PRESENTAZIONE IL SENTIERO TRA ARTE, ESCURSIONISMO MOUNTAIN ARRAMPICATA LE VIE FERRATE carta dei sentieri dei castagni storia e religione proposte di itinerari bike la Bastionata del Resegone del Resegone

La montagna è una fonte inesauribile Percorso ad anello Percorrere un itinerario tra chiese, Il Resegone, Il Resegone è molto noto per le sue belle ferrate, complice la relativa vici- 1 ITINERARIO DI CARENNO nanza e la possibilità, in alcuni casi, di compiere la discesa con la como- di ricchezza, che nel corso dei secoli ha fornito alle gran- facile e alla portata di tutti, con dislivelli contenuti e caratteristiche del abbazie e antiche abitazioni è come passeggiare fra la storia e l’arte, da funivia da Piani d’Erna. di città di fondovalle le risorse necessarie per diventare sempre più tracciato di tipo escursionistico-turistico. Si può effettuare in ogni sta- immergersi nella statica espressione di un’architettura antica, ritrovarsi assieme alle numerose strutture circostanti (vedasi “le falesie del grandi e sempre più opulente. In Italia le aree montane hanno for- gione, anche se quella autunnale consente di godere della fase pro- dentro esperienze sedimentate dal tempo. Resegone”) rappresenta certamente uno dei centri di arrampicata più noti nito l’energia e le materie prime per la rivoluzione industriale, per duttiva, con tutti i suoi valori ambientali e culturali, delle selve castani- Le tre “visioni” si chiamano Odiago, San Giacomo di Pontida e e frequentati dell’intera Lombardia. Fin dai tempi dell’alpinismo “eroico” PIZZO D’ERNA l’inurbazione di milioni di persone, per entrare nel secolo del pro- li da frutto. Sant’Egidio di Fontanella, significative espressioni di una realtà caricadi queste pareti, come la vicina area del Lecchese, erano frequentate da VIA FERRATA GAMMAUNO gresso e della modernità. grande tensione spirituale. alcuni dei più forti scalatori che qui hanno sviluppato e affinato le tecniche con le quali poi hanno primeggiato sulle grandi pareti delle Alpi. Oggi che le tecniche si sono ulteriormente evolute, sono stati tracciati Accesso: Da Versasio Dal centro sportivo di Calolzio, località alla chiesa dove si continua in piano sino Quota attacco: 700 mt Lavello, si prende il lungolago De ai campi di calcio, dove si presentano numerosi percorsi in chiave “moderna” tra placche e strapiombi apparen- Quota cima: 1375 mt L’ ITINERARIO DELLE ABBAZIE Gasperi, si svolta a destra verso la due possibilità. temente inviolabili. Complice oltre alla bassa quota e una certa facilità di Esposizione: SUD Stazione e superato un sottopasso ferro- accesso, anche la qualità della roccia che in molti casi è semplicemente Tempo percorrenza ferrata: 2.30 h viario,al semaforo si svolta a dx in c.so La prima, di livello medio-impegnativo, fantastica. Difficoltà complessive: D Europa. prevede di proseguire diritti per una tren- Lunghezza ferrata: 1.050 mt Periodo consigliato: Tutto l’anno Al semaforo seguente a sx, dopo il tina di metri, quindi nei pressi di una Il Resegone però è anche la montagna di chi ama frequentare quei percorsi attrez- ad una curva girare a dx e subi- cascina sulla sx, si prende la sterrata in Struttura degli infissi: catena e scale a pioli continui zati che vanno sotto il nome di ferrate. Non ci stancheremo mai di sottolineare Tipo ambiente: In quale modo? Il sentiero proposto to a sx di fianco ad un lavatoio per via discesa; dopo uno strappetto nei pressi di Parete verticale la prima parte, canale la parte centrale e cresta finale. 1 VALCAVA - M. PIZZO - M.TESORO - FORC. ALTA - PERTÜS Buliga. Passare sopra un un gruppo di case, svol- come la pratica di questa forma di alpinismo/escursionismo necessiti comunque Con le foreste che hanno dato il legname impie- può essere percorso in entrambi i sensi, sia parten- ponticello di ferro a dx, tare a sx in salita. di un buon bagaglio tecnico, allenamennto adeguato e attrezzature idonee. VIA DELLA BASTIONATA DEL RESEGONE gato come combustibile e negli innumerevoli usi do da Pontida che da Fontanella in comune di Partenza: Valcava frazione Scotta (1292 mt slm) quindi sempre diritti per Superato un piccolo produttivi e quotidiani; con i corsi d’acqua che Sotto il Monte. Si inizia dalla bella e famosa Arrivo: Convento del Pertüs (1182 mt slm) via Bellini, poi a sx in ruscello ed alcune brevi Una sezione dedicata all’arrampicata ed alle ferrate del Resegone è giustificata Dislivello in salita: 205 mt / in discesa: 315 mt hanno rifornito gli acquedotti, dato movimento ai Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella (conosciuta salita su via Pergolesi. Al ma intense rampe, s'in- dal fatto che molti itinerari descritti sono raggiungibili a piedi partendo anche dal 1 FRANCESCA - G. Rocchi e compagni 1990 - 80m 10 IL DIEDRO - 35m PIAN SERRADA – MONTE RESEGONE Tempo di percorrenza: 2 ore macchinari degli opifici e alimentato le centrali anche perchè un tempo vi celebrava Padre bivio a dx in salita per contra un bivio dove comune di . E’ consigliabile arrivare alla Bastionata del Resegone, qui descrit- 2 IMPERO - S. Colnaghi, G. Viganò 1936 - 90m 11 CERVELLO UNIVERSITARIO - 27m VIA FERRATA “DEL CENTENARIO” Grado di difficoltà: Facile elettriche senza le quali non sarebbe stato possi- Turoldo). via Alla Cà che in segui- svoltiamo a sx e seguia- ta, attraverso il sentiero “San Carlo” che, passando dal Rifugio Alpinisti Monzesi, 3 MALIZIA - G. Tagliaferri, G. Faedda 1989 - 140m 12 POLVERE DI STELLE - D. Formenti, dall’alto 1990 - 20m 4 NUOVI ORIZZONTI- G. Rocchi, G. Faedda 1989 - 140m 13 FOCACCIA - 25m bile il decisivo balzo verso l’economia contempo- In uno scenario di prati e vigneti si percorre una to diviene via Ai Poggi, mo la strada fino a sbu- conduce al Passo del Fo. La Bastionata è una struttura di compatto calcare alta dai ranea. comoda mulattiera in selciato fino ai ruderi del Il percorso si snoda lungo 4,8 Km fra i 1200 e i 1300 mt di quota. 5 RIESLING - 45m 14 CAI LISSONE - 100m quindi a dx su via Grigne care sulla strada asfalta- 100 ai 150 metri la cui sommità si perde nel Pian Serrada, situato a sud ovest del- UNIONE ASPETTANDO IL SOLE Accesso: Da Erve o dai Piani d’Erna E alla montagna cosa è ritornato? Canto: alcuni edifici in corso di ristrutturazione e la La bellezza del panorama che spazia fra le Alpi, la valle Padana e le valli S. Martino e 6 - G. Rocchi, C. Ferrari 1989 - 140m 15 - Carlo Ferrari, dall’alto - 70m fino ad un piazzale. ta; qui giriamo ancora a 7 VIA BONATTI - W. Bonatti, A. Bombardieri 1952 - 90m 16 STAR TREK - D. Formenti, dall’alto - 70m Quota attacco: 1.300 mt (Passo del Fò) chiesina di Santa Barbara (m 667). Imagna, fà di questo itinerario uno dei più spettacolari del territorio. la vetta del Resegone. Nel suo punto più vulnerabile la larga parete calcarea è Poco o niente. Anzi, il più delle volte questo dre- Siamo così giunti a sx in salita sino ad arri- 8 IL FARO - G. Rocchi, G. Faedda 1989 - 130m 17 MARINANDO - R. Borrini, M. Conti - 120m Quota cima: 1450 mt (Pian Serrada) Lungo il percorso si incontrano le bacheche del percorsa dalla ferrata del “Centenario” (vedi box a fianco), utilizzata spesso come naggio non ricompensato ha significato spopola- Rossino. vare alle case di Colle di 9 BRONTOLO - 27m Esposizione: OVEST Parco del Monte Canto ed i segnavia corrisponden- Dalla frazione Scotta si sale alla Capanna Due Ponti seguendo il crinale del M. Pizzo. via di discesa in alternativa alle doppie; a tale percorso bisogna prestare attenzio- mento, dissesto dei suoli, estinzione di attività Svoltare a dx verso Sogno. C'inoltriamo nei Tempo percorrenza ferrata: 0.45 h economiche legate all’ambiente, impoverimento ti che, nei pressi della vetta del Canto, ci indicano il Da qui si imbocca il sent. 571 e lungo la cresta verso il M. Tesoro, si giunge al rifigio ne nei periodi di grande affollamento a causa della possibile caduta di sassi. Lorentino per via vicoli del paesino fino ad Posto ideale per chi ama il clima mite, si tratta di una delle più divertenti palestre lombarde. Difficoltà complessive: PD sociale e culturale. La leva strategica per la rina- sentiero che corre sul crinale crinale (segnavia CAI omonimo. Procedendo, si scende in località Forcella Alta lasciando sulla destra il Laurenziana. Arrivati un bar sulla sx dove svol- Per la favorevole esposizione è spesso frequentabile anche nei mesi più freddi (quando la Lunghezza ferrata: 200 mt scita delle nostre montagne è il bosco, le sue aree n° 891). Lo si percorre per un lungo tratto in disce- Laghetto e passati per il M. Picchetto, si arriva al Convento del Pertüs. alla frazione di Lorentino tiamo appunto a sx in Le vie della Bastionata si svolgono generalmente su ottima roccia, attrezzate a spit neve sovrastante la struttura ha terminato di generare colate d’acqua). L’arrampicata si Periodo consigliato: MARZO - OTTOBRE agricole e naturali, con i loro valori e con le loro sa fino alla caratteristica frazione di Odiago. prima del ponte girare a discesa dal fondo in (alcuni vecchi), fix e chiodi; grazie alla cortesia di Pietro Corti sono riportate sul svolge quasi sempre su calcare verticale che richiede un buon uso dei piedi e forza nella Struttura degli infissi: catena e scale a pioli continui tracce sedimentate della presenza umana. sx in salita sconnessa per cemento e pendenza disegno le principali vie attualmente presenti con la relativa gradazione in scala dita delle mani. Tipo ambiente: canalone infossato nelle pareti. via Moioli fino alla fra- notevole. Dopo circa un francese. zione Moioli. Dopo la paio di km eccoci al cen- fontana su strada sterrata si giunge tro sportivo di Carenno e quindi a ritroso MONTE RESEGONE all'abitato di Carenno e precisamente alla base di partenza. P.SO DEL FO-RIF. MONZESI VIA FERRATA “GAMMADUE O CARLO MAURI” Il lavoro contadino ha custodito per secoli questo 2 PERTÜS - PERTULENA - SELLA - PIAN MUNIK - ERVE ARRAMPICATA Questo itinerario Ora il percorso ci riserva BASTIONATA SUD 1 territorio che, proprio nel suo equilibrio e nel suo le falesie del Resegone rinnovarsi al ritmo delle stagioni, ha permesso la Partenza: Convento del Pertüs (1182 mt slm) TORRE ELISABETTA – TORRE C.A.I. 2 parte dalla frazione Opreno del comune di Caprino una lunga e pianeggiante traversata, passando Accesso: Da Versasio o dai Piani d’Erna sopravvivenza di un ecosistema in stretto rappor- Arrivo: Bacini Acquedotto di Erve (640 mt slm) BASTIONATA OVEST Bergamascoseguendo una bella mulattiera che, con dalle località Sorte, Cà de Rizzi, San Giuseppe, fino 3 Quota attacco: 1.350 mt to con la terra e di una cultura il cui declino è Dislivello in salita: 0 mt / in discesa: 542 mt un dislivello di 250 m, conduce al caratteristico borgo all’importante monastero cluniacense di San Esposizione: Sud (1) – Ovest (2,3) Quota cima: 1809 mt oggi avvertito, anche dalle nuove generazioni, Tempo di percorrenza: 2 ore di Col Pedrino posto in posizione panoramica sul cri- Giacomo di Pontida, fondato nel 1076 da Alberto Chiodatori: vie sportive di G. Rocchi, Esposizione: SUD come un impoverimento, una privazione doloro- Grado di difficoltà: Impegnativo nale dell’Albenza. di Prezzate. L’abbazia sorge su un piccolo dosso C. Ferrari, D. Formenti Tempo percorrenza ferrata: 3 h sa. VERSASIO Itinerari: circa 35 tra vie e monotiri Difficoltà complessive: MD - E Lungo questo tratto, a fianco della mulattiera, è pos- più elevato della Valle di San Martino. Una posizio- L'itinerario si snoda lungo circa 4 km, offre uno splendido panorama e la possibilità di – dai 15 ai 140m Lunghezza ferrata: 900 mt sibile osservare maestosi castagni da frutto la cui pre- ne strategica lungo l’importante via di comunica- osservare la ricca fauna che con le sue varietà di specie testimonia l'importanza di PALA DEL CAMMELLO 9 Difficoltà: 5a – 7c Periodo consigliato: MARZO - OTTOBRE senza testimonia che nel passato la coltivazione in zione che collegava Bergamo a Como. La via più questo territorio al tempo delle glaceazioni. Esposizione: Ovest Attrezzatura: mista a chiodi e fix questi luoghi era abbondantemente praticata. breve per ritornare a Fontanella, se non ci si vuole Chiodatori: vie sportive di Alessandro Superti, Struttura degli infissi: catena e scale a pioli continui Tipo ambiente: severo su speroni, cresta e camini servire dei mezzi pubblici (stazione ferroviaria a Dal Convento del Pertüs lungo la mulattiera si giunge in Franco Villa, Delfino Formenti Da Col Pedrino, proseguendo in leggero falsopiano, Pontida) è quella di imboccare la strada sterrata Itinerari: 20 tra vie e monotiri – dai 15 ai 130m località Pertulena. Da qui, si continua lungo il sent. 801/d Difficoltà: 6a – 7a PIZZO D’ERNA si procede verso la sella di Costa Coldara (936 mt che, con una salita di alcuni Km, conduce nuova- e attraversando le pendici meridionali del M. Ocone si Attrezzatura: spit e fixspit e fix PARETE STOPPANI s.l.m), già visibile in lontananza, punto di confine tra i mente al crinale del Canto nei presi della chiesina arriva alla Sella. Continuando per la località Pian Munik si 4 comuni di Caprino e Torre dè Busi. di Santa Barbara. Da qui si rimbocca la mulattiera giunge al Ponte sul torrente Galavesa, sulla strada che Esposizione: Sud Est Chiodatori: D. Formenti Giunti al Colle si scende dal lato opposto verso la sul versante opposto che ritorna a Fontanella. porta alla capanna Due Camosci. Itinerari: circa 40 tra vie e monotiri PER UNA SCALATA DI UNA VIA FERRATA IN COMPLETA AUTO-ASSICURAZIONE, contrada Coldara; svoltando poco dopo a sinistra su Tenendo a sinistra si arriva ai Bacino dell' Acquedotto di un sentiero che attraversa in piano il bosco sotto la dai 15 ai 120mfino a 150m È NECESSARIO POSSEDERE, SAPERE INDOSSARE ED IMPEGARE CORRETTAMENTE: Erve. Difficoltà: 5b – 7c+ cima del Pizzo Pec si giunge al Col Fopa, antico inse- Da queste riflessioni nascono i progetti della Comunità Montana Attrezzatura: fix diamento attualmente abbandonato. per recuperare e valorizzare questo patrimonio, per restituire al pieno godimento dei valligiani e dei visitatori ambienti naturali e In questa località si comprende chiaramente cosa accade ai luoghi di montagna quan- testimonianze della presenza umana di grande valore. do vengono abbandonati dell’uomo: i prati ed i pascoli si riempiono di arbusti, betul- � una Imbracatura specifica per arrampicate (norme EN 12277 – IAA105) PIZZO D’ERNA � un Casco da arrampicata (EN 12492 – UIAA 106) La cura della fitta rete sentieristica e il recupero dell’antica viabi- le, rovi e aceri. Anche i terrazzamenti, i rustici e i castagneti scompaiono avvolti da una Chiostro superiore del Monastero di Pontida � un Set da dissipazione dell’energia di caduta a norme (EN 958 – UIAA 128) spessa coltre di vegetazione invasiva. realizzata da Pietro Isabello (1510), una delle piú PLACCA DELLE SORPRESE lità locale diventano un passaggio obbligato per programmare 5 � completo di due moschettoni (EN 12275 – UIAA 121 tipo K) e orientare gli investimenti in numerosi settori: dall’accessibilità alte opere del Rinascimento in terra di Bergamo. Esposizione: Ovest � due moschettoni di scorta (EN 12275 – UIAA 121 tipo K) necessaria per tutelare l’assetto idrogeologico del territorio, al Le 20 colonne sono in pietra di Pratolongo. LUNGHEZZA: 27 km circa (35 la variante) Chiodatori: M. Galli, V. Plumari, C. � un anello di fettuccia cucita di scorta, a norme (EN 566 – UIAA 104) � un paio di guanti da ferrata mantenimento delle vie di comunicazioni per facilitare le attività 3 ERVE - B.TA CORTI - M. MUDARDA - DISLIVELLO: 800 m circa (1150 la variante) Gorla, A. Ronchi, F. De Stefani, V. Mantegazza legate alla tutela boschiva e alla cura delle aree agricole, fino DIFFICOLTÁ: medio-impegnativo (impegnativo la variante) Itinerari: 56 monotiri – dai 15 ai 30m É bene ricordare che ogni attrezzatura in materiale plastico, mediamente utilizzata, dovrà alla manutenzione dei percorsi per godere degli scorci naturali- essere sostituita dopo un massimo di 5 anni. Partenza: Bacino dell'acquedotto di Erve (640 mt slm) Difficoltà: 5c – 8a+ stici di particolare bellezza o visitare le testimonianze di un anti- Attrezzatura: resinati Per la scalata su una via ferrata è indispensabile valutare attentamente la zona prescelta co patrimonio architettonico e culturale. Arrivo: Scuole di Vercurago (228 mt slm) VARIANTE VERSASIO per la gita, ed in riferimento a questa valutazione sarà necessario valutare correttamente Dislivello in salita: 370 mt / in discesa: 782 mt l’abbigliamento, il tipo di calzature e le attrezzature tecniche da portare. Si consiglia Tempo di percorrenza: 4 ore 1 BOCCIO-PERTÜS-FORCELLA ALTA FALESIA DI VERSASIO 10 comunque: Grado di difficoltà: Impegnativo Esposizione: Ovest Questa prima carta sistematica e ragionata dei La seconda possibilità decisamente più bosco, ad una strada sterrata che PIZZO D’ERNA � Chiodatori: zaino; Delfino Formenti � abbigliamento tecnico da montagna compatibile con la stagione; percorsi della nostra valle è la guida indispensabile impegnativa prevede di svoltare a sx dopo il sale e che ci porterà al laghetto e punto d'arrivo di Itinerari: circa 40 tra vie e monotiri – dai 10 agli 80m GRANDE DALLE 6 campo sportivo, lungo una salita su asfalto Forcella Alta. � calzature da trekking, meglio se medio alte con protezione della caviglia e per conoscere e visitare il nostro territorio. Difficoltà: 5c – 7b+ MIRMIDONI 7 suola scolpita; che porta a Boccio. Proseguire diritto, l'asfal- Il ritorno segue la strada dell'andata fino alle Attrezzatura: fix Nonostante sia stata posta molta attenzione nella raccolta e nel- Dall'acquedotto di Erve si sale fino al M. Forcellino e continuando lungo il prato si PILASTRO BELVEDERE 8 � elementi per il pronto soccorso, acqua con sali minerali, cibo la verifica delle informazioni, data la complessità e la rapidità scende alla baita Corti, crocevia di molti sentieri. Procedendo frontalmente si giunge to dopo poco diventa sterrato ed una como- Cascine di Forcella Bassa dove si lascia sulla VAL BOAZZO (specialmente per lunghe escursioni), ecc.. Esposizione: Ovest � una cartina specifica della zona. con cui il territorio talvolta si evolve, non possiamo escludere che da strada prende quota verso l'ex-convento destra la strada percorsa in salita e si mantiene la ENTE DEL UPO alla vetta del M.te Mudarda e si scendere tra i castagneti giungendo alla croce D L 11 Chiodatori: A. Superi, F. Villa questo lavoro contenga anche alcune imprecisioni. Pertanto invi- del Pertus. sinistra scendendo ancora sulla strada sterrata per Viccerola. Da qui, piegando a destra si arriva sotto la bastionata del Pizzo e poi alla Esposizione: Ovest Itinerari: 16 tra vie e monotiri – dai 15 ai 380m Ad un bivio di fronte ad una casa tenere la circa 1,2 km dove, in corrispondenza di un tor- tiamo quanti avranno modo di riscontrare delle incongruenze a cap. degli Alpini. Continuando il percorso, giunti poi alla frazione di Somasca, si Chiodatori: Delfino Formenti Difficoltà: 5c - 6c dx in salita seguendo i segnavia Pertus. nante si imbocca il sentiero che ci porterà nuova- Itinerari: 4 vie fino a 150m segnalarle gentilmente al nostro servizio Agricoltura e foreste al Odiago di Pontida: angolo con loggiato della «grangia» o fattoria abbaziale del mona- imbocca una gradinata che porta alle scuole. Attrezzatura: fix fine di apportare nelle prossime edizioni gli opportuni aggiorna- Giunti dopo qualche breve tratto di bici alla mente alla strada sterrata qualche centinaio di Difficoltà: 5c – 7b+ stero di Pontida; di fianco la facciata della chisetta di S Giorgio. Attrezzatura: fix menti. mano, all'evidente ex-convento, si gira a dx, metri più a valle. quindi si passa sul lato sinistro a dei ruderi Dopo un breve tratto ci si troverà, svoltando a sini- abitativi proseguire in leggero falsopiano in stra ed in discesa, sulla strada per Boccio e di qui el- discesa e poi in salita, conduce uscendo dal a Carenno e ritorno. PARCO SOVRACOMUNALE FLORA E FAUNA NOTE COMPORTAMENTALI L’ultimo tratto si svolge in discesa. Dopo il superamento di qualche piccola valle secon- gi- UNA PROPOSTA della Valle San Martino protetta per alpinisti ed escursionisti daria; la facile mulattiera, a tratti a scalini, ci riporta verso Opreno. L’affiancano diver- L’ ITINERARIO DELLA MONTAGNA di itinerari si edifici rustici ove un tempo si essiccavano fieno e castagne. 2 NELLA FORESTA DEMANIALE DEL RESEGONE

L’intero itinerario richiede circa 3 ore di cammino La Provincia di ha ritenuto di salvaguardare il patrimonio floristico defi- el- Si tratta di una zona montuosa inserita nel sistema delle Prealpi Da percorrere a piedi, Dall’abitato di Rota Imagna si pedala prime abitazioni di svoltare a dx nendo l’elenco delle specie protette. Il modo migliore 4 CARENNO - COSTA PIANA - C.NE MONTEBASSO - PERTÜS in direzione di Brumano, in salita su in salita, e dopo una sbarra, su fondo ster- Lombarde, racchiusa fra il Monte Resegone, la Corna Camozzera, i In Valle San Martino sono segnalate le seguenti specie rivenibili soprattutto PRIMA DI PARTIRE: per conoscereda vicino la Comunità Montana Valle San Martino è n bicicletta o se si preferisce in asfalto, dove si prende sulla sx lo ster- rato si prosegue sino ai 1470 m del Passo monti Tesoro e Albenza da un lato, affacciata sul lago di e sul nell’area del PLIS: del quello di percorrere a piedi i suoi sentieri (250 Km circa), attraver- Partenza: Carenno - Chiesetta dei Morti (676 mt slm) rato segnato N°577 che conduce su Valbona. Inizia qui la veloce ed ampia fiume Adda dall’altro. � informarsi sulle previsioni meteo; automobile, il «Percorso della � in inverno controllare il grado di pericolosità del manto nevoso (scala da 1 a 5). Se l.r. Arrivo: Passo del Pertüs - Convento (1182 mt slm) fondo agevole al Passo del Palio. discesa che porta alla località Piazza e Campanellino (Leucojum vernum), Botton d’oro (Trollius Europaeus), va- sando boschi e radure o raggiungendo i pascoli posti ad di sopra montagna» rappresenta nella l’indice supera il valore 2 è meglio rinunciare all’ escursione; Dislivello in salita: 506 mt / in discesa: 0 mt Proseguire ora lungo il segnavia N° all’abitato di Fuipiano. Anemone (Anemone sp.) Carlina (Carlina acaulis). n. degli ultimi centri abitati. In questi luoghi con un po’ di fortuna e di In prossimità della frazione Bora si raggiunge la quota minima, pari a 550 m s.l.m., � verificare la situazione geomorfologica della zona (percorribilità sentieri e vie di Valle San Martino, un itinerario Tempo di percorrenza: 2 ore 571, in discesa fino alla Sorgente Si prosegue in discesa transitando da mentre la Corna Camozzera segna il valore altitudinale massimo, con i suoi 1452 m Elleboro (Helleborus niger) - accesso), l’agibilità dei rifugi e bivacchi, funivie, ecc.; Forbesette, e sempre in discesa scon- Contrada Piazzola, Coegia e quindi Rota Rosa di Natale e Bucaneve-, 26 silenzio si possono scorgere talvolta animali nel loro ambiente natu- di eccezionale valore architetto- Grado di difficoltà: Medio s.l.m. La perimetrazione scelta rispetta quella fornita dal Piano Generale di Indirizzo � comunicare ai famigliari e/o ai gestori dei rifugi le proprie intenzioni riguardo la meta ed il percorso che si intende effettuare. rale o vedere a pochi passi dal sentiero bellissimi fiori rari. nico e paesaggistico. nessa a Morterone. Nei pressi delle Imagna. Forestale, salvo che in prossimità del Pertus, dove il Parco si è esteso fino a racchiudere Bucaneve (Galanthus nivalis), sti- Agrifoglio (Ilex aquifolium), Partendo dalla 'strada dei Percorso lungo 2,5 km che offre buone vedute panoramiche e la possibilità di osserva- completamente l’Oasi di protezione prevista dal Piano faunistico venatorio della nto re la flora locale. È anche un sentiero di rilevanza storica in quanto il tracciato corri- Provincia di Lecco. In termini di uso del suolo vi è una netta prevalenza dei soprassuoli Narciso (Narcissus poeticus), art. Palazzi' di Caprino si percorre la sponde con l'antica mulattiera che collegava Carenno con il nucleo storico di forestali, che interessano la grande maggioranza del territorio delimitato. Il colore ver- Pungitopo (Rascus aculeatus), Giglio marangone (Lilium martagon), 26, provinciale per Calolzio che ad Montebasso e il Pertüs. de, nettamente dominante, rappresenta nella carta dell’uso del suolo ad orientamento i boschi, dai quali si delineano, in color giallo, le aree aperte, corrispondenti a prati e Ciclamino (Cyclamen europeum), un certo punto viene abbando- Genziana (Genziana sp.), nata per risalire lungo una Dal paese di Carenno, imboccando la via Pertüs si giunge alla Chiesetta dei Morti, pascoli. L’area proposta come possibile Parco rientra nel perimetro alla Comunità mi- punto di partenza dell'itinerario. Da qui lungo il sent. 815 si continua in località Costa Montana ed occupa una superficie pari a circa 600 ha (595,91); dal punto di vista Aquilegia (Aquilegia sp.), ia- mulattiera pedonale che conduce al suggestivo e caratteristico Piana e si sale rapidamente alle cascine Montebasso. Arrivati si imbocca la mulattie- amministrativo, l’area appartiene alla Provincia di Lecco e ai territori comunali di Erve e Croco(Crocus bifora), IN CASO DI INCIDENTE: Complesso di San Michele. ra che conduce al Convento del Pertüs. Carenno. Dente di cane (Erythronium dens-canis), 15 Allertare la centrale operativa 118 (numero unico per le emergenze sanitarie, gratuito) Visitata questa incantevole contrada si e comunicare: procede verso il nucleo di Torre de' Busi, � nome e numero di telefono del richiedente; � cosa è successo e quando; centro molto vitale dal punto di vista � indicazione esatta del luogo, toponimo, altitudine; Delle numerose e varie escursioni possibili ne proponiamo un picco- agricolo e florido nelle sue originali pro- � numero e condizioni degli infortunati; � condizioni atmosferiche e di visibilità; la selezione. Assieme ad alcuni percorsi classici si è voluto promuo- duzioni artigiane, e scegliendo tra la stra- � riferimenti per l’individuazione dall’alto ed eventuali ostacoli vere alcuni itinerari alternativi e meno conosciuti. La maggior parte da provinciale o l'antica mulattiera che fu (cavi, linee elettriche, ecc.). delle mete più famose pertanto non compaiono, anche per evitare percorsa da San Carlo Borromeo, si giun- 5 CARENNO - BOCCIO - FORC. BASSA - LAGHETTO DEL PERTÜS un ulteriore e dannoso affollamento in alcune località già tradizio- Variante. Una volta giunti alla Costa del Coldara, è possibile allungare il percorso ge a Valcava, punto d'arrivo dell'itinera- nalmente molto frequentate. andando a visitare i castagneti da frutto di Torre dè Busi nei pressi nelle contrade di rio. Partenza: Carenno - Chiesetta dei morti (676 mt. slm) Arrivo: Forcella Alta - Laghetto (1298 mt slm) Zanelli e San Marco. Il Valico di Valcava, uno straordinario In questi ultmi anni la Comunità Montana ha eseguito diversi interventi di risanamento Dislivello in salita: 663 mt / in discesa: 0 mt e recupero delle piantagioni attraverso il Progetto Lario condotto in accordo con i diver- 'balcone naturale', è il raccordo tra la Tempo di percorrenza: 2,30 ore LUNGHEZZA: 30 km circa In coincidenza delle località del passo del Pertus e del valico della Passata si proprietari dei fondi. Valle San Martino e l' alta Valle Imagna Grado di difficoltà: Facile DISLIVELLO: 1050 m circa sono segnalati due ambiti di passaggio preferenziali per la fauna e l’avifauna IN ATTESA DEI SOCCORSI: ed è soprattuto località di vacanza; posto DIFFICOLTÁ: medio-impegnativo migratoria. L’area ha assunto un elevato valore naturalistico ed ornitologico, Lungo 4 km, il percorso segue la vecchia mulattiera di valico che collegava Carenno Dal Coldara, per strada ora asfaltata, si procede in leggera discesa fino a Cà Zanelli. a 1336 mt è una zona di indubbia bellez- la zona del PLIS. � proteggere l’infortunato dagli agenti atmosferici (vento, sole, pioggia, freddo, ecc.) Prendendo a questo punto il sentiero di crinale della Valcava (segnavia n° 821) si scen- con i paesi della Valle Imagna e il Santuario della Cornabusa. con indumenti asciutti; de fino ad incrociare il bivio tra la strada asfaltata per Valcava e la strada per Colle di za paesaggistica col suo territorio di prati � non somministrare bevande e/o medicinali se non autorizzati da un medico; Sogno. Da qui ci si riporta in quota seguendo la stradina asfaltata che conduce all’abi- e pascoli e di forre e boschi che fanno Dalla chiesetta ci si dirige verso il centro del paese fino ad imboccare sulla sinistra il Dall’abitato di Fuipiano è possibile prolungare l’itinerario, su fondo pre- � predisporre l’avvicinamento dell’elicottero ritirando gli indumenti, sistemando gli zaini VARIANTE in modo che non vengano spostati dalla turbolenza del mezzo aereo e allontanando tato di San Marco. A lato della chiesa si imbocca il sentiero per la Val Bratta che, in d'inverno la gioia di chi ama la montagna sent. 817 che conduce alle case di Boccio. Da qui si procede lasciandosi sulla sinistra valentemente sterrato si raggiungono in successione Sopracorna, le case di Caversano e lungo il sentiero 817 si giunge in località Forcella Bassa. Da le persone non indispensabili. meno di 1 ora, porta al Col Fopa ricollegandoci all’itinerario precedente. innevata e d'estate il posto ideale per chi 2 Cavaggio, Cascina Calvi e Corna Imagna, quindi Botta e Coegia, ed qui dopo pochi minuti di cammino si arriva in località Forcella Alta dove si trova il infine Rota. cerca un ambiente fresco ed assolato Laghetto del Pertüs. dove passeggiare e riposarsi. Un Parco Locale MAMMALOFAUNA INFORMAZIONI La primavera e l’autunno CASTAGNE 6 TORRE DE' BUSI - INCASONE - CERESOLA - PIAZZA - CARENNO 3 IL MONTE CANTO IL « COMPLESSO DI SAN MICHELE » Vengono di seguito indicati i mammiferi che frequentano il territorio oggetto di pianifi- utili sono le stagioni migliori per percorrere peste di Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.) è un’istituzione giuridica di introduzione abbastan- Partenza: Torre de' Busi - Comune (430 mt slm) za recente, che si rifà alla Legge regionale n. 86 del 1983. La sua definizione vuole sod- cazione. Dall’indagine sono stati esclusi i micro-mammiferi (toporagni, arvicole, e topi i sentieri della Comunità Montana, ma Arrivo: Carenno (630 mt slm) selvatici) per la difficoltà di indagine, che richiede trappolaggio e una campagna ad Eremo di poesia e serenità disfare l’esigenza di conservare e valorizzare gli aspetti naturali di flora e fauna e quelli COMUNITA’ MONTANA VALLE SAN MARTINO gli alpinisti conoscono bene le opportu- Dislivello in salita: 360 mt / in discesa: 180 mt paesaggistici tradizionali del territorio, partendo da una volontà concreta da parte degli hoc. Sono stati inseriti invece i chirotteri, vista la loro importanza per l'ecologia foresta- nità offerte anche in inverno per effet- La zona che si attraversa è sempre stata vocata per la produzio- dove tutto è a misura d'uomo e perfettamente Tempo di percorrenza: 2,30 ore amministratori e della popolazione locale. Si tratta dunque di una scelta maturata e le. Indirizzo Via Mazzini c/o Villa dè Ponti ne di questo frutto, come testimoniano le numerosissi- inserito nella sfolgorante natura che lo circon- Grado di difficoltà: Facile condivisa dall’interno, che può essere modificata qualora le condizioni vengano a tuare alcune salite su cascate di ghiac- comune: me piante ultracentenarie presenti nei da, il Complesso di S. Michele costituiro dal- mutare. Il lato che maggiormente spicca nella definizione di un Parco Sovracomunale è Chirotteri: cio, canaloni e percorsi di scialpinismo telefono 0341/621020 fax 0341/621031 C.A.P. 23801 l'omonima chiesa e dall'Oratorio di Santo Antico sentiero che anticamente metteva in comunicazione Torre de' Busi con le frazio- la molteplicità delle sue funzioni, che spaziano da quella sociale (turismo, didattica Orecchione (Plecotus auritus). boschi. Una vocazione ambientale e-mail:[email protected] nell’area del Resegone. Stefano, è sicuramente uno degli angoli più ni di Foppa, Sogno e Colle di sogno. Interessante dal punto di vista paesaggistico e ambientale, possibilità di fruizione di un’area verde..) a quella urbanistica, agricola ed Lagomorfi: da sempre sfruttata dai valli- [email protected] belli ed invitanti di tutta la Valle. ambientale lungo tutti i suoi 4,6 km di percorso offre all'escursionista una tuffo nella ecologica. Le possibilità di svago offerte alla popolazione locale (e ai visitatori) sono Lepre comune (Lepus europaeus). giani che sapevano con- sito internet: www.martinet.lc.it Cenacolo di storia antica e tradizioni questa storia e nelle tradizioni di questi luoghi. volutamente indirizzate al ripristino di una coscienza del territorio, che assume partico- Roditori (esclusi i muridi): Ricordiamoci infine di rispettare sempre servare a lungo il pro- Comuni: Calolziocorte, Carenno, Erve, , Torre dè Busi, contrada originariamente aveva importanza lare valore in prossimità di ambiti fortemente indeboliti dall’urbanizzazione e dai muta- Scoiattolo (Sciurus vulgaris), Ghiro (Glis), l’ambiente circostante; solo così il terri- dotto, un tempo Vercurago, Pontida, Caprino Bergamasco, Cisano Bergamasco strategica costituita dal passaggio obbligato Dal Comune di Torre de' Busi percorrendo il sent. 817 che costeggia il Torrente menti culturali in atto da decenni. Oltre ad un legame più concreto con flora e fauna, Moscardino (Muscardinus avellanarius). torio della Valle San Martino potrà fondamentale della mulattiera che circondava il baluardo Ovrena, si giunge ad una cappelletta dalla quale si può scorgere la chiesetta dei Morti Carnivori: grande importanza riveste quindi il recupero delle peculiarità antropologiche e culturali Telefono ufficio NumeroFax anche costituire una delle aree natura- per l’alimenta- roccioso di S. Michele e che dopo circa tre ore di Carenno. Si giunge così alle case e poi ad un bivio che a destra porta verso Sogno all’interno o nei pressi dell’area protetta. Nell’assunzione della sovracomunalità, oggi Volpe (Vulpes vulpes),Tasso (Meles meles), Donnola (Mustela nivalis), Martora (Martes di cammino portava in Valle Imagna attraverso il valico di Valcava. e invece a sinistra conduce a Piazza dove continua il nostro itinerario. Attraversata la martes), Faina (Martes foina). listiche più interessante delle prealpi zione, facen vincolata all’accettazione da parte della Provincia, risulta significativo il concetto di frui- Comune di Calolziocorte 0341.639111 0341.630266 Capolavoro architettonico di estrema semplicità, armonia ed essenzialità dove tutto è equi- Artiodattili: dolo essiccare frazione si percorre un tratto in discesa verso Carenno dove si conclude i percorso. zione allargata, ossia trascendente l’ambito dei singoli comuni. La delimitazione del Comune di Caprino Bergamasco 035.781024 035.7866510 lecchesi e bergamasche. librio senza compiacenze e leziosità, la Chiesa intitolata all'Arcangelo è un ambiente pro- Cervo (Cervus elaphus), Capriolo (Capreolus),Camoscio (Rupicapra) per molti giorni parco punta dunque ad ottenere il consenso non solo dei residenti, ma di un bacino più Camune di Carenno 0341.610220 0341.610165 fondamente mistico, rasserenante dove ogni particolare non ha intenti decorativi ma evoca- vasto di potenziali utenti. Comune di Cisano Bergamasco 035.781013 035.782350 nei caselli oppor- tivi; la pianta è ad un' unica navata coperta da volte a vela; la statua dell' Arcangelo San Comune di Erve 0341.607777 0341.607939 tunamente realizzati. Michele, primo elemento che si vede della chiesa, fa da punto di riferimento ed è un saluto Comune di Monte Marenzo 0341.603017 0341.603390 per chi accede in questa contrada . Interessanti dal punto di vista culturale e strettamente L'itinerario inizia dall'Abbazia di Pontida un cancello. Inizia ora una veloce e diverten- Comune di Pontida 035.79661 035.796063 artistico sono un Confessionale del 1646 in noce d'artigianato locale, la Pala d'altare di pedalando per via Paolozzi, passando te discesa in single-track nel bosco, che si Comune di Torre de Busi 035.785004 035.785327 GianPaolo Cavagna realizzata nel 1619 e un dipinto di Benedetto Dolfo di Caprino del di fianco al cimitero, dopo circa 5 km di conclude ad un bivio su strada sterrata. Comune di Vercurago 0341.420525 0341.421623 1605. strada sterrata a tornanti, si giunge ai Svoltare a sx in leggera salita e continuare su A mantenere la tradizione ruderi del Canto abbandonato. questa strada, tralasciando le varie dirama- della lavorazione delle casta- Giunti al Canto svoltare a dx e prende- zioni che s'incontrano sulla dx. Si giunge così re l'immediata sterrata in discesa a dx; ai resti di una casa nei pressi di una biforca- AVIFAUNA gne restano solo alcune fami- LA « STRADA DEI PALAZZI » TORRE DE' BUSI - COLA - PIAZZOLO - VALCAVA 7 dopo qualche metro a sx oltrepassando zione, prendere a dx in discesa sterrata sino glie, alcune di queste sono presenti ad incontrare la strada asfaltata CFS Comando Stazione Caprino 035.782005 Partenza: Torre de' Busi (436 mt slm) Non Passeriformi: anche nei luoghi attraversati dall’itine- dove, bisogna svoltare a dx in direzio- CFS Comando Stazione Lecco 0341.494668 Il paese di Caprino sin dal millecinquecento è stata la naturale capitale della Valle Arrivo: Valcava (1254 mt slm) Falco pecchiaiolo, Astore, Sparviero, Poiana, Fagiano di monte, Allocco, Civetta rario descritto. Una serie di rintocchi rit- ne Carvico/Villa D'Adda. Dopo circa perchè, grazie alla sua rilevanza dal punto di vista commerciale e alla vicinanza con la cit- Dislivello in salita: 818 mt / in discesa: 0 mt caporosso, Picchio rosso maggiore, Ballerina gialla, Merlo acquaiolo, Averla piccola mici e sordi, emessi dai tronchi cavi pie- 1500 metri girare a dx lungo una Comunità Montana 0341.910144 tà di Milano, è stata scelta come residenza dalle autorità venete che in quegli anni coloniz- Tempo di percorrenza: 2 ore ,Cuculo, Torcicollo, Nibbio bruno, Poiana, Aquila reale *, Gheppio. ni di castagne essiccate, battute con le strada in discesa su "ciotolato", a sen- Comunità Montana Lario Orientale 0341.240724 zarono la città. Grado di difficoltà: Facile * L’Aquila reale individuata dall'allegato I della 409/79 frequenta quest'ambiente, Comunità Montana Valle Imagna 035.851382 mazze di pero dai castanicoltori, è il A dimostrazione di questo fatto la strada principale del paese coincide con la cosiddetta so unico. In fondo a dx su asfalto, anche se non vi nidifica. quindi sempre dritti fino al bivio per richiamo con cui si può essere inviti ad 'strada dei Palazzi'; una raffinata alternanza tra case signorili rispondenti ad epoche diverse È un sentiero che si snoda perpendicolarmente al crinale di cresta lungo un percorso Passeriformi: Odiago. Dopo l'abitato di Odiago Parco Monte Canto 035.791127 035.797080 assistere ad una interessante tradizione e abitazioni borghesi che attestano forme di vita agiata e raffinata degli antichi abitanti. di 4 Km. Il tracciato viene spesso interrotto dalla strada provinciale 179 ma questo Tordo bottaccio, Tordela, Luì verde, Fiorrancino, Cincia bigia, Scricciolo, Capinera, Luì seguire la strada in salita per e degustare un sapore tanto antico. Tra essi citiamo il Palazzo del Comune con la Biblioteca Mandamentale, intensamente vivo non compromette la bellezza di questo itinerario ideale per chi ama camminare in piccolo, Luì bianco, Codibugnolo, Cinciarella, Cinciallegra, Ballerina bianca, S.Giuseppe, al bivio a sx fino alla Pronto intervento 115 ed aggraziato eppure severo e maestoso con il suo scenografico scalone d'ingresso e i loca- mezzo ai boschi. La peculiarità del sentiero è quella di avere la più alta concentrazio- Culbianco, Picchio Muraiolo. chiesina dedicata a S.Giuseppe, e Guardia di finanza 117 li affrescati che ne fanno un esempio di eleganza e semplicità. Analoghe considerazioni val- ne di santelle lungo il tragitto. Corpo Forestale dello Stato 1515 gono per Casa Ghislanzoni dove possiamo notare la stanza dell'Aida sulle cui pareti brilla- quindi sempre diritti sino al punto di partenza a Pontida. Emergenza sanitaria 118 no affreschi che si ispirano all'omonima opera verdiana della quale lo 'scapigliato lombar- Dal centro del paese si prende una mulattiera ( sent. 821) che risale il fianco destro do', Antonio Ghislanzoni fu il librettista.Tra le altre abitazioni signorili citiamo Casa del torrente Ovrena e conduce a Cà Zanelli. Da qui, continua il sentiero e attraver- LUNGHEZZA: 30 km circa Ferrovie dello Stato Ghisleni, Palazzo Bonaiti, Palazzo Sozzi, Palazzo Baio, Palazzo Torri, Casa Donadoni e le sando due volte la strada provinciale si giunge a Piazzolo. Da qui si continua e pas- DISLIVELLO: 400 metri Calolziocorte (linea Mi_LC) cascine Costa e Bottacchia. sando in località Scotta si giunge al paese di Valcava. DIFFICOLTA’: facile Pontida Cisano - Caprino Bergamasco