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15 GRANDI MOSTRE 56 IN APERTURA QUANDO PICASSO ERA GIOVANE Quattro anni di lavoro, quasi ottanta opere esposte, una stretta collaborazione con il Musée Picasso e il Musée d’Orsay di Parigi. È il Picasso dei periodi blu e rosa in mostra alla Fondation Beyeler. Ernst Beyeler allestisce la sua prima mostra di dipinti alla galleria 1951 Castello dell'Arte, che comprende la Buveuse d'absinthe di Picasso A Milano vede Guernica: "Ne sono rimasto sconvolto, assolutamente 1953 sbalordito. 'Guernica' incarna la convinzione totale, l'assoluto" Beyler incontra Picasso per la prima volta, a Mougins. "Sorrideva, il suo sguardo enorme 1957 sembrava non perdere nulla di me [...] Lui e io: l'intelligenza che parlava con l'entusiasmo" Acquista Il ratto delle Sabine, protesta di Picasso contro il tentativo di invasione di 1962 Cuba da parte degli Stati Uniti Alla Galerie Beyeler si tengono le mostre Picasso – Werke von 1966/67 1900 bis 1932 e Picasso – Werke von 1932 bis 1965 Grazie alla mediazione di Beyeler, Picasso dona al MoMA 1971 la sua Guitare del 1911 1994 Nasce la Fondation Beyeler. "Una collezione non è un insieme di opere: di Marco Enrico Giacomelli una collezione mette in evidenza delle scelte e un percorso coerente. [...] Due tele ne sono lo stendardo: 'Improvvisazione 10' [di Kandinsky, N.d.R.] uesta è una di quelle mostre a Quali sono le opere di Picasso appartenen- e lo studio per 'Les Demoiselles d'Avignon' cui ci ha abituato la Fondation ti alla collezione Beyeler? Siete partiti da del 1907. [...] Quando, a corto di denaro, ho Q Beyeler: rigorosa, epocale, im- quelle per progettare la mostra? deciso di vendere lo studio di Picasso, mia perdibile. A finire nel lieto mirino Nella mostra Il giovane Picasso – Periodi moglie si è opposta e mi ha detto che mi avrebbe lasciato se mi fossi separato da quella dell’istituzione elvetica, in questi blu e rosa abbiamo una sola opera apparte- tela: e io ho preferito conservare Picasso e mesi, è Pablo Picasso (Malaga, 1881 – Mou- nente alla collezione Beyeler: Femme (Epo- mia moglie!" gins, 1973), con una rassegna che racconta in que des ‘Demoiselles d’Avignon’), 1907, che maniera inedita e completa i periodi giovanili è un importante studio per le Demoiselles *le citazioni di Ernst Beyeler sono tratte da La passione detti “blu” e “rosa” dell’artista spagnolo. Mo- d’Avignon e annuncia il linguaggio pittori- per l'arte. Conversazioni con Christophe Mory, Gallimard, Parigi 2003 (trad. it. Skira, Milano 2005) stra a cui se ne affianca una seconda, come se co cubista, che si sviluppa da quell’anno. La non bastasse, intitolata Picasso Panorama, mostra si unisce così alla collezione Picasso che espone le oltre trenta opere appartenenti della Fondation Beyeler, alla quale è dedicata in alto: Pablo Picasso, Arlequin accoudé, 1901, olio su alla collezione Beyeler. Di tutto questo abbia- la mostra Picasso Panorama. La collezione tela, 83,2 x 61,3 cm, New York, Metropolitan Museum of Art, acquisizione signor e signora John L. Loeb 1960, mo parlato con Raphaël Bouvier, giovane e possiede oltre trenta opere ed è una delle più © Succession Picasso / 2018, ProLitteris, Zürich Foto brillante curatore in forza al museo più visita- ragguardevoli al mondo sia per consistenza ©The Metropolitan Museum of Art /Art Resource/Scala, to della Svizzera. che per qualità. Florence IN APERTURA 57 Qual era il rapporto fra Ernst Beyeler e rivoluzionario dipinto Les Demoiselles d’A- Pablo Picasso? vignon. Ciò consente alla mostra, inoltre, di Per Ernst e Hildy Beyeler, Picasso incarnava collegarsi alla grande collezione Picasso della l’artista ideale; nel corso dei decenni sono stati Fondation Beyeler, che inizia con un importan- mediatori per più di mille sue opere e gli hanno fino al 26 maggio te studio a olio per le Demoiselles d’Avignon. dedicato molte mostre nella loro galleria. L’ar- DER JUNGE PICASSO Aprendo con l’anno 1907, puntiamo anche a tista e i coniugi Beyeler erano anche uniti da un BLAUE UND ROSA mostrare come il Cubismo possa essere inte- legame di amicizia. Nel 1969 Beyeler ha potuto PERIODE so quale sviluppo continuo dei periodi blu e acquisire numerose opere direttamente dallo a cura di Raphaël Bouvier rosa piuttosto che una “rottura” nell’opera di studio di Picasso. I dipinti, i lavori su carta e Catalogo Hatje Cantz Picasso, come spesso è sostenuto dagli stori- le sculture di Picasso della collezione Beyeler FONDATION BEYELER ci dell’arte. A mia conoscenza, nessuna mostra coprono un periodo che va dal primo Cubismo Baselstrasse 101 – Riehen/Basel finora ha mai esaminato il periodo 1901-1907 fino all’opera tarda. +41 (0)61 6459700 nell’opera di Picasso. fondationbeyeler.ch La mostra ha confini precisi: si indagano i Ci sono altre differenze rispetto alla mostra periodi blu e rosa, nell’arco temporale che parigina? va dal 1901 al 1906, concentrandosi sui di- La mostra alla Fondation Beyeler si concen- pinti che presentano figure umane. Quali collaborazione con il Musée Picasso e il Mu- tra sui capolavori di Picasso dipinti e scolpiti sono i motivi che hanno condotto alla scelta sée d’Orsay di Parigi. Le due mostre condivi- in questo periodo (tra cui importanti gouache di questo perimetro? dono la base concettuale ma differiscono per e pastelli), esponendo queste opere-chiave in Il soggetto centrale dei periodi blu e rosa è i rispettivi punti di vista. Il Musée d’Orsay ri- uno spazio generoso e con un inquadramento la rappresentazione dell’essere umano e del percorre gli immediati predecessori e le ispira- informativo. A differenza del Musée d’Orsay, corpo umano. È in questo tema che risiede la zioni artistiche di Picasso (van Gogh, Toulou- non presentiamo né i numerosi schizzi e dise- quintessenza di tale periodo, uno dei più im- se-Lautrec, Degas ecc.). La Fondation Beyeler gni preparatori né alcun materiale d’archivio. portanti nell’opera di Picasso. È durante i pe- guarda avanti, aprendo sul 1907 come anno Come museo della luce naturale, avrebbe signi- riodi blu e rosa che Picasso realizza alcune tra chiave in cui Picasso ha prodotto le prime ficato oscurare i nostri locali, dal momento che le sue opere più belle e commoventi, opere di immagini pre- o proto-cubiste intorno al suo presentare lavori su carta comporta rigidi vin- grandissima importanza per Mostre per Grandi Ceccato © Maurizio coli di illuminazione. Era una l’evoluzione dell’arte del XX cosa che abbiamo consape- secolo. volmente evitato. Mostrando circa ottanta capolavori creati Come si progetta una mostra tra il 1901 e il 1907, la mostra di questo tipo? Quanto tem- presso la Fondation Beyeler si po ci vuole e quali rapporti concentra quindi sull’essenza vanno stabiliti con istituzioni stessa della produzione di Pi- come il Metropolitan di New casso in questo periodo. Circa York, la National Gallery di venti opere significative sono Washington, la Tate di Lon- esposte solo alla Fondation dra, solo per citare alcuni dei Beyeler, tra le quali alcune che musei prestatori? raramente vengono mostrate La mostra ha richiesto circa e che sono conservate in col- quattro anni di preparazione. lezioni private in tutto il mon- do, come Le Marchand de Fra i 75 lavori esposti, alcu- gui (1902-03), La Gommeuse ni provengono da collezioni (1901) o La Mort (1901). private. Si tratta quindi di oc- casioni uniche per rivedere La mostra si chiude alle so- opere che da molti anni non glie della nascita del Cubi- venivano offerte al pubblico. smo. Hai in mente una o più Anche in questo caso, come ti mostre che proseguano l’in- sei mosso nei rapporti con i dagine sull’opera di Picasso collezionisti? E quali le opere nei periodi successivi? che da più tempo non veniva- La mostra si apre agli inizi del no esposte pubblicamente? Cubismo nel 1907 e continua La mostra espone in effetti nu- in un certo modo con la pre- merosi capolavori di Picasso sentazione della grande col- conservati in collezioni private lezione Picasso della Fonda- e che vengono prestati solo di tion Beyeler, dal titolo Picasso rado, anche a causa della loro Panorama. Al momento non delicatezza, fragilità ed enor- stiamo pianificando un’altra me valore. Alcune opere non mostra di Picasso per il pros- venivano esposte da oltre cin- simo futuro. quant’anni. In generale, abbia- mo ottime relazioni con molti All’interno della Fondation collezionisti privati. Beyeler hai seguito mostre di studio importanti, come La mostra è stata allestita quella di Dubuffet. Possia- prima al Musée d’Orsay di mo chiederti a cosa stai Parigi. Quali sono i cambia- lavorando? menti fra le due occasioni? Effettivamente sto lavorando La mostra alla Fondation ad alcune mostre, ma il sogget- Beyeler è organizzata in to è ancora confidenziale. 58 OPINIONI TUTTI PAZZI PER LE TECNOLOGIE SE NON È PUBBLICA, CHE ARTE È? Il dibattito sull’utilizzo delle tecnologie digitali per rendere più efficace Tutta l’arte è pubblica. È concepita per – e ha bisogno di – un pubbli- la visita al museo è in corso da molti anni, ma tutt’oggi in Italia l’utilizzo co (più o meno ampio, a seconda della destinazione dell’opera e delle sistematico di queste tecnologie, che nei musei scientifici è cosa fatta, diverse epoche storiche). Negli ultimi decenni, tuttavia, si è affermato fatica a decollare e l’uso di strumenti digitali avanzati spesso non sfrut- l’uso dell’espressione “arte pubblica” per indicare, in maniera più spe- ta al meglio le potenzialità a nostra disposizione. I molti esperimenti cifica, la produzione artistica destinata a spazi pubblici non espositivi, nel campo delle digital humanities applicate alla fruizione museale non e chiamata dunque a interagire con chi quegli spazi abita e frequenta sempre sono stati soddisfacenti e il più delle volte sono finiti per essere quotidianamente.