Presentazione

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Presentazione Audace 1905-2005 La signora del calcio elbano Agostino Anselmi Questo libro è stato stampato con il contributo di: Arcipelago Libero – Isola d’Elba Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno Comune di Portoferraio Autoscuola Elba © 2005 Agostino Anselmi Via Ninci 15 -57037 Portoferraio Prima edizione Ottobre 2007 Stampato a Livorno da Media Print nel febbraio 2008 Presentazione Sono stati scritti molti libri sugli avvenimenti sportivi: libri divulgativi per principianti, dilettanti e professionisti. Non mancano altresì libri specifi ci con fi nalità puramente sportive. Per illustrare le loro opere gli autori hanno, di volta in volta, fatto uso delle potenzialità presenti nella loro epoca. La pubblicazione di questo volume ha fi nalmente realizzato un sogno lunga- mente accarezzato dall’autore, un sogno che fi no ad oggi era apparso im- possibile: “La storia di cento anni della squadra del cuore”, dove egli ha militato come centravanti. Agostino Anselmi ha riunito nel suo libro episodi e personaggi che racconta- no la storia della società “Audace”. Ed ecco uscirne cent’anni di sport, di sacrifi ci, di trasferte, di tifo, di campanilismo e di amore per la squadra che rappresenta la nostra città: “Portoferraio”. Dalla lettura emergono scene signifi cative, non solo per il percorso di una delle società fra le più antiche d’Italia, ma per quella più generale, del co- stume. È dunque molto di più di una semplice storia del nostro calcio. Il libro è una sorta di diario di Agostino, innamorato del suo sport e della sua città. È un racconto popolare, il superamento della cronaca spicciola a favo- re di un inanellamento proteso verso una catena interminabile nel tempo. Non si tratta quindi di frugare fra le righe del passato per l’unico desiderio di documentare tale specialità agonistica, ma di recuperare, nei fatti di un determinato tempo, quel sapere popolare che è sintomatico delle inclinazioni e delle preferenze di tanta gente. Nella narrazione, tradizioni e sport “si stringono la mano” con frequenza, dando vita a pagine dove prevale il folclore ma che tuttavia non inquina il calore genuino degli sportivi. - 3 - Particolare ricerca e cura è stata riservata all’inserimento di fotografi e do-cumen- tative, sia per ricordare che per avere una valutazione genuina del passaggio del tempo. Agostino si sofferma sui campionati vinti, sul passaggio in categorie superiori, quando la folla solleva un’esplosione di “elbanità” in tutto il suo orgoglio e si sente portoferraiese in ogni angolo del territorio, in ogni goccia di mare circostante, cioè vive un momento corale di tale entità che non trova precedenti nella storia della nostra isola. Si tratta di una vera e propria terapia istintiva di esaltazione elbana e portoferraie- se, senza alcun isterismo sciovinistico. La pubblicazione di questa “storia” vuole essere non solo un omaggio ai nostri concittadini, ma anche un recupero del nostro essere portoferraiesi; una speranza di riportare alla luce della nostra coscienza il nostro passato, per meditare sui sacrifi ci di questi giocatori, sacrifi ci tanto più onerosi di quelli di oggi, per trarne insegna- menti e forza da investire sul presente e sul futuro, per sentirsi parte integrante di un popolo artefi ce della propria vita. Ed io, come sportivo, intendo esprimere un desiderio: che ciascun portoferraiese abbia in casa questo libro e lo custodisca gelosamente per attingervi volontà e forza sportiva. Ringrazio la Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno, come sempre sensibi- le e disponibile alla cultura del territorio, che ha fi nanziato la maggior parte della stampa di quest’opera. Ringrazio, infi ne, Agostino e quanti hanno collaborato per portare alla luce questo prezioso lavoro del nostro patrimonio sportivo e culturale, anche a nome di tutti que- gli abitanti dell’Isola d’Elba che vogliono restituirla allo splendore del passato. Carlo Gasparri - 4 - Dedicato all’Avvocato Antonio Lupi Prefazione Questo libro sulla storia calcistica della Società Sportiva Audace, doviziosa- mente illustrata, è un tuffo nella memoria sportiva portoferraiese. Con il suo contenuto di fotografi e informazioni, vicende e luoghi calcistici, per- mette di riscoprire i volti dei nostri piccoli campioni locali e ricordare momenti magici di battaglie calcistiche, sui campi sportivi di Santa Fine, Punta della Rena, delle Ghiaie, del Littorio e del Carburo, ora stadio Antonio Lupi. Finalmente è stato pubblicato, grazie a tutti gli appassionati biancorossi, che hanno messo a disposizione il materiale fotografi co per la ricostruzione storica della Società Sportiva Audace e il Movimento “Arcipelago Libero” che ne ha curato l’edizione. È una modesta opera dedicata a tutti coloro che hanno innalzato il valore di questa piccola, grande Società. Sembra una favola, più semplicemente è una delle tante storie che animano la vita della nostra città, dove correre dietro ad un pallone, signifi ca un prezioso punto di riferimento per la crescita e l’educazione dei nostri giovani. Penso, in conclusione, che, in un periodo diffi cile come l’attuale, questo qua- dro fotografi co del calcio locale rappresenti un messaggio forte per i nostri giovani, affi nché sappiano che l’amicizia che nasce sui campi da gioco rimane ben salda nel tempo. Agostino Anselmi - 7 - L’Elba: ieri Le origini Isola del Mar Tirreno settentrionale, è la maggiore isola dell’Arcipelago Toscano (223,5 kmq) e la più grande d’Italia dopo la Sicilia e la Sardegna.. Ha la forma pressoché triangolare, detta la Trinacria (tre promontori) Tirrena, con una lunghezza di 29 km. e una larghezza massima di 18,5. Le coste, in genere alte e rocciose. Sono molto frastagliate, ricche d’insenature e si sviluppano per ben 118 km. L’Elba e geologicamente costituita da terreni vari, dai depositi paleozoico (prima forma di vita) e mesozoi- co (comparsa primi mammiferi), ricchi di giacimenti minerali di ferro e di graniti del Monte Capanne (mt. 1019). Il clima è mite e temperato dal fl usso marino. Le precipitazioni sono primaverili e autunnali e siccità estiva. La storia dell’Elba, terra ambita di conquista per la sua strategica posizione, per il commercio marittimo, fi no al periodo bellico (1940-45) non era ben conosciuta. Questo appunto sull’Elba di ieri è particolarmente dedicato ai nostri campioni in erba: Gli Etruschi nel V secolo a.C. sfruttavano i giacimenti metalliferi che erano una inesauribile fonte di ricchez- za ed esportavano il ferro in tutto il Mediterraneo; idearono i forni che fondevano giorno e notte i minerali con alti bagliori. Per effetto di detto scintillare continuo ed intenso, i navigatori greci la chiamarono “Aethalia” (scintilla). Dalla decadenza degli Etruschi, i Romani ereditarono la fusione dei minerali, ma seppero valorizzare anche i giacimenti di granito bianco e la coltivazione dei vitigni. Nel Medioevo fu la Repubblica Marinara di Pisa a sfruttare i giacimenti metalliferi e quelli del granito. Mentre Cosimo I dei Medici nel 1548 fortifi cò la città di Portoferraio, un gioiello di urbanistica militare, chiamandola “Cosmopoli”. A Porto Azzurro si insidiavano gli spagnoli costruendo Forte San Giacomo (oggi Casa di Pena) e il Santuario di Monserrato. Successivamente a questo periodo, l’Elba, tra convulse manovre diplomatiche o furiose battaglie, era l’og- getto del contendere tra francesi, inglesi, tedeschi e austriaci. Le Istituzioni Nel 1802 con l’emanazione di un decreto, Napoleone Bonaparte unì l’Elba alla Repubblica Francese. L’Elba ottenne le franchigie doganali e l’organizzazione amministrativa. Fu nominato un Commissario Generale. Le isole sottoposte erano: Isola d’Elba, Capraia, Pianosa, Montecristo, Palmaiola. - 9 - Contemporaneamente furono creati sette Comuni: - Portoferraio - Portolongone - Marciana - San Piero in Campo - Rio - Capoliveri - Capraia Con la caduta di Napoleone l’Elba passò al Granducato di Toscana ed i Comuni furono ridotti a quattro: - Portoferraio - Marciana: (Marciana Marina, S. Piero, S. Ilario, Poggio) - Portolongone - Rio Il 21 maggio del 1882 con regio decreto (Umberto I) divenne Comune: - Rio Marina Il 23 maggio del 1884, su istanza dei cittadini, con la deliberazione del Consiglio Provinciale di Livorno, il regio decreto, dispose la divisione del Comune di Marciana. - Nacque il Comune di Marciana Marina che comprendeva anche le frazioni di S. Carlo, S. Piero, Pila e Pianosa. - Nel 1894 venne creato il Comune di Campo nell’Elba, comprendente le frazioni di S. Ilario, S. Piero, Pila e Pianosa. - Il Comune di Capoliveri viene ripristinato nel 1908. L’era napoleonica Nel 1814 l’Elba fu assegnata a Napoleone Bonaparte, con pieno diritto di possesso e di sovranità. Governò dieci mesi. In questo breve periodo oltre a costruire strade, incrementò l’esportazione del ferro elbano e del vino, migliorò l’organizzazione mineraria; costruì il Teatro dell’Accademia dei Fortunati, che successivamente fu chiamato dell’Accademia dei Vigilanti. Confi nante al Teatro fece costruire uno stanzone a piano terra, da adibire ad Ospedale per militari. Durante il suo soggiorno elbano stringe sincera amicizia con Vincenzo Foresi, facoltoso armatore e agricol- tore elbano; si narra che aiutò concretamente con le sue navi e i suoi denari la piccola rinascita dei Cento Giorni di Napoleone. Il 12 luglio del 1814 Bonaparte scrive allo zio, il Cardinale Fesch, pregandolo di acquistare libri per la sua biblioteca personale, con il denaro ricavato da una vendita di ferro elbano. Strumento fondamentale per la ricostruzione storica del breve soggiorno all’Elba è la biblioteca personale di Napoleone I, che, con atto autografo, fu donata dallo stesso al momento del suo rientro in Francia, al Comune di Portoferraio Per detta donazione, i rapporti tra il Comune (Ente proprietario della Biblioteca Napoleonica) e il Granducato di Toscana, furono tempestosi, perché il Granducato disconosceva la donazione autografa di Napoleone. Tale confl itto cessò con il Regno d’Italia, subentrato al Granducato di Toscana, che riconosceva la proprietà al Comune di Portoferraio. La raccolta libraria che Napoleone riunì nella Palazzina dei Mulini, residenza uffi ciale dell’esule all’Elba, era composta da 2.378 volumi scelti da Napoleone.
Recommended publications
  • Evidence of Romanesque Architecture on Elba Alessandro Naldi Foto: Cinzia Battaglia, Gianluca Pucci, Alessandro Puorro, Leonardo G
    Evidence of Romanesque architecture on Elba Alessandro Naldi Foto: Cinzia Battaglia, Gianluca Pucci, Alessandro Puorro, Leonardo G. Terreni Evidence of Romanesque architecture on Elba Divided into four parishes, being under the clerical ju- found on Elba. risdiction of the bishop of Massa Marittima, the Isle of The lack of studies about this topic results in insuffi- Elba still preserves some relevant evidence of Roman- cient researches and significant answers to certain phe- esque architecture, which on the whole represents a nomena that seem to have characteristics in common typical and interesting example of the varied cultures with the Romanesque culture of Tuscany, but some par- represented on the island, as it was a landing and cross- ticular exceptions. roads of trade from different areas. One of these is the odd case represented by the Church Unfortunately, the Romanesque architecture on Elba of Santi Pietro e Paolo (today dedicated to San Niccolò) hasn’t been much investigated, so the island is often at San Piero in Campo, which features a unique iconog- seen just as a cultural possession of Pisa. Actually, the raphy in whole Tuscany. The church has five aisles and Pisans ruled over the island between the 12th and 13th is divided into two identical naves with apse. It had two centuries, nevertheless no building features an evident altars, it didn’t have a high altar, as was the case of all Pisan origin, as it is the case of Corsica and Sardinia. Christian churches. This is a phenomenon to be found Indeed, no example of two-coloured churches is to be only in some specific areas of Italy, like in the Salento La Pieve di S.
    [Show full text]
  • Il Ruolo Degli Oppida E La Difesa Del Territorio in Etruria: Casi Di Studio E Prospettive Di Ricerca
    IL RUOLO DEGLI OPPIDA E LA DIFESA DEL TERRITORIO IN ETRURIA: CASI DI STUDIO E PROSPETTIVE DI RICERCA a cura di Franco Cambi ARISTONOTHOS Scritti per il Mediterraneo antico Vol. 5 (2012) Il ruolo degli oppida e la difesa del territorio in Etruria: casi di studio e prospettive di ricerca a cura di Franco Cambi Copyright © 2012 Tangram Edizioni Scientifiche Gruppo Editoriale Tangram Srl – Via Verdi, 9/A – 38122 Trento www.edizioni-tangram.it – [email protected] Prima edizione: giugno 2012, Printed in Italy ISBN 978-88-6458-044-9 Collana ARISTONOTHOS – Scritti per il Mediterraneo antico – NIC 05 Direzione Federica Cordano, Giovanna Bagnasco Gianni Comitato scientifico Carmine Ampolo, Pietrina Anello, Gilda Bartoloni, Maria Bonghi Jovino, Giovanni Colonna, Tim Cornell, Michel Gras, Pier Giovanni Guzzo, Jean-Luc Lamboley, Mario Lombardo, Nota Kourou, Annette Rathje, Henry Tréziny La redazione di questo volume è di Enrico Giovanelli Le ricerche effettuate per la preparazione del volume sono state sostenute con i fondi del PRIN 2008 In copertina: Il mare e il nome di Aristonothos. Le “o” sono scritte come i cerchi puntati che compaiono sul cratere. Progetto grafico di copertina: Stampa su carta ecologica proveniente da zone in silvicoltura, totalmente priva di cloro. Non contiene sbiancanti ottici, è acid free con riserva alcalina. Sommario Introduzione 9 Franco Cambi Parte I: Sezione tarquiniese Introduzione alla sezione tarquiniese 19 Giovanna Bagnasco Gianni La “fortificazione” prima degli “oppida”. Posizioni territoriali strategiche
    [Show full text]
  • Die Vorschau Elba
    Elba - Die Vorschau 12 Elba - Hintergründe & Infos 16 Geografie und Geologie 18 Freeclimbing 73 Golf 73 Flora und Fauna 20 Mountainbiken 74 Nordic Walking 74 Klima und Reisezeit 23 Reiten 74 Segeln 74 Wirtschaft und Tauchen 77 Tourismus 26 Tennis 77 Geschichte Elbas und des Wandern 78 Toskanischen Archipels 29 Windsurfen 79 Anreise 42 Wissenswertes von A bis Z 80 Mit dem Auto oder Motorrad 42 Ärztliche Versorgung 80 Mit der Bahn 46 Diplomatische Vertretungen 81 Mit dem Flugzeug 47 Einkaufen 81 Mit dem Bus 49 Eintrittspreise 82 Mit der Mitfahrzentrale 49 Feste und Feiertage 82 Mit der Fähre ab Piombino 50 Geld 83 Stopover Piombino 51 Hunde 84 Unterwegs auf Elba 55 Informationen/ Fremdenverkehrsämter 85 Mit dem eigenen Fahrzeug 55 Internet/WLAN 86 Busverbindungen 57 Landkarten und Literatur 86 Taxis 58 Öffnungszeiten 87 Pendelboote 58 Post 88 Mietwagen und -zweiräder 58 Rauchen 88 Motorbootverleih 59 Rechnungen 88 Zu den anderen Inseln 60 Reisedokumente 88 Übernachten 61 Reiseveranstalter 89 Sprache 89 Essen und Trinken 66 Sprachkurse 90 Strom 90 Elba sportlich 71 Telefonieren 90 Baden 71 Zeitungen/Zeitschriften 91 Ausflugsboote 72 Zoll 91 Beach-Volleyball 73 http://d-nb.info/1028005571 | Elba - Reiseziele 92 Portoferraio 94 Sehenswertes in der Altstadt Sehenswertes im Hinterland von Portoferraio 106 von Portoferraio 115 Mediceische Museo Italo Bolano/ Festungsanlagen Giardino deH'Arte 115 (Fortezze Medicee) 108 Die Villa Napoleons Villa dei Mulini/ in San Martino 116 Palazzina dei Mulini Capo d'EnfolaA/iticcio 119 (Museo napoleonico) 110
    [Show full text]
  • PFV 2012-2015 Carta Degli Istituti.Pdf
    CALCINAIA MONTOPOLI IN VAL D'ARNO PONTEDERA CASCINA SAN MINIATO PROVINCIA DI LIVORNO PISA r n o 6 d e l l ' A SGC U³ Piano Faunistico 2012 - 2015 MONTAIONE 0 r e PONSACCO 1 0 o 0 t 0 a l m 0 0 c o 3 S VICARELLO 8 PALAIA M ") 4 TS 1 STRUTTURE FAUNISTICHE PREVISTE ³ 3 SUGC Scala 1:100.000 - Proiez. Gauss- Boaga Centro Intermodale ST 3 0 1.000 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 GUASTICCE CRESPINA TS555 5 Metri PADULE 19 30 DELLA 2 COLLESALVETTI STAGNO ST CAPANNOLI 0 18 CONTESSA ") 5 LARI TS224 L E G E N D A NUGOLA VECCHIA A 48 T 1 orrente ³±2 MONTAIONE TS4a 62 28 0 17 1 U LIVORNO ZONA INDUSTRIALE g FAUGLIA A io n A.N.P.I.L. DEMANIO MILITARE e TS l 6 ¼ 21 ± ") ³ 190 91 A.A.C. FONDO CHIUSO 1 LIVORNO l S ¼ S 106 0 l ALLEVAMENTO FAUNA PER RIPOPOLAMENTO OASI FAUNISTICA MONTAIONE ¼ PARCO l 6 ³ PECCIOLI PARRANA S. MARTINO 0 ¼ 2 AREA CONTIGUA TERRICCIOLA P.N.A.T. io R U R S Ma LORENZANA ggio 69 re 7 0 DELLE TS 0 LIMONCINO AREA REGIME SPECIFICO PARCO INTERPROVINCIALE 0 LA LECCIA 287 0 PARRANA S. GIUSTO 2 8 VALLE BENEDETTA CASCIANA TERME 4 ARDENZA 275 ") 241242 103 ART. 14 PARCO PROVINCIALE R nza TS8a Rio rde d A i Rio Po pog 1 na TS5a COLOGNOLE 404 ART. 14 - AREA CONTIGUA RISERVA NAT. PROVINCIALE 112 88 MONTENERO 5BIS b ST 5ST ART.
    [Show full text]
  • Località Isola Provincia CAP Regione Le Forna Ponza LT 04020 LAZIO
    Località Isola Provincia CAP Regione Le Forna Ponza LT 04020 LAZIO Santo Stefano Ventotene LT 04020 LAZIO Ventotene Isola Ventotene LT 04020 LAZIO Ventotene LT 04020 LAZIO Campo Inglese Ponza LT 04027 LAZIO Palmarola Isola Ponza LT 04027 LAZIO Santa Maria Ponza LT 04027 LAZIO Palmarola Ponza LT 04027 LAZIO Gavi Ponza LT 04027 LAZIO Isola Zannone Ponza LT 04027 LAZIO Ponza LT 04027 LAZIO Isola Caprera SS 07024 SARDEGNA Cala Francese La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Cala Santa Maria La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Guardia Vecchia La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Porto Massimo La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Punta Villa La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Puzzoni La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Stagnali La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Stazzo Villa La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Sualeddu La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Vigna Grande La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Villaggio Piras La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Budelli E Razzoli La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Case Dell'abbatoggia La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Barrettini La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Biscie La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Budelli La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Capicciolu La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Cappuccini La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Carpa La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Chiesa La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Corcelli La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Dei Poveri La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Delle Rocche La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola Di Caprera La Maddalena OT 07024 SARDEGNA Isola La Presa La Maddalena OT 07024 SARDEGNA
    [Show full text]
  • Testimonianze Di Architettura Romanica Sull'isola D'elba
    Testimonianze di architettura romanica Alessandro Naldi Foto: Cinzia Battaglia, Gianluca Pucci, Alessandro Puorro, Leonardo G. Terreni Testimonianze di architettura romanica sull’isola d’Elba Suddivisa nel Medioevo in quattro pivieri sottomessi al vesco- valente in un periodo che parte a cavallo tra XII e XIII secolo, vo di Massa Marittima, l’Isola d’Elba conserva alcune rilevanti si rileva solo un edificio che mostri riscontri di diretta matrice testimonianze di architettura romanica che, nel loro insieme, pisana, al contrario di ciò che avviene, invece, nella vicina costituiscono un tipico e interessante esempio di incontro tra Corsica e in Sardegna, dove la maggior parte delle chiese ro- diverse culture artistiche che qui si manifestano essendo stata maniche sono di chiara matrice pisana. Inoltre è del tutto l’Isola approdo e crocevia di traffici provenienti da vari ter- assente nell’Elba la manifestazione del bicromismo, quale ritori. elemento assolutamente caratterizzante il romanico pisano, e La scarsa attenzione mostrata generalmente dalla critica nei che è invece diffusissimo nelle suddette isole maggiori. confronti dell’architettura e della decorazione del periodo ro- Questa scarsità di studi sull’argomento ha avuto come conse- manico nell’area elbana, salvo rare e recenti eccezioni1, non guenza una mancanza di approfondimenti e risposte di alto ha favorito finora approfondimenti, fermandosi generalmen- profilo a certi fenomeni che, se nella maggioranza mostrano te, e con una certa leggerezza divulgativa, a considerare l’Elba caratteri comuni alla cultura romanica della Toscana, dall’al- come una sorta di feudo culturale di Pisa. tra parte si riscontrano eccezioni veramente singolari. Ora, se è innegabile che il dominio pisano sull’Isola sia pre- Tra queste è il caso enigmatico della chiesa dei Santi Pietro La Pieve di S.
    [Show full text]
  • Piano Protezione Civile
    INTERCOMUNALE di PROTEZIONE CIVILE ELBA OCCIDENTALE Comuni di Campo nell’Elba – Marciana e Marciana Marina Piano Intercomunale di Protezione Civile INTRODUZIONE A.1. RELAZIONE INTRODUTTIVA Il circondario Elba Occidentale nasce il 10 aprile 2004 grazie alla volontà delle Amministrazioni Comunali di Campo nell’Elba, Marciana e Marciana Marina le quali sottoscrivono una convenzione per la gestione associata per le attività di Protezione Civile. Il Servizio di Protezione Civile del Comune di Campo nell’Elba ed il Gruppo di Volontariato omonimo, realtà già consolidate, assumono il ruolo di Capofila nella gestione. Tale convenzione è stata modificata e nuovamente approvata, in ottemperanza alla L.R.Toscana n. 67/2003 e regolamento n. 69/R, con atti deliberativi dei tre Consigli Comunali che uniscono le forze e costituiscono così una forma associata di decentramento amministrativo per l’esercizio e delle funzioni e servizi in ambito sovracomunale. La gestione associata dei servizi comunali di Protezione Civile ha come scopo principale quello di formare un ufficio comune che svolga per conto di tutti le attività di Protezione Civile, di attuare lo strumento organizzativo dei Comuni afferenti, (Piano Intercomunale), quello di Centro situazioni e di Centro Operativo in emergenza, dare supporto ai rispettivi Sindaci nelle decisioni sugli interventi, e di ottimizzare il raccordo con le Autorità competenti, favorendo così la massima funzionalità del sistema. Uno degli aspetti di maggior interesse, in un piano di pronto intervento di protezione civile, è senz'altro quello di riuscire ad ottenere una chiara conoscenza delle proprie risorse in termini di mezzi persone e del proprio ambito territoriale, sotto l'aspetto fisico (paesaggio, aspetto territoriale), morfologico-geologico (topografia,morfologie - collina, pianura- uso del suolo, litologie), idrografico ed orografico (reticolo idrografico, corsi d'acqua, alveo, portate massime) assetto della popolazione (numero residenti suddivisi per classi di età, condizione, handicap e loro distribuzione, flussi turistici, altro).
    [Show full text]
  • Chiese Fortificate All'isola D'elba Tra L'xi E XVI Secolo
    Defensive Architecture of the Mediterranean / Vol X / Navarro Palazón, García-Pulido (eds.) © 2020: UGR ǀ UPV ǀ PAG DOI: https://dx.doi.org/10.4995/FORTMED2020.2020.11483 Chiese fortificate all’Isola d’Elba tra l’XI e XVI secolo Fortified churches between the eleventh and sixteenth centuries on Elba Island Tommaso Empler a, Fabio Quici b, Adriana Caldarone c, Alexandra Fusinetti d, Maria Laura Rossi e Dipartimento di Storia, Rappresentazione e Restauro dell’Architettura - Sapienza Università di Roma, Rome, Italy a [email protected]; b [email protected]; c [email protected]; d alexandra.fusinetti @uniroma1.it; e [email protected] Abstract Against the threat of Islamic, Norman and Greek pirates, starting from the eighth century, or due to con- flicts with the Genoese, Catalans, Neapolitans and French, up to the English and Dutch corsairs from the sixteenth century, Elba island is organized with a respectable defensive apparatus, especially thanks to the Pisans and the Lordship of the Appiano. In addition to a system of fortresses, towers positioned on the shore of the beaches and watch towers placed on the mountain, the presence of some fortified churches from the eleventh century until the sixteenth century is very unusual: the church of San Nicco- lò in San Piero in Campo, the church of Sant’Ilario, the church of San Niccolò in Poggio, and of the church of Saints Martyrs Giacomo and Quirico in Rio nell’Elba. Main tasks of the research are: study of the transformations of the churches of San Niccolò in San Pie- ro in Campo and of the church of Sant’Ilario, located on the southern slope of Monte Capanne, where was used the construction technique of the granite of the Elba; the way of communicating cultural herit- age among scholars or tourists who are fascinated by such structures.
    [Show full text]
  • Isola D'elba Un'oasi Di Camminate
    Isola d’Elba un’oasi di camminate 11 – 15 aprile 2021 CHF 1340.- È la più grande delle isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’oasi verde dagli orizzonti infiniti. Spiagge dorate che carezzano le acque cristalline, massicci granitici immersi nella macchia, storie di popoli da sempre baciati dal sole. Molte emozioni questa isola regala, …. Andiamo a scoprirla a piedi! Programma NUOVE ESCURSIONI 11 aprile Trasferta fino a Piombino con il bus e imbarcazione per Portoferraio. Si prosegue con il bus fino al Golfo del Viticcio e spettacolare camminata lungo la costa attraversando il meraviglioso Golfo della Biodola per infine arrivare al Golfo di Procchio dove si alloggerà per tutto il soggiorno. Bellissimo hotel affacciato sul Mediterraneo. Possibilità di fare il bagno tutti i giorni in luoghi più selvaggi e meno conosciuti dal pubblico. Cena e pernottamento in albergo. 12 aprile Colazione e transfert con il bus fino a San Piero in Campo in collina e panoramica escursione a piedi attraversando molteplici e interessanti ambienti naturali fino a Chiessi ai bordi del mare. Piccolo borgo marinaro che si trova sulla costa del Sole parte occidentale dell’Elba. Un’Elba di altri tempi un po’ fuori dai classici circuiti turistici ideale per chi cerca un contesto incontaminato. La costa è caratterizzata da una scogliera liscia di granito e una piccola spiaggia che si tuffa in un mare cristallino. La natura è tra le attrazioni principali di Chiessi. Sono presenti numerosi percorsi che si snodano tra orti vigneti e macchia mediterranea. A seconda dell’interesse dei partecipanti possibilità di ritorno con la barca a vela dando un’atmosfera marina particolare nella sua forma più vera ed emozionante .
    [Show full text]
  • L'elba E La Sua Guerra
    L'Elba e la sua guerra Un percorso storico attraverso immagini e documenti del nostro recente passato http://portoazzurro25aprile.wordpress.com/ Realizzato da: Partito Democratico Porto Azzurro Pranzosociale.org L'Elba e la sua guerra 1 L'Elba e la sua guerra 1. Dai primi del 900 all'armistizio di Cassibile Il percorso storico-fotografico che vi proponiamo inizia con alcune immagini che rappresentano le principali attività lavorative svolte sull’isola negli anni che precedono la guerra. ome si pu! notare le componenti sociali erano piuttosto variegate e distribuite su vari livelli. #ltre ad essere pescatori$ agricoltori ed artigiani$ gli elbani erano anche classe operaia$ cavatori e minatori. %ueste ultime professioni furono &uelle che contarono il maggior numero di perseguitati durante il fascismo$ seguite dagli appartenenti al mondo rurale 'braccianti$ agricoltori($ dagli artigiani e dai lavoratori del mare. Un minor numero di perseguitati si conta nelle altre categorie 'commercianti$ impiegati(. Agli inizi del )) secolo$ con la costruzione degli altiforni a Portoferraio da parte della *ocietà El"a -costituita a ,enova nel luglio del -.// ed avente come oggetto anche l’esercizio delle miniere presenti sul territorio elbano-$ nasce l’ El"a 0industriale1. 2a nuova realtà promette progresso$ lavoro e benessere economico ed il suo avvento viene vissuto con grande entusiasmo -come testimoniato dalla cartolina risalente al -/3- in cui si vede il sole levarsi dietro la città$ il complesso siderurgico$ un treno ed una famiglia che saluta la nuova El"a che sta per sorgere-. ontemporaneamente si assiste ad un mutamento nelle forme di associazione della classe operaia e cominciano a nascere le Leghe di miglioramento.
    [Show full text]
  • Editoriale Parrucchiera Parrucchiera
    Foglio di attualità , costume e politica del territori di Campo nell’Elba a cura del Centro Culturale di S. Piero in Campo. Omaggio Anno III, Num.2- Febbraio 2006 Editoriale Febbraio è, per definizione, il mese del “Carnevale” con cui viene appunto identificato. Il Carnevale è comunque il periodo che abbraccia quell’intervallo di tempo, più o meno lungo a seconda del cadere della Pasqua, che va dall’Epifania al Mercoledì delle Ceneri che segna, per la Cattolicità, l’inizio della Quaresima. Infatti l’etimologia del termine “Carnevale” è riconducibile al latino “carnem levare” o “carnem laxare” usato nel Medio Evo per indicare la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne e quindi di iniziare il periodo di penitenza in preparazione alla santa Pasqua. Ma cos’è in definitiva il Carnevale e cosa rappresenta per la nostra cultura occidentale? Gli sono stati attribuiti i significati più vari e poiché coincide, più o meno, con l’inizio dell’anno agricolo, gli è stato conferito un significato di propiziazione e di rinnovamento della fecondità della terra, una sorta di esorcismo della morte. Per noi rappresenta un desiderio di evasione (da sempre insito nella natura dell’uomo), di divertimento fine a sé stesso, una voglia di essere altri da chi si è, la possibilità di smettere di essere sé stessi assumendo sembianze diverse indossando la maschera; esso è il simbolo della necessità di abbandonarsi al gioco e allo scherzo (infatti “per Carnevale ogni scherzo vale”), nonché all’ebbrezza della festa prima di affrontare il cupo distacco dal mondo richiesto dalle penitenze quaresimali. I coriandoli, le maschere, gli scherzi (purché sempre rientranti nell’ambito della decenza e del lecito) sono un giusto svago per le nostre esigenze mondane prima di un opportuno ricomporsi alla meditazione sul mistero della Passione e Morte di nostro Signore.
    [Show full text]
  • I QUADRO CONOSCITIVO.Pdf
    Comune di Campo nell’Elba (LI) – Variante gestionale al Piano di Fabbricazione Relazione di Quadro Conoscitivo _________________________________________________________________________________ INDICE Argomento pag. Indice 2 ANALISI DELLE COMPONENTI AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICHE 3 Premessa 3 Introduzione 5 COMPONENTI AMBIENTALI 6 Acqua 6 Aria 7 Suolo 9 Ecosistemi 13 COMPONENTI STORICO INSEDIATIVE 15 I nuclei insediativi 15 La viabilità 22 ANALISI DELLE COMPONENTI STORICO-INSEDIATIVE 23 ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE INSEDIATIVA E DEGLI STANDARDS 25 URBANISTICI Aspetti socio economici e fabbisogno abitativo 27 ___________________________________________________________________________ marzo 2008 - ph. dr. ing. Filippo Ginanni 2 Comune di Campo nell’Elba (LI) – Variante gestionale al Piano di Fabbricazione Relazione di Quadro Conoscitivo _________________________________________________________________________________ ANALISI DELLE COMPONENTI AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICHE Premessa La presente relazione intende illustrare in maniera sintetica ed esauriente le principali componenti ambientali, territoriali, storiche e sociali che caratterizzano il territorio comunale di Campo nell’Elba. Con ciò si vuole fornire un quadro descrittivo dello stato attuale del territorio e dei suoi insediamenti per poter comprendere le motivazioni e le necessità che hanno portato alla redazione della Variante Urbanistica Gestionale al vigente Piano di Fabbricazione. Vengono quindi esaminate le componenti ambientali, aria, acqua, suolo e ecosistemi e con loro
    [Show full text]