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Pdf Numero 0 La trasparenza a salvaguardia di Venezia Quaderni della laguna Consorzio Venezia Nuova Consorzio Venezia Anno 0/n. 0/2017 In copertina. Attività di monitoraggio in laguna di Venezia. Rilievo delle fanerogame marine QUADERNI DELLA LAGUNA Semestrale - Anno 0 - Numero 0 Dicembre 2017 Registrazione presso il Tribunale di Venezia n. 2 del 4 febbraio 2016 Direttore responsabile Giuseppe Fiengo Coordinamento Monica Ambrosini Realizzazione grafica Matteo Utimpergher La trasparenza Cura e redazione a salvaguardia di Venezia Ufficio Stampa Consorzio Venezia Nuova Castello 2737/f - 30122 Venezia tel. 041 5293594 email [email protected] www.mosevenezia.eu Stampa Grafiche Veneziane soc. coop. Cannaregio 5001/b - 30121 Venezia Stampato su carta Cyclus Offset riciclata al 100% Hanno scritto sul Numero 0/2017 Patrizia Bidinotto, Stefano Boato, Giovanni Cecconi, Giuseppe Fiengo, Silvano Focardi, Pier Francesco Ghetti, Roberto Linetti, Antonio Marcomini, Giorgio Mattassi, Valerio Volpe Il Consorzio Venezia Nuova è in Amministrazione straordinaria e temporanea disposta dal Prefetto di Roma su proposta dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90, art. 32, comma I, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014, n. 114). Il Consorzio Venezia Nuova realizza gli interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna, di competenza dello Stato, per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto. Le Imprese del Consorzio Venezia Nuova: • Consorzio Cooperative Costruzioni - C.C.C. Società Cooperativa • Consorzio G.R.V. - Grandi Restauri Veneziani • Consorzio Italvenezia • Consorzio Venezia Lavori - CO.VE.LA. s.c.a.r.l. • Grandi Lavori Fincosit s.p.a. • High Tide s.c.r.l. • Impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani s.p.a. • Kostruttiva s.c.p.a. • San Marco, Consorzio Costruttori Veneti • Società Italiana per Condotte d’Acqua s.p.a. [sommario] 5 La trasparenza 9 Il Magistrato Nuovi criteri 61 Proposta di Linee 67 Riequilibrare al servizio della laguna alle Acque di Venezia per la gestione guida per gli interventi e riqualificare la laguna di Venezia Roberto Linetti sostenibile di escavazione, di Venezia per un futuro Giuseppe Fiengo dei sedimenti trasporto e reimpiego sostenibile della laguna dei sedimenti della Stefano Boato laguna di Venezia 13 Linee di azione 86 “Learning and per la difesa ambientale Building with Nature” Valerio Volpe Giovanni Cecconi 17 Inquadramento normativo e procedure Patrizia Bidinotto 22 Nuove linee guida per la gestione Pier Francesco Ghetti 30 Classificazione dei corpi idrici della laguna di Venezia Silvano Focardi 38 Analisi della provenienza naturale dei principali metalli nei sedimenti della laguna di Venezia Giorgio Mattassi 49 Per una gestione sostenibile del sedimento lagunare. Il contributo del D.M. 173/2106 alla valutazione della qualità del sedimento Antonio Marcomini 3 [editoriale] La trasparenza al servizio della laguna di Venezia Nel nuovo quadro che si è creato dall’inizio delle indagini della Procura di Venezia, l’indubbio riconoscimento della necessità di una sempre maggiore trasparenza dell’operato del Consorzio Venezia Nuova porta oggi alla progettazione di un vero e proprio sistema integrato di informazioni a disposizione dei cittadini, riguardo la realizzazione del Mose e degli altri interventi per la salvaguardia della laguna di Venezia. La pubblicazione di questi Quaderni, rinnovati nel nome e - si spera - nella funzione, è soltanto uno degli strumenti ritenuti indispensabili per raggiungere l’obiettivo della trasparenza, intesa quale diritto effettivo dei cittadini a conoscere il quanto e il come si sta realizzando con le risorse pubbliche, diritto al quale corrisponde il dovere civile degli Amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova di informare. A differenza del passato, c’è l’opportunità di non essere costretti a selezioni arbitrarie delle informazioni da mettere a disposizione del pubblico, selezioni dovute principalmente alla scarsità degli spazi e ai tempi di pubblicazione: il web permette la gestione rapida di ampi volumi di documenti e notizie, ma la sintesi e gli approfondimenti critici sono meglio organizzati in un articolo di rivista. Si tratta di sinergie che aiutano l’opera di informazione e danno consistenza a quella trasparenza che il Consorzio Venezia Nuova in gestione commissariale, in aderenza alle linee guida dell’ANAC, ha avviato e intende perseguire. Naturalmente le domande, che da più parti vengono poste agli Amministratori straordinari, sono molteplici e, spesso, complesse: richiedono quindi repliche altrettanto articolate. Rispondere in modo adeguato è il motivo alla base di una scelta di mezzi e strumenti informativi più ampia possibile, soprattutto in ordine all’esigenza di divulgare una documentazione quasi completa, 5 [editoriale] per quanto - oggettivamente - distribuita in un tempo molto lungo e sovente disarticolata, forse anche volutamente... Si vedrà con l’andare avanti, ma di un qualcosa riteniamo bisognerebbe essere certi e consapevoli: la salvaguardia della laguna di Venezia - preminente interesse nazionale - non può prescindere da misure di trasparenza e dalla totale condivisione delle conoscenze che i cittadini, non solo veneziani, hanno il diritto- dovere di acquisire. L’agglomerato di idee e pensieri sul destino di Venezia è il primo presupposto perché si tutelino adeguatamente la città e il suo habitat. La cultura della trasparenza è la spina dorsale di un Paese democratico avanzato ed è il primo atto di contrasto alla corruzione e allo sperpero di risorse pubbliche. Acquisire le informazioni che riguardano un’opera pubblica è una prerogativa di tutti e nel mondo occidentale il diritto di accesso è regolato da norme conosciute, come Freedom of Information Act (FOIA), e meno conosciute (la Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, ratificata in Italia con la legge n. 108 del 16 marzo 2001). In base a queste norme di legge, la pubblica amministrazione - e nel caso del Consorzio Venezia Nuova il commissariamento, attraverso la Convenzione Quadro, dell’intera struttura ne fa un’espressione pubblica - ha obblighi di informazione, pubblicazione e trasparenza e i cittadini hanno diritto a chiedere ogni tipo di dato prodotto e posseduto. In questo contesto la rivista del Consorzio Venezia Nuova, in origine espressione degli interessi culturali e scientifici che si erano mossi intorno alla salvaguardia di Venezia e che si era andata tuttavia trasformando in una improbabile brochure aziendale, cambia nome e diviene Quaderni della Laguna. V’è, nel nome, la consapevolezza che il Mose e la laguna sono due facce della stessa medaglia e che l’equilibrio e il funzionamento del Sistema non può ragionevolmente prescindere dall’unicità dell’ambiente lagunare e dalle persone che in esso vivono e operano: la tecnologia deve necessariamente confrontarsi con la vita della gente; le paratoie, appoggiate sott’acqua, con i sedimenti che il mare quotidianamente deposita. Quanto agli Amministratori straordinari, non possono che prendere atto delle scelte progettuali che l’Autorità concedente determina per il completamento del Sistema Mose e della 6 La trasparenza al servizio della laguna di Venezia Convenzione Quadro n. 7191 del 1991. Ne definiscono tuttavia nella legalità le modalità operative, salvaguardando - ove possibile - l’occupazione nell’area. Si comprende quindi che questa pubblicazione non è fine a se stessa, ma è parte di un disegno generale e che il suo elemento fondamentale si fonda in una prassi di informazioni e di tesi, veicolate nel modo più appropriato possibile e anche - questo non è un aspetto secondario - nella severa ristrettezza delle risorse finanziarie: i contributi che la rivista va a ospitare restano infatti rigorosamente gratuiti. Quanto al direttore responsabile, la scelta è puramente occasionale; era l’unico dei tre Amministratori straordinari a essere iscritto all’Albo dei giornalisti, abilitato a dirigere una rivista tecnica. I Quaderni della laguna restano pertanto aperti al contributo e alla collaborazione di chi conduce studi, ricerche, sperimentazioni identificabili con le tematiche proprie della salvaguardia di un ecosistema complesso, come quello della laguna di Venezia. Anche la responsabilità del direttore è a disposizione di chi, ragionevolmente, intende dar seguito a quello che possiamo chiamare il “mandato della trasparenza”. Il “numero Zero” della nuova rivista coglie subito una buona occasione: offrire in anteprima l’analisi sullo stato dell’arte della questione della movimentazione dei sedimenti lagunari. Qui il tempo si è fermato al 1993, a un protocollo sperimentale di durata annuale, che nell’incertezza normativa applicava ai sedimenti lagunari le cautele e la disciplina, spesso paralizzanti, dei rifiuti. Oggi l’Europa considera i sedimenti come “risorsa” e il discrimine tra quello che si può fare e quello che occorre evitare è nel “mantenimento della qualità del corpo idrico” sovrastante. V’è tuttavia, in particolari ambienti, una certa vischiosità al nuovo, mentre resta ferma la piena competenza del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto (già Magistrato alle Acque di Venezia) a prendere misure al riguardo. Già il precedente Provveditore Roberto Daniele aveva avviato una Conferenza dei Servizi e oggi, grazie anche alla preziosa collaborazione
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