IMOLESE Domenica 3 Marzo 2019 - Ore 16:30 - Stadio Romeo Menti Esec Pag
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LR VICENZA - IMOLESE Domenica 3 Marzo 2019 - Ore 16:30 - Stadio Romeo Menti Esec Pag. VICENZA VIRTUS Stefanplast tracc.indd 1 22/01/19 15:18 SOMMARIO L'avversaria Imolese 5 L'intervista Leonardo Zarpellon 6 Il Settore Giovanile Guido Belardinelli 15 Storie in Biancorosso la storia della maglia del Lane 17 Direttore Responsabile: Paolo Bedin Editore: L.R. Vicenza Virtus S.p.A. Progetto Editoriale: L.R. Vicenza Virtus S.p.A., Hassel Comunicazione - www.hassel.it Redazione: Davide Ghiotto, Carlo Calcara, Alessandro Lancellotti Fotografie:Stefano Sartore Stampa: Centrooffset Master - Via Bologna, 1 - 35035 Mestrino (PD) Chiuso in stampa il: 28/02/2019 Autorizzazione al Tribunale della Testata - "LR Vicenza Match Program" - N. 1 marzo 2019 - in attesa di registrazione presso il Tribunale di Vicenza Esec Pag. VICENZA VIRTUS Stefanplast tracc.indd 1 22/01/19 15:18 200x200_Mediolanum_Top_Investimenti_Bellotto.indd 1 28/11/18 11:55 200x200_Mediolanum_Top_Investimenti_Bellotto.indd 1 28/11/18 11:55 L'AVVERSARIA IMOLESE VICENZA E IMOLA, IL CALCIO NATO IN BIRRERIA: Sartea (a Vicenza) e Pasetti (a Imola) Il calcio nella città di Andrea Costa famosa in tutto il mondo per l’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, arriva poco dopo la fine della Grande Guerra: siamo infatti nel 1919, cento anni fa esatti, quando Piero Toschi nella Birreria Pasetti di Imola fonda l’Imola Football Club con colori sociali rossoblù. Nei primi anni di vita il sodalizio disputerà le proprie partite al campo del tiro a segno. Il primo campionato ufficiale risale al 1922 in Quarta serie. In questi anni la squadra della città bolognese cambia due volte stadio: dapprima gioca a Prato della Rocca per poi passare allo Stadio delle Acque Minerali. Anche la denominazione cambia negli anni fino ad arri- vare all’attuale Imolese Calcio 1919. Nel 1939/40 conquista la serie C e mantiene la catego- ria per un decennio. Giocherà contro squadre che diven- teranno blasonate come Pescara, Cesena, Ascoli, Parma. Perde la Terza Serie nel 1949/50 in cui milita anche il Marzotto Valdagno classificandosi diciassettesima. Nel 1968/69, dopo 19 anni nei campionati minori regio- nali e dieci anni di serie D, conquista la serie C, catego- conquistando un settimo e un ottavo posto in classifica. Nella sta- ria che manterrà per tre stagioni. Al primo campionato gione 2001/2002 vengono inseriti nel girone col Thiene, quando i in Terza Serie il miglior piazzamento nella storia del club rossoneri militavano in C2, e vincono la partita dello stadio Miotto rossoblù è il nono posto nel girone vinto dalla Massese. per 0-1. Nella stagione 2005/2006 il fallimento e la ripartenza dal- In quel campionato l’Imolese ha anche la soddisfazio- la Promozione Emilia-Romagna. Dopo un altro fallimento nel 2008, ne di battere la Spal (seconda in classifica) allo stadio la vittoria degli spareggi in Eccellenza, cinque stagioni in Quarta se- Mazza di Ferrara il 2 novembre 1969 grazie alla rete rie, la scorsa stagione conquista il secondo posto nel girone D della di Rubinato. Dopo questa parentesi in serie C i roma- serie D, vinto dal Rimini che vale il ripescaggio in serie C. In attacco gnoli disputeranno campionati minori fino alla stagione l’Imolese schiera l’ex biancorosso Eric Lanini, lo scorso campionato 1994/95 quando conquisteranno la serie C2, categoria in forza al Vicenza (segnò tre reti con i biancorossi) poi passato a che dal 1999/2000 manterranno per cinque stagioni, gennaio al Padova, e già autore di 11 reti in questo campionato. 5 L'INTERVISTA 14 LEONARDO ZARPELLON E poi cos’è successo? “Credo sia stata semplicemente la voglia di giocare che ha pre- so il sopravvento.” Un (recente) passato tra le fila delle giovanili bassanesi, prima del salto diretto in Serie C in biancorosso. Una cosa non è mai Da Bassano all’esordio nel Vicenza di Rosso. Com’è stato l’im- cambiata: Leonardo Zarpellon non si risparmia mai. Insegue la patto con l’ambiente? palla, si propone, spinge. In campo è uno di quei giocatori che “Se devo essere sincero molto difficile, sia a causa dei ritmi sia dà sempre tutto quello che ha. Fuori invece è riservato e, a di- per l’atmosfera molto calda. Sono passato direttamente dalla spetto della sua giovane età, preferisce tenere la spavalderia decina di tifosi alle partite delle giovanili con il Bassano alla per il campo da gioco. curva del Menti. Da mamma e papà e pochi altri ad uno stadio pieno di tifosi che sono lì per vedere te. All’esordio soprattutto Come nasce la tua passione per il calcio? ho sentito molto la pressione, credo sia anche normale visto il “Avevo molti amici che giocavano a calcio e anche in famiglia salto di categoria, anche perché il ritmo di gioco è ovviamente c’erano molti calciatori, come i miei cugini, uno di loro ha anche molto più alto rispetto a quello a cui ero abituato.” militato per un po’ nelle giovanili dell’Inter. Era naturale quindi che iniziassi a giocare, anche se non proprio da subito…” Ora va un po’ meglio? “Decisamente! Adesso non vedo l’ora di poter giocare in casa, Come mai? di sentire il calore dei tifosi. Mi gasa davvero giocare sentendo “Sono molto timido e quando all’inizio andavo al campo, in- quell’atmosfera così calda. Credo veramente ti dia una marcia torno agli 8 anni, non volevo mettermi a giocare con gli altri in più.” bambini. Fuori giocavo con i miei amici, ma una volta arrivato al campo non me la sentivo proprio e sono arrivato perfino a Anche i tuoi compagni ti sono stati d’aiuto? fingere degli infortuni!” “Certo, loro sono sempre a disposizione. Soprattutto i più vec- 6 chi, con la loro esperienza, sono sempre pronti a darti un con- era libero, quasi i compagni mi hanno riso dietro, perché non è siglio. Mi piace sempre avere un buon rapporto con tutti, ma in certo un numero molto gettonato.” particolar modo con loro mi trovo davvero bene.” Parlando di attaccanti, cosa vi manca secondo te adesso per E il tuo rapporto con gli allenatori? essere più incisivi in avanti? “Ho subito legato molto con Colella e sono rimasto colpito “In realtà credo sia anche il periodo che ci condiziona, nelle quando è stato rimosso dalla panchina. Era la prima volta che ultime partite non è che non abbiamo creato occasioni, però vivevo l’esperienza del cambio di allenatore a stagione in corso semplicemente le cose non girano, capita. Forse a mancarci è e il dispiacere è stato grande. Anche con Serena poi mi sono un po’ di cattiveria e di fame. Se riuscissimo ad essere più cinici trovato bene comunque e, anche se è tornato Colella, mi dispia- in attacco di sicuro le cose andrebbero meglio, ma a volte c’è ce lo stesso che se ne sia andato.” anche la sfortuna che ci mette lo zampino.” Che differenze hai trovato tra i due? Cosa ti auguri da qui alla fine della stagione? “Direi a livello di gioco principalmente. Colella preferisce un “Riuscire a raccogliere più punti possibili, vincere e chiudere gioco più offensivo, con una linea di pressing più alta sugli av- il più in alto possibile in classifica. Poi anche andare avanti in versari, per recuperare subito la palla. A Serena invece piaceva Coppa, che per noi è un obiettivo al pari del campionato. Credo più un tipo di gioco più equilibrato.” che chiunque di noi la pensi così sugli obiettivi per l’anno.” A te quale delle due filosofie piace di più? E per te personalmente? “Non ho una preferenza, anzi non mi interessa molto il modulo, “Naturalmente giocare il più possibile. Voglio avere il maggior la tattica. Sono a disposizione e faccio tutto quello che serve spazio possibile e continuare a crescere, voglio migliorare il mio per la squadra, ma io sono un giocatore offensivo. Certo, è giu- gioco il più possibile". sto che ognuno dia il suo contributo in fase di copertura, ma se fosse per me sarei sempre in avanti. Quello mi piace fare, attaccare.” Fin da piccolo ti piaceva giocare davanti? “Sì, anche se in realtà a me sarebbe piaciuto molto fare il por- tiere. Poi in in porta non ci ho mai giocato, ma da piccolo avevo questa passione per quel ruolo.” Usciamo un po’ dal campo, ti piace seguire il calcio? “In realtà non lo seguo molto. Non mi piace guardare il calcio, preferisco di gran lunga giocarlo. Però mi ha sempre affascinato la Premier League, quello è un tipo di calcio che mi piace, con la sua atmosfera, il suo stile aggressivo e le sue stelle.” Hai qualche idolo in particolare? “Thierry Henry. L’ho sempre ammirato come giocatore ed è per quello che indosso il numero 14. È sempre stato il mio preferito e, quando al momento della scelta dei numeri ho chiesto se 7 Anno fondazione: 1902 ROSA LR VICENZA Sede: Via Schio, 21 - 36100 Vicenza Stadio: Romeo Menti Colori sociali: biancorosso PORTIERI 1 22 12 MIRKO MATTEO SEMUEL ALBERTAZZI GRANDI PIZZIGNACCO DIFENSORI 2 5 21 29 35 13 4 24 DAVIDE NICOLA ANDREA ANDREA MARCO NICOLA SIMONE FILIPPO BIANCHI BIZZOTTO BONETTO MANTOVANI MARTIN PASINI SALVIATO STEVANIN 8 37 18 7 27 14 6 CENTROCAMPISTI NICOLÒ ANDREA ANTONIO GIANLUCA SIMONE LEONARDO LORIS BIANCHI BOVO CINELLI LAURENTI PONTISSO ZARPELLON ZONTA ATTACCANTI 16 28 26 10 15 23 11 RACHID ALESSIO ARDIT STEFANO SIMONE TOMMY ALBERTO ARMA CURCIO GASHI GIACOMELLI GUERRA MAISTRELLO TRONCO 9 “Pubblicata su La Gazzetta dello Sport del 11-10-2018 in occasione de Il Festival dello Sport – Trento 11-14 Ottobre 2018”. Anno fondazione: 1919 ROSA IMOLESE Sede: Via Salvo d'Acquisto, 3 - 40026 Imola Stadio: Romeo Galli Colori sociali: blu-rosso PORTIERI 22 1 12 GIAN MARIA ALESSANDRO ENRICO ROSSI TURRIN DE GORI DIFENSORI 26 5 19 6 25 7 14 2 18 FILIPPO LORENZO FILIPPO ALESSIO CORENTIN MICKAEL RAUL GIACOMO ALESSANDRO CARINI CHECCHI BOCCARDI TISSONE FIORE VARUTTI ZUCCHETTI SCIACCA GARATTONI 21 8 16 4 11 20 10 24 29 CENTROCAMPISTI FEDERICO MICHELE ROBERTO NICHOLAS GIUSEPPE MARIO LUCA SABER NICOLA CARRARO VALENTINI RANIERI BENSAJA GIANNINI GANGIULO BELCASTRO HRAIECH MOSTI ATTACCANTI 28 17 30 9 27 GIUSEPPE ERIC MICHAEL PIERLUIGI SIMONE “Pubblicata su La Gazzetta dello Sport del 11-10-2018 in occasione de Il Festival dello Sport – Trento 11-14 Ottobre 2018”.