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te resen to, p na assa peda P ro in e futu Aria di primavera Due giorni nell’impianto di Ancona per assistere ai Cam- pionati Italiani indoor. Splendida gara nel lungo uomini, vinta da Marcell Lamont Jacobs su Filippo Randazzo e Handrew Howe. Qualche segnale di fumo incoraggiante si è notato, anche se alcune specialità latitano e non fanno sorridere.

on è bello iniziare con una premessa, ma dopo due giorni vissuti con Daniele Perboni a fianco, N in auto, a pranzo, allo stadio, non ne potevo più di parlare di atletica. Entrambi abbiamo deciso, nel viaggio di ritorno, di scrivere sugli assoluti anconetani senza accordarci. Pertanto non so, assolutamente, cosa cavolo scriverà il mio sodale. Quando lui si piaz - zerà davanti al computer per impaginare la rivista leg - gerà il mio scritto (il suo non l’avrò letto in precedenza) e se i lettori troveranno degli argomenti analizzati allo stesso modo se ne facciano una ragione. Nel frattempo comincio a dire che sarà un numero light , nel senso di leggero, facile, non impegnativo, in primis sul numero delle pagine. Pubblicheremo due Trekkenfild a breve distanza di tempo: questo che state leggendo e il prossimo dopo gli Euroindoor di Belgrado, dove il sottoscritto sarà l’inviato a mie spese. Daniele s’invierà sulla poltrona di casa e cercherà spunti dalla tv (occhio Franco, inteso come Braga - gna…). Daniele non perdona, in alcuni casi mette l’el - metto, innesta la baionetta e va all’attacco, né più né meno di quando dirigeva il mensile politico culturale La Barriera . Già il nome diceva molto... Ho tergiversato? Sì! Volete forse che adesso mi metta a dissertare sui campionati di Ancona spaccando il cap - vince, a sorpresa, i 60 in 7.30, pello in quattro, cercando il pelo nell’uovo, analizzando battendo la compagna di squadra (Carabinieri) i salti della sedicenne Gherca dell’asta, vinti con la mi - (7.35) e (7.43). A destra, Anna con il papà Giovanni, azzurro sura di 4.15? No, niente affatto. negli anni ‘80. Partiamo dall’inizio. Da sabato 18 febbraio. L’acco - (Foto Colombo/Fidal). gliente Palasport ci consegna due posti in tribuna stampa… al nostro fianco per la prima volta in un ap - suo bel faccione, all’in - puntamento sotto tetto troviamo anche Goodjohn terno della zona number one , The writer , il number 2 (Andrea) il fi - stampa e ha detto: glio, dista pochi posti da noi. Palazzetto con abba - «Scrivi, Chesani 2,28». stanza pubblico, anche se costituito in massima parte Nel frattempo il sa - dagli stessi atleti, addetti ai lavori, tecnici di ieri e di bato, prima della gara oggi, dirigenti nazionali di nuovo conio (Sabrina Frac - di salto in lungo uo - caroli) o di antico lignaggio (Ida Nicolini). A ogni mini, il clou della buon conto un bell’ambiente, frizzante, sereno, le ele - prima giornata, non zioni presidenziali sono finite… i Campionati Mondiali me ne vogliano gli lontani... C’è il nuovo CT Elio Locatelli. Chi ha avuto altri/altre, era segnato la fortuna di conoscerlo all’inizio degli anni novanta come nei cartelloni non può che essere soddisfatto della scelta: prepa - anni sessanta della rato, autorevole, con grande esperienza internazio - boxe il cosiddetto nale, giramondo, a volte scorbutico, ma sempre “sottoclou”. Teori - A destra: si disponibile, pronto alla battuta. Ne volete un esem - camente la sfida impone nei 60 in 6.66 pio? Eccolo: il secondo giorno ha messo il naso, anzi il era imperniata su davanti a (con il pettorale n. 31). Sotto: , tricolore nel triplo con 14.05 (Foto Colombo/Fidal) .

Jacobs vs Howe. Le prime donne però amano farsi de - Tremigliozzi 7.98… D’accordo avevo esagerato, ma siderare e il ragazzo di El Paso il giorno prima aveva alla fine se ci pensate bene, misure a parte, i nostri qualche dubbio sulla sua efficienza. Al volo una riso - lunghisti hanno fatto centro eccome. Non c’era Tremi - nanza (i comuni mortali aspettano mesi e mesi) e poi gliozzi ma Kevin Ojaku. Gioia, gaudio e tripudio sugli bandiera bianca. C’era Marcell, c’era Andrew, c’era Fi - spalti. Il meno effervescente Andrew, nonostante fos - lippo. I tre dell’Ave Maria, perché più o meno all’ora sero trascorsi ben sette anni (un’era geologica) dal - mariana hanno cominciato a balzare chi più chi meno l’ultima volta che nella sabbia era atterrato oltre gli verso la buca del salto in lungo. Io, inguaribile ottimi - otto, per l’esattezza Barcellona 2010 (Europei). Aveva sta, avevo scritto su di un foglietto e mostrato a Da - un profilo basso. A scanso equivoci Daniele e il sotto - niele e Goodjohn n. 1 (alias Ennio Buongiovanni) i scritto a Barcellona erano presenti. Insomma al ter - risultati finali: Jacobs 8.34, Howe 8.12, Randazzo 8.06, mine della giornata eravamo felici. Lo era pure il presidente Giomi, incrociato mentre uscivamo dall’im - Infine le staffette, in questo caso chiediamo venia, ma pianto dorico, che aveva manifestato la sua soddisfa - per problemi di traffico io e il mio sodale abbiamo zione: «Quest’atletica non è poi così male!». preso la decisione di partire prima della fine delle gare. La sera del sabato alla coppia in oggetto (Daniele e lo Oltre 420 chilometri da sciropparsi con gli ultimi 100 scrivente), qualcuno ci ha definito Castore e Polluce, io avvolti nella nebbia, sono stati un piattino abbastanza aggiungo Eurialo e Niso, si è unito the Voice (notare la indigesto. V maiuscola) Franco Bragagna. In tre a dissertare di Un paio di considerazioni finali. Ad Ancona c’erano atletica, di politica e di sport in genere. Anche di quella tutti, ma proprio tutti, da Gigliotti a Ghidini, da Baldini questioncella Schwazer/Donati che di tanto in tanto a Endrizzi, da Bonomi a Pegoretti, da Dal Soglio, a Viz - (una volta al giorno…) compare su facebook (la cloaca zoni, da Donato a Mei per finire a “Gimbo” Tamberi che massima dell’informazione e della disinformazione). Di - un anno fa ne aveva fatte di cotte e di crude, nell’im - scuti, ridi e scherza al tavolo vicino spuntano i ragazzi pianto sotto casa, prima di vincere il mondiale indoor della Riccardi, tra questi anche Massimiliano Ferraro, il di Portland. Ne ho tralasciati tanti, mi scuso anticipata - nuovo campione italiano dei 60, che non sarà andato a mente con loro. L’aria di una primavera anticipata si è letto presto, ma i tre turni li ha tenuti alla grande. Com - vista, ora confermiamola a Belgrado. plimenti, che vanno estesi anche alla nuova promessa Walter Brambilla della velocità in rosa Anna Buongiorni. Avreste dovuto ve - dere la commozione del babbo, ex velocista azzurro anni ot - tanta! Abbastanza abbacchiata nono - stante la vittoria, la partenza non perfetta, lo sbandamento in curva non l’hanno soddi - sfatta. C’è poi il capitolo Da - niele Greco, la sua è una sorta di storia infinita, non come An - drew Howe, ma in taluni casi molto simile. Rivederlo in pe - dana fa bene al cuore, con il tecnico Raimondo Orsini a consigliarlo a bordo pista con la collaborazione di Roberto Pericoli (vice C.T.). Non ha vinto mostrando comunque ai presenti classe e spirito di ab - negazione. Con una rincorsa più breve di almeno 1/3 è at - terrato a 16.41. Infine : non ha vinto con 2.28 ma con 2.25. Il motivo? Non ci A sinistra. ha provato ma ha fatto mettere Antonella l’asticella a 2.30: tre errori. Il Palmisano, dopo la vittoria nei 3.000 di CT ci aveva preso alla grande. marcia in 12:08.83. Si è rivista Giulia Alessandra In questa pagina: Viola dopo i malanni tendinei Ayomide Folorunso vince i 400 in aggiudicarsi alla grande i 3000, 53.38. lei che ha deciso di farsi se - (Foto Colombo/Fidal) . guire dal britannico Denmark, bene anche Bouih sulla stessa distanza, che ha sempre in animo di battere Yeman Crippa e che mi ha sussurrato: «Ce la faccio… ce la faccio…». Gente strana incontrata al Palaindoor

ebbia: eterna compagna delle trasferte invernali. Almeno N per il sottoscritto. Non sem - pre, ma molto sovente. Freddo, buio, silenzio. E nebbia. Tanta, an - cora una volta. Smoccolando rag - giungo quell’altro che mi affiancherà sino ad Ancona. È già lì che aspetta. Il signore è anziano, dorme poco e può prendersela con più calma. Le solite battute e si parte con lui alla guida. Ci resterà sino al primo auto - grill. Poi basta. Stranamente guido con piacere. In quasi cinque ore di viaggio uno degli argomenti più di - scussi riguarda, chissà come mai..., sto cavolo di sport che seguiamo da una vita e che ha, in parte, condizio - nato le nostre esistenze, quelle delle nostre mogli/compagne e dei nostri

Sopra: Handrew Howe in volo. A destra: la giovanissima, classe 2000, Maria Roberta Gherca, vincitrice a Il podio del lungo. sorpresa nell’asta Da sinistra: Handrew Howe, con 4.15. terzo con 8.01, (Foto Colombo/Fidal). Marcell Jacobs, primo con 8.06, Filippo Randazzo, secondo con 8.05. (Foto Colombo/Fidal). figli. Gioia e delizia. E non rimpian - l’attuale presidente fede - giamo nulla. Ci mancherebbe! rale. Fra un paio d’anni Ancona, sole e brezza leggera. Pri - (il mio concittadino) si mavera. Ecco il Palaindoor. Veniamo guadagnerà l’agognata accolti dalla solita simpatica bolgia pensione e chissà mai effervescente. Le gare sono iniziate che un pensierino non ce da poco. Dopo la consueta e dovuta lo abbia fatto vera - visita nella zona riservata alla mente... È da un bel po’ stampa andiamo in esplorazione. In che lo incoraggiamo in queste occasioni incontri sempre quel senso. «Non scher - qualcuno che non vedi da tempo, zare, non vorrei che altri da cui puoi trarre buoni qualcuno ci sentisse e spunti... Insomma il parterre delle pensasse che stai par - gare è sempre un’ottima miniera da lando sul serio...» si af - cui estrarre materiale prezioso e fretta a precisare. non solo per il presente. I primi che L’altro, quello più stem - incocciamo sono due tizi che stanno piato, interviene e si pro - discutendo amabilmente. Li cono - pone come vice sciamo da tanti anni. Il più stem - presidente vicario. Da sinistra in senso orario. piato, tempo fa ha vinto qualcosa di La due giorni anconetana Marco Lorenzi, primo nei 400 (47.17). importante, tipo una maratona dalle promette bene... Tappa di Daniele Cavazzani (49) e , parti di Central Park. Ha una lieve rito al bar. Altri incontri, rispettivamente primo (16.49) e secondo pancetta, guance non più scavate e altri saluti, altri atleti. Nel (16.41) nel triplo. veste giacca e cravatta. L’altro lo fre - catino intanto le gare proseguono re - Gimbo Tamberi si congratula con Silvano Chesani, che si è imposto nell’alto con 2.25. quentiamo da quarant’anni. Viviamo golari e spuntano risultati di un certo (Foto Colombo/Fidal). nella stessa città, politicamente ab - interesse. Vuoi vedere che qualcosa si biamo militato su fronti avversi, muove? Diversi i giovani che promet - anche recentemente, ed entrambi tono bene, sperando che non si fer - ne siamo usciti sconfitti. Sembrano mino alle... speranze e diventino vello continentale. Uno spilungone in borghese, maglia perché biologicamente è stato pro - sempre sul punto di tramare qual - realtà. Non chiediamo tanto, ma al - Per il mondo occorre bianca, pantaloni scuri, ci porta alla vato che le “razze” appunto non cosa di losco, tipo fare le scarpe al - meno che riescano a competere a li - molto più che buona mente vecchi ricordi: Turku, Fin - esistono. Punto! volontà, anche se landia, 1997, Campionati Europei Interno notte, sala da pranzo in al - qualche talento lo ab - under 23. Oro negli 800. È Andrea bergo. Tre signori attorno al tavolo. biamo a portata di Longo, chi se lo ricorda? Poteva es - Tre amici. Tre reduci? Forse. Passati i mano. Il difficile è riu - sere il nuovo Fiasconaro, il dopo tempi in cui gli inviati si ritrovavano scire a farli crescere Andrea Benvenuti e Giuseppe per dibattere, polemizzare, vagliare, senza che si sentano D’Urso (non per nulla il suo confutare sui fatti della giornata spor - frustrati. 1:43.74, Rieti, 3-9-2000, è ancora il tiva. Dove sono? Scaduti e finiti come L’attenzione ora è miglior tempo elettrico italiano). yogurt. Ora ci si affida alla rete e ai tutta concentrata Ora segue alcuni ragazzi. È qui per social. Basta un clic e tutto finisce su sulla pedana del loro. Bando alla nostalgia. Il pas - giornali e siti specializzati, con lungo. Si prospetta un sato non torna, inutile rimuginare un’unica voce, righe e commenti tutti bel duello fra Jacobs e ciò che è stato e poteva essere. uguali. È il progresso baby. Howe. Il presente e il Altre forze spingono, figli d’arte P. S. – Mentre scrivo il compagno di passato, anche non crescono, maturano, si fanno largo. tante trasferte mi avverte che ha spe - prossimo. Il “vec - Nuove generazioni di atleti nati in dito il pezzo. Leggo le sue seimila bat - chietto” Andrew qual - altri continenti si mettono in mo - tute e grugnisco. Senza consultarci che zampata stra rimpinguando la nazionale e abbiamo scritto quasi le identiche potrebbe ancora asse - non è certo un male. Anzi, ben ven - cose, proprio come quella volta che starla. Ce lo augu - gano. Chiudersi a riccio non è mai iniziammo i rispettivi articoli sulla riamo tutti. È tornato giovato a nulla. Il progresso, anche maratona di Venezia con l’identica alle origini, come il in campo sportivo, trae vantaggio, frase “L’onda nera keniana...” . Che “figliol prodigo”. Riu - cresce, si sviluppa nel crogiolo di faccio, cancello e ricomincio? Non se Hassane Fofana, tricolore sciremo ad ammaz - nuovi gruppi umani. Non usiamo la ne parla. Auf Wiedersehen. nei 60 ostacoli (7.73). (Foto Colombo/Fidal). zare il vitello grasso? parola “razza” perché non ci piace e Daniele Perboni Campionati Europei Indoor: tutti i convocati

Il Direttore Tecnico Europei Indoor in chiamati a vestire dell'Alto Livello Elio programma a l'azzurro in occasione Locatelli ha Belgrado (Serbia) dal della 34esima ufficializzato l'elenco 3 al 5 marzo. Sono 27 edizione della dei convocati per i in tutto gli atleti (16 rassegna continentale prossimi Campionati uomini e 11 donne) in sala.

UOMINI (16) 60 Michael Tumi (Fiamme Oro Padova) 400 Mario Lambrughi (Riccardi Milano 1946) Marco Lorenzi (Fiamme Gialle) 1.500 Yassin Bouih (Fiamme Gialle/Atl. Reggio), Joao Bussotti (Esercito/Atl. Livorno) 3.000 Yeman Crippa (Fiamme Oro Padova), Marouan Razine (Esercito) 60hs Hassane Fofana (Fiamme Oro Padova) Alto Silvano Chesani (Fiamme Oro Padova), Christian Falocchi (Brixia Atletica 2014) Lungo Marcell Jacobs (Fiamme Oro Padova), (Aeronautica), Filippo Randazzo (Fiamme Gialle/Pro Sport Valguarnera) Triplo Daniele Cavazzani (Studentesca Rieti A. Milardi), (Fiamme Gialle) Eptathlon Simone Cairoli (Lecco-Colombo Costruzioni)

DONNE (11) 60 Anna Bongiorni (Carabinieri), Gloria Hooper (Carabinieri) 3.000 Giulia Alessandra Viola (Fiamme Gialle) Giulia Alto Serena Capponcelli, Alessandra Viola. Erika Furlani (Fiamme Oro Padova) (Foto Lungo (Atl. Vicentina) Colombo/Fidal) Triplo Dariya Derkach (Aeronautica) 4x400 (Esercito) ziato uno stiramento al bicipite destro che non gli permet - Ayomide Folorunso (Fiamme Oro Padova) terà di essere in gara in Serbia. Lucia Pasquale (Brixia Atletica 2014) Per scelta tecnica, nessuna quattrocentista sarà schierata (Carabinieri) nella prova individuale al fine di privilegiare l'impegno in Gloria Hooper (Cara binieri) staffetta. Cinque, infine, le matricole al debutto in Nazio - nale senior: Yassin Bouih (20 anni, 1500m), Christian Fa - Niente Euroindoor per il tricolore Massimiliano Ferraro: locchi (20 anni, alto), Filippo Randazzo (20 anni, lungo), lo sprinter partenopeo dopo i recenti Assoluti di Ancona Daniele Cavazzani (24 anni, triplo) e Lucia Pasquale (22 ha svolto degli accertamenti medici che hanno eviden - anni, 4x400).