Rete del patrimonio escursionistico regionale

SCHEDA 2 a – PROPOSTA DI REGISTRAZIONE ITINERARIO Manifestazione di interesse per la registrazione di itinerari ed inserimento percorsi connessi

SEZIONE 1: INFORMAZIONI GENERALI

Nome itinerario e codice per segnaletica GLORIOSO RIMPATRIO DEI VALDESI (G.R.V.)

Numero tappe 6 (sei) I. storico con passaggio val Clarea dell’itinerario 6 (sei) I. escursionistico con passaggio verso rif. Vaccarone

Lunghezza totale 100.8 Km I. storico con passaggio val Clarea dell’itinerario (Km) 93.6 Km I. escursionistico con passaggio verso rif. Vaccarone

Dislivello totale Dislivello itinerario storico 11.303 m, di cui 4.780 m. positivi dell’itinerario (m) 6.523 m. negativi Dislivello itinerario escursionistico 9.363 m, di cui 3.810 m. positivi 5.553 m. negativi Difficoltà complessiva Itinerario Escursionistico (E) Itinerario Storico (EE)

Collegamento (transfrontaliero, TRANSFRONTALIERO interregionale, interprovinciale)

1 SEZIONE 2/A: PERCORSI DELLE RETE DEL PATRIMONIO ESCURSIONISTICO INTERESSATI DALL ’ITINERARIO

CODICE PERCORSO INIZIO TRATTO INTERESSATO FINE TRATTO INTERESSATO ETOS 805 Colle Clapier 2.477 mt. Fraz. San Giacomo di 1.136 mt.

ETOS 807 Fraz. San Giacomo di Giaglione 1.136 mt. Grange Thuille 2025 mt.

ETOS 804 Grange Thuille 2025 mt. Grange della Valle 1780 mt.

ETOS 804 Posto Tappa Grange della Valle 1780 mt. Rifugio Levi Molinari 1850 mt.

ETOS 804 posto Tappa Rifugio Levi Molinari 1850 mt. Grange della Valle 1780 mt.

ETOS 804 A Grange della Valle 1780 mt. Borgata Combes 1245 mt.

ETOS 740 Borgata Combes 1245 mt. Fraz Moncellier 1321 mt.

ETOS 740 A Fraz Moncellier 1321 mt. Salbertand bivio ETOS 741 1017 mt.

ETOS 741 Salbertand bivio ETOS 740 1017 mt. Salbertand bivio ETOS 720 1054 mt.

ETOS 718 Salbertand bivio ETOS 720 1054 mt. Rifugio Arlaud 1764 mt.

ETOS 720 Rifugio Arlaud 1764 mt. Bivio ETOS 720 A 1865 mt.

ETOS 720 A Bivio ETOS 720 1865 mt. Loc. Randuin 1760 mt.

ETOS 741 Loc. Randuin 1760 mt. Bivio ETOS 712 2169 mt

ETOS 712 Bivio ETOS 741 2169 mt. Lago Laune 2085 mt.

ETOS 712 B Lago Laune 2085 mt. Colle Costa Piana 2320 mt.

ETOS 326 Colle Costa Piana 2320 mt. Bivio ETOS 321 A 1994 mt.

ETOS 326 A Bivio ETOS 321 1994 mt. Bivio ETOS 301 1879 mt.

ETOS 301 Bivio ETOS 326 A 1879 mt. Borgata Allevè 1813 mt.

ETOS 325 Borgata Allevè 1813 mt. Granges – Bivio ETOS 303 1532 mt.

ETOS 303 Granges – Bivio ETOS 325 1532 mt. Colle del Pis 2619 mt.

ETOS 216 Colle del Pis 2619 mt. Borgata Balziglia 1371 mt.

ETOS 237 Borgata Balziglia 1371 mt. Frazione Didiero 1234 mt.

ETOS 200 Frazione Didiero 1234 mt. Ghigo di 1453 mt.

ETOS 207 Ghigo di Prali 1453 mt. Colle Giulian 2457 mt.

ETOS 215 Colle Giulian 2457 mt. 750 mt.

VARIANTE TAPPA UNO ETOS 806 Colle Clapier 2477 mt. Bivio Vaccarone Lago del Gias 2557 mt.

ETOS 806 A Bivio Vaccarone Lago del Gias 2557 mt Rif. Vaccarone 2741 mt.

ETOS Rif. Vaccarone 2741 mt Bivio Vaccarone Lago del Gias 2557 mt

ETOS Bivio Vaccarone Lago del Gias 2557 mt Bivio ETOS 807 2034 mt. 2

SEZIONE 2/ B: ITINERARI INTERCONNESSI

SIGLA ITINERARIO INIZIO TRATTO INTERESSATO FINE TRATTO INTERESSATO

Cavalieri della Sindone Da Laslevillard Al Lac du Mont Cenis (Territorio Francese)

G.T.A. Da Borgata COMBE di Abitato di ponte SALBERTRAND sulla Dora

G.T.A. Dall’ingresso al Parco del Gran Bosco Rifugio Montagne Seu di SALBERTRAND SALBERTRAND

Sentiero Balcone Dall’ingresso al Parco del Gran Bosco Rifugio Montagne Seu di SALBERTRAND SALBERTRAND

Sentiero dei Franchi Dall’ingresso al Parco del Gran Bosco Area Pinea SALBERTRAND di SALBERTRAND

Sentiero del Plaisentif Incrocio ETOS 301 / 326 Borgata Allevè PRAGELATO

Sentiero del Plaisentif Borgata Pattemouche PRAGELATO Val Troncea Localtà Baracot PRAGELATO

G.T.A. Incrocio ETOS 216 / 218 località Balziglia MASSELLO Pian di Fea Nera / pianoro sottostante ex baraccamenti militari Muremout

G.T.A. Balziglia Abitato GHIGO DI PRALI

G.T.A. Colle Giulian GHIGO DI PRALI Bergerie Giulian GHIGO DI PRALI

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SEZIONE 3: CARATTERISTICHE DELLE TAPPE Numero tappa 1 (UNO) Nome Col Clapier – tappa Storica Frazione San Giacomo di Giaglione Lunghezza tappa (Km) 17.2 Difficoltà Escursionistica

Località di partenza e Da Col Clapier (2477 m slm) quota Località di arrivo e Frazione San Giacomo di Giaglione (1136 m slm) quota Dislivello complessivo 1341 mt.

Tempo di percorrenza 5 ore

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

Punti di appoggio Il Colle Clapier si raggiunge con circa 1ora ½ di cammino dal lago del partenza tappa Moncenisio ove sono presenti bar ristoranti e alberghi, collegamenti da Susa con mezzi pubblici. Si raggiunge anche con servizi di navette private da Susa e Giaglione Punti di appoggio Da San Giacomo, proseguendo sulla strada asfaltata si raggiunge Grange arrivo tappa Buttigliera, dove vi è una colonia estiva che può offrire un posto tenda, in alternativa si può far riferimento alle ricettività di Giaglione, i cui gestori sono normalmente disponibili a venire a prendere i turisti. Punti intermedi di A circa 1 ora dal Colle Clapier c’è la deviazione per il Rifugio Luigi Vaccarone connessione con le raggiungibile in circa ½ ora dal bivio. Aperto da Giugno a Settembre offre 15 infrastrutture locali posti letto e una buona cucina sana ed abbondante.

Descrizione tappa Dal Colle del Piccolo Moncenisio, presso l'omonimo rifugio in territorio francese, si raggiunge il Col Clapier (2477 slm) in circa 2 ore di camminata in terreno dominato sulla destra dal massiccio dei Denti d'Ambin, oltrepassando il lago delle Sevine. Quindi, giunti al Col Clapier si scende lungo il Sentiero Balcone, trascurando a destra il bivio per Rifugio Vaccarone. Si lascia sulla destra un riparo in cemento e scendendo lungo il sentiero selciato dopo alcuni tornanti si incontra una casermetta. Ben presto si è sulla sterrata della Val Clarea (Sentiero Balcone) che si segue fino a fondo valle dove, in ambiente di bosco di latifoglie, si raggiunge la Frazione San Giacomo di Giaglione.

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Numero tappa 2 (Due) Nome Da San Giacomo di Giaglione tappa Rif. Daniele Arlaud, Loc. Montagne Seu Lunghezza tappa (Km) 21.1 Difficoltà Escursionistica

Località di partenza e Da San Giacomo di Giaglione (1047 m slm) quota Località di arrivo e Rif. Daniele Arlaud, Loc. Montagne Seu (1764 m slm) quota Dislivello complessivo 2776 m.

Tempo di percorrenza 9 ore

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

Punti di appoggio Il Rifugio Levi Molinari offre servizio di bar, ristorante, pernottamento, e partenza tappa raggiungibile dal fondo valle tramite strada sterrata percorribile nel periodo estivo/autunnale

Punti di appoggio Il Rif. Daniele Arlaud è dotato di 16 posti letto (suddivisi in due camerate), 40 arrivo tappa coperti all’interno e di un ampio dehor estivo. Durante l’anno sono attivi corsi di fotografia, di lingue straniere e di pittura ad olio en plein air

Punti intermedi di Nell’abitato di Salbertrand vi sono negozi, bar, ristoranti, c’è una stazione connessione con le ferroviaria servita dalla linea Torino-Modane. L’abitato è raggiungibile anche infrastrutture locali tramite autostrada A32 o S.S. 24

5 Da Frazione San Giacomo si imbocca il sentiero che porta in tre quarti d'ora alla Descrizione tappa Borgata Tiraculo. Da qui si prosegue salendo per Grange Thullie sempre su sentiero, attraversando un bosco prima di castagno e poi di conifere; in altre due ore si è alla Grange Thullie. Al bivio si va a sinistra per i Quattro Denti (Sentiero Balcone), cima che si raggiunge in circa mezz’ora. Subito sotto Cima Quattro Denti, ignorando tutti i sentieri che portano verso valle, si prosegue a mezzacosta e tenendo la destra si arriva al Pertus di Colombano Romean (opera idraulica del 1533). Si prosegue lo stretto sentiero che attraversa in quota un bosco di larici con bei panorami sul Forte di , Salbertrand e la conca di , dominata dal monte Chaberton, mantenendo sempre la stessa direzione fino ad arrivare all'Alpeggio di Clot Brun. A questo punto il sentiero termina e s'imbocca verso valle la sterrata, sbarrata poco dopo con uno steccato rudimentale. Arrivati al tornante sottostante, si prosegue nel bosco con un sentiero. Si attraversa un primo rio e poi un secondo. Il sentiero termina di lì a poco e una carrareccia su fondo erboso prende corpo ormai in prossimità di Grange della Valle. Si attraversa la borgata tra le case, superando due fontane e uscendo davanti a una chiesa. Si prosegue sulla sterrata che sale da S.Colombano verso il ponte sul Rio di Galambra che prende il nome dall'omonimo Vallone. A destra passando davanti alla Colonia Alpina Viberti lungo la sterrata si giunge in pochi minuti al Rifugio Levi Molinari, mentre a sinistra la sterrata diventa strada asfaltata in direzione Eclause. Questa lunga tappa può essere interrotta qui pernottando al Rifugio Levi Molinari, in tal caso si raggiungerebbe Montagne Seu al Rifugio Arlaud, spezzando la tappa in due e allungando di un giorno la percorrenza dell'itinerario.

Se si prosegue, anziché salire a destra al rifugio, si attraversa il torrente Galambra continua sulla strada asfaltata: percorsi circa 200 metri s'imbocca a sinistra, davanti a uno Descrizione tappa slargo, il sentiero per Soullier, Margaria, Combes. Il sentiero che segue il tubo dell'acqua diviene una sterrata. Si passa sotto l'Alpe Soullier e trascurando due deviazioni, per Margaria superiore ci si dirige verso strada Combes (- Sentiero Balcone). Si esce dal bosco, si percorre un tratto di mulattiera delimitato da muretti di pietra e si inizia una svolta a ripide discese su Combes. Si passa tra le case di pietra di Combes fino ad incrociare la GTA. Alla fontana di Combes si gira a destra e ci si alza sulla GTA di circa 150 metri per arrivare a Eclause. Attraversata la borgata s'incrocia la strada che proviene dalle Grange della Valle e si prosegue sul sentiero GTA-Via Alpina. Appaiono Salbertrand e il Gran Bosco. Raggiunto Moncellier di sopra, si attraversa la rotabile asfaltata del Pramand e si giunge a Moncellier di sotto sempre camminando lunga la vecchia mulattiera fino ad arrivare alla piazza della chiesa di Salbertrand (1038 m slm); da qui si scende fino ad attraversare con un sotto passo la statale 24, poi si svolta sulla prima strada a destra che con un unico ponte attraversa sia la ferrovia che la Dora. Subito dopo il ponte si prende a destra seguendo una sterrata che costeggiando la Dora passa tra un'area giochi a destra e un campo sportivo a sinistra, si prosegue sotto un viadotto autostradale della A32 fino a raggiungere dopo 600 metri circa il ponte sulla Dora a destra detto delle Chenebieres. In questo punto si svolta a sinistra, dove dopo pochi metri si trova il Cippo e una bacheca che ricorda la battaglia contro i francesi per l'attraversamento del ponte, che determinò la buona riuscita dell'intera impresa. La strada si snoda in leggera salita per circa 500 metri sino a raggiungere un'altra sterrata che proviene da Salbertrand, dove si svolta a sinistra attraversando un ponticello in legno sul torrente chiamato "Rio delle Gorge". Dopo 50 metri a destra si trova la partenza del sentiero del GTA che con un dislivello di circa 750 metri porta a Montagne Seu attraversando le Grange d'Himbert.

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Numero tappa 3 (Tre) Nome Rif. Daniele Arlaud, Loc. Montagne Seu tappa Pragelato – Loc. Granges Lunghezza tappa (Km) 16.9 Difficoltà Escursionistico, con alcuni tratti impegnativi

Località di partenza e Rif. Daniele Arlaud, Loc. Montagne Seu (1764 m slm) quota Località di arrivo e Pragelato - loc. Granges (1547 m slm) quota Dislivello complessivo 217 m

Tempo di percorrenza 6 ore ½

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

Punti di appoggio Il Rif. Daniele Arlaud è dotato di 16 posti letto (suddivisi in due camerate), 40 partenza tappa coperti all’interno e di un ampio dehor estivo. Durante l’anno sono attivi corsi di fotografia, di lingue straniere e di pittura ad olio en plein air

Punti di appoggio Il Comune di Pragelato offre innumerevoli possibilità (Alberghi, casa vacanze, arrivo tappa bed & Breakfast, Rifugio) nonché bar, ristoranti, trattorie. La località è raggiungibile dalla strada Provinciale in auto o con servizio di autopulman di linea da Punti intermedi di Borgata Monfol nel Comune di Sauze d’Oulx bar affittacamere e fontana, connessione con le dopo il colle Costa Piana Borgata Allevè bar affittacamere e fontana. Essendo infrastrutture locali nel comprensorio sciistico della Via Lattea sono presenti alcuni bar

7 Da Montagne Seu si segue la strada carrozzabile per Monfol, che si raggiunge dopo Descrizione tappa circa un'ora e 15 minuti, con percorso pianeggiante, facendo però attenzione a non digradare verso Serre Gountard ma prendendo il sentiero G6 in una curva a gomito dopo circa un'ora dal Seu. Alla frazione Monfol è presente una bacheca informativa del Parco del Gran Bosco vicino a una fontana, dove si devia verso sinistra dalla strada principale inoltrandosi nell'abitato. Dopo circa un centinaio di metri si incrocia un sentiero a destra che arriva dalla frazione Gad, e si prosegue a sinistra verso monte seguendo il sentiero G3. Si continua lungo il sentiero che si fa impegnativo e dopo circa 45 minuti dalla frazione Monfol si incrocia una strada carrozzabile detta dell'Enfer. La si attraversa continuando verso monte con il sentiero che dopo altri 40 minuti circa arriva nella località detta Ferro di Cavallo dove incrocia la strada per il col Blegier. In località Ferro di Cavallo si imbocca la carrareccia che scende verso destra in direzione dell'alpeggio della Laune (indicazione), dopo circa 20 minuti e dopo aver costeggiato dall'alto il lago omonimo, si giunge a un bivio dove verso destra si scende verso l'alpeggio raggiungibile in 10 minuti mentre il percorso svolta verso sinistra e riprende a salire su una stradina che dopo pochi metri si trasforma in sentiero, sino a giungere alla partenza dell'ormai in disuso ski lift Costa Piana con annessa cabina elettrica. Si svolta verso sinistra riprendendo la salita lungo una stradina di servizio delle piste da sci e dopo circa 20 minuti si giunge sul colle di Costapiana (2320 m slm) dove si incrocia la carrozza bile per l'Assietta e dove è posta una bacheca. Dal colle, dove i Valdesi scorsero per la prima volta le sospirate montagne natie, si imbocca il sentiero verso Est, si costeggia il rio Pomerol, lo si attraversa e si prosegue sul sentiero a mezza costa nel bosco di larici fino ad incontrare la pista forestale. Seguendo la pista si arriva a Borgata Allevè (1813 m. slm). Da Allevè si segue il sentiero 325 e seguendo le indicazioni si raggiunge la Frazione Granges (1546 m. slm)

Numero tappa 4 ( Quattro ) Nome Pragelato – Loc. Granges tappa Massello – Loc. Balziglia Lunghezza tappa (Km) 22,0 Difficoltà Escursionistico per Esperti

Località di partenza e Pragelato - loc. Granges (1547 m slm) quota Località di arrivo e Massello – Loc. Balziglia (1371 m. slm) quota Dislivello complessivo 176 m

Tempo di percorrenza 8 ore

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

Punti di appoggio Il Comune di Pragelato offre innumerevoli possibilità (Alberghi, casa vacanze, partenza tappa bed & Breakfast, Rifugio) nonché bar, ristoranti, trattorie. La località è raggiungibile dalla strada Provinciale in auto o con servizio di autopulman di linea da Pinerolo Punti di appoggio Foresteria di Massello arrivo tappa Posto tappa GTA di Balziglia Distanti un paio di Km sono presenti altre strutture ricettive ed i collegamenti pubblici con e la val Chisone Punti intermedi di Nelle vicinanze del Col del Pis è presente un ricovero e l’arrivo della seggiovia connessione con le di Valtroncea, dopo l’incrocio con la GTA in direzione Colle Albergian è infrastrutture locali presente un ricovero

8 Si parte da Pragelato in direzione dei Trampolini del Salto, lungo la strada asfaltata, Descrizione tappa fino al ponte. Da qui si imbocca la sterrata che corre lungo la sinistra orografica del Chisonetto e la si percorre fino ad arrivare al ponte successivo, costruito per le Olimpiadi Invernali del 2006. Hanno inizio i campi da golf (ci troviamo nella frazione di Traverses, prossimi al Plan, che in inverno ospita il Centro di Sci da Fondo). Si continua tenendo la sinistra orografica, a fianco del fiume, lasciandosi a sinistra il Plan con il suo Centro. La parte finale in leggera salita termina ormai a Pattemouche. Si passa sotto gli impianti del Clot de la Soma, a fianco della Locanda del Sole e del noleggio sci. Si arriva al parcheggio dei camper, all'imbocco del Parco Naturale della Val Troncea, e in una manciata di metri si raggiunge il ponte Das Itreit che segna l'accesso ufficiale, consentito solo ai veicoli con permesso di transito. Si lascia quindi la sinistra orografica per passare alla destra e dopo aver attraversato il ponte si risale sulla carrozza bile. Si passa poco dopo a sinistra di una passerella in legno di recente costruzione, fatta per attraversare il Torrente Chisone e visitare l'ex-mulino di Laval. Questo tratto in leggera salita attraversa un ponticello in legno e sbuca nel pianoro dove già si vede la casetta Informazioni e Controllo del Parco, con una fontana e l'incrocio con le indicazioni per Laval e Joussaud in salita. Sempre su strada carrozzabile, si superano Laval e Joussaud (quest'ultimo non segnalato ma dove i Valdesi si fermarono per la notte prima di affrontare il Colle del Pis). Proseguendo ci si lascia a sinistra il Sentiero dei Forestali di Pragelato, zona di pascolo indicata da un vecchio cartello. Ormai prossimi al Clot de la Soma, si supera il Belotte, struttura ricettiva chiusa, in una zona molto ampia tipica degli impianti sciistici. Fatta una curva la strada sale decisa verso il monte: è l'unico tratto veramente impegnativo, ma di breve durata. Si sbuca sempre sulla carrozzabile degli impianti di risalita e, a mezza costa con un bel panorama a sinistra, si raggiungono in breve gli impianti del Clot de la Soma.

Da qui un paio di alberi ombreggiano il sentiero che conduce in Punta Clot de la continua Soma, attraverso un crinale breve ma ripido, impegnativo, che si stacca in maniera Descrizione tappa non netta dalla strada di servizio degli impianti e continua a salire in maniera dolce. Giunti in Punta al Clot si può ammirare ancora meglio il belvedere, poi si prosegue prima in piano sulla crestina e poi in discesa verso l'ultimo pilone degli impianti, sulla cui parete è stata verniciata la tabella segnavia bianco/rosso. Di fronte si vede già il Pilone commemorativo Enrietto, da costeggiare. A questo punto il sentiero fa un pianetto corto e poi sale verso l'alto molto deciso e irto, spiana leggermente attraversando un rio e poi riprende a salire sempre deciso a mezza costa. Giunti a un piccolo tornante, si continua a destra, ormai al Col del Pis, a 2614, metri d'altitudine, un dislivello complessivo in salita di 1061 metri. A questo punto inizia il sentiero 216 contrassegnato per accedere a un'ampia vallata dal fondo di pietre o erba, passando sotto la mole del gruppo montuoso Morefreddo e Ruetas. Il sentiero permette di scendere velocemente e di raggiungere in breve un incrocio da cui si potrà avere accesso a una scorciatoia che si aggancia al sentiero 218/G11\. 1ale sentiero porta al Ricovero militare Moremout. che conduce in alto al Col dell'Albergian. Si attraversano alcuni rii che confluiranno nel Torrente Germanasca di Massello e con qualche curva sempre in breve tempo si raggiunge l'incrocio ufficiale con cartello segnavia. Lasciatasi sulla sinistra questa diramazione, se ne trova un'altra poco dopo sulla destra. È il sentiero 217 che conduce al Colle dell'Arcano, sotto la mole ormai frontale del Bric di Mezzogiorno. Già da questo punto verso valle si scorge un enorme omone di pietra, che si raggiunge in pochi minuti e alla cui destra si vedono le Berg. Valloncrò. Nelle vicinanze si trova una grossa spaccatura tra le rocce, che crea un canyon dal quale sbuca il corso d'acqua che dà origine alla grande Cascata del Pis, scalabile come cascata di ghiaccio in inverno. Ci si trova in zona Fun la Pla, dove il sentiero 216/GTA presenta un fondo pietroso da non sottovalutare; a mezza costa si attraversano tre rii che confluiscono nello stesso punto fino a giungere alle Bergerie Lauson. 9 Il sentiero quasi a ritroso ritorna verso il salto roccioso della Cascata con un fondo decisamente impegnativo, pietroso di medio e piccolo calibro, tutto in movimento. Fa inizialmente un lungo traverso e poi si proietta verso il fondovalle, con una discesa non così immediata. Si passa una zona di pascolo. Percorrendo la sinistra orografica si arriva al Clot Mian, lo si attraversa passando tra le mura e poco dopo con qualche svolta e un cambio di pendenza si arriva a Balziglia. C'è un passaggio anch'esso stretto tra le mura delle prime case fino a giungere al ponte sulla strada asfaltata, segnalato dalla grande bacheca dedicata al GRV.

Numero tappa 5 (Cinque) Nome Massello – Loc. Balziglia tappa Ghigo di Prali Lunghezza tappa (Km) 16.2 Difficoltà Escursionistico

Località di partenza e Massello – Loc. Balziglia (1371 m. slm) quota Località di arrivo e Ghigo di Prali (1448 m. slm) quota Dislivello complessivo 77 m

Tempo di percorrenza 7 ore ½

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

10 Punti di appoggio Foresteria di Massello; posto tappa GTA di Balziglia, nel Comune di partenza tappa Massello distante un paio di Km sono presenti altre strutture ricettive ed i collegamenti pubblici con Perosa Argentina e la val Chisone

Punti di appoggio Ghigo di Prali è un Comune ben attrezzato oltre ad essere posto tappa GTA arrivo tappa offre innumerevoli possibilità (alberghi, casa vacanze, bed & breakfast, agriturismo, rifugio, campeggio) nonché bar, ristoranti, trattorie.

Punti intermedi di Didiero, Rodoretto, connessione con le infrastrutture locali

Si parte dallo spiazzo in prossimità di Balziglia, dove si può lasciare l'auto. Si scende Descrizione tappa per una strada asfaltata sino alla borgata Piccolo Passet. dove si svolta a sinistra su sentiero, in direzione delle Gole e del mulino del Piccolo Passet. Superato il mulino si prosegue su una carrareccia, si passa il torrente Germanasca si raggiunge la strada provinciale asfaltata in prossimità della borgata Reynaud. Si prosegue sulla provinciale sino al bivio per Salza. si ignorano la deviazione per Campo la Salza (strada asfaltata) e per la Galleria Gianna (sentiero) e si giunge alla Borgata Didiero, sede del Comune di Salza. Oltrepassata la sede comunale si prosegue per alcune centinaia di metri sino al bivio, su strada sterrata, per il Colletto delle Fontane. Da qui si segue lo sterrato per alcune centinaia di metri e poi si prende a destra, su sentiero. Da questo bivio il sentiero taglia svariate volte la strada sterrata, fino a confluire sulla stessa appena al di sotto del colle. Giunti al colle si trova una fontana, posta al centro di un quadrivio di sterrati. Si prosegue dal colle passando sul prato nel quale è stata realizzata un'area attrezzata, e si sale fino a raggiungere il colle di Serrevecchio. Dal colle si scende per sentieri e vecchie mulattiere, attraversando le borgate Serrevecchio e Bounous, fino a giungere a Rodoretto. Si percorre quindi la strada asfaltata che passa a sinistra dell'abitato, fino a raggiungere un bivio: si ignora la stradina asfaltata che si inoltre nel vallone di Rodoretto e si percorre lo sterrato che si abbassa verso il torrente. Giunti al ponte in pietra, ignorando alcune varianti su sentiero, si prosegue su sterrata fino a giungere al bivio con il sentiero principale, che si percorre fino al Colle Galmont tagliando numerose volte una pista foresta le. Dal colle Galmonte si supera una piccola asperità e poi si giunge a un secondo colle dove si incontra ancora la pista foresta le. Da qui si svolta a sinistra e si prosegue su sentiero e dopo circa un km si confluisce una pista sterrata che si segue fino alla borgata Cugno, poco oltre la quale il fondo diventa asfaltato. Si prosegue fino al bivio con la provinciale di fondovalle e dopo pochi minuti si giunge a Ghigo di Prali.

Numero tappa 6 (Sei) Nome Ghigo di Prali tappa Bobbio Pellice Lunghezza tappa (Km) 18.2 Difficoltà Escursionistico

Località di partenza e Ghigo di Prali (1448 m. slm) quota Località di arrivo e Bobbio Pellice (734 m. slm) quota Dislivello complessivo 714 m

Tempo di percorrenza 7 ore ½

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

11 Punti di appoggio Ghigo di Prali è un Comune ben attrezzato oltre ad essere posto tappa GTA partenza tappa offre innumerevoli possibilità (alberghi, casa vacanze, bed & breakfast, agriturismo, rifugio, campeggio) nonché bar, ristoranti, trattorie.

Punti di appoggio Bobbio Pellice è un Comune ben attrezzato offre innumerevoli possibilità arrivo tappa (alberghi, casa vacanze, bed & breakfast, agriturismo, rifugio, campeggio) nonché bar, ristoranti, trattorie.

Punti intermedi di Minadrette, Miande Selle, Bergerie Giulian, Villanova connessione con le infrastrutture locali

Dall'abitato, passato il ponte di Ghigo di Prali, si segue la strada asfaltata. Si lascia a Descrizione tappa sinistra il sentiero che porta ai 13 Laghi e poco più avanti sulla destra l'imbocco che conduce al campeggio. Di lì a poco si giunge a un incrocio nei pressi della Borgata Giordano, dove termina la strada asfaltata e inizia la sterrata. In questo tratto iniziale la pendenza si fa sentire in maniera discreta. Si passa nelle borgate di La Rabiera, l'Albergia, e si prosegue in piano fino a Filharia e Selle da Val. Si prosegue dritto ignorando l'incrocio che a sinistra porta a Miandette. Poco dopo Selle da Val, dove un vecchio vagone sopra un muretto di pietre recintato rappresenta la realtà passata di queste zone, la carrareccia si restringe diventando sentiero. Dopo un paio di rii si arriva al Ponte del Rio, un ponte che attraversa un corso d'acqua abbondante. Pochi metri più avanti si giunge a un incrocio che conduce a destra al Vallone delle Miniere e al Passo di Brard e a sinistra al sentiero per il Colle Giulian. A parte il primo tratto nel bosco, la vegetazione è abbondante e invade il sentiero più volte. Non ci sono più incroci, se non sotto il Colle dove a sinistra un sentiero porta ai Ric. Perrucchetti. Caratteristico il Colle in parte su un muretto a secco, la cui traccia a destra e relativi cartelli indicano per il Passo di Brard, Colle Gran Guglia e Rif. Lago Verde. Mentre per proseguire verso Bobbio Pellice o anche Villanova la discesa è diretta, frontale sulle Bergerie Giulian. Da qui, punto d'incrocio anche della sterrata GTA che scende a Villanova, per prateria, zona pascolo, in diagonale a mezza costa si scende velocemente, attraversando diversi rii, inclusi il rio Brard che scende dall'omonimo Passo. Sempre a mezza costa di fronte alla Guglietta il sentiero perde quota veloce sino ad arrivare nell'unico punto in cui bisogna fare attenzione, a causa del passaggio in una zona franosa tra due rii. Da qui il sentiero entra nel bosco e a mezza costa continua veloce fino a Prapic. Si prosegue fino a Giaussaramont d'Amont dove il sentiero termina ed inizia la strada sterrata che porta a Serre Cruel; poi la strada diviene asfaltata alternata a tratti sterrati fino a Podio e da lì alla stele di Sibaud per scendere a Bobbio Pellice.

Numero tappa 1 (UNO) Nome Col Clapier – Variante tappa Rif. Levi Molinari Escursionistica Lunghezza tappa (Km) 17.2 Difficoltà Escursionistica

Località di partenza e Da Col Clapier (2477 m slm) quota Località di arrivo e Rifugio Levi Molinari (1849 m slm) quota Dislivello complessivo 628 mt.

Tempo di percorrenza 7 ore e ½

(citare fonte) Tabella di calcolo Regionale

12 Punti di appoggio Il Colle Clapier si raggiunge con circa 1ora ½ di cammino dal lago del partenza tappa Moncenisio ove sono presenti bar ristoranti e alberghi, collegamenti da Susa con mezzi pubblici. Si raggiunge anche con servizi di navette private da Susa e Giaglione Punti di appoggio Il Rifugio Levi Molinari offre servizio di bar, ristorante, pernottamento, e arrivo tappa raggiungibile dal fondo valle tramite strada sterrata percorribile nel periodo estivo/autunnale

Punti intermedi di A circa 1 ora dal Colle Clapier c’è la deviazione per il Rifugio Luigi Vaccarone connessione con le raggiungibile in circa ½ ora dal bivio. Aperto da Giugno a Settembre offre 15 infrastrutture locali posti letto e una buona cucina sana ed abbondante.

Dal Col Clapier si scende lungo il sentiero, arrivando (a destra) al bivio per il Descrizione tappa Rifugio Luigi Vaccarone. Si prosegue a mezza costa fino a Grange Thullie. prosegunedo per i Quattro Denti, cima che si raggiunge in circa mezz’ora. Subito sotto Cima Quattro Denti, ignorando tutti i sentieri che portano verso valle, si prosegue a mezzacosta e tenendo la destra si arriva al Pertus di Colombano Romean (opera idraulica del 1533). Si prosegue lo stretto sentiero che attraversa in quota un bosco di larici con bei panorami sul Forte di Exilles, Salbertrand e la conca di Oulx, dominata dal monte Chaberton, mantenendo sempre la stessa direzione fino ad arrivare all'Alpeggio di Clot Brun. A questo punto il sentiero termina e s'imbocca verso valle la sterrata, sbarrata poco dopo con uno steccato rudimentale. Arrivati al tornante sottostante, si prosegue nel bosco con un sentiero. Si attraversa un primo rio e poi un secondo. Il sentiero termina di lì a poco e una carrareccia su fondo erboso prende corpo ormai in prossimità di Grange della Valle. Si attraversa la borgata tra le case, superando due fontane e uscendo davanti a una chiesa. Si prosegue sulla sterrata che sale da S.Colombano verso il ponte sul Rio di Galambra che prende il nome dall'omonimo Vallone. A destra passando davanti alla Colonia Alpina Viberti lungo la sterrata si giunge in pochi minuti al Rifugio Levi Molinari

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