Pro Loco Giugliano

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Pro Loco Giugliano Copertina 2011.qxp:pro loco 10/01/11 15.39 Pagina 2 unplinapoli.itAnno IV n. 1 - diicembre 2010 Rivista di Cultura, Turismo e Spettacolo Somma Vesuviana Le meraviglie di S. Maria del Pozzo Giugliano Premio allo studio e alla cultura Torre Annunziata Oplonti, l’archeologia negata Ercolano La Pro Loco Nel Parco archeologico Palma Campania Carnevale palmese, 150 anni di storia Copertina 2011.qxp:pro loco 10/01/11 15.39 Pagina 3 S o m m a r i o EDitoRialE 3 armando De Rosa 6 Dall’Unpli Unplinapoli.it 40 premio “paese mio” 2011 periodico di informazione, turismo, Cultura, Spettacolo, tempo libero e Sport RUBRiCHE anno iV - numero 1 dicembre 2010 4 Gargano: “in principio fu solo la Direttore Editoriale canzone, poi diventò economia Ciro Mainini diffusa” 10 5 De Mita: “Valorizzare tradizione e Direttore Responsabile armando De Rosa modernità” 8 presepi napoletani a new York: la Condirettore Responsabile Fabrizio Borgogna Bottega di accurso 18 Dialetto napoletano. Simbolo Vicedirettore luigi De Martino linguistico dell’identità di un popolo 14 19 prove di dialogo federalista alla pro art Director tommaso Di nardo loco di Giugliano Coordinatrice di Redazione SERViZi angela Fabozzi Redazione 6 napoli: l’arte del presepe a napoli Massimo Montisano, tobia iodice, Ciro Maresca, Domenico Savino, Federico 10 Somma Vesuviana: le meraviglie lomasti, Gianluca petteruti, Giuseppe di S. Maria del pozzo Santangelo, tommaso De Rosa, 16 Brunella Marziani, teresa De Rosa 14 Giugliano: Giugliano premia lo studio e la cultura Foto pino attanasio 16 pompei: torna a splendere la Collaborano Domus di Giulio polibio i presidenti delle pro loco della 23 Monte di procida: Monte di procida provincia di napoli punta al teatro amatoriale Segreteria: 24 Giugliano: Beni culturali e 28 alessandra Fiengo, anna Maria porcelli, Rossella Capone, antonio promozione turistica, Rossi, antonella Di Falco, alessandro la gestione alle pro loco attanasio, Mariacristina De Rosa, anna Riemma 27 Ercolano: la pro loco nel parco archeologico Redazione Via Vittorio Emanuele, 173 - procida 28 agerola: agerola si apre 80079 (na) all’economia solidale 34 tel/Fax 081/ 506.22.72 e.mail: [email protected] 32 torre annunziata: oplonti, l’archeologia negata Editore associazione Unpli napoli 33 S. Giorgio a Cremano: Sulle orme di luca Giordano Grafica, realizzazione e distribuzione 34 palma Campania: Carnevale pal - in proprio mese, 150 anni di storia Stampa 37 Castello di Cisterna: premio lette - aura Graph Srl via Selva piccola, 25 rario “Castrum Cistarnae” - Giugliano - na in copertina autorizzazione del tribunale di napoli n° 56 del 12-6-2007 affresco rinvenuto nella Chiesa di S. Maria del pozzo a Somma Vesuviana raffigurante una Madonna con Bambino (XV sec.) NAPOLIAPOLI ININ BIANCOIANCO E NEROERO editoriale armando De Rosa Quanta strada hanno fatto le pro corso di magnifiche iniziative che a diventare comunità e creare nei loco tendevano a fare comunità: il nuovi concittadini il senso di primo Carnevale con carri allegori - appartenenza. Ma i fondatori della Questa rivista nata alcuni anni fa, ci costruiti dagli alunni delle otto pro loco, tra cui il sottoscritto, vuole dare il giusto riconoscimen - scuole private del paese e due avevano anche un altro obiettivo: to alle pro loco, quei sodalizi che gruppi folk, con le maggiorette e stimolare cittadini e istituzioni ad oltre ad essere sentinelle del terri - gli sbandieratori di Cava dei adoperarsi perché quelle iniziative torio, sono diventati anche attori e tirreni che arricchirono la sfilata. potessero diventare eventi e crea - promotori dello sviluppo locale, nello stesso anno l’organizzazione re economia. Dall’incontro con gli promuovendo prodotti tipici ed i della festa patronale fu affidata avvocati Michele Schiappa e Ciro luoghi ricchi di storia e bellezze alla pro loco e oltre alla ballata del Maresca rispettivamente presiden - naturali. le pro loco si sono offer - Giglio ed il concertino di piazza te della pro loco di Mondragone e te e rese disponibili a custodire e furono organizzati sette giorni di della pro loco di torre annunziata, valorizzare i tesori di cui la nostra iniziative e giuochi anche semplici insieme ad altri amici presidenti di regione è piena e napoli e la sua e popolari come: la corsa nei sac - altre pro loco nacque l’Unpli della provincia in modo particolare. chi, la corsa degli asini, la scalata Campania e delle cinque provincie. anche in questo numero i servizi al palo di sapone. a memoria del oggi le pro loco in Campania sono che ospitiamo sono la palese passato furono costruite diverse circa 400 e nella provincia di dimostrazione di questo impegno gigantografie che raffiguravano gli napoli quasi 100. Sono tutte giornaliero; non solo sagre ma antichi mestieri. per il Santo impegnate per le comunità a cui vere e proprie manifestazioni di natale fu bandito un concorso appartengono nel dar vita a inizia - interesse e progettualità per con - fotografico, per premiare il prese - tive diventate veri e proprio even - tribuire alla rinascita di una terra pe più significativo. i componenti ti. che con i suoi tremila anni di sto - della giuria visitarono e fotogra - E questa rivista vuole dare alle pro ria ha costruito una identità unica farono tutti i luoghi dove era stato loco, agli uomini ed alle donne che la caratterizza rispetto ad allestito il presepe: parrocchie, che sono sempre in prima linea altre. scuole, istituzioni pubbliche e pri - nell'impegno di tenere viva l'iden - E' utile, in questa occasione, fare vate e le case del paese; parteci - tità locale, il giusto merito anche un breve escursus della nascita pò tutto il paese. l'impegno fu mediante il confronto con interlo - dei sodalizi che oggi, ognuno di corale ed il 6 Gennaio, festa cutori istituzionali di riferimento. il noi, si fregia di rappresentare. la dell’Epifania, ci fu la premiazione cammino non è semplice, ma noi prima pro loco nacque in italia del presepe più significativo e non ad ogni numero ci proviamo con u circa 150 anni fa, ma è nell’ultimo più bello, si capisce perchè. la l'augurio che la rivista possa esse - n quarto di secolo che queste realtà serata prevedeva una tombolata e re sempre ricca di spunti e cono - p si sono affermate e sono diventa - lo spoglio dell’albero con ricchi scenze che, ampliando le frontiere l te dei veri è proprio attori per lo premi per tutti, offerti dai com - del locale, consegnano i nostri i n sviluppo dei territori. a Villaricca, mercianti del paese. Fu il terzo magnifici territori all'attenzione ed a che ho l'onore di rappresentare, successo della nascente pro loco a alla cura dei cittadini e delle istitu - p l’associazione pro loco nasce nel cui presero parte tutti, comprese zioni. o 1985 "e fu subito festa". Così tito - le autorità religiose e civili. l lava "il Mattino" di napoli che uffi - Creare momenti di insieme questo i. cializzò la notizia. poi fu un per - era l’obiettivo, per aiutare il paese it 3 in principio fu solo la canzone, poi diventò economia diffusa base: un progetto di tutela della nostra Storico della Rai della canzone napole - cultura, nelle forme superstiti, dev’es - tana, finora confinato in via Marconi e sere per forza di cose complesso e lasciato senza appoggio adeguato. E puntare sull’armonia di più elementi. allora una serie di piccole sale in cui in principio, l’abbiamo detto, fu solo la portare i visitatori, attraverso pacchet - canzone, ma poi diventò economia dif - ti turistici adeguati, affinché possano fusa. Dal fenomeno trasse beneficio ascoltare ‘o sole mio e capolavori più tutta la città, tutta la regione. prendete recenti come Carmela di Salvatore piedigrotta. Festa di popolo, fino a un palomba e Sergio Bruni, le meraviglie certo punto, e però moltiplicatrice di contemporanee di pino Daniele, Enzo buoni affari. le botteghe del legno, Gragnaniello, Claudio Mattone, tanti della cartapesta, dei fiori di carta lavo - altri. E allora sostegno alle associazioni rarono per produrre e decorare i carri serie che portano la canzone nelle delle sfilate. Crebbero gli incassi dei scuole e continuano a studiare. per tro - produttori degli strumenti del popolo, vare i fondi basta dire addio alle con - di autori, cantanti, musicisti. E così via. sulenze d’oro, agli sprechi, alle inutili - di pietro Gargano perfino sul piano della salute pubblica tà. ci furono benefici: fino a tutti gli anni Siamo la città di Caruso, siamo la città nel 1809 Bernard Girard, uno dei tanti ’30 del ’900 i carri più belli erano fir - di Sergio Bruni, eppure è difficile tro - forestieri di napoli, capì che tutta quel - mati dai degenti del Frullone, il mani - vare un disco di questi campioni. la musica che girava poteva produrre comio pubblico. partendo dalla canzo - l’album di Bruni che conteneva quattrini. Così aprì una bottega di ne si realizzò un circolo virtuoso. nello Carmela, levate ‘a maschera spartiti in via toledo. avvenimento specifico, per molti decenni napoli fu la pulicenella, non è stato mai più ristam - marginale, all’apparenza; in realtà fon - capitale della musica, sia nel campo pato. dazione di un artigianato musicale di dell’editoria - Bideri, la Canzonetta, troppi hanno scordato che Di Giacomo qualità e avamposto di una forma di decine di altre Case - sia nel campo a piedigrotta ci liberò di “piedigrotta” e industria. Girard assunse come diretto - della discografia, in cui continuiamo a produsse versi d’arte nonostante re Guglielmo Cottrau aiutato dal figlio detenere uno dei tanti primati dimenti - “piedigrotta”. Che piedigrotta - come Guglielmo, e nel 1825 pubblicò la cati: la phonotype dei fratelli Esposito è tale - non esista più è comprensibile; lo prima delle sei edizioni dei passatempi infatti una delle più antiche d’italia. è assai meno ridurre a cartolina stinta musicali, una raccolta di cento e passa passato inutile? nostalgia immota? l’espressione di una grande cultura in canzoni.
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