Caravan. Una Favola a Canterbury
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Caravan:mastrolateok 22-01-2009 19:50 Pagina 28 MAP MUSIC PAGES di Francesco Caltagirone CARAVAN UNA FAVOLA A CANTERBURY CANTERBURY, KENT, JANUARY 1968 Pubblicato dalla Verve nell’ottobre 1968, il pri - 1970, i Caravan raggiunsero risultati eccellen - mo album Caravan passa quasi inosservato. La ti con un album che può legittimamente esse - È mai esistita la scuola di Canterbury? A leggere copertina raffigura i componenti del quartetto, re chiamato grande: If I Could Do It All Over Again, le dichiarazioni dei rappresentanti di questa sce - in estasi, atteggiati come stiliti su isolate co - I’do It All Over You , dalla verdissima copertina, na musicale, si va incontro a una secca smen - lonne. All’epoca il cantante è Richard e le can - in cui il gruppo è ritratto non nei boschi del Kent , tita. A noi che abbiamo amato così intensamente zoni portano la firma di tutto il gruppo. Registrato ma nella selva di Holland Park a Londra. Le pri - i Caravan, Hatfield & The North, Robert Wyatt, presso gli Advision Studios di Londra, il disco è i Soft Machine, National Health ed Egg, Kevin il segnavia di uno stile che si consoliderà negli Ayers, Matching Mole , Gong e tutto l’arcipelago anni futuri. Place Of My Own , da cui verrà trat - minore di una riconoscibile scena culturale anar - to il primo singolo, già mostra i fantastici ac - co-freak, fra “progressive ” e “avangarde”, jazz querelli impressi dall’organo di David Sinclair, un e rock, folk e improvvisazione, piace aggiunge - tratto fiabesco che connoterà tutta la prima par - re al dizionario dei luoghi fantastici, anche “la te della storia Caravan. Caravan è un album che terra del grigio e del rosa”, così come i luoghi meriterebbe più considerazione di quella che gli siderali della teiera volante. Devo ai Caravan di è stata tributata. Rimase purtroppo fermo nei Pye Hastings un tributo che attesti, una volta per negozi prima della riorganizzazione della tutte, il riconoscimento di un grande amore. In MGM/Verve. Le melodie richiamano i primi Floyd, tale contesto poco importa se davvero ci sia sta - Barrett, echeggiano alla lontana riff beatlesiani. to o no un movimento consapevole. Canterbu - Where But For Caravan è il primo tentativo di sui - ry (parola bisdrucciola, con accento sulla quar - te, una formula che diventerà rappresentativa. t’ultima sillaba, se vogliamo calarci nel conte - La voce sciamanica di Richard, dolce e sottile , sto) è lì, una cittadina piuttosto conservatrice, scende come morbida caligine su armonie flut - legata alle sue memorie storiche, immersa nel tuanti e sgranate, accenti hard-rock e oasi acu - verde Kent e cresciuta attorno alla cattedrale stiche, accordi dissonanti, repentini cambiamenti dove San Thomas Becket pagò con la vita una di tempo e liquide divagazioni dell’Hammond, sot - difesa a oltranza della libertà di culto. A Can - tili arpeggi di chitarra e suoni martellanti. Jim - terbury si respira già l’aria del mare e non ci sono my Hastings, fratello di Pye, flautista e poi sax negozi di dischi importanti. Ho raspato poco vi - di qualità, inizia la sua collaborazione con la nile d’annata, ma in compenso (i soliti italiani band. C’è già una grande promessa. Nel mar - internazionalisti che non si fanno i fatti loro) , ho zo del1969, Hastings e compagni aumentano fatto il paladino, difendendo a muso duro una la loro popolarità grazie a un ’apparizione alla te - cameriera maltrattata dalla padrona in una ta - levisione tedesca e, nel marzo 19 69, con un pas - vola calda. Ma quando ho visto sulla main stre - saggio alla BBC 2, nel programma “Colour me et un “fratello” dai lunghi capelli biondi, ap - pop”. Ad agosto fu registrata per la BBC Radio poggiato a un muro , cantare e suonare la chi - One una session intitolata An Excerpt From The tarra, ho avuto un sommovimento del cuore e Daily Routine Of Maurice Heylett . Nell’ottobre ho pensato: “gli ultimi lacerti della scena di Can - 1969 parteciparono all’Actuel Festival, ad terbury!”. Ho continuato ad attraversare la cit - Amongies, Belgio, dividendo il palco con Pink tà come Alice in Wonderland, rimbalzando nel - Floyd, Nice, Captain Beefheart, Colosseum, la testa Nine Feet Underground . Del resto, il mon - Soft Machine, East of Eden, fra gli altri. Frank do non è quello che vediamo, ma piuttosto quel - Zappa improvvisò delle jam con loro nel pezzo lo che crediamo sia. I Caravan, dunque, nati dal - If I Could Do It All Lover Again ed elogiò i musi - le ceneri degli Wilde Flowers (vedi LFTS di un po’ cisti. Questi, furono presentati all’agente Terry di tempo fa e la mia prima esercitazione su Can - King, già noto sulla scena rock londinese. Fir - terbury). Siamo nel gennaio 1968. Pye Hastings mato il contratto per la Decca, incoraggiati dal - (chitarre e voce), Richard Coughlan (batteria), i l’entusiasta produttore David Hitchcock che li cugini (sia detto definitivamente, cugini e non fra - aveva notati al Lyceum Theatre, dopo un pre - telli) Dave (tastiere) e Richard (basso) Sinclair. occupante periodo di vuoto contrattuale, nel 28 LATE FOR THE SKY Caravan:mastrolateok 22-01-2009 19:50 Pagina 29 Map Music Page me session per la Decca Records avvenirono ai Campioni del lungo respiro, i Caravan elabora - LIVING IN THE GREY AND PINK Tangerine Studios, nel settembre 1969. Queste no cavalcate jazz, sconfinando in territori rock, prove furono rallentate dal cumulo di esibizioni quasi hard. Un pezzo indimenticabile, per una È nell’autunno 1970 che iniziano le sessioni dal vivo che impegnavano il gruppo. I pezzi non tavolozza di colori smisurata , nella prodigiosa fu - presso gli avanzatissimi Air Studios di Oxford furono scritti collettivamente, ma indicati come sione di tutti gli strumenti. 4 sono le bonus track Street a Londra, proprietà di George Martin, ex tali per un’equa divisione dei crediti. L’album uscì nella ristampa masterizzata del 2001: A Day In produttore dei Beatles. Stiamo per entrare nel nel settembre 1970 e arrivò negli Stati Uniti nel The Life Of Maurice Haylett , uno strumentale fra reame di In The Land Of Grey And Pink, il loro marzo 1971. La title track era un pezzo jazz e psichedelia, dedicato al loro tecnico del più celebre e acclamato album , prodotto da Da - “dada”, con la voce in falsetto di Richard e suono, Why (And I Wish I Were Stoned) , versio - vid Hitchcock, pubblicato l’8 aprile 1971, ap - l’Hammond in primo piano. Lo stile Caravan è ne demo, Clipping The 8th (Hello Hello ), versio - parso in Europa e Giappone per l’etichetta De - ormai già affermato, con impasti vocali che si ne demo e As I Feel I Die , versione demo. Tut - ram e in U.S.A . per la London Records. La for - rifanno al pop inglese dei sixties e melodie fia - to precedentemente inedito. Molto materiale fu mazione era rimasta immutata. Sia Dave che besche, con richiami classicheggianti e proiezioni escluso per ragioni di limiti del vinile e rimase Richard Sinclair avevano composto molto ma - in una dimensione da fantasie orientali. Hello Hel - negli archivi del gruppo. Nel giugno del 1970, i teriale e il contributo di Pye fu più limitato. “La lo , cantata magistralmente , è un brano che di - Caravan suonarono al Festival Pop di Krolingen, musica ”, racconta Hastings, “arrivava prima dei venterà storico. Il gusto “progressive” che lo im - vicino a Rotterdam e, nello stesso fine setti - testi. ” L’album fu preceduto dal singolo Love To pregna è genialmente innovativo. Dopo il canto mana, al celebre Bath Festival of Blues and Pro - Love You/ Golf Girl , pubblicato in Inghilterra. La da elfi di Asforteri 25 , inizia la spettacolare sui - gressive Music, in Inghilterra, un appuntamen - bellissima copertina di Anne Marie Anderson ri - te di “ Can’t Be Long Now/ Françoise/ For Ri - to che li vide di fronte a 250.000 persone. Sul - chiamava il mondo di Tolkien. “Grey And Pink” chard/ Limits ”. La parte centrale esplode nella la scena si avvicendarono nomi come Pink Floyd, mescolò con infinita sapienza, folk, rock, jazz, splendida melodia che diventerà la bandiera del Jefferson Airplane. Flock, Zappa, Santana. Il 9 lasciando pezzi memorabili che costituiranno gruppo, conclusione poi di ogni concerto, quel - agosto presenziarono al 10° National Jazz, l’anima di tutto il repertorio della band. Nono - la “For Richard”, composta da David Sinclair su Pop, Ballad and Blues Festival a Plumpton, con stante il successo della critica , non conquistò un riff che scaturì da un’idea di Richard. David Van Der Graaf Generator, Yes, Colosseum e Jui - grandi porzioni di mercato e, al contrario, finì per compie una fantastica progressione sull’organo, cy Lucy. Intanto iniziano a scrivere altro materiale demotivare le case discografiche nei confron - il sax di Jimmy improvvisa con colore e sostanza. per il nuovo LP. ti dei Caravan. Tutti i brani dell’album sono ri - LATE FOR THE SKY 29 Caravan:mastrolateok 22-01-2009 19:50 Pagina 30 clair fungeva da cantante. Ci sono somiglianze con lo stile dei Jethro Tull e il pezzo si discosta nettamente dalle atmosfere del disco prece - dente. Con Lol Coxhill al sax soprano, Phil Mil - ler si slancia in un assolo al piano elettrico. Più vicina allo stile Caravan, ma virata al jazz rock, è Nothing At All . Notevole è la maestria di Mil - ler, ma l’ambientazione fantastica è scompar - sa del tutto. Songs And Signs , una composizione di Phil che era già stata intitolata Three Blind Me , dimostra che le idee di Pye non sono sta - te spodestate. Waterloo Lily rimane un album che suona bene, nel quale tendenze diverse fi - niscono per incontrarsi. Sembra quasi che ci sia un braccio di ferro fra Hastings e Miller, come dimostra l’approccio rock di Aristocracy , in cui persistono le improvvisazioni al piano elettrico.