2020 Montagna Primiero Arte
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Rivista dell’Ordine N. 1 | 2020 degli Architetti PPC Montagna N. 1 1 N. della provincia di Trento Primiero | ISSN 2281-6410 Arte 2020 Montagna Primiero Arte Primiero Montagna Spedizione in abbonamento postale 70% Poste Italiane S.p.A. - Periodico quadrimestrale Autorizzazione Tribunale di Trento N 380 R.St. 14/6/82 ISSN 2281-6410 01____ �020 Redazione Foto della copertina e delle copertine Cesare Benedetti, Raffaele Cetto, interne Chiara Dallaserra, Marco Ferrari, Paolo Sandri Davide Fusari (direttore responsabile), Paolo Guidotto, Mauro Marinelli Paolo Sandri è un fotografo, professionista Filippo Nardelli, Riccardo Onnis, dal 2004, specializzato in fotografia Roberto Paoli, Marco Piccolroaz, di architettura e paesaggio. Esplora in Mattia Riccadonna, Emanuela Schir particolar modo l'abitare nei luoghi dell'ambiente alpino. Le sue immagini Editore sono apparse in numerose pubblicazioni Ordine degli Architetti PPC ed espone le sue ricerche in mostre della provincia di Trento personali e collettive. Si dedica, inoltre, Vicolo Galasso 19 - 38122 Trento all'insegnamento della tecnica e Tel. 0461 261163 - Fax. 0461 264685 del linguaggio della fotografia, tenendo e-mail: [email protected] corsi presso scuole, enti o per privati. www.tn.archiworld.it www.paolosandri.it http://www.tn.archiworld.it Altrove, dove non specificato, le foto Raccolta pubblicitaria sono degli autori dei rispettivi contributi. Studio Bi Quattro s.r.l. - Publimedia Via Serafini 10 - 38122 Trento Tel. 0461 238913 - Fax 0461 237772 e-mail: [email protected] Progetto grafico Giancarlo Stefanati Stampa Studio Bi Quattro s.r.l. Via Serafini 10 - 38122 Trento Tel. 0461 238913 - Fax 0461 237772 e-mail: [email protected] Scritti, fotografie e disegni impegnano soltanto la responsabilità dell’autore. 1 Comunità CiTrAC. Verso un’architettura “agonistica” Emiliano Leoni, Roberto Paoli Das Spiel ist aus, con queste parole, qual- che mese fa, l’amico Raffaele Cetto citando un interessante saggio di Kenneth Fram- pton, pubblicato su “Domus” 972 del 2013, concludeva la sua comunicazione al Citrac. In questi giorni, chiusi in casa, la sensazio- ne di essere alla fine del gioco è più forte che mai, ed è evidente come velocemente ci stiamo avviando verso quella paralisi iperattiva evocata da Frampton. Sarà un caso, ma nel scritto Frampton ri- cordava: “la decisione presa dall’élite dei tecnocrati cinesi di trasferire in modo co- atto, nei prossimi dieci anni, 250 milioni di materiali: “il caldo, il freddo, l’aroma dei abitanti delle zone rurali in tessuti urbani materiali, il senso di umidità, la presenza Agatn ad alta densità (…) Questo ironico rove- quasi palpabile dei mattoni, dove il corpo sciamento dei precetti del Manifesto del sente di appartenere, la velocità del nostro a cura di Massimo Peota Partito comunista del 1848 ha verosimil- passo e la relativa inerzia del corpo mentre mente lo scopo di creare una base consu- attraversa un piano, l’eco e la risonanza dei Le associazioni culturali denominate “Gio- mistica sulla quale fondare l’espansione di nostri passi”1. vani Architetti” sono presenti in molte re- un’economia interna cinese paragonabile E soprattutto un’architettura che sappia gioni italiane: ognuna di esse è autonoma all’attuale ciclo di produzione-consumo conferire identità al costruire attraverso ed inserita all’interno del circuito GiArch, degli Stati Uniti”. l’individuazione di limiti chiari. “Il limi- il coordinamento nazionale dei Giovani Trasferimento forzato verso le città dei te non consiste nella fine di qualcosa ma, Architetti. cinesi che, secondo alcuni, sembra essere come i Greci avevano già capito, nel punto In questo quadro, l’associazione AgaTn una delle concause dell’emergenza sanita- dove qualcosa comincia ad asserire la pro- (acronimo di Associazione Giovani Archi- ria che stiamo attraversando. pria presenza”2. tetti del Trentino) raccoglie i giovani pro- Ma nel suo scritto Frampton non si limita Questa è la strada che il CiTrAC da sempre fessionisti operanti nel territorio del Tren- ad analizzare la realtà, ci pone anche una persegue e su ciò intende continuare, inda- tino. Il suo obiettivo principale è di dare domanda “A che servono gli architetti in gando luoghi vicini e lontani, ovunque nel loro la possibilità di esprimersi su diversi un’epoca di indigenza?” che non possiamo mondo, dove vi siano architetti che cerca- temi che spaziano dalle problematiche di evitare. no di andare oltre i luoghi comuni ed ogni categoria ai temi culturali e professionali. Perseguire l’effetto Bilbao producendo ar- tipo di omologazione. Allo stesso tempo, Agatn attua iniziative chitetture ridotte ad immagini e linguag- volte a promuove l’immagine e la profes- gi esportabili ovunque, oppure ricercare Note sionalità dei giovani architetti, così come un’architettura regionale che pur riferen- 1 K. Frampton, Luogo, Forma, Identità Cultu- a sensibilizzare la collettività sul ruolo rale, in “Domus”, 673, Giugno 1986, p. 25 dosi con evidenza alla cultura abitativa sociale dell’architettura e dell’urbanistica: 2 M. Heidegger, Costruire, Abitare, Pensare locale non tenti minimamente di imitarla, (1954) in id., Saggi e discorsi, Mursia, Mila- è fondamentale infatti favorire il giusto ma di comprenderla nella sua essenza e no 1976 riconoscimento alla figura professionale nelle sua radici? dell’architetto, da intendersi non solamen- Alla tendenza alla velocità va opposta te come “tecnico”, ma anche come attore la lenta e difficile ricerca di un’architet- indispensabile per governare i processi tura agonistica che con pazienza sappia complessi della trasformazione del terri- mediare tra le istanze universali ed il ca- torio e dello sviluppo sostenibile. rattere dei luoghi, la luce, la tettonica de- Proprio su questi punti si sviluppa il pro- rivata delle tecniche costruttive locali, la gramma dell’associazione per il 2020. Sanija Hollmèn, Jenni Reuter, topografia, recuperando non solo la visio- Helena Sandman, Women’s Center Al fine di sensibilizzare maggiormente la ne ma la totalità dei sensi e le qualità dei Rufisque Senegal collettività è stato scelto il disegno come 2 2 Architetti Istituto Italiano Arco Alpino dei Castelli onlus Sezione Trentino - Alto Adige Alberto Winterle a cura di Giorgia Gentilini Per leggere e interpretare i diversi paesag- gi che compongono l’arco alpino abbiamo L’Istituto Italiano dei Castelli ONLUS è indagato inizialmente l’architettura. La un’organizzazione culturale senza scopo prima rassegna “Architettura Arco Alpino di lucro fondata nel 1964 da Piero Gazzo- 2016” aveva infatti l’obiettivo di compren- la; è associato all’Internationales Burgen dere, attraverso i linguaggi del contempo- Institut, poi Europa Nostra, organismo raneo, quali fossero le dinamiche in atto europeo patrocinato dall’UNESCO e dal nella porzione italiana dei vasti territori Consiglio d’Europa. alpini. Ora con il progetto “Attraverso le L’Istituto svolge la sua attività fondamen- Alpi”, l’associazione Architetti Arco Alpi- talmente su quattro fronti: no (composta dagli Ordini degli Architetti 1. Lo studio storico, archeologico e artisti- PPC di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, co dei castelli e dei monumenti fortificati; Novara VCO, Sondrio, Trento, Torino, 2. La loro salvaguardia e conservazione; Udine, Vercelli) promuove un ulteriore li- 3. L’inserimento delle architetture fortifi- vello di ricerca. Grazie al lavoro del collet- cate nel ciclo attivo della vita contempo- tema principale, essendo questo il metodo tivo Urban Repors, attraverso un’approfon- ranea; di comunicazione primario di ogni pro- dita indagine fotografica di alcuni territori 4. La sensibilizzazione scientifica e turi- gettista. Agatn organizzerà una mostra rappresentativi è possibile fornire diverse stica dell’opinione pubblica. con workshop live e con incontri pubblici chiavi di lettura per comprendere gli usi e La sezione Trentino Alto Adige è stata sull’illustrazione in architettura, in collabo- le conseguenti trasformazioni dei paesaggi fondata nel 1965 e da subito si è adoperata razione con l’associazione Library Illustra- delle Alpi. nella ricerca e nella classificazione dei ca- zioni di Teramo, la Galleria Civica di Tren- stelli. Dal 2017 organizza cicli annuali di to, GI.Pro e con il patrocinio dell’Ordine conferenze gratuite e di una serie di visite degli Architetti di Trento. Partendo da una a castelli di particolare interesse storico, casistica di edifici simbolici e identitari del archeologico e architettonico presenti Trentino, i partecipanti selezionati tramite all’interno del territorio regionale; a que- foto di Alessandro Guida, procedura di bando lavoreranno dal vivo Urban Reports ste iniziative l’Ordine degli Architetti PPC per reimmaginare e ridisegnare tali edifici, mostrando in questo modo al pubblico tec- niche di rappresentazione innovative e pos- sibili sviluppi utopici degli edifici presenti nel nostro territorio. La manifestazione era prevista in concomitanza del il Festival dell’Economia di quest’anno, le date ver- ranno successivamente comunicate. A completamento del programma, Agatn prevede due ulteriori esposizioni -attual- mente in fase di organizzazione- anch’es- se inerenti il disegno architettonico. Le mostre affronteranno i ragionamenti sulla città utopica dell’architetto Berarducci, presentati lo scorso anno al museo Maxxi di Roma, e prevedono una collezione di di- segni tratti dai diari di Giancarlo De Carlo provenienti dai materiali esposti recente- mente alla Triennale di Milano. 3 3 designa l’Associazione Atout African Arch. Atout