www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela I viaggi di Corto Caprese

na tela raffinata, dipinta da una natura generosa che ha im- vedere ad amici e parenti. presso i colori tenui del rosa e del bianco della spiaggia a Oggi la spiaggia è chiusa per permettere ai bioclasti di riformarsi e U contrasto con il blu intenso del mare. Uno spettacolo che restituire lo spettacolo di un tempo. Ma questa giustissima limita- L’arcipelago dipinto oggi possiamo godere solo rivedendo Deserto Rosso, il film girato a zione ben poco toglie ad una navigazione nell’arcipelago della Mad- di Nico Caponetto metà degli anni 60 da Michelangelo Antonioni: il colore della famo- dalena, di cui fa parte, per un itinerario che ci porterà a vi- sa Spiaggia Rosa di Budelli, dove il regista realizzò una lunga e in- sitare quello che viene definito come il parco marino più bello d’I- A vela tra le isole de : una rotta in quello dimenticabile sequenza, è svanito, cancellato dalle migliaia di in- talia. Fuori stagione poi, senza l’affollamento estivo, anche i porti che viene definito come il parco marino più bello d’Italia. cursioni di turisti che, manciata dopo manciata, hanno trasferito e i marina riacquistano una dimensione umana e i prezzi non asso- Lo spettacolo della spiaggia rosa di Budelli questo patrimonio naturale in colorate bottigliette di vetro da far migliano ad una rapina.  Marzo 2003 97 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela

DISTANZE I PORTI CHARTER Palau - Porto Palma () 3 miglia PALAU Andromeda [email protected] 070/652746 Caprera - La Maddalena 4 miglia Latitudine 41 15,40 N Cruising Charter [email protected] 078/925944 La Maddalena - Budelli 5,5 miglia Longitudine 009 25,52 E Palau Mare [email protected] 078/9709260 Budelli - Lavezzi 4,5 miglia Profondità 2-5 MT Tuttepossibile [email protected] 335/21073 Lavezzi - Porto Massimo 9 miglia Fondali fango e sabbia Porto Massimo - Palau 8 miglia Carte Nautiche 159-42-384-282 Servizi ristoro - wc - acqua - carburante - fronte all’isolotto dei Cappuccini e aperta a nord, non è consigliabi- energia elettrica - cantiere le. Come il canto delle sirene, da sinistra giunge il richiamo di Ca- LA MADDALENA prera. Orziamo di qualche grado verso nord est e davanti alla prua si Latitudine 41 12,58 N apre Porto Palma, una profonda baia dove si trova la sede del Centro Longitudine 009 25,58 E velico. In fondo all’insenatura c’è un pontile e delle boe di ormeggio. Profondità 0,5-4 mt Ma tutto sommato ci sentiamo ospiti della scuola e ci teniamo un po’ Fondali fango e sabbia fuori dando ancora su 5 metri di fondo fangoso. La baia è perfetta- Carte Nautiche 159-42-324-325-281-282 mente ridossata e la notte ci coglie nel silenzio totale. Servizi ristoro - acqua - carburante - energia elettrica - cantiere - scivolo PORTO MASSIMO DI BOLINA VERSO LA MADDALENA Latitudine 41 15,40 N Il giorno dopo si decide di tornare sui nostri passi anche se il Longitudine 009 25,52 E bollettino conferma un vento da nord ovest. E infatti, appena Profondità 2-5 mt fuori dal ridosso di porto Palma, troviamo un bel maestrale che Fondali fango sembra soffiato fuori proprio dalle Bocche di Bonifacio, a sole 10 Carte Nautiche 159-42-324-325-281-282 miglia più a nord. Ma la notte ci ha regalato un sonno ristorato- Servizi ristoro - wc - acqua - energia re e c’è tutta la voglia e l’energia per fare qualche bordo con due elettrica - cantiere mani e fiocco rollato. La navigazione è entusiasmante e ogni mezzo miglio verrebbe voglia di fermarsi. Passiamo (prestando troviamo al traverso di Capo d’Orso. Sulla destra, scorgiamo il moti- attenzione) molto più vicino a S.Stefano rispetto alla rotta del vo di questo nome: un’enorme roccia sulla sommità del capo che giorno prima e scorgiamo la bellezza della Cala di Villamarina. sembra un orso bruno accovacciato. E’ ancora presto, l’aria si è scal- Accostiamo per nord accendendo motore per poterci infilare nel data e la temperatura sale velocemente fino a sfiorare i 20 gradi in passaggio di appena un quarto di miglio. In fondo alla baia ci questa giornata di inizio aprile. Veloce- mente sfila anche capo d’Orso e dobbiamo prendere una decisione: orzare verso Ca- prera o proseguire verso capo Ferro e lo stretto, circa mille metri, che crea con l’i- sola delle Bisce, varco d’ingresso all’arci- pelago per chi proviene da sud. Il mae- PALAU, LA PORTA D’INGRESSO ROTTA SU CAPRERA strale però non demorde e passare la not- Per la nostra settimana di crociera partiamo da Palau dove ci im- Il giorno dopo, con calma e dopo avere “rabboccato” la cambusa, sal- te nella baia di Liscia di Vacca, proprio di barchiamo venerdì sera. In primavera le temperature sono decisa- piamo dai pontili galleggianti di porto Stagno, il marina ubicato a mente miti durante il giorno, ma la sera è necessario coprirsi bene sud del molo che delimita l’ingresso del porto di Palau. Dopo aver vi- se ci si vuole lasciare andare al ritrovato piacere delle rituali chiac- sto sfilare a sinistra le navi della marina militare siamo fuori dove, chiere in pozzetto. Palau è un centro turistico dove si può trovare come da previsioni, soffia un bel maestrale. L’onda è corta e fasti- quanto serve, dalla cambusa all’assistenza meccanica ma soprattut- diosa; nulla di preoccupante, ma visto che di vacanza si tratta deci- to è la porta d’ingresso dell’arcipelago. Appena fuori dal porto, a po- diamo di poggiare a est facendo rotta su Caprera. L’arcipelago è li, co più di due miglia, c’è l’isola della Maddalena, la più grande del raccolto in poche miglia di mare e qualunque scelta ci avvicina a sce- parco e nostra prima meta. Le previsioni parlano di un nord ovest nari incantevoli senza allontanarci dalle altre mete. Cambiare pro- sostenuto, intorno ai 15-18 nodi; con la testa piena di immagini e gramma non è dunque un problema. A secco di randa e con il solo Scenari dall’Isola desideri andiamo in cuccetta aspettando che il mattino ci porti genoa, il nostro Sun Odissey 43 fila che è una meraviglia. In un sof- di Caprera quanto promesso: vento, isole, colori. fio percorriamo il canale fra la costa e l’isola di e ci ri-

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IL PARCO sono alcune case abbandonate, una vecchia cava e una banchina nistra raggiungiamo la famosa spiaggia rosa, oggi riserva totale, da UN PO’ DI METEO piuttosto malconcia cui non pensiamo minimamente di accosta- cui restiamo lontani 300 metri. Bella e deludente nello stesso tem- Sull’isola di Caprera, all’ingresso della casa che fu di Giu- Nell’arcipelago de La Maddalena raramente manca il ven- re. Su entrambi i lati ci sono scogli che affiorano. Torniamo quin- po, proseguiamo per l’angolo suggestivo: la laguna fra le tre isole. seppe Garibaldi, c’è un masso di granito su cui “l’eroe to e molto di rado si verifica un classico regime di brez- di verso il canale fra l’isola e la Sardegna per dirigere verso La Qui è impossibile continuare la navigazione: i fondali si abbassano dei due mondi” fece scrivere: “Caprera sarà il mio par- za. Il maestrale, che si incanala nelle Bocche di Bonifa- Maddalena. Accostiamo per 60 gradi circa passando fra la secca fino a pochi centimetri. Facendo bene attenzione ad osservare le co”. In un certo senso ci aveva visto giusto, sbagliando- cio accelerando grazie all’effetto Venturi, è il vento pre- di Mezzo Passo e quella di Palau, entrambe segnalate da mede e regole del parco, si può prendere il tender e visitare la laguna. Noi si solo sulla proprietà: dopo oltre un secolo infatti, Ca- dominante soprattutto nel periodo che va da marzo a puntiamo su Cala Gavetta per fare acqua e carburante. Accostia- puntiamo su Santa Maria dove daremo fondo nell’omonima cala. prera e le altre isole, La Maddalena, , Santa Maria, maggio. mo ad un pontile gestito dal comune de La Maddalena dove de- Una scelta non casuale, visto che abbiamo versato la prevista tas- Budelli e Razzoli sono diventate davvero un parco, pro- Può soffiare forte, anche sopra i 40 nodi, ma all’interno cidiamo di passare la notte. sa di ingresso che ci consente di dare fondo. L’escursione a terra è prietà di noi tutti. dell’arcipelago si è facilmente ridossati. I venti da po- La Maddalena è l’isola più grande dell’arcipelago ed è anche l’u- davvero suggestiva, in una campagna piena di profumi e colori. Il La riserva, circa 50 chilometri quadrati con 180 chilo- nente sono normalmente preannunciati da annuvola- nica ad essere abitata con un centro storico ben conservato. Una tempo è ottimo e decidiamo di fidarci del bollettino passando la metri di coste, è stata istituita nel 1996. Le isole sono menti sulla e da forti foschie. Nel periodo da ot- piacevole camminata ci porta fino all’osservatorio meteorologico notte alla fonda. disabitate, gli ambienti selvaggi, le spiagge si alternano tobre a dicembre sono più frequenti i venti da est-sud di Guardia Vecchia. Il giorno il maestrale che ha rinforzato ci co- a coste rocciose e granitiche. Unica eccezione, La Mad- est che possono toccare punte fino a 35 nodi. Le tem- stringe ad una sosta imprevista. Poco male: La Maddalena vale al- dalena, abitata da circa 12 mila residenti di cui un ter- perature sono miti anche in inverno e durante il giorno, tre 24 ore di sosta e ne approfittiamo per tornare, questa volta zo sono militari, italiani e statunitensi, impiegati nella nei mesi più freddi, si ha una temperatura media di cir- via terra attraverso il ponte sul Passo della Moneta, a Caprera per base appoggio per sommergibili a propulsione nucleare. ca 14 gradi. visitare il museo Garibaldino. La tutela garantita dal parco ha fatto sì che la fauna in- sediata sia numerosa e variegata, dal gabbiano corso al- PRUA SULLA LAGUNA l’uccello delle tempeste mentre per quanto riguarda le Dopo un giorno di sosta forzata, la crociera riprende con una pia- specie ittiche si trovano in abbondanza cernie, corvine, cevole e inattesa brezza che cancella anche il ricordo del forte mae- saraghi. Le zone protette sono sia marittime che terre- strale del giorno prima. Siamo già al quarto giorno di navigazione stri. e decidiamo di puntare sulle isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria In mare, nella zona “MA”, sono vietate la pesca e le im- fra le quali sorge il luogo più suggestivo di tutto l’arcipelago, la la- mersioni con l’autorespiratore mentre sono consentite la guna chiamata Porto della Madonna. Da La Maddalena, inizialmen- balneazione, la navigazione, la sosta e l’ancoraggio. Nel- te a motore e poi con un sud est di 8-10 nodi, puntiamo a nord la- Budelli, l’isola di Budelli, davanti alla Spiaggia Rosa è vietata la a destra sciando a sinistra l’isola di Spargi. Poco più di quattro miglia ci se- sosta, la balneazione, la navigazione e l’ancoraggio. Nel- la celebre parano da Budelli e le percorriamo in meno di un’ora lasciando che spiaggia rosa la laguna Porto Madonna, fra Budelli e Santa Maria, so- il sole riscaldi l’aria. Budelli no interdette la navigazione e la sosta ma è permessa la è completamente disabita- balneazione e la navigazione a remi. ta, come Razzoli (su Santa Nelle zone “Mb” sono consentiti la balneazione, la sosta Maria ci sono alcuni casola- e l’ancoraggio ma per accedere entro la fascia dei 300 ri per lo più disabitati), ed metri dalla costa si deve pagare una tassa all’Ente Parco, è la nostra prima meta. Ac- UN ANGOLO DI PARADISO le cui tariffe sono aggiornate di anno in anno. costando leggermente a si- E’ ormai ora di pensare al rientro. Ma le condizioni meteo buone Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere e la breve distanza, solo sei miglia, ci spingono verso le Bocche nord ovest che ci spinge a saltare la prevista visita a Spargi, all’Ente Parco, tel. 0789/720044 di Bonifacio dove sorge Lavezzi, isola esterna al parco ma geo- isola pressoché priva di ridossi. Ma di tornare a Palau un gior- Lo scoglio di Testa graficamente legata all’arcipelago de La Maddalena. La navigazio- no prima non se ne parla, e visto che le condizioni meteo so- della Strega. Sotto, la natura generosa ne è piacevole e incredibilmente senza il temuto maestrale. Com- no quelle standard per questa zona (ci eravamo abituati troppo di specie animali pletamente disabitata, Lavezzi è un parco naturale che rende giu- bene nei giorni precedenti) decidiamo di fare rotta per sud est stizia alla sua fama: acqua cristallina e calette che si chiudono in verso la costa nord de La Maddalena, destinazione Porto Massi- spiagge bianche e rosa. Noi puntiamo a ovest verso Cala Ghiun- mo, un piccolo porticciolo privato dove, se non si trova posto cu, un angolo di Caraibi in Mediterraneo. Ancora assistiti dal bel in banchina, ci si può ormeggiare a comodi gavitelli in rada. Vi- tempo decidiamo di trascorrere la notte in rada sta la stagione non abbiamo difficoltà a trovare posto per tra- scorrere una notte tranquilla. La mattina dopo ci attende il ri- MAESTRALE NELLE BOCCHE torno: solo dieci miglia che ci consentono di perdere un po’ di Prima dell’alba decidiamo di salpare l’ancora. Si è alzato mae- tempo accostando verso Spargi. Nella parte meridionale dell’i- strale e cerchiamo di lasciare le Bocche il più velocemente pos- solotto si apre Cala Corsara, la cui bellezza ci ripaga della pic- sibile. Non tanto da evitarci una “impoppata” con 30 nodi da cola deviazione. 

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