VENEZIAVENEZIA lala vetrinavetrina idealeideale

EssereEssere partnerpartner didi VeneziaVenezia

perper unauna visibilitvisibilit àà mondialemondiale Venezia nell ’immaginario collettivo Venezia è il luogo che, nell’immaginario collettivo di tutti, rappresenta un incredibile sunto di arte e cultura, spettacolo e divertimento, tradizione e mondanità. Difficile è sottrarsi al fascino che questa città sa esercitare, a quell’attrazione che porta sulla laguna ogni anno milioni di persone: turisti in vacanza, studenti, uomini d’affari o amanti dell’arte. Merito soprattutto della capacità di Venezia di essere attrattiva turistica, di proporre eventi e manifestazioni di richiamo popolare e di altissimo livello culturale, di essere circondata da un contesto ambientale unico nonostante uno sviluppo urbano non sempre armonico, della capacità di porsi all’avanguardia su molti aspetti dello sviluppo sociale, nelle sue tradizioni così come nei suoi tanti progetti innovativi.

In un contesto così particolare l’Amministrazione Comunale provvede costantemente al mantenimento e allo sviluppo della città, ma anche dell’entroterra e dell’intera laguna. In questo processo la Città di Venezia vuole coinvolgere partner privati e pubblici , instaurando rapporti di collaborazione che possano giovare tanto alla città quanto all’immagine delle aziende. I contesti nei quali tale partnership può svilupparsi sono diversi: dalle sponsorizzazioni di eventi e manifestazioni al tutoraggio di iniziative e progetti, agli aiuti alla salvaguardia e allo sviluppo della città nel suo complesso.

Chi aderisce al progetto può utilizzare e comunicare con profitto il rapporto di partnership, grazie alla notorietà di Venezia e alla autorevolezza data dal ruolo di sostenitore ufficiale della città e delle sue bellezze. Una presentazione della citt à

Alcuni dati, soprattutto quelli relativi ai flussi turistici in città, possono riassumere adeguatamente il ruolo di Venezia quale destinazione ideale per un pubblico estremamente vasto ed eterogeneo:

I CITTADINI - Dati demografici essenziali del Comune di Venezia : Popolazione residente: 266.000 persone, di cui 64.000 nel centro storico. Il territorio Comunale (16.000 ha, escluse le acque) si suddivide in tre macro aree: 1) Centro storico: sestieri di San Marco, Cannaregio, , S. Croce, Castello, S. Polo. 2) Terraferma: Mestre centro, Marghera, Favaro , Campalto, Carpenedo, Bissuola, Cipressina, Zelarino, Trivignano, Chirignago, Gazzera. 3) Estuario (altre isole): Lido, Pellestrina, San Pietro in Volta, Murano, Burano, S. Erasmo, Mazzorbo, Torcello. Imprese: nel Comune di Venezia sono attualmente attive 4.461 unità (30.457 addetti) nel settore industria, 6.544 unità (23.998 addetti) nel settore commercio, 8.416 unità (41.497 addetti) tra gli altri servizi, 1.966 (28.664 addetti) istituzioni. Il PIL della Provincia di Venezia è il più alto della regione Veneto. Una presentazione della citt à I TURISTI - Affluenza nelle strutture ricettive del Comune di Venezia (anno 2004) Arrivi : 3.019.000, di cui più della metà concentrati nel centro storico. Presenze 6.930.000, di cui più del 60% concentrati nel centro storico. Permanenza media: 2,3 giorni; Tutti i dati sopra riportati registrano un trend crescente negli ultimi anni, nonostante una recente situazione congiunturale non favorevole all’economia del turismo.

I FLUSSI DI VISITATORI - Affluenza generale di visitatori in città: Escursionisti (visitatori non pernottanti) oltre 11.000.000 all’anno; TOTALE: circa 15 milioni di visitatori annui , per una media di oltre 41.000 persone al giorno, con picchi di oltre 100.000 per eventi particolari quali il Carnevale, la Mostra del Cinema, ecc. La tipologia di visitatori e la stagionalità dei flussi :l’83% del totale dei visitatori pernottanti è rappresentato da stranieri, con prevalenza di statunitensi (19%), giapponesi (13%), inglesi (10%) e francesi (9%). Il flusso nelle strutture ricettive parte da un minimo di 2/300.000 presenze nei mesi invernali per raggiungere il picco di oltre 600.000 tra luglio e ottobre; La dimensione economica del turismo a Venezia : Oltre 20.000 occupati diretti. Indotto economico stimabile in un miliardo di Euro. 300.000.000 Euro di indotto direttamente imputabile al turismo culturale (che interessa una clientela di fascia sociale medio-alta e di buona disponibilità di spesa). Il solo Palazzo Ducale, la struttura museale più visitata della città, registra oltre 1.200.000 visitatori annui. E l’insieme dei musei civici e statali ne registra oltre 2.100.000. Il 70% dei visitatori pernottanti soggiorna in strutture alberghiere dalle tre stelle in su. PROGETTIPROGETTI DIDI COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

LeLe proposteproposte deldel ComuneComune didi VeneziaVenezia aiai potenzialipotenziali partnerpartner ee sponsorsponsor GLIGLI AMBITIAMBITI I vari progetti, eventi e occasioni di comunicazione nei quali può espletarsi la partnership tra il Comune di Venezia e l’azienda sono raggruppabili in alcuni ambiti, che riflettono spesso l’area di interesse del target di comunicazione dell’azienda, oltre che la sua propensione ad affiancarsi ad ambiti specifici dell’attività dell’Amministrazione Comunale: 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI: il Carnevale, la Festa del Redentore, la Regata Storica, la Festa della Sensa, la Festa della Madonna della Salute. 2. I GRANDI EVENTI: le grandi trasformazioni urbane, come l’inaugurazione del quarto ponte sul Canal Grande. 3. LA CULTURA: le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee dei Musei Civici, gli spettacoli teatrali, gli spettacoli di piazza (Venezia Suona, ecc.). 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITT À: i restauri dei principali palazzi cittadini (Ca’ Giustinian, Ca’ Rezzonico, Ca’ Vendramin Calergi, ecc.), i monumenti più significativi della città (Ponte di Rialto, i monumenti a Carlo Goldoni e a Vittorio Emanuele II, i pili portabandiera, ecc.), gli interventi sulle strutture e sulle collezioni dei Musei Civici (Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo di Storia Naturale, ecc.). 5. LA TUTELA AMBIENTALE: i parchi di Mestre, i progetti di riduzione dell’inquinamento atmosferico 6. LO SPORT: la stagione remiera, il Palio delle Repubbliche Marinare. 7. I SERVIZI: la Card 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

Il Carnevale Oggi, come nei secoli passati, il Carnevale è la grande festa veneziana nota in tutto il mondo, da celebrare nei teatri e nei palazzi, ma soprattutto nel clima di festa diffusa che invade e i principali spazi pubblici cittadini. Il mascheramento, i riti e le cerimonie di antica origine pagana evocano la grandezza della Serenissima e celebrano oggi la gioia di partecipare ad un grande evento collettivo ricco di storia e di suggestioni, che trasforma Venezia nella città del divertimento. Il Carnevale si colloca tra febbraio e marzo, per un totale di circa 10 giorni di programmazione e festeggiamenti, che tradizionalmente si concludono il “martedì grasso”, giorno precedente il mercoledì delle ceneri. Riportato in auge alla fine degli anni ’70, il programma delle manifestazioni prevede una nutrita offerta di spettacoli musicali, di ballo, esibizioni di artisti di strada, sfilate, a cominciare dal celebre “volo dell’angelo” fino al gran ballo finale del martedì grasso a San Marco.

L’immagine internazionale del Carnevale Pochi altri eventi godono di una notorietà mondiale quanto il Carnevale, che per molti diventa “l’evento da non perdere”. Nel periodo di programmazione degli spettacoli affluiscono a Venezia centinaia di migliaia di persone, con punte giornaliere di oltre 100.000 persone, il cui 70% è rappresentato da turisti stranieri e il 35% da un pubblico giovanissimo (sotto i diciotto anni). Il Carnevale è inoltre costruito per interessare generi giornalistici diversi: cronaca, attualità e news, cultura, arte, moda, musica. Dalla quantità, alla varietà, alla qualità. La copertura media ha dunque dimensioni notevoli, ma il dato va valutato anche alla luce dell’immagine che i mezzi danno all’evento: il profilo è decisamente positivo, caratterizzato da forte internazionalità, elevato valore culturale, ricchezza del programma delle manifestazioni, adeguato livello di organizzazione. 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

Il Carnevale

I numeri del Carnevale - Centinaia di spettacoli e intrattenimenti distribuiti su circa 10 giorni (due weekend) di manifestazioni, con decine di artisti di strada accreditati; - Afflusso in città stimato di 7-800.000 visitatori, con punte giornaliere di oltre 100.000 persone; - Decine di network TV e centinaia di giornalisti accreditati; - Circa 75 milioni di Euro di indotto finanziario per la città;

Il progetto di comunicazione Il Comune propone quanto segue ai potenziali partner che vorranno fruire della notevole visibilità offerta dall’esposizione di spazi pubblicitari durante la manifestazione: - Posizionamento del logo dell’azienda sul programma ufficiale cartaceo (stampato e distribuito in oltre 100.000 copie, su locandine e manifesti ufficiali affissi in tutta la città; - Posizionamento del logo nel sito internet ufficiale (www.carnevale.venezia.it), con link ad un URL indicato dallo sponsor, sulla home page del sito e su una pagina interna dedicata agli sponsor; - Distribuzione di materiale di comunicazione e di comunicati stampa dell’azienda nelle conferenze stampa di presentazione dell’evento; - Allestimento di uno o più spazi (es.: gazebo) brandizzati in punti strategici della città; - Utilizzo del nome e dell’immagine ufficiale del Carnevale di Venezia per realizzare azioni di comunicazione che sfruttino il richiamo della manifestazione; - Utilizzo dell’ufficio stampa del Carnevale per far pervenire comunicati ai giornalisti; - Agevolazioni per ospiti vip ed incentive: posti a sedere riservati per alcuni spettacoli in cartellone. 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Festa del Redentore La festa più amata e sentita dai Veneziani raduna ogni anno, nel terzo fine settimana di luglio, decine di migliaia di persone ad assistere alla grande nottata che culmina in uno degli spettacoli pirotecnici più famosi al mondo. Sarà la magia dei fuochi nella notte, sarà il ricordo dell’atto di devozione che portò alla costruzione dell’omonimo tempio alla , sarà che una gita notturna in barca nel pieno dell’estate nessuno se la vuole perdere: nel Redentore ci sono proprio tutti gli ingredienti per un evento di fama mondiale.

Il tempio del ringraziamento e la notte dei fuochi Le celebrazioni del Redentore risalgono alla fine del XVI secolo, quando una terribile epidemia mise in ginocchio la città. La fine dello stato di calamità fu celebrata con l’erezione del Tempio del Redentore, progettato dal Palladio sull’isola della Giudecca, e dal pellegrinaggio che ogni anno la terza domenica di luglio i fedeli dedicavano al rito del ringraziamento. Affinché i veneziani possano agevolmente raggiungere il tempio, a viene installato un ponte galleggiante di 320 metri per collegare il centro storico all’isola. Se la domenica è il giorno dedicato alle celebrazioni religiose e alle regate, è la sera del giorno precedente ad aver reso il Redentore un appuntamento così famoso. Le barche squisitamente preparate, le altane, le terrazze e i campielli illuminati da migliaia di luci ricordano il carattere popolare della festa, rimasto intatto per oltre 400 anni. Oltre 1.500 imbarcazioni si radunano in bacino San Marco, provenienti da tutto l’Adriatico, per un totale di circa 40.000 persone che, dall'acqua o dalle rive, assistono alla festa. Il culmine arriva verso mezzanotte con i famosi fuochi d'artificio: 4500 Kg di fuochi si trasformano in uno spettacolo pirotecnico tra i più belli del mondo, accompagnato da musiche. Finiti i fuochi molte barche si avviano, come da tradizione, al Lido dove attendono il sorgere del sole. 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Festa del Redentore

Il progetto di comunicazione È facile entrare nel clima di festa che si instaura a Venezia per il Redentore, ed è facile vedere nel pubblico numeroso che vi affluisce, soprattutto giovane, un target ideale per molte aziende legate ad una immagine di festa e di divertimento.

L’Amministrazione Comunale propone quanto segue ai potenziali partner che vorranno fruire della notevole visibilità offerta dall’esposizione di spazi pubblicitari nel bacino.

- Personalizzazione del ponte votivo, che collega Venezia alla Giudecca nei giorni dell’evento; - Pannelli pubblicitari posizionati su strutture galleggianti o su boe nell’area di stazionamento delle imbarcazioni; - Presenza del logo del partner nel materiale di comunicazione edito dal Comune per l’evento (brochure, locandine, manifesti). - Posizionamento di 1 icona/banner nel sito del comune di Venezia dove si parla della manifestazione. - Attività di ufficio stampa integrata a quella del Comune; 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Regata Storica

La Regata Storica rappresenta la più nota ed antica manifestazione veneziana, risalente al secolo XIII, ed ogni anno catalizza come in poche altre occasioni l’attenzione del pubblico nazionale ed estero sulla città di Venezia. Se, da una parte, essa rappresenta una delle più sentite tradizioni cittadine fondate sul rapporto con l’ambiente lagunare, dall’altra è uno degli spettacoli più seguiti dal pubblico di tutto il mondo, siano essi turisti in visita, spettatori televisivi, lettori delle tante testate che danno tradizionalmente un grande risalto all’evento.

La manifestazione La Regata Storica coniuga l’aspetto della competizione, dell’agonismo e della passione popolare con quello della cultura e della commemorazione storica. Essa prevede infatti il corteo storico, con sfilata di imbarcazioni cariche di figuranti in costume, e le quattro competizioni dei regatanti che culminano con la famosa regata dei Gondolini. Il percorso si svolge tra il Bacino di San Marco e il Canal Grande, su cui si affacciano tutti i principali luoghi e monumenti cittadini: Piazza San Marco e il Palazzo Ducale, i ponti di Rialto e dell’Accademia, il Casinò, le sedi espositive di Palazzo Grassi, di Ca’ Pesaro, dell’Accademia, ecc. Il programma concentra tutte le regate nel pomeriggio della prima domenica di settembre. 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Regata Storica

La vetrina ideale per una visibilità mondiale Nella giornata della regata affluiscono a Venezia non meno di 70.000 persone, che si aggiungono al cospicuo pubblico dei residenti: un pubblico eterogeneo, per lo più giovane e con disponibilità di spesa medio-alta, composto da turisti e da escursionisti provenienti da tutto il nord est. Per la Regata la RAI garantisce la copertura dell’evento: da una a due ore di diretta per l’arrivo delle principali regate e la differita dei più bei momenti del corteo storico. La copertura è garantita da un notevole impiego di mezzi (una decina di punti di ripresa) che garantiscono la massima visibilità per tutti i punti del percorso. L’evento è inoltre di interesse per diverse troupe televisive straniere quali la BBC, France 2, varie altre emittenti inglesi, francesi, tedesche e dall’estremo oriente. Notizie sulla manifestazione vengono diffuse da tutti i mezzi di stampa nei giorni precedenti e successivi, spesso con particolare risalto nelle testate del settore turistico; il maggiore risalto si ha sui giornali locali e veneti, grazie a inserti speciali, interviste, reportage fotografici, ecc.

Il progetto di comunicazione L’Amministrazione Comunale propone quanto segue ai potenziali partner che vorranno fruire della notevole visibilità offerta dall’esposizione di spazi pubblicitari lungo il percorso della Regata: - Pannelli pubblicitari posizionati ai lati del percorso, su strutture galleggianti o su boe; - Personalizzazione delle tribune galleggianti poste all’arrivo delle regate, punto dal quale si domina gran parte del percorso di gara, con posti a sedere riservati per ospiti dell’azienda; - Presenza del logo dell’azienda negli striscioni ufficiali della manifestazione, posizionati sui ponti di Rialto, dell’Accademia o degli Scalzi; - Presenza del logo dell’azienda nel materiale di comunicazione edito dal Comune per l’evento (brochure, manifesti, locandine); - Posizionamento di 1 icona/banner nel sito del comune di Venezia dove si parla della manifestazione; - Attività di ufficio stampa integrata a quella del Comune; 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Festa della Sensa

“Sensa” in veneziano indica l’Ascensione, festa religiosa che nella città lagunare ha significati antichi e rievoca anche importanti eventi storici. Oggi le si attribuisce soprattutto il significato di Festa del Mare, del millenario rapporto tra le acque e la gente di queste terre, da celebrare ad ogni inizio di giugno con una fastosa parata. La manifestazione rievoca un episodio del 998, quando una flotta veneziana, partita proprio il giorno dell’Ascensione, si diresse verso la Dalmazia per la sua liberazione. Da allora, ogni anno, la vittoria viene celebrata con una sfilata di imbarcazioni storiche capeggiata da quella del Doge, il Bucintoro, dove oggi siedono il Sindaco e il Patriarca di Venezia. Il corteo giunge fino alla chiesa di San Nicolò al Lido, e lì si ferma affinché un anello venga prima benedetto in una solenne cerimonia religiosa, e poi gettato nelle acque antistanti la chiesa, a simboleggiare la supremazia della città sul mare. Vogatori in costume e imbarcazioni parate a festa, spettacoli teatrali e il mercatino della Sensa fanno da contorno alla cerimonia

Il progetto di comunicazione - Posizionamento di cartelli pubblicitari su strutture galleggianti nei principali luoghi di transito pedonale o su imbarcazioni (Bacino di San Marco, Canal Grande, area di svolgimento dei mercatini, ecc.); - Evidenziazione del ruolo dell’azienda all'interno delle attività di comunicazione legate agli eventi: conferenze stampa, il sito internet del Comune di Venezia, il materiale di comunicazione appositamente realizzato (manifesti, locandine); 1. LE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI

La Festa della Madonna della Salute

Come il Redentore, anche questa ricorrenza ricorda uno dei momenti in cui la Serenissima “risorse” da una virulenta epidemia di peste. Si era nel 1630, e il doge fece voto di erigere una chiesa dedicata alla Vergine chiedendo la sua intercessione per porre fine alla pestilenza. La chiesa fu eretta e quindi denominata Madonna della Salute il 21 novembre del 1670, all’arrivo di un dipinto di una Madonna del 1200 per l’altare maggiore. Questa data è tutt’oggi il momento in cui si manifesta tutta la religiosità cittadina in memoria dell’episodio e in nome di quel bene fisico e spirituale che è la salute. Una processione di migliaia di persone attraversa il ponte votivo galleggiante che per l’occasione collega San Moisè e S. Maria del Giglio, sulle due sponde del Canal Grande, recandosi in preghiera alla maestosa e scenografica chiesa progettata dal Longhena, dalla originale pianta rotonda. E, accanto alle celebrazioni religiose, viene da sempre organizzata una sagra che coinvolge tutta la città, con stand che offrono le pietanze, palloncini colorati e giocattoli. Soprattutto alcuni dolci sono diventati il simbolo della ricorrenza ( pevarini, zaleti, bussolai, fritole ), assieme alla castradina , zuppa di montone di origine dalmata. Il progetto di comunicazione - Posizionamento di cartelli pubblicitari su strutture galleggianti nei principali luoghi di transito pedonale o su imbarcazioni (Bacino di San Marco, Canal Grande, area di svolgimento dei mercatini, ecc.); - Personalizzazione del ponte votivo che attraversa il Canal Grande; - Evidenziazione del ruolo dell’azienda all'interno delle attività di comunicazione legate agli eventi: conferenze stampa, il sito internet del Comune di Venezia, il materiale di comunicazione appositamente realizzato (manifesti, locandine); 2. I GRANDI EVENTI 2. I GRANDI EVENTI

Il quarto ponte sul Canal Grande

Il 2007 è un anno storico per l’evoluzione della struttura urbanistica di Venezia. L’evento sarà rappresentato dall’opera probabilmente più affascinante: la realizzazione di un nuovo ponte a cavallo della principale via d’acqua cittadina, il Canal Grande. Sarà il quarto ponte, dopo quelli di Rialto, Scalzi e Accademia, realizzato nei quattro secoli di storia di questo particolare settore dell’ingegneria e architettura cittadina. Il ponte collegherà la fondamenta di Santa Chiara a Piazzale Roma, con quella di Santa Lucia, situata di fianco alla stazione ferroviaria. Obiettivo principale dell’intervento è l’unione di due aree nevralgiche dal punto di vista del traffico passeggeri da e per la città. Il progetto è dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava che ha ideato una struttura in vetro e cristallo, una sorta di passerella di luce, quasi a voler sottolineare, anche nei materiali impiegati, il fragile rapporto che intercorre tra i ritmi della città antica ed il mondo contemporaneo i cui valori, antiteticamente, si ispirano alla velocità ed alla capacità di spostarsi rapidamente. La realizzazione del ponte Dopo le fasi di lavorazione ed assemblaggio, l’intera campata del ponte giungerà a Venezia trasportato su chiatta dalla banchina di Marghera fino al Bacino di San Marco. Il viaggio verso la sua definitiva collocazione (Piazzale Roma) avverrà percorrendo di notte tutto il Canal Grande. E’ sicuramente il momento di massimo richiamo mediatico e spettacolare, il momento in cui la nuova opera passerà lentamente prima sotto il Ponte dell’Accademia, quindi sotto quello di Rialto, ed infine sotto quello degli Scalzi. Successivamente il ponte verrà collocato nella sua sede definitiva. Da quel momento inizieranno i lavori che porteranno al compimento e alla inaugurazione della nuova opera, e che avranno una durata prevista di alcuni mesi. 2. I GRANDI EVENTI

Il quarto ponte sul Canal Grande Il progetto di comunicazione La realizzazione del ponte sarà accompagnata da una attività di comunicazione da parte del Comune di Venezia finalizzata a dare adeguato rilievo internazionale all’evento. Le attività previste sono: - Organizzazione di una conferenza stampa internazionale a ridosso della fase di trasporto; - Realizzazione di un documentario sul nuovo manufatto architettonico. La diffusione del documentario avverrà attraverso network specializzati; - Con il medesimo documentario, realizzazione e diffusione di un DVD per il mercato homevideo; - Allestimento di una mostra fotografica in concomitanza con l’inaugurazione del ponte; - Realizzazione di un libro fotografico distribuito attraverso i principali canali dell’editoria internazionale specializzata; - Organizzazione di una “notte bianca” in concomitanza con il passaggio del ponte lungo il Canal Grande: uno spettacolo che accoglie l’arrivo della nuova opera;. - Organizzazione di una festa popolare per l’inaugurazione del nuovo ponte; - Concorso di idee per dare un nome al ponte, con premio offerto dallo sponsor

Benefit per lo sponsor - Affiancamento del logo dello sponsor alla conferenza stampa internazionale, con possibilità di inserimento di proprio materiale di comunicazione nella cartella stampa. - Possibilità di far comparire il proprio logo assieme a quello del Comune nei titoli del documentario sul nuovo ponte. - Ampia pubblicizzazione dell’intervento dello sponsor per quanto riguarda la mostra fotografica da organizzarsi a Venezia, il libro con testi e fotografie, il Dvd che sarà messo in vendita presso i bookshop dei Musei Civici e presso le librerie cittadine. - Permanenza del messaggio dello sponsor per tutti i sei mesi necessari al completamento del ponte nei pressi del cantiere, e in occasione dell’organizzazione della “notte bianca”, nei musei e nei campi, e dell’inaugurazione. - Presenza del logo dello sponsor sul sito web del Comune per il concorso di idee per dare un nome al nuovo ponte ed in tutta la comunicazione ad illustrazione dell’iniziativa. 3. LA CULTURA 3. LA CULTURA

I Musei Civici Veneziani Il sistema dei Musei Civici Veneziani è, come è noto, uno dei più importanti d’Europa. Comprende luoghi celebri nel mondo intero, da Palazzo Ducale, a Ca’ Rezzonico, dal Museo Correr a Ca’ Pesaro a molti altri ancora, organizzati in un insieme organico di sedi e collezioni, di enorme importanza e valore artistico e storico. Dai grandi capolavori alle rare raccolte, è sorprendente la varietà di tipologie di opere e di settori: dalla pittura alla scultura, dalla grafica ai vetri, dai tessili agli avori, dai gioielli ai manoscritti, dalle miniature agli strumenti musicali, dalle porcellane ai merletti, via via fino alle importanti sezioni scientifiche e naturalistiche. Complessivamente il sistema dei Musei Civici Veneziani conta su un’altissima frequenza di pubblico (nel 2005 ha superato i due milioni di visitatori) richiamato dalle collezioni permanenti e dalle mostre temporanee. Offre servizi aggiornati e innovativi, una vasta gamma di proposte didattiche ed educative e un’intensa attività espositiva, proponendo sia iniziative di valorizzazione del patrimonio delle collezioni, sia grandi mostre d'arte e storia di dimensione internazionale. Negli spazi dei musei si realizzano inoltre concerti, conferenze, laboratori . I numeri dei Musei Civici Veneziani 11 Sedi: Palazzo Ducale, Museo Correr, Torre dell'Orologio, Ca' Rezzonico (Museo del Settecento Veneziano), Museo di Palazzo Mocenigo e Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, Casa di Carlo Goldoni, Ca' Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna), Museo Fortuny, Museo del Vetro, Museo del Merletto, Museo di Storia Naturale. 10 secoli di architetture e decorazioni, più di 200.000 opere nelle collezioni, 5 biblioteche specialistiche con oltre 250.000 volumi, centinaia di prestiti all’anno per mostre nei principali musei del mondo, oltre 2 milioni di visitatori nel 2005 tra musei e mostre. 3. LA CULTURA

I Musei Civici Veneziani

Il trend di crescita dei visitatori nei musei 2000-2005 (escluse le mostre)

2.200.000

2.000.000 2.037.574

1.911.630 1.800.000 1.765.697 1.600.000 1.688.850 1.672.682 1.555.865 1.400.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005

I Musei e i media L’ufficio stampa dei Musei Civici Veneziani ogni anno realizza decine tra conferenze stampa e preview riservate ai media, invia oltre 100 comunicati a 2000 contatti nel mondo della stampa di cui 1000 in ambito nazionale, 500 internazionale, 500 triveneto; il sito web www.museiciviciveneziani.it ha oltre 1.000.000 di visitatori all’anno ed è in grado di sviluppare settori e pagine dedicate ai nuovi eventi; si è parlato dei Musei Civici Veneziani nel 2005 in oltre 1600 tra articoli, segnalazioni, pagine speciali. 3. LA CULTURA

I Musei Civici Veneziani: chi sono i visitatori (anno 2005)

I visitatori:le sei nazioni più rappresentate I visitat ori per fasce di età

50% 20% 18,3% 18,2% 39,3% 15,7% 40% 35,5% 15% 11,6% 30% 10% 8,3% 5,6% 20% 5% 11,9% 13,3% 0% 10% Francia Gran USA Italia Germania Spagna Bretagna 0% 14-24 25-40 41-59 60 e +

I visitatori per condizione professionale I vis itatori per titolo di studio

element. casalinga altro altro media operaio impiegato 0,3% disoccupato 1% 9% 5,8% 5,5% commerciante1% 1% 24% pensionato2% 9%

dirigente laurea diploma 11% libero profess. 57,9% 30,5% 19% insegnante studente 11% 12% 3. LA CULTURA

I Musei Civici Veneziani Le partnership L’ immensa vastità e l’ampia articolazione delle collezioni dei Musei Civici Veneziani, il prestigio e la qualità delle sedi, consentono la progettazione di attività d’alto profilo, modulabili per tema, per durata, per impegno, capaci sempre di coniugare rigore scientifico con spettacolarità, valori altissimi di contenuto con dinamicità e flessibilità di linguaggio. È possibile sostenere mostre internazionali, restauri, riscoperta e valorizzazione di particolari e preziosi settori delle collezioni, miglioramento e valorizzazione dei percorsi dei musei, cicli di conferenze, performance, concerti, campagne di comunicazione legate a uno o più musei.

Benefit per lo Sponsor Collegati all’entità e alla qualità dell’impegno profuso, i benefit vanno di volta in volta definiti in accordo con i Musei Civici Veneziani e possono comprendere: - Presenza del logo sulla comunicazione ufficiale; - Presenza del logo nelle pubblicazioni ufficiali (cataloghi o altro); - Inserimento di una pagina di presentazione a firma dello sponsor; - Citazione dello sponsor nei comunicati stampa; - Possibilità di personalizzazione delle eventuali pubblicazioni; - Possibilità di utilizzo delle sedi dei musei , in orario di chiusura al pubblico, per manifestazioni dello sponsor; - Possibilità di instaurare rapporti di collaborazione legati al diritto di utilizzo di marchi , immagini, dei Musei e del Comune di Venezia ed eventuale commercializzazione di prodotti connessi; - Logo e link sul sito dei Musei Civici. 3. LA CULTURA

I Teatri Veneziani

Venezia, città che vive di cultura, presenta ogni anno una programmazione di spettacoli teatrali che poche altre città possono vantare. L’offerta si espande a diverse strutture, a partire dallo splendido e appena riaperto Gran Teatro La Fenice fino alle sale “minori”, tutte caratterizzate da una programmazione di prim’ordine e da un costante afflusso sia di appassionati locali e da tutto il Veneto, sia da molti turisti. Le strutture teatrali sono collocate tanto nel centro storico veneziano, quanto nell’entroterra di Mestre e dintorni. Ciò che il Servizio Teatro e Spettacolo del Comune di Venezia propone è una programmazione estesa soprattutto ai teatri Toniolo e del Parco , gestiti direttamente, sebbene i forti rapporti di collaborazione con tutte le altre istituzioni e associazioni permette di coinvolgere un po’ tutte le altre sedi.

Il Teatro Toniolo e la programmazione Il principale teatro di Mestre ospita ogni anno una ricca stagione di prosa - nuovo teatro, di musica e di danza, nella quale si alternano le maggiori Compagnie italiane e internazionali con i lavori teatrali più classici. Ad esempio, nella stagione 2003/2004 vi si sono tenuti undici spettacoli di prosa, otto di teatro comico, cinque di danza e undici concerti di musica da camera, più vari altri concerti di musica d’autore italiana; la prosa ha spesso previsto cinque repliche, dal mercoledì alla domenica, per ognuno degli spettacoli. La programmazione del Toniolo si estende talvolta, per questioni di prestigio o di capienza, ad altre strutture cittadine, quali La Fenice, il Duomo di San Lorenzo, l’auditorium Candiani, le principali ville storiche nel periodo estivo, ecc.La collaborazione invece con la Fondazione Fenice riguarda una quindicina di appuntamenti che vengono annualmente programmati al Teatro Malibran, in pieno centro storico. Sono costantemente in aumento gli abbonamenti e i biglietti venduti annualmente, con un sensibile aumento di giovani tra i frequentatori, tanto da prevedere talvolta uno spettacolo mattutino di prosa esclusivamente per gli studenti. 3. LA CULTURA I Teatri Veneziani

Gli altri teatri Nelle altre strutture cittadine, come il Teatro del Parco, l’Aurora o il Teatro Fondamenta Nuove, la programmazione si rivolge a platee diverse, ponendosi come alternativa al teatro più tradizionale. Vengono cioè lasciati spazi per il teatro di ricerca, per il teatro per famiglie, per il teatro-scuola e quello amatoriale. Notevole è il successo di tutte queste proposte: l’ottica interdisciplinare e i laboratori teatrali per giovani non professionisti del teatro di ricerca richiama pubblico delle scuole superiori (repliche in orario serale o in mattinata); i sette spettacoli domenicali per famiglie hanno sempre registrato il tutto esaurito; alle serate di teatro amatoriale accorrono tutti i 170 gruppi veneti e i 2.500 iscritti alla Federazione, seguiti da un folto pubblico. I numeri Il Toniolo e la sua programmazione rappresentano senza ombra di dubbio la prima piazza del Veneto per presenza di pubblico. I numeri lo dimostrano: un numero di spettatori che, negli ultimi anni, varia tra i 55.000 e i 60.000 spettatori a stagione, di cui circa 2.500 abbonati, e un’offerta di intrattenimento che qualitativamente migliora di anno in anno. Con appuntamenti anche di grande richiamo popolare, come lo sono stati di recente i concerti di Elisa, Pino Daniele, Marco Masini, Luca Carboni, ecc.

Il progetto di comunicazione Ecco alcuni esempi di spazi di visibilità che possono essere concessi ai partner: - Personalizzazione di singoli spettacoli, di rassegne o dei luoghi di svolgimento degli stessi; - Diffusione dell’immagine dell’azienda nei luoghi di svolgimento degli eventi (spazi pubblicitari); - Diffusione dell’immagine dell’azienda, nel periodo precedente gli spettacoli, attraverso gli strumenti di comunicazione di volta in volta realizzati dal Comune di Venezia: i programmi di sala, i libretti distribuiti agli abbonati, le locandine e i pieghevoli distribuiti in città, le pagine dedicate alla cultura del sito internet comunale, l’attività di ufficio stampa; 3. LA CULTURA

Gli spettacoli di piazza: VENEZIA SUONA

Venezia Suona è una manifestazione che si volge ogni anno nel centro storico di Venezia, che è il più grande palcoscenico a cielo aperto del mondo, in un ambiente privo di inquinamento acustico. In un weekend di fine luglio, veneziani e turisti si perdono in uno straordinario zapping musicale e si incontrano in campi, campielli e canali per ascoltare solo musica dal vivo di qualità. Oltre 150 gruppi, rappresentativi di tutti i generi musicali, suonano dal rock al funky, dalla musica etnica, antica e classica, fino al jazz e alla musica leggera. La manifestazione si chiude tradizionalmente con un grande evento corale in Campo San Polo; qui confluiscono verso le 23.00 della domenica tutti i complessi, i musicisti e gli spettatori per il gran finale. E’ un momento di straordinaria emozione: fasci di luce e note musicali solcano il cielo in una singolare esecuzione musicale complessiva. La fruizione di queste esecuzioni live è unica: non ci sono palchi, platee, botteghini, nulla di ciò che abitualmente prevede un concerto “convenzionale”, l’accesso è gratuito. Venezia Suona realizza una magica simbiosi tra pietra, acqua, suoni e le decine di migliaia di persone che ogni anno vivono la manifestazione (60.000 spettatori nell’edizione 2004).

Campi a Tema L’evento nell’evento: i Campi di Venezia di maggior passaggio o i più noti ai turisti vengono dedicati ad un tema. Qui si esibiscono diversi gruppi durante la giornata, e qui lo sponsor avrà occasione di avere maggiore visibilità. Alcuni esempi: “La fabbrica dello Shofar”, il “Campo della Musica e della meditazione”, il “Campo del Reggae”, “Tamburi in lotta”, il “Campo del Tango”, “Musica in corpo”, “Battello Sonoro”. 3. LA CULTURA

VENEZIA SUONA

Il progetto di comunicazione – i benefit: -abbinamento del marchio in tutta la comunicazione di Venezia Suona:60.000 pieghevoli, 20.000 inserti all’interno del mensile Venezia News dedicati interamente alla manifestazione, 2.500 manifesti affissi a Venezia centro storico, Mestre e nei capoluoghi di provincia del Veneto, striscioni sui tre ponti principali del Canal Grande Rialto, Accademia, Scalzi e sulla facciata di Ca’ Giustinian sede del Comune affacciata sul Bacino di S. Marco); - abbinamento del marchio nelle attività di media relations (conferenza stampa di presentazione); - allestimento vetrine dei principali negozi della città con strumenti musicali e locandine; - possibilità allestimento di punti di contatto in luoghi della città; - punti distribuzione materiali pubblicitari (hand to hand) in tutta la città; - posizionamento di stendardi, totem informativi o similari; 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITT À 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i palazzi

Il restauro di Ca’ Rezzonico

Ca’ Rezzonico, uno dei più bei palazzi settecenteschi del centro storico e sede del Museo del Settecento Veneziano, sarà interessato da un intervento di restauro conservativo della facciata sul Canal Grande .

Progettato da Baldassare Longhena per la famiglia Bon a metà Seicento, l’edificio rimase incompiuto per la morte dell’architetto non meno che per il dissesto economico dei committenti.

Acquistato da una famiglia di mercanti di recente insignita del titolo nobiliare, i Rezzonico, il palazzo fu a metà Settecento portato a termine dall’architetto Giorgio Massari e, in parte, ristrutturato; fu nell’occasione decorato ex novo da alcuni fra i maggiori artisti del secolo: su tutti spicca Giambattista Tiepolo che affrescò due vasti soffitti al piano nobile (ma di Tiepolo il palazzo conserva altri due soffitti su tela). Acquistato dal Comune di Venezia nel 1932, Ca’ Rezzonico venne subito allestito come museo ambientale del Settecento Veneziano: vi si conservano tele di Guardi e , Rosalba Carriera e Pietro Longhi, Zuccarelli e Zais, Carlevarijs e Piazzetta; vastissima e assai celebre la collezione di suppellettili, degli arredi, dei lampadari settecenteschi; mobili scolpiti e laccati, dorati e dipinti; vasi in porcellana cinese e veneziana, terrecotte, lacche, tappezzerie: tutto contribuisce a ricreare la sfarzosa dimora di una delle famiglie più ricche dell’ultimo secolo di Venezia. Celebre anche per quanti l’abitarono nel corso dell’Ottocento, Ca’Rezzonico ha concluso il recupero del romantico scoperto destinato a teatro e a giardino e delle importanti sale che espongono le preziose opere delle donazioni Martini e Mestrovich. Un ponte in legno ricostruito di recente consente l’accesso al palazzo anche dalla monumentale riva d’acqua. 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i palazzi

Il restauro di Ca’ Rezzonico

L’intervento di restauro avrà una durata di circa quattordici mesi , durante i quali la facciata interessata verrà ricoperta da un ponteggio la cui superficie (dimensioni totali di circa 570 mq) sarà utilizzabile per l’esposizione dei marchi commerciali delle aziende che contribuiscono al suo restauro. La parte utilizzabile dallo sponsor sarà quindi visibile da chiunque transiti lungo il più bel tratto del Canal Grande, di fronte a Palazzo Grassi e compreso tra l’Accademia e la sede universitaria di Ca’ Foscari. Il palazzo si trova inoltre in prossimità dell’arrivo dell’annuale Regata Storica.

Benefit per lo Sponsor: - Affissione su ponteggio; - Possibilità di utilizzo delle sale del Palazzo per eventi e attività di P.R.; - Visite dedicate ed esclusive al Museo del Settecento; - Evidenziazione del ruolo dello sponsor in tutta l’attività di comunicazione (conferenze stampa, pubblicazioni etc.) predisposta dal Comune di Venezia in occasione del restauro; 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i palazzi

Il restauro di Ca’ Giustinian

Attualmente sede dell’Assessorato al Turismo del Comune e della Biennale di Venezia, oltre che ex sede del Casinò, Ca’ Giustinian è un bellissimo palazzetto affacciato sul punto in cui il Canal Grande sbocca nel bacino di San Marco, a pochi metri da piazza San Marco. È oggetto di un intervento di restauro iniziato nel 2006 e che durerà circa due anni , durante i quali la facciata (dimensioni totali di circa 600 mq) verrà ricoperta da un ponteggio la cui superficie sarà utilizzabile per l’esposizione di comunicazioni commerciali. La parte utilizzabile dallo sponsor corrisponderà ad una percentuale da concordare della dimensione totale.

Benefit per lo Sponsor: - Affissione su ponteggio; - Evidenziazione del ruolo dello sponsor in tutta l’attività di comunicazione (conferenze stampa, pubblicazioni etc.) predisposta dal Comune di Venezia in occasione del restauro;

Ca’ Rezzonico Ca’ Giustinian

Piazza S. Marco 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i palazzi

Il restauro di Ca’ Vendramin Calergi

Ca’ Vendramin Calergi è la principale sede del Casinò di Venezia, affacciato sul Canal Grande in uno dei punti di maggior transito. Elegante palazzo del XVI secolo, oltre alle sale da gioco ospita al piano nobile ampi saloni adibiti a sede di eventi, spettacoli e convegni. Il restauro della sua facciata, iniziato recentemente, durerà altri 2 anni , durante i quali la facciata (dimensioni totali di circa 450 mq) verrà ricoperta da un ponteggio la cui superficie sarà utilizzabile per l’esposizione di comunicazioni commerciali. La parte utilizzabile dallo sponsor corrisponderà ad una percentuale da concordare della dimensione totale. Benefit per lo Sponsor: - Affissione su ponteggio; - Possibilità di utilizzo delle sale del Palazzo per eventi e attività di P.R.; - Evidenziazione del ruolo dello sponsor in tutta l’attività di comunicazione (conferenze stampa, pubblicazioni etc.) predisposta dal Comune di Venezia in occasione del restauro; 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i monumenti

I monumenti

Restauro del monumento a Goldoni in Campo S. Bortolomio Situato in uno dei punti di maggior traffico pedonale del centro storico, ai piedi del ponte di Rialto, il monumento a Carlo Goldoni sarà oggetto di un intervento di restauro della durata prevista di 120 giorni. Anche in questo caso è possibile utilizzare il ponteggio (dimensioni da definire) per l’affissione di una comunicazione commerciale dell’azienda che ne finanzierà il restauro.

Restauro del monumento a Vittorio Emanuele II in Riviera degli Schiavoni In una delle rive più frequentate di Venezia, presso Piazza San Marco e il ponte dei sospiri, sorge l’imponente monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, che necessita di un intervento di restauro della durata prevista di un anno. Anche in questo caso è possibile utilizzare il ponteggio (dimensioni da definire) per l’affissione di una comunicazione commerciale dell’azienda che ne finanzierà il restauro. 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i monumenti

Le balaustre e il piano viabile del Ponte di Rialto Il più famoso monumento di Venezia, il ponte di Rialto, è stato realizzato nel 1591 su progetto di Antonio da Ponte, in una unica campata ad arco ribassato di ventisette metri di luce e una larghezza di ventidue metri. E’ diviso in tre rampe da due file di negozi unite alla sommità da due arcate; i negozi hanno accesso dalla rampa centrale. Le parti interessate dall’intervento di restauro sono i parapetti, formati da balaustre in pietra d’Istria e il piano viabile (gradini e pianerottoli) costituito da lastre di pietra arenaria. 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i monumenti

Vari altri arredi monumentali saranno interessati da interventi di restauro il cui ponteggio (dimensioni e durata da definire di volta in volta) saranno disponibili per l’affissione di una comunicazione commerciale dell’azienda che ne finanzierà il restauro.

Vere da pozzo Il “pozzo alla veneziana” è un complesso manufatto di origine molto antica, che permetteva l’approvigionamento idrico alla popolazione residente nella città. E’ formato nella sua interezza dalla struttura a cisterna interrata per la raccolta dell’acqua, dalla pavimentazione che ricopre la vasca di raccolta, con i relativi sigilli bucherati, dalla vera da pozzo posta a coronamento della cisterna. Il progetto di restauro riguarda vere da pozzo site nelle isole della laguna, in particolare nell’isola di Murano, di Burano e Torcello: -sei vere sull’isola di Murano: in Corte de la Chiesa, Campo S. Stefano, Corte dei Angeli, Calle San Bernardo, Campo S.Donato, Rio terà San Salvador; -tre vere sull’isola di Burano: in Piazza Galuppi, in Via Adriana Marcello, in Calle Tacchi; -due vere sull’isola di Torcello, nello spiazzo erboso adiacente al Duomo. 4. LA SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ: i monumenti

Il monumento a Guglielmo Oberdan in riva dei Partigiani Situato nei pressi dei Giardini, sede delle esposizioni di Arti Visive della Biennale e di altre manifestazioni, il monumento a Oberdan sarà oggetto di un intervento di rinforzo della recinzione, pulizia del busto bronzeo e della base lapidea, la ripresa delle stuccature, la pulizia e ripresa dell’iscrizione.

Il monumento ai Caduti in Campo S. Donato a Murano Il monumento ai Caduti è una struttura complessa costituita da un recinto ad arcate in muratura a faccia a vista nel quale sono inserite delle sculture in pietra viva. All’interno della struttura muraria saranno riplantumate le aiuole e ripresa la copertura della struttura.

I pennoni portabandiera I pennoni portabandiera sono costituiti da un cippo per la maggior parte in pietre d’Istria e talora in bronzo, e da una antenna in legno, culminante generalmente con un “cimiero” costituito da un “leone di San Marco” o da una sfera dorata, rappresentante il “mondo”. Furono eretti e usati dalle Scuole di Arti e Mestieri e dalle Confraternite Religiose per alzare i vessilli in occasione delle festività, secondo una tradizione squisitamente popolare. Nel corso dell’Ottocento e del Novecento vari pili sono stati innalzati a ricordo di avvenimenti legati alla storia d’Italia (Risorgimento, Unità, guerra, ecc.). Verranno sottoposti ad intervento di ripristino vari pennoni nei seguenti siti: Campo della Guerra sestiere di San Marco, Campo del Redentore alla Giudecca, Campo S. Donato a Murano, piazza Galuppi a Burano, Torcello. 5. LA TUTELA AMBIENTALE 5. LA TUTELA AMBIENTALE

Le aree verdi: il parco di San Giuliano e il Bosco di Mestre

a) Il parco di San Giuliano La costruzione del Parco di San Giuliano è stata definita sulla rivista Architectural Record come “l’atto più coraggioso che Venezia abbia compiuto nell’ultimo secolo, catalizzatore della trasformazione dei servizi di trasporto, dell’ecologia e della vita culturale della regione”. Si tratta infatti di una grande opera di riqualificazione ambientale e paesaggistica di un area di circa 700 ettari sulle sponde della laguna, inclusa una ex discarica per rifiuti tossici, nei pressi del ponte della Libertà, che collega Mestre al centro storico di Venezia. Oltre ad essere un’area di recupero ambientale e paesaggistico ed uno dei luoghi per lo studio dell'ambiente lagunare, il parco si propone quale meta per lo svolgimento di attività sportive e per il tempo libero, offrendo spazi ricreativi di ristoro in aree attrezzate, e sito adatto all'allestimento di mostre e attività culturali, spettacoli e mercati.

Il parco, inaugurato nel 2004,è uno dei simboli della nuova politica di conservazione e salvaguardia dell'habitat lagunare e della volontà di invertire il processo di degrado del suo patrimonio naturale e culturale. Su San Giuliano convergono numerose aspettative per l'assetto futuro della città, affinché assuma un ruolo promotore di apertura di una nuova dimensione urbana, in collegamento e in rapporto con il territorio metropolitano e regionale. Infatti, la proposta è di creare a San Giuliano un "parco attivo". 5. LA TUTELA AMBIENTALE

Il parco in cifre In sintesi, le opere di allestimento del parco hanno riguardato la realizzazione di spazi verdi alberati e a prato per circa 40 ettari, percorsi pedonali e ciclopedonali per oltre 14 km, piazze e strade carrabili, un campo sportivo e una pista di pattinaggio di 900 metri, un percorso-vita con aree di sosta attrezzate, parchi giochi per bambini, originali strutture architettoniche alla Porta Nord, centro di accoglienza per i visitatori, ingresso principale al parco, il centro di pattinaggio, il bar, tre parcheggi. Il tutto inserito in un’area dove si alternano prati, laghetti e zone umide, e dove sono stati piantati 3.000 alberi, oltre 10.000 arbusti e 14.000 piante di diverse specie. L’accesso dalla città avviene attraverso un ponte ciclo – pedonale lungo 140 m. ideale collegamento tra il centro di Mestre e il bordo lagunare. Una seconda fase di attuazione riguarderà il Polo Nautico, in un’area di circa 12 ettari in Punta San Giuliano, e la ristrutturazione dell’isola ex polveriera Manin sul canale Osellino. 5. LA TUTELA AMBIENTALE

b) Il bosco di Mestre Altra area verde in fase di realizzazione in prossimità del centro urbano di Mestre, il bosco ha per la città la valenza simbolica di recupero della memoria storica. Convertire a bosco le aree circostanti l'abitato, rivalorizzarle attraverso l'adozione di denominatori comuni quali la riqualificazione ambientale e la fruibilità collettiva, significa compiere un'operazione non soltanto fisica, ma anche ideale.Il Progetto urbano del Bosco, che copre un'area del territorio comunale molto vasta (circa 1440 ettari) e alquanto articolata sia dal punto di vista della proprietà che della qualità del paesaggio, prevede tre ambiti tipologici di intervento: le aree di verde territoriale a bosco, le aree agricole a bosco e li percorsi ciclopedonali di collegamento. Tra le azioni previste alcune sono specificamente orientate alla creazione e al sostegno di attività economiche ecosostenibili, quali l'attivazione di una filiera per l’uso energetico del legno, altre sono iniziative a carattere culturale e ricreativo, come quelle educative e di comunicazione rivolte alla cittadinanza. a + b: proposte di visibilità per lo sponsor Sia nel Parco di San Giuliano, sia a breve nelle prime aree del bosco di Mestre che saranno utilizzabili, l’Amministrazione intende concedere visibilità ad aziende che intendono contribuire alla progettazione e al mantenimento di questi autentici gioielli di valore ambientale e sociale. Tali contributi possono essere rivolti al miglioramento dell’attività di plantumazione, o di sviluppo dell’arredo urbano all’interno dei parchi, o anche all’implementazione di progetti di animazione culturale e di intrattenimento in queste aree. La visibilità concessa all’azienda può essere direttamente collegabile ai contesti/periodi delle attività finanziate, oltre che all’attività di comunicazione dell’Ente Parchi di Mestre 5. LA TUTELA AMBIENTALE

c) I progetti per la riduzione dell’inquinamento atmosferico

1. GIRASOLI NEL SERBATOIO Progetto pilota per la conversione a biodiesel delle flotte pubbliche e private di trasporto Il biodiesel (estere metilico di olio di girasole o di colza) oggi costituisce l’unica fonte di energia rinnovabile attualmente impiegabile in modo estremamente rapido, semplice ed economicamente sostenibile (cioè a costi comparabili con il gasolio) nel settore dei trasporti, quindi nel settore più critico dal punto di vista del controllo sia energetico che ambientale. L’introduzione dell’utilizzo del

biodiesel può portare ad una riduzione delle emissioni di gas-serra (CO 2 da un minimo del -30% se usato in miscela ad un massimo di -100% se usato puro) e delle emissioni di inquinanti (PM/PM 10 , CO, HC, VOC, PAH) e all’eliminazione completa delle emissioni di SO 2 Inoltre, il biodiesel è completamente biodegradabile: il suo impiego nella navigazione contribuirebbe alla protezione dell’ecosistema lagunare. 5. LA TUTELA AMBIENTALE

GIRASOLI NEL SERBATOIO - caratteristiche del progetto Il Comune di Venezia intende innanzitutto realizzare un progetto finalizzato ad incentivare l’adozione del biodiesel come carburante ordinario in parziale sostituzione (cioè con uso in miscela, tipicamente al 30%) del gasolio nelle flotte di veicoli pubblici (delle aziende municipalizzate Actv , che gestisce la flotta degli autobus non già metanizzata, e Vesta , che gestisce la flotta di autocompattatori per rifiuti urbani e altri mezzi tecnici. L’idea è quella di realizzare uno o più distributori aziendali dedicati, effettuando gli interventi eventualmente necessari sui motori. Una seconda fase del progetto potrà riguardare i seguenti sviluppi: -incentivare l’adozione del biodiesel come carburante ordinario in sostituzione (uso puro al 100%) del gasolio nella flotta di vaporetti Actv , realizzando distributori aziendali dedicati; -promuovere l’impiego del biodiesel da parte di soggetti privati gestori di flotte “captive” (es.: taxisti, aziende di trasporto, pescatori; -stimolare i produttori e distributori di prodotti petroliferi affinché il gasolio ordinariamente in vendita nelle stazioni di rifornimento stradali dell’area metropolitana di Venezia contenga biodiesel in miscela al 5%; -promuovere l’impiego del biodiesel in sostituzione di gasolio e olio combustibile negli impianti termici; -attivare una filiera locale di produzione di biodiesel non derivato da oli vergini di colza o di girasole, ma da oli vegetali usati e loro successiva esterificazione. 5. LA TUTELA AMBIENTALE

c) I progetti per la riduzione dell’inquinamento atmosferico

2. NAUTICA SOSTENIBILE NELLA LAGUNA DI VENEZIA Progetto pilota per la conversione a GPL della flotta privata da diporto L’obiettivo del progetto è la promozione del Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) come carburante alternativo per motori nautici. Una realtà ambientalmente così sensibile come la Laguna di Venezia non poteva che essere considerata la sede ideale per un’iniziativa simile di diffusione tecnologica, la prima di questo tipo in Italia. L’impatto mediatico e comunicativo del progetto è dunque molto alto. Il progetto ha un orizzonte di medio termine e consiste in un piano quadriennale di conversione dell’ambiziosa quota del 20% (corrispondente a circa 4.000 natanti ) della flotta da diporto usata da privati nei canali del centro storico di Venezia e in Laguna, contribuendo in questo modo alla

riduzione delle emissioni di CO 2 e di inquinanti atmosferici (in particolare idrocarburi, composti organici volatili, idrocarburi policiclici aromatici), così come alla prevenzione dell’inquinamento acqueo generato dal problema dei cronici sversamenti di benzina in acqua.

Nella Laguna di Venezia circolano circa 20.000 natanti privati da diporto alimentati a benzina. Una flotta così cospicua si è rivelata da subito come il target ideale per un progetto che mirasse a promuovere motori meno “carbon-intensive” e quindi in ultima analisi meno inquinanti. Il GPL è apparso subito come la soluzione sia per i motori fuoribordo che per gli entrobordo, in quanto si dispone già di una tecnologia matura, affidabile e economicamente remunerativa. Al contrario del caso stradale, la penetrazione nella nautica di questo carburante alternativo non è ancora avvenuta in Italia. Le ragioni possono essere ricercate sia nella disinformazione dei possibili utenti sia nella assoluta mancanza di una rete di distribuzione adeguata (distributori di GPL ad uso nautico). 5. LA TUTELA AMBIENTALE

NAUTICA SOSTENIBILE NELLA LAGUNA DI VENEZIA - caratteristiche del progetto

Fase 1 : start-up, con test sul campo dei primi 10 motori a GPL, per dimostrarne l’affidabilità in condizioni di esercizio standard. Cinque natanti dimostrativi verranno forniti di motori nuovi fuoribordo bifuel (GPL e benzina). Gli altri cinque natanti dimostrativi avranno motori entrobordo convertiti dall’alimentazione a benzina a quella a benzina/GPL. L’introduzione nella Laguna di Venezia della flotta dimostrativa sarà effettuata in contemporanea all’apertura di 4 nuove stazioni di rifornimento di GPL uso nautico. Le stazioni saranno dislocate in 4 punti strategici del centro e della laguna di Venezia, in modo da incontrare le esigenze degli utenti, senza imporre distanze troppo elevate per rifornirsi di carburante.

Fase 2 : diffusione di massa, con lo scopo di raggiungere l’ambizioso obiettivo del 20% della flotta da diporto esistente (circa 20.000 unità), e cioè circa 4.000 natanti convertiti a GPL nell’arco dei 4 anni di progetto grazie a campagne informative per i cittadini, come corsi per tecnici ed iniziative didattiche nelle scuole. Gli strumenti informativi saranno combinati ad un programma di finanziamenti progettato per vincere le barriere iniziali dovute all’extra-costo in fase di installazione del motore, e fornirà un contributo pari al 25% del costo del kit di trasformazione o il 25% dell’extracosto del motore nuovo di fabbrica (contributi gestiti secondo le regole del credito rotativo). L’extracosto iniziale dei motori si ripagherà attraverso i risparmi sui costi del carburante, permettendo agli utenti di rimborsare gli incentivi ricevuti all’atto dell’acquisto in un tempo molto breve, e garantirà quindi l’efficienza del fondo rotativo.

Fase 3 : divulgazione dei risultati a contesti simili, con enfasi particolare su altre flotte da diporto di laghi e fiumi Italiani ed Europei, ambienti estremamente delicati dal punto di vista ecologico. 6. LO SPORT 6. LO SPORT

La stagione remiera

Ogni anno, da aprile a ottobre, a Venezia e nella laguna si svolgono più di 120 regate nello stile detto “voga veneta”. Oltre alla famosissima Regata Storica della prima domenica di settembre, le principali regate mantengono e diffondono una pratica sportiva che trae le sue origini dalla natura stessa della città e del suo territorio. Queste regate diventano così veicolo di conoscenza, di rispetto dell'ambiente lagunare e di riscoperta della cultura marinara della città e delle zone e isole meno conosciute della Laguna. Molte di esse coincidono con feste e sagre tradizionali (ad esempio quelle del Redentore e della Sensa) nelle quali, un tempo, la competizione rappresentava un'occasione di autentica gloria popolare e istituzionale.

LE REGATE Regata di Mestre (ultima domenica di aprile): le imbarcazioni percorrono il Canal Salso, via d'acqua che collega Venezia alla terraferma fin dai tempi antichi, e arrivano al traguardo alla Punta di San Giuliano, compresa nell’omonimo parco. Regata della Sensa (terza domenica di maggio): Il percorso, secondo antica tradizione, inizia in Bacino San Marco e si conclude davanti al Tempio di S. Nicolò del Lido. La regata fa parte delle celebrazioni per l'annuale ed antica Festa della Sensa (Festa dell'Ascensione), durante la quale il Doge a bordo del Bucintoro, con un solenne corteo di barche usciva in mare aperto per la cerimonia dello Sposalizio del Mare. 6. LO SPORT

LE REGATE Regata di Sant'Erasmo (prima domenica di giugno): è la prima regata della stagione riservata alle donne, che si misurano sulle mascarete a due remi. La regata si svolge lungo i canali che costeggiano l'isola di Sant'Erasmo. Regata dei Santi Giovanni e Paolo (ultima domenica di giugno): questa regata è nata per mantenere la passione della voga fra i giovani sotto i 25 anni, che si devono cimentare nella difficile tecnica di voga delle gondole ad un remo. Il percorso di regata inizia a Murano, costeggia le Fondamente Nuove e termina all'altezza del Ponte dei Mendicanti. Regata di Murano (prima domenica di luglio): regata riservata ad imbarcazioni ad un solo remo, in cui i regatanti dimostrano la loro grande abilità nel condurre le barche nello specchio di laguna fra Murano e Venezia e nei canali interni della stessa Murano.

Regata di Malamocco (seconda domenica di luglio): si disputa in occasione della festività della Madonna di Marina presso la località di Malamocco, sull’isola del Lido. Regata del Redentore (terza domenica di luglio): la regata fa parte delle celebrazioni per la Festa del Redentore. Si svolge nel canale della Giudecca con partenza ed arrivo davanti al Tempio votivo, e può essere quindi seguita dalle fondamenta della Giudecca e delle Zattere. 6. LO SPORT

LE REGATE Regata di Pellestrina (prima domenica di agosto): regata che si svolge in occasione della festa della Madonna dell'Apparizione, molto sentita dalla popolazione della zona. Si svolge lungo la costa dal lato della laguna dell'isola di Pellestrina, striscia di terra che chiude la laguna a sud di Venezia. Regata Storica (prima domenica di settembre): la Regata Storica ricorda l'arrivo a Venezia di Caterina Cornaro, Regina di Cipro. La manifestazione include il corteo storico, con sfilata di imbarcazioni cariche di figuranti in costume, e le quattro regate competitive che culminano con la gara dei campioni sui celebri gondolini . Regata di Burano (terza domenica di settembre): questa gara chiude la stagione delle regate, e spesso rappresenta per i regatanti l’ultima occasione per una rivincita, soprattutto della Regata Storica. Si svolge davanti all'isola di Burano con partenza dalla estrema punta nord dell'isola di Sant'Erasmo.

Alle regate del calendario classico, si aggiunge la Vogalonga (normalmente la seconda domenica di maggio), una maratona remiera di 32 Km aperta ad ogni tipo di imbarcazione a remi. Vi partecipano normalmente oltre 1.500 imbarcazioni, con oltre 3.000 vogatori da ogni parte del mondo. Spettacolare è il colpo d’occhio di questa moltitudine di barche, di tutti i tipi e colori. Si parte in Bacino San Marco, con l'ormai classico colpo di cannone; le barche passano poi davanti all’isola di Sant'Erasmo e si dirigono su Burano, Murano, Fondamente Nove, percorreranno il Canale di Cannaregio e il Canal Grande, per tagliare il traguardo posto all'altezza della Chiesa della Salute. 6. LO SPORT

Il Palio delle Repubbliche Marinare Galeoni a otto vogatori con timoniere. Fine maggio o inizio giugno. Il Palio delle Repubbliche Marinare è una manifestazione che rievoca gli splendori e le vicende delle quattro Repubbliche Marinare (Amalfi, Genova, Pisa e Venezia) le cui flotte dominarono nel medioevo il Mediterraneo, e si svolge a turno in ognuna di queste città. L’edizione 2006 si tiene a Pisa, mentre la prossima edizione “casalinga” si terrà a Venezia nella primavera 2007. La competizione si svolge tra galeoni a otto remi, con gli equipaggi che indossano i colori delle rispettive città; ma ciò che più attira è lo scenografico corteo acqueo che precede la gara, fatto di centinaia di figuranti in costume a bordo di antiche imbarcazioni, accompagnati da vessilli, bandiere e suono di tamburi. La manifestazione viene normalmente trasmessa in differita dalla RAI, la domenica pomeriggio. 6. LO SPORT

Il progetto di comunicazione Stagione Remiera: - Presenza del logo dell’azienda nel pieghevole con il calendario dell'intera stagione, distribuite in città presso hotel, pubblici esercizi, uffici informazioni, associazioni remiere, ecc.; - Presenza del logo dell’azienda nel manifesto con il calendario dell'intera stagione (300 copie per ogni evento del calendario, affisse in città per la settimana precedente la regata); - Esposizione di messaggi pubblicitari sul pontone posto all'arrivo di ogni regata (ad eccezione della Regata Storica); - Esposizione di messaggi pubblicitari su altre strutture galleggianti lungo il percorso delle regate; -Personalizzazione con striscioni pubblicitari verticali del "paletto" (galleggiante attorno al quale i regatanti virano a metà di ogni regata), altezza di 1,80 m; - Evidenziazione del ruolo dell’azienda all'interno di tutte le attività di comunicazione legate alla stagione remiera: la conferenza stampa di inizio stagione, quella del Redentore, quella della Regata Storica, la "festa della voga" a fine stagione (novembre), il sito internet del Comune di Venezia; - Istituzione di appositi premi ai regatanti, personalizzati con il nome dell’azienda. - Possibilità di combinare queste voci con l’offerta relativa alla sola Regata Storica. Palio delle Repubbliche Marinare: Stessi benefit sopra elencati e possibilità di una presenza anche nelle edizioni in altre città "sponsorizzando" l'equipaggio veneziano. 7. I SERVIZI 7. I SERVIZI

La Venice Card

La Venice Card è il “benvenuto in Città” rivolto a tutti i turisti. E’ un biglietto unico per accedere ai principali servizi con condizioni privilegiate: musei, trasporti pubblici, parcheggi, esercizi convenzionati, toilette . E’ possibile prenotarla ed acquistarla presso tutte le principali istituzioni ed associazioni che si dedicano all’accoglienza turistica (biglietterie trasporto pubblico, uffici informazioni turistiche, hotel, etc.), nonché on line.

La Venice Card viene venduta accompagnata da un kit di altri materiali utili al turista (mappa della città, elenco delle strutture convenzionate, programma di eventi e spettacoli, etc.). Il tutto contenuto in una pochette da appendere comodamente al collo. Se nel 2005 sono state vendute oltre 180.000 Venice Card, ed è allo studio un progetto che dovrebbe razionalizzare l’offerta di Venice Card e dell’Azienda di trasporto pubblico cittadina (ACTV), per giungere ad un unico prodotto targato Venice Card, con potenzialità di raggiungere ancora più utenti.

Possibilità di personalizzazione Visibilità del logo aziendale sui vari materiali che compongono il kit, con la possibilità di inserire nella pochette un folder appositamente dedicato dall’azienda. Per informazioni:

Comune di Venezia - Ufficio marketing e immagine Ca’ Farsetti – San Marco 4137 – 30124 Venezia Tel. +39 041 2748032-8024-8940-8328, fax +39 041 2748330 [email protected]