ILIL CASTello CASTello PARROCCHIA DI CARPENEDOLO

novembre 2009 IL CASTELLO 2 Il Papa viene da noi

Sento il dovere di un’umile e franca devozione al Papa, grani- tica e biblica figura del nostro tempo, dono dello Spirito del Pa- dre alla storia per condurre l’uo- mo alla riscoperta di se stesso e alla ricerca di Dio. Questo vec- chio profeta che sta guidando la chiesa nell’esodo al terzo millen- nio, pellegrino instancabile, testi- mone dell’Assoluto giunge da noi. Per un giorno la terra bre- sciana godrà la parola e la pre- senza di Benedetto XVI nel ricor- do di Paolo VI. Senza volerlo apertamente di- chiarare, credenti e non credenti, riconosciamo d’istinto che c’è ri- masto in piedi un’unica casa, quella del Padre, e che la sola ne ha fatto una pietra, un fonda- scosta dagli uomini mediocri e parola che si può ascoltare sen- mento. Un pastore è pietra e cuo- passionali e non ti consente di za timore è la sua. re. Benedetto XVI ha un cuore, concederti a nulla e a nessuno. Viene anche per dire il suo un grande cuore. Cristo gliel’ha Quell’uomo è un orante, un que- amore alla chiesa di e preso, l’ha acceso della sua ca- stuante, un naufrago. Ha biso- noi gli dobbiamo riconoscenza rità e lo ha inserito nella pietra, ve gno di Dio e della mamma, è ri- e filiale affetto. Si ama con il l’ha crocifisso sopra. La chiesa è masto, Lui che non ha vicino cuore che si ha, se uno ce l’ha. in queste due realtà: cuore e pie- nessun parente, un uomo solo, E a prestito di cuore è inutile an- tra. Il cuore della chiesa batte col un figlio che vuole vicino qual- dare. Anche il Papa ha bisogno cuore di Pietro, ama col cuore di cuno. Un uomo che non cono- di figli che gli vogliano bene alla Cristo. Nel cuore di Benedetto sce interessi terreni, che non ha buona, che gli obbediscano in XVI batte il cuore di Pietro, ama il nulla da difendere sul piano del- piedi e che in piedi gli diano ma- cuore di Cristo. Riposando su l’effimero, che vuole soltanto un no a portare la grossa croce che quel cuore si riposa sul cuore di po’ di cielo su questa povera ter- ha sul cuore e sulle spalle. Ri- Cristo... ra, è assai pericoloso special- mane indelebilmente incisa nel- Il Vaticano, per lui, è un giardi- mente per chi vuole una terra la memoria l’accorata richiesta no come il Getsemani. Nella sua senza cielo. di Paolo VI che nel settembre solitudine, egli assiste allo stra- Il Papa viene. Paolo VI ti fissa- 1964 stringendo energicamen- zio del Cristo che muore senza va sempre dritto negli occhi; Be- te le mani a me, allora seminari- poter morire. Non si possono giu- nedetto XVI ti fissa prima di ten- sta, e a Don Corti già prevosto dicare leggermente le imprese derti la mano e quando ti passa della cattedrale, disse, fissan- che vengono pagate a prezzo del accanto il suo sguardo è già lon- doci dritto negli occhi “pregate sangue. Il Papa è presente nel tano a guardare la folla: è un ma- per me, pregate per il Papa, aiu- mondo, non con spirito di compe- re come quello che lui ha dentro. tatemi a portare questa pesante tizione o di parte, non per chiede- Stende la mano, traccia il segno croce”. re o sopraffare, ma con purezza divino... Nell’istante in cui cerca il Guardo oggi al Papa che viene di cuore e universale paternità, cuore per donarlo... gliel’hanno come si guarda a un uomo, a un con disinteresse completo e ca- rubato: è già per il mondo, ovun- uomo solo, a un profeta, all’oran- rità illimitata. que è un’anima.... Forse la tua... te portavoce di Dio. Raramente il Questo Uomo vestito di bian- Si forse viene proprio da te... Papa, all’altare, è sentito dal po- co è chiamato al deserto, ad Auguri per un proficuo incon- polo anche nella sua umanità. Le una vocazione che lo deruba di tro. vesti sacre, che lo ricoprono, aiu- tutto, è la sorte di essere “di L’arciprete tano a farlo dimenticare. Cristo nessuno”. La dignità allontana e don Franco Tortelli IL 3 CASTELLO

Domenica 8 Novembre 2009 BRESCIA ACCOGLIE IL PAPA Nel ricordo di Paolo VI

Percorso 1 tappa Da (Aeroporto Militare “Ten. Alfredo Fusco”) a Sera - Chiesa Parrocchiale Itinerario principale Aeroporto Militare - S.P.66 - S.P.BS 236 - Raccordo autostradale Brescia Est - S.S. 45 bis - Uscita S.P.BS 11 in direzione - Svolta a destra per S.P.30 - Via L. Ales- sandrini di Rezzato - Ingresso in Botticino - Via Garibaldi - Via Molini - Via Tito Speri - Botticino Sera Via Carini - Piazza IV Novembre. Chiesa Parrocchiale

2 tappa Da Botticino Sera - Chiesa Parrocchiale a Brescia - Piazza Paolo VI Itinerario principale Botticino: Piazza IV Novembre - Via Valverde - Via Carini - Via Tito Speri - Via Ca- vour - Ingresso in Brescia - Via Goldoni - Via Sant’Orsola - Via Indipendenza - Viale della Bornata - Viale Venezia - Via Turati - Via Pusterla - Via San Faustino - Piazza della Loggia - Via X Giornate - Via Trieste - Piazza Paolo VI. Brescia Piazza Paolo VI

3 tappa Da Brescia - Piazza Paolo VI a Centro Pastorale Paolo VI Itinerario principale Piazza Paolo VI - Via Trieste - Via X Giornate - Corso Zanardelli - Corso Magenta - Via Callegari (in contromano) - Centro Pastorale Paolo VI. Brescia Centro Paolo VI

4 tappa Da Brescia - Centro Pastorale Paolo VI a - Casa natale di Paolo VI Itinerario principale Centro Pastorale Paolo VI - Via Callegari - Corso Magenta (in contromano) - Via Maz- zini - Galleria Tito Speri - Via Lombroso - Via Crocifissa di Rosa - Via B. Gualla - Via To- soni - Via T. Bonizzardi - Via Triumplina - “Stocchetta” - Concesio - Viale Europa - Via Rodolfo da Concesio - Casa natale di Paolo VI. Concesio Istituto Paolo VI

5 tappa Da Concesio - Casa natale di Paolo VI a Concesio - Chiesa Parrocchiale Itinerario principale Via Marconi - Via C. Bonomini - Chiesa Parrocchiale Concesio Chiesa Parrocchiale

A cura del Servizio Informatico della Curia di Brescia IL CASTELLO 4

Paolo VI Sacerdote nel cuore della Chiesa ¥ Il 26 settembre 1897 Giovanni Battista Montini nasce a Concesio (Brescia) da Giorgio Montini, esponente di primo piano del cattolicesimo sociale e politico italiano di fine Ottocento, e da Giuditta Alghisi. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, il giorno seguente celebra la prima Messa nel Santuario di Santa Maria delle Grazie in Bre- scia.Trasferitosi a Roma, tra il 1920 e il 1922 frequenta i corsi di diritto civile e di diritto canonico presso l’Univer- sità Gregoriana e quelli di lettere e filosofia presso l’Uni- La statua di Paolo VI nel Duomo di Brescia. versità statale. Nel maggio 1923 inizia la carriera diplo- matica presso la segreteria di Stato di Sua Santità. é in- viato a Varsavia come addetto alla Nunziatura apostoli- Aspettando l’8 novembre ca.Rientrato in Italia nell’ottobre dello stesso anno, è no- minato dapprima (1924) assistente ecclesiastico del Cir- Programma colo romano della Fuci (Federazione universitaria catto- lica italiana), quindi nel 1925 assistente ecclesiastico Ore 9.30 nazionale della stessa Federazione, carica che lascerà Ghedi - Papa Benedetto XVI giungerà nel 1933. Il 13 dicembre 1937 è nominato sostituto della all’aeroporto militare segreteria di Stato e il 29 novembre 1952 pro-segretario Lungo il tragitto per Brescia è prevista di Stato per gli Affari straordinari. Il 1¡ novembre 1954 una breve sosta nella chiesa parrocchiale Pio XII lo elegge arcivescovo di Milano. Il 15 dicembre di Botticino Sera per la venerazione 1958 è creato cardinale da Giovanni XXIII. del corpo di Sant’Arcangelo Tadini. Il 21 giugno 1963 viene eletto Pontefice e il 29 settem- bre apre la seconda sessione del Concilio ecumenico Ore 10.30 Vaticano II, che, alla fine della quarta sessione, conclu- Brescia - Concelebrazione eucaristica derà solennemente l’8 dicembre 1965. Il 1¡ gennaio in piazza Paolo VI a Brescia 1968 celebra la prima Giornata mondiale della pace. Il Recita dell’Angelus 24 dicembre 1974 apre la Porta santa nella Basilica di San Pietro, inaugurando l’Anno santo del 1975. Il 16 Ore 13.00 aprile 1978 scrive alle Brigate Rosse implorando la libe- Pranzo e riposo razione di Aldo Moro e il 13 maggio nella basilica di San Giovanni in Laterano assiste alla messa in suffragio del- presso il Centro pastorale Paolo VI lo statista assassinato e pronuncia una solenne preghie- Ore 16.45 ra. Il 6 agosto 1978, alle ore 21.40, muore nella residen- za estiva dei papi a Castel Gandolfo. Concesio - Visita alla Casa natale I principali documenti del suo magistero sono: Eccle- di papa Montini e inaugurazione siam suam (6 agosto 1964), Mysterium fidei (3 settembre della nuova sede dell’Istituto Paolo VI 1965), Christi Matri (15 settembre 1966), Populorum pro- gressio (26 marzo 1967), Sacerdotalis caelibatus (24 giu- Ore 18.15 gno 1967), Humanae vitae (25 luglio 1968). Paolo VI fu il Visita alla chiesa parrocchiale primo papa ad usare l’aereo per numerosi viaggi all’este- di Sant’Antonino ro e in Italia. I principali viaggi all’estero: Terra Santa (4-6 in cui Giovanni Battista Montini fu battezzato gennaio 1964);India (2-5 dicembre 1964);Onu, New York (4-5 ottobre 1965);Fatima (13 maggio 1967);Turchia (25- Ore 19.00 26 luglio 1967); Colombia (22-25 agosto 1968); Ginevra Ghedi - partenza dall’aeroporto militare (10 giugno 1969); Uganda (31 luglio-2 agosto 1969); per Roma Estremo Oriente (26 novembre-4 dicembre 1970). IL 5 CASTELLO Aspettando l’8 novembre Joseph Ratzinger Pass di accesso alla piazza Paolo VI Dalla cattedra universitaria L’accesso alla Piazza è consentito soltanto a coloro che sono in possesso del pass gratuito. a quella di Pietro I pass disponibili (a sedere e in piedi) sono circa 8300. Verranno spediti (mezzo raccomandata) ai vicari Papa Benedetto XVI, Jo- zonali suddivisi per ciascuna parrocchia a seconda seph Alois Ratzinger, è nato del numero degli abitanti. Ogni parrocchia avrà a di- a Marktl am Inn il 16 aprile sposizione posti a sedere e posti in piedi. 1927. Il padre, Joseph Rat- I giovani avranno un settore loro riservato di 2600 po- zinger, era commissario di sti in piedi (oltre gli 8300).In ogni zona pastorale è stato gendarmeria e proveniva da individuato un curato che è responsabile dell’iscrizione una modesta famiglia di dei propri giovani (14-30 anni). Sarà poi questo a co- agricoltori della diocesi di municare nomi e iscrizioni al Centro oratori. Passavia, nella Bassa Ba- I pass saranno contrassegnati da un colore che viera; la madre, di Rimsting, identifica i varchi di accesso (indicati sul pass stesso); sul lago Chiem in Baviera, un totem del medesimo colore permetterà ai parroc- era figlia di artigiani e, prima chiani di trovarli facilmente. Tutti devono attenersi agli di sposarsi, aveva lavorato come cuoca in diversi alber- orari di accesso indicati sul pass. Ai varchi inoltre ghi. Dopo i primi studi in Seminario, all’età di 16 anni il verrà distribuita una sacca contenente: il libretto per la giovane Joseph venne assegnato al programma celebrazione, un poncho (utile qualora dovesse pio- Luftwaffenhelfer (“personale di supporto alla Luftwaffe”) vere), un cappellino e un numero speciale de “La Voce a Monaco.Nell’aprile del 1944 disertò, e riuscì ad evitare del Popolo”. Le piazze Loggia e Rovetta sono libere, la fucilazione, prevista per i disertori, grazie ad un ser- non serve pass. Saranno attrezzate con maxi scher- gente che lo fece scappare. Con la disfatta tedesca, nel- mo, verrà distribuita l’eucaristia, il Papa vi transiterà l’aprile del 1945 Ratzinger fu recluso per alcune settima- con la papamobile. Inoltre chi non è in possesso del ne in un campo degli Alleati, vicino a Ulma, come prigio- pass può trovare ampie zone lungo il passaggio del niero di guerra; venne rilasciato il 19 giugno 1945. Ha Papa. I parroci delle rispettive parrocchie, toccate dal compiuto inizialmente i suoi studi in filosofia all’univer- passaggio della papamobile sono stati convocati per sità di Monaco di Baviera e successivamente alla scuola lunedì 12 ottobre per organizzare un’accoglienza ca- superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga, dove discus- lorosa al Santo Padre. se la tesi di teologia dal titolo “Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”. Il 29 giugno 1951 all’età di 24 anni è stato ordinato sacerdote, assie- Parcheggi auto e autobus me a suo fratello maggiore Georg. Per dieci anni, dal Auto. Si raccomanda di utilizzare il minor numero 1959 al 1969 fu insegnante a Bonn, Münster, e Tubinga. possibile di auto. Per il giovane professore fu un’esperienza fondamenta- Parcheggio per i sacerdoti: Istituto Artigianelli. le la partecipazione, dal 1962, al Concilio dove acquisì la Parcheggi gratuiti: (si raggiunge il Centro con i bus notorietà internazionale. Inizialmente partecipò come pubblici rinforzati consulente teologico dell’arcivescovo di Colonia (Ger- negli orari per l’oc- mania) cardinale Josef Frings, e poi come perito del casione). Concilio, su interessamento dello stesso Frings, fin dalla Piazzale Iveco; fine della prima sessione. Nel 1969 divenne professore Brescia 2 zona No- ordinario di teologia dogmatica e storia dei dogmi all’U- votel; Centro Mar- niversità di Ratisbona. Il 24 marzo 1977 nominato arci- gherita D’Este; San vescovo di Monaco e Frisinga da papa Paolo VI e il 28 Polo (area spettaco- maggio dello stesso anno ricevette la consacrazione li viaggianti - via episcopale. Il successivo 27 giugno Paolo VI lo creò car- ). dinale, e gli fu assegnato il titolo di Santa Maria Consola- Pullman. Parcheg- trice al Tiburtino. Nel 1978 prese parte ai conclavi che geranno incolonnati elessero papa Giovanni Paolo I e papa Giovanni Paolo lungo il ring da via II.Il 25 novembre 1981 papa Giovanni Paolo II lo nominò Spalto San Marco a prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, via Lupi di Toscana e l’organo della Santa Sede che si occupa di vigilare sulla potranno sostarvi fi- correttezza della dottrina cattolica, carica che manterrà no al termine della fino all’elevazione al soglio pontificio. Il 15 febbraio 1982 celebrazione. rinunciò al governo pastorale dell’arcidiocesi di Monaco Sarebbe impor- e Frisinga. Eletto papa il 19 aprile 2005, dopo la morte di tante organizzare Giovanni Paolo II, è il settimo pontefice tedesco nella pullman per zona o storia della Chiesa cattolica e il primo dopo Stefano IX, parrocchie. eletto nel 1057.é il 265¡ papa della Chiesa cattolica. IL CASTELLO 6 La visita a S. Arcangelo Tadini a Botticino Una visita breve quella del Santo le varie attività lavorative e in ogni Padre davanti a don Tadini, ambito della nostra società”. una visita che si inserisce in Infine siamo nell’Anno sacerdota- un tempo di grazia per la nostra le, un intero anno in cui la Chiesa tut- Chiesa, una visita che ci aiuterà ta riflette e prega per i sacerdoti. So- a scoprire la santità no molti i sacerdoti santi, pochissimi di un parroco semplice, vicino i parroci santi, tra questi don Tadini. a ciascuno di noi, “uno di noi”. Egli era un prete attento al sociale, L’urna del Tadini. ha fatto molte opere nella sua vita Ð L’ 8 novembre, appena atterrato a ha aperto una filanda, un convitto Ghedi, il Santo Padre andrà nella chiesa parrocchiale di per lavoratrici, ha fondato le Suore Operaie... Ð ma ave- Botticino a venerare le spoglie di Sant’Arcangelo Tadini. va ben chiaro che il compito principale del sacerdote é prevista una visita brevissima, di pochi minuti, in cui il non è fare, neppure fare il bene, è portare l’umanità a Papa pregherà personalmente davanti a quel parroco di Dio: “Tutti gli affari più importanti del mondo che cosa Botticino che lui stesso il 26 aprile scorso ha indicato a sono in confronto della salvezza dell’anima? Niente.L’a- tutta la Chiesa come intercessore e modello, dichiaran- nima del più miserabile pezzente uomo della terra, vale dolo santo. Una visita breve, ma non per questo meno più di tutto l’oro del mondo e più della vita di tutti gli uo- significativa, che si pone all’interno di un anno molto mini; essa è la cosa più preziosa”. Il sacerdozio era la particolare per tre aspetti. fonte della sua forza e la croce la sintesi del suo sapere. Siamo nell’Anno tadiniano:tra le diverse iniziative che Presentandosi ai suoi parrocchiani disse: “Io sono am- scandiranno quest’anno – l’urna di don Tadini che visita basciatore povero.Tutta la mia scienza:la croce, tutta la alcune parrocchie, un musical che uscirà a metà dicem- mia forza: la stola”. bre, i pellegrinaggi... Ð la visita del Papa brilla per la sua Pur vivendo prima del Concilio sorprende la sua visio- universalità. Nella persona di Benedetto XVI è come se ne moderna del rapporto tra prete e laico. Per spiegarla tutta la Chiesa riconoscesse nella grandezza di questo usava il paragone del rapporto tra le diverse parti del sacerdote zoppo, parroco per 25 anni a Botticino, che la corpo: “Come nel nostro corpo umano dal perfetto ac- nostra terra bresciana è terra di santi. cordo di ogni sua parte dipendono lo sviluppo e la sua Siamo nell’anno dell’eucaristia: il vescovo Luciano in- salute, così dai sublimi rapporti tra il laico e il sacerdote vita tutta la nostra Chiesa bresciana a mettere al centro scaturisce, come un fiume dalla sorgente, il benessere l’eucaristia. Don Tadini è un uomo che ha fatto dell’eu- della società”. caristia la sorgente del suo impegno apostolico. Il Papa Una visita breve quella del Santo Padre davanti a don l’ha ricordato il giorno della canonizzazione: “Quanto Tadini, una visita che si inserisce in un tempo di grazia profetica fu l’intuizione carismatica di don Tadini e quan- per la nostra Chiesa, una visita che ci aiuterà a scoprire to attuale resta il suo esempio anche oggi, in un’epoca la santità di un parroco semplice, vicino a ciascuno di di grave crisi economica! Egli ci ricorda che solo colti- noi, ‘uno di noi’. vando un costante e profondo rapporto col Signore, specialmente nel sacramento dell’eucaristia, possiamo “Mi aspetto da voi un miracolo di amore poi essere in grado di recare il fermento del Vangelo nel- scambievole in mezzo a tanta freddezza di cuori!”. Biografia di Sant’Arcangelo Tadini Nacque il 12 ottobre 1846 a Ve- filanda, nel 1898 aprì un pensionato, nel 1900 fondò rolanuova (Brescia) ultimo di un- le “Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth”, con dici figli. Durante il periodo del Se- la missione di educare le giovani lavorando con loro. minario una caduta lo rese claudi- Austero e riservato, fu uomo di fede incrollabile da- cante per tutta la vita. Ordinato vanti alle numerose difficoltà incontrate per realizzare sacerdote nel 1870, esercitò il suo ministero a Lodri- la sua Opera. Devoto dell’Eucaristia e di Maria, uomo no, a La Noce e, come Parroco per 25 anni, a Bottici- di profonda preghiera, fu apostolo instancabile del no Sera. mondo del lavoro, al quale additò come modello Ge- Vero pastore, si dedicò ai bisogni spirituali della sua sù lavoratore a Nazareth. parrocchia attraverso la predicazione e la catechesi. Morì a Botticino il 20 maggio 1912. Fu proclamato Attento ai segni dei tempi, diede vita a iniziative so- beato da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1999 e fu cano- ciali quali la “Società Operaia di mutuo soccorso”, la nizzato da Benedetto XVI il 26 aprile 2009. Don Ar- Banda musicale, il progetto per una ferrovia. Si de- cangelo Tadini è una figura che si staglia limpida e af- dicò in particolare alle giovani operaie. Per loro, dietro fascinante. Uomo intraprendente, prete autentico, ha l’impulso della prima Enciclica sociale, la “Rerum No- intrecciato sapientemente rischio e fede, amore per varum” di Leone XIII, progettò e costruì nel 1895 una gli uomini e amore per Dio, austerità e tenerezza. IL 7 CASTELLO 8 Dicembre Festa dell’Immacolata Concezione di Maria

Per chi giunge a Carpenedolo certamente non sfugge la vista del campanile che pare essere un grande dito di Dio puntato verso il cielo e dall’alto del Santuario la mano della Madonna rivolta verso il paese sottostante .Da secoli L’Immacolata è compatrona della nostra comunità. Nella cornice esterna della fiera,non dimenti- chiamo che soggetto della festa è la Madonna Immacolata,cui è de- dicato il bel santuario che troneg- gia alto come un fiore bianco sulla collina. A Nazaret l’Angelo entrò da lei, disse: “Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te”. Nel nostro cammino verso il Maria Bambina Immacolata sotto l’altare della Chiesa del S. Cuore. Natale ci viene in aiuto la solen- nità di Maria SS. Immacolata – telli. Sì, lei è per eccellenza “la pie- zione: questo grido di speranza è segno di un compimento che su- na di grazia” ma anche in noi la vi- stupendamente racchiuso nel ge- pera ogni nostra attesa. In Lei tro- ta battesimale è grazia. E quel dire sto di Adamo che chiama la donna viamo il modello e l’aiuto per un dell’Angelo a Maria “il Signore è Eva e cioè madre del vivente, autentico cammino di fede, che con te” in qualche modo è detto madre del futuro. C’è un futuro ha come fine accogliere Gesù: anche a noi. nella storia del mondo, c’è un futu- “Parola incarnata”. Nella festa dell’8 dicembre mi ro di positività nella storia del “L’Angelo entrò da lei”. Entrò farò aiutare da Maria SS. Immaco- mondo che appartiene a Dio, alla nella sua casa, nella sua vita inti- lata a mettere ordine nella casa del forza di Dio. Non ti scoraggi la de- ma e profonda. La trovò luminosa mio cuore. Ne custodirò il silenzio bolezza, la piccolezza, la fragilità. nella fede, ricolma di autentica sia per guardare in faccia quel che Dio va oltre. Dio inizia, inizia sem- umiltà, totalmente disponibile al va tolto (presunzione, orgogliose pre una cosa nuova e la inizia in progetto di Dio. Per questo le vie- pretese, ripicche ecc.) sia per gioi- basso, in basso dove stiamo noi... ne detto: “GIOISCI” – Sii piena re della vera certezza che conta: il cominciando da Nazareth, in bas- della gioia di Dio. Signore è con me, mi vuol salvare. so perché un insignificante paesi- Anche noi siamo casa di Dio (cf Nei nostri deliri di onnipotenza ab- no della Galilea, in basso perché in Eb 3,5b), ma domandiamoci: Co- biamo la tentazione continua di una casa qualsiasi, in basso per- me è il nostro cuore? Esteriorizza- costruire la nostra vita senza la ché in un’ora qualsiasi...” in basso to, pronto a lasciarsi dissipare da Sua presenza, di considerare noi perché appena nata, Maria, Bam- ogni stordimento di passione o stessi i padroni assoluti e allora bina, è Immacolata, colmata del- appesantire da eccesso di preoc- sentiamo non solo Dio come ne- l’amore di Dio. Le ore vere della vi- cupazioni? mico, ma vediamo e sentiamo ne- ta saranno le ore in cui si è amato. Maria, oggi, ci insegna e aiuta a mici dappertutto... abbiamo così Facendo i dovuti calcoli quanti mi- far ordine nel cuore per poter ac- cancellato da noi e intorno a noi nuti della nostra vita rimarranno cogliere il “Dio che viene”. Per l'immagine di un Dio presente ed nel tempo dell’eternità? avere anche noi la vera “gioia”, amico, abbiamo cancellato da noi Il vero suicidio è quando non sgombriamo la nostra vita da e intorno a noi l’immagine di uomi- riusciamo a dare più niente a nes- pseudo sicurezze malate di orgo- ni e donne che altro non sono che suno: è solo allora che siamo ve- glio e superficialità. Se facciamo fratelli e sorelle facendoli diventare ramente morti. concreti passi di umiltà, se ci la- una minaccia per il nostro succes- Ciascuno di noi cerchi di imitare sciamo penetrare dalla Parola so e la nostra indipendenza. Maria nell’atteggiamento che è sta- creatrice di Dio, troveremo gioia Cercare Dio nel nostro futuro to la sua caratteristica di sempre: nelle nostre giornate spesso op- è: “l’uomo e la donna, per quanto piena di grazia. Preghiamo il Signo- presse da nubi nere di pessimi- peccatori, saranno in fuga da Dio, re che questa diventi anche la no- smo e insoddisfazione. Come Ma- si ritroveranno nudi e nella vergo- stra caratteristica, se non di sem- ria diventeremo casa aperta ai do- gna, ma non sono nella maledizio- pre almeno dei momenti migliori. ni di Dio per l’accoglienza dei fra- ne. L’ultima parola non è la maledi- Il Parroco IL CASTELLO 8 Nonne, nipotini e segni di fede Parlare di Dio ai bambini è un aspetto spesso trascurato nelle famiglie. Molte volte lo fanno i nonni, con il rischio di entrare in conflitto con i genitori. La storia di Dani ci dice qualcosa al riguardo e ci offre delle possibili soluzioni, nel rispetto e nel dialogo reciproco.

La nostra “storia breve” Dani, la donna che abbiamo “co- nosciuta” come figlia, moglie, ma- dre e nonna, ci presenta ora un problema in qualità di nonna. Og- gi, si tratta di Enrico (Rico, per quelli di casa) che ormai è vicino ai tre anni: nonna Dani è preoccupa- ta per la sua educazione religiosa, anzi Ð a sentir lei Ð il povero Rico Çvien su come una bestiolinaÈ. Nessuno che gli insegni le pre- ghierine, nessuno che faccia su di lui il segno di croce. E, allora, ci ha pensato lei: e chi se no? Per cui, quando per tre volte alla settimana la nuora lo viene a pren- dere molto tardi e lui è già in pigia- mino, dopo aver cenato, pronto per essere portato in auto avvolto in un soffice plaid, lei Ð Dani Ð ha già «fatto il suo dovereÈ. E cioè gli ha fatto recitare l’Ave Maria, gli ha fatto fare un bel segno di croce, aggiungendo, sospirando: ÇQue- ste cose dovrebbe insegnartele la tua mamma! Meno male che ci so- zione religiosa di un bambino è ra i bambini non solo assorbono no io che ti insegno qualcosa di re- un bene primario, almeno quanto queste benedette convinzioni, ligione! E poi, mi raccomando, an- la nutrizione e l’amore. Perché? ma sono maggiormente protetti: i che quando sei da solo, le altre se- Nel nostro libro sull’educazione genitori, cioè, non si sentiranno re, fatti il segno di croce prima di religiosa dei bambini1 affermiamo gli dei onnipotenti del bambino, addormentarti!È. che la trasmissione della fede sanno che il Padre ama i loro figli, Dani è sicura di aver fatto una co- non è un optional, non è qualcosa quanto e più di loro stessi, e san- sa buona per l’amato nipotino e di aggiunto, ma è una grande ri- no che la loro genitorialità viene non ha dubbi che ciò vada bene, sorsa per il bambino, il quale, pro- da Dio e a Lui dovranno rendere perché il papà di Rico – suo figlio prio per la sua crescita, si affida ragione! Marco – è sempre andato in chie- spontaneamente ai genitori e agli A tutto questo si aggiunge che sa, quando era “in casa”. Ciò che adulti di riferimento e assorbe le il bambino è naturalmente porta- l’ha invece sconvolta è la reazione loro idee, convinzioni, opzioni to al sacro, all’oltre, all’invisibile della nuora Silvia, che un giorno, sulla realtà. (non abbiamo qui lo spazio per senza preamboli, l’ha apostrofata In altre parole, di Dio non si può sviluppare tali concetti) e si affida così: ÇChi le ha dato il permesso di non parlare. Anche tacendo, si di- pienamente alla cultura degli insegnare le preghierine al mio ce qualcosa di Lui: in questo caso adulti cui è legato. bambino?!È. E il suo sguardo era che Dio è indifferente o inesisten- duro e tagliente. Dani si è sentita te o perfino nemico (salvo poi affi- Le ragioni della nonna umiliata e non sa più cosa pensare! dare i nostri bambini ai Babbi Na- tali, alle presenze evocate da Poste queste premesse, emer- Il vero bene Halloween e a maghi maghetti di gono altre domande: nonna Dani del bambino dubbia provenienza). Ma se gli fa bene ad attivarsi per l’educa- adulti di riferimento hanno fede in zione religiosa del nipotino, posto Diciamo anzitutto che l’educa- un Dio Padre e provvidente, allo- che le viene affidato per tre po- IL 9 CASTELLO meriggi fino a sera inoltrata? De- in maniera diretta e leale, per di lui il segno di croce?È. ve essere indifferente a come quanto gelida e scomoda possa Simili richieste, però, vanno fat- cresce il piccolo Rico? Deve sembrare alle orecchie della non- te almeno a due condizioni: sen- astenersi per paura del giudizio na; ci sono dunque delle “lealtà” za minacce e senza giudizi, più o dei genitori? Di più: se i genitori le cui occorre dar voce, senza chiu- meno espliciti, del tipo Çse no, a affidano il bambino, va da sé che dersi in un pessimismo senza badare a voi, cresce come una devono fidarsi anche di come lo speranza. bestiolinaÈ, e ad ambedue i geni- tratta, del cibo che gli prepara, di Ma in tutta questa storia brilla tori, nello stesso tempo, per ri- ciò che gli dice: e per lei parlare di un’assenza: quella degli uomini; spetto ad entrambi e per non ri- Dio e di Gesù è sicuramente ne- né il nonno né il papà di Rico schiare di mettere l’uno contro cessario, molto più che parlargli paiono interferire, sembrano lon- l’altra. A queste condizioni è pro- di fate e di gnomi! tani. La nonna agisce come se babile che anche la più atea delle Tutte queste sono le ragioni di non avesse un marito con cui nuore pensi di non aver nulla da Dani, in forza delle quali lei non consultarsi e il papà di Rico non temere da un segno di croce del- ha avuto dubbi ad iniziare il bam- appare all’orizzonte. Perché? la nonna. bino al linguaggio religioso. Inol- Forse sembra loro che l’educa- Altrimenti, è meglio ritirarsi in tre c’è in lei una preoccupazione zione religiosa dei piccoli sia un buon ordine, proprio per rispetto profonda che esprime nei se- affare di donne; magari malde- a quel nipotino che Dio ama e che guenti termini: ÇSe no, cresci co- stramente credono che stando non va tirato a parteggiare per i me una bestiolina!È. Possiamo zitti, stando tra le quinte non... in- nonni o per i genitori: e simile ri- immaginare che Dani ha fatto il tervengono. E invece intervengo- spetto sarebbe già un’efficace le- debito interrogatorio a Rico: no alla grande, proprio con il si- zione di fede! E naturalmente «Mamma e papà ti fanno fare il lenzio, con l’indifferenza o la non- proprio nel rispetto non può esse- segno di croce? Ti parlano di curanza. Se mettessero in campo re impedito alla nonna di essere Dio?È. E naturalmente il bambino la loro voce, questo problema as- ciò che è: donna di fede che cu- sarà rimasto senza parole, sor- sumerebbe le sue reali dimensio- stodisce la nuova generazione preso. E così a nonna Dani è par- ni: come gestire la trasmissione nelle sue preghiere. so che quel tenerissimo essere a della fede, problema non eludibi- di Mariateresa Zattoni Gillini lei affidato si meritasse un po’ di le e che riguarda anche il padre e educazione religiosa, che non bi- il nonno. 1 Zattoni M., Gillini G., Dio fa bene sognasse perdere tempo, che, ai bambini. La trasmissione della anzi, lei si sentiva autorizzata dal Tappare la bocca fede alle nuove generazioni, fatto che il figlio, nonché padre di alla nonna? Queriniana, Brescia 2008. Rico, fosse prima un “normale” cristiano. Ha ragione la nonna? Certo che no! In questa sua supplenza L’assenza degli uomini ansiosa, di quelle che le paiono mancanze gravi a scapito del ni- Ma, allora, perché Silvia, la potino, lei non fa che complicare nuora e madre di Rico, è così ge- le cose e proprio al nipotino che lida e inferocita? Perché le si ri- vorrebbe custodire nella fede e volge con quel tono, parlando di proteggere. Non diremo mai ab- “permessi”? Perché, pur affidan- bastanza che l’educazione alla dole il bambino, ritiene che per il fede nasce dal vedere e dall’a- segno di croce ci voglia un per- scoltare, cioè ha radici nella con- messo speciale? Ma non sa che templazione. lei, la suocera, è profondamente E per la contemplazione ci vuo- religiosa e se non si preoccupa di le umiltà, pazienza, gratitudine: è che cosa gli mette nel piatto, per- così che nasce il Magnificat di ché poi dovrebbe preoccuparsi di Maria che educa alla fede il popo- un gesto religioso? lo di Dio. Prima di vedere che co- Notiamo anzitutto che in que- sa deve fare, la giovane di Naza- sta nostra “storia breve” sono na- ret guarda e ascolta: cioè con- scoste due piccole buone notizie templa che cosa ha fatto e fa il Si- che occorre rilevare. La prima: gnore. E perché nonna Dani non evidentemente Rico tiene molto potrebbe regalarsi un briciolo di alla mamma, ha una gran fiducia contemplazione? Perché non po- in lei, se le ha raccontato per filo trebbe prima di tutto vedere come e per segno ciò che fa con la la mamma educa il piccolo Rico? nonna! Come il papà gli dà attenzione e La seconda: la nuora, colpita lo fa felice? Solo dopo, con dal racconto del bambino, si è ri- umiltà, potrebbe chiedere: ÇPos- volta direttamente alla suocera, so parlargli di Dio? Posso fare su IL CASTELLO 10 Gruppo Missionario Parrocchiale Madre Teresa di Calcutta Relazione sull’attività svolta ENTRATE A.S. 2008/09 nell’anno precedente (a.s. 2008/09) Giornate del dolce 3.000,00 Il Gruppo Missionario sostiene, grazie all’interessa- Giornata dell’ulivo 1.500,00 mento di molte persone, progetti di sostegno e di svi- Mercatino di Natale 7.000,00 luppo per i paesi del terzo mondo. Inoltre cerca di ri- Offerte da privati 3.000,00 spondere per quanto possibile alle richieste di aiuto Sport e solidarietà 23.000,00 per emergenze umanitarie. A livello locale i volontari Offerte per adozioni a distanza 13.400,00 del gruppo gestiscono un servizio di “Porta aperta” 50.900,00 per la distribuzione di vestiario e generi alimentari. Vengono organizzate giornate di sensibilizzazione. Quest’anno, oltre alle iniziative già programmate, ab- BILANCIO DI PREVISIONE biamo accolto l’appello per il sostegno alle popolazio- ni dell’Abruzzo colpite dal disastroso terremoto. A.S. 2009/10 Il Gruppo si riunisce una volta al mese per la propria ENTRATE formazione, per programmare l’attività e studiare ini- Sport e solidarietà 30.000,00 ziative atte al coinvolgimento della popolazione car- Giornata del dolce 4.000,00 penedolese. Frutto di questa sensibilizzazione è l’ini- Giornata dell’ulivo 1.500,00 ziativa annuale, giunta alla dodicesima edizione, di Mercatino di Natale 6.000,00 “Sport e Solidarietà” (settembre 2009). Adozioni a distanza 13.000,00 Relazione sull’attività 54.500,00 per l’anno successivo (a.s. 2009/10) USCITE Quest’anno, oltre alla normale attività del gruppo, si Missione Madre Pietta in Rwanda 5.000,00 è deciso di proseguire il sostegno ai 7 progetti finan- (adozioni a distanza) ziati dall’anno scorso: Siccità in Darfur 4.000,00 ¥ Missione di Madre Pietta in Ruanda; Ammalati di tracoma 5.000,00 • Siccità in Darfur; Ragazzi di strada di S. Pietroburgo 3.000,00 ¥ Ammalati di tracoma; Ragazzi di strada in Moldavia 2.000,00 ¥ Ragazzi di strada di S. Pietroburgo; Lebbrosario di Padre Pietta 5.000,00 ¥ Ragazzi di strada in Moldavia; (adozioni a distanza) ¥ Lebbrosario di Padre Pietta; Missione in Malawi 3.000,00 ¥ Missione in Malawi. Adozioni a distanza 12.400,00 Le necessità che ci propongono i diversi missionari Altri aiuti ai missionari 13.000,00 sono sempre in crescita e riguardano aspetti rilevanti, Sostegno ai bisogni locali 2.000,00 ma il gruppo ritiene più proficuo proseguire nelle atti- Spese postali invio denaro e posta 100,00 vità già intraprese. 54.500,00 IL 11 CASTELLO Dai “campi di lavoro” del GRIMM Testimonianze dal Mozambico di una coppia di sposi di Carpenedolo. Cari amici, no rimasti a Marracuene dopo il rientro del “grosso” del vi confesso che non è facile davvero per me parlare in gruppo ai quali si è aggiunto anche un volontario che pubblico, anche davanti a persone care come voi. Mi aveva inizialmente previsto di protrarre più a lungo la conforta il fatto che mi si domanda di portare la mia testi- durata del suo turno. monianza, di raccontare un’esperienza che mi ha se- é mia ferma convinzione che il segreto del successo gnato tanto profondamente quanto positivamente. di un campo di lavoro, a livello umano ed interpersona- Il campo di lavoro a Marracuene, in Mozambico, è le, sia nel non dimenticare mai, e nell’applicare sempre stata la mia prima volta da volontaria del Grimm in terra ed in modo concreto, i perennemente validi insegna- d’Africa: sino ad ora ero stata in Romania, in Ecuador menti di don Serafino: rispetto, correttezza e disponibi- ed in Brasile, sempre col Grimm. Mio marito Celeste è lità reciproci, oltre che verso la dignitosa povertà della invece già stato, con un’altra organizzazione, in Mali do- popolazione locale alla quale non deve essere fatta pe- ve ha contribuito alla realizzazione di un Centro Sanita- sare, con l’esibizione, la nostra ricchezza materiale e, rio, un reparto del quale è dedicato alla memoria di mio quando qualche divergenza insorge, il responsabile del figlio Graziano, oltre ad avere partecipato a diversi cam- gruppo deve sapere gestire la situazione, stando sopra pi con il Grimm. le parti e chiarendo in sede di riunione i motivi di attrito Vi confesso che, prima della partenza, avevo qualche per appianarli, senza colpevolizzare nessuno, senza timore: la durata del turno, il gruppo numeroso, ben redigere liste di “buoni” e di “cattivi” e senza creare fazio- quattordici volontari, alcuni dei quali sono qui in questo ni. momento, la destinazione a me totalmente nuova, tutto Passando al lavoro al cantiere, ne è stato eseguito mi destava qualche preoccupazione. parecchio: il tetto è stato collocato e si è ben proceduto Invece, una volta giunti a Marracuene, le paure si so- anche nell’installazione dell’impiantistica elettrica ed no dissolte e le preoccupazioni sono scomparse e se idrosanitaria, grazie all’impegno dei volontari che si so- questo è avvenuto, consentitemelo, è grazie agli splen- no adoperati, ciascuno secondo le proprie competenze didi missionari della Congregazione della Sacra Fami- e le proprie capacità: chi si occupava dei lavori edili, chi glia che operano in quella lontana località: fra’ Alessan- degli impianti ed anche chi non si è risparmiato per assi- dro, padre Agostino, padre Aurelio e padre Gian Marco curare adeguati rifornimenti di generi alimentari, di che mai ci hanno fatto mancare quella preziosa opera di conforto e di prima necessità alla cucina dei volontari, accompagnamento materiale, umano e spirituale che è gestita da noi donne, che speriamo sia stata all’altezza cosa essenziale per la buona riuscita di un campo di la- del suo compito. voro così come lo è saper creare un armonico rapporto E per finire, permettetemi due parole sulla popolazio- all’interno del gruppo dei volontari. ne mozambicana povera di beni materiali, ma ricca di A tal proposito mi permetto di affermare che, nono- valori umani, morali e spirituali. Non potrò mai dimenti- stante qualche incomprensione e qualche difficoltà nel- care la cordialità e l’ospitalità degli adulti e l’irruente e la comunicazione, per usare un’espressione cara al no- calda affettuosità dei bambini. stro indimenticabile e compianto Fondatore, le relazioni Il desiderio di tornare in Mozambico è grande: abbia- fra i volontari sono state buone, in particolare nelle ulti- mo dato un arrivederci e non un addio ai nostri amici in me quattro settimane di permanenza, quando, ormai, i quel lontano paese. rapporti si erano rinsaldati fra i quattro volontari che era- Rita Lunati Ghisleri

ANAGRAFE PARROCCHIALE

Battesimi 67. Zaniboni Miranda di Gian Lorenzo e 18. Nestori Fabrizio con Micheli Marzia Ghelfi Francesca 19. Corani Mauro con Rodella Laura 57. Paini Marianna di Massimo e Angeloni 68. Di Noia Victoria di Devid e Talarico Va- 20. Toscani Pier Bassano con Ghisleri Marika nessa Rosanna 58. Mombelli Francesco di Cristian e Caval- 69. Percivalli Chiara di Federico e Bresciani leri Claudia Katia 59. Boselli Asia di Mirko e Bettari Laura Defunti 70. Perini Matilde di Roberto e Borsari Lorena 60. Pari Aurora di Davide e Tononi Michela 72. Zaniboni Angela di anni 81 71. Pasotti Davide di Cristian e Panichi Cristina 61. Foresta Ginevra di Gianluca e Barone 73. Bocchio Maria Rosa di anni 78 Antonella 74. Pirini Agnese di anni 76 62. Bechi Andrea di Roberto e Fezzardi Elena Matrimoni 75. Zecchini Giuseppe di anni 76 63. Carleschi Fabio di Livio e Nutile Lorenza 14. Ghisleri Marco con Alberti Emanuela 76. Pesci Evelina di anni 76 64. Bonati Caia di Fabio e Barbieri Maura 15. Rossi Diego con Ravere Stefania 77. Corsi Annetta di anni 89 65. De Silvi Matteo di Gian Luigi e Iori Elena 16. Comencini Simone con Foroni Sara 78. Graziotti Bruna Lucia di anni 85 66. Caprioli Serena Evelina di Cristian e 17. Uccheddu Francesco con Rodella Fran- 79. Corneglio Giovanni di anni 84 Biondelli Doretta cesca 80. Tononi Andrea di anni 68 IL CASTELLO 12

ANNO CATECHISTICO 2009-2010 Catechisti ed orari GRUPPO NAZARETH (2a ELEMENTARE) Menghini Elvira e Boschetti Giovanna Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Ferrari Teresa e Bondioli Elena Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Chiarini Sofia e Chioda Alessandro Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Balardi Nadia Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Zanardelli Marina e Naccari Carmela Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Ferrari Noemi e Pellegrini Alessio Domenica dalle 11.00 alle 12.00

GRUPPO CAFARNAO (3a ELEMENTARE) Cavallari Roberta e Sacco Adele Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Bondioli Elisabetta e Rodella Beatrice Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Bruni Annalisa e Penotti Lidia Sabato dalle 14.30 alle 15.30 Boschetti Onorina e Inglesi Natalina Sabato dalle 14.30 alle 15.30

GRUPPO GERUSALEMME (4a ELEMENTARE) Romagnoli Stefania e Tironi Gloria Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Riello Nuccia e Bazzoli Elisa Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Astori Elena e Mazzardi Annalisa Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Bettari Adriana e Dalla Bona Alda Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Scaroni Monia - Odescalchi Enrico - Tonoli Davide Domenica dalle 11.00 alle 12.00

GRUPPO EMMAUS (5a ELEMENTARE) Bruni Valeria e Ghirardi Sandra Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Bondioli Irene e Tacconi Sabrina Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Treccani Antonella Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Franceschi Milena e Pesci Enrico Domenica dalle 11.00 alle 12.00 Desenzani Rinalda e Bonati Fiorenza Lunedì dalle 14.30 alle 15.30

Interno chiesa del Sacro Cuore prossima sede iniziazione cristiana.

1a MEDIA Suor MariaPia Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Crotti Aldo e Ghisleri Sara Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Ferrari Mario Lunedì dalle 14.30 alle 15.30 Salzani Luigina e Mondini Stefania Lunedì dalle 14.30 alle 15.30 Lanfranchi Daniella e Scutteri Luciana Lunedì dalle 14.30 alle 15.30

2a MEDIA Suor Paola Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Osio Claudio Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Tor telli Carla e Tononi Pierina Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Perini Pietro e Di Nuzzo Carolina Lunedì dalle 14.30 alle 15.30 Marchioni Giusy e Zanola Agnese Lunedì dalle 14.30 alle 15.30

3a MEDIA Manili Flavia Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Ferrari Gianni Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Franceschi Marilisa - Bignotti Anna - Bassi Andrea Domenica dalle 09.45 alle 10.45 Bignotti Giulia Lunedì dalle 14.30 alle 15.30 Belleri Angela e Bettari Adriana Lunedì dalle 14.30 alle 15.30 GRUPPO ADOLESCENTI 1-2-3 SUPERIORE Venerdì ore 20.30 4-5 SUPERIORE Mercoledì ore 20.30 IL 13 CASTELLO La gloria di Dio risplende sul volto di ogni persona dolore e orrore perché il razzismo è ormai “a norma di legge”

“Ero straniero e mi avete ac- registrare una nascita, si presen- lidarietà” scrive il cardinal Tetta- colto” (Mt. 25,35). La Parola di teranno in ospedale per farsi cu- manzi. Non c’è sicurezza senza Cristo porta a compimento la logi- rare? Quali gravi conseguenze l’aiuto reciproco, senza l’eserci- ca della Scrittura dal Levitico questo potrà produrre sulla salu- zio dei diritti e dei doveri dentro 19,33-34 - “Tratterete lo stranie- te di tutti i cittadini è già stato evi- un’azione per il bene co- ro che risiede fra voi come colui denziato da moltissime associa- mune. che è nato fra voi; tu l’amerai co- zioni di medici. Siamo il paese di Costruire comunità e città me te stesso”, al Deuteronomio ? Abbiamo una legge catti- conviviali. Benedetto XVI da tem- 10,19 - “Amate lo straniero per- va che ostacola i matrimoni, rom- po ci invita come comunità eccle- ché anche voi foste stranieri nel pe l’unità delle famiglie. Si intro- siale a diventare “casa ospitale per paese d’Egitto”, alla Lettera agli duce il divieto per le donne stra- tutti, segno e strumento di comu- Ebrei 13,2 - “Non dimenticate niere, in condizioni di irregolarità nione per l’intera famiglia umana”. l’ospitalità, perché alcuni, prati- amministrativa, di riconoscere i Per il Papa ogni comunità cristiana candola, hanno ospitato senza figli da loro stesse generati che deve “aiutare la società civile a su- saperlo degli angeli”. diverranno “figli di nessuno”, po- perare ogni possibile tentazione di Dolore e orrore. Il 2 luglio 2009 tranno essere sottratti alle ma- razzismo, di intolleranza e di è stata votata una legge che rom- dri e messi nelle mani dello esclusione [...]. Solo nella recipro- pe l’unità della famiglia umana e Stato. Neanche il fascismo, han- ca accoglienza di tutti è possibile ne offende la dignità, prende piede no rivelato alcuni scrittori, si era costruire un mondo segnato da l’idea che esistano esseri umani di spinto fino a questo punto. Infatti autentica giustizia e pace vera” seconda e terza categoria, un po- le leggi razziali del 1938 non pri- (Angelus 17 agosto 2008). polo di “non-persone”, di esseri vavano le madri ebree dei loro fi- Invitiamo, quindi, le comunità umani, uomini e donne invisibili. é gli, né le constringevano all’abor- cristiane e tutti gli operatori di pace una perdita totale di senso morale to per evitare la confisca dei loro a mobilitarsi per costruire la pace e di sentimento dell’umano; que- bambini da parte dello Stato. La nella vita quotidiana spesso pri- sto accade, nel nostro paese che legge è pericolosa perché accre- gioniera di solitudini, governata ha prodotto milioni di emigranti. La scerà la clandestinità che dice di dalla paura e coinvolta in progetti legge “porterà solo dolore”, osser- combattere, favorirà il “si salvi chi tribali e autoritari. va Agostino Marchetto del Pontifi- può”, darà spazio alla criminalità La gloria di Dio. Nessuno ci è cio Consiglio dei Migranti. organizzata, aumentando l’insi- straniero anche perché la distanza Il dolore nasce dall’orrore curezza di tutti. che ci separa dallo straniero è giuridico e civile del “reato di Non c’è futuro senza solida- quella stessa che ci separa da noi clandestinità”, dall’idea del po- rietà. La legge, tra l’altro, è inutil- stessi e la nostra responsabilità di vero come delinquente e della mente crudele, ricorda don Ciotti. fronte a lui è quella che abbiamo povertà come reato. La legge Ci fa tornare ai tempi della discri- verso la famiglia umana amata da votata non è solo contraria alla minazione razziale. é una forma Dio, verso di noi, pronti a testimo- nostra Costituzione ma a tutta di accanimento contro i poveri niare la profezia del Risorto che la civiltà del Diritto. Punisce anche se la povertà più grande, annuncia la pace. “Dio non fa pre- una condizione di nascita, l’es- oggi, è la nostra: povertà di co- ferenze di persone” (Atti 10,34; sere straniero, invece che la raggio, di umanità, di capacità di Romani 2,11 e 10,12; Galati 2,6 e commissione di un reato. Di- scommettere sugli altri, di co- 3,28; Efesini 6,9; 1 Corinti 12,13; chiara reato una condizione ana- struire insieme una sicurezza co- Colossesi 3,11) poiché tutti gli uo- grafica. Infermieri, domestici, ba- mune. La sicurezza basata sulla mini hanno la stessa dignità di danti, lavoratori (vittime spesso di paura sta diventando un alibi per creature a Sua immagine e somi- morti nei cantieri) o persone in norme ingiuste e dannose, per glianza. Poiché sul volto di ogni cerca di lavoro e di dignità diven- scaricare il malessere di molti ita- uomo risplende qualcosa della tano delinquenti. A questo punto, liani sugli immigrati, capro espia- gloria di Dio, la dignità di ogni uo- quanti stranieri frequenteranno torio della crisi, bersaglio facile mo davanti a Dio sta a fondamento un servizio sociale o si rivolge- su cui sfoghiamo il tramonto di della dignità dell’uomo davanti agli ranno, se vittime della “tratta”, ad ogni etica condivisa e della testi- altri uomini (Compendio della dot- associazioni volontarie o istitu- monianza cristiana. La tutela del- trina sociale n. 144). zionali, forze di Polizia comprese, la vita e della dignità umana va Questi nostri giorni sono difficili oggi messe in un angolo dalla dif- assunta nella sua interezza per ed oscuri. é stata oscurata la glo- fusione delle cosiddette “ronde”? tutti e in ogni momento dell’esi- ria di Dio. Quanti stranieri andranno a far stenza. “Non c’è futuro senza so- Pax Christi IL CASTELLO 14

Davide.it consiglia ai genitori di far sottoscrivere al figlio minorenne un codice di comporta- mento, accettato e condiviso, per l’uso del telefono cellulare:

Davide.it Patti chiari per l’uso del cellulare ACCESSO FILTRATO A INTERNET Mi impegno a rispettare le seguenti regole:

1. Userò il cellulare come strumento di comunica- 6. Terrò spendo il cellulare a casa mentre sto stu- zione per vera necessità e non come passatempo diando, a scuola, in biblioteca, in chiesa e in qua- o gioco. Limiterò il tempo di conversazione allo lunque luogo sia richiesto il silenzio. Alla sera stretto necessario. spegnerò il cellulare alle ore ...... Dimostrerò 2. Rispetterò sempre il divieto di utilizzare il cellulare sempre che non sono “posseduto” dal cellulare, quando è imposto dai regolamenti, come negli ma che lo posseggo e lo posso disattivare. ospedali o sugli aerei. 7. Non invierò mai, senza il permesso dei miei geni- 3. Mi collegherò in bluetooth o altre tecnologie punto tori, filmati o fotografie mie o di altri membri della a punto solo con persone conosciute. Accenderò famiglia senza autorizzazione dei miei genitori. bluetooth in modalità protetta e lo disattiverò subi- 8. Non fornirò mai a nessuno (neanche ai miei ami- to dopo l’uso. ci) le mie password e i codici PIN, con la sola ec- 4. Utilizzerò la fotocamera (se presente) solo per ri- cezione dei miei genitori. prendere amici che abbiano dato il consenso. 9. Non farò mai chiamate o messaggi che possano Non trasmetterò le immagini acquisite ad altri e offendere o infastidire altre persone. non le immetterò su Internet senza il consenso 10. Non installerò loghi e suonerie a pagamento. degli interessati. 11. Non richiamerò numeri sconosciuti per evitare ad- 5. Dirò subito ai miei genitori se ricevo chiamate o debiti indesiderati. Non comporrò numeri di servizi SMS che mi infastidiscono o mi fanno sentire a di- e non chiederò attivazione di servizi a pagamento sagio o minacciato; potrò anche chiamare il nu- senza esplicita autorizzazione dei miei genitori. mero di Davide.it 800.980.260 per chiedere aiuto 12. Permetterò ai miei genitori di accedere ai conte- e consiglio. nuti multimediali memorizzati.

Nome del minore Data Genitore o tutore legale Data

FLASH DI CRONACA

La ritrovata bellezza del portico attiguo alla Chiesa del S. Cuore nel cortile dell’ex Oratorio femminile... quando si dice che il vecchio è ancora bello. IL 15 CASTELLO

Attorniati dalla folta rappresentanza di parenti e amici, i Domina la Val Camonica dal colle vicino all’Eremo di coniugi Monteverdi Severino e Zaniboni Maria hanno co- la maestosa statua di Cristo Re. Il 22 novembre ronato i 65 anni di matrimonio. Attivi e partecipi hanno 2009 solennità di Cristo Re dell’universo, a conclusione condiviso con tutti una S. Messa di ringraziamento... ad dell’anno liturgico, celebreremo la festa degli anniversari multos annos... (per Severino sono già 98!). di matrimonio.

Quando si dice volere è potere!! Sembrava improponibile ma dal passaparola sono passati ai fatti. A Lourdes in un giorno. Partenza alle 4 del mattino e rientro all’una di notte. In tutto 5 ore di pullman, 3 ore di aereo, S. Messa internazionale nella basilica di S. Pio X, visita al museo di Bernardette, visita alla basilica, sosta alla grotta, pranzo e visita ai luoghi di Bernardette, processione eucaristica con gli ammalati, rosario alla grotta e passaggio alla nuova Via Crucis. Giornata meravigliosa, esperienza indimenticabile.

Inaugurata a Carpenedolo la sede FNP-CISL. Presente da un certo periodo, in Via G. Garibaldi 65, si è inaugurata uf- ficialmente in ottobre la sede dei Pensionati CISL. Aperta Alberto è felice e gli occhi dei suoi piccoli amici sono tutti il lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle 11.30. Attraverso il per lui. La felicità non passa inosservata nemmeno per i Patronato Inas e il Segretariato sociale, svolge un positi- gatti. vo lavoro a favore dei lavoratori, pensionati ed anziani. “Il Castello” - Novembre 2009 - Aut. Trib. BS N. 13/94 del 14/5/94 - Direttore responsabile: Mons. Antonio Fappani Direzione e redazione: Parrocchia S. G. Battista V. Ventura, 1 Carpenedolo (BS) - Videoimpaginazione: C.G.S. - (BS) - Stampa: Grafinpack - (BS)