Caro Clay, Ti Scrivo Di Paolo Spalluto
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
giovedì 15 dicembre 2016 Sport 25 Sono trascorsi esattamente ma anche un guascone dai IL NUMERO dieci anni da quel pomeriggio tratti ruvidi, che dopo il in cui il Ticino, sull’autostrada pauroso incidente di Long Il numero di Gp disputati che porta da Milano a Bologna, Beach, decise di lottare 132 perse uno dei suoi sportivi più per se stesso e per chi, come lui, celebri. Un uomo coraggioso, aveva perso l’uso delle gambe. Caro Clay, ti scrivo di Paolo Spalluto Egregio signor Regazzoni, Caro Clay, mi permetto di darti del tu pur non aven - doti ben conosciuto, e senza voler in al - cun modo salire sul carro di coloro che nei dieci anni dalla tua scomparsa tirano fuori aneddoti di ogni tipo o amicizie in - certe. Tu per me sei stato un mito. E posso dir - telo, perché quando da bambino giocavo ai Gran Premi con le biglie di plastica sul - la sabbia della Versilia (a me i ciclisti hanno sempre detto poco), io le sceglievo rosse come la tua Ferrari. Mi ero infiam - mato per te, come tanti nel mondo, per la mitica vittoria a Monza il 6 settembre del 1970, davanti a Ickx e Rindt. Che emozio - ne: due rosse e il cognome Regazzoni là davanti. Mio padre ti conosceva, lavorava nel mondo delle sponsorizzazioni, delle sigarette, e diceva spesso che eri un vero campione, dal carattere non sempre semplice, ma un pilota veloce. Ho imparato a conoscerti di riflesso, in - crociandoti ai gloriosi tempi di Esposau - to, quando qui in Ticino c’era una passio - ne per i motori che ha sfornato piloti di qualità, come te, Silvio Moser, Bruno Pe - scia e alcuni altri. In un Paese che già aveva avuto gente come Siffert, Müller e via dicendo. Ho capito quanto difficile possa essere, specie per gli sportivi, essere bravi in Ti - cino. E quando penso a come sei stato considerato, e a volte additato, non so dire se realmente meritassi un simile at - È il 1974, l’anno in cui il ticinese arriva a un niente dal titolo iridato ma si deve arrendere a Emerson Fittipaldi, che la spunta all’ultima gara KEYSTONE teggiamento, o se in parte l’artefice di ciò eri tu medesimo. Ti ho visto, le poche vol - e la F1 erano un mondo speciale, e per vece ti hanno maltrattato, con una prefe - litivo, coraggioso e visionario, certamente. eppure quello pneumatico slick ci faceva te che ti ho incrociato per un colloquio, a per molti irraggiungibile. Non mi riferi - renza per Lauda spesso palese, e poi un Nel 2012 sono stato felice di avere ospita - sentire un po’ tutti orgogliosi di un con - volte sbrigativo, a volte entusiasta. Altre sco alle tessere per accedere a dei pad - comportamento malandrino con Reute - to a un mio rally la tua amata Ferrari cittadino celebre, legato a un’automobile sorridente, altre scorbutico e iracondo. dock altrimenti blindati, ma per la tua mann. Ma queste sono storie che cono - F40: la guidava Alex Fontana e lo vinse. che era ancora vista come un diverti - Sei stato anche multato, proprio come capacità di guida e la voglia di godere sco solo per sentito dire, dalla voce di un Fu un’emozione per me vedere quell’au - mento e non veniva presa di mira da eco - capita pure a noi, ma allora non c’era il della vita che formavano un tutt’uno. In comune amico, Pino, che fa il giornalista, to e soprattutto annotare un giovane ra - logisti di ogni dove come killer dell’am - radar (inutile) di Balerna, dunque faceva un’intervista – profetica – una quindici - e che di te parla sempre con occhi lucidi e gazzo ticinese – accompagnato in quel - biente. notizia. Hai conosciuto guai fiscali che ti na di anni fa dicesti che la F1 sarebbe di - sorridenti. l’occasione dalla tua sorridente figlia Caro Clay, è anche grazie a te se ho capito hanno allontanato dal cantone: non so ventata noiosa, con piloti che non avreb - Poi è successo l’incidente che ti ha la - Alessia – che ancora oggi si fa onore sui cosa sia un mito. Sono passati dieci anni, dire se a giusta ragione o meno, ma bero avuto nulla da raccontare delle loro sciato in sedia a rotelle per sempre. E tu campi di gara. eppure sembra ieri. E molti di coloro che oggi – credimi – caro Clay accogliamo gesta. Hai visto bene, pur se hai commes - hai lottato di nuovo: forse sapevi fare Quando da giovane ero un dj, poi, ricordo oggi parlano di te usano parole e sensa - tutto e di tutto con molta più simpatica so un errore: parlavi di cinquant’anni, è solo quello, o forse ti sembrava l’unico il tuo Pub con fuori esposta la gomma di zioni intatte, non usurate dal tempo. facilità e... oplalà. successo in dieci. modo per vivere, quello di rimanere at - F1. Un modo per far sentire Lugano un Tu che ci hai regalato emozioni vere e Eri un gran bell’uomo, e hai saputo rap - Eri bravo, ma forse poco scaltro. Almeno tento anche dentro a una condizione poco centro del mondo, il mitico Clay’s grandi, di quelle che durano per sempre. presentare bene un’epoca in cui le corse in Ferrari, dove hai lasciato il cuore e in - così dolorosa. E lo hai fatto con piglio vo - Pub. In quel locale ci sono entrato poco, Proprio come i miti. A Monza, il 15 ottobre 1971 KEYSTONE La vittoria a Brands Hatch (alla media di 108,04 miglia all’ora) nel 1971 KEYSTONE In compagnia di Niki Lauda sul circuito di Buenos Aires KEYSTONE IL PERSONAGGIO CLAY IN CIFRE Una vita segnata dalla velocità, nel bene come nel male ∑ Il numero di Gran Premi vinti «Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a ritrova però davanti la Brabham che l’ar - 2000 verrà eletto sportivo ticinese del Federazione italiana automobili patenti 5 tempo perso, pilota». Parla così Enzo gentino Ricardo Zunino aveva posteg - secolo, in compagnia di Michela Figini – speciali. Ferrari di Clay Regazzoni, nel suo ‘Piloti, giato poco prima del suo ritiro: l’impat - arrivano nel Gran Premio di Germania Tragicamente, sarà un altro incidente a ∑ I piazzamenti sul podio che gente...’, edito da Conti nell’ormai to, a oltre 250 chilometri orari, è tremen - del 1974 (stagione in cui chiuse il Mon - fare da teatro alla prematura uscita di lontanissimo 1985. Ovvero cinque anni do e la carriera in F1 di Clay si chiude lì. diale al secondo posto, battuto in extre - scena di Regazzoni, che perde la vita il 15 28 dopo quel pauroso incidente in cui il tici - In totale, nella massima formula, il pilo - mis soltanto dal brasiliano Emerson Fit - dicembre 2006 sull’autostrada A1 verso nese perderà per sempre l’uso delle ta di Lugano corre 132 Gran Premi, vin - tipaldi), in quello d’Italia nel 1975, a Long Bologna – dov’è diretto – all’altezza del - ∑ Il numero di pole position gambe. Quando, sul circuito california - cendone cinque. Il primo coincide con il Beach nel 1976 e, infine, a Silverstone nel lo svincolo con la A15, in provincia di no di Long Beach, nel cinquantesimo trionfo sull’asfalto di Monza, il 6 settem - 1979. Parma. Quando sono da poco passate le 5 giro del Gp degli Stati Uniti viene tradito bre del 1970. Quando, al volante di una Abbandonata la F1, Clay decide comun - 16, il Chrysler Voyager targato Montecar - dai freni della sua Ensign Mn177, che lo Ferrari che non vince da una vita, il tici - que di continuare a gareggiare, intra - lo sul quale Clay viaggia finisce letteral - ∑ Il miglior piazzamento nella costringono ad appoggiarsi al muretto nese si piazza davanti a tutti in quella prendendo al tempo stesso una batta - mente sotto un autocarro, dopo che il classifica finale di un mondiale nel disperato tentativo di ridurre la velo - che è appena la sua quinta corsa in For - glia per i diritti dei disabili. Contribuen - sessantasettenne ex campione viene o cità. Improvvisamente la sua vettura si mula 1. Gli altri successi di Clay – che nel do poi, negli anni Novanta, a fondare la colto da un malore. 2 (nel 1974).