119°-Gienne-Novembre-2018

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

119°-Gienne-Novembre-2018 Logo - Italia - URL Anno 10 N° 11 - 119 - LDP EditoreMulticolor -e Novembre 2018 - Direttore: Luigi Del Pozzo www.visitgarda.com Lombardia Professionalità, qualità e cortesia Editoriale di Luigi Del Pozzo ovembre tempo di analisi vestito come se stesse andando in spiaggia o al mer- attivo no! Ne va per la nostra immagine, per il nostro e di riflessioni. Sul Garda cato: beninteso, nella propria vita privata ognuno è territorio per la nostra professionalità unica nel Ntutto, o quasi, tace: chi libero di fare e vestirsi come pare e piace, ma nella mondo. pensa alle meritate vacanze magari vita pubblica occorre un certo contegno e decoro, in località tropicali, chi aspetta la una presentabilità che qualifichi il ruolo dei vari Poi, permettetemi un’ultima considerazione stagione sciistica, chi è ancora alle addetti ai lavori. che rivolgo soprattutto ai responsabili della risto- prese con maquillage o ristruttura- razione. Perché sulle tavole dei ristoranti, grande zioni delle proprie strutture. Forse, Negli alberghi, negli hotel e in altri luoghi l’abbi- eccellenza del nostro territorio, non proponete, (si fa a mio modesto avviso, pochi pen- gliamento riveste un ruolo importante; perché questa presto anche eventualmente a toglierla!) una botti- sano all’immagine del proprio per- obbligatorietà non viene intrapresa anche dai vari eser- glia di vino e di olio del nostro territorio? Capita sonale chiamato quotidianamente al contatto con il cizi pubblici che costellano le nostre località turistiche? spesso di vedere vini veneti sulle tavole lombarde e cliente, con l’avventore, con il turista e questo vale sia viceversa, vini lombardi sulle tavole venete (molto di per il vacanziero che per il residente. Oltretutto una seria divisa è anche indice di meno) ! Forse per quello 0,50 di differenza sul prezzo qualità e pulizia, il che non guasta mai. di acquisto? Che poi si perde nel prezzo, spesso ele- È piacevole e appagante incontrare quando vai vato, praticato al cliente. al bar, al ristorante o al negozio, persone vestite con I comuni mortali in veste di turista si abbigliano una divisa uguale per tutti che ti accolgono con un ovviamente da turisti, da vacanzieri, magari anche Saremo secondi in Europa nel settore manifat- sorriso, chiedendo cosa desideri. Di questi locali ne rispettando il luogo in cui passeggiano e non ha turiero, ma certamente primi in assoluto nel set- esistono, ma in quantità limitata. dorso nudo o in costume da bagno per le vie dei tore vinicolo. Andiamone fieri! I Tre Bicchieri per centri storici; qui peraltro alcune amministrazioni il Chiaretto (Rosè) di Costaripa e fra i primi dieci Non trovo elegante e professionale vedere perso- comunali hanno già iniziato a colpire, giustamente, al mondo, Comincioli, nelle aziende olearie, ce lo nale adibito alla somministrazione di cibo o bevande con sanzioni pecuniarie i “disobbedienti”, il personale dimostrano. Isola del Garda - Villa Borghese - Ph LDP ©2018 Copia Omaggio 1a Parte Storia di Lonato del Garda a cura di Lino Lucchini Monte Mario el marzo del 1814, in località di vedere quanto si diceva. Vi andai infatti Monte Mario di Lonato, vennero dopo la scuola (avevo allora appena 12 Nalla luce importanti reperti di anni) vidi il pozzo scoperto, la mag- epoca romana. gior parte del pavimento già distrutto. Pregavo que’ contadini onde volessero Il giovane Jacopo Attilio Cenedella alzare la pietra per poter leggere ciò (1801 – 1878), il futuro autore delle che v’era scolpito, offrii anche quel poco Memorie Storiche Lonatesi (manoscritto denaro che mi trovavo in tasca: furono inedito presso la Biblioteca Queriniana inutili le mie preghiere, venni battezzato di Brescia, ma del quale esistono varie da questi villani poco meno che da matto, Lonato.” copie dattiloscritte) si recò immediata- sicché dovetti ritirarmi, anche mortifi- mente sul sito con tutto l’entusiasmo cato. Riferisco volentieri questo aneddoto Non riteniamo utile soffermarci dell’età e l’amore per la sua Patria per per far conoscere l’animo degl’ignoranti su quanto hanno scritto in merito gli avere diretta conoscenza della scoperta. miei lonatesi, i quali mi fecero segno agli studiosi che Cenedella cita: Muratori, sciocchi loro motteggi sino da quando Labus e Maffei, ma reputiamo di grande Il giovane storico lonatese così rac- ero ragazzo. Si può conoscere ancora interesse quello che riguarda Rossi e la conta l’evento nel libro primo della sua ov’è questo pozzo dopo che ha nevicato copia della lapide, dedicata all’impera- opera: perché su di esso sparisce la neve prima di tore Traiano, che viene riportata fedel- ogni altra località del medesimo campo. mente nelle Memorie storiche lonatesi. “Fra Castiglione e Lonato abbiamo Il nome che tuttora conserva di Giardino Monte Mario che è al est-sud della sta- un piccolo campicello attiguo al mosaico Ottavio Rossi scrive: zione ferroviaria, conosciuto da noi col ed il pozzo, nel quale le copiose piogge nome vernacolo di Montemare. Il suo del 1832 discoprirono fondamento di “E sarebbe dei tempi di Traiano la nome è di romana denominazione. Da mura e pilastri forse di portico o loggia in contrastata lapide che abbiamo accen- noi prima del 1814 vi erano vaghe tra- posizione amena verso il sud ovest. Tutto nata, probabilmente allora in qualche dizioni intorno a questo nome: vi erano quindi dimostrerebbe che quivi vi fosse edificio piantato sul nostro Montenario, bensì racconti popolari bonariamente nell’epoca della romana dominazione e tanto contrastata dai Maffei, dal Muratori narrati nelle sere d’inverno di visioni, vi si era stabilita qualche distinta fami- e dal Labus e ripetuto quanto si disse da di spauracchi provati in una località di glia romana. Che poi in quest’epoca qui ognuno, dal nostro storico Odorici. Se però questo monticello, singolarmente ove pure vi fosse qualche tempio o solamente si mette un po’ di attenzione e ai ruderi scende un ruscello conosciuto col nome qualche altare per sacrifici sarebbe pure discoperti , allo stromento liturgico da di Resegalesco. Intorno a questo nome dimostrato da uno strumento liturgico di me conservato, potrebbero forse cadere mi attendo dal ch. Odorici qualche chiari- rame fuso che io da varii anni posseggo. queste obiezioni. Riferisco ora la lapide mento. Il solo nostro storico bresciano Elia Mi venne questo regalato dal sig. Orazio [qui sotto riportata] da me trascritta dalle Capriolo [Historie Bresciane, pag. 18] for- Tessadri che lo ritrovava facendo eseguire Memorie Storiche del Rossi. Sopra l’iscri- Fortunato Vinaccesi (1631 – 1713) nel nisce bastanti cognizioni intorno a questo delle escavazioni in un suo campo vicino zione egli dice che vi avea una stella, una 1693 in Brescia dal tipografo Domenico nome su Montemario. Accenna questo a a quello ove scopriva il pavimento a corona, il n° VII°, che non trascrivo”. Gromi, al quale egli sentì, in seguito, il una lapide che venne levata dal ponte mosaico. Egli lo rinveniva nel 1812. Io non dovere di scusarsi perché l’opera fu delle grotte vicinissimo a Brescia che conoscevo sulle prime questo oggetto, Certamente il nostro non poteva riconosciuta piena di una lunga serie di attualmente fa parte di quelle del Museo ma quando nel giugno 1839 mi recava a sapere che la lapide pubblicata da errori. Bresciano, ove si accenna di Caio Mario Parma e visitava il ricco museo Velleiano, Ottavio Rossi (1570 – morto di peste figlio di Publio Fabio Quinto che sarebbe vedeva varii di consimili stromenti ai quali nel 1630) in Le Memorie Bresciane, Albino Garzetti (1914 – 1998), dell’anno 69 d. C. il quale avrebbe avuto stava attaccato un cordone di lana verde Brescia, Gromi 1693, già “contestata” docente universitario, storico di fama una villeggiatura su questo monticello (da intrecciato con cordone d’oro i quali servi- come egli stesso riferisce da studiosi del internazionale, nelle “Inscriptiones cercare questa lapide nel Museo). vano per raschiare il sangue delle vittime suo tempo, è un falso e non esiste. Italiae”, la include nei falsi a pag. 665, n. dalle are sulle quali si immolavano. Oltre 53. Che una o più famiglie romane anche questo raro oggetto qui pure si trovava Siamo di fronte ad un nostro piccolo distinte ivi abitassero è cosa fuori dubbio: una piccola scodella o patera murrina caso di falso storico come quello famoso Anche il grande Theodor che ivi queste avessero tempio e altare semi trasparente che io viddi nel 1819 e del Giamnaria Biemmi (1708 – 1784) Mommsen, nel suo fondamentale sarebbe pure dimostrato. I copiosi ruderi che si vendeva al Collegio di Desenzano il quale stampò una pseudo “Historiola” “Corpus inscriptionum latinarum” include e tra questi avanzi di tegole, di embrici sebbene io la richiedessi al suo possessore di Rodolfo notaio, abilmente manipolata la lapide del Rossi nel volume V “pars di romana fabbricazione che di tanto che era certo Giuseppe Cherubini sopran- e da tutti accettata e creduta autentica inscriptiones falsae”, n. 511, mentre egli in tanto si ritrovano ai campi di questo nominato Bedizzolo. Se quindi il dottis- da importanti studiosi di cose bresciane. inserì l’unica piccola lapide romana esi- monte facendo scavi per piantagioni: simo Muratori ed ultimamente il sig. Labus stente in Lonato, murata il alto a destra il bellissimo mosaico scoperto nel avessero veduto lo stromento liturgico da Rossi, nelle sue “Memorie Bresciane” della facciata della chiesa del Corlo, marzo 1814, un pozzo con acqua che me accennato, se visitato il Montemario si è limitato a inventare una lapide con il n. 4033 del CIL, come iscrizione pure si scopriva vicinissimo a questo , se il ch. Conte Scipione Maffei prima di dedicata a Traiano e scrivere che essa funeraria. mosaico ricoperto da una sola lapide loro avesse fatto altre considerazioni era:”conservata nella nobil Terra di e sulla quale si dicevano scolpite varie non avrebbero scagliato lo anatema al Lonato” (pag.
Recommended publications
  • Biondo Flavio and Leandro Alberti
    Chorography as Culture: Biondo Flavio and Leandro Alberti JEFFREY A. WHITE 1. Introduction The Bolognese Dominican, Leandro Alberti’s (1479-1552) Descrittione di tutta Italia was first printed in 1550, about a hundred years after the first publication, in MS format, of Biondo Flavio’s Italia Illustrata1. That is to say, it was written and released into a different world from Biondo’s, one being transformed by printed books2, by a propagating convulsion of Christianity that incentivized manifold scholarship, by the reclamation of a hemisphere, and, with exploration, by the re-conceiving of the nature of travel and distance and time – among other epochal developments. Bolo- ___________ 1 The editio princeps of the Descrittione: Bologna, Anselmo Giaccarelli 1550 (Alberti 1550). And it seems that the travels Alberti put to the literary purposes of the work and the execution of most of it were completed by 1532 (see below). For Alberti, see Redigonda 1960. For Biondo, see (the still definitive) Fubini 1968. (The passing of Professor Riccardo Fubini [† 9 August 2018] was marked, e.g., in «RSA Renaissance News», definitively also, by William J. Connell: https://www.rsa.org/blogpost/856879/307618/Riccardo-Fubini.) 2 As Gaspare Biondo says (to a friend of his father) on the production of the 1474 editio princeps of the Italia Illustrata (see White 2016, 209 and 210): Coegerunt me tandem assiduae tuae voces, praestantissime Pater, ut Italiam illus- tratam, Blondi Flavii Forliviensis, genitoris mei, amici quondam tui tuarum laudum et gloriae studiosissimi opus, per librorum impressores in multa volumina scribi cu- rarem, cum diutius negare non possem tibi, quotidiano convicio negligentiam meam accusanti quod (nactus praebitam nostro saeculo multiplicandorum per impressores librorum occasionem) non providerem in posterum gloriae patris mei, et pariter cum possem satisfacere, negligerem..
    [Show full text]
  • 01.70 Indice Pp 2-5.Qxd:01.56 Indice Pp 2-5FARE.Qxd 9-05-2015 16:31 Pagina 2
    Giunta regionale del Veneto Dipartimento Cultura - Sezione Attività Culturali e Spettacolo n 30121 Venezia - Palazzo Sceriman - Cannaregio Lista di Spagna 168 n otiziario periodicità quadrimestrale b70 Poste Italiane SpA bibliografico 70 Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/PD taxe perçue - tassa riscossa in caso di mancato recapito restituire al mittente if undeliverable return to Padova CMP - Italy ISSN 1593-2869 periodico della Giunta regionale del Veneto a s s o c in copertina in questo numero s i r Aleksandr Aleksandrovic Dejneka, a s s a Giovane donna con libro, part., 1934 t Il Veneto e la valorizzazione del patrimonio artistico. - San Pietroburgo, Museo di Stato Russo e u Le grandi mostre in Veneto nel 2014-2015 ç r e p Marino Zorzato e x a t - D recensioni e segnalazioni P / E N % cataloghi di mostre e musei 0 7 - e l a t s l’editoria nel veneto o p o t n Viaggio nelle Venezie. e m a La geografia della bellezza: paesaggi, opere d’arte, n o b b testimonianze storiche nelle province venete. a n i Collana realizzata su iniziativa della Regione del Veneto e n o i z Romano Tonin i d e p S Musei, Biblioteche e Archivi del Veneto. - A p Gli Atti delle Giornate di studio promosse dalla Regione del Veneto S e n Massimo Canella a i l a t I e t s rivisteria veneta o P - Storia e Archeologia e l a r t s e m i r d a u q à t i c i d o i r e p - 4 1 0 2 / 0 7 .
    [Show full text]
  • Quaderni Del Borgoantico-17 Alla Scoperta Dell’Identità Storica Di Villa Lagarina
    Quaderni del Borgoantico 17 2016 Quaderni del Borgoantico-17 alla scoperta dell’identità storica di Villa Lagarina 3 Quando la cultura si fa sentimento Giacomo Bonazza & Redazione 5 Antonia Marzani e la casa in Contrada Santa Maria a Trento Roberto Codroico 9 … Cento anni fa a Villa Lagarina… Giovanni Bezzi 39 Mille anni storia Paolo Cont 62 “… considerato di quanta importanza sii la cordiale fratellanza et unione ferma et stabile…” Antonio Passerini 72 Allegre brigate in gita a Castellano fra svaghi boscherecci e atmosfere galanti Liliana De Venuto 83 1966-2016 Cinquant’anni dall’ultima alluvione dell’Adige Sandro Aita 86 La famiglia Marzani di Pomarolo Robero Adami 94 Due divertenti sceneggiate di Giambattista Azzolini Francesco Laterza 99 Pari opportunità Lia Cinà 102 Poesie Lia Cinà 10 3 Guido Riolfatti, calzolaio (“calier”) per mestiere campione di “balonzina” e pittore per passione Sandro Giordani 106 Baldo Bruno una vita intensa e avventurosa dedicata al lavoro, alla solidarietà, allo sport e alla famiglia Sandro Giordani 113 Album fotografico a cura di Sandro Giordani Foto di copertina: Palazzo Madernini - Marzani, restauro Madonna col bambino Si coglie l’occasione per invitare le famiglie di Villa Lagarina e di Piazzo che possiedono documenti, fotografie e altro materiale di interesse storico a mettersi in contatto con l’Associazione Borgoantico (Sandro Giordani) in modo che gli stessi possano servire per ricostruire altri pezzi di storia del paese ed essere pubblicati sui prossimi numeri della rivista. Quaderni del Borgoantico
    [Show full text]
  • Gattamelata E Colleoni
    G IOVANNI C. F. C. F. V ILLA GIOVANNI C. F. VILLA Gattamelata e Colleoni. Gattamelata Gattamelata e Colleoni Dialoghi e segnali di bronzo, di stili e di astuzie 22 Dialoghi e segnali di bronzo, di stili e astuzie Dialoghi e segnali di bronzo, Al nostro condottiero, appassionato di Imprese belle Elisa, Alessandro, Filippo e Clementina Questa edizione è stata realizzata Uno scritto inedito in settantacinque esemplari numerati dedicato a Gregorio Chiorino dall’I al LXXV in occasione dei suoi 75 anni Copia numero /LXXV Biella, 20 aprile 2020 Giovanni Carlo Federico Villa Gattamelata e Colleoni Dialoghi e segnali di bronzo, di stili e di astuzie Il 31 maggio 1912 si inaugura solennemente, a Mosca, il Museo delle arti dedicato e intitolato allo zar Alessandro III: è una raccolta di calchi delle più celebri e significati- ve sculture prodotte dall’arte dell’Occidente. Un museo per l’istruzione e l’educazione. Per creare, attraverso la contemplazione dei capolavori del mondo antico, me- dioevale e rinascimentale, la formazione del gusto e per stimolare la creatività, l’emulazione e l’ingegno. Sarà poi dal 1932 il “Museo statale delle arti figurative” e infine dal 1937, nel centenario della morte, definitivamente dedicato ad Aleksandr Pushkin; con l’Ermitage di San Pietroburgo, è oggi la più grande raccolta in Russia di ar- te straniera, dall’antichità agli impressionisti e post-im- pressionisti. Resta, sempre imponente e quanto mai si- gnificativa, la raccolta delle copie, una summa dell’arte, dai fregi del Partenone all’Eretteo, dalla classicità roma- na risalendo verso il gotico internazionale. Poi, valicata la romanica Porta d’oro di Nostra Signora di Friburgo, dalla plasticità di Claus Sluter si giunge ai più celebrati esempi della tradizione italiana: dal David di Donatello a quello di Michelangelo, dai Della Robbia a Verrocchio, ogni scultura è riprodotta in gesso a grandezza naturale.
    [Show full text]
  • Quando La Marina Va Per Terra Pag
    Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo Francesco Bona – Corsico QQuuaannddoo llaa MMaarriinnaa vvaa ppeerr tteerrrraa Antonio Raspa Associiaziione Naziionalle Mariinaii d’’Italliia Gruppo Francesco Bona – Corsiico Sommario Sommario ....................................................................................................................................................................... 2 Indice delle figure............................................................................................................................................................ 2 Introduzione.................................................................................................................................................................... 2 La falsa torre del Sommergibile R12...............................................................................................................................5 Trasporto del sommergibile S 506 – Enrico Toti ............................................................................................................. 6 1439 - Galeas per montes .............................................................................................................................................. 7 1942 – La X° MAS sul Mar Nero, sul Lago Ladoga, a Bor deaux ed in Nord Africa...................................................... 10 MTM e MTSM: destinazione Mar Nero..................................................................................................................... 11 MAS 566, 567,
    [Show full text]
  • Pedalando Per Mori Cycling Through Mori Pedaleando Por Mori
    giugno 2016 Pedalando per Mori Cycling through Mori Pedaleando por Mori BUONA PEDALATA DALL’assoCIAZIONE COOPERATIVA SCOLASTICA @MORI.FRIENDS Guida cicloturistica plurilingue del territorio di Mori per chi ci abita e per chi ci arriva 1 7 2 6 PROGETTO DIDATTICO CONSULENZA grAfiCA Anna Bruschetti, Daniela Cattaneo Donatella de Bonetti, Rosy Chizzola AUTORI TESTI STAMPA Associazione cooperativa scolastica la grafica srl - Mori (TN) oppio @mori.friends – classe 3aC dell’Istituto L oppio Comprensivo di Mori: AUTOri TrADUZiONi iN iNgLESE L Sofia Bombardelli, Lisa Bona, Sofia Bombardelli, giorgia gerola, Davide eatro T Daniele Buzzi, David Cattoi, Samuel Ciaghi, Grandi, Katarina Karavelic, Caterina Piazza, tefano S alvotti ago di ndrea . Maria a Bindis L S Alyssa Crea, Davide Ferrandi, Samuele Regolini A S S . Maria a Bindis . nna Maria S S Giorgia Gerola, Maximiliano Godoy, 4 A itorno ndata Davide Grandi, Katarina Karavelic, CONSULENZA TrADUZiONi iNgLESE A R esid. Castelbarco esid. Castelbarco x voto via illa Grigolli illa eatro G. Modena eatro sola P.zza Cal di Ponte P.zza Chiesa P.zza Chiesa Palazzo Biotopo Matteo Maino, Elia Manzana, Katia Angeli, Richard Maggioni 3 V V T E I R Angelica Marchiori, Caterina Piazza, 2 4 6 7 1A 3A 5A 1B 3B 5B 3C 5C Alice Pradel, Daniela Preda, AUTOri TESTi iN SPAgNOLO Samuele Regolini, Damian Rogojina, Maximiliano Godoy, Daniel Rodriguez Andrea Salvaterra, Alessia Vivaldi Barrios, Isael Antonio Regalado Osorio CONSULENZA BiBLiOgrAfiCA CONSULENZA TESTi iN SPAgNOLO E RICERCHE STORICHE Haviera Godoy Edoardo Tomasi Si ringrazia la Cassa Rurale di Mori, AUTORI IMMAGINI Brentonico e Val di Gresta Daniele Buzzi, David Cattoi, Maximiliano Godoy, Katarina Karavelic, Alice Pradel, Samuele Regolini CONSULENZA fOTOgrAfiCA Lorenza Miorelli La nostra gratitudine va inoltre ad Alessandra Caliari, Elisabetta Castelbarco, 5 Beniamino Ciaghi e Stefania Bertolini 1A PIAZZA CAL DI PONTE Piazza Cal di Ponte è la piazza principale di Mori ed è documentata a partire dalla seconda metà del 1400, all’epoca della dominazione veneziana.
    [Show full text]