Gabiano E Dintorni Autorizzazione N° 5304 Del 3-9-99 Del Tribunale Di Torino - Direttore Responsabile Enzo GINO - Sede: Fraz
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Gabiano e dintorni Autorizzazione n° 5304 del 3-9-99 del Tribunale di Torino - Direttore Responsabile Enzo GINO - Sede: Fraz. Canta- venna di Gabiano via S. Carpoforo 97 – tel. 335-7782879; fax +391782223696 www.gabianoedintorni.net – mail: [email protected] - Distribuzione gratuita gennaio 2011 Basso Monferrato il territorio espressione della cultura Quando un visitatore entra in un territorio entra in contatto con il suo paesaggio, l’ambiente i suoi cibi e con le persone che incontra. Pochi pensano che dietro a tutto ciò ci sono secoli di storia e di storie e che quello che i sensi ci fanno vedere sentire e toccare sono solo la super- ficie, l’ultimo “strato” di una lunga storia sedimentata negli anni. Un dialetto, un modo di pensare, di cucinare o più in generale di vivere che si è trasformato evoluto per consentire a queste comunità di arri- vare ai giorni nostri. Cercheremo attraverso queste pagine di scoprire, per quanto possibile le storie, le vicende del passato che hanno pla- smato l’esistente, tentando una siappur limitata e parziale ricostruzio- ne di ciò che fu ed ora non è più, ma è nell’anima di tutto ciò che è. 23 febbraio 1422 gli Statuti del Borgo di Gabiano ottengono l'approvazione del marchese di Monferrato e signore di Gabiano Nel 1989 il Comune di Gabiano pubblicò il te- del buon lavoro svolto all'epoca dagli estensori. sto degli Statuti del Comune risalenti al 1400 Ancor più meritevoli sotto il profilo politico so- con la loro traduzione dal latino medievale cura- no coloro che seppero ottenere per quegli Statuti ta dal prof. Luigi Calvo ordinario di latino e l'approvazione dei Signori dell'epoca (senza greco nei licei di stato e quale Gabianese cono- nemmeno guerreggiare ma... scitore del nostro idioma. comprandoli !) se si pensa in che epoca di poteri La redazione di Gabiano e dintorni ha ritenuto dispotici e assoluti vennero ottenuti. Questi Sta- opportuno, nello spirito di scoperta delle nostre radici far conoscere ai propri lettori le parti sa- lienti di questi statuti. In essi infatti si trovano incardinati molti aspetti della nostra storia, del nostro linguaggio e, soprattutto, è testimoniata una tradizione particolarmente moderna e per molti versi aperta e liberale. Come giustamente si rileva nella prefazione del curatore prof. Cal- vo, il rispetto delle norme in esso contenute, non viene perseguito utilizzando amputazioni o tor- ture, assai in uso all'epoca e, solo per casi gra- vissimi (omicidio premeditato e incendio dolo- so), è prevista la pena di morte. Inoltre si rileva come sia diverso il trattamento riservato ai Ga- bianesi rispetto ai forestieri anche per le con- danne che, salvo eccezioni, prevedono pene pe- cuniarie ma non la prigione. E' chiaro che norme redatte su misura per le esigenze locali hanno consentito una risposta più adeguata alle esigen- ze dei Gabianesi e molte di queste sarebbero in grado di funzionare ancora oggi a testimonianza 1 tuti riflettono quindi l'identità di una comunità gregazione di nuovi Capitoli, man mano che le per niente dedita alla sopraffazione, molto atten- necessità lo richiedevano. ta al denaro: le pene pecuniarie erano infatti più Nel 1421, quando il feudo di Gabiano si rese che sufficienti a far rispettare le leggi e si poteva vacante per la rinuncia della nobile famiglia dei essere imprigionati solo per insolvenza. “dei Gabiano”, gli uomini sotto l’incalzare di Pragmaticamente le proprie regole di libertà indefinite pretese avanzate dal marchese Gio- scritte nello Statuto i Gabianesi preferirono vanni Giacomo decidono la definitiva codifica- comprarle anzicchè conquistarle con sanguinose zione dei Capitoli statutari, affidando ad un giu- e incerte guerre. Al guerreggiare tuttavia non si rista l’incarico di aggiornarli e riordinarli, e di sottraevano per moti- questa nuova nor- vazioni più prosaiche mativa ottengono e concrete come il l’approvazione possesso della terra: marchionale il 23 numerosi infatti furo- Febbraio 1422. La no gli scontri che Ga- raccolta quattrocen- bianesi e Cantavenne- tesca, riprodotta nel si in particolare com- 1989 nel suo esem- batterono (1287) plare del sec. XVII per - l'isola - dell'Oli- e tradotta in lingua veto rimasta al di là italiana, non fu del Po che aveva dunque la prima in cambiato il suo alveo ordine di tempo, ma e contesa a Palazzolo disgraziatamente è e al convento della l’unica che ci è dato Rocca delle Donne ed di conoscere a causa analogamente per le della scomparsa dei Giare contese da Fon- corpi anteriori. tanetto. Le prigioni Altrettanto sfortuna- venivano riservate per ta è la vicenda del quegli stranieri che manoscritto dei no- evidentemente scam- stri Statuti, il quale biando l'indole pacifi- custodito nella casa ca e lavoratrice dei locali per dabbenaggine cer- comunale fu sottratto o incendiato durante cava di approfittarne. Gli abitanti di queste con- l’espugnazione di Gabiano da parte delle truppe trade dovevano essere anche tenaci se si pensa sabaude in quel tragico 1628 di manzoniana che ci vollero due secoli per arrivare alla prima memoria, quando il Monferrato divenne un stesura degli statuti. campo di battaglia tra Francesi, Spagnoli e Sa- Era comunque una comunità che sapeva espri- voia per la successione del Ducato. Tuttavia la mere una classe politica capace di dar loro be- prassi di conservarne una copia nell’archivio nessere e prosperità barcamenandosi negli incer- statale permise agli amministratori di Gabiano ti eventi della grande storia medievale ricca di di farne trascrivere nel 1643 un esemplare, che è invasioni, saccheggi, pestilenze e che comunque quello attualmente in dotazione al Comune. ha saputo convivere con invasori Goti, Longo- Un secondo si trova a Genova nella biblioteca bardi, Franchi facendo alla fine prevalere, pur privata Durazzo Giustiniani. Si tratta di una co- con mediazioni la propria cultura. pia semplice della fine del sec. XVII da una co- Gli Statuti di Gabiano del 1422 segnano la con- pia autentica del 1585. Il testo degli Statuti ri- clusione di un processo di rielaborazione inizia- calca il manoscritto di Gabiano, mentre to nel momento della costituzione del Comune, l’appendice già ricca di nuovi documenti di con- presumibilmente nella prima metà del sec. XIII, ferma riporta l’interessante strumento di accor- quando gli uomini del luogo coalizzati strappa- do tra Comune e Marchese del 5 Novembre rono o meglio comprarono dal Signore la Carta 1421, specchio della critica situazione in cui di franchigia, nucleo di uno Statuto che nel cor- versava il feudo di Gabiano quell’anno e pro- so di circa due secoli andò formandosi per ag- dromo della riformazione statutaria. 2 Il volume dell’archivio di Gabiano è composto sposizioni. già contenute negli Statuti quattro- di tre fascicoli cartacei di cm. 21x26 per com- centeschi. plessive 144 pagine, di cui 13 bianche. La co- A differenza dei primi invasori Goti, le popola- pertina è in pergamena senza titolo impuntita da zioni Longobarde e Franche, scese in Italia, si 4 legacci monchi di canapa; la scrittura è di ge- rifiutarono di regolare la loro vita civile secondo nere umanistico corsiva. il diritto romano vigente nelle terre conquistate A differenza della legge lo statuto è un ordina- e mantennero ciascuna l’ordinamento giuridico mento particolare valido limitatamente al luogo proprio delle nazioni da cui provenivano, senza e all’ente a cui è destinato e ad un periodo di per questo imporlo agli antichi abitatori. tempo circoscritto. Si ebbero così in uso contemporaneamente tre Esso è frutto di un patto tra uomini del luogo, diverse leggi fondamentali, la romana, la gotica convalidato da un mutuo giuramento. Quantun- e la salica. que la sua funzione, complementare rispetto alla Tale coesistenza a seguito dell’integrazione raz- legislazione marchionale e universale, sia quella ziale degli immigrati germanici in Monferrato di integrarla, possono però inserirvi disposizioni andò affievolendosi dopo il mille fino alla ri- che derogano ad essa, come il cap. 99 dei nostri nuncia alle leggi barbariche e all’adozione del Statuti. Una posizione, particolare la occupa il solo diritto romano da parte della famiglia mar- Capitolo 1, pur privo del testo che compare in chionale verso la fine del sec. XII in concomi- molti altri Stati monferrini, di solenne impegno tanza con il fiorire del suo Marchesato. Ma la di fedeltà al Comune prestato dai cittadini nelle rinascita del diritto giustinianeo si afferma so- mani dei propri amministratori, esso ci riporta prattutto nel sec. XV, pervadendo oltre che il di- tuttavia l’elemento costitutivo degli Statuti, il ritto comune anche gli Statuti dell’epoca, tra i cosiddetto breve. Consiste nella formula del giu- quali i nostri. ramento Tuttavia tracce, particolarmente del diritto lon- proferito dai magistrati di difendere i diritti co- gobardico, sono visibili in alcune loro norme. munali. La capacità giuridica delle donne, limitata se- Seguono altre, analoghe attestazioni rilasciate, condo i Germani rispetto a quella dell’uomo, af- dagli ufficiali minori. Metro importante per mi- fiora, nei Capitoli 67,123, 124 la scarsa conside- surare il grado d’autonomia raggiunto dal Co- razione dei forestieri, che nel Comune straniero mune il breve, includendo nel suo rituale un non godono dei medesimi diritti degli altri abi- supplemento di giuramento con cui i reggitori tanti, emerge dai Capitoli 68, 69, 102, 139. Il riconoscono il dominio feudale del Signore, ci concetto di vendetta, che informa quasi tutto il induce a collocare i nostri statuti tra i cosiddetti diritto penale dei popoli nordici, risulta evidente largiti. nel divieto di interporre appello alle sentenze Sono quelli che il Comune si è dato in onore del penali. Signore cioè con il consenso del feudatario. Tuttavia le sanzioni predisposte dagli Statuti di Contraddistinti da una limitata giurisdizione, la Gabiano non prevedono mutilazioni o torture, loro approvazione deve essere rinnovata ogni ricorrenti invece in altri Statuti anche contempo- qualvolta nel Marchesato succede un nuovo Si- ranei o posteriori, come quelli di Casale e di gnore.