Ambito Territoriale Cagliaritano
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La Sardegna cresce con l’Europa Ambito Territoriale Cagliaritano Basilica di Area archeologica Progetto cofinanziato dall’Unione Europea San Saturnino di Sant’Eulalia Programma Operativo FESR 2007-2013 Cagliari Cagliari UNIONE EUROPEA FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Asse I, Linee di Attività 1.2.3.a REPUBBLICA ITALIANA P.O.R. FESR Sardegna 2007-2013, Asse I “Società dell’Informazione”, Obiettivo Specifico 1.2. “Promuovere e sviluppare la società dell’informazione con particolare attenzione ad aspetti chiave per lo sviluppo del territorio e della qualità della vita, quali la sanità, l’istruzione e la promozione della cultura”, Obiettivo Operativo 1.2.3. “Incrementare la produzione di contenuti digitali”, Linea di At - tività 1.2.3.a. “Interventi per la produzione, pubblicazione e condivisione sul web o sui nuovi media (DTV, mobile T, ecc.) di contenu - ti digitali riguardanti la cultura, la letteratura, la musica, il territorio e le immagini della Sardegna per una loro fruizione sociale”. Patrimonio culturale Si ringrazia per la collaborazione la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città me - Ambito Territoriale tropolitana di Cagliari e per le province di Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias, Ogliastra. Cagliaritano Basilica di San Saturnino | Cagliari Area archeologica di Sant’Eulalia | Cagliari Patrimonio Culturale Unicity Srl: Sardegna Virtual Archaeology Coordinamento Produzione Produzione Ricostruzioni 3D, Ambito Territoriale Render 3D, Visite Guidate Virtuali, Cagliaritano Produzione Panorami Virtuali Comunicazione e Multimedia Basilica di San Saturnino Testaluna Srl: Testo: Dott.ssa Lucia Mura Programmazione e interattività 3D Prof.ssa Rossana Martorelli Polonord Adeste Srl: Area archeologica Supporti Pendrive USB di Sant’Eulalia Testo: Dott.ssa Claudia Cocco Imago Multimedia Snc: Dott.ssa Francesca Collu Testi, Grafica e Immagini Siti della Guida a Stampa e Digitale Siti culturali principali FSG Sas - Unicity Srl: Patrimonio culturale Testi: Dott.ssa Emanuela Atzeni Postazioni multimediali interattive Dottor Giulio Concu e assistenza tecnica Il progetto “Patrimonio Culturale Sardegna Virtual Archaeology” l patrimonio archeologico e immateriali ancora oggi facilmente architettonico della Sardegna presenta riscontrabili e che sono parte importante del Inumerosi aspetti non riscontrabili altrove patrimonio identitario isolano. Gli aspetti nell’area mediterranea. Le sue specificità si principali dell’archeologia e dell’architettura concentrano in particolare tra la tarda sarda sono noti al grande pubblico per preistoria e la protostoria e hanno il loro eccellenze divenute ormai patrimonio culmine nella civiltà nuragica . Ma anche condiviso come Barumini o Saccargia; e in un dell’età storica l’isola conserva notevoli mondo dove è divenuto facile reperire peculiarità che derivano dall’importante informazioni, si pone il problema di una presenza fenicia, cartaginese, romana e poi presentazione della cultura identitaria della ancora bizantina che interagendo con le Sardegna da parte dell’ente pubblico in culture locali giunsero a costruire una maniera oggettiva, accurata e tale che sia specifica cultura con i suoi aspetti materiali e fruibile da parte di qualsiasi tipo di studioso e non addetto al settore. Per adempiere a contribuisce inoltre ad accrescere il questo compito, si è scelto di fare leva sulla complesso dei prodotti scientifici, didattici e Cagliaritano spettacolarità di gran parte dei resti divulgativi innovativi relativi ai luoghi della archeologici e architettonici, oltretutto cultura della Sardegna tramite la creazione un spesso collocati in luoghi paesaggisticamente sistema integrato di siti ricostruiti con le più affascinanti anche per un pubblico in genere recenti tecnologie 3D, mettendo a meno interessato. Ma la vera sfida risiede nel disposizione di qualsiasi tipo di utente dei tentativo di contestualizzare le emergenze prodotti di alto profilo qualitativo, affascinanti archeologiche nel loro ambiente culturale. nella grafica e ricchi di informazioni L’idea deriva dal concetto che i resti di culture interattive. Con questi obiettivi, diciassette passate possono “narrare una storia” soltanto fra i siti più significativi ed emblematici per la se vengono “interpretati” congiuntamente storia e la cultura della Sardegna, dislocati in agli altri, come pagine di un libro che otto ambiti territoriali , sono stati oggetto di altrimenti, isolate, ci dicono ben poco. In ricostruzioni virtuali tridimensionali in concreto il progetto tende a illustrare un qualità realistica, come risultato di monumento o un sito mostrando i motivi per un’accurata ricerca sul materiale bibliografico, cui è interessante non solo per sé stesso ma archivistico, cartografico storico e recente. Le anche, e soprattutto, per la sua importanza ricostruzioni digitali rispondono alle ipotesi nel contesto culturale e ambientale di cui è ricostruttive maggiormente accreditate dalla parte. La conoscenza di questo aspetto comunità scientifica e dal mondo fondamentale è utile anche per accademico, scaturite da scavi e ricerche sul l’interpretazione del mondo in cui viviamo, campo, dallo studio storico-archeologico, aiutandoci a comprendere le ragioni che archivistico e artistico: offrono perciò il sottostanno alla tutela dei beni archeologici maggior grado possibile di fedeltà alla e architettonici , di là dalla loro eventuale costruzione originaria, riproducendo il monumentalità e seppure pertinenti a contesto archeologico comprensivo del culture, come ad esempio quella romana, che paesaggio, delle strutture esterne, degli spazi vengono abitualmente vissute come estranee interni e delle ambientazioni di vita reale. Il al patrimonio identitario della Sardegna. I prodotto finale digitale è messo a sistema e modi per divulgare questo tipo di conoscenza reso fruibile in diversi luoghi della cultura sono articolati in base ai media a cui sono individuati dalla Regione Sardegna, come destinati per la fruizione. In ogni caso, il musei e università, presso i cosiddetti “punti risultato offerto al pubblico va oltre la mera di accesso”, spazi in cui sono state installate esposizione didascalica del sito per giungere a delle postazioni multimediali interattive una descrizione ampia ed esaustiva dal punto destinate al pubblico. Inoltre, il prodotto è di vista culturale. fruibile su supporto digitale per essere distribuito in occasione di convegni, fiere, forum, borse del turismo. La finalità specifica Contenuto e finalità del progetto della Linea di Attività 1.2.3.a, mira infatti a incrementare la produzione, divulgazione e Il progetto “Patrimonio Culturale Sardegna condivisione di contenuti digitali riguardanti Virtual Archaeology” si pone come anche i beni culturali, finalizzandoli al potenziamento del “Sistema Omogeneo di miglioramento del patrimonio di conoscenze Identità Visuale” già avviato dalla R.A.S. e ha dei diversi target di fruitori, nonché al la finalità primaria di creare uno strumento di potenziamento dell’istruzione delle differenti salvaguardia e promozione del patrimonio fasce di studenti, in previsione di una ricaduta culturale della Sardegna. Il progetto socio-culturale nel territorio. • Nuraghe Arrùbiu, Orroli 6 Sardegna Virtual Archaeology Carta generale della Sardegna Ambito territoriale Cagliaritano Olbia Porto Torres Sassari Gallura Alghero Sassarese Nuoro Cagliaritano Nuorese Oristanese Cagliari Oristano Ogliastra Sant’Eulalia San Saturnino Medio Campidano Cagliaritano Cagliari San Saturnino S’ant’Eulalia Iglesiente Sulcis Basilica di Area archeologica San Saturnino di Sant’Eulalia (Cagliari) (Cagliari) Cagliari • Basilica di San Saturnino funerari fin dall’Età Punica e poi in Epoca Romana. La necropoli, che attualmente si estende nella parte orientale della città di ’area su cui sorge la basilica di San Cagliari, nell’antichità si trovava al di fuori Saturnino, eretta probabilmente nel IV dal perimetro urbano e comprende numerose Lsecolo sul luogo di sepoltura del sepolture risalenti al primo periodo del martire cristiano, venne utilizzata per scopi cristianesimo e all’Età Bizantina. ↑ Ricostruzione della necropoli: tombe a cassa, tombe “a cappuccina”, mausolei ↓ Cippi con iscrizione funeraria Ricostruzione della Basilica di San Saturnino 10 Sardegna Virtual Archaeology Sardegna Virtual Archaeology 11 Intorno alla chiesa sono visibili resti di semicilindrica – sarcofagi interrati e resti La necropoli sotto San Lucifero scoperta della presunta tomba del vescovo sepolture di varia tipologia: a fossa, di edifici funerari di varie dimensioni, cagliaritano Lucifero, vissuto nel IV secolo, a cupa - monumenti funerari caratterizzati talvolta pavimentati a mosaico, risalenti I resti di alcune sepolture sono inoltre difensore dell’ortodossia e intransigente da uno zoccolo e da una copertura dalla sia al periodo romano che alla fase conservati sotto la vicina chiesa di San oppositore degli Ariani. Si tratta di un forma approssimativamente tardoantica. Lucifero, sorta nel Seicento in seguito alla complesso composto originariamente da tre ↑ Resti di tomba “a cappuccina” e a cassone ↓ Pavimento a mosaico ↑ Edificio funerario (mausoleo) ↓Edificio funerario (mausoleo) di cui si intravede l’interno 12 Sardegna Virtual Archaeology Sardegna Virtual Archaeology 13 ambienti funerari noti come “chiese livelli nel pavimento e segnalate da iscrizioni sotterranee” o sacelli di San Lussorio, di Rude anche musive. Delle tre “chiese sotterranee” e di San Lucifero. Originariamente erano rimangono visibili il corridoio