Premessa Su gentile richiesta di Arianna editrice, riporto un mio studio col quale aprivo il numero speciale 1/2007, da me curato, della rivista Atrium . Ringrazio per l’autorizzazione a diffondere tale testo introduttivo l’editore Adytum di Trento (
[email protected] ). Nonostante siano passati tre anni, quel volumetto di 200 pagine dedicate all’evoluzionismo, e inizialmente editato in poche centinaia di copie, continua a essere richiesto, ed è ormai giunto alla quarta ristampa. Fu molto gradevole organizzarlo con i prestigiosi contributi del citogenetista Antonio Lima-de-Faria, padre della teoria dell’autoevoluzione, dell’esperto di storia del pensiero esoterico Massimo Marra, che dedicò pagine interessantissime al paradossale sostegno offerto dalla teosofia alla diffusione del pensiero di Darwin, del filosofo marxista Costanzo Preve, del cardinale cattolico Christoph Schönborn, del genetista antievoluzionista Giuseppe Sermonti, e del biologo e studioso Giovanni Monastra. Quando chiusi il numero, ricordo quanto fosse chiaro che le cose stavano ormai sbloccandosi nel pensiero biologico. Soltanto qualche anno prima, per aver tradotto e curato il classico volume di Lima-de-Faria, Evoluzione senza Selezione , ebbi ancora l’onore di ricevere qualche contumelia. Nel 2007 l’aria invece era già cambiata, come mostrò bene due anni dopo il carattere ritualistico e ingessato delle iniziative per il bicentenario di Darwin. La parte ardua della critica all’ideologia evoluzionistica era compiuta, si assisteva alla maturazione del lavoro pressoché