COMUNE DI CAPALBIO (Provincia di Grosseto) Via G.Puccini,32 58011 Capalbio (GR) Tel . 0564897701 Fax 0564 897744 www.comune.capalbio.gr.it e-mail
[email protected] STORIA DI CAPALBIO I Non si puo’ parlare della storia di Capalbio senza accennare al castello piu’ antico di Tricosto (oggi detto Capalbiaccio) di cui sono le rovine sul colle sito a Nord Ovest a due km dall’incrocio sulla S.S.Aurelia con accesso a Capalbio Scalo. Dall’alto del poggio e’ possibile abbracciare con un solo sguardo la Valle d’Oro. Esso ha all’incirca la forma di un triangolo, la cui base è rappresentata dai terreni impaludati che formano il prolungamento del lago di Burano verso Ansedonia, mentre i lati – piu’ o meno irregolari – sono costituiti da una serie di dolci rilievi collinosi che trovano il loro vertice in direzione del Monte Alzato. La Valle e’ oggi, e doveva essere anche in antico la pianura piu’ fertile dell’immediato retroterra della collina di Ansedonia. Allorquando (nel 273 a. C.) i romani fondarono su quella collina la colonia latina di Cosa, la Valle d’Oro entro’ a far parte del territorio della nuova citta’ e dovette essere divisa in piccoli lotti (probabilmente di un ettaro e mezzo di media) fra i primi coloni. L’indagine archeologica – tutt’ora in corso – ha rilevato tracce di insediamento deferibili al sistema di piccole fattorie unifamiliari che caratterizzo’ la proprieta’ e l’economia agricola del territorio per alcune generazioni fino a una data ancora imprecisata – ma da collocare certamente fra il II e la prima meta’ del I sec.