Omaggio a Giuseppe Bellini a Cura Di Patrizia Spinato Bruschi
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Europa e Mediterraneo. Storia e immagini di una comunità internazionale 31 «EL QUE DEL AMISTAD MOSTRÓ EL CAMINO» Omaggio a Giuseppe Bellini a cura di Patrizia Spinato Bruschi coordinamento di Emilia del Giudice e Michele Maria Rabà Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea Cagliari 2013 La Collana on-line Europa e Mediterraneo. Storia e immagini di una comunità internazionale è una pubblicazione istituzionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Italia). È edita dall’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) e sotto- posta a referees internazionali. L’accettazione dei contributi per la pubblicazione è condizionata da un double blind peer reviewing. In caso di disaccordo tra i referees, il con- tributo è sottoposto al giudizio dirimente di un membro del Consiglio Scientifico. Proprietà letteraria CNR – ISEM Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea via G.B. Tuveri 128, Cagliari I diritti di traduzione, riproduzione e adattamento (fotografie e microfilm compresi) totale o parziale e con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi © Copyright 2013 ISEM – CNR ISSN 2039-7461 ISBN 978-88-97317-13-5 Europa e Mediterraneo. Storia e immagini di una comunità internazionale Direttore della Collana / Director Alessandra Cioppi Consiglio Scientifico / Scientific Board Prim Bertran Roige; Joan J. Busqueta Riu; Paolo Capuzzo; Luca Codignola Bo; Lorenzo Coveri; Alfonso D’Agostino; Remedios Ferrero Micó; Massimo Miglio; Tomàs de Montagut Estragués; Emilia Perassi; Lilian Pestre de Almeida; Stefano Pira; Francesca Roversi Monaco; Flocel Sabaté Curull; Franco Salvatori; Matteo Sanfilippo; Sebastià Serra Busquets; Francesco Surdich; Ezio Vaccari; Elisa Varela Rodríguez; Cristina Vera de Flachs; Elisabetta Vezzosi; Maria José Vilalta Redazione Editoriale / Editorial board Grazia Biorci; Antonella Emina; Luciano Gallinari; Giovanni Ghiglione; Maurizio Lupo; Esther Martí Sentañes; Maria Grazia Mele; Maria Giuseppina Meloni; Sebastiana Nocco; Anna Maria Oliva; Patrizia Spinato B.; Giovanni Serreli; Isabella Maria Zoppi Comitato tecnico-editoriale / Edition Staff Revisione pubblicazioni e messa on-line: Giovanni Sini Impostazione grafica / Layout: Claudia Firino Revisione testi: Monica Cotza Realizzazione grafica di copertina: Emilia del Giudice Abstract: Francesca Corriere INDICE Premessa 7-8 ALFONSO D’AGOSTINO 9-15 Prefazione VICENTE CERVERA SALINAS Y MARÍA DOLORES ADSUAR 17-40 FERNÁNDEZ José Carlos Mariátegui y Pedro Henríquez Ureña: afinidades electivas ALESSANDRA CIOPPI 41-64 Cerdeña, entre Europa y el Mediterráneo: continuidad y memoria a través de cuatrocientos años de historia ibérica EMILIA DEL GIUDICE 65-76 «Dal Mediterraneo agli Oceani»: i primi dodici anni di attività EDUARDO EMBRY 77-103 Temprana recepción de la poesía de Pablo Neruda en Inglaterra JAIME J. MARTÍNEZ MARTÍN 105-126 Ideologia, politica e letteratura in un romanziere della Rivoluzione messicana: Entresuelo di Gregorio López y Fuentes SEBASTIANA NOCCO 127-142 Il continente americano tra immaginazione e rappresentazione dell’ignoto OSVALDO OBREGÓN 143-156 El hispanismo universitario francés y el teatro hispanoamericano (1987-2007) ANNA MARIA OLIVA 157-180 Alessandro Geraldini primer obispo residente de Santo Domingo: estrategias eclesiásticas y evangélicas en el Nuevo Mundo ROCÍO OVIEDO PÉREZ DE TUDELA 181-198 Los modelos de Sor Juana Inés de la Cruz OLGA MARTHA PEÑA DORIA 199-211 Dos mujeres en contra de su circunstancia en La secreta amistad de Juana y Dorotea, de Guillermo Schmidhuber MICHELE MARIA RABÀ 213-237 Attrition war e patronato: ufficiali spagnoli ed élite lombarde nella seconda fase delle Guerre d’Italia GUILLERMO SCHMIDHUBER DE LA MORA 239-246 La dramaturgia y los tropos literarios GIULIANO SORIA 247-258 La nueva edición facsimilar de la revista «PROA» (con la dedicatoria: Confesión de un Náufrago) PATRIZIA SPINATO BRUSCHI 259-274 Bellini vs. Asturias: note intorno ad un epistolario inedito Curriculum Vitae 275-280 Bibliografia di Giuseppe Bellini, 281-344 di Patrizia Spinato Bruschi Appendice 345-372 PREMESSA I novant’anni del mio Maestro rappresentano la gradita occasione per manifestargli tutto l’affetto e la riconoscenza per avermi accolta nel suo gruppo di ricerca ed avermi permesso di perseguire, dopo la laurea ed il dottorato, la passione per lo studio, in particolare delle lettere ispanoamericane. La collaborazione con il nascente Centro per lo Studio delle Culture e delle Letterature delle Aree Emergenti, inizialmente su base volontaria, quindi istituzionalizzata con il concorso in seno al Consiglio Nazionale delle Ricerche, mi ha consentito di coltivare la ricerca letteraria a stretto contatto con i piú autorevoli gruppi di iberisti italiani e stranieri. Le frequenti occasioni d’incontro e di scambio con i colleghi europei ed americani, in virtú delle relazioni siglate con il CNR ed il MIUR attraverso il Prof. Bellini, hanno proiettato l’iberismo italiano fuori dai confini nazionali ed il Professore, grazie a pubblicazioni adottate nei principali atenei – penso soprattutto alla celeberrima Storia della letteratura ispano-americana edita da Castalia/LED –, è riconosciuto e stimato maestro di generazioni di ispanoamericanisti in tutto il mondo. Giuseppe Bellini è stato e continua ad essere il fulcro di una rete di ricerca che coniuga la passione per le culture iberoamericane con un intimo equilibrio che permette un approccio disciplinare originale ma, al tempo stesso, rispettoso e tollerante verso scuole di pensiero diverse. Letteratura come mezzo privilegiato per raggiungere la paideia in armonia con una comunità scientifica aperta, generosa, disponibile, non solo al proprio interno ma anche e soprattutto verso l’esterno. Considero un grande onore aver potuto beneficiare, per oltre vent’anni, di tante lezioni di cultura, di stile e di vita all’interno di un centro di ricerca nato per volontà di Giuseppe Bellini al fine di sostenere e di rafforzare le iniziative scientifiche della comunità ac- 8 Patrizia Spinato Bruschi cademica. La piú recente fusione con il gruppo di storici allievi di Alberto Boscolo attesta la fiducia nella creazione di un’ampia comunità scientifica di ambito italo-iberico, ben rappresentata dai contributi presenti nel volume: questi spaziano dalla letteratura, alla storia, alla geografia e sono opera di colleghi prestigiosi ed affermati ma anche, secondo la tradizione, di giovani e promettenti leve. Alessandra Cioppi, direttrice della collana «Europa e Mediterraneo. Storia e immagini di una comunità internazionale», ha sostenuto con forza ed entusiasmo quest’iniziativa, a suggello di una scuola – belliniana, boscoliana – di eccezionale apertura e di altissimo livello scientifico, alla quale noi eletti allievi non avremo timore di tributare imperitura gratitudine. Patrizia Spinato Bruschi PREFAZIONE Alfonso D’Agostino (Università degli Studi di Milano) Non è questo il primo omaggio che allievi colleghi amici dedicano a Giuseppe Bellini, e anche chi scrive si è onorato di partecipare a varie di queste iniziative. Il libro che il lettore ha per le mani è stato offerto, in forma non ancora formalmente conclusa, l’8 d’ottobre del 2013, durante una riuscita cerimonia presso l’Università degli Studi di Milano, in cui molti amici si sono stretti intorno a Bellini per festeggiarlo con affetto, simpatia e riconoscenza. I novant’anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (fondato nel 1923 per rappresentare l’Italia nel Consiglio Internazionale della Ricerca, tenutosi in quell’anno a Bruxelles) giustificavano la scaramantica omissione del dettaglio che Giuseppe Bellini avrebbe compiuto i suoi (primi) 90 anni solo quindici giorni dopo, ma al prossimo genetliaco faceva allusione lo stesso omaggiato, mostrando quanto poco si curi di futilità del genere. In tale occasione questo libro elettronico costituiva un ulteriore e succulento contributo celebrativo al piatto rappresentato dal volume Cuando quiero hallar las voces, encuentro con los afectos. Studi di iberistica offerti a Giuseppe Bellini (Roma, CNR, 2013), contenente piú di sessanta saggi scritti in suo onore. Le sapienti parole di Patrizia Spinato e di Jaime Martínez, curatori dell’iniziativa, e le brillanti presentazioni della miscellanea, a cura di Emilia Perassi e Dante Liano, che hanno disegnato un ritratto complessivo dell’omaggiato, hanno rammentato ai presenti i tratti salienti della personalità dell’uomo e dello studioso. Poiché m’aspetto che quelle parole vengano pubblicate e portate a conoscenza d’una platea piú vasta, mi limiterò a cedere alla tentazione di aggiungere una personale testimonianza dell’amico e maestro. Non tanto sul versante scientifico, perché Bellini, sul 10 Alfonso D’Agostino quale non poco è stato scritto, dispone già da tempo d’una pagina tutta sua nella “Biblioteca Americana” del “Cervantes virtual” http://www.cervantesvirtual.com/-portales/giuseppe_bellini/, ricca d’informazioni, di saggi dell’autore e anche di fotografie e di alcune interviste filmate. Se poi la pagina a lui dedicata da Wikipedia, sul portale spagnolo, lo definisce «Principal crítico y estudioso de la literatura hispanoamericana en Europa», la bibliografia dell’ISEM, ferma al 2007, indica già ben 996 voci fra libri, saggi, traduzioni, recensioni e altro. Se ci si basa sulla media dei contributi annuali degli ultimi tempi, è probabile che ora la bibliografia possa contare facilmente 1200 titoli. Mi limiterò, pertanto, a dire qualcosa sull’uomo, il che implica, di necessità, che entri anch’io nel discorso, ma solo come semplice