SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE IN ESERCITAZIONE DI LIVELLO NAZIONALE PER IL RISCHIO VULCANICO CAMPI FLEGREI EXE 2019 DI 16-17-18-19-20 OTTOBRE 2019

Area del territorio del Comune di Giugliano ricadente nella zona individuata a rischio vulcanico. Delibera Giunta Regionale n.669 del 23/12/2014

BROCHURE INFORMATIVA

Consulenti tecnici Geo Italia & Partners s.r.l. - Società di ingegneria Via Lago Patria, 83 - 80014 Giugliano in Campania (Na) [email protected] tel - fax 081.5096275 EXE FLEGREI2019 L’esercitazione “Exe Flegrei 2019” nasce con l’obiettivo di aggiornare la pianificazione per il rischio vulcanico dell’area flegrea. “Exe Flegrei 2019” si svolgerà dal 16 al 20 ottobre e prevede, in particolare, il coinvolgimento dei comuni ricadenti in zona rossa dei Campi Flegrei, della Prefettura di Napoli, della Regione Campania e del Dipartimento della Protezione Civile. L’esercitazione EXE Campi flegrei, si affianca alla campagna d’informazione «IO NON RISCHIO» che è costantemente presente ogni anno e declinata nello specifico sui campi flegrei per la diffusione d’informazioni inerenti la fenomenologia, il sistema di allertamento ed il Piano Nazionale.

I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica attiva, di oltre dieci chilometri di diametro, dalla struttura singolare, una depressione detta “caldera” centrata sulla città di , che si estende da Monte di a Posillipo. L’ultima eruzione dei Campi Flegrei si è verificata nel 1538 e, nel giro di pochi giorni, ha dato origine all’interno della caldera al cono di scorie di Monte Nuovo. Da allora il vulcano è in uno stato di quiescenza sebbene mostri segnali di attività quali sismicità, emissioni di gas e deformazioni del suolo. Dal 2012 a oggi, le variazioni di alcuni dei parametri di monitoraggio misurati nell’area della caldera hanno reso necessario innalzare il livello di allerta da verde (stato di quiescenza) a giallo (unrest debole) ed attivare la fase operativa di attenzione.

Tabella livelli di allerta

LIVELLO di ALLERTA STATO DEL VULCANO

VERDE Nessuna variazione significativa dei parametri monitorati

GIALLO Variazione significativa dei parametri monitorati

ARANCIONE Ulteriore variazione dei parametri monitorati Comparsa di fenomeni e/o andamento di parametri monitorati che indicano una ROSSO dinamica pre-eruttiva Evento in corso

Nello specifico la zona rossa dei Campi Flegrei comprende il Comune di Pozzuoli, , , Quarto, parte del territorio del Comune di Giugliano in Campania, parte del Comune di , e le municipalità di Napoli, 9 (Soccavo e Pianura); 10 (Bagnoli e Fuorigrotta); alcune porzioni delle municipalità 1 (San Ferdinando, Posillipo e Chiaia ); 5 (quartieri Arenella e Vomero); 8 quartiere (Chiaiano) e 2 (Montecalvario).

La zona rossa del Comune di Giugliano in Campania, sostanzialmente riguarda l’area di Licola ed interessa le le strade urbane di Via Madonna del Pantano (ultimo tratto) fino all’incrocio di via S. Nullo, un piccolo tratto di via Reginelle, Via S. Nullo fino all’altezza di Via Maranese, Via Vicinale Amodio, Via Cupa Reginelle, parte di Via Grotta dell’Olmo, Via Vicinale Scuotto, Via Vicinale Palazzole. Inoltre rientra nella zona rossa una piccola parte della strada extraurbana SS. 7 Quater. EXE FLEGREI2019

Il comune di Giugliano in Campania scelto dal Dipartimento della Protezione Civile quale unico comune dove allestire l’area d’Incontro che dovrà accogliere la popolazione proveniente dai comuni di Bacoli e Monte di Procida parteciperà all’esercitazione, attraverso la sola Area d’incontro allestita nello spazio antistante la scuola Don Giuseppe Diana di Via Ripuaria presso cui sarà istituito un POAI (Posto Operativo gestione Area Incontro). L’Area di Attesa individuata in Via S. Nullo nei pressi del Bar “Champs Elysee” che dovrà accogliere la popolazione della zona rossa di Giugliano in Campania non sarà allestita per dare priorità all’area d’incontro dove sarà presente un nostro info point con personale qualificato della Polizia Municipale - Servizio Protezione Civile, pronto a fornire informazioni dettagliate inerenti il piano Comunale di Emergenza di Protezione civile, ed ai rischi a cui è esposto il nostro territorio. In caso di calamità la popolazione residente nella zona rossa, che si allontanerà in modo assistita, si recherà nell’area di Attesa e successivamente sarà trasferita con autobus della Regione Campania nell’area di Incontro di Villa Literno in Piazza dei Gasperi, per poi proseguire presso la Regione Gemellata di Trento e Bolzano. L’esigenza primaria dell’esercitazione è la necessità di dare impulso alle attività di pianificazione, pertanto essa rappresenta l’occasione per elaborare, testare e migliorare gli aspetti operativi, procedurali e metodologici delle pianificazioni territoriali e di settore, per addivenire all’elaborazione di un documento che ne raccordi le strategie e le scelte operative.

L’ESERCITAZIONE A LIVELLO REGIONALE L’esercitazione si svolgerà dal 16 al 20 ottobre e prevede attività sia su scala reale sia per posti di comando. La giornata del 16 ottobre è dedicata principalmente alle attività di monitoraggio e valutazione dello stato del vulcano da parte dei Centri di Competenza. Nel corso della giornata del 17 ottobre è prevista la riunione in seduta straordinaria della Commissione grandi rischi (CGR) e la progressiva attivazione del Sistema di protezione civile. Nella giornata del 18 ottobre la Di.Coma.C. è pienamente operativa e vengono testate le pianificazioni di settore, in particolare quelle dell’ordine pubblico, del settore sanitario e della salvaguardia dei Beni Culturali. In questa fase inizia l’allontanamento autonomo della popolazione: a fini esercitativi alcuni comuni testeranno questa attività attraverso le autovetture della polizia locale, senza il coinvolgimento della popolazione. Il 19 ottobre test dell’evacuazione della popolazione dei comuni della zona rossa. Alla fine dell’esercitazione, nella giornata del 20 ottobre, è previsto un debriefing, per condividere i primi risultati e raccogliere osservazioni dai vari protagonisti dell’esercitazione, mentre l’analisi dei dati e delle informazioni saranno documentate in un rapporto finale.

OBBIETTIVI I principali obiettivi che si intendono raggiungere riguardano, oltre al test della pianificazione di protezione civile per il rischio vulcanico ai vari livelli territoriali, il miglioramento, la verifica o la messa a punto dei processi e delle attività di seguito specificati: • il processo di valutazione da parte della comunità scientifica per il passaggio di livello di allerta necessario all’attivazione delle fasi operative; • l’attivazione e l’organizzazione dei centri operativi locali Centro coordinamento soccorsi (CCS) e Centri operativi comunali (COC); • l’allestimento, l’organizzazione e l’attivazione della Direzione comando e controllo (Di.Coma.C.) presso il Comune di San Marco Evangelista; • il test della funzionalità delle aree di attesa individuate per l’esercitazione; • la progettazione e l’organizzazione dell’area di incontro “Istituto Don Diana” nel Comune di Giugliano in Campania; • l’organizzazione del trasporto assistito con la verifica del piano di allontanamento.

L’esercitazione è l’occasione anche per testare la pianificazione partecipata, la continuità amministrativa e la registrazione della popolazione che si allontana con il trasporto assistito. Tali attività sono state realizzate e programmate nell’ambito di progetti pilota sviluppati in alcuni comuni della zona rossa flegrea. IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI GIUGLIANO AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2017

Il Servizio Protezione Civile del Comune di Giugliano è incardinato nel Comando di Polizia Locale che ha sede in Via A. Palumbo n.1, Giugliano in Campania i cui contatti sono Tel. 081/8956400–081/8956411 Fax 081/3301648 e –mail:[email protected].

Il Piano di Emergenza di Protezione Civile del Comune di Giugliano in Campania tratta i seguenti eventi attesi • Evento meteo-idrologico ed idraulico • Evento vulcanico • Evento sismico • Evento incendi boschivi e di interfaccia • Evento incidente rilevante

Il Piano di Emergenza di Protezione Civile ha istituito una serie di procedure operative di intervento redatte per ciascuna tipologia di evento.

Modello di intervento: Sono assegnate le responsabilità nei vari livelli di comando e controllo per la gestione delle emergenze di protezione civile.

RISORSE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA Per garantire l’efficacia delle operazioni di allontanamento della popolazione e la relativa assistenza il piano individua aree all’interno del territorio comunale, da destinare in emergenza a scopi di protezione civile.

Aree di Attesa: Luoghi ove sarà garantita la prima assistenza alla popolazione immediatamente dopo l’evento calamitoso oppure successivamente alla segnalazione della fase di preallarme; Aree/strutture di accoglienza: Luoghi in grado di accogliere ed assistere la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni; Aree di ammassamento: Luoghi di raccolta di uomini e mezzi necessari alle operazioni di soccorso alla popolazione