Supplemento 1 Al Quaderno N. 18 Del 2005

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Supplemento 1 Al Quaderno N. 18 Del 2005 SUPPLEMENTO N° 1 AL VOL. 18 (2005) DEI QUADERNI DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DI LIVORNO PRODROMO ALLA FLORA FUNGINA DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Supplemento n. 1 al vol. 18 (2005) dei Quaderni del Museo di Storia Naturale di Livorno Provincia di Livorno A cura di: Gabriele Cacialli & Vincenzo Caroti Stampa: Debatte Otello S.r.l. - Livorno Autorizzazione del Tribunale di Livorno N° 5597 Direttore responsabile: Monica Lischi Direttore scienti! co: Anna Roselli E’ noto che i funghi, prima considerati parte del mondo vegetale, costituiscono oggi uno dei regni auto- nomi che raggruppano gli esseri viventi. L’appartenenza a un regno a parte è giusti! cata dal fatto che pur condividendo con i vegetali alcuni caratteri strutturali, soprattutto a livello cellulare, essi somigliano agli animali, ad esempio per la presenza della chitina, che svolge la funzione svolta dalla cellulosa nei vegetali, e per la loro capacità di sintetizzare sostanze simili a quelle fabbricate dal nostro organismo. La micologia comprende, sul piano speculativo, la conoscenza della morfologia, ! siologia, ecologia, citologia, genetica e tassonomia dei funghi e, sul piano applicativo, lo studio di problematiche, legate, ad esempio, alla coltivazio- ne e agli aspetti commerciali dei funghi, al loro uso come bioindicatori, alle intossicazioni fungine. Le ricerche attuali in micologia sono focalizzate sulle sequenze nucleari o mitocondriali di RNA e DNA, sulle biotecnologie legate ai funghi, sulle applicazioni delle micorrize nelle scienze forestali, sul controllo biologico delle malattie parassitarie delle piante coltivate, sulla chemiotassonomia, e su altri importanti aspetti ecologici e biologici. Alcuni scienziati si sono assunti il compito di proseguire gli inventari speci! ci per gruppi tassonomici e per settori geogra! ci. Infatti, anche nelle zone geogra! che più intensamente e per più lungo tempo esplorate d’Europa, si trovano ancora delle specie mai descritte prima e pertanto nuove per la Scienza. In alcune re- gioni d’Italia sono in corso di svolgimento ormai da diversi anni programmi di censimento e di mappatura della mico% ora. Ogni programma di questo tipo prevede la compilazione di una “check list”, la segnalazione di specie fungine rare o a rischio (“red list”), l’allestimento di un erbario micologico e l’individuazione di aree con particolare interesse % oristico. Quanto detto vale, naturalmente, anche per aree geogra! che più limitate, per esempio, quelle provin- ciali. La realizzazione preliminare di una “check list” è una tappa obbligata per l’acquisizione delle cono- scenze sullo “stato dell’arte” della micologia in una data area geogra! ca e implica necessariamente, in una prima fase, una minuziosa ricerca bibliogra! ca su tutte le pubblicazioni a carattere micologico presenti nelle varie biblioteche pubbliche e private. Gabriele Cacialli e Vincenzo Caroti, autori del presente Prodromo della % ora fungina della provincia di Livorno, hanno esaminato criticamente, con la loro nota pazienza, migliaia di fonti bibliogra! che. Non di rado è stato necessario “prendere posizione” su alcuni taxa “dubbi” e le note personali degli autori costi- tuiscono un prezioso e valido apporto alla giusta collocazione tassonomica di queste entità. In tutto il lavoro traspaiono il rigore puntiglioso e la notevole competenza micologica degli autori. Sono più che certo che la loro opera rappresenterà un contributo alla conoscenza della mico% ora del livornese fondamentale per ogni ulteriore progetto di censimento e comunque destinato a rimanere nel tempo. Prof. Giovanni Consiglio Direttore di “Rivista di Micologia” Periodico trimestrale dell’Associazione Micologica Bresadola, Trento Suppl. n° 1 ai Quad. Mus. Stor. Nat. di Livorno 18 (2005): 1-85 Introduzione caso, non infrequente, in cui un taxon sia stato pubblicato Sulla scia dell’ottimo lavoro degli amici Tomei, Nar- con un nome diverso, questo verrà indicato in corsivo dopo ducci e Lippi (1997), autori del Prodromo alla Flora ma- l’indicazione dell’ultimo ritrovamento. Ecco un esempio: cromicetica della provincia di Lucca, e in attesa di pubbli- Agaricus essettei Bon GREM1990 Monte Corbolone cazioni analoghe per le altre province, abbiamo inteso dare G&S1990 Colline livornesi il nostro contributo alla realizzazione di una ! ora micolo- GGS1991 Colline livornesi gica regionale, al " ne di poter avere una conoscenza più = Agaricus abruptibulbus Peck approfondita del nostro patrimonio fungino. Un attento esame della letteratura micologica ci ha con- Attenzione: il binomio in corsivo non sempre è il cor- sentito di censire per la provincia livornese 1078 taxa , che retto sinonimo per la specie in questione. Talvolta gli autori sono stati elencati in ordine alfabetico. Dal punto di vista degli articoli presi in esame hanno indicato in maniera non cronologico il primo lavoro relativo alla provincia di Li- corretta le autorità dei vari taxa: noi, per facilitare eventuali vorno è quello di Moris & De Notaris sulla ! ora della Ca- ricerche, abbiamo riportato testualmente in corsivo quanto praia (1839), nel quale, come costume dell’epoca, insieme scritto dagli autori. alle piante venivano descritti anche alcuni funghi. Nel pe- riodo che va da metà ‘800 a inizio ‘900 ricordiamo diversi Nell’esaminare gli articoli abbiamo trovato, special- contributi di Giovanni Arcangeli (1873, 1874, 1889, 1892, mente in quelli antichi, descrizioni dettagliate di alcuni 1903) di Barsali (1904, 1905, 1906), Savelli (1916, 1916a, taxa determinati in modo errato oppure di dubbia collo- 1916b), Sommier (1898, 1910) ed Onorato Verona (1932). cazione tassonomica; altre volte ci siamo imbattuti in taxa In questi ultimi 20-30 anni, parallelamente al rinnovato in- che non siamo stati in grado di collocare adeguatamente: teresse creatosi intorno alla “ peramabilis scientia ”, molti abbiamo ritenuto opportuno segnalarli a parte, insieme ad autori hanno dato un signi" cativo incremento alle cono- alcune note personali, in fondo all’elenco ! oristico. scenze ! oristiche della nostra provincia. Ricordiamo fra i più proli" ci, oltre agli autori del presente lavoro (spesso in Per quanto riguarda la bibliogra" a, abbiamo ritenu- collaborazione con Francesco Doveri o con Annarosa Ber- to opportuno dividerla in due capitoli. Il primo riguarda nicchia), anche Giampaolo Gremigni (che si è occupato esclusivamente i lavori relativi ai ritrovamenti fungini nel attivamente dei problemi legati alla radioattività dei fun- territorio livornese, il secondo, denominato “Bibliogra" a ghi), Giovanni Monti e coll., nonché il compianto micolo- generale”, comprende tutti i testi specializzati utilizzati al go " orentino Ilario Filippi, grande naturalista ed acuto os- " ne di assegnare i nomi corretti alle specie descritte. Per servatore dell’ecologia dei funghi. A destra di ogni taxon ovvi motivi, detti riferimenti non compaiono nel testo del troviamo la sigla dell’articolo e la località di raccolta. Nel Prodromo. 1 La nostra ricerca, iniziata alcuni anni orsono per volon- contribuire fattivamente alla stesura di una ! ora micologi- tà di uno degli autori (V.C.), si è articolata su vari livelli: il ca regionale completa, che avrebbe consentito alla Toscana primo passo è stato quello di esaminare accuratamente la di essere fra le prime regioni italiane a fare il punto della si- vastissima letteratura micologica in nostro possesso, per tuazione in merito alla diffusione dei funghi sul territorio. mettere insieme una prima “tranche” di lavori nei quali ve- Di fatto abbiamo iniziato la consultazione sistematica di nivano citati funghi raccolti nel livornese. Fatto ciò, dalle tutte le pubblicazioni a carattere botanico-micologico nelle bibliogra" e degli articoli sopra citati siamo risaliti ad altri quali potevano “celarsi” citazioni di ritrovamenti fungini lavori dei quali non conoscevamo l’esistenza o semplice- in territorio livornese, partendo dalle riviste antiche per mente non eravamo in possesso. In una terza fase abbiamo giungere " no ai giorni nostri. Di tutti gli autori che han- preso in esame altre ! ore regionali per confrontare le varie no pubblicato articoli contenenti specie livornesi abbiamo metodologie di lavoro, visto che per noi un’opera di questo ricostruito le bibliogra" e e spulciato ad uno ad uno tutti i tipo era una cosa completamente nuova: a questo proposito rispettivi lavori: per questo ci siamo avvalsi sia del nostro si sono rivelati estremamente preziosi i confronti avuti con personale “database”, contenente migliaia e migliaia di ti- alcuni colleghi micologi toscani ai quali va la nostra rico- toli di riviste con la rispettiva collocazione materiale, sia noscenza. A questo punto ha preso il via la parte più lunga delle biblioteche delle Università di Pisa e Firenze dove, ed impegnativa delle nostre ricerche, stimolata anche da grazie alla disponibilità ed alla cortesia dei responsabili, numerose richieste di una rapida conclusione e successi- abbiamo potuto operare in maniera pro" cua e, speriamo, va pubblicazione del nostro lavoro. Lo scopo era quello di pressoché esaustiva. 2 Elenco Floristico Gabriele CACIALLI - Vincenzo CAROTI ABORTIPORUS MURRILL 1904 Agaricus bitorquis (Quél.) Sacc. GREM1990; Monte Corbolone Abortiporus biennis (Fr.: Fr.) Singer MPG1987; Isola d’Elba B&CA1983a; Cecina GGS1991; Colline livornesi ARCA1874; Località “La Puzzolente” G&S1990; Colline livornesi MGAM2001; Macchia Magona = Polyporus rufescens (Pers.) Fr., Agaricus campestris L.: Fr. Heteroporus biennis (Bull.: Fr.) Lanzi MPG1987; Isola di Capraia; Isola d’Elba GGS1991;
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