittura italiana ottocen- La Briglia (Vaiano), durante la Resistenza lavorò per la co- tesca, Banti (1824-1904) frequenta in giovane età l’Isti- stituzione della prima formazione partigiana con campo tuto d’Arte di Siena, ricevendo una prima educazione base ai Faggi di Iavello, diventando segretario del Partito neoclassica. Nel 1854 si stabilisce a Firenze, dove inizia a Comunista della zona di Prato e membro del CLN pratese. frequentare il Caffè Michelangelo e gli artisti che stavano Consigliere comunale di Prato dal 1946 al 1951, nel 1951 elaborando il linguaggio macchiaiolo: alla fine degli anni Menicacci fu poi eletto Sindaco di Montemurlo, carica Cinquanta la sua attività si concentra in una serie di ope- che ricoprì per vent’anni. re di argomento storico e romantico in un crescendo di Nel corso delle sue quattro legislature Montemurlo visse adesione alla macchia. un momento di particolare trasformazione demografica Nel 1857 partecipa alla Promotrice fiorentina con il gran- ed economica, dovuto anche all’inclusione del Comune, de dipinto Galileo Galilei davanti al Tribunale dell’Inquisi- nel 1959, nell’elenco delle zone depresse, provvedimen- zione, che gli vale la medaglia d’argento. to che comportò l’esenzione fiscale per i nuovi insediamenti produttivi. Negli stessi anni si sposa, e la marchesa Vettori, sua pro- Nel 1968 Menicacci risolse il problema della carenza di approvvigiona- tettrice per tutta la vita, gli offre laVilla del Barone di mento idrico del Comune con la costruzione di un bacino imbrifero sul Montemurlo, luogo amato da Banti e dai pittori macchiaioli che spesso torrente Bagnolo, e la realizzazione in località Montachello di un laghetto verranno qui ospitati: proprio nella campagna montemurlese tali artisti in grado di alimentare continuamente l’acquedotto inizieranno a dipingere “en plein air”. I dipinti di Ban- e di creare una riserva per i mesi estivi. ti prediligono soggetti di vita contadina, animati per Nel corso dell’ultimo mandato Menicacci si dedicò lo più da figure femminili, usando una tecnica pitto- alla realizzazione del campo sportivo (agibile dal rica molto raffinata. 1965) e di un nuovo edificio per le scuole elementa- Nei decenni successivi dipinge con gli amici Telema- ri nel capoluogo (ultimato nel 1967), all’istituzione co Signorini, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca e della scuola media autonoma (e relativa costruzione Giovanni Boldini, ma, non costretto dalla necessità dell’edificio) e di una Biblioteca comunale. grazie all’eredità della marchesa Vettori, espone po- Nel 1970, a settantuno anni, Menicacci terminò il suo chissimo, dipingendo per sé e la famiglia. Nel 1884 quarto mandato, e tornò a lavorare come operaio a è nominato professore all’Accademia di Firenze e La Briglia, dove morì il 23 agosto 1979. membro della Commissione riordinatrice degli Uffi- Il 20 marzo 2004 il Comune di Montemurlo ha intito- zi. Muore ottantenne nella villa del Barone. lato ad Angiolo Menicacci la Sala Consiliare. 4 5 UMBERTO BRUNELLESCHI BARTOLOMEO DELLA FONTE Pittore, illustratore, scenografo, costumista, Brunelleschi Nato a Firenze nel 1446, nelle epistole ricorda i tempi in cui, per nasce a Montemurlo nel 1879 e muore a Parigi nel 1949. Stu- sfuggire ai disagi dovuti alle ristrettezze economiche della fa- dia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e alla Scuola libera miglia, soleva trovar conforto nello studio e nella poesia. Avvici- del nudo conosce Ardengo Soffici, con cui parte alla volta di natosi alla corte di Lorenzo il Magnifico, il Della Fonte si dedica Parigi appena ventenne. alla produzione di opere filologiche, scritti originali in prosa e Dal 1912 inizia a farsi conoscere come scenografo nei più poesia, traduzioni, epistolografia e trascrizioni di manoscritti; importanti teatri di Parigi, guadagnando sempre di più una diventa esperto di codici e collezionista di libri e manoscritti. posizione di rilievo nell’ambiente artistico parigino. Brunel- Nel 1481 inizia a insegnare allo Studio Fiorentino. Risale a leschi diventa amico di Modigliani, Soutine, Picasso, Van questi anni la polemica con l’altro importante umanista fio- Dongen, Derain. Il suo lussuoso studio viene frequentato, tra rentino, Agnolo Poliziano: per sfuggire alla campagna deni- gli altri, da Boldini, D’Annunzio, Ida Rubinstein. gratoria, Bartolomeo si reca a Roma, dove ottiene la cattedra Partecipa alla Prima Guerra Mondiale, finita la quale si stabili- di eloquenza all’università e viene tenuto in grande considerazione dal sce definitivamente a Parigi, continuando a occuparsi di alle- papa Sisto IV. Nel 1489 viene invitato in Ungheria, alla corte di Matteo Cor- stimenti scenici e di illustrazioni per riviste, come Vogue. Nel vino, con il compito di catalogare la grande biblioteca reale. 1929 riceve la Legion d’Onore per meriti artistici; dal 1914 al Il 2 marzo 1492, grazie al vescovo Pandolfini, Della Fonte diventa pievano 1938 espone ininterrottamente sue opere alle Biennali di Ve- di Montemurlo: qui si occupa di studi religiosi, opponendosi a Savona- nezia. rola, e della riorganizzazione delle chiese e oratori dispersi nelle piccole Nonostante la sua carriera si sviluppi principalmente in Francia, della frazioni per riaccorparle alla Pieve. Nel 1501 fonda una scuola di lettura sua infanzia a Monte- e scrittura a Monte- murlo restano tracce murlo, sovvenzionata significative nelle sue anche dal comune. Il memorie: la casa, il Della Fonte muore a gelso, la gora, la Villa Montemurlo nell’ot- del Barone, la grande tobre 1513, lasciando quercia, i cipressi, e il erede della sua ricca Bagnolo che scorreva biblioteca Francesco malinconicamente Pandolfini. Per suo de- al di là della strada siderio viene sepolto erano un mondo per nella pieve di Monte- me… murlo. 6 7 ALDO BINI 5 LUGLIO 1945 Aldo Bini, ciclista, nasce a Montemurlo, precisamente a Ba- La piccola piazza sita nella zona della Bicchieraia ri- gnolo, da famiglia contadina, il 30 luglio 1915. corda alcuni giovani di Montemurlo che morirono A 16 anni inizia la sua carriera sulle due ruote, classificandosi per lo
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