ORIGINALE

COMUNE DI LOCERI Provincia dell' Ogliastra

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Numero 1 del 13/01/2017

OGGETTO: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE ANNI 2017/2019. APPROVAZIONE SCHEMA PER L'INVIO AL CONSIGLIO COMUNALE.

L’anno Duemiladiciassette, il giorno tredici, del mese di gennaio alle ore 12:37 e seguenti, nella sala delle adunanze del Comune suddetto, convocata con appositi avvisi, si è riunita la Giunta Comunale. Presiede l’adunanza il Sindaco pro tempore Uda Robertino e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti componenti:

COGNOME E NOME CARICA PRESENTE ASSENTE UDA ROBERTINO SINDACO X MULAS ANTONIO ASSESSORE X DEIANA CRISTINA ASSESSORE X COMIDA GIOVANNI PAOLO ASSESSORE X MOCCI ALBERTO ASSESSORE X Totale 4 1

Partecipa Mulas Maria Grazia nella sua qualità di Segretario Comunale . Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull’ oggetto sopraindicato premettendo che sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti, come risulta dalla loro trascrizione in calce al presente atto, i pareri di cui all' articolo 49 del Decreto Legislativo n.267 del 18.08.2000.

LA GIUNTA COMUALE PREMESSO CHE: − con il D.Lgs 118 del 23/06/2011 sono state recate disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi; − le nuove disposizioni normative hanno introdotto tra i documenti di programmazione dell’ente locale il Documento Unico di Programmazione (DUP); − ai sensi dell’articolo 170 del D.Lgs 267/2000 il DUP è presentato dalla Giunta entro il 31 luglio “per le conseguenti deliberazioni” da effettuarsi ad opera del Consiglio comunale; − il Consiglio, una volta ricevuto il documento di programmazione, lo esamina, lo discute e lo delibera; − La deliberazione del Consiglio concernente il DUP può tradursi in una approvazione, nel caso in cui il documento di programmazione rappresenta gli indirizzi strategici e operativi del Consiglio oppure in una richiesta di integrazioni e modifiche del documento stesso, che costituiscono un atto di indirizzo politico del Consiglio nei confronti della Giunta, ai fini della predisposizione della successiva nota di aggiornamento − La deliberazione della proposta di DUP da parte della Giunta costituisce una fase necessaria del ciclo della programmazione dell’ente; − Non è previsto un termine per la deliberazione concernente il DUP, al fine di lasciare agli enti autonomia nell’esercizio della funzione di programmazione e di indirizzo politico, fermo restando che il Consiglio deve assumere “le conseguenti deliberazioni”. DATO ATTO CHE: − lo schema di Dup allegato al presente atto contiene gli elementi minimi indicati nel principio di programmazione sopra richiamato; − Lo schema di DUP allegato al presente documento è coerente con le norme di finanza pubblica al momento vigenti; VISTI : − l’art. 48 del decreto legislativo 267/2000 “ competenze delle Giunte “; − visto il vigente Statuto comunale PRESO ATTO dei pareri di regolarità tecnica, favorevoli, espressi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs 267/2000;

Con voti unanimi resi in forma palese per alzata di mano

DELIBERA

Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto; DI approvare lo schema di Documento Unico di Programmazione per gli anni 2017 – 2019, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; Di dare atto che tale documento ha compito programmatorio e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale e nella sua composizione e contenuti assorbe il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all’articolo 58, comma 1 della L. 133/2008; Di dare altresì atto che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente documento: − il programma triennale ed il piano annuale delle opere pubbliche approvato, in schema, con la deliberazione della Giunta comunale n. 85 del 15/11/2016 che si allega al presente atto per farne parte e sostanziale; − il programma triennale del fabbisogno di personale ed il piano annuale delle assunzioni che verrà approvato con successiva propria deliberazione in data odierna, esecutiva a termini di legge cui si rinvia; Di disporre l’invio del presente documento: − a tutti i consiglieri comunali per la presentazione delle richieste di integrazione nel termine di 20 giorni; − all’organo di revisione economico finanziaria per il parere di competenza sul documento che dovrà poi essere proposto al consiglio per la sua approvazione. Di disporre infine il deposito del presente atto ai fini della successiva approvazione da parte del Consiglio Comunale. Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE Robertino Uda Maria Grazia Mulas

Reg. n. 1 del 13/01/2017 SERVIZIO INTERESSATO: AREA FINANZIARIA

OGGETTO: Documento Unico di Programmazione Anni 2017/2019. Approvazione schema per l'invio al Consiglio Comunale.

PARERI DI CUI ALL'ART. 49 DEL D.LGS. N.267 DEL 18.08.2000 Testo Unico delle leggi sull' ordinamento degli Enti Locali

Sulla proposta di deliberazione di cui all’oggetto sono espressi i pareri di cui al seguente prospetto:

Per quanto concerne la regolarita' tecnica esprime parere: FAVOREVOLE PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA' TECNICA Loceri, li 13/01/2017 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Maria Grazia Mulas

Per quanto concerne la regolarita'contabile esprime parere: FAVOREVOLE PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA' CONTABILE Loceri, li 13/01/2017 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Maria Grazia Mulas

CERTIFICAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata affissa all’albo on line del Comune in data 19/01/2017 (n. 56 registro ) per rimanervi 15 giorni consecutivi.

Nella medesima data è stata comunicata ai capigruppo consiliari.

Dalla residenza comunale, lì 19/01/2017 IL SEGRETARIO COMUNALE Timbro Mulas Maria Grazia

ESECUTIVITA' DELLA DELIBERAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata nel sito web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi dal 19/01/2017 al 03/02/2017 ed è divenuta esecutiva il 13/01/2017 perché:

X dichiarata immediatamente eseguibile ( Art.134, comma 4, D.Lgs 18.8.2000, n.267). decorsi 10 giorni dalla pubblicazione, non essendo pervenute richieste di invio al controllo preventivo;

Dalla residenza comunale, lì 19/01/2017 IL SEGRETARIO COMUNALE

Timbro Mulas Maria Grazia COMUNE DI LOCERI PROVINCIA DELL’OGLIASTRA

Allegato A alla deliberazione della Giunta Comunale n. 1 del 13/01/2017 Il Segretario Comunale : Maria Grazia Mulas

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

TRIENNIO 2017-2019

1

PREMESSA

L’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili Per armonizzazione contabile si intende il processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili ed aggregabili ed è il cardine della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009. Nel 2015 la riforma è entrata in vigore in via generalizzata per tutti gli enti locali, pur con una disciplina transitoria graduale che si completerà nel 2017 e conseguentemente anche il Comune Loceri è stato interessato da questo cambiamento. In particolare i principi ispiratori della legge delega sul federalismo fiscale furono pensati con il fine di garantire: - autonomia di entrata e di spesa; - superamento graduale del criterio della spesa storica a favore dei costi e fabbisogni standard; - adozione di: - regole contabili uniformi; - comune piano dei conti integrato; - comuni schemi di bilancio articolati in missioni e programmi coerenti con la - classificazione economico-funzionale; - sistema e schemi di contabilità economico-patrimoniale; - bilancio consolidato per aziende, società ed organismi controllati; - sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili; - raccordabilità dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti territoriali con quelli europei ai fini della procedura per i disavanzi eccessivi Con questa riforma – meglio nota come “armonizzazione” – si è voluto perseguire lo scopo di: - consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale); - verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo dell’Unione Europea; - favorire l’attuazione del federalismo fiscale. Uno dei cardini della nuova contabilità è rappresentato dal principio della “competenza finanziaria potenziata”, il quale prevede che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate, che danno luogo ad entrate e spese per l’ente, devono essere registrate in contabilità nel momento in cui , con imputazione all’esercizio in cui vengono a scadenza. E’ comunque fatta salva la piena copertura degli impegni a prescindere dall’esercizio in cui essi sono imputati, attraverso l’istituzione del Fondo pluriennale vincolato. La nuova configurazione del principio contabile della competenza finanziaria potenziata:

a) impedisce l’accertamento di entrate future, rafforzando la valutazione preventiva e concomitante degli equilibri di bilancio;

b) evita l’accertamento e l’impegno di obbligazioni inesistenti, riducendo in maniera consistente l’entità ̀ dei residui attivi e passivi;

c) consente, attraverso i risultati contabili, la conoscenza dei debiti commerciali degli enti, che deriva dalla nuova definizione di residuo passivo conseguente all’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata;

d) rafforza la funzione programmatoria del bilancio;

e) favorisce la modulazione dei debiti finanziari secondo gli effettivi fabbisogni degli enti;

f) avvicina la competenza finanziaria alla competenza economica;

2 g) introduce una gestione responsabile delle movimentazioni di cassa, con avvicinamento della competenza finanziaria alla cassa (potenziamento della competenza finanziaria e valorizzazione della gestione di cassa);

h) introduce con il fondo pluriennale vincolato uno strumento conoscitivo e programmatorio delle spese finanziate con entrate vincolate nella destinazione, compreso il ricorso al debito per gli investimenti. L’avvio a regime della riforma degli enti territoriali, avvenuto anche per il Comune di Loceri il 1° gennaio 2015, secondo quanto disposto dal decreto legge 102/2013 (L. n. 124/2013), costituisce una tappa fondamentale nel percorso di risanamento della finanza pubblica e favorirà il coordinamento della finanza pubblica, il consolidamento dei conti delle Amministrazioni Pubbliche anche ai fini del rispetto delle regole comunitarie, le attività connesse alla revisione della spesa pubblica e alla determinazione dei fabbisogni e costi standard. Il Comune di Loceri, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011 integrato dal D.Lgs. 126/14, ha introdotto gradualmente la riforma, adottando, per l’anno 2015, in parallelo, sia gli schemi di bilancio e di rendiconto di cui al DPR 194/1996 (autorizzatori) sia nuovi schemi di bilancio (con funzione meramente conoscitiva). Sempre nel 2015, l’applicazione del principio contabile generale della competenza finanziaria potenziata, ha implicato l’effettuazione di un riaccertamento straordinario dei residui ai sensi del articolo 3 comma 7, d.lgs. N.118/2011.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il principio contabile della programmazione all. 4/1 al d.Lgs. n. 118/2011 prevede un nuovo documento unico di programmazione, il DUP, in sostituzione del Piano Generale di Sviluppo e della Relazione Previsionale e Programmatica. La programmazione nelle pubbliche Amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento (art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse pubbliche secondo i canoni della efficacia, efficienza ed economicità. La programmazione inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e, successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative ed anche finanziarie. La riforma intende rafforzare il ruolo della programmazione attraverso l’anticipazione e l’autonomia del processo rispetto a quello di predisposizione del bilancio. L’art. 170 del Tuel prevede che il DUP venga approvato entro il 31 luglio dell’anno precedente a valere per l’esercizio successivo. Questo evita di ricadere nell’errore di invertire il processo di programmazione ed appiattirlo su quello della predisposizione del bilancio, come accaduto in passato. Il DUP infatti non costituisce più un allegato al bilancio come la RPP - ma piuttosto costituisce la base di partenza per l’elaborazione delle previsioni di bilancio, da formularsi nei mesi successivi; Il successo della riforma è tuttavia strettamente correlato ad un parallelo processo di riforma della finanza locale necessario per restituire certezza sulle risorse disponibili e garantire in questo modo efficacia ed efficienza del processo di programmazione.

La composizione del DUP Il DUP si compone di due sezioni: una Strategica (SeS) e una Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento che coincide con quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. In particolare: - la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e indirizzi strategici dell’ente, in coerenza con la programmazione di Governo e con quella regionale. Tale processo è supportato da un’analisi strategica delle condizioni interne ed esterne all’ente, sia in termini attuali che prospettici, così che l’analisi degli scenari possa rilevarsi utile all’amministrazione nel compiere le scelte più urgenti e appropriate. - la Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento di supporto al processo di previsione di indirizzi e obiettivi previsti nella Sezione Strategica. Questa infatti, contiene la programmazione operativa dell’ente, avendo a riferimento un arco temporale triennale. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. I

3 programmi rappresentano dunque il cardine della programmazione, in quanto, costituendo la base sulla quale implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte, sulla base di questi verrà predisposto il PEG e affidati obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La Sezione Operativa infine comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.

Il nuovo ciclo di programmazione degli enti locali

Il nuovo ciclo di programmazione e rendicontazione disegnato dal principio all. 4/1 e dal nuovo Tuel, prevede, in particolare le seguenti attività e scadenze: a) entro il 31 luglio (ma per il 2016 la scadenza è stata prorogata) l’approvazione del DUP per il triennio successivo; b) entro il 15 novembre la nota di aggiornamento al DUP e l’approvazione dello schema di bilancio; c) entro il 31 dicembre l’approvazione del bilancio di previsione; d) entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio l’approvazione del PEG; e) entro il 31 luglio la salvaguardia degli equilibri e l’assestamento generale di bilancio; f) entro il 30 aprile l’approvazione del rendiconto della gestione; g) entro il 30 settembre l’approvazione del bilancio consolidato (dal 2017).

4 DUP ( Documento Unico di Programmazione ) Sezione Strategica (SeS) Periodo 2017-2019

1 – LINEE PROGRAMMATICHE (tratte dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 10/07/2015

Asse 1: assetto urbanistico del centro abitato e del Territorio

a. Centro Storico: La rivisitazione del centro storico dovrà avvenire secondo criteri di funzionalità ed esteticità con l’obiettivo di rafforzare l’identità storica della comunità, la storia dei luoghi e il riutilizzo del centro storico per scopi produttivi e l’innalzamento della qualità abitativa dei residenti. Parcheggi, sistemazione pavimentazione stradale e sottoservizi, conservazione delle architetture tipiche sono tra le azioni da promuovere.

b. Lottizzazione Bigia Manna e Nuova Lottizzazione : Conclusione della lot. Bigia manna e dopo previa analisi del contesto e della fattibilità, avvio di una nuova Lottizzazione.

c. Area san Bachisio : l area san Bachisio è la porta sud del nostro Paese. Occorre intervenire implementando l’area sportiva per aumentare l’offerta stessa di servizi sportivi, valorizzare la chiesetta, creare un parco urbano, migliorare la viabilità della lottizzazione Bigia Manna, sistemare la viabilità e il decoro dell’ area sino all’ingresso del paese.

d. Area Servizi : Implementazione dell’area servizi posta lungo la -San Paolo altezza distributore Q8

e. Parcheggi urbani : Creazione di parcheggi nel centro abitato presso piscina comunale e l’edificio della ex scuola media: potenziamento aree pedonali nel centro storico.

f. Recupero idrogeologico : Messa in salvaguardia di zone a rischio idrogeologico: Canali tombati, zona su monti de su cruxi, riu giossu, Sa pruna

Viabilità rurale : Recupero e sistemazione delle principali strade rurali

Zone F e zone agricole : analisi del territorio e sistemazione funzionale agli assi di sviluppo agricoltura e turismo delle zone f e agricole; affidamento aree pubbliche a destinazione agricola;

g. Zona artigianale : variazione della attuale zonizzazione destinata a zona artigianale.

h. Quirra : Analisi della situazione dell’area amministrativa e definizione delle strategie di sviluppo

Asse 2. infrastrutture

Il territorio comunale è dotato di una buona infrastrutturazione viaria. Intendiamo rafforzarne quella immateriale implementando le politiche sulle energie rinnovabili e rafforzando le reti internet. Importante sarà anche seguire la costruzione della nuova condotta idrica da parte di Abbanoa che direttamente dal lago sarebbe in grado di approvvigionare il paese. Nel caso di ritardi sarà necessario implementare la rete di pozzi o la rete di raccolta idrica.

• Rete idrica e ricerche idriche • Energie rinnovabili • Internet

Asse 3. Servizi a. Scuola : implementazione offerta formativa e tutela e salvaguardia dei presidi scolastici b. mobilità sostenibile c. Servizi turistici

5 d. Pubblica amministrazione e: innovazioni tecnologiche

Asse 4. Sociale

a. Attenzione alle famiglie (scuola, servizi all’infanzia) b. Attenzione agli anziani (mantenimento dei servizi attuali; del centro di aggregazione sociale; favorire i viaggi) c. Bambini : un paese a misura di bambino con baby parking estivo, sezione primaveras, realizzazione di aree giochi, implementazione biblioteca, consiglio comunale dei Bambini ecc) d. Giovani : Consulta dei giovani, Borse studio e fondi per lo studio e la formazione, saletta musicale, formazione e informazione e. Volontariato e associazionismo : sostegno a tutte le forme di associazionismo f. Sport sostegno alle attività sportive esistenti e creazione di una grande polo sportivo di respiro ogliastrino

Asse 5. Cultura e beni culturali

• Valorizzazione tutela del patrimonio archeologico • Valorizzazione tutela delle chiesa di San Bachisio • Valorizzazione tutela delle architetture locali • Accreditamento museo esistente • Implementazione della Biblioteca comunale • Creazione museo Egidio Pilia e F. Podda • Creazione di un museo della civiltà contadina con relativo centro di ricerca sulla cultura orale e materiale • Centro di ricerca emigrazione • Parco della Biodiversità • Promozione di attività culturali

Asse 6. Sviluppo economico

Lo sviluppo e la crescita economica del paese e strettamente legata al funzionamento e alla realizaazzione degli obiettivi dei precedenti assi. Ma nello specifico l’amministrazione intende incentivare i seguenti settori economici:

Edilizia : con concluione lottizzazione bigia manna, nuova lottizzazione, realizzazione di opere pubbliche , incentivi all’ediliza privata

Agricoltura e agroaliomentare : attraverso la cura della viabilita rurale, stimolo economici e fiscali per favorire la ricoperte delle colture locali realizzazione di un frantoio oleario, favorire la specializzazione produttiva, informare

Turismo : implementazione e messa a sistema dei fattori produttivi e degli attrattori turistici. Loro integrazione. Implementazione e messa a sistema dei B&B, degli agriturismo, dell albergo diffuso e delle case vacanze, dei ristoranti e delle pizzerie. Creazione di un centro informazioni turistiche e di una area sosta camper. Creazione di circuiti culturali o eno-gastronomici, ambientali, creare o implementare eventi e fiere, implementare servizi wi-fi, la cura del centro storico, i musei ecc.

Artigianato : creazione di una nuova area PIP

Cultura : sviluppare attrattori culturali, creazione di un museo della civiltà contadina con relativo centro di ricerca sulla cultura orale e materiale, e il Parco della Biodiversità

6 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

2.1 - La legislazione europea 2.1.1 - Patto di stabilita e crescita europeo, fiscal compact e pareggio di bilancio Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht la Comunità Europea ha gettato le basi per consentire, in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una monetaria (1° Gennaio 1999). La convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose in ambito monetario e fiscale era (ed è tuttora) considerata condizione essenziale per limitare il rischio di instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di politica fiscale al rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria. L’articolo 104 del Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una situazione di sostanziale pareggio, evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del debito pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri, definiti periodicamente, prevedono: a) un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil; b) un debito pubblico non superiore al 60% del Pil e comunque tendente al rientro; L’esplodere nel 2010 della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono avvicinati (Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia) ha fatto emergere tutta la fragilità delle regole previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’ maturata di conseguenza la consapevolezza della necessità di giungere ad un “nuovo patto di bilancio”, preludio di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo ha firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria), tendente a “potenziare il coordinamento delle loro politiche economiche e a migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento degli obiettivi dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e coesione sociale”. Il fiscal compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 a seguito della ratifica da parte di 12 stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Cipro, Grecia, Austria, Irlanda, Estonia, Portogallo e Finlandia), prevede: a) l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno Stato in «disposizioni vincolanti e di natura permanente – preferibilmente costituzionale» (in Italia è stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012); b) il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” – quindi non legato a emergenze – rispetto al PIL; c) l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da Maastricht; d) per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l’obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto considerato “sano” del 60 per cento. I vincoli di bilancio derivanti dalle regole del patto di stabilità e crescita ed i conseguenti condizionamenti alle politiche economiche e finanziarie degli stati membri sono da tempo messi sotto accusa perché ritenuti inadeguati a far ripartire l’economia e a ridare slancio ai consumi, in un periodo di crisi economica mondiale come quello attuale, che – esplosa nel 2008 interessa ancora molti paesi europei, in particolare l’Italia. Sotto questo punto di vista è positiva la chiusura – avvenuta a maggio del 2013 - della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta per lo sforamento – nel 2009 - del tetto del 3% sul PIL, sforamento imposto dalle misure urgenti per sostenere l’economia e le famiglie all’indomani dello scoppio della crisi. La chiusura della procedura di infrazione ha consentito all’Italia maggiori margini di spesa, che hanno portato ad un allentamento del patto di stabilità interno, finalizzato soprattutto a smaltire i debiti pregressi maturati dalle pubbliche amministrazioni verso i privati. Il Consiglio Europeo, il 5 marzo 2014, in occasione dell’esame del Programma nazionale di riforma 2014 presentato dal Governo italiano, ricorda come ancora “ l'Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un monitoraggio specifico e un'azione politica decisa. In particolare, il persistere di un debito pubblico elevato, associato a una competitivita ̀ esterna debole, entrambi ascrivibili al protrarsi di una crescita fiacca della produttivita ̀ e ulteriormente acuiti dai persistenti pessimi risultati di crescita, richiedono attenzione e un'azione politica risoluta ”. All’indomani del rinnovo degli organi rappresentativi europei disposto dalle elezioni del 25 maggio 2014 l’Italia sta chiedendo maggiore flessibilità sull’attuazione delle misure di rigore dei conti pubblici e di convergenza verso gli obiettivi strutturali (deficit debito), a condizione che venga dato corso alle riforme strutturali che da tempo la stessa Unione Europea ci chiede.

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2.1.2 Europa 2020 e fondi europei 2014-2020 Nel 2010 l’Unione Europea ha elaborato “ Europa 2020 ”, una strategia decennale per la crescita che non mira soltanto a uscire dalla crisi che continua ad affliggere l'economia di molti paesi, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e solidale. Cinque sono le strategie e gli obiettivi di EU2020, da realizzare entro la fine del decennio. Riguardano l'occupazione, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione, l'integrazione sociale e la riduzione della povertà, il clima e l'energia.

Le strategie di EU2020 : - strategie e obiettivi

1 Occupazione innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) 2 Ricerca e sviluppo aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'UE 3 Cambiamenti climatici e - riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le sostenibilità energetica condizioni lo permettono) rispetto al 1990; - 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili - aumento del 20% dell'efficienza energetica 4 Istruzione - Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% - aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria 5 Lotta alla povertà e alla almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione emarginazione in meno

La strategia comporta anche sette iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l'UE e i governi nazionali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, quali l'innovazione, l'economia digitale, l'occupazione, i giovani, la politica industriale, la povertà e l'uso efficiente delle risorse. L'Unione Europea fornisce finanziamenti e sovvenzioni per un'ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi (istruzione, salute, tutela dei consumatori, protezione dell'ambiente, aiuti umanitari). Tali fondi rappresentano la principale fonte di investimenti a livello di UE per aiutare gli Stati membri a ripristinare e incrementare la crescita e assicurare una ripresa che porti occupazione, garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di Europa 2020. Cinque sono i fondi gestiti dall’UE: 1. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); 2. Fondo sociale europeo (FSE); 3. Fondo di coesione; 4. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 5. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Nonostante la difficoltà dimostrata dall’Italia e da alcune regioni a spendere i fondi europei, i finanziamenti comunitari rappresentano una importantissima occasione di reperire le risorse necessarie per il territorio.

2.2 - La legislazione nazionale e obiettivi dell’azione di governo Il nostro paese ha attraversato un periodo di profonda crisi economica, con recessione del PIL e conseguente aumento della disoccupazione. Nel 2015 si sono avuti segnali di ripresa, il PIL è tornato a crescere, con aumento della domanda interna ed un tasso di inflazione non più negativo.

8 Ma al di là dell’evoluzione del mercato del petrolio è il clima in Europa a essere cambiato, crescita e occupazione sono stati posti al centro del dibattito europeo. Si è consolidata una convergenza su una strategia basata su i) una politica di responsabilità fiscale, attenta alla crescita pur nel rispetto della disciplina di bilancio; ii) la necessità di accelerare in tutti i paesi le riforme strutturali; iii) la priorità da dare al rilancio degli investimenti pubblici e privati. Da questo nuovo clima sono scaturiti nuovi impegni e iniziative, sia a livello nazionale che a livello europeo, con il lancio del Piano Juncker e con il Quantitative Easing della BCE. Per sostenere la ripresa nascente e l’occupazione il Governo intende i) perseguire una politica di bilancio di sostegno alla crescita, nel rispetto delle regole comuni adottate nell’Unione europea; ii) proseguire nel percorso di riforma strutturale del Paese per aumentarne significativamente le capacità competitive; iii) migliorare l’ambiente normativo delle imprese e le condizioni alla base delle decisioni d’investimento. Queste azioni si rafforzano a vicenda e tracciano una strategia coerente, in cui le riforme – nei mercati del lavoro, dei prodotti e dei servizi, in campo finanziario e fiscale – rilanciano la competitività e creano un clima più favorevole per le opportunità di investimento. Gli investimenti svolgono un ruolo centrale: nel breve periodo promuovono nuove opportunità di lavoro e sostengono la domanda, ponendo le basi per l’incremento del potenziale di crescita nel medio periodo; al tempo stesso consolidano l’attuazione e il dispiegarsi degli effetti delle riforme. La politica di bilancio presentata nel Documento di Economia e Finanza per il 2016 è volta a: - sostenere la ripresa economica, in primo luogo evitando qualsiasi aumento del prelievo fiscale, ma anche rilanciando gli investimenti – compresi quelli nell’edilizia scolastica; - collocare su un sentiero di riduzione il rapporto tra il debito pubblico e il PIL, così rafforzando la fiducia dei mercati; - irrobustire la fase di ripresa dell’economia, che porterà con se un recupero dell’occupazione nel prossimo triennio. Il quadro macroeconomico prefigurato nel DEF è in linea con quello prevalente tra i principali previsori nazionali e internazionali. Lo scenario programmatico segna il ritorno della crescita dopo un prolungato periodo di recessione. Vengono confermati gli obiettivi di indebitamento netto e si riduce la pressione fiscale. Viene scongiurata l’attivazione delle clausole di salvaguardia per il 2016 – volte a garantire il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica – che avrebbero prodotto aumenti del prelievo. Questo obiettivo viene raggiunto i) in parte grazie al miglioramento del quadro macroeconomico – che si riflette in un aumento del gettito – e alla flessione della spesa per interessi rispetto alle previsioni; ii) in parte per effetto delle misure di revisione della spesa. Al fine di facilitare il processo di ripresa economica, nel 2016 ci si intende avvalere della flessibilità delle finanze pubbliche connessa all’utilizzo della clausola europea sulle riforme; ne conseguirebbe un percorso di miglioramento del saldo strutturale più graduale, che contempla il raggiungimento del pareggio di bilancio strutturale nel 2017. Accanto alla dimensione quantitativa della programmazione economica, espressa dai saldi di bilancio, vi è una dimensione qualitativa, che attiene alla composizione delle entrate e delle uscite che determinano i saldi stessi, un fattore cruciale per promuovere la crescita. In tale ambito il Governo ha già assunto misure in materia di revisione della spesa – che liberano risorse grazie alla maggiore efficienza nella produzione dei servizi ai cittadini e alle imprese – e di ricomposizione del prelievo. Nel Documento di Economia e Finanza approvato dal Governo: “Al fine di attivare in un’unica coordinata strategia interazioni positive con la politica di bilancio, il Governo sta realizzando un ampio programma di riforme strutturali, che si articola lungo tre direttrici fondamentali: a) l’innalzamento della produttività del sistema mediante la valorizzazione del capitale umano (Jobs Act, Buona Scuola, Programma Nazionale della Ricerca); b) la diminuzione dei costi indiretti per le imprese connessi agli adempimenti burocratici e all’attività della Pubblica Amministrazione, mediante la semplificazione e la maggiore trasparenza delle burocrazie (riforma della Pubblica Amministrazione, interventi anti-corruzione, riforma fiscale); c) la riduzione dei margini di incertezza dell'assetto giuridico per alcuni settori, sia dal punto di vista della disciplina generale, sia dal punto di vista degli strumenti che ne assicurano l'efficacia (nuova disciplina del licenziamento, riforma della giustizia civile). Gli effetti del programma risultano potenziati dagli interventi istituzionali volti a riformare la legge elettorale, differenziare le funzioni di Camera e Senato, accelerare il processo decisionale di approvazione delle leggi” (PNR Piano Nazionale delle Riforme 2015).

9 Ricorda il Governo come “ La strategia di riforma si incardina nel processo di consolidamento dei conti pubblici: per un Paese ad alto debito come l’Italia la stabilità di bilancio rappresenta infatti una condizione indispensabile per avviare un solido e duraturo percorso di sviluppo. Questa strategia richiede contemporaneità e complementarietà di azioni: il consolidamento fiscale e la riduzione del debito pubblico; il rilancio della crescita, per garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche; un ritorno alla normalità dei flussi di credito al sistema delle imprese e alle famiglie anche attraverso il rafforzamento dei sistemi alternativi al credito bancario e il pagamento dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione; l'adozione di riforme strutturali che rilancino la produttività e allentino i colli di bottiglia come la burocrazia, la giustizia inefficiente o i condizionamenti mafiosi e la corruzione. I notevoli sforzi profusi dal Paese nel controllo dei conti, premiati dai mercati finanziari, ci consegnano l’opportunità di uscire da una fase di severa austerità;ma qualsiasi scelta di politica economica non può derogare dalla stabilità di bilancio, cui guardano con attenzione i finanziatori del nostro debito.

2.2.1 Pareggio di bilancio nella Costituzione La Legge Costituzionale n.1/2012 sull’’Introduzione del principio dell’equilibrio di bilancio nella Carta costituzionale’ e quella ‘rinforzata ’ (L. n. 243/2012) hanno riformato la Costituzione introducendo e dettagliando il principio dell’equilibrio di bilancio in conformità con le regole europee. La nuova legislazione nazionale recepisce i principi del Patto di Stabilità e Crescita, modificato dal regolamento UE n. 1175/2011 (Six Pack), e sancisce che il pareggio di bilancio si ottiene qualora il saldo strutturale eguagli il livello dell’Obiettivo di Medio Periodo (MTO), la cui definizione viene rimandata ai criteri stabiliti dall’ordinamento dell’Unione Europea. A fronte della volontà di procedere al pagamento della componente residua dei debiti pregressi della P.A e di avviare un ambizioso programma di riforme strutturali, il Governo si impegna a rispettare il piano di rientro verso gli obiettivi programmatici coincidenti con il quadro di finanza pubblica delineato nel DEF. Il rallentamento del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 viene compensato dall’impegno del Governo, a partire dal 2015, ad attuare un piano di rientro che permetta di raggiungere pienamente l’obiettivo negli anni successivi. L’art. 3, comma 4 della L. n. 243/2012 e il regolamento UE n. 1175/2011, all’art. 5, prevedono esplicitamente una forma di flessibilità sul calendario di convergenza verso l’Obiettivo di medio periodo in presenza di riforme strutturali significative che producano un impatto positivo sul bilancio, anche attraverso un aumento della crescita potenziale, e quindi sulla sostenibilità di medio medio-lungo periodo delle finanze pubbliche. Tali riforme sono valutate dalla Commissione con riferimento alla loro coerenza con gli orientamenti europei di politica economica. La deviazione temporanea dal percorso di convergenza verso obiettivi di medio periodo è consentita a condizione che sia mantenuto un opportuno margine di sicurezza rispetto al valore di riferimento del rapporto deficit/PIL e che la posizione di bilancio ritorni all’Obiettivo di Medio Periodo entro il periodo coperto dal Programma di Stabilità.

2.2.2 Revisione della spesa pubblica La revisione della spesa pubblica per il Governo costituisce una primaria riforma strutturale dei meccanismi di spesa e di allocazione delle risorse, da attuare attraverso una sistematica verifica e valutazione delle priorità dei programmi e d’incremento dell’efficienza del sistema pubblico. I principali interventi previsti nel DEF riguardano: a) i trasferimenti alle imprese; b) le retribuzioni della dirigenza pubblica, che appaiono elevate nel confronto con la media europea; c) la sanità, con una particolare attenzione agli elementi di spreco, nell’ambito del cosiddetto ‘Patto per la Salute’ con gli enti territoriali, e tramite l'assunzione di misure contro le spese che eccedono significativamente i costi standard; d) i ‘costi della politica’; e) le auto di servizio e i costi dei Gabinetti dei ministri e degli altri uffici di diretta collaborazione; f) gli stanziamenti per beni e servizi, attualmente molto consistenti, sui quali si rendono necessari rilevanti interventi di controllo (la presenza nel nostro Paese di circa 30 mila stazioni appaltanti può dar luogo a evidenti inefficienze). A fronte di ciò, si devono concentrare gli appalti pubblici in capo alla CONSIP e ad alcune altre centrali di acquisto presso le Regioni e le Città Metropolitane consentendo di ottenere dei risparmi già nel medio periodo. Risparmi sono anche possibili a seguito del miglioramento nella puntualità dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, che dovrebbe avere un effetto favorevole sui prezzi di acquisto.

10 g) la gestione degli immobili pubblici; h) la riduzione delle commissioni bancarie pagate dallo Stato per la riscossione dei tributi; i) il migliore coordinamento delle forze di polizia, evitando sovrapposizioni nei comparti di specialità; l) la razionalizzazione degli enti pubblici, e procedure di fatturazione e pagamento telematici e la concentrazione dei centri di elaborazione dati delle pubbliche amministrazioni; m) le numerose partecipate degli enti locali (a esclusione di quelle che erogano servizi fondamentali per la collettività, le cui tariffe debbono essere congrue) e andranno attentamente esaminate le loro funzioni con la prospettiva di una sostanziale riduzione o eliminazione delle stesse; n) revisione delle spese per la Difesa, anche considerando le eventuali conclusioni di un apposito ‘Libro Bianco’, nella consapevolezza che l’elevato debito pubblico consente all’Italia investimenti più limitati anche in questo settore; o) una mirata revisione dei costi di Autorità indipendenti e Camere di Commercio.

2.2.3. La revisione del prelievo locale “Il prelievo sugli immobili è stato interessato negli ultimi anni da frequenti modifiche normative. La Legge di Stabilità per il 2014 ha introdotto una revisione della tassazione degli immobili finalizzata a rafforzare il legame fra l’onere dell’imposta e il corrispettivo ricevuto sotto forma di servizio locale. Il nuovo tributo IUC (Imposta Unica Comunale) si articola su una componente di natura patrimoniale (IMU- Imposta Municipale Propria) e una relativa ai servizi fruiti dal proprietario o dal possessore dell’immobile (TASI – Tributo per i Servizi Indivisibili e TARI – Tassa sui Rifiuti). Il quadro dei tributi locali sugli immobili si presenta quindi estremamente articolato e prevede, oltre alle imposte sulle proprietà e sui servizi e a una addizionale comunale all’IRPEF, anche una serie di tributi minori e canoni sull’occupazione di spazi e aree pubbliche e sulla diffusione dei messaggi pubblicitari. Per semplificare il quadro dei tributi locali sugli immobili il Governo ha annunciato l’introduzione di una nuova local tax che semplifichi …le imposte comunali…… Va data piena attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (Legge n. 42/2009) che, oltre ad assicurare agli enti territoriali spazi aggiuntivi di autonomia di entrata, mirava ad eliminare i trasferimenti statali basati sul criterio della ’spesa storica‘ e ad assegnare le risorse ai governi sub-centrali con criteri più oggettivi e giustificati sul piano dell’efficienza e dell’equità. A regime, le risorse a disposizione degli enti locali per il finanziamento della spesa non dipenderanno più dai costi effettivamente sostenuti, che possono inglobare inefficienze, ma da quelli che dovrebbero sostenere se si allineassero a un fabbisogno standard. I fabbisogni standard, assieme alle capacità fiscali (ovvero il gettito che ciascun ente potrebbe ottenere applicando un’aliquota standard alle proprie basi imponibili) rappresenteranno in prospettiva i cardini su cui costruire i nuovi meccanismi per la perequazione delle risorse – così come delineati dalla legge delega sul federalismo fiscale - per assicurare il finanziamento integrale delle funzioni fondamentali e dei livelli essenziali delle prestazioni inerenti i diritti civili e sociali. Dal 2015, il 20 per cento delle risorse agli enti locali sarà ripartito sulla base di capacità fiscali e fabbisogni standard, superando gradualmente il precedente criterio di riparto basato sulla spesa storica, fonte di distorsioni e inefficienze”

2.3 Gli obiettivi della Regione Sardegna e il riordino istituzionale

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 67/23 del 29/12/2015 è stato approvato il DEFR articolato su sei aree strategiche: Particolarmente significativo, anche per l’impatto e le ricadute sul contesto locale, è il riordino istituzionale avvenuto con l’approvazione della legge n. 2 avvenuta in data 27 gennaio 2016 attualmente in corso di pubblicazione. Attualmente il sistema istituzionale creato attraverso la Legge 2/2016 dovrà tenere conto degli esiti del referendum costituzionale del 2016 che ha visto rigettare la legge di riforma del titolo V della costituzione con la conferma del livello provinciale. Attualmente gli enti operano in una situazione di grande incertezza.

2.3.1 Le gestioni associate nella legislazione regionale

11 Un tassello fondamentale del processo di razionalizzazione della spesa pubblica è rappresentato dalla legge regionale n. 2 approvata il 27/01/2016 di riordino delle autonomie locali che prevede l’adesione obbligatoria di tutti i comuni della Sardegna ad una unione di comuni, esclusi i comuni facenti parte della città metropolitana di e le città medie. La legge regionale dispone che le unioni di comuni sono costituite: a) da quattro o più comuni contermini, con popolazione complessiva non inferiore a 10.000 abitanti, fatte salve le unioni di comuni con popolazione inferiore già costituite alla data dell'entrata in vigore della presente legge; b) da una rete urbana; c) da una rete metropolitana. Il Comune di Loceri, insieme ai comuni di Lanusei, , , e , hanno costituito l’Unione comuni d’Ogliastra che ha avuto origine con la sottoscrizione dell’Atto Costitutivo, in data 24.10.2007, da parte dei Sindaci di Lanusei, Elini ed Arzana. Si è poi ampliata grazie all’adesione dei Comuni di Loceri (13.12.2007), Barisardo (28.12.2007) ed infine, nel 2009, il Comune di Ilbono. Il suo territorio corrisponde a quello dei Comuni che la compongono; si estende per 321,38 Kmq e confina con i Comuni di , Gairo, Seui, , Villagrande e Tortolì. La sua organizzazione, ancora in fase di definizione, si sta evolvendo verso una forma centralizzata con front office diffuso. In detta struttura sono centralizzati in un punto unico (un comune o un ufficio unico) gran parte delle attività e compiti svolti dai Comuni rispetto ai servizi e funzioni oggetto della gestione associata. Tale modello, attraverso la presenza di una rete di referenti nei territori e nei singoli enti, garantisce la prossimità dei servizi nei quali maggiore è lo scambio con l’utenza (polizia locale, servizi sociali e protocollo). Ha sede legale e di rappresentanza nel Comune di Elini. I diversi servizi sono ubicati nella sede centrale oppure in altre sedi decentrate ubicate nel territorio. Ogni Comune ospita, nella sede municipale, gli uffici di front-office a favore dell’utenza. La popolazione complessiva dell’Unione conta circa 16.500 abitanti, con una densità di popolazione di 53 abitanti per Kmq. Il Comune più grande è Lanusei. Le funzioni trasferite all’Unione sono le seguenti :

− Il servizio di Polizia Locale (Funzione trasferita dai Comuni di Arzana, Elini, Lanusei, Loceri e a decorrere dal 13/10/2015 anche dal Comune di Ilbono) − La Pianificazione strategica (funzione trasferita da tutti i comuni) − La Pianificazione urbanistica (tutti i comuni) − Le politiche giovanili (funzione trasferita da tutti i comuni). − La promozione culturale e turistica (funzione trasferita da tutti i comuni). − I servizi catastali (funzione trasferita da tutti i comuni) − I servizi sportivi (funzione trasferita da tutti i comuni) − Il servizio di trasporto urbano (funzione trasferita da tutti i comuni) − Il servizio di tutela del paesaggio (funzione delegata da tutti i comuni) − Il servizio di igiene ambientale (Comuni di Arzana ed Elini) − La protezione civile (funzione trasferita da tutti i comuni). − Funzioni in materia di tutela del suolo ai sensi della L.R. 33 del 15/12/2014 (funzione trasferita da tutti i comuni). - Stazione unica appaltante - Gestione economica del personale (funzione trasferita dai comuni di Elini ed Ilbono) Per le funzioni di polizia locale e servizi sociali si è provveduto anche al trasferimento del personale.

3. ANALISTI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

3.1 Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo

Gli enti locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente attraverso:

12 − il rispetto del patto di stabilità interno ed il contenimento del debito; − le misure di risparmio imposte dalla spending review ed i limiti su specifiche voci di spesa; − i limiti in materia di spese di personale; − i limiti in materia di società partecipate.

3.1.2. Il pareggio di bilancio ed il contenimento del debito

La manovra disposta con la legge di bilancio 2017-2019 contiene, sul fronte della finanza pubblica locale, modifiche e innovazioni normative volte a proseguire il processo di consolidamento dei conti pubblici e porre le basi per una puntuale programmazione di mediolungo periodo delle risorse sul territorio che permette di rispettare gli equilibri di bilancio da un lato, e favorire, dall’altro, il rilancio degli investimenti pubblici locali ed il rispetto dei tempi medi di pagamento delle fatture commerciali su tutto il territorio nazionale. L’articolo 65, commi da 1 a 20, riscrive le nuove regole del pareggio di bilancio per gli enti territoriali, tenuto conto delle modifiche apportate alla disciplina dell’equilibrio di bilancio di regioni ed enti locali contenuta nella legge n. 243/2012, ad opera della legge n. 164/2016, con contestuale soppressione delle regole contenute nella legge di stabilità 2016 (Legge n. 208/2015). Il comma 4 definisce le nuove regole di finanza pubblica a decorrere dal 2017, laddove gli enti dovranno conseguire, così come per il 2016, un saldo non negativo in termini di sola competenza tra entrate finali e spese finali, secondo la classificazione di bilancio elaborata dal D.lgs. 118/11 e s.m.i.: Per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo pluriennale vincolato (FPV), di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. A decorrere dall’esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, ma finanziato dalle sole entrate finali (il FPV alimentato dall’avanzo di amministrazione costituirà entrata non rilevante). Quindi i lavori pubblici finanziati da avanzo di amministrazione dovrebbero, in caso di esigibilità differita e conseguente formazione di FPV, essere conclusi entro il 31.12.2019. Viceversa al 31.12.2019 FPV derivante da avanzo di amministrazione accantonato in spesa sarà rilevante ai fini pareggio, mentre lo stesso FPV applicato in entrata l’anno successivo non sarà rilevante. Dal 2017, costituirà entrata non rilevante ai fini del pareggio la quota del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l’approvazione del rendiconto dell’anno precedente.

3.1.3. Le spese di personale

3.1.3.1 - Limiti alle assunzioni

I commi 463 e successivi della legge di bilancio modificano le norme sul pareggio di bilancio degli enti locali e sopprimono la disciplina dettata con la legge 208/2015 (legge di stabilità 2016), compresa quella delle sanzioni per gli enti inadempienti. In particolare, il comma 466 definisce il concorso degli enti agli obiettivi di finanza pubblica e, di conseguenza, il comma 475 stabilisce le sanzioni nel caso di violazione delle norme. Nello specifico la lettera e)21 stabilisce il “solito” divieto di assunzioni, ma questa volta con delle importanti eccezioni. Anche nel caso di inadempienza rispetto agli obiettivi di finanza pubblica, gli enti potranno effettuare assunzioni a tempo determinato, di durata non superiore al 31 dicembre dell’anno in cui vengono stipulati, necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di: − protezione civile; − polizia locale; − istruzione pubblica; − settore sociale. Le predette assunzioni dovranno comunque rispettare le limitazioni per la spesa del lavoro flessibile definite dall’articolo 9, comma 28, primo periodo, del d.l. 78/2010. Il successivo comma 476 introduce un regime sanzionatorio differenziato per gli enti che non conseguano il saldo per un importo inferiore al “3 per cento degli accertamenti delle entrate finali dell’esercizio del mancato conseguimento del saldo”.

13 In questo caso il divieto di assunzioni riguarda esclusivamente quelle a tempo indeterminato. Al contrario dei precedenti, il comma 479 definisce alcune misure premiali che decorreranno dall'anno 2018. Quelle che riguardano il personale sono stabilite nelle lettere c) e d). La condizione per ottenere il premio è il rispetto del saldo di cui al comma 466 “lasciando spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1 per cento degli accertamenti delle entrate finali dell’esercizio nel quale è rispettato il medesimo saldo”. Per i comuni la capacità assunzionale viene portata al 75% delle cessazioni dell’anno precedente, ma solo se “il rapporto dipendenti-popolazione dell’anno precedente sia inferiore al rapporto medio dipendenti-popolazione per classe demografica, come definito triennalmente con il decreto del Ministro dell’interno di cui all’articolo 263, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”. In pratica, a questi comuni virtuosi viene esteso il regime di favore attualmente previsto per i comuni con popolazione compresa tra 1000 e 10000 abitanti (previsto dall’articolo 1, comma 228, secondo periodo, della legge 208/2015, come introdotto dall’articolo 16, comma 1-bis, del d.l. 113/2016, convertito in legge 160/2016)24.

3.1.3.1 - Fondi per il pubblico impiego Nella legge di bilancio sono stati inseriti i fondi per i rinnovi contrattuali del personale dello Stato. Come previsto dall’articolo 48, comma 2, del d.lgs. 165/2001, gli oneri per i rinnovi contrattuali del personale dipendente delle amministrazioni del comparto regioni e autonomie locali sono “a carico dei rispettivi bilanci”. Sulla base di queste premesse diventa difficile capire cosa dovremo stanziare nei bilanci per i rinnovi dei contratti, sicuramente non delle somme molto alte. Per avere un’idea possiamo ricordare che il d.p.c.m. 18 aprile 201615, aveva determinato gli oneri dei rinnovi a carico delle amministrazioni diverse dallo Stato come segue: “nella misura dello 0,4 per cento del «monte salari» utile ai fini contrattuali e costituito dalle voci retributive a titolo di trattamento economico principale e accessorio rilevate dai più recenti dati inviati in sede di conto annuale … al netto della spesa per l’indennità di vacanza contrattuale nei valori vigenti a decorrere dall’anno 2010. Gli importi come sopra quantificati maggiorati degli oneri contributivi ai fini previdenziali e dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), si aggiungono, a decorrere dall’anno 2016, a quelli già determinati per il pagamento della predetta indennità di vacanza contrattuale”.

3.1.3.2 - Fondo risorse decentrate La legge di bilancio 2016 proponeva i seguenti limiti ai fondi per le risorse decentrate : “A decorrere dal 1º gennaio 2016, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015 ai sensi dell’articolo 9, comma 2-bis secondo periodo del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 e successive modificazioni ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente.”. La legge di bilancio riferita all’anno 2017 - ’art. 1, comma 236 – non contiene una previsione diretta a consolidare nel tempo le riduzioni operate al trattamento accessorio per effetto della intervenuta riduzione del personale in servizio (così come era invece prevista nel comma 2-bis del d.l. 78/2010, come introdotta dall’articolo 1, comma 456, della legge 147/2013). Questo sta a significare che nell’anno 2017, si dovrà confrontare il personale presente (con il metodo di calcolo utilizzato da parte di ciascun ente) con l’anno 2015, senza che le eventuali riduzioni operate nel 2016 abbiano conseguenze sulla costituzione dell’anno 2017.

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3.2 - Situazione socio-economica del territorio

3.2.1 Il contesto territoriale

3.2.1.1 - Ambiente e territorio

Loceri è un piccolo paese situato nell'area centro-orientale dell'Ogliastra. Confina con i territori di Lanusei, Ilbono, Barisardo, e . Il paese è situato a 200 metri d'altitudine e ha una estensione geografica di 19,38 km2, in favorevole posizione tra mare e montagna. A est è situata la fascia litorale e la spiaggia di Cea con i faraglioni e l'altopiano basaltico di Teccu. A sud è situato il Monte Ferru. All'interno si trovano i Tacchi dolomitici con grotte e tesori geologici e archeologici. Verso ovest vi sono gli altopiani granitici, le montagne e le foreste dei Gennargentu. A nord infine, i bastioni calcarei dei supramonti. Numerosi uliveti e vigneti caratterizzano le colline che circondano il territorio. Le zone non coltivate sono ricoperte da una fitta vegetazione. Tra i monti più importanti del territorio vi sono il monte Cuccu e il monte Taré che presentano due conformazioni completamente differenti: il primo è stato coltivato nei secoli dagli abitanti del luogo, il secondo invece presenta zone scoscese e irte. I monti sono ricchi di sorgenti che formano il fiume di Perdaefa e lasciano spazio, nella parte orientale, a una valle che arriva fino al mare.

3.2.1.2 - Popolazione e trend demografico

II Comune ha registrato nel 2010 una popolazione pari a 1231 abitanti. La densità della popolazione è di circa 65 abitanti per km 2, valore perfettamente in linea con la media regionale. L’andamento della popolazione a partire dal 1861 mostra un andamento a campana con un picco di popolazione pari a 1786 abitanti registrato nel 1961. Dai dati statistici emerge come nelle fasce di età oltre i 60 anni le donne siano in numero superiore rispetto agli uomini, evidentemente a causa delle due guerre; questo giustifica anche il diminuire della Popolazione dal 1961. II saldo naturale di Loceri è stato sempre negativo nell'ultimo decennio, mentre il saldo migratorio, prima decrescente, ha avuto un picco nel 2010. L'età media della comunità si attesta nel 2010 sui 45 anni mentre nel 2002 non raggiungeva i 42,5, che dimostra un aumento delle fasce di età più avanzate all'interno della popolazione: infatti l'andamento delle età dal 2002 al 2013, è in costante diminuzione delle nascite ed un progressivo aumento del numero di anziani. E’ possibile evincere dai dati statistici relativi alla popolazione suddivisa per fascia d'età, come i minori di 15 anni non superino il 14% della popolazione, mentre gli anziani con un'età superiore ai 65 anni costituiscono quasi un quarto della popolazione totale. La popolazione residente alla data del 31/12/2016 è di 1.294. ANNO RESIDENTI MASCHI RESIDENTI FEMMINE TOTALE 2006 591 660 1.251 2007 587 651 1238 2008 593 644 1.237 2009 593 638 1.231 2010 611 656 1.267 2011 622 663 1285 2012 619 643 1262 2013 613 651 1264 2014 619 653 1272 2015 623 653 1276 2016 636 628 1294

La distribuzione rappresentata mostra una inversione di tendenza nella composizione numerica della popolazione che dopo un lungo periodo di decremento ha ricominciato a crescere.

15 Si accentua l’invecchiamento della popolazione. La vita media in continuo aumento, da un lato, e il regime di persistente bassa Definire anziano chi ha superato i 65 anni di età è un’operazione convenzionale e utile a fini statistici. Tanti 65enni oggi, grazie al benessere generale, vivono nel pieno delle loro forze, spesso ben inseriti nella realtà quotidiana, del lavoro e della famiglia, tanto che la loro esperienza è di fondamentale sostegno allo sviluppo della collettività. Da qui l’esigenza di approfondire e monitorare l’evoluzione del fenomeno inserendo nuove elaborazioni sui “grandi anziani” con 75 anni ed oltre. Il livello di istruzione della popolazione mostra una bassa percentuale di laureati e dipomati

3.2.1.3 - Economia, Commercio e Occupazione

La struttura produttiva del Comune di Loceri risulta concentrata nelle attività tradizionali dell’allevamento e l’agricoltura (che coprono il 17% de totale delle imprese presenti) e del commercio e riparazioni e alloggio e ristorazione, entrambi con il 26% del totale. Ruolo di rilievo nell’economia del territorio è svolto dall'agricoltura (colture più diffuse: oliveti e vite) e dalla pastorizia (pascolo, soprattutto di ovini, caprini, suini e bovini), nelle quali sono interessate per lo più aziende a conduzione familiare di piccole dimensioni. Le peculiarità del territorio, il turismo e la ridotta antropizzazione hanno contribuito a garantire intatta la qualità ambientale, elemento essenziale di vantaggio competitivo per il Comune di Loceri che, abbinato alla vicinanza al mare, sta cominciando a riscuotere successo come meta scelta dai turisti. Attualmente sono presenti n.4 agri-turismo e n.5 b&b. E’ presente anche l’albergo diffuso che consiste in una struttura ricettiva unitaria le cui componenti sono dislocate in immobili diversi, localizzati in più nuclei di uno stesso Comune; Con riferimento al settore dell’artigianato, nel territorio di riferimento sono presenti diverse imprese che operano nella lavorazione dell’agroalimentare, in particolare: 1) n.2 produttori di miele; 2) n.2 laboratori di pasta fresca e dolci tipici; 3) n.1 laboratori di pane tradizionale ( pistoccu); 4) n.1 mini caseificio; 5) n.2 produttori di insaccati; Per completare l'analisi relativa alla situazione del Comune dal punto di vista socio-economico è possibile utilizzare l'indice di deprivazione multipla (IDMS), un indice composito che riassume la situazione di disagio di una municipalità prendendo in considerazione differenti aspetti della vita sociale ed economica. L'indice, costruito grazie alla predisposizione di un database riguardante elementi significativi sulla realtà sociale delle municipalità della Sardegna, riassume la condizione di deprivazione e di disagio secondo sette specifici ambiti riguardanti: il reddito, i livelli di povertà, l'occupazione, l'ambiente, i servizi, l'istruzione e i livelli di criminalità. La situazione più critica, in termini relativi rispetto ai 377 Comuni della Sardegna riguarda l'assenza o la distanza dai servizi. L'indice complessivo, ottenuto da una media standardizzata dei sette ambiti di cui sopra, colloca il Comune di Loceri in una posizione intermedia nella graduatoria dei Comuni della Sardegna. L'IDMS fa registrare, infatti, un valore pari a 0,51 collocando il Comune al 199° posto tra i Comuni della Sardegna. Per quanto attiene la struttura abitativa, Loceri possiede attualmente 777 edifici ad uso abitativo (dato ISTAT 2012). Il totale al 2001 era di 685. Il patrimonio complessivo risulta essere stato edificato principalmente nel periodo postbellico tra il 1946 ed il 1971.

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3.2.1. 4 - Il Territorio e infrastrutture

Superficie in Kmq 19,96 Risorse Idriche Laghi Nessuno Fiumi e torrenti 10 Strade Statali Km 5 Provinciali 5 Comunali Km 25 Vicinali Km 50

Strumenti urbanistici PUC approvato in attesa di essere adeguato al PPR PIP Approvato Piano particolareggiato del centro di antica formazione adottato nell’anno 2015 in attesa del completamento dell’iter di approvazione; Approvazione dello studio per l’adeguamento del PAI

17 4 . ANALISI STRATEGICA DEL CONTESTO INTERNO

4.1 - Modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Il servizio idrico è gestito, in forma associato sull’intero territorio regionale, dalla Società Abbanoa Spa. Il servizio di igiene ambientale è gestito dal comune che lo svolge, avvalendosi mediante contratto di appalto, del servizio reso da una ditta selezionata mediante procedura ad evidenza pubblica; Il servizio di distribuzione del gas è affidato in concessione alla soc. Concordia sulla base di un contratto gestito a livello intercomunale; Il cimitero comunale è gestito dal comune che, per le operazioni di pulizia, apertura e chiusura e per le operazioni cimiteriali si avvale delle dei servizi resi da un soggetto individuato mendiante procedura ad evidenza pubblica. La piscina comunale è gestita dalla Associazione sportiva AcquaSalus che rende il servizio a favore della generalità degli utenti nel rispetto della convenzione in essere con il comune; L’Impianto sportivo comunale è affidato alla locale società sportiva Il servizio di mensa scolastica delle scuole è affidato in appalto a ditta esterna che opera nel rispetto di apposito contratto; La funzione socio assistenziale – nell’ambito della quale sono compresi tutti i servizi rientranti in tale ambito – è trasferita all’Unione Comuni d’Ogliastra che la esercita nell’interesse del Comune. Il servizio di manutenzione del verde pubblico è gestito, in appalto, da ditta esterna, individuata mediante procedura ad evidenza pubblica, che opera nel rispetto del contratto in essere portante scadenza ______; Il Servizio di illuminazione pubblica è gestito direttamente dal Comune che, per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sull’impianto, sia avvale di una ditta esterna. Il contratto porta registro n. 2 del 30/01/2015 portante scadenza, a seguito di proroga, in data 31/05/2016. Attualmente il contratto prevede la gestione di n. ______punti luce.

4.2 - RISORSE FINANZIARIE

4.2.1 - Investimenti in corso di realizzazione e non conclusi

Viene riportato l'elenco delle opere in corso al 31/12/2016 .

N PROGETTO Importo dei lavori 1 Completamento lavori sezione primavera €. 27.459,00 lavori in corso di realizzazione 2 Realizzazione parco San Bachisio – 1 stralcio €. 30.000,00 lavori in corso di realizzazione esecutivo (appalto previsto per il 16/01/2017) 3 Lavori completamento housing sociale €. 64.908,89 lavori in corso di realizzazione 4 Realizzazione parcheggi Viale Trieste €. 45.000,00 lavori in corso di realizzazione 5 Sistemazione strada vicinale Barcuris €. 6.396,65 lavori in corso di realizzazione

4.2.2 - Investimenti programmati Il fabbisogno per la realizzazione degli investimenti programmati nel periodo 2017-2019 si attesta per l’anno 2017 su €.4.988.596,48 finanziati come di seguito : − per €. 4.890.237,47 con specifici contributi regionali o statali; − per €. 59.104,00 con l’utilizzo della provvista finanziaria del mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti nell’anno 2016 - destinato alla ristrutturazione del locale del Museo Mater – per il quale, in ragione fatto che detta opera è stata inserita dalla regione nel piano dei finanziamenti della programmazione territoriale, è attualmente in fase di definizione la richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle risorse del mutuo per la realizzazione di un ulteriore lotto funzionale del parco sito in Loc. San Bachisio.

18 − €. 38.876,01 con fondi comunali derivanti dall’avanzo di gestione. Gli investimenti riferiti alle sole opere pubbliche programmate e le relative priorità sono meglio descritti nel programma delle opere pubbliche adottato in schema con deliberazione della Giunta Comunale n. 85 del 15/11/2016, allegata in uno al presente documento cui si rinvia.

4.2.3 - Indirizzi generali in materia di tributi e tariffe dei servizi pubblici In materia di tributi e di tariffe dei servizi pubblici si forniscono i seguenti indirizzi di carattere generale: - attenzione verso la riduzione delle tariffe dei servizi pubblici ed utilizzo di criteri di equità sociale nella distribuzione del carico tariffario e tributario locale (in ragione delle situazioni reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari); - destinazione delle eventuali risorse disponibili per la riduzione della pressione fiscale; - sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali e di recupero di basi imponibili non completamente dichiarate, in particolare per l’IMU, TASI e TARI; - ricerca di modalità di gestione TARI che consentano riduzione della tariffa agli utenti,

4.2.4 - Spesa corrente per lo svolgimento delle funzioni fondamentali Le funzioni fondamentali dei comuni sono state individuate dall’articolo 14, comma 32, del D.L. n.78/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2010, come modificato dall’articolo 19,comma 1, del D.L. n. 95/2012 (L. n. 135/2012). Si tratta nello specifico delle funzioni di:

a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;

b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;

c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;

d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;

e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;

f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;

g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini;

h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;

i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;

j) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale;

k) i servizi in materia statistica.

4.1.1 - Distribuzione della spesa corrente tra le funzioni

Per quanto concerne l’esercizio 2017, la spesa corrente è distribuita tra le funzioni come di seguito

19 SPESA AGGREGATA PER FUNZIONE DI BILANCIO IMPORTO RISULTANTE %

FUNZIONI GENERALI DI AMMINSITRAZIONE E CONTROLLO€ 630.769,34 39,29% GIUSTIZIA € - 0,00% POLIZIA LOCALE € 42.500,00 2,65% ISTRUZIONE PUBBLICA € 140.071,83 8,73% CULTURA € 19.064,00 1,19% FUNZIONI NEL SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO€ 38.651,09 2,41% TURISMO € - 0,00% VIABILITA' E TRASPORTI € 120.464,60 7,50% GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE€ 158.701,53 9,89% SERVIZI SOCIALI € 451.081,84 28,10% SVILUPPO ECONOMICO € - 0,00% SERVIZI PRODUTTIVI € 4.042,00 0,25% TOTALE€ 1.605.346,23 100,00%

4.2.5 Indirizzi generali in materia di gestione del patrimonio

Le innovazioni normative che hanno interessato gli enti locali nel corso degli anni recenti hanno comportato anche un cambiamento d’ottica nella valutazione del ruolo della gestione patrimoniale. E’ andata consolidandosi la consapevolezza che il patrimonio rappresenti non soltanto un bene statico da conservare ma anche uno strumento dinamico da utilizzare in maniera ottimale, per il migliore perseguimento delle finalità pubbliche, in quanto gran parte degli immobili sono infatti costituiti da beni potenzialmente produttivi di un reddito o appetibili in ipotesi di dismissione. Da ciò la necessità di rivisitare il concetto di gestione del patrimonio immobiliare, considerando la gestione economica anche come strumento di riequilibrio finanziario e di promozione economica e sociale della collettività di riferimento. La messa a disposizione del patrimonio immobiliare dell’Ente per la realizzazione di progetti strategici rappresenta un obiettivo rilevante per la crescita del nostro territorio, Nel corso degli ultimi anni è andata affermandosi la necessità di razionalizzare il patrimonio immobiliare pubblico in funzione degli scopi istituzionali dell’Ente ad esempio dismettendo progressivamente le case popolari a favore dei privati oppure alienandoli con procedura di evidenza pubblica.

4.2.5.1 - Situazione riferita ai poderi siti in Loc. Quirra

Il Comune di Loceri è proprietario di un comprensorio agricolo, sito in località Quirra, censito catastalmente al foglio 20 dello stesso Comune, per una superficie complessiva di Ha 109.58.09 confinante con i comuni di Lanusei e Tertenia, e prospiciente il mare della costa orientale. La natura dei terreni è di disfacimento di origine granitica e gli stessi si presentano estremamente poveri in virtù delle forti pendenze e delle lavorazioni che hanno interessato gli stessi e che hanno determinato un forte depauperamento dello strato attivo con fenomeni di forte dilavamento. Sono terreni concessi in affitto nell’anno 1959 a favore di undici contadini di Loceri che ne avevano fatto richiesta. La scadenza naturale dei contratti in questione è stata prorogata in forza di legge ed in virtù dell’articolo 22 della L. 11/02/1971 n. 11 che ha esteso la disciplina vincolistica anche ai terreni comunali; La legge 03/05/1982 n. 203 ha ulteriormente prorogato i contratti in corso alla data della sua entrata in vigore e quelli in regime di proroga legale che hanno avuto inizio nell’annata agraria compresa tra quelle 1950-1951 e 1959 – 1960 di quattordici anni prorogando pertanto il contratto in oggetto fino alla annata agraria 1996 quando è definitivamente intervenuta la scadenza per la quale non è intervenuto alcun rinnovo o proroga; L’attuale assetto dei detentori, considerato anche il lungo tempo trascorso, è diverso rispetto a quello originario tanto che alcuni fondi sono oggi condotti da soggetti diversi rispetto agli originari affidatari o loro discendenti; Dall’anno 2011 l’Amministrazione è impegnata nelle attività finalizzate a regolare la attuale situazione di fatto tanto che oggi si dispone del nominativo degli attuali possessori con i quali sono in corso le trattative per la formalizzazione dei nuovi contratti.

20 4.2.6 - Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie ed in conto capitale La crisi economica che ha colpito il paese si avverte in maniera ancora più forte nel settore dell’edilizia, entrato in crisi nel 2007 e ad oggi ancora in fase di stagnazione. Le stime per una ripresa del mercato prevedono tempi lunghi prima di ritornare ai livelli pre-crisi, forse non più ripetibili. Questa situazione ha determinato una forte contrazione delle risorse a disposizione dei comuni per il finanziamento degli investimenti, connesse ai proventi dell’attività edilizia (permessi di costruire) e ai proventi delle alienazioni. Appare quindi evidente che per il finanziamento degli investimenti sarà necessario e fondamentale attivare canali alternativi quali: · finanziamenti regionali e statali finalizzati; · fondi europei; · investimenti privati (operazioni di Partenariato Pubblico-Privato).

4.2.7 - L’indebitamento L’indebitamento del Comune di Loceri presenta livelli bassi, frutto di una politica di autofinanziamento degli investimenti I tassi di interesse applicati su mutui del comune nel 2015 sono stati molto bassi. L’ammontare degli oneri finanziari 2017 previsto in bilancio è pari pari a € 49.766,30. L’anno 2016 ha altresì visto concedere al Comune, per il tramite dell’Unione Comuni d’Ogliastra, il finanziamento del credito sportivo, dell’importo di €. 150.000,00, destinato alla sistemazione delle aree sportive comunali.

4.2.8 - Equlibri di parte corrente e generali di bilancio L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata nonché i contributi in conto interessi che ora vengono contabilizzati al Titolo 4.02.06. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. La programmazione posta in essere dall’Ente rispetta detto equilibrio ed anzi registra degli avanzi di gestione che sono utilizzati per il finanziamento di spese di investimento consistenti essenzialmente in interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale.

4.2.9 - Equilibrio finale L’equilibrio finale considera il totale delle entrate e delle spese, al netto delle anticipazioni di tesoreria e dei servizi per conto di terzi. Dal 2016, in attuazione della legge n. 243/2012, così come modificato dalla di bilancio 2017, l’equilibrio finale è garantito senza la gestione dell’indebitamento (assunzione prestiti e rimborso di prestiti).

Tit Entrate Competenza 2017 Tit Spese Competenza 2017 FPV per spese correnti€ 379,60 I Entrate tributarie € 243.545,14 I Spese correnti € 1.605.831,37 II Entrate da trasferimenti correnti € 1.221.363,48 II Spese in conto capitale € 4.989.564,50 III Entrate extra-tributarie € 230.776,78 TOTALE SPESE FINALI € 6.595.395,87 IV Entrate da alienazioni € 4.900.810,00 V Riduzioni di attività finanziarie TOTALE ENTRATE FINALI € 6.596.495,40 III Acquisizione attività finanziarie VI Accensione di mutui € 59.104,00 IV Spese per rimborso di prestiti € 60.583,13 VII Anticipazione di tesoreria € 5.000.000,00 Chiusura anticipazione di tesoreria € 5.000.000,00 IX Spese per servizi in conto terzi € 723.329,14 Spese per servizi in conto terzi € 723.329,14 TOTALE A PAREGGIO € 12.379.308,14 TOTALE A PAREGGIO € 12.379.308,14

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Coerentemente a quanto già esposto sopra a proposito dell’indebitamento, nel periodo 2016-2018 si prevede un equilibrio positivo, con la presenza di un saldo netto da impiegare e una saldo positivo tra le entrate finali e le spese finali nel rispetto della normativa.

4.2.10 - Equilibri di cassa Il Comune di Loceri da diversi anni fa occasionalmente ricorso all’anticipazione di tesoreria seppure da diversi anni riesce a restituire l’anticipazione al termine dell’esercizio finanziario. Nel periodo 2017-2019 si intende proseguire nel mantenimento degli equilibri di cassa, grazie anche all’introduzione, con il nuovo ordinamento contabile, dell’obbligo di accantonare al Fondo crediti di dubbia e difficile esazione la percentuale delle entrate non riscosse negli ultimi cinque esercizi.

5 - RISORSE UMANE

5.1 - . La Struttura Organizzativa

5.1.1. Organizzazione degli uffici e dei servizi

L’articolazione organizzativa del Comune di Loceri persegue obiettivi di massima semplificazione e di massima flessibilità, attraverso l’adattamento dell’assetto organizzativo alle mutevoli esigenze dell’Ente e la valorizzazione di unità temporanee quali gruppi di lavoro e di progetto e avuto riguardo al principio della riduzione al minimo del numero delle unità organizzative. Il Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi - approvato con deliberazione della Giunta Comunale, nel rispetto degli indirizzi generali fissati dal Consiglio Comunale- definisce le regole del sistema di decisione e direzione dell’Ente, specificando le finalità e le caratteristiche essenziali dei ruoli di direzione e determinando le responsabilità attribuite ai responsabili di servizio.

5.1.2. Il Segretario

Il Comune ha un Segretario Generale Titolare che svolge le sue funzioni in convenzione con il Comune di Arzana..

5.1.3. Il Personale

Il Comune ha una dotazione organica composta da n. 8 addetti . Nel corso dell’anno 2016 si è realizzata la cessazione di una categoria D per la quale, compatibilmente con i vincoli imposti in materia di assunzioni, dovranno essere attivate le procedure per la sostituzione. Le scelte effettuate ai fini del turn over sono espressamente indicate nel programma triennale delle assunzioni e nel piano annuale cui si rinvia. L’età media dei dipendenti in carico alla struttura comunale registra la distribuzione dei dipendenti come di seguito : − 1 dipendenti nella fascia d’età tra 35-39 − 2 dipendente nella fascia tra 45 e 49; − 2 dipendenti nella fascia tra 50 e 54 − 2 dipendenti nella fascia tra 55 e 64

22 DOTAZIONE ORGANICA (aggiornamento Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. ____ del ______

DOTAZIONE ORGANICA COPERTI VACANTI NOTE CATEGORIA IMPEGNO N CATEGORIA D3 TEMPO PIENO 0 CATEGORIA D TEMPO PIENO 1 1 CATEGORIA D PART TIME 1 1 CATEGORIA C TEMPO PIENO 3 3 CATEGORIA C PART TIME (30H) 1 1 CATEGORIA B3 TEMPO PIENO 1 1 CATEGORIA B TEMPO PIENO 1 1 CATEGORIA A TEMPO PIENO 0 TOTALE 8 7 1

COMUNE DI LOCERI - ORGANIGRAMMA

CATEGO PROFILO come da vigente AREA Ufficio N. POSTI ADDETTI RIA regolamento di organizzazione

Coperti Vacanti

SEGRETARIO Segreteria Comunale - Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza M aria Grazia M ulas COMUNALE Ufficio per i Procedimenti Disciplinari

Segreteria, contratti, trattamento giuridico del 1 1 D personale, attività culturali e Istruttore Direttivo Amministrativo M ameli Antonino diritto allo studio, Archivio e protocollo 1 1 B SERVIZIO DEGLI Assistente Amminsitrativo Basilio Asoni AFFARI GENERALI

Anagrafe, Stato Civile, 1 1 C Elettorale e di Statistica, Trasparenza Istruttore Amministrativo Contabile M arcella Deiana M ameli Antonino

Bilancio e personale 1 1 D1 Istruttore Direttivo Amminsitrativo SERVIZIO Contabile

ECONOMICO Attività Produttive FINANZIARIO 1 1 C Istruttore Amminsitrativo contabile Silverio Monni Entrate tributarie e patrimoniali, economato

Lavori Pubblici, manutenzioni, impianti 1 1 C Istruttore Tecnico M assimo Cannas tecnologici, ecologia, SERVIZIO ambiente e ufficio del patrimonio TECNICO 1 1 B3 Collaboratore Amminsitrativo Sandro Murgia Urbanistica e pianificazione del 1 1 C Istruttore amm.vo Tecnico - PART TIME Lai Giampriama territorio TOTALE 8 7 1

POLIZIA LOCALE (Funzione Trasferita all'Unione Comuni d'Ogliastra)

SERVIZI SOCIALI (Funzione Trasferita ad Unione Comuni d'Ogliastra)

Il servizio mattatoio è gestito insieme al Comune di Bari Sardo attraverso il Consorzio Consortile costituito tra i due enti

5.1.4 - Andamento spesa di personale ex art. 1 comma 557 della L. 296/2006 e vincoli

Il Comune di Loceri negli ultimi anni è sempre riuscito a rispettare i vincoli imposti dalle disposizioni in materia di spesa di personale. L’ultimo rendiconto disponibile, quello riferito all’anno 2015, mostra il seguente andamento dell’aggregato di spesa considerato

23 Dati Spesa media rendiconti Rendiconto anno Dati previsionale previsionale anni 2011/2013 2015 2017 2018

Spesa intervento 01€ 375.036,70 € 378.886,97 € 373.467,31 € 368.861,43 Spesa intervento 03€ 80.420,12 € 4.958,50 € - € - irap € 17.466,10 € 22.231,53 € 22.354,38 € 23.278,68 Altre spese di personale inclise int 5 € 74.991,00 € 89.068,22 € 84.924,99 Totale spese di personale€ 472.922,92 € 481.068,00 € 484.889,91 € 477.065,10 Spese escluse € 47.102,12 € 58.034,35 € 60.250,23 € 60.250,23 Spese soggette al limite€ 425.820,80 € 423.033,65 € 424.639,68 € 416.814,87

Spesa media di personale anni Spesa anno 2017 Spesa anno 2018 2011/2013 € 425.820,80 € 424.639,68 € 416.814,87 rispetto del limite-€ 1.181,12 -€ 9.005,93

5.1.5 - Incidenza spesa media di personale su spesa corrente anni 2011 – 2013

Spese di personale ai fini del calcolo 2011 2012 2013 2017 2018 Spesa di personale € 431.250,40 € 509.225,05 € 449.651,89 € 484.889,91 € 477.065,10 Spese correnti € 1.488.501,22 € 1.656.347,19 € 1.677.310,18 € 1.605.346,23 € 1.605.346,23 Incidenza percentuale 28,97% 30,74% 1,00% 30,20% 29,72%

5.2 - Coerenza con vincoli di finanza pubblica

La disciplina del pareggio di bilancio è stata modificata dalla legge di bilancio 2017. Le nuove disposizioni riferite al Comune di Loceri ostrano il rispetto dei dati come di seguito:

Descrizione voci 2017 2018 2019 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti € 379,00 € - € - Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale € - € - € - Entrate Finali € 6.596.495,40 € 4.852.938,80 € 2.363.251,80 Spese finali valide ai fini del saldo € 6.586.234,00 € 4.784.727,58 € 2.291.276,35 Saldo € 10.261,40 € 68.211,22 € 71.975,45

6 - LE MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE

L’attuale ordinamento prevede già delle modalità di rendicontazione dell’attività amministrativa finalizzate anche ad informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi e di raggiungimento degli obiettivi. Ci riferiamo in particolare a:

Ogni anno attraverso :

24 - l’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D. Lgs. 150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance dell’ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale; • l’approvazione, da parte della Giunta Comunale, della relazione illustrativa al rendiconto, prevista dal D.Lgs. n. 267/2000. • la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo. Tutti i documenti di verifica, insieme ai bilanci di previsione ed ai rendiconti, sono pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e conoscibilità.

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DALLE LINEE DI MANDATO AGLI OBIETTIVI STRATEGICI

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LINEE DI MANDATO OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI OPERATIVI STRUTTURA DI RIFERIMENTO Sa Idda INTELLIGENTE Sostenibilità ambientale Verifica sulla possibilità di risparmio e ottimizzazione del servizio di raccolta dei Servizi Tecnici condivisa e partecipata rifiuti Sviluppo delle politiche di risparmio ed efficientamento energetico Servizi Tecnici Sostenibilità idrica – potenziamento della rete idrica Servizi Tecnici Tutela della qualità e salubrità ambientale Comunicazione ed educazione alla sostenibilità ambientale Servizi Tecnici Pulizia del territorio e raccolta dei rifiuti disseminati nelle campagne Servizi Tecnici Loceri smart village Estensione delle infrastrutture per la trasmissione dei dati Servizi Tecnici Strumenti innovativi al servizio dei cittadini Servizi Tecnici Opere per il futuro del paese Completamento lottizzazione Bingia Manna Servizi Tecnici Avvio di una nuova lottizzazione Servizi Tecnici Interventi di recupero e miglioramento dell’ingresso a sud del paese Servizi Tecnici Piano di recupero della zona Funtana Eccia Servizi Tecnici Valorizzazione del centro storico attraverso la pavimentazione, il recupero delle Servizi Tecnici vecchie case Piano di recupero urbanistico e messa in sicurezza delle zone carenti sotto il profilo Servizi Tecnici infrastrutturale (Sa Pruna) Miglioramento della viabilità e adeguamento agli standard dei parcheggi presso i Servizi Tecnici servizi e gli edifici pubblici Creazione, in corrispondenza delle diverse piazzette comunali, di aree coperte Servizi Tecnici Infrastrutturazione di una nuova zona PIP Servizi Tecnici Sa Idda UNITA Impegno civico, volontariato e Aggregazione giovanile, associazionismo e cittadinanza attiva Servizio partecipazione Amministrativo Sensibilizzazione e incentivazione dei cittadini a prendersi cura del loro paese Servizio Amministrativo Istituzione del servizio civile comunale Servizio Amministrativo Istituzione della consulta dei giovani Servizio Amministrativo Supporto alla nascita della Pro Loco locerese Servizio Amministrativo Sa Idda SICURA Protezione civile Smantellamento dei canali tombati Servizi Tecnici Sviluppo ed efficientamento della pianificazione e prevenzione dai rischi Servizi Tecnici idrogeologici

27 Potenziamento delle strutture di protezione civile sul territorio e realizzazione di una Servizi Tecnici struttra sovracomunale Potenziamento dei sistemi di informazione ed allertamento della popolazione Servizi Tecnici e Servizio Amministrativo Sicurezza urbana Sistemazione e potenziamento del sistema di videosorveglianza Servizi Tecnici Adozione provvedimenti per la messa in sicurezza delle case pericolanti Sa Idda EQUA Promozione della famiglia Attivazione di ludoteca pomeridiana con servizi di presa in carico da e per la scuola Servizio Amminsitrativo Progetto mamme accoglienti Unione Comuni Creazione di una banca dati di baby sitter competenti e con esperienza Unione Comuni Sostegno alle famiglie in difficoltà economica Unione Comuni Rafforzamento delle competenze educative/genitoriali attraverso incontri tematici Unione Comuni Attenzione agli anziani e ai Sviluppo della domiciliarità e incremento delle ore di assistenza domiciliare Unione Comuni portatori di disabilità Potenziamento centro prelievi Consolidamento, qualificazione e sviluppo dei progetti di Legge 162/1998 Studio di un servizio di trasporto a chiamata Recupero dell’ex casa di riposo anziani Recupero delle relazioni sociali e intergenerazionali Azioni per l’integrazione dei disabili Attenzione ai bambini Potenziamento della biblioteca con l’arricchimento di apposita sezione dedicata ai Servizi più piccoli Amministrativi Creazione di appositi spazi e laboratori dedicati Istituzione del Consiglio Comunale dei bambini Messa in efficienza e potenziamento spazi gioco per bambini Sa Idda SAPIENTE Scuola tra educazione e Sperimentazione di nuovi progetti e percorsi sulle lingue, la musica, l’ambiente, la Servizi Istruzione storia e la cultura locale (laboratori e scambi culturali) Amministrativi Potenziamento servizio di trasporto dai paesi vicini Servizi Amministrativi Sostegno a favore degli studenti universitari Servizi Amministrativi Creazione di strumenti di incentivazione finalizzata alla acquisizione di qualifiche Servizi professionali Amministrativi Sviluppo e valorizzazione Recupero dei locali della ex Scuola Media e loro destinazione ad attività di Servizi Tecnici e culturale promozione culturale Amminsitrativi Istituzione del museo delle tecnologie agricole, Servizi Tecnici e Istituzione della Casa Museo F. Podda Amminsitrativi Trasferimento della biblioteca comunale nei locali del palazzo comunale e Servizi Tecnici e valorizzazione del centro informatico Amministrativi Valorizzazione della nuova chiesa di San Pietro e della chiesa “Madonna di Bonaria” Servizi Tecnici e Amministrativi

28 Pulizia, recupero e potenziamento delle pareti destinate ad ospitare murales Servizi Tecnici e Amministrativi Organizzazione di eventi culturali e valorizzazione delle feste tradizionali e istituzione di un centro di ricerca cultura popolare ed emigrazione Promozione dello Sport Sostegno alle attività sportive esistenti e promozione di eventi sportivi Servizi Amministrativi Realizzazione di un campo di calcetto e di una pista di ciclo cross Servizi Tecnici e Amministrativi Miglioramento degli impianti sportivi esistenti Servizi Tecnici e Amministrativi Assegnazione di una sede sociale alla Polisportiva Loceri Servizi Amministrativi Sviluppo e promozione La cultura come volano del turismo: percorsi, musei e ambiente Servizi turistica Amministrativi Sostegno alla nascita della rete di operatori Servizi Amministrativi e sportello attività produttive Sostenere ed incentivare l’apertura dei B&B Servizi Amministrativi e sportello attività produttive Realizzazione di eventi culturali e sportivi e partecipazione a fiere come promozione del turismo Sviluppare la mobilità sostenibile e i collegamenti paese/mare

Sostenibilità del benessere Interventi di sistemazione delle strade di penetrazione agraria economico Stimolare ed incentivare imprenditoria agricola Sostegno alla realizzazione di un moderno frantoio oleario Valorizzazione degli attuali terreni di Quirra Crezione del DECO : registro dei prodotti tipici comunali Sa Idda TRASPARENTE Comune aperto e accogliente Iniziative di trasparenza delle attività dell’Ente Attività di informazione e comunicazione Recupero delle forme di evasione fiscale Sa Idda nell’Unione Comuni Verso una democrazia Partecipazione alla elaborazione del piano strategico dell’Unione Comuni d’Ogliastra Tutta la struttura d’Ogliastra partecipata comunale Revisione dell’organizzazione della logica comunale verso una logica di reti Tutta la struttura istituzionali comunale

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Documento Unico di Programmazione - Sezione Operativa (SeO) Periodo 2017-2019

Parte prima

1. ENTRATA: FONTI DI FINANZIAMENTO (a cura dell’ufficio bilancio)

1.1 Quadro riassuntivo

DESCRIZIONE ENTRATA Competenza 2016 Competenza 2017 Competenza 2018

FPV per spese correnti € 379,60 Titolo I : entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa € 243.545,14 € 243.064,91 € 244.946,96 Titolo II : trasferimenti correnti€ 1.221.363,48 € 1.145.300,00 € 1.145.300,00 Titolo III : entrate extratributarie€ 230.776,78 € 192.067,00 € 192.067,00 Titolo IV : entrate in conto capitale€ 4.900.810,00 € 3.272.506,89 € 780.937,84 Titolo V : Entrate da riduzione di attività finanziarie€ - € - € -

TOTALE ENTRATE FINALI € 6.596.495,40 € 4.852.938,80 € 2.363.251,80 Titolo VI - Accensione di prestiti€ 59.104,00 0 0 Titolo VII _ Anticipazioni da istituto tesoriere€ 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 Titolo IX : Entrate per conto di terzi€ 723.329,14 € 723.329,14 € 723.329,14

TOTALE TITOLI € 12.379.308,14 € 10.576.267,94 € 8.086.580,94

1.2 - Valutazione generale sui mezzi finanziari Il quadro generale della finanza locale ha assunto, negli ultimi anni, un carattere particolare di forte instabilità, in conseguenza delle persistenti modifiche delle fonti di finanziamento decise a livello centrale. Sul fronte della tassazione immobiliare si è registrato, nel 2012 il debutto dell’IMU in luogo dell’ICI, suddivisa in quota comunale e quota statale; nel 2013 il riparto del gettito tra comuni e Stato si è modificato attraverso la devoluzione pressoché integrale del gettito IMU a favore dei comuni, fatta eccezione per gli immobili del gruppo “D”, accompagnata dalla introduzione del Fondo di Solidarietà Comunale quale strumento di compensazione delle sperequazioni a livello territoriale volto a superare il sistema dei trasferimenti erariali. Sempre nel 2013 si è assistito al graduale superamento dell’imposizione sulla prima casa e su altre fattispecie imponibili (fabbricati merce, fabbricati rurali strumentali, ecc.), il cui mancato gettito è stato sostituito dai trasferimenti compensativi statali. Sul fronte della tassazione sui rifiuti e sui servizi, sempre il 2013 ha visto l’entrata in vigore della nuova TARES, composta dalla quota di prelievo sui rifiuti (sostitutiva della TARSU/TIA) e dalla quota sui servizi indivisibili dei comuni (pari a €. 0,30/mq), incassata direttamente dallo Stato. Arriviamo così al 2014, quando la legge n. 147/2013 ha introdotto la IUC, che include l’IMU, la TASI e la TARI. La Tasi, in particolare, sostituisce l’IMU sulla prima casa ed il tributo sui servizi indivisibili. Nella legge di stabilità 2016 le previsioni sono quelle di una nuova riforma della tassazione locale, all’insegna della semplificazione e riduzione delle tasse attraverso l’eliminazione della TASI sull’abitazione principale con probabile attribuzione ai comuni di risorse compensative di pari importo. Le eventuali maggiori entrate da trasferire ai comuni, non essendo ancora quantificate, non sono state previste nel bilancio di previsione. Gli importi saranno oggetto di inserimento in sede di variazione al momento in cui saranno quantificati. Questa ricostruzione è sufficiente a tratteggiare uno scenario caratterizzato da gravi incertezze sull’ammontare delle risorse disponibili, che mettono a rischio la programmazione volta a garantire efficacia ed efficienza nella gestione delle risorse e nella erogazione dei servizi ai cittadini ed aumenta i rischi di squilibri dei bilanci locali, anche a causa di una progressiva erosione di risorse disponibili per il finanziamento delle spese, sia correnti che di investimento. Tale erosione discende anche: - dal trascinamento degli effetti della crisi economica che, da un lato, fa aumentare la domanda di servizi, in particolare per quanto riguarda gli aiuti agli indigenti,

30 - dal taglio delle risorse garantite dallo Stato attraverso i trasferimenti o i fondi fiscalizzati (Fondo sperimentale di riequilibrio prima e Fondo di solidarietà comunale poi), non solo legati al processo di razionalizzazione della spesa pubblica (la cosiddetta spending review) . Ai tagli già previsti dai DD.LL. 95/2012 e 66/2014, la legge di stabilità 2015 ha previsto un nuovo taglio di oltre 1,2 miliardi sul Fondo di solidarietà comunale che, dal 2015, non viene più alimentato da risorse statali bensì sono i comuni a cedere una quota di propria IMU allo Stato. Nei fatti quindi, ancora prima del completamento del processo di revisione della spesa attraverso i costi e fabbisogni standard, tutta la perequazione fiscale dei comuni viene finanziata dai comuni stessi attraverso il fondo di solidarietà comunale, che preleva una quota di gettito IMU perché venga ridistribuito in funzione della capacità fiscale; - dalle riduzioni del gettito IMU derivanti da modifiche di legge che non vengono adeguatamente compensate dai trasferimenti compensativi, poiché si basano su stime mai supportate dagli effettivi incassi. Ultimo episodio è rappresentato dalla modifica dei criteri di esenzione dei terreni agricoli; - dalla riduzione del contributo compensativo IMU/TASI attribuito per il 2014, inizialmente non rifinanziato con la legge di stabilità 2015, è stato reintrodotto per il solo 2015 dal DL 78/2015. Dai 625 milioni del 2014 si è scesi a 530 milioni nel 2015, mentre nel 2016 il contributo previsto nel DDL stabilità è di 390 milioni. In prospettiva quindi, complici anche i vincoli di finanza pubblica, i comuni dovranno fare i conti con una certa e consistente riduzione di risorse a disposizione. Il quadro delle risorse disponibili nel triennio 2017-2019 presenta ancora delle criticità più o meno latenti. A fronte del taglio dei trasferimenti e della “naturale” espansione della spesa corrente connessa ai servizi a favore della collettività il mantenimento di un adeguato livello di risorse in entrata è legato alla capacità dell’ente di acquisire maggiori entrate proprie (ad esempio con attività di recupero evasione fiscale).

1.3 - Analisi delle risorse

1.3.1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (titolo 1.00)

Entrate 2017 (previsioni) 2018 previisoni 2019 (previsioni) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa € 243.545,14 € 243.064,91 € 244.946,96 TOTALE ENTRATA NATURA TRIBUTARIA € 243.545,14 € 243.064,91 € 244.946,96 L’andamento delle entrate mostra una contrazione delle stesse derivante sia dall’aumento del prelievo statale sull’imposta riscossa a titolo di IMU, sia alla mancata previsione di cespiti per aqddizionali non più dovute, sia alla mancata previsione in bilancio di entrate derivanti dall’accertamento di quote di evasione, sia infine alle minori entrate derivanti dalla risuzione della base imponibile TASI e della esenzione IMU sui terreni agricoli.

1.3.1.1 - Imposta unica comunale La disciplina sulla tassazione degli immobili è stata rivista interamente dalla Legge di Stabilità 2014 che ha istituito l’imposta unica comunale (IUC). Tale imposta comprende - l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore dell’immobile con esclusione delle abitazioni principali; - una componente riferita ai servizi, articolata in un tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile e una tassa sui rifiuti TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. IMU . La Legge di Stabilità 2014 ha sancito l’entrata in vigore a regime dell’IMU e la fine della sua natura sperimentale attraverso l’abrogazione dell’IMU sugli immobili non di lusso (ossia iscritti in catasto in categorie diverse da A/1, A/8, A/9) adibiti ad abitazione principale e le relative pertinenze, nonché sulle unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dai soci assegnatari, degli alloggi sociali, ossia agli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici o privati destinati prevalentemente alla locazione per individui e nuclei familiari svantaggiati, della casa coniugale assegnata all’ex coniuge, dell’unico immobile, posseduto e non locato, dal personale delle Forze armate e altre

31 categorie di soggetti, pur in mancanza dei requisiti richiesti dalla legge per l’abitazione principale. Nel caso di immobili iscritti nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 e utilizzati come abitazione principale, si prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta pari a 0,4 per cento (con facoltà per i Comuni di variarla in aumento o in diminuzione di 0,2 punti percentuali) e la detrazione annua pari a 200 euro. Tale detrazione per l’abitazione principale si applica anche agli alloggi assegnati dagli IACP e dagli altri enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP. Viene riconosciuta ai Comuni la facoltà di assimilare ad abitazione principale: - gli immobili, non locati, posseduti a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili ricoverati in istituti di ricovero permanente; - gli immobili, non locati, posseduti a titolo di proprietà o di usufrutto, da cittadini italiani residenti all’estero; - gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. Il Comune di Loceri non si è avvalso di tale facoltà Ad agosto 2013, con il D.L. 102/2013, il Governo stabilì che la prima rata dell’IMU, relativamente agli immobili oggetto di sospensione (abitazione principale, IACP, terreni agricoli e fabbricati rurali), non era dovuta per il 2013. Nello stesso provvedimento è stata prevista l’abolizione della seconda rata dell’IMU 2013 e, a regime, l’esenzione dal pagamento dell’IMU per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. A novembre 2013, con il D.L. 133/2013, il Governo ha sancito l’abolizione della seconda rata dell’IMU per quasi tutti gli immobili già beneficiati della sospensione della prima rata. A decorrere dal 2016, sono esentati dall’imposta i terreni agricoli La valutazione del gettito è stata disposta considerando aliquote invariate per il periodo 2017-2019 e sulla base dell’andamento delle entrate 2015:

Tabella Aliquota IMU anni 2013-2015

DESCRIZIONE 2013 2014 2015 •Aliquota 1^ casa (A1, A8, A9) 4 x 1000 4 x 1000 4 x 1000 Aliquota 1^ casa (no A1, A8 e A9) esenti esenti esenti Aliquota seconde case ed altri edifici 6.5 x 1000 6.5 x 1000 6.5 x 1000 Aliquota fabbricati “D” stato 7.6x1000 7.6x1000 7.6x1000 Aliquota fabbricati rurali strumentali esenti esenti esenti Aliquota aree edificabili 6.5 x 1000 6.5 x 1000 6.5 x 1000 Aliquota terreni agricoli esente 7.6x 1000 4.6x1000 Detrazione 1^ casa 200,00 200,00 200,00

Il gettito previsto da tale cespite è il seguente:

DESCRIZIONE 2017 2018 2019 Gettito IMU 81.145.14 80.664.91 82.546.96 Ravvedimenti e recupero IMU 0 0 0

TARI. La Legge di stabilità 2014 ha introdotto il tributo sulla componente relativa alla gestione dei rifiuti (TARI) in sostituzione della TARES. Il gettito TARI deve assicurare la copertura integrale dei costi d’investimento e di esercizio del servizio a esclusione del trattamento dei rifiuti speciali non assimilati o non assimilabili. La TARI è determinata per tutte le superfici, comprese le aree scoperte, in quanto suscettibili di produrre rifiuti. Ai Comuni è consentito introdurre riduzioni o esenzioni nei casi di unico occupante, locali tenuti a disposizione per utilizzo stagionale, soggetti residenti all’estero, fabbricati rurali a uso abitativo. Il comune può deliberare, con proprio regolamento, ulteriori riduzioni e esenzioni. In questo caso la copertura deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune stesso, senza limiti percentuali. Con l’introduzione della IUC viene contestualmente soppresso l’art. 14 del D.L. n. 201/2011 che ha introdotto, dal 2013, la disciplina TARES. Per l’accertamento e la riscossione della maggiorazione TARES per l’anno 2013 si applicano le disposizioni vigenti in materia di tributo comunale sui rifiuti e servizi e tali attività sono svolte dai Comuni ai quali spettano le maggiori somme a titolo di maggiorazione, sanzioni e interessi.

32 Il piano economico finanziario del tributo prevede spese complessivamente determinate in €. 144.093,00 di cui €. 32.321,00 di costi fissi ed €. 111.772,00 di costi variabili. Detti costi sono ripartiti tra le utenze prevedendo la totale copertura delle spese.

TASI. La legge di Stabilità 2014 ha introdotto il tributo per i servizi indivisibili (TASI). E’ demandato al regolamento del consiglio comunale l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta. Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'IMU, a eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. La base imponibile coincide con quella determinata ai fini IMU e l’aliquota è fissata in misura pari all’1 per mille, ferma restando la facoltà per i Comuni di ridurla fino ad azzerarla. Eventuali modifiche in aumento dell’aliquota sono ammesse purché la somma tra l’aliquota TASI e l’aliquota IMU non sia superiore alla misura massima consentita dalla legge in materia di IMU al 31 dicembre 2013 in relazione alle diverse tipologie di immobile. Tale aliquota massima è pari a 10,6 per mille. L’aliquota massima TASI non può eccedere la misura del 2,5 per mille. Il Governo ha stabilito che i limiti massimi dell’aliquota TASI possono essere aumentati complessivamente fino a un massimo dello 0,8 per mille. L’incremento può essere deliberato dai Comuni a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziare detrazioni o altre misure relative all’abitazione principale in modo tale che gli effetti sul carico della TASI siano equivalenti a quelli dell’IMU prima casa. Le aliquote applicate nel 2015 nel Comune di Loceri, rispettose della clausola di salvaguardia che consente di aumentare le aliquote IMU/TASI sono di seguito esemplificate: La legge di stabilità 2016 prevede l’abolizione della TASI sull’abitazione principale e relative pertinenze con attribuzione ai comuni di trasferimenti compensativi tramite il Fondo di Solidarietà Comunale. Nel bilancio 2017-2018 è stata mantenuta la previsione tasi per gli immobili diversi dall’abitazione principale per i seguenti importi in attesa di conoscere l’entrata sostitutiva e sulla base dell’andamento delle entrate 2015.

PREVISIONI TASI 2017 2018 2019 Immobili diversi dall’abitazione principale 14.500,00 14.500,00 14.500,00

Non sono state previste entrate compensative per la minore entrata derivanti dall’esenzione TASI sull’abitazione principale.

1.3.2 - Addizionale comunale IRPEF Il Comune di Loceri non ha istituito l’addizionale Comunale Irpef.

1.3.3 - Il Fondo di solidarietà comunale Ad oggi non sono disponibili dati ufficiali sul fondo di solidarietà comunale 2017. Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione di del 12/01/2017 tra i Ministeri competenti e l’Anci per la validazione della proposta di riparto elaborata dal Ministero dell’Interno sulla base del disposto normativo di cui Legge 232/2017 art. 1 commi 448 – 449 – 450. La nuova legge di bilancio porta la perequazione 2017 al 40%, con un margine di correzione dell’8%, che consentirà solo a 100 Comuni di beneficiare della correzione. In altri termini, solo 100 Comuni riceverebbero il “salvagente” del tetto circa la variazione FSC rispetto alla quota spettante per l’anno 2016. Se il margine di correzione andasse al 4% sarebbero 1.000 i Comuni a beneficiare della correzione. Se il margine scendesse al 3% il beneficio si amplierebbe ad oltre il doppio degli enti. Oggi l’Anci ha chiesto un margine di correzione al 1,3% che di fatto vanificherebbe gran parte dell’effetto della perequazione stessa rispetto allo scorso anno. La partita dovrebbe finire con una modifica normativa nel DL 244/2016 milleproroghe in conversione, con un margine di oscillazione ridotto al 4% o al 3%. Il problema sono i tempi, visto che la conversione in Legge del DL 244/2016 è prevista per il 20 febbraio, troppo tardi per rispettare la scadenza regolamentare per la preparazione del bilancio nel rispetto del termine ultimo del 31 marzo 2017. Ma fino a quando non si troverà un’intesa almeno sull’emendamento correttivo, il Ministero dell’Interno non potrà pubblicare sul proprio sito web i dati provvisori del Fondo di solidarietà 2017. L’alternativa, poco probabile ed anche poco rispettosa dell’autonomia degli enti e del ruolo istituzionale dell’Anci, è che il Governo forzi la norma (come previsto ora dal comma 451 art. 1 Legge 232/2016) ed approvi il DPCM senza intesa con le autonomie locali. Sulla base di questi elementi l’ente ha costruito i propri dati di bilancio attraverso la stima degli stessi.

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1.3.4 - Trasferimenti correnti (Titolo II)

trend Programmazione Entrata 2016 2017 2018 2019 101 - trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche € 1.342.944,92 € 1.221.363,48 € 1.145.300,00 € 1.145.300,00

103 - trasferimenti correnti da imprese € - 0 0 0 105 - trasferimenti da Unione Europea e dal resto del mondo € - 0 0 0 TOTALE € 1.342.944,92 € 1.221.363,48 € 1.145.300,00 € 1.145.300,00

1.3.5 - Entrate extratributarie (Titolo II)

Programmazione Entrata 2016 2017 2018 2019 100 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei ben € 150.025,86 € 132.934,16 € 129.060,00 € 129.060,00 200 - Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità € - € - € - € - 300 - interessi attivi € 30,00 € 100,00 € 100,00 € 100,00 400 - Altre entrate da redditi di capitale € - € -

500 - rimborsi e altre entrate correnti € 255.606,87 € 97.742,62 € 62.907,00 € 62.907,00 TOTALE € 405.662,73 € 230.776,78 € 192.067,00 € 192.067,00

1.3.6 - Entrate in conto capitale (titolo 4.00)

Trend storico Programmazione pluriennale Bilancio di previsione finanziario

Programmazione Entrata 2016 2017 2018 2019 100 - Tributi in conto capitale € - € - 200-ontributi agli investimenti € 4.217.901,18 € 4.879.810,00 € 3.252.506,89 € 760.937,84 300- altri trasferimenti in conto capitale € 16.114,86 € 1.000,00 € - € - 400- Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali € 47.073,13 € - € - € - 500 - Altre entrate in conto capitale € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 TOTALE € 4.301.089,17 € 4.900.810,00 € 3.272.506,89 € 780.937,84

1.3.7 Accensione di prestiti e anticipazioni da istituto tesoriere (titoli 6.00 e 7.00)

34 Programmazione Entrata 2016 2017 2018 2019 100 -Emissione di titoli obbligazionari € - € - € - € - 200 - Accensione di prestiti a breve termine € - € - € - € - 300 - Accensione mutui e altri finanziamenti € 140.000,00 € 59.104,00 € - € - 400 - Altre forme di indebitamento € - € - € - € - TOTALE TITOLO 6 € 140.000,00 € 59.104,00 € - € - 100 - Anticipazioni da istituto tesoriere € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 TOTALE TITOLO 7 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00

2. INDIRIZZI GENERALI IN MATERIA DI TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI

Nel triennio considerato si cercheranno di perseguire i seguenti obiettivi: - Invarianza di aliquote e di tariffe dei tributi e delle tasse comunali relative alle affissioni e alla Tosap; - invarianza nel 2017 delle tariffe dei servizi sociali ed educativi mantenendo, per i servizi alle famiglie, i criteri di equità sociale nella distribuzione del carico tariffario locale (in ragione delle situazioni reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari) mediante dichiarazione ISEE; - sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali e di recupero di basi imponibili non completamente dichiarate, in particolare per l’ICI , l’IMU, la TASI e la TARI; Per quanto riguarda le aliquote e le tariffe dei tributi locali, nel 2017-2019 si prevede: - invarianza delle aliquote IMU ,; - per la TASI, applicazione del tributo per i soli immobili diversi da abitazione principale tenendo conto delle modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2016; - per la TARI , conferma della piena copertura del costo del servizio, con un riparto degli oneri del Piano Finanziario tra utenze domestiche e non domestiche .

3. INDIRIZZI SUL RICORSO ALL’INDEBITAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI

Nel rinviare alla sezione strategica l’analisi dell’indebitamento del comune, si riporta di seguito il prospetto inerente la capacità di indebitamento dell’ente per l’anno 2017

DESCRIZIONE VOVE IMPORTO Entrate primi tre titoli consuntivo 2014€ 1.897.775,83 10% Livello massimo di spesa annuale€ 189.777,58 Ammontare interessi per mutui autorizzati€ 49.766,30 Contributi erariali in conto interessi€ 9.000,00 Totale capacità di indebitamento disponibile € 140.011,28

3.1 - Gli indirizzi in materia di indebitamento Si continuerà nel triennio una politica di contenimento del debito a livelli bassi, funzionale alla spesa corrente, per il mantenimento dei servizi fondamentali. Non si intende fare ricorso a nuove forme di indebitamento.

4. DIMOSTRAZIONE DELLA COERENZA DELLE PREVISIONI DI BILANCIO CON GLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI 4.1 Strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti − Piano Regolatore Generale :approvato − Piano di edilizia economica e popolare :approvato (area interessata 10.890,00 mq. non ci sono altre aree disponibili − Piano per gli insediamenti produttivi : approvato (area interessata : 11.586,00 mq) non ci sono altre aree disponibili

35 Le previsioni di bilancio sono coerenti con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.

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1. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI AGGIORNAMENTO DATI 2017-2018 (Sono riportati nell’area ombreggiata gli obiettivi fissati per l’anno 2016 e già conseguiti rispetto ai quali, nel corrente esercizio viene proposto l’aggiornamento per gli anni 2017 e 2018)

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LINEE DI MANDATO OBIETTIVI MISSIONE OBIETTIVI OPERATIVI STRUTTURA DI STRATEGICI RIFERIMENTO Sa Idda Sostenibilità Missione 9 – programma 3 Verifica sulla possibilità di risparmio e ottimizzazione del servizio di raccolta dei Servizi Tecnici INTELLIGENTE ambientale condivisa e rifiuti partecipata Missione 1 - programma 5 Sviluppo delle politiche di risparmio ed efficientamento energetico Servizi Tecnici Missione 09 – programma 4 Sostenibilità idrica – potenziamento della rete idrica Servizi Tecnici Missione 09 – programma 2 Tutela della qualità e salubrità ambientale Missione 09 – programma 2 Comunicazione ed educazione alla sostenibilità ambientale Servizi Tecnici Missione 09 – programma 3 Pulizia del territorio e raccolta dei rifiuti disseminati nelle campagne Servizi Tecnici Loceri smart village Missione 14 – programma 3 Estensione delle infrastrutture per la trasmissione dei dati Servizi Tecnici Missione 14 – programma 3 Strumenti innovativi al servizio dei cittadini Servizi Tecnici Opere per il futuro del Missione 8 – programma 1 Completamento lottizzazione Bingia Manna Servizi Tecnici paese Missione 8 – programma 1 Avvio di una nuova lottizzazione Servizi Tecnici Missione 8 – programma 1 Interventi di recupero e miglioramento dell’ingresso a sud del paese Servizi Tecnici Missione 8 – programma 1 Piano di recupero della zona Funtana Eccia Servizi Tecnici Missione 8 – programma 1 Valorizzazione del centro storico attraverso la pavimentazione, il recupero delle Servizi Tecnici vecchie case Missione 8 – programma 1 Piano di recupero urbanistico e messa in sicurezza delle zone carenti sotto il profilo Servizi Tecnici infrastrutturale (Sa Pruna) Missione 8 – programma 1 Miglioramento della viabilità e adeguamento agli standard dei parcheggi presso i Servizi Tecnici servizi e gli edifici pubblici Missione 8 – programma 1 Creazione, in corrispondenza delle diverse piazzette comunali, di aree coperte Servizi Tecnici Missione 8 – programma 1 Infrastrutturazione di una nuova zona PIP Servizi Tecnici Sa Idda UNITA Impegno civico, Missione 12 – programma 8 Aggregazione giovanile, associazionismo e cittadinanza attiva Servizio volontariato e Amministrativo partecipazione Missione 12 – programma 8 Sensibilizzazione e incentivazione dei cittadini a prendersi cura del loro paese Servizio Amministrativo Missione 12 – programma 8 Istituzione del servizio civile comunale Servizio Amministrativo Missione 1 – programma 1 Istituzione della consulta dei giovani Servizio Amministrativo Missione 12 – programma 8 Supporto alla nascita della Pro Loco locerese Servizio Amministrativo Sa Idda SICURA Protezione civile Missione 11 – codice 1 Smantellamento dei canali tombati Servizi Tecnici Missione 11 – codice 1 Sviluppo ed efficientamento della pianificazione e prevenzione dai rischi Servizi Tecnici idrogeologici Missione 11 – codice 1 Potenziamento delle strutture di protezione civile sul territorio e realizzazione di Servizi Tecnici una struttra sovracomunale

38 Missione 11 – codice 1 Potenziamento dei sistemi di informazione ed allertamento della popolazione Servizi Tecnici e Servizio Amministrativo Sicurezza urbana Missione 3- programma 2 Sistemazione e potenziamento del sistema di videosorveglianza Servizi Tecnici Missione 3- programma 2 Adozione provvedimenti per la messa in sicurezza delle case pericolanti Sa Idda EQUA Promozione della Missione 12 – programma 1 Attivazione di ludoteca pomeridiana con servizi di presa in carico da e per la scuola Servizio famiglia Amminsitrativo Missione 12 – programma 1 Progetto mamme accoglienti Unione Comuni Missione 12 – programma 1 Creazione di una banca dati di baby sitter competenti e con esperienza Unione Comuni Missione 12 – programma 1 Sostegno alle famiglie in difficoltà economica Unione Comuni Missione 12 – programma 1 Rafforzamento delle competenze educative/genitoriali attraverso incontri tematici Unione Comuni Attenzione agli anziani Missione 12 – programma 3 Sviluppo della domiciliarità e incremento delle ore di assistenza domiciliare Unione Comuni e ai portatori di Missione 12 – programma 3 Potenziamento centro prelievi disabilità Missione 12 – programma 2 Consolidamento, qualificazione e sviluppo dei progetti di Legge 162/1998 Missione 12 – programma 2 Studio di un servizio di trasporto a chiamata Missione 12 – programma 3 Recupero dell’ex casa di riposo anziani Missione 12 – programma 3 Recupero delle relazioni sociali e intergenerazionali Missione 12 – programma 2 Azioni per l’integrazione dei disabili Attenzione ai bambini Missione 5 – programma 2 Potenziamento della biblioteca con l’arricchimento di apposita sezione dedicata ai Servizi più piccoli Amministrativi Missione 5 – programma 2 Creazione di appositi spazi e laboratori dedicati Missione 5 – programma 2 Istituzione del Consiglio Comunale dei bambini Missione 12 – programma 1 Messa in efficienza e potenziamento spazi gioco per bambini Sa Idda SAPIENTE Scuola tra educazione e Missione 4 – programma 7 Sperimentazione di nuovi progetti e percorsi sulle lingue, la musica, l’ambiente, la Servizi Istruzione storia e la cultura locale (laboratori e scambi culturali) Amministrativi Missione 4 – programma 6 Potenziamento servizio di trasporto dai paesi vicini Servizi Amministrativi Missione 4 – programma 4 Sostegno a favore degli studenti universitari Servizi Amministrativi Missione 4 – programma 2 Creazione di strumenti di incentivazione finalizzata alla acquisizione di qualifiche Servizi professionali Amministrativi Sviluppo e Missione 5 - programma 1 Recupero dei locali della ex Scuola Media e loro destinazione ad attività di Servizi Tecnici e valorizzazione promozione culturale Amminsitrativi culturale Missione 5 - programma 1 Istituzione del museo delle tecnologie agricole, Servizi Tecnici e Missione 5 - programma 1 Istituzione della Casa Museo F. Podda Amminsitrativi Missione 5 - programma 2 Trasferimento della biblioteca comunale nei locali del palazzo comunale e Servizi Tecnici e valorizzazione del centro informatico Amministrativi Missione 5 - programma 2 Valorizzazione della nuova chiesa di San Pietro e della chiesa “Madonna di Servizi Tecnici e Bonaria” Amministrativi Missione 5 - programma 1 Pulizia, recupero e potenziamento delle pareti destinate ad ospitare murales Servizi Tecnici e Amministrativi

39 Missione 5 - programma 2 Organizzazione di eventi culturali e valorizzazione delle feste tradizionali e istituzione di un centro di ricerca cultura popolare ed emigrazione Promozione dello Sport Missione 6 – programma 1 Sostegno alle attività sportive esistenti e promozione di eventi sportivi Servizi Amministrativi Missione 6 – programma 1 Realizzazione di un campo di calcetto e di una pista di ciclo cross Servizi Tecnici e Amministrativi Missione 6 – programma 1 Miglioramento degli impianti sportivi esistenti Servizi Tecnici e Amministrativi Missione 6 – programma 1 Assegnazione di una sede sociale alla Polisportiva Loceri Servizi Amministrativi Sviluppo e promozione Missione 7 – programma 1 La cultura come volano del turismo: percorsi, musei e ambiente Servizi turistica Amministrativi Missione 7 – programma 1 Sostegno alla nascita della rete di operatori Servizi Amministrativi e sportello attività produttive Missione 7 – programma 1 Sostenere ed incentivare l’apertura dei B&B Servizi Amministrativi e sportello attività produttive Missione 7 – programma 1 Realizzazione di eventi culturali e sportivi e partecipazione a fiere come promozione del turismo Missione 7 – programma 1 Sviluppare la mobilità sostenibile e i collegamenti paese/mare

Sostenibilità del Missione 9 – programma 2 Interventi di sistemazione delle strade di penetrazione agraria benessere economico Missione 9 – programma 2 Stimolare ed incentivare imprenditoria agricola Missione 9 – programma 2 Sostegno alla realizzazione di un moderno frantoio oleario Missione 9 – programma 2 Valorizzazione degli attuali terreni di Quirra Missione 9 – programma 2 Crezione del DECO : registro dei prodotti tipici comunali Sa Idda Comune aperto e Missione 1 – programma 1 Iniziative di trasparenza delle attività dell’Ente TRASPARENTE accogliente Missione 1 – programma 1 Attività di informazione e comunicazione Missione 1 – programma 4 Recupero delle forme di evasione fiscale Sa Idda nell’Unione Verso una democrazia Missione 1 – programma 1 Partecipazione alla elaborazione del piano strategico dell’Unione Comuni Tutta la struttura Comuni d’Ogliastra partecipata d’Ogliastra comunale Missione 1 – programma 1 Revisione dell’organizzazione della logica comunale verso una logica di reti Tutta la struttura istituzionali comunale

40 1. Gli obiettivi operativi

I piani e le scelte del comune per il perseguimento degli interessi della comunità sono stati tradotti, per ciascun programma in progetti strategici per i quali sono stati definiti degli obiettivi. Gli obiettivi possono essere:

- di mantenimento . Sono macro-obiettivi che il Settore si prefigge di raggiungere nella stessa misura e con la medesima qualità dell’anno precedente, in relazione alle dotazioni strumentali e di personale assegnate;

- di miglioramento. Sono gli obiettivi che il Settore si prefigge di raggiungere:

a) a parità di mezzi rispetto all’anno precedente, aumentando le performance gestionali sotto il profilo quantitativo o qualitativo;

b) pur in presenza di una difficoltà oggettiva o di una carenza dimostrabile;

- di sviluppo . Sono obiettivi che il Settore pone in essere attivando un nuovo servizio, un nuovo progetto o modificando radicalmente il sistema di erogazione del servizio stesso.

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1. SA IDDA INTELLIGENTE

Per quanto riguarda il programma sono stati individuati i seguenti obiettivi strategici:

1 OBIETTIVO STRATEGICO Sostenibilità ambientale condivisa e partecipata Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Servizi tecnci Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Verifica sulla possibilità di risparmio e Verifica sulla possibilità di risparmio e Verifica sulla possibilità di risparmio e ottimizzazione del servizio di raccolta dei ottimizzazione del servizio di raccolta dei ottimizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti rifiuti rifiuti Tutela della qualità e salubrità ambientale Tutela della qualità e salubrità ambientale Tutela della qualità e salubrità ambientale – conservazione registrazione EMAS – conservazione registrazione EMAS – conservazione registrazione EMAS Pulizia del territorio e raccolta dei rifiuti Comunicazione ed educazione alla disseminati nelle campagne sostenibilità ambientale Sviluppo delle politiche di risparmio e di Sviluppo delle politiche di risparmio e di Sviluppo delle politiche di risparmio e di efficientamento energetico efficientamento energetico efficientamento energetico

2 OBIETTIVO STRATEGICO Loceri smart village Tipologia obiettivo: Obiettivo di sviluppo Struttura di riferimento: Servizi di Segreteria e Tecnici Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Estensione delle infrastrutture per la Strumenti innovativi al servizio dei cittadini trasmissione dei dati

3 OBIETTIVO STRATEGICO Opere per il futuro del paese Tipologia obiettivo: Obiettivo di sviluppo Struttura di riferimento: Servizi di Segreteria e Tecnici Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Completamento lottizzazione Bingia Strumenti innovativi al servizio dei cittadini Piano di recupero della zona Funta Eccia Manna Miglioramento della viabilità e Miglioramento della viabilità e Avvio di una nuova lottizzazione adeguamento agli standard dei parcheggi adeguamento agli standard dei parcheggi presso i servizi e gli edifici pubblici presso i servizi e gli edifici pubblici Valorizzazione del centro storico attraverso Valorizzazione del centro storico attraverso Interventi di recupero e miglioramento il recupero delle vecchie case il recupero delle vecchie case dell’ingresso a sud del paese Creazione, in corrispondenza delle vecchie Infrastrutturazione di una nuova zona PIP piazzette, di aree coperte

42 OMICI

2. SA IDDA UNITA E SICURA

1 OBIETTIVO STRATEGICO Impegno civico volontariato e partecipazione Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Istituzione della consulta dei giovani Istituzione della consulta dei giovani Istituzione della consulta dei giovani Istituzione del servizio civile Istituzione del servizio civile Istituzione del servizio civile comunale comunale comunale Supporto alla nascita della Pro Loco Supporto alla nascita della Pro Loco locerese locerese

2 OBIETTIVO STRATEGICO Protezione civile Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Servizio Tecnico Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Sviluppo ed efficientamento della Sviluppo ed efficientamento della Smantellamento dei canali tombati pianificazione e prevenzione dai rischi pianificazione e prevenzione dai rischi idrogeologici idrogeologici Potenziamento delle strutture di protezione Potenziamento delle strutture di protezione Potenziamento delle strutture di protezione civile sul territorio e realizzazione di una civile sul territorio e realizzazione di una civile sul territorio e realizzazione di una struttura sovracomunale struttura sovracomunale struttura sovracomunale Potenziamento dei sistemi di informazione Potenziamento dei sistemi di informazione ed allertamento della popolazione ed allertamento della popolazione

3 OBIETTIVO STRATEGICO Sicurezza urbana Tipologia obiettivo: Obiettivo di sviluppo Struttura di riferimento: Servizio Tecnico Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Sistemazione e potenziamento del sistema di videosorveglianza

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3. SA IDDA EQUA

1 OBIETTIVO STRATEGICO Promozione della famiglia Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Responsabile: Unione Comuni d’Ogliastra – Marta Manca

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Attivazione di ludoteca pomeridiana con Attivazione di ludoteca pomeridiana con servizi di presa in carico da e per la scuola servizi di presa in carico da e per la scuola Creazione di una banca dati di baby sitter Gestione di una banca dati di baby sitter Gestione di una banca dati di baby sitter competenti e con esperienza competenti e con esperienza competenti e con esperienza Progetto mamme accoglienti Progetto mamme accoglienti Sostegno alle famiglie in difficoltà Sostegno alle famiglie in difficoltà Sostegno alle famiglie in difficoltà economica economica economica Rafforzamento delle competenze Rafforzamento delle competenze educative/genitoriali attraverso incontri educative/genitoriali attraverso incontri tematici tematici Sviluppo della domiciliarità e incremento Sviluppo della domiciliarità e incremento Sviluppo della domiciliarità e incremento delle ore di assistenza domiciliare delle ore di assistenza domiciliare delle ore di assistenza domiciliare Potenziamento centro prelievi Potenziamento centro prelievi Potenziamento centro prelievi Consolidamento, qualificazione e sviluppo Consolidamento, qualificazione e sviluppo Consolidamento, qualificazione e sviluppo dei progetti di Legge 162/1998 dei progetti di Legge 162/1998 dei progetti di Legge 162/1998 Studio di un servizio di trasporto a Studio di un servizio di trasporto a chiamata chiamata Recupero dell’ex casa di riposo anziani Sostegno della natalità con la creazione di

bonus bebè

2 OBIETTIVO STRATEGICO Attenzione ai bambini Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Unione Comuni d’Ogliastra – Servizi Tecnici Responsabile:

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Attivazione di bonus acquisti da “investire” in “beni culturali” Potenziamento della biblioteca con Potenziamento della biblioteca con l’arricchimento di apposita sezione l’arricchimento di apposita sezione dedicata ai più piccoli dedicata ai più piccoli Creazione di appositi spazi e laboratori Creazione di appositi spazi e laboratori dedicati dedicati Istituzione del Consiglio Comunale dei Istituzione del Consiglio Comunale dei bambini bambini Ripristino parco gioghi “Funtana Eccia”

4. SA IDDA SAPIENTE 2. SA IDDA EQUA 2. SA IDDA EQUA

44 1 OBIETTIVO STRATEGICO Scuola tra educazione ed istruzione Tipologia obiettivo: Obiettivo di sviluppo Struttura di riferimento: Servizio Amministrativo Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Sperimentazione di nuovi progetti e Sperimentazione di nuovi progetti e Sperimentazione di nuovi progetti e percorsi sulle lingue, la musica, l’ambiente, percorsi sulle lingue, la musica, l’ambiente, percorsi sulle lingue, la musica, l’ambiente, la storia e la cultura locale (laboratori e la storia e la cultura locale (laboratori e la storia e la cultura locale (laboratori e scambi culturali) scambi culturali) scambi culturali) Potenziamento servizio di trasporto dai Potenziamento servizio di trasporto dai Potenziamento servizio di trasporto dai paesi vicini paesi vicini paesi vicini Sostegno a favore degli studenti Sostegno a favore degli studenti Sostegno a favore degli studenti universitari universitari universitari Creazione di strumenti di incentivazione Creazione di strumenti di incentivazione Creazione di strumenti di incentivazione finalizzata alla acquisizione di qualifiche finalizzata alla acquisizione di qualifiche finalizzata alla acquisizione di qualifiche professionali professionali professionali Recupero dei locali della ex Scuola Media e loro destinazione ad attività di promozione culturale Istituzione del museo delle tecnologie Istituzione del museo delle tecnologie agricole agricole Trasferimento della biblioteca comunale nei locali del palazzo comunale Valorizzazione della nuova chieda “Madonna di Bonaria”: viabilità e contesto ambientale Pulizia, recupero e potenziamento delle pareti destinate ad ospitare murales

2 OBIETTIVO STRATEGICO Promozione dello sport Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento e di sviluppo Struttura di riferimento: Servizio Amministrativo e Tecnico Responsabile:

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Sostegno alle attività sportive esistenti Sostegno alle attività sportive esistenti Sostegno alle attività sportive esistenti di un campo di calcetto Realizzazione di una pista di ciclo cross Promozione di eventi sportivi Promozione di eventi sportivi Miglioramento degli impianti sportivi esistenti

3 OBIETTIVO STRATEGICO Sviluppo e promozione turistica Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Servizio Amministrativo Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI

45 ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Sostegno alla nascita della rete di Sostenere ed incentivare l’apertura dei operatori B&B La cultura come volano del turismo: vecchie cantine, recupero del centro storico, Realizzazione di eventi culturali e sportivi Realizzazione di eventi culturali e sportivi Realizzazione di eventi culturali e sportivi e partecipazione a fiere come promozione e partecipazione a fiere come promozione e partecipazione a fiere come promozione del turismo del turismo del turismo Sviluppare la mobilità sostenibile e i collegamenti paese/mare

4 OBIETTIVO STRATEGICO Sostenibilità del benessere economico Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento Struttura di riferimento: Servizio Amministrativo e Tecnico Responsabile: Antonino Mameli

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Interventi di sistemazione delle strade di Interventi di sistemazione delle strade di Interventi di sistemazione delle strade di penetrazione agraria penetrazione agraria penetrazione agraria Stimolare ed incentivare imprenditoria Stimolare ed incentivare imprenditoria Stimolare ed incentivare imprenditoria agricola agricola agricola Sostegno alla realizzazione di un moderno Sostegno alla realizzazione di un moderno Sostegno alla realizzazione di un moderno frantoio oleario frantoio oleario frantoio oleario Valorizzazione degli attuali terreni di Quirra Valorizzazione degli attuali terreni di Quirra Valorizzazione degli attuali terreni di Quirra

Crezione del DECO : registro dei prodotti tipici comunali

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5. SA IDDA TRASPARENTE

1 OBIETTIVO STRATEGICO Comune aperto e accogliente Tipologia obiettivo: Obiettivo di miglioramento e di sviluppo Struttura di riferimento: Tutti i Servizi del comune Responsabile: Antonino Mameli – Mirella Maricosu

ARTICOLAZIONE TRIENNALE IN OBIETTIVI ANNUALI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Iniziative di trasparenza : Iniziative di trasparenza : Iniziative di trasparenza : aggiornamento Sito Web ( sezioni aggiornamento Sito Web ( sezioni aggiornamento Sito Web ( sezioni archivio e trasparenza) alla normativa archivio e trasparenza) alla normativa archivio e trasparenza) alla normativa vigente al fine di migliorare le vigente al fine di migliorare le vigente al fine di migliorare le comunicazioni tra comune e suoi comunicazioni tra comune e suoi comunicazioni tra comune e suoi utenti utenti utenti Attività di informazione e Attività di informazione e Attività di informazione e comunicazione: informazioni comunicazione: informazioni comunicazione: informazioni ambientali del comune : realizzazione ambientali del comune : realizzazione ambientali del comune : realizzazione di sezione tematica del sito web di sezione tematica del sito web di sezione tematica del sito web

47 COPIA

COMUNE DI LOCERI Provincia dell' Ogliastra

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Numero 85 del 15/11/2016

OGGETTO: ADOZIONE PROPOSTA PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2017/2019.

L’anno Duemilasedici, il giorno quindici, del mese di novembre alle ore 17:20 e seguenti, nella sala delle adunanze del Comune suddetto, convocata con appositi avvisi, si è riunita la Giunta Comunale. Presiede l’adunanza il Sindaco pro tempore Uda Robertino e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti componenti:

COGNOME E NOME CARICA PRESENTE ASSENTE UDA ROBERTINO SINDACO X MULAS ANTONIO ASSESSORE X DEIANA CRISTINA ASSESSORE X COMIDA GIOVANNI PAOLO ASSESSORE X MOCCI ALBERTO ASSESSORE X Totale 2 3

Partecipa Mulas Maria Grazia nella sua qualità di Segretario Comunale . Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull’ oggetto sopraindicato premettendo che sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti, come risulta dalla loro trascrizione in calce al presente atto, i pareri di cui all' articolo 49 del Decreto Legislativo n.267 del 18.08.2000. LA GIUNTA COMUNALE

VISTO che le amministrazioni comunali, ai sensi e per gli effetti dell'Art.21, comma 1, del Decreto Legislativo n.50 del 18.04.2016 e successive modifiche ed integrazioni, nell'esercizio delle loro autonome competenze, devono adottare il programma triennale dei lavori pubblici e l'elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo allegati al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 24.10.2014;

VISTO I'Art.5 della L.R. n.5 del 07.08.2007 che disciplina l'adozione del programma di cui sopra;

CONSIDERATO che lo schema di programma deve essere redatto ogni anno dal responsabile della struttura competente cui è affidata, nell'ambito dell'organizzazione dell'Ente, la predisposizione della proposta di programma triennale e dell'elenco annuale;

VISTO che detta figura è stata individuata nel Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale in virtù del Decreto Sindacale n. 08 datato 08.07.2015;

VISTE le allegate schede n.1), 2) e 3) predisposte dal Responsabile della Programmazione di cui sopra;

ACCERTATO che gli interventi in esse previsti identificano e quantificano i bisogni e le esigenze dell'Ente in materia di lavori pubblici, individuando, nel contempo, gli interventi necessario al loro soddisfacimento ed alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione (bilancio annuale e bilancio pluriennale);

RITENUTO di poter legittimamente approvare lo schema di programma di cui sopra;

ATTESA la propria competenza ai sensi dell'Art.48 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000;

Con votazione unanime espressa in forma palese per alzata di mano ;

DELIBERA

1. Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, lo schema di programma triennale dei lavori pubblici, relativo al triennio 2017/2019, e l'elenco annuale degli stessi, predisposti dal Responsabile della Programmazione ed analiticamente indicati nelle schede 1), 2) e 3) allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; 2. Di demandare al Segretario Comunale ed Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale gli ulteriori adempimenti di competenza prevedendo in modo particolare la pubblicazione del presente documento per la durata di 60 giorni prima della presentazione del presente documento alla approvazione del Consiglio Comunale. Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Robertino Uda F.to Maria Grazia Mulas

Reg. n. 90 del 14/11/2016 SERVIZIO INTERESSATO: AREA TECNICA

OGGETTO: Adozione proposta programma opere pubbliche Triennio 2017/2019.

PARERI DI CUI ALL'ART. 49 DEL D.LGS. N.267 DEL 18.08.2000 Testo Unico delle leggi sull' ordinamento degli Enti Locali

Sulla proposta di deliberazione di cui all’oggetto sono espressi i pareri di cui al seguente prospetto:

Per quanto concerne la regolarita' tecnica esprime parere: FAVOREVOLE PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA' TECNICA Loceri, li 14/11/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Antonino Mameli

Per quanto concerne la regolarita'contabile esprime parere: FAVOREVOLE PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA' CONTABILE Loceri, li 14/11/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Maria Grazia Mulas

CERTIFICAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata affissa all’albo on line del Comune in data 16/11/2016 (n. 737 registro ) per rimanervi 15 giorni consecutivi.

Nella medesima data è stata comunicata ai capigruppo consiliari.

Dalla residenza comunale, lì 16/11/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE Timbro F.to Mulas Maria Grazia

ESECUTIVITA' DELLA DELIBERAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata nel sito web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi dal 16/11/2016 al 16/12/2016 ed è divenuta esecutiva il 26/12/2016 perché:

dichiarata immediatamente eseguibile ( Art.134, comma 4, D.Lgs 18.8.2000, n.267). X decorsi 10 giorni dalla pubblicazione, non essendo pervenute richieste di invio al controllo preventivo; Dalla residenza comunale, lì 16/11/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE

Timbro F.to Mulas Maria Grazia

Copia conforme all'originale per uso amministrativo. Dalla Residenza Municipale lì Loceri, 16/11/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Maria Grazia Mulas

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

TRIENNIO 2017 – 2019

Approvato con la Deliberazione del Consiglio

Comunale n. 85 del 15/11/2016.

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – TRIENNIO 2017/2019 DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNE DI LOCERI QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI

Arco temporale di validità del programma TIPOLOGIE RISORSE Disponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria Importo Totale Primo anno (2017) Secondo anno (2018) Terzo anno (2019)

Entrate aventi destinazione vincolata per legge 4.834.392,22 3.224.903,38 733.333,32 8.792.627,93

Entrate acquisite mediante contrazione di mutuo 0 0

Entrate acquisite mediante apporti di capitali privati 0 0 0 0

Trasferimento di immobili art. 53, commi 6-7 d. Lgs. N. 163/2006 0 0 0 0

Stanziamenti di bilancio 27.813,27 10.000,00 10.000,00 47.813,27

Altro (1) 0 0 0 0

Totali 4.862.205,49 3.234.902,38 743.333,32 8.840.441,19

Importo (in euro) Accantonamento di cui all’art. 12, comma 1 del DPR 207/2010 riferito al primo 12 9.210 ,00 anno

Il responsabile del programma (Nome e Cognome)

Antonino Mameli

(1) Compresa la cessione di immobili.

1 SCHEDA 2: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – TRIENNIO 2017/2019 DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOCERI ARTICOLAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

Apporto di capitale CODICE ISTAT CODICE STIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA privato NUTS Priorità Immobili N. Cessione (3) DESCRIZIONE (5) progr (3) DELL’INTERVENTO (1) Cod. Cod. Int. Tipologia Amm.ne Amm.ne (2) Categoria (3) Primo Anno Secondo Anno Terzo Anno S/N Reg. Prov. Com. TOTALE Importo 2017 2018 2019 (4) (5) Tipologia

105011 1 020 105 011 04 A0509 Ristrutturazione Casa Comunale 3 0 700.000,000 0 700.000,00 N ADN

105011 Sistemazione gradinate e 2 020 105 011 03 A0101 parcheggi Via Nazionale 3 0 500.000,00 0 500.000,00 N URB

Riqualificazione urbanistica area 105011 1 3 020 105 011 01 A0299 San Bachisio 436.000,00 10.000,00 10.000,00 456.000,00 N URB

105011 Lavori di completamento opere di 4 020 105 011 08 E1099 urbanizzazione P.I.P. 1 136.600,00 0 0 136.300,00 N COP

105011 Messa in sicurezza del rione 5 020 105 011 04 A0205 Cuccureddu 1 500.000,00 0 0 500.000,00 N ADN Riqualificazione della viabilità 105011 pedonale tra periferia e centro 6 020 105 011 03 A0101 urbano – Vico 1^ Umberto 2 0 419.902,38 0 419.902,38 S URB Riqualificazione della viabilità 105011 pedonale tra periferia e centro 7 020 105 011 03 A0101 urbano – Vico Deledda 2 210.000,00 0 0 210.000 S URB 105011 Ristrutturazione edificio ex scuola 1 8 020 105 011 04 A0508 media. 700.000,00 0 0 700.000,00 N URB.

105011 Realizzazione di una strada rurale 9 020 105 011 04 A0101 località “Pranu e Piras – Sa Pruna” 2 200.000,00 0 0 200.000,00 N URB Intervento manutenzione 105011 straordinaria della viabilità rurale a 10 020 105 011 04 A0101 valle del paese 2 416.666,67 416.666,67 416.666,66 1.250.000,00 N URB

105011 Risanamento igienico sanitario 11 020 105 011 03 A0510 area sub-urbana “Sa Pruna” 2 0 633.333,33 316.666,66 950.000,00 N URB Intervento di riqualificazione del 105011 centro storico tra la Via Dante e la 1 12 020 105 011 03 A0306 Via Umberto 600..000,00 0 0 600.000,00 N URB

Sistemazione e completamento del 105011 1 13 020 105 011 08 A0306 cimitero comunale 0 555.000,00 0 555.000,00 N URB

Riqualificazione della viabilità pedonale tra periferia e centro 105011 urbano – Vico 1^ Umberto – Vico 14 020 105 011 03 A0306 Deledda 1 541.000,00 0 0 541.000,00 S URB Riqualificazione urbanistica dell’area prospicente il canale tombato del Rio Giossu – Azioni di prevenzione del dissesto 105011 idrogeologico, erosione e degrado 15 020 105 011 01 A0299 desertificazione del suolo 1 860.000,00 0 0 860.000,00 N URB Pavimentazione stradale lungo Via 105011 Oberdan, Vicolo e tratto Via R. 1 16 020 105 011 04 A0101 Elena 161.938,82 0 0 161.938,82 N URB Realizzazione parcheggi Via 17 020 105 011 105011 01 A0101 Trieste 1 100.000,00 0 0 100.000,00 N URB

TOTALE 4.862.205,49 3.234.902,38 743.333,32 8.840.441,20 0

Il responsabile del programma (Nome e Cognome)

Antonino Mameli

(1) Numero progressivo da 1 a N. a partire dalle opere del primo anno. (2) Eventuale codice identificativo dell’intervento attribuito dall’Amministrazione (può essere vuoto). (3) In alternativa al codice ISTAT si può inserire il codice NUTS (4) Vedi Tabella 1 e Tabella 2. (5) Vedi art. 126 comma 3, del d.lgs. 163/06 e s.m.i. secondo le priorità indicate dall’amministrazione con una scala espressa in tre livelli (1= massima priorità 3= minima priorità) (6) Da compilarsi solo nell’ipotesi di cui all’art. 53 commi 6-7 del d.lgs. 163/2006 e s.m.i. quando si tratta d’intervento che si realizza a seguito di Specifica alienazione a favore dell’appaltatore. In caso affermativo compilare la scheda 2B (7) Vedi Tabella 3.

SCHEDA 3: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – TRIENNIO 2017/2019 DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOCERI ELENCO ANNUALE

RESPONSABILE DEL Cod. CODICE Conformità Tempi di esecuzione PROCEDIMENTO INPORTO Int. UNICO IMPORTO Priorità DESCRIZIONE INTERVENTO TOTALE CUP (3) Amm.ne INTERVENTO ANNUALITA’ (4) TRIM/ANNO TRIM/ANNO CPV INTERVENTO Urb Amb ZIONE

(1) – CUI (2) approvata Cognome Nome FINALITA’ INIZIO FINE (S/N) (S/N) PROGETTA LAVORI LAVORI Riqualificazione urbanistica area Area Bachisio Lai Giampriama 436.000,00 456.000,00 URB S S 1 SF 2/2017 4/2017 Lavori di completamento opere di urbanizzazione P.I.P. Cannas Massimo 136.600,00 136.600,00 COP S S 1 PP 2/2017 4/2017

Messa in sicurezza Rione Cuccureddu Cannas Massimo 500.000,00 500.000,00 ADN S S 1 PP 2/2017 4/2017 Riqualificazione della viabilità pedonale tra periferia e centro urbano – Via Deledda Cannas Massimo 210.000,00 210.000,00 URB S S 2 PP 2/2017 4/2017

Ristrutturazione edificio ex scuola media Lai Giampriama 700.000,00 700.000,00 URB S S 1 SF 2/2017 3/2018 Realizzazione di una strada rurale località “Pranu e Piras – Sa Pruna” Cannas Massimo 200.000,00 200.000,00 URB S S 2 PP 4/2017 4/2017 Intervento manutenzione straordinaria della viabilità rurale a valle del paese Cannas Massimo 416.666,67 1.250.000,00 URB S S 2 PP 4/2017 4/2018 Intervento di riqualificazione del centro storico tra la Via Dante e la Via Umberto Cannas Massimo 600.000,00 600.000,00 URB S S 1 SF 2/2017 3/2017

Riqualificazione della viabilità urbana pedonale tra periferia e centro urbano – Vico 1^ Umberto – Vico Deledda Cannas Massimo 541.000,00 541.000,00 URB S S 1 pp 3/2017 4/2017

Riqualificazione URBANISTICA DELL’AREA PROSPICENTE IL CANALE TOMBATO DEL Rio Giossu – Azioni di prevenzione del dissesto idrogeologico, erosione e degrado desertificazione del suolo Cannas Massimo 860.000,00 860.000,00 URB S S 1 pp 2/2017 3/2017

Pavimentazione stradale lungo Via Oberdan, Vicolo e tratto Via R. Elena Cannas Massimo 161.938,82 161.938,82 URB S S 1 PP 2/2017 3/2017

Realizzazione parcheggi Via Trieste Cannas Massimo 100.000,00 100.000,00 URB S S 1 PP 2/2017 3/2017

Totale 4.862.205,49 Il responsabile del programma (Nome e Cognome)

Antonino Mameli

(1) Eventuale codice identificativo dell’intervento attribuito dall’Amministrazione (può essere vuoto).

Cod. 8522SA.6.h Grafiche E. GASPARI – Morciano di R. Pag. 1 di 2 (2) La codifica dell’intervento CUI (C.F. + ANNO + n. progressivo) verrà composta e confermata, al momento della pubblicazione, dal sistema informativo di gestione.

(3) Indicare le finalità utilizzando la Tabella 5.

(4) Vedi art. 128, comma 3 del D.LGS. 163/2006, secondo le priorità indicate dall’Amministrazione con una scala espressa in tre livelli (1= massima priorità; 3= minima priorità).

(5) Indicare la fase della progettazione approvata dell’opera come da Tabella 4.

Cod. 8522SA.6.h Grafiche E. GASPARI – Morciano di R. Pag. 2 di 2 COMUNE DI LOCERI (Prov. OGLIASTRA)

L A V O R I P U B B L I C I PROGRAMMA TRIENNALE 2017 - 2019 ELENCO DEI LAVORI DA ESEGUIRE IN ECONOMIA NELL’ANNO 2017 L.R. n. 5/2007 (Art. 5, comma 8) 8. L’elenco annuale indica i lavori in economia per i quali è possibile formulare una previsione. Effettivo utilizzo CODICE ISTAT Importo per l’esecuzione dell’opera (1) Previsione sommaria

N. N. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO delle lavorazioni EURO progr. Amm.ne Cod. Cod. Int. EURO Tipologia Reg. Prov. Com. Categoria Trim. Anno

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PATRIMONIO 1 020 105 011 06 A0101 PUBBLICO 100.000,00 100.000,00 1.2.3.4 2017

TOTALE 100.000,00 100.000,00

Dalla residenza comunale, lì IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA Antonino Mameli (1) Data presunta dell’effettivo utilizzo dell’opera. Timbro

SCHEDA 2B: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – TRIENNIO 2017/2019 DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOCERI ELENCO DEGLI IMMOBILI DA TRASFERIRE art. 53, commi 6-7, del d.lga. 163/2006

Elenco degli immobili da trasferire art. 53, commi 6-7 del d. lgs. 163/2006 Arco temporale del programma Valore stimato

Riferimento Solo diritto di Intervento (1) Descrizione immobile Superficie Piena proprietà 1° anno 2° anno 3° anno

TOTALE

IL Responsabile del programma

(Antonino Mameli)

(1) Viene riportato il numero progressivo dell’intervento di riferimento SCHEDA 4: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – TRIENNIO 2017/2019 DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOCERI art. 271 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207

Cod. Int. Tipologia (1) CODICE UNICO Responsabile del Procedimento Importo Fonte risorse

Amm.ne INTERVENTO – Descrizione del contratto Codice CPV contrattuale Finanziarie (3)

Servizi Forniture CUI (2) Cognome Nome presunto

IL Responsabile del programma

(Antonino Mameli)

(1) Indicare se servizi o forniture (2) La codifica dell’intervento CUI (C.F. + ANNO + N. PROGRESSIVO) verrà composta e confermata, al momento della pubblicazione, del sistema informativo di gestione (3) Vedi tabella 6